L'indiscreto, ovvero vita (lunga) e amori (tanti) di Beppe Conti

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Allabersagliera
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L'indiscreto, ovvero vita (lunga) e amori (tanti) di Beppe Conti

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Thread che tutti sentivano ormai come necessario, e che mi pregio di inaugurare con il testo dedicato a Beppone nostro nientepopodimeno che da Julio Iglesias:


A volte sono un bastardo e a volte un buono
A volte non so neppure come io sono
Mi piace qualunque cosa che è proibita
Ma vivo di cose semplici, vivo la vita
Io donne ne ho avute tante che mi han capito
E altre che in malafede mi han ferito
Ma è arrivato giusto per me il momento
Per dire come io sono, come mi sento

[rit.]
Ti dirò
Seguo il ciclismo e le signore
Sono un pirata, sono Beppone
Professionista nell'amore
Ti dirò
Amo i tapponi e la patata
Sono un signore, sono un pirata
Professionista nell'amore

C'è chi mi dice che adesso son più indiscreto
Le bombe di mercato annuncio lieto
Non vado a un appuntamento senza un fiore
Ma per chi tira la Polonia? Sarà per Boonen!

[rit.]


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robot1
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Re: L'indiscreto, ovvero vita (lunga) e amori (tanti) di Beppe Conti

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Grandissimo Beppone nostro.
Seguo la RAI solo per la sua presenza


Un giorno potremo raccontare ai nipotini che noi siamo stati fortunati a veder correre Sagan
Gimbatbu
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Re: L'indiscreto, ovvero vita (lunga) e amori (tanti) di Beppe Conti

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Allabersagliera, Migliacci, Mogol (in rigoroso ordine alfabetico): la trimurti dei parolieri italiani!
:clap: :clap: :clap:


Gimbatbu
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Re: L'indiscreto, ovvero vita (lunga) e amori (tanti) di Beppe Conti

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Dicembre 1971
Un giovane e ardimentoso Beppe Conti, fresco cronista della rosea, colmo di fervore giornalistico, approfittando del ponte dell' Immacolata, al termine di un viaggio avventuroso arriva ad Uccle, ridente (eufemismo) cittadina belga per intervistare nientepopodimenoche il ciclista più forte del mondo Eddy Merckx.
Beppe, comprensibilmente emozionato, bussa alla porta di casa Merckx rimanendo sorpreso che ad aprirgli è una furibonda Claudine! L' affascinante consorte del Cannibale spiega all' ignaro cronista che Eddy non c' è, sono venuti a prenderlo i fratelli De Vlaeminck e lei è incazzatissima perché quando il marito è in compagnia di quei due non si sa quando torna e soprattutto si ripresenta con un tasso di birra nel sangue pari ad una botte di Lager. Beppe, guarda Claudine, Claudine guarda Beppe e l' effetto è pari alla reazione della rana di Galvani. I vicini ignari racconteranno in seguito di aver sentito gridare Claudine frasi incomprensibili del tipo:
"Abbiamo fatto la Freccia, adesso tentiamo il record dell' ora"
oppure:
"Questo sì che è un hors categorie, altro che il Galibier"
Quando Eddy torna a casa assai malfermo sulle gambe aspettandosi una sfuriata di Claudine trova la moglie che sta preparando la cena canticchiando allegramente.
Nove mesi dopo nasce Axel.
Qualcuno potrebbe obiettare:
Axel è alto 1.90, Beppe 1,70
Axel è biondo con i capelli lisci e gli occhi chiari, Beppe è moro riccio e con gli occhi castani.
Però ho sentito molti dire di aver sentito da Axel la strana frase:
" Mon pere Beppe' "
E non si riferiva a Saronni...


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nemecsek.
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Re: L'indiscreto, ovvero vita (lunga) e amori (tanti) di Beppe Conti

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Allabersagliera ha scritto: mercoledì 1 maggio 2024, 11:18
Ti dirò
Amo i tapponi e la patata
Sono un signore, sono un pirata
Professionista nell'amore

C'è chi mi dice che adesso son più indiscreto
Le bombe di mercato annuncio lieto
Non vado a un appuntamento senza un fiore
Ma per chi tira la Polonia? Sarà per Boonen!

:diavoletto: :diavoletto: :diavoletto:


Gimbatbu ha scritto: mercoledì 1 maggio 2024, 13:41 Allabersagliera, Migliacci, Mogol (in rigoroso ordine alfabetico): la trimurti dei parolieri italiani!
:clap: :clap: :clap:

:lol: :lol: :lol:


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Allabersagliera
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Re: L'indiscreto, ovvero vita (lunga) e amori (tanti) di Beppe Conti

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1988, verso la fine di giugno.

Il Giro si è da poco concluso, e sembra che tutto sia già stato detto e raccontato: il ciclismo italiano, un po' balbettante, fatica a trovare gli eredi di Moser e Saronni; ci si chiede se il vincitore, Andy Hampsten, saprà prolungare la new wave del ciclismo statunitense, dopo che Greg Lemond è stato messo fuori causa da un assurdo incidente di caccia; ma soprattutto, restano negli occhi degli appassionati le immagini del Gavia con la neve, e quell'eroico olandese (intrepido o folle?) che osa sfidare la tormenta vestito solo della sua esile magliettina ciclamino, simbolo del primato nella classifica a punti...

Ma Beppe Conti non è soddisfatto, sente che manca qualcosa; magari uno di quei bei articoli di costume, che sono un po' il suo pallino. Lo ama così tanto, il costume, che ogni anno invia la propria candidatura a “Sports Illustrated”: si propone come selezionatore delle patonze che dovranno posare in bikini per l'annuale, mitologica “Swimsuit edition” estiva. Peraltro, la rivista americana rifiuta sistematicamente l'auto-candidatura: teme che tra le modelle si scatenino liti e gelosie, a causa dell'italico cronista-seduttore. Ma questo è un altro discorso...

Per tornare al ciclismo, ritroviamo dunque il Beppone nazionale in Olanda, deciso a intervistare la moglie di Johan Van Der Velde: chissà cosa si prova, ad aver sposato un uomo che in un attimo ha fatto il suo ingresso nella leggenda... ha seguito suo marito, che emozioni ha provato...
Stranamente però, quando suona il campanello, trova ad accoglierlo una signora dimessa. Indossa un'elegante vestaglia di seta, anch'essa di color ciclamino, per ironia della sorte; ma i capelli sono in disordine, il viso spento e scavato, gli occhi arrossati, segno di recenti o frequenti abbandoni al pianto...

Beppe pensava di poterla buttare sull'epica del marito eroe, ancorché sconfitto... l'attacco perentorio, poi l'ostinazione nell'andare avanti, rifiutando di fermarsi anche solo un attimo, per coprirsi un po'; il principio di assideramento, e la sosta forzata in un camper di tifosi, ormai in evidente stato confusionale; ma ancora la forza di ripartire, anche se ormai i primi sono andati; il calvario fino all'arrivo, con quaranta minuti di ritardo, ma ne valeva la pena, per onorare fino in fondo quella maglia ciclamino!

E trova invece una casalinga disperata, che tra lacrime e singulti non cessa di lamentarsi: passi per questi due bambini piccoli, ma dovrei correr dietro anche a lui, a trenta e passa anni, per ricordargli che quando fa freddo deve vestirsi? Ma si può vivere con un uomo così?
Beppone ammutolisce, in evidente imbarazzo.

“Che poi, uomo...”, si lascia sfuggire la povera Josée. La sua voce si è fatta un sibilo appena percettibile. Beppone la guarda, non capisce. Ma il fardello di Josée è ormai troppo pesante da sopportare tutto da sola, deve sfogarsi, deve dirlo a qualcuno; e perché non a questo curioso giornalista italiano, dall'aria così distinta e gentile?

“Lo sa? … Lo sa...”, prosegue con un filo di voce, eppure lucidissima e decisa, “che da quando è arrivato il secondo bimbo, lui non mi sfiora più neanche con un dito?” E le lacrime sgorgano copiose, amarissime, pesantissime. “La gente vede lo sportivo, in perfetta salute ed efficienza, e pensa chissà cosa... e invece, anche se nessuno lo sospetterebbe, è sempre più freddo, un pezzo di ghiaccio!”

Di fronte all'inaspettata rivelazione, a Beppone viene in mente una battutaccia sul Gavia, la neve e il pezzo di ghiaccio; ma in un attimo resetta tutto, sfodera il più sornione dei suoi sorrisi, e prende la sua decisione: al diavolo l'articolo, qui c'è una donna che soffre! Deve trovare il modo di consolarla, deve farlo per lei! E così, con mosse lente e studiate, cerca di metterla a proprio agio e di farla tornare a sorridere, almeno per una sera; e a differenza del marito Johan, la signora Van Der Velde è costretta a sfilarsi la vestaglia ciclamino...


Gimbatbu
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Re: L'indiscreto, ovvero vita (lunga) e amori (tanti) di Beppe Conti

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Diavolo di un Beppe!
Allab, ma tu sei a conoscenza di quello che accadde il 10/4/94 in quel di Kapellen [ridente (sic!) cittadina belga] mentre a qualche km di distanza si stava correndo la Parigi-Roubaix?


Allabersagliera
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Re: L'indiscreto, ovvero vita (lunga) e amori (tanti) di Beppe Conti

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Gimbatbu ha scritto: lunedì 6 maggio 2024, 23:37 Diavolo di un Beppe!
Allab, ma tu sei a conoscenza di quello che accadde il 10/4/94 in quel di Kapellen [ridente (sic!) cittadina belga] mentre a qualche km di distanza si stava correndo la Parigi-Roubaix?
No, questo francamente lo ignoro...
PS ma che cazzo c'avranno da ridere, tutte 'ste cittadine belghe? :uhm:


Allabersagliera
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Re: L'indiscreto, ovvero vita (lunga) e amori (tanti) di Beppe Conti

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Intanto, il primo giorno di riposo al Giro è stato, come sempre, l'occasione per i primi, parziali e provvisori bilanci; già si può provare a intuire se ci eravamo tenuti troppo stretti, pronosticando quante tappe avrebbe vinto Pogi, oppure qualcuno ha già azzardato che il nostro ciclismo non se la passa benissimo, perché gli azzurri fin qui hanno timbrato una volta sola... ma non è esatto!
Perché, stando alle indiscrezioni, il nostro Beppone avrebbe già timbrato almeno quattro volte: sì, più di Pogi; e come lo sloveno, in modi sempre diversi! Non c'è l'ufficialità, ovviamente, ma voci ben informate riferiscono che sarebbe andato a segno già a Torino, di esperienza (vabbè, giocava in casa, e ha concluso la tappa in compagnia di una sua vecchia fiamma), poi il giorno dopo a Oropa (con un primo aneddoto su Moser e Saronni è riuscito ad attirare l'attenzione di una signora un po' agée, e da lì è stata una progressione irresistibile fino a tagliare il traguardo); quindi è riuscito a trionfare a Lucca, giocando di finezza e astuzia (si è fatto passare per "il conte Beppe", e il fascino della nobiltà ha avuto successo), e infine dopo la crono a Perugia, quando una bellezza locale ha voluto vedere quanto spingeva col rapportone.
Magari così rischia di crearsi delle inimicizie in gruppo, ma (mio umile pensiero) se uno è un fenomeno, credo sia inevitabile che lasci spesso il segno, e noi dovremmo imparare a godere delle sue imprese, anziché recriminare.

PS L'ultima frase è da leggersi col tono di voce un po' triste e dimesso alla Fabio Genovesi
Ultima modifica di Allabersagliera il martedì 14 maggio 2024, 1:16, modificato 1 volta in totale.


Gimbatbu
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Re: L'indiscreto, ovvero vita (lunga) e amori (tanti) di Beppe Conti

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Allabersagliera ha scritto: martedì 14 maggio 2024, 0:00 Intanto, il primo giorno di riposo al Giro è stato, come sempre, l'occasione per i primi, parziali e provvisori bilanci; già si può provare a intuire se ci eravamo tenuti troppo stretti, pronosticando quante tappe avrebbe vinto Pogi, oppure qualcuno ha già azzardato che il nostro ciclismo non se la passa benissimo, perché gli azzurri fin qui hanno timbrato una volta sola... ma non è esatto!
Perché, stando alle indiscrezioni il nostro Beppone avrebbe già timbrato almeno quattro volte. Sì, più di Pogi, e come lo sloveno, in modi sempre diversi! Non c'è l'ufficialità, ovviamente, ma voci ben informate riferiscono che sarebbe andato a segno già a Torino, di esperienza (vabbè, giocava in casa, e ha concluso la tappa in compagnia di una sua vecchia fiamma), poi il giorno dopo a Oropa (con un primo aneddoto su Moser e Saronni è riuscito ad attirare l'attenzione di una signora un po' agée, e da lì è stata una progressione irresistibile fino a tagliare il traguardo); quindi è riuscito a trionfare a Lucca, giocando di finezza e astuzia (si è fatto passare per "il conte Beppe", e il fascino della nobiltà ha avuto successo), e infine dopo la crono a Perugia, quando una bellezza locale ha voluto vedere quanto spingeva col rapportone.
Magari così rischia di crearsi delle inimicizie in gruppo, ma (mio umile pensiero) se uno è un fenomeno, credo sia inevitabile che lasci spesso il segno, e noi dovremmo imparare a godere delle sue imprese, anziché recriminare.

PS L'ultima frase è da leggersi col tono di voce un po' triste e dimesso alla Fabio Genovesi
:clap: :clap:

Bellissimo è stato a Lucca poi l' incontro con Cipollini con il quale hanno iniziato a fare l' elenco dei loro successi. Quando hanno finito era l' ora della partenza della tappa successiva!


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