Il Bitossi va troppo forte per me, mica è uno scarsone come Plata.
Ti faccio sapere per sabato o domenica? Dammi il tempo di procurarmi zavorra sufficiente da piazzarti a tradimento sotto il sellino
pitoro ha scritto:
conosci Gombitelli e il Lucese?
Conosco, ma non ho ancora avuto l'occasione di provare. Purtroppo c'è troppa pianura da casa mia a quelle zone, e ho l'ineradicabile convinzione che la pianura per arrivare alla salita, o fra una salita e l'altra, sia una grande perdita di tempo.
Bitossi ha scritto:
Allora Auguri, Fa'! Bel giorno per nascere...
Ti ringrazio
sceriffo ha scritto:sapete se in tere esistono tabelle di allenamento forza/potenza e forza/resistenza da effettuare con SRM?
TKS
Il bello del misuratore di potenza è la personalizzazione massima delle sedute. Trovare delle tabelle è pressochè impossibile. Ci sono degli schemi da seguire, ma prima devi avere ben chiari certi parametri, primo fra tutti il FTP.
Stasera prima di cena sgambatina di 1h sui rulli, poi alla fine della seduta ho scoperto che al tubolare posteriore (già usato sulle altre bici) del muletto si è scollato mezzo battistrada (prima di un eventuale altro allenamento dovrò cambiarlo sempre con un altro usato che ho messo da parte).
Sensazioni pessime confermate dai numeri, manca un 35% di potenza sulle salite. Fatto Tre Croci, Falzarego, Giau: stessi risultati, c'è qualcosa che non va a livello fisico. I Km sono circa gli stessi dello scorso anno, però vado incomparabilmente di meno... Boh.
Nota positiva: salendo al Giau ho incontrato UNA macchina, dico UNA in tutta la salita. Un deserto
Pultroppo è da 1 settimana che ho un problema all'adduttore speriamo di poter tornare presto in sella
"Gli è tutto sbagliato, gli è tutto da rifare!"
Chissà com'è adesso la Domenica con Lei, dimmelo tu, che puoi sentire i brividi che da, dille che io, che io non l'ho tradita, che io non l'ho dimenticata mai... ed è per questo che ritornerei!
niente, è inutile far salite se non si fa fiato. Visto che sui muri Euganei sto rimbalzando di continuo, oggi ho fatto 70 km su e giù da castelfranco veneto, tutta pianura, coi rapportoni. certo, non ci fosse un paese ogni 2 km in questo caxxo di veneto, sarebbe più facile andare ad andature costanti..sembra di stare nel leccese
VINCITORE DEL FANTATOUR 2016 SUL CAMPO: certe fantaclassifiche verranno riscritte...
"Stufano è un Peter Sagan che ha smesso di sognare (E.Vittone) "
Un po' di mal di gola e qualche problema respiratorio ed allora ho optato stamattina per un giro di non elevato impegno nel solito e collaudato circuito vallonato non lontano da casa dove mi alleno spesso.
Alla fine 65 km senza strafare proprio perché le condizioni fisico-atletiche non erano perfette ma l'importante è stato comunque mantenere la cadenza settimanale per quanto riguarda le uscite di allenamento.
PREMIO NOBEL PER LA PACE agli utenti Bitossi e Uffa che con spirito caritatevole e infinita bontà d'animo mi hanno aspettato per circa 100 km di saliscendi brianzoli (in realtà avrei preferito assegnare loro il Nobel per la medicina
Cmq non sono stato proprio orribile, sono loro che vanno come siluri.
tanto tanto vento contrario ma gran bella gamba, bella salita e buone sensazioni. E' troppo bello vedere di andare come (e anche di più) di gente che ha il doppio dei miei km e il triplo del mio tempo per allenarsi
"Vai Marco, o salti tu, o salta lui...è saltato lui"
Marco Pantani, Montecampione 1998
siluri.. sì, a lenta corsa, detti anche "maiali" nella seconda guerra... Il povero pitoro non va piano, è che non si impegna: appena sente un po' di fatica lui molla! e il vile ha anche fumato mentre smadonnavo sul cambio di Bitossi a Valbrona...
robby con gran gamba: questo è male, molto male! vuoi vedere che l'attività diradata gli ha aumentato la brillantezza? tantopiù preoccupante, vista la brevità della Corsa delle Corse.. Spero che i toscani siano in forma...
Sabato uscita tutta piatta.
90km totali
media: 25km/h
frequenza cardiaca : quasi sempre sui 160 battiti
ora, se per la parte relativa alle presatazioni è meglio stendere un velo pietoso, volevo piuttosto un vostro parere
sulla frequenza cardiaca percchè non riesco ad avere altri riscontri.
I 160 battiti sono "normali" o in condizioni di maggior allenamento state più bassi?
un dettagli in più:
nel 2011 ho messo assieme solo 250km
i fondamentalisti del ciclismo e gli ultras dei ciclisti sono il male di questo sport.
dipende anche dall'età: se hai 70 anni 160 sono parecchi... Si dovrebbero poi vedere le condizioni del vento, se pedalavi contro la bora 160 ci possono anche stare. Una media di 160 per un'uscita piatta a 25 km/h sono tantini, persevera con l'allenamento e usa rapporti agili, così impari a pedalare 'rotondo' e minimizzi lo sforzo...
uffa ha scritto:dipende anche dall'età: se hai 70 anni 160 sono parecchi... Si dovrebbero poi vedere le condizioni del vento, se pedalavi contro la bora 160 ci possono anche stare. Una media di 160 per un'uscita piatta a 25 km/h sono tantini, persevera con l'allenamento e usa rapporti agili, così impari a pedalare 'rotondo' e minimizzi lo sforzo...
grazie
31 anni
direi che il vento non ha inciso più di tanto per cui come immaginavo la frequenza è un pò altina.
l'agilità mi manca e forse anche la posizione in bici non è il massimo.
a proposito di pedalata rotonda...
ho notato in Gilbert una pedalta diversa rispetto a tutti gli altri,
mentre la maggior parte dei ciclisti tiene il piede parallelo all'asfalto vedo che lui ha la punta verso il basso.
cosa cambia?
i fondamentalisti del ciclismo e gli ultras dei ciclisti sono il male di questo sport.
non saprei che significato attribuire alla posizione dei piedi di Gilbert, magari qualcuno più ciclista di me potrà darci dei lumi.. che sia tutto lì il segreto del vallone?
uffa ha scritto:siluri.. sì, a lenta corsa, detti anche "maiali" nella seconda guerra... Il povero pitoro non va piano, è che non si impegna: appena sente un po' di fatica lui molla! e il vile ha anche fumato mentre smadonnavo sul cambio di Bitossi a Valbrona...
Troppo buono. Il bello è che me lo hai chiesto davvero se mollavo per pigrizia... Per la cronaca eravamo su uno strappo minimo al 18% da voi contrabbandato per falsopiano
Siete stati magnifici anche nel simulare il guasto al cambio di Lorenzo, così mi sono potuto infrattare
La verità è che quando a 20 km dall'arrivo a Monza il Bitossi mi ha affiancato dicendo "adesso alziamo la media", volevo morire sul posto.
Sensazioni... Perché non mi è ancora passato il mal di gambe di domenica? Ieri ce l'avevo ancora, ci ho fatto un po' di pesi in palestra e mi è passato, ed oggi è di nuovo qui!!!
Stamattina tranquillissima sgambata di 60 km su un circuito assolutamente non impegnativo e soprattutto poco trafficato.
Buone condizioni fisico-atletiche.
Anche oggi, insieme a due amici della squadra, abbiamo deciso di fare un giro di moderato impegno, con alcune salite non lunghe ma di discreta pendenza, giro che per un tratto ci avrebbe permesso di incrociare il resto della squadra che, in preparazione alla Nove Colli (andranno in 7) affronta in questo periodo tracciati molto più lunghi e estremamente impegnativi.
Alla fine 87 km, con alcune belle tirate soprattutto nel tratto fatto insieme a tutti e con condizioni buone fino ad una decina di km dall'arrivo quando la stanchezza della doppia uscita ha avuto il sopravvento e sono riuscito a raggiungere il punto dove avevo lasciato la macchina raschiando veramente il fondo del barile.
Ma sono molto soddisfatto per quanto fatto in questo fine settimana, purtroppo "durante" non ho tempo e allora devo per forza di cose fare così.
Un weekend decisamente ricco di km. Sabato un bel giro come da un po' non ne facevo: 168 km fra le colline pisane, passando in zone veramente favolose nei dintorni di Volterra. Domenica invece, a causa di un pranzo con la famiglia fuori casa, 101 km partendo e tornando presto, godendomi la Svizzera Pesciatina nella sua più bella versione: verde e silenziosa. Avrò incontrato 2 macchine in due ore!
Sabato sera poi ho avuto modo, insieme a Nievole, di passare una piacevolissima serata con Wood e Uffa, comprendendo il perchè del nick di Francesco e avendo conferme su quello di Filippo. Sulle loro imprese (perchè per tutti e due di imprese si parla) ciclistiche saranno però loro, se vogliono, a raccontare qualcosa. Per il momento non posso che ringraziarli per la serata, e rinnovando l'invito a fare un fischio a chiunque del forum che passi per le nostre terre.
ho ereditato una bici con rapporti "da pianura" e mi trovo ad affrontare salite con tratti al 14% (ultima quella del castello di Rossena)
con il 39x23, stò meditando di cambiare i rapporti e mi hanno parlato della possibilità di montare una moltiplica con il 26 (39x26) oppure cambiare la 39 e mettere una 34 (34x23) tenendo la 23 dietro.
cosa consigliate?
grazie
domenica scorsa 75km con a metà giro l'ascesa del castello di Rossena. media 25km/h
i fondamentalisti del ciclismo e gli ultras dei ciclisti sono il male di questo sport.
Oggi ho fatto una pedalata col vecchio Zillo e un amico andata e ritorno da Teolo. Se siete da quelle parti e sapete che tempo sta facendo non serve che io vi dica altro.
Dico solo che ha cominciato a piovere ai piedi della salitella di Teolo e io e Zillo ci siamo gasati, pervasi da uno spirito di ciclismo d'altri tempi (il ritorno invece è stato qualcosa di tragico, ho ancora i brividi)
Ah, Matteo è un bel corridorino. Nonostante sia senza allenamento mi ha tenuto testa ed è stato sempre con me.
VINCITORE DEL FANTATOUR 2016 SUL CAMPO: certe fantaclassifiche verranno riscritte...
"Stufano è un Peter Sagan che ha smesso di sognare (E.Vittone) "
Dopo una settimana pesante e impegnata dal lavoro e da un altro evento di formazione a Milano fino a ieri, oggi mi sono accontentato di un giro di medio impegno di 58 km complessivi nella solita zona non lontano da casa dove spesso vado ad allenarmi, con una salita abbastanza impegnativa di circa 4,5 km per andare incontro ai miei amici della squadra che stavano facendo un giro molto più lungo, amici con cui ho poi preso un caffè ad un bar di un paesino vicino.
Una volta rotto il fiato ed in particolare sulla salita ho notato buone condizioni fisico-atletiche.
Dopo un'altra faticosa settimana lavorativa dove non ho avuto nessuna possibilità di pedalare, nemmeno nel tardo pomeriggio, appuntamento rispettato almeno con la pedalata domenicale.
Condizioni fisiche non particolarmente brillanti per via di un po' di mal di gola e di "intasamento" a livello bronchi e polmoni causa allergia oltre a qualche altro problemino gastro-intestinale, ma nonostate ciò alla fine ho messo insieme 73 km, in compagnia dei pochi amici della squadra che non hanno partecipato alla Nove Colli, su un tracciato di medio impegno con un paio di salite non lunghe e di non eccessiva pendenza.
Di più per ora non posso fare e mi accontento così.
Strong ha scritto:ho ereditato una bici con rapporti "da pianura" e mi trovo ad affrontare salite con tratti al 14% (ultima quella del castello di Rossena)
con il 39x23, stò meditando di cambiare i rapporti e mi hanno parlato della possibilità di montare una moltiplica con il 26 (39x26) oppure cambiare la 39 e mettere una 34 (34x23) tenendo la 23 dietro.
cosa consigliate?
grazie
domenica scorsa 75km con a metà giro l'ascesa del castello di Rossena. media 25km/h
Metti il 34 davanti E il 26 dietro, male non fanno... Te lo dice uno che reputa il 29 il miglior acquisto che abbia mai fatto
Lunedì: Savona - Ventimiglia - Col di Tenda - Limone 175 km
Ieri: Limone - Mondovì - Montezemolo - Savona 140 km
oggi riposo e domani qualcosa farò
"Gli è tutto sbagliato, gli è tutto da rifare!"
Chissà com'è adesso la Domenica con Lei, dimmelo tu, che puoi sentire i brividi che da, dille che io, che io non l'ho tradita, che io non l'ho dimenticata mai... ed è per questo che ritornerei!
Giornata di ferie e giro in compagnia degli amici della squadra liberi durante la settimana.
Percorso vallonato di 77 km complessivi con qualche bella rampa, caldo afoso che ho accusato particolarmente, oltre al fatto di pedalare in compagnia di amici molto più allenati di me.
Alla fine comunque, pur con un po' di stanchezza al termine del giro, sono riuscito a tenere più o meno le loro ruote e questo già è tanto tenendo presente che spesso, i km che loro fanno in una settimana, io li faccio in tre settimane se non in un mese...
Stamattina buon giro di 84 km complessivi in compagnia degli amici della squadra presenti (pochi...) su un percorso di medio impegno.
Condizioni climatiche nettamente differenti rispetto a giovedì (clima non eccessivamente caldo e venticello che ha eliminato l'afa) e anche le mie condizioni fisico-atletiche ne hanno risentito, in quanto oggi mi sentivo bene nonostante persista ancora qualche problema respiratorio per via dell'allergia e così anche "la resa" atletica è stata nettamente migliore.
Strong ha scritto:ho ereditato una bici con rapporti "da pianura" e mi trovo ad affrontare salite con tratti al 14% (ultima quella del castello di Rossena)
con il 39x23, stò meditando di cambiare i rapporti e mi hanno parlato della possibilità di montare una moltiplica con il 26 (39x26) oppure cambiare la 39 e mettere una 34 (34x23) tenendo la 23 dietro.
cosa consigliate?
grazie
domenica scorsa 75km con a metà giro l'ascesa del castello di Rossena. media 25km/h
Metti il 34 davanti E il 26 dietro, male non fanno... Te lo dice uno che reputa il 29 il miglior acquisto che abbia mai fatto
grazie uffa. provvederò al più presto.
per ora ho ancora il 23 e sabato ho portato a casa il primo "100" della mia vita.
100km con 1300 metri di dislivello alla media di circa 24km/h
visto che non ho molta esperienza volevo chiedervi se questo stato di preparazione mi può
bastare per portare a casa una mediofondo senza dover far aspettare l'organizzazione o dover salire sul carro scopa
i fondamentalisti del ciclismo e gli ultras dei ciclisti sono il male di questo sport.
eri da solo? direi che basta e avanza: infilati in qualche gruppo e fai il parassita, fatti scarrozzare in pianura e tieni duro in salita. Se ti trovi isolato finisci ad arrancare per niente!
giovedì prima salita lunga, una dozzina di chilometri sino ad Aviatico. Vista Giro d'Italia, passo ottimo, con la perdita dei chili verrà anche un po' meno fatica...
Somenica un bel cento e più lungo il ticino, col meraviglioso ponte a barche di Bereguardo.
Preparo la gamba per il gran giro di Giugno: 10 giorni in sella... dovrò montare una poltrona invece della sella. Comunque le sensazioni non sono male.
Per PLATA:
da Torre Puccini a Marina di Vecchiano è una strada bianca fattibile con la BDC o è uno sterrato grossolano? Perché mi eviterebbe tanta Aurelia, mi tenta... però se ci sono ovunque ciottoloni lascio perdere.
“Our interest’s on the dangerous edge of things.
The honest thief, the tender murderer, the superstitious atheist”.
In questa giornata festiva tranquilla pedalata, oggi da solo, di 65 km complessivi sul solito circuito di allenamento di alta collina non lontano da casa.
In quasi tre ore di pedalata incrociate quattro automobili, due trattori, uno scoiattolo e alcune galline a bordo strada, insomma un autentico paradiso di calma e tranquillità...
Buone condizioni fisico-atletiche.
Maìno della Spinetta ha scritto:
Per PLATA:
da Torre Puccini a Marina di Vecchiano è una strada bianca fattibile con la BDC o è uno sterrato grossolano? Perché mi eviterebbe tanta Aurelia, mi tenta... però se ci sono ovunque ciottoloni lascio perdere.
Scusa ma l'ho letto soltanto adesso! Mi dispiace ma proprio non so risponderti, sono zone lontane da casa che non ho mai avuto modo di provare!
Anche oggi altro buon giro di 74 km complessivi su un tracciato di medio impegno in parte in compagnia di due amici della squadra a cui sono andato incontro in senso contrario.
Bene le due brevi salite del tracciato affrontate a ritmo più che discreto, condizione fisico-atletica attestata ormai su buoni livelli grazie anche al fatto di aver pedalato più volte in questi ultimi quattro giorni liberi dal lavoro.
Da circa un mesetto sto facendo in coppia con mio fratello per 2 giri un circuito molto bello di 40km con salite e discese molto corte ma molto ripide anche al 20% e passa in MTB.Tanto divertimento e poca preoccupazione per le prestazioni
Per non inquinare altri topic e perché non sapevo dove metterlo vi chiedo anche, nella tripla della MTB di mio fratello non entra la corona più grande, dato che ci sono molte discese è proprio necessaria, che regolazione devo effettuare?
cicloweb ha scritto:Da circa un mesetto sto facendo in coppia con mio fratello per 2 giri un circuito molto bello di 40km con salite e discese molto corte ma molto ripide anche al 20% e passa in MTB.Tanto divertimento e poca preoccupazione per le prestazioni
Per non inquinare altri topic e perché non sapevo dove metterlo vi chiedo anche, nella tripla della MTB di mio fratello non entra la corona più grande, dato che ci sono molte discese è proprio necessaria, che regolazione devo effettuare?
Cosa vuol dire che non entra? La catena fa fatica a ssalire?
Plata ha scritto:
Maìno della Spinetta ha scritto:
Per PLATA:
da Torre Puccini a Marina di Vecchiano è una strada bianca fattibile con la BDC o è uno sterrato grossolano? Perché mi eviterebbe tanta Aurelia, mi tenta... però se ci sono ovunque ciottoloni lascio perdere.
Scusa ma l'ho letto soltanto adesso! Mi dispiace ma proprio non so risponderti, sono zone lontane da casa che non ho mai avuto modo di provare!
Grazie, mi sa che farò l'Aurelia snocciolando rosari...
“Our interest’s on the dangerous edge of things.
The honest thief, the tender murderer, the superstitious atheist”.
uffa ha scritto:eri da solo? direi che basta e avanza: infilati in qualche gruppo e fai il parassita, fatti scarrozzare in pianura e tieni duro in salita. Se ti trovi isolato finisci ad arrancare per niente!
Sempre in coppia come nel trofeo Baracchi, però già queste uscite le faccio da parassita per cui non dovrei aver problemi
nel ripropormi di farlo anche nelle medio fondo.
Con me ho un passistone alla cancellara di quasi 1.85 per 75kg per cui io essendo 1.77 per 68kg me ne sto bello coperto a ruota, tanto il "gregario" dice che stare alla mia ruota è come andare in giro da soli.
Riesco a fare bene salite anche di 10km con pendenze medie del 6% ma in pianura rimango sempre coperto
i fondamentalisti del ciclismo e gli ultras dei ciclisti sono il male di questo sport.
Maìno della Spinetta ha scritto:Cosa vuol dire che non entra? La catena fa fatica a salire?
Non saliva proprio, alla fine ho risolto cambiando il manettino che non sviluppava la tensione necessaria, recuperandolo da una vecchia MTB, grazie lo stesso comunque per esserti interessato.
Ieri fatto la prima salita dell'anno (colle della Maddalena, quello di Torino però 7km al 7%) ed in generale dato che è da poco che provo ad andare in salita e mi sono divertito molto, sempre con mio fratello, come al solito senza preoccuparci delle prestazioni andando belli tranquilli
Nuovo record su quella che una volta era LA MIA salita. Resisteva da 6 anni, era il periodo della maturità, mai più andato così tanto e così forte in bicicletta come in quei mesi.
Ora, con l'ultima uscita a settembre 2010 e la sola Kobram nelle gambe, ho disintegrato di 28" il precedente primato, fatto con l'aiuto di uno che mi tirò per quasi tutta la salita.
Dancelli
"Stufano è un Peter Sagan che ha smesso di sognare"
Nuovo record su quella che una volta era LA MIA salita. Resisteva da 6 anni, era il periodo della maturità, mai più andato così tanto e così forte in bicicletta come in quei mesi.
Ora, con l'ultima uscita a settembre 2010 e la sola Kobram nelle gambe, ho disintegrato di 28" il precedente primato, fatto con l'aiuto di uno che mi tirò per quasi tutta la salita.
Dancelli
Vecchio volpone, bravo. Bada se la pigli un po' più in mano quell'arnese a due ruote, invece di spaccarti tendini a tutto spiano.
Arrivato ai 1000 km , prima grande salita della stagione (effettuato pero' con la mtb)
Il " Gavia " della Val d'Ayas
In 16 km quasi 1500 metri di dislivello (da 360 a 1815)
Come il Vecchi Gavia , tratti di sterrato (pochi , in tutto 2 o 3 km) abbinati a asfalto (per fortuna i tratti piu' duri)
per restare in tema di cifre tonde, oggi primo centello dell'anno. Però ci ho messo dentro Sormano (da Maglio) e Ghisallo (da Bellagio). Dalla vtta del Ghisallo sapendo che mi aspettavano ancora un po' di su e giù brianzoli ho telefonato a mia moglie per chiedere se nella nostra assicurazione era incluso il recupero (e trasporto) della salma. In auto mi facevano male le gambe anche a schiacciare sull'acceleratore. Sono tutt'ora in condizioni pietose, ma almeno alla MDD non farà tutto quel caldo
pitoro ha scritto:per restare in tema di cifre tonde, oggi primo centello dell'anno. Però ci ho messo dentro Sormano (da Maglio) e Ghisallo (da Bellagio). Dalla vtta del Ghisallo sapendo che mi aspettavano ancora un po' di su e giù brianzoli ho telefonato a mia moglie per chiedere se nella nostra assicurazione era incluso il recupero (e trasporto) della salma. In auto mi facevano male le gambe anche a schiacciare sull'acceleratore. Sono tutt'ora in condizioni pietose, ma almeno alla MDD non farà tutto quel caldo
Che la GF (cicloturistica) della Maremma, in data 15 Maggio, sarebbe stata l'ultima puntata di un bel periodo non l'avrei di certo immaginato. Da lì invece è stato un susseguirsi di sfortune. Prima l'infezione alle vie urinarie che ha rallentato e non poco le mie uscite, costringendomi per le prime due settimane a fare proprio piccoli giri. Poi quando stavo riprendendomi ad assaggiare l'asfalto campano. Sembrava una semplice scivolata, ed invece mi sono presto accorto, una volta affievoliti i dolori della botta, che c'era dell'altro: uno stiramento al quadricipite, probabilmente causato dal fatto che ero "ghiaccio", perchè partito in quel momento.
E via altre due settimane buttate. Dopo questo stop forzato ho ripreso con decisione, per vedere di arrivare al meglio possibile alla Prato-Abetone. Dopo una settimana di pedalate mai troppo lunghe, sabato una cronoscalata qui vicino. Una salita vera di 7.5 km e, nonostante la condizione, sono riuscito a strappare una VAM di 1300, che comunque non mi servita a entrare nelle posizioni di rilievo. Almeno qualche punto per il toscano li ho presi, e sono contento di come sono andato e di come ho affrontato la salita (ultima salita in soglia più di un mese e mezzo fa) senza scoppiare. Fra un mese, nel giro di 20 giorni ci sono le altre 4 prove e conto di arrivarci con una buona forma per puntare alla maglia biancorossa.+
Ieri invece bel giro con la squadra. 113 km senza troppi affanni con due salite fatte senza mai esagerare e in compagnia. Finalmente, era l'ora!
pitoro ha scritto:per restare in tema di cifre tonde, oggi primo centello dell'anno. Però ci ho messo dentro Sormano (da Maglio) e Ghisallo (da Bellagio). Dalla vtta del Ghisallo sapendo che mi aspettavano ancora un po' di su e giù brianzoli ho telefonato a mia moglie per chiedere se nella nostra assicurazione era incluso il recupero (e trasporto) della salma. In auto mi facevano male le gambe anche a schiacciare sull'acceleratore. Sono tutt'ora in condizioni pietose, ma almeno alla MDD non farà tutto quel caldo
Bazzeccole. Sfortunatamente sabato e domenica sarò a Macugnaga con le figlie. Mi dovrò accontentare della Tiralongo-street (la faccina che indica uno scampato pericolo non esiste?)
Martedì: giro del Tamoil. Viste le mie condizioni mi piazzo subito in fondo al gruppo e lascio che le gambe si adattino a ritmi e velocità non più mie da un tempo. Dopo pochi km parte una fuga a 4: li lasciano andare. Poi il primo strappo, fatto a fondo gruppo. Poi il secondo, dove faccio da gregario a un amico e lo porto nelle prime posizioni. Mentre faccio per sfilarmi provano a uscire in due e, senza seguirli, accelero gradualmente riportandomi sotto in cima alla salitella. Dietro a me un buon pedalatore da circuiti che si è accodato. I due che ci hanno provato si sfilano e io e il circuitista rimaniamo davanti con una 50ina di metri. Qui capisco che il mio semplice voler fare un fuorigiri si trasformerà in ben peggio.
Infatti mi piazzo davanti e inizio a tirare. Pianura e saliscendi, e l'altro non collabora. Quando abbiamo qualche metro di vantaggio in più si decide anche lui e andiamo via di comune accordo. Io sono praticamente sempre a tutta, e sento il cuore scendere solo dopo qualche infinito secondo passato a ruota. Nemmeno una parola con l'altro, che ha il brutto vizio di strappare quando si mette davanti. Lo affianco e metto le cose in chiaro: "Sono qui per caso e per miracolo. Se strappi di continuo alla fine mi stacco. Ma se vai regolare ti darò una mano fin quando potrò". A quel punto lui si regola e addirittura si preoccupa di non farmi scoppiare.
A 10 km dalla linea d'arrivo rientriamo sul gruppo dei fuggitivi della prima ora. Mi volto spesso per la paura di essere ripresi, mentre le gambe fanno sempre più male. Il peggio arriva quando iniziano a provare le sortite solitarie, dove ogni scatto è un concreto rischio di staccarmi. Poi ritroviamo l'accordo. Da dietro non si vede nessuno ancora: ce la giochiamo noi. So bene di essere battuto in volata da questa gente (corrono tutti), vista anche la mia condizione e lo spunte veloce non più curato da un anno. Ma prevedo vento contrario sul rettilineo e mi piazzo in ultima ruota, per uscire da ultimo. Una tattica che paga, non fino in fondo però. Mentre tutti rimbalzano al vento salto in avanti, arrendendomi però alla gamba più veloce ed esperta di un altro.
Il bello di tutto questo è che non conta niente. Non c'è nessun valore, nessun premio. Ma modo migliore per inframezzare una giornata di studio penso non ce ne sia. Magia della bici. Con un po' di stanchezza la giornata e l'umore sono decisamente migliori. E si può ritornare nella realtà.