Non ti dico il perché ora, ma ti dico "per fortuna!", prima che si straveda completamente il professionismo italiano e tutte le tutele della categoria.simociclo ha scritto:sono una Continental.... come fanno a correre tra "gli elite senza contratto"?
Sperando che i corridori si sveglino una volta per tutte.
http://www.federciclismo.it/attivita/st ... al2013.pdf
Accordo tra la Squadra Continental Uci e l’atleta: per gli atleti “non professionisti”
dovrà essere redatto un accordo scritto. Il Regolamento Uci prevede delle clausole e/o condizioni minime per gli accordi che saranno sottoscritti dalle società e degli atleti e ricorda che tali “norme” sono da considerarsi obbligatorie.
In particolare:
- Durata: l’accordo è a tempo determinato e dovrà terminare obbligatoriamente alla
fine di una stagione (31 dicembre);
- Assicurazione: dovrà essere garantita e menzionata in dettaglio la copertura
minima prevista dal Regolamento Uci;
- Indennità: in ogni caso deve essere previsto e menzionato il diritto al rimborso
delle spese sostenute dall’atleta per l’attività con la Squadra;
- Status: dilettante
- Modalità di pagamento: dovrà avvenire solo ed esclusivamente sul c/c bancario
preventivamente indicato dall’atleta e riportato sull’ Accordo;
Credimi, in Federazione potrebbero avere letto il tuo post e non è detto che non ne stiano discutendo.simociclo ha scritto:e alla prova under 23 degli italiani possono correre anche gli under con un contratto in continental e professional?
Marasma totale. Un pasticcio ibrido fra il resto d'Europa e la realtà italiana. Un mostro, un obbrobrio regolamentare.
Una incitazione a contratti vessatori e senza garanzie; la fine del professionismo tutelato, per cui hanno lottato decine di corridori per decenni.
Ed infine una manna per profittatori ed intermediari senza scrupoli e senza nazione.
Se ne riparlerà.