herbie ha scritto: ↑lunedì 8 aprile 2024, 23:24
lucks83 ha scritto: ↑lunedì 8 aprile 2024, 23:20
herbie ha scritto: ↑lunedì 8 aprile 2024, 23:02
non ero certo io che affermavo che ebbe una crisi in quella tappa.
Qualcuno affermava che fu una delle sue peggiori scalate, io che fu uno dei suoi numeri più belli...
La mggioranza di quelli che scrivono qui, indovinate a quale partito era iscritto?
E' per questo che si dice negare anche l'evidenza. (anche se , tempi alla mano, quella scalata fu una via di mezzo tra l'impresa irripetibile e la scalata scarsa. Però erano gli avversari e la situazione a renderla particolare...)
Se Lazkano e altri cinque corridori chiudono anche un piccolo buco su Van Der Poel a tutta è normale che abbiano fatto un fuorigiri.
Ma, se la condizione di Van Der Poel fosse stata quella di ieri, il buco non l'avrebbe chiuso nè Lazkano, nè Pithie, nè Teuns...come infatti ieri non è successo.
Ovvio che se una seconda punta chiude il buco su Van Der Poel a tutta poi paghi lo sforzo.
E ci mancherebbe altro.
"- Van der Poel stesso, a fine gara, ha detto che non sentiva un grande feeling con se stesso già dopo il secondo passaggio sul Kwaremont, che le gambe non giravano come voleva, e che è arrivato stremato al traguardo, patendo nel finale."
farei un confronto con quanto affermato da lui alla fine della ROubaix.
Mica ho detto che non meritava di vincere o che avesse una condizione fisica scadente. Ho detto che non stando evidentemente bene, come avevo notato dai 100 km. dal traguardo, e come confermato da lui anche a fine corsa, mi ha fatto temere di non riuscire a spuntarla in una corsa che per mancanza di avversari al suo livello sarebbe stata una grande occasione persa. Continuo a ritenere che una salita molto "particolare" come il Koppenberg in quelle condizioni lo abbia aiutato non poco.
E secondo me la strategia suicida di Pedersen si può spiegare col fatto che anche lui non l'avesse visto molto bene ed abbia provato a vedergli la carte in mano lontano dal traguardo, pur di bruciarsi lui...
Altrimenti anche quella mossa si spiega poco, avendo anche vari acciacchi.
Ma scusa, anche ad Arenberg MVDP ha aperto il gas, è rimasto solo e poi hanno chiuso il buco in tanti.
Cos'era ad Arenberg, la versione in tono minore del MVDP che è ripartito a Orchies nemmeno 30 km dopo?
O semplicemente, la tattica è stata la stessa, ovvero cucinare ben bene i suoi avversari con un primo attacco e poi dar loro il colpo da k.o. subito dopo?
Il discorso sta tutto lì: la differenza tra Mathieu e gli altri è che magari sul colpo secco qualcuno riesce a resistergli, ma il problema per loro è che lui ne ha in canna un altro o più, gli altri si immolano per resistere al primo, invece.
Sulle sensazioni che ha avuto al Fiandre ti abbiamo già risposto in tanti.
Ci mancherebbe che con quel tipo di corsa e il meteo avesse detto che era pure fresco come una rosa.
P.S.
Di gente che ha chiuso il buco su Pantani al top della forma e che andava a tutta ne ho vista.
Hanno fatto tutti la stessa fine dei rivali di MVDP al Fiandre.
Un altro esempio?
Jimenez sul Fauniera: chiude il buco e si becca mezz'ora.
ad Aremberg NON ha aperto il gas, è passato aventi perchè se il corridore appena davanti ti rallenta un po' rischi di dover deviare e lì cadi subito...eddai saran vent'anni che vedi il ciclismo, se quello è Van Der Poel che apre tutto gas io sono Pantani...
tanto è vero che come esce dalla foresta si ferma palesemente e si apre sulla strada. Sul Kwaremont ha continuato a tirare anche quando l'hanno raggiunto..
Non teneva le ruote di Pantani il Berzin di un colore tra il viola e il verde, Indurain, Ullrich, e doveva tenerlo Jimenez su una salita come il Fauniera?
E' la stessa situazione di Van Der Poel con Lazkano è ovvio che poi il fuorigiri lo paga. Però che rientrino in cinque con Lazkano che tira significa che quello davanti non è al 100%.
Sul Kwaremont il primo che forza è Lazkano.
MVDP e Pithie sono a ruota sua.
Mathieu allora sgasa e riprende Pedersen e Veermeersch.
Lazkano e Pithie hanno 10 metri di svantaggio.
Quando le pendenze del Kwaremont si fanno leggere, MVDP rallenta e rientrano.
Lazkano ha una faccia stravolta.
Poi l'immagine stacca e va sui corridori ritardatari per circa un minuto.
Quando viene reinquadrato il gruppetto MVDP sono aperti a ventaglio, Mathieu sta prendendo un gel e non sta tirando alla morte.
Si guarda indietro e Lazkano va davanti.
MVDP finisce di mangiarsi il gel o la barretta e si mette comodo comodo in quarta posizione, dietro Lazkano, Pithie e Teuns.
MVDP continua a guardarsi dietro per controllare chi insegue.
Piccola inquadratura per i ritardatari e di nuovo inquadrato il gruppetto di MVDP (lui, Lazkano, Pithie, Pedersen, Teuns e Wellens) che si ferma e si apre su tutta la larghezza della carreggiata, con Mathieu che beve.
Avviene il ricongiungimento e inizia in paterberg: MVDP lo prende in 12esima posizione, quattro pedalate, va nella cunetta a bordo strada e si mette comodo in quarta posizione, in controllo.
Dietro di lui c'è Wellens e poi un piccolo buco: lo fa Lazkano. Proprio lui!
Mi spiace per te Herbie, ma esiste Rai Play e mi sono appena rivisto la scena.
Dopo il primo forcing sul Kwaremont, MVDP si è comportato esattamente come ieri, dopo Arenberg.
Non ha per nulla forzato.
Stesso, identico, comportamento.
Controlla pure, se vuoi.
Altro esempio?
Harelbeke.
Parte sul Paterberg, fa il vuoto.
Rifiata e lascia che Van Aert si consumi per avvicinarlo.
Al muro successivo lo stronca.
Anche qua, Rai Play.
È tutto verificabile.
Direi che tre indizi fanno una prova, anche se non ce ne sarebbe bisogno.
Purtroppo quelli che ti ho appena elencato sono fatti realmente accaduti, spero non verranno rigirati nuovamente a piacere per corroborare una teoria.
Legittima, per carità, ma pur sempre una teoria che si scontra contro l'ineluttabilità di un fatto realmente accaduto.