Bretagne - Sechè, anche se gli interessati smentiscono.Basso ha scritto: - Rebellin forse in una professional straniera sponsorizzata da Carrera.
Meno lavoro per le ... cordate e ammennicoli vari.Basso ha scritto: E, parere personale, con il passaggio da Lefevere possiamo già scordarcelo al Giro.
SPONSOR. Rabobank lascia: stufi del ciclismo professionistico
Effetto Armstrong, Rabobank lascia: a fine stagione, cesserà la sponsorizzazione dei team WorldTour e femminile, mentre Rabobank proseguirà la sua attività in campo amatoriale, giovanile e con il team di ciclocross.
Rabobank afferma in un comunicato di aver ha preso questa decisione in seguito alla pubblicazione della relazione della Usada. Bert Bruggink, membro del Consiglio di Amministrazione, dice: "Siamo addolorati, ma per la banca si tratta di una decisione inevitabile. Non siamo più convinti che a livello professionistico si possa fare questo sport in modo pulito e giusto".
Rabobank ha iniziato il suo impegno nel ciclismo 17 anni fa, dando il via ad un progetto che coinvolgeva in prima persona clienti e dipendenti.
Bruggink aggiunge: "Il ciclismo è uno sport bellissimo, che milioni di olandesi praticano e di questiu molti sono clienti di Rabobank. Ma abbiamo deciso di lasciare il ciclismo professionistico".
La decisione sarà illustrata stamane nel corso di una conferenza stampa che si svolgerà ad Utrecht.
Giorgio ha scritto:Tuttobici titola:SPONSOR. Rabobank lascia: stufi del ciclismo professionistico
Effetto Armstrong, Rabobank lascia: a fine stagione, cesserà la sponsorizzazione dei team WorldTour e femminile, mentre Rabobank proseguirà la sua attività in campo amatoriale, giovanile e con il team di ciclocross.
Rabobank afferma in un comunicato di aver ha preso questa decisione in seguito alla pubblicazione della relazione della Usada. Bert Bruggink, membro del Consiglio di Amministrazione, dice: "Siamo addolorati, ma per la banca si tratta di una decisione inevitabile. Non siamo più convinti che a livello professionistico si possa fare questo sport in modo pulito e giusto".
Rabobank ha iniziato il suo impegno nel ciclismo 17 anni fa, dando il via ad un progetto che coinvolgeva in prima persona clienti e dipendenti.
Bruggink aggiunge: "Il ciclismo è uno sport bellissimo, che milioni di olandesi praticano e di questiu molti sono clienti di Rabobank. Ma abbiamo deciso di lasciare il ciclismo professionistico".
La decisione sarà illustrata stamane nel corso di una conferenza stampa che si svolgerà ad Utrecht.
non si capisce se si tratta fine 2012 oppure fine 2013
31 dicembre 2012.Giorgio ha scritto:non si capisce se si tratta fine 2012 oppure fine 2013
La squadra continuerà tipo "Highroad", la Rabobank nel 2013 pagherà gli stipendi ma non comparirà sulle magliecauz. ha scritto:31 dicembre 2012.Giorgio ha scritto:non si capisce se si tratta fine 2012 oppure fine 2013
questa è una mazzata mica da ridere... non stiamo parlando di una squadra qualsiasi ma di uno degli sponsor che ha investito di piu' nel ciclismo negli ultimi 20 anni...
spero che la squadra trovi il modo di resistere almeno per la prossima stagione, in modo da non dover precipitare in uno smantellamente immediato. anche se temo che dopo quest'inverno ci toccherà passare qualche anno a leccarci le ferite.
ecco, è la soluzione che mi auspicavo.Seb ha scritto:La squadra continuerà tipo "Highroad", la Rabobank nel 2013 pagherà gli stipendi ma non comparirà sulle maglie
31 dicembre 2012:Giorgio ha scritto:non si capisce se si tratta fine 2012 oppure fine 2013
Da quello che si legge sulla rete non sembra scontato che Rabobank verserà altri euro nelle casse dell squadra, più che altro sembra un auspicio.Seb ha scritto:La squadra continuerà tipo "Highroad", la Rabobank nel 2013 pagherà gli stipendi ma non comparirà sulle maglie
che squallidi!cauz. ha scritto:
al termine di tutto cio', paradossalmente, arriva il comunicato di ringraziamento dall'uci.
http://www.spaziociclismo.it/?action=re ... izia=23687
Credo siano i polacchi di CCC che cercano di passare Continental Pronivlac ha scritto:Bretagne - Sechè, anche se gli interessati smentiscono.Basso ha scritto: - Rebellin forse in una professional straniera sponsorizzata da Carrera.
ho letto su Cqranking che, oltre che con Rebellin, i Polacchi sono in contatto anche con i gemelli Velits che non sono stati confermati dall'Omega.Winter ha scritto:Credo siano i polacchi di CCC che cercano di passare Continental Pronivlac ha scritto:Bretagne - Sechè, anche se gli interessati smentiscono.Basso ha scritto: - Rebellin forse in una professional straniera sponsorizzata da Carrera.
Che poi alla Cannondale, che ha uno sponsor (sì minore ma...) slovacco e ha ancora qualche spazio vuoto, male non farebbero. Magari ci saranno giovani come Bongiorno e...Tranchée d'Arenberg ha scritto:ho letto su Cqranking che, oltre che con Rebellin, i Polacchi sono in contatto anche con i gemelli Velits che non sono stati confermati dall'Omega.Winter ha scritto:Credo siano i polacchi di CCC che cercano di passare Continental Pro
Si, è vero che su CW vengano riportati come interessati i polacchi, ma sul sito della squadra francese almeno il nome di Rebellin ha fatto capolino.Winter ha scritto:Credo siano i polacchi di CCC che cercano di passare Continental Pronivlac ha scritto:Bretagne - Sechè, anche se gli interessati smentiscono.Basso ha scritto: - Rebellin forse in una professional straniera sponsorizzata da Carrera.
TREWinter ha scritto:Due
Ora di nuovo 2, perché sono appena diventato un loro supporter.Tranchée d'Arenberg ha scritto:TREWinter ha scritto:Due
Spero che almeno porti qualche sponsor nipponico in grado di sborsare Yen, altrimenti si tratta di una scelta incomprensibile.Bogaert ha scritto: Intanto nuovo acquisto Cannondale e che acquisto!!!!!!
Nariyuki Masuda (Utsunomiya-Blitzen)
Quello che tu chiami "provincialismo ridicolo" è stato per quasi 20 anni (e spero lo sarà ancora) il simbolo di uno dei più grandi nuclei ciclistici d'Europa, grande vivaio e fucina di talenti se consideriamo il territorio limitato (poco più di 2 milioni di abitanti) dal quale si è andato ad attingere.Belluschi M. ha scritto:Ora di nuovo 2, perché sono appena diventato un loro supporter.Tranchée d'Arenberg ha scritto:TREWinter ha scritto:Due
Era ora che si aprissero al mondo evitando quel provincialismo ridicolo.
No, ok, non ci siamo.Belluschi M. ha scritto:Io ho massimo rispetto per tutti coloro che investono nel ciclismo.
Consideravo tuttavia ridicolo e provinciale, il fatto di non volersi aprire a tutti i costi agli "stranieri". Nella fattispecie, includere in squadra qualche atleta extra-basco non necessariamente va a snaturare lo spirito della squadra.
Mi pare che ci siano roccaforti di netta matrice nazionalista (Rabobank, Katusha, Astana) che tuttavia non fanno i talebani e tesserano regolarmente diversi stranieri.
In linea di principio sì, però loro tutelavano un proprio vivaio (non era una questione "razziale"), dunque se ci pensi la cosa è molto meno ridicola di quello che potrebbe apparire.Belluschi M. ha scritto:Io ho massimo rispetto per tutti coloro che investono nel ciclismo.
Consideravo tuttavia ridicolo e provinciale, il fatto di non volersi aprire a tutti i costi agli "stranieri". Nella fattispecie, includere in squadra qualche atleta extra-basco non necessariamente va a snaturare lo spirito della squadra.
Mi pare che ci siano roccaforti di netta matrice nazionalista (Rabobank, Katusha, Astana) che tuttavia non fanno i talebani e tesserano regolarmente diversi stranieri.
) o l'Astana (che è sempre più italiana...), la Europcar, che qualche anno fa mi pare fosse tutta transalpina (quando si chiamava Bonjour). Tra l'altro in quel caso il primo straniero dovrebbe essere stato Beloki, uno degli acquisti più inutili degli ultimi anni....OtBelluschi M. ha scritto:Io ho massimo rispetto per tutti coloro che investono nel ciclismo.
Consideravo tuttavia ridicolo e provinciale, il fatto di non volersi aprire a tutti i costi agli "stranieri". Nella fattispecie, includere in squadra qualche atleta extra-basco non necessariamente va a snaturare lo spirito della squadra.
Mi pare che ci siano roccaforti di netta matrice nazionalista (Rabobank, Katusha, Astana) che tuttavia non fanno i talebani e tesserano regolarmente diversi stranieri.
O attualmente la Fdj, con Madiot che punta forte sui giovani francesi. Di esteri ci sono solo Fischer e Rollin. Oppure, in misura minore, la nouvelle vague dei Reverberi, che hanno lasciato gli stranieri dai Richeze in poi.eliacodogno ha scritto:Tra le roccaforti nazionaliste io citerei, più che la Katusha (che sta diventando una roccaforte iberica
E' esattamente quello che auspico per l'Euskaltel. Puntare forte sui corridori del vivaio valorizzandoli al meglio, senza però auto-castrarsi se salta fuori l'oppurtunità di ingaggiare qualche buon atleta che può risultare utile al meccanismo di squadra (o di punteggio WT. Che sarà una roba squallida, ma è un gioco necessario per garantirsi la presenza fissa per tutte le gare cardine della stagione).Basso ha scritto: O attualmente la Fdj, con Madiot che punta forte sui giovani francesi. Di esteri ci sono solo Fischer e Rollin.
Evidentemente Cannondale, avendo interessi mondiali, cerca di mettere sotto contratto ciclisti di vari paesi. Vedi anche l'australiano Wurf e l'americano Edward King che non mi sembrano degni di una WT. Peccato perchè di bravi italiani in giro ce ne sono molti e Cannondale dovrebbe avere ancora qualche posto libero in rosa.Bogaert ha scritto: Intanto nuovo acquisto Cannondale e che acquisto!!!!!!
Nariyuki Masuda (Utsunomiya-Blitzen)
Ma la Liquigas non doveva ingaggiare un cinese?Bogaert ha scritto: Intanto nuovo acquisto Cannondale e che acquisto!!!!!!
Nariyuki Masuda (Utsunomiya-Blitzen)
ahhahaha sarebbe il colmopeek ha scritto:Ma la Liquigas non doveva ingaggiare un cinese?Bogaert ha scritto: Intanto nuovo acquisto Cannondale e che acquisto!!!!!!
Nariyuki Masuda (Utsunomiya-Blitzen)
Vedrai che si saranno fatti rifilare Masuda per cinese, senza accorgersi che compravano una patacca.
Europcar si avvicina molto a Euskalteleliacodogno ha scritto:In linea di principio sì, però loro tutelavano un proprio vivaio (non era una questione "razziale"), dunque se ci pensi la cosa è molto meno ridicola di quello che potrebbe apparire.Belluschi M. ha scritto:Io ho massimo rispetto per tutti coloro che investono nel ciclismo.
Consideravo tuttavia ridicolo e provinciale, il fatto di non volersi aprire a tutti i costi agli "stranieri". Nella fattispecie, includere in squadra qualche atleta extra-basco non necessariamente va a snaturare lo spirito della squadra.
Mi pare che ci siano roccaforti di netta matrice nazionalista (Rabobank, Katusha, Astana) che tuttavia non fanno i talebani e tesserano regolarmente diversi stranieri.
Tra le roccaforti nazionaliste io citerei, più che la Katusha (che sta diventando una roccaforte iberica
Come da esempio di Basso (ma ne abbiamo visti in passato) non è un meccanismo squallido, ma un meccanismo che fa precipitare la qualità del gruppo in modo progressivo. Per un onesto mestierante basco (per esempio) che rimane a piedi, c'è una mezza calzetta che arriva dai circuiti minori che trova un contratto. Qual è il sistema ridicolo?Belluschi M. ha scritto:(o di punteggio WT. Che sarà una roba squallida, ma è un gioco necessario per garantirsi la presenza fissa per tutte le gare cardine della stagione).
Ma, come spiega il cognome, è di discendenza basca. Allo stesso modo, anche i francesi Ellissalde, Sicard e Cazaux non avrebbero potuto correre; tuttavia, essendo nati nel territorio basco francese (zona di Bayonne, Biarritz e Saint Jean Pied de Port), sono eleggibili per le regole della squadra. Allo stesso modo sono eleggibili gli atleti formatisi nel settore giovanile basco, come l'asturiano Samuel Sanchez.matter1985 ha scritto:Il primo straniero dell' Euskatel è stato un venezuelano,Unai Etxebarria,qualche anno fa.
altro che provincialismo. Qui si tratta di seria programmazione, di progetti seri che sono stati portati avanti per anni e anni. Si tratta di anni 6di lavoro mirati alla crescita dei giovani che oggi consentono ad una squadra come la non ricchissima Topsport di allestire una rosa di 25 corridori fiamminghi, molti dei quali giovani e promettenti, che riesce ogni anno a guadagnarsi le sue belle soddisfazioni e vari inviti nelle corse che contano. L'Euskaltel fino a pochi giorni fa era l'unico esempio al mondo di squadra costruita interamente dalla sua "cantera" che riesce ad esprimersi al massimo livello per un arco di tempo piuttosto prolungato in uno sport in cui tra l'altro il livello si è alzato molto sia in europa che fuori.Winter ha scritto: Europcar si avvicina molto a Euskaltel
il 90% dei corridori proviene dalla squadra giovanile di Bernaudeau (Vendee U) e spesso provengono da una determinata zona (Pays de la Loire , Poitou , Bretagna e Normandia)
Topsport Vlaanderen è praticamente identica a Euskaltel , solo che non è una Wt
Poi ci son i colombiani..
Io non ci trovo nulla di provinciale
La campagna acquisti parla chiaro, vogliono diventare una corazzata per le gare del NordCicloSprint ha scritto:L' Euskatel con questa svolta, pensa di fare grandi Roubaix ?
Come spesso accade , d'accordissimo con teTranchée d'Arenberg ha scritto:altro che provincialismo. Qui si tratta di seria programmazione, di progetti seri che sono stati portati avanti per anni e anni. Si tratta di anni 6di lavoro mirati alla crescita dei giovani che oggi consentono ad una squadra come la non ricchissima Topsport di allestire una rosa di 25 corridori fiamminghi, molti dei quali giovani e promettenti, che riesce ogni anno a guadagnarsi le sue belle soddisfazioni e vari inviti nelle corse che contano. L'Euskaltel fino a pochi giorni fa era l'unico esempio al mondo di squadra costruita interamente dalla sua "cantera" che riesce ad esprimersi al massimo livello per un arco di tempo piuttosto prolungato in uno sport in cui tra l'altro il livello si è alzato molto sia in europa che fuori.Winter ha scritto: Europcar si avvicina molto a Euskaltel
il 90% dei corridori proviene dalla squadra giovanile di Bernaudeau (Vendee U) e spesso provengono da una determinata zona (Pays de la Loire , Poitou , Bretagna e Normandia)
Topsport Vlaanderen è praticamente identica a Euskaltel , solo che non è una Wt
Poi ci son i colombiani..
Io non ci trovo nulla di provinciale
Oggi sentire che l'Euskaltel ingaggia Tamouridis mi fa senso. Avrei comunque storto il naso se avessero ingaggiato qualche buon corridore straniero, ma quando leggi che tra i nuovi acquisti ci sono corriori modesti come Tamouridis, ma anche iperstagionati non certo fenomenali come Schulze o Radochla, dico che hanno scelto veramente un pessimo modo di svendere il loro spirito originario all'altare dei punti UCI.
Per quanto patacca Masuda è più forte di tutti i cinesi presenti in gruppo (forse quelle che è arrivato ultimo alla Vuelta di quest'anno gli sta davanti). Visto che Masuda non è un uomo "factory" (quest'ano ha corso con Kuota) e neanche di primo pelo tanto valeva la pena puntare su uno come Nishitani (Specialized), che all'occasione è anche un uomo veloce che sa piazzarsi nelle volate.peek ha scritto:Ma la Liquigas non doveva ingaggiare un cinese?
Vedrai che si saranno fatti rifilare Masuda per cinese, senza accorgersi che compravano una patacca.
a che ti serve un iraniano quando hai addirittura l'unico greco in circolazione?Winter ha scritto:Come spesso accade , d'accordissimo con teTranchée d'Arenberg ha scritto:altro che provincialismo. Qui si tratta di seria programmazione, di progetti seri che sono stati portati avanti per anni e anni. Si tratta di anni 6di lavoro mirati alla crescita dei giovani che oggi consentono ad una squadra come la non ricchissima Topsport di allestire una rosa di 25 corridori fiamminghi, molti dei quali giovani e promettenti, che riesce ogni anno a guadagnarsi le sue belle soddisfazioni e vari inviti nelle corse che contano. L'Euskaltel fino a pochi giorni fa era l'unico esempio al mondo di squadra costruita interamente dalla sua "cantera" che riesce ad esprimersi al massimo livello per un arco di tempo piuttosto prolungato in uno sport in cui tra l'altro il livello si è alzato molto sia in europa che fuori.Winter ha scritto: Europcar si avvicina molto a Euskaltel
il 90% dei corridori proviene dalla squadra giovanile di Bernaudeau (Vendee U) e spesso provengono da una determinata zona (Pays de la Loire , Poitou , Bretagna e Normandia)
Topsport Vlaanderen è praticamente identica a Euskaltel , solo che non è una Wt
Poi ci son i colombiani..
Io non ci trovo nulla di provinciale
Oggi sentire che l'Euskaltel ingaggia Tamouridis mi fa senso. Avrei comunque storto il naso se avessero ingaggiato qualche buon corridore straniero, ma quando leggi che tra i nuovi acquisti ci sono corriori modesti come Tamouridis, ma anche iperstagionati non certo fenomenali come Schulze o Radochla, dico che hanno scelto veramente un pessimo modo di svendere il loro spirito originario all'altare dei punti UCI.
La campagna acquisti è l'esatto contrario del sistema Euskadi
Solo 3 squadre non son mai retrocesse nella Liga spagnola.. due hanno dietro budget illimitati (Real e Barca) , un'altra la passione di un regione e la sua cantera (Athletic Bilbao)
L'Euskadi era la versione ciclistica
Invece adesso è una come tante , mi manca solo l'iraniano di turno
