Il Doping nel ciclismo attuale

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Subsonico
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Re: Il Doping nel ciclismo attuale

Messaggio da leggere da Subsonico »

dietzen ha scritto:
Strong ha scritto:
Subsonico ha scritto:Per carità, non cominciamo con la storia delle antipatie. Se c'è uno che non sta (ancora) antipatico a nessuno quello è proprio Froome.
già....un froome in maglia cannondale darebbe sicuramente meno da pensare, vero!
se froome stava alla cannondale lo usavano per fare il gregario a basso. :diavoletto:
ma sai che hai ragione ? :diavoletto:


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Huck Finn
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Re: Il Doping nel ciclismo attuale

Messaggio da leggere da Huck Finn »

Boh, secondo me alla fine è possibile dire tutto e il contrario di tutto

Froome si aiuta più degli altri? Possibile, non ho certo gli elementi per giudicare (se non l'analisi delle prestazioni, che come risulta evidente leggendo i messaggi nei vari Topic ha un'affidabilità relativa)

Quello che mi chiedo è: se si accetta l'idea che il doping sia diffuso, almeno tra gli atleti di vertice (idea che è anche la mia, tra l'altro), non si accetta anche l'idea che come in tutti gli altri aspetti (materiali, metodologie di allenamento, ecc.) ci sarà qualcuno all'avanguardia e qualcuno che rimane indietro?


Strong
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Re: Il Doping nel ciclismo attuale

Messaggio da leggere da Strong »

Huck Finn ha scritto: Quello che mi chiedo è: se si accetta l'idea che il doping sia diffuso, almeno tra gli atleti di vertice (idea che è anche la mia, tra l'altro), non si accetta anche l'idea che come in tutti gli altri aspetti (materiali, metodologie di allenamento, ecc.) ci sarà qualcuno all'avanguardia e qualcuno che rimane indietro?
per me è ovvio, ma semplicemente perchè nella vita qualsiasi cosa funziona in questo modo e non capisco perchè debba dare fastidio. :boh:


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Camoscio madonita
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Re: Il Doping nel ciclismo attuale

Messaggio da leggere da Camoscio madonita »

Intanto hanno beccato Mustafa Sayar al Tour de Algerie...al giro di Turchia aveva insospettito non poco.


Quando ero piccolo mi innamoravo di tutto, ma il primo vero amore non si scorda mai: Merano-Aprica, 5 giugno 1994.
nivlac
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Re: Il Doping nel ciclismo attuale

Messaggio da leggere da nivlac »

Camoscio madonita ha scritto:Intanto hanno beccato Mustafa Sayar al Tour de Algerie...al giro di Turchia aveva insospettito non poco.
In gruppo c'era chi gridava allo scandalo e chi guidava alla caccia delle streghe, tanto che alcuni tweet durante la corsa furono parecchio criticati, vedasi quelli di Kittel.
Ed è il secondo anno consecutivo che...


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barrylyndon
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Re: Il Doping nel ciclismo attuale

Messaggio da leggere da barrylyndon »

interessante...e consolante..
http://news.scienceofcycling.it/#post87


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Strong
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Re: Il Doping nel ciclismo attuale

Messaggio da leggere da Strong »

barrylyndon ha scritto:interessante...e consolante..
http://news.scienceofcycling.it/#post87
barry mi permetto di dirti che non credo sia il modo giusto per affrontare questo sport.
se ci mettiamo a cercare info in questi termini potremmo avere relazioni (magari anche competenti) diametralemnte opposte (chi giustifica e chi accusa).
In questo caso il blogger giustifca le prestazioni di froome riportandole alla normalità ma non credo sia questo il modo per poter poi avanzare o meno sospetti di doping.


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barrylyndon
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Re: Il Doping nel ciclismo attuale

Messaggio da leggere da barrylyndon »

Strong ha scritto:
barrylyndon ha scritto:interessante...e consolante..
http://news.scienceofcycling.it/#post87
barry mi permetto di dirti che non credo sia il modo giusto per affrontare questo sport.
se ci mettiamo a cercare info in questi termini potremmo avere relazioni (magari anche competenti) diametralemnte opposte (chi giustifica e chi accusa).
In questo caso il blogger giustifca le prestazioni di froome riportandole alla normalità ma non credo sia questo il modo per poter poi avanzare o meno sospetti di doping.
sono curioso di natura..


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Strong
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Re: Il Doping nel ciclismo attuale

Messaggio da leggere da Strong »

qui si ragiona in questi termini
froome sta andando troppo forte per cui ho dubbi su di lui e penso sia il re dei dopati

domanda:

perchè non si aprono parentesi di questo tipo anche per gli altri?

l'anno di grazia di gilbert?
com'è possibile che il re dei dopati abbia scalato il monte ventoso ben distante dal tempo record di pantani?
com'è possibile che sagan riesca ad essere competitivo praticamente ovunque?
com'è possibile che t.martin faccia una crono a quasi 55km/h di media?


questo tipo di approccio è estremamente dannoso e raisport con bulbarelli stanno facendo una pessima figura.
per me anche internet ha un ruolo importante (e negativo) nella demolizione di questo sport


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barrylyndon
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Re: Il Doping nel ciclismo attuale

Messaggio da leggere da barrylyndon »

Nibali e Wiggins stesso,non avevano destato simili sospetti(non in simil maniera)..nell'immaginario collettivo si percepisce qualche anomalia.sara' lo stile da mulo di Froome,sara' che e' nettamente piu' forte degli altri, sara' che sulla prima tappa dei Pirenei e' andato come una moto(li' si.),sara' che noi appassionati siamo restati scottati dalle negligenze di chi doveva controllare e dalla poco etica di chi doveva esser controllato.
Insomma il povero Froome e' capitato con quel suo stile e questa sua superiorita', in un momento sbagliato..forse...


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Snake
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Re: Il Doping nel ciclismo attuale

Messaggio da leggere da Snake »

barrylyndon ha scritto:Nibali e Wiggins stesso,non avevano destato simili sospetti(non in simil maniera)..nell'immaginario collettivo si percepisce qualche anomalia.sara' lo stile da mulo di Froome,sara' che e' nettamente piu' forte degli altri, sara' che sulla prima tappa dei Pirenei e' andato come una moto(li' si.),sara' che noi appassionati siamo restati scottati dalle negligenze di chi doveva controllare e dalla poco etica di chi doveva esser controllato.
Insomma il povero Froome e' capitato con quel suo stile e questa sua superiorita', in un momento sbagliato..forse...
sarà semplicemente che sembra qualcosa di già visto, il superman che va ai 54 orari in pianura e poi spiana le salite a 110 pedalate al minuto, io quando lo vedo non posso farci niente mi torna in mente Armstrong, non a caso spesso durante i live ho scritto Lance Armstrong 2.0. A questi superuomini chiunque è libero di credere, io sinceramente non ci credo più.


Strong
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Re: Il Doping nel ciclismo attuale

Messaggio da leggere da Strong »

barrylyndon ha scritto:Nibali e Wiggins stesso,non avevano destato simili sospetti(non in simil maniera)..nell'immaginario collettivo si percepisce qualche anomalia.sara' lo stile da mulo di Froome,sara' che e' nettamente piu' forte degli altri, sara' che sulla prima tappa dei Pirenei e' andato come una moto(li' si.),sara' che noi appassionati siamo restati scottati dalle negligenze di chi doveva controllare e dalla poco etica di chi doveva esser controllato.
Insomma il povero Froome e' capitato con quel suo stile e questa sua superiorita', in un momento sbagliato..forse...
piano piano...
lo scorso anno wiggo e la sky hanno subito lo stesso trattamento ed in precedenza era toccato ad armstrong ed il suo team.
certe reazioni si notano solo quando a dominare sono inglesi ed americani

l'egemonia cilistica spagnola ed italiana non hanno mai subito un massacro come quello attuale


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jumbo
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Re: Il Doping nel ciclismo attuale

Messaggio da leggere da jumbo »

Strong ha scritto:l'egemonia cilistica spagnola ed italiana non hanno mai subito un massacro come quello attuale
Il fatto è che italiani e spagnoli sono stati trovati positivi senza tante storie.
Con l'americano invece il rapporto con l'antidoping si è rivelato molto più complesso. Con Wiggins e Froome lo scopriremo nei prossimi decenni, ma viste le similitudini con l'americano viene naturale accostarli a quello anche su altri aspetti.
Comunque è brutto che ci sia questo clima.


giasone89
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Re: Il Doping nel ciclismo attuale

Messaggio da leggere da giasone89 »

SAYAR POSITIVO — L'ultimo vincitore del Giro di Turchia, Mustafa Sayar, è risultato positivo a un controllo effettuato al Giro di Algeria, disputato dall'11 al 15 marzo e chiuso al secondo posto.

la gazzetta dello sport


Winter
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Re: Il Doping nel ciclismo attuale

Messaggio da leggere da Winter »

jumbo ha scritto:
Strong ha scritto:l'egemonia cilistica spagnola ed italiana non hanno mai subito un massacro come quello attuale
Il fatto è che italiani e spagnoli sono stati trovati positivi senza tante storie.
Con l'americano invece il rapporto con l'antidoping si è rivelato molto più complesso. Con Wiggins e Froome lo scopriremo nei prossimi decenni, ma viste le similitudini con l'americano viene naturale accostarli a quello anche su altri aspetti.
Comunque è brutto che ci sia questo clima.
Gli spagnoli..
Contador è andato avanti per due anni.. ha tirato fuori mille scuse. Senza contare che senza una soffiata ad un giornale tutto era stato ampiamente insabbiato
Non Parliamo poi di Valverde.. solo grazie al Coni
E della Lista di Fuentes ?


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Alcyon
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Re: Il Doping nel ciclismo attuale

Messaggio da leggere da Alcyon »

I conti non torneranno se farà anche una super crono.
E' lì che lo aspetto.


http://www.veloretro.it

Bisogna menare!
He.Sa.
Winter
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Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 19:33

Re: Il Doping nel ciclismo attuale

Messaggio da leggere da Winter »

Con due salite al 6% , la vedo dura che non vinca la crono
Tony Martin è forte ed è imbattuto dalla Vuelta 2012.. pero' su un percorso del genere Froome è il favorito


KELLY1
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Iscritto il: martedì 28 dicembre 2010, 16:34

Re: Il Doping nel ciclismo attuale

Messaggio da leggere da KELLY1 »

qualcuno a fatto degli studi sull'efficenza muscolare con massa magra sotto il 2% ,poi magari trovati dei buoni tester che si sono sacrificati in periodi caldi a mettere in pratica alcune teorie ,coi computer di bordo attuali si può stare nei parametri studiati e ottenere ottimi risultati .il mezzo meccanico complessivamente migliorato rispetto a periodi precedenti aiuta nei risultati.
il problema può essere trasferirli in periodi climaticamente mediamente avversi ,vedi giro,
con mix medici confezionati ad personam le bistecche non bastano più,
quindi tutti a :bici: per recuperare il gap di distacco :pinocchio: :dollar:
ritengo che per gli appassionati la tappa del minuto piena di :dollar: per gli inseguitori sia come il vento ...oux che porta via i sogni ..... e la speranza di un ciclismo pulito , un applauso a purito per il km finale .
ieri mi sono divertito a vedere gli ultimi 20 km a audio zero e guardare esclusivamente i superman del finale di gara.
provate e magari vedrete un'altra gara.

continuo a rimanere al 1988 come ultimo ordine di arrivo


squid
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Re: Il Doping nel ciclismo attuale

Messaggio da leggere da squid »

Strong ha scritto: com'è possibile che t.martin faccia una crono a quasi 55km/h di media?


questo tipo di approccio è estremamente dannoso e raisport con bulbarelli stanno facendo una pessima figura.
per me anche internet ha un ruolo importante (e negativo) nella demolizione di questo sport
Che paragone è? Martin è uno specialista delle crono e in salita si pianta. Questo qui se non sbagliava l'ultima curva avrebbe battuto anche uno come Martin nella crono della settimana scorsa. Anche Nibali, che nella crono del Giro non è andato male, ha costruito il suo tempo guadagnando 1 minuto nella discesa (ed è uno dei migliori al mondo in questa specialità) mentre nella seconda parte della crono ha comunque beccato un minuto e passa da un Wiggins acciaccato. Possibile che Froome sia imbattibile in salita e a cronometro batta degli specialisti che durante l'anno si allenano solo per questo tipo di gare? Permettetemi di dubitare di corridori del genere; ne abbiamo visti già troppi in passato e sappiamo tutti com'è andata a finire. Nel ciclismo (e nel mondo dello sport in generale) non c'è più niente da inventare, qualsiasi tipo di prestazione che vada oltre certi limiti umani è lecito che faccia sollevare dei dubbi.
Questo sport non lo demoliscono i tifosi che sospettano di alcune prestazioni fuori dal comune ma proprio i corridori che in questi anni barando e falsando le corse hanno infangato il ciclismo e preso in giro gli appassionati e avremmo tutto il diritto di dubitare dopo quello che è successo. A demolire il ciclismo sono anche coloro che fanno finta di niente e continuano a credere alla favoletta che ora i controlli siano più severi: si diceva la stessa cosa anche ai tempi di Armstrong, poi sappiamo tutti quello che è successo.

"Ho subito in venti anni di carriera oltre 500 controlli antidoping, nel mondo intero. Non sono mai risultato positivo. I fatti parlano da se" - Lance Armstrong, 19 maggio 2011


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matteo.conz
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Re: Il Doping nel ciclismo attuale

Messaggio da leggere da matteo.conz »

barrylyndon ha scritto:i numeri darebbero ragione all'inglese..se abbiamo gridato al lupo al lupo ieri,cosa avremmo dovuto fare nel 2009?vabbe' sti tempi sono indicativi fino ad un certo punto,come molti di voi puntualizzano.nel caso del Ventoux,viste le variabili meteo ancor di piu..ma insomma:
http://climbing-records.blogspot.ro/sea ... results=40
interessante link,queste analisi mi interessano sempre ma oggi ho fatto 8ore di lezione a 30gradi e sono completamente fuso quindi non ci arrivo a capire bene. Ad ax-3-domaines era una bomba ma ancora fattibile come cosa. Ieri,guarderò bene i dati,mi ha letteralmente impressionato: io e tantissimi in rete non abbiamo visto mai una cosa del genere...sbaglierò ma neanche in MTB hanno frequenze così.e questo saliva a 20all'ora. Vabbe basta,speriamo ci sia ancora spettacolo.


Mondiale 2019: 1 matteo.conz 53 :champion:
Svalorizzando gli altri non ti rendi superiore.
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matteo.conz
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Re: Il Doping nel ciclismo attuale

Messaggio da leggere da matteo.conz »

Sto giro,come spesso di recente,ferrari sembra un po' banale e verginel-ingenuo. Solo l'ultimo paragrafo da spunti:

TdF 2013 - Part II
By: Michele Ferrari
Published: 11 Jul 2013

The average speed of Tony Martin (54.2 Km/h) was indeed very high in yesterday's TT, but it was Froome's performance that surprised the suiveurs: 54.0 Km/h, with the rivals nearly 3 km/h slower.

While the usual malicious comments are being wasted around, repeating adjectives already used after the team time trial done at 58 km/h, I remind that in cycling, in the flats, the speed is not a very significant parameter, heavily influenced by the course (more or less straight), the wind direction, the type of asphalt, etc.
Technical materials are constantly evolving: apart from bikes frames and aero helmets, it is especially the new bodysuits textures and fabrics that significantly increase the speed at the same watts.

It is risky to estimate power outputs of athletes engaged in time trials on flat courses: Claudio Ghisalberti (Gazzetta dello Sport) ventured into assessments that Cyclingnews.com reported as "pseudo-science": 480w average for Martin and 470w average for Froome.
How he arrived at these numbers is not known, but the reporter adds: Froome "has 18% more power than their rivals."

Now, assuming the aerodynamic efficiency to be equal for all riders (something that IS NOT...), considering the square speeds, the difference in power would be represented as follows:

Froome: 54.0 Km / h - 2916 (v2)
Porte: 52.3 - 2738, -6.5%
Mollema: 51.3 - 2635; -10.6%
Valverde: 51.2 - 2619; -11.3%
Contador: 51.1 - 2613; -11.3%
Evans: 50.8 - 2580; -13.1%
Quintana: 49.6 - 2456; -18.7%

In the last 5 km of the climb towards Aix 3 Domaines, from the moment of Froome's attack, the differences were smaller (but still very significant):

Porte: -5.5%
Valverde: -7.5%
Mollema: -7.6%
Contador: -11.5%
Quintana: -11.5%

Froome's attitude towards time trials is well known, but these differences between climbing and TT performances cannot be explained solely by the difference in body weight among athletes.
Contrary to the large majority of cyclists, Froome (but also Wiggins) is climbing with higher cadences (100-110 RPM) than in TT's (90-100 RPM), where he prefers to push important gears, perhaps also due to the use of longer cranks.

The extreme thinness, even with a significant reduction in lean body mass, evidently does not take away the power in his pedaling, which is particularly fluid, probably due to a reduction of internal friction and the cost of "spinning the legs."


Mondiale 2019: 1 matteo.conz 53 :champion:
Svalorizzando gli altri non ti rendi superiore.
C'è sempre una soluzione semplice ad un problema complesso. Ed è quella sbagliata. A. Einstein
donchisciotte
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Re: Il Doping nel ciclismo attuale

Messaggio da leggere da donchisciotte »

In parte, stavolta, devo dare ragione a Eugenio Capodacqua. In parte perché io sono convinta che si stia assistendo, in piccolo, a quello che abbiamo già visto con Lance.
Lo squadrone multinazionale che deve vincere non sette ma almeno due o tre Tour( e del disegno fa parte la rottura del meccanismo complesso che è un campione, in questo caso Contador). Ma queste sono illazioni di chi pensa che quando una multinazionale entra nel ciclismo debba avere un " ritorno" e il ritorno è il Tour, solo il Tour.
Però, al di là delle illazioni, visto che adesso il ciclismo è quasi pulito, non come negli anni novanta ( questa è la vulgata, no?) e visto che, al di là delle diatribe fra tempi, watt, vam, formule di Di Prampero ecc. non si è visto il netto, deciso calo in picchiata dei tempi e delle watt e delle wam come, a mio parere, ci doveva essere dato il passaggio dal ciclismo dei Ronzinante trasformati in Pegaso alati dall'epo a questo pulito di oggi, allora c'è una cosa sola da fare. Ha ragione Capodacqua.
Froome si metta a disposizione della scienza. Lo studino.
Se lo facesse potremmo, finalmente, rispondere alla domanda inevasa di Pantani: come fa un non dopato ad andare più forte di un dopato? Come fa un non dopato a fare , più o meno ( lasciamo stare le diatribe fra calcoli) o anche solo ad avvicinarsi a tempi, wam e watt dei dopati come cavalli degli anni novanta?
E, tuttavia, non è tanto questo che mi fa schifo in questo Tour.
E' che ieri, nella tappa del monte Ventoso, della leggenda, degli eroi che sfidano la natura nemica, non c'è stata intensità, dramma, senso tragico dello sport, non c'è stato ardore, non c'è stata emozione, non c'è stato nessuno " bello, fiero e caro agli dei".
C'è stato un piccolo robot semianoressico , sgraziato, che pedala follemente a 120 pedalate al minuto, che parla con la radiolina fino a 200 metri dall'arrivo.
Il senso del rispetto della montagna lo dava Quintana, il colombiano, con una faccia scolpita da secoli di fame e sopraffazioni, rassegnato, forse, all'ennesima razzia.


Verità e giustizia per Marco Pantani, una battaglia di civiltà.
Lasciamolo in pace un cazzo!
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Maìno della Spinetta
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Re: Il Doping nel ciclismo attuale

Messaggio da leggere da Maìno della Spinetta »

donchisciotte ha scritto:Il senso del rispetto della montagna lo dava Quintana, il colombiano, con una faccia scolpita da secoli di fame e sopraffazioni, rassegnato, forse, all'ennesima razzia.
:clap:

ho pensato con meno poesia qualcosa di analogo.
eccolo, lo scalatore, rimbalzare da una parte all'altra.
Eccola, dall'altra, la geopolitica portare in alto un nuovo movimento danaroso.
Per qualche anno, poi chissà...
Grassi in home si chiede che senso abbia credere in questo sport.
Ho cominciato a non crederci più non per il doping, ma vedendo Armstrong. Era tutto troppo perfetto. Anche oggi è così.
è questo che puzza, che sa di teatrino, e che lascia amaro. Non il doping; il pilotamento esterno.

Ricordo quando 3 anni fa seduto a un tavolo con una ematologa (e 3! Ho ben 3 amici ematologi!) che faceva la scandalizzata del ciclismo che non vedevo nulla di diverso in Bolt che parla delle ali di pollo fritto. Ma chi ci crede? Lei, italiana, mi parla della favola dell'isoletta giamaicana contro i giganti USA... In effetti è una bella storia. Ma non ci credevo. E lui cadeva dalle nuvole, e mi dava dello stupido, che l'antidoping DEVE funzionare, perché se no in poco tempo gli stadi si svuoterebbero.
Come non esistesse la corruzione, come non esistesse la logica del "meglio l'uovo oggi, che la gallina domani".

Quintana ha avuto accanto un frullatore anoressico che gode di una impunità temporanea - è questo che mi fa disamorare del ciclismo, non il doping.


“Our interest’s on the dangerous edge of things.
The honest thief, the tender murderer, the superstitious atheist”.
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Niи
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Re: Il Doping nel ciclismo attuale

Messaggio da leggere da Niи »

barrylyndon ha scritto:interessante...e consolante..
http://news.scienceofcycling.it/#post87
Non ho assolutamente le competenze e conoscenze per criticare o meno i numeri. Però, devo ammettere che mi è sembrato molto ragionevole come approccio. :)


jianji
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Re: Il Doping nel ciclismo attuale

Messaggio da leggere da jianji »

donchisciotte ha scritto:In parte, stavolta, devo dare ragione a Eugenio Capodacqua. In parte perché io sono convinta che si stia assistendo, in piccolo, a quello che abbiamo già visto con Lance.
Lo squadrone multinazionale che deve vincere non sette ma almeno due o tre Tour( e del disegno fa parte la rottura del meccanismo complesso che è un campione, in questo caso Contador). Ma queste sono illazioni di chi pensa che quando una multinazionale entra nel ciclismo debba avere un " ritorno" e il ritorno è il Tour, solo il Tour.
Però, al di là delle illazioni, visto che adesso il ciclismo è quasi pulito, non come negli anni novanta ( questa è la vulgata, no?) e visto che, al di là delle diatribe fra tempi, watt, vam, formule di Di Prampero ecc. non si è visto il netto, deciso calo in picchiata dei tempi e delle watt e delle wam come, a mio parere, ci doveva essere dato il passaggio dal ciclismo dei Ronzinante trasformati in Pegaso alati dall'epo a questo pulito di oggi, allora c'è una cosa sola da fare. Ha ragione Capodacqua.
Froome si metta a disposizione della scienza. Lo studino.
Se lo facesse potremmo, finalmente, rispondere alla domanda inevasa di Pantani: come fa un non dopato ad andare più forte di un dopato? Come fa un non dopato a fare , più o meno ( lasciamo stare le diatribe fra calcoli) o anche solo ad avvicinarsi a tempi, wam e watt dei dopati come cavalli degli anni novanta?
E, tuttavia, non è tanto questo che mi fa schifo in questo Tour.
E' che ieri, nella tappa del monte Ventoso, della leggenda, degli eroi che sfidano la natura nemica, non c'è stata intensità, dramma, senso tragico dello sport, non c'è stato ardore, non c'è stata emozione, non c'è stato nessuno " bello, fiero e caro agli dei".
C'è stato un piccolo robot semianoressico , sgraziato, che pedala follemente a 120 pedalate al minuto, che parla con la radiolina fino a 200 metri dall'arrivo.
Il senso del rispetto della montagna lo dava Quintana, il colombiano, con una faccia scolpita da secoli di fame e sopraffazioni, rassegnato, forse, all'ennesima razzia.
Sarà, ma a me sarebbe anche piaciuto se non avessi iniziato a leggere sul forum "spengo", "non ci credo" ecc ecc. A me Froomey piace, probabilmente è colpa del fatto che son giovane e non mi son scottato con Armstrong e Pantani


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galliano
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Re: Il Doping nel ciclismo attuale

Messaggio da leggere da galliano »

donchisciotte ha scritto:In parte, stavolta, devo dare ragione a Eugenio Capodacqua. In parte perché io sono convinta che si stia assistendo, in piccolo, a quello che abbiamo già visto con Lance.
Lo squadrone multinazionale che deve vincere non sette ma almeno due o tre Tour( e del disegno fa parte la rottura del meccanismo complesso che è un campione, in questo caso Contador). Ma queste sono illazioni di chi pensa che quando una multinazionale entra nel ciclismo debba avere un " ritorno" e il ritorno è il Tour, solo il Tour.
Però, al di là delle illazioni, visto che adesso il ciclismo è quasi pulito, non come negli anni novanta ( questa è la vulgata, no?) e visto che, al di là delle diatribe fra tempi, watt, vam, formule di Di Prampero ecc. non si è visto il netto, deciso calo in picchiata dei tempi e delle watt e delle wam come, a mio parere, ci doveva essere dato il passaggio dal ciclismo dei Ronzinante trasformati in Pegaso alati dall'epo a questo pulito di oggi, allora c'è una cosa sola da fare. Ha ragione Capodacqua.
Froome si metta a disposizione della scienza. Lo studino.
Se lo facesse potremmo, finalmente, rispondere alla domanda inevasa di Pantani: come fa un non dopato ad andare più forte di un dopato? Come fa un non dopato a fare , più o meno ( lasciamo stare le diatribe fra calcoli) o anche solo ad avvicinarsi a tempi, wam e watt dei dopati come cavalli degli anni novanta?
E, tuttavia, non è tanto questo che mi fa schifo in questo Tour.
E' che ieri, nella tappa del monte Ventoso, della leggenda, degli eroi che sfidano la natura nemica, non c'è stata intensità, dramma, senso tragico dello sport, non c'è stato ardore, non c'è stata emozione, non c'è stato nessuno " bello, fiero e caro agli dei".
C'è stato un piccolo robot semianoressico , sgraziato, che pedala follemente a 120 pedalate al minuto, che parla con la radiolina fino a 200 metri dall'arrivo.
Il senso del rispetto della montagna lo dava Quintana, il colombiano, con una faccia scolpita da secoli di fame e sopraffazioni, rassegnato, forse, all'ennesima razzia.
E' giusto reclamare giustizia per Pantani, ma...
il fatto che Pantani sia stato vittima e capro espiatorio non implica che dobbiamo per forza tirare le pietre addosso a Froome, anche perché mi pare che nell'opinione pubblica prevalga lo scetticismo e non certo l'esaltazione del fenomeno, com'era ai tempi di Lance. Non mi pare ci sia la corsa a salire sul carro del vincitore.
Il fatto che Quintana abbia uno stile più classico e gradevole, epico, non implica che dobbiamo ridicolizzare Froome per il suo stile sgraziato.
Il fatto che la Sky sia una potenza non ci deve far dimenticare che la Movistar è un emanazione di Telefonica, un colosso delle telecomunicazioni.
Lo dico da grande ammiratore di Nairo, ma non possiamo ancora farlo passare come il povero indigeno che subisce le prevaricazioni dei colonialisti inglesi.
Se Froome ha barato, e sinceramente spero di no, prima o poi la cosa verrà fuori e la storia del ciclismo lo ricorderà come un grande truffatore.
Per il momento mi par giusto dargli almeno il beneficio del dubbio, piaccia o non piaccia il modo con cui interpreta il ciclismo.

Io intanto spero che le sue stagioni non saranno solo finalizzate al Tour, spero che sappia onorare la storia di questo sport partecipando seriamente al resto del calendario.


l'Orso
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Re: Il Doping nel ciclismo attuale

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Io mi son "scottato" sia con Pantani nel '98 (e non certo per le salite) che con Armstrong nel '99...
e comunque già prima ce n'eran stati altri a farmi "arrossire"...
un certo Ivan, tanto per rimanere in casa nostra (e Basso è stato il secondo con quel nome a...).

Dal Giro dell'84 ho iniziato a prendere le prestazioni dei prof con le pinze, forse avrei dovuto farlo anche prima però ero giovane e ingenuo (avevo comunque già visto qualche anno prima "campioni nostrani" correre a gomiti larghi, si andava meglio in salita :diavoletto: )
Da quella primavera/estate ho cominciato a scrutare anche i corridori con cui correvo per scoprire negli anni che diversi "campioncini" (con cui avevo battagliato da giovane) avevan borracce e rifornimenti diversi dai miei e per alcuni scoprii che era così fin dalle categorie giovanili (parlo di esordienti).

Seguendo anche le gare di amici più giovani, vedevo sempre di più che la cultura dell'aiuto era radicata ovunque, dalla squadretta di paese che passava stimolanti e a volte anche altro, alla squadra organizzata che gonfiava e sgonfiava gli atleti alla bisogna come fossero palloncini.
Dai genitori che passavan pastiglie ai figli, di nascosto prima della partenza, ai dirigenti che consigliavano certe pomate, perchè non si poteva sempre far brutta figura ai campionati (provinciali/regionali/ etc.), sminuendo il gesto dicendo che non eran <<"flebo" o punture come fanno altri>>.

Insomma, ero vaccinato.
Sapevo che "da grande" non avrei potuto nemmeno in sogno "vincere il Giro o il Tour" o semplicemente passare prof senza scendere a compromessi (per passare c'era anche la pratica di portare lo sponsor, ancora in voga oggi, sopratutto nel belpaese).

Eppure certe prestazioni mi han fatto arrossire, mi han fatto dire, va bene tutto ma...

E non è certo questione di simpatia o antipatia: di alcuni (non di Pantani, almeno fino al '99) son stato anche tifoso, però pur sapendo che l'ambiente era (è) quello, come scritto a inizio post, alcune volte son rimasto "basito".

Bhe, la tappa di domenica non è certamente fra quelle.
Personalmente non ho visto niente di "esagerato" dal punto di vista della prestazione, ho visto solo qualche ingenuità da parte di giovani campioni e controproducente orgoglio da parte di qualche vecchio "marpione".
Devo dire che l'insieme delle cose non mi è spiaciuto.
Certo, continuare a chiedere il da farsi all'ammiraglia è qualcosa che stride con l'avventura del ciclismo, così come l'utilizzo di rilevatori di amenità varie, però il regolamento lo permette ed è parte dello "spettacolo", quasi fosse una partita di Basket in cui il CT e le statistiche recitano una parte importante/determinante per il successo... del circo.

Preferisco sempre uno Scarponi a un Froome, un Nibali (2012) a un Wiggins, corridori che vanno almeno un po' a sensazione (Quintana non mi sembra immune dalle "teleguidate"), però mi è piaciuto vedere la maglia gialla che, per riscattarsi dal "mezzo smacco" subìto qualche giorno prima, parte all'attacco in salita , anche se in maniera assurda (son convinto che quella volata così agile e per nulla eccezionale come gesto, con un dente in meno sarebbe stata più proficua, però forse per la sua muscolatura, ormai assuefatta all'agilità, è meglio :boh: ).
Fa piacere vedere quel succhiariote di Valverde stringere i denti e dare tutto per recuperare e tornare sotto al gruppo degli inseguitori (ammetto però che quando ha ceduto di nuovo non è che fossi così "triste" :D memore di quanto accaduto 7 giorni prima), oppure vedere un'azione delle sue da parte di JRO al termine di una tappa tiratissima o ancora Nieve che si è sciroppato quasi tutta la salita da solo, difendere strenuamente il podio.

Poi, se Froome usi un prodotto più all'avanguardia rispetto a Quintana (che a crono a mio avviso è andato molto più piano rispetto alle sue capacità, forse per ordini di scuderia) non lo so, certo che le dichiarazioni e la prestazione di Nairo (che come mimica, pedalata e carattere mi ricorda un po' Lance) sembrerebbero dire di no, visto che si mette alla pari (o addirittura sopra) al rivale.

PS: ho condensato in questo noioso e lungo post alcuni dei miei pensieri perché per un po' cercherò di evitare di scrivere in questa stanza che sembra diventata (tornata?) la succursale di EC, atleta (che pare fare anche il giornalista... di opinione + che altro) probabilmente affetto da invidia prestazionale...


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Strong
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Re: Il Doping nel ciclismo attuale

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stima per galliano ed orso.


i fondamentalisti del ciclismo e gli ultras dei ciclisti sono il male di questo sport.
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barrylyndon
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Re: Il Doping nel ciclismo attuale

Messaggio da leggere da barrylyndon »

Strong ha scritto:stima per galliano ed orso.
perche' gli altri che l'hanno percepita in modo diverso non la meritano? :)


Nibali sta a Froome come Thoeni stava a Klammer.
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Slegar
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Re: Il Doping nel ciclismo attuale

Messaggio da leggere da Slegar »

Non ho mai avuto una grande stima nei confronti della categoria dei giornalisti sportivi, presa nel suo complesso, soprattutto di quelli da buffet di area VIP, sala stampa e da bancone da bar, buoni solo a tenere la bocca aperta, copincollare i comunicati stampa, anestetizzarsi il cervello ed incapaci di studiare il mondo che esiste un dito oltre la punta del proprio naso.

Nessuno ha mai visto un ciclista pedalare in quel modo come Froome sul Ventoux? Allora per il giornalista "di categoria" non può che essere dopato. Ignoranti.

Quindici anni fa, nella tappa del Giro 1998 che arrivava all'Alpe di Pampeago, ho visto una formazione in giallo mulinare i rapporti con quelle stesse frequenze e su pendenze più ripide; era una squadra di amatori, belli tirati, che su uno dei tratti più duri della salita di Pampeago si sfidava con il rapporto più agile, partendo da fermi, su un tratto di un centinaio di metri a chi ci metteva di meno. Se ci riuscivano degli amatori quindici anni fa, perché non può riuscirci ora Froome che di mestiere è ciclista professionista? Non vedo perché questa mia affermazione, suffragata da testimoni, possa essere smentita da giornalisti che difficilmente hanno assistito ad una corsa dal vivo (sempre che vive possano considerarsi le sale VIP e le sale stampa).

Difficile pretendere qualcosa di buono da giornalisti che non mettono mai il piede fuori dalle aree riservate e che non sanno minimamente com'è "fatta" una tappa di un grande giro all'interno della pancia del pubblico.
donchisciotte ha scritto:In parte perché io sono convinta che si stia assistendo, in piccolo, a quello che abbiamo già visto con Lance.
Si, però .......... qualcosa sta andando storto. Froome sta facendo da paravento ad una squadra del leader così scarsa nel rendimento che di peggio mi viene in mente solamente l'ADR di Greg LeMond nel 1989. La stessa squadra che lo scorso anno spianava le montagne quest'anno sembra abbia spianato i denti delle corone: com'è possibile? Io una risposta me la sono data e si chiama Geert Leinders, il medico olandese ex Rabobank lo scorso anno nei quadri della squadra britannica.

Dave Braisfold ha una coda di paglia più lunga del velo Kate Middleton. Lo scorso anno quando iniziarono i primi "rumors" su Armstrong qualcuno iniziò a puntare il dito, non certamente E.C., anche sulla Sky e su quello scomodo dottore che era appena entrato nello staff tecnico della squadra. Braisfold, basta andare a cercare su Cyclingnews, affermò in ordine temporale: non abbiamo nessun rapporto con Leinders, Leinders ha collaborato con la nostra squadra prima del Tour ma non è mai stato nostro dipendente, abbiamo sbagliato ad assumere Leinders alla Sky lo scorso anno. Quest'anno hanno sicuramente sbagliato la preparazione per il Tour e l'esempio più lampante è Siutsou vincitore a Vetriolo Terme, seppure in fuga, ed incapace di tenere cento ruote al Tour; mi fa ricordare la O.N.C.E di qualche anno fa (1993?) che al Tour si sciolse come neve al sole per "colpa" di un'intossicazione alimentare.


Preservare lo spirito di quel tempo, in cui credevamo nell'unità e allo stesso tempo nella diversità

Nataša Pirc Musar, 8 febbraio 2024, presidente della Slovenia,
Frase pronunciata a Sarajevo durante la cerimonia per l'intitolazione della pista olimpica al goriziano Jure Franko, unico medagliato jugoslavo alle olimpiadi invernali
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Re: Il Doping nel ciclismo attuale

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Chris è stato controllato 3 volte nel giro di 24 ore: 1 esame urina 2 esami sangue. Nulla. Ok ma questa può essere solo la riprova che il sistema è oltremodo perfezionato. Ma si sa ogni sistema ha le sue falle, scientifiche o umane....

....La notizia migliore (si uso il termine migliore) :I valori di Mollema e Porte avrebbero destato "attenzione"....ragazzi forse ci siamo. E dove non si arriva direttamente si può sempre provare di arrivarci indirettamente.

Su Quintana : un viso così, una storia così, uno stile così, un fisico così non possono non attrarre. Domenica per un attimo ho "pregato" che vincesse lui. Poi torno alla realtà e mi dico dov'è stato nei due mesi precedenti il Tour .....con che squadra corre... chi lo segue.... ma controbatto e mi dico calma! questo ha già vinto un tour de l'avenir e non solo, questo è stato segnalato ben presto come evidente talento, questo ha uno stile fantastico.....eppoi le immagini dopo l'arrivo, con lui praticamente in stato di incoscienza, con lui che ripresosi dice non ho mai fatto in vita mia una fatica così terribile. Credo sia vicino il tempo che, finalmente, un colombiano vinca un GT. Mai come in questo periodo la Colombia ha espresso tanti talenti insieme. Conclusione: non giurerei certo nemmeno su Nairo e sugli altri, ma ecco con lui riesco ancora a sognare....Detto questo è ora di ripeterci mille volte che in gruppo c'è comunque chi non usa nessuna endovenosa e nessun ambiguo aiuto. Per questi io sono fiero e orgoglioso di continuare a seguire il ciclismo il tour e lo sport in generale. La stirpe dei Gilles Delion non morirà mai, loro, loro, loro sono il sogno più vero.
Ultima modifica di fraime il martedì 16 luglio 2013, 11:27, modificato 1 volta in totale.


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barrylyndon
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Re: Il Doping nel ciclismo attuale

Messaggio da leggere da barrylyndon »

fraime ha scritto:Chris è stato controllato 3 volte nel giro di 24 ore: 1 esame urina 2 esami sangue. Nulla. Ok ma questa può essere solo la riprova che il sistema è oltremodo perfezionato. Ma si sa ogni sistema ha le sue falle, scientifiche o umane....

....La notizia migliore (si uso il termine migliore) :I valori di Mollema e Porte avrebbero destato "attenzione"....ragazzi forse ci siamo. E dove non si arriva direttamente si può sempre provare di arrivarci indirettamente.

Su Quintana : un viso così, una storia così, uno stile così, un fisico così non possono non attrarre. Domenica per un attimo ho "pregato" che vincesse lui. Poi torno alla realtà e mi dico dov'è stato nei due mesi precedenti il Tour .....con che squadra corre... chi lo segue.... ma controbatto e mi dico calma! questo ha già vinto un tour de l'avenir e non solo, questo è stato segnalato ben presto come evidente talento, questo ha uno stile fantastico.....eppoi le immagini dopo l'arrivo, con lui praticamente in stato di incoscienza, con lui che ripresosi dice non ho mai fatto in vita mia una fatica così terribile. Credo sia vicino il tempo che, finalmente, un colombiano vinca un GT. Mai come in questo periodo la Colombia ha espresso tanti talenti insieme.
dove ha preso questa notizia di Porte e Mollema? :)


Nibali sta a Froome come Thoeni stava a Klammer.
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Re: Il Doping nel ciclismo attuale

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Barry io sarei il prec . nik Gilles... la notizia l'ho avuta prima che uscisse, ma devo fermarmi quì, per rispetto e per riserbo. E' una battaglia molto dura. Non è detto che si risolva entro il 28...((io stesso stento a crederci )). Ma vada come vada, si risolva quando si risolva, ciò che più conta non è che becchino un po' di Belkin o un po' di Sky o un po' di.... è il messaggio che ho lanciato a fine post. La cultura dello sport dovrebbe (ri)partire da lì. Ne ho parlato anche con il prof D. a gennaio: tutti i giovani devono sapere che si può arrivare ad un'Olimpiade senza aiuti farmacologici e senza più in generale pratiche artificiose. La favoletta con il solo impegno è una ipocrita favoletta, ma il mix talento massima applicazione metodologie corrette può portare molto lontano, può portare al limite anche ad una finale olimpica.... Vi è da rompere la mortifera equazione alto livello= doping =normalità nell'uso del doping per accedere all'alto livello = allora anch'io doping perchè è strada necessaria e perchè cmq se lo fanno tutti non è così condannabile moralmente. Vi è da creare anche una nuova mitologia sportiva, per far credere sognare capire. Naturalmente .....non credo sarà possibile. Come ha stupendamente fatto intendere la nostra Donchisciotte come possiamo chiedere o pensare che lo sport possa essere o diventare una ""dissociazione schizofrenica""" della società di cui è parte ed espressione ???? Il vero è l'intiero scriveva Hegel , questa proposizione è da sempre la verità. Ok sono stato abbastanza contraddittorio. Al solito. :dubbio: :(


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Re: Il Doping nel ciclismo attuale

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galliano ha scritto: E' giusto reclamare giustizia per Pantani, ma...
il fatto che Pantani sia stato vittima e capro espiatorio non implica che dobbiamo per forza tirare le pietre addosso a Froome, anche perché mi pare che nell'opinione pubblica prevalga lo scetticismo e non certo l'esaltazione del fenomeno, com'era ai tempi di Lance. Non mi pare ci sia la corsa a salire sul carro del vincitore.
Il fatto che Quintana abbia uno stile più classico e gradevole, epico, non implica che dobbiamo ridicolizzare Froome per il suo stile sgraziato.
Il fatto che la Sky sia una potenza non ci deve far dimenticare che la Movistar è un emanazione di Telefonica, un colosso delle telecomunicazioni.
Lo dico da grande ammiratore di Nairo, ma non possiamo ancora farlo passare come il povero indigeno che subisce le prevaricazioni dei colonialisti inglesi.
Se Froome ha barato, e sinceramente spero di no, prima o poi la cosa verrà fuori e la storia del ciclismo lo ricorderà come un grande truffatore.
Per il momento mi par giusto dargli almeno il beneficio del dubbio, piaccia o non piaccia il modo con cui interpreta il ciclismo.
l'Orso ha scritto:Preferisco sempre uno Scarponi a un Froome, un Nibali (2012) a un Wiggins, corridori che vanno almeno un po' a sensazione (Quintana non mi sembra immune dalle "teleguidate"), però mi è piaciuto vedere la maglia gialla che, per riscattarsi dal "mezzo smacco" subìto qualche giorno prima, parte all'attacco in salita , anche se in maniera assurda (son convinto che quella volata così agile e per nulla eccezionale come gesto, con un dente in meno sarebbe stata più proficua, però forse per la sua muscolatura, ormai assuefatta all'agilità, è meglio :boh: ).
Fa piacere vedere quel succhiariote di Valverde stringere i denti e dare tutto per recuperare e tornare sotto al gruppo degli inseguitori (ammetto però che quando ha ceduto di nuovo non è che fossi così "triste" :D memore di quanto accaduto 7 giorni prima), oppure vedere un'azione delle sue da parte di JRO al termine di una tappa tiratissima o ancora Nieve che si è sciroppato quasi tutta la salita da solo, difendere strenuamente il podio.

doppio quotone, così, tanto per quota'...
ma soprattutto perchè io non avrei saputo usare parole migliori. grazie.


"Il male trionfa sempre, perche' il bene e' stupido" [Lord Casco]
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Re: Il Doping nel ciclismo attuale

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fraime ha scritto:Credo sia vicino il tempo che, finalmente, un colombiano vinca un GT.
"tempo" che a dire il vero è già stato raggiunto nel 1987 (se non sbaglio).
tra l'altro con aneddoti esilaranti su quell'occasione narrati nel libro di fignon...


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Re: Il Doping nel ciclismo attuale

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hai fatto bene a precisare, ho usato il termine GT in modo un po' improprio volevo riferirmi esclusivamente a Giro e Tour. ps Se non li hai già letti ti consiglio anche The secret race (Tyler Hamilton) e Prisonnier du dopage (Philippe Gaumont) .


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Camoscio madonita
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Re: Il Doping nel ciclismo attuale

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cauz. ha scritto:
fraime ha scritto:Credo sia vicino il tempo che, finalmente, un colombiano vinca un GT.
"tempo" che a dire il vero è già stato raggiunto nel 1987 (se non sbaglio).
tra l'altro con aneddoti esilaranti su quell'occasione narrati nel libro di fignon...

eh ma per il momento la vittoria di Herrera alla Vuelta è l'unica...penso però che nei prossimi 5 anni uno tra Quintana (indiziato n°1) e Betancour (deve migliorare un poco a crono però) possa raggiungere tale obiettivo...senza dimenticare i vari Henao, Uran.
scusate l'OT


Quando ero piccolo mi innamoravo di tutto, ma il primo vero amore non si scorda mai: Merano-Aprica, 5 giugno 1994.
blink99
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Re: Il Doping nel ciclismo attuale

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Se è un baro lo beccheranno, oramai è tiro al piccione e se possono beccare qualcuno lo massacrano (giustamente).

A me di Froome non convince il suo modo di andare in bici, mi da realmente fastidio vederlo e quando accelera mi da ancora più fastidio.

Purtroppo dobbiamo verificare che tutto vada bene nelle prossime settimane per sapere se è un fenomeno, ma al momento lo è fino a prova contraria.


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Maìno della Spinetta
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Re: Il Doping nel ciclismo attuale

Messaggio da leggere da Maìno della Spinetta »

Riquoto il quoto :)
cauz. ha scritto:
galliano ha scritto: E' giusto reclamare giustizia per Pantani, ma...
il fatto che Pantani sia stato vittima e capro espiatorio non implica che dobbiamo per forza tirare le pietre addosso a Froome, anche perché mi pare che nell'opinione pubblica prevalga lo scetticismo e non certo l'esaltazione del fenomeno, com'era ai tempi di Lance. Non mi pare ci sia la corsa a salire sul carro del vincitore.
Il fatto che Quintana abbia uno stile più classico e gradevole, epico, non implica che dobbiamo ridicolizzare Froome per il suo stile sgraziato.
Il fatto che la Sky sia una potenza non ci deve far dimenticare che la Movistar è un emanazione di Telefonica, un colosso delle telecomunicazioni.
Lo dico da grande ammiratore di Nairo, ma non possiamo ancora farlo passare come il povero indigeno che subisce le prevaricazioni dei colonialisti inglesi.
Se Froome ha barato, e sinceramente spero di no, prima o poi la cosa verrà fuori e la storia del ciclismo lo ricorderà come un grande truffatore.
Per il momento mi par giusto dargli almeno il beneficio del dubbio, piaccia o non piaccia il modo con cui interpreta il ciclismo.
l'Orso ha scritto:Preferisco sempre uno Scarponi a un Froome, un Nibali (2012) a un Wiggins, corridori che vanno almeno un po' a sensazione (Quintana non mi sembra immune dalle "teleguidate"), però mi è piaciuto vedere la maglia gialla che, per riscattarsi dal "mezzo smacco" subìto qualche giorno prima, parte all'attacco in salita , anche se in maniera assurda (son convinto che quella volata così agile e per nulla eccezionale come gesto, con un dente in meno sarebbe stata più proficua, però forse per la sua muscolatura, ormai assuefatta all'agilità, è meglio :boh: ).
Fa piacere vedere quel succhiariote di Valverde stringere i denti e dare tutto per recuperare e tornare sotto al gruppo degli inseguitori (ammetto però che quando ha ceduto di nuovo non è che fossi così "triste" :D memore di quanto accaduto 7 giorni prima), oppure vedere un'azione delle sue da parte di JRO al termine di una tappa tiratissima o ancora Nieve che si è sciroppato quasi tutta la salita da solo, difendere strenuamente il podio.

doppio quotone, così, tanto per quota'...
ma soprattutto perchè io non avrei saputo usare parole migliori. grazie.


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Re: Il Doping nel ciclismo attuale

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donchisciotte ha scritto:In parte, stavolta, devo dare ragione a Eugenio Capodacqua. In parte perché io sono convinta che si stia assistendo, in piccolo, a quello che abbiamo già visto con Lance.
Lo squadrone multinazionale che deve vincere non sette ma almeno due o tre Tour( e del disegno fa parte la rottura del meccanismo complesso che è un campione, in questo caso Contador). Ma queste sono illazioni di chi pensa che quando una multinazionale entra nel ciclismo debba avere un " ritorno" e il ritorno è il Tour, solo il Tour.
Le altre squadre invece tutte sponsorizzate dalla bottega dietro l'angolo.
donchisciotte ha scritto:Però, al di là delle illazioni, visto che adesso il ciclismo è quasi pulito, non come negli anni novanta ( questa è la vulgata, no?)
Sì certo, infatti ieri Brailsford e Froome hanno passato la conferenza stampa a discutere del meteo e di champagne, e i giornali in questi giorni titolano cose tipo "circolare, non c'è niente da vedere, circolare".
donchisciotte ha scritto:Froome si metta a disposizione della scienza. Lo studino.
E perchè dovrebbe?
donchisciotte ha scritto:Se lo facesse potremmo, finalmente, rispondere alla domanda inevasa di Pantani: come fa un non dopato ad andare più forte di un dopato? Come fa un non dopato a fare , più o meno ( lasciamo stare le diatribe fra calcoli) o anche solo ad avvicinarsi a tempi, wam e watt dei dopati come cavalli degli anni novanta?
Cosa c'entra Froome con Pantani (o Pantani con Froome)?
donchisciotte ha scritto:E, tuttavia, non è tanto questo che mi fa schifo in questo Tour.
E' che ieri, nella tappa del monte Ventoso, della leggenda, degli eroi che sfidano la natura nemica, non c'è stata intensità, dramma, senso tragico dello sport, non c'è stato ardore, non c'è stata emozione, non c'è stato nessuno " bello, fiero e caro agli dei".
Mi scusi ma anche se mi sono iscritto da poco come detto il forum lo leggo da qualche settimana e leggendo questa discussione ho notato che nelle pagine precedenti ha scritto che non avrebbe più visto il Tour dopo l'8a tappa scandalizzata da ciò che aveva visto (poi il giorno successivo la squadra della multinazionale salta completamente a 100 km dall'arrivo, facendo una figura pessima sia dal punto di vista tecnico che tattico, ma questo è irrilevante perchè non serve a sostenere il suo preconcetto).. se c'è il complotto contro Contador c'è sia all'8a tappa che alla 15a, non credo ci fosse bisogno di controllare nuovamente.
donchisciotte ha scritto:C'è stato un piccolo robot semianoressico , sgraziato, che pedala follemente a 120 pedalate al minuto, che parla con la radiolina fino a 200 metri dall'arrivo.
Il senso del rispetto della montagna lo dava Quintana, il colombiano, con una faccia scolpita da secoli di fame e sopraffazioni, rassegnato, forse, all'ennesima razzia.
Ma ognuno ha in simpatia chi gli pare.
Comunque se simpatizza per Quintana perchè è mezzo (o tutto) indio e parla di "secoli di fame" e di "razzie" alludendo credo a ciò che hanno passato i suoi antenati, allora se la prenda con i discendenti dei conquistadores, che secondo me in Sudamerica non erano gli anglosassoni, quindi Froome non ha grandi responsabilità.
E se gli antenati di Quintana fossero stati schiavizzati dagli antenati di Contador? Ci pensi.
(preciso che io non ho niente di per sè contro il colonialismo.. scusate l'ot)


Strong
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Re: Il Doping nel ciclismo attuale

Messaggio da leggere da Strong »

fraime ha scritto:Barry io sarei il prec . nik Gilles... la notizia l'ho avuta prima che uscisse, ma devo fermarmi quì, per rispetto e per riserbo. E' una battaglia molto dura. Non è detto che si risolva entro il 28...((io stesso stento a crederci )). Ma vada come vada, si risolva quando si risolva, ciò che più conta non è che becchino un po' di Belkin o un po' di Sky o un po' di.... è il messaggio che ho lanciato a fine post. La cultura dello sport dovrebbe (ri)partire da lì. Ne ho parlato anche con il prof D. a gennaio: tutti i giovani devono sapere che si può arrivare ad un'Olimpiade senza aiuti farmacologici e senza più in generale pratiche artificiose. La favoletta con il solo impegno è una ipocrita favoletta, ma il mix talento massima applicazione metodologie corrette può portare molto lontano, può portare al limite anche ad una finale olimpica.... Vi è da rompere la mortifera equazione alto livello= doping =normalità nell'uso del doping per accedere all'alto livello = allora anch'io doping perchè è strada necessaria e perchè cmq se lo fanno tutti non è così condannabile moralmente. Vi è da creare anche una nuova mitologia sportiva, per far credere sognare capire. Naturalmente .....non credo sarà possibile. Come ha stupendamente fatto intendere la nostra Donchisciotte come possiamo chiedere o pensare che lo sport possa essere o diventare una ""dissociazione schizofrenica""" della società di cui è parte ed espressione ???? Il vero è l'intiero scriveva Hegel , questa proposizione è da sempre la verità. Ok sono stato abbastanza contraddittorio. Al solito. :dubbio: :(
non è che per caso sei il ciclista misterioso che ha predetto la positività di diluca al giro, eh!?
ormai che ci sei sputa il rospo :D
sei anche a conoscenza dell'elenco dei dopati del 1998?


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fraime
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Re: Il Doping nel ciclismo attuale

Messaggio da leggere da fraime »

semmai ex ;)
Ora rivolo via un po' di giorni....e spero in qualche modo di poter aiutare un buon ragazzo a (ri)trovare un contratto, in fondo al tour c'è chi è nella top 11 e da lui era stato "suonato" non per caso. Ciao a tutti. (In particolare a Donchisciotte).


donchisciotte
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Re: Il Doping nel ciclismo attuale

Messaggio da leggere da donchisciotte »

Ma.... difficile replicare quando proprio non si è capito nulla di quello che ho detto ( sarà colpa della fretta con cui ho scritto? Non credo) .
Trattasi di uno dei tanti casi di " stenosi della Weltanschauung ".
Ciao anche a te Fraime.


Verità e giustizia per Marco Pantani, una battaglia di civiltà.
Lasciamolo in pace un cazzo!
White
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Re: Il Doping nel ciclismo attuale

Messaggio da leggere da White »

donchisciotte ha scritto:Ma.... difficile replicare quando proprio non si è capito nulla di quello che ho detto ( sarà colpa della fretta con cui ho scritto? Non credo) .
A chi si sta riferendo, visto che le hanno risposto diversi utenti (tra cui io)? A tutti?
Ci scusi.


Winter
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Re: Il Doping nel ciclismo attuale

Messaggio da leggere da Winter »

fraime ha scritto:La stirpe dei Gilles Delion non morirà mai, loro, loro, loro sono il sogno più vero.
Mi basta sta frase
:clap: :clap:
Magari non vinceranno il tour ma ci sono


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Viscera
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Re: Il Doping nel ciclismo attuale

Messaggio da leggere da Viscera »

Mollema e Porte? Avrei scommesso più su TenDam, che per quanto simpatico, a 33 anni diventa roba da Tour (anche se nelle ultime due giornate ha mostrato i propri limiti da GT).


blink99
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Re: Il Doping nel ciclismo attuale

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donchisciotte ha scritto:Ma.... difficile replicare quando proprio non si è capito nulla di quello che ho detto ( sarà colpa della fretta con cui ho scritto? Non credo) .
Trattasi di uno dei tanti casi di " stenosi della Weltanschauung ".
Ciao anche a te Fraime.
Io invece credo che lui abbia capito bene quello che intendevi.

Cerchi sempre di ricordare il Grande Pirata, e questo ti fa onore, ma Froome non c'entra niente con Pantani e nemmeno Quintana che ha la metà del coraggio di Marco.

Non ha senso cercare continue analogie con Pantani, soprattutto in un td di doping...


endo765
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Re: Il Doping nel ciclismo attuale

Messaggio da leggere da endo765 »

Porte e Mollema sono bei nomi, ma non eccellenti, io speravo e spero che becchino Froome.


donchisciotte
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Re: Il Doping nel ciclismo attuale

Messaggio da leggere da donchisciotte »

No, propendo per il non voler capire e, quindi,a maggior ragione, non replico.
Solo a una cosa replico: mai accomunato Pantani e Froome né ho detto giustizia per Pantani ( ho smesso questa battaglia da un annetto). Ho citato una frase di Pantani che, fra le altre cose, è citata anche nell'articolo di Capodacqua ( non esttamente uno che sia convinto della necessità di una giustizia per Pantani), citata esattamente come l'ho riportata io e solo perché, come nell'articolo. era pertinente al discorso.
Allargare l'area della coscienza.


Verità e giustizia per Marco Pantani, una battaglia di civiltà.
Lasciamolo in pace un cazzo!
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cauz.
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Re: Il Doping nel ciclismo attuale

Messaggio da leggere da cauz. »

endo765 ha scritto:Porte e Mollema sono bei nomi, ma non eccellenti, io speravo e spero che becchino Froome.
per dare un'ennesima mazzata al ciclismo?
francamente io speravo e spero che non becchino piu' nessuno, stante la situazione attuale.


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