Addio alle Corse - Chi si ritira

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Joannes Muller
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Re: Addio alle Corse - Chi si ritira

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Road Runner ha scritto: mercoledì 18 ottobre 2023, 21:10 Un calciatore produce emozioni per chi le recepisce.
A me invece un goal non fa né caldo né freddo.
I quadri di Picasso per me sono croste insulse.
Emozioni, per me, erano gli attacchi di Pantani.
:clap: :clap: :clap: :clap:
Picasso bravissimo ma anche grande bluff.
Certi dipinti sono veramente brutti..


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Lampiao
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Re: Addio alle Corse - Chi si ritira

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Road Runner ha scritto: sabato 21 ottobre 2023, 8:16
Gimbatbu ha scritto: sabato 21 ottobre 2023, 0:28
Road Runner ha scritto: giovedì 19 ottobre 2023, 7:31 I quadri di Picasso sono come la Corazzata Potemkin.
E a adesso alé a dire che la Corazzata Potemkin è davvero un capolavoro.
Bè, guardatevela voi.
Fine OT.
Ma come? L' occhio della madre, la carrozzella, il montaggio analogico...
E i sottotitoli in polacco... :D
La cosa divertente è che grazie a Fantozzi per tutta Italia la corazzata Potemkin è diventata sinomimo di polpettone interminabile, quando in realtà dura solo 75 minuti (addirittura 67 nella versione distribuita in Italia). Oltre al fatto che è davvero un bel film.


O fuzil de Lampião, tem cinco laços de fita
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Trullo
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Re: Addio alle Corse - Chi si ritira

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Villaggio prendeva in giro non il film, ma il conformismo del seguire le mode culturali, specie quando questo seguire non era spontaneo ma serviva a emergere nel gruppo sociale di cui si faceva parte
Il dito e la luna


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Lampiao
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Re: Addio alle Corse - Chi si ritira

Messaggio da leggere da Lampiao »

Trullo ha scritto: lunedì 13 novembre 2023, 12:16 Villaggio prendeva in giro non il film, ma il conformismo del seguire le mode culturali, specie quando questo seguire non era spontaneo ma serviva a emergere nel gruppo sociale di cui si faceva parte
Il dito e la luna
Questo lo ben so, ma non so quanto sia stato recepito in generale


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Trullo
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Re: Addio alle Corse - Chi si ritira

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No, in generale non è stato recepito


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Road Runner
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Re: Addio alle Corse - Chi si ritira

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Lampiao ha scritto: lunedì 13 novembre 2023, 11:28
Road Runner ha scritto: sabato 21 ottobre 2023, 8:16
Gimbatbu ha scritto: sabato 21 ottobre 2023, 0:28

Ma come? L' occhio della madre, la carrozzella, il montaggio analogico...
E i sottotitoli in polacco... :D
La cosa divertente è che grazie a Fantozzi per tutta Italia la corazzata Potemkin è diventata sinomimo di polpettone interminabile, quando in realtà dura solo 75 minuti (addirittura 67 nella versione distribuita in Italia). Oltre al fatto che è davvero un bel film.
Eccolo là !!!
67 minuti di sbadigli da record del mondo !!
No grazie.


dietzen
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Re: Addio alle Corse - Chi si ritira

Messaggio da leggere da dietzen »

Road Runner ha scritto: lunedì 13 novembre 2023, 18:38
Lampiao ha scritto: lunedì 13 novembre 2023, 11:28
Road Runner ha scritto: sabato 21 ottobre 2023, 8:16

E i sottotitoli in polacco... :D
La cosa divertente è che grazie a Fantozzi per tutta Italia la corazzata Potemkin è diventata sinomimo di polpettone interminabile, quando in realtà dura solo 75 minuti (addirittura 67 nella versione distribuita in Italia). Oltre al fatto che è davvero un bel film.
Eccolo là !!!
67 minuti di sbadigli da record del mondo !!
No grazie.
in realtà è un film molto veloce, ha più ritmo della maggior parte dei film di oggi.
solo che è muto e non siamo abituati a guardare questo tipo di film.


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Re: Addio alle Corse - Chi si ritira

Messaggio da leggere da Road Runner »

dietzen ha scritto: lunedì 13 novembre 2023, 19:45
Road Runner ha scritto: lunedì 13 novembre 2023, 18:38
Lampiao ha scritto: lunedì 13 novembre 2023, 11:28

La cosa divertente è che grazie a Fantozzi per tutta Italia la corazzata Potemkin è diventata sinomimo di polpettone interminabile, quando in realtà dura solo 75 minuti (addirittura 67 nella versione distribuita in Italia). Oltre al fatto che è davvero un bel film.
Eccolo là !!!
67 minuti di sbadigli da record del mondo !!
No grazie.
in realtà è un film molto veloce, ha più ritmo della maggior parte dei film di oggi.
solo che è muto e non siamo abituati a guardare questo tipo di film.
Sbadigli allo stato brado !!
Grazie lo stesso..


andriusskerla
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Re: Addio alle Corse - Chi si ritira

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Daniel Oss lascia il ciclismo su strada per spostarsi concentrarsi esclusivamente sul gravel


Duccio25
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Re: Addio alle Corse - Chi si ritira

Messaggio da leggere da Duccio25 »

andriusskerla ha scritto: mercoledì 15 novembre 2023, 10:06 Daniel Oss lascia il ciclismo su strada per spostarsi concentrarsi esclusivamente sul gravel
Uno dei gregari più fedeli degli ultimi anni


Primo86
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Re: Addio alle Corse - Chi si ritira

Messaggio da leggere da Primo86 »

Duccio25 ha scritto: mercoledì 15 novembre 2023, 10:14
andriusskerla ha scritto: mercoledì 15 novembre 2023, 10:06 Daniel Oss lascia il ciclismo su strada per spostarsi concentrarsi esclusivamente sul gravel
Uno dei gregari più fedeli degli ultimi anni
La fedeltà paga :aureola:


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TIC
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Re: Addio alle Corse - Chi si ritira

Messaggio da leggere da TIC »

Primo86 ha scritto: giovedì 16 novembre 2023, 8:23
Duccio25 ha scritto: mercoledì 15 novembre 2023, 10:14
andriusskerla ha scritto: mercoledì 15 novembre 2023, 10:06 Daniel Oss lascia il ciclismo su strada per spostarsi concentrarsi esclusivamente sul gravel
Uno dei gregari più fedeli degli ultimi anni
La fedeltà paga :aureola:
Va su per i 37 eh... 15 anni da pro e ha sempre militato in grandi squadre, pur avendo vinto praticamente nulla (ricordo un giro del Veneto lasciatogli vincere da Sagan). Ma la sua migliore performance fu la Roubaix che aiuto' a far vincere a GVA, li' fu decisivo.


Pavarik
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Re: Addio alle Corse - Chi si ritira

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bartoli ha scritto: mercoledì 11 ottobre 2023, 17:39 Sono di parte ma si ritira un grandissimo corridore (e grandissima persona) come Liam Bertazzo. Un ragazzo che ha contribuito al ritorno ad alti livelli della Nazionale su pista. Peccato per i problemi alla schiena che lo hanno frenato negli ultimi anni ma nel 2021 ha comunque fatto parte del quartetto che ha vinto l'oro mondiale
Se si fosse impegnato di più su strada anziché pensare solo alla pista probabilmente avrebbe ottenuto di più, un contratto in qualche World Tour come ultimo uomo per le volate come hanno fatto altri forti pistard, anche perché il motore non si discute.
A voler fare solo pista purtroppo non si va tanto avanti con la carriera, anche se ha ottenuto dei grandi successi… non c’è dubbio.


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Re: Addio alle Corse - Chi si ritira

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Pavarik ha scritto: venerdì 17 novembre 2023, 10:10
bartoli ha scritto: mercoledì 11 ottobre 2023, 17:39 Sono di parte ma si ritira un grandissimo corridore (e grandissima persona) come Liam Bertazzo. Un ragazzo che ha contribuito al ritorno ad alti livelli della Nazionale su pista. Peccato per i problemi alla schiena che lo hanno frenato negli ultimi anni ma nel 2021 ha comunque fatto parte del quartetto che ha vinto l'oro mondiale
Se si fosse impegnato di più su strada anziché pensare solo alla pista probabilmente avrebbe ottenuto di più, un contratto in qualche World Tour come ultimo uomo per le volate come hanno fatto altri forti pistard, anche perché il motore non si discute.
A voler fare solo pista purtroppo non si va tanto avanti con la carriera, anche se ha ottenuto dei grandi successi… non c’è dubbio.
Ma in realtà non ha voluto fare solo pista. Ha corso due Giri d'Italia anche. Il problema è stata la caduta in Colombia nel 2019,da lì la schiena è stata un calvario, ha praticamente saltato una stagione e mezza.


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Re: Addio alle Corse - Chi si ritira

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bartoli ha scritto: venerdì 17 novembre 2023, 10:35
Pavarik ha scritto: venerdì 17 novembre 2023, 10:10
bartoli ha scritto: mercoledì 11 ottobre 2023, 17:39 Sono di parte ma si ritira un grandissimo corridore (e grandissima persona) come Liam Bertazzo. Un ragazzo che ha contribuito al ritorno ad alti livelli della Nazionale su pista. Peccato per i problemi alla schiena che lo hanno frenato negli ultimi anni ma nel 2021 ha comunque fatto parte del quartetto che ha vinto l'oro mondiale
Se si fosse impegnato di più su strada anziché pensare solo alla pista probabilmente avrebbe ottenuto di più, un contratto in qualche World Tour come ultimo uomo per le volate come hanno fatto altri forti pistard, anche perché il motore non si discute.
A voler fare solo pista purtroppo non si va tanto avanti con la carriera, anche se ha ottenuto dei grandi successi… non c’è dubbio.
Ma in realtà non ha voluto fare solo pista. Ha corso due Giri d'Italia anche. Il problema è stata la caduta in Colombia nel 2019,da lì la schiena è stata un calvario, ha praticamente saltato una stagione e mezza.
Ricordo vagamente l'incidente, ebbe fratture vertebrali?


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Re: Addio alle Corse - Chi si ritira

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Tra coloro che abbandonano c'è anche Nicola Venchiarutti. Indubbiamente per il ragazzo friulano la terribile esperienza vissuta a Castelfidardo nel 2022, con la collisione che costò la vita al ds della Viris Vigevano Stefano Martolini, gli resterà dentro per sempre. Peraltro lui stesso rischiò seriamente di restare paralizzato e da quell'incidente non si è completamente ripreso, dal momento che alcuni danni alla schiena purtroppo permangono e non gli hanno permesso di tornare a rendere a livelli accettabili. Di qui la decisione, comprensibilissima, di chiudere l'attività.


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Re: Addio alle Corse - Chi si ritira

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Fiammingo ha scritto: venerdì 17 novembre 2023, 18:23
bartoli ha scritto: venerdì 17 novembre 2023, 10:35
Pavarik ha scritto: venerdì 17 novembre 2023, 10:10

Se si fosse impegnato di più su strada anziché pensare solo alla pista probabilmente avrebbe ottenuto di più, un contratto in qualche World Tour come ultimo uomo per le volate come hanno fatto altri forti pistard, anche perché il motore non si discute.
A voler fare solo pista purtroppo non si va tanto avanti con la carriera, anche se ha ottenuto dei grandi successi… non c’è dubbio.
Ma in realtà non ha voluto fare solo pista. Ha corso due Giri d'Italia anche. Il problema è stata la caduta in Colombia nel 2019,da lì la schiena è stata un calvario, ha praticamente saltato una stagione e mezza.
Ricordo vagamente l'incidente, ebbe fratture vertebrali?
Cadde al termine di una cronosquadre perché c'erano dei dossi dopo il traguardo. Ernia lombare, si è fermato per operarsi ed è rientrato dopo il Covid


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Re: Addio alle Corse - Chi si ritira

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bartoli ha scritto: sabato 18 novembre 2023, 17:26
Fiammingo ha scritto: venerdì 17 novembre 2023, 18:23
bartoli ha scritto: venerdì 17 novembre 2023, 10:35
Ma in realtà non ha voluto fare solo pista. Ha corso due Giri d'Italia anche. Il problema è stata la caduta in Colombia nel 2019,da lì la schiena è stata un calvario, ha praticamente saltato una stagione e mezza.
Ricordo vagamente l'incidente, ebbe fratture vertebrali?
Cadde al termine di una cronosquadre perché c'erano dei dossi dopo il traguardo. Ernia lombare, si è fermato per operarsi ed è rientrato dopo il Covid
Capito, grazie!


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Re: Addio alle Corse - Chi si ritira

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Maciej Bodnar ha annunciato il ritiro
https://www.tuttobiciweb.it/article/202 ... bali-basso


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Re: Addio alle Corse - Chi si ritira

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Ufficiale il ritiro di Daniel Navarro

https://www.quibicisport.it/2023/12/13/ ... ssionisti/


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Re: Addio alle Corse - Chi si ritira

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Si ritira Antonio Nibali


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Re: Addio alle Corse - Chi si ritira

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Si ritira Andrey Zeits


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Re: Addio alle Corse - Chi si ritira

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Si ritira Tsgabu Grmay


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Re: Addio alle Corse - Chi si ritira

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Lascia a 26 anni Alessandro Fedeli


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Re: Addio alle Corse - Chi si ritira

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bartoli ha scritto: domenica 31 dicembre 2023, 1:29 Lascia a 26 anni Alessandro Fedeli
C'è una sua dichiarazione in merito? Veniva da un paio di annate con dei piazzamenti discreti (mi riferisco al terzo posto a Francoforte quest'anno)... non penso avesse difficoltà a trovare un ingaggio anche per il 2024.


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Re: Addio alle Corse - Chi si ritira

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Si ritira Lennard Hofstede


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Re: Addio alle Corse - Chi si ritira

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Dennis ha deciso che i carceri odierni sono il luogo migliore per trascorrere la pensione


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Re: Addio alle Corse - Chi si ritira

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aleph ha scritto: domenica 31 dicembre 2023, 10:04
bartoli ha scritto: domenica 31 dicembre 2023, 1:29 Lascia a 26 anni Alessandro Fedeli
C'è una sua dichiarazione in merito? Veniva da un paio di annate con dei piazzamenti discreti (mi riferisco al terzo posto a Francoforte quest'anno)... non penso avesse difficoltà a trovare un ingaggio anche per il 2024.
Ho letto l'articolo su un sito della concorrenza


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Re: Addio alle Corse - Chi si ritira

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bartoli ha scritto: lunedì 1 gennaio 2024, 21:02
aleph ha scritto: domenica 31 dicembre 2023, 10:04
bartoli ha scritto: domenica 31 dicembre 2023, 1:29 Lascia a 26 anni Alessandro Fedeli
C'è una sua dichiarazione in merito? Veniva da un paio di annate con dei piazzamenti discreti (mi riferisco al terzo posto a Francoforte quest'anno)... non penso avesse difficoltà a trovare un ingaggio anche per il 2024.
Ho letto l'articolo su un sito della concorrenza
Grazie Bartoli, avevo nel frattempo recuperato l'articolo ;)


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Re: Addio alle Corse - Chi si ritira

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Al termine della stagione 2024 si ritirerà Simon Geschke


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Re: Addio alle Corse - Chi si ritira

Messaggio da leggere da Winter »

Si ritira Gandin
Non confermato dalla corratec
Nel 2022 era stato uno dei migliori della squadra
Di tutte le squadre professional italiane è quella che capisco meno


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Re: Addio alle Corse - Chi si ritira

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Winter ha scritto: domenica 7 gennaio 2024, 21:19 Si ritira Gandin
Non confermato dalla corratec
Nel 2022 era stato uno dei migliori della squadra
Di tutte le squadre professional italiane è quella che capisco meno
Letto poco prima. A mio avviso altra vicenda emblematica di come si possa buttar via come stracci vecchi ragazzi che potrebbero ancora dare tanto come uomini squadra. Gandin sapeva tenere bene su vari terreni e sapeva pure andare in fuga. Zero pazienza, magari in tanti casi anche zero empatia e carriere stroncate senza neppure la certezza di aver visto tutto il reale potenziale di certi ragazzi.


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Re: Addio alle Corse - Chi si ritira

Messaggio da leggere da Tranchée d'Arenberg »

Winter ha scritto: domenica 7 gennaio 2024, 21:19 Si ritira Gandin
Non confermato dalla corratec
Nel 2022 era stato uno dei migliori della squadra
Di tutte le squadre professional italiane è quella che capisco meno
Il mercato della Corratec, anche se ha rafforzato la squadra, lascia diverse perplessità. Lasciano a piedi Vacek, che che aveva sfiorato la vittoria di tappa al Giro, Della Valle, che aveva portato a casa una delle 4 vittorie stagionali e aveva fatto 5°di tappa al Giro, e Gandin, di cui avete appena parlato. Per contro si tengono un corridore come Van Empel che oltre ad essere più vecchio non ha fatto niente di che nel 2023. Anche i due svizzeri, Debons e Darbellay, non so se sono meglio rispetto a quelli appiedati.


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Re: Addio alle Corse - Chi si ritira

Messaggio da leggere da bartoli »

Mi spiace molto, professionista serio. Ha avuto un anno nerissimo, tra Covid e due fratture, però per me meritava un'altra chance. La vittoria a Sibiu mi ha fatto sobbalzare dalla sedia


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Re: Addio alle Corse - Chi si ritira

Messaggio da leggere da bartoli »

Tranchée d'Arenberg ha scritto: lunedì 8 gennaio 2024, 1:14
Winter ha scritto: domenica 7 gennaio 2024, 21:19 Si ritira Gandin
Non confermato dalla corratec
Nel 2022 era stato uno dei migliori della squadra
Di tutte le squadre professional italiane è quella che capisco meno
Il mercato della Corratec, anche se ha rafforzato la squadra, lascia diverse perplessità. Lasciano a piedi Vacek, che che aveva sfiorato la vittoria di tappa al Giro, Della Valle, che aveva portato a casa una delle 4 vittorie stagionali e aveva fatto 5°di tappa al Giro, e Gandin, di cui avete appena parlato. Per contro si tengono un corridore come Van Empel che oltre ad essere più vecchio non ha fatto niente di che nel 2023. Anche i due svizzeri, Debons e Darbellay, non so se sono meglio rispetto a quelli appiedati.
Sapendo come ragionano uno tra Dalla Valle e Viviani doveva saltare perchè ci sarebbe stata abbondanza di ruote veloci. Van Empel aveva firmato per due anni mentre sugli altri c'era la "mannaia" di tanti neoprof passati l'anno scorso con contratto di due anni e che saranno in gruppo nel 2024 nonostante ci fosse chi meritava di più


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Re: Addio alle Corse - Chi si ritira

Messaggio da leggere da Abruzzese »

bartoli ha scritto: lunedì 8 gennaio 2024, 12:21
Tranchée d'Arenberg ha scritto: lunedì 8 gennaio 2024, 1:14
Winter ha scritto: domenica 7 gennaio 2024, 21:19 Si ritira Gandin
Non confermato dalla corratec
Nel 2022 era stato uno dei migliori della squadra
Di tutte le squadre professional italiane è quella che capisco meno
Il mercato della Corratec, anche se ha rafforzato la squadra, lascia diverse perplessità. Lasciano a piedi Vacek, che che aveva sfiorato la vittoria di tappa al Giro, Della Valle, che aveva portato a casa una delle 4 vittorie stagionali e aveva fatto 5°di tappa al Giro, e Gandin, di cui avete appena parlato. Per contro si tengono un corridore come Van Empel che oltre ad essere più vecchio non ha fatto niente di che nel 2023. Anche i due svizzeri, Debons e Darbellay, non so se sono meglio rispetto a quelli appiedati.
Sapendo come ragionano uno tra Dalla Valle e Viviani doveva saltare perchè ci sarebbe stata abbondanza di ruote veloci. Van Empel aveva firmato per due anni mentre sugli altri c'era la "mannaia" di tanti neoprof passati l'anno scorso con contratto di due anni e che saranno in gruppo nel 2024 nonostante ci fosse chi meritava di più
Qui si riaprirebbe la questione, a proposito dei neoprofessionisti: erano davvero tutti pronti per fare il salto? Qualcuno ha bruciato eccessivamente le tappe? Perché poi il punto è quello: il contratto di due anni, se da un lato offre una parziale tutela per alcuni, poi obbliga a fare scelte dolorose, a discapito di atleti che qualcosa da dare ce l'avrebbero. Oltre poi al fatto che ormai, seguendo esclusivamente la logica del risultato, si rischia di perdere ragazzi che il loro potrebbero ben darlo al servizio della squadra. Proprio oggi leggevo di Stojnic che è riuscito a trovare una soluzione in extremis per poter rimettersi un po' in gioco ma uno come Veljko sarebbe potuto diventare un valido gregario anche a discreti livelli, a mio modesto parere.


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Re: Addio alle Corse - Chi si ritira

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Abruzzese ha scritto: lunedì 8 gennaio 2024, 17:47
bartoli ha scritto: lunedì 8 gennaio 2024, 12:21
Tranchée d'Arenberg ha scritto: lunedì 8 gennaio 2024, 1:14

Il mercato della Corratec, anche se ha rafforzato la squadra, lascia diverse perplessità. Lasciano a piedi Vacek, che che aveva sfiorato la vittoria di tappa al Giro, Della Valle, che aveva portato a casa una delle 4 vittorie stagionali e aveva fatto 5°di tappa al Giro, e Gandin, di cui avete appena parlato. Per contro si tengono un corridore come Van Empel che oltre ad essere più vecchio non ha fatto niente di che nel 2023. Anche i due svizzeri, Debons e Darbellay, non so se sono meglio rispetto a quelli appiedati.
Sapendo come ragionano uno tra Dalla Valle e Viviani doveva saltare perchè ci sarebbe stata abbondanza di ruote veloci. Van Empel aveva firmato per due anni mentre sugli altri c'era la "mannaia" di tanti neoprof passati l'anno scorso con contratto di due anni e che saranno in gruppo nel 2024 nonostante ci fosse chi meritava di più
Qui si riaprirebbe la questione, a proposito dei neoprofessionisti: erano davvero tutti pronti per fare il salto? Qualcuno ha bruciato eccessivamente le tappe? Perché poi il punto è quello: il contratto di due anni, se da un lato offre una parziale tutela per alcuni, poi obbliga a fare scelte dolorose, a discapito di atleti che qualcosa da dare ce l'avrebbero. Oltre poi al fatto che ormai, seguendo esclusivamente la logica del risultato, si rischia di perdere ragazzi che il loro potrebbero ben darlo al servizio della squadra. Proprio oggi leggevo di Stojnic che è riuscito a trovare una soluzione in extremis per poter rimettersi un po' in gioco ma uno come Veljko sarebbe potuto diventare un valido gregario anche a discreti livelli, a mio modesto parere.
Concordo con le perplessità e le considerazioni tue, di Winter e di Tranchée.
Stojnic in particolare mi pareva forse corridore più di prospettiva della Corratec e visto che aveva corso con loro anche nella continental mi stupisce che l'abbiano lasciato andare.

E al netto di quanto dice Bartoli (ovvero che ci sono 8 contratti garantiti perché neoprof) a mio avviso 2/3 nuovi acquisti dal punto di vista tecnico non sono superiori a quelli non rinnovati; già solo rinunciando a quelli un paio tra Stojnic Gandin Tivani Konyshev o Vacek lo potevano tenere (Dallavalle penso anch'io fosse in ballottaggio con Viviani).


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Benny1
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Re: Addio alle Corse - Chi si ritira

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simociclo ha scritto: lunedì 8 gennaio 2024, 19:42
Abruzzese ha scritto: lunedì 8 gennaio 2024, 17:47
bartoli ha scritto: lunedì 8 gennaio 2024, 12:21
Sapendo come ragionano uno tra Dalla Valle e Viviani doveva saltare perchè ci sarebbe stata abbondanza di ruote veloci. Van Empel aveva firmato per due anni mentre sugli altri c'era la "mannaia" di tanti neoprof passati l'anno scorso con contratto di due anni e che saranno in gruppo nel 2024 nonostante ci fosse chi meritava di più
Qui si riaprirebbe la questione, a proposito dei neoprofessionisti: erano davvero tutti pronti per fare il salto? Qualcuno ha bruciato eccessivamente le tappe? Perché poi il punto è quello: il contratto di due anni, se da un lato offre una parziale tutela per alcuni, poi obbliga a fare scelte dolorose, a discapito di atleti che qualcosa da dare ce l'avrebbero. Oltre poi al fatto che ormai, seguendo esclusivamente la logica del risultato, si rischia di perdere ragazzi che il loro potrebbero ben darlo al servizio della squadra. Proprio oggi leggevo di Stojnic che è riuscito a trovare una soluzione in extremis per poter rimettersi un po' in gioco ma uno come Veljko sarebbe potuto diventare un valido gregario anche a discreti livelli, a mio modesto parere.
Concordo con le perplessità e le considerazioni tue, di Winter e di Tranchée.
Stojnic in particolare mi pareva forse corridore più di prospettiva della Corratec e visto che aveva corso con loro anche nella continental mi stupisce che l'abbiano lasciato andare.

E al netto di quanto dice Bartoli (ovvero che ci sono 8 contratti garantiti perché neoprof) a mio avviso 2/3 nuovi acquisti dal punto di vista tecnico non sono superiori a quelli non rinnovati; già solo rinunciando a quelli un paio tra Stojnic Gandin Tivani Konyshev o Vacek lo potevano tenere (Dallavalle penso anch'io fosse in ballottaggio con Viviani).
Io non avrei ingaggiato gli svizzeri (anche se Darbellay ha una storia interessante) e mi sarei tenuto 2 tra Gandin Stojnic Vacek e Tivani.
Detto questo, ci sono 35 squadre oltre la Corratec tra wt e Professional, se nessuno di questi trova un contratto tra queste 35 è verosimile che parliamo di bravi ragazzi e discreti corridori ma nulla più... poi purtroppo é una ruota che gira, quest'anno è toccato a loro far porto a Debons, il prossimo anno probabilmente sarà lui a cedere il posto a un altro.


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Re: Addio alle Corse - Chi si ritira

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Benny1 ha scritto: lunedì 8 gennaio 2024, 21:23
simociclo ha scritto: lunedì 8 gennaio 2024, 19:42
Abruzzese ha scritto: lunedì 8 gennaio 2024, 17:47

Qui si riaprirebbe la questione, a proposito dei neoprofessionisti: erano davvero tutti pronti per fare il salto? Qualcuno ha bruciato eccessivamente le tappe? Perché poi il punto è quello: il contratto di due anni, se da un lato offre una parziale tutela per alcuni, poi obbliga a fare scelte dolorose, a discapito di atleti che qualcosa da dare ce l'avrebbero. Oltre poi al fatto che ormai, seguendo esclusivamente la logica del risultato, si rischia di perdere ragazzi che il loro potrebbero ben darlo al servizio della squadra. Proprio oggi leggevo di Stojnic che è riuscito a trovare una soluzione in extremis per poter rimettersi un po' in gioco ma uno come Veljko sarebbe potuto diventare un valido gregario anche a discreti livelli, a mio modesto parere.
Concordo con le perplessità e le considerazioni tue, di Winter e di Tranchée.
Stojnic in particolare mi pareva forse corridore più di prospettiva della Corratec e visto che aveva corso con loro anche nella continental mi stupisce che l'abbiano lasciato andare.

E al netto di quanto dice Bartoli (ovvero che ci sono 8 contratti garantiti perché neoprof) a mio avviso 2/3 nuovi acquisti dal punto di vista tecnico non sono superiori a quelli non rinnovati; già solo rinunciando a quelli un paio tra Stojnic Gandin Tivani Konyshev o Vacek lo potevano tenere (Dallavalle penso anch'io fosse in ballottaggio con Viviani).
Io non avrei ingaggiato gli svizzeri (anche se Darbellay ha una storia interessante) e mi sarei tenuto 2 tra Gandin Stojnic Vacek e Tivani.
Detto questo, ci sono 35 squadre oltre la Corratec tra wt e Professional, se nessuno di questi trova un contratto tra queste 35 è verosimile che parliamo di bravi ragazzi e discreti corridori ma nulla più... poi purtroppo é una ruota che gira, quest'anno è toccato a loro far porto a Debons, il prossimo anno probabilmente sarà lui a cedere il posto a un altro.
Non so che storia abbia Darbellay ma Debons mi sembra il più interessante dei tre, vice campione svizzero. Il team aveva diversi sponsor svizzeri, normale che facessero passare pro qualche loro corridore. Capisco di meno Tsarenko (anche se ha corso in Hoppla) o Monaco a dire il vero. Veljkone è andato forte ma troppo a sprazzi, Vacek io lo ricordo solo per quel secondo posto. Chiaro che se da Continental passi Professional cerchi di confermare corridori, facendo passare poca gente pronta. Va a discapito da chi, come Gandin o Stojnic, magari meritava un'altra chance


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Abruzzese
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Re: Addio alle Corse - Chi si ritira

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Benny1 ha scritto: lunedì 8 gennaio 2024, 21:23 Detto questo, ci sono 35 squadre oltre la Corratec tra wt e Professional, se nessuno di questi trova un contratto tra queste 35 è verosimile che parliamo di bravi ragazzi e discreti corridori ma nulla più... poi purtroppo é una ruota che gira, quest'anno è toccato a loro far porto a Debons, il prossimo anno probabilmente sarà lui a cedere il posto a un altro.
Il discorso purtroppo non può e non deve essere così semplicistico: in linea di massima potrebbe essere come sostieni tu ma è matematicamente impossibile che tutti i corridori facenti parti di determinate squadre siano lì esclusivamente per criteri meritocratici. Ammesso pure che possa essere così però non si può non osservare, riallacciandomi a quanto detto nel precedente post, come a facilitare questo circolo vizioso sia stata principalmente la logica del World Tour, tanto più in tempi come quelli attuali in cui si è generato anche il meccanismo delle promozioni e delle retrocessioni. Oltre a questo occorre ribadire l'esasperazione delle "logiche di risultato", che hanno generato anche delle vere e proprie porcate in tema di assegnazione di punti (le famose tappe del Giro che valevano meno, in termini di punteggio, di certe corse in linea di secondo piano). Anche per star dietro a certe cose si è finito per richiedere a determinati corridori dei risultati oppure, come mi è capitato di sentire in passato, si pretendeva che per essere riconfermati facessero risultati anche corridori che per tutto l'anno si erano letteralmente spaccati il culo a lavorare per la squadra e che quindi era pressochè impossibile che facessero i gregari e i finalizzatori nello stesso tempo.

Quello che andrebbe compreso una volta per tutte, in mezzo a tutte queste logiche perverse che finiscono per rendere i corridori niente più che automi di cui, dall'oggi al domani, ci si può liberare senza problemi è che nel ciclismo è impossibile pensare di avere squadre composte interamente da capitani: alcuni ragazzi, per disposizione d'animo o per poliedricità, saranno anche capaci più di altri di reinventarsi gregari ma tanti altri, che magari non saranno mai dei vincenti o dei fenomeni, non potranno mai diventare degli eccellenti uomini squadra se non gli viene dato sufficiente tempo per dimostrare che nel professionismo, seppure non con ruoli di primo piano, possono benissimo starci. Invece così vedremo passare prima del tempo corridori che, imboccando finalmente la strada giusta, potrebbero fare carriere più che dignitose e almeno decennali e rischieremo di bruciare ancora tanti ragazzi che magari approdano al grande palcoscenico troppo giovani o con fanfare da fuoriclasse che probabilmente non gli appartengono. Uno come Cesare Benedetti, seguendo le logiche attuali, avrebbe smesso di correre l'anno stesso in cui la Bora aveva deciso di non confermarlo. Invece qualcuno, che ebbe la pazienza e lungimiranza di capire che dietro un grande Giro di Lombardia c'era molto di più di un semplice piazzamento racimolato al traguardo, decise che uno così non poteva in alcun modo restare a spasso e così ancora oggi ce lo ritroviamo meritatamente in gruppo, dopo aver passato i 35 anni, come uno dei corridori più generosi e stimati che ci siano.


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Slegar
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Re: Addio alle Corse - Chi si ritira

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Si parla tanto di riformare il mondo del ciclismo italiano, dopo la deleteria, a mio avviso, scelta di votare le squadre continantal italiane alla categoria U23. Si potrebbe riaprire le continental al professionismo con contratti individuali e i benefici sarebbero molteplici: paracadute per chi "esodati" da professional, WT e team di sviluppo, ciclisti di qualità con cui i giovani possano confrontarsi, ordini di partenza più qualificati.


Preservare lo spirito di quel tempo, in cui credevamo nell'unità e allo stesso tempo nella diversità

Nataša Pirc Musar, 8 febbraio 2024, presidente della Slovenia,
Frase pronunciata a Sarajevo durante la cerimonia per l'intitolazione della pista olimpica al goriziano Jure Franko, unico medagliato jugoslavo alle olimpiadi invernali
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Re: Addio alle Corse - Chi si ritira

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Slegar ha scritto: martedì 9 gennaio 2024, 11:47 Si parla tanto di riformare il mondo del ciclismo italiano, dopo la deleteria, a mio avviso, scelta di votare le squadre continantal italiane alla categoria U23. Si potrebbe riaprire le continental al professionismo con contratti individuali e i benefici sarebbero molteplici: paracadute per chi "esodati" da professional, WT e team di sviluppo, ciclisti di qualità con cui i giovani possano confrontarsi, ordini di partenza più qualificati.
Beh ma con la riforma dello sport entrata recentemente in vigore sono tutti inquadrabili come "lavoratori sportivi", sia nell'area del professionismo che in quella del dilettantismo, quindi credo che possano fare contratti individuali come vogliono (tra l'altro i compensi dei dilettanti non sono imponibili fino a 15.000 euro!).
Poi non so se è ancora la FCI che pone limiti al tesseramento di ex prof o se sono proprio i soldi che mancano...


Winter
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Re: Addio alle Corse - Chi si ritira

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Il problema son i soldi
Con budget così piccoli non attireresti nessun ex pro
Dei giovani di 20..22 anni accettano quelle cifre
Per degli ex pro conviene ritirarsi


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Tranchée d'Arenberg
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Re: Addio alle Corse - Chi si ritira

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Slegar ha scritto: martedì 9 gennaio 2024, 11:47 Si parla tanto di riformare il mondo del ciclismo italiano, dopo la deleteria, a mio avviso, scelta di votare le squadre continantal italiane alla categoria U23. Si potrebbe riaprire le continental al professionismo con contratti individuali e i benefici sarebbero molteplici: paracadute per chi "esodati" da professional, WT e team di sviluppo, ciclisti di qualità con cui i giovani possano confrontarsi, ordini di partenza più qualificati.
Questa è veramente una follia tutta nostrana e del tutto inspiegabile. Un buon corridore come Pasqualon, che ha poi fortunatamente avuto modo di farsi valere, ha rischiato di doversi ritirare dopo il primo triennio da Reverberi. Si è salvato grazie a due anni nella categoria continental, il primo da fuori quota alla Area Zero e poi alla svizzera Roth. I buoni risultati di quel biennio lo riportarono tra i professionisti. Però dovette finire in una continental straniera perchè in Italia non si può fare una continental con i professioniti, cosa che invece avviene praticamente in tutto il resto del mondo.
In Francia abbiamo buone squadre come la St.Michel o la Van Rysel Roubaix che in questi anni hanno lanciato diversi corridori tra i pro. Inoltre, in questi anni abbiamo visto piccole realtà nate come continental crescre e scalare la gerarchia del mondo ciclistico arrivando fino al WT. E' il caso di Bora, Alpecin, Arkea, EF Educational, Intermarchè. Mica poche.

Perchè mettere questo assurdo limite, a maggior ragione in un momento in cui l'Italia è rimasta con appena tre squadre professional (di una praticamente mezza spagnola)?


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Re: Addio alle Corse - Chi si ritira

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Io sinceramente credo che fare sport professionistico sia un'attività talmente di elite che tutto sommato ci sta che si possa avere una sola possibilità. Non tutti sono pronti subito, sicuramente qualcuno (pochi) che sarebbe diventato forte ce lo perdiamo, sono tutte cose vere, ma mi sembrano marginali, cioè non credo che avrebbe senso riformare pensando principalmente a salvaguardare quella parte lì del movimento. L'obiettivo secondo me dovrebbe essere selezionare meglio i corridori di potenziale nella categoria Under 23 (e Juniores) e aiutarli nel passaggio. Però da lì è la giungla


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Re: Addio alle Corse - Chi si ritira

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Beppugrillo ha scritto: martedì 9 gennaio 2024, 22:02 Io sinceramente credo che fare sport professionistico sia un'attività talmente di elite che tutto sommato ci sta che si possa avere una sola possibilità. Non tutti sono pronti subito, sicuramente qualcuno (pochi) che sarebbe diventato forte ce lo perdiamo, sono tutte cose vere, ma mi sembrano marginali, cioè non credo che avrebbe senso riformare pensando principalmente a salvaguardare quella parte lì del movimento. L'obiettivo secondo me dovrebbe essere selezionare meglio i corridori di potenziale nella categoria Under 23 (e Juniores) e aiutarli nel passaggio. Però da lì è la giungla
Ma non è che ci sia da fare chissà quale riforma. Basterebbe allinearsi al resto del mondo eliminando uno stupido vincolo che esiste solo da noi (e forse in Spagna): in Francia ed in Olanda ad esempio accanto alle Continental u23/Development Team esistono anche le Continental con contratti da pro.


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Re: Addio alle Corse - Chi si ritira

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Tranchée d'Arenberg ha scritto: mercoledì 10 gennaio 2024, 11:27
Beppugrillo ha scritto: martedì 9 gennaio 2024, 22:02 Io sinceramente credo che fare sport professionistico sia un'attività talmente di elite che tutto sommato ci sta che si possa avere una sola possibilità. Non tutti sono pronti subito, sicuramente qualcuno (pochi) che sarebbe diventato forte ce lo perdiamo, sono tutte cose vere, ma mi sembrano marginali, cioè non credo che avrebbe senso riformare pensando principalmente a salvaguardare quella parte lì del movimento. L'obiettivo secondo me dovrebbe essere selezionare meglio i corridori di potenziale nella categoria Under 23 (e Juniores) e aiutarli nel passaggio. Però da lì è la giungla
Ma non è che ci sia da fare chissà quale riforma. Basterebbe allinearsi al resto del mondo eliminando uno stupido vincolo che esiste solo da noi (e forse in Spagna): in Francia ed in Olanda ad esempio accanto alle Continental u23/Development Team esistono anche le Continental con contratti da pro.
Però hai detto bene: loro hanno i Dev Team affiliati a squadre WT. Da noi non esiste nulla di simile purtroppo


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Re: Addio alle Corse - Chi si ritira

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Slegar ha scritto: martedì 9 gennaio 2024, 11:47 Si parla tanto di riformare il mondo del ciclismo italiano, dopo la deleteria, a mio avviso, scelta di votare le squadre continantal italiane alla categoria U23. Si potrebbe riaprire le continental al professionismo con contratti individuali e i benefici sarebbero molteplici: paracadute per chi "esodati" da professional, WT e team di sviluppo, ciclisti di qualità con cui i giovani possano confrontarsi, ordini di partenza più qualificati.
Semplice :clap: :clap: :clap:


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Re: Addio alle Corse - Chi si ritira

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kokkelkoren ha scritto: mercoledì 10 gennaio 2024, 12:36
Tranchée d'Arenberg ha scritto: mercoledì 10 gennaio 2024, 11:27
Beppugrillo ha scritto: martedì 9 gennaio 2024, 22:02 Io sinceramente credo che fare sport professionistico sia un'attività talmente di elite che tutto sommato ci sta che si possa avere una sola possibilità. Non tutti sono pronti subito, sicuramente qualcuno (pochi) che sarebbe diventato forte ce lo perdiamo, sono tutte cose vere, ma mi sembrano marginali, cioè non credo che avrebbe senso riformare pensando principalmente a salvaguardare quella parte lì del movimento. L'obiettivo secondo me dovrebbe essere selezionare meglio i corridori di potenziale nella categoria Under 23 (e Juniores) e aiutarli nel passaggio. Però da lì è la giungla
Ma non è che ci sia da fare chissà quale riforma. Basterebbe allinearsi al resto del mondo eliminando uno stupido vincolo che esiste solo da noi (e forse in Spagna): in Francia ed in Olanda ad esempio accanto alle Continental u23/Development Team esistono anche le Continental con contratti da pro.
Però hai detto bene: loro hanno i Dev Team affiliati a squadre WT. Da noi non esiste nulla di simile purtroppo
Ma la questione sollevata giustamente da Slegar non riguarda i Dev Team. Oltretutto in Italia ne abbiamo uno, ovvero il Cycling Team Friuli che negli ultimi anni ha sfornato diversi atleti poi finiti alla Bahrain. Il problema è che da noi, per una folle scelta della nostra federciclo, non è possibile fare una Continental di stampo professionistico, cosa invece possibile nel resto del mondo. Da noi se vuoi allestire una piccola formazione professionistica di 12-14 atleti, non puoi. O fai una professional oppure devi andare ad affiliarti all'estero rinunciando a molti corridori italiani. Autolesionismo


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Re: Addio alle Corse - Chi si ritira

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Tranchée d'Arenberg ha scritto: mercoledì 10 gennaio 2024, 14:25
kokkelkoren ha scritto: mercoledì 10 gennaio 2024, 12:36
Tranchée d'Arenberg ha scritto: mercoledì 10 gennaio 2024, 11:27

Ma non è che ci sia da fare chissà quale riforma. Basterebbe allinearsi al resto del mondo eliminando uno stupido vincolo che esiste solo da noi (e forse in Spagna): in Francia ed in Olanda ad esempio accanto alle Continental u23/Development Team esistono anche le Continental con contratti da pro.
Però hai detto bene: loro hanno i Dev Team affiliati a squadre WT. Da noi non esiste nulla di simile purtroppo
Ma la questione sollevata giustamente da Slegar non riguarda i Dev Team. Oltretutto in Italia ne abbiamo uno, ovvero il Cycling Team Friuli che negli ultimi anni ha sfornato diversi atleti poi finiti alla Bahrain. Il problema è che da noi, per una folle scelta della nostra federciclo, non è possibile fare una Continental di stampo professionistico, cosa invece possibile nel resto del mondo. Da noi se vuoi allestire una piccola formazione professionistica di 12-14 atleti, non puoi. O fai una professional oppure devi andare ad affiliarti all'estero rinunciando a molti corridori italiani. Autolesionismo
Ma chi è da noi che ha le risorse per fare una squadra come dici tu? Se le hanno perché non vanno in Francia?


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