Paris - Roubaix 2024 (7 aprile)

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Primo86
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Re: Paris - Roubaix 2024 (7 aprile)

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luketaro ha scritto: lunedì 8 aprile 2024, 13:21
pietro ha scritto: lunedì 8 aprile 2024, 12:34
Primo86 ha scritto: lunedì 8 aprile 2024, 12:33

Van der Poel al Fiandre ha stravinto.
Senza alcun problema
Vi piace proprio usare termini vaghi ed interpretabili, eh?
Non è che ci piace, è che sono sufficienti.
Le relazioni d'ordine servono a quelli che hanno bisogno di dire cose ridicole tipo che se stravinci con tre minuti stravinci di più che se stravinci con un minuto.
Il miglior modo per affossare analisi semplici ed efficaci delle cose (forse perché quelle cose le vedono da anni e ancora fanno fatica a capirle).


StipemdioXTutti
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Re: Paris - Roubaix 2024 (7 aprile)

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luketaro ha scritto: lunedì 8 aprile 2024, 13:03
StipemdioXTutti ha scritto: domenica 7 aprile 2024, 20:29
luketaro ha scritto: domenica 7 aprile 2024, 20:16

Questa può essere una spiegazione plausibile, ma lo spettatore dalla tv il vento non lo percepisce. Dovendo farsi un'idea sul momento, quello che vede è mvdp dare meno distacchi del solito, anche perdendo nel finale.
Sai qual è la vera differenza tra il Fiandre e la Roubaix? Che il Fiandre lo corri prima della Roubaix, e cerchi di economizzare il più possibile per la domenica successiva.

E poi la questione vento è reale perché se le condizioni fossero state quelle di 7 giorni fa probabilmente secondo sarebbe arrivato Meeus.
Questa mi ha fatto ridere.

Se mvdp avesse voluto economizzare, avrebbe attaccato sul patenberg finale.
Se ne parla spesso del perché: si trova meglio da solo, è abituato, decide lui le traiettorie, non deve fare scatti per rincorrere nessuno, nessuno gli cade davanti ecc


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herbie
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Re: Paris - Roubaix 2024 (7 aprile)

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Primo86 ha scritto: lunedì 8 aprile 2024, 13:38
luketaro ha scritto: lunedì 8 aprile 2024, 13:21
pietro ha scritto: lunedì 8 aprile 2024, 12:34

Senza alcun problema
Vi piace proprio usare termini vaghi ed interpretabili, eh?
Non è che ci piace, è che sono sufficienti.
Le relazioni d'ordine servono a quelli che hanno bisogno di dire cose ridicole tipo che se stravinci con tre minuti stravinci di più che se stravinci con un minuto.
Il miglior modo per affossare analisi semplici ed efficaci delle cose (forse perché quelle cose le vedono da anni e ancora fanno fatica a capirle).
"Nella notte oscura, tutte le vacche sono nere...

le discussione diventa interessante se si notano i particolari....altrimenti guardate il risultato e risparmiate le ore che servono a vedere la corsa...

Il vento c'è per tutti, per chi tira davanti e per chi tira dietro. Sul Paterberg finale e negli ultimi chilometri la differenza tra Van Der Poel e alcuni altri che non sono minimamente vicini al suo livello era evidente. E non stiamo parlando di corridori che normalmente lo impensieriscono, considerando Pedersen sostanzialmente convalescente.

Non c'è paragone con la facilità con cui ha vinto ieri.
La cartina di tornasole è come se ne è andato subito alla prima apertura di gas ieri, e come sia rimbalzato alla prima apertura di gas sul Kwaremont domenica, ripreso da Pithie e altri sei o sette in poche centinai di metri...non Pogacar e Van Aert.
Ultima modifica di herbie il lunedì 8 aprile 2024, 15:22, modificato 2 volte in totale.


Primo86
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Re: Paris - Roubaix 2024 (7 aprile)

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herbie ha scritto: lunedì 8 aprile 2024, 15:17
Primo86 ha scritto: lunedì 8 aprile 2024, 13:38
luketaro ha scritto: lunedì 8 aprile 2024, 13:21

Vi piace proprio usare termini vaghi ed interpretabili, eh?
Non è che ci piace, è che sono sufficienti.
Le relazioni d'ordine servono a quelli che hanno bisogno di dire cose ridicole tipo che se stravinci con tre minuti stravinci di più che se stravinci con un minuto.
Il miglior modo per affossare analisi semplici ed efficaci delle cose (forse perché quelle cose le vedono da anni e ancora fanno fatica a capirle).
"Nella notte oscura, tutte le vacche sono nere...

le discussione diventa interessante se si notano i particolari....altrimenti guardate il risultato e risparmiate le ore che servono a vedere la corsa...
Bravo allo zio, proprio quello che intendevo dire.

Certo se poi i particolari te li immagini o li interpreti come piace a te è un altro paio di maniche.


StipemdioXTutti
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Re: Paris - Roubaix 2024 (7 aprile)

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Ma da una settimana all' altra che cosa può essere cambiato? Alla E3 non stava bene? Il livello è sempre quello, costante, dominante.


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Re: Paris - Roubaix 2024 (7 aprile)

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StipemdioXTutti ha scritto: lunedì 8 aprile 2024, 15:28 Ma da una settimana all' altra che cosa può essere cambiato? Alla E3 non stava bene? Il livello è sempre quello, costante, dominante.
Esatto


luketaro
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Re: Paris - Roubaix 2024 (7 aprile)

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StipemdioXTutti ha scritto: lunedì 8 aprile 2024, 15:28 Ma da una settimana all' altra che cosa può essere cambiato? Alla E3 non stava bene? Il livello è sempre quello, costante, dominante.
Guarda che anche nel picco di forma c'è sempre una certa variabilità, non tutte le giornate sono uguali.

Sennò non si spiega come Vingegaard staccò Pogacar a Laruns lo scorso tour, per poi essere lui a perdere il confronto con lo sloveno il giorno dopo.


herbie
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Re: Paris - Roubaix 2024 (7 aprile)

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StipemdioXTutti ha scritto: lunedì 8 aprile 2024, 15:28 Ma da una settimana all' altra che cosa può essere cambiato? Alla E3 non stava bene? Il livello è sempre quello, costante, dominante.
Un giorno in cui non stai bene, non hai dormito, non hai digerito, hai freddo, hai un inizio di infezione virale, ecc. ecc. ecc. ecc.
capita ogni settimana.

Maddai ma guarda in questo video i primi dieci minuti, apre il gas sul Kwaremont e gli rientra Lazkano, Pithie, Teuns,altri tre o quattro, tutti corridori che di solito si mette in tasca. Sul primo Pateberg poco dopo ha rimontato quattro o cinque posizioni all'inizio, poi è rimasto dando di spalle a ruota di Teuns quarto a scollinare.
https://www.raiplay.it/video/2024/03/Ci ... 2e2a9.html


Ma già il fatto che uno come lui non avesse avuto gran voglia di seguire Pedersen in due tre occasioni prima, testimonia del fatto che le sensazioni non fossero ottimali....
Il Koppenberg con fondo viscido è una salita che mette gioco abilità tecniche e non solo atletiche tutte particolari.
Ultima modifica di herbie il lunedì 8 aprile 2024, 16:11, modificato 3 volte in totale.


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Kwaremont
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Re: Paris - Roubaix 2024 (7 aprile)

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luketaro ha scritto: lunedì 8 aprile 2024, 15:49
StipemdioXTutti ha scritto: lunedì 8 aprile 2024, 15:28 Ma da una settimana all' altra che cosa può essere cambiato? Alla E3 non stava bene? Il livello è sempre quello, costante, dominante.
Guarda che anche nel picco di forma c'è sempre una certa variabilità, non tutte le giornate sono uguali.

Sennò non si spiega come Vingegaard staccò Pogacar a Laruns lo scorso tour, per poi essere lui a perdere il confronto con lo sloveno il giorno dopo.
Perchè in un grande Giro entra in gioco anche il fondo ed il fatto di correre giorno dopo giorno.
Tra l'altro i corpi umani non sono delle macchine (in alcuni casi ci andiamo vicino) e non sempre fanno le medesime prestazioni.
Infine entrano in gioco fattori di altro tipo: tipologia della tappa, altitudine, alimentazione, aiuto dei gregari ecc.

In questo momento, MVDP semplicemente fa un altro sport rispetto agli altri che hanno corso con lui.
Stiamo a discutere su quanti MINUTI ha dato al secondo...


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Re: Paris - Roubaix 2024 (7 aprile)

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herbie ha scritto: lunedì 8 aprile 2024, 15:17
Primo86 ha scritto: lunedì 8 aprile 2024, 13:38
luketaro ha scritto: lunedì 8 aprile 2024, 13:21

Vi piace proprio usare termini vaghi ed interpretabili, eh?
Non è che ci piace, è che sono sufficienti.
Le relazioni d'ordine servono a quelli che hanno bisogno di dire cose ridicole tipo che se stravinci con tre minuti stravinci di più che se stravinci con un minuto.
Il miglior modo per affossare analisi semplici ed efficaci delle cose (forse perché quelle cose le vedono da anni e ancora fanno fatica a capirle).
"Nella notte oscura, tutte le vacche sono nere...

le discussione diventa interessante se si notano i particolari....altrimenti guardate il risultato e risparmiate le ore che servono a vedere la corsa...

Il vento c'è per tutti, per chi tira davanti e per chi tira dietro. Sul Paterberg finale e negli ultimi chilometri la differenza tra Van Der Poel e alcuni altri che non sono minimamente vicini al suo livello era evidente. E non stiamo parlando di corridori che normalmente lo impensieriscono, considerando Pedersen sostanzialmente convalescente.

Non c'è paragone con la facilità con cui ha vinto ieri.
La cartina di tornasole è come se ne è andato subito alla prima apertura di gas ieri, e come sia rimbalzato alla prima apertura di gas sul Kwaremont domenica, ripreso da Pithie e altri sei o sette in poche centinai di metri...non Pogacar e Van Aert.
Herbie l'enunciato iniziale non fa una piega, ma i particolari te li abbiamo snocciolati in parecchi, e mostravano, per chi vuole vedere come dici te, la superiorità disarmante del fenomeno olandese. Così come alla E3 e probabilmente a Sanremo (lì ci può essere più incertezza perché quei particolari di cui stiamo discutendo diventano rilevanti per un paio di km o poco più, invece che su più di cento km).
Che ovviamente non aveva alcuna intenzione di partire da solo sul secondo Kwaremont, quando secondo te era in difficoltà. Poi nel finale le facce sull'ultimo Paterberg erano tremende, sconvolte, non so chi tu abbia visto fresco.
All'arrivo i due inseguitori di Mathieu, corridori di ottimo livello, sono rimbalzati malamente, non andavano neanche a spinta.
Mozzato, il più "fresco" al traguardo, ha ammesso candidamente di essersi trovato con più energie nel finale rispetto ai compagni di gruppetto, perché era sempre rimasto coperto per tutta la gara, senza mai fare uno scatto e trovando sempre qualcuno che riuscisse e chiudesse i vari buchi al posto suo.

Se però uno guarda solo il risultato finale e vede che il vantaggio da 1'50" è sceso a un minuto (che poi al Fiandre un minuto sul secondo sia un margine risicato è una tesi particolarmente opinabile), e ne deduce che Mathieu non fosse al top, ok, libero di farlo. Solo, in questo caso, meglio evitare di parlare di particolari.


herbie
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Re: Paris - Roubaix 2024 (7 aprile)

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Tommeke92 ha scritto: lunedì 8 aprile 2024, 16:11
herbie ha scritto: lunedì 8 aprile 2024, 15:17
Primo86 ha scritto: lunedì 8 aprile 2024, 13:38

Non è che ci piace, è che sono sufficienti.
Le relazioni d'ordine servono a quelli che hanno bisogno di dire cose ridicole tipo che se stravinci con tre minuti stravinci di più che se stravinci con un minuto.
Il miglior modo per affossare analisi semplici ed efficaci delle cose (forse perché quelle cose le vedono da anni e ancora fanno fatica a capirle).
"Nella notte oscura, tutte le vacche sono nere...

le discussione diventa interessante se si notano i particolari....altrimenti guardate il risultato e risparmiate le ore che servono a vedere la corsa...

Il vento c'è per tutti, per chi tira davanti e per chi tira dietro. Sul Paterberg finale e negli ultimi chilometri la differenza tra Van Der Poel e alcuni altri che non sono minimamente vicini al suo livello era evidente. E non stiamo parlando di corridori che normalmente lo impensieriscono, considerando Pedersen sostanzialmente convalescente.

Non c'è paragone con la facilità con cui ha vinto ieri.
La cartina di tornasole è come se ne è andato subito alla prima apertura di gas ieri, e come sia rimbalzato alla prima apertura di gas sul Kwaremont domenica, ripreso da Pithie e altri sei o sette in poche centinai di metri...non Pogacar e Van Aert.
Herbie l'enunciato iniziale non fa una piega, ma i particolari te li abbiamo snocciolati in parecchi, e mostravano, per chi vuole vedere come dici te, la superiorità disarmante del fenomeno olandese. Così come alla E3 e probabilmente a Sanremo (lì ci può essere più incertezza perché quei particolari di cui stiamo discutendo diventano rilevanti per un paio di km o poco più, invece che su più di cento km).
Che ovviamente non aveva alcuna intenzione di partire da solo sul secondo Kwaremont, quando secondo te era in difficoltà. Poi nel finale le facce sull'ultimo Paterberg erano tremende, sconvolte, non so chi tu abbia visto fresco.
All'arrivo i due inseguitori di Mathieu, corridori di ottimo livello, sono rimbalzati malamente, non andavano neanche a spinta.
Mozzato, il più "fresco" al traguardo, ha ammesso candidamente di essersi trovato con più energie nel finale rispetto ai compagni di gruppetto, perché era sempre rimasto coperto per tutta la gara, senza mai fare uno scatto e trovando sempre qualcuno che riuscisse e chiudesse i vari buchi al posto suo.

Se però uno guarda solo il risultato finale e vede che il vantaggio da 1'50" è sceso a un minuto (che poi al Fiandre un minuto sul secondo sia un margine risicato è una tesi particolarmente opinabile), e ne deduce che Mathieu non fosse al top, ok, libero di farlo. Solo, in questo caso, meglio evitare di parlare di particolari.
1) se guardi il video che ho pubblicato sopra vedrai che sul Kwaremont ha spinto a tutta fino in cima ha guadagnato venti metri e l'ha ripreso Lazkano. Lazkano.
Non ha "aspettato" nessuno. Come non ha aspettato nessuno ieri attaccando alla stessa distanza, come non ha mai aspettato nessuno quando ha aperto il gas.

2) nessuno ha detto che un minuto è un vantaggio risicato. Si è detto che uno come lui se perde un minuto negli ultimi dieci chilometri e alla fine ti dice che era in crisi, significa proprio che era in crisi.

3) guarda anche il video del Paterberg finale e Matthews e lo stesso Mozzato hanno fatto cinque- sei secondi meglio di lui con impressione di nettamente maggior potenza.

4) si sta sempre parlando di corridori che non lo hanno mai impensierito, rispetto ai quali in condizioni normali non ha alcun problema...


cycling_chrnicles
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Re: Paris - Roubaix 2024 (7 aprile)

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luketaro ha scritto: lunedì 8 aprile 2024, 15:49
StipemdioXTutti ha scritto: lunedì 8 aprile 2024, 15:28 Ma da una settimana all' altra che cosa può essere cambiato? Alla E3 non stava bene? Il livello è sempre quello, costante, dominante.
Guarda che anche nel picco di forma c'è sempre una certa variabilità, non tutte le giornate sono uguali.

Sennò non si spiega come Vingegaard staccò Pogacar a Laruns lo scorso tour, per poi essere lui a perdere il confronto con lo sloveno il giorno dopo.
Partiamo proprio dal presupposto sbagliato se vogliamo spiegare certe cose col mitologico PICCO DI FORMA (che è un concetto non tangibile).

Direi che ha molto più senso focalizzarsi su conformazione dei percorsi, condizioni meteo, vento contro o a favore, sviluppo della corsa ecc....

Ieri quelli che, oltre a MvdP, erano i più forti ai -60, erano i più forti anche ai -10. Quelli che erano i più forti ai -60 al Fiandre, a fine gara li abbiamo raccolti col cucchiaio.


Tommeke92
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Re: Paris - Roubaix 2024 (7 aprile)

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herbie ha scritto: lunedì 8 aprile 2024, 16:17
Tommeke92 ha scritto: lunedì 8 aprile 2024, 16:11
herbie ha scritto: lunedì 8 aprile 2024, 15:17

"Nella notte oscura, tutte le vacche sono nere...

le discussione diventa interessante se si notano i particolari....altrimenti guardate il risultato e risparmiate le ore che servono a vedere la corsa...

Il vento c'è per tutti, per chi tira davanti e per chi tira dietro. Sul Paterberg finale e negli ultimi chilometri la differenza tra Van Der Poel e alcuni altri che non sono minimamente vicini al suo livello era evidente. E non stiamo parlando di corridori che normalmente lo impensieriscono, considerando Pedersen sostanzialmente convalescente.

Non c'è paragone con la facilità con cui ha vinto ieri.
La cartina di tornasole è come se ne è andato subito alla prima apertura di gas ieri, e come sia rimbalzato alla prima apertura di gas sul Kwaremont domenica, ripreso da Pithie e altri sei o sette in poche centinai di metri...non Pogacar e Van Aert.
Herbie l'enunciato iniziale non fa una piega, ma i particolari te li abbiamo snocciolati in parecchi, e mostravano, per chi vuole vedere come dici te, la superiorità disarmante del fenomeno olandese. Così come alla E3 e probabilmente a Sanremo (lì ci può essere più incertezza perché quei particolari di cui stiamo discutendo diventano rilevanti per un paio di km o poco più, invece che su più di cento km).
Che ovviamente non aveva alcuna intenzione di partire da solo sul secondo Kwaremont, quando secondo te era in difficoltà. Poi nel finale le facce sull'ultimo Paterberg erano tremende, sconvolte, non so chi tu abbia visto fresco.
All'arrivo i due inseguitori di Mathieu, corridori di ottimo livello, sono rimbalzati malamente, non andavano neanche a spinta.
Mozzato, il più "fresco" al traguardo, ha ammesso candidamente di essersi trovato con più energie nel finale rispetto ai compagni di gruppetto, perché era sempre rimasto coperto per tutta la gara, senza mai fare uno scatto e trovando sempre qualcuno che riuscisse e chiudesse i vari buchi al posto suo.

Se però uno guarda solo il risultato finale e vede che il vantaggio da 1'50" è sceso a un minuto (che poi al Fiandre un minuto sul secondo sia un margine risicato è una tesi particolarmente opinabile), e ne deduce che Mathieu non fosse al top, ok, libero di farlo. Solo, in questo caso, meglio evitare di parlare di particolari.
1) se guardi il video che ho pubblicato sopra vedrai che sul Kwaremont ha spinto a tutta fino in cima ha guadagnato venti metri e l'ha ripreso Lazkano. Lazkano.
Non ha "aspettato" nessuno. Come non ha aspettato nessuno ieri attaccando alla stessa distanza, come non ha mai aspettato nessuno quando ha aperto il gas.

2) nessuno ha detto che un minuto è un vantaggio risicato. Si è detto che uno come lui se perde un minuto negli ultimi dieci chilometri e alla fine ti dice che era in crisi, significa proprio che era in crisi.

3) guarda anche il video del Paterberg finale e Matthews e lo stesso Mozzato hanno fatto cinque- sei secondi meglio di lui con impressione di nettamente maggior potenza.

4) si sta sempre parlando di corridori che non lo hanno mai impensierito, rispetto ai quali in condizioni normali non ha alcun problema...
1) Era a tutta e voleva andare via da solo per 55 km al Fiandre? Oook :boh:

2) Negli ultimi dieci km sì.

4) E infatti, non ha avuto alcun problema.


Filarete
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Re: Paris - Roubaix 2024 (7 aprile)

Messaggio da leggere da Filarete »

herbie ha scritto: lunedì 8 aprile 2024, 16:17
Tommeke92 ha scritto: lunedì 8 aprile 2024, 16:11
herbie ha scritto: lunedì 8 aprile 2024, 15:17

"Nella notte oscura, tutte le vacche sono nere...

le discussione diventa interessante se si notano i particolari....altrimenti guardate il risultato e risparmiate le ore che servono a vedere la corsa...

Il vento c'è per tutti, per chi tira davanti e per chi tira dietro. Sul Paterberg finale e negli ultimi chilometri la differenza tra Van Der Poel e alcuni altri che non sono minimamente vicini al suo livello era evidente. E non stiamo parlando di corridori che normalmente lo impensieriscono, considerando Pedersen sostanzialmente convalescente.

Non c'è paragone con la facilità con cui ha vinto ieri.
La cartina di tornasole è come se ne è andato subito alla prima apertura di gas ieri, e come sia rimbalzato alla prima apertura di gas sul Kwaremont domenica, ripreso da Pithie e altri sei o sette in poche centinai di metri...non Pogacar e Van Aert.
Herbie l'enunciato iniziale non fa una piega, ma i particolari te li abbiamo snocciolati in parecchi, e mostravano, per chi vuole vedere come dici te, la superiorità disarmante del fenomeno olandese. Così come alla E3 e probabilmente a Sanremo (lì ci può essere più incertezza perché quei particolari di cui stiamo discutendo diventano rilevanti per un paio di km o poco più, invece che su più di cento km).
Che ovviamente non aveva alcuna intenzione di partire da solo sul secondo Kwaremont, quando secondo te era in difficoltà. Poi nel finale le facce sull'ultimo Paterberg erano tremende, sconvolte, non so chi tu abbia visto fresco.
All'arrivo i due inseguitori di Mathieu, corridori di ottimo livello, sono rimbalzati malamente, non andavano neanche a spinta.
Mozzato, il più "fresco" al traguardo, ha ammesso candidamente di essersi trovato con più energie nel finale rispetto ai compagni di gruppetto, perché era sempre rimasto coperto per tutta la gara, senza mai fare uno scatto e trovando sempre qualcuno che riuscisse e chiudesse i vari buchi al posto suo.

Se però uno guarda solo il risultato finale e vede che il vantaggio da 1'50" è sceso a un minuto (che poi al Fiandre un minuto sul secondo sia un margine risicato è una tesi particolarmente opinabile), e ne deduce che Mathieu non fosse al top, ok, libero di farlo. Solo, in questo caso, meglio evitare di parlare di particolari.
1) se guardi il video che ho pubblicato sopra vedrai che sul Kwaremont ha spinto a tutta fino in cima ha guadagnato venti metri e l'ha ripreso Lazkano. Lazkano.
Non ha "aspettato" nessuno. Come non ha aspettato nessuno ieri attaccando alla stessa distanza, come non ha mai aspettato nessuno quando ha aperto il gas.

2) nessuno ha detto che un minuto è un vantaggio risicato. Si è detto che uno come lui se perde un minuto negli ultimi dieci chilometri e alla fine ti dice che era in crisi, significa proprio che era in crisi.

3) guarda anche il video del Paterberg finale e Matthews e lo stesso Mozzato hanno fatto cinque- sei secondi meglio di lui con impressione di nettamente maggior potenza.

4) si sta sempre parlando di corridori che non lo hanno mai impensierito, rispetto ai quali in condizioni normali non ha alcun problema...
In estrema sintesi: se al Fiandre non ci sono Pogacar e Van Aert, Van Der Poel corre contro nessuno.


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Bob Fats
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Re: Paris - Roubaix 2024 (7 aprile)

Messaggio da leggere da Bob Fats »

Filarete ha scritto: lunedì 8 aprile 2024, 16:43 In estrema sintesi: se al Fiandre non ci sono Pogacar e Van Aert, Van Der Poel corre contro nessuno.
La penso anch'io così, infatti sono curiosissimo di vedere cosa succederà alla Liegi !!! :P


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Filarete
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Re: Paris - Roubaix 2024 (7 aprile)

Messaggio da leggere da Filarete »

Bob Fats ha scritto: lunedì 8 aprile 2024, 16:48
Filarete ha scritto: lunedì 8 aprile 2024, 16:43 In estrema sintesi: se al Fiandre non ci sono Pogacar e Van Aert, Van Der Poel corre contro nessuno.
La penso anch'io così, infatti sono curiosissimo di vedere cosa succederà alla Liegi !!! :P
Il suo ritorno alla Liegi dopo quattro anni accende la curiosità di tutti :unzunz:


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Re: Paris - Roubaix 2024 (7 aprile)

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In estrema sintesi, mancano le capacità per differenziare due contesti e si differenziano due distacchi, perché 1<3 è una relazione d'ordine :lol:

Ieri ad Arenberg Vdp non è riuscito a staccare Van Dijke, tra gli altri.
E poi non ha dato continuità al suo attacco e gli si sono rifatti sotto in diversi.
Devo dedurne che non fosse al top, ad Arenberg ha attaccato come ha attaccato sul Kwaremont, no?
E Van Dijke e Philipsen, ma anche Pedersen se vogliamo, sono corridori che non dovrebbero impensierirlo no?

A Orchies invece ha salutato tutti come ha salutato tutti sul Koppenberg.
Dovremmo dedurne che anche Orchies è un tratto di pavé sui generis, peccato che non abbiano messo piede a terra così il teorema di Nonno Ugo era bello che chiuso :lol:


luketaro
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Re: Paris - Roubaix 2024 (7 aprile)

Messaggio da leggere da luketaro »

Primo86 ha scritto: lunedì 8 aprile 2024, 13:38
luketaro ha scritto: lunedì 8 aprile 2024, 13:21
pietro ha scritto: lunedì 8 aprile 2024, 12:34

Senza alcun problema
Vi piace proprio usare termini vaghi ed interpretabili, eh?
Non è che ci piace, è che sono sufficienti.
Le relazioni d'ordine servono a quelli che hanno bisogno di dire cose ridicole tipo che se stravinci con tre minuti stravinci di più che se stravinci con un minuto.
Il miglior modo per affossare analisi semplici ed efficaci delle cose (forse perché quelle cose le vedono da anni e ancora fanno fatica a capirle).
Nulla di più sbagliato.
Sono termini che portano ambiguità ed equivoci.

Cosa vuol dire di preciso "stravincere"? Quand'è che invece si vince soltanto?
Basta primeggiare di 1 minuto? Ne servono 3? Oppure dipende da quanti km in solitaria s'è fatto?
Se uno vince con 1'30 sul gruppo perchè il gruppo è caduto o ha sbagliato strada, ha dominato?

A seconda di cosa si intende per "stravincere" posso essere d'accordo oppure no, senza modificare la mia visione su ciò che è successo (per la MIA interpretazione sull'uso del termine in questione, la discriminante fondamentale è che negli ultimi 15 km ha perso terreno).

In più, il solo "stravincere" non da informazioni su di quanto lo si è fatto. L'acciaio ed il diamante sono entrambi duri, ma uno lo è di più dell'altro. Allo stesso modo, si può stravincere di più o meno.

Ecco perchè le relazioni di ordine sono fondamentali: perchè danno un'informazione spesso fondamentale, non trasmissibile in altra maniera. Inoltre, queste hanno l'enorme pregio di non essere ambigue.

Stabilire che se mvdp stravince con tre minuti allora stravince di più che se stravince con un minuto non è ridicolo, ma è un'analisi necessaria per comprendere quello che è successo in corsa.

Io, come altri, guardando il fiandre mi sono detto: "bravo mvdp, ma contro questi avversari se è in forma vince con 3 minuti invece che 1. E avevamo ragione, perchè la settimana dopo ha puntualmente rifilato quei 3 minuti agli stessi avversari del fiandre. Siamo quindi venuti sul forum ad esprimere questo concetto. Sul perchè è accaduto ciò si può discutere (giornata no? vento contrario?).


cycling_chrnicles
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Re: Paris - Roubaix 2024 (7 aprile)

Messaggio da leggere da cycling_chrnicles »

luketaro ha scritto: lunedì 8 aprile 2024, 16:59 Io, come altri, guardando il fiandre mi sono detto: "bravo mvdp, ma contro questi avversari se è in forma vince con 3 minuti invece che 1. E avevamo ragione, perchè la settimana dopo ha puntualmente rifilato quei 3 minuti agli stessi avversari del fiandre. Siamo quindi venuti sul forum ad esprimere questo concetto. Sul perchè è accaduto ciò si può discutere (giornata no? vento contrario?).
Veramente, di quelli che alla Roubaix hanno preso tre minuti da Mathieu, l'unico che al Fiandre ha subito un distacco nettamente inferiore è stato Politt.

Pedersen ha preso 2'48", mentre Kung e Pithie più di 4'.

Capisco che sia bello darsi ragione da soli, ma è alquanto difficile farlo sulla base di distacchi presi da due corse diverse.


Primo86
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Re: Paris - Roubaix 2024 (7 aprile)

Messaggio da leggere da Primo86 »

cycling_chrnicles ha scritto: lunedì 8 aprile 2024, 17:10
luketaro ha scritto: lunedì 8 aprile 2024, 16:59 Io, come altri, guardando il fiandre mi sono detto: "bravo mvdp, ma contro questi avversari se è in forma vince con 3 minuti invece che 1. E avevamo ragione, perchè la settimana dopo ha puntualmente rifilato quei 3 minuti agli stessi avversari del fiandre. Siamo quindi venuti sul forum ad esprimere questo concetto. Sul perchè è accaduto ciò si può discutere (giornata no? vento contrario?).
Veramente, di quelli che alla Roubaix hanno preso tre minuti da Mathieu, l'unico che al Fiandre ha subito un distacco nettamente inferiore è stato Politt.

Pedersen ha preso 2'48", mentre Kung e Pithie più di 4'.

Capisco che sia bello darsi ragione da soli, ma è alquanto difficile farlo sulla base di distacchi presi da due corse diverse.
Luketaro ci ha regalato un capolavoro e tu lo rovini così.


Primo86
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Re: Paris - Roubaix 2024 (7 aprile)

Messaggio da leggere da Primo86 »

luketaro ha scritto: lunedì 8 aprile 2024, 16:59 Se uno vince con 1'30 sul gruppo perchè il gruppo è caduto o ha sbagliato strada, ha dominato?
Ragazzi se ieri Mathieu si fosse fermato dentro il velodromo a farsi una pippa, oggi Luketaro ci direbbe che 30"<1' e ci parlerebbe di condizione in calando.


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Re: Paris - Roubaix 2024 (7 aprile)

Messaggio da leggere da Tommeke92 »

Filarete ha scritto: lunedì 8 aprile 2024, 16:52
Bob Fats ha scritto: lunedì 8 aprile 2024, 16:48
Filarete ha scritto: lunedì 8 aprile 2024, 16:43 In estrema sintesi: se al Fiandre non ci sono Pogacar e Van Aert, Van Der Poel corre contro nessuno.
La penso anch'io così, infatti sono curiosissimo di vedere cosa succederà alla Liegi !!! :P
Il suo ritorno alla Liegi dopo quattro anni accende la curiosità di tutti :unzunz:
Vero. Sarebbe stato bello con anche Remco al via.


Babylon
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Re: Paris - Roubaix 2024 (7 aprile)

Messaggio da leggere da Babylon »

Ci sono due considerazioni interessanti da fare sul Fiandre a mio avviso:
- Van der Poel stesso, a fine gara, ha detto che non sentiva un grande feeling con se stesso già dopo il secondo passaggio sul Kwaremont, che le gambe non giravano come voleva, e che è arrivato stremato al traguardo, patendo nel finale.
- Ha vinto con 1' di vantaggio facendosi 45 km di assolo con vento contro, freddo e pioggia mentre dietro tiravano in gruppetti. Coloro che dopo di lui avevano palesato le gambe migliori e che hanno preso vento in faccia, ovvero Bettiol-Theuns-Jorgenson-Pedersen, a momenti manco sapevano spiegare come fossero arrivati al traguardo.

A posteriori io penso VdP alla partenza del Fiandre fosse al massimo della condizione, e che semplicemente abbia subito come tutti il ritmo-gara da record e le condizioni atmosferiche particolari, dove essendo da solo ha speso molto di più rispetto agli inseguitori.
Sul momento avevo anche io avuto un po' di dubbi, ma era una percezione dovuta alla sua prestazione monstre all'E3 dove aveva strapazzato una Trek al completo e WVA, e ad una GW corsa più da umano.
Ma l'E3 è più corta di 60 km rispetto al Fiandre, e corsa con clima ben più clemente, mentre la GW non è adattissima per lui e la Trek corse molto bene.


Salvatore77
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Re: Paris - Roubaix 2024 (7 aprile)

Messaggio da leggere da Salvatore77 »

cycling_chrnicles ha scritto: lunedì 8 aprile 2024, 17:10
luketaro ha scritto: lunedì 8 aprile 2024, 16:59 Io, come altri, guardando il fiandre mi sono detto: "bravo mvdp, ma contro questi avversari se è in forma vince con 3 minuti invece che 1. E avevamo ragione, perchè la settimana dopo ha puntualmente rifilato quei 3 minuti agli stessi avversari del fiandre. Siamo quindi venuti sul forum ad esprimere questo concetto. Sul perchè è accaduto ciò si può discutere (giornata no? vento contrario?).
Veramente, di quelli che alla Roubaix hanno preso tre minuti da Mathieu, l'unico che al Fiandre ha subito un distacco nettamente inferiore è stato Politt.

Pedersen ha preso 2'48", mentre Kung e Pithie più di 4'.

Capisco che sia bello darsi ragione da soli, ma è alquanto difficile farlo sulla base di distacchi presi da due corse diverse.
Il ciclismo non è come la maratona o il nuoto, questi ragionamenti sui distacchi non si possono fare.


1° Tour de France 2018
Campionato del mondo gara in linea 2021.
pietro
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Re: Paris - Roubaix 2024 (7 aprile)

Messaggio da leggere da pietro »

Primo86 ha scritto: lunedì 8 aprile 2024, 17:25
luketaro ha scritto: lunedì 8 aprile 2024, 16:59 Se uno vince con 1'30 sul gruppo perchè il gruppo è caduto o ha sbagliato strada, ha dominato?
Ragazzi se ieri Mathieu si fosse fermato dentro il velodromo a farsi una pippa, oggi Luketaro ci direbbe che 30"<1' e ci parlerebbe di condizione in calando.
Mi sembra chiaro che per metterci 2'30" devi essere in gran forma


pietro ha scritto: mercoledì 7 luglio 2021, 13:46 Continuo a non capire WVA. Era meglio se avesse perso altro tempo per potersi inserire nelle fughe dei prossimi giorni. Soprattutto ora che la Ineos li tiene a portata
Tour de France 2021, 11^ tappa
lucks83
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Re: Paris - Roubaix 2024 (7 aprile)

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herbie ha scritto: lunedì 8 aprile 2024, 16:17
Tommeke92 ha scritto: lunedì 8 aprile 2024, 16:11
herbie ha scritto: lunedì 8 aprile 2024, 15:17

"Nella notte oscura, tutte le vacche sono nere...

le discussione diventa interessante se si notano i particolari....altrimenti guardate il risultato e risparmiate le ore che servono a vedere la corsa...

Il vento c'è per tutti, per chi tira davanti e per chi tira dietro. Sul Paterberg finale e negli ultimi chilometri la differenza tra Van Der Poel e alcuni altri che non sono minimamente vicini al suo livello era evidente. E non stiamo parlando di corridori che normalmente lo impensieriscono, considerando Pedersen sostanzialmente convalescente.

Non c'è paragone con la facilità con cui ha vinto ieri.
La cartina di tornasole è come se ne è andato subito alla prima apertura di gas ieri, e come sia rimbalzato alla prima apertura di gas sul Kwaremont domenica, ripreso da Pithie e altri sei o sette in poche centinai di metri...non Pogacar e Van Aert.
Herbie l'enunciato iniziale non fa una piega, ma i particolari te li abbiamo snocciolati in parecchi, e mostravano, per chi vuole vedere come dici te, la superiorità disarmante del fenomeno olandese. Così come alla E3 e probabilmente a Sanremo (lì ci può essere più incertezza perché quei particolari di cui stiamo discutendo diventano rilevanti per un paio di km o poco più, invece che su più di cento km).
Che ovviamente non aveva alcuna intenzione di partire da solo sul secondo Kwaremont, quando secondo te era in difficoltà. Poi nel finale le facce sull'ultimo Paterberg erano tremende, sconvolte, non so chi tu abbia visto fresco.
All'arrivo i due inseguitori di Mathieu, corridori di ottimo livello, sono rimbalzati malamente, non andavano neanche a spinta.
Mozzato, il più "fresco" al traguardo, ha ammesso candidamente di essersi trovato con più energie nel finale rispetto ai compagni di gruppetto, perché era sempre rimasto coperto per tutta la gara, senza mai fare uno scatto e trovando sempre qualcuno che riuscisse e chiudesse i vari buchi al posto suo.

Se però uno guarda solo il risultato finale e vede che il vantaggio da 1'50" è sceso a un minuto (che poi al Fiandre un minuto sul secondo sia un margine risicato è una tesi particolarmente opinabile), e ne deduce che Mathieu non fosse al top, ok, libero di farlo. Solo, in questo caso, meglio evitare di parlare di particolari.
1) se guardi il video che ho pubblicato sopra vedrai che sul Kwaremont ha spinto a tutta fino in cima ha guadagnato venti metri e l'ha ripreso Lazkano. Lazkano.
Non ha "aspettato" nessuno. Come non ha aspettato nessuno ieri attaccando alla stessa distanza, come non ha mai aspettato nessuno quando ha aperto il gas.

2) nessuno ha detto che un minuto è un vantaggio risicato. Si è detto che uno come lui se perde un minuto negli ultimi dieci chilometri e alla fine ti dice che era in crisi, significa proprio che era in crisi.

3) guarda anche il video del Paterberg finale e Matthews e lo stesso Mozzato hanno fatto cinque- sei secondi meglio di lui con impressione di nettamente maggior potenza.

4) si sta sempre parlando di corridori che non lo hanno mai impensierito, rispetto ai quali in condizioni normali non ha alcun problema...
Sul punto 1: ok MVDP avrà spinto a tutta e Lazkano è riuscito a raggiungerlo.
Peccato che abbia fatto un tale fuorigiri per stargli dietro che si è nuclearizzato da solo, al punto da essere dato per disperso.
Ancora oggi lo stiamo cercando.
Ah... Stessa cosa capitata a Jorgenson dopo il Koppenberg.

Sul punto 3: ok sull' ultimo Paterberg Matthews e Mozzato hanno impiegato qualche secondo in meno del nostro.

Questi due punti mi fanno venire in mente un'analogia, effettivamente adesso che ci penso non ci avevo mai fatto caso.
Merano-Aprica 1994.
Sul Mortirolo il primo a rispondere a Pantani è De Las Cuevas che, mannaggia, riesce a restargli a ruota per un km abbondante.
Poi anche lui fuorigiri e finisce la sua carriera ad altri livelli.
Sulla salita finale, il Santa Cristina, un Chiappucci in rimonta furiosa, percorre gli ultimi 2 km di salita più in fretta di Pantani, ormai in fuga da 50 km abbondanti, e un po' in crisi.
Effettivamente anche quel giorno non era la migliore versione di Marco, devo dedurre.


Duccio25
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Re: Paris - Roubaix 2024 (7 aprile)

Messaggio da leggere da Duccio25 »

Quindi secondo qualcuno Mathieu ad Harelbeke era in super forma, al Fiandre era in calo e ieri è tornato meglio di prima?
Ma non vi viene da pensare che questo sia dovuto alle condizioni meteo?


lucks83
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Re: Paris - Roubaix 2024 (7 aprile)

Messaggio da leggere da lucks83 »

Babylon ha scritto: lunedì 8 aprile 2024, 18:19 Ci sono due considerazioni interessanti da fare sul Fiandre a mio avviso:
- Van der Poel stesso, a fine gara, ha detto che non sentiva un grande feeling con se stesso già dopo il secondo passaggio sul Kwaremont, che le gambe non giravano come voleva, e che è arrivato stremato al traguardo, patendo nel finale.
- Ha vinto con 1' di vantaggio facendosi 45 km di assolo con vento contro, freddo e pioggia mentre dietro tiravano in gruppetti. Coloro che dopo di lui avevano palesato le gambe migliori e che hanno preso vento in faccia, ovvero Bettiol-Theuns-Jorgenson-Pedersen, a momenti manco sapevano spiegare come fossero arrivati al traguardo.

A posteriori io penso VdP alla partenza del Fiandre fosse al massimo della condizione, e che semplicemente abbia subito come tutti il ritmo-gara da record e le condizioni atmosferiche particolari, dove essendo da solo ha speso molto di più rispetto agli inseguitori.
Sul momento avevo anche io avuto un po' di dubbi, ma era una percezione dovuta alla sua prestazione monstre all'E3 dove aveva strapazzato una Trek al completo e WVA, e ad una GW corsa più da umano.
Ma l'E3 è più corta di 60 km rispetto al Fiandre, e corsa con clima ben più clemente, mentre la GW non è adattissima per lui e la Trek corse molto bene.
La tua analisi è ottima e non si discosta molto da quella che abbiamo fatto in molti, da una settimana a questa parte.
Considerare VDP non al top della condizione in quel Fiandre, dopo tutti gli elementi che si è trovato ad affrontare da solo negli ultimi 45 km (vento contro, pioggia, freddo, inseguitori organizzati in gruppetti) di una corsa che ha visto registrare la media record, nonostante i già citati fattori avversi, vuol dire non aver analizzato bene la corsa.
Semplicemente è umano anche lui, e il fisico umano non è che può sfidare e battere gli elementi della natura, facendosi pure 'na pugnetta.
Chiunque abbia provato a correre come ha corso Mathieu è rimbalzato al punto tale che sembrava una palla da basket.


Primo86
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Re: Paris - Roubaix 2024 (7 aprile)

Messaggio da leggere da Primo86 »

lucks83 ha scritto: lunedì 8 aprile 2024, 20:37
Sul punto 1: ok MVDP avrà spinto a tutta e Lazkano è riuscito a raggiungerlo.
Peccato che abbia fatto un tale fuorigiri per stargli dietro che si è nuclearizzato da solo, al punto da essere dato per disperso.
Ancora oggi lo stiamo cercando.
Ah... Stessa cosa capitata a Jorgenson dopo il Koppenberg.

Sul punto 3: ok sull' ultimo Paterberg Matthews e Mozzato hanno impiegato qualche secondo in meno del nostro.

Questi due punti mi fanno venire in mente un'analogia, effettivamente adesso che ci penso non ci avevo mai fatto caso.
Merano-Aprica 1994.
Sul Mortirolo il primo a rispondere a Pantani è De Las Cuevas che, mannaggia, riesce a restargli a ruota per un km abbondante.
Poi anche lui fuorigiri e finisce la sua carriera ad altri livelli.
Sulla salita finale, il Santa Cristina, un Chiappucci in rimonta furiosa, percorre gli ultimi 2 km di salita più in fretta di Pantani, ormai in fuga da 50 km abbondanti, e un po' in crisi.
Effettivamente anche quel giorno non era la migliore versione di Marco, devo dedurre.
lucks83 ha scritto: lunedì 8 aprile 2024, 20:50
Babylon ha scritto: lunedì 8 aprile 2024, 18:19 Ci sono due considerazioni interessanti da fare sul Fiandre a mio avviso:
- Van der Poel stesso, a fine gara, ha detto che non sentiva un grande feeling con se stesso già dopo il secondo passaggio sul Kwaremont, che le gambe non giravano come voleva, e che è arrivato stremato al traguardo, patendo nel finale.
- Ha vinto con 1' di vantaggio facendosi 45 km di assolo con vento contro, freddo e pioggia mentre dietro tiravano in gruppetti. Coloro che dopo di lui avevano palesato le gambe migliori e che hanno preso vento in faccia, ovvero Bettiol-Theuns-Jorgenson-Pedersen, a momenti manco sapevano spiegare come fossero arrivati al traguardo.

A posteriori io penso VdP alla partenza del Fiandre fosse al massimo della condizione, e che semplicemente abbia subito come tutti il ritmo-gara da record e le condizioni atmosferiche particolari, dove essendo da solo ha speso molto di più rispetto agli inseguitori.
Sul momento avevo anche io avuto un po' di dubbi, ma era una percezione dovuta alla sua prestazione monstre all'E3 dove aveva strapazzato una Trek al completo e WVA, e ad una GW corsa più da umano.
Ma l'E3 è più corta di 60 km rispetto al Fiandre, e corsa con clima ben più clemente, mentre la GW non è adattissima per lui e la Trek corse molto bene.
La tua analisi è ottima e non si discosta molto da quella che abbiamo fatto in molti, da una settimana a questa parte.
Considerare VDP non al top della condizione in quel Fiandre, dopo tutti gli elementi che si è trovato ad affrontare da solo negli ultimi 45 km (vento contro, pioggia, freddo, inseguitori organizzati in gruppetti) di una corsa che ha visto registrare la media record, nonostante i già citati fattori avversi, vuol dire non aver analizzato bene la corsa.
Semplicemente è umano anche lui, e il fisico umano non è che può sfidare e battere gli elementi della natura, facendosi pure 'na pugnetta.
Chiunque abbia provato a correre come ha corso Mathieu è rimbalzato al punto tale che sembrava una palla da basket.
Sipario.


lucks83
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Re: Paris - Roubaix 2024 (7 aprile)

Messaggio da leggere da lucks83 »

Primo86 ha scritto: lunedì 8 aprile 2024, 21:08
lucks83 ha scritto: lunedì 8 aprile 2024, 20:37
Sul punto 1: ok MVDP avrà spinto a tutta e Lazkano è riuscito a raggiungerlo.
Peccato che abbia fatto un tale fuorigiri per stargli dietro che si è nuclearizzato da solo, al punto da essere dato per disperso.
Ancora oggi lo stiamo cercando.
Ah... Stessa cosa capitata a Jorgenson dopo il Koppenberg.

Sul punto 3: ok sull' ultimo Paterberg Matthews e Mozzato hanno impiegato qualche secondo in meno del nostro.

Questi due punti mi fanno venire in mente un'analogia, effettivamente adesso che ci penso non ci avevo mai fatto caso.
Merano-Aprica 1994.
Sul Mortirolo il primo a rispondere a Pantani è De Las Cuevas che, mannaggia, riesce a restargli a ruota per un km abbondante.
Poi anche lui fuorigiri e finisce la sua carriera ad altri livelli.
Sulla salita finale, il Santa Cristina, un Chiappucci in rimonta furiosa, percorre gli ultimi 2 km di salita più in fretta di Pantani, ormai in fuga da 50 km abbondanti, e un po' in crisi.
Effettivamente anche quel giorno non era la migliore versione di Marco, devo dedurre.
lucks83 ha scritto: lunedì 8 aprile 2024, 20:50
Babylon ha scritto: lunedì 8 aprile 2024, 18:19 Ci sono due considerazioni interessanti da fare sul Fiandre a mio avviso:
- Van der Poel stesso, a fine gara, ha detto che non sentiva un grande feeling con se stesso già dopo il secondo passaggio sul Kwaremont, che le gambe non giravano come voleva, e che è arrivato stremato al traguardo, patendo nel finale.
- Ha vinto con 1' di vantaggio facendosi 45 km di assolo con vento contro, freddo e pioggia mentre dietro tiravano in gruppetti. Coloro che dopo di lui avevano palesato le gambe migliori e che hanno preso vento in faccia, ovvero Bettiol-Theuns-Jorgenson-Pedersen, a momenti manco sapevano spiegare come fossero arrivati al traguardo.

A posteriori io penso VdP alla partenza del Fiandre fosse al massimo della condizione, e che semplicemente abbia subito come tutti il ritmo-gara da record e le condizioni atmosferiche particolari, dove essendo da solo ha speso molto di più rispetto agli inseguitori.
Sul momento avevo anche io avuto un po' di dubbi, ma era una percezione dovuta alla sua prestazione monstre all'E3 dove aveva strapazzato una Trek al completo e WVA, e ad una GW corsa più da umano.
Ma l'E3 è più corta di 60 km rispetto al Fiandre, e corsa con clima ben più clemente, mentre la GW non è adattissima per lui e la Trek corse molto bene.
La tua analisi è ottima e non si discosta molto da quella che abbiamo fatto in molti, da una settimana a questa parte.
Considerare VDP non al top della condizione in quel Fiandre, dopo tutti gli elementi che si è trovato ad affrontare da solo negli ultimi 45 km (vento contro, pioggia, freddo, inseguitori organizzati in gruppetti) di una corsa che ha visto registrare la media record, nonostante i già citati fattori avversi, vuol dire non aver analizzato bene la corsa.
Semplicemente è umano anche lui, e il fisico umano non è che può sfidare e battere gli elementi della natura, facendosi pure 'na pugnetta.
Chiunque abbia provato a correre come ha corso Mathieu è rimbalzato al punto tale che sembrava una palla da basket.
Sipario.
Come nei migliori spettacoli teatrali che si rispettino, rientro dal sipario per dire che Lazkano mi ha ricordato un tale che l' anno scorso mi ha superato di slancio, tra Prato allo Stelvio e Gomagoi.
In quel momento andavo di conserva a 14 all' ora su un tratto a 7/8 % e ho pensato: "cazzo che gamba questo qua".

A Trafoi l' ho ritrovato riverso in un prato.


Bomby
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Re: Paris - Roubaix 2024 (7 aprile)

Messaggio da leggere da Bomby »

Io comunque ho ancora l'impressione che al Fiandre, vuoi per una ragione o l'altra, sicuramente non aiutata dal meteo, non fosse strabordante come alla Roubaix. Per sua fortuna si trova in un periodo di forma stratosferica e se anche un giorno non è al suo meglio, è ancora in grado di mazzuolare tutti gli avversari (almeno quelli in corsa in Belgio), con margine cospicuo. Non è un demerito, per me, anzi.


Tommeke92
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Re: Paris - Roubaix 2024 (7 aprile)

Messaggio da leggere da Tommeke92 »

lucks83 ha scritto: lunedì 8 aprile 2024, 20:37
herbie ha scritto: lunedì 8 aprile 2024, 16:17
Tommeke92 ha scritto: lunedì 8 aprile 2024, 16:11
Herbie l'enunciato iniziale non fa una piega, ma i particolari te li abbiamo snocciolati in parecchi, e mostravano, per chi vuole vedere come dici te, la superiorità disarmante del fenomeno olandese. Così come alla E3 e probabilmente a Sanremo (lì ci può essere più incertezza perché quei particolari di cui stiamo discutendo diventano rilevanti per un paio di km o poco più, invece che su più di cento km).
Che ovviamente non aveva alcuna intenzione di partire da solo sul secondo Kwaremont, quando secondo te era in difficoltà. Poi nel finale le facce sull'ultimo Paterberg erano tremende, sconvolte, non so chi tu abbia visto fresco.
All'arrivo i due inseguitori di Mathieu, corridori di ottimo livello, sono rimbalzati malamente, non andavano neanche a spinta.
Mozzato, il più "fresco" al traguardo, ha ammesso candidamente di essersi trovato con più energie nel finale rispetto ai compagni di gruppetto, perché era sempre rimasto coperto per tutta la gara, senza mai fare uno scatto e trovando sempre qualcuno che riuscisse e chiudesse i vari buchi al posto suo.

Se però uno guarda solo il risultato finale e vede che il vantaggio da 1'50" è sceso a un minuto (che poi al Fiandre un minuto sul secondo sia un margine risicato è una tesi particolarmente opinabile), e ne deduce che Mathieu non fosse al top, ok, libero di farlo. Solo, in questo caso, meglio evitare di parlare di particolari.
1) se guardi il video che ho pubblicato sopra vedrai che sul Kwaremont ha spinto a tutta fino in cima ha guadagnato venti metri e l'ha ripreso Lazkano. Lazkano.
Non ha "aspettato" nessuno. Come non ha aspettato nessuno ieri attaccando alla stessa distanza, come non ha mai aspettato nessuno quando ha aperto il gas.

2) nessuno ha detto che un minuto è un vantaggio risicato. Si è detto che uno come lui se perde un minuto negli ultimi dieci chilometri e alla fine ti dice che era in crisi, significa proprio che era in crisi.

3) guarda anche il video del Paterberg finale e Matthews e lo stesso Mozzato hanno fatto cinque- sei secondi meglio di lui con impressione di nettamente maggior potenza.

4) si sta sempre parlando di corridori che non lo hanno mai impensierito, rispetto ai quali in condizioni normali non ha alcun problema...
Sul punto 1: ok MVDP avrà spinto a tutta e Lazkano è riuscito a raggiungerlo.
Peccato che abbia fatto un tale fuorigiri per stargli dietro che si è nuclearizzato da solo, al punto da essere dato per disperso.
Ancora oggi lo stiamo cercando.
Ah... Stessa cosa capitata a Jorgenson dopo il Koppenberg.

Sul punto 3: ok sull' ultimo Paterberg Matthews e Mozzato hanno impiegato qualche secondo in meno del nostro.

Questi due punti mi fanno venire in mente un'analogia, effettivamente adesso che ci penso non ci avevo mai fatto caso.
Merano-Aprica 1994.
Sul Mortirolo il primo a rispondere a Pantani è De Las Cuevas che, mannaggia, riesce a restargli a ruota per un km abbondante.
Poi anche lui fuorigiri e finisce la sua carriera ad altri livelli.
Sulla salita finale, il Santa Cristina, un Chiappucci in rimonta furiosa, percorre gli ultimi 2 km di salita più in fretta di Pantani, ormai in fuga da 50 km abbondanti, e un po' in crisi.
Effettivamente anche quel giorno non era la migliore versione di Marco, devo dedurre.
La famosa crisi di Pantani nella Merano Aprica. Tappa divenuta storica proprio per le difficoltà del Pirata :diavoletto:


luketaro
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Re: Paris - Roubaix 2024 (7 aprile)

Messaggio da leggere da luketaro »

cycling_chrnicles ha scritto: lunedì 8 aprile 2024, 16:23
luketaro ha scritto: lunedì 8 aprile 2024, 15:49
StipemdioXTutti ha scritto: lunedì 8 aprile 2024, 15:28 Ma da una settimana all' altra che cosa può essere cambiato? Alla E3 non stava bene? Il livello è sempre quello, costante, dominante.
Guarda che anche nel picco di forma c'è sempre una certa variabilità, non tutte le giornate sono uguali.

Sennò non si spiega come Vingegaard staccò Pogacar a Laruns lo scorso tour, per poi essere lui a perdere il confronto con lo sloveno il giorno dopo.
Partiamo proprio dal presupposto sbagliato se vogliamo spiegare certe cose col mitologico PICCO DI FORMA (che è un concetto non tangibile).

Direi che ha molto più senso focalizzarsi su conformazione dei percorsi, condizioni meteo, vento contro o a favore, sviluppo della corsa ecc....

Ieri quelli che, oltre a MvdP, erano i più forti ai -60, erano i più forti anche ai -10. Quelli che erano i più forti ai -60 al Fiandre, a fine gara li abbiamo raccolti col cucchiaio.
No, il picco di forma non è minimamente la parte importante nel concetto che ho espresso.

Io ho risposto all' "Ma da una settimana all' altra che cosa può essere cambiato?" (Domanda retorica che vuol fare intendere non sia possibile che sia cambiato qualcosa). La risposta è che invece è assolutamente possibile che qualcosa sia potuto cambiare.

Se i più forti ai -60 li hanno poi raccolti col cucchiaino (che poi siamo sicuri che allora fossero veramente i più forti? Si può i più forti ai -60 ma non ai -10? Nelle corse a tappe ai -60 i più forti sono quelli in fuga?) è un demerito di chi è affondato, non un merito degli altri.


herbie
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Re: Paris - Roubaix 2024 (7 aprile)

Messaggio da leggere da herbie »

Tommeke92 ha scritto: lunedì 8 aprile 2024, 16:42
herbie ha scritto: lunedì 8 aprile 2024, 16:17
Tommeke92 ha scritto: lunedì 8 aprile 2024, 16:11
Herbie l'enunciato iniziale non fa una piega, ma i particolari te li abbiamo snocciolati in parecchi, e mostravano, per chi vuole vedere come dici te, la superiorità disarmante del fenomeno olandese. Così come alla E3 e probabilmente a Sanremo (lì ci può essere più incertezza perché quei particolari di cui stiamo discutendo diventano rilevanti per un paio di km o poco più, invece che su più di cento km).
Che ovviamente non aveva alcuna intenzione di partire da solo sul secondo Kwaremont, quando secondo te era in difficoltà. Poi nel finale le facce sull'ultimo Paterberg erano tremende, sconvolte, non so chi tu abbia visto fresco.
All'arrivo i due inseguitori di Mathieu, corridori di ottimo livello, sono rimbalzati malamente, non andavano neanche a spinta.
Mozzato, il più "fresco" al traguardo, ha ammesso candidamente di essersi trovato con più energie nel finale rispetto ai compagni di gruppetto, perché era sempre rimasto coperto per tutta la gara, senza mai fare uno scatto e trovando sempre qualcuno che riuscisse e chiudesse i vari buchi al posto suo.

Se però uno guarda solo il risultato finale e vede che il vantaggio da 1'50" è sceso a un minuto (che poi al Fiandre un minuto sul secondo sia un margine risicato è una tesi particolarmente opinabile), e ne deduce che Mathieu non fosse al top, ok, libero di farlo. Solo, in questo caso, meglio evitare di parlare di particolari.
1) se guardi il video che ho pubblicato sopra vedrai che sul Kwaremont ha spinto a tutta fino in cima ha guadagnato venti metri e l'ha ripreso Lazkano. Lazkano.
Non ha "aspettato" nessuno. Come non ha aspettato nessuno ieri attaccando alla stessa distanza, come non ha mai aspettato nessuno quando ha aperto il gas.

2) nessuno ha detto che un minuto è un vantaggio risicato. Si è detto che uno come lui se perde un minuto negli ultimi dieci chilometri e alla fine ti dice che era in crisi, significa proprio che era in crisi.

3) guarda anche il video del Paterberg finale e Matthews e lo stesso Mozzato hanno fatto cinque- sei secondi meglio di lui con impressione di nettamente maggior potenza.

4) si sta sempre parlando di corridori che non lo hanno mai impensierito, rispetto ai quali in condizioni normali non ha alcun problema...
1) Era a tutta e voleva andare via da solo per 55 km al Fiandre? Oook :boh:

2) Negli ultimi dieci km sì.

4) E infatti, non ha avuto alcun problema.
se guardi le immagini senza fette di salame sugli occhi, queste dicono il contrario di quello che affermi.

Poi c'è anche chi nega l'evidenza.
OK su queste pagine ci siamo abituati.


herbie
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Re: Paris - Roubaix 2024 (7 aprile)

Messaggio da leggere da herbie »

Tommeke92 ha scritto: lunedì 8 aprile 2024, 22:13
lucks83 ha scritto: lunedì 8 aprile 2024, 20:37
herbie ha scritto: lunedì 8 aprile 2024, 16:17

1) se guardi il video che ho pubblicato sopra vedrai che sul Kwaremont ha spinto a tutta fino in cima ha guadagnato venti metri e l'ha ripreso Lazkano. Lazkano.
Non ha "aspettato" nessuno. Come non ha aspettato nessuno ieri attaccando alla stessa distanza, come non ha mai aspettato nessuno quando ha aperto il gas.

2) nessuno ha detto che un minuto è un vantaggio risicato. Si è detto che uno come lui se perde un minuto negli ultimi dieci chilometri e alla fine ti dice che era in crisi, significa proprio che era in crisi.

3) guarda anche il video del Paterberg finale e Matthews e lo stesso Mozzato hanno fatto cinque- sei secondi meglio di lui con impressione di nettamente maggior potenza.

4) si sta sempre parlando di corridori che non lo hanno mai impensierito, rispetto ai quali in condizioni normali non ha alcun problema...
Sul punto 1: ok MVDP avrà spinto a tutta e Lazkano è riuscito a raggiungerlo.
Peccato che abbia fatto un tale fuorigiri per stargli dietro che si è nuclearizzato da solo, al punto da essere dato per disperso.
Ancora oggi lo stiamo cercando.
Ah... Stessa cosa capitata a Jorgenson dopo il Koppenberg.

Sul punto 3: ok sull' ultimo Paterberg Matthews e Mozzato hanno impiegato qualche secondo in meno del nostro.

Questi due punti mi fanno venire in mente un'analogia, effettivamente adesso che ci penso non ci avevo mai fatto caso.
Merano-Aprica 1994.
Sul Mortirolo il primo a rispondere a Pantani è De Las Cuevas che, mannaggia, riesce a restargli a ruota per un km abbondante.
Poi anche lui fuorigiri e finisce la sua carriera ad altri livelli.
Sulla salita finale, il Santa Cristina, un Chiappucci in rimonta furiosa, percorre gli ultimi 2 km di salita più in fretta di Pantani, ormai in fuga da 50 km abbondanti, e un po' in crisi.
Effettivamente anche quel giorno non era la migliore versione di Marco, devo dedurre.
La famosa crisi di Pantani nella Merano Aprica. Tappa divenuta storica proprio per le difficoltà del Pirata :diavoletto:
non ero certo io che affermavo che ebbe una crisi in quella tappa.

Qualcuno affermava che fu una delle sue peggiori scalate, io che fu uno dei suoi numeri più belli...

La mggioranza di quelli che scrivono qui, indovinate a quale partito era iscritto?

E' per questo che si dice negare anche l'evidenza. (anche se , tempi alla mano, quella scalata fu una via di mezzo tra l'impresa irripetibile e la scalata scarsa. Però erano gli avversari e la situazione a renderla particolare...)

Se Lazkano e altri cinque corridori chiudono anche un piccolo buco su Van Der Poel a tutta è normale che abbiano fatto un fuorigiri.

Ma, se la condizione di Van Der Poel fosse stata quella di ieri, il buco non l'avrebbe chiuso nè Lazkano, nè Pithie, nè Teuns...come infatti ieri non è successo.
Ovvio che se una seconda punta chiude il buco su Van Der Poel a tutta poi paghi lo sforzo.
E ci mancherebbe altro.

"- Van der Poel stesso, a fine gara, ha detto che non sentiva un grande feeling con se stesso già dopo il secondo passaggio sul Kwaremont, che le gambe non giravano come voleva, e che è arrivato stremato al traguardo, patendo nel finale."

farei un confronto con quanto affermato da lui alla fine della ROubaix.

Mica ho detto che non meritava di vincere o che avesse una condizione fisica scadente. Ho detto che non stando evidentemente bene, come avevo notato dai 100 km. dal traguardo, e come confermato da lui anche a fine corsa, mi ha fatto temere di non riuscire a spuntarla in una corsa che per mancanza di avversari al suo livello sarebbe stata una grande occasione persa. Continuo a ritenere che una salita molto "particolare" come il Koppenberg in quelle condizioni lo abbia aiutato non poco.

E secondo me la strategia suicida di Pedersen si può spiegare col fatto che anche lui non l'avesse visto molto bene ed abbia provato a vedergli la carte in mano lontano dal traguardo, pur di bruciarsi lui...
Altrimenti anche quella mossa si spiega poco, avendo anche vari acciacchi. Pedersen ha attaccato almeno altre due volte a più di 100 km. dal traguardo, prima dell'ultimo tentativo con Vermeesch.


lucks83
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Re: Paris - Roubaix 2024 (7 aprile)

Messaggio da leggere da lucks83 »

herbie ha scritto: lunedì 8 aprile 2024, 23:02
Tommeke92 ha scritto: lunedì 8 aprile 2024, 22:13
lucks83 ha scritto: lunedì 8 aprile 2024, 20:37
Sul punto 1: ok MVDP avrà spinto a tutta e Lazkano è riuscito a raggiungerlo.
Peccato che abbia fatto un tale fuorigiri per stargli dietro che si è nuclearizzato da solo, al punto da essere dato per disperso.
Ancora oggi lo stiamo cercando.
Ah... Stessa cosa capitata a Jorgenson dopo il Koppenberg.

Sul punto 3: ok sull' ultimo Paterberg Matthews e Mozzato hanno impiegato qualche secondo in meno del nostro.

Questi due punti mi fanno venire in mente un'analogia, effettivamente adesso che ci penso non ci avevo mai fatto caso.
Merano-Aprica 1994.
Sul Mortirolo il primo a rispondere a Pantani è De Las Cuevas che, mannaggia, riesce a restargli a ruota per un km abbondante.
Poi anche lui fuorigiri e finisce la sua carriera ad altri livelli.
Sulla salita finale, il Santa Cristina, un Chiappucci in rimonta furiosa, percorre gli ultimi 2 km di salita più in fretta di Pantani, ormai in fuga da 50 km abbondanti, e un po' in crisi.
Effettivamente anche quel giorno non era la migliore versione di Marco, devo dedurre.
La famosa crisi di Pantani nella Merano Aprica. Tappa divenuta storica proprio per le difficoltà del Pirata :diavoletto:
non ero certo io che affermavo che ebbe una crisi in quella tappa.

Qualcuno affermava che fu una delle sue peggiori scalate, io che fu uno dei suoi numeri più belli...

La mggioranza di quelli che scrivono qui, indovinate a quale partito era iscritto?

E' per questo che si dice negare anche l'evidenza. (anche se , tempi alla mano, quella scalata fu una via di mezzo tra l'impresa irripetibile e la scalata scarsa. Però erano gli avversari e la situazione a renderla particolare...)

Se Lazkano e altri cinque corridori chiudono anche un piccolo buco su Van Der Poel a tutta è normale che abbiano fatto un fuorigiri.

Ma, se la condizione di Van Der Poel fosse stata quella di ieri, il buco non l'avrebbe chiuso nè Lazkano, nè Pithie, nè Teuns...come infatti ieri non è successo.
Ovvio che se una seconda punta chiude il buco su Van Der Poel a tutta poi paghi lo sforzo.
E ci mancherebbe altro.

"- Van der Poel stesso, a fine gara, ha detto che non sentiva un grande feeling con se stesso già dopo il secondo passaggio sul Kwaremont, che le gambe non giravano come voleva, e che è arrivato stremato al traguardo, patendo nel finale."

farei un confronto con quanto affermato da lui alla fine della ROubaix.

Mica ho detto che non meritava di vincere o che avesse una condizione fisica scadente. Ho detto che non stando evidentemente bene, come avevo notato dai 100 km. dal traguardo, e come confermato da lui anche a fine corsa, mi ha fatto temere di non riuscire a spuntarla in una corsa che per mancanza di avversari al suo livello sarebbe stata una grande occasione persa. Continuo a ritenere che una salita molto "particolare" come il Koppenberg in quelle condizioni lo abbia aiutato non poco.

E secondo me la strategia suicida di Pedersen si può spiegare col fatto che anche lui non l'avesse visto molto bene ed abbia provato a vedergli la carte in mano lontano dal traguardo, pur di bruciarsi lui...
Altrimenti anche quella mossa si spiega poco, avendo anche vari acciacchi.
Ma scusa, anche ad Arenberg MVDP ha aperto il gas, è rimasto solo e poi hanno chiuso il buco in tanti.
Cos'era ad Arenberg, la versione in tono minore del MVDP che è ripartito a Orchies nemmeno 30 km dopo?

O semplicemente, la tattica è stata la stessa, ovvero cucinare ben bene i suoi avversari con un primo attacco e poi dar loro il colpo da k.o. subito dopo?
Il discorso sta tutto lì: la differenza tra Mathieu e gli altri è che magari sul colpo secco qualcuno riesce a resistergli, ma il problema per loro è che lui ne ha in canna un altro o più, gli altri si immolano per resistere al primo, invece.
Sulle sensazioni che ha avuto al Fiandre ti abbiamo già risposto in tanti.
Ci mancherebbe che con quel tipo di corsa e il meteo avesse detto che era pure fresco come una rosa.

P.S.
Di gente che ha chiuso il buco su Pantani al top della forma e che andava a tutta ne ho vista.
Hanno fatto tutti la stessa fine dei rivali di MVDP al Fiandre.
Un altro esempio?
Jimenez sul Fauniera: chiude il buco e si becca mezz'ora.


herbie
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Re: Paris - Roubaix 2024 (7 aprile)

Messaggio da leggere da herbie »

lucks83 ha scritto: lunedì 8 aprile 2024, 23:20
herbie ha scritto: lunedì 8 aprile 2024, 23:02
Tommeke92 ha scritto: lunedì 8 aprile 2024, 22:13

La famosa crisi di Pantani nella Merano Aprica. Tappa divenuta storica proprio per le difficoltà del Pirata :diavoletto:
non ero certo io che affermavo che ebbe una crisi in quella tappa.

Qualcuno affermava che fu una delle sue peggiori scalate, io che fu uno dei suoi numeri più belli...

La mggioranza di quelli che scrivono qui, indovinate a quale partito era iscritto?

E' per questo che si dice negare anche l'evidenza. (anche se , tempi alla mano, quella scalata fu una via di mezzo tra l'impresa irripetibile e la scalata scarsa. Però erano gli avversari e la situazione a renderla particolare...)

Se Lazkano e altri cinque corridori chiudono anche un piccolo buco su Van Der Poel a tutta è normale che abbiano fatto un fuorigiri.

Ma, se la condizione di Van Der Poel fosse stata quella di ieri, il buco non l'avrebbe chiuso nè Lazkano, nè Pithie, nè Teuns...come infatti ieri non è successo.
Ovvio che se una seconda punta chiude il buco su Van Der Poel a tutta poi paghi lo sforzo.
E ci mancherebbe altro.

"- Van der Poel stesso, a fine gara, ha detto che non sentiva un grande feeling con se stesso già dopo il secondo passaggio sul Kwaremont, che le gambe non giravano come voleva, e che è arrivato stremato al traguardo, patendo nel finale."

farei un confronto con quanto affermato da lui alla fine della ROubaix.

Mica ho detto che non meritava di vincere o che avesse una condizione fisica scadente. Ho detto che non stando evidentemente bene, come avevo notato dai 100 km. dal traguardo, e come confermato da lui anche a fine corsa, mi ha fatto temere di non riuscire a spuntarla in una corsa che per mancanza di avversari al suo livello sarebbe stata una grande occasione persa. Continuo a ritenere che una salita molto "particolare" come il Koppenberg in quelle condizioni lo abbia aiutato non poco.

E secondo me la strategia suicida di Pedersen si può spiegare col fatto che anche lui non l'avesse visto molto bene ed abbia provato a vedergli la carte in mano lontano dal traguardo, pur di bruciarsi lui...
Altrimenti anche quella mossa si spiega poco, avendo anche vari acciacchi.
Ma scusa, anche ad Arenberg MVDP ha aperto il gas, è rimasto solo e poi hanno chiuso il buco in tanti.
Cos'era ad Arenberg, la versione in tono minore del MVDP che è ripartito a Orchies nemmeno 30 km dopo?

O semplicemente, la tattica è stata la stessa, ovvero cucinare ben bene i suoi avversari con un primo attacco e poi dar loro il colpo da k.o. subito dopo?
Il discorso sta tutto lì: la differenza tra Mathieu e gli altri è che magari sul colpo secco qualcuno riesce a resistergli, ma il problema per loro è che lui ne ha in canna un altro o più, gli altri si immolano per resistere al primo, invece.
Sulle sensazioni che ha avuto al Fiandre ti abbiamo già risposto in tanti.
Ci mancherebbe che con quel tipo di corsa e il meteo avesse detto che era pure fresco come una rosa.

P.S.
Di gente che ha chiuso il buco su Pantani al top della forma e che andava a tutta ne ho vista.
Hanno fatto tutti la stessa fine dei rivali di MVDP al Fiandre.
Un altro esempio?
Jimenez sul Fauniera: chiude il buco e si becca mezz'ora.
ad Aremberg NON ha aperto il gas, è passato aventi perchè se il corridore appena davanti ti rallenta un po' rischi di dover deviare e lì cadi subito...eddai saran vent'anni che vedi il ciclismo, se quello è Van Der Poel che apre tutto gas io sono Pantani...
tanto è vero che come esce dalla foresta si ferma palesemente e si apre sulla strada. Sul Kwaremont ha continuato a tirare anche quando l'hanno raggiunto..
Non teneva le ruote di Pantani il Berzin di un colore tra il viola e il verde, Indurain, Ullrich, e doveva tenerlo Jimenez su una salita come il Fauniera?
E' la stessa situazione di Van Der Poel con Lazkano è ovvio che poi il fuorigiri lo paga. Però che rientrino in cinque con Lazkano che tira significa che quello davanti non è al 100%.
Ultima modifica di herbie il lunedì 8 aprile 2024, 23:28, modificato 2 volte in totale.


luketaro
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Re: Paris - Roubaix 2024 (7 aprile)

Messaggio da leggere da luketaro »

cycling_chrnicles ha scritto: lunedì 8 aprile 2024, 17:10
luketaro ha scritto: lunedì 8 aprile 2024, 16:59 Io, come altri, guardando il fiandre mi sono detto: "bravo mvdp, ma contro questi avversari se è in forma vince con 3 minuti invece che 1. E avevamo ragione, perchè la settimana dopo ha puntualmente rifilato quei 3 minuti agli stessi avversari del fiandre. Siamo quindi venuti sul forum ad esprimere questo concetto. Sul perchè è accaduto ciò si può discutere (giornata no? vento contrario?).
Veramente, di quelli che alla Roubaix hanno preso tre minuti da Mathieu, l'unico che al Fiandre ha subito un distacco nettamente inferiore è stato Politt.

Pedersen ha preso 2'48", mentre Kung e Pithie più di 4'.

Capisco che sia bello darsi ragione da soli, ma è alquanto difficile farlo sulla base di distacchi presi da due corse diverse.
Eh?

-philipsen non ha partecipato
-pedersen, nonostante la tattica suicida del fiandre, ha preso 20 secondi in meno
-Politt hai già detto
-kung al fiandre è caduto
-vermeersch è arrivato con pedersen

Quello che hai detto è semplicemente falso.


herbie
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Re: Paris - Roubaix 2024 (7 aprile)

Messaggio da leggere da herbie »

luketaro ha scritto: lunedì 8 aprile 2024, 16:59 Io, come altri, guardando il fiandre mi sono detto: "bravo mvdp, ma contro questi avversari se è in forma vince con 3 minuti invece che 1. E avevamo ragione, perchè la settimana dopo ha puntualmente rifilato quei 3 minuti agli stessi avversari del fiandre. Siamo quindi venuti sul forum ad esprimere questo concetto. Sul perchè è accaduto ciò si può discutere (giornata no? vento contrario?).

Tra l'altro, concetto che ha espresso anche lui, visto che ieri ha affermato, stavolta, di essersi divertito....


Tommeke92
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Re: Paris - Roubaix 2024 (7 aprile)

Messaggio da leggere da Tommeke92 »

herbie ha scritto: lunedì 8 aprile 2024, 23:02
Tommeke92 ha scritto: lunedì 8 aprile 2024, 22:13
lucks83 ha scritto: lunedì 8 aprile 2024, 20:37
Sul punto 1: ok MVDP avrà spinto a tutta e Lazkano è riuscito a raggiungerlo.
Peccato che abbia fatto un tale fuorigiri per stargli dietro che si è nuclearizzato da solo, al punto da essere dato per disperso.
Ancora oggi lo stiamo cercando.
Ah... Stessa cosa capitata a Jorgenson dopo il Koppenberg.

Sul punto 3: ok sull' ultimo Paterberg Matthews e Mozzato hanno impiegato qualche secondo in meno del nostro.

Questi due punti mi fanno venire in mente un'analogia, effettivamente adesso che ci penso non ci avevo mai fatto caso.
Merano-Aprica 1994.
Sul Mortirolo il primo a rispondere a Pantani è De Las Cuevas che, mannaggia, riesce a restargli a ruota per un km abbondante.
Poi anche lui fuorigiri e finisce la sua carriera ad altri livelli.
Sulla salita finale, il Santa Cristina, un Chiappucci in rimonta furiosa, percorre gli ultimi 2 km di salita più in fretta di Pantani, ormai in fuga da 50 km abbondanti, e un po' in crisi.
Effettivamente anche quel giorno non era la migliore versione di Marco, devo dedurre.
La famosa crisi di Pantani nella Merano Aprica. Tappa divenuta storica proprio per le difficoltà del Pirata :diavoletto:
non ero certo io che affermavo che ebbe una crisi in quella tappa.

Qualcuno affermava che fu una delle sue peggiori scalate, io che fu uno dei suoi numeri più belli...

La mggioranza di quelli che scrivono qui, indovinate a quale partito era iscritto?

E' per questo che si dice negare anche l'evidenza. (anche se , tempi alla mano, quella scalata fu una via di mezzo tra l'impresa irripetibile e la scalata scarsa. Però erano gli avversari e la situazione a renderla particolare...)

Se Lazkano e altri cinque corridori chiudono anche un piccolo buco su Van Der Poel a tutta è normale che abbiano fatto un fuorigiri.

Ma, se la condizione di Van Der Poel fosse stata quella di ieri, il buco non l'avrebbe chiuso nè Lazkano, nè Pithie, nè Teuns...come infatti ieri non è successo.
Ovvio che se una seconda punta chiude il buco su Van Der Poel a tutta poi paghi lo sforzo.
E ci mancherebbe altro.

"- Van der Poel stesso, a fine gara, ha detto che non sentiva un grande feeling con se stesso già dopo il secondo passaggio sul Kwaremont, che le gambe non giravano come voleva, e che è arrivato stremato al traguardo, patendo nel finale."

farei un confronto con quanto affermato da lui alla fine della ROubaix.

Mica ho detto che non meritava di vincere o che avesse una condizione fisica scadente. Ho detto che non stando evidentemente bene, come avevo notato dai 100 km. dal traguardo, e come confermato da lui anche a fine corsa, mi ha fatto temere di non riuscire a spuntarla in una corsa che per mancanza di avversari al suo livello sarebbe stata una grande occasione persa. Continuo a ritenere che una salita molto "particolare" come il Koppenberg in quelle condizioni lo abbia aiutato non poco.

E secondo me la strategia suicida di Pedersen si può spiegare col fatto che anche lui non l'avesse visto molto bene ed abbia provato a vedergli la carte in mano lontano dal traguardo, pur di bruciarsi lui...
Altrimenti anche quella mossa si spiega poco, avendo anche vari acciacchi. Pedersen ha attaccato almeno altre due volte a più di 100 km. dal traguardo, prima dell'ultimo tentativo con Vermeesch.
Va bene ma allora bastava dire che non ci capisci niente e non si perdeva tempo neanche a rispondere tra tutti, scusa.
Come diceva il grande Enzo, "Se ce lo dicevi prima..."


P.s. Spero che tu non ti offenda. Ho optato per la risposta ironica perché potevo anche ripartire da capo ma ormai ho capito che non serve a niente. Tra l'altro prima lo hanno fatto meglio di me Cycling, Primo e Lucks, e forse dimentico qualcuno. Quello che hai scritto, rigirando la frittata ogni volta sempre peggio, non si riesce a spiegare col salame sugli occhi. Forse con un' indigestione di salame rimasto sullo stomaco, ma neanche.


Gimbatbu
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Iscritto il: mercoledì 19 aprile 2017, 17:42

Re: Paris - Roubaix 2024 (7 aprile)

Messaggio da leggere da Gimbatbu »

Ma dare credito a MVDP e alle sue dichiarazioni a fine corsa non potrebbe essere la cosa migliore ? Mi sembra uno che non abbia problemi a dire le cose come stanno. Andate a ripescare quello che ha detto dopo Sanremo, Fiandre e Roubaix e magicamente avrete il quadro di quello che è accaduto.
Faccio un breve riassunto semplificando.
Sanremo: non avevo la gamba dello scorso anno ( il che vuol dire che non era al massimo)
Fiandre: ho fatto una fatica bestia perché è stata una corsa durissima (il che non vuol dire che non fosse al massimo)
Roubaix: non mi battevano neanche Godzilla e King Kong messi insieme. ( il che vuol dire che era al massimo).


luketaro
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Iscritto il: venerdì 24 maggio 2019, 20:00

Re: Paris - Roubaix 2024 (7 aprile)

Messaggio da leggere da luketaro »

Primo86 ha scritto: lunedì 8 aprile 2024, 17:25
luketaro ha scritto: lunedì 8 aprile 2024, 16:59 Se uno vince con 1'30 sul gruppo perchè il gruppo è caduto o ha sbagliato strada, ha dominato?
Ragazzi se ieri Mathieu si fosse fermato dentro il velodromo a farsi una pippa, oggi Luketaro ci direbbe che 30"<1' e ci parlerebbe di condizione in calando.
Parliamone. Al fiandre ha perso un minuto nel finale perché s'è fatto una pippa? Se qualcuno dai replay, testimonianze oculari o interviste ha elementi per avanzare questa ipotesi, si può prendere in considerazione. Se invece, sempre usando gli stessi canali, emerge che potrebbe essere stato il vento contrario, consideriamo questa di ipotesi.

Per fare tutto questo però, prima è necessario analizzare ed accorgersi che un particolare è accaduto, che ha portato ad uno svolgimento non lineare. Se non si riconosce questo, non si incomincia nemmeno con l'indagine successiva, necessario invece per comprendere a pieno l'accaduto.


lucks83
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Re: Paris - Roubaix 2024 (7 aprile)

Messaggio da leggere da lucks83 »

herbie ha scritto: lunedì 8 aprile 2024, 23:24
lucks83 ha scritto: lunedì 8 aprile 2024, 23:20
herbie ha scritto: lunedì 8 aprile 2024, 23:02

non ero certo io che affermavo che ebbe una crisi in quella tappa.

Qualcuno affermava che fu una delle sue peggiori scalate, io che fu uno dei suoi numeri più belli...

La mggioranza di quelli che scrivono qui, indovinate a quale partito era iscritto?

E' per questo che si dice negare anche l'evidenza. (anche se , tempi alla mano, quella scalata fu una via di mezzo tra l'impresa irripetibile e la scalata scarsa. Però erano gli avversari e la situazione a renderla particolare...)

Se Lazkano e altri cinque corridori chiudono anche un piccolo buco su Van Der Poel a tutta è normale che abbiano fatto un fuorigiri.

Ma, se la condizione di Van Der Poel fosse stata quella di ieri, il buco non l'avrebbe chiuso nè Lazkano, nè Pithie, nè Teuns...come infatti ieri non è successo.
Ovvio che se una seconda punta chiude il buco su Van Der Poel a tutta poi paghi lo sforzo.
E ci mancherebbe altro.

"- Van der Poel stesso, a fine gara, ha detto che non sentiva un grande feeling con se stesso già dopo il secondo passaggio sul Kwaremont, che le gambe non giravano come voleva, e che è arrivato stremato al traguardo, patendo nel finale."

farei un confronto con quanto affermato da lui alla fine della ROubaix.

Mica ho detto che non meritava di vincere o che avesse una condizione fisica scadente. Ho detto che non stando evidentemente bene, come avevo notato dai 100 km. dal traguardo, e come confermato da lui anche a fine corsa, mi ha fatto temere di non riuscire a spuntarla in una corsa che per mancanza di avversari al suo livello sarebbe stata una grande occasione persa. Continuo a ritenere che una salita molto "particolare" come il Koppenberg in quelle condizioni lo abbia aiutato non poco.

E secondo me la strategia suicida di Pedersen si può spiegare col fatto che anche lui non l'avesse visto molto bene ed abbia provato a vedergli la carte in mano lontano dal traguardo, pur di bruciarsi lui...
Altrimenti anche quella mossa si spiega poco, avendo anche vari acciacchi.
Ma scusa, anche ad Arenberg MVDP ha aperto il gas, è rimasto solo e poi hanno chiuso il buco in tanti.
Cos'era ad Arenberg, la versione in tono minore del MVDP che è ripartito a Orchies nemmeno 30 km dopo?

O semplicemente, la tattica è stata la stessa, ovvero cucinare ben bene i suoi avversari con un primo attacco e poi dar loro il colpo da k.o. subito dopo?
Il discorso sta tutto lì: la differenza tra Mathieu e gli altri è che magari sul colpo secco qualcuno riesce a resistergli, ma il problema per loro è che lui ne ha in canna un altro o più, gli altri si immolano per resistere al primo, invece.
Sulle sensazioni che ha avuto al Fiandre ti abbiamo già risposto in tanti.
Ci mancherebbe che con quel tipo di corsa e il meteo avesse detto che era pure fresco come una rosa.

P.S.
Di gente che ha chiuso il buco su Pantani al top della forma e che andava a tutta ne ho vista.
Hanno fatto tutti la stessa fine dei rivali di MVDP al Fiandre.
Un altro esempio?
Jimenez sul Fauniera: chiude il buco e si becca mezz'ora.
ad Aremberg NON ha aperto il gas, è passato aventi perchè se il corridore appena davanti ti rallenta un po' rischi di dover deviare e lì cadi subito...eddai saran vent'anni che vedi il ciclismo, se quello è Van Der Poel che apre tutto gas io sono Pantani...
tanto è vero che come esce dalla foresta si ferma palesemente e si apre sulla strada. Sul Kwaremont ha continuato a tirare anche quando l'hanno raggiunto..
Non teneva le ruote di Pantani il Berzin di un colore tra il viola e il verde, Indurain, Ullrich, e doveva tenerlo Jimenez su una salita come il Fauniera?
E' la stessa situazione di Van Der Poel con Lazkano è ovvio che poi il fuorigiri lo paga. Però che rientrino in cinque con Lazkano che tira significa che quello davanti non è al 100%.
Sul Kwaremont il primo che forza è Lazkano.
MVDP e Pithie sono a ruota sua.

Mathieu allora sgasa e riprende Pedersen e Veermeersch.

Lazkano e Pithie hanno 10 metri di svantaggio.

Quando le pendenze del Kwaremont si fanno leggere, MVDP rallenta e rientrano.
Lazkano ha una faccia stravolta.

Poi l'immagine stacca e va sui corridori ritardatari per circa un minuto.

Quando viene reinquadrato il gruppetto MVDP sono aperti a ventaglio, Mathieu sta prendendo un gel e non sta tirando alla morte.
Si guarda indietro e Lazkano va davanti.
MVDP finisce di mangiarsi il gel o la barretta e si mette comodo comodo in quarta posizione, dietro Lazkano, Pithie e Teuns.
MVDP continua a guardarsi dietro per controllare chi insegue.

Piccola inquadratura per i ritardatari e di nuovo inquadrato il gruppetto di MVDP (lui, Lazkano, Pithie, Pedersen, Teuns e Wellens) che si ferma e si apre su tutta la larghezza della carreggiata, con Mathieu che beve.

Avviene il ricongiungimento e inizia in paterberg: MVDP lo prende in 12esima posizione, quattro pedalate, va nella cunetta a bordo strada e si mette comodo in quarta posizione, in controllo.
Dietro di lui c'è Wellens e poi un piccolo buco: lo fa Lazkano. Proprio lui!

Mi spiace per te Herbie, ma esiste Rai Play e mi sono appena rivisto la scena.
Dopo il primo forcing sul Kwaremont, MVDP si è comportato esattamente come ieri, dopo Arenberg.
Non ha per nulla forzato.
Stesso, identico, comportamento.
Controlla pure, se vuoi.

Altro esempio?
Harelbeke.
Parte sul Paterberg, fa il vuoto.
Rifiata e lascia che Van Aert si consumi per avvicinarlo.
Al muro successivo lo stronca.

Anche qua, Rai Play.
È tutto verificabile.
Direi che tre indizi fanno una prova, anche se non ce ne sarebbe bisogno.
Purtroppo quelli che ti ho appena elencato sono fatti realmente accaduti, spero non verranno rigirati nuovamente a piacere per corroborare una teoria.
Legittima, per carità, ma pur sempre una teoria che si scontra contro l'ineluttabilità di un fatto realmente accaduto.
Ultima modifica di lucks83 il martedì 9 aprile 2024, 0:00, modificato 1 volta in totale.


Tommeke92
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Re: Paris - Roubaix 2024 (7 aprile)

Messaggio da leggere da Tommeke92 »

lucks83 ha scritto: lunedì 8 aprile 2024, 23:52
herbie ha scritto: lunedì 8 aprile 2024, 23:24
lucks83 ha scritto: lunedì 8 aprile 2024, 23:20
Ma scusa, anche ad Arenberg MVDP ha aperto il gas, è rimasto solo e poi hanno chiuso il buco in tanti.
Cos'era ad Arenberg, la versione in tono minore del MVDP che è ripartito a Orchies nemmeno 30 km dopo?

O semplicemente, la tattica è stata la stessa, ovvero cucinare ben bene i suoi avversari con un primo attacco e poi dar loro il colpo da k.o. subito dopo?
Il discorso sta tutto lì: la differenza tra Mathieu e gli altri è che magari sul colpo secco qualcuno riesce a resistergli, ma il problema per loro è che lui ne ha in canna un altro o più, gli altri si immolano per resistere al primo, invece.
Sulle sensazioni che ha avuto al Fiandre ti abbiamo già risposto in tanti.
Ci mancherebbe che con quel tipo di corsa e il meteo avesse detto che era pure fresco come una rosa.

P.S.
Di gente che ha chiuso il buco su Pantani al top della forma e che andava a tutta ne ho vista.
Hanno fatto tutti la stessa fine dei rivali di MVDP al Fiandre.
Un altro esempio?
Jimenez sul Fauniera: chiude il buco e si becca mezz'ora.
ad Aremberg NON ha aperto il gas, è passato aventi perchè se il corridore appena davanti ti rallenta un po' rischi di dover deviare e lì cadi subito...eddai saran vent'anni che vedi il ciclismo, se quello è Van Der Poel che apre tutto gas io sono Pantani...
tanto è vero che come esce dalla foresta si ferma palesemente e si apre sulla strada. Sul Kwaremont ha continuato a tirare anche quando l'hanno raggiunto..
Non teneva le ruote di Pantani il Berzin di un colore tra il viola e il verde, Indurain, Ullrich, e doveva tenerlo Jimenez su una salita come il Fauniera?
E' la stessa situazione di Van Der Poel con Lazkano è ovvio che poi il fuorigiri lo paga. Però che rientrino in cinque con Lazkano che tira significa che quello davanti non è al 100%.
Sul Kwaremont il primo che forza è Lazkano.
MVDP e Pithie sono a ruota sua.

Mathieu allora sgasa e riprende Pedersen e Veermeersch.

Lazkano e Pithie hanno 10 metri di svantaggio.

Quando le pendenze del Kwaremont si fanno leggere, MVDP rallenta e rientrano.
Lazkano ha una faccia stravolta.

Poi l'immagine stacca e va sui corridori ritardatari per circa un minuto.

Quando viene reinquadrato il gruppetto MVDP sono aperti a ventaglio, Mathieu sta prendendo un gel e non sta tirando alla morte.
Si guarda indietro e Lazkano va davanti.
MVDP finisce di mangiarsi il gel o la barretta e si mette comodo comodo in quarta posizione, dietro Lazkano, Pithie e Teuns.
MVDP continua a guardarsi dietro per controllare chi insegue.

Piccola inquadratura per i ritardatari e di nuovo inquadrato il gruppetto di MVDP (lui, Lazkano, Pithie, Pedersen, Teuns e Wellens) che si ferma e si apre su tutta la larghezza della carreggiata, con Mathieu che beve.

Avviene il ricongiungimento e inizia in paterberg: MVDP lo prende in 12esima posizione, quattro pedalate, va nella cunetta a bordo strada e si mette comodo in quarta posizione, in controllo.
Dietro di lui c'è Wellens e poi un piccolo buco: lo fa Lazkano. Proprio lui!

Mi spiace per te Herbie, ma esiste Rai Play e mi sono appena rivisto la scena.
Dopo il primo forcing sul Kwaremont, MVDP si è comportato esattamente come ieri, dopo Arenberg.
Non ha per nulla forzato.
Stesso, identico, comportamento.
Controlla pure, se vuoi.

Altro esempio?
Harelbeke.
Parte sul Paterberg, fa il vuoto.
Rifiata e lascia che Van Aert si consumi per avvicinarlo.
Al muro successivo lo stronca.

Anche qua, Rai Play.
È tutto verificabile.
Direi che tre indizi fanno una prova, anche se non c'è ne sarebbe bisogno.
Te lo sai vero che questi ottimi esempi dettagliati non serviranno a nulla, e che quel gel preso da Mathieu a meno 53 km dall'arrivo sarà letto come segno inequivocabile dell'inizio della crisi?
Tra l'altro crisi già visibile ai meno cento, mentre il nostro pascolava tra i vari gruppetti con la pipa in bocca.


lucks83
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Re: Paris - Roubaix 2024 (7 aprile)

Messaggio da leggere da lucks83 »

Tommeke92 ha scritto: lunedì 8 aprile 2024, 23:58
lucks83 ha scritto: lunedì 8 aprile 2024, 23:52
herbie ha scritto: lunedì 8 aprile 2024, 23:24

ad Aremberg NON ha aperto il gas, è passato aventi perchè se il corridore appena davanti ti rallenta un po' rischi di dover deviare e lì cadi subito...eddai saran vent'anni che vedi il ciclismo, se quello è Van Der Poel che apre tutto gas io sono Pantani...
tanto è vero che come esce dalla foresta si ferma palesemente e si apre sulla strada. Sul Kwaremont ha continuato a tirare anche quando l'hanno raggiunto..
Non teneva le ruote di Pantani il Berzin di un colore tra il viola e il verde, Indurain, Ullrich, e doveva tenerlo Jimenez su una salita come il Fauniera?
E' la stessa situazione di Van Der Poel con Lazkano è ovvio che poi il fuorigiri lo paga. Però che rientrino in cinque con Lazkano che tira significa che quello davanti non è al 100%.
Sul Kwaremont il primo che forza è Lazkano.
MVDP e Pithie sono a ruota sua.

Mathieu allora sgasa e riprende Pedersen e Veermeersch.

Lazkano e Pithie hanno 10 metri di svantaggio.

Quando le pendenze del Kwaremont si fanno leggere, MVDP rallenta e rientrano.
Lazkano ha una faccia stravolta.

Poi l'immagine stacca e va sui corridori ritardatari per circa un minuto.

Quando viene reinquadrato il gruppetto MVDP sono aperti a ventaglio, Mathieu sta prendendo un gel e non sta tirando alla morte.
Si guarda indietro e Lazkano va davanti.
MVDP finisce di mangiarsi il gel o la barretta e si mette comodo comodo in quarta posizione, dietro Lazkano, Pithie e Teuns.
MVDP continua a guardarsi dietro per controllare chi insegue.

Piccola inquadratura per i ritardatari e di nuovo inquadrato il gruppetto di MVDP (lui, Lazkano, Pithie, Pedersen, Teuns e Wellens) che si ferma e si apre su tutta la larghezza della carreggiata, con Mathieu che beve.

Avviene il ricongiungimento e inizia in paterberg: MVDP lo prende in 12esima posizione, quattro pedalate, va nella cunetta a bordo strada e si mette comodo in quarta posizione, in controllo.
Dietro di lui c'è Wellens e poi un piccolo buco: lo fa Lazkano. Proprio lui!

Mi spiace per te Herbie, ma esiste Rai Play e mi sono appena rivisto la scena.
Dopo il primo forcing sul Kwaremont, MVDP si è comportato esattamente come ieri, dopo Arenberg.
Non ha per nulla forzato.
Stesso, identico, comportamento.
Controlla pure, se vuoi.

Altro esempio?
Harelbeke.
Parte sul Paterberg, fa il vuoto.
Rifiata e lascia che Van Aert si consumi per avvicinarlo.
Al muro successivo lo stronca.

Anche qua, Rai Play.
È tutto verificabile.
Direi che tre indizi fanno una prova, anche se non c'è ne sarebbe bisogno.
Te lo sai vero che questi ottimi esempi dettagliati non serviranno a nulla, e che quel gel preso da Mathieu a meno 53 km dall'arrivo sarà letto come segno inequivocabile dell'inizio della crisi?
Tra l'altro crisi già visibile ai meno cento, mentre il nostro pascolava tra i vari gruppetti con la pipa in bocca.
E certo che lo so.
Tra l'altro meno male che lo ha preso, quel gel.
Era talmente in crisi che se non l'avesse avuto con sé, sarebbe arrivato con Lazkano. :D


cycling_chrnicles
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Re: Paris - Roubaix 2024 (7 aprile)

Messaggio da leggere da cycling_chrnicles »

luketaro ha scritto: lunedì 8 aprile 2024, 23:25
cycling_chrnicles ha scritto: lunedì 8 aprile 2024, 17:10
luketaro ha scritto: lunedì 8 aprile 2024, 16:59 Io, come altri, guardando il fiandre mi sono detto: "bravo mvdp, ma contro questi avversari se è in forma vince con 3 minuti invece che 1. E avevamo ragione, perchè la settimana dopo ha puntualmente rifilato quei 3 minuti agli stessi avversari del fiandre. Siamo quindi venuti sul forum ad esprimere questo concetto. Sul perchè è accaduto ciò si può discutere (giornata no? vento contrario?).
Veramente, di quelli che alla Roubaix hanno preso tre minuti da Mathieu, l'unico che al Fiandre ha subito un distacco nettamente inferiore è stato Politt.

Pedersen ha preso 2'48", mentre Kung e Pithie più di 4'.

Capisco che sia bello darsi ragione da soli, ma è alquanto difficile farlo sulla base di distacchi presi da due corse diverse.
Eh?

-philipsen non ha partecipato
-pedersen, nonostante la tattica suicida del fiandre, ha preso 20 secondi in meno
-Politt hai già detto
-kung al fiandre è caduto
-vermeersch è arrivato con pedersen

Quello che hai detto è semplicemente falso.
Guarda che sei tu che hai scritto: " E avevamo ragione, perchè la settimana dopo ha puntualmente rifilato quei 3 minuti agli stessi avversari del fiandre".

Io ti ho solo fatto notare che l'unico che non si è pigliato quei 3' anche al Fiandre è stato Politt.

Relativamente all'altro messaggio a cui mi hai risposto, se non riesci a capire la differenza tra correre coperti fino ai -10 e prendere vento in faccia dai -60, non so cosa farci. Quelli che andavano più forte di van der Poel negli ultimi 10 km sono quelli che sono rimasti sulle ruote per 230 km. Quelli che hanno provato a fare la gara di MvdP, sono finiti gambe all'aria.

Sempre con la vostra logica, Froome nella tappa del finestre non era al top perché sullo Jafferau perse qualcosa di Carapaz e Mal.

Il MvdP del Fiandre, in una giornata da tregenda e con vento contrario (al contrario di ieri che c'era vento a favore costante), non solo è l'unico dei corridori che fanno gara d'attacco a non saltare in aria (andiamo a vedere che fine hanno fatto i vari Pedersen, Lazkano, Jorgenson), ma vince con oltre un minuto di margine su un gruppo di gente che ha corso sulla difensiva tutto il tempo. Se a voi questa sembra una roba da corridore non al top (che non vuol dire che nel finale non fosse morto, come ammesso da lui stesso), non so cosa farci. Siete alienati dalla realtà. Non è PCM questo.


Primo86
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Re: Paris - Roubaix 2024 (7 aprile)

Messaggio da leggere da Primo86 »

luketaro ha scritto: lunedì 8 aprile 2024, 23:49
Primo86 ha scritto: lunedì 8 aprile 2024, 17:25
luketaro ha scritto: lunedì 8 aprile 2024, 16:59 Se uno vince con 1'30 sul gruppo perchè il gruppo è caduto o ha sbagliato strada, ha dominato?
Ragazzi se ieri Mathieu si fosse fermato dentro il velodromo a farsi una pippa, oggi Luketaro ci direbbe che 30"<1' e ci parlerebbe di condizione in calando.
Parliamone. Al fiandre ha perso un minuto nel finale perché s'è fatto una pippa? Se qualcuno dai replay, testimonianze oculari o interviste ha elementi per avanzare questa ipotesi, si può prendere in considerazione. Se invece, sempre usando gli stessi canali, emerge che potrebbe essere stato il vento contrario, consideriamo questa di ipotesi.

Per fare tutto questo però, prima è necessario analizzare ed accorgersi che un particolare è accaduto, che ha portato ad uno svolgimento non lineare. Se non si riconosce questo, non si incomincia nemmeno con l'indagine successiva, necessario invece per comprendere a pieno l'accaduto.
Screenshot_20240409_000952.jpg
Screenshot_20240409_000952.jpg (160.46 KiB) Visto 2196 volte
1'51" sui primi inseguitori a 19 km dalla conclusione della corsa più dura dell'anno, lunga 270 km, col vento in faccia e con un clima che a fine Marzo ti riduce poltiglia.
Io non porto relazioni d'ordine, guarda. Queste sono immagini che qualsiasi appassionato di ciclismo legge in un modo univoco.
Credo a questo punto che tu non abbia contezza di ciò di cui si sta parlando e tiri fuori due supercazzole per farmi perdere tempo (come accaduto in passato).

Herbie invece, come al solito, vuole fare la parte di quello che vede la gente morta. E sta qui a spiegarci che non ne ha per staccare Lazkano e che due minuti di vantaggio li rimedia perché "il Koppenberg è un muro sui generis".

Venticinque anni che bazzico internet certi livelli li ho visti raggiungere solo sul forum di cicloweb, parola mia.


herbie
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Iscritto il: sabato 26 febbraio 2011, 17:19

Re: Paris - Roubaix 2024 (7 aprile)

Messaggio da leggere da herbie »

Gimbatbu ha scritto: lunedì 8 aprile 2024, 23:45 Ma dare credito a MVDP e alle sue dichiarazioni a fine corsa non potrebbe essere la cosa migliore ? Mi sembra uno che non abbia problemi a dire le cose come stanno. Andate a ripescare quello che ha detto dopo Sanremo, Fiandre e Roubaix e magicamente avrete il quadro di quello che è accaduto.
Faccio un breve riassunto semplificando.
Sanremo: non avevo la gamba dello scorso anno ( il che vuol dire che non era al massimo)
Fiandre: ho fatto una fatica bestia perché è stata una corsa durissima (il che non vuol dire che non fosse al massimo)
Roubaix: non mi battevano neanche Godzilla e King Kong messi insieme. ( il che vuol dire che era al massimo).
dopo il Fiandre ha detto anche questo:
"Van der Poel stesso, a fine gara, ha detto che non sentiva un grande feeling con se stesso già dopo il secondo passaggio sul Kwaremont, che le gambe non giravano come voleva, e che è arrivato stremato al traguardo, patendo nel finale".

Che è quello che appare evidente sia nel primo che nel secondo passaggio sul Paterberg oltre che nel fallito tentativo di andarsene sul Kwaremont. Sì, li ha aspettati, come no: guardiamole, le immagini.
Oltre che, come lo avevo visto io, anche a più di 100 km. dal traguardo, cosa che forse ha visto anche Pedersen, vista la tattica suicida attuata, che non ha molte altre spiegazioni.

PS: se poi qualcuno pensa che in un Fiandre dove a 50 km. dal traguardo e vento contro E laterale, con gruppetti in media di 5 -6 corridori, qualcuno sia "rimasto nella pancia del gruppo fino alla sprint", non c'è nemmeno da iniziare a discutere. E' semplicemente non voler vedere, sapendo bene che ci si sta arrampicando sui vetri.

Probabilmente è il bazzicare da venticinque anni in internet che fa perdere di vista la realtà del mondo che sta fuori, quello vero.


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chinaski89
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Re: Paris - Roubaix 2024 (7 aprile)

Messaggio da leggere da chinaski89 »

cycling_chrnicles ha scritto: martedì 9 aprile 2024, 0:08
luketaro ha scritto: lunedì 8 aprile 2024, 23:25
cycling_chrnicles ha scritto: lunedì 8 aprile 2024, 17:10

Veramente, di quelli che alla Roubaix hanno preso tre minuti da Mathieu, l'unico che al Fiandre ha subito un distacco nettamente inferiore è stato Politt.

Pedersen ha preso 2'48", mentre Kung e Pithie più di 4'.

Capisco che sia bello darsi ragione da soli, ma è alquanto difficile farlo sulla base di distacchi presi da due corse diverse.
Eh?

-philipsen non ha partecipato
-pedersen, nonostante la tattica suicida del fiandre, ha preso 20 secondi in meno
-Politt hai già detto
-kung al fiandre è caduto
-vermeersch è arrivato con pedersen

Quello che hai detto è semplicemente falso.
Guarda che sei tu che hai scritto: " E avevamo ragione, perchè la settimana dopo ha puntualmente rifilato quei 3 minuti agli stessi avversari del fiandre".

Io ti ho solo fatto notare che l'unico che non si è pigliato quei 3' anche al Fiandre è stato Politt.

Relativamente all'altro messaggio a cui mi hai risposto, se non riesci a capire la differenza tra correre coperti fino ai -10 e prendere vento in faccia dai -60, non so cosa farci. Quelli che andavano più forte di van der Poel negli ultimi 10 km sono quelli che sono rimasti sulle ruote per 230 km. Quelli che hanno provato a fare la gara di MvdP, sono finiti gambe all'aria.

Sempre con la vostra logica, Froome nella tappa del finestre non era al top perché sullo Jafferau perse qualcosa di Carapaz e Mal.

Il MvdP del Fiandre, in una giornata da tregenda e con vento contrario (al contrario di ieri che c'era vento a favore costante), non solo è l'unico dei corridori che fanno gara d'attacco a non saltare in aria (andiamo a vedere che fine hanno fatto i vari Pedersen, Lazkano, Jorgenson), ma vince con oltre un minuto di margine su un gruppo di gente che ha corso sulla difensiva tutto il tempo. Se a voi questa sembra una roba da corridore non al top (che non vuol dire che nel finale non fosse morto, come ammesso da lui stesso), non so cosa farci. Siete alienati dalla realtà. Non è PCM questo.
Amen, discussione surreale comunque :diavoletto:


lucks83
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Re: Paris - Roubaix 2024 (7 aprile)

Messaggio da leggere da lucks83 »

Scommetto che Pedersen aveva visto male anche Pogacar e lo stesso MVDP, nel 2023.
Per quello attaccò da lontanissimo anche quel giorno, per scoprire il loro bluff anche in quel caso.

Per quanto riguarda le parole di MVDP, ti è già stato spiegato che è normale che anche lui cominciasse a sentire gli effetti di una gara corsa a media record, nonostante un clima infame e il vento contrario.
E tu stai facendo apposta a non considerarlo.
Sul Kwaremont non ha insistito con l' azione, le sue parole rafforzano ciò che si è visto in TV.
Per i motivi più volte citati, sapeva che il suo fisico non poteva andare oltre i limiti ed ha aspettato altri 10 km per dare la botta giusta.
Proprio i 10 km che gli sarebbero mancati nelle gambe se avesse insistito sul Kwaremont: chirurgico.

Per quanto riguarda il "guardiamole, le immagini": appunto.
Poche ore fa ti ho fatto la telecronaca passo passo di quello che è successo al secondo passaggio su Kwaremont e paterberg.
Rinnovo il mio invito a farti un giro su Rai Play, ma so già che sarà inutile.
Quando uno vuole portare avanti a tutti i costi una sua teoria fantasiosa, anche le immagini non valgono più e vengono distorte.
Esattamente come quando dici che si è costruito due minuti di vantaggio sul Koppenberg, grazie a tecnica e al piede a terra dei rivali.
Poi guardi le immagini e ti accorgi che lassù in cima è passato con 7 secondi su Jorgenson e 30 sul primo gruppetto.

Va bè, ci rinuncio.


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