Ciclomercato 2023/2024

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udra
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Re: Ciclomercato 2023/2024

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Vabbè la discussione è arrivata a un punto morto, inutile proseguire.
In merito alla sua eventuale presenza in Italia non mi basavo su dichiarazioni di Gaudu, non ce ne sono neanche, ma ho ben presente un articolo della Gazzetta che lo menzionava tra i probabili partenti, segno che quanto meno ci stavano pensando sopra.
Qua lo confermano, senza virgolettati: https://www.ouest-france.fr/sport/cycli ... 7337b06e99


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Abruzzese
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Re: Ciclomercato 2023/2024

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In quest'intervista realizzata da bici.pro a Filippo Tagliani si può capire qualcosa in più sulla surreale situazione creatasi in seno al fantomatico Albiono Pro Cycling Team:

https://bici.pro/news/professionisti/ta ... e-giuliani


"L'importante non è quello che trovi alla fine di una corsa. L'importante è ciò che provi mentre corri" (Giorgio Faletti in "Notte prima degli esami")

"qui c'è gente che è totalmente avulsa dalla realtà e nociva al forum"
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Tranchée d'Arenberg
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Re: Ciclomercato 2023/2024

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Abruzzese ha scritto: giovedì 11 aprile 2024, 20:33 In quest'intervista realizzata da bici.pro a Filippo Tagliani si può capire qualcosa in più sulla surreale situazione creatasi in seno al fantomatico Albiono Pro Cycling Team:

https://bici.pro/news/professionisti/ta ... e-giuliani
La conclusione a cui arrivo è che purtroppo il ciclismo è uno sport che è intrinsecamente esposto a certi rischi che invece non esistono in altri sport. Il ciclismo per tanti motivi è uno sport completamente diverso dagli altri. Uno di questi motivi che lo rende unico è il fatto che si tratta allo stesso tempo di uno sport di squadra ed individuale.

Negli sport di squadra canonici a vincere è la squadra, non il singolo; negli sport individuali veri e propri la squadra è solo un insieme in cui ognuno bada ai fatti propri, ad eccezione delle staffette, ed in cui il risultato dipende dalla prestazione del singolo. Il ciclismo è spesso una via di mezzo.

Negli sport di squadra (calcio, basket, volley, pallanuoto, rugby, hockey, etc) esistono club 'storici' che vanno ben oltre lo sponsor della singola epoca; negli sport individuali il singolo può vincere anche se gareggia da solo. Anche qui il ciclismo è una via di mezzo sui generis.

Nel ciclismo, vince il singolo ma spesso e volentieri al termine di uno sforzo collettivo. Soprattutto, le squadre sono legate a stretto filo con gli sponsor che li finanziano anno dopo anno. Se non trovi lo sponsor chiudi. Ed è anche per questo motivo che nel ciclismo possono accadere ste situazioni che non vedi normalmente nel calcio o nel nuoto, nella pallacanestro o nell'atletica leggera, nel volley o nel tennis.

Onestamente non so neanche fino a che punto si possano trovare strumenti validi atti a combattare casi come quello dell'Albiono, del Team Monti, del FACT o della squadra ungherese. Quello di cui sono certo è che quello dell'Albiono non sarà l'ultimo caso della serie.


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Beppugrillo
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Re: Ciclomercato 2023/2024

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Tranchée d'Arenberg ha scritto: giovedì 11 aprile 2024, 21:53 La conclusione a cui arrivo è che purtroppo il ciclismo è uno sport che è intrinsecamente esposto a certi rischi che invece non esistono in altri sport. Il ciclismo per tanti motivi è uno sport completamente diverso dagli altri. Uno di questi motivi che lo rende unico è il fatto che si tratta allo stesso tempo di uno sport di squadra ed individuale.

Negli sport di squadra canonici a vincere è la squadra, non il singolo; negli sport individuali veri e propri la squadra è solo un insieme in cui ognuno bada ai fatti propri, ad eccezione delle staffette, ed in cui il risultato dipende dalla prestazione del singolo. Il ciclismo è spesso una via di mezzo.

Negli sport di squadra (calcio, basket, volley, pallanuoto, rugby, hockey, etc) esistono club 'storici' che vanno ben oltre lo sponsor della singola epoca; negli sport individuali il singolo può vincere anche se gareggia da solo. Anche qui il ciclismo è una via di mezzo sui generis.

Nel ciclismo, vince il singolo ma spesso e volentieri al termine di uno sforzo collettivo. Soprattutto, le squadre sono legate a stretto filo con gli sponsor che li finanziano anno dopo anno. Se non trovi lo sponsor chiudi. Ed è anche per questo motivo che nel ciclismo possono accadere ste situazioni che non vedi normalmente nel calcio o nel nuoto, nella pallacanestro o nell'atletica leggera, nel volley o nel tennis.

Onestamente non so neanche fino a che punto si possano trovare strumenti validi atti a combattare casi come quello dell'Albiono, del Team Monti, del FACT o della squadra ungherese. Quello di cui sono certo è che quello dell'Albiono non sarà l'ultimo caso della serie.
Secondo me il fatto che le squadre si "esauriscono" dopo un po' è legato non a quella caratteristica ma al fatto che le squadre non sono legate ad una città o ad un territorio specifico. Sarebbe interessante fare un tentativo in quella direzione: creare una squadra che provi ad identificarsi fortemente con una città (Bergamo? Brescia? Verona?). Ovvio che è difficile, quando non si gioca in uno stadio ma si gira ovunque nel mondo per tutto l'anno


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Tranchée d'Arenberg
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Re: Ciclomercato 2023/2024

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Beppugrillo ha scritto: giovedì 11 aprile 2024, 22:17
Tranchée d'Arenberg ha scritto: giovedì 11 aprile 2024, 21:53 La conclusione a cui arrivo è che purtroppo il ciclismo è uno sport che è intrinsecamente esposto a certi rischi che invece non esistono in altri sport. Il ciclismo per tanti motivi è uno sport completamente diverso dagli altri. Uno di questi motivi che lo rende unico è il fatto che si tratta allo stesso tempo di uno sport di squadra ed individuale.

Negli sport di squadra canonici a vincere è la squadra, non il singolo; negli sport individuali veri e propri la squadra è solo un insieme in cui ognuno bada ai fatti propri, ad eccezione delle staffette, ed in cui il risultato dipende dalla prestazione del singolo. Il ciclismo è spesso una via di mezzo.

Negli sport di squadra (calcio, basket, volley, pallanuoto, rugby, hockey, etc) esistono club 'storici' che vanno ben oltre lo sponsor della singola epoca; negli sport individuali il singolo può vincere anche se gareggia da solo. Anche qui il ciclismo è una via di mezzo sui generis.

Nel ciclismo, vince il singolo ma spesso e volentieri al termine di uno sforzo collettivo. Soprattutto, le squadre sono legate a stretto filo con gli sponsor che li finanziano anno dopo anno. Se non trovi lo sponsor chiudi. Ed è anche per questo motivo che nel ciclismo possono accadere ste situazioni che non vedi normalmente nel calcio o nel nuoto, nella pallacanestro o nell'atletica leggera, nel volley o nel tennis.

Onestamente non so neanche fino a che punto si possano trovare strumenti validi atti a combattare casi come quello dell'Albiono, del Team Monti, del FACT o della squadra ungherese. Quello di cui sono certo è che quello dell'Albiono non sarà l'ultimo caso della serie.
Secondo me il fatto che le squadre si "esauriscono" dopo un po' è legato non a quella caratteristica ma al fatto che le squadre non sono legate ad una città o ad un territorio specifico. Sarebbe interessante fare un tentativo in quella direzione: creare una squadra che provi ad identificarsi fortemente con una città (Bergamo? Brescia? Verona?). Ovvio che è difficile, quando non si gioca in uno stadio ma si gira ovunque nel mondo per tutto l'anno
Il problema sta sempre nella natura particolare del ciclismo. 80-90 anni fa l'Italia si divideva tra Coppi e Bartali, non tra tifosi della Legnano e della Bianchi. E così è stato anche per tutti gli altri dualismi del ciclimo. Oggi potremmo dire che c'è chi tifa Pogacar e chi Vingegaard, non chi fa il tifo per l'UAE o la Jumbo. Il legame si crea con il singolo corridore non con la squadra. E' molto più difficile pertanto creare squadre intrinsecamente legate al territorio, anche se poi di esempi ce ne sono stati. Il più ecclatante l'Euskaltel che ad un certo punto ha chiuso i battenti per poi riapparire anni dopo in versione molto meno competitiva. Negli altri sport di squadra, il 99% del tifo è a favore della squadra, non del singolo atleta.


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Lampiao
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Re: Ciclomercato 2023/2024

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Tranchée d'Arenberg ha scritto: giovedì 11 aprile 2024, 23:22 Il problema sta sempre nella natura particolare del ciclismo. 80-90 anni fa l'Italia si divideva tra Coppi e Bartali, non tra tifosi della Legnano e della Bianchi. E così è stato anche per tutti gli altri dualismi del ciclimo. Oggi potremmo dire che c'è chi tifa Pogacar e chi Vingegaard, non chi fa il tifo per l'UAE o la Jumbo. Il legame si crea con il singolo corridore non con la squadra.
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Re: Ciclomercato 2023/2024

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Il prossimo lo prendono direttamente dall'asilo? Nulla contro il ragazzo, che peraltro nemmeno conosco, ma a 16 anni mi sembra eccessivamente prematuro.


Sparo una sentenza su Remco per me lui è un Benoot che ci crede di più. Cioè non sarà lui il futuro dei belgi nei GT ma mi da sempre più la sensazione di essere quelli che per me sono i "classici mezzi corridori belga". Sono forti, però la salita non è roba per loro.

Io, 4 febbraio 2022
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Abruzzese
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Re: Ciclomercato 2023/2024

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Mario Rossi ha scritto: mercoledì 17 aprile 2024, 13:30
Il prossimo lo prendono direttamente dall'asilo? Nulla contro il ragazzo, che peraltro nemmeno conosco, ma a 16 anni mi sembra eccessivamente prematuro.

Lo inseriranno nel Devo Team, non lo mandano direttamente nella squadra principale.


"L'importante non è quello che trovi alla fine di una corsa. L'importante è ciò che provi mentre corri" (Giorgio Faletti in "Notte prima degli esami")

"qui c'è gente che è totalmente avulsa dalla realtà e nociva al forum"
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Re: Ciclomercato 2023/2024

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Mario Rossi ha scritto: mercoledì 17 aprile 2024, 13:30
Il prossimo lo prendono direttamente dall'asilo? Nulla contro il ragazzo, che peraltro nemmeno conosco, ma a 16 anni mi sembra eccessivamente prematuro.
Claisse era il secondo più forte allievo del Belgio (il primo è andato alla bora)
È vallone
In 2 anni ha vinto 40 corse
Negli ultimi 15 anni del suo livello in vallonia c è stato solo de lie
Sai come si chiamava la sua squadra da allievo? Wanty
Non c sono tante squadre in vallonia a livello giovanile , wanty per quello ne ha fatta una
Lui abita vicino alla sede dello sponsor
Ha già partecipato a degli stage con la squadra maggiore da allievo
Non è una sorpresa la sua scelta

E di ieri il rumours che la lidl ha preso anche keppens..
Se non si muovono in anticipo le squadre belghe perdono i loro talenti

Purtroppo la corsa a prendere sempre piu


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Pafer1
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Re: Ciclomercato 2023/2024

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Jai Hindley rinnova per una sola stagione con la "Bora-Red Bull"

https://www.cyclingnews.com/news/like-a ... hansgrohe/


lucks83
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Re: Ciclomercato 2023/2024

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https://cyclingpro.net/spaziociclismo/c ... -emirates/

UAE prepara il terreno per Pogi alla Roubaix?


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