A gara finita però, quando si è in corsa lui rimane il principale avversario.jan80 ha scritto: ↑lunedì 6 maggio 2024, 21:54Infatti poi tutti i corridori vogliono fare le foto con lui......proprio visto male in gruppoTheArchitect99 ha scritto: ↑lunedì 6 maggio 2024, 18:06Arrogante nel senso che provi a scombinare le carte nel finale di una tappa per velocisti con pochissime chance effettive di vincere, da leader della generale non é un'azione che ti farà avere nuovi amici in gruppo.chinaski89 ha scritto: ↑lunedì 6 maggio 2024, 17:41
È mentalità e comunque appunto non ha sprecato niente
Giro 2024 - 3a tappa: Novara - Fossano (166 Km)
Re: Giro 2024 - 3a tappa: Novara - Fossano (166 Km)
Re: Giro 2024 - 3a tappa: Novara - Fossano (166 Km)
Perché aveva dalla sua anche l'arma della cronometro (a quei tempi decisamente più lunghe di quelle odierne) e ciò gli bastava. Oltre al fatto di accontentarsi, lasciando che di successi parziali ne facessero incetta altri. A La Plagne, al netto dell'impresa di Zülle, se avesse voluto Miguel avrebbe potuto realizzare un'impresa storica, se solo avesse voluto. Prima ancora a Liegi lasciò vincere Bruyneel dopo aver colto tutti di sorpresa. Ergo pure Indurain avrebbe potuto, non ha voluto e gli è andata benissimo così. Però pure Pantani non era Indurain, non solo Pogačar.
Però diciamo pure un'altra cosa: i fatti dicono che su tre tappe corse da protagonista, Tadej ne ha vinta una sola (quella che tutti pensavamo vincesse o addirittura stravincesse). Abbiamo avuto vincitori diversi e finali ricchi di pathos e incertezza. Non era questo che si voleva, in fin dei conti? Allora forse dovremmo dare merito a Pogačar d'aver un po' smosso le coscienze, altrimenti come giustifichiamo una vittoria come quella di Narvaez assolutamente impronosticabile alla vigilia?
E pure Thomas, in questo gliene do atto, oggi stava raccogliendo la sfida. Il mio rammarico sta nel fatto di non averci creduto al 100%, per quanto si possa congetturare sulla sua freschezza di gambe. Però è stato l'unico che si è fatto stuzzicare da Tadej. A questo punto forse l'unico a sentirsi chiamato in causa. Ciò non toglie che nei prossimi giorni qualcuno non possa pensare di assecondare certi pensieri, senza preoccuparsi che un Pogačar possa batterlo con irrisoria facilità.
"L'importante non è quello che trovi alla fine di una corsa. L'importante è ciò che provi mentre corri" (Giorgio Faletti in "Notte prima degli esami")
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Re: Giro 2024 - 3a tappa: Novara - Fossano (166 Km)
È talmente più facile capire qualcosa rispetto a produrla che il gesto dell'altro è sempre comprensibile e quindi suscettibile di mettere in contatto, attraverso l'immedesimazione, con la paura di concedersi determinate libertà. Il genio sregolato baltico è apprezzato quando rimane ammiccante alla Ibrahimovic, quando diventa genuina espressione di sé evoca il peggio (oltre al meglio) nelle persone.
Re: Giro 2024 - 3a tappa: Novara - Fossano (166 Km)
d'accordissimo con Abruzzese.Abruzzese ha scritto: ↑lunedì 6 maggio 2024, 21:42Io ricordavo il Giro 1998 dove Pantani e Bartoli all'inizio scattavano in ogni dove. Il toscano si sfiancó al punto di andare fuori tempo massimo a Selva di Val Gardena, Pantani poi ci ricordiamo cosa fece, quando la corsa sembrava poter essere in pugno per Zülle.
Qui i discorsi nascono semplicemente per il fatto che questo Pogačar, ad oggi, non ha avversari credibili. Marco al tempo sapeva di dover guadagnare quanto più poteva sia su Zülle che su Tonkov, qui chi può mandare al tappeto Tadej, a meno di prenderlo in castagna in qualche occasione particolare (difficilissimo perché lui corre da Dio in tema di guida della bici, saper limare e via dicendo)?
Poi è chiaro che tutte queste cose non facciano che proseguire il teorema della "cumbia della noia", delle corse già decise. Sul thread di Pantani si sono letti deliri secondo i quali, sulla base del niente, Marco avrebbe dovuto lasciar vincere Jalabert a Oropa non si sa per quale astruso motivo, privandosi della possibilità di fare un'impresa leggendaria. Adesso si chiede a Tadej sostanzialmente di limitarsi per quieto vivere, quando sulla carta una condotta più sparagnina gli sarebbe pure più vantaggiosa in prospettiva del Tour. Sostanzialmente si sta chiedendo ad un artista di non fare l'artista per compiacere gli altri. Il problema è che chi artista non è e non possiede punte di talento elevatissime certe cose non le può capire.
Su Pogacar se ne leggono di tutte: alle Strade Bianche e alla Liegi colpevole di attaccare troppo da lontano, a Torino l'altro giorno troppo da vicino, a Oropa non ha dato abbastanza distacco, oggi non doveva attaccare... io godo come un riccio ogni volta che vince ma anche ogni volta che a spettacolo, cioé quasi sempre.
E' un artista, come detto da Abruzzese. Punto.
PS: ah, ed è indubbio l'ottimo investimento fatto dal Giro con lui. Ad esempio oggi mi sono arrivati messaggi da amici che non seguono praticamente mai il ciclismo (tantomeno una tappa di Lunedì da velocisti al Giro d'Italia) chiedendomi cosa era successo, cosa aveva combinato Pogacar ecc.
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Re: Giro 2024 - 3a tappa: Novara - Fossano (166 Km)
Ti ricordi Wegmann al Lombardia 2006 con Bettini? ecco, oggi Thomas non ha pianto come il Tedesco ma gli anni di vita che ha perso in quei 4/5 minuti sono gli stessi..Abruzzese ha scritto: ↑lunedì 6 maggio 2024, 22:13Perché aveva dalla sua anche l'arma della cronometro (a quei tempi decisamente più lunghe di quelle odierne) e ciò gli bastava. Oltre al fatto di accontentarsi, lasciando che di successi parziali ne facessero incetta altri. A La Plagne, al netto dell'impresa di Zülle, se avesse voluto Miguel avrebbe potuto realizzare un'impresa storica, se solo avesse voluto. Prima ancora a Liegi lasciò vincere Bruyneel dopo aver colto tutti di sorpresa. Ergo pure Indurain avrebbe potuto, non ha voluto e gli è andata benissimo così. Però pure Pantani non era Indurain, non solo Pogačar.
Però diciamo pure un'altra cosa: i fatti dicono che su tre tappe corse da protagonista, Tadej ne ha vinta una sola (quella che tutti pensavamo vincesse o addirittura stravincesse). Abbiamo avuto vincitori diversi e finali ricchi di pathos e incertezza. Non era questo che si voleva, in fin dei conti? Allora forse dovremmo dare merito a Pogačar d'aver un po' smosso le coscienze, altrimenti come giustifichiamo una vittoria come quella di Narvaez assolutamente impronosticabile alla vigilia?
E pure Thomas, in questo gliene do atto, oggi stava raccogliendo la sfida. Il mio rammarico sta nel fatto di non averci creduto al 100%, per quanto si possa congetturare sulla sua freschezza di gambe. Però è stato l'unico che si è fatto stuzzicare da Tadej. A questo punto forse l'unico a sentirsi chiamato in causa. Ciò non toglie che nei prossimi giorni qualcuno non possa pensare di assecondare certi pensieri, senza preoccuparsi che un Pogačar possa batterlo con irrisoria facilità.
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Re: Giro 2024 - 3a tappa: Novara - Fossano (166 Km)
Penso sia inutile discutere su Pogacar..lui e' cosi..se ha ragione o meno lo si vedra' a fine Giro o a fine Tour.
Se e' tanto amato, pero', in epoca post sky-potenziometrica, un motivo ci sara'.Vingegaard e' altrettanto forte, forse un filino di piu' eppure non suscita cosi tanto entusiasmo...anche se va ribadito, il Danese non corre di sicuro come un calcolatore..probabilmente manca di senso artistico..
Se e' tanto amato, pero', in epoca post sky-potenziometrica, un motivo ci sara'.Vingegaard e' altrettanto forte, forse un filino di piu' eppure non suscita cosi tanto entusiasmo...anche se va ribadito, il Danese non corre di sicuro come un calcolatore..probabilmente manca di senso artistico..
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Re: Giro 2024 - 3a tappa: Novara - Fossano (166 Km)
Eddai ma quella era stata un'agonia prolungata e poi Bettini quel giorno non l'avrebbe fermato neanche Gesù Cristo per le motivazioni particolari che aveva. Poi comunque nello scatto breve Tadej a Geraint la paga gliela dà sempre.barrylyndon ha scritto: ↑lunedì 6 maggio 2024, 22:25 Ti ricordi Wegmann al Lombardia 2006 con Bettini? ecco, oggi Thomas non ha pianto come il Tedesco ma gli anni di vita che ha perso in quei 4/5 minuti sono gli stessi..
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Re: Giro 2024 - 3a tappa: Novara - Fossano (166 Km)
Diciamo che la storia di Vingegaard può suscitare ammirazione, però anche nel suo caso avevamo un buon corridore che non faceva intravedere la possibilità che diventasse un vero e proprio crack da giri. Anche lui da un certo punto in avanti ha cominciato ad avere una crescita vertiginosa, seppure lo trovi sempre preferibile ad uno come Thomas.barrylyndon ha scritto: ↑lunedì 6 maggio 2024, 22:30 Penso sia inutile discutere su Pogacar..lui e' cosi..se ha ragione o meno lo si vedra' a fine Giro o a fine Tour.
Se e' tanto amato, pero', in epoca post sky-potenziometrica, un motivo ci sara'.Vingegaard e' altrettanto forte, forse un filino di piu' eppure non suscita cosi tanto entusiasmo...anche se va ribadito, il Danese non corre di sicuro come un calcolatore..probabilmente manca di senso artistico..
Pogačar da juniores vinceva il Lunigiana, da Under vinceva l'Avenir e a 18 anni appena lottava coi migliori nella tappa più dura del Giro di Slovenia. Probabilmente è diventato qualcosa di più grande di ogni rosea aspettativa ma si capiva già che sarebbe diventato un grande.
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Re: Giro 2024 - 3a tappa: Novara - Fossano (166 Km)
Torniamo su discorsi spinosi...dopo qualcuno si turba..Abruzzese ha scritto: ↑lunedì 6 maggio 2024, 22:45Diciamo che la storia di Vingegaard può suscitare ammirazione, però anche nel suo caso avevamo un buon corridore che non faceva intravedere la possibilità che diventasse un vero e proprio crack da giri. Anche lui da un certo punto in avanti ha cominciato ad avere una crescita vertiginosa, seppure lo trovi sempre preferibile ad uno come Thomas.barrylyndon ha scritto: ↑lunedì 6 maggio 2024, 22:30 Penso sia inutile discutere su Pogacar..lui e' cosi..se ha ragione o meno lo si vedra' a fine Giro o a fine Tour.
Se e' tanto amato, pero', in epoca post sky-potenziometrica, un motivo ci sara'.Vingegaard e' altrettanto forte, forse un filino di piu' eppure non suscita cosi tanto entusiasmo...anche se va ribadito, il Danese non corre di sicuro come un calcolatore..probabilmente manca di senso artistico..
Pogačar da juniores vinceva il Lunigiana, da Under vinceva l'Avenir e a 18 anni appena lottava coi migliori nella tappa più dura del Giro di Slovenia. Probabilmente è diventato qualcosa di più grande di ogni rosea aspettativa ma si capiva già che sarebbe diventato un grande.
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Re: Giro 2024 - 3a tappa: Novara - Fossano (166 Km)
Minchia, faccio meno fatica a capire i discorsi di Uganda, rispetto a tuoi..!!!Carlo1234 ha scritto: ↑lunedì 6 maggio 2024, 21:28 Non c'è una risposta possibile alle parole di Bettini perché si collocano in un'area che precede ogni dimensione di senso, collocandosi invece in una sfera limbica e rettile in cui si cerca di influenzare lo stato di coscienza ("attenzione!") ed emotivo dell'interlocutore, considerato alla stregua di un fesso. Praticamente è un discorso politico.
C'è quindi una coerenza, ma è quella dei denti digrignati che si armonizzano con il pugno agitato, non quella delle parole, che se sono piccine non possono mai essere coerenti.
Personali:
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Re: Giro 2024 - 3a tappa: Novara - Fossano (166 Km)
Beh io chiaramente oltre un certo limite non vado, altrimenti verrei sanzionato e nel mio post non vedo nulla di censurabile. Tuttavia i problemi sono di chi si turba, non miei che esprimo le mie convinzioni .barrylyndon ha scritto: ↑lunedì 6 maggio 2024, 23:01 Torniamo su discorsi spinosi...dopo qualcuno si turba..
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Re: Giro 2024 - 3a tappa: Novara - Fossano (166 Km)
Abruzzese ha scritto: ↑lunedì 6 maggio 2024, 21:42Io ricordavo il Giro 1998 dove Pantani e Bartoli all'inizio scattavano in ogni dove. Il toscano si sfiancó al punto di andare fuori tempo massimo a Selva di Val Gardena, Pantani poi ci ricordiamo cosa fece, quando la corsa sembrava poter essere in pugno per Zülle.
Qui i discorsi nascono semplicemente per il fatto che questo Pogačar, ad oggi, non ha avversari credibili. Marco al tempo sapeva di dover guadagnare quanto più poteva sia su Zülle che su Tonkov, qui chi può mandare al tappeto Tadej, a meno di prenderlo in castagna in qualche occasione particolare (difficilissimo perché lui corre da Dio in tema di guida della bici, saper limare e via dicendo)?
Poi è chiaro che tutte queste cose non facciano che proseguire il teorema della "cumbia della noia", delle corse già decise. Sul thread di Pantani si sono letti deliri secondo i quali, sulla base del niente, Marco avrebbe dovuto lasciar vincere Jalabert a Oropa non si sa per quale astruso motivo, privandosi della possibilità di fare un'impresa leggendaria. Adesso si chiede a Tadej sostanzialmente di limitarsi per quieto vivere, quando sulla carta una condotta più sparagnina gli sarebbe pure più vantaggiosa in prospettiva del Tour. Sostanzialmente si sta chiedendo ad un artista di non fare l'artista per compiacere gli altri. Il problema è che chi artista non è e non possiede punte di talento elevatissime certe cose non le può capire.
Grazie Abruzzese, rispondo perché é uno dei messaggi che interpreta al meglio anche il mio pensiero. Ci sono stati anni, tanti, in cui erano continue le lamentele per un ciclismo diventato uno sport di calcolatori, di atleti che contavano i metri per definire le loro brevissime azioni. Ora abbiamo uno che, pur potendo tranquillamente “calcolare” vista la superiorità rispetto ai suoi avversari, se la gioca sempre da matto, attaccando da lontano pure in “insulse” tappe per velocisti. Sono le cose che ti scaldano il cuore, che fanno avvicinare il campione sempre di più alla gente. Che rendono questo sport - che sta vivendo un’era davvero fortunata tra Pogi, VDP e qualche altro mostro - sempre più appetibile. Tadej é un artista, come lo era Pantani e qualcun altro: Indurain - lèggevo di qualche confronto - era “semplicemente” un fenomeno. La differenza è sostanziale: sono noi appassionati ci ricorderemo dei trionfi di Miguelon, la “gente comune” non si dimenticherà mai - che ne so - di Plan di Montecampione o di Les dus Alps del 1998. E chissà che non inizieranno a ricordarsi pure del Giro 2024, quello in cui Pogacar attaccava pure nelle tappe per velocisti. Al netto della simpatia che uno può avere o no verso lo sloveno, il mio umilissimo consiglio è uno solo: godiamocelo, godetevelo.
Re: Giro 2024 - 3a tappa: Novara - Fossano (166 Km)
Perché è saltato e anche Thomas era al limite per cercare di tenere la ruota di Tadej in pianura... Non che non volesse tirare anzi è stato lui a dare il via all'azione di Pogi che inizialmente non dava il cambio a Honoré.
Re: Giro 2024 - 3a tappa: Novara - Fossano (166 Km)
A 3 km dall'arrivo circa c'è un ponte sul Serchio... Avesse voglia di provarci lì lo aspetterò a braccia aperte
Re: Giro 2024 - 3a tappa: Novara - Fossano (166 Km)
Road Runner ha scritto: ↑lunedì 6 maggio 2024, 23:06Minchia, faccio meno fatica a capire i discorsi di Uganda, rispetto a tuoi..!!!Carlo1234 ha scritto: ↑lunedì 6 maggio 2024, 21:28 Non c'è una risposta possibile alle parole di Bettini perché si collocano in un'area che precede ogni dimensione di senso, collocandosi invece in una sfera limbica e rettile in cui si cerca di influenzare lo stato di coscienza ("attenzione!") ed emotivo dell'interlocutore, considerato alla stregua di un fesso. Praticamente è un discorso politico.
C'è quindi una coerenza, ma è quella dei denti digrignati che si armonizzano con il pugno agitato, non quella delle parole, che se sono piccine non possono mai essere coerenti.
Chatgp andata a male
Re: Giro 2024 - 3a tappa: Novara - Fossano (166 Km)
Che poi il tutto è stato veramente spontaneo, ripensando al canovaccio della tappa di ieri: quando la corsa si è decisamente animata con la fuga dei velocisti, chi si è speso tantissimo per ricucire sono stati i Polti e i Movistar e lì Tadej doveva solamente fare buona guardia per stare al riparo da brutte sorprese (vedere, ad esempio, Uijtdebroeks che era rimasto nella seconda parte del gruppo e doveva ricucire). A Cherasco, dove c'era l'ultimo sprint di giornata, la situazione era molto tranquilla e lui ha colto la palla al balzo per prendere l'abbuono ma senza neppure dannarsi l'anima più di tanto (perché il Ben Swift attuale Tadej lo sopravanzerebbe tranquillamente se facesse la volata alla morte, giacché il britannico è ben lungi dall'essere l'atleta rapido degli inizi di carriera). Nel finale invece, come credo già di aver detto, presumo che a lui importasse sostanzialmente non farsi sorprendere e non prendere buchi, prendendo la salita nelle posizioni d'avanguardia, facendosi poi venire l'illuminazione nel momento in cui qualcuno (in questo caso Honorè) avrebbe avuto la pazza idea di tentare la stoccata. L'allungo poi è stato di quelli buoni, vista la difficoltà di Thomas a tenerlo (quantunque poi pensi che fosse in grado di collaborare), tanto da costringere le squadre dei velocisti a lavorare a fondo ma comunque non credo che ieri abbia fatto chissà quale fuori giri nel provare un attacco di un paio di chilometri e mezzo. Chiaramente nell'economia di un giro a tappe di ventuno giorni si sta a guardare tutto, per poter andare eventualmente a ricercare gli errori in caso di cedimento, ma credo che uno come Tadej sappia quello che fa.rucola990 ha scritto: ↑martedì 7 maggio 2024, 0:01
Grazie Abruzzese, rispondo perché é uno dei messaggi che interpreta al meglio anche il mio pensiero. Ci sono stati anni, tanti, in cui erano continue le lamentele per un ciclismo diventato uno sport di calcolatori, di atleti che contavano i metri per definire le loro brevissime azioni. Ora abbiamo uno che, pur potendo tranquillamente “calcolare” vista la superiorità rispetto ai suoi avversari, se la gioca sempre da matto, attaccando da lontano pure in “insulse” tappe per velocisti. Sono le cose che ti scaldano il cuore, che fanno avvicinare il campione sempre di più alla gente. Che rendono questo sport - che sta vivendo un’era davvero fortunata tra Pogi, VDP e qualche altro mostro - sempre più appetibile. Tadej é un artista, come lo era Pantani e qualcun altro: Indurain - lèggevo di qualche confronto - era “semplicemente” un fenomeno. La differenza è sostanziale: sono noi appassionati ci ricorderemo dei trionfi di Miguelon, la “gente comune” non si dimenticherà mai - che ne so - di Plan di Montecampione o di Les dus Alps del 1998. E chissà che non inizieranno a ricordarsi pure del Giro 2024, quello in cui Pogacar attaccava pure nelle tappe per velocisti. Al netto della simpatia che uno può avere o no verso lo sloveno, il mio umilissimo consiglio è uno solo: godiamocelo, godetevelo.
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Re: Giro 2024 - 3a tappa: Novara - Fossano (166 Km)
Comunque, presi comprensibilmente dalle varie discussioni, abbiamo dimenticato di sottolineare (come giustamente rilevato anche nell'articolo) che Merlier ha dedicato il suo successo a Wouter Weylandt, il cui tredicesimo anniversario della scomparsa avverrà tra due giorni, mimando la W con le mani.
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Re: Giro 2024 - 3a tappa: Novara - Fossano (166 Km)
Andate a leggere cosa ha scritto sul suo profilo ig mr G e cosa gli ha risposto pogi
2015:TreValliVaresine
2016:Giro (primi5), Tour t11-14, ParigiTours
2017:Kuurne, TroBroLeon
2018:Tour of Guangxi
2019:Dwars,Tour t18, Vuelta t8, 'Emilia
2020:CoppiBartali, BinckBanktour, Giro t1, Vuelta t 1-2
2021:Larciano, Dwars, Turchia, Tour t16, Primus Classic
2022:La marseillaise, Vuelta t3-10, Japan Cup
2023 :FrecciaVallone, Giro t20, Vuelta(primi5)
2024: MuscatClassic
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- Maìno della Spinetta
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Re: Giro 2024 - 3a tappa: Novara - Fossano (166 Km)
GT: "Figlio, ci siamo divertiti. Domani ci facciamo finalmente un giorno calmo?"
TP: "Tomorrow we go from the gun?"
“Our interest’s on the dangerous edge of things.
The honest thief, the tender murderer, the superstitious atheist”.
The honest thief, the tender murderer, the superstitious atheist”.
Re: Giro 2024 - 3a tappa: Novara - Fossano (166 Km)
che paraculo Thomas.
Questo fare il finto simpatico proprio non lo sopporto.
Ora si erge a paparino e si autopromuove seconda forza del Giro. Spero prorpio che non riesca a fare secondo.
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Re: Giro 2024 - 3a tappa: Novara - Fossano (166 Km)
Io ho sempre piu' trovato subdolo Froome...e non di poco.Gesti discutibili e discussi. hanno contraddistinto la sua carriera. A cominciare dal plateale atteggiamento con Wiggins nel 2012 al Tour, al sfottere l'Astana che stava facendo il forcing su una salita.. e molto sospetta anche la sua spinta nel col della Chat o come cavolo si scrive, ad Aru nel Tour 2017.Mettiamoci pure la parolacce rivolte a Nibali a La Toussire...ma davanti alla telecamera, a parte la bestemmia in diretta nella Vuelta 2015 , faceva la parte del bravo bimbo... ...
Ah si..anche il cazzoto rifilato ad un tifoso in un altro Tour..giusto o sbagliato che sia, per un gesto simile, Belli fu escluso da un Giro...
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Re: Giro 2024 - 3a tappa: Novara - Fossano (166 Km)
Preciso, è un corridore che non sopporto: sempre fatto il simpaticone, il ciclista alla mano che dice "mate" e "geez" come l'amicone con cui andare al pub. Poi nella realtà è quello che due settimane fa insultava quintana per il ritorno nel gruppo di un "dopato" o che l'anno scorso pretese di non passare sul gran san Bernardo perchè "fuck the fans, we are the workers here", proprio lui che vive a Monaco...
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Re: Giro 2024 - 3a tappa: Novara - Fossano (166 Km)
Io invece spero che Thomas arrivi secondo visto che gli altri finora stanno facendo zero.
Ieri si vedeva che stava attaccato con lo sputo in pianura a Pogacar .
Bardet che ha fatto dichiarazioni da podio pre Giro dove sta ?
Ieri si vedeva che stava attaccato con lo sputo in pianura a Pogacar .
Bardet che ha fatto dichiarazioni da podio pre Giro dove sta ?
Re: Giro 2024 - 3a tappa: Novara - Fossano (166 Km)
Me lo ero perso.Abruzzese ha scritto: ↑martedì 7 maggio 2024, 1:17 Comunque, presi comprensibilmente dalle varie discussioni, abbiamo dimenticato di sottolineare (come giustamente rilevato anche nell'articolo) che Merlier ha dedicato il suo successo a Wouter Weylandt, il cui tredicesimo anniversario della scomparsa avverrà tra due giorni, mimando la W con le mani.
Bravo Tim.
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Re: Giro 2024 - 3a tappa: Novara - Fossano (166 Km)
Non me ne frega niente di difendere Thomas, però una cosa di contesto va aggiunta: spesso nei suoi post Thomas, soprattutto quando fa cose scherzose ma scontate, si auto-chiama "Papà"
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Re: Giro 2024 - 3a tappa: Novara - Fossano (166 Km)
Il Catalogna comunque era appunto un giro di una settimana, mica un grande giro, e si è corso a Marzo.rododendro ha scritto: ↑lunedì 6 maggio 2024, 20:35 Capisco il senso di quanto dice Bettini ma Pogi va per conto suo, al Catalogna ha vinto 4 tappe su 7 ed era indispettito per non aver vinto anche la prima, ...
Indurain, però, per quanto forte, certi colpi anche volendo non li avrebbe avuti nel repertorio.
Detto ciò, per quanto io mi possa divertire, sì, sia:
- a livello di energie, non solo ovviamente per il discorso di dover fare il tour, ma pure per la stessa ultima settimana del giro non si sa mai.
- anche come PR con le altre squadre, non è il massimo.
Poi, ripeto da spettatore è un discorso, ma fossi il team manager & co. probabilmente non sarei così contento.
Non sarà una fuga ai -70, ma non sottovaluterei.chinaski89 ha scritto: ↑lunedì 6 maggio 2024, 18:33Le energie spese oggi sono risibili ai fini del risultato finale. Non è mica una fuga ai -70 in un tappone
Alla fine è comunque andato a tutta, con Thomas che difatti era impiccato, rispetto a poter risparmiare le energie.
Re: Giro 2024 - 3a tappa: Novara - Fossano (166 Km)
infatti. Per me il San Bernardo è stato troppo. Da lì in poi ho sempre sperato che non riuscisse a vincere il Giro, perché non se lo sarebbe meritato.perelà ha scritto: ↑martedì 7 maggio 2024, 8:00Preciso, è un corridore che non sopporto: sempre fatto il simpaticone, il ciclista alla mano che dice "mate" e "geez" come l'amicone con cui andare al pub. Poi nella realtà è quello che due settimane fa insultava quintana per il ritorno nel gruppo di un "dopato" o che l'anno scorso pretese di non passare sul gran san Bernardo perchè "fuck the fans, we are the workers here", proprio lui che vive a Monaco...
Re: Giro 2024 - 3a tappa: Novara - Fossano (166 Km)
è un'aggravante! il "daddy" in inglese ha anche accezzione un po' diversa che in italianoMaìno della Spinetta ha scritto: ↑martedì 7 maggio 2024, 8:38Non me ne frega niente di difendere Thomas, però una cosa di contesto va aggiunta: spesso nei suoi post Thomas, soprattutto quando fa cose scherzose ma scontate, si auto-chiama "Papà"
Re: Giro 2024 - 3a tappa: Novara - Fossano (166 Km)
Grazie, anch'io l'avevo perso.lucks83 ha scritto: ↑martedì 7 maggio 2024, 8:25Me lo ero perso.Abruzzese ha scritto: ↑martedì 7 maggio 2024, 1:17 Comunque, presi comprensibilmente dalle varie discussioni, abbiamo dimenticato di sottolineare (come giustamente rilevato anche nell'articolo) che Merlier ha dedicato il suo successo a Wouter Weylandt, il cui tredicesimo anniversario della scomparsa avverrà tra due giorni, mimando la W con le mani.
Bravo Tim.
Re: Giro 2024 - 3a tappa: Novara - Fossano (166 Km)
Lo aveva fatto anche tre anni fa, quando vinse a Novara (città che gli porta bene evidentemente).
Re: Giro 2024 - 3a tappa: Novara - Fossano (166 Km)
rucola990 ha scritto: ↑martedì 7 maggio 2024, 0:01Abruzzese ha scritto: ↑lunedì 6 maggio 2024, 21:42Io ricordavo il Giro 1998 dove Pantani e Bartoli all'inizio scattavano in ogni dove. Il toscano si sfiancó al punto di andare fuori tempo massimo a Selva di Val Gardena, Pantani poi ci ricordiamo cosa fece, quando la corsa sembrava poter essere in pugno per Zülle.
Qui i discorsi nascono semplicemente per il fatto che questo Pogačar, ad oggi, non ha avversari credibili. Marco al tempo sapeva di dover guadagnare quanto più poteva sia su Zülle che su Tonkov, qui chi può mandare al tappeto Tadej, a meno di prenderlo in castagna in qualche occasione particolare (difficilissimo perché lui corre da Dio in tema di guida della bici, saper limare e via dicendo)?
Poi è chiaro che tutte queste cose non facciano che proseguire il teorema della "cumbia della noia", delle corse già decise. Sul thread di Pantani si sono letti deliri secondo i quali, sulla base del niente, Marco avrebbe dovuto lasciar vincere Jalabert a Oropa non si sa per quale astruso motivo, privandosi della possibilità di fare un'impresa leggendaria. Adesso si chiede a Tadej sostanzialmente di limitarsi per quieto vivere, quando sulla carta una condotta più sparagnina gli sarebbe pure più vantaggiosa in prospettiva del Tour. Sostanzialmente si sta chiedendo ad un artista di non fare l'artista per compiacere gli altri. Il problema è che chi artista non è e non possiede punte di talento elevatissime certe cose non le può capire.
Grazie Abruzzese, rispondo perché é uno dei messaggi che interpreta al meglio anche il mio pensiero. Ci sono stati anni, tanti, in cui erano continue le lamentele per un ciclismo diventato uno sport di calcolatori, di atleti che contavano i metri per definire le loro brevissime azioni. Ora abbiamo uno che, pur potendo tranquillamente “calcolare” vista la superiorità rispetto ai suoi avversari, se la gioca sempre da matto, attaccando da lontano pure in “insulse” tappe per velocisti. Sono le cose che ti scaldano il cuore, che fanno avvicinare il campione sempre di più alla gente. Che rendono questo sport - che sta vivendo un’era davvero fortunata tra Pogi, VDP e qualche altro mostro - sempre più appetibile. Tadej é un artista, come lo era Pantani e qualcun altro: Indurain - lèggevo di qualche confronto - era “semplicemente” un fenomeno. La differenza è sostanziale: sono noi appassionati ci ricorderemo dei trionfi di Miguelon, la “gente comune” non si dimenticherà mai - che ne so - di Plan di Montecampione o di Les dus Alps del 1998. E chissà che non inizieranno a ricordarsi pure del Giro 2024, quello in cui Pogacar attaccava pure nelle tappe per velocisti. Al netto della simpatia che uno può avere o no verso lo sloveno, il mio umilissimo consiglio è uno solo: godiamocelo, godetevelo.
Peccato solo che alcuni appassionati non se ne rendano conto e si perdano una bella occasione, quella di seguire il tuo consiglio.
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Re: Giro 2024 - 3a tappa: Novara - Fossano (166 Km)
Si ragiona come se la classifica fosse indipendente da quanto forte uno va.Il Complottista ha scritto: ↑martedì 7 maggio 2024, 8:08 Io invece spero che Thomas arrivi secondo visto che gli altri finora stanno facendo zero.
Ieri si vedeva che stava attaccato con lo sputo in pianura a Pogacar .
Bardet che ha fatto dichiarazioni da podio pre Giro dove sta ?
Chi stacca quello davanti in classifica e recupera il distacco, si merita la posizione.
Ultima modifica di StipemdioXTutti il martedì 7 maggio 2024, 12:43, modificato 1 volta in totale.
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Re: Giro 2024 - 3a tappa: Novara - Fossano (166 Km)
Indurain ovviamente non l'ho mai visto in corsa se non in qualche filmato. Sicuramente era molto meno spettacolare di Tadej vero?Winter ha scritto: ↑lunedì 6 maggio 2024, 22:01Abruzzese ha scritto: ↑lunedì 6 maggio 2024, 21:42Io ricordavo il Giro 1998 dove Pantani e Bartoli all'inizio scattavano in ogni dove. Il toscano si sfiancó al punto di andare fuori tempo massimo a Selva di Val Gardena, Pantani poi ci ricordiamo cosa fece, quando la corsa sembrava poter essere in pugno per Zülle.
Qui i discorsi nascono semplicemente per il fatto che questo Pogačar, ad oggi, non ha avversari credibili. Marco al tempo sapeva di dover guadagnare quanto più poteva sia su Zülle che su Tonkov, qui chi può mandare al tappeto Tadej, a meno di prenderlo in castagna in qualche occasione particolare (difficilissimo perché lui corre da Dio in tema di guida della bici, saper limare e via dicendo)?
Poi è chiaro che tutte queste cose non facciano che proseguire il teorema della "cumbia della noia", delle corse già decise. Sul thread di Pantani si sono letti deliri secondo i quali, sulla base del niente, Marco avrebbe dovuto lasciar vincere Jalabert a Oropa non si sa per quale astruso motivo, privandosi della possibilità di fare un'impresa leggendaria. Adesso si chiede a Tadej sostanzialmente di limitarsi per quieto vivere, quando sulla carta una condotta più sparagnina gli sarebbe pure più vantaggiosa in prospettiva del Tour. Sostanzialmente si sta chiedendo ad un artista di non fare l'artista per compiacere gli altri. Il problema è che chi artista non è e non possiede punte di talento elevatissime certe cose non le può capire.
Più o meno
Tour 1998
Primi 10 giorni.. la squadra di Pantani perennemente in fondo al gruppo
Tutti e 8 , vicini al capitano
Ullrich perennemente davanti.. in modo arrogante tirava pure le volate a zabel
Ullrich e i telekom avevano già vinto
Poi sappiamo come è andata a finire
Qui non ci sono grandi corridori , partono probabilmente già battuti
Questo è un ciclismo più robotizzato e calcolato
Però.. son 21 giorni tutto può succedere
Indurain non aveva bisogno di far dimostrazioni di forza in tutte le tappe
Era il più forte
A proposito, è stato secondo me molto interessante quello che ha detto proprio su Indurain Claudio Dancelli ieri sera all'osteria di Cicloweb. Faceva un parallelo tra il modo di intendere l'agonismo di Tadej e Merckx, opposto a quello di Miguel, che spesso veniva letto dai commentatori come da "signore" (come in effetti ne ho sempre sentito parlare io), mentre secondo lui aveva una gestione del gruppo fatta di favori meno sportiva in senso alto rispetto agli altri due.
(Sono sicuro di essermi spiegato malissimo ma nel caso consiglio a tutti di recuperare la puntata e le parole di Dancelli, molto più chiare delle mie).
Re: Giro 2024 - 3a tappa: Novara - Fossano (166 Km)
Ho ricondiviso come storia su instagram il fatto taggando pogi di prima mattina con scritto we love you e a sorpresa Tadej ha visto la storia
2015:TreValliVaresine
2016:Giro (primi5), Tour t11-14, ParigiTours
2017:Kuurne, TroBroLeon
2018:Tour of Guangxi
2019:Dwars,Tour t18, Vuelta t8, 'Emilia
2020:CoppiBartali, BinckBanktour, Giro t1, Vuelta t 1-2
2021:Larciano, Dwars, Turchia, Tour t16, Primus Classic
2022:La marseillaise, Vuelta t3-10, Japan Cup
2023 :FrecciaVallone, Giro t20, Vuelta(primi5)
2024: MuscatClassic
2016:Giro (primi5), Tour t11-14, ParigiTours
2017:Kuurne, TroBroLeon
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2019:Dwars,Tour t18, Vuelta t8, 'Emilia
2020:CoppiBartali, BinckBanktour, Giro t1, Vuelta t 1-2
2021:Larciano, Dwars, Turchia, Tour t16, Primus Classic
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