La parabola ciclistica di Luca Vergallito

Il mondo dei professionisti tra gare e complessità, e più in generale l'approccio al ciclismo di ogni appassionato
herbie
Messaggi: 8305
Iscritto il: sabato 26 febbraio 2011, 17:19

Re: La parabola ciclistica di Luca Vergallito

Messaggio da leggere da herbie »

pietro ha scritto: mercoledì 11 ottobre 2023, 20:06 Tutti e quattro quelli che passano dal DT al WT gasano parecchio
"gasano" ?
:dubbio:


pietro
Messaggi: 24524
Iscritto il: mercoledì 18 marzo 2020, 19:32

Re: La parabola ciclistica di Luca Vergallito

Messaggio da leggere da pietro »

herbie ha scritto: mercoledì 11 ottobre 2023, 20:10
pietro ha scritto: mercoledì 11 ottobre 2023, 20:06 Tutti e quattro quelli che passano dal DT al WT gasano parecchio
"gasano" ?
:dubbio:
Non ti piace il termine o non ti piacciono i corridori :diavoletto: ?


pietro ha scritto: mercoledì 7 luglio 2021, 13:46 Continuo a non capire WVA. Era meglio se avesse perso altro tempo per potersi inserire nelle fughe dei prossimi giorni. Soprattutto ora che la Ineos li tiene a portata
Tour de France 2021, 11^ tappa
MattiaF
Messaggi: 420
Iscritto il: mercoledì 29 maggio 2019, 9:44

Re: La parabola ciclistica di Luca Vergallito

Messaggio da leggere da MattiaF »

pietro ha scritto: mercoledì 11 ottobre 2023, 20:06 Tutti e quattro quelli che passano dal DT al WT gasano parecchio
Vero... Laurence è davvero interessante, Timo ormai è una certezza e secondo me nel WT farà grandi cose, Vergallito con un calendario di gare adatto alle sue caratteristiche secondo me nel 2024 può stupire ... Uhlig sinceramente non lo conosco bene per cui non mi esprimo.


herbie
Messaggi: 8305
Iscritto il: sabato 26 febbraio 2011, 17:19

Re: La parabola ciclistica di Luca Vergallito

Messaggio da leggere da herbie »

pietro ha scritto: giovedì 12 ottobre 2023, 0:23
herbie ha scritto: mercoledì 11 ottobre 2023, 20:10
pietro ha scritto: mercoledì 11 ottobre 2023, 20:06 Tutti e quattro quelli che passano dal DT al WT gasano parecchio
"gasano" ?
:dubbio:
Non ti piace il termine o non ti piacciono i corridori :diavoletto: ?
no non ho proprio capito in che senso è usata la parola....
"gasano" nel senso di "sgasano", oppure "gasano" nel senso di fanno entusiasmare gli appassionati? Oddio entusiasmare...


pietro
Messaggi: 24524
Iscritto il: mercoledì 18 marzo 2020, 19:32

Re: La parabola ciclistica di Luca Vergallito

Messaggio da leggere da pietro »

herbie ha scritto: giovedì 12 ottobre 2023, 22:25
pietro ha scritto: giovedì 12 ottobre 2023, 0:23
herbie ha scritto: mercoledì 11 ottobre 2023, 20:10

"gasano" ?
:dubbio:
Non ti piace il termine o non ti piacciono i corridori :diavoletto: ?
no non ho proprio capito in che senso è usata la parola....
"gasano" nel senso di "sgasano", oppure "gasano" nel senso di fanno entusiasmare gli appassionati? Oddio entusiasmare...
La seconda che hai detto. Non si conoscono ancora i loro limiti ma possono diventare ottimi corridori e hanno un profilo che mi stuzzica, ergo gasano


pietro ha scritto: mercoledì 7 luglio 2021, 13:46 Continuo a non capire WVA. Era meglio se avesse perso altro tempo per potersi inserire nelle fughe dei prossimi giorni. Soprattutto ora che la Ineos li tiene a portata
Tour de France 2021, 11^ tappa
Joannes Muller
Messaggi: 476
Iscritto il: sabato 9 luglio 2022, 23:25

Re: La parabola ciclistica di Luca Vergallito

Messaggio da leggere da Joannes Muller »

Anzitutto il titolo.
In lingua italiana, a parte il significato matematico, si parla di parabola nei casi di ascesa e declino. Nel caso di Vergallito il declino non l'ho visto e da un punto di vista logico non si potrebbe scrivere nulla (il declino non c'e' stato per il momento).
Uno che risulta primo su 160.000 deve necessariamente avere qualità fuori del comune.
Salvo incidenti Vergallito farà bene o molto bene: potrà sorprendere. Sorprendente il fatto che qualcuno minimizzi i tempi sul Mortirolo ma l'argomento salite dure pare di non facile comprensione per parecchie persone (Magrini in testa...)


herbie
Messaggi: 8305
Iscritto il: sabato 26 febbraio 2011, 17:19

Re: La parabola ciclistica di Luca Vergallito

Messaggio da leggere da herbie »

Joannes Muller ha scritto: mercoledì 18 ottobre 2023, 10:17 Anzitutto il titolo.
In lingua italiana, a parte il significato matematico, si parla di parabola nei casi di ascesa e declino. Nel caso di Vergallito il declino non l'ho visto e da un punto di vista logico non si potrebbe scrivere nulla (il declino non c'e' stato per il momento).
Uno che risulta primo su 160.000 deve necessariamente avere qualità fuori del comune.
Salvo incidenti Vergallito farà bene o molto bene: potrà sorprendere. Sorprendente il fatto che qualcuno minimizzi i tempi sul Mortirolo ma l'argomento salite dure pare di non facile comprensione per parecchie persone (Magrini in testa...)
se è per quello, io inizialmente pensavo che la parabola l'avesse espressa lui ai suoi discepoli raccolti in ascolto... :D

In ogni caso, non è tanto il fatto di minimizzare i tempi su questo o quel segmento di salita di Strava.
Il fatto è che non è paragonabile il tempo fatto registrare da uno che va a fare la salita a tutta e basta, allenato come un professionista, con quello di chi fa il Mortirolo di passaggio (magari nemmeno al 90%) in una tappa con 4000 metri di dislivello...
Per il resto i risultati "sul campo" per ora fanno intuire un buon corridore anche a me. Aspetto però di vederlo in altre corse.


Avatar utente
Maìno della Spinetta
Messaggi: 10530
Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 15:53

Re: La parabola ciclistica di Luca Vergallito

Messaggio da leggere da Maìno della Spinetta »

Joannes Muller ha scritto: mercoledì 18 ottobre 2023, 10:17 Anzitutto il titolo.
In lingua italiana, a parte il significato matematico, si parla di parabola nei casi di ascesa e declino. Nel caso di Vergallito il declino non l'ho visto e da un punto di vista logico non si potrebbe scrivere nulla (il declino non c'e' stato per il momento).
Uno che risulta primo su 160.000 deve necessariamente avere qualità fuori del comune.
Salvo incidenti Vergallito farà bene o molto bene: potrà sorprendere. Sorprendente il fatto che qualcuno minimizzi i tempi sul Mortirolo ma l'argomento salite dure pare di non facile comprensione per parecchie persone (Magrini in testa...)
in verità il vero titolo di thread da analizzare è il seguente
"Il Tour 2024 partirà dall'Italia e arriva a Nizza ?"
La consecutio temporum ogni singola volta che apro il forum mi fa scoppiare in una risata.


“Our interest’s on the dangerous edge of things.
The honest thief, the tender murderer, the superstitious atheist”.
Avatar utente
Slegar
Messaggi: 8507
Iscritto il: venerdì 10 dicembre 2010, 16:49

Re: La parabola ciclistica di Luca Vergallito

Messaggio da leggere da Slegar »

Maìno della Spinetta ha scritto: mercoledì 18 ottobre 2023, 16:58
Joannes Muller ha scritto: mercoledì 18 ottobre 2023, 10:17 Anzitutto il titolo.
In lingua italiana, a parte il significato matematico, si parla di parabola nei casi di ascesa e declino. Nel caso di Vergallito il declino non l'ho visto e da un punto di vista logico non si potrebbe scrivere nulla (il declino non c'e' stato per il momento).
Uno che risulta primo su 160.000 deve necessariamente avere qualità fuori del comune.
Salvo incidenti Vergallito farà bene o molto bene: potrà sorprendere. Sorprendente il fatto che qualcuno minimizzi i tempi sul Mortirolo ma l'argomento salite dure pare di non facile comprensione per parecchie persone (Magrini in testa...)
in verità il vero titolo di thread da analizzare è il seguente
"Il Tour 2024 partirà dall'Italia e arriva a Nizza ?"
La consecutio temporum ogni singola volta che apro il forum mi fa scoppiare in una risata.
Però è corretta; sarà un Tour corso così velocemente che partirà a giugno e arriverà adesso; il tutto per avere più tempo a disposizione (evitando però il loop temporale) per preparare una corsa che vale forse una semiclassica. Son proprio tonti questi ciclisti.


Preservare lo spirito di quel tempo, in cui credevamo nell'unità e allo stesso tempo nella diversità

Nataša Pirc Musar, 8 febbraio 2024, presidente della Slovenia,
Frase pronunciata a Sarajevo durante la cerimonia per l'intitolazione della pista olimpica al goriziano Jure Franko, unico medagliato jugoslavo alle olimpiadi invernali
Tommeke92
Messaggi: 2736
Iscritto il: lunedì 24 maggio 2021, 0:23

Re: La parabola ciclistica di Luca Vergallito

Messaggio da leggere da Tommeke92 »

Slegar ha scritto: mercoledì 18 ottobre 2023, 17:25
Maìno della Spinetta ha scritto: mercoledì 18 ottobre 2023, 16:58
Joannes Muller ha scritto: mercoledì 18 ottobre 2023, 10:17 Anzitutto il titolo.
In lingua italiana, a parte il significato matematico, si parla di parabola nei casi di ascesa e declino. Nel caso di Vergallito il declino non l'ho visto e da un punto di vista logico non si potrebbe scrivere nulla (il declino non c'e' stato per il momento).
Uno che risulta primo su 160.000 deve necessariamente avere qualità fuori del comune.
Salvo incidenti Vergallito farà bene o molto bene: potrà sorprendere. Sorprendente il fatto che qualcuno minimizzi i tempi sul Mortirolo ma l'argomento salite dure pare di non facile comprensione per parecchie persone (Magrini in testa...)
in verità il vero titolo di thread da analizzare è il seguente
"Il Tour 2024 partirà dall'Italia e arriva a Nizza ?"
La consecutio temporum ogni singola volta che apro il forum mi fa scoppiare in una risata.
Però è corretta; sarà un Tour corso così velocemente che partirà a giugno e arriverà adesso; il tutto per avere più tempo a disposizione per preparare una corsa che vale forse una semiclassica. Son proprio tonti questi ciclisti.
:diavoletto:


Avatar utente
Maìno della Spinetta
Messaggi: 10530
Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 15:53

Re: La parabola ciclistica di Luca Vergallito

Messaggio da leggere da Maìno della Spinetta »

Slegar ha scritto: mercoledì 18 ottobre 2023, 17:25
Maìno della Spinetta ha scritto: mercoledì 18 ottobre 2023, 16:58
Joannes Muller ha scritto: mercoledì 18 ottobre 2023, 10:17 Anzitutto il titolo.
In lingua italiana, a parte il significato matematico, si parla di parabola nei casi di ascesa e declino. Nel caso di Vergallito il declino non l'ho visto e da un punto di vista logico non si potrebbe scrivere nulla (il declino non c'e' stato per il momento).
Uno che risulta primo su 160.000 deve necessariamente avere qualità fuori del comune.
Salvo incidenti Vergallito farà bene o molto bene: potrà sorprendere. Sorprendente il fatto che qualcuno minimizzi i tempi sul Mortirolo ma l'argomento salite dure pare di non facile comprensione per parecchie persone (Magrini in testa...)
in verità il vero titolo di thread da analizzare è il seguente
"Il Tour 2024 partirà dall'Italia e arriva a Nizza ?"
La consecutio temporum ogni singola volta che apro il forum mi fa scoppiare in una risata.
Però è corretta; sarà un Tour corso così velocemente che partirà a giugno e arriverà adesso; il tutto per avere più tempo a disposizione (evitando però il loop temporale) per preparare una corsa che vale forse una semiclassica. Son proprio tonti questi ciclisti.
brutte notizie, https://mashable.com/article/stephen-ha ... avel-party


“Our interest’s on the dangerous edge of things.
The honest thief, the tender murderer, the superstitious atheist”.
Avatar utente
Slegar
Messaggi: 8507
Iscritto il: venerdì 10 dicembre 2010, 16:49

Re: La parabola ciclistica di Luca Vergallito

Messaggio da leggere da Slegar »

Maìno della Spinetta ha scritto: mercoledì 18 ottobre 2023, 18:11
Slegar ha scritto: mercoledì 18 ottobre 2023, 17:25
Maìno della Spinetta ha scritto: mercoledì 18 ottobre 2023, 16:58

in verità il vero titolo di thread da analizzare è il seguente
"Il Tour 2024 partirà dall'Italia e arriva a Nizza ?"
La consecutio temporum ogni singola volta che apro il forum mi fa scoppiare in una risata.
Però è corretta; sarà un Tour corso così velocemente che partirà a giugno e arriverà adesso; il tutto per avere più tempo a disposizione (evitando però il loop temporale) per preparare una corsa che vale forse una semiclassica. Son proprio tonti questi ciclisti.
brutte notizie, https://mashable.com/article/stephen-ha ... avel-party
La fredda razionalità che polverizza i sogni delle persone semplici.


Preservare lo spirito di quel tempo, in cui credevamo nell'unità e allo stesso tempo nella diversità

Nataša Pirc Musar, 8 febbraio 2024, presidente della Slovenia,
Frase pronunciata a Sarajevo durante la cerimonia per l'intitolazione della pista olimpica al goriziano Jure Franko, unico medagliato jugoslavo alle olimpiadi invernali
nurseryman
Messaggi: 2413
Iscritto il: sabato 6 giugno 2020, 18:38

Re: La parabola ciclistica di Luca Vergallito

Messaggio da leggere da nurseryman »

Maìno della Spinetta ha scritto: mercoledì 18 ottobre 2023, 16:58
Joannes Muller ha scritto: mercoledì 18 ottobre 2023, 10:17 Anzitutto il titolo.
In lingua italiana, a parte il significato matematico, si parla di parabola nei casi di ascesa e declino. Nel caso di Vergallito il declino non l'ho visto e da un punto di vista logico non si potrebbe scrivere nulla (il declino non c'e' stato per il momento).
Uno che risulta primo su 160.000 deve necessariamente avere qualità fuori del comune.
Salvo incidenti Vergallito farà bene o molto bene: potrà sorprendere. Sorprendente il fatto che qualcuno minimizzi i tempi sul Mortirolo ma l'argomento salite dure pare di non facile comprensione per parecchie persone (Magrini in testa...)
in verità il vero titolo di thread da analizzare è il seguente
"Il Tour 2024 partirà dall'Italia e arriva a Nizza ?"
La consecutio temporum ogni singola volta che apro il forum mi fa scoppiare in una risata.
questa gente che non sanno neanche la grammatica :uhm:


Saint Gervais - Sestriere 1992
unforgettable memories
nime
Messaggi: 1381
Iscritto il: domenica 22 novembre 2015, 10:50

Re: La parabola ciclistica di Luca Vergallito

Messaggio da leggere da nime »

quest'anno dovrebbe partire dall'australia con il tour down under 12 gennaio


Luca90
Messaggi: 14303
Iscritto il: venerdì 31 luglio 2015, 22:21

Re: La parabola ciclistica di Luca Vergallito

Messaggio da leggere da Luca90 »

nime ha scritto: mercoledì 29 novembre 2023, 11:22 quest'anno dovrebbe partire dall'australia con il tour down under 12 gennaio
potrebbe fare una top ten vista l'assenza di crono...


2015:TreValliVaresine
2016:Giro (primi5), Tour t11-14, ParigiTours
2017:Kuurne, TroBroLeon
2018:Tour of Guangxi
2019:Dwars,Tour t18, Vuelta t8, 'Emilia
2020:CoppiBartali, BinckBanktour, Giro t1, Vuelta t 1-2
2021:Larciano, Dwars, Turchia, Tour t16, Primus Classic
2022:La marseillaise, Vuelta t3-10, Japan Cup
2023 :FrecciaVallone, Giro t20, Vuelta(primi5)
2024: MuscatClassic
nurseryman
Messaggi: 2413
Iscritto il: sabato 6 giugno 2020, 18:38

Re: La parabola ciclistica di Luca Vergallito

Messaggio da leggere da nurseryman »

Maìno della Spinetta ha scritto: mercoledì 18 ottobre 2023, 18:11
Slegar ha scritto: mercoledì 18 ottobre 2023, 17:25
Maìno della Spinetta ha scritto: mercoledì 18 ottobre 2023, 16:58

in verità il vero titolo di thread da analizzare è il seguente
"Il Tour 2024 partirà dall'Italia e arriva a Nizza ?"
La consecutio temporum ogni singola volta che apro il forum mi fa scoppiare in una risata.
Però è corretta; sarà un Tour corso così velocemente che partirà a giugno e arriverà adesso; il tutto per avere più tempo a disposizione (evitando però il loop temporale) per preparare una corsa che vale forse una semiclassica. Son proprio tonti questi ciclisti.
brutte notizie, https://mashable.com/article/stephen-ha ... avel-party
c'è da dire che se la festa la fanno 4 "babbioni" non ci viene nessuno
avessero fatto fare gli inviti ad un gruppo di ballerine del Lidò con (foto annessa)
magari le macchine del tempo le mettevano in funzione :uhm: :uhm: :uhm:


Saint Gervais - Sestriere 1992
unforgettable memories
herbie
Messaggi: 8305
Iscritto il: sabato 26 febbraio 2011, 17:19

Re: La parabola ciclistica di Luca Vergallito

Messaggio da leggere da herbie »

Luca90 ha scritto: mercoledì 29 novembre 2023, 15:09
nime ha scritto: mercoledì 29 novembre 2023, 11:22 quest'anno dovrebbe partire dall'australia con il tour down under 12 gennaio
potrebbe fare una top ten vista l'assenza di crono...
Visto l'infortunio di fine stagione, sarebbe già gran cosa se fosse in gruppo con condizione per dire la sua, il 12 di gennaio..


Avatar utente
Abruzzese
Messaggi: 8690
Iscritto il: venerdì 10 dicembre 2010, 16:24

Re: La parabola ciclistica di Luca Vergallito

Messaggio da leggere da Abruzzese »

Prima gara World Tour conclusa al diciassettesimo posto, migliore degli italiani al Down Under. Non eccezionale ma neppure da buttare, in sostanza va bene così.


"L'importante non è quello che trovi alla fine di una corsa. L'importante è ciò che provi mentre corri" (Giorgio Faletti in "Notte prima degli esami")

"qui c'è gente che è totalmente avulsa dalla realtà e nociva al forum"
Avatar utente
Lambohbk
Messaggi: 4429
Iscritto il: giovedì 13 ottobre 2016, 23:27

Re: La parabola ciclistica di Luca Vergallito

Messaggio da leggere da Lambohbk »

Abruzzese ha scritto: domenica 21 gennaio 2024, 16:55 Prima gara World Tour conclusa al diciassettesimo posto, migliore degli italiani al Down Under. Non eccezionale ma neppure da buttare, in sostanza va bene così.
Nulla di trascendentale, però un esordio World Tour piuttosto solido (su percorsi nemmeno così adatti).

Anche perchè, rispetto a tanti atleti di 20 ani circa, credo sia meno abituato a correre a certi ritmi.
Nonostante l'età, non ha chissà che esperienza.


FC 2017: Dwars, La Panne, Itzulia, Vuelta - Comb., Japan Cup, "L'Altro Lombardia"
FC 2018: 3° GC, Tour of the Alps, , "L'Altro Mondiale"
FC 2019: 4° GC, Limburg, California
FC 2020: 3° GC, 1° FC a Squadre, Delfinato, Tour a Squadre, Vuelta Tempo, 1° Obb. Zero Punti
FC 2021: 2° GC, Slovenia, Camp. Ita, Sett. Ita, Norvegia, Plouay
FC 2022: Kuurne, Tappa 14 Tour
Avatar utente
Abruzzese
Messaggi: 8690
Iscritto il: venerdì 10 dicembre 2010, 16:24

Re: La parabola ciclistica di Luca Vergallito

Messaggio da leggere da Abruzzese »

Lambohbk ha scritto: lunedì 22 gennaio 2024, 0:57
Abruzzese ha scritto: domenica 21 gennaio 2024, 16:55 Prima gara World Tour conclusa al diciassettesimo posto, migliore degli italiani al Down Under. Non eccezionale ma neppure da buttare, in sostanza va bene così.
Nulla di trascendentale, però un esordio World Tour piuttosto solido (su percorsi nemmeno così adatti).

Anche perchè, rispetto a tanti atleti di 20 ani circa, credo sia meno abituato a correre a certi ritmi.
Nonostante l'età, non ha chissà che esperienza.
Certamente, anche perché considerando i tempi e i ritmi attuali nel momento in cui si arriva a correre stabilmente nel World Tour ci si rende pressoché conto che rispetto a prima si pratica sostanzialmente un altro sport.


"L'importante non è quello che trovi alla fine di una corsa. L'importante è ciò che provi mentre corri" (Giorgio Faletti in "Notte prima degli esami")

"qui c'è gente che è totalmente avulsa dalla realtà e nociva al forum"
nime
Messaggi: 1381
Iscritto il: domenica 22 novembre 2015, 10:50

Re: La parabola ciclistica di Luca Vergallito

Messaggio da leggere da nime »

ho ascoltato una mini intervista, lui è un po' dispiaciuto per il risultato su Willunga Hill, è scoppiato ultimo km, dice che ha sofferto molto il caldo, più che altro ha detto che gli sono mancati quei 15 watt che in teoria aveva e che gli sarebbero valsi una top 10 che era il suo obiettivo

Cmq credo sia un buon risultato, da un lato in negativo lui era in buona condizione, da qui un po' di rammarico, dall'altro il percorso non era adattissimo

prox Etoile e Algarve


Avatar utente
PassistaScalatore
Messaggi: 261
Iscritto il: lunedì 22 maggio 2023, 13:18

Re: La parabola ciclistica di Luca Vergallito

Messaggio da leggere da PassistaScalatore »

nime ha scritto: lunedì 22 gennaio 2024, 7:53 ho ascoltato una mini intervista, lui è un po' dispiaciuto per il risultato su Willunga Hill, è scoppiato ultimo km, dice che ha sofferto molto il caldo, più che altro ha detto che gli sono mancati quei 15 watt che in teoria aveva e che gli sarebbero valsi una top 10 che era il suo obiettivo

Cmq credo sia un buon risultato, da un lato in negativo lui era in buona condizione, da qui un po' di rammarico, dall'altro il percorso non era adattissimo

prox Etoile e Algarve

Non ho molto entusiasmo per questa nuova stagione. Ma quando sento un esordiente nel World Tour commentare la sua prestazione dicendo che "gli sono mancati quei 15 watt per entrare in top ten" mi passa ancora di più la voglia.

Detto questo, su Vergallito ho visto una diretta di pochi mesi fa in cui ci sono professionisti italiani del circuito WT che ne parlano con sufficienza, quasi disprezzo, insieme a Magrini, suggerendogli di non parlarne più perché così gli si dà solo attenzione. Un comportamento da bulletti che mi fa simpatizzare automaticamente per lui, sappiamo che il mondo del ciclismo sa essere molto chiuso, poteva evitare di chiamarsi "bandito" quando faceva i tempi? Sì ma questo è sufficiente per giustificare un ostracismo da parte dei suoi colleghi? Mi sembra francamente imbarazzante.

L'ho citata anche perché temo che Magrini gli darà ascolto e porrà il veto sull'argomento Vergallito mettendo fine a quei siparietti della scorsa stagione che mi strappavano un sorriso.


nime
Messaggi: 1381
Iscritto il: domenica 22 novembre 2015, 10:50

Re: La parabola ciclistica di Luca Vergallito

Messaggio da leggere da nime »

PassistaScalatore ha scritto: lunedì 22 gennaio 2024, 9:40 L'ho citata anche perché temo che Magrini gli darà ascolto e porrà il veto sull'argomento Vergallito mettendo fine a quei siparietti della scorsa stagione che mi strappavano un sorriso.
io spero che i siparietti siano finiti, portano solo stress a lui e non fanno certo fare bella figura ne a Magrini e agli altri commentatori, guardiamolo tutti con curiosità, è un grosso esperimento e sarò solo contento per lui se avrà soddisfazioni, a me sembra un ragazzo semplice

qui l'intervista post tour down under




Winter
Messaggi: 26489
Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 19:33

Re: La parabola ciclistica di Luca Vergallito

Messaggio da leggere da Winter »

Abruzzese ha scritto: lunedì 22 gennaio 2024, 2:43
Certamente, anche perché considerando i tempi e i ritmi attuali nel momento in cui si arriva a correre stabilmente nel World Tour ci si rende pressoché conto che rispetto a prima si pratica sostanzialmente un altro sport.
Però rispetto ad una ventina d anni fa è molto più facile emergere
Guarda il tour down under
Del Toro senza nessuna gara
Lemmen 1 gara di un giorno (la Gand tra l altro ritirato)
Chiudono 3 e 5 la classifica generale


nime
Messaggi: 1381
Iscritto il: domenica 22 novembre 2015, 10:50

Re: La parabola ciclistica di Luca Vergallito

Messaggio da leggere da nime »

Gaffuri selezionato alla swift academy tra i 100 mila partecipanti, ci sarà da divertirsi, spero non raddoppino le polemiche, ma che ci si diverta a vedere quello che accade nel bene o nel male


Avatar utente
Slegar
Messaggi: 8507
Iscritto il: venerdì 10 dicembre 2010, 16:49

Re: La parabola ciclistica di Luca Vergallito

Messaggio da leggere da Slegar »

Winter ha scritto: lunedì 22 gennaio 2024, 12:29
Abruzzese ha scritto: lunedì 22 gennaio 2024, 2:43
Certamente, anche perché considerando i tempi e i ritmi attuali nel momento in cui si arriva a correre stabilmente nel World Tour ci si rende pressoché conto che rispetto a prima si pratica sostanzialmente un altro sport.
Però rispetto ad una ventina d anni fa è molto più facile emergere
Guarda il tour down under
Del Toro senza nessuna gara
Lemmen 1 gara di un giorno (la Gand tra l altro ritirato)
Chiudono 3 e 5 la classifica generale
Il Down Under, soprattutto la versione 2024, non può fare troppo testo: tappe con lunghezza in calare, addirittura quella di Willunga Hill più corta di 30 km rispetto al 2020.


Preservare lo spirito di quel tempo, in cui credevamo nell'unità e allo stesso tempo nella diversità

Nataša Pirc Musar, 8 febbraio 2024, presidente della Slovenia,
Frase pronunciata a Sarajevo durante la cerimonia per l'intitolazione della pista olimpica al goriziano Jure Franko, unico medagliato jugoslavo alle olimpiadi invernali
Avatar utente
Brogno
Messaggi: 4351
Iscritto il: martedì 21 maggio 2013, 10:37

Re: La parabola ciclistica di Luca Vergallito

Messaggio da leggere da Brogno »

nime ha scritto: lunedì 22 gennaio 2024, 13:35 Gaffuri selezionato alla swift academy tra i 100 mila partecipanti, ci sarà da divertirsi, spero non raddoppino le polemiche, ma che ci si diverta a vedere quello che accade nel bene o nel male
C'è pure la versione tarocca di Zwift Academy? :bll:


Comunque i bookies sono dei genii, ma quanti cazzo di soldi si faranno, con tutti quelli che punteranno su Thomas??? (Tour 2018)

Remco Evenelimits.
O Remco Bluffenepoel.
Sono il DMM nello scoprire i bluff del ciclismo

Beppesaronni
Avatar utente
Brogno
Messaggi: 4351
Iscritto il: martedì 21 maggio 2013, 10:37

Re: La parabola ciclistica di Luca Vergallito

Messaggio da leggere da Brogno »

PassistaScalatore ha scritto: lunedì 22 gennaio 2024, 9:40
nime ha scritto: lunedì 22 gennaio 2024, 7:53 ho ascoltato una mini intervista, lui è un po' dispiaciuto per il risultato su Willunga Hill, è scoppiato ultimo km, dice che ha sofferto molto il caldo, più che altro ha detto che gli sono mancati quei 15 watt che in teoria aveva e che gli sarebbero valsi una top 10 che era il suo obiettivo

Cmq credo sia un buon risultato, da un lato in negativo lui era in buona condizione, da qui un po' di rammarico, dall'altro il percorso non era adattissimo

prox Etoile e Algarve

Non ho molto entusiasmo per questa nuova stagione. Ma quando sento un esordiente nel World Tour commentare la sua prestazione dicendo che "gli sono mancati quei 15 watt per entrare in top ten" mi passa ancora di più la voglia.

Detto questo, su Vergallito ho visto una diretta di pochi mesi fa in cui ci sono professionisti italiani del circuito WT che ne parlano con sufficienza, quasi disprezzo, insieme a Magrini, suggerendogli di non parlarne più perché così gli si dà solo attenzione. Un comportamento da bulletti che mi fa simpatizzare automaticamente per lui, sappiamo che il mondo del ciclismo sa essere molto chiuso, poteva evitare di chiamarsi "bandito" quando faceva i tempi? Sì ma questo è sufficiente per giustificare un ostracismo da parte dei suoi colleghi? Mi sembra francamente imbarazzante.

L'ho citata anche perché temo che Magrini gli darà ascolto e porrà il veto sull'argomento Vergallito mettendo fine a quei siparietti della scorsa stagione che mi strappavano un sorriso.
Vergallito è un preparatore quindi penso per lui si ormai naturale pensare così. Se poi si pensa che è passato da Zwift dove li si tratta solo di watt, la cosa vien da sé. Sul doscrsp Bandito ha spiegato tempo da che era un soprannome che gli aveva dato il padre, se persone adulte si risentono per un nickname su Strava penso abbiano dei problemi che vanno oltre Vergallito.
Io non mi aspetto fuochi d'artificio da lui. È entrato nel WT dalla porta sul retro, secondo me riesce a restarci per qualche anno sarà un successo.


Comunque i bookies sono dei genii, ma quanti cazzo di soldi si faranno, con tutti quelli che punteranno su Thomas??? (Tour 2018)

Remco Evenelimits.
O Remco Bluffenepoel.
Sono il DMM nello scoprire i bluff del ciclismo

Beppesaronni
nime
Messaggi: 1381
Iscritto il: domenica 22 novembre 2015, 10:50

Re: La parabola ciclistica di Luca Vergallito

Messaggio da leggere da nime »

Brogno ha scritto: lunedì 22 gennaio 2024, 17:30
C'è pure la versione tarocca di Zwift Academy? :bll:
ah lol vero la versione Zwift di tipo le Adibas
:)


Avatar utente
Abruzzese
Messaggi: 8690
Iscritto il: venerdì 10 dicembre 2010, 16:24

Re: La parabola ciclistica di Luca Vergallito

Messaggio da leggere da Abruzzese »

Winter ha scritto: lunedì 22 gennaio 2024, 12:29
Abruzzese ha scritto: lunedì 22 gennaio 2024, 2:43
Certamente, anche perché considerando i tempi e i ritmi attuali nel momento in cui si arriva a correre stabilmente nel World Tour ci si rende pressoché conto che rispetto a prima si pratica sostanzialmente un altro sport.
Però rispetto ad una ventina d anni fa è molto più facile emergere
Guarda il tour down under
Del Toro senza nessuna gara
Lemmen 1 gara di un giorno (la Gand tra l altro ritirato)
Chiudono 3 e 5 la classifica generale
Beh chiaramente tra chi fa ciclocross, chi la pista, chi comincia molto più avanti selezionando accuratamente gli appuntamenti, è ovvio che il modo di approcciarsi e cominciare la stagione sia diverso. Una volta di quei periodi c'era quasi solo la corsa australiana, adesso quando non ci sono intoppi organizzativi si corre in Argentina oppure si comincia anche dai paesi arabi.
L'osservazione su Vergallito era una mera constatazione statistica sul suo debutto, di certo non serviva a fare previsioni fantasmagoriche.


"L'importante non è quello che trovi alla fine di una corsa. L'importante è ciò che provi mentre corri" (Giorgio Faletti in "Notte prima degli esami")

"qui c'è gente che è totalmente avulsa dalla realtà e nociva al forum"
Avatar utente
aitutaki1
Messaggi: 3868
Iscritto il: sabato 25 ottobre 2014, 12:02
Località: Trecianum

Re: La parabola ciclistica di Luca Vergallito

Messaggio da leggere da aitutaki1 »

Del Toro e Lemmen fanno parte di 2 corazzate e giustamente sono arrivati preparati al meglio
anche perchè non sarà facile farsi largo nelle rispettive squadre


Uguaglianza, Fratellanza e Tolleranza
.·. Sic Semper Tyrannis .·.

Dove ... Non siamo tutti uguali, non tutti abbiamo gli stessi diritti, alcuni hanno diritti e altri no.
Dove questo verbo attecchisce alla fine c'è il lager. (P. Levi)

μολὼν λαβέ Spartans Are Here
Arme
Messaggi: 1371
Iscritto il: lunedì 9 aprile 2012, 23:05
Località: Bergamo
Contatta:

Re: La parabola ciclistica di Luca Vergallito

Messaggio da leggere da Arme »

Attualmente l'uomo più divisivo del ciclismo italiano, penso proprio perché la sua storia tocchi alcuni nervi scoperti del ciclismo e dello sport (ma anche della società) in generale. Se dovessi spiegare perché lo apprezzo (e forse apprezzo ancor più il suo epigono Gaffurri) mi verrebbe fuori un libro.

Gaffurri non so se vincerà le finali, vuoi perché si dice che alla alpecin cerchino più un passista, vuoi perché perché temo qualcuno potrebbe avere remore a far vincere due italiani in due anni di fila (pensiero un po' complottista ma mi ronza). Ovviamente spero vivamente possa farcela


Avatar utente
Abruzzese
Messaggi: 8690
Iscritto il: venerdì 10 dicembre 2010, 16:24

Re: La parabola ciclistica di Luca Vergallito

Messaggio da leggere da Abruzzese »

Arme ha scritto: lunedì 22 gennaio 2024, 20:17 Attualmente l'uomo più divisivo del ciclismo italiano, penso proprio perché la sua storia tocchi alcuni nervi scoperti del ciclismo e dello sport (ma anche della società) in generale. Se dovessi spiegare perché lo apprezzo (e forse apprezzo ancor più il suo epigono Gaffurri) mi verrebbe fuori un libro.

Gaffurri non so se vincerà le finali, vuoi perché si dice che alla alpecin cerchino più un passista, vuoi perché perché temo qualcuno potrebbe avere remore a far vincere due italiani in due anni di fila (pensiero un po' complottista ma mi ronza). Ovviamente spero vivamente possa farcela
C'è pure da dire che se il riferimento ai "15 watt" fa certamente inorridire chi ha una visione decisamente più romantica del ciclismo (anche a me certe cose non piacciono e sostanzialmente non interessano più di tanto), nel caso di Vergallito è perfettamente pertinente, giacché lui negli ultimi anni ha compiuto un percorso universitario finalizzato anche allo studio sistematico della preparazione sportiva, per cui che parli uno come Luca di watt e cose simili non mi stupisce affatto, tanto più adesso che può verificare su se stesso determinate cose.


"L'importante non è quello che trovi alla fine di una corsa. L'importante è ciò che provi mentre corri" (Giorgio Faletti in "Notte prima degli esami")

"qui c'è gente che è totalmente avulsa dalla realtà e nociva al forum"
Avatar utente
Beppugrillo
Messaggi: 3686
Iscritto il: martedì 4 settembre 2018, 6:41

Re: La parabola ciclistica di Luca Vergallito

Messaggio da leggere da Beppugrillo »

PassistaScalatore ha scritto: lunedì 22 gennaio 2024, 9:40 Non ho molto entusiasmo per questa nuova stagione. Ma quando sento un esordiente nel World Tour commentare la sua prestazione dicendo che "gli sono mancati quei 15 watt per entrare in top ten" mi passa ancora di più la voglia.
Anche se non lo dice o non lo sa, comunque gli sono mancati quei 15 Watt. Penso che la consapevolezza di quello che si fa sia solo positiva perché è qualcosa in più. Uno può ignorare questo aspetto e godersi comunque le corse, qualcun altro ne trae spunti interessanti per la propria attività (non da questi 15 watt ovviamente, dal complesso di quello che condividono Vergallito e gli altri)


Avatar utente
bicycleran
Messaggi: 816
Iscritto il: giovedì 4 marzo 2021, 16:42

Re: La parabola ciclistica di Luca Vergallito

Messaggio da leggere da bicycleran »

Rientrava anche da un infortunio, se non sbaglio


Remco addict
team opc
Messaggi: 1715
Iscritto il: domenica 17 gennaio 2016, 20:34

Re: La parabola ciclistica di Luca Vergallito

Messaggio da leggere da team opc »

Si mette male per il Magro..
Oh si fa per scherzare.
Però il migliore italiano è proprio il bandito in Australia


nime
Messaggi: 1381
Iscritto il: domenica 22 novembre 2015, 10:50

Re: La parabola ciclistica di Luca Vergallito

Messaggio da leggere da nime »

a me che nell'intervista parli dei 15 watt mancanti mi sembra naturale, è così che lui è arrivato li, studiando, stimando e calcolando le prestazioni e i miglioramenti testando tutte le novità e i metodi di allenamento possibili

c'è una cosa che dice nell'intervista riguardo ai ciclisti che lo affascinano e che trovo bella e condivisibile "non è il talento puro alla Del Toro ma le storie come quella di Bart Lemmen le più belle"

e anche loro, Vergallito e Gaffuri fanno parte di quella categoria, di sconfitta e rinascita, di quella seconda opportunità che ci si può guadagnare nella vita grazie a studio, disciplina e dedizione e non con l'autostrada del predestinato dal talento puro

e se e quando vedremo vincere persone così ci sarà sempre quel piacere in più, di chi ci ha visto qualcosa o creduto dall'inizio mentre altri puntavano schifati il ditino


MattiaF
Messaggi: 420
Iscritto il: mercoledì 29 maggio 2019, 9:44

Re: La parabola ciclistica di Luca Vergallito

Messaggio da leggere da MattiaF »

Arme ha scritto: lunedì 22 gennaio 2024, 20:17
Gaffurri non so se vincerà le finali, vuoi perché si dice che alla alpecin cerchino più un passista, vuoi perché perché temo qualcuno potrebbe avere remore a far vincere due italiani in due anni di fila (pensiero un po' complottista ma mi ronza). Ovviamente spero vivamente possa farcela
non solo due italiani bensì due italiani amici, che si allenano insieme e che conducono insieme un podcast. Ci ho pensato anche io effettivamente.


Avatar utente
PassistaScalatore
Messaggi: 261
Iscritto il: lunedì 22 maggio 2023, 13:18

Re: La parabola ciclistica di Luca Vergallito

Messaggio da leggere da PassistaScalatore »

Beppugrillo ha scritto: lunedì 22 gennaio 2024, 21:15
PassistaScalatore ha scritto: lunedì 22 gennaio 2024, 9:40 Non ho molto entusiasmo per questa nuova stagione. Ma quando sento un esordiente nel World Tour commentare la sua prestazione dicendo che "gli sono mancati quei 15 watt per entrare in top ten" mi passa ancora di più la voglia.
Anche se non lo dice o non lo sa, comunque gli sono mancati quei 15 Watt. Penso che la consapevolezza di quello che si fa sia solo positiva perché è qualcosa in più. Uno può ignorare questo aspetto e godersi comunque le corse, qualcun altro ne trae spunti interessanti per la propria attività (non da questi 15 watt ovviamente, dal complesso di quello che condividono Vergallito e gli altri)
Hai ragione anche tu, che anche questo approccio fa parte del suo modo di essere, diciamo che è una rappresentazione inconsapevole di alcune derive insite nell'approdo al professionismo tramite strade non tradizionali, che sta prendendo piede.
Stiamo però parlando pur sempre di una corsa di preparazione a Gennaio, non è proprio quello che mi stimola a seguire con più passione il nuovo inizio di un ciclismo che dal 2020 ha esasperato con spinta ancora più brutale l'approccio dei freddi numeri, dei parametri e delle preparazioni ferree e standardizzate anche per l'ultimo dei gregari.

Che non è soltanto male, è anche quello che ha portato a prestazioni straordinarie e a gare fatte al limite dal primo chilometro fino all'ultimo. Non per questo più godibile. Il discorso si farebbe lungo.

Però niente di personale contro di lui, anzi quando ho visto la cricca di professionisti amici che lo snobbava pubblicamente parlando di "quel personaggio" è d'istinto lo spirito di stare dalla sua parte e vedere fino a che punto può spingersi.


Avatar utente
Slegar
Messaggi: 8507
Iscritto il: venerdì 10 dicembre 2010, 16:49

Re: La parabola ciclistica di Luca Vergallito

Messaggio da leggere da Slegar »

PassistaScalatore ha scritto: martedì 23 gennaio 2024, 11:44 Però niente di personale contro di lui, anzi quando ho visto la cricca di professionisti amici che lo snobbava pubblicamente parlando di "quel personaggio" è d'istinto lo spirito di stare dalla sua parte e vedere fino a che punto può spingersi.
Potrebbe pure verificarsi la possibilità che Vergallito risulti il miglior italiano nella classifica finale del Giro.


Preservare lo spirito di quel tempo, in cui credevamo nell'unità e allo stesso tempo nella diversità

Nataša Pirc Musar, 8 febbraio 2024, presidente della Slovenia,
Frase pronunciata a Sarajevo durante la cerimonia per l'intitolazione della pista olimpica al goriziano Jure Franko, unico medagliato jugoslavo alle olimpiadi invernali
bartoli
Messaggi: 1989
Iscritto il: mercoledì 2 marzo 2011, 14:40
Località: Pordenone

Re: La parabola ciclistica di Luca Vergallito

Messaggio da leggere da bartoli »

Slegar ha scritto: martedì 23 gennaio 2024, 12:57
PassistaScalatore ha scritto: martedì 23 gennaio 2024, 11:44 Però niente di personale contro di lui, anzi quando ho visto la cricca di professionisti amici che lo snobbava pubblicamente parlando di "quel personaggio" è d'istinto lo spirito di stare dalla sua parte e vedere fino a che punto può spingersi.
Potrebbe pure verificarsi la possibilità che Vergallito risulti il miglior italiano nella classifica finale del Giro.
Tiberi è arrivato 8° al Down Under l'anno scorso. Se tanto mi dà tanto abbiamo già 2/3 del podio


Soffrire, cadere, rialzarsi, vincere. Questo è il vocabolario del ciclismo e della vita
Avatar utente
Slegar
Messaggi: 8507
Iscritto il: venerdì 10 dicembre 2010, 16:49

Re: La parabola ciclistica di Luca Vergallito

Messaggio da leggere da Slegar »

bartoli ha scritto: martedì 23 gennaio 2024, 15:20
Slegar ha scritto: martedì 23 gennaio 2024, 12:57
PassistaScalatore ha scritto: martedì 23 gennaio 2024, 11:44 Però niente di personale contro di lui, anzi quando ho visto la cricca di professionisti amici che lo snobbava pubblicamente parlando di "quel personaggio" è d'istinto lo spirito di stare dalla sua parte e vedere fino a che punto può spingersi.
Potrebbe pure verificarsi la possibilità che Vergallito risulti il miglior italiano nella classifica finale del Giro.
Tiberi è arrivato 8° al Down Under l'anno scorso. Se tanto mi dà tanto abbiamo già 2/3 del podio
Guarda che se Vergallito sarà il migliore italiano in classifica al Giro, non sarà una grande notizia per il ciclismo italiano: vorrà dire che in giro non ci sarà niente di meglio.


Preservare lo spirito di quel tempo, in cui credevamo nell'unità e allo stesso tempo nella diversità

Nataša Pirc Musar, 8 febbraio 2024, presidente della Slovenia,
Frase pronunciata a Sarajevo durante la cerimonia per l'intitolazione della pista olimpica al goriziano Jure Franko, unico medagliato jugoslavo alle olimpiadi invernali
Avatar utente
Abruzzese
Messaggi: 8690
Iscritto il: venerdì 10 dicembre 2010, 16:24

Re: La parabola ciclistica di Luca Vergallito

Messaggio da leggere da Abruzzese »

Slegar ha scritto: martedì 23 gennaio 2024, 19:34
bartoli ha scritto: martedì 23 gennaio 2024, 15:20
Slegar ha scritto: martedì 23 gennaio 2024, 12:57

Potrebbe pure verificarsi la possibilità che Vergallito risulti il miglior italiano nella classifica finale del Giro.
Tiberi è arrivato 8° al Down Under l'anno scorso. Se tanto mi dà tanto abbiamo già 2/3 del podio
Guarda che se Vergallito sarà il migliore italiano in classifica al Giro, non sarà una grande notizia per il ciclismo italiano: vorrà dire che in giro non ci sarà niente di meglio.
Con tutto il bene che si possa volere a Luca ma se a Ciccone finalmente non accadrà il solito accidente penso che il miglior italiano nella generale sarà lui e abbastanza agevolmente anche.


"L'importante non è quello che trovi alla fine di una corsa. L'importante è ciò che provi mentre corri" (Giorgio Faletti in "Notte prima degli esami")

"qui c'è gente che è totalmente avulsa dalla realtà e nociva al forum"
Avatar utente
Slegar
Messaggi: 8507
Iscritto il: venerdì 10 dicembre 2010, 16:49

Re: La parabola ciclistica di Luca Vergallito

Messaggio da leggere da Slegar »

Abruzzese ha scritto: martedì 23 gennaio 2024, 19:35
Slegar ha scritto: martedì 23 gennaio 2024, 19:34
bartoli ha scritto: martedì 23 gennaio 2024, 15:20
Tiberi è arrivato 8° al Down Under l'anno scorso. Se tanto mi dà tanto abbiamo già 2/3 del podio
Guarda che se Vergallito sarà il migliore italiano in classifica al Giro, non sarà una grande notizia per il ciclismo italiano: vorrà dire che in giro non ci sarà niente di meglio.
Con tutto il bene che si possa volere a Luca ma se a Ciccone finalmente non accadrà il solito accidente penso che il miglior italiano nella generale sarà lui e abbastanza agevolmente anche.
Potenzialmente mi aspetto un Ciccone dalle parti del podio, però pesa l'incognita che non ha mai concluso un grande giro rimanendo in lotta per la generale.


Preservare lo spirito di quel tempo, in cui credevamo nell'unità e allo stesso tempo nella diversità

Nataša Pirc Musar, 8 febbraio 2024, presidente della Slovenia,
Frase pronunciata a Sarajevo durante la cerimonia per l'intitolazione della pista olimpica al goriziano Jure Franko, unico medagliato jugoslavo alle olimpiadi invernali
Avatar utente
Abruzzese
Messaggi: 8690
Iscritto il: venerdì 10 dicembre 2010, 16:24

Re: La parabola ciclistica di Luca Vergallito

Messaggio da leggere da Abruzzese »

Slegar ha scritto: martedì 23 gennaio 2024, 19:41
Abruzzese ha scritto: martedì 23 gennaio 2024, 19:35
Slegar ha scritto: martedì 23 gennaio 2024, 19:34

Guarda che se Vergallito sarà il migliore italiano in classifica al Giro, non sarà una grande notizia per il ciclismo italiano: vorrà dire che in giro non ci sarà niente di meglio.
Con tutto il bene che si possa volere a Luca ma se a Ciccone finalmente non accadrà il solito accidente penso che il miglior italiano nella generale sarà lui e abbastanza agevolmente anche.
Potenzialmente mi aspetto un Ciccone dalle parti del podio, però pesa l'incognita che non ha mai concluso un grande giro rimanendo in lotta per la generale.
Quello del 2021, senza la caduta, aveva ottime possibilità di attestarsi attorno alla quinta posizione. Comunque nelle scorse settimane aveva annunciato di voler puntare al Giro, ancora prima dell'annuncio di Pogačar. Presumo che possa essere l'ultimo tentativo serio che voglia fare, ovviamente se - facendo le corna - non dovesse essere nuovamente fruttuoso.
Per il resto, un ragazzo interessante come Pellizzari ha già annunciato che andrà per fare esperienza (del resto è noto che in Bardiani si chieda di correre all'attacco e in funzione delle tappe piuttosto che provare a tenere duro in classifica) mentre Piganzoli, che a sentire Basso si sta cercando di gestirlo e farlo crescere con la maggior calma possibile, credo che possa essere della partita ma pure per lui il primo Giro presumo che sia un apprendistato.

Vergallito è imprevedibile: non ha mai fatto un giro di tre settimane e quindi i suoi limiti di tenuta e recupero non li conosce ancora in un simile contesto. Come si è già detto è attentissimo sotto l'aspetto della preparazione, il passo successivo sarà vedere se davvero potrà già fare cose importanti.


"L'importante non è quello che trovi alla fine di una corsa. L'importante è ciò che provi mentre corri" (Giorgio Faletti in "Notte prima degli esami")

"qui c'è gente che è totalmente avulsa dalla realtà e nociva al forum"
nurseryman
Messaggi: 2413
Iscritto il: sabato 6 giugno 2020, 18:38

Re: La parabola ciclistica di Luca Vergallito

Messaggio da leggere da nurseryman »

Abruzzese ha scritto: martedì 23 gennaio 2024, 20:02
Slegar ha scritto: martedì 23 gennaio 2024, 19:41
Abruzzese ha scritto: martedì 23 gennaio 2024, 19:35

Con tutto il bene che si possa volere a Luca ma se a Ciccone finalmente non accadrà il solito accidente penso che il miglior italiano nella generale sarà lui e abbastanza agevolmente anche.
Potenzialmente mi aspetto un Ciccone dalle parti del podio, però pesa l'incognita che non ha mai concluso un grande giro rimanendo in lotta per la generale.
Quello del 2021, senza la caduta, aveva ottime possibilità di attestarsi attorno alla quinta posizione. Comunque nelle scorse settimane aveva annunciato di voler puntare al Giro, ancora prima dell'annuncio di Pogačar. Presumo che possa essere l'ultimo tentativo serio che voglia fare, ovviamente se - facendo le corna - non dovesse essere nuovamente fruttuoso.
Per il resto, un ragazzo interessante come Pellizzari ha già annunciato che andrà per fare esperienza (del resto è noto che in Bardiani si chieda di correre all'attacco e in funzione delle tappe piuttosto che provare a tenere duro in classifica) mentre Piganzoli, che a sentire Basso si sta cercando di gestirlo e farlo crescere con la maggior calma possibile, credo che possa essere della partita ma pure per lui il primo Giro presumo che sia un apprendistato.

Vergallito è imprevedibile: non ha mai fatto un giro di tre settimane e quindi i suoi limiti di tenuta e recupero non li conosce ancora in un simile contesto. Come si è già detto è attentissimo sotto l'aspetto della preparazione, il passo successivo sarà vedere se davvero potrà già fare cose importanti.
comunque guardando il bicchiere mezzo pieno
abbiamo un gruppo di corridori italiani di qualità

tiberi, pellizzari ciccone, zana, etc ;
velocisti importanti: dainese, milan,
corridori più d'esperienza come trentin
possibili imprevisti: vergallito
ganna che lotterà per la rosa nei prime giornate


direi che in passato abbiamo visto di peggio


Saint Gervais - Sestriere 1992
unforgettable memories
bartoli
Messaggi: 1989
Iscritto il: mercoledì 2 marzo 2011, 14:40
Località: Pordenone

Re: La parabola ciclistica di Luca Vergallito

Messaggio da leggere da bartoli »

Comunque, non mi sembra un corridore che possa fare classifica. Potrebbe togliersi qualche soddisfazione in corse minori o in qualche tappa. Lo vedo adattissimo a corse come la Volta per esempio. Lo stesso Gaffuri ieri ha detto da Lello Ferrara che i primi mesi sono soprattutto adattamento a stare in gruppo, limare, ecc. cose che i watt non possono dare. Anche per questo l'anno scorso secondo me hanno fatto corrrere Vergallito in corse meno adatte alle sue caratteristiche ma ottime palestre (Lussemburgo su tutte).
E' alla sua prima vera stagione in gruppo e non credo che vada a fare classifica, non converrebbe a lui nè al team.


Soffrire, cadere, rialzarsi, vincere. Questo è il vocabolario del ciclismo e della vita
nime
Messaggi: 1381
Iscritto il: domenica 22 novembre 2015, 10:50

Re: La parabola ciclistica di Luca Vergallito

Messaggio da leggere da nime »

bartoli ha scritto: martedì 23 gennaio 2024, 23:48 E' alla sua prima vera stagione in gruppo e non credo che vada a fare classifica, non converrebbe a lui nè al team.
ma certamente, mai nella vita credo farà classifica al primo giro, si segnerà alcune tappe adatte e cercherà il risultato con qualche fuga, li se becca giornata e compagnia giusta potrebbe tirare fuori qualche soddisfazione secondo me


Avatar utente
il_panta
Messaggi: 9206
Iscritto il: lunedì 21 maggio 2012, 13:39

Re: La parabola ciclistica di Luca Vergallito

Messaggio da leggere da il_panta »

nime ha scritto: mercoledì 24 gennaio 2024, 7:36
bartoli ha scritto: martedì 23 gennaio 2024, 23:48 E' alla sua prima vera stagione in gruppo e non credo che vada a fare classifica, non converrebbe a lui nè al team.
ma certamente, mai nella vita credo farà classifica al primo giro, si segnerà alcune tappe adatte e cercherà il risultato con qualche fuga, li se becca giornata e compagnia giusta potrebbe tirare fuori qualche soddisfazione secondo me
La difficoltà per lui sarà entrare nelle fughe, perché per entrare in fuga servono doti di esplosività che non sono proprio il suo punto di forza. Anche io comunque credo che pensare che faccia classifica sia utopia. Potrebbe avere senso per capire se ha le doti di recupero, ma per corridori non di altissimo livello puntare alle classifiche non è molto proficuo.


2019 (1°): Giro d'Italia tp 4, 5, 20; Giro d'Italia classifica generale; Tour de France tp 1, 10; Tour of Britain;
nime
Messaggi: 1381
Iscritto il: domenica 22 novembre 2015, 10:50

Re: La parabola ciclistica di Luca Vergallito

Messaggio da leggere da nime »

il_panta ha scritto: mercoledì 24 gennaio 2024, 10:36
La difficoltà per lui sarà entrare nelle fughe, perché per entrare in fuga servono doti di esplosività che non sono proprio il suo punto di forza. Anche io comunque credo che pensare che faccia classifica sia utopia. Potrebbe avere senso per capire se ha le doti di recupero, ma per corridori non di altissimo livello puntare alle classifiche non è molto proficuo.

si credo per lui si, siano adatte tappe con arrivo in salita, ma per la fuga serve ci sia selezione e vada via di forza su una salita ad inizio gara, se deve partire in pianura hai ragione la vedo dura

cmq stiamo già fantasticando, ma sono sicuro che lui nella sua testa ha come obiettivo di fare bella figura al giro, cerchiando di rosso qualche tappa con le caratteristiche che dicevo sopra

è che forse tutti noi, me compreso, ci stiamo creando tante aspettative, spero non diventino un peso psicologico per lui invece che uno stimolo


Rispondi