Io mi preoccuperei innanzitutto di fargli vedere le cose sbagliate che fanno i giocatori della propria squadra, prima di pensare agli altri. Perché ci si può permettere di parlare soltanto se si è realmente a posto. Non mi pare che nell'Inter vi siano tutti questi campioni di correttezza (Acerbi è passato in cavalleria ma quest'anno ne ha combinate diverse di deprecabili, non c'è stata solo quella come Juan Jesus. Henry del Verona, avesse fatto come Calabria ieri sera, avrebbe potuto tranquillamente spaccargli il muso, a lui come a tutti quelli che gli esultarono in faccia dopo il rigore sbagliato, e avrebbero dovuto pure prenderle in silenzio). Barella lo conosciamo tutti, Dumfries entrato solo per far rissa con Theo visti i precedenti, Calhanoglu ormai lo conosciamo, Lautaro che spesso la gamba non la tira indietro e fa il furbo in area. C'è un ricco campionario solo per i giocatori attuali. Se poi torniamo indietro nel tempo c'è di tutto e di più.
Poi come detto io non approvo certi comportamenti, soprattutto se fatti da una squadra che nella sua storia ha sempre avuto un certo stile. Certe robe sono sempre state più consone a squadre come la Roma, che dei "comportamenti da zoo" ha sempre fatto un must ogni volta che le cose andavano male (e sono pronto a scommettere che se dovessero uscire col Leverkusen o arrivare in finale e perderla Mancini e compagnia ci regaleranno qualche show). Però far passare il Milan come la merda assoluta e l'Inter come la santità assoluta come viene fatto da sempre su queste pagine io non lo posso accettare in maniera più assoluta ed è per questo che ho smesso di fare qualunque discussione inerente la mia squadra.
Poi vabbé, quando leggi che c'è chi considera ancora lo "scudetto degli onesti" un enorme vanto capisci che il dialogo non è in alcun modo possibile, tantomeno il rispetto e la voglia di congratularsi per un qualcosa che ai miei occhi continua ad apparire completamente priva di credibilità.