Giusto. Ora che ci penso anche io nel mio primo messaggio avevo sottolineato “in solitaria”.
Vincere quelle tre corse da dominatore. Che roba.
Giusto. Ora che ci penso anche io nel mio primo messaggio avevo sottolineato “in solitaria”.
Sanremo e mondiale si, a Roubaix sarebbero arrivati in 2Tour de Berghem ha scritto: ↑venerdì 22 settembre 2023, 13:25Giusto. Ora che ci penso anche io nel mio primo messaggio avevo sottolineato “in solitaria”.
Vincere quelle tre corse da dominatore. Che roba.
Walter_White ha scritto: ↑venerdì 22 settembre 2023, 13:43Sanremo e mondiale si, a Roubaix sarebbero arrivati in 2Tour de Berghem ha scritto: ↑venerdì 22 settembre 2023, 13:25Giusto. Ora che ci penso anche io nel mio primo messaggio avevo sottolineato “in solitaria”.
Vincere quelle tre corse da dominatore. Che roba.
Lui e Degenkolb ovviamenteWalter_White ha scritto: ↑venerdì 22 settembre 2023, 13:43
Sanremo e mondiale si, a Roubaix sarebbero arrivati in 2
io parlo chiaramente...la Vuelta è tutto da dimostrare, con Roglic che fa la sua corsa dal primo all'ultimo giorno, chi la vince. Vingegaard stava come tempi e watt una/due categorie sotto il Tour.pietro ha scritto: ↑venerdì 22 settembre 2023, 11:14Vingegaard ha iniziato a vincere a febbraio. Ha continuato ad aprile e dopo un piccolo stop a giugno e luglio. E, parliamoci chiaramente, senza regali a Kuss si portava a casa pure la Vuelta, può permettersi azioni in salita che tutti gli altri si sognano (anche se non è al top).herbie ha scritto: ↑venerdì 22 settembre 2023, 1:24 Quest'anno è di Van der Poel senza storia. Ha anche il mondiale di ciclocross, così per gradire...
per il secondo posto io metto vari corridori molto vicini, difficile decidere.
Vingegaard ha il Tour, ma obiettivamente la sua stagione rimane troppo unicamente su quella corsa e su un arco limitato di tempo, visto anche che la Vuelta poteva sì vincerla, ma giocandosela a viso aperto non è affatto scontato che non l'avrebbe potuta vincere Roglic. Lui stava palesemente una categoria sotto quello visto al Tour, sia per il rendimento a crono, sia per le VAM in salita.
Per il secondo posto con il primo GT di stagione e risultati lungo tutta la stagione ad oggi per me c'è Roglic, che ha ottenuto successi dovunque sia andato, anche se Pogacar con le classiche è lì. La stagione di Pogacar risente della frattura al polso, per di più.
Roglic fortissimo, ha il merito di non aver mancato nemmeno un obiettivo, ma la concorrenza che ha affrontato al Giro non era all'altezza di Pogacar e la sua vittoria è stata di misura. Grande stagione di entrambi, ma uno è il più forte corridore da grandi giri dell'anno, l'altro è il terzo (e Primoz non può vantarsi di risultati nelle classiche dato che non le ha fatte, per cui...)
Si pero per Vingegaard non hai contato il delfinato...herbie ha scritto: ↑venerdì 22 settembre 2023, 18:35io parlo chiaramente...la Vuelta è tutto da dimostrare, con Roglic che fa la sua corsa dal primo all'ultimo giorno, chi la vince. Vingegaard stava come tempi e watt una/due categorie sotto il Tour.pietro ha scritto: ↑venerdì 22 settembre 2023, 11:14Vingegaard ha iniziato a vincere a febbraio. Ha continuato ad aprile e dopo un piccolo stop a giugno e luglio. E, parliamoci chiaramente, senza regali a Kuss si portava a casa pure la Vuelta, può permettersi azioni in salita che tutti gli altri si sognano (anche se non è al top).herbie ha scritto: ↑venerdì 22 settembre 2023, 1:24 Quest'anno è di Van der Poel senza storia. Ha anche il mondiale di ciclocross, così per gradire...
per il secondo posto io metto vari corridori molto vicini, difficile decidere.
Vingegaard ha il Tour, ma obiettivamente la sua stagione rimane troppo unicamente su quella corsa e su un arco limitato di tempo, visto anche che la Vuelta poteva sì vincerla, ma giocandosela a viso aperto non è affatto scontato che non l'avrebbe potuta vincere Roglic. Lui stava palesemente una categoria sotto quello visto al Tour, sia per il rendimento a crono, sia per le VAM in salita.
Per il secondo posto con il primo GT di stagione e risultati lungo tutta la stagione ad oggi per me c'è Roglic, che ha ottenuto successi dovunque sia andato, anche se Pogacar con le classiche è lì. La stagione di Pogacar risente della frattura al polso, per di più.
Roglic fortissimo, ha il merito di non aver mancato nemmeno un obiettivo, ma la concorrenza che ha affrontato al Giro non era all'altezza di Pogacar e la sua vittoria è stata di misura. Grande stagione di entrambi, ma uno è il più forte corridore da grandi giri dell'anno, l'altro è il terzo (e Primoz non può vantarsi di risultati nelle classiche dato che non le ha fatte, per cui...)
Quanto a Gran Camino e Baschi, quanto a partecipazione e difficoltà li peserei molto meno di Tirreno e Catalogna. Da una parte c'è un Tour vinto con numeri da capogiro e dall'altra un Giro vinto per il rotto della cuffia, ok. Il Giro quanto almeno a difficoltà del percorso è un GT non inferiore al Tour.
Però per me in una ipotetica classifica annuale sono molto vicini.
Se la scorrettezza a Degenkolb l'avesse commessa qualsiasi altro, l'avrebbero fermato all'istante.Patate ha scritto: ↑venerdì 22 settembre 2023, 14:25Lui e Degenkolb ovviamenteWalter_White ha scritto: ↑venerdì 22 settembre 2023, 13:43
Sanremo e mondiale si, a Roubaix sarebbero arrivati in 2
Ahah stavo giusto per andare a cercare questa discussione...Cervinia4478 ha scritto: ↑sabato 7 ottobre 2023, 17:19 Se la giocano questi due, onestamente il peso specifico delle vittorie di VdP dovrebbe far pesare la bilancia a suo favore, ma per Pogacar non va dimenticato che oltre alle vittorie ha raccolto un 2 al tour dopo la rottura del polso ed un 3 al mondiale.
credo sia indiscutibile che pogacar sia attualmente il migliore.
Concordo con entrambe le affermazioni.
Chi è contemporaneamente competitivo nei GT e nelle Monumento, vincendoli ?rododendro ha scritto: ↑sabato 7 ottobre 2023, 22:57 Il trio ha fatto una stagione memorabile, per me, a sensazione, di un nulla od anche qualcosa meno, sarebbe Pogi il re del 2023 ma mentre lo dico già mi prendono i dubbi...meglio l'ex equo ?
esattamente. Poi soprattutto le vittorie vanno pesate a seconda degli avversari presenti a battuti.nino58 ha scritto: ↑sabato 7 ottobre 2023, 23:06Chi è contemporaneamente competitivo nei GT e nelle Monumento, vincendoli ?rododendro ha scritto: ↑sabato 7 ottobre 2023, 22:57 Il trio ha fatto una stagione memorabile, per me, a sensazione, di un nulla od anche qualcosa meno, sarebbe Pogi il re del 2023 ma mentre lo dico già mi prendono i dubbi...meglio l'ex equo ?
Dei tre, uno solo.
Quello che ha vinto oggi.
Cos è la Verde?Maìno della Spinetta ha scritto: ↑domenica 8 ottobre 2023, 14:38 Dei grandi campioni e dei grandi vincitori. Pogy primo, ma Mathieu superlativo - avrebbe dovuto portare a casa la Verde per finire davanti allo sloveno
Se Mathieu avesse un paio di vittorie di tappa al tour e avesse vinto la verde (maglia) avrebbe fatto una stagione completa, invece tra Roubaix e Glasgow ha corricchiatoPrimo86 ha scritto: ↑domenica 8 ottobre 2023, 14:46Cos è la Verde?Maìno della Spinetta ha scritto: ↑domenica 8 ottobre 2023, 14:38 Dei grandi campioni e dei grandi vincitori. Pogy primo, ma Mathieu superlativo - avrebbe dovuto portare a casa la Verde per finire davanti allo sloveno
CapitoMaìno della Spinetta ha scritto: ↑domenica 8 ottobre 2023, 15:27Se Mathieu avesse un paio di vittorie di tappa al tour e avesse vinto la verde (maglia) avrebbe fatto una stagione completa, invece tra Roubaix e Glasgow ha corricchiatoPrimo86 ha scritto: ↑domenica 8 ottobre 2023, 14:46Cos è la Verde?Maìno della Spinetta ha scritto: ↑domenica 8 ottobre 2023, 14:38 Dei grandi campioni e dei grandi vincitori. Pogy primo, ma Mathieu superlativo - avrebbe dovuto portare a casa la Verde per finire davanti allo sloveno
Si può affermare, ma si può anche tranquillamente affermare il contrario. Questione di gusti, per me la stagione di Pogacar è qualcosa che negli ultimi 30 anni avrebbe potuto fare solo lui. Quella di VdP è una stagione grandiosa, con tre grandi obiettivi centrati e poco altro. Pogacar è stato dominante tutto l'anno.Cervinia4478 ha scritto: ↑sabato 7 ottobre 2023, 23:24 Ma infatti si può tranquillamente dire che VdP è stato il miglior corridore del 2023
Io davvero tra i due non saprei chi scegliere.il_panta ha scritto: ↑domenica 8 ottobre 2023, 16:00Si può affermare, ma si può anche tranquillamente affermare il contrario. Questione di gusti, per me la stagione di Pogacar è qualcosa che negli ultimi 30 anni avrebbe potuto fare solo lui. Quella di VdP è una stagione grandiosa, con tre grandi obiettivi centrati e poco altro. Pogacar è stato dominante tutto l'anno.Cervinia4478 ha scritto: ↑sabato 7 ottobre 2023, 23:24 Ma infatti si può tranquillamente dire che VdP è stato il miglior corridore del 2023
Roglic davanti di molto ad Evenepoel.Concordo sul fatto che nessun giro si regala.Erinnerung ha scritto: ↑mercoledì 11 ottobre 2023, 11:58 Quello che è certo è che abbiamo assistito a una grande stagione, con 5 corridori che ci han fatto divertire quasi sempre.
VDP ovviamente il più forte per le classiche, Vingegaard per i GT.
Pogacar è secondo in entrambe le categorie e questo lo rende un grandissimo, considerato anche l’infortunio.
Dietro questi tre, di poco, metto Roglic, poi Evenepoel.
La classifica dei primi tre diventa, a mio parere, un fatto squisitamente personale..
Io non ho gradito l’atteggiamento di Vingegaard e della Jumbo durante la Vuelta. Un GT, nemmeno il meno prestigioso dei tre, non si regala per nessuna ragione al mondo.
Quindi Vingegaard diventa automaticamente il terzo dei miei preferiti.
Primo metto Pogi, perché rappresenta il ciclismo a tutto tondo ed è bello come il sole quando corre.
Secondo, non per prestazioni ma de gustibus, VDP.
Ecco, hai colto nel segno.Slegar ha scritto: ↑giovedì 12 ottobre 2023, 10:17 Quest'anno abbiamo visto:
doppietta Sanremo-Roubaix, mondiale e 2° al Fiandre
doppietta Fiandre-Lombardia, 2° al Tour e 3° al mondiale
vittoria al Tour e 2° alla Vuelta
doppietta Liegi-mondiale a cronometro
Voi scegliete pure, io mi tengo tutta la stagione
Bella o brutta, non so. E' una delle stagioni in cui pochi corridori, cinque o sei in tutto. hanno compiuto grandi imprese, lasciando le briciole agli altriJan Vanderfornen ha scritto: ↑giovedì 12 ottobre 2023, 11:44
Ci pensavo proprio ieri: il 2023 è stata una delle più belle stagioni che io ricordi, se non la più bella.
Specialmente per un "classicocentrico" come me.
KussTrullo ha scritto: ↑giovedì 12 ottobre 2023, 16:16Bella o brutta, non so. E' una delle stagioni in cui pochi corridori, cinque o sei in tutto. hanno compiuto grandi imprese, lasciando le briciole agli altriJan Vanderfornen ha scritto: ↑giovedì 12 ottobre 2023, 11:44
Ci pensavo proprio ieri: il 2023 è stata una delle più belle stagioni che io ricordi, se non la più bella.
Specialmente per un "classicocentrico" come me.
Tolti MVDP, Roglic, Remco, Vingegard e Pogacar, il nulla o quasi, a livello di risultati
... e Laporte!JineteRojo ha scritto: ↑giovedì 12 ottobre 2023, 17:35KussTrullo ha scritto: ↑giovedì 12 ottobre 2023, 16:16Bella o brutta, non so. E' una delle stagioni in cui pochi corridori, cinque o sei in tutto. hanno compiuto grandi imprese, lasciando le briciole agli altriJan Vanderfornen ha scritto: ↑giovedì 12 ottobre 2023, 11:44
Ci pensavo proprio ieri: il 2023 è stata una delle più belle stagioni che io ricordi, se non la più bella.
Specialmente per un "classicocentrico" come me.
Tolti MVDP, Roglic, Remco, Vingegard e Pogacar, il nulla o quasi, a livello di risultati
Direi che anche Philipsen meriti una menzioneTrullo ha scritto: ↑giovedì 12 ottobre 2023, 16:16Bella o brutta, non so. E' una delle stagioni in cui pochi corridori, cinque o sei in tutto. hanno compiuto grandi imprese, lasciando le briciole agli altriJan Vanderfornen ha scritto: ↑giovedì 12 ottobre 2023, 11:44
Ci pensavo proprio ieri: il 2023 è stata una delle più belle stagioni che io ricordi, se non la più bella.
Specialmente per un "classicocentrico" come me.
Tolti MVDP, Roglic, Remco, Vingegard e Pogacar, il nulla o quasi, a livello di risultati
E forse anche Adam Yates tra i mortali, visto che ha vinto Romandia, Montreal e ha fatto podio al TourObim23 ha scritto: ↑giovedì 12 ottobre 2023, 19:51Direi che anche Philipsen meriti una menzioneTrullo ha scritto: ↑giovedì 12 ottobre 2023, 16:16Bella o brutta, non so. E' una delle stagioni in cui pochi corridori, cinque o sei in tutto. hanno compiuto grandi imprese, lasciando le briciole agli altriJan Vanderfornen ha scritto: ↑giovedì 12 ottobre 2023, 11:44
Ci pensavo proprio ieri: il 2023 è stata una delle più belle stagioni che io ricordi, se non la più bella.
Specialmente per un "classicocentrico" come me.
Tolti MVDP, Roglic, Remco, Vingegard e Pogacar, il nulla o quasi, a livello di risultati
È vero, manca la vittoria di peso assoluto, ma anche Pedersen ha fatto una stagione mica male, no?
VerissimoAllabersagliera ha scritto: ↑venerdì 13 ottobre 2023, 1:10È vero, manca la vittoria di peso assoluto, ma anche Pedersen ha fatto una stagione mica male, no?
E comunque una tappa al Giro, una al Tour (una alla Parigi-Nizza, anche), la classifica finale del giro di Danimarca, un discreto numero per centrare il successo ad Amburgo, oltre naturalmente (anche se non sono vittorie è la cosa che si ricorda di più) la presenza costante, qualificatissima in quasi tutte le corse di un giorno che contano: mi sembra che tra i protagonisti della stagione ci possa stare, pur se non al livello dei "mammasantissimi"
non ha salito il gradino che gli manca da sempre, ovvero battere almeno uno dei top rider da classiche, nel confronto faccia a faccia è sempre uscito staccato. Unica giornata dove sembrava alla pari con i migliori al mondo il Mondiale, su un percorso tutto particolare, però.Tommeke92 ha scritto: ↑venerdì 13 ottobre 2023, 10:25VerissimoAllabersagliera ha scritto: ↑venerdì 13 ottobre 2023, 1:10È vero, manca la vittoria di peso assoluto, ma anche Pedersen ha fatto una stagione mica male, no?
E comunque una tappa al Giro, una al Tour (una alla Parigi-Nizza, anche), la classifica finale del giro di Danimarca, un discreto numero per centrare il successo ad Amburgo, oltre naturalmente (anche se non sono vittorie è la cosa che si ricorda di più) la presenza costante, qualificatissima in quasi tutte le corse di un giorno che contano: mi sembra che tra i protagonisti della stagione ci possa stare, pur se non al livello dei "mammasantissimi"
amenilgiulio90 ha scritto: ↑giovedì 12 ottobre 2023, 10:16 Alla luce del finale di stagione, il ciclista dell'anno è di diritto Pogacar per completezza e varietà di risultati: Fiandre-Amstel-Freccia-Lombardia, podio al Tour dopo un grave infortunio alla Liegi (che avrebbe potuto anche vincere, senza, pareggiando Gilbert e Rebellin). Corre forte da marzo a ottobre, su qualsiasi tipo di percorso.
Ad oggi è l'unico in grado di mettersi in bacheca la Tripla Corona, tutte le Monumento e Mondiale. Potrebbe aver perso la chance Olimpica a Tokyo su un percorso favorevole, ma mai dire mai.
MVDP dietro solo per questa mancanza di completezza, ma chirurgico come pochi: Sanremo-Roubaix e Mondiale da super favorito in tutte e tre è qualcosa di illegale, roba da antologia.
Dietro dico Vingegaard, per la netta superiorità mostrata al Tour, da favorito. Remco lo vedo ancora più dietro perchè nei GG, grande obiettivo personale, ha toppato 2/2.