chi mi spiega il fuorigiri ?

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el_condor

chi mi spiega il fuorigiri ?

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Ai miei tempi (anni sessanta settanta) di fuorigiri non si parlava...
HO sentito affermare che nel Delfinato un ciclista che e' stato ripreso e staccato da Contador nell'ultima salita probabilmente no ha voluto fare fuori giri..
Confesso la mia totale ignoranza in materia, grazie a chi spiega cosa sono e per quale motivo uno dovrebbe farsi staccare in salita "per non fare fuori giri...

ciao
el_condor

P.S: a sedici anni tutte le sere andavo a pochi k da casa per affrontare una salita che a memoria di uomo nessuno aveva mai fatto (una salita di circa sette o ottocento metri con gli ultimi duecento con pendenza certamente superiore al 30). Tutto questo con bici da donna..Lo sforzo era disumano: penso di aver fatto i fuorigiri..(alla fine due volte sono riuscito a farla dopo che il meccanco aveva messo il 21 --- 42-21 bici da donna di mia madre del peso di una ventina di kg...)
ciao
el_condor

P.S: dei meie amici nesuno riusciva a partire sul muro....


herbie
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Re: chi mi spiega il fuorigiri ?

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vedi? e infatti poi non hai mai vinto il Tour de France.... :boh:
historia magistra vitae

PS: se vi foste incrociati tu e prof e quel tempo....Toscana vs. Emilia....chissà che botte....SPETTACOLO.... :cincin:


el_condor

Re: chi mi spiega il fuorigiri ?

Messaggio da leggere da el_condor »

herbie ha scritto:vedi? e infatti poi non hai mai vinto il Tour de France.... :boh:
historia magistra vitae

PS: se vi foste incrociati tu e prof e quel tempo....Toscana vs. Emilia....chissà che botte....SPETTACOLO.... :cincin:
e il fuorigiri ?

ciao

el_condor

P.C: certo non fa male alla salute se dopo decenni di fuori giri uno e' ancora sano come un pesce (anche se la Vam e' drasticamente calata...)


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Bitossi
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Re: chi mi spiega il fuorigiri ?

Messaggio da leggere da Bitossi »

el_condor ha scritto: e il fuorigiri ?
Provo a rispondere seriamente io: per fuorigiri si intendono quelle frequenze cardiache oltre la soglia anaerobica, in particolare quelle vicine (e a volte persino oltre) alla massima.
In generale, ma il dato preciso è fornito solo da un test, la soglia si situa al 92/93% del valore massimo, il quale a sua volta viene determinato dal test.
Ovviamente si possono mantenere anche per diversi minuti frequenze poco oltre la soglia, mentre si scoppia velocemente con frequenze massimali.

Evidentemente il tuo amico Nibali seguiva una preparazione che gli "consigliava" di limitare tali sforzi, e visti i risultati non si può dire abbia sbagliato, mentre tu, a forza di consumarti sullo strappo dietro casa tua, ti sei preclusa una carriera da promettente gregario... :diavoletto:


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Ringrazio la mia mamma per avermi fatto studiare da ciclista
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Nievole
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Re: chi mi spiega il fuorigiri ?

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Si può anche aggiungere, per tornare a quel ciclista che non voleva fare fuorigiri al giro del delfinato, che una preparazione mirata ad un obiettivo ha dei tempi e dei luoghi per ogni cosa.
Una serie di fuorigiri troppo vicini tra loro può anticipare l'arrivo della condizione (e rendere più facilmente vulnerabili alle cadute?), così come la mancanza totale di fuorigiri in preparazione imballerebbe a tal punto da far arrivare la stessa condizione con un po' di ritardo (la ormai celebre quarta settimana?).


:bici:
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Re: chi mi spiega il fuorigiri ?

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Nievole ha scritto:Si può anche aggiungere, per tornare a quel ciclista che non voleva fare fuorigiri al giro del delfinato, che una preparazione mirata ad un obiettivo ha dei tempi e dei luoghi per ogni cosa.
Una serie di fuorigiri troppo vicini tra loro può anticipare l'arrivo della condizione (e rendere più facilmente vulnerabili alle cadute?), così come la mancanza totale di fuorigiri in preparazione imballerebbe a tal punto da far arrivare la stessa condizione con un po' di ritardo (la ormai celebre quarta settimana?).
grazie per la spiegazione ma ho ancora dubbi. In atletica chi corre i 400 metri, ad esempio, i fuori giri le fa sempre idem per chi fa gli 800 o i 1500..o sbaglio ?
Da quanto tempo si fanno queste considerazioni ? Fino a metà anni settanta non ne ho mai sentito parlare e di ciclisti (professionisti spesso) ne frequentavo.. Un anno sono stato una giornata al Rex di Antignano ove era in ritiro al Filotex si e' chiacchierato della preparazione ma considerazioni del genere mai sentite..

ciao
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Nievole
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Re: chi mi spiega il fuorigiri ?

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Di atletica penso possa spiegarti meglio Belluschi, però per quel poco che ho imparato in ore di dirette mattiniere è che lo sforzo di 4-5-6 ore del ciclismo è altra cosa rispetto allo sforzo, pur lungo, dei 3 minuti sui 1500. Il ciclista deve per forza di cose evitare il lattato (mi passi il termine il buon Tilli) se non nei momenti topici, finali, dello sforzo. Il corridore, soprattutto se esplosivo come in 100 e 200 ma anche con un minimo di resistenza come nel giro o nelle prime distanze del mezzofondo ha altre doti da allenare primariamente, ovvero esplosività e resistenza sul lattato.


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Re: chi mi spiega il fuorigiri ?

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Bitossi ha scritto:
el_condor ha scritto: e il fuorigiri ?
Provo a rispondere seriamente io: per fuorigiri si intendono quelle frequenze cardiache oltre la soglia anaerobica, in particolare quelle vicine (e a volte persino oltre) alla massima.
In generale, ma il dato preciso è fornito solo da un test, la soglia si situa al 92/93% del valore massimo, il quale a sua volta viene determinato dal test.
Ovviamente si possono mantenere anche per diversi minuti frequenze poco oltre la soglia, mentre si scoppia velocemente con frequenze massimali.

Evidentemente il tuo amico Nibali seguiva una preparazione che gli "consigliava" di limitare tali sforzi, e visti i risultati non si può dire abbia sbagliato, mentre tu, a forza di consumarti sullo strappo dietro casa tua, ti sei preclusa una carriera da promettente gregario... :diavoletto:
direi invece che avevo acquistato una esplosività certamente fuori del comune....
ciao
el_condor


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