Noi e Israele: un caso di coscienza

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bicycleran
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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

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Winter ha scritto: sabato 13 gennaio 2024, 22:59
bicycleran ha scritto: sabato 13 gennaio 2024, 21:23 Però se guardi tasso di mortalità e aspettativa di vita la musica cambia.
:uhm: :uhm:
Il tasso di mortalità della Cisgiordania e di Gaza è 3,4 e 2,9 (dati 2022) ogni 1000 abitanti
La Giordania è il paese vicino , senza gli israeliani è 3.6
Egitto l altro paese confinante , è 4,3

L aspettativa di vita è tra i 74 e i 75 anni
La Giordania ha la stessa aspettativa di vita
Egitto idem
https://www.repubblica.it/solidarieta/c ... 106380202/


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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

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bicycleran ha scritto: sabato 13 gennaio 2024, 23:21
Winter ha scritto: sabato 13 gennaio 2024, 22:59
bicycleran ha scritto: sabato 13 gennaio 2024, 21:23 Però se guardi tasso di mortalità e aspettativa di vita la musica cambia.
:uhm: :uhm:
Il tasso di mortalità della Cisgiordania e di Gaza è 3,4 e 2,9 (dati 2022) ogni 1000 abitanti
La Giordania è il paese vicino , senza gli israeliani è 3.6
Egitto l altro paese confinante , è 4,3

L aspettativa di vita è tra i 74 e i 75 anni
La Giordania ha la stessa aspettativa di vita
Egitto idem
https://www.repubblica.it/solidarieta/c ... 106380202/
Ma è una comparazione fatta con i piedi
Non si occupa israele degli ospedali di Gaza e della Cisgiordania (le proteste verso le distrazioni di fondi di hamas e al fatah, da parte dei palestinesi ci son da anni)

Gli arabi israeliani (musulmani , cristiani e drusi) hanno una aspettativa di vita di 80 anni (78 uomini 82 donne)
Sei anni in più dei loro vicini giordani , egiziani


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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

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Winter ha scritto: sabato 13 gennaio 2024, 23:35
bicycleran ha scritto: sabato 13 gennaio 2024, 23:21
Winter ha scritto: sabato 13 gennaio 2024, 22:59
:uhm: :uhm:
Il tasso di mortalità della Cisgiordania e di Gaza è 3,4 e 2,9 (dati 2022) ogni 1000 abitanti
La Giordania è il paese vicino , senza gli israeliani è 3.6
Egitto l altro paese confinante , è 4,3

L aspettativa di vita è tra i 74 e i 75 anni
La Giordania ha la stessa aspettativa di vita
Egitto idem
https://www.repubblica.it/solidarieta/c ... 106380202/
Ma è una comparazione fatta con i piedi
Non si occupa israele degli ospedali di Gaza e della Cisgiordania (le proteste verso le distrazioni di fondi di hamas e al fatah, da parte dei palestinesi ci son da anni)

Gli arabi israeliani (musulmani , cristiani e drusi) hanno una aspettativa di vita di 80 anni (78 uomini 82 donne)
Sei anni in più dei loro vicini giordani , egiziani
Ma quella dei palestinesi si abbassa anche a a causa delle politiche israeliane. Lo spiega bene il presidente dell'Oms:

https://healthpolicy-watch.news/wha-76- ... or%20males

Le medie del pollo non spiegano come un cittadino di Gerusalemme Est campi dieci anni in meno di un cittadino di Gerusalemme ovest


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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

Messaggio da leggere da Trullo »

Veramente l'articolo dice che a Gerusalemme Est l'aspettativa è più alta che nel resto della West bank e nella striscia di gaza.


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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

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Vero, ricordavo male.
Questa però è la dimostrazione lampante di quanto incida pesantemente la politica di segregazione negli altri territori occupati.


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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

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Da alcuni anni i territori sono governati dai palestinesi stessi. Probabilmente se usassero gli aiuti economici per sviluppare l'economia e i servizi invece che in armi, l'aspettativa sarebbe ancora maggiore


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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

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Trullo ha scritto: sabato 13 gennaio 2024, 23:56 Da alcuni anni i territori sono governati dai palestinesi stessi. Probabilmente se usassero gli aiuti economici per sviluppare l'economia e i servizi invece che in armi, l'aspettativa sarebbe ancora maggiore
È un governo senza sovranità praticamente su nulla (dalle risorse idriche, alle frontiere, alla moneta)
Se guardi il link che hai messo prima noterai che perfino i registri anagrafici li tiene Israele.


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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

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Trullo ha scritto: sabato 13 gennaio 2024, 23:56 Da alcuni anni i territori sono governati dai palestinesi stessi. Probabilmente se usassero gli aiuti economici per sviluppare l'economia e i servizi invece che in armi, l'aspettativa sarebbe ancora maggiore
Sviluppano le loro economie personali.

La moglie di arafat piu' che il popolo apprezzava altre cosucce. Ricordate? Non creto.

No, fanno spallucce i nostri rivoluzionari. Hanno un rapporto complicato coi soldi i nostri rivoluzionari! La rigghezza loro la disprezzanoh!

La doppia verita' al solito. Una verita' per i fessi e un'altra nel taccuino personale.

In questo i controrivoluzionari sono piu' avveduti nel confronti dei loro leader (parola grossa), non che ci voglia molto.


Defensor Froomey. dal 28/5/19 FORZA ROGLIC

Puntò il 20/5/19 10 euro su s.yates dato a 12. 5 euro su nibali dato a 3.
mancò il coraggio per puntare 20 euro su landa dato a 66.
non credette alla tenuta di rogla fino a verona.
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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

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castelli ha scritto: domenica 14 gennaio 2024, 6:35
Trullo ha scritto: sabato 13 gennaio 2024, 23:56 Da alcuni anni i territori sono governati dai palestinesi stessi. Probabilmente se usassero gli aiuti economici per sviluppare l'economia e i servizi invece che in armi, l'aspettativa sarebbe ancora maggiore
Sviluppano le loro economie personali.

La moglie di arafat piu' che il popolo apprezzava altre cosucce. Ricordate? Non creto.
Gia
Le stime sulla sua fortuna parlano di 300 ml di euro..


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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

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bicycleran ha scritto: sabato 13 gennaio 2024, 23:52 Vero, ricordavo male.
Questa però è la dimostrazione lampante di quanto incida pesantemente la politica di segregazione negli altri territori occupati.
In realtà è una statistica che non indica nulla
Visto che si cita a sproposito l apartheid
Li si c era una vera segregazione

Nel 1992 in sudafrica l aspettativa di vita era di 63 anni
92 la fine dell apartheid
Nel 2005 era scesa a 53 anni
Adesso è di nuovo a 63 anni


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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

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Trullo ha scritto: sabato 13 gennaio 2024, 23:56 Da alcuni anni i territori sono governati dai palestinesi stessi. Probabilmente se usassero gli aiuti economici per sviluppare l'economia e i servizi invece che in armi, l'aspettativa sarebbe ancora maggiore
I territori sono governati da Hamas, che del popolo palestinese se ne frega bellamente.


Meglio brocco che Di Rocco: Cicloweb forever!!
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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

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Winter ha scritto: domenica 14 gennaio 2024, 7:32
bicycleran ha scritto: sabato 13 gennaio 2024, 23:52 Vero, ricordavo male.
Questa però è la dimostrazione lampante di quanto incida pesantemente la politica di segregazione negli altri territori occupati.
In realtà è una statistica che non indica nulla
Visto che si cita a sproposito l apartheid
Li si c era una vera segregazione

Nel 1992 in sudafrica l aspettativa di vita era di 63 anni
92 la fine dell apartheid
Nel 2005 era scesa a 53 anni
Adesso è di nuovo a 63 anni
Quindi si stava meglio con l'apartheid?

I link che ti ho messo sono molto circostanziati. Liberissimo di ignorarli o di considerare inattendibili le fonti, ma parlano chiaro


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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

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castelli ha scritto: domenica 14 gennaio 2024, 6:35
Trullo ha scritto: sabato 13 gennaio 2024, 23:56 Da alcuni anni i territori sono governati dai palestinesi stessi. Probabilmente se usassero gli aiuti economici per sviluppare l'economia e i servizi invece che in armi, l'aspettativa sarebbe ancora maggiore
Sviluppano le loro economie personali.

La moglie di arafat piu' che il popolo apprezzava altre cosucce. Ricordate? Non creto.

No, fanno spallucce i nostri rivoluzionari. Hanno un rapporto complicato coi soldi i nostri rivoluzionari! La rigghezza loro la disprezzanoh!

La doppia verita' al solito. Una verita' per i fessi e un'altra nel taccuino personale.

In questo i controrivoluzionari sono piu' avveduti nel confronti dei loro leader (parola grossa), non che ci voglia molto.
Un buon motivo per assediarlo e bombardarlo dopo averlo indicato come interlocutore legittimo, ricordi?
I liberali hanno una memoria un po' selettiva


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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

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Winter ha scritto: domenica 14 gennaio 2024, 7:26
castelli ha scritto: domenica 14 gennaio 2024, 6:35
Trullo ha scritto: sabato 13 gennaio 2024, 23:56 Da alcuni anni i territori sono governati dai palestinesi stessi. Probabilmente se usassero gli aiuti economici per sviluppare l'economia e i servizi invece che in armi, l'aspettativa sarebbe ancora maggiore
Sviluppano le loro economie personali.

La moglie di arafat piu' che il popolo apprezzava altre cosucce. Ricordate? Non creto.
Gia
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Caspita, queste fonti che le hanno partorite devono essere attendibilissime.


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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

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Avete letto: come passare continuamente di palo in frasca pur di non affrontare il tema dei crimini di Israele


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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

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bicycleran ha scritto: domenica 14 gennaio 2024, 10:33 Avete letto: come passare continuamente di palo in frasca pur di non affrontare il tema dei crimini di Israele
non salto da nessun palo e da nessuna frasca.

gli occidentali (alleati dell'impero in generale) commettono crimini? maddai mi dai una notiziona. ok e allora?

hanno gasato i giapponesi per far vedere ai sovietici ( i liberatori! dell'europa!) che li potevano annientare.
hanno quindi ottenuto la resa del nemico giapponese e hanno messo paura ai criminali del cremlino.

certo che è stato un crimine quel massacro inutile, replicato pure ancor più inutile.

e allora?
la politica è una questione di forza. il fatto che l'occidente usi la forza ammantandola di ipocrisia non sposta il fatto che dall'altra parte ci siano ugualmente dei criminali.

la moglie di arafat vive in povertà, vive nel giusto, vive con qualche milione di dollari e non trecento come dicono le bestie ebree. e allora?
la fonte non ce l'ho come non ce l'avevo col covid (ti tranqullizzo non avevo fonti neanche per la germania est dei comunisti ma a pelle (razzisdah) mi sembravano grossi stronzi).

a me pare che gli arabi abbiano leadership curiose, e più in generale anche i musulmani (quelli che stanno nel far east) che dei diritti umani se ne fottano. mi pare eh.

ma sono qualunquista.
temo pure che questi stati (tra virgolette) non abbiano neanche questa grande legittimità, sono mezze dittature ma se la leggitimità la dà la forza allora sono legittimi anche se non sono stati.

l'anp non è uno stato.

la francia e la germania sono stati: lo jus publicum europeum ( non so neanche come si scrive, non so il latino come non so l'italiano).


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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

Messaggio da leggere da bicycleran »

Castelli abbiamo capito. La maggioranza del mondo non segue il modello che l'occidente ha adottato negli ultimi 70 anni. Panico tra i suprematisti. Sterminiamo questi subumani senza pietà, è il fardello dell'uomo bianco


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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

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bicycleran ha scritto: domenica 14 gennaio 2024, 10:33
Winter ha scritto: domenica 14 gennaio 2024, 7:26
castelli ha scritto: domenica 14 gennaio 2024, 6:35

Sviluppano le loro economie personali.

La moglie di arafat piu' che il popolo apprezzava altre cosucce. Ricordate? Non creto.
Gia
Le stime sulla sua fortuna parlano di 300 ml di euro..
Caspita, queste fonti che le hanno partorite devono essere attendibilissime.
Qui è al arabyia
https://english.alarabiya.net/articles/ ... 22%2F38159

Al arabiya è di proprietà del governo dell arabia saudita
https://en.m.wikipedia.org/wiki/Al_Arabiya
Nel 2007 non certo amico d israele

Se vuoi ne puoi trovate centinaia di fonti
Da Forbes ecc a tanti siti arabi


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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

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granfondista ha scritto: domenica 14 gennaio 2024, 7:59
Trullo ha scritto: sabato 13 gennaio 2024, 23:56 Da alcuni anni i territori sono governati dai palestinesi stessi. Probabilmente se usassero gli aiuti economici per sviluppare l'economia e i servizi invece che in armi, l'aspettativa sarebbe ancora maggiore
I territori sono governati da Hamas, che del popolo palestinese se ne frega bellamente.
Hamas Gaza
Al Fatah Cisgiordania
Ma non cambia molto
Non gliene frega nulla del popolo palestinese ma solo dei propri interessi


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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

Messaggio da leggere da nino58 »

granfondista ha scritto: domenica 14 gennaio 2024, 7:59
Trullo ha scritto: sabato 13 gennaio 2024, 23:56 Da alcuni anni i territori sono governati dai palestinesi stessi. Probabilmente se usassero gli aiuti economici per sviluppare l'economia e i servizi invece che in armi, l'aspettativa sarebbe ancora maggiore
I territori sono governati da Hamas, che del popolo palestinese se ne frega bellamente.
Tutti i governi del mondo sostengono di interessarsi dei popoli governati.
Elencami quelli sinceri nel dirlo.


Von Rock ? Nein, danke.
Diritto di correre senza condizioni a chi ha scontato una squalifica !!!
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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

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Winter ha scritto: domenica 14 gennaio 2024, 14:29
bicycleran ha scritto: domenica 14 gennaio 2024, 10:33
Winter ha scritto: domenica 14 gennaio 2024, 7:26
Gia
Le stime sulla sua fortuna parlano di 300 ml di euro..
Caspita, queste fonti che le hanno partorite devono essere attendibilissime.
Qui è al arabyia
https://english.alarabiya.net/articles/ ... 22%2F38159

Al arabiya è di proprietà del governo dell arabia saudita
https://en.m.wikipedia.org/wiki/Al_Arabiya
Nel 2007 non certo amico d israele

Se vuoi ne puoi trovate centinaia di fonti
Da Forbes ecc a tanti siti arabi
Cioè il media di uno storico alleato degli stati uniti e una rivista statunitense.

Ora, la corruzione di Fatah notoriamente uno dei motivi che hanno portato alla vittoria di Hamas, ma contestare Amnesty come fonte e poi citare queste è bizzarro.


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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

Messaggio da leggere da bicycleran »

Winter ha scritto: domenica 14 gennaio 2024, 14:31
granfondista ha scritto: domenica 14 gennaio 2024, 7:59
Trullo ha scritto: sabato 13 gennaio 2024, 23:56 Da alcuni anni i territori sono governati dai palestinesi stessi. Probabilmente se usassero gli aiuti economici per sviluppare l'economia e i servizi invece che in armi, l'aspettativa sarebbe ancora maggiore
I territori sono governati da Hamas, che del popolo palestinese se ne frega bellamente.
Hamas Gaza
Al Fatah Cisgiordania
Ma non cambia molto
Non gliene frega nulla del popolo palestinese ma solo dei propri interessi
Meno male che c'è Israele che distrugge tutte le infrastrutture e ne caccia a milioni di casa. Tranne qualche decina di migliaia rimasti sotto le bombe.


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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

Messaggio da leggere da Winter »

bicycleran ha scritto: domenica 14 gennaio 2024, 14:40
Winter ha scritto: domenica 14 gennaio 2024, 14:29
bicycleran ha scritto: domenica 14 gennaio 2024, 10:33

Caspita, queste fonti che le hanno partorite devono essere attendibilissime.
Qui è al arabyia
https://english.alarabiya.net/articles/ ... 22%2F38159

Al arabiya è di proprietà del governo dell arabia saudita
https://en.m.wikipedia.org/wiki/Al_Arabiya
Nel 2007 non certo amico d israele

Se vuoi ne puoi trovate centinaia di fonti
Da Forbes ecc a tanti siti arabi
Cioè il media di uno storico alleato degli stati uniti e una rivista statunitense.

Ora, la corruzione di Fatah notoriamente uno dei motivi che hanno portato alla vittoria di Hamas, ma contestare Amnesty come fonte e poi citare queste è bizzarro.
https://www.infopal.it/suha-arafat-e-i- ... n-tunisia/
Questi van bene?


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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

Messaggio da leggere da Winter »

Infopal noto sito filo israeliano e americano :diavoletto:


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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

Messaggio da leggere da bicycleran »

Winter ha scritto: domenica 14 gennaio 2024, 14:46
bicycleran ha scritto: domenica 14 gennaio 2024, 14:40
Winter ha scritto: domenica 14 gennaio 2024, 14:29
Qui è al arabyia
https://english.alarabiya.net/articles/ ... 22%2F38159

Al arabiya è di proprietà del governo dell arabia saudita
https://en.m.wikipedia.org/wiki/Al_Arabiya
Nel 2007 non certo amico d israele

Se vuoi ne puoi trovate centinaia di fonti
Da Forbes ecc a tanti siti arabi
Cioè il media di uno storico alleato degli stati uniti e una rivista statunitense.

Ora, la corruzione di Fatah notoriamente uno dei motivi che hanno portato alla vittoria di Hamas, ma contestare Amnesty come fonte e poi citare queste è bizzarro.
https://www.infopal.it/suha-arafat-e-i- ... n-tunisia/
Questi van bene?
Era un giornalista vicino.ad Hamas, va benissimo.

Per la corruzione è prevista la pena di morte senza processo di connazionali a caso?


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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

Messaggio da leggere da JineteRojo »

Il progresso è impossibile da fermare. Esso porta disequilibri tra la popolazione in termini di potere e possibilità.
Il disequilibrio interno a uno stato porta a varie ingiustizie sociali. Questo fa sì che i più potenti siano al comando e prendano decisioni per i propri interessi.
La svolta capitalistica sta nel dare al popolo quello che desidera e non quello di cui ha bisogno, tenendoli impotenti e ignoranti ma illusi di avere davvero qualcosa di importante.

Tornando alla questione israeliana.
Basta una persona al comando di uno stato potente che voglia i propri interessi e non quelli del popolo (e sono chiaramente la maggioranza) per minacciare gli altri stati.
L'unico modo per fermarli è investire in armamenti e usare politiche estere aggressive.
Se l'Europa non reagisce a quello che fa Putin in Ucraina si destina a rischiare la propria esistenza (seconda guerra mondiale docet). Se Putin non reagisce agli americani che piazzano basi in Ucraina si troverà sempre limitato. Eccetera
Uguale per la questione israeliana.
Gli Stati Uniti hanno bisogno di uno stato satellite in medio oriente per interessi personali. Gli arabi non lo vogliono. È logico finire nella situazione di oggi.

Inoltre non basta pensare agli interessi del popolo di cui sei al governo per finire le guerre (che già è raro).
Dovresti sentirti uomo come tutti, non solo come i tuoi concittadini.
Ma di nuovo basta una persona violenta che si prende ciò che vuole per distruggere tutto, e per limitarla devi usare violenza, ma così si entra in un circolo vizioso.


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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

Messaggio da leggere da chinaski89 »

Comunque la geopolitica non è il campionato di calcio, se si ragiona sempre tifando una fazione/parte in campo non si va da nessuna parte. Non ci sono i buoni e i cattivi e la verità sta sempre un po' nel mezzo. Il post qui sopra mi piace molto, mi pare equilibrato e lucido. Il capitalismo però per quanto faccia schifo è meglio di tutte le alternative finora provate o esistenti attualmente. Le ingiustizie sociali ci sono perchè siamo scimmie e gli schemi comportamentali/sociali quelli sono da che siamo su questo pianeta (200K anni circa), fare la morale a Toro Seduto perchè trattava male la moglie (tra l' altro non era un privilegiato come letto qui, in quella società i "capi" erano molto più poveri dei membri normali della tribù) è ridicolo e stolto tanto quanto tapparsi gli occhi davanti alle oggettive porcherie che sta commettendo Israele dopo aver subito quell' attentato odioso. Ugualmente ridicolo ovviamente è dare ogni colpa all' occidente tappando gli occhi di fronte alle porcherie di quegli altri o addirittura preferire un presunto modello cinese al nostro. Per carità del personaggio fantasy detto Dio, gli Usa fanno schifo e compiono crimini odiosi, ma per preferirgli Xi Jinping o un altro tipetto del genere ci vuole un bel coraggio. Se al posto dello zio Sam ci fossero stati quegli altri sarebbero stati cazzi amarissimi per tutti noi.


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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

Messaggio da leggere da bicycleran »



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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

Messaggio da leggere da matt2354 »

Decisione che non condivido ma se è una linea editoriale la accetto.

Da ora in poi però immagino che oscurerete anche tutti gli atleti russi e bielorussi (compresi gli ex), tutti i cinesi, tutti gli iraniani, tutti i turchi, tutti i venezuelani, tutti i sudanesi, tutti i sauditi, tutti i ...


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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

Messaggio da leggere da nemecsek. »

Scattista ha scritto: sabato 13 gennaio 2024, 23:09
Winter ha scritto: sabato 13 gennaio 2024, 23:04
Scattista ha scritto: sabato 13 gennaio 2024, 22:50 non molto tempo fa Cicloweb pubblicava un articolo intitolato: "Libertà per gli sportivi russi E DI OGNI BANDIERA"
Ora scrive, testuali parole, che gli atleti israeliani agli europei non ci dovrebbero stare.
Be si può cambiare idea
certo! non sarebbe male dirlo, però, se si cambia idea. E per essere coerenti con le nuove idee, applicare l' "embargo informativo" (cit. Grassi) anche agli atleti russi. Altrimenti, come dicevo sopra, mi scappa da ridere.
:clap:
questa è pure meglio della bandiera nella mia firma
per mette alla prova la coscienza di Marcolino intendo :diavoletto:
e l'ipergarantismo che è scoria della sua formazione politica
ipergarantismo su cui ci ho marciato pure io eh :D


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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

Messaggio da leggere da trecentobalene »

Non leggo tutti i commenti .Quello che sta accadendo non può fare dormire nessuno. Questo è.


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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

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chinaski89 ha scritto: domenica 14 gennaio 2024, 16:27 Per carità del personaggio fantasy detto Dio, gli Usa fanno schifo e compiono crimini odiosi, ma per preferirgli Xi Jinping o un altro tipetto del genere ci vuole un bel coraggio.
Si ragiona sempre con gli schemi del passato, come se la Cina fosse ferma alla rivoluzione culturale o a Tienanmen.
Come se Xi Jinping invece che un grande statista fosse un Kim il Sung qualsiasi.
S'ignorano i grandi passi avanti fatti dalla Cina negli anni.
Da Deng sono cresciuti enormemente economicamente, sono convinto che stanno crescendo e cresceranno molto anche in altri campi.
Ero scettico anni fa, adesso se fossi un cinese, in prospettiva sarei molto più ottimista che se fossi un italiano. E non solo in termini di ruolo di grande potenza, ma soprattutto in termini di aspettativa di benessere.
Ah certo poi se ci fermiamo ad osservare solo i difetti o a discutere solo del partito unico ignorando tutto il resto allora mi pare assai poco utile.
Vedremo se mi sbaglierò.


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nino58
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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

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galliano ha scritto: domenica 14 gennaio 2024, 22:55
chinaski89 ha scritto: domenica 14 gennaio 2024, 16:27 Per carità del personaggio fantasy detto Dio, gli Usa fanno schifo e compiono crimini odiosi, ma per preferirgli Xi Jinping o un altro tipetto del genere ci vuole un bel coraggio.
Si ragiona sempre con gli schemi del passato, come se la Cina fosse ferma alla rivoluzione culturale o a Tienanmen.
Come se Xi Jinping invece che un grande statista fosse un Kim il Sung qualsiasi.
S'ignorano i grandi passi avanti fatti dalla Cina negli anni.
Da Deng sono cresciuti enormemente economicamente, sono convinto che stanno crescendo e cresceranno molto anche in altri campi.
Ero scettico anni fa, adesso se fossi un cinese, in prospettiva sarei molto più ottimista che se fossi un italiano. E non solo in termini di ruolo di grande potenza, ma soprattutto in termini di aspettativa di benessere.
Ah certo poi se ci fermiamo ad osservare solo i difetti o a discutere solo del partito unico ignorando tutto il resto allora mi pare assai poco utile.
Vedremo se mi sbaglierò.
Se mi ponessero, come alternativa, se vivere in Cina o in USA , me ne starei dove sono.
Se mi chiedessero se preferisco fare il viaggiatore in Cina o in USA, credo preferirei la Cina.


Von Rock ? Nein, danke.
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jumbo
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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

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bicycleran ha scritto: domenica 14 gennaio 2024, 0:05
Trullo ha scritto: sabato 13 gennaio 2024, 23:56 Da alcuni anni i territori sono governati dai palestinesi stessi. Probabilmente se usassero gli aiuti economici per sviluppare l'economia e i servizi invece che in armi, l'aspettativa sarebbe ancora maggiore
È un governo senza sovranità praticamente su nulla (dalle risorse idriche, alle frontiere, alla moneta)
Se guardi il link che hai messo prima noterai che perfino i registri anagrafici li tiene Israele.
Hamas ha diffuso video in cui mostra che smontano gli acquedotti costruiti a Gaza (con fondi europei) e usano i tubi come lanciarazzi.

Gaza negli ultimi anni ha ricevuto una quantità di soldi "per lo sviluppo" enorme da Europa, paesi arabi, Iran.
Qualcuno dice che dai soldi che hanno preso potrebbe essere come Montecarlo.
Se li usano per costruire bunker sotterranei e comprare razzi, invece che in altro, non è colpa di Israele né di nessun altro se non di Hamas.


giorgio ricci
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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

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Giusto Nino .!!!
Io le conosco entrambi ,molto meglio la Cina per motivi familiari. Ma sul viverci ,non mi sposterei mai. Per viaggiare,molto meglio la Cina .Cultura che esiste da millenni ,storia e panorami pazzeschi .


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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

Messaggio da leggere da jumbo »

granfondista ha scritto: domenica 14 gennaio 2024, 7:59
Trullo ha scritto: sabato 13 gennaio 2024, 23:56 Da alcuni anni i territori sono governati dai palestinesi stessi. Probabilmente se usassero gli aiuti economici per sviluppare l'economia e i servizi invece che in armi, l'aspettativa sarebbe ancora maggiore
I territori sono governati da Hamas, che del popolo palestinese se ne frega bellamente.
Anzi se il popolo sta male per loro è meglio, perché possono fomentare più agevolmente l'odio anti israeliano.


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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

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nino58 ha scritto: lunedì 15 gennaio 2024, 9:24
galliano ha scritto: domenica 14 gennaio 2024, 22:55
chinaski89 ha scritto: domenica 14 gennaio 2024, 16:27 Per carità del personaggio fantasy detto Dio, gli Usa fanno schifo e compiono crimini odiosi, ma per preferirgli Xi Jinping o un altro tipetto del genere ci vuole un bel coraggio.
Si ragiona sempre con gli schemi del passato, come se la Cina fosse ferma alla rivoluzione culturale o a Tienanmen.
Come se Xi Jinping invece che un grande statista fosse un Kim il Sung qualsiasi.
S'ignorano i grandi passi avanti fatti dalla Cina negli anni.
Da Deng sono cresciuti enormemente economicamente, sono convinto che stanno crescendo e cresceranno molto anche in altri campi.
Ero scettico anni fa, adesso se fossi un cinese, in prospettiva sarei molto più ottimista che se fossi un italiano. E non solo in termini di ruolo di grande potenza, ma soprattutto in termini di aspettativa di benessere.
Ah certo poi se ci fermiamo ad osservare solo i difetti o a discutere solo del partito unico ignorando tutto il resto allora mi pare assai poco utile.
Vedremo se mi sbaglierò.
Se mi ponessero, come alternativa, se vivere in Cina o in USA , me ne starei dove sono.
Se mi chiedessero se preferisco fare il viaggiatore in Cina o in USA, credo preferirei la Cina.
Capisco perfettamente, io stesso con tutte le enormi critiche che posso fare alle amministrazioni locali, da malossini, dellai per finire alla macchietta Fugatti, farei molta fatica a lasciare i miei luoghi.
Comprendo le critiche che possono essere mosse agli Stati Uniti o alla Cina, quello che intendevo sottolineare con il mio discorso è che è ora di darsi una svecchiata e di uscire dai luoghi comuni quando si valuta la Cina.


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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

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jumbo ha scritto: lunedì 15 gennaio 2024, 9:29
bicycleran ha scritto: domenica 14 gennaio 2024, 0:05
Trullo ha scritto: sabato 13 gennaio 2024, 23:56 Da alcuni anni i territori sono governati dai palestinesi stessi. Probabilmente se usassero gli aiuti economici per sviluppare l'economia e i servizi invece che in armi, l'aspettativa sarebbe ancora maggiore
È un governo senza sovranità praticamente su nulla (dalle risorse idriche, alle frontiere, alla moneta)
Se guardi il link che hai messo prima noterai che perfino i registri anagrafici li tiene Israele.
Hamas ha diffuso video in cui mostra che smontano gli acquedotti costruiti a Gaza (con fondi europei) e usano i tubi come lanciarazzi.

Gaza negli ultimi anni ha ricevuto una quantità di soldi "per lo sviluppo" enorme da Europa, paesi arabi, Iran.
Qualcuno dice che dai soldi che hanno preso potrebbe essere come Montecarlo.
Se li usano per costruire bunker sotterranei e comprare razzi, invece che in altro, non è colpa di Israele né di nessun altro se non di Hamas.
Qualcuno dice che potrebbe essere come Montecarlo, ma tu non credi a una scemenza simile, vero?
I fondi internazionali per la gran parte ingrassano Israele.
In compenso c'è un trasferimento massicio di risorse dai Territori a Tel Aviv, ad esempio la quasi totalità delle estrazioni minerarie.
Poi non ho capito perché i palestinesi debbano essere disarmati, a quanto pare il diritto alla sicurezza vale solo per gli altri.


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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

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bicycleran ha scritto: lunedì 15 gennaio 2024, 12:26
jumbo ha scritto: lunedì 15 gennaio 2024, 9:29
bicycleran ha scritto: domenica 14 gennaio 2024, 0:05

È un governo senza sovranità praticamente su nulla (dalle risorse idriche, alle frontiere, alla moneta)
Se guardi il link che hai messo prima noterai che perfino i registri anagrafici li tiene Israele.
Hamas ha diffuso video in cui mostra che smontano gli acquedotti costruiti a Gaza (con fondi europei) e usano i tubi come lanciarazzi.

Gaza negli ultimi anni ha ricevuto una quantità di soldi "per lo sviluppo" enorme da Europa, paesi arabi, Iran.
Qualcuno dice che dai soldi che hanno preso potrebbe essere come Montecarlo.
Se li usano per costruire bunker sotterranei e comprare razzi, invece che in altro, non è colpa di Israele né di nessun altro se non di Hamas.
Qualcuno dice che potrebbe essere come Montecarlo, ma tu non credi a una scemenza simile, vero?
I fondi internazionali per la gran parte ingrassano Israele.
In compenso c'è un trasferimento massiccio di risorse dai Territori a Tel Aviv, ad esempio la quasi totalità delle estrazioni minerarie.
Poi non ho capito perché i palestinesi debbano essere disarmati, a quanto pare il diritto alla sicurezza vale solo per gli altri.
Se noi gli costruiamo acquedotti, non vedo cosa si trasferisca a Tel Aviv. Se poi loro li smontano per fare lanciarazzi e poi si lamentano che a Gaza non c'è l'acqua potabile, vedi un po' tu.
Del resto un leader di Hamas intervistato da una tv araba circa un mese fa ha candidamente detto che loro non usano i soldi che ricevono dal mondo intero per migliorare la situazione dei profughi palestinesi a Gaza, perché a quelli ci deve pensare l'ONU. Però dicono di essere il governo di Gaza.

Palestinesi disarmati?
Israele ha lasciato Gaza anni fa. Se non avessero fatto l'attacco del 7 ottobre, Israele non avrebbe invaso Gaza (sbagliando per le tante vittime civili e perché azioni di questa portata non possono fare altro che perpetrare per decenni la stessa situazione e la sete di vendetta dei palestinesi).
Se Hamas non lanciasse missili su Israele un giorno sì e l'altro pure, Israele non andrebbe a caccia dei leader di Hamas per ucciderli uno ad uno.
I palestinesi non usano le armi per difesa, ma per mettere a rischio la sicurezza quotidiana degli israeliani.
Gli israeliani sbagliano perché in questi anni lo stato dà corda alla destra religiosa e ai coloni.
Stanno facendo la gara a chi ha più torto dei due.

I muri sono una cosa brutta, però prima dei muri nelle città israeliane saltavano per aria autobus per attacchi suicidi con frequenza settimanale o anche maggiore.


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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

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jumbo ha scritto: lunedì 15 gennaio 2024, 12:41
bicycleran ha scritto: lunedì 15 gennaio 2024, 12:26
jumbo ha scritto: lunedì 15 gennaio 2024, 9:29

Hamas ha diffuso video in cui mostra che smontano gli acquedotti costruiti a Gaza (con fondi europei) e usano i tubi come lanciarazzi.

Gaza negli ultimi anni ha ricevuto una quantità di soldi "per lo sviluppo" enorme da Europa, paesi arabi, Iran.
Qualcuno dice che dai soldi che hanno preso potrebbe essere come Montecarlo.
Se li usano per costruire bunker sotterranei e comprare razzi, invece che in altro, non è colpa di Israele né di nessun altro se non di Hamas.
Qualcuno dice che potrebbe essere come Montecarlo, ma tu non credi a una scemenza simile, vero?
I fondi internazionali per la gran parte ingrassano Israele.
In compenso c'è un trasferimento massiccio di risorse dai Territori a Tel Aviv, ad esempio la quasi totalità delle estrazioni minerarie.
Poi non ho capito perché i palestinesi debbano essere disarmati, a quanto pare il diritto alla sicurezza vale solo per gli altri.
Se noi gli costruiamo acquedotti, non vedo cosa si trasferisca a Tel Aviv. Se poi loro li smontano per fare lanciarazzi e poi si lamentano che a Gaza non c'è l'acqua potabile, vedi un po' tu.
Del resto un leader di Hamas intervistato da una tv araba circa un mese fa ha candidamente detto che loro non usano i soldi che ricevono dal mondo intero per migliorare la situazione dei profughi palestinesi a Gaza, perché a quelli ci deve pensare l'ONU. Però dicono di essere il governo di Gaza.

Palestinesi disarmati?
Israele ha lasciato Gaza anni fa. Se non avessero fatto l'attacco del 7 ottobre, Israele non avrebbe invaso Gaza (sbagliando per le tante vittime civili e perché azioni di questa portata non possono fare altro che perpetrare per decenni la stessa situazione e la sete di vendetta dei palestinesi).
Se Hamas non lanciasse missili su Israele un giorno sì e l'altro pure, Israele non andrebbe a caccia dei leader di Hamas per ucciderli uno ad uno.
I palestinesi non usano le armi per difesa, ma per mettere a rischio la sicurezza quotidiana degli israeliani.
Gli israeliani sbagliano perché in questi anni lo stato dà corda alla destra religiosa e ai coloni.
Stanno facendo la gara a chi ha più torto dei due.

I muri sono una cosa brutta, però prima dei muri nelle città israeliane saltavano per aria autobus per attacchi suicidi con frequenza settimanale o anche maggiore.
Prima del 7 ottobre ci sono stati oltre 200 palestinesi uccisi dagli isreliani nel solo 2023.

Precedentemente, per un paio d'anni, ci sono state proteste pacifiche note come Le marce del ritorno. Cosa hanno ottenuto? Altri 200 morti, compresi bambini, medici, disabili, giornalisti.

La tesi secondo cui Israele agisce solo si rimessa è semplicemente una balla colossale, basta vedere cosa succede in Cisgiordania.
Ai sensi del diritto internazionale Gaza è ancor sotto occupazione; non ci sono più insediamenti, ma permane un blocco soffocante.
Inoltre Netanyahu ha in programma l'annessione di tutta la Palestina storica.

Negare tutto questo è molto comodo: si dà la colpa di Hamas e siamo a posto, se stessero zitti e buoni vivrebbero come a Montecarlo. LOL.
Ma se non si nega la realtà dei fatti bisogna anche dire cosa possono fare i palestinesi per cambiarla. Ed è molto più scomodo.


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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

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bicycleran ha scritto: lunedì 15 gennaio 2024, 13:03
jumbo ha scritto: lunedì 15 gennaio 2024, 12:41
bicycleran ha scritto: lunedì 15 gennaio 2024, 12:26

Qualcuno dice che potrebbe essere come Montecarlo, ma tu non credi a una scemenza simile, vero?
I fondi internazionali per la gran parte ingrassano Israele.
In compenso c'è un trasferimento massiccio di risorse dai Territori a Tel Aviv, ad esempio la quasi totalità delle estrazioni minerarie.
Poi non ho capito perché i palestinesi debbano essere disarmati, a quanto pare il diritto alla sicurezza vale solo per gli altri.
Se noi gli costruiamo acquedotti, non vedo cosa si trasferisca a Tel Aviv. Se poi loro li smontano per fare lanciarazzi e poi si lamentano che a Gaza non c'è l'acqua potabile, vedi un po' tu.
Del resto un leader di Hamas intervistato da una tv araba circa un mese fa ha candidamente detto che loro non usano i soldi che ricevono dal mondo intero per migliorare la situazione dei profughi palestinesi a Gaza, perché a quelli ci deve pensare l'ONU. Però dicono di essere il governo di Gaza.

Palestinesi disarmati?
Israele ha lasciato Gaza anni fa. Se non avessero fatto l'attacco del 7 ottobre, Israele non avrebbe invaso Gaza (sbagliando per le tante vittime civili e perché azioni di questa portata non possono fare altro che perpetrare per decenni la stessa situazione e la sete di vendetta dei palestinesi).
Se Hamas non lanciasse missili su Israele un giorno sì e l'altro pure, Israele non andrebbe a caccia dei leader di Hamas per ucciderli uno ad uno.
I palestinesi non usano le armi per difesa, ma per mettere a rischio la sicurezza quotidiana degli israeliani.
Gli israeliani sbagliano perché in questi anni lo stato dà corda alla destra religiosa e ai coloni.
Stanno facendo la gara a chi ha più torto dei due.

I muri sono una cosa brutta, però prima dei muri nelle città israeliane saltavano per aria autobus per attacchi suicidi con frequenza settimanale o anche maggiore.
Prima del 7 ottobre ci sono stati oltre 200 palestinesi uccisi dagli isreliani nel solo 2023.

Precedentemente, per un paio d'anni, ci sono state proteste pacifiche note come Le marce del ritorno. Cosa hanno ottenuto? Altri 200 morti, compresi bambini, medici, disabili, giornalisti.

La tesi secondo cui Israele agisce solo si rimessa è semplicemente una balla colossale, basta vedere cosa succede in Cisgiordania.
Ai sensi del diritto internazionale Gaza è ancor sotto occupazione; non ci sono più insediamenti, ma permane un blocco soffocante.
Inoltre Netanyahu ha in programma l'annessione di tutta la Palestina storica.

Negare tutto questo è molto comodo: si dà la colpa di Hamas e siamo a posto, se stessero zitti e buoni vivrebbero come a Montecarlo. LOL.
Ma se non si nega la realtà dei fatti bisogna anche dire cosa possono fare i palestinesi per cambiarla. Ed è molto più scomodo.
Se leggessi l'intervento a cui rispondi faresti più bella figura.

L'unico motivo per cui ci sono da anni molte più vittime palestinesi che israeliane è che Israele si è attrezzata con l'Iron Dome e il muro, oltre a complicare terribilmente la vita dei palestinesi tutti, la rende molto complicata a tutti quelli che entravano in Israele per farsi saltare in aria su un pullman.

Poi Israele reagisce per colpire i responsabili dei quasi quotidiani razzi che Hamas ed altri lanciano e non si cura delle vittime civili, e questo è inaccettabile.

Come detto sopra, fanno gara a chi ha più torto dei due.
Ultima modifica di jumbo il lunedì 15 gennaio 2024, 13:35, modificato 1 volta in totale.


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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

Messaggio da leggere da bicycleran »

jumbo ha scritto: lunedì 15 gennaio 2024, 13:31
bicycleran ha scritto: lunedì 15 gennaio 2024, 13:03
jumbo ha scritto: lunedì 15 gennaio 2024, 12:41
Se noi gli costruiamo acquedotti, non vedo cosa si trasferisca a Tel Aviv. Se poi loro li smontano per fare lanciarazzi e poi si lamentano che a Gaza non c'è l'acqua potabile, vedi un po' tu.
Del resto un leader di Hamas intervistato da una tv araba circa un mese fa ha candidamente detto che loro non usano i soldi che ricevono dal mondo intero per migliorare la situazione dei profughi palestinesi a Gaza, perché a quelli ci deve pensare l'ONU. Però dicono di essere il governo di Gaza.

Palestinesi disarmati?
Israele ha lasciato Gaza anni fa. Se non avessero fatto l'attacco del 7 ottobre, Israele non avrebbe invaso Gaza (sbagliando per le tante vittime civili e perché azioni di questa portata non possono fare altro che perpetrare per decenni la stessa situazione e la sete di vendetta dei palestinesi).
Se Hamas non lanciasse missili su Israele un giorno sì e l'altro pure, Israele non andrebbe a caccia dei leader di Hamas per ucciderli uno ad uno.
I palestinesi non usano le armi per difesa, ma per mettere a rischio la sicurezza quotidiana degli israeliani.
Gli israeliani sbagliano perché in questi anni lo stato dà corda alla destra religiosa e ai coloni.
Stanno facendo la gara a chi ha più torto dei due.

I muri sono una cosa brutta, però prima dei muri nelle città israeliane saltavano per aria autobus per attacchi suicidi con frequenza settimanale o anche maggiore.
Prima del 7 ottobre ci sono stati oltre 200 palestinesi uccisi dagli isreliani nel solo 2023.

Precedentemente, per un paio d'anni, ci sono state proteste pacifiche note come Le marce del ritorno. Cosa hanno ottenuto? Altri 200 morti, compresi bambini, medici, disabili, giornalisti.

La tesi secondo cui Israele agisce solo si rimessa è semplicemente una balla colossale, basta vedere cosa succede in Cisgiordania.
Ai sensi del diritto internazionale Gaza è ancor sotto occupazione; non ci sono più insediamenti, ma permane un blocco soffocante.
Inoltre Netanyahu ha in programma l'annessione di tutta la Palestina storica.

Negare tutto questo è molto comodo: si dà la colpa di Hamas e siamo a posto, se stessero zitti e buoni vivrebbero come a Montecarlo. LOL.
Ma se non si nega la realtà dei fatti bisogna anche dire cosa possono fare i palestinesi per cambiarla. Ed è molto più scomodo.
Se leggessi l'intervento a cui rispondi faresti più bella figura.
Ahimè l'ho letto.


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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

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bicycleran ha scritto: lunedì 15 gennaio 2024, 13:35
jumbo ha scritto: lunedì 15 gennaio 2024, 13:31
bicycleran ha scritto: lunedì 15 gennaio 2024, 13:03
Prima del 7 ottobre ci sono stati oltre 200 palestinesi uccisi dagli isreliani nel solo 2023.

Precedentemente, per un paio d'anni, ci sono state proteste pacifiche note come Le marce del ritorno. Cosa hanno ottenuto? Altri 200 morti, compresi bambini, medici, disabili, giornalisti.

La tesi secondo cui Israele agisce solo si rimessa è semplicemente una balla colossale, basta vedere cosa succede in Cisgiordania.
Ai sensi del diritto internazionale Gaza è ancor sotto occupazione; non ci sono più insediamenti, ma permane un blocco soffocante.
Inoltre Netanyahu ha in programma l'annessione di tutta la Palestina storica.

Negare tutto questo è molto comodo: si dà la colpa di Hamas e siamo a posto, se stessero zitti e buoni vivrebbero come a Montecarlo. LOL.
Ma se non si nega la realtà dei fatti bisogna anche dire cosa possono fare i palestinesi per cambiarla. Ed è molto più scomodo.
Se leggessi l'intervento a cui rispondi faresti più bella figura.
Ahimè l'ho letto.
e allora non l'hai capito


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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

Messaggio da leggere da bicycleran »

Sei tu che non hai capito la mia risposta


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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

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Qualche punto fermo :

- il genocidio non è reazione , le reazioni ad un aggressione sono proporzionate i numeri sono oggettivi

- non è un' operazione militare , che non può avere obiettivi come ospedali, scuole, campi profughi etc

- le modalità sono disumane , dalla percentuale di vittime civili, all' uso di armi ustionanti , a impedire
persino l' afflusso di viveri

- non esiste alcun diritto a sgomberare con la forza 2 milioni di persone , questi sono crimini e andrebbero perseguiti, del resto si può discutere


Uguaglianza, Fratellanza e Tolleranza
.·. Sic Semper Tyrannis .·.

Dove ... Non siamo tutti uguali, non tutti abbiamo gli stessi diritti, alcuni hanno diritti e altri no.
Dove questo verbo attecchisce alla fine c'è il lager. (P. Levi)

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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

Messaggio da leggere da Maìno della Spinetta »

Admin ha scritto: giovedì 11 gennaio 2024, 9:16 I social network boicottano questi contenuti, ma io voglio che più persone possibili leggano.

Perché Israele è ai Campionati Europei su pista?
https://www.cicloweb.it/news/2213495802 ... i-su-pista
un po' di spunti sulla famosa "Regola 50"

https://verfassungsblog.de/neutrality-o ... xpression/


“Our interest’s on the dangerous edge of things.
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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

Messaggio da leggere da aitutaki1 »

castelli ha scritto: lunedì 15 gennaio 2024, 19:28
Nulla di quanto hai scritto può giustificare la pulizia etnica e l' orrore che l IDF sta commettendo

Sono tutte cose di cui si può discutere (in off topic) per capire le motivazioni della situazione medio orientale
ma non spostano di un millimetro i fatti accertati che sono inaccettabili e che è inutile ripetere.
Israele per quanto sia incredibile si sta comportando come o peggio dei nazisti
Sicuramente non processeremo Bibi come sarebbe giusto, sicuramente non metteremo sanzioni* o toglieremo l' atomica ad Israele
come sarebbe necessario ma quello a cui stiamo assistendo avrà pesanti strascichi.

la dietrologia significa approfondimento che può anche solo essere prendere la palla al balzo

*non ad atleti, scrittori , musicisti e gatti come per i "putiniani" magari


Uguaglianza, Fratellanza e Tolleranza
.·. Sic Semper Tyrannis .·.

Dove ... Non siamo tutti uguali, non tutti abbiamo gli stessi diritti, alcuni hanno diritti e altri no.
Dove questo verbo attecchisce alla fine c'è il lager. (P. Levi)

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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

Messaggio da leggere da castelli »

aitutaki1 ha scritto: lunedì 15 gennaio 2024, 19:59
castelli ha scritto: lunedì 15 gennaio 2024, 19:28
Nulla di quanto hai scritto può giustificare la pulizia etnica e l' orrore che l IDF sta commettendo

Sono tutte cose di cui si può discutere (in off topic) per capire le motivazioni della situazione medio orientale
ma non spostano di un millimetro i fatti accertati che sono inaccettabili e che è inutile ripetere.
Israele per quanto sia incredibile si sta comportando come o peggio dei nazisti
Sicuramente non processeremo Bibi come sarebbe giusto, sicuramente non metteremo sanzioni* o toglieremo l' atomica ad Israele
come sarebbe necessario ma quello a cui stiamo assistendo avrà pesanti strascichi.

la dietrologia significa approfondimento che può anche solo essere prendere la palla al balzo

*non ad atleti, scrittori , musicisti e gatti come per i "putiniani" magari
Per farti processare devi perdere la guerra.

Re hussein di giordania e' morto nel suo letto dopo aver trucidato 2000 palestinesi. Dopo regolare processo? No.
Con che proprzione? Hussein come hitler?


La societa' occidentale non e' garantita dallo spirito santo ma da figli di puttana.

Il conflitto israelo palestinese e' un conflitto politico per la sopravvivenza politica.

Non c' e' nulla di razionale nella nrichiesta di un arbitro terzo che decida la proporzione dei morti o il processo a hitler bibi o la santificazione dei martiri di hamas. O il processo ad hamas.

Arafat era un terrorista, non concepiva altra azione che non fosse la violenza. Non era churchill che pure in base a organosmi terzi dovrebbe finire sotto processo.
Il tribunale della ragione nel politico non esiste. Spiaze.

La dietrologia e' un giochetto in cui il quadro generale ha sempre senso mentre la prova dei fatti la falsifica sempre.

La trattativa su moro. E che tratti con quattro scalzacani? Infatti non trattarono. Cattivi uccisero moro. E' politica.
Nessuno processo' zaccagnini o andreotti per omicidio di moro.
Anzi andreotti fece il pres consiglio dopo.
Ultima modifica di castelli il lunedì 15 gennaio 2024, 20:29, modificato 1 volta in totale.


Defensor Froomey. dal 28/5/19 FORZA ROGLIC

Puntò il 20/5/19 10 euro su s.yates dato a 12. 5 euro su nibali dato a 3.
mancò il coraggio per puntare 20 euro su landa dato a 66.
non credette alla tenuta di rogla fino a verona.
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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

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Scrivo dal telefono e non quoto a parte che Moro non c'entri assolutamente nulla a parte che sia complottista ma solo fino a un certo punto molto spesso le cose non sono bianche o nere poi non mi pare che per il momento anche dal punto di vista militare questa operazione sia descrivibile come un successo e sì sono convinto che nel lungo periodo di Israele uscirà sconfitta o comunque che questa operazione porterà molto più danno di eventuali benefici


Uguaglianza, Fratellanza e Tolleranza
.·. Sic Semper Tyrannis .·.

Dove ... Non siamo tutti uguali, non tutti abbiamo gli stessi diritti, alcuni hanno diritti e altri no.
Dove questo verbo attecchisce alla fine c'è il lager. (P. Levi)

μολὼν λαβέ Spartans Are Here
castelli
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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

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aitutaki1 ha scritto: lunedì 15 gennaio 2024, 20:27 Scrivo dal telefono e non quoto a parte che Moro non c'entri assolutamente nulla a parte che sia complottista ma solo fino a un certo punto molto spesso le cose non sono bianche o nere poi non mi pare che per il momento anche dal punto di vista militare questa operazione sia descrivibile come un successo e sì sono convinto che nel lungo periodo di Israele uscirà sconfitta o comunque che questa operazione porterà molto più danno di eventuali benefici
Ho modificato aggiunto ora il post e' completo scrivendo da telefono anche io


Defensor Froomey. dal 28/5/19 FORZA ROGLIC

Puntò il 20/5/19 10 euro su s.yates dato a 12. 5 euro su nibali dato a 3.
mancò il coraggio per puntare 20 euro su landa dato a 66.
non credette alla tenuta di rogla fino a verona.
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