BHa
1) Cipollini era un velocista, un grande velocista (quante discussioni e sfottò con mia zia, lei sua tifosa, io un po' meno, mondiali a parte
)
2) Armstrong era un combattente, più portato a far bene nelle corse di un giorno, fino al '99... poi è stato ricostruito per le corse a tappe demolendo il Tour e tanti han copiato (chi benino, chi maluccio) purtroppo ...
Eran due corridori diversi con obiettivi molto diversi, pensare che le tabelle dei prodotti assunti o dei carichi di allenamento potessero essere uguali, a prescindere dalle coperture, è sbagliato.
Detto questo, la pratica di usare anabolizzanti solo in periodo invernale era proprio improntata ad evitare di uscire positivi durante la stagione.
Anni prima c'eran personaggi che si gonfiavano/sgonfiavano da un mese all'altro a seconda degli obiettivi del periodo (fra i dilettanti, poi si è passati agli juniores, i controlli eran quasi a zero).
Per le coperture: della F.C.I. non mi fido più da quando c'era Ceruti, dell'U.C.I dai tempi di Verbruggen.
Il ciclismo, per la gestione doping, ha provato a copiare da altri sport ma a differenza di altri ambienti la fatto distinguendo figli e figliastri e usando la mannaia con le vittime sacrificali date in pasto ai media, forse sperando che questo potesse tenere in piedi il circo.
Dico "a differenza" per quel che percepisco io, non essendo dentro ad altri sport, poi può essere che gli altri sian "bravi" anche a nascondere queste pratiche.
E tanto per parlare dell'acqua calda: so per certo che le coperture ci sono sempre state anche nel ciclismo, quello che prima non c'era era il tiro al piccione.
Tanto per fare un'esempio, della diffusa leggenda della famosa forza aggiunta dalla maglia rosa (o gialla) a chi la indossa, penso che dietro ogni leggenda un filo (o bustina o ago o...) di verità c'è sempre stata... dal '98 in poi invece alcuni equilibri son saltati e da lì in poi è stato un disastro.
Nel caso dei punti 1 e 2, le differenze di trattamento son state a livello nazionale/internazionale, perlomeno è quello che ho sempre pensato io.
Sempre per riscoprire l'acqua calda, in Italia, perlomeno qui al Nord, in gruppo c'è chi ha sempre guardato alla Toscana con "ammirazione" per essere all'avanguardia. Fra l'altro pensavo che negli ultimi anni non fosse più così ma l'anno scorso un amico mi ha riferito che la fama era ancora quella...
Detto ciò, nonostante il suo carattere del ca..... mi piaceva vedere gli sprint di Cipollini al Giro e al Tour, un po' meno quando con le sue squadre si è messo a spianare le strade rendendo le corse monotone (anche a causa di emulatori che han contribuito).