Innovazioni nel ciclismo
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Innovazioni nel ciclismo
In virtù della discussione scaturita nel thread delle Strade Bianche, apro questo topic per discutere delle idee/proposte per rendere più appetibile il prodotto ciclismo al pubblico.
Proposte anche strampalate eh!
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Re: Innovazioni nel ciclismo
Personalmente mi farebbe impazzire se venisse offerta la possibilità di una telecronaca alternativa durante i grandi eventi del ciclismo (idea di Pat McQuaid di qualche mese fa).
Telecronaca tradizionale con Pancani e Martinello.
Telecronaca goliardica ad opera di personalità forti. Esempio: Riccò e Cipollini, magari coadiuvati da Andreone De Luca. Una telecronaca in cui farsi delle belle risate per intenderci.
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Re: Innovazioni nel ciclismo
con uno come Riccò non so fino a che punto ti fai delle belle risate..Belluschi M. ha scritto:Personalmente mi farebbe impazzire se venisse offerta la possibilità di una telecronaca alternativa durante i grandi eventi del ciclismo (idea di Pat McQuaid di qualche mese fa).
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- Camoscio madonita
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Re: Innovazioni nel ciclismo
una cosa simile forse l'aveva provata Torriani: una crono-staffetta a squadre su percorso misto da inserire nei Grandi Giri al posto della Cronosquadre classica....immaginate una crono lunga ma non lunghissima suddivisa tra i 9 componenti della squadra, con tratti da 5 a 10 km a testa, con punti di cambio ben definitit . Ovviamente dovrebbe essere la tappa inaugurale per evitare ritiri e formazioni troppo penalizzate.
Quando ero piccolo mi innamoravo di tutto, ma il primo vero amore non si scorda mai: Merano-Aprica, 5 giugno 1994.
- Laura Grazioli
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Re: Innovazioni nel ciclismo
Io ho sempre sognato la crono finale anche di una breve corsa a tappe con la partenza a inseguimento tipo sci di fondo
Il primo della classifica generale parte per primo e poi via via tutti gli altri con le partenze misurate nel distacco tra uno e l'altro.
Non dite che non sarebbe fico
Il primo della classifica generale parte per primo e poi via via tutti gli altri con le partenze misurate nel distacco tra uno e l'altro.
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Un uomo comincerà a comportarsi in maniera ragionevole solo quando avrà esaurito ogni altra possibile soluzione
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Re: Innovazioni nel ciclismo
io vorrei una telecronaca Lelli-Cipollini-Martinello.Della corsa un si saprebbe nulla ma le risate sembrano assicurate
#JeSuisNizzolo
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Re: Innovazioni nel ciclismo
Sarebbe fico,ma dovrebbe essere di 100 km minimoLaura Grazioli ha scritto:Io ho sempre sognato la crono finale anche di una breve corsa a tappe con la partenza a inseguimento tipo sci di fondo
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Re: Innovazioni nel ciclismo
Massì! Crepi l'avarizia!
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Re: Innovazioni nel ciclismo
cosi son possibili ribaltoni di ogni tipo Magari con un paio di discrete salite nel mezzoLaura Grazioli ha scritto:Massì! Crepi l'avarizia!
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- Maìno della Spinetta
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Re: Innovazioni nel ciclismo
Il problema Laura son le scie,
Nel fonro contano ma relativamente, nel ciclismo se il primo ha 4 minuti su 2 3 4 questi si raggruppano in 2 km, lo vanno a prendere, e poi si giocano il Giro in volata...
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“Our interest’s on the dangerous edge of things.
The honest thief, the tender murderer, the superstitious atheist”.
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- Maìno della Spinetta
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Re: Innovazioni nel ciclismo
La mia fissazione, invece, è di vedere la Staffetta ai mondiali.
Partono solo le nazionali con almeno 4 o 5 corridori. Un giro ciascuno del circuito. Uno contro uno. 20 km al massimo. Il compagno attende all'arrivo, cambio all'americana, e via...
Partono solo le nazionali con almeno 4 o 5 corridori. Un giro ciascuno del circuito. Uno contro uno. 20 km al massimo. Il compagno attende all'arrivo, cambio all'americana, e via...
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Re: Innovazioni nel ciclismo
Infatti la logica della gara sarebbe completamente sconvolta, nel senso che sarebbe più utile portarsi l'ultimo giorno qualche compagno di squadra in classifica così si fanno poi i gruppetti.
1° Tour de France 2018
Campionato del mondo gara in linea 2021.
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Re: Innovazioni nel ciclismo
Basta sentire quando arriva Cipollini, cambia tutto.Belluschi M. ha scritto:Personalmente mi farebbe impazzire se venisse offerta la possibilità di una telecronaca alternativa durante i grandi eventi del ciclismo (idea di Pat McQuaid di qualche mese fa).
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E Riccò, andrebbe giù pesante...anche se alla seconda telecronaca verrebbe querelato da mezzo gruppo.
Forse il più tagliente sarebbe Gibo Simoni, che non le manda a dire ma allo stesso tempo le dice con furbizia.
Comunque Martinello, se ben affiancato (anche con De Luca per esempio), riesce a divertire e a tirare fuori qualche cazzatina che ci vuole in 2 ore di cronaca.
Re: Innovazioni nel ciclismo
La più grande innovazione nel ciclismo attuale sarebbe: RIPRISTINARE LE RADIOLINE IN OGNI GARA.
E non venitemi a dire che con le radioline si rovinano le gare.
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Re: Innovazioni nel ciclismo
io tornerei alle bici senza cambio.Pat McQuaid ha scritto:La più grande innovazione nel ciclismo attuale sarebbe: RIPRISTINARE LE RADIOLINE IN OGNI GARA.
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"Il male trionfa sempre, perche' il bene e' stupido" [Lord Casco]
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Re: Innovazioni nel ciclismo
ok tornaci.cauz. ha scritto:io tornerei alle bici senza cambio.Pat McQuaid ha scritto:La più grande innovazione nel ciclismo attuale sarebbe: RIPRISTINARE LE RADIOLINE IN OGNI GARA.
E non venitemi a dire che con le radioline si rovinano le gare.
Re: Innovazioni nel ciclismo
azz, fossi in te mi preoccuperei!Laura Grazioli ha scritto:Io ho sempre sognato la crono finale anche di una breve corsa a tappe con la partenza a inseguimento tipo sci di fondo
Il primo della classifica generale parte per primo e poi via via tutti gli altri con le partenze misurate nel distacco tra uno e l'altro.
Non dite che non sarebbe fico
E' fin da piccolo che sogno una corsa a tappe interamente così, ma pure la crono finale andrebbe bene
(a 10 anni avevo anche organizzato una gara del genere con gli amici, ma alla "seconda tappa" è caduto un contendente e abbiam dovuto mandar tutto a monte ... sigh... )
Fanta cicloweb 2015:
Tour 2015 - 19a tappa - SJ M.nne - Toussuire (24 Luglio)
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Re: Innovazioni nel ciclismo
Meglio di no. Se becca un cavalcavia non torna più a casaPat McQuaid ha scritto:ok tornaci.cauz. ha scritto:io tornerei alle bici senza cambio.Pat McQuaid ha scritto:La più grande innovazione nel ciclismo attuale sarebbe: RIPRISTINARE LE RADIOLINE IN OGNI GARA.
E non venitemi a dire che con le radioline si rovinano le gare.
Re: Innovazioni nel ciclismo
Mi sa che siamo in tanti: anche a me è capitato di pensare a qualcosa di simile. Ovviamente solo nella tappa finale...l'Orso ha scritto:azz, fossi in te mi preoccuperei!Laura Grazioli ha scritto:Io ho sempre sognato la crono finale anche di una breve corsa a tappe con la partenza a inseguimento tipo sci di fondo
Il primo della classifica generale parte per primo e poi via via tutti gli altri con le partenze misurate nel distacco tra uno e l'altro.
Non dite che non sarebbe fico
E' fin da piccolo che sogno una corsa a tappe interamente così, ma pure la crono finale andrebbe bene
(a 10 anni avevo anche organizzato una gara del genere con gli amici, ma alla "seconda tappa" è caduto un contendente e abbiam dovuto mandar tutto a monte ... sigh... )
Però direi che la crono classica in pianura non si può fare, a meno che non vengano proibite le scie. Anche in questo caso comunque, vorrei vedere che cosa succederebbe nel caso di, poniamo, una dozzina di corridori in pochi secondi.
Magari una scalata in stile Cermis? Così si impegnerebbe un percorso più breve, e non esisterebbe il problema delle scie.
In ogni caso direi che rimarrebbero alcuni problemi non indifferenti:
- Le crono attuali partono nel disinteresse e finiscono generalmente in crescendo di interesse. Con l'inseguimento, arrivati i primi, la corsa è finita, e si rischierebbe di fare la fine delle Granfondo.
- Anche per questo, e per la necessità di non occupare il percorso per ore ed ore, forse sarebbe necessaria una "onda" finale con tutti quelli con più di un certo distacco in classifica che partono tutti assieme, ricalcolando comunque alla fine il distacco precedente. Questo credo causerebbe un bel po' di confusione, anche visiva; molto più di quanto succede nello sci di fondo, a mio avviso.
Però, tutto sommato... secondo me con una scalata (evito il prefisso crono-, perché appunto non lo sarebbe più), si potrebbe tentare un esperimento, magari in una gara a tappe breve.
Re: Innovazioni nel ciclismo
beh appunto, sarebbe proprio un diverso tipo di gara. Per questo motivo molto divertenteMaìno della Spinetta ha scritto:Il problema Laura son le scie,
Nel fonro contano ma relativamente, nel ciclismo se il primo ha 4 minuti su 2 3 4 questi si raggruppano in 2 km, lo vanno a prendere, e poi si giocano il Giro in volata...
Però un finale di GT così...ditemi se non sarebbe da cardiopalma!
VINCITORE DEL FANTATOUR 2016 SUL CAMPO: certe fantaclassifiche verranno riscritte...
"Stufano è un Peter Sagan che ha smesso di sognare (E.Vittone) "
"Stufano è un Peter Sagan che ha smesso di sognare (E.Vittone) "
Re: Innovazioni nel ciclismo
Te lo dico ioPat McQuaid ha scritto:La più grande innovazione nel ciclismo attuale sarebbe: RIPRISTINARE LE RADIOLINE IN OGNI GARA.
E non venitemi a dire che con le radioline si rovinano le gare.
L'intelligenza tattica di un corridore non esiste piu'
Tu vedi giocatori di qualsiasi sport radioguidati come nel ciclismo ?
Pure NFL , lo sport piu' evoluto.. , vieta le comunicazione radio quando il pallone viene messo in gioco
perche' l'aspetto umano deve contare qualcosa..
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Re: Innovazioni nel ciclismo
wow, Laura hai fatto una fantaproposta sfiziosissima; l'immagino così: cronoscalata pedalabile - che so l'Aprica, il Ghisallo da Erba/Asso, il Bernina da Saint Moritz (forse troppo ), un'oretta di sforzo a intervalli di mezzo minuto - e inevitabile finale con decine di volate in rapida successione !!
mi piace un sacco, in qualche breve corsa a tappe minore, perché nn tentare l'originale azzardo ?!
mi piace un sacco, in qualche breve corsa a tappe minore, perché nn tentare l'originale azzardo ?!
Re: Innovazioni nel ciclismo
ci pensavo l'altra sera e mi rispondevo così: in una breve corsa a tappe i distacchi sono troppo piccoli per una proposta del genere. si rischia di far partire i corridori ogni pochi secondi, con l'effetto-gruppone inevitabile.pirataxsempre82 ha scritto:wow, Laura hai fatto una fantaproposta sfiziosissima; l'immagino così: cronoscalata pedalabile - che so l'Aprica, il Ghisallo da Erba/Asso, il Bernina da Saint Moritz (forse troppo ), un'oretta di sforzo a intervalli di mezzo minuto - e inevitabile finale con decine di volate in rapida successione !!
mi piace un sacco, in qualche breve corsa a tappe minore, perché nn tentare l'originale azzardo ?!
be'... a pensarci bene, nel ciclismo di oggi in generale i distacchi sono troppo piccoli.
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Re: Innovazioni nel ciclismo
vallo a dire a tutti quelli che a Guardiagrele sono arrivati alle spalle di Contadorcauz. ha scritto:ci pensavo l'altra sera e mi rispondevo così: in una breve corsa a tappe i distacchi sono troppo piccoli per una proposta del genere. si rischia di far partire i corridori ogni pochi secondi, con l'effetto-gruppone inevitabile.pirataxsempre82 ha scritto:wow, Laura hai fatto una fantaproposta sfiziosissima; l'immagino così: cronoscalata pedalabile - che so l'Aprica, il Ghisallo da Erba/Asso, il Bernina da Saint Moritz (forse troppo ), un'oretta di sforzo a intervalli di mezzo minuto - e inevitabile finale con decine di volate in rapida successione !!
mi piace un sacco, in qualche breve corsa a tappe minore, perché nn tentare l'originale azzardo ?!
be'... a pensarci bene, nel ciclismo di oggi in generale i distacchi sono troppo piccoli.
A parte gli scherzi, la proposta della corsa ad inseguimento (mettendo il divieto di scia come in una crono) potrebbe essere testata in un GT, ma rischierebbe di trasformarsi in una crono solo con tempi di partenza diversificati.
Quando ero piccolo mi innamoravo di tutto, ma il primo vero amore non si scorda mai: Merano-Aprica, 5 giugno 1994.
Re: Innovazioni nel ciclismo
Anche a me la tappa finale a inseguimento ha sempre stuzzicato la fantasia, ci ho pensato tanto ma non sono riuscito a trovare un formato che possa essere vincente. Vietando le scie diventerebbe praticamente una normalissima cronometro solo che l'interessa anziché crescere nel finale, una volta arrivati i primi non interessa più a nessuno; se non si vietano le scie diventa un volatone di un gruppo di corridori e tutto quello che c'è stato prima è stato assolutamente inutile. Nei GT poi si creerebbe la situazione che visti i distacchi i primi arriverebbero quando la maggior parte dei corridori non è ancora partita (i primi 20/30 che si qualificano per la tappa finale?). Nelle brevi corse a tappe invece i distacchi sono troppo piccoli tra i vari corridori e ci sarebbero facilmente gruppi con lo stesso tempo. Si potrebbe provare a proporre una corsa a tappe di due giorni con pochi corridori al via (e pochi per squadra) con una cronometro il primo giorno che crei distacchi e poi il successivo l'inseguimento... per ora è l'unica soluzione che mi convince.
Piuttosto come ho già avuto occasione di scrivere sul forum, dallo sci di fondo e dal Tour de Ski copierei il formato delle loro tappe sprint per proporre una tappa di un GT con il formato della Challenge Sprint che abbiamo avuto modo di conoscere in Quebec. Quello sì che mi sembra fattibile, interessante tecnicamente, spettacolare, magari da proporre come prima tappa. L'idea sarebbe di una minicronometro al mattino o primo pomeriggio (tra i 500 e i 1000 metri magari, partenza ogni 30") con i tempi che valgono per la classifica generale. I primi tot (24, 30, 32, non so, dipende da come si vuole organizzare il tabellone) si qualificano per le batterie sprint che mettono in palio abbuoni in base alla posizione finale (30" al 1°, 29" al 2° e via fino a 1" al 30° ad esempio).
Piuttosto come ho già avuto occasione di scrivere sul forum, dallo sci di fondo e dal Tour de Ski copierei il formato delle loro tappe sprint per proporre una tappa di un GT con il formato della Challenge Sprint che abbiamo avuto modo di conoscere in Quebec. Quello sì che mi sembra fattibile, interessante tecnicamente, spettacolare, magari da proporre come prima tappa. L'idea sarebbe di una minicronometro al mattino o primo pomeriggio (tra i 500 e i 1000 metri magari, partenza ogni 30") con i tempi che valgono per la classifica generale. I primi tot (24, 30, 32, non so, dipende da come si vuole organizzare il tabellone) si qualificano per le batterie sprint che mettono in palio abbuoni in base alla posizione finale (30" al 1°, 29" al 2° e via fino a 1" al 30° ad esempio).
Re: Innovazioni nel ciclismo
Il prologo formato sprint anche a me non dispiacerebbe, si potrebbe anche pensare di farlo in velodromo.
Senza stare a copiare troppo da altri sport, si potrebbe fare una corsa a eliminazione.
Senza stare a copiare troppo da altri sport, si potrebbe fare una corsa a eliminazione.
Re: Innovazioni nel ciclismo
Il futuro dei grandi giri è la mia (geniale) idea di utilizzare la cd. formula sudamericana. Tempo 5 anni e RCS me la copia. Garantito.
In pratica il Giro sarà spezzato in due tronconi, stile campionati di calcio sudamericani. Si farà il Giro(ne) d'andata in primavera (subito prima o subito dopo le Ardenne) e il Giro(ne) di ritorno in autunno (subito prima o subito dopo i mondiali). Ogni Girone sarà composto da 9 tappe (da sabato alla domenica della settimana successiva). In tutto sono 18 tappe di cui 8 nei W/E. Si accorciano i giorni di gara (per andare incontro alla riduzione voluta dall'UCI) e si concentra quasi la metà delle tappe nei W/E quando è più alto l'audience.
Inoltre così facendo si costringerebbero i corridori che vogliono vincere il Giro ad avere almeno due picchi di forma l'anno e quindi a correre di più (che poi sarebbe anche una misura anti-slot ma non si può dire sennò Grassi mi espelle dal movimento).
In pratica il Giro sarà spezzato in due tronconi, stile campionati di calcio sudamericani. Si farà il Giro(ne) d'andata in primavera (subito prima o subito dopo le Ardenne) e il Giro(ne) di ritorno in autunno (subito prima o subito dopo i mondiali). Ogni Girone sarà composto da 9 tappe (da sabato alla domenica della settimana successiva). In tutto sono 18 tappe di cui 8 nei W/E. Si accorciano i giorni di gara (per andare incontro alla riduzione voluta dall'UCI) e si concentra quasi la metà delle tappe nei W/E quando è più alto l'audience.
Inoltre così facendo si costringerebbero i corridori che vogliono vincere il Giro ad avere almeno due picchi di forma l'anno e quindi a correre di più (che poi sarebbe anche una misura anti-slot ma non si può dire sennò Grassi mi espelle dal movimento).
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Re: Innovazioni nel ciclismo
Io oltre a qualche innovazione, opterei anche per qualche ritorno al passato.
Ex:
1. superare i 200 km anche per le corse minori
2. le radioline sempre, tanto contano le gambe
3. la coppa del mondo
4. il mondiale solo in circuito senza la prima fase in linea
5. abbuoni in tutte le tappe dei GT
Ex:
1. superare i 200 km anche per le corse minori
2. le radioline sempre, tanto contano le gambe
3. la coppa del mondo
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Re: Innovazioni nel ciclismo
A quel punto si potrebbe pure pensare di fare i rifornimenti stile formula uno, col divieto di passarsi le borracce e l'obbligo di rifornirsi soltanto ai box e con non più di una borraccia.Salvatore77 ha scritto: 4. il mondiale solo in circuito senza la prima fase in linea
Re: Innovazioni nel ciclismo
Principe ha scritto:A quel punto si potrebbe pure pensare di fare i rifornimenti stile formula uno, col divieto di passarsi le borracce e l'obbligo di rifornirsi soltanto ai box e con non più di una borraccia.Salvatore77 ha scritto: 4. il mondiale solo in circuito senza la prima fase in linea
Mi pare un pelo rischioso per la salute degli atleti.
Comunque i bookies sono dei genii, ma quanti cazzo di soldi si faranno, con tutti quelli che punteranno su Thomas??? (Tour 2018)
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Sono il DMM nello scoprire i bluff del ciclismo
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Re: Innovazioni nel ciclismo
concordo con 1 e 3Salvatore77 ha scritto:Io oltre a qualche innovazione, opterei anche per qualche ritorno al passato.
Ex:
1. superare i 200 km anche per le corse minori
2. le radioline sempre, tanto contano le gambe
3. la coppa del mondo
4. il mondiale solo in circuito senza la prima fase in linea
5. abbuoni in tutte le tappe dei GT
contrarissimo alla 2, anzi, farei pure sparire cardio & co... giusto un contachilometri pulito pulito... ma pure su quello qualche remora ce l'ho
4 e 5, come gusto sono abbastanza in linea però sarei per lasciare agli organizzatori la libertà di impostare lo spettacolo come preferiscono vincolando per i Mondiali: la lunghezza del percorso (min/max 280/3xx ), la sicurezza dei ciclisti, l'accesso libero agli spettatori (no chiusura circuito, si a postazioni "Vippesss" "aggiuntive e comode" ).
A vero, dimenticavo: la copertura televisiva free per tutto l'evento.
A manifestazioni chiuse se ne trarranno le conclusioni sullo spettacolo offerto.
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Tour 2015 - 19a tappa - SJ M.nne - Toussuire (24 Luglio)
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Re: Innovazioni nel ciclismo
Parole santel'Orso ha scritto: contrarissimo alla 2, anzi, farei pure sparire cardio & co... giusto un contachilometri pulito pulito... ma pure su quello qualche remora ce l'ho
Re: Innovazioni nel ciclismo
Divieto ai ciclisti di gettare per terra borracce e/o carte
Un giorno potremo raccontare ai nipotini che noi siamo stati fortunati a veder correre Sagan
Re: Innovazioni nel ciclismo
Io riproporrei squadre ridotte, non più squadroni da 9-10 corridori che ammazzano la corsa, ma squadre di 4-5 atleti max, in modo da non addormentare la gara e di far si che i capitani si debbano scoprire in prima persona per controllare la gara.
Comunque i bookies sono dei genii, ma quanti cazzo di soldi si faranno, con tutti quelli che punteranno su Thomas??? (Tour 2018)
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Re: Innovazioni nel ciclismo
- In gara niente radioline, cardiofrequenzimentri ecc o al massimo trasmissioni radio pubbliche trasmesse in tv come in formula uno...
- Squadre da 7 - 8 corridori
- abbuoni pesanti nei gpm
- Ritorno della coppa del mondo.
- ritengo che ci vorrebbe un gt per le nazionali, non tutti gli anni, magari ogni 4 anni come i mondiali di calcio, del tipo quest'anno solo il giro d'Italia sarà dedicato alle nazionali, tra 4 anni toccherà al Tour, tra 8 alla Vuelta e così via...
- Squadre da 7 - 8 corridori
- abbuoni pesanti nei gpm
- Ritorno della coppa del mondo.
- ritengo che ci vorrebbe un gt per le nazionali, non tutti gli anni, magari ogni 4 anni come i mondiali di calcio, del tipo quest'anno solo il giro d'Italia sarà dedicato alle nazionali, tra 4 anni toccherà al Tour, tra 8 alla Vuelta e così via...
"Il bene si fa ma non si dice e sfruttare le disgrazie degli altri per farsi belli è da vigliacchi"
Re: Innovazioni nel ciclismo
Ogni 4 anni un grande giro per nazioni. A rotazione tour, giro, vuelta.
Re: Innovazioni nel ciclismo
Dimenticavo. Coppa del mondo assolutamente da ripristinare. Oltre alle classiche, aggiungerei le due gare canadesi di settembre. Per me meritano.
Re: Innovazioni nel ciclismo
Azzo nicker. Se questa non è telepatia. Il tempo di scrivere e arriva il tuo post
Re: Innovazioni nel ciclismo
Idea che sposerei subito quella del Giro per Nazioni..mamma che spettacolo..
Comunque i bookies sono dei genii, ma quanti cazzo di soldi si faranno, con tutti quelli che punteranno su Thomas??? (Tour 2018)
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Re: Innovazioni nel ciclismo
curioso che quasi tutte le innovazioni consistano nel ripristinare idee passate.
perlopiù condisibili, sia chiaro, ma curioso.
e allora ribadisco. non dico sempre, ma ad esempio la strade bianche facciamogliela fare con le bici dell'eroica.
perlopiù condisibili, sia chiaro, ma curioso.
e allora ribadisco. non dico sempre, ma ad esempio la strade bianche facciamogliela fare con le bici dell'eroica.
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Re: Innovazioni nel ciclismo
io lascerei le radioline collegandole ad un servizio tipo radiocorsa, che dia: informazioni varie a favore della sicurezza dei corridori, distacchi, composizione dei gruppi se possibile.. ovviamente il servizio dovrebbe essere multilingue, diciamo inglese, francese e la lingua del paese dove si corre
poi per appassionare la gente servirebbe ispirarsi un po' ai canadesi, creando delle gare speciali intorno alla manifestazione principale (magari degli sprint 1vs1 su un percorso di 1000 metri)
si potrebbe provare a fare una cronosquadre a staffetta, dove ogni corridore fa un tot di chilometri, arriva al cambio, scende di bici e spinge il compagno che parte per il secondo turno e così via
poi per appassionare la gente servirebbe ispirarsi un po' ai canadesi, creando delle gare speciali intorno alla manifestazione principale (magari degli sprint 1vs1 su un percorso di 1000 metri)
si potrebbe provare a fare una cronosquadre a staffetta, dove ogni corridore fa un tot di chilometri, arriva al cambio, scende di bici e spinge il compagno che parte per il secondo turno e così via
Re: Innovazioni nel ciclismo
bove ha scritto:Azzo nicker. Se questa non è telepatia. Il tempo di scrivere e arriva il tuo post
Son contento che questa idea di un gt per nazioni a rotazione non sia solo la mia... Magari se siamo in tanti convinciamo admin a farci un bell'articolo da far leggere ad Aso Uci Rcs
In fondo le corse di un giorno hanno il loro mondiale che si corre tutti gli anni, non vedo perchè le corse a tappe non debbano averlo...
Quello che dice cauz è vero, è indubbio che il ciclismo eroico o comunque del passato ha ancora grandissimo fascino tra gli appassionati, segnale anche della crisi del ciclismo odierno. Ritornare al passato può essere una innovazione? in teoria no ma un buon ripiego si... Oppure si può sempre stravolgere tutto il sistema come ho letto in homepage: un'unica lega organizzatrice del calendario e dei diritti tv; meno gare, magari alcune inserite a rotazione per evitare sovrapposizioni (un anno la tirreno e un anno la Pa-Ni); squadre viste come franchigie della Nba che possono quindi cambiare nazione di riferimento, sponsor, mantenendo comunque il nome, i colori delle maglia; diritti tv venduti in blocco; magari salay cup; e ce ne sarebbero altre... Meglio Coppi e Bartali, no?
"Il bene si fa ma non si dice e sfruttare le disgrazie degli altri per farsi belli è da vigliacchi"
Re: Innovazioni nel ciclismo
Visto che ci si lamenta spesso del fatto che la mancanza di selettività dei percorsi odierni rispetto a quelli passati si deve soprattutto all'evoluzione delle biciclette, io proporrei alla creazione di prototipi per i professionisti, magari zavorrate o con dei rapporti fissi disponibili per le corse a tappe stile gomme nei GP, un po' come succede per la F1 o la MotoGp o lo stesso ciclismo su Pista, del resto non c'è mica scritto che le biciclette dei professionisti debbano essere per forza come quelle in vendita nei negozi. In questo modo non ci sarebbe più bisogno di sbizzarirsi nella ricerca di chissà quale astrusa salita per rendere interessante la Milano Sanremo ma che il solo Poggio e Cipressa bastino per lo spettacolo com'era sino a dieci anni fa
Re: Innovazioni nel ciclismo
X quanto riguarda innovazioni in tv mi piacerebbe vedere telecamerine su qlc ammiraglia a rotazione,sulle biciclette e la possibilità di sentire radiocorsa.un canale race control dove poter scegliere cosa vedere in quel momento e le info della corsa.x quanto riguarda le corse andrebbero creati percorsi spettacolari che per percorso e spettacolarità appunto,sarebbero facili da vendere alle tv e sicuramente con un'ottima startlist;penso alle strade rosse di treviso,a corse messe a inizio stagione che si possono disputare al sud,sicuramente le amministraZioni comunali sarebbero disposte a tirar fuori quattrini pur di avere turismo nel corso dell'anno.mi piacerebbe vedere una corsa nella pianura padana,magari partendo da milano o dall'emilia,passano x stradine di campagna,tipo tro bro léon,con arrivo x esempio a bergamo alta dove tratti di ciotoli o pavè non mancano.
Re: Innovazioni nel ciclismo
invece è scrittoStylus ha scritto:...... del resto non c'è mica scritto che le biciclette dei professionisti debbano essere per forza come quelle in vendita nei negozi....
bici e componenti devo essere gli stessi disponibili sul mercato
i fondamentalisti del ciclismo e gli ultras dei ciclisti sono il male di questo sport.
Re: Innovazioni nel ciclismo
In effetti per come l'ho detto sembrava non lo sapessiStrong ha scritto:invece è scrittoStylus ha scritto:...... del resto non c'è mica scritto che le biciclette dei professionisti debbano essere per forza come quelle in vendita nei negozi....
bici e componenti devo essere gli stessi disponibili sul mercato
Intendo dire che di questa regola si potrebbe fare a meno!
Re: Innovazioni nel ciclismo
Comunque, senza chissà quale astrusa idea, penso che davvero basterebbe qualche limitazione (rapporti fissi per tutti e solo di una certa disponibilità, oppure dei copertoni o ruote più pesanti, senza minare la sicurezza) per rendere il ciclismo selettivo come qualche anno fa. Lo si dice sempre che l'unico motivo per cui la Sanremo con Poggio e Cipressa oggi è volatona certa mentre vent'anni fa arrivavano uno ad uno è lo sviluppo dei materiali con bici per leggere e cambi più performanti. Io non snatuterei il "gioco" del ciclismo, proponendo squadre da 7, inseguimenti astrusi, ma solamente interverrei sul mezzo che è l'unica cosa che è cambiata dal 61 ad oggi. Dite che se mettiamo 200 ciclisti sulle bici del 61 non rivedremmo ritardi di quarti d'ora in tappe con salite poste a 50 km dal traguardo?
Re: Innovazioni nel ciclismo
non credo se ne possa fare a menoStylus ha scritto:In effetti per come l'ho detto sembrava non lo sapessiStrong ha scritto:invece è scrittoStylus ha scritto:...... del resto non c'è mica scritto che le biciclette dei professionisti debbano essere per forza come quelle in vendita nei negozi....
bici e componenti devo essere gli stessi disponibili sul mercato
Intendo dire che di questa regola si potrebbe fare a meno!
perderebbero le sponsorizzazioni dei produttori di bici
i fondamentalisti del ciclismo e gli ultras dei ciclisti sono il male di questo sport.
Re: Innovazioni nel ciclismo
Oltre a quello che ho già scritto prima in merito ai grandi giri per nazioni, non sarebbe male avere:
coppa del mondo ( classiche ) 13/15 gare
coppa del mondo ( brevi corse a tappe ) 7/8 gare da 5/6 tappe
coppa del mondo ( Grandi giri ) 3
ed ovviamente coppa del mondo generale.
Un po come succede nello sci. Ci sono le coppe del mondo di specialità e la coppa generale.
Per quanto riguarda le limitazioni "tecniche" temo che poi succeda come nella F1, che tutto diventi troppo complicato da capire ( soprattutto per i non malati )
ritengo che più semplice è meglio è. Gare / classifiche / chi ha più punti vince, niente di più.
L'importante e che ci siano calendari certi, senza sovrapposizioni, e punteggi semplici.
a voi
coppa del mondo ( classiche ) 13/15 gare
coppa del mondo ( brevi corse a tappe ) 7/8 gare da 5/6 tappe
coppa del mondo ( Grandi giri ) 3
ed ovviamente coppa del mondo generale.
Un po come succede nello sci. Ci sono le coppe del mondo di specialità e la coppa generale.
Per quanto riguarda le limitazioni "tecniche" temo che poi succeda come nella F1, che tutto diventi troppo complicato da capire ( soprattutto per i non malati )
ritengo che più semplice è meglio è. Gare / classifiche / chi ha più punti vince, niente di più.
L'importante e che ci siano calendari certi, senza sovrapposizioni, e punteggi semplici.
a voi