Ciclismo africano

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henny5
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Re: Ciclismo africano

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peek ha scritto: sabato 13 gennaio 2024, 11:00 La continental della Q36.5 ha ridimensionato notevolmente la sua componente africana. Non sono stati confermati gli eritrei KudusJR e Ghebrehiwet e l'algerino Amari.
Confermati invece il sudafricano Stedman e l'eritreo Zerai. Entrambi sono all'ultimo anno da U23, anno decisivo per dimostrare di essere pronti al professionismo.
più che ridimensionata è praticamente scomparsa la componente africana. solo 3 africani tra la squadra pro e continental e con douglas ryder che nei mesi diceva che aveva l'africa nel cuore... e si è visto :blabla: :blabla: (quello che mi da più fastidio e che ogni volta che parla di ciclismo africano, sembra che lo faccia solo per cercare visibilità e non perchè ci tiene) . Fuori dopo un anno, Milkias kudus che a fine aprile ha avuto una frattura al polso che ne ha condizionato la stagione (e con soli 12 giorni di gara) ed inspiegabilmente Hamza Amari che a mio avviso ha fatto una buona stagione con anche un podio in italia in una corsa dilettante oltre che al secondo posto alla tropicale ed un buon mondiale in scozia ed si trova senza una squadra (ovviamente correrà con la nazionale algerina, molto probabilmente già dal sharjah tour). Una squadra, la Q36.5 Continental, che dice di avere un piano per i corridori africani ma nei fatti non si vede nemmeno l'ombra. Zerai e Stedman sono all'ultimo da under e non sono riusciti a trovare un corridore africano in ottica dei mondiali di kigali(non era così difficile trovarlo: si poteva prendere il campione etiope bizay reade , quello eritreo awet aman oppure yoel habtab che invece andrà alla bike aid) e si ritroveranno a punto a capo a fine anno. :hammer:


peek
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Il giovane eritreo della Circus Arefayne correrà con la squadra maggiore nelle corse maiorchine.

La Circus peraltro ha preso anche Meweal (Prudencio) Girmay.


peek
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A questo punto le possibilità che Gebreigzabhier trovi una collocazione in una squadra professionistica si sono praticamente esaurite. Pare correrà il Ruanda con la nazionale eritrea, dovesse fare bene magari una qualche continental se lo piglia.

Si possono perciò tirare le somme della presenza africana nel mondo professionistico che per la prima volta da anni vede un notevole regresso.

Eritrea. L'anno scorso erano in 5, 4 nel WT e uno in Professional; quest'anno sono solo in 3 nel WT e (Girmay, Mulubhran e Tesfatsion, mentre sono usciti Kudus e Gebre)
Sud Africa L'anno scorso erano in 4, 3 nel WT e uno in professional; quest'anno sono confermati i 3 WT (De Bod, Meintjes e Gibbons); mentre è andato in pensione Impey.
Etiopia. L'anno scorso erano in 4, 2 nel WT e 2 in professional; quest'anno è rimasto solo Behre nel WT e i due in professional (Mulu e Abreha)
Marocco. C'era El Gouzi in professional ed è sceso di categoria.

Insomma da 14 (9WT + 5 professional) siamo passati a 9 (7WT e 2 Professional).

Non era mai capitato un regresso così disastroso negli ultimi anni e le prospettive non sono migliori. Soprattutto si deve costatare come il ciclismo professionistico africano non riesca ad espandersi oltre questi tre paesi, se non con qualche passeggera meteora dall'Algeria, Marocco, Tunisia, Kenya.

Anche a livello continental (togliendo le continental africane che sono squadre d'occasione per fare un paio di gare) non è che si stia muovendo molto.
C'erano 9 eritrei e ce ne sono altrettanti; 9 sudafricani sono rimasti in 7; 2 algerini e ora 1; c'era un etiope l'anno scorso e uno quest'anno; c'era un ruandese e non c'è più.


henny5
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peek ha scritto: martedì 23 gennaio 2024, 19:58 A questo punto le possibilità che Gebreigzabhier trovi una collocazione in una squadra professionistica si sono praticamente esaurite. Pare correrà il Ruanda con la nazionale eritrea, dovesse fare bene magari una qualche continental se lo piglia
Sorpresa https://www.uci.org/rider-details/95838 .


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henny5 ha scritto: lunedì 29 gennaio 2024, 20:15
peek ha scritto: martedì 23 gennaio 2024, 19:58 A questo punto le possibilità che Gebreigzabhier trovi una collocazione in una squadra professionistica si sono praticamente esaurite. Pare correrà il Ruanda con la nazionale eritrea, dovesse fare bene magari una qualche continental se lo piglia
Sorpresa https://www.uci.org/rider-details/95838 .
ha rinnovato con la trek?


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simociclo
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Luca90 ha scritto: lunedì 29 gennaio 2024, 20:16
henny5 ha scritto: lunedì 29 gennaio 2024, 20:15
peek ha scritto: martedì 23 gennaio 2024, 19:58 A questo punto le possibilità che Gebreigzabhier trovi una collocazione in una squadra professionistica si sono praticamente esaurite. Pare correrà il Ruanda con la nazionale eritrea, dovesse fare bene magari una qualche continental se lo piglia
Sorpresa https://www.uci.org/rider-details/95838 .
ha rinnovato con la trek?
pare proprio di si :)
Molto felice per lui e secondo me anche meritato.
Sarei curioso di capire come mai il rinnovo è arrivato solo ora, forse avevano la Lidl aveva anche altre trattative che non sono poi andate in porto.
Tra l'altro Gebre può essere molto utile ai vari capitani della squadra nei Gt e nelle brevi gare a tappe.


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simociclo
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Re: Ciclismo africano

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Sempre rimanendo alla Lidl notevole il secondo posto di Tesfatsion alla Cadel Evans Road Race; vero che è la corsa WT con la starting list più scarsa in assoluto, ma è cmq un bel segnale :clap:


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henny5 ha scritto: lunedì 29 gennaio 2024, 20:15
peek ha scritto: martedì 23 gennaio 2024, 19:58 A questo punto le possibilità che Gebreigzabhier trovi una collocazione in una squadra professionistica si sono praticamente esaurite. Pare correrà il Ruanda con la nazionale eritrea, dovesse fare bene magari una qualche continental se lo piglia
Sorpresa https://www.uci.org/rider-details/95838 .
Che strana vicenda. Molto contento per lui, non meritava di terminare la carriera in questo modo. Mi piacerebbe sapere come è andata, anche se mi sembra improbabile che venga raccontato. Ho cercato un comunicato della squadra, ma non ho trovato molto. Al contempo risulta nella lista dei preiscritti alla valenciana che parte dopodomani.
Devo aggiornare lo specchietto dei professionisti africani :D


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simociclo ha scritto: lunedì 29 gennaio 2024, 21:16 Sempre rimanendo alla Lidl notevole il secondo posto di Tesfatsion alla Cadel Evans Road Race; vero che è la corsa WT con la starting list più scarsa in assoluto, ma è cmq un bel segnale :clap:
Concordo, data la lista partenti non c'è da montarsi la testa. Tuttavia, da come si sono mossi si è capito che la squadra aveva diverse opzioni, ma che era previsto che in caso di finale allo sprint fosse lui quello che doveva finalizzare la corsa. E' importante che pur con questa responsabilità abbia fatto un'ottima gara sfiorando la vittoria.


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Aggiorno la tabella alla luce del rinnovo di Gebre, non che cambi la sostanza, ma il bilancio è un po' alleviato.

Eritrea. L'anno scorso erano in 5, 4 nel WT e uno in Professional; quest'anno sono solo in 4 nel WT e (Gebreigzabhier, Girmay, Mulubhran e Tesfatsion, mentre è uscito Kudus)
Sud Africa L'anno scorso erano in 4, 3 nel WT e uno in professional; quest'anno sono confermati i 3 WT (De Bod, Meintjes e Gibbons); mentre è andato in pensione Impey.
Etiopia. L'anno scorso erano in 4, 2 nel WT e 2 in professional; quest'anno è rimasto solo Behre nel WT e i due in professional (Mulu e Abreha)
Marocco. C'era El Gouzi in professional ed è sceso di categoria.

Insomma da 14 (9WT + 5 professional) siamo passati a 10 (8WT e 2 Professional).

Non era mai capitato un regresso così disastroso negli ultimi anni e le prospettive non sono migliori. Soprattutto si deve costatare come il ciclismo professionistico africano non riesca ad espandersi oltre questi tre paesi, se non con qualche passeggera meteora dall'Algeria, Marocco, Tunisia, Kenya.

Anche a livello continental (togliendo le continental africane che sono squadre d'occasione per fare un paio di gare) non è che si stia muovendo molto.
C'erano 9 eritrei e ce ne sono altrettanti; 9 sudafricani sono rimasti in 7; 2 algerini e ora 1; c'era un etiope l'anno scorso e uno quest'anno; c'era un ruandese e non c'è più.


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Bella corsa oggi di Mulubhran al giro dell'Arabia. Ha sfruttato un percorso che era davvero perfetto per lui: se la salita è più lunga e impegnativa si stacca, se si arriva in uno sprint nel quale ci sono i velocisti veri non riesce ad arrivare davanti. Con questo mix, di eliminazione dei velocisti più forti senza che la salita sia impossibile riesce a dare il meglio.
E' importante soprattutto perché la squadra gli ha dato la responsabilità della leadership già nella gara d'esordio, ripagarla con qualche buon piazzamento non può che dargli fiducia e credibilità.


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Mulubrhan ieri ci ha rimesso la clavicola sinistra, mi sa che non potrà difendere il titolo al giro del Ruanda.


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Re: Ciclismo africano

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Domani inizia il giro del Ruanda che è rimasta l'unica gara africana di discreto livello internazionale.

Nobilitata anche quest'anno dalla presenza di Froome, vede come favorito numero uno il belga Lecerf, l'anno scorso terzo, cresciuto molto e con la grande condizione che ha mostrato al giro dell'Arabia con un ottimo secondo posto dietro a Yates. Dovrà però vedersela con Pierre Latour, al debutto nella corsa africana. Curioso di vedere anche lo sloveno Glivar, recente vincitore del tour of Shariah.
Temo invece che non ci sia nessun africano in lizza per la vittoria. CI sono due ex vincitori, Kudus e Areruya, ma sono ben lontanti dagli anni migliori. L'Eritrea, vincitrice delle ultime due edizioni, oltre a Kudus schiera Eyob, Arefayne, Zerai e un ragazzino che si chiama Mulugeta. Il Sud Africa presenta una squadra giovane, ma non conosco questi ragazzi. Il WCC presenta una squadra capitanata da Grmay, alla sua ultima corsa ciclistica, affiancato da alcuni giovani promettenti come l'etiope Rogora, l'eritreo Aman, l'algerino Ferkous, il ruandese Shyaka. Solida la squadra algerina, con Reguigui e Lagab.

Il percorso non è peraltro molto favorevole ai corridori africani, si parte infatti con una crono a squadre di una ventina di km che metterà già avanti coloro che si contendono la classifica finale. In generale tappe meno dure degli anni scorsi e un'altra crono in salita.
Sarà comunque una bella avventura come tutti gli anni e non mancherà il pubblico sulle strade.


henny5
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Re: Ciclismo africano

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concordo quanto detto da peek sul giro di ruanda. L'unico che può tentare di insidiare il duo Lecerf-Latour è Kudus però bisogna vedere come si comporterà la nazionale eritrea nella crono a squadre e sono curioso di vedere tra i ruandesi come si comporterà manizabayo che al sharjah tour mi è sembrato in buono stato di forma.

Una variabile che, si spera, possa dare spettacolo alla corsa sarà il fattore fuga; tanti dopo la crono a squadre avranno l'interesse di entrare in una fuga corposa che possa isolare l'eventuale leader della generale bisognerà anche capire se ci sarà collaborazione tra le squadre pro a tenere chiusa la corsa.

Da notare come, rispetto alla presentazione, alla fine hanno disdetto alla partecipazione la development DSM ed la nazionale italiana.

Edit_ alla fine la crono a squadre varrà solo per la classifica a squadre e non anche per quella individuale mentre la DSM all'ultimo non partecipa causa malessere dei corridori che dovevano partecipare.


peek
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Re: Ciclismo africano

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henny5 ha scritto: sabato 17 febbraio 2024, 16:17 Edit_ alla fine la crono a squadre varrà solo per la classifica a squadre e non anche per quella individuale.
Ah ok, non lo sapevo. Questo cambia tutto, per fortuna dato il, prevedibile, risultato della crono a squadre. Tra la prima e l'ultima squadra ballano già 5 minuti.
La Soudal ha messo tutti in fila, seguita a una trentina di secondi dalla Israel e a una cinquantina dai ragazzi della Lotto e della Uae. Tra gli africani discreta la prova di Eritrea e Ruanda.
Prima maglia gialla il giovane belga Vervenne.


peek
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Re: Ciclismo africano

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Prima tappa, vince il miglior sprinter del gruppo, l'israeliano Einhorn, davanti a Lecerf e all'olandese Reinderink. Quinto l'italiano Villa della Bingoal. Primo degli africani Kudus, al decimo posto.
Domani c'è una salita un po' più lunga che termina a una quindicina di km dal traguardo. Probabile uno sprint, ma in un gruppetto ben più selezionato di quello di oggi.


peek
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Re: Ciclismo africano

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Restrepo bissa la vittoria del 2020, allora era infatti stato vincitore della stessa tappa davanti a Girmay.
Questa volta ha battuto allo sprint l'inglese Blackmore e l'olandese Reinderink. Quest'ultimo prende anche la maglia gialla perchè era arrivato terzo anche ieri.
Sono arrivati solo in 16 con il tempo del vincitore. L'unico africano nel gruppo dei primi è l'eritreo Arefayne che ora è sesto in classifica.
Gli africani non troppo lontani in classifica sono rimasti in pochi: i ruandesi Moise Mugisha, Vainqueur Masengesho, Eric Manizabayo; l'eritreo Yemane della Bike Aid. Tutti gli altri africani sono già fuori classifica, incluso un assai deludente Kudus (per non parlare di Zerai che in una tappa che dovrebbe essere del tutto alla sua portata è riuscito a prendere più di 20 minuti).

Domani la tappa è meno impegnativa. Potrebbe esserci uno sprint con un gruppo un po' più nutrito rispetto a quello di oggi. Nella prima parte della corsa c'è comunque terreno per i fugaioli, dovesse andare via una fuga bella numerosa potrebbe anche avere delle chances.


qrier
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Re: Ciclismo africano

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Ho notato, pochi africani nei primi posti.
Rispetto agli anni precedenti sono calati loro o è migliorata la concorrenza?


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galliano
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Re: Ciclismo africano

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C'è qualche discreta sintesi da vedere?
Su YouTube ho trovato poca roba, a stento l'arrivo.


peek
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Re: Ciclismo africano

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qrier ha scritto: mercoledì 21 febbraio 2024, 0:00 Ho notato, pochi africani nei primi posti.
Rispetto agli anni precedenti sono calati loro o è migliorata la concorrenza?
Il livello complessivo della corsa è più o meno quello degli ultimi 2-3 anni, prima era più basso. Perciò rispetto agli ultimissimi anni mi sembrerebbe di poter dire che il livello degli africani non è un granché.
Tieni comunque anche presente che l'anno scorso ha vinto Mulubhran, che quest'anno non c'è perché ha la clavicola rotta, l'anno precedente aveva vinto Tesfatsion, che adesso sta correndo l'Uae tour.
RImane il fatto che di solito almeno 2-3 africani nei dieci arrivavano, quest'anno mi sembra un po' difficile. Tra l'altro la tappa che sgranerà di più la classifica è probabile sia la crono di giovedi. E gli africani a crono in genere sono abbastanza scarsi.


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Re: Ciclismo africano

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galliano ha scritto: mercoledì 21 febbraio 2024, 0:17 C'è qualche discreta sintesi da vedere?
Su YouTube ho trovato poca roba, a stento l'arrivo.
La crono a squadre iniziale ha avuto una diretta, anche discreta. Forse domenica, con la tappa di Kigali, potrebbe esserci una diretta integrale. Almeno gli altri anni era così.


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Re: Ciclismo africano

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Bell'attacco da lontano di Pierre Latour che però viene ripreso, qualche vario scatto, ma alla fine la Soudal, che ha controllato la corsa tutto il giorno, porta a casa la tappa con Lecerf e mantiene Reinderink in maglia gialla.
Sono arrivati una ventina a giocarsela, con Lecerf che ha regolato Restrepo e Julien Simon. Primo degli africani Kudus, all'ottavo posto. Nel primo gruppo c'erano anche Arefayne e Mugisha.
Froome aveva provato, senza successo, ad andare in fuga all'inizio, ma poi è arrivato staccato anche oggi.

Domani la tappa che dovrebbe decidere la corsa. Una crono di 13 km tutta a salire, con percentuali modeste (3/6%) si arriva però a 2200 metri di altitudine.


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Re: Ciclismo africano

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Vedo nei risultati costantemente una bandiera tricolore nella top10, Giacomo Villa.
Domani però la cronometro me l'aspetto molto selettiva, probabilmente disegnerà una classifica semi definitiva.


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Re: Ciclismo africano

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Latour vince la crono con discreto vantaggio. Lecerf secondo e prende la maglia gialla. Terzo l'inglese Blackmore della Israel.
Primo degli africani l'eritreo Yemane, dodicesimo, benino anche Arefayne, quattordicesimo.

Lecerf guida la classifica con un solo secondo di vantaggio su Blackmore, terzo il kazako Dostiyev. Situazione ancora aperta, anche se l'assenza di abbuoni dovrebbe rendere più semplice il controllo per Lecerf. Primo degli africani è sempre Arefayne che però è sceso in dodicesima posizione.

Domani arrivo a Mont Kigali dopo una tappa non particolarmente impegnativa. E' una salita breve, 4km, nella prima parte si sta bene a ruota, gli ultimi 1500 metri sono in doppia cifra e faranno la differenza.


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Re: Ciclismo africano

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Malissimo purtroppo Villa, che ora in classifica è nettamente uscito dalla top10.


henny5
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Re: Ciclismo africano

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peek ha scritto: giovedì 22 febbraio 2024, 15:52 Latour vince la crono con discreto vantaggio. Lecerf secondo e prende la maglia gialla. Terzo l'inglese Blackmore della Israel.
Primo degli africani l'eritreo Yemane, dodicesimo, benino anche Arefayne, quattordicesimo.

Lecerf guida la classifica con un solo secondo di vantaggio su Blackmore, terzo il kazako Dostiyev. Situazione ancora aperta, anche se l'assenza di abbuoni dovrebbe rendere più semplice il controllo per Lecerf. Primo degli africani è sempre Arefayne che però è sceso in dodicesima posizione.

Domani arrivo a Mont Kigali dopo una tappa non particolarmente impegnativa. E' una salita breve, 4km, nella prima parte si sta bene a ruota, gli ultimi 1500 metri sono in doppia cifra e faranno la differenza.
Crono mostruosa di Latour che ha battuto con una bici su strada il 2° (lecerf), 3° (blackmore) e il sorprendente fino ad ora kazako dostiyev che avevano utilizzato bici da crono. buona prova di yemane anche lui con bici da strada che però ha pagato troppo nelle tappe precedenti mentre mi sarei aspettato di più da arefayne che a crono va forte. Brutta prova per moise mugisha , il quale dopo un buon inizio di ruanda oggi ha pagato quasi 4 minuti,

La classifica è ancora incerta, le tappe in cui fare differenza sono la tappa di domani e domenica ma non tappe sono dure rispetto agli anni scorsi. Latour è l'unico che può scombinare i piani della soudal development basta che non faccia azioni senza senso come quella della tappa di ieri in cui si è fatto 50 km di fuga in solitaria per poi essere ripreso nel finale.


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Re: Ciclismo africano

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E sul più bello Lecerf è andato in crisi.

Erano rimasti una ventina nel gruppo maglia gialla all'inizio della salita.
All'inizio partono Dubey, Meens e Gomez della Polti. Ma poco dopo si vede che Lecerf è un po' in difficoltà ed escono degli altri, tra i quali un redivivo Zerai, ma soprattutto Blackmore, Restrepo e lo scatenato kazako Dostiyev. Lecerf si mette dietro a fare l'andatura per cercare di ricucire, ma sul muro di Kigali è proprio saltato, non riusciva a star dietro neanche al suo gruppetto che peraltro si era molto avvicinato ai primi, mentre davanti Blackmore mostrava di averne più di tutti.

Alla ripresa della salita un gruppetto guidato da Yemane ha cercato di rientrare sui primi, ma Lecerf non è stato in grado di seguirli. Nel finale rimangono in quattro, parte lungo Restrepo, ma poi Blackmore lo salta negli ultimi 50 metri, seguono a qualche secondo Dostiyev e Zerai. Lecerf paga quasi un minuto al quattordicesimo posto.

Cambia la classifica con Blackmore davanti a Dostiyeve e Restrepo, Lecerf quarto ma ormai a 55 secondi. Buona la prova di Yemane, sesto, che risale in classifica al decimo posto, davanti al connazionale Arefayne che è undicesimo. Bene anche Manizabayo, decimo di tappa e quindicesimo in classifica.

Domani tappa non dura, ma mossa nel finale. la Soudal cambierà tattica perché non ha nulla da perdere, resta da vedere se abbiano le gambe per attacchi seri, tocca invece alla Israel controllare la corsa perché Restrepo e il kazako sono a pochi secondi.


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Re: Ciclismo africano

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galliano ha scritto: mercoledì 21 febbraio 2024, 0:17 C'è qualche discreta sintesi da vedere?
Su YouTube ho trovato poca roba, a stento l'arrivo.
oggi deve essere andata in diretta, io l'ho vista dopo su youtube. non escludo che ci sia anche domani, mentre darei per sicuro che ci sarà domenica


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Re: Ciclismo africano

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Vedo peraltro che, grazie al risveglio di Zerai e al buon posizionamento di Kudus e Arefayne, l'Eritrea è balzata in testa alla classifica a squadre.


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Re: Ciclismo africano

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ma come mai latour ha corso la crono con la bici normale?

comunque come corsa deve essere bella da vedere :cincin:


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Re: Ciclismo africano

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Oggi se le sono date di santa ragione dai primi km. io sono scocciato dalla tattica della totalenergies avevano latour che era quello più in forma e cosa fanno? lo mettono a fargli fare gli attacchi a partire da 80 km dall'arrivo (ed ha continuato per una quarantina di km) e poi con doubey che era nel gruppo dei 5 che si sono giocati la tappa gli si è spenta la luce a 5 km dall'arrivo ed ha pagato quasi un minuto da blackmore.
peek ha scritto: venerdì 23 febbraio 2024, 15:03 E sul più bello Lecerf è andato in crisi.
era già rimasto isolato a 70 km dall'arrivo e poi a furia di seguire tutti gli attacchi è normale che ne pagarne le conseguenze.

Bene Zerai e Yemane i quali avevano perso 15/20" al termine della discesa della seconda discesa sul gruppo di testa

In queste ultime due tappe, tutto è ancora possibile. La israel sembra una squadra molto più solida della soudal development anche se bisognerà capire quali intenzioni hanno la polti (anche se mi pare l'obiettivo è quello vincere le ultime due tappe che puntare alla generale) e la variabile impazzita totalenergies che farà di tutto per far rientrare in classifica latour.
Luca90 ha scritto: venerdì 23 febbraio 2024, 16:39 ma come mai latour ha corso la crono con la bici normale?
Semplicemente perchè la squadra non si era portata le bici da crono (le uniche squadre in corsa che se l'erano portate sono state: Astana, Eritrea, Ruanda, Soudal e UAE)


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Re: Ciclismo africano

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Oggi unico giorno nel quale è arrivata la fuga e naturalmente non c'è entrato nessun africano :muro:
Bravo Einhorn a entrare nella fuga e poi era il più veloce e porta a casa la seconda tappa, davanti al belga van de Wynkele e allo sloveno Glivar.
Primo degli africani Arefayne, sedicesimo.

Classifica immutata. Domani ultima tappa intorno a Kigali. Prima metà mossa, finale un po' più impegnativo con un passaggio sul monte; vincerà uno in condizione, ma non mi sembra ci sia lo spazio per rovesciare il podio.


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Re: Ciclismo africano

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Alla fine invece non si è visto niente perché dopo i primi chilometri è saltata la diretta.
Ad ogni modo tappa abbastanza scialba, con lunghezza e percorso da corsa dilettantistica.

Gande assolo di Blackmore nel finale che arriva in impennata e dimostra a tutti che era il più forte di questo giro del Ruanda. Segue a 30 secondi un gruppetto regolato da Latour. Primo degli africani Yemane, ottavo.

La classifica rimane sostanzialmente inalterata. Yemane è il miglior africano anche nella generale, con un modesto decimo posto; Arefayne vince la classifica di miglior giovane; l'Eritrea vince la classifica a squadre.
Oltre ai modesti risultati assoluti, dall'Africa non è emersa nessuna novità. Quelli che hanno fatto i risultati migliori sono volti ben noti.


henny5
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Re: Ciclismo africano

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peek ha scritto: domenica 25 febbraio 2024, 12:52 Alla fine invece non si è visto niente perché dopo i primi chilometri è saltata la diretta.
Ad ogni modo tappa abbastanza scialba, con lunghezza e percorso da corsa dilettantistica.
In realtà io sono riuscito a vedermela tutta. tappa veramente noiosa fino all'ultimo km del monte kigali(erano una trentina di corridori fino a quel momento) ed onestamente questo percorso che dovrebbe essere anche quello dei mondiali non mi convince proprio. la prima parte con il circuito da ripetere due volte è un fiandre poi il tratto che porta al circuito con il monte kigali è pianeggiante e in ottica mondiali permette alle squadre di recuperare terreno sui fuggitivi mentre il circuito con monte + muro kigali è come al solito tosto e dove si farà la differenza.

Comunque tornando alla corsa , all'ultimo km del monte kigali si è accesa la tappa con lo scatto di latour seguito in un primo momento da zerai (sfortunato, molto probabile problema meccanico in discesa ed arriverà con oltre 6') , yemane e lecerf poi raggiunti in un secondo momento da dostiyev, gomez e restrepo che era riuscito a staccare blackmore arrivati in cima. In discesa blackmore da solo rientra sul gruppo di testa ed attacca sul muro di kigali e continua anche dopo lo scollinamento staccando dostiyev e restrepo arrivando in solitaria (e impennando) mentre dietro si marcano e fanno rientrare una decina di corridori e susseguono attacchi e contrattacchi nel gruppo inseguitori con latour in primis (mai andato a buon fine) e poi negli ultimi 1500 metri con moise mugisha poco dopo raggiunto in solitaria da yemane che lo stacca ma che viene ripreso ai -250 dal gruppo in forte rimonta con volata vinta da latour su dostiyev.
Ultima modifica di henny5 il domenica 25 febbraio 2024, 16:30, modificato 1 volta in totale.


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Re: Ciclismo africano

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peek ha scritto: domenica 25 febbraio 2024, 12:52Oltre ai modesti risultati assoluti, dall'Africa non è emersa nessuna novità. Quelli che hanno fatto i risultati migliori sono volti ben noti.
Concordo. Sembra che tra le nazioni africane non ci sia un ricambio generazione io ero curioso di vedere come si sarebbe comportato l'etiope redae non bene direi visto che non ha finito la quarta tappa e non è un bel segnale in vista del suo debutto europeo in croazia con la hagens jayco. il campione eritreo aman (WCC) discreta prova per lui forse mi sarei aspettato qualcosina in più nelle tappe più dure. qualcosina si è visto in ruanda con masengesho ma poca roba.

A livello di ricambio generazionale l'unica nazione che è può far emergere nuovi corridori è l'eritrea però se in queste corse anzichè dare spazio a corridori giovani metti corridori esperti e non rendono (la vittoria della classifica a squadra è poca roba rispetto alla squadra che avevano; quantomeno una top 5/10 in classifica con kudus era alla portata mentre si sa' che arefayne con le sue caratteristiche avrebbe sofferto le tappe più dure però mi verrebbe da dire che qualche sprint per un piazzamento poteva farlo) quanto il dovuto diventa un problema avere un ricambio generazionale. Da quello che so ci sono 2005 di ottimo livello in eritrea con un paio di passisti sprinter mentre per quanto riguarda gli scalatori è stata data giustamente al miglior giovane scalatore eritreo 2005 , Yafiet mulugeta, corridore di cui se ne parla molto bene ed alla sua prima corsa internazionale e considerando che è un primo anno under non ha fatto male (peccato per la prestazione della tappa odierna).


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Re: Ciclismo africano

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Una continental filippina, la 7Eleven Cliqq Roadbike Philippines, ha ingaggiato due eritrei. Si tratta di Aklilu Ghebrehiwet, ormai da molti anni presente nel ciclismo eritreo, anche se il miglior risultato in carriera l'ha ottenuto con il terzo posto al giro dell'Algeria dell'anno scorso, e di un ragazzo, Even Yemane, non so se sia fratello del più famoso Dawit della Bike Aid.
E' una squadra che deve avere qualche contatto in Eritrea perché anche alcuni anni fa aveva ingaggiato un paio di eritrei per una stagione.
Si tratta comunque di squadra molto modesta, l'anno scorso disputò il tour of Taiwan che inizia nei prossimi giorni, quest'anno non sono stati invitati. Immagino che l'esordio internazionale sarà perciò al giro di Tailandia in aprile.


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Re: Ciclismo africano

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Dawit Yemane ha vinto la prima tappa del tour de Mersin in Turchia. E' arrivato da solo con qualche secondo di vantaggio su un gruppetto di una ventina di corridori (tra i quali c'era anche l'altro eritreo che esordiva con la maglia della Bike Aid, Yoel Habteab). Evidentemente nelle scorse settimane ha lavorato bene in Eritrea ed è tornato alle corse in buona condizione.


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