Ciclocross 2013/2014

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scile
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Re: Ciclocross 2013/2014

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Nys fuori dai giochi...cambio rotto.


scile
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Re: Ciclocross 2013/2014

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Albert e Vdh stanno facendo il vuoto. Albert tira con decisione perchè, con Nys fuori dalla zona punti, ha una grande occasione per andare in testa alla classifica del Superprestige.


matter1985
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Re: Ciclocross 2013/2014

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Albert
Van der Haar
Meeusen???
Walsleben
Pauwels???


#JeSuisNizzolo
scile
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Re: Ciclocross 2013/2014

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Grande vittoria di Albert. Alla fine del primo giro era tra gli ultimi a 40 secondi dalla testa. In molte occasioni aveva mostrato fragilità psicologica ma oggi ha trovato la grinta per rimontare e vincere, gestendo anche con grande lucidità l'ultimo giro contro un avversario tosto come Vdh.


scile
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Re: Ciclocross 2013/2014

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matter1985 ha scritto:Albert
Van der Haar
Meeusen???
Walsleben
Pauwels???
Albert
Van Der Haar
Meeusen
Walsleben
Meisen
Pauwels
Bina
Aernouts
Vantornout
Peeters


Gianluca Avigo - bove

Re: Ciclocross 2013/2014

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In svizzeraad Hittnau (c1) filotto Guerciotti
Arzuffi
Todaro
e nalla gara elie Franzoi, Falaschi


Gianluca Avigo - bove

Re: Ciclocross 2013/2014

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Gianluca Avigo - bove

Re: Ciclocross 2013/2014

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Altra notiziona
MALACARNE al cross del ponte.
ovviamente senza nessun tipo di velleita, però fa comunque bello rivederlo nel fango.


scile
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Re: Ciclocross 2013/2014

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Niels Wubben, non confermato dalla Rabobank continental, ha firmato dal 1° gennaio con la Telenet ed è già in ritiro a Maiorca con i futuri compagni.


Gianluca Avigo - bove

Re: Ciclocross 2013/2014

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video gara Hittnau



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Abruzzese
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Re: Ciclocross 2013/2014

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bove ha scritto:Altra notiziona
MALACARNE al cross del ponte.
ovviamente senza nessun tipo di velleita, però fa comunque bello rivederlo nel fango.
Ho letto proprio ieri un'intervista in cui annuncia che oltre alla gara dell'8 dicembre dovrebbe farne anche qualcun'altra per preparare al meglio la nuova stagione su strada (potrebbe esordire già al Tour Down Under e quindi spiega che il cross può tornargli molto utile).
Davide fa poi notare come in Francia siano molti i professionisti che d'inverno si dedicano al ciclocross (non a caso anche lui, correndo in una squadra francese, ha probabilmente maggior libertà piuttosto che se militasse in qualche altro team). Comunque sia anche se per disputare poche gare a scopo di allenamento sarebbe importante che vari professionisti nostrani tornassero ad intraprendere una strada simile. Come abbiamo detto molte volte però c'è da fare i conti con il discorso culturale: nelle categorie giovanili tutto bene, poi non appena si arriva tra i dilettanti iniziano i problemi e si smette quel tipo di attività. Sarebbe bello vedere finalmente un'inversione di tendenza.


"L'importante non è quello che trovi alla fine di una corsa. L'importante è ciò che provi mentre corri" (Giorgio Faletti in "Notte prima degli esami")

"qui c'è gente che è totalmente avulsa dalla realtà e nociva al forum"
Gianluca Avigo - bove

Re: Ciclocross 2013/2014

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idem per Matteo Trentin

ieri sera su canale italia 159 http://www.scratchtv.it/
intervistato dopo la prova di Schio ha detto più o meno le stesse cose.
Che finalmente si stia muovendo qualcosa???
Anche solo a livello promozionale, servirebbe avere ogni tanto qualche "nome" nei cross.
Ricordo che negli anni 80 Moser, Saronni, Argentin, e poi in seguito anche Chiappucci. Qualche cross lo facevano, certo non per vincere, ma è fuori discussione che se certa gente è ai nastri di partenza arriva pubblico interesse e media. Se ci fosse la volontà si potrebbe fare molto di più. Penso che un paio di gare senza dannarsi l'anima per un prof non gli mandino a pallino tutta la preparazione. Sta ai team e agli sponsor ed ovviamente federazione, incentivare la cosa.

... a voi !


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Seb
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Re: Ciclocross 2013/2014

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Leggo invece che Mathieu Van der Poels il prossimo 18 dicembre dovrebbe correre la sua prima gara contro gli élite, sarà molto interessante da vedere


Gianluca Avigo - bove

Re: Ciclocross 2013/2014

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Seb ha scritto:Leggo invece che Mathieu Van der Poels il prossimo 18 dicembre dovrebbe correre la sua prima gara contro gli élite, sarà molto interessante da vedere
io dico top ten


marc
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Re: Ciclocross 2013/2014

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bove ha scritto:video gara Hittnau


però quanta gente a Hittnau!!! E questo nonostante la starting list senza campioni! Un pubblico così in Italia ce lo sognamo persino per la Coppa del mondo. Complimenti agli svizzero-tedeschi, vuol dire che il ciclocross è ancora popolare nella patria elvetica, non come negli anni Ottanta ma quasi, perché, ripeto, in questa gara non c'era nemmeno un campione, solo corridori di secondo e terzo piano. E questo alimenta la riflessione su quanto sia un limite la fiamminghizzazione della disciplina. La Svizzera resta una patria del cross senza nemmeno una prova di Cdm e con la concorrenza della Mtb…..fatemelo scrivere come mi piace: sciapò


perché per me il ciclismo non è ancora una passione onanistica, ma è un pezzo di cultura popolare e familiare.
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Re: Ciclocross 2013/2014

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marc ha scritto:
bove ha scritto:video gara Hittnau


però quanta gente a Hittnau!!! E questo nonostante la starting list senza campioni! Un pubblico così in Italia ce lo sognamo persino per la Coppa del mondo. Complimenti agli svizzero-tedeschi, vuol dire che il ciclocross è ancora popolare nella patria elvetica, non come negli anni Ottanta ma quasi, perché, ripeto, in questa gara non c'era nemmeno un campione, solo corridori di secondo e terzo piano. E questo alimenta la riflessione su quanto sia un limite la fiamminghizzazione della disciplina. La Svizzera resta una patria del cross senza nemmeno una prova di Cdm e con la concorrenza della Mtb…..fatemelo scrivere come mi piace: sciapò

Hittnau è una classica, ha un seguito incredibile ed è una festa per tutto il paese. Organizzazione di altissimo livello con tanti eventi collaterali. Ho partecipato a 2 edizioni e ricordo anche che gli alcuni abitanti mettevano a disposizione le camere delle proprie case per ospitare i corridori.


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Subsonico
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Re: Ciclocross 2013/2014

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Domani andrò a dare un'occhiata a Silvelle ;) mi farebbe piacere conoscere qualcuno degli appassionati del forum, se è presente.
Ed imparare qualcosa di più su questa spettacolare disciplina.


VINCITORE DEL FANTATOUR 2016 SUL CAMPO: certe fantaclassifiche verranno riscritte...

"Stufano è un Peter Sagan che ha smesso di sognare (E.Vittone) "
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Re: Ciclocross 2013/2014

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scile ha scritto:
marc ha scritto:
bove ha scritto:video gara Hittnau


però quanta gente a Hittnau!!! E questo nonostante la starting list senza campioni! Un pubblico così in Italia ce lo sognamo persino per la Coppa del mondo. Complimenti agli svizzero-tedeschi, vuol dire che il ciclocross è ancora popolare nella patria elvetica, non come negli anni Ottanta ma quasi, perché, ripeto, in questa gara non c'era nemmeno un campione, solo corridori di secondo e terzo piano. E questo alimenta la riflessione su quanto sia un limite la fiamminghizzazione della disciplina. La Svizzera resta una patria del cross senza nemmeno una prova di Cdm e con la concorrenza della Mtb…..fatemelo scrivere come mi piace: sciapò

Hittnau è una classica, ha un seguito incredibile ed è una festa per tutto il paese. Organizzazione di altissimo livello con tanti eventi collaterali. Ho partecipato a 2 edizioni e ricordo anche che gli alcuni abitanti mettevano a disposizione le camere delle proprie case per ospitare i corridori.

@Scile: Infatti Hittnau e i tanti cross svizzeri "internazionali", purtroppo decaduti, erano il teatro dei campioni del passato. Dunque Scile sei un ex crossista? ecco perché ne capisci così tanto, questa me l'ero persa. Dunque ti chiedo che cosa si può fare secondo te non tanto genericamente per rilanciare il ciclocross, quanto piuttosto per riequilibrare la situazione tra Belgio e Svizzera, dove c'è storia e passione ma i campioni (ad eccezione forse di Mourey) non mettono piede credo dall'ultima prova di Coppa ad Aigle di qualche anno fa, che tra l'altri seguii dal vivo. La Svizzera è il cuore europeo del cross, pur danneggiato dall'esplosione della Mtb. Cosa si può fare? Non è il caso per esempio di rivedere il meccanismo del Superprestige che con l'avvento della Cdm è diventato un circuito a ingaggi esclusivamente fiammingo?

@Subsonico: goditi Silvelle (tra l'altro su youtube ho visto la diretta Rai della prova del 1999 con Nys e Pontoni) che è ancora più interessante perché oltre a Franzoi e Fontana ci sarà il redivivo Martinez (che ignoravo corresse ancora) e il bravissimo Matteo Trentin!!


perché per me il ciclismo non è ancora una passione onanistica, ma è un pezzo di cultura popolare e familiare.
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Re: Ciclocross 2013/2014

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Hai ragione marc, quando dici che il superprestige è diventato un affare esclusivo fiammingo. La mia l'ho già detta. Secondo me nazioni come svizzera italia francia Germania ed austria, dovrebbero unire le forze per mettere in piedi un'alternativa (c1). 2 gare internazionali per nazione ed il calendario è fatto.


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Seb
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Re: Ciclocross 2013/2014

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Un po' di febbre per Fontana che oggi non correrà


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Re: Ciclocross 2013/2014

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Troppo contento, un po' di sano cross italiano in diretta!!! Wowowow!!! :hammer: :hippy: :clap:


Pantani è una leggenda come Coppi e Bartali
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Re: Ciclocross 2013/2014

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marc ha scritto:

@Scile: Infatti Hittnau e i tanti cross svizzeri "internazionali", purtroppo decaduti, erano il teatro dei campioni del passato. Dunque Scile sei un ex crossista? ecco perché ne capisci così tanto, questa me l'ero persa. Dunque ti chiedo che cosa si può fare secondo te non tanto genericamente per rilanciare il ciclocross, quanto piuttosto per riequilibrare la situazione tra Belgio e Svizzera, dove c'è storia e passione ma i campioni (ad eccezione forse di Mourey) non mettono piede credo dall'ultima prova di Coppa ad Aigle di qualche anno fa, che tra l'altri seguii dal vivo. La Svizzera è il cuore europeo del cross, pur danneggiato dall'esplosione della Mtb. Cosa si può fare? Non è il caso per esempio di rivedere il meccanismo del Superprestige che con l'avvento della Cdm è diventato un circuito a ingaggi esclusivamente fiammingo?
Non saprei Marc, il dislivello tra Belgio e resto del mondo ormai è molto ampio. In Svizzera c'è tradizione, un buon numero di gare internazionali con discreto pubblico ( una decina di anni fa quando andavo a gareggiare spesso in Svizzera il pubblico pagava l'ingresso, ora non so), di volta in volta ingaggiano qualche top rider come Mourey e anche Van Der Haar ha partecipato ad un paio di gare. Il problema è che in Belgio ogni anno la quantità di sponsor in gioco aumenta. Lo scorso anno è nata la Kwadro-Stannah, in gennaio arriverà la Vastgoedservice. Ci sono 5-6 squadre che fanno solo ciclocross, in nessuna altra nazione succede questo. I gettoni di presenza dei big sono altissimi, si parla di 7-8000 euro a gara per gente come Nys, Albert e Vantornout. Per un organizzatore straniero che non gode dei vantaggi di dirette TV che possano coinvolgere molti sponsor è impossibile pensare di averne più di uno al via. Il Superprestige è nato in Belgio, è organizzato da società fiamminghe e prodotto da tv belga. Secondo me non hanno nessun interesse ad esportare le corse, con l'eccezione di Gieten che però fa parte del circuito da anni. L'idea di un circuito alternativo con gare in altre nazioni è interessante ma servono tempo, diretta tv degli eventi e tanti tanti soldi, magari tutto nelle mani di un organizzatore unico. Molto difficile a mio parere.


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Re: Ciclocross 2013/2014

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scile ha scritto:
marc ha scritto:

@Scile: Infatti Hittnau e i tanti cross svizzeri "internazionali", purtroppo decaduti, erano il teatro dei campioni del passato. Dunque Scile sei un ex crossista? ecco perché ne capisci così tanto, questa me l'ero persa. Dunque ti chiedo che cosa si può fare secondo te non tanto genericamente per rilanciare il ciclocross, quanto piuttosto per riequilibrare la situazione tra Belgio e Svizzera, dove c'è storia e passione ma i campioni (ad eccezione forse di Mourey) non mettono piede credo dall'ultima prova di Coppa ad Aigle di qualche anno fa, che tra l'altri seguii dal vivo. La Svizzera è il cuore europeo del cross, pur danneggiato dall'esplosione della Mtb. Cosa si può fare? Non è il caso per esempio di rivedere il meccanismo del Superprestige che con l'avvento della Cdm è diventato un circuito a ingaggi esclusivamente fiammingo?
Non saprei Marc, il dislivello tra Belgio e resto del mondo ormai è molto ampio. In Svizzera c'è tradizione, un buon numero di gare internazionali con discreto pubblico ( una decina di anni fa quando andavo a gareggiare spesso in Svizzera il pubblico pagava l'ingresso, ora non so), di volta in volta ingaggiano qualche top rider come Mourey e anche Van Der Haar ha partecipato ad un paio di gare. Il problema è che in Belgio ogni anno la quantità di sponsor in gioco aumenta. Lo scorso anno è nata la Kwadro-Stannah, in gennaio arriverà la Vastgoedservice. Ci sono 5-6 squadre che fanno solo ciclocross, in nessuna altra nazione succede questo. I gettoni di presenza dei big sono altissimi, si parla di 7-8000 euro a gara per gente come Nys, Albert e Vantornout. Per un organizzatore straniero che non gode dei vantaggi di dirette TV che possano coinvolgere molti sponsor è impossibile pensare di averne più di uno al via. Il Superprestige è nato in Belgio, è organizzato da società fiamminghe e prodotto da tv belga. Secondo me non hanno nessun interesse ad esportare le corse, con l'eccezione di Gieten che però fa parte del circuito da anni. L'idea di un circuito alternativo con gare in altre nazioni è interessante ma servono tempo, diretta tv degli eventi e tanti tanti soldi, magari tutto nelle mani di un organizzatore unico. Molto difficile a mio parere.

Quindi per risollevare il cross fuori dai confini fiamminghi, stante il divario con il resto del mondo, non ci sono speranze. L'unica possibilità è che nascano campioni fuori dal Benelux in modo da bilanciare un minimo la situazione, altrimenti ce la teniamo così com'è anche perché eventi come la Cdm credo non vengano trasmessi in diretta fuori da Belgio e Olanda (forse in Repubblica Ceca ma non so). Perché anche la buona idea di Bove, cioè di un circuito di livello per le nazioni extra-benelux, rischia di non produrre i risultati sperati se poi le startlist sono prive di campioni (tra parentesi non ho ancora capito perché Mourey non fa il superprestige, guadagna di più nel circuito francese?).
Quindi senza una promozione televisiva dei grandi eventi (continuo a ritenere che una diretta della Cdm su Raisport creerebbe una nuova nicchia di appassionati) e senza l'avvento di nuovi campioni extra-benelux, con la Svizzera purtroppo dedita alla Mtb, non ci saranno speranze.


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Re: Ciclocross 2013/2014

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marc ha scritto:Quindi per risollevare il cross fuori dai confini fiamminghi, stante il divario con il resto del mondo, non ci sono speranze. L'unica possibilità è che nascano campioni fuori dal Benelux in modo da bilanciare un minimo la situazione, altrimenti ci teniamo ce la teniamo così com'è anche perché eventi come la Cdm credo non vengano trasmessi in diretta fuori da Belgio e Olanda (forse in Repubblica Ceca ma non so). Perché anche la buona idea di Bove, cioè di un circuito di livello per le nazioni extra-benelux, rischia di non produrre i risultati sperati se poi le startlist sono prive di campioni (tra parentesi non ho ancora capito perché Mourey non fa il superprestige, guadagna di più nel circuito francese?).
Quindi senza una promozione televisiva dei grandi eventi (continuo a ritenere che una diretta della Cdm su Raisport creerebbe una nuova nicchia di appassionati) e senza l'avvento di nuovi campioni extra-benelux, con la Svizzera purtroppo dedita alla Mtb, non ci saranno speranze.
su questo ci vorrebbe uno sforzo da parte dell'uci, che potrebbe dislocare la CdM senza limitare il 70% delle sue prove a belgio e olanda.
ci sono già una tappa in repubblica ceca, una (pessima) in italia e una in francia. ci vorrebbe poco a togliere una tappa olandese e una belga per allargare un attimo i confini, già solo un ritorno in svizzera sarebbe doveroso.


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Re: Ciclocross 2013/2014

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marc ha scritto:

Perché anche la buona idea di Bove, cioè di un circuito di livello per le nazioni extra-benelux, rischia di non produrre i risultati sperati se poi le startlist sono prive di campioni (tra parentesi non ho ancora capito perché Mourey non fa il superprestige, guadagna di più nel circuito francese?).
Quindi senza una promozione televisiva dei grandi eventi (continuo a ritenere che una diretta della Cdm su Raisport creerebbe una nuova nicchia di appassionati) e senza l'avvento di nuovi campioni extra-benelux, con la Svizzera purtroppo dedita alla Mtb, non ci saranno speranze.
Mourey non partecipa al Superprestige perchè non ha trovato un accordo economico con gli organizzatori. Pochi giorni fa ho letto una sua intervista dove si lamentava proprio della scarsa considerazione riservatagli dagli organizzatori fiamminghi. Lui non si vuole svendere quindi preferisce correre altrove, per esempio in Svizzera, dove essendo la "star" della corsa ottiene qualcosa di più rispetto al Belgio ( e visto che spesso vince intasca anche un premio più corposo ). Per quanto riguarda i campioni extra-benelux, in mancanza di lauti ingaggi, finiranno tutti a correre in Belgio (esempio Bina che alla Kwadro prende almeno quattro volte lo stipendio che percepiva in patria )


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Re: Ciclocross 2013/2014

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cauz. ha scritto:
su questo ci vorrebbe uno sforzo da parte dell'uci, che potrebbe dislocare la CdM senza limitare il 70% delle sue prove a belgio e olanda.
ci sono già una tappa in repubblica ceca, una (pessima) in italia e una in francia. ci vorrebbe poco a togliere una tappa olandese e una belga per allargare un attimo i confini, già solo un ritorno in svizzera sarebbe doveroso.
Sono d'accordo. Una o due prove in meno in Belgio (tanto sono gare di elevata qualità e sarebbero incorporate senza problemi in Bpost Bank o Superprestige). La prova americana quest'anno è saltata all'ultimo secondo ma dovrebbe entrare in futuro e sembra che anche la Gran Bretagna sia interessata.


Gianluca Avigo - bove

Re: Ciclocross 2013/2014

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per la cdm basterebbe una regolina semplice semplice da parte del'uci "non più di una gara per nazione"
belgio - olanda - francia - italia ( concordo sul pessima ) - rep.ceca già ci sono
è assurdo che non ci sia la svizzera. Una prova, magari ad inizio stagione oltre oceano ci starebbe alla grade, e poi potrebbe tornare Igorre in spagna. Alla fine si tratta sempre di $$$. Se i torni non contano è dura.
Così come per la mia idea del circuito alternativo al benelux. Anche se credo che quì sia più fattibile. Con uno sponsor internazionale ( mi viene in mente una azienda automobilistica per esempio ) e la volontà da parte delle federazioni credo si possa fare. Del resto un paio di prove int. nelle nazioni che ho citato già ci sono. Si tratterebbe di metterle in fila e chiaramente trovare i fondi ( sponsor int. ) per un montepremi finale appetibile. Io credo che il cross abbia tutte le caratteristiche per essere una disciplina di successo.

Ps oggi sentire Bramati in cronaca è stata una boccata d'ossigeno, intervallata da momenti di apnea del Gigi nazionale. :D


marc
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Re: Ciclocross 2013/2014

Messaggio da leggere da marc »

D'accordo con tutti voi sulla necessità di rimodulare il calendario della Cdm, che se non ricordo male agli albori prevedeva proprio la regola di una prova per nazione. Sul fatto che anche i campioni extra-benelux finiscano per correre in Belgio credo non sia un grosso problema, il punto è riequilibrare i grandi eventi troppo sbilanciati sul Belgio e questo si può fare solo con la Cdm e dunque per volontà espressa dell'Uci essendo, come mi avete spiegato, il Superprestige un affare a ingaggi esclusivamente fiammingo. Il punto di partenza allora deve essere questo, distribuire meglio le prove Cdm a cui però occorre affiancare la volontà di confezionare un prodotto televisivo appetibile per i canali in chiaro dei paesi europei. Quindi Cookson deve cambiare la politica dei diritti televisivi degli eventi Uci, evitando gli errori del predecessore che ha sbagliato tutto con appalti e prezzi, perché non è col canale youtube Uci (visto da quattro gatti) che si promuovono le discipline minori del ciclismo

ps x admin o chi l'ha fatto: bello bello il titolo "stavolta nessuna rottura" :clap:


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Gianluca Avigo - bove

Re: Ciclocross 2013/2014

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marc ha scritto:
ps x admin o chi l'ha fatto: bello bello il titolo "stavolta nessuna rottura" :clap:
quoto
titolo azzeccatissimo
per chi ha seguito le vicende di inizio stagione, calza a pennello.
:clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap:


Gianluca Avigo - bove

Re: Ciclocross 2013/2014

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week end bello inteso. Domani giro a Rossano, ed esordio di Van der Poel con i pro. Domenica Mourey vs Franzoi a Faè + ritorno di Malacarne nel fango, e in Belgio la classicissima Overijse. Salute :cincin: :cincin: :cincin:


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Diretta del Giro da Rossano anticipata alle ore 13 :hippy:


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Re: Ciclocross 2013/2014

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Tappa di Rossano Veneto - corsa juniores.
Il leader Moreno Pellizzon rompe la bici alla prima curva e si fa tutto il circuito a piedi per cambiarla. Domanda: non poteva semplicemente tornare alla partenza evitando di farsi tutto il giro?

Comunque la contemporaneità di corsa juniores e femminile rende poco comprensibile l'andamento.


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galliano ha scritto:Tappa di Rossano Veneto - corsa juniores.
Il leader Moreno Pellizzon rompe la bici alla prima curva e si fa tutto il circuito a piedi per cambiarla. Domanda: non poteva semplicemente tornare alla partenza evitando di farsi tutto il giro?

Comunque la contemporaneità di corsa juniores e femminile rende poco comprensibile l'andamento.
no, non si puo' tornare indietro per regolamento.


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Re: Ciclocross 2013/2014

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Ad Anversa dopo 20 minuti di gara c'è un folto gruppo di corridori in testa con Mathieu Van Der Poel pimpante nelle prime posizioni.


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Re: Ciclocross 2013/2014

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1 Albert
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3 Walsleben


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Non ho visto la gara, vedendo il podio una sola parola mi viene in mente.... minkia!!!


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Tra l'altro all'arrivo Albert s'è girato ad applaudire VdP che era dietro solo di pochi secondi... e se lo applaude lui direi che non possiamo non farlo anche noi :clap:


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Re: Ciclocross 2013/2014

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Iniziato il collegamento da Overijse.

http://sports-livezz.com/7/100/


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Re: Ciclocross 2013/2014

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Re: Ciclocross 2013/2014

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qualcuno sa come è andata la gara? dai tempi sul giro si vede che è successo qualcosa a Franzoi nel 4° e 5° giro, perchè prima e dopo ha sempre girato intorno ai 6 min. Ottimo il rientro di Cominelli 7°. Si sa se è stato un rientro estemporaneo oppure farà la seconda parte di stagione? Bertolini sta crescendo molto bene, speriamo insista con il cross.


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Re: Ciclocross 2013/2014

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Ho letto un comunicato della sua squadra dove dice che farà tutto Dicembre e Gennaio con ambizioni di vestire la maglia azzurra al Mondiale.


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Gianluca Avigo - bove

Re: Ciclocross 2013/2014

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Bel servizio video sulla gara di fae qui http://www.bicibg.it/01news/dettaglio.a ... &idN=14587

Ottimo Cominelli che ritenta con il cross. Qualcosa quindi finalmente si muove?

Aggiungo. Bertolini ha fatto una gara da pro. Tolto il primo giro 6.51 ha girato praticamente con i tempi di Mourey. A 19 anni non è male


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Bazzia
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Re: Ciclocross 2013/2014

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bove ha scritto:Bel servizio video sulla gara di fae qui http://www.bicibg.it/01news/dettaglio.a ... &idN=14587

Ottimo Cominelli che ritenta con il cross. Qualcosa quindi finalmente si muove?

Aggiungo. Bertolini ha fatto una gara da pro. Tolto il primo giro 6.51 ha girato praticamente con i tempi di Mourey. A 19 anni non è male
C'era anche un buon numero di spettatori a Faè!

Su Bertolini da una parte non mi stupisce perché ha il "motore" del Campione, secondo me tempo 2/3 anni e avremo un corridore in grado di lottare per grandi traguardi a livello internazionale. Quello per cui mi stupisce è invece che pur con un fisico "esile", rispetto a Franzoi ma anche a Mourey riesca a stare in percorsi così veloci, al loro livello. Con la crescita muscolare che avrà nei prossimi anni, tornando a ripetermi, potrà veramente fare grandi cose.

Su Cominelli un bel 7° posto, a pochi secondi dal podio. In Italia potrà giocarsi anche il podio al Campionato Italiano mentre a livello internazionale sono dubbioso. Dopo ottime annate da U23, da Elite si perso sia in MTB che poi nel ciclocross. Spero che possa comunque ritrovarsi perché ancora giovane (1988).


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Subsonico
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Re: Ciclocross 2013/2014

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bove ha scritto:qualcuno sa come è andata la gara? dai tempi sul giro si vede che è successo qualcosa a Franzoi nel 4° e 5° giro, perchè prima e dopo ha sempre girato intorno ai 6 min. Ottimo il rientro di Cominelli 7°. Si sa se è stato un rientro estemporaneo oppure farà la seconda parte di stagione? Bertolini sta crescendo molto bene, speriamo insista con il cross.
franzoi è caduto.


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Bazzia
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Re: Ciclocross 2013/2014

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Subsonico ha scritto:
bove ha scritto:qualcuno sa come è andata la gara? dai tempi sul giro si vede che è successo qualcosa a Franzoi nel 4° e 5° giro, perchè prima e dopo ha sempre girato intorno ai 6 min. Ottimo il rientro di Cominelli 7°. Si sa se è stato un rientro estemporaneo oppure farà la seconda parte di stagione? Bertolini sta crescendo molto bene, speriamo insista con il cross.
franzoi è caduto.
Ho letto anche io che aveva dolore ad un polpaccio (il destro). Ma non ho capito se per questa caduta o la scivolata di Sabato scorso, che in TV è sembrata innocua.


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Re: Ciclocross 2013/2014

Messaggio da leggere da Basso »

A sorpresa (sembrava dovesse firmare con una fra Armée de Terre, CR4C Roanne e VC Rouen, squadre di DN1 francesi) si ritira a 23 anni Arnaud Jouffroy per mancanza di stimoli (testualmente dice "je n'ai plus la flamme").


11 Vuelta 7-Prato
12 Appennino-Japan
13 Giro 9-CN ITA-Vuelta 20-Sabatini
14 Vasco-Dauphiné-Tour 3-Tour 21-Pologne-Tre Valli
15 Laigueglia-Escaut-Giro 2-Giro 18-Giro GC-Tour 13-Fourmies
16 Nice-Vuelta 12
17 Frankfurt-Tour 11-Vuelta 16-Chrono
18 Bianche-DePanne-Romandie-Köln-Piemonte-Chrono
19 Nice-Turkey-Portugal-Vuelta 10
20 Plouay-Toscana
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Re: Ciclocross 2013/2014

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Basso ha scritto:A sorpresa (sembrava dovesse firmare con una fra Armée de Terre, CR4C Roanne e VC Rouen, squadre di DN1 francesi) si ritira a 23 anni Arnaud Jouffroy per mancanza di stimoli (testualmente dice "je n'ai plus la flamme").
Un vero peccato, da juniores sembrava avviato ad una carriera molto luminosa. Nel 2008 vinse il titolo mondiale nella categoria a Le Bandie battendo un certo Peter Sagan, poi altri buoni risultati (il mondiale Under 23 del 2010 chiuso al terzo posto, anche se poi gli venne assegnata la maglia iridata per la squalifica per doping dei fratelli polacchi Szepaniak) ma in queste ultimissime stagioni un lento declino. Ma del resto se non c'è più la testa...


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Re: Ciclocross 2013/2014

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Una caduta nel terzo giro ha tolto di mezzo Franzoi nella sesta tappa del GiroCross, a Fanzolo di Vedelago. Marco Aurelio Fontana, all'esordio nella challenge, è in testa da solo a metà gara, Tabacchi poco distante.


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Re: Ciclocross 2013/2014

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Diretta scritta qui: https://www.facebook.com/giroditaliaciclocross

Tra le donne ha vinto Eva Lechner.


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