Paris - Roubaix 2024 (7 aprile)

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Abruzzese
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Re: Paris - Roubaix 2024 (7 aprile)

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Il fatto è che di dominatori sempre ce ne sono stati e sempre ce ne saranno. Nell'anteguerra si vedevano i maggiori fuoriclasse vincere anche con mezz'ore e ore di vantaggio. Fausto Coppi con le fughe da distanza siderale ci ha costruito una buona parte della sua leggendaria carriera. Gaul che attaccava da lontano e ribaltava i giri idem. Merckx che vinceva e stravinceva in ogni dove non ne parliamo. E poi Hinault, Pantani etc.etc. fino ad arrivare ai nostri giorni. Io capisco che si vorrebbe sempre il duello all'arma bianca ma se gli accidenti della strada ci tolgono possibili protagonisti e quelli che ci sono non sono minimamente in grado di avvicinare per classe, coraggio o carisma i Van Der Poel o Pogacar di turno noi che cosa ci possiamo fare?

Allora apprezzi il gesto, l'incedere. Scorgi la ferocia nello sguardo. Vedi quella figura che si muove tra due ali estasiate di folla. E nella tua mente, attraverso gli occhi, si costruisce la favola. La meraviglia che vogliamo da uno sport come questo. Che senso ha parlare di un classico della letteratura se si è letto solamente un riassunto o una critica espressa da altri senza aver sfogliato quelle pagine ed essersi immedesimati in quelle atmosfere? Io faccio esattamente questo parallelo. Ognuno poi è libero di vivere le cose come vuole, pensando magari di passare la domenica in famiglia o facendo una gita fuori porta. Soltanto mi par di percepire che in questo modo s'indirizzi il mondo sempre più verso la freddezza, il distacco. Con sempre meno spazio per l'arte, l'estro, la capacità di far vedere qualcosa di diverso dagli altri frutto anche di talento innato. Sembra un mondo ingrigito, che in uno sport come il ciclismo che da sempre si è nutrito anche dell'allegria, del colore, dell'entusiasmo rende il tutto più malinconico, più ordinario. Più tristemente superfluo in questa quotidianità dove di spazio per le biciclette, pensando anche a quel che avviene sulle strade ogni giorno, ce n'è sempre drammaticamente meno.


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Primo86
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Re: Paris - Roubaix 2024 (7 aprile)

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StipemdioXTutti ha scritto: domenica 7 aprile 2024, 20:29
luketaro ha scritto: domenica 7 aprile 2024, 20:16
lucks83 ha scritto: domenica 7 aprile 2024, 18:57
Esatto.
Al Fiandre, finiti i muri, si è dovuto sciroppare da solo un rettilineo di quasi 10 km controvento.
Questa può essere una spiegazione plausibile, ma lo spettatore dalla tv il vento non lo percepisce. Dovendo farsi un'idea sul momento, quello che vede è mvdp dare meno distacchi del solito, anche perdendo nel finale.
Sai qual è la vera differenza tra il Fiandre e la Roubaix? Che il Fiandre lo corri prima della Roubaix, e cerchi di economizzare il più possibile per la domenica successiva.

E poi la questione vento è reale perché se le condizioni fossero state quelle di 7 giorni fa probabilmente secondo sarebbe arrivato Meeus.
Veramente si era detto che non era lo stesso perché non era brillante sui muri.
Cioè dove ha scherzato gli avversari.

Le difficoltà nel finale non le ha negate nessuno ma era palese fossero estremamente continenti, legate a vento e clima. Clima che mette assieme Harrogate, Castelfidardo e appunto il Fiandre della scorsa settimana, chiaramente con gradazioni diverse.

Tra Fiandre e Roubaix non si sposta di una virgola la condizione di Vdp, quello che cambia sono i fattori caratterizzanti lo scenario in cui ha dominato.

Il distacco, ai fini dell'analisi, c'entra il giusto.


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Re: Paris - Roubaix 2024 (7 aprile)

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Abruzzese ha scritto: domenica 7 aprile 2024, 20:29 Il fatto è che di dominatori sempre ce ne sono stati e sempre ce ne saranno. Nell'anteguerra si vedevano i maggiori fuoriclasse vincere anche con mezz'ore e ore di vantaggio. Fausto Coppi con le fughe da distanza siderale ci ha costruito una buona parte della sua leggendaria carriera. Gaul che attaccava da lontano e ribaltava i giri idem. Merckx che vinceva e stravinceva in ogni dove non ne parliamo. E poi Hinault, Pantani etc.etc. fino ad arrivare ai nostri giorni. Io capisco che si vorrebbe sempre il duello all'arma bianca ma se gli accidenti della strada ci tolgono possibili protagonisti e quelli che ci sono non sono minimamente in grado di avvicinare per classe, coraggio o carisma i Van Der Poel o Pogacar di turno noi che cosa ci possiamo fare?

Allora apprezzi il gesto, l'incedere. Scorgi la ferocia nello sguardo. Vedi quella figura che si muove tra due ali estasiate di folla. E nella tua mente, attraverso gli occhi, si costruisce la favola. La meraviglia che vogliamo da uno sport come questo. Che senso ha parlare di un classico della letteratura se si è letto solamente un riassunto o una critica espressa da altri senza aver sfogliato quelle pagine ed essersi immedesimati in quelle atmosfere? Io faccio esattamente questo parallelo. Ognuno poi è libero di vivere le cose come vuole, pensando magari di passare la domenica in famiglia o facendo una gita fuori porta. Soltanto mi par di percepire che in questo modo s'indirizzi il mondo sempre più verso la freddezza, il distacco. Con sempre meno spazio per l'arte, l'estro, la capacità di far vedere qualcosa di diverso dagli altri frutto anche di talento innato. Sembra un mondo ingrigito, che in uno sport come il ciclismo che da sempre si è nutrito anche dell'allegria, del colore, dell'entusiasmo rende il tutto più malinconico, più ordinario. Più tristemente superfluo in questa quotidianità dove di spazio per le biciclette, pensando anche a quel che avviene sulle strade ogni giorno, ce n'è sempre drammaticamente meno.
bellissima analisi e altrettanto belle parole. Forse è questo: fatico a cogliere la meraviglia o la ferocia. Non la vedo da tempo in questi ragazzi: arrivano al traguardo e non si godono la vittoria, pensano a spegnere il computerino. Tranne in rare occasioni, Mathieu arriva in ciabatte, quasi tranquillo. Diciamo che a questo di Roubaix, prediligo il Van der Poel più umano, quello che dedica tappa e maglia gialla al nonno che mai era riuscito ad indossarla. Forse è il dominio che non mi piace, sia esso di Ferrari o di Visma o di Remco. Non sto neanche a dirti quanto abbia odiato la scorsa Vuelta, pur avendo gioito per Kuss :)


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Abruzzese
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Re: Paris - Roubaix 2024 (7 aprile)

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pol1987 ha scritto: domenica 7 aprile 2024, 20:36 bellissima analisi e altrettanto belle parole. Forse è questo: fatico a cogliere la meraviglia o la ferocia. Non la vedo da tempo in questi ragazzi: arrivano al traguardo e non si godono la vittoria, pensano a spegnere il computerino.
Direi che nel tuo caso il tuo sentire si lega ad una più generale disillusione, nel non vedere il ciclismo vissuto in una maniera più spontanea e genuina come un tempo, col predominio della tecnologia, dei freddi numeri, dei watt che sovrasta qualsiasi altra cosa. Al che allora magari forse pensi "ma chi me lo fa fare di entusiasmarmi per un qualcosa che (almeno in apparenza) neppure loro sembrano vivere con trasporto".

Però ecco, trasportando il tutto ad un altro tipo di metafora che mi piace fare, mi dico: capisco il concetto di strapotenza che possa alla lunga stufare, però pensiamo magari ai più grandi pittori della storia. Se vai in giro per piccoli paesi si può trovare in delle chiese dei dipinti che magari sarebbero pure meritevolissimi di considerazione. Poi però pensi che al Louvre, agli Uffizi sono contenute opere per cui migliaia e migliaia di persone sono disposte a fare ore in fila per ammirarle (esattamente come le ore che fanno gli appassionati a bordo strada per scorgere l'immagine del campione, del fuoriclasse che passa, nel pieno dello sforzo o andandolo a cercare nella confusione del gruppo. Oppure come le ore che si trascorrono davanti alla tv in attesa che arrivi l'attimo decisivo, il momento che rende tutto memorabile) e capisci che probabilmente quella grandezza è stata meritata e giustificata e che se altri non hanno raggiunto quella grandezza e quella considerazione è stato perché, pur essendo artisti almeno ottimi, non sono riusciti a dare alle loro opere quel tocco di sublime capaci di renderle realmente immortali. Poi è altrettanto ovvio che nell'immaginario collettivo questa Parigi-Roubaix di Van Der Poel non raggiungerà mai il trasporto che può aver suscitato la tappa di Les Deux Alpes del Tour 1998. Però in entrambi i casi qualcosa di speciale è successo. Almeno chi vede le cose in un certo modo è portato inevitabilmente a pensarlo.


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Re: Paris - Roubaix 2024 (7 aprile)

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Buone notizie da Viviani (nessuna frattura), meno belle da Milan (si sospetta una lieve commozione cerebrale, oltre a dolori a testa, collo e anca).
Intanto una "tifosa" ha tentato di far cadere Van der Poel gettandogli verso le ruote un cappellino



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Re: Paris - Roubaix 2024 (7 aprile)

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Premessa: sono innamorato di MVDP

Chiedo:
In gruppo c'è sempre stato il favorito, quello più forte, quello a cui viene demandato tutto il lavoro.
Penso che boonen, cancellara e Sagan (nessuno del livello di MVDP eh) qualche gara l'abbiano persa perché gli avversari gli correvano contro, anche a costo di perdere loro stessi.

Vengo ad oggi.

Politt kueng e veermersch se ne vanno?
Ti avvicini a MVDP e "io non tiro"

La vince veermersch? Bravi alpecin
La vince MVDP avendo ricucito? Bravissimo

Ma così, come la settimana scorsa, hai contemporaneamente la sensazione che sia il più forte da tanti anni ma che sia circondato di avversari/gregari


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Re: Paris - Roubaix 2024 (7 aprile)

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maurofacoltosi ha scritto: domenica 7 aprile 2024, 21:12 Buone notizie da Viviani (nessuna frattura), meno belle da Milan (si sospetta una lieve commozione cerebrale, oltre a dolori a testa, collo e anca).
Intanto una "tifosa" ha tentato di far cadere Van der Poel gettandogli verso le ruote un cappellino

male male la tifosa :no:
ste cose qua lasciamole ad altri sport, magari


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Re: Paris - Roubaix 2024 (7 aprile)

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maurofacoltosi ha scritto: domenica 7 aprile 2024, 21:12 Intanto una "tifosa" ha tentato di far cadere Van der Poel gettandogli verso le ruote un cappellino

Come già detto, se trovano il Miguel Angel Lopez di turno particolarmente agitato che le cose decide di spiegargliene in maniera decisamente persuasiva, c'ho pure un gran piacere.


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Re: Paris - Roubaix 2024 (7 aprile)

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ntun ha scritto: domenica 7 aprile 2024, 21:13 Premessa: sono innamorato di MVDP

Chiedo:
In gruppo c'è sempre stato il favorito, quello più forte, quello a cui viene demandato tutto il lavoro.
Penso che boonen, cancellara e Sagan (nessuno del livello di MVDP eh) qualche gara l'abbiano persa perché gli avversari gli correvano contro, anche a costo di perdere loro stessi.

Vengo ad oggi.

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Ma così, come la settimana scorsa, hai contemporaneamente la sensazione che sia il più forte da tanti anni ma che sia circondato di avversari/gregari
hai riassunto il mio pensiero. E' il più forte? Sì. Ha qualcuno che lo contrasti almeno tatticamente? No.


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Re: Paris - Roubaix 2024 (7 aprile)

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Bravo Wellens a entrare nella cerchia di quelli che hanno concluso tutte e cinque le monumento :clap: Peccato per Bettiol.


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Re: Paris - Roubaix 2024 (7 aprile)

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ntun ha scritto: domenica 7 aprile 2024, 21:13 Premessa: sono innamorato di MVDP

Chiedo:
In gruppo c'è sempre stato il favorito, quello più forte, quello a cui viene demandato tutto il lavoro.
Penso che boonen, cancellara e Sagan (nessuno del livello di MVDP eh) qualche gara l'abbiano persa perché gli avversari gli correvano contro, anche a costo di perdere loro stessi.

Vengo ad oggi.

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Ma così, come la settimana scorsa, hai contemporaneamente la sensazione che sia il più forte da tanti anni ma che sia circondato di avversari/gregari
Condivido tutto.
Premetto che difficilmente oggi VdP avrebbe perso, tanta era la differenza. Però Pedersen ha corso male anche oggi. Aveva forato e aveva dovuto spremere oltre che se stesso anche l'ottimo Vacek per rientrare su quelli davanti. Una volta rinvenuto su VdP, senza perdere un istante, si è ulteriormente consumato per chiudere su quelli davanti.
Quando sei inferiore al tuo avversario, devi anche avere il coraggio di rischiare di non poterti giocare la corsa al fine di mettere l'altro in difficoltà. Il ragazzo mi piace un sacco perché da sempre tutto, in molti casi però non ragiona abbastanza.


Stylus
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Re: Paris - Roubaix 2024 (7 aprile)

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I grandi Giri hanno sempre avuto un dominatore..ma di sequele di classiche dove i vincitori salutassero il gruppo non ne ricordo così tante. Gewiss o Mapei passarono alla storia per l arrivo in parata ma non mi pare che ogni domenica uno di loro facesse cavalcata per sessanta km.

Ricordo un periodo dove Cancellara era spesso favorito ma si lamentava di non riuscire a vincere perché tutti gli correvano contro e preferivano perdere che far vincere lui. Di contro Fabian non era molto veloce, ma dall'altro lato oggi i rivali più forti di MVDP non partono sconfitti in volata.


ntun
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Re: Paris - Roubaix 2024 (7 aprile)

Messaggio da leggere da ntun »

Stylus ha scritto: domenica 7 aprile 2024, 21:53 I grandi Giri hanno sempre avuto un dominatore..ma di sequele di classiche dove i vincitori salutassero il gruppo non ne ricordo così tante. Gewiss o Mapei passarono alla storia per l arrivo in parata ma non mi pare che ogni domenica uno di loro facesse cavalcata per sessanta km.

Ricordo un periodo dove Cancellara era spesso favorito ma si lamentava di non riuscire a vincere perché tutti gli correvano contro e preferivano perdere che far vincere lui. Di contro Fabian non era molto veloce, ma dall'altro lato oggi i rivali più forti di MVDP non partono sconfitti in volata.
Ricordo, poco dopo, lo stesso periodo con Sagan.


nurseryman
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Re: Paris - Roubaix 2024 (7 aprile)

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Tranchée d'Arenberg ha scritto: domenica 7 aprile 2024, 21:45
ntun ha scritto: domenica 7 aprile 2024, 21:13 Premessa: sono innamorato di MVDP

Chiedo:
In gruppo c'è sempre stato il favorito, quello più forte, quello a cui viene demandato tutto il lavoro.
Penso che boonen, cancellara e Sagan (nessuno del livello di MVDP eh) qualche gara l'abbiano persa perché gli avversari gli correvano contro, anche a costo di perdere loro stessi.

Vengo ad oggi.

Politt kueng e veermersch se ne vanno?
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La vince veermersch? Bravi alpecin
La vince MVDP avendo ricucito? Bravissimo

Ma così, come la settimana scorsa, hai contemporaneamente la sensazione che sia il più forte da tanti anni ma che sia circondato di avversari/gregari
Condivido tutto.
Premetto che difficilmente oggi VdP avrebbe perso, tanta era la differenza. Però Pedersen ha corso male anche oggi. Aveva forato e aveva dovuto spremere oltre che se stesso anche l'ottimo Vacek per rientrare su quelli davanti. Una volta rinvenuto su VdP, senza perdere un istante, si è ulteriormente consumato per chiudere su quelli davanti.
Quando sei inferiore al tuo avversario, devi anche avere il coraggio di rischiare di non poterti giocare la corsa al fine di mettere l'altro in difficoltà. Il ragazzo mi piace un sacco perché da sempre tutto, in molti casi però non ragiona abbastanza.
si è vero non si capisce perchè pedersen ha consumato vacec facendogli tirare tutto quel tempo
ripeto ancora le parole che disse cunego dopo un lombardia vinto
se vuoi vincere le corse devi spesso rischiare di perderle
con un VDP come questo, l'unico modo per batterlo è mettersi a ruota al primo metro e aspettare lo sprint
se lo aiuti facendo il ritmo sui settori in pave, gli dai il cambio quando sei in fuga, consumi la squadra per recuperare una fuga
il destino è segnato


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Re: Paris - Roubaix 2024 (7 aprile)

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ntun ha scritto: domenica 7 aprile 2024, 22:02
Stylus ha scritto: domenica 7 aprile 2024, 21:53 I grandi Giri hanno sempre avuto un dominatore..ma di sequele di classiche dove i vincitori salutassero il gruppo non ne ricordo così tante. Gewiss o Mapei passarono alla storia per l arrivo in parata ma non mi pare che ogni domenica uno di loro facesse cavalcata per sessanta km.

Ricordo un periodo dove Cancellara era spesso favorito ma si lamentava di non riuscire a vincere perché tutti gli correvano contro e preferivano perdere che far vincere lui. Di contro Fabian non era molto veloce, ma dall'altro lato oggi i rivali più forti di MVDP non partono sconfitti in volata.
Ricordo, poco dopo, lo stesso periodo con Sagan.
Falso storico questo, amico Ntun.

Considerando che hanno corso contro a Cancellara fino al 2014, e poi nel 2016, che nel 2015 Sagan va piano, che nel 2019 Sagan non va già più come prima e che nel 2018 vince una Roubaix con gli altri che fanno la figura dei fessi, di fatto, quand'è che gli hanno corso contro?

La Roubaix 2017 la perde lui forando mille volte e al Fiandre 2017 cade mentre GVA e NAesen collaboravano con lui. Alla fine della fiera, forse si può dire che gli abbiano corso contro un po' all'Amstel 2018 e al Fiandre 2018. Ma giusto un po'. E sono gare che non mi ricordo manco troppo bene.

I corridori non sono delle cime, dal punto di vista tattico, da parecchio. E i DS con loro. Solo che una volta c'avevano Valverde che era fesso tanto quanto loro. MvdP sa che se se li leva dai piedi al punto giusto, non lo vedono più, e non ci pensa due volte a farlo. Oggi, del resto, non ha fatto altro che muoversi all'inizio di un pezzo che comprende tre dei tratti di pavé più duri della gara.


Primo86
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Re: Paris - Roubaix 2024 (7 aprile)

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La morale è che quando dici che gli altri ti corrono contro magari è vero ma magari è anche vero che ti sei messo tu nella condizione di subire gli altri.


pereiro2982
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Re: Paris - Roubaix 2024 (7 aprile)

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per curiosita qualcuno sa quale sia la fuga solitaria piu lunga della storia della roubaix?


Bomby
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Re: Paris - Roubaix 2024 (7 aprile)

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Francamente non capisco molto le critiche fatte senza tenere conto delle circostanze:
1- praticamente di "super campioni" degli anni '20 interi ad oggi ce ne sono solo 2, con caratteristiche diverse: Pogacar e Van der Poel. Tutti gli altri hanno una base di talento inferiore, almeno per me. E comunque ci sono parecchi comprimari di livello acciaccati.
2 - i corridori oggi tendono a incrociarsi poco, così anche quando erano tutti interi abbiamo visto una SB senza MVDP e WVA che con Pogacar avrebbero dato spettacolo (comunque non un assolo).
Ovvio che la stagione delle classiche 2024 sia andata a ramengo e sia poco aperta, se c'è uno solo che è nettamente superiore agli altri... Mettici WVA, mettici qualche altro atleta meno forte attualmente out (Stuyven, Milan, Girmay) o che ha deciso di non correre (Ganna), e vedi come il quadro potrebbe cambiare. Sto facendo i nomi che mi vengono in mente, eh.

Chiaro che poi l'atteggiamento tattico dei corridori meno forti è abbastanza ingenuo e completi il quadro.


lucks83
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Re: Paris - Roubaix 2024 (7 aprile)

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Abruzzese ha scritto: domenica 7 aprile 2024, 20:03
lucks83 ha scritto: domenica 7 aprile 2024, 19:28
Abruzzese ha scritto: domenica 7 aprile 2024, 19:09

Non è la Ineos che l'ha lasciato a casa, hanno concordato un programma che prevedesse anche appuntamenti su pista in vista dell'Olimpiade e di certo loro non gli hanno puntato la pistola per farlo gareggiare oggi. Dispiace non vederlo gareggiare in queste giornate ma almeno fino a Parigi la sua testa è focalizzata su quello, tra inseguimento a squadre e cronometro su strada. Gli anni inevitabilmente scorrono e non si può aver certezza di quello che si troverà nelle prossime stagione, tra fuoriclasse assoluti come Van Der Poel con cui inevitabilmente devi avere a che fare e giovanotti arrembanti come Pithie che già si fanno strada. Per lo meno per lui possiamo dire che una sua dimensione l'ha già raggiunta, visto che il numero di titoli ottenuti su pista e i titoli a cronometro lo hanno già reso uno dei migliori nel nostro movimento. Se vorrà provare ad aggiungere qualcosa di ulteriormente prestigioso da qui in avanti sarà tutto di guadagnato.
Certo Abruzzese, capisco il tuo ragionamento.
Sono stato un po' "tranchant" perché personalmente penso che, una volta raggiunto il massimo in un determinato esercizio (pista) ci si dovrebbe concentrare nel raggiungere altri obiettivi.
Che sono importantissimi.
Ci si ricorda di più di un Patrick Sercu o di uno che vince un paio di Roubaix come Duclos Lassalle (primo nome che mi è venuto in mente).
Non lo so, certo che se fai entrambe le cose, entri in un' altra dimensione.

Poi è solo una mia opinione, non pretendo sia oro colato :cincin:
Diciamo che, essendo ormai nel 2024, possiamo impegnarci a "fare cultura". Il sentire comune finirà sempre per privilegiare la strada ma se poi indaghi e vedi che uno come Sercu ha vinto 88 Sei Giorni, tanto per dirne una, se sei uno veramente appassionato ti verrebbe da dire "cazzo, allora era davvero un grande" (e lì scopri pure che anche su strada non aveva vinto così poco). Personalmente io sono felice se attraverso queste pagine si possa uscire un po' da schemi e preconcetti, anche se poi leggerai sempre quelli che ti diranno che Pidcock, per motivi che si potrebbe considerare pure risibili, con la Roubaix non c'azzecca una minchia ma del resto va pure detto che l'ignoranza (perché in certi casi di questo si tratta) è una colpa, mai un merito.

Poi che Ganna sia criticabile per la sua scelta di non disputare le classiche del Nord è assolutamente legittimo, credo che ognuno di noi se non proprio scazzo ma un po' di malinconia nel vedere terminare in top 20 non solo giovani rampanti ma anche onesti mestieranti, al pensiero che Pippo non sia stato della partita la provi. Il tutto poi è fragorosamente amplificato dagli impietosi numeri già riportati sulle prestazioni odierne dei nostri.
Certo che Sercu era un grande.
Come è stato grande anche Ballerini.
Il ragionamento che ho fatto io non è "è meglio quello, oppure quell' altro".
Non ne faccio una questione di disciplina di serie A o serie B tra pista e strada.

Ho semplicemente detto che io, per come sono fatto io, una volta vinto tutto su pista, proverei a vincere una monumento.
E in quel caso la mia carriera diventerebbe un qualcosa di ancora più grande, più completo.

Il mio disappunto verso Ganna nasce da questo ragionamento, dal voler restare più nella sua comfort zone rispetto al provare ad essere qualcosa di ancora più di quello che è.
Sensazione acuita dal nulla cosmico (purtroppo e per vari motivi) che i nostri ragazzi hanno prodotto oggi.

Per quanto riguarda Pidcock, per me oggi ha fatto un garone, ancora mezzo ammaccato e alla prima esperienza con la Roubaix.
Poi che gli specialisti come MVDP, Pedersen e Van Aert siano un gradino sopra di lui in questa corsa ok, ma dire che non c' entra una pippa, pur essendo leggerino a livello di stazza, mi sembra un' esagerazione.
A quel punto se conta solo essere grandi e grossi e potenti, non si capisce perché gli stessi che dicono che Pidcock non c' entra nulla con sta corsa affermano che Pogacar la può vincere.
Mistero.


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Re: Paris - Roubaix 2024 (7 aprile)

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pereiro2982 ha scritto: domenica 7 aprile 2024, 22:52 per curiosita qualcuno sa quale sia la fuga solitaria piu lunga della storia della roubaix?
Tchmil 1994, 60 km di fuga solitaria.
MVDP poteva anticipare, cavolo.
Ma forse non voleva dare l' impressione di non essere il solito MVDP nel finale di gara, e allora ha ritardato l' attacco decisivo. :D


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Re: Paris - Roubaix 2024 (7 aprile)

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Bomby ha scritto: domenica 7 aprile 2024, 22:54 Francamente non capisco molto le critiche fatte senza tenere conto delle circostanze:
1- praticamente di "super campioni" degli anni '20 interi ad oggi ce ne sono solo 2, con caratteristiche diverse: Pogacar e Van der Poel. Tutti gli altri hanno una base di talento inferiore, almeno per me. E comunque ci sono parecchi comprimari di livello acciaccati.
2 - i corridori oggi tendono a incrociarsi poco, così anche quando erano tutti interi abbiamo visto una SB senza MVDP e WVA che con Pogacar avrebbero dato spettacolo (comunque non un assolo).
Ovvio che la stagione delle classiche 2024 sia andata a ramengo e sia poco aperta, se c'è uno solo che è nettamente superiore agli altri... Mettici WVA, mettici qualche altro atleta meno forte attualmente out (Stuyven, Milan, Girmay) o che ha deciso di non correre (Ganna), e vedi come il quadro potrebbe cambiare. Sto facendo i nomi che mi vengono in mente, eh.

Chiaro che poi l'atteggiamento tattico dei corridori meno forti è abbastanza ingenuo e completi il quadro.
Aggiungo: gli ultimi 2 tour ditemi che sono stati noiosi...


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Re: Paris - Roubaix 2024 (7 aprile)

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chinaski89 ha scritto: domenica 7 aprile 2024, 20:21
luketaro ha scritto: domenica 7 aprile 2024, 20:16
lucks83 ha scritto: domenica 7 aprile 2024, 18:57
Esatto.
Al Fiandre, finiti i muri, si è dovuto sciroppare da solo un rettilineo di quasi 10 km controvento.
Questa può essere una spiegazione plausibile, ma lo spettatore dalla tv il vento non lo percepisce. Dovendo farsi un'idea sul momento, quello che vede è mvdp dare meno distacchi del solito, anche perdendo nel finale.
E stravincere senza alcun problema ergo non vedo perchè considerarlo un vdp in tono minore
Tra l'altro alla TV dissero chiaramente che la condizione del vento era chiaramente sfavorevole.
Quindi uno spettatore attento avrebbe già in quel frangente capito.

Dopodiché c'è lo spettatore TV che è anche ciclista (amatore o agonista, non fa differenza) che sa benissimo cosa vuol dire pedalare controvento e la differenza che c'è nel farlo da soli o in gruppetto.

La prova della grandezza di MVDP al Fiandre è stata proprio quella: è l' unico dei corridori che hanno messo un atto un' azione solitaria, che non è rimbalzato indietro malamente.


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Re: Paris - Roubaix 2024 (7 aprile)

Messaggio da leggere da pol1987 »

Tranchée d'Arenberg ha scritto: domenica 7 aprile 2024, 21:45
ntun ha scritto: domenica 7 aprile 2024, 21:13 Premessa: sono innamorato di MVDP

Chiedo:
In gruppo c'è sempre stato il favorito, quello più forte, quello a cui viene demandato tutto il lavoro.
Penso che boonen, cancellara e Sagan (nessuno del livello di MVDP eh) qualche gara l'abbiano persa perché gli avversari gli correvano contro, anche a costo di perdere loro stessi.

Vengo ad oggi.

Politt kueng e veermersch se ne vanno?
Ti avvicini a MVDP e "io non tiro"

La vince veermersch? Bravi alpecin
La vince MVDP avendo ricucito? Bravissimo

Ma così, come la settimana scorsa, hai contemporaneamente la sensazione che sia il più forte da tanti anni ma che sia circondato di avversari/gregari
Condivido tutto.
Premetto che difficilmente oggi VdP avrebbe perso, tanta era la differenza. Però Pedersen ha corso male anche oggi. Aveva forato e aveva dovuto spremere oltre che se stesso anche l'ottimo Vacek per rientrare su quelli davanti. Una volta rinvenuto su VdP, senza perdere un istante, si è ulteriormente consumato per chiudere su quelli davanti.
Quando sei inferiore al tuo avversario, devi anche avere il coraggio di rischiare di non poterti giocare la corsa al fine di mettere l'altro in difficoltà. Il ragazzo mi piace un sacco perché da sempre tutto, in molti casi però non ragiona abbastanza.
tutto esatto. Devi obbligare il favorito a scoprirsi prima e tu....o anticipi o se non puoi, devi metterlo nella condizione di dover lavorare, o lui o la sua squadra. Quante stramegamila gara han perso Cancellara o Sagan o Valverde, da stra favoriti? Magari vinceva pure un loro gregario, ma non loro. E Boonen? Quanti fiandre si sono spartiti i Quick Step, grazie al controllo su Tommeke?


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Re: Paris - Roubaix 2024 (7 aprile)

Messaggio da leggere da pol1987 »

nurseryman ha scritto: domenica 7 aprile 2024, 22:09
Tranchée d'Arenberg ha scritto: domenica 7 aprile 2024, 21:45
ntun ha scritto: domenica 7 aprile 2024, 21:13 Premessa: sono innamorato di MVDP

Chiedo:
In gruppo c'è sempre stato il favorito, quello più forte, quello a cui viene demandato tutto il lavoro.
Penso che boonen, cancellara e Sagan (nessuno del livello di MVDP eh) qualche gara l'abbiano persa perché gli avversari gli correvano contro, anche a costo di perdere loro stessi.

Vengo ad oggi.

Politt kueng e veermersch se ne vanno?
Ti avvicini a MVDP e "io non tiro"

La vince veermersch? Bravi alpecin
La vince MVDP avendo ricucito? Bravissimo

Ma così, come la settimana scorsa, hai contemporaneamente la sensazione che sia il più forte da tanti anni ma che sia circondato di avversari/gregari
Condivido tutto.
Premetto che difficilmente oggi VdP avrebbe perso, tanta era la differenza. Però Pedersen ha corso male anche oggi. Aveva forato e aveva dovuto spremere oltre che se stesso anche l'ottimo Vacek per rientrare su quelli davanti. Una volta rinvenuto su VdP, senza perdere un istante, si è ulteriormente consumato per chiudere su quelli davanti.
Quando sei inferiore al tuo avversario, devi anche avere il coraggio di rischiare di non poterti giocare la corsa al fine di mettere l'altro in difficoltà. Il ragazzo mi piace un sacco perché da sempre tutto, in molti casi però non ragiona abbastanza.
si è vero non si capisce perchè pedersen ha consumato vacec facendogli tirare tutto quel tempo
ripeto ancora le parole che disse cunego dopo un lombardia vinto
se vuoi vincere le corse devi spesso rischiare di perderle
con un VDP come questo, l'unico modo per batterlo è mettersi a ruota al primo metro e aspettare lo sprint
se lo aiuti facendo il ritmo sui settori in pave, gli dai il cambio quando sei in fuga, consumi la squadra per recuperare una fuga
il destino è segnato
mi piace la citazione di Cunego in stile Machiavelli :D
che ha ancora più senso a distanza di secoli: che il soprannome di Damiano....fosse dato proprio dal trattato del buon Niccolò :hammer: sto divagando


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Re: Paris - Roubaix 2024 (7 aprile)

Messaggio da leggere da Abruzzese »

lucks83 ha scritto: domenica 7 aprile 2024, 23:04 Certo che Sercu era un grande.
Come è stato grande anche Ballerini.
Il ragionamento che ho fatto io non è "è meglio quello, oppure quell' altro".
Non ne faccio una questione di disciplina di serie A o serie B tra pista e strada.

Ho semplicemente detto che io, per come sono fatto io, una volta vinto tutto su pista, proverei a vincere una monumento.
E in quel caso la mia carriera diventerebbe un qualcosa di ancora più grande, più completo.

Il mio disappunto verso Ganna nasce da questo ragionamento, dal voler restare più nella sua comfort zone rispetto al provare ad essere qualcosa di ancora più di quello che è.
Sensazione acuita dal nulla cosmico (purtroppo e per vari motivi) che i nostri ragazzi hanno prodotto oggi.

Per quanto riguarda Pidcock, per me oggi ha fatto un garone, ancora mezzo ammaccato e alla prima esperienza con la Roubaix.
Poi che gli specialisti come MVDP, Pedersen e Van Aert siano un gradino sopra di lui in questa corsa ok, ma dire che non c' entra una pippa, pur essendo leggerino a livello di stazza, mi sembra un' esagerazione.
A quel punto se conta solo essere grandi e grossi e potenti, non si capisce perché gli stessi che dicono che Pidcock non c' entra nulla con sta corsa affermano che Pogacar la può vincere.
Mistero.
Si si ma io il tuo discorso l'ho capito benissimo e non lo considero affatto biasimabile. Ne ho approfittato per fare un discorso più ampio per il fatto che troppe volte le visioni risultino eccessivamente semplicistiche.

Ganna nella Settimana Santa credo che l'avremmo voluto vedere tutti e francamente, al netto di non voler sentire i soliti pipponi dell'epoca attuale circa le preparazioni mirate, non so quale danno possa procurare in una prospettiva di gare che si dovranno correre tra fine luglio e i primi di agosto (lo stesso Van Der Poel a Parigi dovrebbe addirittura doppiare la strada con la MTB di nuovo). Uno potrebbe obiettare che se hai la sfiga di Van Aert e becchi la caduta sbagliata rischi di mandare a puttane tutta una stagione ma alla fine i rischi possono esistere anche in una tappa del Giro d'Italia (facendo chiaramente le corna, l'ho citato perché Pippo lo correrà).

Poi ovviamente è anche da vedere come ragiona Ganna, ovvero se considera il Fiandre e la Roubaix obiettivi concreti da perseguire nelle prossime stagioni o se invece gli cambia zero il finire la carriera senza poterli vantare neppure una volta. Di certo Pippo è stato involontariamente al centro di più di una contraddizione in questi anni, tra chi lo voleva addirittura diventare corridore da gare a tappe (quantomeno brevi), chi dopo averlo visto sprintare voleva che provasse a diventare velocista, chi appunto che diventasse uomo da classiche che dovrebbe fregarsene pure delle cronometro. Insomma tanti se e ma in cui, tralasciando pista e cronometro, una concretezza vera e propria non s'è ancora trovata.


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Re: Paris - Roubaix 2024 (7 aprile)

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pereiro2982 ha scritto: domenica 7 aprile 2024, 22:52 per curiosita qualcuno sa quale sia la fuga solitaria piu lunga della storia della roubaix?
Hanno detto Tchmil 1994, 300 metri in più rispetto a Mathieu. Diciamo che si può considerare ex aequo :D


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Scattista
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Re: Paris - Roubaix 2024 (7 aprile)

Messaggio da leggere da Scattista »

assurdo... siamo di nuovo qui a dire che le imprese nel ciclismo sono brutte :hammer:

io personalmente spero di leggere le vostre lamentele ancora per anni e anni, vorrà dire che siamo nel periodo più affascinante ed epico di questo sport.

(anni che, tra l'altro, insieme alle imprese ci stanno anche regalando i duelli più appassionanti e di alto livello mai visti, quando non ci si mettono di mezzo gli infortuni).


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noel
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Re: Paris - Roubaix 2024 (7 aprile)

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lucks83 ha scritto: domenica 7 aprile 2024, 23:04
Abruzzese ha scritto: domenica 7 aprile 2024, 20:03
lucks83 ha scritto: domenica 7 aprile 2024, 19:28

Certo Abruzzese, capisco il tuo ragionamento.
Sono stato un po' "tranchant" perché personalmente penso che, una volta raggiunto il massimo in un determinato esercizio (pista) ci si dovrebbe concentrare nel raggiungere altri obiettivi.
Che sono importantissimi.
Ci si ricorda di più di un Patrick Sercu o di uno che vince un paio di Roubaix come Duclos Lassalle (primo nome che mi è venuto in mente).
Non lo so, certo che se fai entrambe le cose, entri in un' altra dimensione.

Poi è solo una mia opinione, non pretendo sia oro colato :cincin:
Diciamo che, essendo ormai nel 2024, possiamo impegnarci a "fare cultura". Il sentire comune finirà sempre per privilegiare la strada ma se poi indaghi e vedi che uno come Sercu ha vinto 88 Sei Giorni, tanto per dirne una, se sei uno veramente appassionato ti verrebbe da dire "cazzo, allora era davvero un grande" (e lì scopri pure che anche su strada non aveva vinto così poco). Personalmente io sono felice se attraverso queste pagine si possa uscire un po' da schemi e preconcetti, anche se poi leggerai sempre quelli che ti diranno che Pidcock, per motivi che si potrebbe considerare pure risibili, con la Roubaix non c'azzecca una minchia ma del resto va pure detto che l'ignoranza (perché in certi casi di questo si tratta) è una colpa, mai un merito.

Poi che Ganna sia criticabile per la sua scelta di non disputare le classiche del Nord è assolutamente legittimo, credo che ognuno di noi se non proprio scazzo ma un po' di malinconia nel vedere terminare in top 20 non solo giovani rampanti ma anche onesti mestieranti, al pensiero che Pippo non sia stato della partita la provi. Il tutto poi è fragorosamente amplificato dagli impietosi numeri già riportati sulle prestazioni odierne dei nostri.
Certo che Sercu era un grande.
Come è stato grande anche Ballerini.
Il ragionamento che ho fatto io non è "è meglio quello, oppure quell' altro".
Non ne faccio una questione di disciplina di serie A o serie B tra pista e strada.

Ho semplicemente detto che io, per come sono fatto io, una volta vinto tutto su pista, proverei a vincere una monumento.
E in quel caso la mia carriera diventerebbe un qualcosa di ancora più grande, più completo.

Il mio disappunto verso Ganna nasce da questo ragionamento, dal voler restare più nella sua comfort zone rispetto al provare ad essere qualcosa di ancora più di quello che è.
Sensazione acuita dal nulla cosmico (purtroppo e per vari motivi) che i nostri ragazzi hanno prodotto oggi.

Per quanto riguarda Pidcock, per me oggi ha fatto un garone, ancora mezzo ammaccato e alla prima esperienza con la Roubaix.
Poi che gli specialisti come MVDP, Pedersen e Van Aert siano un gradino sopra di lui in questa corsa ok, ma dire che non c' entra una pippa, pur essendo leggerino a livello di stazza, mi sembra un' esagerazione.
A quel punto se conta solo essere grandi e grossi e potenti, non si capisce perché gli stessi che dicono che Pidcock non c' entra nulla con sta corsa affermano che Pogacar la può vincere.
Mistero.
Ma non è una questione di peso o leggerezza è una questione di motore. Philipsen ha una corporatura normale ma evidentemente la Roubaix gli si addice. Sul motore di pogacar neanche discutiamo. L'equivoco di Pidcock, secondo me nasce dall'equazione forte nel ciclocross=forte sul pave, sulla scia dei due fenomeni di cui sopra. Equazione smentita più e più volte nella storia.
Ultima modifica di noel il lunedì 8 aprile 2024, 8:27, modificato 1 volta in totale.


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Re: Paris - Roubaix 2024 (7 aprile)

Messaggio da leggere da lucks83 »

Abruzzese ha scritto: lunedì 8 aprile 2024, 0:00
lucks83 ha scritto: domenica 7 aprile 2024, 23:04 Certo che Sercu era un grande.
Come è stato grande anche Ballerini.
Il ragionamento che ho fatto io non è "è meglio quello, oppure quell' altro".
Non ne faccio una questione di disciplina di serie A o serie B tra pista e strada.

Ho semplicemente detto che io, per come sono fatto io, una volta vinto tutto su pista, proverei a vincere una monumento.
E in quel caso la mia carriera diventerebbe un qualcosa di ancora più grande, più completo.

Il mio disappunto verso Ganna nasce da questo ragionamento, dal voler restare più nella sua comfort zone rispetto al provare ad essere qualcosa di ancora più di quello che è.
Sensazione acuita dal nulla cosmico (purtroppo e per vari motivi) che i nostri ragazzi hanno prodotto oggi.

Per quanto riguarda Pidcock, per me oggi ha fatto un garone, ancora mezzo ammaccato e alla prima esperienza con la Roubaix.
Poi che gli specialisti come MVDP, Pedersen e Van Aert siano un gradino sopra di lui in questa corsa ok, ma dire che non c' entra una pippa, pur essendo leggerino a livello di stazza, mi sembra un' esagerazione.
A quel punto se conta solo essere grandi e grossi e potenti, non si capisce perché gli stessi che dicono che Pidcock non c' entra nulla con sta corsa affermano che Pogacar la può vincere.
Mistero.
Si si ma io il tuo discorso l'ho capito benissimo e non lo considero affatto biasimabile. Ne ho approfittato per fare un discorso più ampio per il fatto che troppe volte le visioni risultino eccessivamente semplicistiche.

Ganna nella Settimana Santa credo che l'avremmo voluto vedere tutti e francamente, al netto di non voler sentire i soliti pipponi dell'epoca attuale circa le preparazioni mirate, non so quale danno possa procurare in una prospettiva di gare che si dovranno correre tra fine luglio e i primi di agosto (lo stesso Van Der Poel a Parigi dovrebbe addirittura doppiare la strada con la MTB di nuovo). Uno potrebbe obiettare che se hai la sfiga di Van Aert e becchi la caduta sbagliata rischi di mandare a puttane tutta una stagione ma alla fine i rischi possono esistere anche in una tappa del Giro d'Italia (facendo chiaramente le corna, l'ho citato perché Pippo lo correrà).

Poi ovviamente è anche da vedere come ragiona Ganna, ovvero se considera il Fiandre e la Roubaix obiettivi concreti da perseguire nelle prossime stagioni o se invece gli cambia zero il finire la carriera senza poterli vantare neppure una volta. Di certo Pippo è stato involontariamente al centro di più di una contraddizione in questi anni, tra chi lo voleva addirittura diventare corridore da gare a tappe (quantomeno brevi), chi dopo averlo visto sprintare voleva che provasse a diventare velocista, chi appunto che diventasse uomo da classiche che dovrebbe fregarsene pure delle cronometro. Insomma tanti se e ma in cui, tralasciando pista e cronometro, una concretezza vera e propria non s'è ancora trovata.
:stretta:


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Re: Paris - Roubaix 2024 (7 aprile)

Messaggio da leggere da pol1987 »

Scattista ha scritto: lunedì 8 aprile 2024, 7:26 assurdo... siamo di nuovo qui a dire che le imprese nel ciclismo sono brutte :hammer:

io personalmente spero di leggere le vostre lamentele ancora per anni e anni, vorrà dire che siamo nel periodo più affascinante ed epico di questo sport.

(anni che, tra l'altro, insieme alle imprese ci stanno anche regalando i duelli più appassionanti e di alto livello mai visti, quando non ci si mettono di mezzo gli infortuni).
Sono gusti, senza dubbio. Io ti posso solo dire che mi diverto di più a vedere un 4-3 rispetto ad un 7-0, nel calcio. Nel tennis intrattiene di più un tie break al quinto set, rispetto ad un 6-0 6-1 6-0. Ma attenzione, questo è come vedo io lo sport. Per me possono anche non iniziare la corsa e scrivere già i primi 6 o 7 nomi, al netto delle cadute. Procyclinstats e firstcycling esistono, li sfrutterò maggiormente ;)


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Re: Paris - Roubaix 2024 (7 aprile)

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noel ha scritto: lunedì 8 aprile 2024, 8:22
lucks83 ha scritto: domenica 7 aprile 2024, 23:04
Abruzzese ha scritto: domenica 7 aprile 2024, 20:03

Diciamo che, essendo ormai nel 2024, possiamo impegnarci a "fare cultura". Il sentire comune finirà sempre per privilegiare la strada ma se poi indaghi e vedi che uno come Sercu ha vinto 88 Sei Giorni, tanto per dirne una, se sei uno veramente appassionato ti verrebbe da dire "cazzo, allora era davvero un grande" (e lì scopri pure che anche su strada non aveva vinto così poco). Personalmente io sono felice se attraverso queste pagine si possa uscire un po' da schemi e preconcetti, anche se poi leggerai sempre quelli che ti diranno che Pidcock, per motivi che si potrebbe considerare pure risibili, con la Roubaix non c'azzecca una minchia ma del resto va pure detto che l'ignoranza (perché in certi casi di questo si tratta) è una colpa, mai un merito.

Poi che Ganna sia criticabile per la sua scelta di non disputare le classiche del Nord è assolutamente legittimo, credo che ognuno di noi se non proprio scazzo ma un po' di malinconia nel vedere terminare in top 20 non solo giovani rampanti ma anche onesti mestieranti, al pensiero che Pippo non sia stato della partita la provi. Il tutto poi è fragorosamente amplificato dagli impietosi numeri già riportati sulle prestazioni odierne dei nostri.
Certo che Sercu era un grande.
Come è stato grande anche Ballerini.
Il ragionamento che ho fatto io non è "è meglio quello, oppure quell' altro".
Non ne faccio una questione di disciplina di serie A o serie B tra pista e strada.

Ho semplicemente detto che io, per come sono fatto io, una volta vinto tutto su pista, proverei a vincere una monumento.
E in quel caso la mia carriera diventerebbe un qualcosa di ancora più grande, più completo.

Il mio disappunto verso Ganna nasce da questo ragionamento, dal voler restare più nella sua comfort zone rispetto al provare ad essere qualcosa di ancora più di quello che è.
Sensazione acuita dal nulla cosmico (purtroppo e per vari motivi) che i nostri ragazzi hanno prodotto oggi.

Per quanto riguarda Pidcock, per me oggi ha fatto un garone, ancora mezzo ammaccato e alla prima esperienza con la Roubaix.
Poi che gli specialisti come MVDP, Pedersen e Van Aert siano un gradino sopra di lui in questa corsa ok, ma dire che non c' entra una pippa, pur essendo leggerino a livello di stazza, mi sembra un' esagerazione.
A quel punto se conta solo essere grandi e grossi e potenti, non si capisce perché gli stessi che dicono che Pidcock non c' entra nulla con sta corsa affermano che Pogacar la può vincere.
Mistero.
Ma non è una questione di peso o leggerezza è una questione di motore. Philipsen ha una corporatura normale ma evidentemente la Roubaix gli si addice. Sul motore di pogacar neanche discutiamo. L'equivoco di Pidcock, secondo me nasce dall'equazione forte nel ciclocross=forte sul pave, sulla scia dei due fenomeni di cui sopra. Equazione smentita più e più volte nella storia.
Continuo a non capire come si faccia a dire che Pidcock non abbia un gran motore.
Uno che ha fatto una volta secondo e una terzo all' Amstel e ha fatto secondo alla Liegi, battuto solo da tre dei 5 fenomeni epocali presenti nel ciclismo del giorno d'oggi.

Ma questa è una discussione che è già stata affrontata qualche post fa e non credo che ne verremo a una.


Primo86
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Re: Paris - Roubaix 2024 (7 aprile)

Messaggio da leggere da Primo86 »

Guardate che si diceva di Pedersen che non fosse adatto alla Roubaix (che poi era un altro elemento che in qualche misura lo accomunava a Kristoff).
Per curiosità sono andato a vedermi il nudo risultato di Pidcock ieri. Credo che siano in molti di quelli considerati forti nel contesto specifico ad aver avuto bisogno di numerose partecipazioni per arrivare nei 20


StipemdioXTutti
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Re: Paris - Roubaix 2024 (7 aprile)

Messaggio da leggere da StipemdioXTutti »

noel ha scritto: lunedì 8 aprile 2024, 8:22

Ma non è una questione di peso o leggerezza è una questione di motore. Philipsen ha una corporatura normale ma evidentemente la Roubaix gli si addice. Sul motore di pogacar neanche discutiamo. L'equivoco di Pidcock, secondo me nasce dall'equazione forte nel ciclocross=forte sul pave, sulla scia dei due fenomeni di cui sopra. Equazione smentita più e più volte nella storia.
Ma non stavolta, visto che Pidcock ha vinto la Roubaix giovanile e si è ben comportato ieri.


Ecuadoriani - Nizzolo - Alaphilippe - Pidcock - Barale - Ciabocco - Landa - Milan - Piccolo - Dainese
alberto1981
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Re: Paris - Roubaix 2024 (7 aprile)

Messaggio da leggere da alberto1981 »

Forse il corridore più temibile VDP ce l’ha in squadra e gli fa da stopper: Philipsen.
Chissà che non manifesti la voglia di cambiare squadra già da prox anno per poter ambire a vincere le classiche del nord.


Duccio25
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Re: Paris - Roubaix 2024 (7 aprile)

Messaggio da leggere da Duccio25 »

alberto1981 ha scritto: lunedì 8 aprile 2024, 9:25 Forse il corridore più temibile VDP ce l’ha in squadra e gli fa da stopper: Philipsen.
Chissà che non manifesti la voglia di cambiare squadra già da prox anno per poter ambire a vincere le classiche del nord.
Io credo che muoversi dalla Alpecin sarebbe il più grosso errore possibile per Philipsen.
Ha vinto una monumento e tante corse (tra cui tappe e maglia verde al Tour) grazie alla squadra e in particolare a Mathieu….
Siamo sicuri che in un altra squadra avrebbe lo stesso servizio?
Parlando delle squadrone…
In UAE avrebbe l’ombra pesante di Pogacar e una squadra spesso tutta incentrata su di lui.
In Bora sarebbe si l’uomo di punta in queste classiche, ma avrebbe una squadra piuttosto debole a suo supporto
La Quick-Step è una banda di rintronati o ex-corridori da rifondare
Altre opzioni non ne vedo, non c’è una squadra che potrebbe pagargli l’alto ingaggio che a questo punto è lecito che chieda


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Re: Paris - Roubaix 2024 (7 aprile)

Messaggio da leggere da Scattista »

Duccio25 ha scritto: lunedì 8 aprile 2024, 9:35
alberto1981 ha scritto: lunedì 8 aprile 2024, 9:25 Forse il corridore più temibile VDP ce l’ha in squadra e gli fa da stopper: Philipsen.
Chissà che non manifesti la voglia di cambiare squadra già da prox anno per poter ambire a vincere le classiche del nord.
Io credo che muoversi dalla Alpecin sarebbe il più grosso errore possibile per Philipsen.
Ha vinto una monumento e tante corse (tra cui tappe e maglia verde al Tour) grazie alla squadra e in particolare a Mathieu….
Siamo sicuri che in un altra squadra avrebbe lo stesso servizio?
Parlando delle squadrone…
In UAE avrebbe l’ombra pesante di Pogacar e una squadra spesso tutta incentrata su di lui.
In Bora sarebbe si l’uomo di punta in queste classiche, ma avrebbe una squadra piuttosto debole a suo supporto
La Quick-Step è una banda di rintronati o ex-corridori da rifondare
Altre opzioni non ne vedo, non c’è una squadra che potrebbe pagargli l’alto ingaggio che a questo punto è lecito che chieda
è una situazione interessante...
per tutte le altre corse sicuramente Philipsen ha interesse a restare in Alpecin.
Per la Roubaix.... insomma. Viene da due secondi posti consecutivi, per carità un questo andhe aiutato dal suo ruolo di stopper. Però è evidente che la Roubaix è una corsa a cui è molto adatto.
Vero anche che senza l'aiuto e la generosità di MVDP la Sanremo non l'avrebbe vinta. Quindi quest'anno è andata bene così. Ottima gestione della squadra.

L'anno prossimo sarà interessante vedere cosa succederà. In ogni caso non mi sentireribdi criticarlo qualunque scelta faccia: se restare o cambiar squadra. Al momento è una scelta 50-50, difficile dire cosa sia meglio.
Certo, se MVDP gli promette una Roubaix al suo servizio... non ci sarebbero dubbi.


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Re: Paris - Roubaix 2024 (7 aprile)

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lucks83 ha scritto: domenica 7 aprile 2024, 23:05
pereiro2982 ha scritto: domenica 7 aprile 2024, 22:52 per curiosita qualcuno sa quale sia la fuga solitaria piu lunga della storia della roubaix?
Tchmil 1994, 60 km di fuga solitaria.
MVDP poteva anticipare, cavolo.
Ma forse non voleva dare l' impressione di non essere il solito MVDP nel finale di gara, e allora ha ritardato l' attacco decisivo. :D
Il Van der Poel di oggi era già di un altro livello rispetto a quello di domenica scorsa....e infatti nelle interviste ti ha detto che nel finale si è divertito, per altro continuando a guadagnare, mentre ben altro tono aveva domenica scorsa....

Su Ganna sono totalmente d'accordo con te. Le medaglie olimpiche le ha già. Aggiungo che siamo in un momento così nero per il ciclismo italiano si strada e di questo molti appassionati paiono non rendersene conto, che questo spreco è molto grave.... forse lo faranno quando al posto della Roubaix trasmetteranno la GF delle valli monregalesi....


Gimbatbu
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Re: Paris - Roubaix 2024 (7 aprile)

Messaggio da leggere da Gimbatbu »

Oltre a dove sta la squadra più adatta a Philipsen sarebbe la Trek, ma c'è Pedersen e Milan in rampa di lancio. Non credo abbiano voglia di caricarsi un altro ingaggio alto per avere un ciclista simile a quelli che già hanno.


noel
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Re: Paris - Roubaix 2024 (7 aprile)

Messaggio da leggere da noel »

lucks83 ha scritto: lunedì 8 aprile 2024, 8:54
noel ha scritto: lunedì 8 aprile 2024, 8:22
lucks83 ha scritto: domenica 7 aprile 2024, 23:04
Certo che Sercu era un grande.
Come è stato grande anche Ballerini.
Il ragionamento che ho fatto io non è "è meglio quello, oppure quell' altro".
Non ne faccio una questione di disciplina di serie A o serie B tra pista e strada.

Ho semplicemente detto che io, per come sono fatto io, una volta vinto tutto su pista, proverei a vincere una monumento.
E in quel caso la mia carriera diventerebbe un qualcosa di ancora più grande, più completo.

Il mio disappunto verso Ganna nasce da questo ragionamento, dal voler restare più nella sua comfort zone rispetto al provare ad essere qualcosa di ancora più di quello che è.
Sensazione acuita dal nulla cosmico (purtroppo e per vari motivi) che i nostri ragazzi hanno prodotto oggi.

Per quanto riguarda Pidcock, per me oggi ha fatto un garone, ancora mezzo ammaccato e alla prima esperienza con la Roubaix.
Poi che gli specialisti come MVDP, Pedersen e Van Aert siano un gradino sopra di lui in questa corsa ok, ma dire che non c' entra una pippa, pur essendo leggerino a livello di stazza, mi sembra un' esagerazione.
A quel punto se conta solo essere grandi e grossi e potenti, non si capisce perché gli stessi che dicono che Pidcock non c' entra nulla con sta corsa affermano che Pogacar la può vincere.
Mistero.
Ma non è una questione di peso o leggerezza è una questione di motore. Philipsen ha una corporatura normale ma evidentemente la Roubaix gli si addice. Sul motore di pogacar neanche discutiamo. L'equivoco di Pidcock, secondo me nasce dall'equazione forte nel ciclocross=forte sul pave, sulla scia dei due fenomeni di cui sopra. Equazione smentita più e più volte nella storia.
Continuo a non capire come si faccia a dire che Pidcock non abbia un gran motore.
Uno che ha fatto una volta secondo e una terzo all' Amstel e ha fatto secondo alla Liegi, battuto solo da tre dei 5 fenomeni epocali presenti nel ciclismo del giorno d'oggi.

Ma questa è una discussione che è già stata affrontata qualche post fa e non credo che ne verremo a una.
Mettiamola così: Pidcock ha un buon motore che gli consente di fare delle buone Ardenne anche se remco e pogacar al top sono altra cosa, ma non adeguato per resistere agli strattoni a 50 all'ora sul pave che possono fare oltre ai soliti noti gente come Kung, pedersen, philipsen, Ganna, pithie ed altri al top


Primo86
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Re: Paris - Roubaix 2024 (7 aprile)

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herbie ha scritto: lunedì 8 aprile 2024, 9:58
lucks83 ha scritto: domenica 7 aprile 2024, 23:05
pereiro2982 ha scritto: domenica 7 aprile 2024, 22:52 per curiosita qualcuno sa quale sia la fuga solitaria piu lunga della storia della roubaix?
Tchmil 1994, 60 km di fuga solitaria.
MVDP poteva anticipare, cavolo.
Ma forse non voleva dare l' impressione di non essere il solito MVDP nel finale di gara, e allora ha ritardato l' attacco decisivo. :D
Il Van der Poel di oggi era già di un altro livello rispetto a quello di domenica scorsa....e infatti nelle interviste ti ha detto che nel finale si è divertito, per altro continuando a guadagnare, mentre ben altro tono aveva domenica scorsa....
Ieri non era poco brillante sui muri?


herbie
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Re: Paris - Roubaix 2024 (7 aprile)

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Primo86 ha scritto: lunedì 8 aprile 2024, 10:05
herbie ha scritto: lunedì 8 aprile 2024, 9:58
lucks83 ha scritto: domenica 7 aprile 2024, 23:05

Tchmil 1994, 60 km di fuga solitaria.
MVDP poteva anticipare, cavolo.
Ma forse non voleva dare l' impressione di non essere il solito MVDP nel finale di gara, e allora ha ritardato l' attacco decisivo. :D
Il Van der Poel di oggi era già di un altro livello rispetto a quello di domenica scorsa....e infatti nelle interviste ti ha detto che nel finale si è divertito, per altro continuando a guadagnare, mentre ben altro tono aveva domenica scorsa....
Ieri non era poco brillante sui muri?
Ieri come si è visto, non ha mai sofferto, e difatti ha sempre guadagnato senza soffrire alcuna crisi
E Pedersen stava nettamente meglio rispetto al Fiandre...
Ultima modifica di herbie il lunedì 8 aprile 2024, 10:09, modificato 1 volta in totale.


Primo86
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Re: Paris - Roubaix 2024 (7 aprile)

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herbie ha scritto: lunedì 8 aprile 2024, 10:08
Primo86 ha scritto: lunedì 8 aprile 2024, 10:05
herbie ha scritto: lunedì 8 aprile 2024, 9:58

Il Van der Poel di oggi era già di un altro livello rispetto a quello di domenica scorsa....e infatti nelle interviste ti ha detto che nel finale si è divertito, per altro continuando a guadagnare, mentre ben altro tono aveva domenica scorsa....
Ieri non era poco brillante sui muri?
Ieri come si è visto, non ha mai sofferto, e difatti ha sempre guadagnato senza soffrire alcuna crisi
Hai visto anche vento e clima immagino.


JineteRojo
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Re: Paris - Roubaix 2024 (7 aprile)

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herbie ha scritto: lunedì 8 aprile 2024, 10:08
Primo86 ha scritto: lunedì 8 aprile 2024, 10:05
herbie ha scritto: lunedì 8 aprile 2024, 9:58

Il Van der Poel di oggi era già di un altro livello rispetto a quello di domenica scorsa....e infatti nelle interviste ti ha detto che nel finale si è divertito, per altro continuando a guadagnare, mentre ben altro tono aveva domenica scorsa....
Ieri non era poco brillante sui muri?
Ieri come si è visto, non ha mai sofferto, e difatti ha sempre guadagnato senza soffrire alcuna crisi
E Pedersen stava nettamente meglio rispetto al Fiandre...
Ma tu pedali un sacco...
Che differenza c'è tra pioggia e vento contrario rispetto al vento a favore?
Cambia davvero tutto quando rimani da solo


Primo86
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Re: Paris - Roubaix 2024 (7 aprile)

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JineteRojo ha scritto: lunedì 8 aprile 2024, 10:22
herbie ha scritto: lunedì 8 aprile 2024, 10:08
Primo86 ha scritto: lunedì 8 aprile 2024, 10:05

Ieri non era poco brillante sui muri?
Ieri come si è visto, non ha mai sofferto, e difatti ha sempre guadagnato senza soffrire alcuna crisi
E Pedersen stava nettamente meglio rispetto al Fiandre...
Ma tu pedali un sacco...
Che differenza c'è tra pioggia e vento contrario rispetto al vento a favore?
Cambia davvero tutto quando rimani da solo
Peraltro nessuno aveva negato le difficoltà di Vdp nel finale, domenica scorsa.
Solo che qualcuno diceva che la sua scarsa brillantezza era ravvisabile ben prima.

Adesso quel qualcuno cerca di rientrare dalla finestra alla chetichella, dopo essere uscito dalla porta.


rododendro
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Re: Paris - Roubaix 2024 (7 aprile)

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herbie ha scritto: lunedì 8 aprile 2024, 10:08
Primo86 ha scritto: lunedì 8 aprile 2024, 10:05
herbie ha scritto: lunedì 8 aprile 2024, 9:58

Il Van der Poel di oggi era già di un altro livello rispetto a quello di domenica scorsa....e infatti nelle interviste ti ha detto che nel finale si è divertito, per altro continuando a guadagnare, mentre ben altro tono aveva domenica scorsa....
Ieri non era poco brillante sui muri?
Ieri come si è visto, non ha mai sofferto, e difatti ha sempre guadagnato senza soffrire alcuna crisi
E Pedersen stava nettamente meglio rispetto al Fiandre...
Premesso che è bello discuterne e che non si può arrivare a dirimere la questione, però avevo notato che MVDP alla vigilia aveva anche dichiarato che si augurava di essere lo stesso Mathieu del Fiandre, così insoddisfatto della sua prova in Belgio non doveva essere.. concordo con chi dice che le cavalcate dei fenomeni probabilmente tolgono pathos e spettacolo alle gare, d'altronde gli spettatori piu avvertiti sanno che stiamo ammirando fenomeni assoluti a livello all-time e non possono non apprezzare quello che stanno vedendo.
La probabile dinamica eventuale senza MVDP sarebbe stata il gruppetto contro Philipsen, cosi all'impronta e vista la condizione straripante penso alla fine avrebbe vinto il velocista olandese ma di fronte ad attacchi ripetuti ci sarebbe stata sicuramente piu incertezza, certo la Roubaix regala sempre delle sorprese, un Gianni Veermesh così brillante per esempio era impronosticabile, cosi come, da parte mia, la squalifica di Tarling, il ragazzo si farà...


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jan80
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Re: Paris - Roubaix 2024 (7 aprile)

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Ringraziamo che abbiamo corridori cosi.....altrimenti ci sarebbero arrivi di 15 corridori al velodromo che si guardano


lucks83
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Re: Paris - Roubaix 2024 (7 aprile)

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herbie ha scritto: lunedì 8 aprile 2024, 9:58
lucks83 ha scritto: domenica 7 aprile 2024, 23:05
pereiro2982 ha scritto: domenica 7 aprile 2024, 22:52 per curiosita qualcuno sa quale sia la fuga solitaria piu lunga della storia della roubaix?
Tchmil 1994, 60 km di fuga solitaria.
MVDP poteva anticipare, cavolo.
Ma forse non voleva dare l' impressione di non essere il solito MVDP nel finale di gara, e allora ha ritardato l' attacco decisivo. :D
Il Van der Poel di oggi era già di un altro livello rispetto a quello di domenica scorsa....e infatti nelle interviste ti ha detto che nel finale si è divertito, per altro continuando a guadagnare, mentre ben altro tono aveva domenica scorsa....

Su Ganna sono totalmente d'accordo con te. Le medaglie olimpiche le ha già. Aggiungo che siamo in un momento così nero per il ciclismo italiano si strada e di questo molti appassionati paiono non rendersene conto, che questo spreco è molto grave.... forse lo faranno quando al posto della Roubaix trasmetteranno la GF delle valli monregalesi....
Dai Herbie, era una battuta.
Per me hanno influito tantissimo il meteo avverso e il vento contrario al Fiandre, mentre ieri era bel tempo e con vento a favore.
Visto che sei delle mie zone...
Col vento a favore sul lago di Lugano mi diverto anche io, appena giro l' angolo ad Agno e vado verso Morcote, il più delle volte mi viene da piangere.
Credo sia innegabile la fatica fatta da Mathieu domenica scorsa in quel rettilineo di 10 km.

Su Ganna siamo completamente d'accordo, per me è stato un grande spreco non vederlo in corsa.


Tommeke92
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Re: Paris - Roubaix 2024 (7 aprile)

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jan80 ha scritto: lunedì 8 aprile 2024, 10:58 Ringraziamo che abbiamo corridori cosi.....altrimenti ci sarebbero arrivi di 15 corridori al velodromo che si guardano
Ma vuoi mettere l'emozione? L'incertezza fino all'ultimo secondo? :bll:


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jan80
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Re: Paris - Roubaix 2024 (7 aprile)

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Tommeke92 ha scritto: lunedì 8 aprile 2024, 11:04
jan80 ha scritto: lunedì 8 aprile 2024, 10:58 Ringraziamo che abbiamo corridori cosi.....altrimenti ci sarebbero arrivi di 15 corridori al velodromo che si guardano
Ma vuoi mettere l'emozione? L'incertezza fino all'ultimo secondo? :bll:
Ah si certo...almeno potremmo ascoltare per 6 ore Ballan e Deluca che parlano del nulla,con i capitani che fanno tirare i gregari per paura di consumarsi :bll: :bll:


Jan Vanderfornen
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Re: Paris - Roubaix 2024 (7 aprile)

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Ho letto adesso diversi post in merito e mi chiedo: fossimo all'indomani della Sanremo del 1946, quella di Coppi, del Turchino e della musica da ballo, scriveremmo le stesse cose?
Forse l'epica di oggi nasce anche dalla noia di ieri.


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