Si stava meglio quando si stava peggio

Il mondo dei professionisti tra gare e complessità, e più in generale l'approccio al ciclismo di ogni appassionato
Stylus
Messaggi: 2205
Iscritto il: giovedì 28 aprile 2011, 12:03

Si stava meglio quando si stava peggio

Messaggio da leggere da Stylus »

"I giri di fine anni 90 - inizio anni 2000 avevano startlist penose!" "Le classifiche finali erano di basso livello"

Tolto Pogacar (e dici niente eh! Però...) Gli unici ciclisti a vantare delle corse WT a tappe vinte di quelle di una certa difficolta (Giro - Tour - Vuelta o Tirreno - Nizza - Catalunya - Pais Vasco - Romandie - Suisse - Delfinato). Sono Thomas, Quintana e... Martinez. Il primo è candidato a principale rivale di Pogacar, pur con tutti i limiti legati all'età, va per i 38 a quest'anno, al Trentino non ha brillato e non sono tutti Valverde. Il secondo è appena più giovane, 34 anni, ma con un anno fuori, nessun risultato di rilievo fin'ora e in declino da anni. Daniel Martinez non ha mai vinto nessun GT ed ha un pedigree enormemente inferiore ai primi due ma è l'unico ancora giovane e si può dire nel pieno della carriera, è un corridore altamente incostante, che ha vinto un Giro del Delfinato 4 anni fa e un Giro dei Paesi Baschi 2, e l'unico grande giro dove ha lasciato il segno è per ora il Giro del 2021, da gregario. Per il resto...Caruso e Geschke hanno ottenuto dei podi al Romandia, (ed entrambi vale il discorso Thomas Quintana, età e parabola in declino), Lutsenko e O'Connor hanno ottenuto qualche podio al Delfinato e potrebbero essere insieme a Thomas gli unici a poter dire veramente qualcosa di significativo in chiave classifica. Tra i vincitori di corse WT abbiamo Schachmann, due Parigi-Nizza, in ripresa quest'anno ma dovremmo avere la palla di vetro per immaginarcelo significativamente protagonista in alta classifica. Anche Pozzovivo ha ottenuto dei podi, ma a 42 anni, che vogliamo chiedergli?
Per quanto riguarda i vincitori di classiche monumento, non possiamo non citare Julian Alaphilippe, certamente un fenomeno, capace anche di fare egregie cose al Tour, ma nel 2019, e dunque sempre che i migliori giorni siano alle spalle.

Il comparto velocisti, aiutato certamente da un numero di tappe in volata come non se ne vedeva da tempo è sicuramente di primo ordine, manca forse il solo Philipsen tra i top mondo. Tuttavia, permettetemi il confronto con l'epoca: ai tempi i migliori velocisti erano italiani ed erano Cipollini e Petacchi, con qualche puntata di McEwen. Zabel quegli anni purtroppo non si faceva vedere, ma in questo caso concedetemi che almeno il confronto finisca in parità.

Giro d'Italia 1999
Sappiamo tutti com'è andata il protagonista era Marco Pantani, che non ha bisogno di presentazioni, lo davano tutti come vincitore annunciato fin dalla partenza, con tante similitudini con le aspettative di Pogacar di quest'anno, tanto è vero che probabilmente si, la start list non era di livello eccelso, proprio perché alla vigilia più o meno tutti erano certi di lottare per il secondo posto.
Tuttavia alla fine vi era Gotti, che un Giro l'aveva vinto, aveva fatto quinto ad un Tour e diverse maglie gialle, vi era Jalabert, che era nella seconda fase della carriera, quella da Gtista che già aveva raggiunto diversi piazzamenti alla Vuelta, era il nome di un top mondiale, probabilmente molto più sull'onda di quanto lo sia oggi Alaphilippe. Vi erano certamente nomi interessanti come Savoldelli e Simoni ed Heras che non erano però ancora quei gran corridori vincenti che sarebbero diventati in futuro. Quindi accetto l'idea che nel 1999, date le premesse, la startlist poteva non essere certamente migliore di quella di quest'anno.

Giro d'Italia 2000
1° Garzelli, vincitore sicuramente a sorpresa, a posteriori ha dimostrato d'essere un signor corridore e che all'epoca aveva in saccoccia un terzo al Romandia e un Giro di Svizzera
2° Francesco Casagrande, vincitore uscente della Freccia Vallone, piazzamenti di spessore ovunque, 1 giro di Svizzera, Tirreno - Adriatico, San Sebastian.
3° Gibo Simoni. Ancora niente, ma dae lì' a poco sarebbe stato lo scalatore italiano più forte
4° Noé, buon mestierante, ammettiamo che abbia trovato le tre settimane perfette
5° Pavel Tonkov, ormai in declino, esattamente come Thomas o Caruso, ma una vittoria e tre podi al Giro
6° Buenahora, scalatore eclettico, vinse comunque un Catalunya
7° Belli, altro corridore secondo me sottovaluto perchè "nostrano" , quell'anno arrivo 4° alla Liegi, ma prima carriera fece terzo a Delfinato, Suisse e Romandia, ai Paesi Baschi, vinse un Trentino...insomma, almeno alla stregua di O'Connor si può considerare?
8° Checu Rubiera, gregario di Armstrong dopo, ma già piazzato nei 10 alla Vuelta e al Giro, con vittoria di tappa. Vale un Hugh Carthy? (che non c'è più)
9°Honchar corridore quasi "locale" ma con alle spalle diversi piazzamenti ai mondiali a crono e diversi piazzamenti nei 10 al Giro? (Vogliamo paragonarlo ad un Foss, oppure era meglio=
Presenti furono anche il nostro Pantani e Savoldelli tra gli altri

Giro d'Italia 2001
Il Giro dello scandalo Sanremo vide vincere Simoni, campione legato al nostro orticello direte, ma a mio avviso di caratteristiche e carisma ben più superiori ad un Ciccone, un Aru, un Caruso.
Secondo fu Olano, campione del mondo in linea, a cronometro, di una Vuelta, già terzo al Giro 96, 4° al Tour 97, vincitore di una Tirreno e di un Romandia
3° l'onesto Unai Osa, poco da dire su di lui, fu effettivamente una sorpresa
4° il già citato Honchar
5° il portoghese Azevedo, anche lui onesto gregario che fino ad allora non era mai uscito dal recinto nazionale ma che dopo qualche piazzamento lo fece al tour
6° Noè, di cui già detto
7° Gotti, già detto
Quel Giro prevedeva anche il nostro Marco, Casagrande, Belli, Garzelli, Frigo, Savoldelli, tutti corridori che costituivano uno zoccolo duro di sempre presenti, perchè italiani ma che comunque erano stati in grado anche di farsi valere fuori dai confini vincendo piccole corse a tappe, cosa, che come già detto, al Giro di quest'anno possono vantare di aver fatto solo 4 corridori (Pogacar, Thomas, Quintana e Martinez). Quell'anno c'era anche Ullrich in modalità dimagrimento.

Giro d'Italia 2002
Il giro dei grandi ritiri, vince Savoldelli davanti ad Hamilton, fino a quel momento gregario di Armstrong, e Caucchioli. Ma in quel Giro ci sono sempre ai nastri di partenza, Pantani, Garzelli, Simoni, Casagrande, Frigo, Gotti, Tonkov. C'è Boogerd, protagonista delle classiche dell'epoca, c'è Escartin, protagonista indiscusso con molti piazzamenti di Vuelta e Tour dell'epoca, C'è Aitor Gonzalez, che lo stesso anno vinse la Vuelta.

Giro d'Italia 2003, quello del bis di Simoni. Si dice che questo e quello dell'anno successivo furono il punto piu basso per start list.
Simoni vinse contro Garzelli, poi Popovych, enfant prodige, ancora Noè e Totschnig, austriaco che si trovava a suo agio soprattutto in Italia. Poi però vi era Rumsas, uno che l'anno prima aveva fatto podio al Tour de France, c'erano sempre Pantani, Belli, Casagrande e Tonkov, Caucchioli che aveva fatto terzo l'anno prima. Forse non fu una gran start list, ma avevamo uno dei migliori scalatori dell'epoca (Simoni), e i tre velocisti piu forti al mondo, Petacchi, McEwen e Cipollini.

Giro d'Italia 2004. L'anno dopo, il punto più basso? Simoni è strafavorito, e guarda caso quando c'è un ciclista strafavorito, la lista dei contendenti si abbassa. Abbiamo sempre Tonkov, Garzelli, Belli, ma gli anni iniziano a pesare. E' il Giro di Cunego, ma è anche il Giro dei giovani, di Sella, di Pellizotti, di Bennati. Segnale che probabilmente in questi casi i giovani italiani ne giovano, un po' come si spera possa succedere per Tiberi.


bartoli
Messaggi: 1995
Iscritto il: mercoledì 2 marzo 2011, 14:40
Località: Pordenone

Re: Si stava meglio quando si stava peggio

Messaggio da leggere da bartoli »

Non sarà la startlist dell'anno scorso ma un Giro così povero - almeno stando a cosa si legge - porta comunque a casa il corridore in testa alla classifica UCI, corridori solidi come Thomas, Bardet, O'Connor, Caruso, Martinez e giovani di belle speranze come Arensman, Tiberi, Uit (che ha vinto l'Avenir due anni fa e che punta a questa gara fin da quando era ancora in Bora), Lipowitz e gli italiani Pellizzari e Piganzoli.

In più abbiamo un comparto velocisti in cui manca praticamente solo Philipsen e cacciatori di tappe come Ganna, Alaphilippe, Laporte (che sostituisce ahimè Van Aert), Girmay, Pithie, Sheffield e tanti altri.

Non ci sono i super big? Vero, ma vista la caduta al Pais Vasco non ci sarebbero stati comunque. Pogacar dominerà? E' tutto da vedere. Io sono convinto che ci divertiremo lo stesso.

PS 25 anni sono ere geologiche nel ciclismo, fare certi paragoni non ha proprio senso. Vedo citati il Pellizotti o il Sella del 2004 che a parità di età e palmares sarebbero un'unghia di un Zana o di un Bagioli qualsiasi


Soffrire, cadere, rialzarsi, vincere. Questo è il vocabolario del ciclismo e della vita
herbie
Messaggi: 8426
Iscritto il: sabato 26 febbraio 2011, 17:19

Re: Si stava meglio quando si stava peggio

Messaggio da leggere da herbie »

bartoli ha scritto: giovedì 2 maggio 2024, 0:08 Non sarà la startlist dell'anno scorso ma un Giro così povero - almeno stando a cosa si legge - porta comunque a casa il corridore in testa alla classifica UCI, corridori solidi come Thomas, Bardet, O'Connor, Caruso, Martinez e giovani di belle speranze come Arensman, Tiberi, Uit (che ha vinto l'Avenir due anni fa e che punta a questa gara fin da quando era ancora in Bora), Lipowitz e gli italiani Pellizzari e Piganzoli.

In più abbiamo un comparto velocisti in cui manca praticamente solo Philipsen e cacciatori di tappe come Ganna, Alaphilippe, Laporte (che sostituisce ahimè Van Aert), Girmay, Pithie, Sheffield e tanti altri.

Non ci sono i super big? Vero, ma vista la caduta al Pais Vasco non ci sarebbero stati comunque. Pogacar dominerà? E' tutto da vedere. Io sono convinto che ci divertiremo lo stesso.

PS 25 anni sono ere geologiche nel ciclismo, fare certi paragoni non ha proprio senso. Vedo citati il Pellizotti o il Sella del 2004 che a parità di età e palmares sarebbero un'unghia di un Zana o di un Bagioli qualsiasi
Pio desiderio. Win crono then shut up and pull the cart.


Avatar utente
Beppugrillo
Messaggi: 3735
Iscritto il: martedì 4 settembre 2018, 6:41

Re: Si stava meglio quando si stava peggio

Messaggio da leggere da Beppugrillo »

Se uno confronta gli stranieri con gli stranieri e gli italiani con gli italiani, è evidente che il livello degli stranieri al via del Giro è cresciuto in modo spropositato rispetto a quel momento, il livello degli italiani è crollato in assoluto, non è che ci sono italiani forti che non vengono al Giro, non ci sono e basta. Quindi credo che se nel complesso magari il livello del Giro non è aumentato (al netto di Pogacar che lo aumenta da solo), l'attrattività è aumentata di certo


edobs
Messaggi: 964
Iscritto il: martedì 30 giugno 2020, 7:47
Località: Lombardia

Re: Si stava meglio quando si stava peggio

Messaggio da leggere da edobs »

bartoli ha scritto: giovedì 2 maggio 2024, 0:08 Non sarà la startlist dell'anno scorso ma un Giro così povero - almeno stando a cosa si legge - porta comunque a casa il corridore in testa alla classifica UCI, corridori solidi come Thomas, Bardet, O'Connor, Caruso, Martinez e giovani di belle speranze come Arensman, Tiberi, Uit (che ha vinto l'Avenir due anni fa e che punta a questa gara fin da quando era ancora in Bora), Lipowitz e gli italiani Pellizzari e Piganzoli.

In più abbiamo un comparto velocisti in cui manca praticamente solo Philipsen e cacciatori di tappe come Ganna, Alaphilippe, Laporte (che sostituisce ahimè Van Aert), Girmay, Pithie, Sheffield e tanti altri.

Non ci sono i super big? Vero, ma vista la caduta al Pais Vasco non ci sarebbero stati comunque. Pogacar dominerà? E' tutto da vedere. Io sono convinto che ci divertiremo lo stesso.

PS 25 anni sono ere geologiche nel ciclismo, fare certi paragoni non ha proprio senso. Vedo citati il Pellizotti o il Sella del 2004 che a parità di età e palmares sarebbero un'unghia di un Zana o di un Bagioli qualsiasi
Sono d'accordo con te nel complesso, anche se è evidente che un reparto uomini di classifica scarno tolga interesse mediatico sulla corsa. Poi l'infortunio di Wout è stata una mazzata importante.
Per quanto riguarda la GC ti chiedo (senza malizia): visto che la situazione era già pressoché questa a gennaio, non si poteva pensare di correre ai ripari in qualche modo?


Pino_82
Messaggi: 4023
Iscritto il: giovedì 6 agosto 2020, 17:58

Re: Si stava meglio quando si stava peggio

Messaggio da leggere da Pino_82 »

La cosa triste è che nn c'è più interesse a difendere il titolo dell'anno prima
Siamo diventati di passaggio..


Bomby
Messaggi: 3492
Iscritto il: martedì 17 giugno 2014, 20:23

Re: Si stava meglio quando si stava peggio

Messaggio da leggere da Bomby »

edobs ha scritto: giovedì 2 maggio 2024, 8:01
bartoli ha scritto: giovedì 2 maggio 2024, 0:08 Non sarà la startlist dell'anno scorso ma un Giro così povero - almeno stando a cosa si legge - porta comunque a casa il corridore in testa alla classifica UCI, corridori solidi come Thomas, Bardet, O'Connor, Caruso, Martinez e giovani di belle speranze come Arensman, Tiberi, Uit (che ha vinto l'Avenir due anni fa e che punta a questa gara fin da quando era ancora in Bora), Lipowitz e gli italiani Pellizzari e Piganzoli.

In più abbiamo un comparto velocisti in cui manca praticamente solo Philipsen e cacciatori di tappe come Ganna, Alaphilippe, Laporte (che sostituisce ahimè Van Aert), Girmay, Pithie, Sheffield e tanti altri.

Non ci sono i super big? Vero, ma vista la caduta al Pais Vasco non ci sarebbero stati comunque. Pogacar dominerà? E' tutto da vedere. Io sono convinto che ci divertiremo lo stesso.

PS 25 anni sono ere geologiche nel ciclismo, fare certi paragoni non ha proprio senso. Vedo citati il Pellizotti o il Sella del 2004 che a parità di età e palmares sarebbero un'unghia di un Zana o di un Bagioli qualsiasi
Sono d'accordo con te nel complesso, anche se è evidente che un reparto uomini di classifica scarno tolga interesse mediatico sulla corsa. Poi l'infortunio di Wout è stata una mazzata importante.
Per quanto riguarda la GC ti chiedo (senza malizia): visto che la situazione era già pressoché questa a gennaio, non si poteva pensare di correre ai ripari in qualche modo?
Sì, però, che contendente -serio- di Pogacar potevi invitare, posto che Roglic ha le ultime occasioni al Tour, Vinge e Remco sono rotti?


Pino_82
Messaggi: 4023
Iscritto il: giovedì 6 agosto 2020, 17:58

Re: Si stava meglio quando si stava peggio

Messaggio da leggere da Pino_82 »

Con Hindley e Simon Yates, magari Tao era una start list discreta, ma no contendenti di Pogi (solo Vinge, x copertina anche Remco e Roglic, ma più per copertina)
Certo, l'assenza di Wout è importante
Almeno potevi dire di aver portato due assi


luketaro
Messaggi: 1193
Iscritto il: venerdì 24 maggio 2019, 20:00

Re: Si stava meglio quando si stava peggio

Messaggio da leggere da luketaro »

per me il problema della startlist di questo giro è che squadre come Trek, INEOS, EF e BORA, che spesso puntavano forte alla generale del giro, quest'anno o non hanno portato nessuno, o comunque il loro uomo da classifica considerato peggiore.
Per il resto il livello medio non è male. Comunque un passo indietro rispetto agli anni scorsi.


Tommeke92
Messaggi: 2963
Iscritto il: lunedì 24 maggio 2021, 0:23

Re: Si stava meglio quando si stava peggio

Messaggio da leggere da Tommeke92 »

Beppugrillo ha scritto: giovedì 2 maggio 2024, 6:17 Se uno confronta gli stranieri con gli stranieri e gli italiani con gli italiani, è evidente che il livello degli stranieri al via del Giro è cresciuto in modo spropositato rispetto a quel momento, il livello degli italiani è crollato in assoluto, non è che ci sono italiani forti che non vengono al Giro, non ci sono e basta. Quindi credo che se nel complesso magari il livello del Giro non è aumentato (al netto di Pogacar che lo aumenta da solo), l'attrattività è aumentata di certo
Ecco questo è un dato importante e che spesso non viene preso in considerazione in questo tipo di discussione.


Avatar utente
barrylyndon
Messaggi: 18581
Iscritto il: venerdì 10 dicembre 2010, 15:20

Re: Si stava meglio quando si stava peggio

Messaggio da leggere da barrylyndon »

Consiglio di andare a vedere i primi 10 del Giro 2015....Tenendo presente che a) che Landa...c'era ma non c'era ancora il Landismo,b)come antagonista di Contador c'era principalmente Porte..e in seconda batuta il nostro Aru.Porte mi sembra che fino ad allora non fosse mai andato a podio in un Gt.tanto per dire.

Forse, tolta l'Astana, la start list di allora era ben peggiore rispetto a questa ove abbiamo un vincitore di Tour e reduce dal secondo posto dell'anno scorso, uno che al Tour e' andato a podio piu' volte..ed uno che ad un Tour arrivo' quarto...Quell'anno, se sbagli mi corrigirete, a parte Aru e l'estemporaneo Hesjiedal non c'era nessuno andato a podio in un GT e nessuno che si fosse reso protagonista in un Tour..


Nibali sta a Froome come Thoeni stava a Klammer.
Bomby
Messaggi: 3492
Iscritto il: martedì 17 giugno 2014, 20:23

Re: Si stava meglio quando si stava peggio

Messaggio da leggere da Bomby »

Pino_82 ha scritto: giovedì 2 maggio 2024, 8:46 Con Hindley e Simon Yates, magari Tao era una start list discreta, ma no contendenti di Pogi (solo Vinge, x copertina anche Remco e Roglic, ma più per copertina)
Certo, l'assenza di Wout è importante
Almeno potevi dire di aver portato due assi
Hindley, Yates e Tao, con Thomas (senza Pogacar) facevano una start list equilibrata, di livello medio, ma visti i precedenti non certo spettacolare...

WVA non era un contendente per la Rosa.


JineteRojo
Messaggi: 1078
Iscritto il: venerdì 16 ottobre 2020, 13:34

Re: Si stava meglio quando si stava peggio

Messaggio da leggere da JineteRojo »

Io faccio una previsione.
Quest'anno sarà un bel giro.

Vincitore di livello assoluto che dà spettacolo.
Lotta per il podio intensa.
Tappe saranno combattute perché in tanti andranno in fuga.
Velocisti top.
Giovani interessanti.

Non sarà un giro d'Italia favoloso ma secondo me più bello degli ultimi due.

Quando si parla di startlist disastrosa boh... Ne rimpiango pochi. Son tutti in infermeria tranne diversi ciclisti che possono ambire al podio ma non entusiasmano.
A me la presenza di un mas non fa né caldo né freddo.

Secondo me viene sopravvalutata la presenza di tutti quei ciclisti che corrono per la top 10 al tour senza farsi vedere manco una volta.


noel
Messaggi: 1465
Iscritto il: martedì 17 aprile 2012, 10:49

Re: Si stava meglio quando si stava peggio

Messaggio da leggere da noel »

L'unica cosa che manca è il grande duello o triello come è stato per la vuelta l'anno scorso ad esempio. Forse delle seconde linee l'unica assenza che poteva dare qualcosa un più è Carapaz.
Peraltro credo che per la sua collocazione la start list del giro (Pogacar a parte) nei prossimi anni sarà sulla falsa riga di questa. Magari verra Vingegaard, magari Remco o qualche nuovo messia ma grandi duelli li escludo


Avatar utente
galliano
Messaggi: 20169
Iscritto il: giovedì 14 aprile 2011, 12:53
Località: TN

Re: Si stava meglio quando si stava peggio

Messaggio da leggere da galliano »

Il Giro vinto da Hindley era stato l'apoteosi della noia eppure la lotta per il primo posto era molto più equilibrata di quest'anno.
Anche al TOTA abbiamo visto cosa succede quando i valori sono troppo vicini e si giocano la vittoria finale per pochi secondi.

Preferisco la presenza di un Pogacar che ammazza la lotta per il primo posto ma che, grazie ai suoi quasi certi attacchi, contribuirà a rendere più avvincente la lotta per il podio.
A vedere quello che è successo alla Liegi non si direbbe ma confido che in un GT le dinamiche saranno diverse e vedremo meno immobilismo anche nelle posizioni di rincalzo.


gampenpass
Messaggi: 989
Iscritto il: sabato 7 maggio 2016, 16:10

Re: Si stava meglio quando si stava peggio

Messaggio da leggere da gampenpass »

La start list del Giro 1999 era di alto livello, basti pensare che i primi 5 della classifica (6 includendo Pantani) sono stati tutti vincitori di GT:
1) Gotti
2) Savoldelli
3) Simoni
4) L. Jalabert
5) Heras
A questi si aggiungono Zulle, Virenque, Berzin e Ugrumov (anche se questi ultimi due a fine carriera). Poi Camenzind in maglia iridata.
E anche un giovane Di Luca, vincitore l'anno prima del Giro dei dilettanti.
Senza considerare Cipollini, a quei tempi il miglior velocista del mondo.
Se è questa una start list di basso livello, non so quella di quest'anno come si possa definire :D


Avatar utente
Patate
Messaggi: 6312
Iscritto il: domenica 28 febbraio 2016, 23:23

Re: Si stava meglio quando si stava peggio

Messaggio da leggere da Patate »

galliano ha scritto: giovedì 2 maggio 2024, 13:42 Il Giro vinto da Hindley era stato l'apoteosi della noia eppure la lotta per il primo posto era molto più equilibrata di quest'anno.
Anche al TOTA abbiamo visto cosa succede quando i valori sono troppo vicini e si giocano la vittoria finale per pochi secondi.

Preferisco la presenza di un Pogacar che ammazza la lotta per il primo posto ma che, grazie ai suoi quasi certi attacchi, contribuirà a rendere più avvincente la lotta per il podio.
A vedere quello che è successo alla Liegi non si direbbe ma confido che in un GT le dinamiche saranno diverse e vedremo meno immobilismo anche nelle posizioni di rincalzo.
Tra l'altro la presenza di un alieno enormemente superiore agli altri dovrebbe proprio incoraggiare le altre squadre a sfruttare ogni possibile opportunità per metterlo in difficoltà o sfiancarlo: cosa che rese divertente il Giro 2015, con l'Astana a tutta sin dalle prime tappe collinari. La startlist di quest'anno mi fa pensare però più che altro a una certa rassegnazione (la INEOS ha fatto proclami bellicosi ma Thomas non mi sembra quello che possa beneficiare più di tanto di una corsa aggressiva). Sembra quasi che vogliano far risparmiare più energie possibili a Pogacar in vista del Tour :D


Avatar utente
barrylyndon
Messaggi: 18581
Iscritto il: venerdì 10 dicembre 2010, 15:20

Re: Si stava meglio quando si stava peggio

Messaggio da leggere da barrylyndon »

noel ha scritto: giovedì 2 maggio 2024, 13:07 L'unica cosa che manca è il grande duello o triello come è stato per la vuelta l'anno scorso ad esempio. Forse delle seconde linee l'unica assenza che poteva dare qualcosa un più è Carapaz.
Peraltro credo che per la sua collocazione la start list del giro (Pogacar a parte) nei prossimi anni sarà sulla falsa riga di questa. Magari verra Vingegaard, magari Remco o qualche nuovo messia ma grandi duelli li escludo
Carapaz e' l'unico dei terrestri che possiede il temperamento per combattere gli alieni..purtroppo per lui,in questi due anni gli son mancate le gambe


Nibali sta a Froome come Thoeni stava a Klammer.
Avatar utente
barrylyndon
Messaggi: 18581
Iscritto il: venerdì 10 dicembre 2010, 15:20

Re: Si stava meglio quando si stava peggio

Messaggio da leggere da barrylyndon »

Patate ha scritto: giovedì 2 maggio 2024, 14:00
galliano ha scritto: giovedì 2 maggio 2024, 13:42 Il Giro vinto da Hindley era stato l'apoteosi della noia eppure la lotta per il primo posto era molto più equilibrata di quest'anno.
Anche al TOTA abbiamo visto cosa succede quando i valori sono troppo vicini e si giocano la vittoria finale per pochi secondi.

Preferisco la presenza di un Pogacar che ammazza la lotta per il primo posto ma che, grazie ai suoi quasi certi attacchi, contribuirà a rendere più avvincente la lotta per il podio.
A vedere quello che è successo alla Liegi non si direbbe ma confido che in un GT le dinamiche saranno diverse e vedremo meno immobilismo anche nelle posizioni di rincalzo.
Tra l'altro la presenza di un alieno enormemente superiore agli altri dovrebbe proprio incoraggiare le altre squadre a sfruttare ogni possibile opportunità per metterlo in difficoltà o sfiancarlo: cosa che rese divertente il Giro 2015, con l'Astana a tutta sin dalle prime tappe collinari. La startlist di quest'anno mi fa pensare però più che altro a una certa rassegnazione (la INEOS ha fatto proclami bellicosi ma Thomas non mi sembra quello che possa beneficiare più di tanto di una corsa aggressiva). Sembra quasi che vogliano far risparmiare più energie possibili a Pogacar in vista del Tour :D
Del resto, a differenza dell'Astana 2015, la squadra del possbile suo avversario al Tour, se ci sara', ha portato una squadra piuttosto spuntata in tal senso..


Nibali sta a Froome come Thoeni stava a Klammer.
Avatar utente
Micchan
Messaggi: 425
Iscritto il: domenica 18 settembre 2022, 23:44

Re: Si stava meglio quando si stava peggio

Messaggio da leggere da Micchan »

gampenpass ha scritto: giovedì 2 maggio 2024, 13:50 La start list del Giro 1999 era di alto livello, basti pensare che i primi 5 della classifica (6 includendo Pantani) sono stati tutti vincitori di GT:
1) Gotti
2) Savoldelli
3) Simoni
4) L. Jalabert
5) Heras
A questi si aggiungono Zulle, Virenque, Berzin e Ugrumov (anche se questi ultimi due a fine carriera). Poi Camenzind in maglia iridata.
E anche un giovane Di Luca, vincitore l'anno prima del Giro dei dilettanti.
Senza considerare Cipollini, a quei tempi il miglior velocista del mondo.
Se è questa una start list di basso livello, non so quella di quest'anno come si possa definire :D
Devi fare un ragionamento basato su chi erano quell'anno, non chi sarebbero diventati a fine carriera
Magari nella startlist di quest'anno ci sono 20 vittorie in GT futuri e tu non lo sai ancora


gampenpass
Messaggi: 989
Iscritto il: sabato 7 maggio 2016, 16:10

Re: Si stava meglio quando si stava peggio

Messaggio da leggere da gampenpass »

Micchan ha scritto: giovedì 2 maggio 2024, 14:11
gampenpass ha scritto: giovedì 2 maggio 2024, 13:50 La start list del Giro 1999 era di alto livello, basti pensare che i primi 5 della classifica (6 includendo Pantani) sono stati tutti vincitori di GT:
1) Gotti
2) Savoldelli
3) Simoni
4) L. Jalabert
5) Heras
A questi si aggiungono Zulle, Virenque, Berzin e Ugrumov (anche se questi ultimi due a fine carriera). Poi Camenzind in maglia iridata.
E anche un giovane Di Luca, vincitore l'anno prima del Giro dei dilettanti.
Senza considerare Cipollini, a quei tempi il miglior velocista del mondo.
Se è questa una start list di basso livello, non so quella di quest'anno come si possa definire :D
Devi fare un ragionamento basato su chi erano quell'anno, non chi sarebbero diventati a fine carriera
Magari nella startlist di quest'anno ci sono 20 vittorie in GT futuri e tu non lo sai ancora
Pantani non ha bisogno di presentazioni, il più grande scalatore dell'era moderna.
Gotti aveva già vinto il Giro 1997 ed era stato in maglia gialla al Tour 1995, chiuso al 5° posto.
Savoldelli era uno dei giovani più promettenti, aveva vinto il Giro del Trentino e aveva mostrato segnali importanti anche se ancora non aveva mai lottato per un GT.
Simoni aveva vinto un Giro baby nel 1993 poi si era un po' perso, ma era comunque considerato uno scalatore importante.
Laurent Jalabert era un campione, forse più da classiche ma aveva vinto la Vuelta nel 1995.
Heras era un altro scalatore emergente, forse quello meno conosciuto in Italia.
Poi c'era Zülle che l'anno prima aveva messo in difficoltà Pantani ed era stato 2 volte vincitore della Vuelta (1996 e '97), c'era Virenque (già sul podio al Tour), Berzin vincitore del Giro 1994 (anche se molto sottotono).

Tutti questi erano corridori con delle potenzialità superiori ai vari Hindley, Geoghegan Hart ecc.
Quest'anno al Giro gli unici 2 corridori di spessore, oltre a Pogacar, sono il 38enne G. Thomas e il 33enne Bardet.
Più qualche giovane italiano alle prime armi.
Non mi vorrai dire che siamo allo stesso livello?


Steven
Messaggi: 2272
Iscritto il: martedì 7 maggio 2013, 16:53

Re: Si stava meglio quando si stava peggio

Messaggio da leggere da Steven »

Mancano squadre italiane forti e di conseguenza corridori italiani forti.
Ogni tanto viene fuori un Nibali, ma non basta.
Quei pochi buoni italiani che abbiamo ora non sono competitivi per una top 10 al Giro. L'unica speranza è Tiberi.
La differenza sostanziale tra adesso e gli anni '90 /primi anni duemila è questa.


Nostalgia canaglia per il ciclismo anni '90
noel
Messaggi: 1465
Iscritto il: martedì 17 aprile 2012, 10:49

Re: Si stava meglio quando si stava peggio

Messaggio da leggere da noel »

galliano ha scritto: giovedì 2 maggio 2024, 13:42 Il Giro vinto da Hindley era stato l'apoteosi della noia eppure la lotta per il primo posto era molto più equilibrata di quest'anno.
Anche al TOTA abbiamo visto cosa succede quando i valori sono troppo vicini e si giocano la vittoria finale per pochi secondi.

Preferisco la presenza di un Pogacar che ammazza la lotta per il primo posto ma che, grazie ai suoi quasi certi attacchi, contribuirà a rendere più avvincente la lotta per il podio.
A vedere quello che è successo alla Liegi non si direbbe ma confido che in un GT le dinamiche saranno diverse e vedremo meno immobilismo anche nelle posizioni di rincalzo.
Chettedevodì...ci appassioneremo alla lotta tra O'Connor, Lipowitz e CU per il podio...Ma se va come deve andare a Prati di Tivo è già finita. Ed é quello che pensano anche in UAE vista la squadra schierata. Con i vari Langen, Bjerg, Novak, oliveira pensano di portare "a spasso" la maglia rosa almeno da Avezzano a Desenzano per poi controllare con Majika e Grossscharter da livigno a Roma. Anche la scelta di Molano è indicativa, quando mai la squadra di un leader da GT porta il velocista.
Se questi sono i prodromi non vedermo un grande giro....Ovvio, sono considerazione fatte solo sulla carta


Pino_82
Messaggi: 4023
Iscritto il: giovedì 6 agosto 2020, 17:58

Re: Si stava meglio quando si stava peggio

Messaggio da leggere da Pino_82 »

Si, la selezione della squadra è spavalda, cioè portano anche il velocista, molto passisti (d'altronde c'è molta pianura), un paio di scalatori ottimi, Novak che può farlo anche , come Bjerg, nelle prime salite, insomma Grosss ha dimostrato al Tour di saper fare il suo, ma nn da grande mulo, x decine di km, fa il passo buono, x qualche km.
Ci vorrà un Majka in versione extralarge, e sa esserlo , ad oggi dopo un grande passato, più al giro che al Tour (dove la competizione sale e parecchio).
Un bel team , senza esagerare (lo squadrone lo porterà in Francia), ma io uno alla Sivakov in più o anche Ulissi, e un passista in meno lo avrei portato


airone
Messaggi: 91
Iscritto il: lunedì 6 luglio 2015, 12:28

Re: Si stava meglio quando si stava peggio

Messaggio da leggere da airone »

bartoli ha scritto: giovedì 2 maggio 2024, 0:08 Non sarà la startlist dell'anno scorso ma un Giro così povero - almeno stando a cosa si legge - porta comunque a casa il corridore in testa alla classifica UCI, corridori solidi come Thomas, Bardet, O'Connor, Caruso, Martinez e giovani di belle speranze come Arensman, Tiberi, Uit (che ha vinto l'Avenir due anni fa e che punta a questa gara fin da quando era ancora in Bora), Lipowitz e gli italiani Pellizzari e Piganzoli.

In più abbiamo un comparto velocisti in cui manca praticamente solo Philipsen e cacciatori di tappe come Ganna, Alaphilippe, Laporte (che sostituisce ahimè Van Aert), Girmay, Pithie, Sheffield e tanti altri.

Non ci sono i super big? Vero, ma vista la caduta al Pais Vasco non ci sarebbero stati comunque. Pogacar dominerà? E' tutto da vedere. Io sono convinto che ci divertiremo lo stesso.

PS 25 anni sono ere geologiche nel ciclismo, fare certi paragoni non ha proprio senso. Vedo citati il Pellizotti o il Sella del 2004 che a parità di età e palmares sarebbero un'unghia di un Zana o di un Bagioli qualsiasi

Sì ma corridori come Carapaz , in gran forma, e Bernal , il miracolato per fortuna in forte ripresa, ci sarebbero stati un gran bene in questo giro. Avrebbero sicuramente impegnato Pogachar nelle tappe di montagna, e non si sa mai cosa poteva capitare. Invece andranno al tour illudendosi di esserne protagonisti, ma non credo che ci riusciranno. Certo bisogna vedere se e come si presenteranno Vingegaard ed Evenepoel , però i due sudamericani avrebbero avuto maggiori chanches al giro sicuramente.


Avatar utente
Visconte85
Messaggi: 11130
Iscritto il: giovedì 8 maggio 2014, 14:27

Re: Si stava meglio quando si stava peggio

Messaggio da leggere da Visconte85 »

Cian Uij. Aresman e Tiberi magari vinceranno 5 GT a testa nel prossimo anno
ma tolto Pogacar in ottica classifica generale il vuoto
tre ultratrentenni Thomas, Bardet e Caruso
tanti giovani

a livello di spettacolo forse ci divertiremo tantissimo
ma pathos poco


2024. amstel, romandia
Rispondi