Paris-Roubaix (7 aprile 2013)

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BenoixRoberti

Re: Paris-Roubaix (7 aprile 2013)

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Tranchée d'Arenberg ha scritto:
BenoixRoberti ha scritto:
TIC ha scritto:Guardini e' arrivato !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
A 26 minuti ma e' arrivato. A differenza di Petacchi e Visconti che ci tenevano a fare la Roubaix per raccontarla ai nipotini...
Sei sicuro che Visconti non l'ha finita?
L'ordine d'arrivo sul sito ufficiale non lo vede tra i 116 classificati. Guardini terz'ultimo.
A me risultava esattamente quello che ha postato Winter, dopo di che negli ordini d'arrivo ufficiali risulta "fuori gara" o squalificato.
Aveva avuto una caduta rovinosa a 60 km e poi era ripartito. Può essere che la giuria lo abbia visto magari in scia o troppo attaccato, succede.
E' da verificare.
Winter ha scritto:
TIC ha scritto:Guardini e' arrivato !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
A 26 minuti ma e' arrivato. A differenza di Petacchi e Visconti che ci tenevano a fare la Roubaix per raccontarla ai nipotini...
Visconti cmq è arrivato dodici minuti prima (90* a 14.40)
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34x27

Re: Paris-Roubaix (7 aprile 2013)

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Coppel ha scritto:
34x27 ha scritto:Ma Bozic si è ritirato dopo quella caduta?
Sì, forse frattura del polso...
Azz poverino... ho visto che si teneva il braccio. :(

Comunque: Vanmarcke fino a ieri nel bookmaker che uso di solito era dato a 65... chissà che rabbia chi se l'è giocato! :hammer:


Strong
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Re: Paris-Roubaix (7 aprile 2013)

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Tranchée d'Arenberg ha scritto:
Passista Scalatore ha scritto:ma anche al secondo anno in Katusha, annata piena di dissapori con Tchmil e problemi in preparazione (ora però non ricordo quali), portò a casa un dignitosissimo piazzamento nei 10. Quell'anno aveva fatto eccessivo potenziamento aveva 2 spalle e 2 quadricipiti da rugbysta...
Come si fa a fare una campagna del Nord pessima come quella appena conclusa io non lo capisco...
E' proprio fuori dalla mia cognizione.
Penso al pressapochismo e alla superficialità ma anche ciò non giustifica a pieno.
La spiegazione è semplice. Appena arrivato al traguardo con 2:52 sul groppone in 22a posizione ha subito ben pensato di "andare una settimana in vacanza". Ovviamente dopo un perido di lavoro è ovvio che ne ha diritto, ma un campione (o meglio, presunto tale dopo l'ennesimo fallimento di una carriera che ormai assume i connotati di un fallimento generale) dovrebbe essere superincazzato con se stesso, cercare una rivincita, una vittoria. Invece il suo primo pensiero sono le vacanze. Ecco che si parla di un corridore che caratterialmente è assolutamente inconsistente.
Mi ricordo che all'epoca dei dissapori con Tchmil, che lo portarono ai margini della squadra con un trattamento al limite del mobbing da parte dei russi, mi schierai in difesa di Pozzato, perchè si trattava di un modo di fare da parte della squadra russa che non poteva essere giustifica. Ora mi rendo conto che, pur continuando a condannare quel trattamento, evidentemente Tchmil qualche ragione nel volerlo cacciare di squadra l'aveva.

io mi chiedo sempre in quanti di quelli che scrivono hanno mai fatto sport, non dico a livelli eccelsi, mi va bene anche a livello amatoriale!

a parte il fatto che ognuno ha il suo carattere e quindi c'è chi reagisce con rabbia e c'è chi reagisce con in modo più pacato, mi chiedo perchè dovrebbe essere incazzato uno che non è in condizione di fare meglio.

giudichiamolo per i risultati e non per i tweet e le pagine di facebook e viene fuori un corridore che ha fatto un gran bella carriera
poi lui si espone e fa parlare di se (sempre), diverso da ballan che fa parlare solo quando ottiene risultati
hanno due caratteri diversi ma carriere abbastanza simili


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BenoixRoberti

Re: Paris-Roubaix (7 aprile 2013)

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Strong ha scritto:poi lui si espone e fa parlare di se (sempre), diverso da ballan che fa parlare solo quando ottiene risultati
hanno due caratteri diversi ma carriere abbastanza simili
Sì, più o meno come Del Piero e Giovinco.


Passista Scalatore
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Re: Paris-Roubaix (7 aprile 2013)

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concordo, lungi da me giudicarlo per i tweet o altro. Io ritengo che lui sia un professionista serissimo e faccia tutto a dovere. Per questo non mi spiego l'eclatante regressione della performance rispetto al 2012.


Strong
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Re: Paris-Roubaix (7 aprile 2013)

Messaggio da leggere da Strong »

BenoixRoberti ha scritto:
Strong ha scritto:poi lui si espone e fa parlare di se (sempre), diverso da ballan che fa parlare solo quando ottiene risultati
hanno due caratteri diversi ma carriere abbastanza simili
Sì, più o meno come Del Piero e Giovinco.
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hai ragione, pozzato ha vinto molto di più mantenendo comunque un buon livello di qualità


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andriusskerla
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Re: Paris-Roubaix (7 aprile 2013)

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Tranchée d'Arenberg
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Re: Paris-Roubaix (7 aprile 2013)

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BenoixRoberti ha scritto: Sì, più o meno come Del Piero e Giovinco.
ahahah...grande!


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Re: Paris-Roubaix (7 aprile 2013)

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BenoixRoberti ha scritto:
Strong ha scritto:poi lui si espone e fa parlare di se (sempre), diverso da ballan che fa parlare solo quando ottiene risultati
hanno due caratteri diversi ma carriere abbastanza simili
Sì, più o meno come Del Piero e Giovinco.
Prendendo spunto da questo paragone calcistico... mai vi è capitato di vedere qui in Italia un attaccante che arrivava da un campionato estero fatto alla grande, segnare pochissimo? Di esempi ce ne sono tantissimi...
Gli atleti alla fine per quanto super-allenati, stra-coccolati e iper-pagati sono uomini: una stagione al di sotto delle attese può capitare!

ps: a me Pippo non fa nè caldo nè freddo, ma ci tenevo a dire la mia.


herbie
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Re: Paris-Roubaix (7 aprile 2013)

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Abruzzese ha scritto:Poi sappiamo che nel velodromo di Roubaix oltre alle energie residue è fondamentale avere anche quel briciolo di malizia in più nell'impostare lo sprint. Il Ballero e Pieri presero lezioni memorabili da Duclos-Lassalle e Van Petegem. L'esperienza la si acquisisce anche con le sconfitte brucianti ed è per questo che non trovo troppo eleganti certi epiteti.
tuttavia direi che con più "malizia" di così Vanmarcke lo sprint non poteva giocarselo, da quel punto di vista ha fatto tutto il possibile:
1) è riuscito a tirare avanti il semi-surplace fino ad oltre i -200 metri e quindi a limitare al massimo un corridore forte allo sprint soprattutto in progressione come Cancellara, sul breve meno esplosivo di lui e soprattutto con una volata breve avrebbe pesato di meno la differenza di logoramento fisico;
2) è riuscito anche a partire dall'alto della curva sfruttando al massimo l'abbrivio che da il lanciare lo sprint breve sulla discesa della sopraelevata, come il perfetto pistard - si sono viste tantissime volate a Roubaix lanciate praticamente in piano sulla curva;
3) ha fatto fare un bel numero di metri in più a Cancellara allargando progressivamente la traiettoria in uscita dalla curva fino a portarlo oltre la metà della pista, ancora una volta perfetto;

semplicemente Cancellara, pur provatissimo, lo avrebbe battuto comunque, e il suo solito sprint da seduto con cui lo ha superato ne è la prova.

Tra l'altro Vanmarcke ha corso alla perfezione essendo pure riuscito a "beccare" i due anticipi giusti, quelli che hanno preso il largo. Per dire, anche Paolini e Flecha ci hanno provato più di una volta, ma non hanno mai indovinato. Cancellara rispetto a lui si è trovato con le due micidiali trenate con cui ha dovuto chiudere in due occasioni diverse 30-40" prima sugli 8 e poi sul contrattacco (ancora una volta, perfetto come tempismo) di Vanmarcke con l'altro belga della Omega che al momento mi sfugge...
Praticamente la sgasata che avrebbe fatto per andarsene sul Carrefour se l'è dovuta giocare in due occasioni differenti in precedenza e questo da un valore aggiunto a questa vittoria, ottenuta contro tutti, come d'altra parte era giusto che fosse.

Su questo, come già per il Fiandre, anche di fronte ad una netta vittoria, mi permetterei di criticare la condotta di gara di Cancellara, che ancora una volta, da corridore nettamente più forte, ha rischiato nemmeno poco di non vincere.
Era chiaro che questa volta in tanti avrebbero tentato l'anticipo, altrettanto chiaro che non avrebbe potuto rispondere a tutti gli allunghi, ma:
1) perchè quella trenata davanti al gruppo che lo ha definitivamente isolato da ogni compagno, in un punto dove difficilmente c'era l'occasione di rimanere con un gruppetto ristrettissimo?
2) bene non rispondere subito a tutti, ma sempre i corridori gli sono andati via alla spicciolata, due-tre-quattro alla volta ripetutamente: se vuoi chiudere su chi c'è davanti, l'abbrivio di uno di questi contrattacchi conviene sfruttarlo, altrimenti te ne lasci andar via due-tre alla volta e poi devi chiudere assolutamente da solo, come poi è stato. Secondo me ha gestito male questi tentativi di anticipo, se avesse trovato un corridore veramente super, avrebbe rischiato ancora di più, con quello strano attendismo in fondo al gruppetto.
Ultima modifica di herbie il domenica 7 aprile 2013, 20:03, modificato 1 volta in totale.


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Tranchée d'Arenberg
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Re: Paris-Roubaix (7 aprile 2013)

Messaggio da leggere da Tranchée d'Arenberg »

BenoixRoberti ha scritto: A me risultava esattamente quello che ha postato Winter, dopo di che negli ordini d'arrivo ufficiali risulta "fuori gara" o squalificato.
Aveva avuto una caduta rovinosa a 60 km e poi era ripartito. Può essere che la giuria lo abbia visto magari in scia o troppo attaccato, succede.
E' da verificare.
Ecco svelato, almeno in parte, l'arcano. Ad un certo punto credevo di non saper più usare la funzione "trova" del browser :D Adesso resta da capire perchè è stato squalificato. Credo che girino parecchio le scatole quando dopo una corsa del genere ti ritrovi estromesso dall'ordine d'arrivo :(


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Huck Finn
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Re: Paris-Roubaix (7 aprile 2013)

Messaggio da leggere da Huck Finn »

herbie ha scritto: Su questo, come già per il Fiandre, anche di fronte ad una netta vittoria, mi permetterei di criticare la condotta di gara di Cancellara, che ancora una volta, da corridore nettamente più forte, ha rischiato nemmeno poco di non vincere.
Era chiaro che questa volta in tanti avrebbero tentato l'anticipo, altrettanto chiaro che non avrebbe potuto rispondere a tutti gli allunghi, ma:
1) perchè quella trenata davanti al gruppo che lo ha definitivamente isolato da ogni compagno, in un punto dove difficilmente c'era l'occasione di rimanere con un gruppetto ristrettissimo?
2) bene non rispondere subito a tutti, ma sempre i corridori gli sono andati via alla spicciolata, due-tre-quattro alla volta ripetutamente: se vuoi chiudere su chi c'è davanti, l'abbrivio di uno di questi contrattacchi conviene sfruttarlo, altrimenti te ne lasci andar via due-tre alla volta e poi devi chiudere assolutamente da solo, come poi è stato. Secondo me ha gestito male questi tentativi di anticipo, se avesse trovato un corridore veramente super, avrebbe rischiato ancora di più, con quello strano attendismo in fondo al gruppetto.
Capisco che può risultare ozioso criticare la condotta di gara di uno che poi la corsa l'ha vinta, ma devo dire che in questo caso concordo pienamente con te.

Passi per la trenata lontana dal traguardo; ma dover recuperare per due volte da solo su gruppetti all'attacco a mio parere gli ha tolto le energie per un allungo risolutivo sul Carrefour de l'arbre. Senza contare che anche la fortuna ci ha messo lo zampino, perchè senza la caduta di Vanderbergh e la quasi caduta di Stybar c'erano grosse possibilità che arrivassero in quattro, di cui due della stessa squadra.


TornadoTom
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Re: Paris-Roubaix (7 aprile 2013)

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Abruzzese ha scritto:
Winter ha scritto:http://www.uci.infostradasports.com/asp ... =0&Cache=8

se è giusto , primo italiano 38°..

no la classifica è ferma al 16°
Il migliore alla fine è Paolini, 21esimo, subito seguito da Pozzato, 22esimo.

In termini di risultanze per i nostri stando all'ultimo decennio è andata peggio solo nel 2005 (lì il migliore fu Petito che arrivò 29esimo, ma bisogna dire che gente come Bortolami era a fine carriera, un talento come Dario Pieri si stava ormai perdendo ed un altro come Alessandro Ballan sarebbe esploso a breve).

Comunque premesso che ognuno può intervenire come ritiene opportuno ma a me personalmente dispiace aver letto nelle pagine precedenti termini come "cretino" o "fesso" accostati a Vanmarcke. Ok, sarà stato ingenuo nell'impostare la volata ma alla sua età ha già vinto l'Het Volk ed è arrivato 2° alla Gand-Wevelgem prima di oggi e alla Het si era permesso il lusso di battere un certo Boonen. Ha perso da un Cancellara che era in forma stratosferica e che di esperienza ne ha molta più di lui.
Poi sappiamo che nel velodromo di Roubaix oltre alle energie residue è fondamentale avere anche quel briciolo di malizia in più nell'impostare lo sprint. Il Ballero e Pieri presero lezioni memorabili da Duclos-Lassalle e Van Petegem. L'esperienza la si acquisisce anche con le sconfitte brucianti ed è per questo che non trovo troppo eleganti certi epiteti.
Il mio fesso non era riferito alla volata, sia perchè a mio avviso non l'ha impostata poi in maniera così malvagia sia perchè ci sta a 24 anni di fare errori veniali in uno sprint a due, ma al fatto che dopo che Cancellara ha provato a staccarlo ai meno 5, rompendo l'accordo di collaborazione, lui sia andato avanti imperterrito a dare i cambi. Anche perchè con quel tentativo lo svizzero si è comportato in maniera a mio avviso scorretta perchè Sep non si stava certo risparmiando nel dare i cambi.


BenoixRoberti

Re: Paris-Roubaix (7 aprile 2013)

Messaggio da leggere da BenoixRoberti »

herbie ha scritto:1) perchè quella trenata davanti al gruppo che lo ha definitivamente isolato da ogni compagno, in un punto dove difficilmente c'era l'occasione di rimanere con un gruppetto ristrettissimo?
Herbie era già da solo quando ha fatto quella trenata. L'ha fatta per frazionare il gruppo e non trovarsene troppi contro (figuranti compresi, che potevano creare confusione e trenare fughe che a loro non avrebbero dato nulla, ma avrebbero lanciato magari altri).
La corsa è cominciata prestissimo e la squadra ha dovuto sacrificarla, un rischio calcolato fino ad un certo punto.

Non concordo con te sul vantaggio dell'abbrivio della curva nel momento in cui devi verso il centro abbandonando la corda. Tenere la testa e la corda a Roubaix è molto conveniente. In precedenza ho postato a riguardo pure con video.
Aldilà della buona riuscita o meno, nel tentativo ai -5 km Cancellara ha saggiato pure la capacità di progressione di Vanmarcke e probabilmente sulla base di ciò aveva impostato la volata.

about Pozzato
I ragionamenti che si fanno su di lui non sono quelli per un soggetto antipatico, tutt'altro, ma quelli che ciascuno farebbe per un caro amico che sputtana talento e risorse.
E Pippo dalla vita ha avuto parecchio, grandi occasioni, ed ogni volta che è caduto è stato sempre aiutato a rialzarsi ed a ritrovare la soluzione ideale.
Ha sempre avuto una seconda occasione e forse pure una terza. E' stato bello vederlo lottare un anno fa dopo la frattura, è stato deludente vederlo quest'anno così passivo e talvolta rinunciatario. Lui ha pane, tanto pane, ma non ha i denti.
Ale Ballan certamente ha meno "pane" di Pippo, è pure passato tardi e non agevolmente a differenza di Pippo che è stato coccolato prof dopo l'attività juniores (come Cancellara, ma non come Cancellara ha voluto crescere e soffrire).
Ale Ballan, però, ha i denti e la giusta cattiveria di mettere nel mirino alcuni obiettivi che sulla carta sarebbero stati per lui proibitivi.
Il computo di WT, mondiale e monumento e podi di queste parla da solo (qui sta il paragone Del Piero-Giovinco).

Ps. Interessante la soluzione del freno suppletivo di Vanmarcke:
Immagine
Ultima modifica di BenoixRoberti il domenica 7 aprile 2013, 20:44, modificato 1 volta in totale.


Strong
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Re: Paris-Roubaix (7 aprile 2013)

Messaggio da leggere da Strong »

BenoixRoberti ha scritto:
about Pozzato
I ragionamenti che si fanno su di lui non sono quelli per un soggetto antipatico, tutt'altro, ma quelli che ciascuno farebbe per un caro amico che sputtana talento e risorse.
E Pippo dalla vita ha avuto parecchio, grandi occasioni, ed ogni volta che è caduto è stato sempre aiutato a rialzarsi ed a ritrovare la soluzione ideale.
Ha sempre avuto una seconda occasione e forse pure una terza. E' stato bello vederlo lottare un anno fa dopo la frattura, è stato deludente vederlo quest'anno così passivo e talvolta rinunciatario. Lui ha pane, tanto pane, ma non ha i denti.
Ale Ballan certamente ha meno "pane" di Pippo, è pure passato tardi e non agevolmente a differenza di Pippo che è stato coccolato prof dopo l'attività juniores (come Cancellara, ma non come Cancellara ha voluto crescere e soffrire).
Ale Ballan, però, ha i denti e la giusta cattiveria di mettere nel mirino alcuni obiettivi che sulla carta sarebbero stati per lui proibitivi.
Il computo di WT, mondiale e monumento e podi di queste parla da solo (qui sta il paragone Del Piero-Giovinco).
forse (anzi ...sicuramnete) i tuoi ragionamenti ma io parlo invece di quelli che giudicano in base a simpatie/antipatie. e in giro ce ne sono diversi
la tua descrizione di pozzato è fondamentalmente condivisibile e mentre la leggevo mi è venuto in mente il grande (per me) Bugno.

Ecco...bugno è sempre stato rispettato per quel tanto che ha fatto e non per quel che avrebbe potuto fare.
i limito sono stati spesso messi in evidenza ma non è stato "maltrattato" come accade per pozzato su questo forum (e magari anche altrove)

pozzato ha vinto tanto ed ha ottenuto anche diverse vittorie pesanti


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nunziol
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Re: Paris-Roubaix (7 aprile 2013)

Messaggio da leggere da nunziol »

A proposito di delusioni

Possiamo dire che oggi abbiamo avuto la conferma che ormai Hushovd è un corridore in fase declinante?


BenoixRoberti

Re: Paris-Roubaix (7 aprile 2013)

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Bugno non ha mai dissipato e sprecato. Ha perso delle gare, subito cocenti sconfitte (Amstel, in linea con un onesto comprimario come Jaermann), ma ne ha anche vinte di poco sugli altri (Fiandre, Mondiale).
Pippo sembra un miliardario annoiato. Se le cerca ed è normale che lo perculino, amic in primis via twitter.
Ultima modifica di BenoixRoberti il domenica 7 aprile 2013, 20:50, modificato 1 volta in totale.


Belluschi M.
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Re: Paris-Roubaix (7 aprile 2013)

Messaggio da leggere da Belluschi M. »

nunziol ha scritto:A proposito di delusioni

Possiamo dire che oggi abbiamo avuto la conferma che ormai Hushovd è un corridore in fase declinante?
Sarò impopolare, ma in casa BMC nemmeno Phinney ha entusiasmato. Molto attivo fino ad Arenberg, ma poi :boh: :boh:
Per uno che viene considerato un potenziale extraterrestre (inserito addirittura come seconda forza nella griglia di cicloweb) ci si aspetta tanto, tanto, tanto di più.


succino
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Re: Paris-Roubaix (7 aprile 2013)

Messaggio da leggere da succino »

Una considerazione che ancora non è stata fatta... Avete notato che sui tratti in pavè Cancellara cercava stranamente per lui le banchine laterali e quelle volte che si riportava a centro strada faceva più fatica del grandioso Sep Vanmarcke? Non perchè ne aveva di meno del belga, secondo me ha pagato molto le due cadute allo Scheldeprijs e nella ricognizione del giorno dopo. Da notare che le due trenate per riprendere i fuggitivi le ha fatte sull'asfalto.


herbie
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Re: Paris-Roubaix (7 aprile 2013)

Messaggio da leggere da herbie »

BenoixRoberti ha scritto: Non concordo con te sul vantaggio dell'abbrivio della curva nel momento in cui devi verso il centro abbandonando la corda. Tenere la testa e la corda a Roubaix è molto conveniente
Perchè? Scusa, ma il video non l'ho visto. Il velodromo di Roubaix è ovviamente u velodromo "lungo" ben oltre il normale, ma comunque l'abbrivio della discesa-curva qualcosa te lo dà sempre, infatti fa parte dell'ABC della pista, specie e soprattutto se lanci la volta corta dove un minimo di buco fatto in partenza diventa ancor più difficile da chiudere.
Per me meglio di così Vanmarcke non se la poteva giocare, in assoluto, lungo tutta la gara, e nulla ha pure sbagliato allo sprint. E' riuscito pure a far fare uno sprint molto più corto del solito a Cancellara, che per sue caratteristiche lo lancia in gran progressione da lontano....
Poi, sui cambi dati a Cancellara, sono stati veramente ridotti all'osso e non dati spingendo forte, giustamente considerando il vantaggio, non gli se ne può fare una colpa, assolutamente, anzi andare davanti in quel modo, serve più che altro a rifiatare....
Ultima modifica di herbie il domenica 7 aprile 2013, 20:56, modificato 1 volta in totale.


Belluschi M.
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Re: Paris-Roubaix (7 aprile 2013)

Messaggio da leggere da Belluschi M. »

BenoixRoberti ha scritto: Pippo sembra un miliardario annoiato.
Questo da cosa lo deduci?
Ha fatto pietà in questa stagione del Nord, ma con lui ci si va sempre giù più pesante che con gli altri (quoto Strong).

In palmares non ha vinto ne Fiandre, ne Roubaix, ma è arrivato in entrambe secondo. E in particolare nella Roubaix 2009 ha avuto una sfiga micidiale. Era più forte di bestia rispetto a Boonen quel giorno.


aria
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Iscritto il: martedì 18 settembre 2012, 11:28

Re: Paris-Roubaix (7 aprile 2013)

Messaggio da leggere da aria »

Pozzato sta di casa a Montecarlo, lì trascorrerà la sua vacanza suppongo!
E' un pò testa calda, non seguirà in toto la vita del corridore e questi sono i risultati. Un vero peccato per un tale talento. Ancora di più per la Lampre, che evidentemente non raccoglie i frutti sperati.

Arrivare allo sprint in un velodromo contano le gambe (e non so quante ne avesse ancora Cancellara) e ancor di più la testa. Vince si il più forte ma anche il più furbo (navigato). Comunque onore al merito.

Gli ultimi 600 mt. si pedalano all'inteno del velodromo mi pare di ricordare. I primi vedono quelli dietro (o davanti) e sanno come regolarsi. Poi all'entrata ci sono i "controllori" che regolano il "traffico" dei corridori, quindi nessun problema per i primi. Questi i miei ricordi.

Non sono una tecnica ma solo una tifosa.


BenoixRoberti

Re: Paris-Roubaix (7 aprile 2013)

Messaggio da leggere da BenoixRoberti »

succino ha scritto:Una considerazione che ancora non è stata fatta... Avete notato che sui tratti in pavè Cancellara cercava stranamente per lui le banchine laterali e quelle volte che si riportava a centro strada faceva più fatica del grandioso Sep Vanmarcke? Non perchè ne aveva di meno del belga, secondo me ha pagato molto le due cadute allo Scheldeprijs e nella ricognizione del giorno dopo. Da notare che le due trenate per riprendere i fuggitivi le ha fatte sull'asfalto.
Lo ha pensato anche mio padre. Anche secondo lui era pieno di dolori e ha tenuto duro da vero gladiatore.
Le vibrazioni, se hai dolori, sono tremende e lui certamente non era al 100% come domenica scorsa.
Se fosse, e lo sapremo, è la dimostrazione della differenza siderale fra un podio da dio ed una vittoria da uomo-gliadiatore (trionfo terreno).
C'è però un aspetto che non riguarda solo lo sport. Fabian non ha dato a vedere alcun problema dopo le cadute, anzi ha voluto sorriderne, sminuendo probabilmente la reale portata di quanto accaduto.
Fosse successo a Pippo, avrebbe twittato anche la foto delle botte e di quante ore aveva dormito col dolore.


succino
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Iscritto il: domenica 1 aprile 2012, 20:09

Re: Paris-Roubaix (7 aprile 2013)

Messaggio da leggere da succino »

BenoixRoberti ha scritto:
succino ha scritto:Una considerazione che ancora non è stata fatta... Avete notato che sui tratti in pavè Cancellara cercava stranamente per lui le banchine laterali e quelle volte che si riportava a centro strada faceva più fatica del grandioso Sep Vanmarcke? Non perchè ne aveva di meno del belga, secondo me ha pagato molto le due cadute allo Scheldeprijs e nella ricognizione del giorno dopo. Da notare che le due trenate per riprendere i fuggitivi le ha fatte sull'asfalto.
Lo ha pensato anche mio padre. Anche secondo lui era pieno di dolori e ha tenuto duro da vero gladiatore.
Le vibrazioni, se hai dolori, sono tremende e lui certamente non era al 100% come domenica scorsa.
Se fosse, e lo sapremo, è la dimostrazione della differenza siderale fra un podio da dio ed una vittoria da uomo-gliadiatore (trionfo terreno).
C'è però un aspetto che non riguarda solo lo sport. Fabian non ha dato a vedere alcun problema dopo le cadute, anzi ha voluto sorriderne, sminuendo probabilmente la reale portata di quanto accaduto.
Fosse successo a Pippo, avrebbe twittato anche la foto delle botte e di quante ore aveva dormito col dolore.
Infatti sto aspettando un intervista per vedere se io e tuo padre ci abbiamo azzeccato


BenoixRoberti

Re: Paris-Roubaix (7 aprile 2013)

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herbie ha scritto:
BenoixRoberti ha scritto: Non concordo con te sul vantaggio dell'abbrivio della curva nel momento in cui devi verso il centro abbandonando la corda. Tenere la testa e la corda a Roubaix è molto conveniente
Perchè? Scusa, ma il video non l'ho visto. Il velodromo di Roubaix è ovviamente u velodromo "lungo" ben oltre il normale, ma comunque l'abbrivio della discesa-curva qualcosa te lo dà sempre, infatti fa parte dell'ABC della pista, specie e soprattutto se lanci la volta corta dove un minimo di buco fatto in partenza diventa ancor più difficile da chiudere.
Un minimo abbrivio te lo dà sempre, è vero, ma non è paragonabile comunque a quello della pista corta ed a maggior ragione devi tenere la corda e non puntare al centro (andando in salita). Ti riposto di seguito ciò che avevo scritto a Winter.
BenoixRoberti ha scritto:Winter ti ricorderai certamente questa volata. Un paracarro caino come il grande Steve Bauer nel 90 rischiò di uccellare un velocista come Eddy Planckaert tenendo (più o meno) la corda:

Questo dà bene l'idea di come sia dura rimontare a Roubaix e Hinault lo insegnò bene anche a De Vlaeminck e Moser.

Guarda Hinault come cerca la corda. Tasso furbacchione!
Roba che tu conosci a menadito.
herbie ha scritto:Per me meglio di così Vanmarcke non se la poteva giocare, in assoluto, lungo tutta la gara, e nulla ha pure sbagliato allo sprint. E' riuscito pure a far fare uno sprint molto più corto del solito a Cancellara, che per sue caratteristiche lo lancia in gran progressione da lontano....
Su questo concordo assolutamente. La strategia era giustissima a mio avviso.
herbie ha scritto:Poi, sui cambi dati a Cancellara, sono stati veramente ridotti all'osso e non dati spingendo forte, giustamente considerando il vantaggio, non gli se ne può fare una colpa, assolutamente, anzi andare davanti in quel modo, serve più che altro a rifiatare....
Io non gliene faccio assolutamente una colpa. Oggi sono decisamente più politicamente corretti (e pure sostanzialmente). Le speculazioni che si vedevano ancora venti anni fa, oggi non allignano più in gruppo. Probabilmente anche per una sorta di corresponsabilità di gruppo più forte che in passato.
E se avesse fatto il finale da "ciuciarod" lo avremmo odiato e bersagliato, non solo noi qua. Stasera sarà pure deluso il buon Sep, ma ha perso da grande (perdere è da uomini).
Una volta, da belga o olandese, potevi anche uccellare un italiano con grandi balle o scorrettezze formali e poi magari non lo rivedevi per il resto dell'anno, oggi non è più così. La scorrettezza la paghi a stretto giro e magari te la fanno pagare in modo organizzato e non individuale (vedasi Valverde, Contador, Sky, allunghi dopo puntine Tour, ecc.)


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Re: Paris-Roubaix (7 aprile 2013)

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BenoixRoberti ha scritto: Io non gliene faccio assolutamente una colpa. Oggi sono decisamente più politicamente corretti (e pure sostanzialmente). Le speculazioni che si vedevano ancora venti anni fa, oggi non allignano più in gruppo. Probabilmente anche per una sorta di corresponsabilità di gruppo più forte che in passato.
E se avesse fatto il finale da "ciuciarod" lo avremmo odiato e bersagliato, non solo noi qua. Stasera sarà pure deluso il buon Sep, ma ha perso da grande (perdere è da uomini).
Una volta, da belga o olandese, potevi anche uccellare un italiano con grandi balle o scorrettezze formali e poi magari non lo rivedevi per il resto dell'anno, oggi non è più così. La scorrettezza la paghi a stretto giro e magari te la fanno pagare in modo organizzato e non individuale (vedasi Valverde, Contador, Sky, allunghi dopo puntine Tour, ecc.)
In aggiunta a quello che dici, in corsa ho avuto l'impressione che Vanmarcke abbia smesso di dare cambi quando Cancellara ha provato a partire, mi pare ai - 4. A quel punto stare avanti sarebbe stato un rischio enorme, visto che sarebbe bastato un attimo di distrazione per vedere partire definitivamente la locomotiva


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Re: Paris-Roubaix (7 aprile 2013)

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Belluschi M. ha scritto:
nunziol ha scritto:A proposito di delusioni

Possiamo dire che oggi abbiamo avuto la conferma che ormai Hushovd è un corridore in fase declinante?
Sarò impopolare, ma in casa BMC nemmeno Phinney ha entusiasmato. Molto attivo fino ad Arenberg, ma poi :boh: :boh:
Per uno che viene considerato un potenziale extraterrestre (inserito addirittura come seconda forza nella griglia di cicloweb) ci si aspetta tanto, tanto, tanto di più.
L'impressione è che abbia un po' sprecato le energie che comunque c'erano,è anche vero che piuttosto che stare a ruota e aspettare di esser staccato è stato meglio così,tutta esperienza,avrà altre 10 roubaix davanti. Io credo che tutto sommato la prova non sia negativa, almeno c'ha provato e si è visto e differenza del suo capitano thor,di pozzato,della sky tutta,ecc
Voi che ne dite?


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Svalorizzando gli altri non ti rendi superiore.
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Re: Paris-Roubaix (7 aprile 2013)

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succino ha scritto:Una considerazione che ancora non è stata fatta... Avete notato che sui tratti in pavè Cancellara cercava stranamente per lui le banchine laterali e quelle volte che si riportava a centro strada faceva più fatica del grandioso Sep Vanmarcke? Non perchè ne aveva di meno del belga, secondo me ha pagato molto le due cadute allo Scheldeprijs e nella ricognizione del giorno dopo. Da notare che le due trenate per riprendere i fuggitivi le ha fatte sull'asfalto.
Considerazione assolutamente giusta. In alcuni momenti mi è sembrato che Cancellara non ce la facesse e probabilmente se Vanmarcke se ne fosse accorto l'avrebbe pure staccato ( per venire poi probabilmente ripreso una volta tornati sull'asfalto). Ecco perchè in tanti qua sul forum hanno pensato che oggi Vanmarcke abbia sprecato una grandissima occasione. Certo, è giovane e una Roubaix prima o poi potrà vincerla, ma farlo davanti ad Cancellara versione 2013 vale doppio, anzi triplo.
Comunque a me oggi non è sembrato di vedere il solito Cancellara, quello che domenica scorsa le ha date sui denti a tutti. Lo scrivevo negli scorsi giorni: quando cadi due voltre tra Escaut e una ricognizione sul pavè della Roubaix è difficile uscirne integri e lui probabilmente oggi ha sofferto le botte prese in settimana. Se è stato così allora la sua vittoria assume un aspetto decisamente monumentale.


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Re: Paris-Roubaix (7 aprile 2013)

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A proposito di sofferenza, questa è la foto del tallone destro di Greg Van Avermaet postata dopo la gara

[]#

il suo commento:"Sometimes you have to suffer in life, to reach something"

:clap: :clap: :clap:


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Re: Paris-Roubaix (7 aprile 2013)

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Belluschi M. ha scritto:
BenoixRoberti ha scritto: Pippo sembra un miliardario annoiato.
E in particolare nella Roubaix 2009 ha avuto una sfiga micidiale. Era più forte di bestia rispetto a Boonen quel giorno.
Mah, praticamente la Roubaix del 2009 si è decisa con un uno contro uno negli ultimi 15 km dopo la caduta di Hushovd che spezzò il gruppetto, e ricordo benissimo che Boonen non solo conservò il vantaggio, ma lo aumentò fin sull'arrivo, quindi sicuramente andava più forte lui di Pozzato quel giorno.

In generale quoto il discorso di BenoixRoberti su Pozzato e Ballan, il primo ha sempre dato la sensazione di non saper bene utilizzare, di sprecare il suo talento, mentre Ballan, meno talentuoso, mi è sempre sembrato più forte di testa e capace di cavare tutto quello che poteva dalle sue gambe, e questo non può non pesare nel giudizio sulle rispettive carriere. Pozzato per me è, per dirla all'americana, un underachiever, e purtroppo ormai il suo tempo sta finendo.


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Tranchée d'Arenberg
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Re: Paris-Roubaix (7 aprile 2013)

Messaggio da leggere da Tranchée d'Arenberg »

maglianera ha scritto:
Winter ha scritto:ma non parliamo di oggi..
E' tutta la carriera che è cosi'
Un corridore nettamente sopravvalutato che tira fuori sempre delle scuse
più che sopravvalutato, mi sembra che Pozzato sia uno come il suo capo Saronni: a 20 anni andava già molto forte, dopo i 25 ha cominciato a calare, adesso, a 30 anni appena passati, può ormai puntare solo alle corse di seconda fascia, come le due che ha vinto negli ultimi due anni. Ma, se avesse avuto la grinta e la tenacia di Saronni, sicuramente avrebbe vinto di più.
c'è una differenza sostanziale che sta nel palmares. Pozzato tra le corse che contano ha vinto una Sanremo, una Tirreno e Amburgo. Saronni 2 Giri d'Italia, un mondiale, una Sanremo, un Giro di Lombardia, una Tirreno, Zurigo e molto altro. Non mi sembrano paragonabili da questo punto di vista.


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Re: Paris-Roubaix (7 aprile 2013)

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Tatranky ha scritto:
Belluschi M. ha scritto:
BenoixRoberti ha scritto: Pippo sembra un miliardario annoiato.
E in particolare nella Roubaix 2009 ha avuto una sfiga micidiale. Era più forte di bestia rispetto a Boonen quel giorno.
Mah, praticamente la Roubaix del 2009 si è decisa con un uno contro uno negli ultimi 15 km dopo la caduta di Hushovd che spezzò il gruppetto, e ricordo benissimo che Boonen non solo conservò il vantaggio, ma lo aumentò fin sull'arrivo, quindi sicuramente andava più forte lui di Pozzato quel giorno.
Pozzato fu costretto a ripartire da fermo dopo una caduta di (mi pare Vansummeren) al debutto del Carrfour. Nonostante ciò era praticamente riuscito a tornare sotto a Boonen (che nel frattempo si era messo a pancia a terra a menare), quando cadde pure Hushovd che ostacolò ulteriormente la rimonta di Pippo.
Dopodiché seguirono chilometri in cui i due rimasero con lo stesso distacco (e con scie di moto a mio modo di vedere non paritarie) finché Pippo dovette arrendersi.

EDIT la caduta la scatenò Van Flecha.


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Pavè
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Re: Paris-Roubaix (7 aprile 2013)

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succino ha scritto:Una considerazione che ancora non è stata fatta... Avete notato che sui tratti in pavè Cancellara cercava stranamente per lui le banchine laterali e quelle volte che si riportava a centro strada faceva più fatica del grandioso Sep Vanmarcke? Non perchè ne aveva di meno del belga, secondo me ha pagato molto le due cadute allo Scheldeprijs e nella ricognizione del giorno dopo. Da notare che le due trenate per riprendere i fuggitivi le ha fatte sull'asfalto.
Infatti oggi Cancellara a vinto pur non essendo in una grande giornata. se non fosse caduto in settimana oggi avrebbe potuto staccare tutti in tantissime occasioni li avrebbe stroncati, invece le sue proverbiali trenate, oggi piu brevi e meno efficaci non hanno prodotto la solita selezione.questo fa di lui un grandissimo fenomeno, un' atleta disumano,ha una capacita di resistere al dolore impressionante , non molla mai è nettamente il più grande ciclista in circolazione ( in casa rai hanno provato a paragonarlo a moser ?????).unico neo è che non è sempre disponibile con i tifosi.


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Re: Paris-Roubaix (7 aprile 2013)

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Non vi è sembrato che sul tratto di pavè del Carrefur d. l. quando c'è stata la sbandata di stybar, che il cambio di direzione di Vanmarcke e di conseguenza di Cancellara sia dovuto piu che all' idiota di spettatore da un detrito sul ciglio della strada , lo chiedo perchè si vede Stybar che lo prende in pieno e sbanda.
http://www.youtube.com/watch?feature=pl ... I7LsmrtA#!


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Re: Paris-Roubaix (7 aprile 2013)

Messaggio da leggere da Niи »

Pavè ha scritto:Non vi è sembrato che sul tratto di pavè del Carrefur d. l. quando c'è stata la sbandata di stybar, che il cambio di direzione di Vanmarcke e di conseguenza di Cancellara sia dovuto piu che all' idiota di spettatore da un detrito sul ciglio della strada , lo chiedo perchè si vede Stybar che lo prende in pieno e sbanda.
http://www.youtube.com/watch?feature=pl ... I7LsmrtA#!
SI, in effetti anche per il tipo di sbandata sembrerebbe che il "pericolo" fosse collocato in terra piuttosto che ad altezza manubrio\spalla. Riguardando il pezzo che salta via dalla strada, sembrerebbe proprio così!


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Re: Paris-Roubaix (7 aprile 2013)

Messaggio da leggere da Niи »

Quello che mi chiedo di Pozzato, visto che qualche volta il naso in testa a tirare quando era nel secondo gruppetto inseguitore, l'ha messo, è come mai non abbia mai cercato di rimanere nelle prime posizioni all'ingresso dei tratti topici, o cmq a ruota nelle prime posizioni. Staccarsi è umano, ma non tentare mai di stare nelle prime 20 posizioni è da....come dire.... :boh:


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Re: Paris-Roubaix (7 aprile 2013)

Messaggio da leggere da Niи »

Io, cmq, se fossi corridore mi incazzerei a dover con la direzione di corsa che decide di mantenere decine di moto a breve distanza dal gruppo nei tratti così polverosi di pavè. Di quel "fumo" gratuito supplementare credo che molti ne avrebbero volentieri fatto a meno.


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Re: Paris-Roubaix (7 aprile 2013)

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Il prossimo anno Moreno Moser deve mangiare di più per emuare le gesta dello zio alla Roubaix.


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Re: Paris-Roubaix (7 aprile 2013)

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succino ha scritto:Una considerazione che ancora non è stata fatta... Avete notato che sui tratti in pavè Cancellara cercava stranamente per lui le banchine laterali e quelle volte che si riportava a centro strada faceva più fatica del grandioso Sep Vanmarcke? Non perchè ne aveva di meno del belga, secondo me ha pagato molto le due cadute allo Scheldeprijs e nella ricognizione del giorno dopo. Da notare che le due trenate per riprendere i fuggitivi le ha fatte sull'asfalto.
secondo me invece il comportamento di cancellara è dovuto anche al fatto che ne avesse proprio meno del belga.
anche noi tutti eravamo meravigliati dal vedere vanmarcke scegliere di stare sempre a centro strada nei tratti di pavè, a differenza degli altri del gruppetto. oltre ad una maggior condizione è indice di una maggior lucidità, perchè ha capito subito (a differenza dei quick step) i rischi che si correvano a bordo strada.
cancellara ha invece corso di rimessa, che sia per i postumi da caduta o che sia per una umanissima stanchezza dopo harelbeke e fiandre, ma è evidente che faticasse di piu'.


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Re: Paris-Roubaix (7 aprile 2013)

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andriusskerla ha scritto:Yoann Offredo
circa un'ora fa tramite cellulare
Une seconde d'inatention et an de travail qui s'écroule !

Doigts cassés / menton éclaté / côtes broyées mais surtout moral abîmé ! #next #coupdur
per il volo che ha fatto, direi che gli e' pure andata bene :)


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Re: Paris-Roubaix (7 aprile 2013)

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matteo.conz ha scritto:Poi ogni velodromo è diverso e cambia la "volata ideale",ad esempio dicono che il vigorelli sia molto difficile.
più che difficile direi impossibile, viste le condizioni in cui versa la pista... :vomitino:


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Re: Paris-Roubaix (7 aprile 2013)

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Strong ha scritto:vabbè ma finire (tra gli ultimi) una corsa in linea in pianura (anche se di 250km e con il pavè...asciutto) non è che sia un miracolo, eh.
chi si ritira lo fa perchè non ha nessun interesse e voglia di arrivare fino al traguardo.
su una qualsiasi altra corsa ti darei ragione. la roubaix no, quel pavè ti massacra, e non è questione di asciutto o bagnato.
parlane con chiunque abbia pedalato su quelle strade, uscire da un km di quel pavè è come arrivare in cima ad una salita.
e ti assicuro che si ritira spesso lo fa proprio perchè non ce la fa piu', altro che "disinteresse".
e foss'anche vero il discorso del disinteresse e della mancanza di voglia, be', sticazzi, bravi quelli che corrono anche contro-voglia visto che e' il loro mestiere. :)

al di la' delle antipatie personali, io un plauso a guardini lo farei eccome, come a tutti quelli che hanno portato a termine una corsa cosi' massacrante.

tra tutti, segnalo la prestazione di stamsnijder, arrivato fuori tempo massimo 43' dopo cancellara, ma soprattutto 17' dopo l'ultimo gruppetto (quello di guardini, appunto). il suo finale di corsa deve essere stato un calvario, tutto solo mentre l'intero gruppo era già sotto la doccia. eppure l'ha voluta concludere comunque, seppur fuori tempo massimo. :clap:


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Re: Paris-Roubaix (7 aprile 2013)

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Abruzzese ha scritto:Comunque premesso che ognuno può intervenire come ritiene opportuno ma a me personalmente dispiace aver letto nelle pagine precedenti termini come "cretino" o "fesso" accostati a Vanmarcke. Ok, sarà stato ingenuo nell'impostare la volata ma alla sua età ha già vinto l'Het Volk ed è arrivato 2° alla Gand-Wevelgem prima di oggi e alla Het si era permesso il lusso di battere un certo Boonen. Ha perso da un Cancellara che era in forma stratosferica e che di esperienza ne ha molta più di lui.
Poi sappiamo che nel velodromo di Roubaix oltre alle energie residue è fondamentale avere anche quel briciolo di malizia in più nell'impostare lo sprint. Il Ballero e Pieri presero lezioni memorabili da Duclos-Lassalle e Van Petegem. L'esperienza la si acquisisce anche con le sconfitte brucianti ed è per questo che non trovo troppo eleganti certi epiteti.
cretino l'ho scritto io. sicuramente avrò mancato di eleganza, avrei potuto dire "pollo", ma ne ero e ne resto convinto.
la critica, peraltro, la faccio con il massimo affetto e simpatia verso vanmarcke, che e' un corridore che seguo con attenzione e di cui avrei goduto ad applaudire la vittoria oggi.

quando sei il piu' forte in corsa e non hai sbagliato nulla fino all'ultimo, non butti via una roubaix con una volata cosi' scellerata.
perchè il "problema" di vanmarcke non è stato l'aver dato i cambi, scelta a mio vedere condivisibile... magari avrebbe potuto risparmiarsi un pochino, ma ricordo che chi i cambi a cancellara non li ha dati negli ultimi anni non e' stato immune da critiche.
vanmarcke è stato abilissimo anche ad impostare il surplace all'ingresso in velodromo, facendo passare avanti lo svizzero a condurre per il primo giro, poi una tragedia:
- ha affrontato una volata da davanti con partenza telefonatissima dopo esser stato piu' tempo girato indietro che non;
- è partito da meta' altezza, rinunciando all'abbrivio della discesa per poi addirittura risalire nel momento di massimo sforzo (ma qui l'ostacolo del gruppetto inseguitore ha pesato);
- anzichè tenere la corda ha zigzagato lasciando fin troppo spazio allo svizzero;
- ma soprattutto ha fatto un'inguardabile sprint in agilità, mentre quando sei arrivato sin li' e ne hai pure di più devi buttare giu' sino all'ultimo dente e spingere finche' l'acido lattico non ti esce dalla orecchie. la differenza di cadenza di pedalata tra i due negli ultimi 50 metri e' impietosa.

un vero peccato, perchè su tutto il resto concordo pienamente con l'analisi di herbie nel decantare la corsa attenta e intelligente del belga (e assai rischiosa dello svizzero, ma li' credo che davvero non ne avesse di piu').


ps- a caldo, dopo aver visto la volata, ho addirittura azzardato ad un'ipotesi di "accordo" ( :dollar: ) tra i due, venendo giustamente bacchettato da un collega di visione che mi ha detto "sembri un'interista" :diavoletto:
effettivamente, la delusione di vanmarcke parla chiaro: la corsa l'ha persa male ma onestamente, e sono cose che capitano fin troppo spesso in questo sport. mi auguro che l'esperienza gli torni utile in futuro, se lo merita. volendo giocare alla bilancia: ha disperso oggi quello che aveva raccolto contro boonen l'anno passato.


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Re: Paris-Roubaix (7 aprile 2013)

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cauz. ha scritto:al di la' delle antipatie personali, io un plauso a guardini lo farei eccome, come a tutti quelli che hanno portato a termine una corsa cosi' massacrante.
tra tutti, segnalo la prestazione di stamsnijder, arrivato fuori tempo massimo 43' dopo cancellara, ma soprattutto 17' dopo l'ultimo gruppetto (quello di guardini, appunto). il suo finale di corsa deve essere stato un calvario, tutto solo mentre l'intero gruppo era già sotto la doccia. eppure l'ha voluta concludere comunque, seppur fuori tempo massimo. :clap:
Tom è arrivato fuori tempo massimo perché senza assistenza (le auto del servizio lo avevano passato) e con questa ruota:

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Re: Paris-Roubaix (7 aprile 2013)

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cauz. ha scritto:
cretino l'ho scritto io. sicuramente avrò mancato di eleganza, avrei potuto dire "pollo", ma ne ero e ne resto convinto.
la critica, peraltro, la faccio con il massimo affetto e simpatia verso vanmarcke, che e' un corridore che seguo con attenzione e di cui avrei goduto ad applaudire la vittoria oggi.
Non discuto certamente la critica, come avevo detto ognuno può giudicare le cose secondo il proprio punto di vista, è solo che non mi era sembrato carino leggere certi termini (in questo caso era Vanmarcke ma poteva essere qualsiasi altro corridore trovatosi nella sua posizione) di quel tipo verso un ragazzo che aveva appena concluso una corsa massacrante come la Roubaix, terminandola comunque sul podio. Mi è sembrato un commento molto "calcistico" e poco rispettoso per chi comunque si era fatto il mazzo per tutto il giorno.
La successiva argomentazione del tutto è sicuramente servita a chiarire bene il punto di vista, era proprio quella frase da sola a suonar male ;) .

P.S.: che poi venivamo da una settimana in cui già se n'erano lette e sentite d'ogni nei confronti di Sagan, anche su questo forum. In quel caso lì però il gesto controverso poteva sicuramente urtare la suscettibilità di qualcuno, non mi sono piaciuti uguale ma potevo già comprendere di più, qui invece si stava semplicemente commentando un finale di corsa e non mi sembrava di aver visto cose tali da giustificare termini del genere. Questo giusto per chiarire meglio la critica che muovevo io ;)


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Re: Paris-Roubaix (7 aprile 2013)

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cmq al carrefour de l'arbre devono mettere le transenne come fanno a Fiandre in alcuni muri, per evitare spiacevoli incidenti con gli spettatori (.....con elevato tasso alcolico) ..... non è giusto condizionare/rovinare una gara del livello della Roubaix in quel modo!!!!


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Re: Paris-Roubaix (7 aprile 2013)

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Huck Finn ha scritto:Passi per la trenata lontana dal traguardo; ma dover recuperare per due volte da solo su gruppetti all'attacco a mio parere gli ha tolto le energie per un allungo risolutivo sul Carrefour de l'arbre. Senza contare che anche la fortuna ci ha messo lo zampino, perchè senza la caduta di Vanderbergh e la quasi caduta di Stybar c'erano grosse possibilità che arrivassero in quattro, di cui due della stessa squadra.
Vanderbergh è caduto dopo che si era staccato, di poco, ma in maniera irreversibile e andare addosso ad uno spettatore è la dimostrazione che "non ci vedeva quasi più". :x
Anche Stybar non era in grandi condizioni dopo il numero che aveva fatto per tenere Cancellara sul pavè. Quindi, al di là delle osservazioni giuste di Herbie, sono rimasti i più forti e tutto è bene quel che finisce bene. :)


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Re: Paris-Roubaix (7 aprile 2013)

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TornadoTom ha scritto: Anche perchè con quel tentativo lo svizzero si è comportato in maniera a mio avviso scorretta perchè Sep non si stava certo risparmiando nel dare i cambi.
Come sarebbe a dire, uno non può cercare di staccare il rivale, quando si è in due? :dubbio: :dubbio: :dubbio: Semmai è il contrario: uno è scorretto nei confronti dei suoi tifosi e della squadra (oltre che di sé stesso) se non prova in tutti i modi a vincere, magari in solitaria, perché poi si sa che Duclos Lasalle un anno batté Ballerini. :grr:


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Re: Paris-Roubaix (7 aprile 2013)

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Belluschi M. ha scritto:
nunziol ha scritto:A proposito di delusioni

Possiamo dire che oggi abbiamo avuto la conferma che ormai Hushovd è un corridore in fase declinante?
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Per uno che viene considerato un potenziale extraterrestre (inserito addirittura come seconda forza nella griglia di cicloweb) ci si aspetta tanto, tanto, tanto di più.
Sono considerazioni ovvie per entrambi e il motivo è lo stesso: l'età, :) oltre al fatto che Taylor non era in buone condizioni.


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Re: Paris-Roubaix (7 aprile 2013)

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Belluschi M. ha scritto: In palmares non ha vinto ne Fiandre, ne Roubaix, ma è arrivato in entrambe secondo. E in particolare nella Roubaix 2009 ha avuto una sfiga micidiale. Era più forte di bestia rispetto a Boonen quel giorno.
Infatti, dopo aver perso qualche secondo con "l'inciampo" dietro a Thor, arrivò al raguardo con ... :)


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il sabato gli ebrei
la domenica i cristiani
i barbieri il lunedì :bll:

"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente.

"io non mi sento italiano, ma per la lingua ... lo sono." :)
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