Il futuro del ciclismo italiano

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Anquetil29
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Re: Il futuro del ciclismo italiano

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Giusto per dare un occhiata a giovani, oggi si è svolto il giro del belvedere, vinto dallo sloveno Glivar. Nei dieci diversi italiani interessanti, cito con piacere il secondo classificato donati classe 2006 al primo anno da under che l anno scorso ha vinto la chrono des nations di categoria. Corridore molto interessante.
Domani invece si svolgere il palio del reciotto.


Anquetil29
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Re: Il futuro del ciclismo italiano

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Ieri si è svolto il palio del recioto vinto da un ottimo Pinarello, il quale credo correrà il giro under 23 ma che personalmente non avrei disdegnato di vedere al giro d'italia.


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Abruzzese
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Re: Il futuro del ciclismo italiano

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Anquetil29 ha scritto: mercoledì 3 aprile 2024, 16:09 Ieri si è svolto il palio del recioto vinto da un ottimo Pinarello, il quale credo correrà il giro under 23 ma che personalmente non avrei disdegnato di vedere al giro d'italia.
Lì porteranno Pellizzari che ritengono più pronto, anche se comunque non ci andrà con l'obiettivo di fare classifica ma punterà ad un successo di tappa.


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Re: Il futuro del ciclismo italiano

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Abruzzese ha scritto: mercoledì 3 aprile 2024, 16:18
Anquetil29 ha scritto: mercoledì 3 aprile 2024, 16:09 Ieri si è svolto il palio del recioto vinto da un ottimo Pinarello, il quale credo correrà il giro under 23 ma che personalmente non avrei disdegnato di vedere al giro d'italia.
Lì porteranno Pellizzari che ritengono più pronto, anche se comunque non ci andrà con l'obiettivo di fare classifica ma punterà ad un successo di tappa.
No chiaro pensare alla classifica è presto. Però sono al terzo anno un esperienza ad un grande giro darebbe tanto in termini di motore ed esperienza. Poi magari Pinarello non lo ritengono pronto e fanno bene loro, ci mancherebbe.


Winter
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Re: Il futuro del ciclismo italiano

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Anquetil29 ha scritto: mercoledì 3 aprile 2024, 16:09 Ieri si è svolto il palio del recioto vinto da un ottimo Pinarello, il quale credo correrà il giro under 23 ma che personalmente non avrei disdegnato di vedere al giro d'italia.
Ma raisport ha dato la corsa?


noel
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Re: Il futuro del ciclismo italiano

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Abruzzese ha scritto: mercoledì 3 aprile 2024, 16:18
Anquetil29 ha scritto: mercoledì 3 aprile 2024, 16:09 Ieri si è svolto il palio del recioto vinto da un ottimo Pinarello, il quale credo correrà il giro under 23 ma che personalmente non avrei disdegnato di vedere al giro d'italia.
Lì porteranno Pellizzari che ritengono più pronto, anche se comunque non ci andrà con l'obiettivo di fare classifica ma punterà ad un successo di tappa.
Solito modo di pensare al ribasso...Sei arrivato secondo al tour de l'avenir la più importante gara a tappe degli u23, devi puntare alla classifica e stare agganciato il più possibile ai primi così ti crei la mentalità e la capacità di soffrire del corridore da corse a tappe, in fuga ci devono mandare Tonelli e Tarozzi.... così si crea un nuovo fortunato, che vince sullo zoncolan e fatica ad arrivare nei venti. Mia opinione eh ...


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Abruzzese
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Re: Il futuro del ciclismo italiano

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noel ha scritto: giovedì 4 aprile 2024, 15:50
Abruzzese ha scritto: mercoledì 3 aprile 2024, 16:18
Anquetil29 ha scritto: mercoledì 3 aprile 2024, 16:09 Ieri si è svolto il palio del recioto vinto da un ottimo Pinarello, il quale credo correrà il giro under 23 ma che personalmente non avrei disdegnato di vedere al giro d'italia.
Lì porteranno Pellizzari che ritengono più pronto, anche se comunque non ci andrà con l'obiettivo di fare classifica ma punterà ad un successo di tappa.
Solito modo di pensare al ribasso...Sei arrivato secondo al tour de l'avenir la più importante gara a tappe degli u23, devi puntare alla classifica e stare agganciato il più possibile ai primi così ti crei la mentalità e la capacità di soffrire del corridore da corse a tappe, in fuga ci devono mandare Tonelli e Tarozzi.... così si crea un nuovo fortunato, che vince sullo zoncolan e fatica ad arrivare nei venti. Mia opinione eh ...
Da quel che sapevo dovrebbe essere così, ovvero che tra i giovani in rampa di lancio per le gare a tappe dovrebbe esserci il solo Pellizzari, anche se come detto andrà lì senza obiettivi di classifica che saranno lasciati al solo Pozzovivo (preso per quello oltre che per "insegnare il mestiere" proprio a Giulio e agli altri), con Covili pure a cui potrebbe essere lasciata una certa libertà. Al di là dei guastatori da fuga poi mi aspetto che riportino Marcellusi, che deve trovare una sua dimensione sulle tappe intermedie che potrebbero confarsi alle sue caratteristiche. Per le volate credo che si punterà esclusivamente su Fiorelli, che comunque non può definirsi velocista puro.


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Re: Il futuro del ciclismo italiano

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noel ha scritto: giovedì 4 aprile 2024, 15:50
Abruzzese ha scritto: mercoledì 3 aprile 2024, 16:18
Anquetil29 ha scritto: mercoledì 3 aprile 2024, 16:09 Ieri si è svolto il palio del recioto vinto da un ottimo Pinarello, il quale credo correrà il giro under 23 ma che personalmente non avrei disdegnato di vedere al giro d'italia.
Lì porteranno Pellizzari che ritengono più pronto, anche se comunque non ci andrà con l'obiettivo di fare classifica ma punterà ad un successo di tappa.
Solito modo di pensare al ribasso...Sei arrivato secondo al tour de l'avenir la più importante gara a tappe degli u23, devi puntare alla classifica e stare agganciato il più possibile ai primi così ti crei la mentalità e la capacità di soffrire del corridore da corse a tappe, in fuga ci devono mandare Tonelli e Tarozzi.... così si crea un nuovo fortunato, che vince sullo zoncolan e fatica ad arrivare nei venti. Mia opinione eh ...
Ma si per carità non è che deve uscire volontariamente di classifica, ma per me non è ancora pronto per stare in alto in classifica al giro (se mi sbaglio ne sarei super felice), ha ancora bisogno di tempo. E se si ritrova a 15 minuti per me a quel punto deve buttarsi nelle fughe in tappe di montagna e provare a vincere che non è proprio una passeggiata.
Pingazzoli per dire invece a mio parere è più pronto per fare classifica sebbene sulla tappa singola credo che Pelizzari possa avere acuti più alti.
Si fa per parlare poi vediamo quel che sarà.


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Re: Il futuro del ciclismo italiano

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Anquetil29 ha scritto: giovedì 4 aprile 2024, 16:08
noel ha scritto: giovedì 4 aprile 2024, 15:50
Abruzzese ha scritto: mercoledì 3 aprile 2024, 16:18

Lì porteranno Pellizzari che ritengono più pronto, anche se comunque non ci andrà con l'obiettivo di fare classifica ma punterà ad un successo di tappa.
Solito modo di pensare al ribasso...Sei arrivato secondo al tour de l'avenir la più importante gara a tappe degli u23, devi puntare alla classifica e stare agganciato il più possibile ai primi così ti crei la mentalità e la capacità di soffrire del corridore da corse a tappe, in fuga ci devono mandare Tonelli e Tarozzi.... così si crea un nuovo fortunato, che vince sullo zoncolan e fatica ad arrivare nei venti. Mia opinione eh ...
Ma si per carità non è che deve uscire volontariamente di classifica, ma per me non è ancora pronto per stare in alto in classifica al giro (se mi sbaglio ne sarei super felice), ha ancora bisogno di tempo. E se si ritrova a 15 minuti per me a quel punto deve buttarsi nelle fughe in tappe di montagna e provare a vincere che non è proprio una passeggiata.
Pingazzoli per dire invece a mio parere è più pronto per fare classifica sebbene sulla tappa singola credo che Pelizzari possa avere acuti più alti.
Si fa per parlare poi vediamo quel che sarà.
Certo, stesso discorso per Piganzoli. Non importa quanto distacco si prende alla fine, l'importante è correre con la mentalità di un corridore da corse a tappe dal primo all'ultimo giorno.


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jerrydrake
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Re: Il futuro del ciclismo italiano

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noel ha scritto: giovedì 4 aprile 2024, 17:32
Anquetil29 ha scritto: giovedì 4 aprile 2024, 16:08
noel ha scritto: giovedì 4 aprile 2024, 15:50
Solito modo di pensare al ribasso...Sei arrivato secondo al tour de l'avenir la più importante gara a tappe degli u23, devi puntare alla classifica e stare agganciato il più possibile ai primi così ti crei la mentalità e la capacità di soffrire del corridore da corse a tappe, in fuga ci devono mandare Tonelli e Tarozzi.... così si crea un nuovo fortunato, che vince sullo zoncolan e fatica ad arrivare nei venti. Mia opinione eh ...
Ma si per carità non è che deve uscire volontariamente di classifica, ma per me non è ancora pronto per stare in alto in classifica al giro (se mi sbaglio ne sarei super felice), ha ancora bisogno di tempo. E se si ritrova a 15 minuti per me a quel punto deve buttarsi nelle fughe in tappe di montagna e provare a vincere che non è proprio una passeggiata.
Pingazzoli per dire invece a mio parere è più pronto per fare classifica sebbene sulla tappa singola credo che Pelizzari possa avere acuti più alti.
Si fa per parlare poi vediamo quel che sarà.
Certo, stesso discorso per Piganzoli. Non importa quanto distacco si prende alla fine, l'importante è correre con la mentalità di un corridore da corse a tappe dal primo all'ultimo giorno.
Totalmente d'accordo con Noel. La mentalità o ce l'hai fin da subito o correrai sempre puntando a traguardi minori. Provare a vincere una tappa sperando nella dormita del gruppo e nel fatto che quelli in fuga siano più pippe non porterà da nessuna parte, anche dovesse andare a buon fine come piano. Sarebbe doveroso provare a fare classifica, anche a costo di scoppiare e prendersi 20' in una tappa.


Anquetil29
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Re: Il futuro del ciclismo italiano

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jerrydrake ha scritto: giovedì 4 aprile 2024, 22:21
noel ha scritto: giovedì 4 aprile 2024, 17:32
Anquetil29 ha scritto: giovedì 4 aprile 2024, 16:08

Ma si per carità non è che deve uscire volontariamente di classifica, ma per me non è ancora pronto per stare in alto in classifica al giro (se mi sbaglio ne sarei super felice), ha ancora bisogno di tempo. E se si ritrova a 15 minuti per me a quel punto deve buttarsi nelle fughe in tappe di montagna e provare a vincere che non è proprio una passeggiata.
Pingazzoli per dire invece a mio parere è più pronto per fare classifica sebbene sulla tappa singola credo che Pelizzari possa avere acuti più alti.
Si fa per parlare poi vediamo quel che sarà.
Certo, stesso discorso per Piganzoli. Non importa quanto distacco si prende alla fine, l'importante è correre con la mentalità di un corridore da corse a tappe dal primo all'ultimo giorno.
Totalmente d'accordo con Noel. La mentalità o ce l'hai fin da subito o correrai sempre puntando a traguardi minori. Provare a vincere una tappa sperando nella dormita del gruppo e nel fatto che quelli in fuga siano più pippe non porterà da nessuna parte, anche dovesse andare a buon fine come piano. Sarebbe doveroso provare a fare classifica, anche a costo di scoppiare e prendersi 20' in una tappa.
Ma io non concordo molto. O meglio la mentalità da vincente in genere o la hai o no su questo ok. Ma non credo si veda dal fatto che al primo Grande giro si faccia classifica o meno. E non parlo di pelizzaro che può anche dare il leader e ne sarei felice. Ma in generale fior fior di campioni al primo GT hanno fatto i gregari, togli forse Pogacar, Vingegaard (cito lui perché è il primo che mi viene in mente ma anche un contator per dire) al suo primo GT non era a far classifica da capitano e pure la mentalità da vincente già l aveva a mio parere.


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Beppugrillo
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Re: Il futuro del ciclismo italiano

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Più che di mentalità mi sembra una questione di caratteristiche e livello. Due settimane fa non è riuscito a fare classifica alla Coppi e Bartali, cosa si mette a far classifica al Giro? Anche fosse una classifica-ombra intorno alla ventesima posizione a un'ora dal primo. A parte che alla squadra evidentemente non servirebbe a nulla, ma poi una volta che l'hai fatto cosa ne trai? La continuità su percorsi vari, il recupero, la resistenza si mettono insieme durante tutto l'anno in varie corse e, ora più che mai, anche in allenamento, non è che hai solo queste tre settimane e poi nulla fino all'anno prossimo. Poi comunque il rischio di tirare tutte le tappe alla morte a me non sembra essere prendersi venti minuti in una tappa, quelli li prende comunque, ma ritirarsi dopo una settimana


noel
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Re: Il futuro del ciclismo italiano

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Beppugrillo ha scritto: venerdì 5 aprile 2024, 6:24 Più che di mentalità mi sembra una questione di caratteristiche e livello. Due settimane fa non è riuscito a fare classifica alla Coppi e Bartali, cosa si mette a far classifica al Giro? Anche fosse una classifica-ombra intorno alla ventesima posizione a un'ora dal primo. A parte che alla squadra evidentemente non servirebbe a nulla, ma poi una volta che l'hai fatto cosa ne trai? La continuità su percorsi vari, il recupero, la resistenza si mettono insieme durante tutto l'anno in varie corse e, ora più che mai, anche in allenamento, non è che hai solo queste tre settimane e poi nulla fino all'anno prossimo. Poi comunque il rischio di tirare tutte le tappe alla morte a me non sembra essere prendersi venti minuti in una tappa, quelli li prende comunque, ma ritirarsi dopo una settimana
Posso essere d'accordo con te, alla fine se il corridore non c'è, non c'è e basta. Io dico solamente che è un "obbligo" dei Reverberi provare a costruire un corridore da corse a tappe senza guardare solo al proprio orticello. Se non lo fai con lui con chi lo fai ? Savio si è trovato per le mani Bernal. Reverberi deve provarci con Pellizzari, se va male amen. Ciò che dico è che mi rattristerebbe molto vederlo in fuga al mattino nella tappa di Oropa con un gruppo di passisti veloci


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Abruzzese
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Re: Il futuro del ciclismo italiano

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noel ha scritto: venerdì 5 aprile 2024, 11:27 Ciò che dico è che mi rattristerebbe molto vederlo in fuga al mattino nella tappa di Oropa con un gruppo di passisti veloci
Non accadrà mai, anche perché la fuga in quella tappa lì non la faranno mai arrivare. Si sgancerá un Zoccarato o un Tarozzi ma Pellizzari comincerà a muoversi verso la terza settimana secondo me. Bisogna poi tenere conto anche di quanto eventualmente Pogačar voglia "cannibalizzare" il Giro, perché se vuol dare spettacolo di fughe nei tapponi potrebbero arrivarne zero.


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Re: Il futuro del ciclismo italiano

Messaggio da leggere da Lopi90 »

Per me invece è fare una pseudo-classifica da 18° posto senza acuti (alla Fortunato 22-23) che è mentalità da perdente. Si corre per un obiettivo che non esiste e che nessuno contesta, visto che chi non può entrare nella top 10 non si impegna mai a restare in classifica e alla fine ci si dice pure soddisfatti arrivando a 35' senza essersi mai fatti vedere. Meno ambizioso di questo c'è solo correre per la classifica dei km in fuga.

Ovvio che uno non deve prendere apposta mezz'ora in pianura per avere libertà, e cercare di restare coi migliori finché un piazzamento di rilievo può sembrare credibile, ma continuare a correre in difesa di posizioni di cui letteralmente nessuno si cura una volta che la top 10 non è più credibile non serve assolutamente a nulla.


StipemdioXTutti
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Re: Il futuro del ciclismo italiano

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Troppa psicologia. Alla fine contano le gambe.

Lotti con quello che hai, sia se parliamo di traguardo parziale, sia per la classifica generale.
Pellizzari dovrà vedere all' inizio quanto può tenere; se tiene non potrà andare in fuga, se sarà dopo la decima posizione un po' di libertà ce la potrà avere e tanto vale sfruttarla.
Che diventi il nuovo Sgambelluri o il nuovo Pantani, non è una questione di obiettivi del primo GT corso.


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Anquetil29
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Re: Il futuro del ciclismo italiano

Messaggio da leggere da Anquetil29 »

Ho letto qualcosa su Visconti che presenterà un nuovo team a maggio. Qualcuno conosce qualche dettaglio in più?


Benny1
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Re: Il futuro del ciclismo italiano

Messaggio da leggere da Benny1 »

Anquetil29 ha scritto: sabato 6 aprile 2024, 11:01 Ho letto qualcosa su Visconti che presenterà un nuovo team a maggio. Qualcuno conosce qualche dettaglio in più?
Dovrebbe essere un progetto ambizioso, a breve termine l'obbiettivo è competere con le migliori professional al mondo con lo sguardo rivolto al world tour... l'intenzione è di creare anche un development team e un team femminile... aspettiamo maggio x avere dettagli più precisi.


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Road Runner
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Re: Il futuro del ciclismo italiano

Messaggio da leggere da Road Runner »

Benny1 ha scritto: sabato 6 aprile 2024, 11:44
Anquetil29 ha scritto: sabato 6 aprile 2024, 11:01 Ho letto qualcosa su Visconti che presenterà un nuovo team a maggio. Qualcuno conosce qualche dettaglio in più?
Dovrebbe essere un progetto ambizioso, a breve termine l'obbiettivo è competere con le migliori professional al mondo con lo sguardo rivolto al world tour... l'intenzione è di creare anche un development team e un team femminile... aspettiamo maggio x avere dettagli più precisi.
Bè, l'altro ieri sera a Radiocorsa Beppe Conti e Franco Bortuzzo l'hanno intervistato un quarto d'ora e ha spiegato il suo progetto.


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Lampiao
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Re: Il futuro del ciclismo italiano

Messaggio da leggere da Lampiao »

È stato pubblicato da Repubblica un recente sondaggio condotto da Demos sugli sport più seguiti in Italia. Ecco i risultati in percentuale sui partecipanti, paragonati allo stesso sondaggio fatto nel 2016.

1) Calcio: 53% (38% nel 2016)
2) Tennis: 39% (21% nel 2016)
3) Formula 1: 38% (34% nel 2016)
4) Volley: 31% (32% nel 2016)
5) Atletica: 31% (30% nel 2016)
6) Nuoto: 29% (32% nel 2016)
7) Motociclismo: 29% (35% nel 2016)
8) Ciclismo: 26% (25% nel 2016)
9) Basket: 22% (21% nel 2016)
10) Rugby: 11% (11% nel 2016)

Pensavo peggio in percentuale, meglio come posizione relativa


O fuzil de Lampião, tem cinco laços de fita
O lugar que ele habita, não falta moça bonita
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Re: Il futuro del ciclismo italiano

Messaggio da leggere da Anquetil29 »

Lampiao ha scritto: lunedì 8 aprile 2024, 18:22 È stato pubblicato da Repubblica un recente sondaggio condotto da Demos sugli sport più seguiti in Italia. Ecco i risultati in percentuale sui partecipanti, paragonati allo stesso sondaggio fatto nel 2016.

1) Calcio: 53% (38% nel 2016)
2) Tennis: 39% (21% nel 2016)
3) Formula 1: 38% (34% nel 2016)
4) Volley: 31% (32% nel 2016)
5) Atletica: 31% (30% nel 2016)
6) Nuoto: 29% (32% nel 2016)
7) Motociclismo: 29% (35% nel 2016)
8) Ciclismo: 26% (25% nel 2016)
9) Basket: 22% (21% nel 2016)
10) Rugby: 11% (11% nel 2016)

Pensavo peggio in percentuale, meglio come posizione relativa
Mi sorprende molto sia dietro a volley, nuoto e atletica, probabilmente ho io un avisione alterata della diffusione del ciclismo. Il tennis gode del boom di Sinner, l effetto che un campione acclamato dalla stampa può fare è evidente.


Salvatore77
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Re: Il futuro del ciclismo italiano

Messaggio da leggere da Salvatore77 »

Non so che campione hanno utilizzato, ma se lo dilatiamo sulla popolazione italiana vuol dire che in qualche modo (o modalità) 15 milioni di italiani seguono il ciclismo.
Vero è che uno puo seguire uno sport come gli pare, per esempio vedendo solo alcune gare, leggendo solo le notizie sui giornali, social eccetera. Inoltre ognuno segue più sport, poi alla fine quando ci sono concomitanze deve scegliere.
Comunque mi chiedo gli altri 14 milioni di italiani che stavano facendo domenica pomeriggio?


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Beppugrillo
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Re: Il futuro del ciclismo italiano

Messaggio da leggere da Beppugrillo »

Salvatore77 ha scritto: lunedì 8 aprile 2024, 19:10 Non so che campione hanno utilizzato, ma se lo dilatiamo sulla popolazione italiana vuol dire che in qualche modo (o modalità) 15 milioni di italiani seguono il ciclismo.
Vero è che uno puo seguire uno sport come gli pare, per esempio vedendo solo alcune gare, leggendo solo le notizie sui giornali, social eccetera. Inoltre ognuno segue più sport, poi alla fine quando ci sono concomitanze deve scegliere.
Comunque mi chiedo gli altri 14 milioni di italiani che stavano facendo domenica pomeriggio?
Se quella percentuale fosse da leggere così vorrebbe dire che un appassionato di calcio ogni due segue anche il ciclismo e ovviamente non è così (uno ogni dieci? Probabilmente neanche)


qrier
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Re: Il futuro del ciclismo italiano

Messaggio da leggere da qrier »

Prendendo le percentuali per buone, il ciclismo potrebbe non aver perso appeal grazie ai fenomeni, che in qualche modo creano interesse nonostante i risultati degli italiani non siano all'altezza.


nurseryman
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Re: Il futuro del ciclismo italiano

Messaggio da leggere da nurseryman »

noel ha scritto: giovedì 4 aprile 2024, 15:50
Abruzzese ha scritto: mercoledì 3 aprile 2024, 16:18
Anquetil29 ha scritto: mercoledì 3 aprile 2024, 16:09 Ieri si è svolto il palio del recioto vinto da un ottimo Pinarello, il quale credo correrà il giro under 23 ma che personalmente non avrei disdegnato di vedere al giro d'italia.
Lì porteranno Pellizzari che ritengono più pronto, anche se comunque non ci andrà con l'obiettivo di fare classifica ma punterà ad un successo di tappa.
Solito modo di pensare al ribasso...Sei arrivato secondo al tour de l'avenir la più importante gara a tappe degli u23, devi puntare alla classifica e stare agganciato il più possibile ai primi così ti crei la mentalità e la capacità di soffrire del corridore da corse a tappe, in fuga ci devono mandare Tonelli e Tarozzi.... così si crea un nuovo fortunato, che vince sullo zoncolan e fatica ad arrivare nei venti. Mia opinione eh ...
ma non è che sia proprio daccordo
classifica la fai se hai le doti per farla, magari è meglio, in prima istanza, che provi a farla alla tirreno
tener duro su ogni tappa per 21 giorni per un 15 posto non ne vale la pena per nessuno
molto meglio una tappa
fortunato almeno una bella tappa gli rimarrà in carniere, vincere sullo zoncolan non è da tutti
se limava la ruota per tutto il giro per il 14 posto non gli sarebbe rimasto niente


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JineteRojo
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Re: Il futuro del ciclismo italiano

Messaggio da leggere da JineteRojo »

Qua un po' ne parla lui stesso.
Dice che non curerà la classifica ma proverà a vincere qualche tappa dalla fuga e proverà a tenere i migliori in altre occasioni. Mi sembra giusto


Andrea93
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Re: Il futuro del ciclismo italiano

Messaggio da leggere da Andrea93 »

Ma Piccolo che fine ha fatto? Qualche top ten a inizio anno, ora l'ho perso di vista


StipemdioXTutti
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Re: Il futuro del ciclismo italiano

Messaggio da leggere da StipemdioXTutti »

Piccolo sta preparando il Giro, è iscritto anche alla Liegi, non so se alla EF lo chiameranno per qualche altra gara di preparazione al Giro. È ancora dietro nelle gerarchie interne, credo che le cose cambieranno in maggio.


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Salvatore77
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Re: Il futuro del ciclismo italiano

Messaggio da leggere da Salvatore77 »

Beppugrillo ha scritto: martedì 9 aprile 2024, 22:01
Salvatore77 ha scritto: lunedì 8 aprile 2024, 19:10 Non so che campione hanno utilizzato, ma se lo dilatiamo sulla popolazione italiana vuol dire che in qualche modo (o modalità) 15 milioni di italiani seguono il ciclismo.
Vero è che uno puo seguire uno sport come gli pare, per esempio vedendo solo alcune gare, leggendo solo le notizie sui giornali, social eccetera. Inoltre ognuno segue più sport, poi alla fine quando ci sono concomitanze deve scegliere.
Comunque mi chiedo gli altri 14 milioni di italiani che stavano facendo domenica pomeriggio?
Se quella percentuale fosse da leggere così vorrebbe dire che un appassionato di calcio ogni due segue anche il ciclismo e ovviamente non è così (uno ogni dieci? Probabilmente neanche)
Che poi il calcio nel 2016 era seguito dal 38%, appena il 6% in più del volley.
Chissà come erano state poste le domande.
Ad ogni modo le percentuali non rispecchiano per nulla quello che mi sarei aspettato.


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Abruzzese
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Re: Il futuro del ciclismo italiano

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Segnalo anche qui la puntata odierna di Riunione Tecnica, in cui vale la pena di ascoltare l'intervento di Simone Velasco, campione italiano in carica, in special modo per quel che concerne l'approccio odierno al ciclismo e le condotte di gara.



"L'importante non è quello che trovi alla fine di una corsa. L'importante è ciò che provi mentre corri" (Giorgio Faletti in "Notte prima degli esami")

"qui c'è gente che è totalmente avulsa dalla realtà e nociva al forum"
Anquetil29
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Re: Il futuro del ciclismo italiano

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Al giro un altro corridore che attendo è Frigo. L inizio di stagione non mi ha entusiasmato anche se spesso l ho visto fare il gregario. Vediamo se avrà le sue occasioni.


Winter
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Re: Il futuro del ciclismo italiano

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Primi 10 del giro d abruzzo
Solo 3 italiani
Ulissi 35 enne ,pozzovivo 42 anni
E Carboni 29enne che corre In una continental


herbie
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Re: Il futuro del ciclismo italiano

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Anquetil29 ha scritto: venerdì 12 aprile 2024, 20:20 Al giro un altro corridore che attendo è Frigo. L inizio di stagione non mi ha entusiasmato anche se spesso l ho visto fare il gregario. Vediamo se avrà le sue occasioni.
:(
per un attimo ho pensato di essere entrato in un tunnel spazio-temporale. E invece purtroppo no...


Anquetil29
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Re: Il futuro del ciclismo italiano

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Bei segnali in ottica giro di Pelizzari e Tiberi. Anche Pingazzoli tutto sommato in una tappa a mio parere non congeniale a lui si è difeso.


Winter
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Re: Il futuro del ciclismo italiano

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Bene il Trentino
Malissimo la freccia
Migliore 24esimo..non ci siamo


Anquetil29
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Re: Il futuro del ciclismo italiano

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Winter ha scritto: giovedì 18 aprile 2024, 7:54 Bene il Trentino
Malissimo la freccia
Migliore 24esimo..non ci siamo
Nelle classiche male davvero, tolto mozzato. Anche Bagioli dopo il secondo posto al lombardia non si è confermato.


JineteRojo
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Re: Il futuro del ciclismo italiano

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Cmq al tota abbiamo 3 giovani nei 10, Penso non succedesse da tanto tempo


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Abruzzese
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Re: Il futuro del ciclismo italiano

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JineteRojo ha scritto: giovedì 18 aprile 2024, 20:58 Cmq al tota abbiamo 3 giovani nei 10, Penso non succedesse da tanto tempo
Fa sicuramente piacere, però verrebbe da chiedersi, alla luce delle considerazioni che si facevano nel topic della corsa: succede perché i nostri abbiano davvero delle ottime potenzialità o perché in un contesto di generale mediocrità nella condotta di gara riescono ad emergere anche loro? A mio parere la verità sta nel mezzo.


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nemecsek.
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Re: Il futuro del ciclismo italiano

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herbie ha scritto: sabato 13 aprile 2024, 23:14
Anquetil29 ha scritto: venerdì 12 aprile 2024, 20:20 Al giro un altro corridore che attendo è Frigo. L inizio di stagione non mi ha entusiasmato anche se spesso l ho visto fare il gregario. Vediamo se avrà le sue occasioni.
:(
per un attimo ho pensato di essere entrato in un tunnel spazio-temporale. E invece purtroppo no...
:diavoletto:


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Tranchée d'Arenberg
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Re: Il futuro del ciclismo italiano

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Anquetil29 ha scritto: giovedì 18 aprile 2024, 19:59
Winter ha scritto: giovedì 18 aprile 2024, 7:54 Bene il Trentino
Malissimo la freccia
Migliore 24esimo..non ci siamo
Nelle classiche male davvero, tolto mozzato. Anche Bagioli dopo il secondo posto al lombardia non si è confermato.
Bagioli è la nota stonata della Lidl-Trek 2024. Ha iniziato la stagione in maniera veramente anonima. 23 giorni di corsa ad oggi, miglior risultato un 22° posto in una tappa dei Paesi Baschi. Lo si attendeva nelle corse d'un giorno ed è andato ancora peggio. Resta la Liegi di domenica per salvare la prima parte di stagione, ma ho seri dubbi riguardo le sue chances.


Cobblestone 2012, 2013,2018 & 2021 - 1° Classifica Generale
JineteRojo
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Re: Il futuro del ciclismo italiano

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Abruzzese ha scritto: giovedì 18 aprile 2024, 21:38
JineteRojo ha scritto: giovedì 18 aprile 2024, 20:58 Cmq al tota abbiamo 3 giovani nei 10, Penso non succedesse da tanto tempo
Fa sicuramente piacere, però verrebbe da chiedersi, alla luce delle considerazioni che si facevano nel topic della corsa: succede perché i nostri abbiano davvero delle ottime potenzialità o perché in un contesto di generale mediocrità nella condotta di gara riescono ad emergere anche loro? A mio parere la verità sta nel mezzo.
Se sono emersi è perché non hanno un atteggiamento remissivo. Cioè Condivido che il livello non è altissimo e gli altri si guardano abbastanza. Questo aiuta i coraggiosi e i due giovani italiani stanno andando all'attacco, come Juanpe che infatti è leader.
Domani sicuro non ci si può nascondere, chi ne ha di più ne ha di più


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Bob Fats
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Re: Il futuro del ciclismo italiano

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JineteRojo ha scritto: giovedì 18 aprile 2024, 20:58 Cmq al tota abbiamo 3 giovani nei 10, Penso non succedesse da tanto tempo
Tiberi terzo può provare a vincere e dice: "Il ciclismo è molto più estremo di quello di prima. Caruso mi diceva che fino a qualche anno fa in altura ogni tanto ci si prendeva un giorno di riposo e si scendeva a mangiare una bistecca, a svagare la mente. Invece adesso è diventata una gara a chi resiste di più."


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Grande Rivoluzione Universale sempre !!!
herbie
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Re: Il futuro del ciclismo italiano

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Bob Fats ha scritto: venerdì 19 aprile 2024, 8:57
JineteRojo ha scritto: giovedì 18 aprile 2024, 20:58 Cmq al tota abbiamo 3 giovani nei 10, Penso non succedesse da tanto tempo
Tiberi terzo può provare a vincere e dice: "Il ciclismo è molto più estremo di quello di prima. Caruso mi diceva che fino a qualche anno fa in altura ogni tanto ci si prendeva un giorno di riposo e si scendeva a mangiare una bistecca, a svagare la mente. Invece adesso è diventata una gara a chi resiste di più."
:o ma perchè al Teide non ti portano nemmeno la carne? QUindi bisogna uscire prima di cena a raccogliere erbe di campo intorno al Parador? Qualche canarino non si riesce a cacciare?
Lassù Tiberi lo porterei sempre con me.


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jerrydrake
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Re: Il futuro del ciclismo italiano

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herbie ha scritto: venerdì 19 aprile 2024, 11:45
Bob Fats ha scritto: venerdì 19 aprile 2024, 8:57
JineteRojo ha scritto: giovedì 18 aprile 2024, 20:58 Cmq al tota abbiamo 3 giovani nei 10, Penso non succedesse da tanto tempo
Tiberi terzo può provare a vincere e dice: "Il ciclismo è molto più estremo di quello di prima. Caruso mi diceva che fino a qualche anno fa in altura ogni tanto ci si prendeva un giorno di riposo e si scendeva a mangiare una bistecca, a svagare la mente. Invece adesso è diventata una gara a chi resiste di più."
:o ma perchè al Teide non ti portano nemmeno la carne? QUindi bisogna uscire prima di cena a raccogliere erbe di campo intorno al Parador? Qualche canarino non si riesce a cacciare?
Lassù Tiberi lo porterei sempre con me.
Forse è per mancanza di "discese a mangiare le bistecche" che Tiberi ha imparato a sparare ai gatti?


Winter
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Re: Il futuro del ciclismo italiano

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Bob Fats ha scritto: venerdì 19 aprile 2024, 8:57
JineteRojo ha scritto: giovedì 18 aprile 2024, 20:58 Cmq al tota abbiamo 3 giovani nei 10, Penso non succedesse da tanto tempo
Tiberi terzo può provare a vincere e dice: "Il ciclismo è molto più estremo di quello di prima. Caruso mi diceva che fino a qualche anno fa in altura ogni tanto ci si prendeva un giorno di riposo e si scendeva a mangiare una bistecca, a svagare la mente. Invece adesso è diventata una gara a chi resiste di più."
Come si è ridotto il ciclismo :muro:


JineteRojo
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Re: Il futuro del ciclismo italiano

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Nessuno mi toglie l'idea che una bella bistecca ogni tanto non ti peggiora. Poi io sono sul divano e loro là, e questo è certo


Winter
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Re: Il futuro del ciclismo italiano

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Ovviamente concordo
A parole i santoni dicono che possono mangiare tutto..
Poi invece bistecca no.. pizza no.. birra no.. vino no..ecc
E se non ti adegui , fai fatica a finire le corse


Anquetil29
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Re: Il futuro del ciclismo italiano

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Tour of the Alps che fa comunque ben sperare in vista del giro per i giovani italiani. Tiberi tra l altro va molto bene anche a crono.
Per la Liegi invece sarà dura vediamo come andranno busatto e de pretto alla loro prima esperienza, senza ambizioni ovviamente.


Salvatore77
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Re: Il futuro del ciclismo italiano

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La Liegi dovrebbe farla anche Tiberi. Giusto?


1° Tour de France 2018
Campionato del mondo gara in linea 2021.
herbie
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Re: Il futuro del ciclismo italiano

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jerrydrake ha scritto: venerdì 19 aprile 2024, 11:55
herbie ha scritto: venerdì 19 aprile 2024, 11:45
Bob Fats ha scritto: venerdì 19 aprile 2024, 8:57

Tiberi terzo può provare a vincere e dice: "Il ciclismo è molto più estremo di quello di prima. Caruso mi diceva che fino a qualche anno fa in altura ogni tanto ci si prendeva un giorno di riposo e si scendeva a mangiare una bistecca, a svagare la mente. Invece adesso è diventata una gara a chi resiste di più."
:o ma perchè al Teide non ti portano nemmeno la carne? QUindi bisogna uscire prima di cena a raccogliere erbe di campo intorno al Parador? Qualche canarino non si riesce a cacciare?
Lassù Tiberi lo porterei sempre con me.
Forse è per mancanza di "discese a mangiare le bistecche" che Tiberi ha imparato a sparare ai gatti?
Nella fauna del Teide figurano alcune specie uccelli e pure "gatti selvatici". Lui è preziosissimo in questo habitat per la sopravvivenza.


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