il rispetto se lo è guadagnato proprio all'inizio della carriera, dal momento che un Oscar ti permette inevitabilmente di avere, al cospetto della critica e del pubblico, una certa considerazione. ed è un buon salvagente nel caso qualche lavoro non sia particolarmente riuscito.Admin ha scritto:
Ma un'occhiata la merita, su, e Salvatores è degno di rispetto.
proprio a casua di questo rispetto meritatamente ottenuto, penso abbia poi vissuto di rendita... qualche picco (Sud, Nirvana) per il resto nessuna pellicola memorabile. ed è un peccato, perchè sono tra quelli che a suo tempo rimase letteralmente folgorato dalla trilogia della fuga, come l'hai giustamente definita, in particol modo Turnè lo considero un vero gioiellino. certo, non sono pellicole immortali, nel senso che lo scorrere inesorabile del tempo ne ha fatto emergere alcuni limiti... parli di carinismo che a mio avviso è paraculaggine bella e buona, e comunque per essere comprese e giudicate a fondo non possono essere decontestualizzate da quel particolare periodo storico... vederle ora per la prima volta non permette di avere la giusta percezione.
se non disdegni il noir, quo vadis baby dovresti trovarlo più che decenteAdmin ha scritto: Gli altri (saranno 3 o 4 quelli che mi mancano) non li ho ancora visti.