l'Orso ha scritto:Subsonico ha scritto:Avete mai sentito un fumatore saltuario d'erba dare del drogato a un cocainomane? Io sì, e vi dirò, il suo ragionamento fila.
Certo, ma non centra una mazza...
se mi dicevi che uno che "Pippa" (robba buona... per intenderci...) da del drogato al "cocainomane" forse era più azzeccato.
Perchè aldilà dell'entità e della portata dell'errore in entrambi i casi si è barato, volutamente o meno.
Oltretutto, fosse intenzionale l'assunzione del prodotto usato porterebbe a pensare altro, molto altro.... e visto che il tipo (che non conosco e non so quanto sia onesto, so solo che è cresciuto ciclisticamente in Italia, una nazione che fra i "puri" offre una garanzia....) ha sparato a zero su un paio di colleghi senza aspettare nemmeno le controanalisi, direi raccoglie meritatamente quel che ha seminato.
Mi fermo quì perchè mi verrebbe da far considerazioni sul chi sono i corridori che passano prof... ma lasciam ciascuno con le proprie ill... ideee (quì non mi riferisco al post sopra ma in generale al clima post Tour post Vuelta dove pare imperante la filosofia del lupo cattivo in mezzo a un gregge di agnellini... quando in realtà le proporzioni sono invertite)
Ma sai, non reputo Agostini un agnellino. Però l'alzata di scudi a suo tempo contro Di Luca e Santambrogio non c'era una pelosa volontà di bruciare il terreno attorno al dopato di turno, come accadeva in passato (emblematici i casi dell'EPO di seconda generazione del 2008), ma un vero sentimento di rabbia: il resto del plotone cerca di non fare stronzate, e loro vengono presi per un doping antiquato, con l'aggravante di sapere di essere sotto i riflettori, per un motivo o per l'altro. Dal punto di vista di Agostini e degli altri è tutto corretto, e , la sua positività, come quella di Georges, come quella della Sanguineti, rientra nella logica de "L'antidoping funziona" senza incidere nello status quo di un movimento che dice di ripulirsi. Anzi, funziona e dà l'idea che le cose vadano per il meglio: d'altronde quanti sportivi professionisti vengono trovati positivi recentemente a sostanze inequivocabilmente tossiche e dopanti? Pochi, e di solito non di primo livello.
Poi gli altri magari non sono puliti fino al midollo, ma sanno quello che possono fare o non possono fare . E L'EPO invece non la puoi giustificare con una crema o con una birra.
L'esempio è, per l'appunto, un esempio, non è che debba calzare alla perfezione. Ti basti che agli occhi della società il fumatore saltuario e il cocainomane sono due drogati; ma il fumatore sostiene di non esserlo, perchè la sua non è una dipendenza sistematica, perchè non reputa di farsi del male come il cocainomane ecc..
Poi sfaterei questo mito delle "Controanalisi": ma sappiamo esattamente cosa vuol dire "essere positivo?" essere positivo vuol dire raggiungere una certa quantità del sangue o nelle urine di una determinata sostanza. Se questa sostanza arriva ad alte quantità solo se esogena, l'anomalia riscontrata nel campione A, che risulta positivo, non viene certo cancellata dal campione B se il risultato è negativo. È una convenzione, dovuta al fatto che per l'anomalia può essere fornita da problemi di misura o fattori endogeni (faccio un esempio chiaro: manipolazione) . Ora, non sono nessuno per escludere una cosa del genere, ma il deprecamento nell'EPO non è una cosa rara, specie se le controanalisi vengono effettuate con ritardo (esempio: Vania Rossi).
E così, arriviamo alla situazione che un positivo all'EPO negativo alle controanalisi verrà pienamente scagionato, mentre l'autore di un atto di superficialità (che non significa barare, non è una questione di opinione, è semantica) dovrà scontare una squalifica che presumibilmente ne pregiudicherà la carriera. Giuridicamente è tutto corretto, ma ciò mi rende più convinto che la positività a una singola sostanza non sia il miglior modo per bollare uno sportivo PROFESSIONISTA (perchè fuori dal professionismo, la medicina non andrebbe tollerata se non al minimo) col marchio di "dopato"; tanto meglio il passaporto biologico, sperando che le commissioni incaricate elaborino solo giudizi oggettivi.