Kwiatkowski, cognome difficile che tutti hanno già imparato
Re: Kwiatkowski, cognome difficile che tutti hanno già imparato
Ripesco dal passato remoto questa discussione.
Questo rischia di essere il quarto anno senza vincere una classica o il mondiale, per uno che a 27 anni aveva già messo in fila Mondiale, Amstel, Sanremo, San Sebastian.
Si è già detto tutto, per carità, sul suo declino forse determinato o accelerato dall'utilizzo che la squadra ne ha fatto. Qualcuno qui, non ricordo chi, aveva coniato il termine Kiatoschizzazione.
Volevo solo ribadire la mia delusione. Non è più competitivo in nessun tipo di classica, non alla Liegi che sembrava tagliata su misura, non alla Freccia dove fece già podio, non sul pavè lui che aveva vinto una semi-classica come Harelbeke.
Che parabola triste.
Questo rischia di essere il quarto anno senza vincere una classica o il mondiale, per uno che a 27 anni aveva già messo in fila Mondiale, Amstel, Sanremo, San Sebastian.
Si è già detto tutto, per carità, sul suo declino forse determinato o accelerato dall'utilizzo che la squadra ne ha fatto. Qualcuno qui, non ricordo chi, aveva coniato il termine Kiatoschizzazione.
Volevo solo ribadire la mia delusione. Non è più competitivo in nessun tipo di classica, non alla Liegi che sembrava tagliata su misura, non alla Freccia dove fece già podio, non sul pavè lui che aveva vinto una semi-classica come Harelbeke.
Che parabola triste.
perché per me il ciclismo non è ancora una passione onanistica, ma è un pezzo di cultura popolare e familiare.
Re: Kwiatkowski, cognome difficile che tutti hanno già imparato
Chi lo sa? Magari quando legge l' estratto conto è abbastanza allegro.marc ha scritto: ↑martedì 27 aprile 2021, 22:53 Ripesco dal passato remoto questa discussione.
Questo rischia di essere il quarto anno senza vincere una classica o il mondiale, per uno che a 27 anni aveva già messo in fila Mondiale, Amstel, Sanremo, San Sebastian.
Si è già detto tutto, per carità, sul suo declino forse determinato o accelerato dall'utilizzo che la squadra ne ha fatto. Qualcuno qui, non ricordo chi, aveva coniato il termine Kiatoschizzazione.
Volevo solo ribadire la mia delusione. Non è più competitivo in nessun tipo di classica, non alla Liegi che sembrava tagliata su misura, non alla Freccia dove fece già podio, non sul pavè lui che aveva vinto una semi-classica come Harelbeke.
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Re: Kwiatkowski, cognome difficile che tutti hanno già imparato
ha vinto nel mentre:marc ha scritto: ↑martedì 27 aprile 2021, 22:53 Ripesco dal passato remoto questa discussione.
Questo rischia di essere il quarto anno senza vincere una classica o il mondiale, per uno che a 27 anni aveva già messo in fila Mondiale, Amstel, Sanremo, San Sebastian.
Si è già detto tutto, per carità, sul suo declino forse determinato o accelerato dall'utilizzo che la squadra ne ha fatto. Qualcuno qui, non ricordo chi, aveva coniato il termine Kiatoschizzazione.
Volevo solo ribadire la mia delusione. Non è più competitivo in nessun tipo di classica, non alla Liegi che sembrava tagliata su misura, non alla Freccia dove fece già podio, non sul pavè lui che aveva vinto una semi-classica come Harelbeke.
Che parabola triste.
volta algarve + 2 tappe
tirreno adriatico
prologo al delfinato
giro di polonia + 2 tappe
tappa al tour...
2015:TreValliVaresine
2016:Giro (primi5), Tour t11-14, ParigiTours
2017:Kuurne, TroBroLeon
2018:Tour of Guangxi
2019:Dwars,Tour t18, Vuelta t8, 'Emilia
2020:CoppiBartali, BinckBanktour, Giro t1, Vuelta t1-2
2021:Larciano, Dwars, Turchia, Tour t16, Primus Classic
2022:La marseillaise, Vuelta t3-10, Japan Cup
2023 :FrecciaVallone, Giro t20, Vuelta(primi5)
2024: MuscatClassic, Hageland,ZLM
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2017:Kuurne, TroBroLeon
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Re: Kwiatkowski, cognome difficile che tutti hanno già imparato
Abbiamo visto crolli ben peggiori, però Mondiale e Sanremo...ancora un'altra categoria!Luca90 ha scritto: ↑martedì 27 aprile 2021, 23:45ha vinto nel mentre:marc ha scritto: ↑martedì 27 aprile 2021, 22:53 Ripesco dal passato remoto questa discussione.
Questo rischia di essere il quarto anno senza vincere una classica o il mondiale, per uno che a 27 anni aveva già messo in fila Mondiale, Amstel, Sanremo, San Sebastian.
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Volevo solo ribadire la mia delusione. Non è più competitivo in nessun tipo di classica, non alla Liegi che sembrava tagliata su misura, non alla Freccia dove fece già podio, non sul pavè lui che aveva vinto una semi-classica come Harelbeke.
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Tanto gregariato, troppo gregariato...Van Aert, intelligenti pauca
Re: Kwiatkowski, cognome difficile che tutti hanno già imparato
Luca90 ha scritto: ↑martedì 27 aprile 2021, 23:45ha vinto nel mentre:marc ha scritto: ↑martedì 27 aprile 2021, 22:53 Ripesco dal passato remoto questa discussione.
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Per carità, ma queste sono corse che può vincere un ottimo corridore "medio" (passami il termine). Io sto parlando di un campione da classiche che fino ai 27 anni ha vinto corse di ben altro spessore (dimenticavo anche le 2 Strade Bianche).
Un palmares da fuoriclasse assoluto delle corse di un giorno che si interrompe a 27 anni tanto normale non mi pare. Anche se in linea teorica è sempre possibile qualche anno di appannamento per poi tornare ai massimi livelli, esempi ce ne sono diversi.
.. certo il conto il banca gli sorride e ci mancherebbe altro. Non sono io il primo a fare paralleli con la vicenda di Van Aert, al quale ovviamente auguro di continuare a vincere classiche anche dopo i 28 anni, visto che lo seguo da quando era un ragazzino nel cross.
perché per me il ciclismo non è ancora una passione onanistica, ma è un pezzo di cultura popolare e familiare.
Re: Kwiatkowski, cognome difficile che tutti hanno già imparato
In particolare, ho notato una sua netta involuzione nelle volate ristrette. Vinceva Sanremo, E3, Amstel, San Sebastian, ... adesso è proprio fermo. Forse è più resistente a scapito dell'esplosività.
Ecco la mia presentazione.
Re: Kwiatkowski, cognome difficile che tutti hanno già imparato
Magari a farlo crollare sono stati gli allenamenti per diventare gregario e non il semplice gregariato in corsa, tipo quello di Van Aert
Re: Kwiatkowski, cognome difficile che tutti hanno già imparato
Non credo sia solo questione di estratto conto. Qualche tempo fa leggevo qualcuno della squadra che parlava di Kwiato come la vera anima della Ineos attuale. Col tempo credo si sia trasformato nel "capitano di strada", che non ha più obiettivi personali ma rappresenta un po' il collante e il leader della formazione. In effetti mi sembra benvoluto come pochi, la sua vittoria al tdf dello scorso anno è emblematica.Gimbatbu ha scritto: ↑martedì 27 aprile 2021, 23:42Chi lo sa? Magari quando legge l' estratto conto è abbastanza allegro.marc ha scritto: ↑martedì 27 aprile 2021, 22:53 Ripesco dal passato remoto questa discussione.
Questo rischia di essere il quarto anno senza vincere una classica o il mondiale, per uno che a 27 anni aveva già messo in fila Mondiale, Amstel, Sanremo, San Sebastian.
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Volevo solo ribadire la mia delusione. Non è più competitivo in nessun tipo di classica, non alla Liegi che sembrava tagliata su misura, non alla Freccia dove fece già podio, non sul pavè lui che aveva vinto una semi-classica come Harelbeke.
Che parabola triste.
Per noi appassionati è comprensibile che sia una delusione, un talento sprecato. Osserviamo come il lavoro da gregario lo abbia consumato in maniera differente. Per lui però può essere ugualmente una soddisfazione personale. Non escludo che Michal sia contento così, e giustamente una volta che è contento perché dovrebbe volere di più?
"Il male trionfa sempre, perche' il bene e' stupido" [Lord Casco]
@cauz_ | bidonmagazine.org | confindustrial.noblogs.org
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Re: Kwiatkowski, cognome difficile che tutti hanno già imparato
cauz. ha scritto: ↑mercoledì 28 aprile 2021, 9:27Non credo sia solo questione di estratto conto. Qualche tempo fa leggevo qualcuno della squadra che parlava di Kwiato come la vera anima della Ineos attuale. Col tempo credo si sia trasformato nel "capitano di strada", che non ha più obiettivi personali ma rappresenta un po' il collante e il leader della formazione. In effetti mi sembra benvoluto come pochi, la sua vittoria al tdf dello scorso anno è emblematica.Gimbatbu ha scritto: ↑martedì 27 aprile 2021, 23:42Chi lo sa? Magari quando legge l' estratto conto è abbastanza allegro.marc ha scritto: ↑martedì 27 aprile 2021, 22:53 Ripesco dal passato remoto questa discussione.
Questo rischia di essere il quarto anno senza vincere una classica o il mondiale, per uno che a 27 anni aveva già messo in fila Mondiale, Amstel, Sanremo, San Sebastian.
Si è già detto tutto, per carità, sul suo declino forse determinato o accelerato dall'utilizzo che la squadra ne ha fatto. Qualcuno qui, non ricordo chi, aveva coniato il termine Kiatoschizzazione.
Volevo solo ribadire la mia delusione. Non è più competitivo in nessun tipo di classica, non alla Liegi che sembrava tagliata su misura, non alla Freccia dove fece già podio, non sul pavè lui che aveva vinto una semi-classica come Harelbeke.
Che parabola triste.
Per noi appassionati è comprensibile che sia una delusione, un talento sprecato. Osserviamo come il lavoro da gregario lo abbia consumato in maniera differente. Per lui però può essere ugualmente una soddisfazione personale. Non escludo che Michal sia contento così, e giustamente una volta che è contento perché dovrebbe volere di più?
2019 (1°): Giro d'Italia tp 4, 5, 20; Giro d'Italia classifica generale; Tour de France tp 1, 10; Tour of Britain;
Re: Kwiatkowski, cognome difficile che tutti hanno già imparato
Vero, ricordo la straordinaria volata all'Amstel.
Riguardo quello che dice cauz, beh se è così nulla da dire, dal punto di vista sportivo è un peccato. Guardando anche Moscon, diciamo che per i cacciatori di classiche non è la squadra ideale ma questo si sa.
perché per me il ciclismo non è ancora una passione onanistica, ma è un pezzo di cultura popolare e familiare.
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Re: Kwiatkowski, cognome difficile che tutti hanno già imparato
Visto che la discussione è stata riportata in alto, segnalo questo video caricato dal canale youtube della Ineos (uno dei canali da seguire assolutamente secondo me, come quello della Deceunick per i dietro le quinte che regalano)
Forse Kwiato ha perso l'abitudine a vincere, ma sembra veramente essere un ragazzo d'oro che tutti vorrebbero avere in squadra (e il gesto di Carapaz al Tour ne è la prova).
Forse Kwiato ha perso l'abitudine a vincere, ma sembra veramente essere un ragazzo d'oro che tutti vorrebbero avere in squadra (e il gesto di Carapaz al Tour ne è la prova).
Re: Kwiatkowski, cognome difficile che tutti hanno già imparato
Il campione capace di vincere con talento e astuzia sembrava ormai eclissato per far posto in maniera definitiva al remunerativo ruolo di gregario di lusso e uomo squadra, invece ieri ha smentito tutti tornado alla vittoria in una classica dopo cinque anni e dimostrando di saper ancora cogliere l'attimo per attaccare e poi sprintare e vincere
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Re: Kwiatkowski, cognome difficile che tutti hanno già imparato
a tal proposito, io sono sempre stato un critico nei confronti del team sky/ineos e del presunto spreco di talento di alcuni sui corridori.
ma alla luce di quello che ha vinto K, è il caso di cambiare opinione o lo giudicate comunque troppo poco?
se non mi perdo niente:
Sanremo
Amstel
Harelbeke
Strade Bianche
San Sebastian
(e podio sia a Sanremo che Amstel)
+ Tirreno, Polonia, Algarve
ma alla luce di quello che ha vinto K, è il caso di cambiare opinione o lo giudicate comunque troppo poco?
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Re: Kwiatkowski, cognome difficile che tutti hanno già imparato
White Mamba ha scritto: ↑lunedì 11 aprile 2022, 13:52 a tal proposito, io sono sempre stato un critico nei confronti del team sky/ineos e del presunto spreco di talento di alcuni sui corridori.
ma alla luce di quello che ha vinto K, è il caso di cambiare opinione o lo giudicate comunque troppo poco?
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(e podio sia a Sanremo che Amstel)
+ Tirreno, Polonia, Algarve
Uno con il suo talento e la sua completezza avrebbe potuto vincere almeno una monumento in più e qualche altra classica però ha compiuto la scelta di dedicarsi anima e corpo al compito di gregario di lusso su ogni percorso di in una corazzata, e poi la continuità non è mai stato il suo forte. Forse avrebbe potuto correre con più frequenza le classiche del pavé. Rimane il fatto che tra i talenti della classe '90 è quello che per primo ha vinto qualcosa di che vale una carriera (mondiale 2014) e ieri ha ricordato a tutti il suo valore, gli altri invece (Phinney, Moser, Matthews, Sagan, Colbrelli) o si sono persi per strada da tempo, o hanno avuto sfighe varie, oppure non sono mai riusciti a fare il salto di qualità.
Re: Kwiatkowski, cognome difficile che tutti hanno già imparato
Manca il MondialeWhite Mamba ha scritto: ↑lunedì 11 aprile 2022, 13:52 a tal proposito, io sono sempre stato un critico nei confronti del team sky/ineos e del presunto spreco di talento di alcuni sui corridori.
ma alla luce di quello che ha vinto K, è il caso di cambiare opinione o lo giudicate comunque troppo poco?
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Re: Kwiatkowski, cognome difficile che tutti hanno già imparato
Di Amstel ne ha vinte 2 .
Poteva fare di più ,certo ,ma è un corridore molto incostante , capace di prestazioni come ieri alternate a lunghi periodi opachi .
Anche al Tour ha svolto compiti di gregariato egregi in alcune annate per poi essere quasi inutile in altre .
Ricordo quando vinse Harelbeke , sembrava il favorito nelle classiche ma combinò niente .
Poteva fare di più ,certo ,ma è un corridore molto incostante , capace di prestazioni come ieri alternate a lunghi periodi opachi .
Anche al Tour ha svolto compiti di gregariato egregi in alcune annate per poi essere quasi inutile in altre .
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- chinaski89
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Re: Kwiatkowski, cognome difficile che tutti hanno già imparato
Concordo, non è tanto il gregariato ad averlo limitato ma la sua incostanza. Nonostante ciò ha un ottimo palmares e può ancora dare bei colpi di coda a quanto pare. Avercene
- chinaski89
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Re: Kwiatkowski, cognome difficile che tutti hanno già imparato
Tutto giusto ma Sagan in quella parentesi non ci sta proprio dai. Va bene che ormai pare un ex da una stagione e più e che poteva vincere il triplo, ma sicuramente ha dimostrato più valore anche di mr K. oltre ad aver vinto di più e meglio. Basta prendere la lista li sopra e affiancarla ad una uguale per Peter. Il confronto non sussiste a favore dello slovacco. Senza nulla togliere a Kwiato ovviamente, ottimo corridore con un grande palmaresFilarete ha scritto: ↑lunedì 11 aprile 2022, 14:40White Mamba ha scritto: ↑lunedì 11 aprile 2022, 13:52 a tal proposito, io sono sempre stato un critico nei confronti del team sky/ineos e del presunto spreco di talento di alcuni sui corridori.
ma alla luce di quello che ha vinto K, è il caso di cambiare opinione o lo giudicate comunque troppo poco?
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Uno con il suo talento e la sua completezza avrebbe potuto vincere almeno una monumento in più e qualche altra classica però ha compiuto la scelta di dedicarsi anima e corpo al compito di gregario di lusso su ogni percorso di in una corazzata, e poi la continuità non è mai stato il suo forte. Forse avrebbe potuto correre con più frequenza le classiche del pavé. Rimane il fatto che tra i talenti della classe '90 è quello che per primo ha vinto qualcosa di che vale una carriera (mondiale 2014) e ieri ha ricordato a tutti il suo valore, gli altri invece (Phinney, Moser, Matthews, Sagan, Colbrelli) o si sono persi per strada da tempo, o hanno avuto sfighe varie, oppure non sono mai riusciti a fare il salto di qualità.
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Re: Kwiatkowski, cognome difficile che tutti hanno già imparato
ho preso in considerazione solo le sue vittorie dall'approdo in sky.
è quello il periodo che mi interessa, per capire se sia stato veramente "rovinato" come molti hanno detto o alla fine siano riusciti a bilanciare bene l'aspetto gregario al Tour con le vittorie individuali.
- Beppugrillo
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Re: Kwiatkowski, cognome difficile che tutti hanno già imparato
Forse ha sprecato un po' di tempo andando dietro a un presunto progetto grandi-giri (dico presunto perché è vero che in certi casi aveva provato a fare classifica ma non sono sicuro che ci abbia veramente provato, forse all'epoca guardavamo la Sky con un po' di pregiudizi infondati su questo aspetto, pensando che chiunque, da Kwiatkowski a Viviani, si dovesse trasformare in corridore da corse a tappe), però io credo che la causa del suo palmares solo parzialmente all'altezza di talento e aspettative sia la sua incostanza. Intendo incostanza anche di testa, un certo appagamento arrivato troppo presto, perché non mi sembra assolutamente uno squalo alla Van Aert o Van der Poel, di quelli che corrono solo da capitani (occhio, favorire un compagno o tirare in salita al Tour non significa necessariamente non essere capitano, nel caso di Van Aert è palese). Lui si è trovato spesso a essere messo un po' da parte in casa Sky, ma in quelle situazioni o alzi l'asticella e torni davanti a tutti i compagni o te ne vai o ti adatti, rischiando di appiattirti su un livello non tuo. Lui si è adattato, in modo comunque molto proficuo perché non è sceso troppo di livello e si è tenuto in canna colpi come quello di domenica
Re: Kwiatkowski, cognome difficile che tutti hanno già imparato
Alla fine ha raccolto tanto e bene Kwiato. Forse fisicamente aveva qualcosa in più da dare rispetto a ciò che ha evidenziato nel corso del tempo, soprattutto dopo lo sbarco a Sky. Però gestendo se stesso, la corsa e le sue varie sfaccettature in maniera così oculata ha supplito all'inferiorità di gambe con la testa
Re: Kwiatkowski, cognome difficile che tutti hanno già imparato
Qualche giorno fa, leggendo alcuni messaggi nel thread della Tirreno-Adriatico (mi pare se ne parlasse lì), avevo notato che si era tornati a parlare di Kwiatkowski in considerazione del fatto se abbia vinto il giusto o, come sosteneva qualcuno, pure troppo. Che poi era un po' ciò di cui si stava dibattendo negli ultimi messaggi scritti in questo specifico thread.
Personalmente (ma naturalmente questa è la mia opinione) io sono tra quelli che ritiene che Kwiatkowski sia tra coloro che hanno vinto anche molto meno per le qualità che hanno o hanno avuto: a livello di spunto veloce, in talune giornate, non dico che se la potesse giocare con i velocisti puri ma di certo è stato in grado di mettere in difficoltà gente abituata eccome a sprintare. A livello di classiche, potenzialmente, poteva vincere tutte le monumento e svariate semiclassiche. A livello di brevi corse a tappe sarebbe potuto andare ben oltre l'Algarve, il Polonia e la Tirreno-Adriatico. Resta il dubbio su cosa avrebbe potuto effettivamente combinare in un grande giro, dal momento che una top 5 almeno non sarebbe stata impossibile (per il podio o la vittoria assoluta sarebbe stata ben più ardua).
Su che basi sostengo questo? Non ne faccio una semplice questione di sagacia tattica che ha dimostrato più volte di avere, quanto perché dal mio punto di vista sono evidentissime due cose: la prima è che Kwiatkowski era uno dei predestinati, uno di quelli che già da giovane aveva fatto vedere cose di quelle importanti e che una volta approdato nella massima categoria ha continuato a farle vedere, non eclissandosi presto come tanti altri. La seconda, che secondo me è la chiave di tutto, sta purtroppo in quell'assuefazione (non so fino a che punto volontaria) al "gregariato da traino" che nel contesto (quello si) che si è scelto poteva inevitabilmente accelerarne il declino. Ed è proprio questo su cui ci si dovrebbe interrogare: se uno come lui, oramai ridotto a fare il mulo, è stato capace di tirare ancora fuori qualche colpo di classe, vuol dire che le qualità c'erano eccome e che quindi il palmares, seppur discretamente ricco come fattura, non gli rende dal mio punto di vista piena giustizia. Non ne parlo come di un incompiuto, semmai forse dovrei usare il termine "accontentarsi".
Certo è che vederlo transitare in retrovia sulla salita di Tortoreto una certa malinconia me l'ha messa.
Personalmente (ma naturalmente questa è la mia opinione) io sono tra quelli che ritiene che Kwiatkowski sia tra coloro che hanno vinto anche molto meno per le qualità che hanno o hanno avuto: a livello di spunto veloce, in talune giornate, non dico che se la potesse giocare con i velocisti puri ma di certo è stato in grado di mettere in difficoltà gente abituata eccome a sprintare. A livello di classiche, potenzialmente, poteva vincere tutte le monumento e svariate semiclassiche. A livello di brevi corse a tappe sarebbe potuto andare ben oltre l'Algarve, il Polonia e la Tirreno-Adriatico. Resta il dubbio su cosa avrebbe potuto effettivamente combinare in un grande giro, dal momento che una top 5 almeno non sarebbe stata impossibile (per il podio o la vittoria assoluta sarebbe stata ben più ardua).
Su che basi sostengo questo? Non ne faccio una semplice questione di sagacia tattica che ha dimostrato più volte di avere, quanto perché dal mio punto di vista sono evidentissime due cose: la prima è che Kwiatkowski era uno dei predestinati, uno di quelli che già da giovane aveva fatto vedere cose di quelle importanti e che una volta approdato nella massima categoria ha continuato a farle vedere, non eclissandosi presto come tanti altri. La seconda, che secondo me è la chiave di tutto, sta purtroppo in quell'assuefazione (non so fino a che punto volontaria) al "gregariato da traino" che nel contesto (quello si) che si è scelto poteva inevitabilmente accelerarne il declino. Ed è proprio questo su cui ci si dovrebbe interrogare: se uno come lui, oramai ridotto a fare il mulo, è stato capace di tirare ancora fuori qualche colpo di classe, vuol dire che le qualità c'erano eccome e che quindi il palmares, seppur discretamente ricco come fattura, non gli rende dal mio punto di vista piena giustizia. Non ne parlo come di un incompiuto, semmai forse dovrei usare il termine "accontentarsi".
Certo è che vederlo transitare in retrovia sulla salita di Tortoreto una certa malinconia me l'ha messa.
"L'importante non è quello che trovi alla fine di una corsa. L'importante è ciò che provi mentre corri" (Giorgio Faletti in "Notte prima degli esami")
"qui c'è gente che è totalmente avulsa dalla realtà e nociva al forum"
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Re: Kwiatkowski, cognome difficile che tutti hanno già imparato
Forse perché la ruota di Sagan non è più in testa al gruppo.marc ha scritto: ↑martedì 27 aprile 2021, 22:53 Ripesco dal passato remoto questa discussione.
Questo rischia di essere il quarto anno senza vincere una classica o il mondiale, per uno che a 27 anni aveva già messo in fila Mondiale, Amstel, Sanremo, San Sebastian.
Si è già detto tutto, per carità, sul suo declino forse determinato o accelerato dall'utilizzo che la squadra ne ha fatto. Qualcuno qui, non ricordo chi, aveva coniato il termine Kiatoschizzazione.
Volevo solo ribadire la mia delusione. Non è più competitivo in nessun tipo di classica, non alla Liegi che sembrava tagliata su misura, non alla Freccia dove fece già podio, non sul pavè lui che aveva vinto una semi-classica come Harelbeke.
Che parabola triste.
Re: Kwiatkowski, cognome difficile che tutti hanno già imparato
Mah sai la nuova generazione di fatto ha scopato via anche quelli come lui, e di nomi ce ne sono.White Mamba ha scritto: ↑martedì 12 aprile 2022, 8:34ho preso in considerazione solo le sue vittorie dall'approdo in sky.
è quello il periodo che mi interessa, per capire se sia stato veramente "rovinato" come molti hanno detto o alla fine siano riusciti a bilanciare bene l'aspetto gregario al Tour con le vittorie individuali.
Re: Kwiatkowski, cognome difficile che tutti hanno già imparato
Leggendo un articolo di bici.pro circa la possibilità odierna che ci sia un corridore in grado di riuscire a vincere tutte e cinque le classiche monumento, Philippe Gilbert (ovvero colui che è andato più di tutti vicino all'impresa) oltre ad indicare in Tadej Pogačar (soprattutto) e Mathieu Van Der Poel come maggiori candidati nella riuscita, ha dichiarato che uno di coloro che avrebbe potuto riuscirci sarebbe potuto essere proprio Kwiatkowski. Queste le sue parole nello specifico:
"[...] Uno che secondo me poteva riuscirci per le sue caratteristiche era Kwiatowski, se non avesse deciso di mettersi a disposizione degli altri. Se lo avesse programmato, credo che in qualche anno avrebbe anche potuto farcela, soprattutto dopo che nel 2017 aveva centrato la Sanremo che è un po’ il terno al lotto dell’intera collezione. [...]".
Forse sarebbe stato molto difficile ma una volta di più se penso a ciò che è stato fatto diventare volano ancora le bestemmie nere.
"[...] Uno che secondo me poteva riuscirci per le sue caratteristiche era Kwiatowski, se non avesse deciso di mettersi a disposizione degli altri. Se lo avesse programmato, credo che in qualche anno avrebbe anche potuto farcela, soprattutto dopo che nel 2017 aveva centrato la Sanremo che è un po’ il terno al lotto dell’intera collezione. [...]".
Forse sarebbe stato molto difficile ma una volta di più se penso a ciò che è stato fatto diventare volano ancora le bestemmie nere.
"L'importante non è quello che trovi alla fine di una corsa. L'importante è ciò che provi mentre corri" (Giorgio Faletti in "Notte prima degli esami")
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Re: Kwiatkowski, cognome difficile che tutti hanno già imparato
Nell'epoca tra Gilbert-Cancellara e WVA-VDP per me i più adatti all'impresa sono stati, nell'ordine, Peter Sagan, Michal Kwiatkowski e Tiesj Benoot. Sagan magari neanche così adatto ma era talmente dominante che mi sarebbe sembrato naturalissimo vederlo arrivare da solo ad Ans o a Bergamo (forse anche più naturale che a Roubaix). Kwiatkowski non era Sagan, ma in più rispetto a lui aveva la squadra, stare nella Quick Step era un valore aggiunto per la superiorità numerica. Invece Benoot ovviamente non è mai andato vicino a iniziare a vincere le monumento, però come versatilità per me è stato anche più valido degli altri due, era in grado praticamente da subito di stare nelle posizioni buone a una Roubaix e a un Lombardia, però tra stare lì e vincere ce ne passa. L'altro naturalmente sarebbe stato Gianni Moscon ma è andata come sappiamo
Re: Kwiatkowski, cognome difficile che tutti hanno già imparato
È veramente un peccato che un corridore dalle sue qualità abbia fatto una carriera del genere.Abruzzese ha scritto: ↑martedì 9 gennaio 2024, 19:50 Leggendo un articolo di bici.pro circa la possibilità odierna che ci sia un corridore in grado di riuscire a vincere tutte e cinque le classiche monumento, Philippe Gilbert (ovvero colui che è andato più di tutti vicino all'impresa) oltre ad indicare in Tadej Pogačar (soprattutto) e Mathieu Van Der Poel come maggiori candidati nella riuscita, ha dichiarato che uno di coloro che avrebbe potuto riuscirci sarebbe potuto essere proprio Kwiatkowski. Queste le sue parole nello specifico:
"[...] Uno che secondo me poteva riuscirci per le sue caratteristiche era Kwiatowski, se non avesse deciso di mettersi a disposizione degli altri. Se lo avesse programmato, credo che in qualche anno avrebbe anche potuto farcela, soprattutto dopo che nel 2017 aveva centrato la Sanremo che è un po’ il terno al lotto dell’intera collezione. [...]".
Forse sarebbe stato molto difficile ma una volta di più se penso a ciò che è stato fatto diventare volano ancora le bestemmie nere.
La cosa che fa sorridere è che nonostante abbia fatto il gregario (o se più vi piace, uomo squadra) ha vinto tanto e tante corse di spessore.
Dispiace tantissimo non averlo visto correre per se, perché impostato sulle classiche/vittorie di tappa sarebbe potuto entrare tra i mostri di questo sport
Re: Kwiatkowski, cognome difficile che tutti hanno già imparato
Coniugando le prestazioni al mondiale, amstel, strade bianche con il "lavoro" nelle tappe di montagna del tour verrebbe da scrivere che potesse
fare il grande slam, ma ragionandoci non sarebbe stato per nulla automatico , anzi.
Privilegiando il lavoro in proprio al gregariato di lusso certamente avrebbe raccolto molto di più , però nelle classiche vanno tutti a tutta
nei gt poteva permettersi di recuperare una vota terminato il lavoro e/o di rifiatare prima o tra le tappe in cui era chiamato
a dare il massimo. Quindi non lo sapremo mai , le potenzialità le aveva ma forse non abbastanza per essere dominante.
Sportivamente avrebbe fatto meglio a fare scelte diverse, come professionista non mi sento di criticarlo.
Chi non le aveva , pur avendolo fatto pensare , anche a me , è stato Sagan,
Il primo Sagan sembrava veramente non avesse limiti ma ben presto si è trasformato/rivelato un atleta che sulle salite difficili
non era competitivo, e andare in fuga in una tappa di montagna non equivale a poter vincere Liegi e Lombardia.
fare il grande slam, ma ragionandoci non sarebbe stato per nulla automatico , anzi.
Privilegiando il lavoro in proprio al gregariato di lusso certamente avrebbe raccolto molto di più , però nelle classiche vanno tutti a tutta
nei gt poteva permettersi di recuperare una vota terminato il lavoro e/o di rifiatare prima o tra le tappe in cui era chiamato
a dare il massimo. Quindi non lo sapremo mai , le potenzialità le aveva ma forse non abbastanza per essere dominante.
Sportivamente avrebbe fatto meglio a fare scelte diverse, come professionista non mi sento di criticarlo.
Chi non le aveva , pur avendolo fatto pensare , anche a me , è stato Sagan,
Il primo Sagan sembrava veramente non avesse limiti ma ben presto si è trasformato/rivelato un atleta che sulle salite difficili
non era competitivo, e andare in fuga in una tappa di montagna non equivale a poter vincere Liegi e Lombardia.
Uguaglianza, Fratellanza e Tolleranza
.·. Sic Semper Tyrannis .·.
Dove ... Non siamo tutti uguali, non tutti abbiamo gli stessi diritti, alcuni hanno diritti e altri no.
Dove questo verbo attecchisce alla fine c'è il lager. (P. Levi)
μολὼν λαβέ Spartans Are Here
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Re: Kwiatkowski, cognome difficile che tutti hanno già imparato
Io credo che un altro dei motivi di rimpianto, oltre quelli già ampiamente trattati, riguardo Kwiatkowski sia la sua lettura della corsa: se andiamo a rivedere la sua gestione delle forze e la sua capacità di affondare il colpo, Michal credo che si possa definire come uno dei corridori più letali ammirati nell'ultima dozzina d'anni, tanto che l'unico ad infliggergli una cocente sconfitta fu proprio Gilbert all'Amstel. In altre occasioni però ha saputo colpire come pochi e questa capacità è anche quella che gli ha permesso splendidamente di vincere a Grand Colombiere all'ultimo Tour, in un momento in cui era già diventato da un pezzo più gregario che finalizzatore.
"L'importante non è quello che trovi alla fine di una corsa. L'importante è ciò che provi mentre corri" (Giorgio Faletti in "Notte prima degli esami")
"qui c'è gente che è totalmente avulsa dalla realtà e nociva al forum"
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Re: Kwiatkowski, cognome difficile che tutti hanno già imparato
Forse Gilbert è stato un po' benevolo con MK punto. Io la liquiderei così. E ora si sta parlando un po' del nulla.
Buon corridore ottimo palmares, ma a uno che può vincere tutte le monumento nemmeno si avvicina, siamo sinceri chi du questo forum ha pensato mai una cosa del genere ?
Poi è sempre stato un corridore che pur vincendo bene ha sempre vinto pochino, cosa avrebbe dovuto fare dopo il mese di Aprile per tirare Ottobre se non l'uomo squadra
Buon corridore ottimo palmares, ma a uno che può vincere tutte le monumento nemmeno si avvicina, siamo sinceri chi du questo forum ha pensato mai una cosa del genere ?
Poi è sempre stato un corridore che pur vincendo bene ha sempre vinto pochino, cosa avrebbe dovuto fare dopo il mese di Aprile per tirare Ottobre se non l'uomo squadra
Re: Kwiatkowski, cognome difficile che tutti hanno già imparato
Piuttosto uno che avrebbe avuto tutte (ma proprio tutte) le carte in regola, risultati alla mano, per riuscirci è Michele Bartoli
Re: Kwiatkowski, cognome difficile che tutti hanno già imparato
Si vero
Sono di parere opposto , oltre al physique du rôle del cacciatore di tappe da S. Sebastian al Canada ma anche
alle semi italiane , quasi WVA ha salvato una stagione alla Bernocchi , qualcosa da fare poteva trovarla.
Ma come scritto vista dal lato professionale ha fatto una scelta comprensibile
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Re: Kwiatkowski, cognome difficile che tutti hanno già imparato
il palmares di kwiatkowski è di quanto di più vario... si va dalle strade bianche alle tappe di montagna del tour passando per sanremo mondiale amstel san sebastian tirreno polonia...
vedendo i risultati delle monumento penso che quella meno nelle sue corde sia la roubaix... fiandre non ha fatto troppo bene (top 30) però avendo vinto harelbeke un fiandre poteva vincerlo se nella squadra giusta...
vedendo i risultati delle monumento penso che quella meno nelle sue corde sia la roubaix... fiandre non ha fatto troppo bene (top 30) però avendo vinto harelbeke un fiandre poteva vincerlo se nella squadra giusta...
2015:TreValliVaresine
2016:Giro (primi5), Tour t11-14, ParigiTours
2017:Kuurne, TroBroLeon
2018:Tour of Guangxi
2019:Dwars,Tour t18, Vuelta t8, 'Emilia
2020:CoppiBartali, BinckBanktour, Giro t1, Vuelta t1-2
2021:Larciano, Dwars, Turchia, Tour t16, Primus Classic
2022:La marseillaise, Vuelta t3-10, Japan Cup
2023 :FrecciaVallone, Giro t20, Vuelta(primi5)
2024: MuscatClassic, Hageland,ZLM
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Re: Kwiatkowski, cognome difficile che tutti hanno già imparato
Sicuramente la Roubaix sarebbe stata la più ostica da tentare e avrebbe certamente comportato un determinato tipo di preparazione. Lo stesso Gilbert, nel corso dell'intervista di cui ho riportato la frase riguardante Michal, ha ricordato che quando vinse Liegi e Lombardia pesava 69 kg mentre in occasione dei suoi successi a Fiandre e Roubaix il suo peso era attorno ai 74 kg.Luca90 ha scritto: ↑mercoledì 10 gennaio 2024, 0:14 il palmares di kwiatkowski è di quanto di più vario... si va dalle strade bianche alle tappe di montagna del tour passando per sanremo mondiale amstel san sebastian tirreno polonia...
vedendo i risultati delle monumento penso che quella meno nelle sue corde sia la roubaix... fiandre non ha fatto troppo bene (top 30) però avendo vinto harelbeke un fiandre poteva vincerlo se nella squadra giusta...
Non dimentichiamo poi neppure un'altra cosa: nel momento in cui alla Sky/Ineos hanno deciso che Kwiatkowski dovesse essere uno dei gregari di riferimento per il Tour de France, è chiaro che anche la sua preparazione è stata principalmente improntata su quello, il che vuol dire magrezza notevole e lavori volti ad avere la massima brillantezza in salita. Ovvio quindi che se tu di un corridore col suo talento miri a fare principalmente un mulo da traino, non si può pretendere che faccia la primavera a tutta o che possa giocare al massimo le sue carte. A mio avviso anche quello influisce non poco, giacché come ho detto all'ultimo Tour Kwiatkowski ha fatto vedere che, se messo nella condizione ideale, è ancora capace di correre ottimamente e di vincere.
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Re: Kwiatkowski, cognome difficile che tutti hanno già imparato
Senza nulla togliere a Kwiatkowski che è un grande corridore che si è tolto delle bellissime soddisfazioni ma che potesse vincere tutte le Monumento, mi pare abbastanza surreale.
I segnali non c'erano nemmeno nel pre-Sky.
Lui arriva in Sky a 26 anni, fino ad allora aveva come migliori risultati:
- Sanremo 67° poi nel 2017 la vincerà in maglia Sky
- Fiandre 40° poi con Sky farà 27°
- Roubaix non aveva mai partecipato poi con Sky farà 69°
- Liegi 3° poi in Sky farà un'altra volta 3°
- Lombardia 54° poi in Sky la farà solo una volta ritirandosi.
Forse poteva vincere la Liegi essendo andato due volte a podio(sarebbero servite comunque combinazioni tattiche favorevoli), il resto non ci è mai andato vicino né in Sky ma nemmeno nei 4 anni precedenti di Quickstep dove era già forte visto che vinse il Mondiale 2014.
I segnali non c'erano nemmeno nel pre-Sky.
Lui arriva in Sky a 26 anni, fino ad allora aveva come migliori risultati:
- Sanremo 67° poi nel 2017 la vincerà in maglia Sky
- Fiandre 40° poi con Sky farà 27°
- Roubaix non aveva mai partecipato poi con Sky farà 69°
- Liegi 3° poi in Sky farà un'altra volta 3°
- Lombardia 54° poi in Sky la farà solo una volta ritirandosi.
Forse poteva vincere la Liegi essendo andato due volte a podio(sarebbero servite comunque combinazioni tattiche favorevoli), il resto non ci è mai andato vicino né in Sky ma nemmeno nei 4 anni precedenti di Quickstep dove era già forte visto che vinse il Mondiale 2014.
Re: Kwiatkowski, cognome difficile che tutti hanno già imparato
Come dicevo su, la più ardua di tutte era sicuramente la Roubaix ma le altre tre (tolgo la Sanremo perché ovviamente l'ha vinta) aveva le carte in regola per provare a vincerle. Anche perché poi, se ci pensiamo bene: quanti davvero pensavano che Gilbert potesse vincere la Parigi-Roubaix, tanto più con le sue caratteristiche ?max ha scritto: ↑mercoledì 10 gennaio 2024, 0:42 Senza nulla togliere a Kwiatkowski che è un grande corridore che si è tolto delle bellissime soddisfazioni ma che potesse vincere tutte le Monumento, mi pare abbastanza surreale.
I segnali non c'erano nemmeno nel pre-Sky.
Lui arriva in Sky a 26 anni, fino ad allora aveva come migliori risultati:
- Sanremo 67° poi nel 2017 la vincerà in maglia Sky
- Fiandre 40° poi con Sky farà 27°
- Roubaix non aveva mai partecipato poi con Sky farà 69°
- Liegi 3° poi in Sky farà un'altra volta 3°
- Lombardia 54° poi in Sky la farà solo una volta ritirandosi.
Forse poteva vincere la Liegi essendo andato due volte a podio(sarebbero servite comunque combinazioni tattiche favorevoli), il resto non ci è mai andato vicino né in Sky ma nemmeno nei 4 anni precedenti di Quickstep dove era già forte visto che vinse il Mondiale 2014.
Alla fine siamo sempre nel campo delle ipotesi e a priori chi conosce le qualità del polacco fin dalle categorie giovanili (come il sottoscritto) di certo non può escludere affatto che almeno 3 su 5 potesse conquistarle. Se questo non è accaduto, a mio avviso, non è certamente o solamente per demerito suo.
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Re: Kwiatkowski, cognome difficile che tutti hanno già imparato
max ha scritto: ↑mercoledì 10 gennaio 2024, 0:42 Senza nulla togliere a Kwiatkowski che è un grande corridore che si è tolto delle bellissime soddisfazioni ma che potesse vincere tutte le Monumento, mi pare abbastanza surreale.
I segnali non c'erano nemmeno nel pre-Sky.
Lui arriva in Sky a 26 anni, fino ad allora aveva come migliori risultati:
- Sanremo 67° poi nel 2017 la vincerà in maglia Sky
- Fiandre 40° poi con Sky farà 27°
- Roubaix non aveva mai partecipato poi con Sky farà 69°
- Liegi 3° poi in Sky farà un'altra volta 3°
- Lombardia 54° poi in Sky la farà solo una volta ritirandosi.
Forse poteva vincere la Liegi essendo andato due volte a podio(sarebbero servite comunque combinazioni tattiche favorevoli), il resto non ci è mai andato vicino né in Sky ma nemmeno nei 4 anni precedenti di Quickstep dove era già forte visto che vinse il Mondiale 2014.
Re: Kwiatkowski, cognome difficile che tutti hanno già imparato
nella INEOS attuale chi vedo come potenzialità in 4 su 5 è pidcock col solito problema della roubaix come per kwiatkowski...
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Re: Kwiatkowski, cognome difficile che tutti hanno già imparato
Se si tenesse conto esclusivamente del peso si potrebbe concordare. Se invece si tiene conto del fatto che Pidcock è un crossista e un biker e che la Roubaix è riuscita a vincerla sia da juniores che da Under (da professionista finora non l'ha mai corsa, quindi non possiamo ancora esprimerci) beh, lui avrebbe di gran lunga molte più chances di ottenere un ottimo risultato lì rispetto a Kwiatkowski.
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Re: Kwiatkowski, cognome difficile che tutti hanno già imparato
Non l'ha mai fatta forse perché la PR U23 sta alla gara elite come il campionato primavera sta alla serie A Basta dare un'occhiata ai podi degli ultimi anni e si trovano degli autentici carneadiAbruzzese ha scritto: ↑mercoledì 10 gennaio 2024, 6:51Se si tenesse conto esclusivamente del peso si potrebbe concordare. Se invece si tiene conto del fatto che Pidcock è un crossista e un biker e che la Roubaix è riuscita a vincerla sia da juniores che da Under (da professionista finora non l'ha mai corsa, quindi non possiamo ancora esprimerci) beh, lui avrebbe di gran lunga molte più chances di ottenere un ottimo risultato lì rispetto a Kwiatkowski.
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Re: Kwiatkowski, cognome difficile che tutti hanno già imparato
Concordo. Troppo leggero per Fiandre e soprattutto Roubaix, troppo duro il Lombardia dal 2015 in poi.max ha scritto: ↑mercoledì 10 gennaio 2024, 0:42 Senza nulla togliere a Kwiatkowski che è un grande corridore che si è tolto delle bellissime soddisfazioni ma che potesse vincere tutte le Monumento, mi pare abbastanza surreale.
I segnali non c'erano nemmeno nel pre-Sky.
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Forse poteva vincere la Liegi essendo andato due volte a podio(sarebbero servite comunque combinazioni tattiche favorevoli), il resto non ci è mai andato vicino né in Sky ma nemmeno nei 4 anni precedenti di Quickstep dove era già forte visto che vinse il Mondiale 2014.
Anzi, a dirla tutta il suo palmares mi sembra anche troppo capiente per ciò che ha mostrato, anche prima di diventare un mero uomo squadra era molto discontinuo, avendo picchi altissimi per poi sparire per un po'.
FCC 2019/20: rit.
FCC 2018/19: 1°; Superprestige; Gran Combinata
FCC 2017/18: 3°; Trofeo dei titoli; Campionato Europeo Donne Elite, Campionato del Mondo Donne Elite, ROTY
FCC 2018/19: 1°; Superprestige; Gran Combinata
FCC 2017/18: 3°; Trofeo dei titoli; Campionato Europeo Donne Elite, Campionato del Mondo Donne Elite, ROTY
Re: Kwiatkowski, cognome difficile che tutti hanno già imparato
Gilbert negli ultimi anni di carriera si era dato come obiettivo Strive for five e ci è quasi riuscito; purtroppo (anzi, per fortuna) la Sanremo è una lotteria.
Nel 2017 (35 anni) ha vinto il Fiandre.
Nel 2018 ha partecipato alla sua seconda Roubaix (la prima era stata nel 2007). Nel 2019 a quasi 37 anni l'ha vinta.
Se Kwiatkoski se lo fosse dato come obiettivo specifico perché ritenerlo impossibile?
Il Fiandre in questi anni è stato una corsa aperta a varie tipologie di corridori.
La Liegi l'hanno vinta Gerrans e Dan Martin, avrebbe potuto vincerla anche lui.
Più complesso il Lombardia, che come detto sopra è diventata una corsa principalmente per scalatori, ma è andato a podio Alaphilippe e ha vinto Mollema, perché non Kwiato? (non considero Fulgsang nel 2020 perché corsa anomala).
E difficilissima ovviamente la Roubaix, ma chissà. Chi se lo aspettava Gilbert vincitore al velodromo?
Insomma l'opinione di Gilbert non mi pare così avventata.
Poi Kwiato ha fatto altre scelte, amen.
Nel 2017 (35 anni) ha vinto il Fiandre.
Nel 2018 ha partecipato alla sua seconda Roubaix (la prima era stata nel 2007). Nel 2019 a quasi 37 anni l'ha vinta.
Se Kwiatkoski se lo fosse dato come obiettivo specifico perché ritenerlo impossibile?
Il Fiandre in questi anni è stato una corsa aperta a varie tipologie di corridori.
La Liegi l'hanno vinta Gerrans e Dan Martin, avrebbe potuto vincerla anche lui.
Più complesso il Lombardia, che come detto sopra è diventata una corsa principalmente per scalatori, ma è andato a podio Alaphilippe e ha vinto Mollema, perché non Kwiato? (non considero Fulgsang nel 2020 perché corsa anomala).
E difficilissima ovviamente la Roubaix, ma chissà. Chi se lo aspettava Gilbert vincitore al velodromo?
Insomma l'opinione di Gilbert non mi pare così avventata.
Poi Kwiato ha fatto altre scelte, amen.
Re: Kwiatkowski, cognome difficile che tutti hanno già imparato
D'accordo con te.
Avoja che avrebbe avuto da fare fino a ottobre: campionati nazionali, Tour in modalità uomo squadra ma non mulo, San Sebastian, Giro di Polonia che è la corsa di casa, corse canadesi, altre varie, eventualmente Vuelta e soprattutto arrivare al top al mondiale, cosa che mi pare non abbia mai fatto.
Re: Kwiatkowski, cognome difficile che tutti hanno già imparato
"Il Fiandre in questi anni è stato una corsa aperta a varie tipologie di corridori" E quindi potevano voincerla anche Gerrans o MartinPavé ha scritto: ↑mercoledì 10 gennaio 2024, 10:10 Gilbert negli ultimi anni di carriera si era dato come obiettivo Strive for five e ci è quasi riuscito; purtroppo (anzi, per fortuna) la Sanremo è una lotteria.
Nel 2017 (35 anni) ha vinto il Fiandre.
Nel 2018 ha partecipato alla sua seconda Roubaix (la prima era stata nel 2007). Nel 2019 a quasi 37 anni l'ha vinta.
Se Kwiatkoski se lo fosse dato come obiettivo specifico perché ritenerlo impossibile?
Il Fiandre in questi anni è stato una corsa aperta a varie tipologie di corridori.
La Liegi l'hanno vinta Gerrans e Dan Martin, avrebbe potuto vincerla anche lui.
Più complesso il Lombardia, che come detto sopra è diventata una corsa principalmente per scalatori, ma è andato a podio Alaphilippe e ha vinto Mollema, perché non Kwiato? (non considero Fulgsang nel 2020 perché corsa anomala).
E difficilissima ovviamente la Roubaix, ma chissà. Chi se lo aspettava Gilbert vincitore al velodromo?
Insomma l'opinione di Gilbert non mi pare così avventata.
Poi Kwiato ha fatto altre scelte, amen.
"La Liegi l'hanno vinta Gerrans e Dan Martin" Appunto
"Più complesso il Lombardia, che come detto sopra è diventata una corsa principalmente per scalatori, ma è andato a podio Alaphilippe e ha vinto Mollema, perché non Kwiato?" E quindi perchè non anche Gerrans visto che Martin l'ha vinto.
"E difficilissima ovviamente la Roubaix, ma chissà..." Qui hai ragione visto che Martin e Gerrans (credo) non l'avessero mai corsa, ma se l'avessero fatto chissà...
Concludo dicendo che a monumento siamo messi 2 (Gerrans e Martin) a 1(MK) quindi perchè parliamo di MK come potenziale vincitore di tutte le monumento e non di Martin e Gerrans
Re: Kwiatkowski, cognome difficile che tutti hanno già imparato
Sospetto che il motivo risieda nell'argomento del thread: Kwiatkowski, cognome difficile che tutti hanno già imparato
Re: Kwiatkowski, cognome difficile che tutti hanno già imparato
Ah non lo so, magari se lo incontri a qualche gara puoi chiederglielo .noel ha scritto: ↑mercoledì 10 gennaio 2024, 8:11Non l'ha mai fatta forse perché la PR U23 sta alla gara elite come il campionato primavera sta alla serie A Basta dare un'occhiata ai podi degli ultimi anni e si trovano degli autentici carneadiAbruzzese ha scritto: ↑mercoledì 10 gennaio 2024, 6:51Se si tenesse conto esclusivamente del peso si potrebbe concordare. Se invece si tiene conto del fatto che Pidcock è un crossista e un biker e che la Roubaix è riuscita a vincerla sia da juniores che da Under (da professionista finora non l'ha mai corsa, quindi non possiamo ancora esprimerci) beh, lui avrebbe di gran lunga molte più chances di ottenere un ottimo risultato lì rispetto a Kwiatkowski.
P.S.: se sei veramente attento nel seguire le stagioni dei corridori la risposta la trovi da te.
"L'importante non è quello che trovi alla fine di una corsa. L'importante è ciò che provi mentre corri" (Giorgio Faletti in "Notte prima degli esami")
"qui c'è gente che è totalmente avulsa dalla realtà e nociva al forum"
"qui c'è gente che è totalmente avulsa dalla realtà e nociva al forum"
Re: Kwiatkowski, cognome difficile che tutti hanno già imparato
Ottimo, questo era lo spirito reale dello spunto.Pavé ha scritto: ↑mercoledì 10 gennaio 2024, 10:10 Gilbert negli ultimi anni di carriera si era dato come obiettivo Strive for five e ci è quasi riuscito; purtroppo (anzi, per fortuna) la Sanremo è una lotteria.
Nel 2017 (35 anni) ha vinto il Fiandre.
Nel 2018 ha partecipato alla sua seconda Roubaix (la prima era stata nel 2007). Nel 2019 a quasi 37 anni l'ha vinta.
Se Kwiatkoski se lo fosse dato come obiettivo specifico perché ritenerlo impossibile?
Il Fiandre in questi anni è stato una corsa aperta a varie tipologie di corridori.
La Liegi l'hanno vinta Gerrans e Dan Martin, avrebbe potuto vincerla anche lui.
Più complesso il Lombardia, che come detto sopra è diventata una corsa principalmente per scalatori, ma è andato a podio Alaphilippe e ha vinto Mollema, perché non Kwiato? (non considero Fulgsang nel 2020 perché corsa anomala).
E difficilissima ovviamente la Roubaix, ma chissà. Chi se lo aspettava Gilbert vincitore al velodromo?
Insomma l'opinione di Gilbert non mi pare così avventata.
Poi Kwiato ha fatto altre scelte, amen.
"L'importante non è quello che trovi alla fine di una corsa. L'importante è ciò che provi mentre corri" (Giorgio Faletti in "Notte prima degli esami")
"qui c'è gente che è totalmente avulsa dalla realtà e nociva al forum"
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Re: Kwiatkowski, cognome difficile che tutti hanno già imparato
Ciò che volevo dire è che la vittoria nell'u23 è poco indicativa e non ti proietta automaticamente ad un ruolo da protagonista nella gara elite.Abruzzese ha scritto: ↑mercoledì 10 gennaio 2024, 17:36Ah non lo so, magari se lo incontri a qualche gara puoi chiederglielo .noel ha scritto: ↑mercoledì 10 gennaio 2024, 8:11Non l'ha mai fatta forse perché la PR U23 sta alla gara elite come il campionato primavera sta alla serie A Basta dare un'occhiata ai podi degli ultimi anni e si trovano degli autentici carneadiAbruzzese ha scritto: ↑mercoledì 10 gennaio 2024, 6:51
Se si tenesse conto esclusivamente del peso si potrebbe concordare. Se invece si tiene conto del fatto che Pidcock è un crossista e un biker e che la Roubaix è riuscita a vincerla sia da juniores che da Under (da professionista finora non l'ha mai corsa, quindi non possiamo ancora esprimerci) beh, lui avrebbe di gran lunga molte più chances di ottenere un ottimo risultato lì rispetto a Kwiatkowski.
P.S.: se sei veramente attento nel seguire le stagioni dei corridori la risposta la trovi da te.
Il motivo per cui Pidcock predilige le Ardenne (e lo farà anche quest'anno) e lo stesso per cui Boonen e Cancellara preferivano il pave. Perché non erano adatti per le Ardenne.Stop. Che c'entra seguire la stagione dei corridori.
E non si dica che siccome è forte in MTB e cx è naturalmente portato per la Roubaix perché quello è uno dei luoghi comuni più sfatati della storia del ciclismo. In quel senso Pidcock è più assimilabile a cadel Evans che a Stybar o Boom
Re: Kwiatkowski, cognome difficile che tutti hanno già imparato
Strade bianche 2017 da sagra del cringe e direi che è perfetta per spiegare un palmares non di certo allineato alle caratteristiche di un normalone che ha il merito di aver approfittato di anni obiettivamente ridicoli.