Tra l'altro Constant è stato inventato terzino sinistro proprio a Genova, finchè è stato al Chievo ha giocato come interno sinistro o mezzala. Al Milan si è rivissuto quello che già successe con Jankulovski (che per me era di caratura superiore), anche se il ceco prima di arrivare a vestire la maglia rossonera ricopriva quel ruolo già in nazionale (anche perchè sulla sua corsia aveva davanti un certo Pavel Nedved).cauz. ha scritto:
- constant: esempio perfetto della sudditanza preziosiana. comprato a peso d'oro dal chievo (una follia, visto il valore discutibile del francese) gioca una pessima stagione a genova, poi d'estate nel milan si infortuna muntari e preziosi dice all'amico galliani: "no problem, ci penso io" e gli da' constant gratis con la formula piu' idiota, il prestito con diritto di riscatto (ovvero: se fa bene me lo tengo, altrimenti te lo rendo).
Negli ultimi mesi ha fatto qualche miglioramento, anche se adesso, complice un infortunio e l'ottimo momento di forma di De Sciglio su quella fascia, non so se riuscirà a riprendersi il posto (visto che anche Abate a destra è tornato a giocare ai suoi livelli). Ritengo però che in fase difensiva abbia ancora delle comprensibili lacune e che il meglio lo possa dare una volta che riesce a superare la linea di centrocampo.
Un paio di considerazioni poi: Acerbi, transitato pochissimo a Genova, secondo me si è trovato al centro di un momento di caos se così posso dire, nel senso che sembrava molto vicina la cessione di Granqvist (che sta giocando una buonissima stagione e sembrava ormai aver preso la strada dell'Ucraina) che invece alla fine è rimasto, dall'Atalanta era arrivato già Manfredini e poi è stato preso anche Portanova dal Bologna (e credo che Deadnature possa confermare come la cosa nella città felsinea non sia stata presa benissimo). Per cui, considerando che in rosa c'erano ancora anche Bovo e Moretti, ci si è trovati di fronte ad un incredibile surplus e così hanno optato per rimandarlo a Verona, dove ha ripreso a giocare con continuità.
Quanto a Perin, dopo le lodi e i discorsi fatti su di lui, adesso sta vivendo un momento non facile: nonostante le sue prestazioni siano state quasi sempre sufficienti ha finito col pagare per tutti e già con la Lazio Bergodi l'ha mandato in panchina preferendogli l'esperienza di Pelizzoli e lo stesso ha fatto con l'Udinese. Ora che anche il secondo tecnico è saltato e che la squadra pare sia stata affidata all'ex attaccante Christian Bucchi (si, proprio l'ex centravanti che esplose col Perugia e che tutti ricordano quando fu atterrato da una tremenda uncinata di Sebastiano Rossi in un Milan-Perugia del 1999), attuale tecnico della Primavera vedremo se riprenderà il posto o se invece, da qui a fine campionato in una situazione che si sta facendo sempre più difficile, sarà costretto a guardare i compagni giocare dalla panchina.