Incredibile, la risposta al riguardo la fornisce EC sul suo blog:Maìno della Spinetta ha scritto:Ho controllato la lista della federciclismo,
ancora niente nome di Michele Ferrari.
Ahahah, mi fa ridere sta cosa,
"La risposta ufficiale è: la sentenza di inibizione è stata pubblicata a suo tempo sull’organo ufficiale della Fci, il Mondo del ciclismo, che secondo la stessa federazione è lo strumento per comunicare con i tesserati. E tanto sempre secondo la federazione dovrebbe bastare."
Peccato che sia il Regolamento di Giustizia della Fci a prevedere che (art. 23):
1. Tutti i provvedimenti disciplinari definitivi, irrogati da organi regionali o nazionali, debbono essere trascritti nel Casellario Disciplinare curato dalla Procura Federale e custodito presso la Segreteria degli Organi di Giustizia e Disciplina.
3. Oltre ai soggetti interessati gli Organi Federali hanno diritto, esclusivamente per esigenze del proprio ufficio, di esaminare il Casellario e di ottenere un certificato delle trascrizioni esistenti.
4. Su tutte le controversie circa la trascrizione e la richiesta di certificati decide inappellabilmente il Presidente della Corte Federale.
La versione fornita dalla Fci è pertanto differente da quella precedente che faceva dipenderà la "dimenticanza" dalla modifica del Regolamento di Giustizia che non prevede più la inibizione a vita (max 3 anni), ma semmai la radiazione.
Si notino gli eventi. Pozzato viene deferito (su accuse ad orecchio) in tempo lampo, ma la discussione del suo caso rinviata alle calende (settembre, e poi magari ulteriormente rinviata perchè ... lo scrivo dopo).
A Pozzato basterà pertanto richiedere il certificato del Casellario Federale riguardante Michele Ferrari (che risulterà vuoto) per vedersi assolto da ogni accusa.
Ma perché questo adempimento (l'iscrizione nel casellario) dovuto (per il documento 2001, per l'Usada, ecc.) non viene effettuato?
Il "nuovo" Regolamento di Giustizia non stabilisce differenze fra i nuovi ed i vecchi provvedimenti definitivi (ante e post modifica del regolamento). Stabilisce solo che i provvedimenti definitivi siano trascritti DAL PROCURATORE FEDERALE (Gianluca Santilli) nel Casellario Federale.
Le cose cominciano a chiarirsi, PARECCHIO.
Proviamoci a fare questa domanda:
- e se, invece di Pozzato o di un altro atleta (affanQ la lista dei 40 o 4000 che frequentano Ferrari, CHISSENEFREGA) da una qualche inchiesta risultasse un link fra un federale (o coni) con testarossa, cosa succederebbe?
Succederebbe che lo stesso escamotage verrebbe utilizzato dal dirigente e quindi assolto. Ferrari non è in Casellario.
Che bella commedia! Conserviamo la scialuppa di salvataggio ... settembre sarà un mese caldo al Flaminio.
Quanti Figli di Padova che vedremo.