Walter_White ha scritto: ↑martedì 21 maggio 2024, 11:59Concordo su tutto. Lo ha già fatto in passato con Val Martello, non vedo perché con Livigno non possa farlo. Tra l'altro può pure mettere l'arrivo nell'ultima settimana via Foscagno per star sicurolucks83 ha scritto: ↑martedì 21 maggio 2024, 11:54Devi capire la posizione di Livigno però.Beppugrillo ha scritto: ↑martedì 21 maggio 2024, 11:42 La posizione ferma sulla partenza dalla sede di partenza, che immagino sia anche ciò che ha allungato i tempi della decisione in modo assurdo, mi sembra il vero problema di questa situazione e l'unica cosa veramente indifendibile.
Hanno pagato per un arrivo e una partenza.
L' arrivo in pratica non lo hanno avuto, perché chi paga lo fa per far vedere il proprio paese o città, non per fare vedere l'impianto sciistico sopra di esso.
La scelta originale della Forcola (azzardatissima vista la data ) è stata fatta proprio per quello: passare con la corsa in paese e promuoverne l' immagine.
Arrivare dal Foscagno per Livigno è già stato un danno di immagine, con promozione turistica dimezzata.
Se cancelli anche la partenza, diventa un disastro.
Ed è lì che subentra un organizzatore forte.
Quello che Vegni avrebbe dovuto fare era dire: "signori, questa volta non ci sono veramente le condizioni per partire in sicurezza, ci spostiamo altrove" e garantire il ritorno del Giro il prossimo anno.
Quello che hai pagato oggi, lo tieni come credito per il futuro.
Punto e stop .
Pantomima finita.
Certo è che organizzare un arrivo e una partenza nel piccolo Tibet al 20 di maggio significa andarsele sempre a cercare, e in questo Vegni è ormai un maestro.
Da anni dico che va allontanato, sta facendo un sacco di danni di immagine al Giro.
Giro 2024 - 16a tappa: Livigno - Monte Pana (206 km)
Re: Giro 2024 - 16a tappa: Livigno - Monte Pana (206 km)
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Re: Giro 2024 - 16a tappa: Livigno - Monte Pana (206 km)
De Luca ha appena confermato che il piano col giretto iniziale a Livigno aveva un comunicato ufficiale. E' per via della protesta dei corridori che e' stato cancellato (giustamente, ormai), il tratto iniziale.gampenpass ha scritto: ↑martedì 21 maggio 2024, 12:05Di ufficiale non c'è niente?
Si parte? Si arriva?
E dove si arriva?
Re: Giro 2024 - 16a tappa: Livigno - Monte Pana (206 km)
Sì però nel frattempo:Beppugrillo ha scritto: ↑martedì 21 maggio 2024, 12:06 Spondigna batte Livigno. 4 ore per prendere l'unica decisione possibile
- stamattina è arrivato Hansen a dire che avevano votato su quel che avevano firmato tutti ieri (quindi anche i corridori). In una situazione del genere, o hai pieno mandato o non firmi per poi essere smentito la mattina dopo; le consultazioni vedi di farle prima.
- sono peggiorate le condizioni meteo.
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Re: Giro 2024 - 16a tappa: Livigno - Monte Pana (206 km)
Dico indifendibile per questo motivo. Vegni non può diventare il rappresentante delle sedi di partenza e di arrivo, deve rimanere il rappresentante del Giro. I sindaci o chi per loro è giusto che vengano interpellati e che abbiano una forte voce in capitolo finché non si arriva a decisioni senza senso come quella che oggi i corridori hanno cancellatolucks83 ha scritto: ↑martedì 21 maggio 2024, 11:54Devi capire la posizione di Livigno però.Beppugrillo ha scritto: ↑martedì 21 maggio 2024, 11:42 La posizione ferma sulla partenza dalla sede di partenza, che immagino sia anche ciò che ha allungato i tempi della decisione in modo assurdo, mi sembra il vero problema di questa situazione e l'unica cosa veramente indifendibile.
Hanno pagato per un arrivo e una partenza.
L' arrivo in pratica non lo hanno avuto, perché chi paga lo fa per far vedere il proprio paese o città, non per fare vedere l'impianto sciistico sopra di esso.
La scelta originale della Forcola (azzardatissima vista la data ) è stata fatta proprio per quello: passare con la corsa in paese e promuoverne l' immagine.
Arrivare dal Foscagno per Livigno è già stato un danno di immagine, con promozione turistica dimezzata.
Se cancelli anche la partenza, diventa un disastro.
Ed è lì che subentra un organizzatore forte.
Quello che Vegni avrebbe dovuto fare era dire: "signori, questa volta non ci sono veramente le condizioni per partire in sicurezza, ci spostiamo altrove" e garantire il ritorno del Giro il prossimo anno.
Quello che hai pagato oggi, lo tieni come credito per il futuro.
Punto e stop .
Pantomima finita.
Certo è che organizzare un arrivo e una partenza nel piccolo Tibet al 20 di maggio significa andarsele sempre a cercare, e in questo Vegni è ormai un maestro.
Da anni dico che va allontanato, sta facendo un sacco di danni di immagine al Giro.
Re: Giro 2024 - 16a tappa: Livigno - Monte Pana (206 km)
Il Giro sta in piedi anche per i soldi che prende dalle sedi di tappa. Non è una fondazione che spende soldi a fondo perduto.Beppugrillo ha scritto: ↑martedì 21 maggio 2024, 12:18Dico indifendibile per questo motivo. Vegni non può diventare il rappresentante delle sedi di partenza e di arrivo, deve rimanere il rappresentante del Giro. I sindaci o chi per loro è giusto che vengano interpellati e che abbiano una forte voce in capitolo finché non si arriva a decisioni senza senso come quella che oggi i corridori hanno cancellatolucks83 ha scritto: ↑martedì 21 maggio 2024, 11:54Devi capire la posizione di Livigno però.Beppugrillo ha scritto: ↑martedì 21 maggio 2024, 11:42 La posizione ferma sulla partenza dalla sede di partenza, che immagino sia anche ciò che ha allungato i tempi della decisione in modo assurdo, mi sembra il vero problema di questa situazione e l'unica cosa veramente indifendibile.
Hanno pagato per un arrivo e una partenza.
L' arrivo in pratica non lo hanno avuto, perché chi paga lo fa per far vedere il proprio paese o città, non per fare vedere l'impianto sciistico sopra di esso.
La scelta originale della Forcola (azzardatissima vista la data ) è stata fatta proprio per quello: passare con la corsa in paese e promuoverne l' immagine.
Arrivare dal Foscagno per Livigno è già stato un danno di immagine, con promozione turistica dimezzata.
Se cancelli anche la partenza, diventa un disastro.
Ed è lì che subentra un organizzatore forte.
Quello che Vegni avrebbe dovuto fare era dire: "signori, questa volta non ci sono veramente le condizioni per partire in sicurezza, ci spostiamo altrove" e garantire il ritorno del Giro il prossimo anno.
Quello che hai pagato oggi, lo tieni come credito per il futuro.
Punto e stop .
Pantomima finita.
Certo è che organizzare un arrivo e una partenza nel piccolo Tibet al 20 di maggio significa andarsele sempre a cercare, e in questo Vegni è ormai un maestro.
Da anni dico che va allontanato, sta facendo un sacco di danni di immagine al Giro.
Re: Giro 2024 - 16a tappa: Livigno - Monte Pana (206 km)
I sindaci sono quelli che pagano ed è già un miracolo in un'Italia disastrata, sono i Comuni che permettono di realizzare il Giro. Il Tour a parte qualche temporale con grandine non avrà mai questi problemi, è bello tranquillo a luglio ci credo...
Ultima modifica di glungel il martedì 21 maggio 2024, 12:25, modificato 1 volta in totale.
Re: Giro 2024 - 16a tappa: Livigno - Monte Pana (206 km)
Ma gli striscioni pubblicitari LIVIGNO in zona arrivo glieli lasciano da qui a domenica?
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Re: Giro 2024 - 16a tappa: Livigno - Monte Pana (206 km)
Allora.
Oggi alla fine diversamente da così non si poteva fare. Certo, sempre lungaggini folli, che dipendono dalla scarsa organizzazione con la quale tutti, i corridori, le squadre, l'organizzazione, affrontano certe questioni. Le occupazioni delle superiori, in pratica.
Poi.
Livigno sta messa dove sta messa, ma almeno nella prima metà di certe tappe, soprattutto quando organizzate così (con tanto fondovalle in mezzo), certe salite andrebbero evitate, perché cose così possono succedere e non hai il discorso "sportivo" a supportare un'eventuale loro difesa.
Però (perché c'è sempre un però).
A una certa si decida, i corridori, l'UCI, non so chi, che con la neve non si corre più. Basta, finito. Ma qualcuno si deve prendere la responsabilità di farlo, di metterlo per iscritto una volta buona e fine. Perché non è possibile che ci si continui a riempire la bocca con la retorica delle grandi salite e poi quando c'è da farle c'è sempre un però. Tutto bello, tutto evocativo, ma solo fino al giorno prima che si corre. A meno che non si pretenda di farle solo con il sole e a 10 gradi, ma sappiamo che quello non è possibile e di certo non si può strutturare un percorso su quello.
Ci si prenda la responsabilità di "ammazzarle". Ma che si sappia chi è stato.
Oggi alla fine diversamente da così non si poteva fare. Certo, sempre lungaggini folli, che dipendono dalla scarsa organizzazione con la quale tutti, i corridori, le squadre, l'organizzazione, affrontano certe questioni. Le occupazioni delle superiori, in pratica.
Poi.
Livigno sta messa dove sta messa, ma almeno nella prima metà di certe tappe, soprattutto quando organizzate così (con tanto fondovalle in mezzo), certe salite andrebbero evitate, perché cose così possono succedere e non hai il discorso "sportivo" a supportare un'eventuale loro difesa.
Però (perché c'è sempre un però).
A una certa si decida, i corridori, l'UCI, non so chi, che con la neve non si corre più. Basta, finito. Ma qualcuno si deve prendere la responsabilità di farlo, di metterlo per iscritto una volta buona e fine. Perché non è possibile che ci si continui a riempire la bocca con la retorica delle grandi salite e poi quando c'è da farle c'è sempre un però. Tutto bello, tutto evocativo, ma solo fino al giorno prima che si corre. A meno che non si pretenda di farle solo con il sole e a 10 gradi, ma sappiamo che quello non è possibile e di certo non si può strutturare un percorso su quello.
Ci si prenda la responsabilità di "ammazzarle". Ma che si sappia chi è stato.
Re: Giro 2024 - 16a tappa: Livigno - Monte Pana (206 km)
Oggi sono sostanzialmente d'accordo con la decisione, ma il problema, non è chiaramente la decisione della sostanza.
Il problema è la solita modalità.
Ancora una volta ci troviamo di fronte al teatrino, a quello che è diventato ormai un grande classico del Giro d'Italia al pari della passerella delle squadre pre-Giro e quelle che erano le canzoni di Zandebù. La solita, sconcertante, sensazione (che poi sensazione non è, un dato di fatto, visto che la cronaca questo riporta) che sia tutto improvvisato, disorganizzato deciso dall'onda emotiva, slegato, dilettantesco.
Ed io non ci sto che, nell'eventualità di evitare ciò, sia decida in un futuro prossimo che le salite over 2000 vengano evitate. A parte che non sarebbe secondo me la soluzione perché il maltempo può capitare ovunque, non da la certezza matematica nè penso riduca così drasticamente la possibilità di incorrere in giornate simili, e secondariamente perché a mio avviso si snatura parte dell'essenza del Giro d'Italia.
Che ci vuole a portare le questioni su binari più istituzionali, regolamentate, prestabilite? Siamo nell'epoca in cui per qualsiasi cosa si fa una riunione per fare una riunione, un regolamento per fare un regolamento. Si stabilisca per esempio, prima di un grande Giro, la creazione di un comitato con, per esempio, un meterologo, un membro dell'organizzazione, un direttore sportivo, un rappresentante dell'UCI, che decide o meno la praticabilità di una tappa o parte di essa, le 24 ore precedenti. E per le tappe più a rischio, che vengano stabilite anche delle valide alternative che anche queste non sembrino decise in dieci minuti.
Perché oggi, certamente l'eventualità migliore è la partenza da Prato allo Stelvio, ma saperlo già dal giorno prima, con un percorso magari che presenti alternative interessanti, anche circuiti, non è la stessa cosa. Si eviterebbe un danno d'immagine, l'idea che ogni decisione sia alla mercé d'umori, lo stress dei corridori che fino a dieci minuti prima non sanno come fare. Inoltre, in altre situazioni si potrebbe comunque preservare la partenza presentando valide alternative tecniche, un circuito tra Pinei e Scilliar, o Pontives.
Un'idea di organizzazione tale come la propongo potrebbe pure presentare l'eventualità che vengano decise con troppo anticipo alternative B e al mattino del giorno successivo si scopre che soprendentemente ci sarebbero pure le condizioni climatiche per correre, ma se tale decisione viene presa da un'ente, comitato, riconosciuto come imparziale, indipendente e votato, e l'alternativa comunque non sembra una minitappa a cui si deve ricorrere per mancanza di tempo causa trasferimenti, io sono disposta ad accettarla.
E per quanto riguarda eventuali accordi contrattuali con sedi di tappa etc, dai, onestamente, credete veramente che nel 2024, comitati organizzatori di questo tipo di tappa, o una città come Livigno, non siano al corrente di queste eventualità e non abbiano preventivamente prefissato clausole a riguardo? Credo che ci predispone contratti economici (sia lato RCS che lato proponente) sia certamente ben più organizzato e preparato a tutte le eventualità rispetto a chi la corsa la corre e chi l'organizza.
Il problema è la solita modalità.
Ancora una volta ci troviamo di fronte al teatrino, a quello che è diventato ormai un grande classico del Giro d'Italia al pari della passerella delle squadre pre-Giro e quelle che erano le canzoni di Zandebù. La solita, sconcertante, sensazione (che poi sensazione non è, un dato di fatto, visto che la cronaca questo riporta) che sia tutto improvvisato, disorganizzato deciso dall'onda emotiva, slegato, dilettantesco.
Ed io non ci sto che, nell'eventualità di evitare ciò, sia decida in un futuro prossimo che le salite over 2000 vengano evitate. A parte che non sarebbe secondo me la soluzione perché il maltempo può capitare ovunque, non da la certezza matematica nè penso riduca così drasticamente la possibilità di incorrere in giornate simili, e secondariamente perché a mio avviso si snatura parte dell'essenza del Giro d'Italia.
Che ci vuole a portare le questioni su binari più istituzionali, regolamentate, prestabilite? Siamo nell'epoca in cui per qualsiasi cosa si fa una riunione per fare una riunione, un regolamento per fare un regolamento. Si stabilisca per esempio, prima di un grande Giro, la creazione di un comitato con, per esempio, un meterologo, un membro dell'organizzazione, un direttore sportivo, un rappresentante dell'UCI, che decide o meno la praticabilità di una tappa o parte di essa, le 24 ore precedenti. E per le tappe più a rischio, che vengano stabilite anche delle valide alternative che anche queste non sembrino decise in dieci minuti.
Perché oggi, certamente l'eventualità migliore è la partenza da Prato allo Stelvio, ma saperlo già dal giorno prima, con un percorso magari che presenti alternative interessanti, anche circuiti, non è la stessa cosa. Si eviterebbe un danno d'immagine, l'idea che ogni decisione sia alla mercé d'umori, lo stress dei corridori che fino a dieci minuti prima non sanno come fare. Inoltre, in altre situazioni si potrebbe comunque preservare la partenza presentando valide alternative tecniche, un circuito tra Pinei e Scilliar, o Pontives.
Un'idea di organizzazione tale come la propongo potrebbe pure presentare l'eventualità che vengano decise con troppo anticipo alternative B e al mattino del giorno successivo si scopre che soprendentemente ci sarebbero pure le condizioni climatiche per correre, ma se tale decisione viene presa da un'ente, comitato, riconosciuto come imparziale, indipendente e votato, e l'alternativa comunque non sembra una minitappa a cui si deve ricorrere per mancanza di tempo causa trasferimenti, io sono disposta ad accettarla.
E per quanto riguarda eventuali accordi contrattuali con sedi di tappa etc, dai, onestamente, credete veramente che nel 2024, comitati organizzatori di questo tipo di tappa, o una città come Livigno, non siano al corrente di queste eventualità e non abbiano preventivamente prefissato clausole a riguardo? Credo che ci predispone contratti economici (sia lato RCS che lato proponente) sia certamente ben più organizzato e preparato a tutte le eventualità rispetto a chi la corsa la corre e chi l'organizza.
Ultima modifica di Stylus il martedì 21 maggio 2024, 12:34, modificato 1 volta in totale.
Re: Giro 2024 - 16a tappa: Livigno - Monte Pana (206 km)
Livigno sponsorizza il Giro da qualche anno, con relativi striscioni.
Re: Giro 2024 - 16a tappa: Livigno - Monte Pana (206 km)
Beppugrillo ha scritto: ↑martedì 21 maggio 2024, 12:18Dico indifendibile per questo motivo. Vegni non può diventare il rappresentante delle sedi di partenza e di arrivo, deve rimanere il rappresentante del Giro. I sindaci o chi per loro è giusto che vengano interpellati e che abbiano una forte voce in capitolo finché non si arriva a decisioni senza senso come quella che oggi i corridori hanno cancellatolucks83 ha scritto: ↑martedì 21 maggio 2024, 11:54Devi capire la posizione di Livigno però.Beppugrillo ha scritto: ↑martedì 21 maggio 2024, 11:42 La posizione ferma sulla partenza dalla sede di partenza, che immagino sia anche ciò che ha allungato i tempi della decisione in modo assurdo, mi sembra il vero problema di questa situazione e l'unica cosa veramente indifendibile.
Hanno pagato per un arrivo e una partenza.
L' arrivo in pratica non lo hanno avuto, perché chi paga lo fa per far vedere il proprio paese o città, non per fare vedere l'impianto sciistico sopra di esso.
La scelta originale della Forcola (azzardatissima vista la data ) è stata fatta proprio per quello: passare con la corsa in paese e promuoverne l' immagine.
Arrivare dal Foscagno per Livigno è già stato un danno di immagine, con promozione turistica dimezzata.
Se cancelli anche la partenza, diventa un disastro.
Ed è lì che subentra un organizzatore forte.
Quello che Vegni avrebbe dovuto fare era dire: "signori, questa volta non ci sono veramente le condizioni per partire in sicurezza, ci spostiamo altrove" e garantire il ritorno del Giro il prossimo anno.
Quello che hai pagato oggi, lo tieni come credito per il futuro.
Punto e stop .
Pantomima finita.
Certo è che organizzare un arrivo e una partenza nel piccolo Tibet al 20 di maggio significa andarsele sempre a cercare, e in questo Vegni è ormai un maestro.
Da anni dico che va allontanato, sta facendo un sacco di danni di immagine al Giro.
Sono d' accordo
Re: Giro 2024 - 16a tappa: Livigno - Monte Pana (206 km)
Io non so perché vegni non vada in pensione in ogni caso
Credo che, oggi come oggi, il suo lavoro sia il meno gratificante in ambito ciclistico.
Hai 200 aspetti da contemperare, variabili che in altre corse non subentrano, chi glielo fa fare?
Credo che, oggi come oggi, il suo lavoro sia il meno gratificante in ambito ciclistico.
Hai 200 aspetti da contemperare, variabili che in altre corse non subentrano, chi glielo fa fare?
Re: Giro 2024 - 16a tappa: Livigno - Monte Pana (206 km)
Si, ma se non ci sono le condizioni, non ci sono.jumbo ha scritto: ↑martedì 21 maggio 2024, 12:20Il Giro sta in piedi anche per i soldi che prende dalle sedi di tappa. Non è una fondazione che spende soldi a fondo perduto.Beppugrillo ha scritto: ↑martedì 21 maggio 2024, 12:18Dico indifendibile per questo motivo. Vegni non può diventare il rappresentante delle sedi di partenza e di arrivo, deve rimanere il rappresentante del Giro. I sindaci o chi per loro è giusto che vengano interpellati e che abbiano una forte voce in capitolo finché non si arriva a decisioni senza senso come quella che oggi i corridori hanno cancellatolucks83 ha scritto: ↑martedì 21 maggio 2024, 11:54
Devi capire la posizione di Livigno però.
Hanno pagato per un arrivo e una partenza.
L' arrivo in pratica non lo hanno avuto, perché chi paga lo fa per far vedere il proprio paese o città, non per fare vedere l'impianto sciistico sopra di esso.
La scelta originale della Forcola (azzardatissima vista la data ) è stata fatta proprio per quello: passare con la corsa in paese e promuoverne l' immagine.
Arrivare dal Foscagno per Livigno è già stato un danno di immagine, con promozione turistica dimezzata.
Se cancelli anche la partenza, diventa un disastro.
Ed è lì che subentra un organizzatore forte.
Quello che Vegni avrebbe dovuto fare era dire: "signori, questa volta non ci sono veramente le condizioni per partire in sicurezza, ci spostiamo altrove" e garantire il ritorno del Giro il prossimo anno.
Quello che hai pagato oggi, lo tieni come credito per il futuro.
Punto e stop .
Pantomima finita.
Certo è che organizzare un arrivo e una partenza nel piccolo Tibet al 20 di maggio significa andarsele sempre a cercare, e in questo Vegni è ormai un maestro.
Da anni dico che va allontanato, sta facendo un sacco di danni di immagine al Giro.
Oggi era quasi come Val Martello 2013.
Capisco che Cairo e RCS abbiano preso i soldi da Livigno, ma la sicurezza prima di tutto.
Se hanno pagato , che gli assegnino una tappa gratis il prossimo anno.
Re: Giro 2024 - 16a tappa: Livigno - Monte Pana (206 km)
Ma no, Pinei, Nigra e Costalunga, oppure Pinei e Lavazé sono alternative possibili. Ma tanto al limite fanno il passo in auto. E speriamo che gli riportino le gomme termichejumbo ha scritto: ↑martedì 21 maggio 2024, 11:56Basta guardare una cartina, se non vuoi stravolgere completamente la tappa e partire dalla val Gardena, non ci sono opzioni diverse dal Sella.Steven ha scritto: ↑martedì 21 maggio 2024, 11:53Chiedo a te, che sicuramente sei molto ferrato....possibilità di un piano B valido tecnicamente per domani? in modo da far sì che con la cancellazione del Sella si possa fare qualche altra salita in loco? Grazie per la risposta, se puoi.Walter_White ha scritto: ↑martedì 21 maggio 2024, 11:52
Secondo te han voglia di farsi 5000 metri di dislivello sotto l'acqua? Qualcosa taglieranno sicuramente
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Re: Giro 2024 - 16a tappa: Livigno - Monte Pana (206 km)
Non significa che non c'è altro modo di disputare il Giro. Il percorso di oggi, anche intero col sole di luglio, non aveva il minimo senso agonistico (come metà delle tappe di montagna da qualche anno). Per tracciarlo hanno incrociato le esigenze sportive con un criterio di sostenibilità economica o sono solo andati dove pagavano di più e poi hanno cercato di realizzare il percorso meno stupido possibile tra partenza e arrivo fissati? A me la risposta sembra evidente. Questo sul percorso base di novembre. Per le decisioni in corsa servirebbe solo buon senso e ho l'impressione che una decisione talmente stupida che i corridori semplicemente non l'hanno applicata, come quella di fare in bici i primissimi chilometri a Livigno e poi salire in autobus, possa derivare solo da una posizione cieca del genere "Livigno ha pagato e tutti si devono adattare"
Re: Giro 2024 - 16a tappa: Livigno - Monte Pana (206 km)
Domani pomeriggio volevo prendermi ferie per vedere la tappa, ma adesso mi preoccupa che domani possano fare casino. Aspetterò le notizie del mattino per decidere.
Oggi il cambio percorso ci stava, ci hanno messo però troppo tempo.
I pullman se ne erano già andati e i corridori hanno preso freddo aspettando le decisioni.
Oggi il cambio percorso ci stava, ci hanno messo però troppo tempo.
I pullman se ne erano già andati e i corridori hanno preso freddo aspettando le decisioni.
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Re: Giro 2024 - 16a tappa: Livigno - Monte Pana (206 km)
O'Connor diplomatico (da Cyclingnews):
It's probably one of the worst organised races I think and I'm just being honest. This would never happen in 99% of other situations," he told Eurosport.
"It's just a shame that it is 2024 and you have dinosaurs who really don't see the human side of things.
"I would still like to ride the stage but I don't want to ride over 2500m. It is already 5 degrees and pouring rain and at 2500 it is already snowing. I think it is only clear you should just start a touch lower and do the finish.
"I'd like to see him in our position, go outside on the bike and do the start of the stage and see what his answer is after those couple of hours."
It's probably one of the worst organised races I think and I'm just being honest. This would never happen in 99% of other situations," he told Eurosport.
"It's just a shame that it is 2024 and you have dinosaurs who really don't see the human side of things.
"I would still like to ride the stage but I don't want to ride over 2500m. It is already 5 degrees and pouring rain and at 2500 it is already snowing. I think it is only clear you should just start a touch lower and do the finish.
"I'd like to see him in our position, go outside on the bike and do the start of the stage and see what his answer is after those couple of hours."
Re: Giro 2024 - 16a tappa: Livigno - Monte Pana (206 km)
Oddio, alternative per un percorso base più interessante ce ne erano a iosa, senza fare lo Stelvio all'inizio.Beppugrillo ha scritto: ↑martedì 21 maggio 2024, 12:40Non significa che non c'è altro modo di disputare il Giro. Il percorso di oggi, anche intero col sole di luglio, non aveva il minimo senso agonistico (come metà delle tappe di montagna da qualche anno). Per tracciarlo hanno incrociato le esigenze sportive con un criterio di sostenibilità economica o sono solo andati dove pagavano di più e poi hanno cercato di realizzare il percorso meno stupido possibile tra partenza e arrivo fissati? A me la risposta sembra evidente. Questo sul percorso base di novembre.
Re: Giro 2024 - 16a tappa: Livigno - Monte Pana (206 km)
Sì ma non è che ad ogni risposta dobbiamo ripartire dal big bang.Beppugrillo ha scritto: ↑martedì 21 maggio 2024, 12:40Non significa che non c'è altro modo di disputare il Giro. Il percorso di oggi, anche intero col sole di luglio, non aveva il minimo senso agonistico (come metà delle tappe di montagna da qualche anno). Per tracciarlo hanno incrociato le esigenze sportive con un criterio di sostenibilità economica o sono solo andati dove pagavano di più e poi hanno cercato di realizzare il percorso meno stupido possibile tra partenza e arrivo fissati? A me la risposta sembra evidente. Questo sul percorso base di novembre. Per le decisioni in corsa servirebbe solo buon senso e ho l'impressione che una decisione talmente stupida che i corridori semplicemente non l'hanno applicata, come quella di fare in bici i primissimi chilometri a Livigno e poi salire in autobus, possa derivare solo da una posizione cieca del genere "Livigno ha pagato e tutti si devono adattare"
Dato il percorso e le sedi di tappa, su cui tutti abbiamo fatto le nostre considerazioni a novembre, non è che dopo puoi ignorare chi paga e fregartene delle esigenze di sostenibilità economica dell'organizzazione nel momento in cui ci sono problemi sulle strade.
Se sta in piedi la baracca, su cui mangiano anche i corridori, è anche perché le sedi di tappa pagano.
Con questo non voglio dire che era giusto o sbagliato fare la passerella a Livigno. Non ero lì e qualcun altro ci doveva pensare.
Però fare le anime belle e proclamare grandi principi senza tener conto di questo sono belle parole e basta.
Peraltro mi sembra che in loco gli stati d'animo non fossero così tesi, dalle immagini i corridori a Livigno erano lì che facevano foto e rispondevano alle interviste sorridendo,
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Re: Giro 2024 - 16a tappa: Livigno - Monte Pana (206 km)
Io ho visto un video di Eurosport con un Thomas sorridente sotto la pioggia con una bandierina del Galles in mano: “mi sento a casa” ha dettojumbo ha scritto: ↑martedì 21 maggio 2024, 12:53Sì ma non è che ad ogni risposta dobbiamo ripartire dal big bang.Beppugrillo ha scritto: ↑martedì 21 maggio 2024, 12:40Non significa che non c'è altro modo di disputare il Giro. Il percorso di oggi, anche intero col sole di luglio, non aveva il minimo senso agonistico (come metà delle tappe di montagna da qualche anno). Per tracciarlo hanno incrociato le esigenze sportive con un criterio di sostenibilità economica o sono solo andati dove pagavano di più e poi hanno cercato di realizzare il percorso meno stupido possibile tra partenza e arrivo fissati? A me la risposta sembra evidente. Questo sul percorso base di novembre. Per le decisioni in corsa servirebbe solo buon senso e ho l'impressione che una decisione talmente stupida che i corridori semplicemente non l'hanno applicata, come quella di fare in bici i primissimi chilometri a Livigno e poi salire in autobus, possa derivare solo da una posizione cieca del genere "Livigno ha pagato e tutti si devono adattare"
Dato il percorso e le sedi di tappa, su cui tutti abbiamo fatto le nostre considerazioni a novembre, non è che dopo puoi ignorare chi paga e fregartene delle esigenze di sostenibilità economica dell'organizzazione nel momento in cui ci sono problemi sulle strade.
Se sta in piedi la baracca, su cui mangiano anche i corridori, è anche perché le sedi di tappa pagano.
Con questo non voglio dire che era giusto o sbagliato fare la passerella a Livigno. Non ero lì e qualcun altro ci doveva pensare.
Però fare le anime belle e proclamare grandi principi senza tener conto di questo sono belle parole e basta.
Peraltro mi sembra che in loco gli stati d'animo non fossero così tesi, dalle immagini i corridori a Livigno erano lì che facevano foto e rispondevano alle interviste sorridendo,
Re: Giro 2024 - 16a tappa: Livigno - Monte Pana (206 km)
Se disegni il percorso del giro devi tenere conto;
a. della tua idea complessiva del percorso;
b. di ciò che ti viene chiesto dai piani alti in termini di esigenze economiche, ragion per cui se arriva Crans Montana con un botto di soldi e si incastra malissimo devi metterla dentro lo stesso;
c. del meteo;
d. del fatto che se metti x piuttosto che y viene un big in più o in meno, perchè non siamo al Tour dove non si paga per far venire Pogacar.
e. delle esigenze di chi ti paga, che magari sono le Regioni che ti chiedono di arrivare lì piuttosto che là e di passare dal tal paese o meno, arrivando pure agli sponsor che magari ti chiedono la marchetta (Valsir per dirne una che ti fa partire tre volte dalla valsabbia)
Non è un compito così facile francamente, poi oggi Vegni secondo me ha sbroccato e ha impuntato i piedi inutilmente dopo le situazioni degli ultimi anni e il rapporto ai minimi storici con i rappresentanti dei corridori.
Una volta che hai visto che sul percorso nevicava, con due discese importanti da affrontare, chiudevi subito baracca e burattini e stop.
a. della tua idea complessiva del percorso;
b. di ciò che ti viene chiesto dai piani alti in termini di esigenze economiche, ragion per cui se arriva Crans Montana con un botto di soldi e si incastra malissimo devi metterla dentro lo stesso;
c. del meteo;
d. del fatto che se metti x piuttosto che y viene un big in più o in meno, perchè non siamo al Tour dove non si paga per far venire Pogacar.
e. delle esigenze di chi ti paga, che magari sono le Regioni che ti chiedono di arrivare lì piuttosto che là e di passare dal tal paese o meno, arrivando pure agli sponsor che magari ti chiedono la marchetta (Valsir per dirne una che ti fa partire tre volte dalla valsabbia)
Non è un compito così facile francamente, poi oggi Vegni secondo me ha sbroccato e ha impuntato i piedi inutilmente dopo le situazioni degli ultimi anni e il rapporto ai minimi storici con i rappresentanti dei corridori.
Una volta che hai visto che sul percorso nevicava, con due discese importanti da affrontare, chiudevi subito baracca e burattini e stop.
Ultima modifica di udra il martedì 21 maggio 2024, 13:06, modificato 1 volta in totale.
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Re: Giro 2024 - 16a tappa: Livigno - Monte Pana (206 km)
Ma questo Stelvio non lo devono più mettere. È la stessa storia da sempre . A maggio non si va sopra i 2000 , lo accettino. Fino agli anni 90 l'ultima settimana era a inizio giugno ,e 2 su 3 ci passavi . Ma come fai ad andare sullo Stelvio o Gavia al 21 maggio. È assurdo. Il tempo è pure cambiato ,maggio generalmente piovoso e ottobre secco e caldo. Queste pantomime mi hanno rotto le palle . Tutte le volte.
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Re: Giro 2024 - 16a tappa: Livigno - Monte Pana (206 km)
Finchè il Giro sarà in questo periodo dell'anno fare salite con quota sopra 2000 significa solo andarsela a cercare.
Non so come è la situazione (chi è più dentro la cosa forse può chiarire questo aspetto) ma non credo che i comuni che vogliano una tappa si contino sulle dita di una mano, spero siano un po' di più. In tal caso, si scelgano i percorsi che non prevedono questa quota.
Altrimenti ogni anno accade questo.
Può uscire una bella corsa anche senza questi giganti.
Abbiamo visto tappe fantastiche senza 2000.
Bormio - Presolana 2004 aveva quota massima 1800, ma tante salite belle e in fila. Si facciano tappe cosi
chissenefrega dei giganti e delle cime coppi
Che tanto non vengono fatti, quindi tanto vale.
Si evita il danno di immagine e magari anche si da un'immagine di serietà e anche di attenzione alla sicurezza che magari può servire ad attirare qualche protagonista in più.
Non so come è la situazione (chi è più dentro la cosa forse può chiarire questo aspetto) ma non credo che i comuni che vogliano una tappa si contino sulle dita di una mano, spero siano un po' di più. In tal caso, si scelgano i percorsi che non prevedono questa quota.
Altrimenti ogni anno accade questo.
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Ultima modifica di Tour de Berghem il martedì 21 maggio 2024, 13:10, modificato 2 volte in totale.
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Re: Giro 2024 - 16a tappa: Livigno - Monte Pana (206 km)
Se le esigenze della città di partenza portano a opzioni senza senso per me le dovresti ignorare. Poi amen, Vegni ha rappresentato Livigno, i corridori hanno rappresentato se stessi, hanno vinto loro e trovo che sia giusto così. Se qualcuno avesse rappresentato il Giro forse sarebbero arrivati prima all'unica decisione possibile, ma il risultato non cambia. Ovviamente sto ipotizzando, penso sia andata così perché altrimenti non mi spiego il tempo perso a deciderejumbo ha scritto: ↑martedì 21 maggio 2024, 12:53Sì ma non è che ad ogni risposta dobbiamo ripartire dal big bang.Beppugrillo ha scritto: ↑martedì 21 maggio 2024, 12:40Non significa che non c'è altro modo di disputare il Giro. Il percorso di oggi, anche intero col sole di luglio, non aveva il minimo senso agonistico (come metà delle tappe di montagna da qualche anno). Per tracciarlo hanno incrociato le esigenze sportive con un criterio di sostenibilità economica o sono solo andati dove pagavano di più e poi hanno cercato di realizzare il percorso meno stupido possibile tra partenza e arrivo fissati? A me la risposta sembra evidente. Questo sul percorso base di novembre. Per le decisioni in corsa servirebbe solo buon senso e ho l'impressione che una decisione talmente stupida che i corridori semplicemente non l'hanno applicata, come quella di fare in bici i primissimi chilometri a Livigno e poi salire in autobus, possa derivare solo da una posizione cieca del genere "Livigno ha pagato e tutti si devono adattare"
Dato il percorso e le sedi di tappa, su cui tutti abbiamo fatto le nostre considerazioni a novembre, non è che dopo puoi ignorare chi paga e fregartene delle esigenze di sostenibilità economica dell'organizzazione nel momento in cui ci sono problemi sulle strade.
Se sta in piedi la baracca, su cui mangiano anche i corridori, è anche perché le sedi di tappa pagano.
Con questo non voglio dire che era giusto o sbagliato fare la passerella a Livigno. Non ero lì e qualcun altro ci doveva pensare.
Però fare le anime belle e proclamare grandi principi senza tener conto di questo sono belle parole e basta.
Peraltro mi sembra che in loco gli stati d'animo non fossero così tesi, dalle immagini i corridori a Livigno erano lì che facevano foto e rispondevano alle interviste sorridendo,
Re: Giro 2024 - 16a tappa: Livigno - Monte Pana (206 km)
Che poi generalmente il problema non è salire ma scendere.Tour de Berghem ha scritto: ↑martedì 21 maggio 2024, 13:08 Finchè il Giro sarà in questo periodo dell'anno fare salite con quota sopra 2000 significa solo andarsela a cercare.
Non so come è la situazione (chi è più dentro la cosa forse può chiarire questo aspetto) ma non credo che i comuni che vogliano una tappa si contino sulle dita di una mano, spero siano un po' di più. In tal caso, si scelgano i percorsi che non prevedono questa quota.
Altrimenti ogni anno accade questo.
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Sarebbe meglio non prevedere troppe salite sopra i 2000 e nel caso metterle per lo più come sede di arrivo e non si transito.
Comunque la cosa più importante sarebbe spostare il Giro 2 settimane più avanti.
Re: Giro 2024 - 16a tappa: Livigno - Monte Pana (206 km)
gli Australiani sono dei mafiosetti di prima categoria, lo dico per esperienza.
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Re: Giro 2024 - 16a tappa: Livigno - Monte Pana (206 km)
Il Giro 2004 però no, aveva un percorso ridicolo. Ricordo gli 11 arrivi in volata e le tappe di salita di 120 km.Tour de Berghem ha scritto: ↑martedì 21 maggio 2024, 13:08 Finchè il Giro sarà in questo periodo dell'anno fare salite con quota sopra 2000 significa solo andarsela a cercare.
Non so come è la situazione (chi è più dentro la cosa forse può chiarire questo aspetto) ma non credo che i comuni che vogliano una tappa si contino sulle dita di una mano, spero siano un po' di più. In tal caso, si scelgano i percorsi che non prevedono questa quota.
Altrimenti ogni anno accade questo.
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Re: Giro 2024 - 16a tappa: Livigno - Monte Pana (206 km)
Io parlo di una tappa, tu mi parli del resto del Giro.gampenpass ha scritto: ↑martedì 21 maggio 2024, 13:15Il Giro 2004 però no, aveva un percorso ridicolo. Ricordo gli 11 arrivi in volata e le tappe di salita di 120 km.Tour de Berghem ha scritto: ↑martedì 21 maggio 2024, 13:08 Finchè il Giro sarà in questo periodo dell'anno fare salite con quota sopra 2000 significa solo andarsela a cercare.
Non so come è la situazione (chi è più dentro la cosa forse può chiarire questo aspetto) ma non credo che i comuni che vogliano una tappa si contino sulle dita di una mano, spero siano un po' di più. In tal caso, si scelgano i percorsi che non prevedono questa quota.
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Re: Giro 2024 - 16a tappa: Livigno - Monte Pana (206 km)
Il top sarebbe fare l'inversione con la vuelta.qrier ha scritto: ↑martedì 21 maggio 2024, 13:12Che poi generalmente il problema non è salire ma scendere.Tour de Berghem ha scritto: ↑martedì 21 maggio 2024, 13:08 Finchè il Giro sarà in questo periodo dell'anno fare salite con quota sopra 2000 significa solo andarsela a cercare.
Non so come è la situazione (chi è più dentro la cosa forse può chiarire questo aspetto) ma non credo che i comuni che vogliano una tappa si contino sulle dita di una mano, spero siano un po' di più. In tal caso, si scelgano i percorsi che non prevedono questa quota.
Altrimenti ogni anno accade questo.
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Si evita il danno di immagine e magari anche si da un'immagine di serietà e anche di attenzione alla sicurezza che magari può servire ad attirare qualche protagonista in più.
Sarebbe meglio non prevedere troppe salite sopra i 2000 e nel caso metterle per lo più come sede di arrivo e non si transito.
Comunque la cosa più importante sarebbe spostare il Giro 2 settimane più avanti.
Per la start list sarebbe la perfezione.
Ma ASO non accetterà mai
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Re: Giro 2024 - 16a tappa: Livigno - Monte Pana (206 km)
Io non rimpiango niente del percorso di quel Giro.Tour de Berghem ha scritto: ↑martedì 21 maggio 2024, 13:17Io parlo di una tappa, tu mi parli del resto del Giro.gampenpass ha scritto: ↑martedì 21 maggio 2024, 13:15Il Giro 2004 però no, aveva un percorso ridicolo. Ricordo gli 11 arrivi in volata e le tappe di salita di 120 km.Tour de Berghem ha scritto: ↑martedì 21 maggio 2024, 13:08 Finchè il Giro sarà in questo periodo dell'anno fare salite con quota sopra 2000 significa solo andarsela a cercare.
Non so come è la situazione (chi è più dentro la cosa forse può chiarire questo aspetto) ma non credo che i comuni che vogliano una tappa si contino sulle dita di una mano, spero siano un po' di più. In tal caso, si scelgano i percorsi che non prevedono questa quota.
Altrimenti ogni anno accade questo.
Può uscire una bella corsa anche senza questi giganti.
Abbiamo visto tappe fantastiche senza 2000.
Bormio - Presolana 2004 aveva quota massima 1800, ma tante salite belle e in fila. Si facciano tappe cosi
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Che tanto non vengono fatti, quindi tanto vale.
Si evita il danno di immagine e magari anche si da un'immagine di serietà e anche di attenzione alla sicurezza che magari può servire ad attirare qualche protagonista in più.
Complimenti per l'argomento fantoccio.
La logica questa sconosciuta.
Anche se facevo il tifo per Cunego.
Ma la Bormio-Presolana era una tappetta di 120 km stile Tour. Francamente non mi pare un gran esempio.
La tappa di Falzes era l'unica vera tappa di salita con chilometraggio degno.
Re: Giro 2024 - 16a tappa: Livigno - Monte Pana (206 km)
Io però rimango sconcertato, oramai come al solito purtroppo, da come è stata gestita tutta questa faccenda.
Partiamo da un presupposto.
Oggi i corridori avevano ragione a chiedere l' annullamento della prima metà tappa per le condizioni meteo estreme.
Ma non dobbiamo dimenticarci comunque del comportamento INFAME come al solito di Hansen, che ieri, dopo la riunione tra tutte le parti in causa delle 15:30 in cui sono state stabilite le linee guida per disputare la tappa, con le tre opzioni previste, ha messo in scena il solito "golpe" notturno.
Con una votazione all' unanimità del 15% dei corridori alle 21:30 che disattendeva e sconfessava, tradendo, tutti gli accordi presi con l' organizzazione poche ore prima, chiedendo il taglio delle prime tre salite, prima ancora di verificare se le condizioni per affrontarle ci fossero state o meno.
Questo lo ritengo un comportamento infame e vergognoso.
Poi c'è l' altro lato della medaglia, che è l' organizzazione nella persona di Vegni.
Non si può tenere in scacco il Giro d'Italia così a lungo ed esporlo a queste figure, solo perché Livigno ha pagato.
Io capisco il fastidio per l' ennesimo episodio di "rivolta" a cui è stata sottoposta la sua gestione, ma oggi semplicemente non c' erano le condizioni.
Erano altre le occasioni in cui avrebbe dovuto fare il duro e lo sceriffo, come Morbegno 2020, Cortina 2021 e Crans 2023.
Adesso raccoglie i frutti di quanto ha seminato con la sua morbidezza nei casi sopracitati, in cui si poteva tranquillamente correre.
Ed è così che si vede recapitare un bell' annuncio di Hansen via social alle 21:30 della sera prima della tappa, che dice che i suoi sforzi di poche ore prima sono carta straccia.
E dà di matto.
Tenendo i corridori al freddo di Livigno, sotto l' acqua, pretendendo che facciano un inutile anello intorno a Livigno sotto la neve, per poi salire in macchina e andare in val Venosta.
Alla fine ha dovuto comunque cedere.
Figuraccia, l' ennesima.
Oggi non c' erano alternative, si doveva spostare tutto in val Venosta e stop, appena appurate le condizioni meteo di Foscagno e Umbrail, bisognava ringraziare Livigno dicendo grazie e ci vediamo il prossimo anno, come risarcimento non pagherete.
Gestione veramente imbarazzante.
Partiamo da un presupposto.
Oggi i corridori avevano ragione a chiedere l' annullamento della prima metà tappa per le condizioni meteo estreme.
Ma non dobbiamo dimenticarci comunque del comportamento INFAME come al solito di Hansen, che ieri, dopo la riunione tra tutte le parti in causa delle 15:30 in cui sono state stabilite le linee guida per disputare la tappa, con le tre opzioni previste, ha messo in scena il solito "golpe" notturno.
Con una votazione all' unanimità del 15% dei corridori alle 21:30 che disattendeva e sconfessava, tradendo, tutti gli accordi presi con l' organizzazione poche ore prima, chiedendo il taglio delle prime tre salite, prima ancora di verificare se le condizioni per affrontarle ci fossero state o meno.
Questo lo ritengo un comportamento infame e vergognoso.
Poi c'è l' altro lato della medaglia, che è l' organizzazione nella persona di Vegni.
Non si può tenere in scacco il Giro d'Italia così a lungo ed esporlo a queste figure, solo perché Livigno ha pagato.
Io capisco il fastidio per l' ennesimo episodio di "rivolta" a cui è stata sottoposta la sua gestione, ma oggi semplicemente non c' erano le condizioni.
Erano altre le occasioni in cui avrebbe dovuto fare il duro e lo sceriffo, come Morbegno 2020, Cortina 2021 e Crans 2023.
Adesso raccoglie i frutti di quanto ha seminato con la sua morbidezza nei casi sopracitati, in cui si poteva tranquillamente correre.
Ed è così che si vede recapitare un bell' annuncio di Hansen via social alle 21:30 della sera prima della tappa, che dice che i suoi sforzi di poche ore prima sono carta straccia.
E dà di matto.
Tenendo i corridori al freddo di Livigno, sotto l' acqua, pretendendo che facciano un inutile anello intorno a Livigno sotto la neve, per poi salire in macchina e andare in val Venosta.
Alla fine ha dovuto comunque cedere.
Figuraccia, l' ennesima.
Oggi non c' erano alternative, si doveva spostare tutto in val Venosta e stop, appena appurate le condizioni meteo di Foscagno e Umbrail, bisognava ringraziare Livigno dicendo grazie e ci vediamo il prossimo anno, come risarcimento non pagherete.
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Re: Giro 2024 - 16a tappa: Livigno - Monte Pana (206 km)
Tappa di Falzes dove la salita decisiva è stata il Furcia (1759 m).gampenpass ha scritto: ↑martedì 21 maggio 2024, 13:22Io non rimpiango niente del percorso di quel Giro.Tour de Berghem ha scritto: ↑martedì 21 maggio 2024, 13:17Io parlo di una tappa, tu mi parli del resto del Giro.gampenpass ha scritto: ↑martedì 21 maggio 2024, 13:15
Il Giro 2004 però no, aveva un percorso ridicolo. Ricordo gli 11 arrivi in volata e le tappe di salita di 120 km.
Complimenti per l'argomento fantoccio.
La logica questa sconosciuta.
Anche se facevo il tifo per Cunego.
Ma la Bormio-Presolana era una tappetta di 120 km stile Tour. Francamente non mi pare un gran esempio.
La tappa di Falzes era l'unica vera tappa di salita con chilometraggio degno.
Certo prima c'era il valparola a 2200 m ma se invece del Valparola c'era una salita da 1800 o 1900 sarebbe cambiato
qualcosa ? io credo di no
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Re: Giro 2024 - 16a tappa: Livigno - Monte Pana (206 km)
Questo è il comunicato dell'organizzazione in ogni caso:
Livigno, 21 maggio 2024 - Nella giornata di ieri si è riunita la Commissione Extreme Weather Protocol chiamata a decidere sulle condizioni della tappa odierna.
Pochi minuti prima della partenza, le condizioni meteorologiche sono ulteriormente peggiorate e quindi la Commissione ha deciso di ripiegare sull'Opzione 3 - In caso di condizioni meteorologiche estreme, la tappa sarà neutralizzata fino a un luogo nel quale siano soddisfatte le condizioni di sicurezza.
All'interno della riunione, si era concordato di muovere la corsa da Livigno con una sfilata cittadina. Nonostante fosse stato raggiunto un accordo con tanto di stretta di mano tra le parti, gli atleti non si sono presentati alla partenza di Livigno.
La corsa partirà da Lasa/Laas alle 14.25, come da cronotabella allegata.
Livigno, 21 maggio 2024 - Nella giornata di ieri si è riunita la Commissione Extreme Weather Protocol chiamata a decidere sulle condizioni della tappa odierna.
Pochi minuti prima della partenza, le condizioni meteorologiche sono ulteriormente peggiorate e quindi la Commissione ha deciso di ripiegare sull'Opzione 3 - In caso di condizioni meteorologiche estreme, la tappa sarà neutralizzata fino a un luogo nel quale siano soddisfatte le condizioni di sicurezza.
All'interno della riunione, si era concordato di muovere la corsa da Livigno con una sfilata cittadina. Nonostante fosse stato raggiunto un accordo con tanto di stretta di mano tra le parti, gli atleti non si sono presentati alla partenza di Livigno.
La corsa partirà da Lasa/Laas alle 14.25, come da cronotabella allegata.
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Re: Giro 2024 - 16a tappa: Livigno - Monte Pana (206 km)
Condivido anche le virgole.lucks83 ha scritto: ↑martedì 21 maggio 2024, 13:25 Io però rimango sconcertato, oramai come al solito purtroppo, da come è stata gestita tutta questa faccenda.
Partiamo da un presupposto.
Oggi i corridori avevano ragione a chiedere l' annullamento della prima metà tappa per le condizioni meteo estreme.
Ma non dobbiamo dimenticarci comunque del comportamento INFAME come al solito di Hansen, che ieri, dopo la riunione tra tutte le parti in causa delle 15:30 in cui sono state stabilite le linee guida per disputare la tappa, con le tre opzioni previste, ha messo in scena il solito "golpe" notturno.
Con una votazione all' unanimità del 15% dei corridori alle 21:30 che disattendeva e sconfessava, tradendo, tutti gli accordi presi con l' organizzazione poche ore prima, chiedendo il taglio delle prime tre salite, prima ancora di verificare se le condizioni per affrontarle ci fossero state o meno.
Questo lo ritengo un comportamento infame e vergognoso.
Poi c'è l' altro lato della medaglia, che è l' organizzazione nella persona di Vegni.
Non si può tenere in scacco il Giro d'Italia così a lungo ed esporlo a queste figure, solo perché Livigno ha pagato.
Io capisco il fastidio per l' ennesimo episodio di "rivolta" a cui è stata sottoposta la sua gestione, ma oggi semplicemente non c' erano le condizioni.
Erano altre le occasioni in cui avrebbe dovuto fare il duro e lo sceriffo, come Morbegno 2020, Cortina 2021 e Crans 2023.
Adesso raccoglie i frutti di quanto ha seminato con la sua morbidezza nei casi sopracitati, in cui si poteva tranquillamente correre.
Ed è così che si vede recapitare un bell' annuncio di Hansen via social alle 21:30 della sera prima della tappa, che dice che i suoi sforzi di poche ore prima sono carta straccia.
E dà di matto.
Tenendo i corridori al freddo di Livigno, sotto l' acqua, pretendendo che facciano un inutile anello intorno a Livigno sotto la neve, per poi salire in macchina e andare in val Venosta.
Alla fine ha dovuto comunque cedere.
Figuraccia, l' ennesima.
Oggi non c' erano alternative, si doveva spostare tutto in val Venosta e stop, appena appurate le condizioni meteo di Foscagno e Umbrail, bisognava ringraziare Livigno dicendo grazie e ci vediamo il prossimo anno, come risarcimento non pagherete.
Gestione veramente imbarazzante.
Ieri sera le temperature previste per Livigno oscillavano tra i 5 e i 6 gradi.
Stamattina, data l’intensità delle precipitazioni (in anticipo rispetto a quanto previsto, si attendeva un rinforzo dal pomeriggio) la quota neve è bruscamente calata…
Un esperto meteo (che l’organizzatore DOVREBBE AVERE) poteva senz’altro avvertire di questa possibilità con un minimo di anticipo stamattina per evitare queste scene.
Tutto poteva essere gestito meglio…Vegni non ne esce bene, purtroppo neanche il Giro, il bulletto Hansen si guarderà allo specchio tronfio come al solito sorseggiando una birra con i piedi in piscina.
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Re: Giro 2024 - 16a tappa: Livigno - Monte Pana (206 km)
Intanto due corridori non sono ripartiti da Livigno, Van Poppel e Biermans (caduto domenica scendendo dal Mortirolo)
Mauro Facoltosi
www.ilciclismo.it
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Re: Giro 2024 - 16a tappa: Livigno - Monte Pana (206 km)
Sì ma scusate:lucks83 ha scritto: ↑martedì 21 maggio 2024, 13:25 Io però rimango sconcertato, oramai come al solito purtroppo, da come è stata gestita tutta questa faccenda.
Partiamo da un presupposto.
Oggi i corridori avevano ragione a chiedere l' annullamento della prima metà tappa per le condizioni meteo estreme.
Ma non dobbiamo dimenticarci comunque del comportamento INFAME come al solito di Hansen, che ieri, dopo la riunione tra tutte le parti in causa delle 15:30 in cui sono state stabilite le linee guida per disputare la tappa, con le tre opzioni previste, ha messo in scena il solito "golpe" notturno.
Con una votazione all' unanimità del 15% dei corridori alle 21:30 che disattendeva e sconfessava, tradendo, tutti gli accordi presi con l' organizzazione poche ore prima, chiedendo il taglio delle prime tre salite, prima ancora di verificare se le condizioni per affrontarle ci fossero state o meno.
Questo lo ritengo un comportamento infame e vergognoso.
Poi c'è l' altro lato della medaglia, che è l' organizzazione nella persona di Vegni.
Non si può tenere in scacco il Giro d'Italia così a lungo ed esporlo a queste figure, solo perché Livigno ha pagato.
Io capisco il fastidio per l' ennesimo episodio di "rivolta" a cui è stata sottoposta la sua gestione, ma oggi semplicemente non c' erano le condizioni.
Erano altre le occasioni in cui avrebbe dovuto fare il duro e lo sceriffo, come Morbegno 2020, Cortina 2021 e Crans 2023.
Adesso raccoglie i frutti di quanto ha seminato con la sua morbidezza nei casi sopracitati, in cui si poteva tranquillamente correre.
Ed è così che si vede recapitare un bell' annuncio di Hansen via social alle 21:30 della sera prima della tappa, che dice che i suoi sforzi di poche ore prima sono carta straccia.
E dà di matto.
Tenendo i corridori al freddo di Livigno, sotto l' acqua, pretendendo che facciano un inutile anello intorno a Livigno sotto la neve, per poi salire in macchina e andare in val Venosta.
Alla fine ha dovuto comunque cedere.
Figuraccia, l' ennesima.
Oggi non c' erano alternative, si doveva spostare tutto in val Venosta e stop, appena appurate le condizioni meteo di Foscagno e Umbrail, bisognava ringraziare Livigno dicendo grazie e ci vediamo il prossimo anno, come risarcimento non pagherete.
Gestione veramente imbarazzante.
ieri c'era un accordo
stamattina si svegliano e si accorgono da twitter che Hansen è entrato a gamba tesa
iniziano una riunione per discuterne (immagino non prima delle 9:30 visto che non era prevista)
intanto cambia pure il tempo ed inizia a nevicare anche a quote ieri non previste
alle 11:30/12 hanno finito.
non mi pare nemmeno che ci abbiano messo tantissimo
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Re: Giro 2024 - 16a tappa: Livigno - Monte Pana (206 km)
Un mon amis de Perpignan mi ha dit de leggere ce passage con la voce dei documentaires de l'Istituto Lucelucks83 ha scritto: ↑martedì 21 maggio 2024, 13:25 Io però rimango sconcertato, oramai come al solito purtroppo, da come è stata gestita tutta questa faccenda.
Partiamo da un presupposto.
Oggi i corridori avevano ragione a chiedere l' annullamento della prima metà tappa per le condizioni meteo estreme.
Ma non dobbiamo dimenticarci comunque del comportamento INFAME come al solito di Hansen, che ieri, dopo la riunione tra tutte le parti in causa delle 15:30 in cui sono state stabilite le linee guida per disputare la tappa, con le tre opzioni previste, ha messo in scena il solito "golpe" notturno.
Con una votazione all' unanimità del 15% dei corridori alle 21:30 che disattendeva e sconfessava, tradendo, tutti gli accordi presi con l' organizzazione poche ore prima, chiedendo il taglio delle prime tre salite, prima ancora di verificare se le condizioni per affrontarle ci fossero state o meno.
Questo lo ritengo un comportamento infame e vergognoso.
Poi c'è l' altro lato della medaglia, che è l' organizzazione nella persona di Vegni.
Non si può tenere in scacco il Giro d'Italia così a lungo ed esporlo a queste figure, solo perché Livigno ha pagato.
Io capisco il fastidio per l' ennesimo episodio di "rivolta" a cui è stata sottoposta la sua gestione, ma oggi semplicemente non c' erano le condizioni.
Erano altre le occasioni in cui avrebbe dovuto fare il duro e lo sceriffo, come Morbegno 2020, Cortina 2021 e Crans 2023.
Adesso raccoglie i frutti di quanto ha seminato con la sua morbidezza nei casi sopracitati, in cui si poteva tranquillamente correre.
Ed è così che si vede recapitare un bell' annuncio di Hansen via social alle 21:30 della sera prima della tappa, che dice che i suoi sforzi di poche ore prima sono carta straccia.
E dà di matto.
Tenendo i corridori al freddo di Livigno, sotto l' acqua, pretendendo che facciano un inutile anello intorno a Livigno sotto la neve, per poi salire in macchina e andare in val Venosta.
Alla fine ha dovuto comunque cedere.
Figuraccia, l' ennesima.
Oggi non c' erano alternative, si doveva spostare tutto in val Venosta e stop, appena appurate le condizioni meteo di Foscagno e Umbrail, bisognava ringraziare Livigno dicendo grazie e ci vediamo il prossimo anno, come risarcimento non pagherete.
Gestione veramente imbarazzante.
Magnifique
Re: Giro 2024 - 16a tappa: Livigno - Monte Pana (206 km)
Oggi le condizioni del tratto iniziale erano effettivamente estreme e si poteva arrivare prima alla soluzione poi trovata.
Ma solo sentire nominare Hansen e/o Salvato mi fa venire l'orticaria. E forse lo stesso sentimento lo prova Vegni, ma oggi non era il giorno giusto per insistere.
Ma solo sentire nominare Hansen e/o Salvato mi fa venire l'orticaria. E forse lo stesso sentimento lo prova Vegni, ma oggi non era il giorno giusto per insistere.
Re: Giro 2024 - 16a tappa: Livigno - Monte Pana (206 km)
Non sono del tutto d'accordo.Tour de Berghem ha scritto: ↑martedì 21 maggio 2024, 13:08 Finchè il Giro sarà in questo periodo dell'anno fare salite con quota sopra 2000 significa solo andarsela a cercare.
Non so come è la situazione (chi è più dentro la cosa forse può chiarire questo aspetto) ma non credo che i comuni che vogliano una tappa si contino sulle dita di una mano, spero siano un po' di più. In tal caso, si scelgano i percorsi che non prevedono questa quota.
Altrimenti ogni anno accade questo.
Può uscire una bella corsa anche senza questi giganti.
Abbiamo visto tappe fantastiche senza 2000.
Bormio - Presolana 2004 aveva quota massima 1800, ma tante salite belle e in fila. Si facciano tappe cosi
chissenefrega dei giganti e delle cime coppi
Che tanto non vengono fatti, quindi tanto vale.
Si evita il danno di immagine e magari anche si da un'immagine di serietà e anche di attenzione alla sicurezza che magari può servire ad attirare qualche protagonista in più.
È un danno di immagine anche rinunciare alle tue salite più mitiche e iconiche.
Le problematiche arrivano da altri aspetti, ovvero l' intestardirsi nel proporre salita over 2500 ogni anno a maggio.
Vegni è al timone dal 2012, da allora:
-2012 Stelvio
-2013 la follia, Galibier, Gavia e Stelvio
-2014 Gavia e Stelvio
-2015 è stato calmo e ha fatto il finestre cima Coppi
-2016 altra follia, Agnello e Bonette, che se ti dice male il Giro finisce a Pinerolo
-2017 doppio Stelvio
-2018 si calma e fa il Finestre
-2019 Gavia
-2020 impazzisce di nuovo: Stelvio e Agnello
-2021 sta calmo ma gli va male col Pordoi e Fedaia , e lì sinceramente non ha colpe, perché si poteva tranquillamente correre ed è stata una vergogna
-2022 sta dalla parte della ragione e fa solo Pordoi e Fedaia
-2023 Gran San Bernardo (ci sarebbe da scrivere un libro sui motivi reali del perché è saltato)
-2024 Stelvio prima e Umbrail poi.
In 13 anni di gestione ha scelto di rischiare ben otto volte, in alcune edizioni più volte tra l'altro.
Questa è una pessima gestione, perché ti espone molte più probabilità di avere rogne in corsa.
Castellano lo Stelvio lo propose solo 2 volte in 15 anni di gestione, il Gavia solo 4, l' Agnello 3, il Fauniera 2.
Pochissime volte propose due over 2500 nella stessa edizione, nel 94 , nel 99 e nel 2000.
E il Giro si correva da metà maggio.
Sui colli che stanno sotto i 2300 metri generalmente hai meno problemi, a meno di assurde proteste tipo Cortina 2021: quelli si possono inserire con più tranquillità.
Sono gli over 2500 che vanno centellinati e non propostomi tutti gli anni, pena fare molto spesso queste figure.
Re: Giro 2024 - 16a tappa: Livigno - Monte Pana (206 km)
il nome di livigno in questo ore è stato speso in tv, sui social, sui giornali (domani) più che ci avessero fatto 10 partenze di tappe.
a livello pubblicitario non gli è andata tanto male, anzi....
nel bene o nel male l'importante è che se ne parli....
a livello pubblicitario non gli è andata tanto male, anzi....
nel bene o nel male l'importante è che se ne parli....
Re: Giro 2024 - 16a tappa: Livigno - Monte Pana (206 km)
Due aspetti:lucks83 ha scritto: ↑martedì 21 maggio 2024, 13:48Non sono del tutto d'accordo.Tour de Berghem ha scritto: ↑martedì 21 maggio 2024, 13:08 Finchè il Giro sarà in questo periodo dell'anno fare salite con quota sopra 2000 significa solo andarsela a cercare.
Non so come è la situazione (chi è più dentro la cosa forse può chiarire questo aspetto) ma non credo che i comuni che vogliano una tappa si contino sulle dita di una mano, spero siano un po' di più. In tal caso, si scelgano i percorsi che non prevedono questa quota.
Altrimenti ogni anno accade questo.
Può uscire una bella corsa anche senza questi giganti.
Abbiamo visto tappe fantastiche senza 2000.
Bormio - Presolana 2004 aveva quota massima 1800, ma tante salite belle e in fila. Si facciano tappe cosi
chissenefrega dei giganti e delle cime coppi
Che tanto non vengono fatti, quindi tanto vale.
Si evita il danno di immagine e magari anche si da un'immagine di serietà e anche di attenzione alla sicurezza che magari può servire ad attirare qualche protagonista in più.
È un danno di immagine anche rinunciare alle tue salite più mitiche e iconiche.
Le problematiche arrivano da altri aspetti, ovvero l' intestardirsi nel proporre salita over 2500 ogni anno a maggio.
Vegni è al timone dal 2012, da allora:
-2012 Stelvio
-2013 la follia, Galibier, Gavia e Stelvio
-2014 Gavia e Stelvio
-2015 è stato calmo e ha fatto il finestre cima Coppi
-2016 altra follia, Agnello e Bonette, che se ti dice male il Giro finisce a Pinerolo
-2017 doppio Stelvio
-2018 si calma e fa il Finestre
-2019 Gavia
-2020 impazzisce di nuovo: Stelvio e Agnello
-2021 sta calmo ma gli va male col Pordoi e Fedaia , e lì sinceramente non ha colpe, perché si poteva tranquillamente correre ed è stata una vergogna
-2022 sta dalla parte della ragione e fa solo Pordoi e Fedaia
-2023 Gran San Bernardo (ci sarebbe da scrivere un libro sui motivi reali del perché è saltato)
-2024 Stelvio prima e Umbrail poi.
In 13 anni di gestione ha scelto di rischiare ben otto volte, in alcune edizioni più volte tra l'altro.
Questa è una pessima gestione, perché ti espone molte più probabilità di avere rogne in corsa.
Castellano lo Stelvio lo propose solo 2 volte in 15 anni di gestione, il Gavia solo 4, l' Agnello 3, il Fauniera 2.
Pochissime volte propose due over 2500 nella stessa edizione, nel 94 , nel 99 e nel 2000.
E il Giro si correva da metà maggio.
Sui colli che stanno sotto i 2300 metri generalmente hai meno problemi, a meno di assurde proteste tipo Cortina 2021: quelli si possono inserire con più tranquillità.
Sono gli over 2500 che vanno centellinati e non propostomi tutti gli anni, pena fare molto spesso queste figure.
1. sgombero neve invernale --> basta evitare di calendarizzare tappe su strade che normalmente in quella data non sono aperte. Non ci sono problemi sui colli dolomitici e sul Foscagno, per fare degli esempi, che sono aperti tutto l'anno. Ci sono su Stelvio, Gavia ecc. ecc.
2. maltempo il giorno della tappa --> questo va più a fortuna, in ogni caso ovviamente più basso stai, più ti cauteli. Qualche rischio nel tracciato su questo punto lo si può correre, e vedendo le statistiche i casi in cui hanno dovuto ritoccare tappe immuni dal punto precedente sono veramente pochissimi.
Re: Giro 2024 - 16a tappa: Livigno - Monte Pana (206 km)
Be', visto che uno di quelli che ha partecipato alla commissione e che ha stretto le altre mani era il rappresentante dei corridori ...
Re: Giro 2024 - 16a tappa: Livigno - Monte Pana (206 km)
Si, concordo, sotto i 2300 MT nn ci sono quasi mai problemi.
Sopra il problema diventa frequente : farei un eccezione x le Tre Cime , perché arrivo in salita (e proprio dopo molte riflessioni l'Esischie, nn molto nevoso, ma domandarsi se fattibile x la discesa a Ponte Mormora), ma GSB/Stelvio/Gavia/Rombo/Agnello/ la Forcola svizzera nn ci stanno a maggio.
Sopra i duemila è spettacolo, il percorso è anche paesaggio.. ma andare a cercare quelle cime è un autogol
Sopra il problema diventa frequente : farei un eccezione x le Tre Cime , perché arrivo in salita (e proprio dopo molte riflessioni l'Esischie, nn molto nevoso, ma domandarsi se fattibile x la discesa a Ponte Mormora), ma GSB/Stelvio/Gavia/Rombo/Agnello/ la Forcola svizzera nn ci stanno a maggio.
Sopra i duemila è spettacolo, il percorso è anche paesaggio.. ma andare a cercare quelle cime è un autogol
Ultima modifica di Pino_82 il martedì 21 maggio 2024, 14:00, modificato 1 volta in totale.
- IlDucadiQuadalto
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Re: Giro 2024 - 16a tappa: Livigno - Monte Pana (206 km)
quindi 20 minuti alla partenza?
Con una tappa così corta arriverà lo stesso la fuga?
Con una tappa così corta arriverà lo stesso la fuga?
Re: Giro 2024 - 16a tappa: Livigno - Monte Pana (206 km)
Non credo
Si è fatto molto pro Tadej
Una fuga ci proverà, ma centoventi km, poi andranno misto passisti e qualche corridore più adatto alla salita, nn hanno tempo per prendere i quattro minuti che ti servono tutti a prato all'isarco
Si è fatto molto pro Tadej
Una fuga ci proverà, ma centoventi km, poi andranno misto passisti e qualche corridore più adatto alla salita, nn hanno tempo per prendere i quattro minuti che ti servono tutti a prato all'isarco
Re: Giro 2024 - 16a tappa: Livigno - Monte Pana (206 km)
Da sporza:
Una nota di partenza di 400.000 euro
Perché l'organizzazione del Giro è stata così fastidiosa?
"Soldi", Renaat lo sa. "Livigno ha pagato 400.000 euro per realizzare l'arrivo di ieri e la partenza di oggi."
"Se il Giro non rispetta il contratto, l'anno prossimo dovrà iniziare una tappa qui gratuitamente. Questa è ovviamente una grossa spina nel fianco per l'organizzazione."
Il Giro ha provato a convincere i corridori a partire da Livigno, ma senza successo.
Un chiaro "no" collettivo è stata la risposta dei corridori. La partenza è stata spostata per la prima volta a Prato di Stelvio alle 14:00. Una tappa ridotta di 120 km. Ma quello finì per essere Spondigna alle 14:25.
Una nota di partenza di 400.000 euro
Perché l'organizzazione del Giro è stata così fastidiosa?
"Soldi", Renaat lo sa. "Livigno ha pagato 400.000 euro per realizzare l'arrivo di ieri e la partenza di oggi."
"Se il Giro non rispetta il contratto, l'anno prossimo dovrà iniziare una tappa qui gratuitamente. Questa è ovviamente una grossa spina nel fianco per l'organizzazione."
Il Giro ha provato a convincere i corridori a partire da Livigno, ma senza successo.
Un chiaro "no" collettivo è stata la risposta dei corridori. La partenza è stata spostata per la prima volta a Prato di Stelvio alle 14:00. Una tappa ridotta di 120 km. Ma quello finì per essere Spondigna alle 14:25.
- Walter_White
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- Iscritto il: mercoledì 23 marzo 2016, 18:01
Re: Giro 2024 - 16a tappa: Livigno - Monte Pana (206 km)
0 chance, se Pogi sente l'odore del sangue non perde l'occasioneIlDucadiQuadalto ha scritto: ↑martedì 21 maggio 2024, 13:57 quindi 20 minuti alla partenza?
Con una tappa così corta arriverà lo stesso la fuga?
FCC 2019/20: rit.
FCC 2018/19: 1°; Superprestige; Gran Combinata
FCC 2017/18: 3°; Trofeo dei titoli; Campionato Europeo Donne Elite, Campionato del Mondo Donne Elite, ROTY
FCC 2018/19: 1°; Superprestige; Gran Combinata
FCC 2017/18: 3°; Trofeo dei titoli; Campionato Europeo Donne Elite, Campionato del Mondo Donne Elite, ROTY
Re: Giro 2024 - 16a tappa: Livigno - Monte Pana (206 km)
Capitolo vegni: ennesima brutta figura, oggi voleva fare lo sceriffo ma non doveva farlo oggi ma bensì negli episodi precedenti di questa squallida saga in cui è stato troppo morbido.
Capitolo tappe: disegnatele meglio
Capitolo Hansen: è un bullo, occhio che gli australiani sono scemi per davvero andate a vedere le dichiarazioni di o Connor.
Leggo anche qui cose assurde tipo basta tapponi di montagna con salite oltre i 2000 allora sorge spontanea una domanda quindi davvero volete i grandi giri in stile vuelta?
Capitolo tappe: disegnatele meglio
Capitolo Hansen: è un bullo, occhio che gli australiani sono scemi per davvero andate a vedere le dichiarazioni di o Connor.
Leggo anche qui cose assurde tipo basta tapponi di montagna con salite oltre i 2000 allora sorge spontanea una domanda quindi davvero volete i grandi giri in stile vuelta?