Critérium du Dauphiné 2014 (8-15 giugno)

Il mondo dei professionisti tra gare e complessità, e più in generale l'approccio al ciclismo di ogni appassionato
prof
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Re: Critérium du Dauphiné 2014 (8-15 giugno)

Messaggio da leggere da prof »

Strong ha scritto:però scusate...
ma se io non ho le capacità per puntare alle prime posizioni pechè non dovrei difendere con i denti un piazzamento?
capisco che non possa essere bello da vedere ma io (atleta) se so di poter valere al massimo un 5° posto cerco di difenderlo con i denti.

e poi è sempre stato così, anche quando c'erano regolamenti diversi si lottava per il piazzamento sopratutto in corse a tappe importanti
...
Anche se comprendo il disappunto di Fabruz e Matteo, proprio perchè mi capita spesso di provare lo stesso in situazioni analoghe, stiamo parlando di un ipotetico piazzamento nella corsa piu' importante dell'anno. Da ex (molto ex ...) corridore, però, non posso non nutrire anch'io come Strong, il massimo rispetto per un piazzamento: chi arriva davanti merita sempre il massimo della considerazione.
Personalmente mi dispiace che i piazzamenti abbiano scarsa valutazione; ne ricevo quasi la sensazione che anche noi si sia un po' condizionati da questa comunicazione che privilegia una pseudo cultura usa e getta, intrisa di superficialità e di trascuratezza nei confronti del dettaglio e del particolare che, assieme all'evento principale, sempre costituiscono poi la vera essenza di un fatto, il tutto in contrapposizione al parziale.

Forse la penso cosi' perchè ho collezionato un numero elevato di piazzamenti, ma trovo estremamente utile ed interessante scorrere sempre l'ordine d'arrivo di una gara: a volte le vere notizie le trovi proprio li'.

Senza contare che un 5° posto al Tour è, in assoluto, un risultato di cui andare fieri tutta la vita.
Facciamo attenzione perchè poi, togliendo epicità al ciclismo accorciando gare, cancellando ostacoli, siano essi di percorso che naturali (meteo), deresponsabilizzando i corridori (radioline), andiamo poi a cancellare l'unico motivo peer cui, agli occhi di un ragazzo, questo sport è ontologicamente diverso da tutti gli altri: l'unico sport in cui il piazzamento conta e dovrà sempre contare proprio in quanto frutto di un sacrificio e di una dedizione superiore a quella di ogni altra attività sportiva. Rimane l'unico sport di massa che vede l'uomo in lotta anche contro l'elemento naturale: se vi pare poco ...


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nino58
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Re: Critérium du Dauphiné 2014 (8-15 giugno)

Messaggio da leggere da nino58 »

Strong ha scritto:però scusate...
ma se io non ho le capacità per puntare alle prime posizioni pechè non dovrei difendere con i denti un piazzamento?
capisco che non possa essere bello da vedere ma io (atleta) se so di poter valere al massimo un 5° posto cerco di difenderlo con i denti.

e poi è sempre stato così, anche quando c'erano regolamenti diversi si lottava per il piazzamento sopratutto in corse a tappe importanti (come può essere un delfinato)
quello che viene scritto su un forum non sempre corrisponde al vero.
ad esempio anche ai tempi di magrini c'era l'abitudine di andare a fare gli stage alle canarie-teide
Se Riis se lo fosse conquistato con un "testa a testa" la cosa non mi avrebbe scandalizzato.
Era quel nove contro uno che mi disgustava.
Poi, tutti i calcoli ci stanno, per carità.
Il mio giudizio era estetico, non etico.


Von Rock ? Nein, danke.
Diritto di correre senza condizioni a chi ha scontato una squalifica !!!
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galliano
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Re: Critérium du Dauphiné 2014 (8-15 giugno)

Messaggio da leggere da galliano »

Assolutamente d'accordo con Prof e Strong, ci vuole rispetto per il valore del piazzamento e non si può biasimare chi tenta di difendere una posizione di prestigio, si tratti di Delfinato o di Tour.
Inoltre sono del parere che non sia un bene sminuire l'importanza di corse come il Delfinato, liquidandole come garette di preparazione.
Per alcuni lo saranno, ma per il 90% dei partecipanti dovrebbero essere un obiettivo importante.


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Celun
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Re: Critérium du Dauphiné 2014 (8-15 giugno)

Messaggio da leggere da Celun »

oggi giro del delfinato di canoa su raisport2?

iniziata la diretta!


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febbra
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Re: Critérium du Dauphiné 2014 (8-15 giugno)

Messaggio da leggere da febbra »

La FDJ si è ricordata a 30 km dall'arrivo che ha Demare capitano e si è messa a tirare ma ci sono 16 ciclisti in fuga ed hanno 5 minuti di vantaggio...

:zzz:


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quasar
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Re: Critérium du Dauphiné 2014 (8-15 giugno)

Messaggio da leggere da quasar »

ricordo l'episodio del tour 93, fui tra coloro che imprecò non poco davanti alla tv. non mi pare tuttavia che nino abbia definito quel tipo di tattica come sbagliata, antisportiva o scorretta... si riferisce ad un fastidio personale nel vederla attuata. e mi sento di concordare. tante cose, in ambito sportivo, possono risultare fastidiose ma pienamente consentite.
resta il fatto che, piu in generale e non in riferimento alla vicenda carrera-ariostea, il fastidio aumenta ulteriormente nel momento in cui la strenua difesa della posizione di rincalzo, condiziona la lotta per le primissime posizioni.... esempio: troverei sgradevole se domani Contador e Fuglsang dovessero attaccare da lontano e dietro la Trek si mettesse a tirare a tutta per non far perdere a Zubeldia il 7° posto nella generale...


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stevemkok
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Re: Critérium du Dauphiné 2014 (8-15 giugno)

Messaggio da leggere da stevemkok »

rii
Intanto, comunque vada, sempre bravo Cece Benedetti.
Non ha certo paura di prendere vento in faccia, e porta sempre buona visibilità al team NetApp-Endura.
On twitter confessava di non creder molto ad una convocazione per il tour; ma secondo me sbagliano: va bene portare tanti uomini a supporto di poldo Konig (Machado, De la Cruz, Huzarskje e Barta che son inoltre buoni per fugne nelle tappe più impegnative..) ed alcuni a supprto del gioiellino Bennett (Voss, Thwaytes?), ma uno che sa prendere le fughe e farsi vedere ci vuole!
E nella sua squadra è fra i pochi con un po di coraggio ed attenzione al riguardo.
Speriamo lo capiscano in Tedeschia.....


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febbra
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Re: Critérium du Dauphiné 2014 (8-15 giugno)

Messaggio da leggere da febbra »

Froome caduto ai meno 7 ma il gruppo lo fa gentimente rientrare in pompa magna tra ali di folla e ammiraglie.

Ci mancava solo il tappeto rosso.

:zzz:


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StefanoB.
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Re: Critérium du Dauphiné 2014 (8-15 giugno)

Messaggio da leggere da StefanoB. »

Quanto appena successo dimostra che non interessa a nessuno provare a vincere il Delfinato!


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galliano
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Re: Critérium du Dauphiné 2014 (8-15 giugno)

Messaggio da leggere da galliano »

bakelants più veloce di westra, mi pare.
pero' westra sembra più fresco
Ultima modifica di galliano il venerdì 13 giugno 2014, 14:39, modificato 1 volta in totale.


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Celun
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Re: Critérium du Dauphiné 2014 (8-15 giugno)

Messaggio da leggere da Celun »

azz, una bella strusciata per Froome!!
si farà sicuramente sentire domani e dopo nei due arrivi in salita.


prof
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Re: Critérium du Dauphiné 2014 (8-15 giugno)

Messaggio da leggere da prof »

galliano ha scritto: ...
Inoltre sono del parere che non sia un bene sminuire l'importanza di corse come il Delfinato, liquidandole come garette di preparazione.
Per alcuni lo saranno, ma per il 90% dei partecipanti dovrebbero essere un obiettivo importante.
Io sarei anche d'accordo con te, pur se qualcuno potrebbe risponderci che "è il ciclismo moderno, bellezza ...".
Quando stai mesi in vacanza in altura senza correre, prima di affrontare il Giro o il Tour (o anche una qualsiasi grande Classica) c'è bisogno di testarsi e fare la gamba, cosa di meglio di una piccola corsa a tappe dove sai che nessuno si scannerà ? Quel 90% di cui accenni, non ha nemmeno quel tipo di giustificazione ma si trova li' per meri motivi contrattuali, senza motivazione alcuna.
E' un ciclismo che, rinnegando la sua storia, è avviato lungo una deriva ormai inarrestabile.


jumbo
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Re: Critérium du Dauphiné 2014 (8-15 giugno)

Messaggio da leggere da jumbo »

Concordo. Per quello che:
1. trovo assurdo che il Delfinato (corsa che più di tutte incarna questa visione) sia WT;
2. preferisco il Giro di Svizzera che invece pur con un campo partenti spesso meno altisonante, si rivela un po' più ambito come traguardo a sè.


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Visconte85
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Re: Critérium du Dauphiné 2014 (8-15 giugno)

Messaggio da leggere da Visconte85 »

Raga ma come è caduto Froome? Siete riusciti a capire la dinamica?


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Elihu
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Re: Critérium du Dauphiné 2014 (8-15 giugno)

Messaggio da leggere da Elihu »

Negli ultimi 2 chilometri solo qualche spettatore, con lunghi tratti deserti, e quattro gatti al traguardo.... :bici:


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Re: Critérium du Dauphiné 2014 (8-15 giugno)

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quasar ha scritto: .... esempio: troverei sgradevole se domani Contador e Fuglsang dovessero attaccare da lontano e dietro la Trek si mettesse a tirare a tutta per non far perdere a Zubeldia il 7° posto nella generale...
Capisco il senso generale della tua affermazione ma, scendendo nel particolare, dovesse verificarsi un simile evento, credo che avverrebbe su un terreno favorevole ai due come la salita. in quel caso, per quanti uomini la Trek possa mettere a tirare, non credo che ciò disturberebbe Contador e Fuglsang piu' di tanto: tappa di Val Martello docet.
Insomma, dipende sempre tanto dal terreno su cui si svolge la gara. Su certi terreni, se la corsa si infiamma veramente (e dico veramente), davanti ne rimangono in pochi e l'80% dei rimasti è li', appesa con la lingua alla ruota di chi ha davanti.
Non ti nascondo che non vedrei davvero inopportuna una tattica che si impegava assai spesso un tempo, rompere i cambi. Non ci ho mai trovato nulla di riprovevole nè, men che meno, sbagliato.


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galliano
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Re: Critérium du Dauphiné 2014 (8-15 giugno)

Messaggio da leggere da galliano »

jumbo ha scritto:Concordo. Per quello che:
1. trovo assurdo che il Delfinato (corsa che più di tutte incarna questa visione) sia WT;
2. preferisco il Giro di Svizzera che invece pur con un campo partenti spesso meno altisonante, si rivela un po' più ambito come traguardo a sè.
Per come è interpretato ultimamente il Delfinato, sono d'accordo con te e pure io preferisco il Tour de Suisse nonostante le tappe intermedie (come oggi) del Delfinato abbiano un disegno potenzialmente interessante.

In passato il Delfinato non lo trasmettevano e non l'ho mai visto (anni 80, 90) quindi non so dire se era interpretato in maniera diversa.

en passant ricordo che ha vinto Bakelants su Westra, segue Stybar.


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Tranchée d'Arenberg
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Re: Critérium du Dauphiné 2014 (8-15 giugno)

Messaggio da leggere da Tranchée d'Arenberg »

Visconte85 ha scritto:Raga ma come è caduto Froome? Siete riusciti a capire la dinamica?
probabilmente guardava il computerino :diavoletto: :diavoletto:


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Strong
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Re: Critérium du Dauphiné 2014 (8-15 giugno)

Messaggio da leggere da Strong »

quasar ha scritto:il fastidio aumenta ulteriormente nel momento in cui la strenua difesa della posizione di rincalzo, condiziona la lotta per le primissime posizioni.... esempio: troverei sgradevole se domani Contador e Fuglsang dovessero attaccare da lontano e dietro la Trek si mettesse a tirare a tutta per non far perdere a Zubeldia il 7° posto nella generale...
a me fa strano anche che certe azioni possano infastidire
parto dal presupposto di interloquire con degli sportivi che hanno praticato o che praticano sport a livello agonistico
per cui mi aspetto che ci sia uno sforzo anche minimo di immedesimarsi nel ciclista o nel team di turno in quelle che sono le dinamiche del ciclismo attuale.
sono zubeldia
vorrei provare a conservare il mio 7° posto (meglio di un 10°/11°)
non seguo i due fugaioli perchè credo di prendermi un rischio troppo grosso per quelle che sono le mie capacità
però ho la squadra ed io sono il capitano, perchè non provare a sfruttarla per non perdere posizioni?

che colpe avrebbero zubeldia e la trek?
loro hanno degli interessi all'interno di quella competizione
e se io fossi per strada lotterei per avere la miglior classifica possibile (anche dovesse trattarsi della 9° posizione)

se nel calcio incontro una squadra molto più forte non mi faccio sommergere di reti solo per far godere gli spettatori, dopo che ne ho presi 2-3 mi metto in difesa e cerco di non prenderne 7-8


i fondamentalisti del ciclismo e gli ultras dei ciclisti sono il male di questo sport.
herbie
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Re: Critérium du Dauphiné 2014 (8-15 giugno)

Messaggio da leggere da herbie »

Strong ha scritto: a me fa strano anche che certe azioni possano infastidire
parto dal presupposto di interloquire con degli sportivi che hanno praticato o che praticano sport a livello agonistico
per cui mi aspetto che ci sia uno sforzo anche minimo di immedesimarsi nel ciclista o nel team di turno in quelle che sono le dinamiche del ciclismo attuale.
sono zubeldia
vorrei provare a conservare il mio 7° posto (meglio di un 10°/11°)
non seguo i due fugaioli perchè credo di prendermi un rischio troppo grosso per quelle che sono le mie capacità
però ho la squadra ed io sono il capitano, perchè non provare a sfruttarla per non perdere posizioni?

che colpe avrebbero zubeldia e la trek?
loro hanno degli interessi all'interno di quella competizione
e se io fossi per strada lotterei per avere la miglior classifica possibile (anche dovesse trattarsi della 9° posizione)

se nel calcio incontro una squadra molto più forte non mi faccio sommergere di reti solo per far godere gli spettatori, dopo che ne ho presi 2-3 mi metto in difesa e cerco di non prenderne 7-8
Premetto che nella questione "inseguimento" di Van den Broeck a Nibali non ho mai detto che Van den Broeck dovrebbe starsene a casa se corre per il pazzamento ecc. ecc., quello l'ha detto l'altro utente che ha commentato il mio intervento. Non cambia niente, però accomunare due utenti che hanno detto cose diverse, mi irrita leggermente. Senza nessun problema, ovviamente.
Ho detto che se qualche "fenomeno" non avesse (ora preciso) frainteso la situazione, ovvero avesse saputo valutare che il contrattacco di Nibali era semplicemente una azione "chiamata" dal fuorigiri di Froome, LEADER della corsa inpinatamente messosi ad inseguire un corridore che non lo impensierisce, quantunque vicino in classifica, sarebbe stato più interessante il finale di tappa. Perchè anche a Van den Broeck conveniva Nibali davanti con 10 secondi di vantaggio, il che significava trenata di Nibali, e tranata dietro degli altri primi due in classifica, a tutto vantaggio suo. Invece, obnubilato dal corridori avanti a lui una posizione in classifica che attacca, subito ha inseguito senza riflettere ulteriormente e buttando via una occasione per, anche se nel poco, provare a scardinare un po' TUTTE le posizioni.
Sulla lotta per le posizioni di rincalzo: va bene l'umiltà, ma DIPENDE da corridore a corridore.
A un giovane al secondo Tour che per la prima volta fa classifica in vita sua, certo che va benissimo il 7 o il 10 o il 12 esimo posto e li difende a denti stretti. Per un corridore che ha già all'attivo podi e vittorie, se mi permettete, è scarsa visione delle realtà delle cose mettersi a difendere il 7 , 10 o 12 esimo posto. Occorre alle volte anche saper ELEVARE lo sguardo....mettiamo che Contador o anche un Purtio Rodriguez che di vittorie non ne ha abbiano una giornata storta e si ritrovino 8avi.....cosa fanno si mettono lì a difendere l'8avo????? Che cosa cambierebbe nella loro carriera, inseguire il nono o il settimo?
Un corridore di quel rango, o prova a ribaltarla, oppure il settimo , decimo o venticinquesimo non gli cambia assolutamente niente. Non è mancare di rispetto all'impegno altrui, è semplicemente AVERE rispetto della corsa e del proprio livello sportivo.


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Re: Critérium du Dauphiné 2014 (8-15 giugno)

Messaggio da leggere da Admin »

Elihu ha scritto:Negli ultimi 2 chilometri solo qualche spettatore, con lunghi tratti deserti, e quattro gatti al traguardo.... :bici:
Elihu, puoi ridurre la grandezza delle foto nella tua firma?
Grazie.


Pantani è una leggenda come Coppi e Bartali
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Re: Critérium du Dauphiné 2014 (8-15 giugno)

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Sono ancora d'accordo con Strong. Le motivazioni con cui un corridore difende un suo piazzamento sono sempre onorevoli, a prescindere.
Prendiamo l'esempio di Zubeldia: ho una erta età, non ho piu' la freschezza di un tempo e, nonostante tutto, mi piazzo nei primi dieci. E' un ricordo che vorrei serbare per il resto della mia vita; è un delitto ?
Sono Contador: ho capito che non sono piu' quello di un tempo e non vincerò il Tour (un corridore lo sa se è in grado di vincere o no, quasi sempre) però potrei piazzarmi (2°, 5°, 10°, non importa). Non mi piace sporcare la mia carriera e mi tengo il piazzamento. Non è scritto in nessun manuale che devo fare come Van Looy che, in testa alla classifica di un lontano Giro degli anni '60, attaccò sullo Stelvio per provare a vincere quel Giro e fini' la tappa ad oltre 15 min.
Grande, grandissimo onore a quel Van Looy che ci entusiasmò. A me personalmente piacque un casino ma oggi sono, probabilmente, uno dei pochi a ricordarmelo. Forse, se avesse finito il Giro nei primi 10, ci sarebbe qualcuno in piu' a ricordarsi che Rick era grande combattente anche nei grandi giri.

Insomma, non si possono stilare decaloghi di questo tipo: ogni corridore, ogni campione si batte per quello che può e gli va sempre tributato l'onore delle armi.
La cosa si fa un po' diversa in tempi di "ciclismo moderno", ma questo è un altro discorso....


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Re: Critérium du Dauphiné 2014 (8-15 giugno)

Messaggio da leggere da prof »

Un'ultima considerzione: i corridori, tra di loro, si considerano anche per i piazzamenti e un multipiazzato avrà sempre un suo carisma, godrà sempre di una certa considerazione nell'ambiente.
Tutti si ricorderanno di lui come un corridore forte, uno in grado di stare al livello dei piu' forti. Quella del vero ciclismo è una cultura diversa, è una cultura ove certi valori rimangono per sempre e ciascuno ci tiene in ogni modo al patrimonio di corse vinte e piazzamenti ottenuti perchè ognuno di essi ha una storia dietro di sè, una storia che accompagna per tutta la vita. Fa parte della propria identità e un piazzamento non lo si butta mai; mai.


Strong
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Re: Critérium du Dauphiné 2014 (8-15 giugno)

Messaggio da leggere da Strong »

herbie ha scritto:
Strong ha scritto: a me fa strano anche che certe azioni possano infastidire
parto dal presupposto di interloquire con degli sportivi che hanno praticato o che praticano sport a livello agonistico
per cui mi aspetto che ci sia uno sforzo anche minimo di immedesimarsi nel ciclista o nel team di turno in quelle che sono le dinamiche del ciclismo attuale.
sono zubeldia
vorrei provare a conservare il mio 7° posto (meglio di un 10°/11°)
non seguo i due fugaioli perchè credo di prendermi un rischio troppo grosso per quelle che sono le mie capacità
però ho la squadra ed io sono il capitano, perchè non provare a sfruttarla per non perdere posizioni?

che colpe avrebbero zubeldia e la trek?
loro hanno degli interessi all'interno di quella competizione
e se io fossi per strada lotterei per avere la miglior classifica possibile (anche dovesse trattarsi della 9° posizione)

se nel calcio incontro una squadra molto più forte non mi faccio sommergere di reti solo per far godere gli spettatori, dopo che ne ho presi 2-3 mi metto in difesa e cerco di non prenderne 7-8
Premetto che nella questione "inseguimento" di Van den Broeck a Nibali non ho mai detto che Van den Broeck dovrebbe starsene a casa se corre per il pazzamento ecc. ecc., quello l'ha detto l'altro utente che ha commentato il mio intervento. Non cambia niente, però accomunare due utenti che hanno detto cose diverse, mi irrita leggermente. Senza nessun problema, ovviamente.
Ho detto che se qualche "fenomeno" non avesse (ora preciso) frainteso la situazione, ovvero avesse saputo valutare che il contrattacco di Nibali era semplicemente una azione "chiamata" dal fuorigiri di Froome, LEADER della corsa inpinatamente messosi ad inseguire un corridore che non lo impensierisce, quantunque vicino in classifica, sarebbe stato più interessante il finale di tappa. Perchè anche a Van den Broeck conveniva Nibali davanti con 10 secondi di vantaggio, il che significava trenata di Nibali, e tranata dietro degli altri primi due in classifica, a tutto vantaggio suo. Invece, obnubilato dal corridori avanti a lui una posizione in classifica che attacca, subito ha inseguito senza riflettere ulteriormente e buttando via una occasione per, anche se nel poco, provare a scardinare un po' TUTTE le posizioni.
Sulla lotta per le posizioni di rincalzo: va bene l'umiltà, ma DIPENDE da corridore a corridore.
A un giovane al secondo Tour che per la prima volta fa classifica in vita sua, certo che va benissimo il 7 o il 10 o il 12 esimo posto e li difende a denti stretti. Per un corridore che ha già all'attivo podi e vittorie, se mi permettete, è scarsa visione delle realtà delle cose mettersi a difendere il 7 , 10 o 12 esimo posto. Occorre alle volte anche saper ELEVARE lo sguardo....mettiamo che Contador o anche un Purtio Rodriguez che di vittorie non ne ha abbiano una giornata storta e si ritrovino 8avi.....cosa fanno si mettono lì a difendere l'8avo????? Che cosa cambierebbe nella loro carriera, inseguire il nono o il settimo?
Un corridore di quel rango, o prova a ribaltarla, oppure il settimo , decimo o venticinquesimo non gli cambia assolutamente niente. Non è mancare di rispetto all'impegno altrui, è semplicemente AVERE rispetto della corsa e del proprio livello sportivo.
e chi accomuna herbie, io ho detto la semplicemente la mia sulla questione senza fare nomi di altri utenti
ho quotato solo l'inetrvento di quasar :boh:


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Strong
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Re: Critérium du Dauphiné 2014 (8-15 giugno)

Messaggio da leggere da Strong »

prof ha scritto:Un'ultima considerzione: i corridori, tra di loro, si considerano anche per i piazzamenti e un multipiazzato avrà sempre un suo carisma, godrà sempre di una certa considerazione nell'ambiente.
Tutti si ricorderanno di lui come un corridore forte, uno in grado di stare al livello dei piu' forti. Quella del vero ciclismo è una cultura diversa, è una cultura ove certi valori rimangono per sempre e ciascuno ci tiene in ogni modo al patrimonio di corse vinte e piazzamenti ottenuti perchè ognuno di essi ha una storia dietro di sè, una storia che accompagna per tutta la vita. Fa parte della propria identità e un piazzamento non lo si butta mai; mai.
senza contare il fatto che in sede di mercato è più facile strappare un contrattino (magari da gregario di lusso ) con un 7-9° posto in generale che con un 20°


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Re: Critérium du Dauphiné 2014 (8-15 giugno)

Messaggio da leggere da Salvatore77 »

Strong ha scritto: senza contare il fatto che in sede di mercato è più facile strappare un contrattino (magari da gregario di lusso ) con un 7-9° posto in generale che con un 20°
Questo già è un buon motivo. Ma ce ne sono anche altri:
i punti del pro tour
i premi da dividere con i compagni che magari si accontentano del certo per l'incerto
classifiche parziali

tutto è abbastanza ingarbugliato. Non credo sia solo conseguenza del ciclismo moderno. E' un mix di tanti fattori.


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Re: Critérium du Dauphiné 2014 (8-15 giugno)

Messaggio da leggere da Strong »

Salvatore77 ha scritto:
Strong ha scritto: senza contare il fatto che in sede di mercato è più facile strappare un contrattino (magari da gregario di lusso ) con un 7-9° posto in generale che con un 20°
Questo già è un buon motivo. Ma ce ne sono anche altri:
i punti del pro tour
i premi da dividere con i compagni che magari si accontentano del certo per l'incerto
classifiche parziali

tutto è abbastanza ingarbugliato. Non credo sia solo conseguenza del ciclismo moderno. E' un mix di tanti fattori.
vero anche la questione dei premi non è secondaria
l'azione scriteriata di un singolo, anche se spettacolare per uno spettatore, può danneggiare tutti i compagni


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Re: Critérium du Dauphiné 2014 (8-15 giugno)

Messaggio da leggere da cicloturista »

Caduta di Froome.
corridore ridotto come un Cristo di Pietà, gomito gonfio e sanguinante, fianco idem. maglia stracciata....


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Re: Critérium du Dauphiné 2014 (8-15 giugno)

Messaggio da leggere da Strong »

cicloturista ha scritto:Caduta di Froome.
corridore ridotto come un Cristo di Pietà, gomito gonfio e sanguinante, fianco idem. maglia stracciata....
stai guardando la replica?


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Re: Critérium du Dauphiné 2014 (8-15 giugno)

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no ho visto la foto di lui che tagliato il traguardo viene sorretto...


Strong
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Re: Critérium du Dauphiné 2014 (8-15 giugno)

Messaggio da leggere da Strong »

cicloturista ha scritto:no ho visto la foto di lui che tagliato il traguardo viene sorretto...
la puoi postare? è messo male male?


i fondamentalisti del ciclismo e gli ultras dei ciclisti sono il male di questo sport.
cicloturista
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Re: Critérium du Dauphiné 2014 (8-15 giugno)

Messaggio da leggere da cicloturista »

Strong ha scritto:
cicloturista ha scritto:no ho visto la foto di lui che tagliato il traguardo viene sorretto...
la puoi postare? è messo male male?

non bene, non credo sia rotto, però ha maglia tutta stacciata, sangue e botte varie.


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Bitossi
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Re: Critérium du Dauphiné 2014 (8-15 giugno)

Messaggio da leggere da Bitossi »

prof ha scritto:Non è scritto in nessun manuale che devo fare come Van Looy che, in testa alla classifica di un lontano Giro degli anni '60, attaccò sullo Stelvio per provare a vincere quel Giro e fini' la tappa ad oltre 15 min.
Grande, grandissimo onore a quel Van Looy che ci entusiasmò. A me personalmente piacque un casino ma oggi sono, probabilmente, uno dei pochi a ricordarmelo. Forse, se avesse finito il Giro nei primi 10, ci sarebbe qualcuno in piu' a ricordarsi che Rick era grande combattente anche nei grandi giri.
Prof, lo sai che sono la tua memoria storica... :D
Se ti riferisci al Giro del 1961, be'... nella tappa dello Stelvio in effetti Van Looy poteva anche far saltare il banco. Scattò nella discesa del Pennes, passò in testa al Giovo insieme ad altri tra cui un suo gregario, fu maglia rosa virtuale per diversi km (alla vigilia era 7° a 4'07") ed era ancora in testa ad 8 km dal GPM dello Stelvio. Poi andò in crisi ed arrivò a Bormio con un distacco intorno ai 10' da Gaul. Però... ai fini della classifica generale la sua posizione non cambiò. Settimo era e settimo rimase. ;) (dati ricavati dal libro di Morris sul Giro vinto dal suo compaesano Pambianco)

Huè, non prendertela: per me questi rilievi che ogni tanto ti faccio sono più che altro un gioco, che sicuramente piace anche a te.
Comunque, c'è da dire che ai nostri occhi di "studiosi" del giorno d'oggi, la grandezza di Van Looy sta anche in questa ed altre imprese, c'è poco da fare.
Non è detto che in prospettiva storica Contador non sarà ricordato pure per queste caratteristiche.
Ovviamente non mi sfugge il fatto che il ciclismo odierno sia portatore di interessi piuttosto diversi.

Con affetto, la tua nemesi... :bll:


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Ringrazio la mia mamma per avermi fatto studiare da ciclista
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Re: Critérium du Dauphiné 2014 (8-15 giugno)

Messaggio da leggere da el_condor »

herbie ha scritto:
Strong ha scritto: Sulla lotta per le posizioni di rincalzo: va bene l'umiltà, ma DIPENDE da corridore a corridore.
A un giovane al secondo Tour che per la prima volta fa classifica in vita sua, certo che va benissimo il 7 o il 10 o il 12 esimo posto e li difende a denti stretti. Per un corridore che ha già all'attivo podi e vittorie, se mi permettete, è scarsa visione delle realtà delle cose mettersi a difendere il 7 , 10 o 12 esimo posto. Occorre alle volte anche saper ELEVARE lo sguardo....mettiamo che Contador o anche un Purtio Rodriguez che di vittorie non ne ha abbiano una giornata storta e si ritrovino 8avi.....cosa fanno si mettono lì a difendere l'8avo????? Che cosa cambierebbe nella loro carriera, inseguire il nono o il settimo?
Un corridore di quel rango, o prova a ribaltarla, oppure il settimo , decimo o venticinquesimo non gli cambia assolutamente niente. Non è mancare di rispetto all'impegno altrui, è semplicemente AVERE rispetto della corsa e del proprio livello sportivo.
considerazioni condivisibili al 100%
Grazie
ciao
eL_condor


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Re: Critérium du Dauphiné 2014 (8-15 giugno)

Messaggio da leggere da herbie »

@prof: non sarà ricordato Van Looy per quella giornata, visto che saltò....ma se fossero saltati gli altri sarebbe entrato diritto nel novero delle leggende del ciclismo.....

d'altra parte nemmeno viene ricordato per essere arrivato settimo....quindi.... :bll:


Strong
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Re: Critérium du Dauphiné 2014 (8-15 giugno)

Messaggio da leggere da Strong »

el_condor ha scritto:
herbie ha scritto:
Strong ha scritto: Sulla lotta per le posizioni di rincalzo: va bene l'umiltà, ma DIPENDE da corridore a corridore.
A un giovane al secondo Tour che per la prima volta fa classifica in vita sua, certo che va benissimo il 7 o il 10 o il 12 esimo posto e li difende a denti stretti. Per un corridore che ha già all'attivo podi e vittorie, se mi permettete, è scarsa visione delle realtà delle cose mettersi a difendere il 7 , 10 o 12 esimo posto. Occorre alle volte anche saper ELEVARE lo sguardo....mettiamo che Contador o anche un Purtio Rodriguez che di vittorie non ne ha abbiano una giornata storta e si ritrovino 8avi.....cosa fanno si mettono lì a difendere l'8avo????? Che cosa cambierebbe nella loro carriera, inseguire il nono o il settimo?
Un corridore di quel rango, o prova a ribaltarla, oppure il settimo , decimo o venticinquesimo non gli cambia assolutamente niente. Non è mancare di rispetto all'impegno altrui, è semplicemente AVERE rispetto della corsa e del proprio livello sportivo.
considerazioni condivisibili al 100%
Grazie
ciao
eL_condor

cambia il quote
il post è stato scritto da herbie ;)


i fondamentalisti del ciclismo e gli ultras dei ciclisti sono il male di questo sport.
el_condor

Re: Critérium du Dauphiné 2014 (8-15 giugno)

Messaggio da leggere da el_condor »

Bitossi ha scritto:
prof ha scritto:Non è scritto in nessun manuale che devo fare come Van Looy che, in testa alla classifica di un lontano Giro degli anni '60, attaccò sullo Stelvio per provare a vincere quel Giro e fini' la tappa ad oltre 15 min.
Grande, grandissimo onore a quel Van Looy che ci entusiasmò. A me personalmente piacque un casino ma oggi sono, probabilmente, uno dei pochi a ricordarmelo. Forse, se avesse finito il Giro nei primi 10, ci sarebbe qualcuno in piu' a ricordarsi che Rick era grande combattente anche nei grandi giri.
Prof, lo sai che sono la tua memoria storica... :D
Se ti riferisci al Giro del 1961, be'... nella tappa dello Stelvio in effetti Van Looy poteva anche far saltare il banco. Scattò nella discesa del Pennes, passò in testa al Giovo insieme ad altri tra cui un suo gregario, fu maglia rosa virtuale per diversi km (alla vigilia era 7° a 4'07") ed era ancora in testa ad 8 km dal GPM dello Stelvio. Poi andò in crisi ed arrivò a Bormio con un distacco intorno ai 10' da Gaul. Però... ai fini della classifica generale la sua posizione non cambiò. Settimo era e settimo rimase. ;) (dati ricavati dal libro di Morris sul Giro vinto dal suo compaesano Pambianco)

Huè, non prendertela: per me questi rilievi che ogni tanto ti faccio sono più che altro un gioco, che sicuramente piace anche a te.
Comunque, c'è da dire che ai nostri occhi di "studiosi" del giorno d'oggi, la grandezza di Van Looy sta anche in questa ed altre imprese, c'è poco da fare.
Non è detto che in prospettiva storica Contador non sarà ricordato pure per queste caratteristiche.
Ovviamente non mi sfugge il fatto che il ciclismo odierno sia portatore di interessi piuttosto diversi.

Con affetto, la tua nemesi... :bll:
van Loy,. uno sprinter che e' riuscito a vincere la maglia di miglior scalatore al Giro (altro che Cipo che non ha mai finito un Tour...)

ciao

el_condor


Strong
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Re: Critérium du Dauphiné 2014 (8-15 giugno)

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herbie ha scritto: d'altra parte nemmeno viene ricordato per essere arrivato settimo....quindi.... :bll:
però herbie qui si parla di un zubeldia di un vdb che difendono per un piazzamento, non di contador, froome, ecc ecc


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Re: Critérium du Dauphiné 2014 (8-15 giugno)

Messaggio da leggere da prof »

@Bitossi
Ma figurati se mi arrabbio, anzi !
Da pigro qual sono mi affido solo alla mia memoria che però, in questo caso, non mi pare mi abbia tradito, a parte i minuti di distacco, che io pensavo piu' di 15 e che invece erano solo 10.
Che impresa che fu e che combattente! Se esistesse una categoria come "il ciclismo moderno", bisognerebbe dire che quello antico era migliore ma non è cosi'. E' sempre migliore il ciclismo dei grandi corridori e dei grandi campioni. Basterebbe togliere radio e allungare le corse ed ecco che sarebbe il ciclismo di sempre con momenti felici ed altri meno.
Anche sui piazzamenti, niente di nuovo: come noi mettiamo le ns. realizzazioni nel nostro CV, cosi' i corridori mettono le loro e le loro sono, per l'appunto, i piazzamenti.
Poi capita un Van Looy che non ha bisogno di presentare alcun CV e che si può permettere di mettere a repentaglio il suo piazzamento: Capisco che a noi piacciano gli eroi senza paura (a me ancora si'... non mi adatto al cinismo imperante dei tempi), ma tributiamo i dovuti onori anche a chi ha compiuto egregiamente (e a volte pure lui, nel suo piccolo, eroicamente) il proprio dovere.
Ragazzi, il ciclismo è diverso, non sarebbe male preservarne i valori e rifiutare il "modernismo" degli Acquarone e di questi ds senza cultura. L'ho già detto, è l'unico sport in cui il piazzamento conta, eccome.


prof
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Re: Critérium du Dauphiné 2014 (8-15 giugno)

Messaggio da leggere da prof »

herbie ha scritto:@prof: non sarà ricordato Van Looy per quella giornata, visto che saltò....ma se fossero saltati gli altri sarebbe entrato diritto nel novero delle leggende del ciclismo.....

d'altra parte nemmeno viene ricordato per essere arrivato settimo....quindi.... :bll:
Ma il suo settimo posto negli annali del Giro rimarrà sempre e chi li andrà a computare si accorgerà di questo passista/velocista che arrivò nei primi 10. Ti pare poco ?
Van Looy era un corridore che amava il suo pubblico e amava dare spettacolo, uno che non centellinava e rischiava. Non a caso era un grande.


herbie
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Re: Critérium du Dauphiné 2014 (8-15 giugno)

Messaggio da leggere da herbie »

prof ha scritto: preservarne i valori e rifiutare il "modernismo" [...] .

e qui comincio a riconoscerti....Pascendi Dominici gregis!

nello specifico della piccolissima, lo riconosco, scaramuccia di ieri. Propiziata d'altra parte dall'attacco a sorpresa di Contador (quando si muove un pezzo da 90, qualcosa, di riflesso, succede sempre.....).
Nibali, quantunque si trovi in questa corsa al quinto o al sesto posto, in definitiva è avversario di Van den Broeck, oppure è avversario di Froome e Contador?
Se approfitta di una sgasata inutile di Froome per scattargli in faccia approfittando dei 30" di recupero suoi, quali avversari lo rincorreranno?...i SUOI! ovvero Froome e Contador...che fanno, gli lasciano prendere la maglia galvanizzandolo per averli sorpresi e staccati?
Dunque con Nibali davanti 10 secondi che situazione si viene a creare? Davanti Nibali da solo a tutta, dietro Froome e Contador a tutta che si danno i cambi, probabilmente. Situazione che va a tutto vantaggio di Van den Broeck stesso, che se li vede scannarsi per bene, e lui, a ruota!
Rischi per Van den Broeck: che Nibali prevalga e vada a guadagnare pure 20 secondi? che problema è? Se Nibali è al meglio, gli è superiore e quindi non ha perso niente, se non lo è non saranno certo quei 20 secondi a cambiare radicalmente le cose.
Ma, se tutto va nella maniera più probabile, cioè che dopo un discreto braccio di ferro (e dopo quello già messo in atto con l'inseguimento a Contador) Nibali viene ripreso.....allora sì che è il momento buono per Van den Broeck, a ruota fino ad allora.
Voglio dire, non è una classica dove conta solo la vittoria e allora non puoi lasciare andare uno che potrebbe anche vincere. Bisogna capire che al di là della classifica ci sono avversari, e avversai.
Nibali sesto (in questo anno, in questo contesto) non è la stessa cosa di Zubeldia sesto.


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Camoscio madonita
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Re: Critérium du Dauphiné 2014 (8-15 giugno)

Messaggio da leggere da Camoscio madonita »

Ecco le impressioni di Froome al traguardo:
http://www.marca.com/2014/06/13/ciclism ... 69453.html

E' in spagnolo (ero sul sito per vedere come avevano preso gli spagnoli la manita olandese :diavoletto: ). In breve dice che non ha niente di rotto ma che gli fa male dove ha battuto, che ha apprezzato molto il fatto che Tinkoff e Astana abbiano contribuito nel far rallentare il gruppo dopo la sua caduta. Per la tappa di domani dichiara di non voler attaccare ma di attendere che lo facciano gli avversari.


Quando ero piccolo mi innamoravo di tutto, ma il primo vero amore non si scorda mai: Merano-Aprica, 5 giugno 1994.
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Re: Critérium du Dauphiné 2014 (8-15 giugno)

Messaggio da leggere da PAOLOBETTINI »

Ho visto male o sia Rai che eurosport non prevedono la diretta della tappa di oggi???

Sarebbe troppo vergognoso dai....


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Re: Critérium du Dauphiné 2014 (8-15 giugno)

Messaggio da leggere da prof »

herbie ha scritto: ...
Nibali sesto (in questo anno, in questo contesto) non è la stessa cosa di Zubeldia sesto.
Perdonami Herbie, ma non sono molto d'accordo sulla lunga prima parte del tuo post, per me un po' capziosa e troppo infarcita di se e ma.
Mi piace molto invece questa tua affermazione che condivido in toto ma, forse, in una prospettiva diversa dalla tua.
Zubeldia sesto sarebbe fantastico: il vecchio eroe, forse appesantito dall'età e dalle mille battaglie, che, come San Giovanni, fa vedere gl'inganni di questo ciclismo stitico, di scarsa cervice e piu' propenso alla vacanza che alla gara.
Zubeldia per sempre e per tutta la vita. :bll:


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Re: Critérium du Dauphiné 2014 (8-15 giugno)

Messaggio da leggere da kasper^ »

PAOLOBETTINI ha scritto:Ho visto male o sia Rai che eurosport non prevedono la diretta della tappa di oggi???

Sarebbe troppo vergognoso dai....
hai visto bene ,ifferita su entrambe i canali


Rudy80
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Re: Critérium du Dauphiné 2014 (8-15 giugno)

Messaggio da leggere da Rudy80 »

Qualche sito per lo streaming esiste?


endo765
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Re: Critérium du Dauphiné 2014 (8-15 giugno)

Messaggio da leggere da endo765 »

Rudy80 ha scritto:Qualche sito per lo streaming esiste?
Mi associo alla richiesta.


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matteo.conz
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Re: Critérium du Dauphiné 2014 (8-15 giugno)

Messaggio da leggere da matteo.conz »

wat da fukkkkk?!?!
an uscito un ora prima da lavoro apposta


Mondiale 2019: 1 matteo.conz 53 :champion:
Svalorizzando gli altri non ti rendi superiore.
C'è sempre una soluzione semplice ad un problema complesso. Ed è quella sbagliata. A. Einstein
holland
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Re: Critérium du Dauphiné 2014 (8-15 giugno)

Messaggio da leggere da holland »

ai meno cento fuga di 14 corridori vantaggio 4'20" :Westra (Astana), Giovanni Visconti (Movistar), Blel Kadri (AG2R), Cyril Gautier (Europcar), Tony Gallopin (Lotto), Matthias Brändle (IAM), Alessandro De Marchi (Cannondale), Greg van Avermaet (BMC), Egor Silin, Yuriy Trofimov (Katusha), Julian Alaphilippe (OPQS), Ryder Hesjedal (Garmin), Lars Boom (Belkin), Daniel Schorn (NetApp).


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