Racconti di ciclismo

Per raccontare le proprie avventure in bici, le uscite, gli allenamenti, le gare amatoriali e le gran fondo
gilbert84
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Racconti di ciclismo

Messaggio da leggere da gilbert84 »

Ciao a tutti e buon anno :)
Sono Andrea Alessandrini e ho fatto vari cicloviaggi nella mia vita: carretera austral, Capo Nord dall'Italia, da Roma al lago Maggiore, i grandi passi italofrancesi...ho preso spesso spunto da vari articoli e forum, come questo.
Oltre a descrivere i miei viaggi sul mio blog travelsbeer.com , ho recentemente deciso di aprire un canale spotify, dedicato alle attività outdoor e i viaggi:
Chissà, magari do qualche spunto a qualcuno di voi, come io ho avuto stimoli di viaggi da altri!
Ciao a tutti! Andrea


Joannes Muller
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Re: Racconti di ciclismo

Messaggio da leggere da Joannes Muller »

La Piemme Bottegone era la squadra piu' forte di Italia. Sono stato tesserato un anno, ero stato segnalato : doveva esserci una cronoscalata che poi non fu organizzata.
Due sole gare: in una dopo foratura iniziale non sono rientrato (primo giro media 48 km/h), la seconda gara era un percorso bellissimo. Si partiva in discesa poi dopo 3 o 4 km c'era una salita con pendenze 16%. Non avevo mai corso in gruppo sono partito in fondo e rimasto staccato in discesa e pianura, arrivata la salita nel tratto al 16 sono rientrato subito, poi è continuata la storia. Vinse Frangioni e arrivarono in 14..
Una volta alla prima uscita stagionale dopo una trentina di km ho incontrato un gruppetto con prof e dilettanti. Sono rimasto solo con Francioni su uno strappo..
Rinuncio a vari episodi perchè veri ma non credibili.
A 39-40 anni, oltremare, mi è arrivata la bici dopo 4 mesi..Sono uscito di domenica, c'era un raduno cicloturistico , strade bellissime e pendenze in doppia cifra. Andavo del mio passo riprendendo e staccando decine di partecipanti e una macchina della peugeot mi ha seguito, si è fermata, mi hanno regalato una maglia e volevano corressi per loro. Ho spiegato che avevo quasi 40 anni e che da3 o 4 anni facevo solo qualche passeggiata.. Mi hanno telefonato due o tre volte..
Ieri c'era l'arrivo sul Mont faron: negli anni sessanta c'era una cronoscalata alla quale avrei voluto partecipare. Non mi sono organizzato e non saprò mai come sarebbe andata a finire.
Raccontare che uno esce in bici e regolarmente stacca tutti in salita non è una buona idea ma io sono abituato ad essere trasparente e infischiarmene dei commenti altrui ( che obbiettivamente sono logici dato che di fenomeni ne nasce uno ogni tanto).
Io non sono in grado di valutarmi: so solo che facevo cose che nessun altro poteva fare. Ad esempio con bici da donna e 42/18 staccare quelli con bici da corsa su pendenze in doppia cifra..
P.S. sono lucido se faccio un test di QI i risultati sono molto buoni
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Joannes Muller
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Re: Racconti di ciclismo

Messaggio da leggere da Joannes Muller »

aggiungiamo:
allenamenti irregolari e sbagliati. Ogni volta come fare una cronometro. Sempre a cercare muri.
Col 42/21 scalato (con testimoni)Ripa cavallina , chiesa Gattaiola , pendenza oltre il 30 per cento (nessuno riusciva a partire). Pochi km durante l'anno.
Accelerazioni che impressionavano gl altri e a me sembravano niente di che.
Alimentazione certamente sbagliata.
Conclusione: con allenamenti regolari sarei andato ancora piu' forte. Conclusione : se c'e' qualcuno che aveva le caratteristiche per competere con Bahamontes ero io. In una cronoscalata del Pitoro vinta da Poggiali, andai senza alcuna preparazione e volati il primo tratto duro col 46/17 e non aggiungo altro.
Ho incontrato una volta Silvano Ciampi, che aveva vinto due o ter giorni prima l'Appennino, abbiamo fatto una trentina di km mi ha incoraggiato e dato consigli e accompagnato da Gigino Colombini per farmi fare delle scarpe.
So di aver scritto cose che sembrano incredibili.
A volte mi interrogo , poi ricordando i vari episodi sono sempre piu' che mai convinto che se c'e' qualcuno che poteva essere all'altezza di bahamontes ero io.
Le salitine per pedoni sulle mura di Lucca ero l'unico che poteva farle in bici. Chi provava non riusciva a partire.
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Winter
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Re: Racconti di ciclismo

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Sbaglio o il bottegone era la squadra giovanile di moser? E in tempi recenti di Bartoli?


Joannes Muller
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Re: Racconti di ciclismo

Messaggio da leggere da Joannes Muller »

Winter ha scritto: domenica 18 febbraio 2024, 11:58 Sbaglio o il bottegone era la squadra giovanile di moser? E in tempi recenti di Bartoli?
esatto..
Aggiungo: ho avuto la bici da corsa a 19 anni. fino ad allora andava con una bici da donna (credo di ante guerra) e cercavo sempre salite dure .
In prima liceo un giorno sulla salita nei monti pisani, dopo la chiesa di Pozzuolo, all'inizio del muro c'era un ragazzo (due anni piu' di me) seduto con la bici accanto. Non era riuscito a a partire. seguito dicendo ora ti fermi, ora ti fermi, cosa che è avvenuta dopo qualche decina di metri (solita bici da donna 42718). Il ragazzo un annetto dopo ha cominciato correre e in Toscana era uno dei migliori assieme a Carlesi. Se avessi avuto una bici a 10-12 anni invece che a 19 sarei certo andato piu' forte. E se, generalmente, con poco allenamento staccavo tutti in salita, cosa avrei fatto con allenamenti regolari non so immaginarlo. Certamente la cronoscalata del Pitoro non l'avrebbe vinta Poggiali ma io.
Ho l'abitudine di dire quello che penso: so che questi messaggi non saranno creduti e so che è naturale. Un po' come uno scrivesse che saltava quasi 9 metri in lungo. Il fatto che sia stato tesserato per la società piu' forte d'Italia (Fabbri, Riccomi tra l'altro) dovrebbe incuriosire. Ero l'oggetto misterioso...
Quando ho avuto la bici ho cominciato fare giri di un centinaio di km (salta di vellano): partivo alle 2 di luglio o agosto, appena mangiato e mi portavo solo una borraccia di acqua. Come facevo ? Non lo so. Conclusione: con scarso allenamento andavo veramente forte in salita . Avessi avuto la bici anni prima e mi fossi allenato normalmente non ho idea di dove sarei arrivato..
Chiudo: credo di essere mentalmente in ottima forma se sto per inviare due lavori alla piu' importante rivista americana di matematica ---
Non so se conta ma non mi dava noia il freddo e nemmeno il caldo.
Il raduno cicloturistico fu a Belo Horizonte, riprendere e lasciare sul posto decine di cicloturisti non è un'impresa ma a quasi 40anni e dopo avri mesi che non tocchi la bici non è banale. Quelli delle Peugeot non ci credevano (età...).


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chinaski89
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Re: Racconti di ciclismo

Messaggio da leggere da chinaski89 »

L'altr'anno ero in Corsica e correvo, con 20 km di saliscendi nelle gambe, verso la cima della montagnetta sopra Calvi cercando di entrare nei 10 su Strava giusto per una dose di autostima, a na certa mi passa a fianco un matto su un monociclo, una ruota con pedali e forse una sella boh non so come si chiama, fatto sta che mi supera gridandomi in inglese che ci saremmo visti in cima per una birra, poco piu avanti lo risupero perchè la via si fa impervia e lui ogni tanto scende al volo per non ammazzarsi. Alla fine sono entrato in sti 10, anzi quasi mi gira aver mancato il kom di poco, ma chissenefrega, dinnanzi a quel fantastico panorama col sole che cuoce ed il vento che rinfresca un minimo ho aspettato il tizio e la birra ce la siamo bevuta davvero, poi sono tornato a Calvi e lui spero sia sopravvissuto alla discesa su quella ruota. Altro che bici da donna! :diavoletto:


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aitutaki1
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Re: Racconti di ciclismo

Messaggio da leggere da aitutaki1 »

bartoli ha scritto: giovedì 29 febbraio 2024, 12:55
chinaski89 ha scritto: mercoledì 28 febbraio 2024, 13:54 Con una bici da donna per l'esattezza :lol:
Non l'ho capita :dubbio:
Pare che fosse questa attuale detentrice del KOM sui 14,5 mt della salita alle mura di Lucca.
accessoriata con il cestino anteriore per i polinomi scomposti e il portapacchi dedicato
al libro di Speranza
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Dove ... Non siamo tutti uguali, non tutti abbiamo gli stessi diritti, alcuni hanno diritti e altri no.
Dove questo verbo attecchisce alla fine c'è il lager. (P. Levi)

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Joannes Muller
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Re: Racconti di ciclismo

Messaggio da leggere da Joannes Muller »

aitutaki1 ha scritto: giovedì 29 febbraio 2024, 13:48
Pare che fosse questa attuale detentrice del KOM sui 14,5 mt della salita alle mura di Lucca.
accessoriata con il cestino anteriore per i polinomi scomposti e il portapacchi dedicato
al libro di Speranza
non solo in questi post ma anche in altri mi sono chiesto se ti rendi conto di quello che scrivi..Diciamo sei abbastanza confuso e contraddittorio. Non è per caso che sei parenti di Michele Santoro o Vittorio Sgarbi ?


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aitutaki1
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Re: Racconti di ciclismo

Messaggio da leggere da aitutaki1 »

Joannes Muller ha scritto: martedì 19 marzo 2024, 18:31
aitutaki1 ha scritto: giovedì 29 febbraio 2024, 13:48
Pare che fosse questa attuale detentrice del KOM sui 14,5 mt della salita alle mura di Lucca.
accessoriata con il cestino anteriore per i polinomi scomposti e il portapacchi dedicato
al libro di Speranza
non solo in questi post ma anche in altri mi sono chiesto se ti rendi conto di quello che scrivi..Diciamo sei abbastanza confuso e contraddittorio. Non è per caso che sei parenti di Michele Santoro o Vittorio Sgarbi ?
Faresti gentilmente un esempio di contraddizione ?
o di confusione a scelta
e no non ho rapporti di parentela con i 2 citati , per fortuna


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