Parliamo di sport invernali

Dove discutere di altri sport e di tutto il resto
Avatar utente
Slegar
Messaggi: 8497
Iscritto il: venerdì 10 dicembre 2010, 16:49

Parliamo di sport invernali

Messaggio da leggere da Slegar »

L'onore del primo post riservato agli sport invernali va sicuramente alla "Regina di Düsseldorf" Arianna Follis che con le vittorie dello scorso fine settimana, quattro in due anni di cui due in coppia con Magda Genuin, ha eletto la città in riva al Reno suo "feudo" personale e si conferma come una delle migliori sprinter degli ultimi anni a livello mondiale balzando al comando della Coppa del Mondo sprint:

Immagine
(fonte 100sports.it)


Preservare lo spirito di quel tempo, in cui credevamo nell'unità e allo stesso tempo nella diversità

Nataša Pirc Musar, 8 febbraio 2024, presidente della Slovenia,
Frase pronunciata a Sarajevo durante la cerimonia per l'intitolazione della pista olimpica al goriziano Jure Franko, unico medagliato jugoslavo alle olimpiadi invernali
Avatar utente
Slegar
Messaggi: 8497
Iscritto il: venerdì 10 dicembre 2010, 16:49

..... segue il post di prima

Messaggio da leggere da Slegar »

Oltre alle due vittorie di Arianna Follis, sempre nel fine settimana di Düsseldorf da segnalare l'ottimo secondo posto di Fulvio Scola nella sprint individuale maschile ed il terzo posto della staffetta Italia II composta da fabio Pasini e David Hofer.

Rimanendo in campo "nordico", tappa di Coppa del Mondo a Lillehammer per il Salto e la Combinata Nordica. Nel salto doppietta dell'austriaco Thomas Morgenstern che si conferma capoclassifica di coppa, mentre il "gemello" Gregor Schlierenzauer è entrato in una preoccupante flessione di rendimento (italiani assenti).

Nella combinata nordica vittorie del finlandese Kokslien e del francese Lamy Chappuis sempre più leader della classifica di coppa. Prestazione al massimo dei suoi limiti, a detta dello skiman con cui ho chiaccherato martedì, per Lukas Runngaldier che ha ottenuto un dodicesimo ed un tredicesimo posto. Continua la preoccupante crisi di Pittin nel salto (25ª posizione domenica) già emersa quest'estate, nella speranza che durante la stagione il giovane friulano possa ritrovare il bandolo della matassa nella tecnica di salto.

Da segnalare in questi giorni, diretta domani mattina dalle ore 9:45 su Raisport2 e replica al pomeriggio su Raisport1 dalle ore 16:00, le finali del Gran Prix di pattinaggio di figura che si stanno svolgendo a Pechino. Unica qualifificata per l'Italia la gardenese Carolina Kostner che si giocherà la vittoria con l'ultima "giapponesina rampante" Kanako Murakami. Dal punto di vista tecnico la gara più interessante sarà quella delle coppie di artistico con la sfida tra i cinesi Pang/Tong ed i tedeschi Savchenko/Szolkowy.

P.S.: per lo sci alpino aspetto gli interventi di salvatore77 ;)


Preservare lo spirito di quel tempo, in cui credevamo nell'unità e allo stesso tempo nella diversità

Nataša Pirc Musar, 8 febbraio 2024, presidente della Slovenia,
Frase pronunciata a Sarajevo durante la cerimonia per l'intitolazione della pista olimpica al goriziano Jure Franko, unico medagliato jugoslavo alle olimpiadi invernali
jianji
Messaggi: 2439
Iscritto il: sabato 11 dicembre 2010, 18:25

Re: Parliamo di sport invernali

Messaggio da leggere da jianji »

Vogliamo parlare di questo Boe?!?! Destinato a diventare il terzo incomodo tra i due mostri!! Ottimo anche Hofer, che, ricordiamolo, ha un anno in meno!! Direi buon inizio di stagione per gli azzurri... aspettiamo un po Pittin. Anche nel salto segnali positivi nonostante la poca neve toccata dai nostri. Ponza sembra tornata su buoni livelli... :)


Avatar utente
Slegar
Messaggi: 8497
Iscritto il: venerdì 10 dicembre 2010, 16:49

Re: Parliamo di sport invernali

Messaggio da leggere da Slegar »

jianji ha scritto:Vogliamo parlare di questo Boe?!?! Destinato a diventare il terzo incomodo tra i due mostri!! Ottimo anche Hofer, che, ricordiamolo, ha un anno in meno!! Direi buon inizio di stagione per gli azzurri... aspettiamo un po Pittin. Anche nel salto segnali positivi nonostante la poca neve toccata dai nostri. Ponza sembra tornata su buoni livelli... :)
Il norvegese Bø (dovrebbe essere questa la scrittura corretta) sta compiendo un inizio di stagione notevole, anche se prima di questa stagione come unico piazzamento tra i dieci poteva vantare una 5ª posizione conquistata a Pokljuka la scorsa stagione (in compenso è campione olimpico in carica con la staffetta norvegese).

Lukas Hofer è la grande speranza (che dico, grandissima) del biathlon italiano e come dici è un anno più giovane (un '89) di Bø. L'anno scorso ha pagato il disgraziato cambio della direzione tecnica della nazionale, ma quest'anno in cinque gare ha già guadagnato due settimi, un decimo ed un undicesimo posto. Sugli sci è fortissimo (campione italiano junior nel 2008 nello sci di fondo) ed è ancora abbastanza falloso nel tiro ma in prospettiva ha le potenzialità per diventare un campione tra i migliori che abbiano calcato le scene del biathlon internazionale. Non ho ancora capito come si sia fatto soffiare la 10ª posizione oggi.

Oggi tappa di Coppa del Mondo di sci di fondo a Davos con una 10 km per le donne ed una 15 km per gli uomini a tecnica classica corsa su di una neve complicatissima. Tra le donne, tanto per cambiare, vittoria della norvegese Bjørgen sulla polacca Kowalczyk con ottimo 5° posto per Marianna Longa. Tra gli uomini vittoria a sorpresa del kazako Poltaraynin sul russo capoclassifica di coppa Legkov (solamente 0,9" il distacco) ed il padrone di casa Cologna. Naufragati gli italiani con Di Centa 22° e Moriggl 27°.


Preservare lo spirito di quel tempo, in cui credevamo nell'unità e allo stesso tempo nella diversità

Nataša Pirc Musar, 8 febbraio 2024, presidente della Slovenia,
Frase pronunciata a Sarajevo durante la cerimonia per l'intitolazione della pista olimpica al goriziano Jure Franko, unico medagliato jugoslavo alle olimpiadi invernali
jianji
Messaggi: 2439
Iscritto il: sabato 11 dicembre 2010, 18:25

Re: Parliamo di sport invernali

Messaggio da leggere da jianji »

Hofer in questo in nizio stagione come passo sugli sci è con i migliori, e i miglioramenti al tiro si vedono eccome. Riuscisse a sparare con un 80% sarebbe probabilmente in corsa per la generale, con il 90 % rischia di vincere le gare, aspettiamo la gara fortunata dove riesce a chiudere tutti i bersagli e siamo felici tutti. Lo sci di fondo sta diventando di secondo piano. E' semplicemente storia, il biathlon dovrebbe essere lo sport invernale del futuro, in quanto oltre alla componente fondo c'è anche la parte sparo veramente emozionante. Comunque Boe si dovrebbe scrivere come hai messo tu, slegar, ma io non ho la O barrata sulla tastiera


Avatar utente
Slegar
Messaggi: 8497
Iscritto il: venerdì 10 dicembre 2010, 16:49

Re: Parliamo di sport invernali

Messaggio da leggere da Slegar »

jianji ha scritto:.........., ma io non ho la O barrata sulla tastiera
Se hai Mac: ø = <alt>+<o> / Ø = <alt>+<maiusc>+<o>
Se hai Windows: ø = <alt>+<0248>* / Ø = <alt>+<0216>*
(*= combinazione con la tastiera numerica a destra)
Hofer in questo in inizio stagione come passo sugli sci è con i migliori, e i miglioramenti al tiro si vedono eccome. Riuscisse a sparare con un 80% sarebbe probabilmente in corsa per la generale, con il 90 % rischia di vincere le gare, aspettiamo la gara fortunata dove riesce a chiudere tutti i bersagli e siamo felici tutti.
Hofer spara già con la percentuale dell'80/90% (non ieri :evil: ). Vedo che sei "limitato" nelle aspettative su Hofer (mi scuso per la confidenza che mi sono preso). Lasciando stare la scorsa stagione, la nazionale italiana è almeno dalla stagione 2008/2009 che ha le migliori percentuali di tiro al poligono, per cui Hofer ha davanti a se margini di miglioramento veramente ampi.
Lo sci di fondo sta diventando di secondo piano. E' semplicemente storia, il biathlon dovrebbe essere lo sport invernale del futuro, in quanto oltre alla componente fondo c'è anche la parte sparo veramente emozionante.
Non è che il biathlon possa diventare lo sport invernale del futuro, lo è già; dopo l'hochey su ghiaccio è la disciplina invernale più seguita ed in cui girano più soldi. Il problema è che in Italia la F.I.S.I. non se ne sta accorgendo. Tecnicamente parlando basta guardare gli ordini di partenza delle staffette; nelle gare di sci di fondo partecipano 10/11 nazioni e si arriva a 18/19 squadre con le seconde/terze formazioni o con squadre miste. Nel biathlon partecipano 26 staffette, una per nazione. Una classifica per risorse economiche a disposizione degli atleti (non giro d'affari complessivo) delle discipline della neve potrebbe essere questa:

1. Biathlon
2. Salto speciale
3. Sci alpino
4. Sci di fondo
=. Combinata nordica.


Preservare lo spirito di quel tempo, in cui credevamo nell'unità e allo stesso tempo nella diversità

Nataša Pirc Musar, 8 febbraio 2024, presidente della Slovenia,
Frase pronunciata a Sarajevo durante la cerimonia per l'intitolazione della pista olimpica al goriziano Jure Franko, unico medagliato jugoslavo alle olimpiadi invernali
jianji
Messaggi: 2439
Iscritto il: sabato 11 dicembre 2010, 18:25

Re: Parliamo di sport invernali

Messaggio da leggere da jianji »

Infatti, in italia! Hofer puó certamente migliorare, ma non avrà mai percentuali troppo alte! Deve fare della velocità sugli sci il suo punto di forza, se poi arriva a quel 85% gioca anche per la CSM generale, magari non subito ma tra 2/3 anni. La scuola italiana per il tiro é ottima, poi serve anche il talento naturale, come andare sugli sci stretti, vedi, per esempio Ponza, che lo scorso anno ha chiuso, se non sbaglio, oltre il 90% ma non ha ottenuto risultati!!
Per il salto si segnalano, come al solito, problemi ad Harrachov, dove, addirittura, non si é neanche iniziata mezza gara!! Pensate se fossero state gare di volo... Bene per Gregor, che non partecipava per sistemare i soliti problemi tecnici che lo perseguitano!!


pitoro
Messaggi: 2447
Iscritto il: venerdì 10 dicembre 2010, 18:30

Re: Parliamo di sport invernali

Messaggio da leggere da pitoro »

Lo sci di fondo sta diventando di secondo piano. E' semplicemente storia, il biathlon dovrebbe essere lo sport invernale del futuro, in quanto oltre alla componente fondo c'è anche la parte sparo veramente emozionante.
Non è che il biathlon possa diventare lo sport invernale del futuro, lo è già; dopo l'hochey su ghiaccio è la disciplina invernale più seguita ed in cui girano più soldi. Il problema è che in Italia la F.I.S.I. non se ne sta accorgendo. Tecnicamente parlando basta guardare gli ordini di partenza delle staffette; nelle gare di sci di fondo partecipano 10/11 nazioni e si arriva a 18/19 squadre con le seconde/terze formazioni o con squadre miste. Nel biathlon partecipano 26 staffette, una per nazione. Una classifica per risorse economiche a disposizione degli atleti (non giro d'affari complessivo) delle discipline della neve potrebbe essere questa:

1. Biathlon
2. Salto speciale
3. Sci alpino
4. Sci di fondo
=. Combinata nordica.[/quote]


Che guarda caso corrisponde ai dati di audience diffusi da Eurosport in paio di stagioni fa. Ma in Italia non se ne accorge nessuno


Winter
Messaggi: 26411
Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 19:33

Re: Parliamo di sport invernali

Messaggio da leggere da Winter »

pitoro ha scritto:
Lo sci di fondo sta diventando di secondo piano. E' semplicemente storia, il biathlon dovrebbe essere lo sport invernale del futuro, in quanto oltre alla componente fondo c'è anche la parte sparo veramente emozionante.
Non è che il biathlon possa diventare lo sport invernale del futuro, lo è già; dopo l'hochey su ghiaccio è la disciplina invernale più seguita ed in cui girano più soldi. Il problema è che in Italia la F.I.S.I. non se ne sta accorgendo. Tecnicamente parlando basta guardare gli ordini di partenza delle staffette; nelle gare di sci di fondo partecipano 10/11 nazioni e si arriva a 18/19 squadre con le seconde/terze formazioni o con squadre miste. Nel biathlon partecipano 26 staffette, una per nazione. Una classifica per risorse economiche a disposizione degli atleti (non giro d'affari complessivo) delle discipline della neve potrebbe essere questa:

1. Biathlon
2. Salto speciale
3. Sci alpino
4. Sci di fondo
=. Combinata nordica.
Direi che questa è piu' la classifica della Germania (che è cmq il mercato piu' importante..)
Se si Va in Austria (o in svizzera) quelli dello sci alpino son nettamente piu' ricchi e seguiti dei Landertinger , Sumann ecc
La Wunderteam del salto ha mezzi superiori a quelli del Biathlon
Dici che la Fisi non se ne sta accorgendo , ma cosa dovrebbe fare ?
Il Biathlon è stato per lunghi periodi praticato in una sola vallata dell'alto Adige
Gli incredibili risultati degli anni 80 inizio 90 , quando con 40-50 praticanti riuscivamo a star davanti a nazioni con 10000 praticanti (e tanti poligoni..)
ma si sa che quei risultati eran dovuti al 99% al preparatore di Armstrong (alla prima esperienza senza il suo mentore Conconi)
Poi negli anni 90 si è relativamente diffuso pero' il bacino è quello che è (se c'e' crisi nel fondo figuriamoci per il biathlon)
Per competere con nazioni come Norvegia , Germania bisogna che i nostri migliori 4 o 5 Under 20 del Fondo passino al Biathlon
Su 5 , uno all'anno lo trovi buono anche a sparare
Che guarda caso corrisponde ai dati di audience diffusi da Eurosport in paio di stagioni fa. Ma in Italia non se ne accorge nessuno[/quote]


Avatar utente
Slegar
Messaggi: 8497
Iscritto il: venerdì 10 dicembre 2010, 16:49

Vierschanzentournee (Tournée dei quattro trampolini)

Messaggio da leggere da Slegar »

Si avvicina la fine dell'anno ed il modo dello sci nordico si prepara a celebrare uno dei suoi "riti" più celebri: "der Vierschanzentournee", la Tournée dei quattro trampolini. E' una competizione di salto con gli sci che si svolge tra l'Austria e la Germania nata nel 1953, sull'entusiasmo dell'edizione dei giochi olimpici invernali tenutesi l'anno precedente ad Oslo, come confronto tra il mondo del salto nordico (Norvegia e Finlandia) e quello mitteleuropeo (Austria, le due Germanie soprattutto).

Per chi di salto con gli sci sa poco o niente la Tournée dei quattro trampolini è sicuramente la competizione sportiva più importante di questa disciplina e la vittoria probabilmente vale di più di un titolo olimpico. Il regolamento della tournée è semplice quanto spietato: vince chi alla fine delle quattro gare avrà ottenuto il maggior punteggio data dalla somma di quelli dei singoli salti (in un post successivo spiegherò l'attribuzione dei punti per ogni singolo salto). Di fatto è una gara che dura dieci giorni e nell'albo d'oro figurano soltanto campioni che hanno fatto la storia di questo sport: troppa è la tensione da gestire per un periodo così lungo e la prestazione a sorpresa di una gara non garantisce per niente un buon risultato finale. Nella Tournée dei quattro trampolini non esistono fughe bidone con gli altri che lasciano fare ma soltanto lepri che corrono il più velocemente possibile dal primo all'ultimo secondo di gara, cercando di non sbagliare mai perché ogni errore sarebbe fatale per il risultato finale.

Come la "settimana santa" del ciclismo anche la la Tournée dei quattro trampolini ha le sue "stazioni" fisse ogni anno. Si parte dalla Germania il 29 dicembre a Oberstdorf per andare il 1 gennaio a Garmisch-Partenkirchen; si passa poi in Austria con l'appuntamento del 3 gennaio ad Innsbruck ed infine gran finale il 6 gennaio a Bischofshofen. Di seguito ecco alcune foto dei quattro teatri della manifestazione

Il trampolino di Oberstdorf che si eleva in un centro del salto con gli sci unico al mondo:
Immagine
(fonte presse.allgaeu.info)

Il trampolino di Garmisch-Partenkirchen, che con la sua struttura metallica domina come una moderna Silberpfeil (freccia d'argento) lo stadio olimpico che sarà teatro anche dei prossimi campionati mondiali di sci alpino:
Immagine
(fonte jensen-media.de)

La "location" più caratteristica, Innsbruck, dove i saltatori sembrano planare direttamente nel centro strorico della città tirolese:
Immagine
(fonte jensen-media.de)

Infine Bischofshofen, forse il luogo meno caratteristico, dove si ha sempre la resa dei conti ed in cui si hanno assistito nel corso degli anni a vittorie clamorose e a sconfitte brucianti:
Immagine
(fonte skijumpingro.files.wordpress.com)


Preservare lo spirito di quel tempo, in cui credevamo nell'unità e allo stesso tempo nella diversità

Nataša Pirc Musar, 8 febbraio 2024, presidente della Slovenia,
Frase pronunciata a Sarajevo durante la cerimonia per l'intitolazione della pista olimpica al goriziano Jure Franko, unico medagliato jugoslavo alle olimpiadi invernali
Winter
Messaggi: 26411
Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 19:33

Re: Parliamo di sport invernali

Messaggio da leggere da Winter »

La Guardero' tutta , se non in diretta in registrata
Il Wunderteam mi sembra favorito
Germania invece in perenne crisi

Scommessa (Birretta-- chissa prima o poi c'incontreremo..) sul podio ?

1 Morgenstern
2 Loitzl
3 Malysz


Avatar utente
Slegar
Messaggi: 8497
Iscritto il: venerdì 10 dicembre 2010, 16:49

Vierschanzentournee - Le regole

Messaggio da leggere da Slegar »

Le regole generali

E' importante, per capire le dinamiche di un evento come la Tournée dei Quattro Trampolini, conoscere quali sono le regole del salto con gli sci in generale e quali della tournée in particolare. Come prima cosa è importante conoscere "il campo di gioco", cioè il trampolino e le sue caratteristiche geometriche e l'immagine sotto indica quali sono gli elementi geometrici di un trampolino e del profilo del terreno:

Immagine
fonte: regolamento FIS per le competioni di salto con gli sci

Il tratto che va dal punto A al punto T è il profilo del trampolino vero è proprio e T è il punto di stacco, cioé dove il saltatore si da lo slancio per saltare (velocità raggiunte che variano dagli 88 ai 95 km/h). Dal punto T in poi inizia il profilo del terreno dove atterrano i saltatori. Del profilo del terrono sono importanti due dati geometrici: la distanza W che indica il punto K del trampolino (inizio del tratto di massima pendenza del terreno) e la distanza HS che indica il punto dove la pendenza inizia a diminuire.

I punteggi

Nel salto con gli sci non vince chi salta più lungo, ma chi salta "meglio"; ad ogni salto viene assegnato un punteggio (che per semplicità chiamerò punti-gara) dato dalla somma dei punti relativi alla lunghezza del salto sommato al punteggio dello stile, a cui vengono aggiunti dei correttivi dati dall'intensità del vento e dal punto di partenza. Il punteggio relativo alla lunghezza del salto (misurato con uno scarto di 0,5 m.) dipende dalla lunghezza del Punto-K; un salto pari alla lunghezza del Punto-K vale 60 p.ti mentre ad un salto di una lunghezza diversa ai 60 pt. viene sommata la differenza (positiva o negativa) dalla distanza del Punto-K per un cofficiente che dipende dalla lunghezza del trampolino (che per le gare in questione vale 1,8). Piccolo esempio per capire: in un trampolino con Punto-K pari a 125 m. un salto di 135 m. vale 78 p.ti (60+(135-125)*1,8=78) mentre un salto di 120,5 m. vale 51,9 p.ti (60-(125-120,5)*1,8=51,9).

Il punteggio relativo allo stile viene dato da cinque giudici e varia da 0 a 20 ed è codificato in maniera precisa dai regolamenti internazionali e tiene conto dello stile in volo, del movimento del telemark all'atterraggio e di altre penalizzazioni come cadute, ecc. Dei cinque punteggi si scarta il valore più alto e quello più basso e si sommano gli altri tre. Solito esempio; al salto di 135 m di prima vengono assgnati i seguenti punteggi (18,5 - 18,5 -18,5 -19,0 - 18,5): scartando un 18,5 ed il 19,0 la somma è di 55,5. Supponendo che non ci siano compensazioni dovute al punto di partenza ed al vento il salto di 135 m darà un punteggio di 133,5 p.ti (78+55,5=133,5).

Anche per capire meglio il regolamento del Vierschanzentournee, le gare si compongono di due serie di salti per atleta ed il risultato finale è dato dalla somma dei due punteggi dei singoli salti; una gara viene vinta solitamente con un punteggio che varia approssimativamente dai 270 ai 290 p.ti ed il distacco che c'è tra la 1ª e la 10ª posizione può variare dai 20 ai 40 punti circa.

Alla gara però non partecipano tutti gli atleti iscritti, anzi. I saltatori devono passare per le qualificazioni e si qualificano i migliori 40 atleti, oltre ai primi 10 del ranking ammessi di diritto per un totale di 50 saltatori per gara. Le qualificazioni determinano l'ordine di partenza in modo inverso ai risultato delle qualificazioni: il 40° delle qualificazioni partirà con l'1, il migliore con il 40 dal 41 al 50 partono i migliori 10 del ranking fino al 50. Solamente i primi 30 classificati della prima manche hanno diritto di partecipare alla seconda con il 30° classificato che partirà per primo e via di seguito.

Le regole della Vierschanzentournee

La Vierschanzentournee ha una regola che è semplice quanto terribile: il vincitore è colui che avrà conquistato il maggior numero di punti-gara alla fine delle quattro tappe della manifestazione. Per chi punta alla vittoria, la Vierschanzentournee non sono quattro gare, con qualificazione il giorno prima, in dieci giorni ma una unica gara che dura dieci giorni con una tensione che con il passare dei giorni aumenta in maniera esponenziale e chi non riesce a controllarla rischia di buttare al vento un risultato può determinare la svolta di una carriera sportiva, anche in termini economici.

Per rendere ancora più "pepata" la pietanza, gli organizzatori della Vierschanzentournee si sono inventati, per la prima serie di salti di ogni gara, il sistema KO che consiste in 25 sfide ad eliminazione diretta tra i saltatori con gli accoppiamenti dati dai risultati delle qualificazioni; ecco che il 26° affronterà il 25°, il 27° il 24° e così via fino a che il 50° affronterà il primo. Per arrivare ai 30 qualificati per la seconda serie saranno ammessi i migliori 5 perdenti delle sfide dirette (Lucky Looser). Con questo sistema anche per i migliori 10 le qualificazioni non sono più un semplice salto di prova ma sono importanti per determinare gli accopiamenti per la gara del giorno successivo (pur essendo qualificati di diritto per la gara). Molto spesso per i migliori le qualificazioni si trasformano in una partita a scacchi in cui è frequente che qualche saltatore tra i più forti rinunci a saltare per affrontare in eliminazione diretta un avversario diretto per la vittoria finale, sperando in un brutto salto da parte dell'avversario che non lo qualifichi per seconda manche, eliminandolo così definitivamente dai giochi.
Ultima modifica di Slegar il giovedì 23 dicembre 2010, 20:16, modificato 1 volta in totale.


Preservare lo spirito di quel tempo, in cui credevamo nell'unità e allo stesso tempo nella diversità

Nataša Pirc Musar, 8 febbraio 2024, presidente della Slovenia,
Frase pronunciata a Sarajevo durante la cerimonia per l'intitolazione della pista olimpica al goriziano Jure Franko, unico medagliato jugoslavo alle olimpiadi invernali
Avatar utente
Slegar
Messaggi: 8497
Iscritto il: venerdì 10 dicembre 2010, 16:49

Re: Parliamo di sport invernali

Messaggio da leggere da Slegar »

Winter ha scritto:1 Morgenstern
Troppo facile ;)


Preservare lo spirito di quel tempo, in cui credevamo nell'unità e allo stesso tempo nella diversità

Nataša Pirc Musar, 8 febbraio 2024, presidente della Slovenia,
Frase pronunciata a Sarajevo durante la cerimonia per l'intitolazione della pista olimpica al goriziano Jure Franko, unico medagliato jugoslavo alle olimpiadi invernali
Winter
Messaggi: 26411
Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 19:33

Re: Parliamo di sport invernali

Messaggio da leggere da Winter »

Slegar complimenti per la presentazione!
Pero' non hai messo i tuoi tre.. :lol:


Avatar utente
Slegar
Messaggi: 8497
Iscritto il: venerdì 10 dicembre 2010, 16:49

Re: Parliamo di sport invernali

Messaggio da leggere da Slegar »

Winter ha scritto:Slegar complimenti per la presentazione!
Pero' non hai messo i tuoi tre.. :lol:
Non ho ancora finito con la presentazione; sto preparando un post sui risultati che hanno fatto la storia della tournée, poi dovrei postare uno sui plurivincitori ed uno sui favoriti però questi ultimi due dovrò invertirli come ordine. Prima del 29 pomeriggio i miei tre saranno postati.


Preservare lo spirito di quel tempo, in cui credevamo nell'unità e allo stesso tempo nella diversità

Nataša Pirc Musar, 8 febbraio 2024, presidente della Slovenia,
Frase pronunciata a Sarajevo durante la cerimonia per l'intitolazione della pista olimpica al goriziano Jure Franko, unico medagliato jugoslavo alle olimpiadi invernali
Avatar utente
Slegar
Messaggi: 8497
Iscritto il: venerdì 10 dicembre 2010, 16:49

Vierschanzentournee - I risultati che hanno fatto la storia

Messaggio da leggere da Slegar »

1953/2010 - Il primo e l'ultimo

Come ogni attività umana c'è sempre un inizio e per la Vierschanzentournee questo è il 1953. Il primo vinitore fu l'austriaco Sepp Bradl davanti ai norvegesi Næss e Dølplass; a questa vittoria aggiunse un 3° posto nel 1954, un 4° posto nel 1955 ed un 2° posto nel 1956, ultimo suo anno di carriera sportiva. Come primo vincitore non ne poteva essere uno migliore; nato nel 1918 conquistò giovanissimo, da austrico, un 5° ed un 4° posto ai campionati mondiali di Chamonix del 1937 e Lahti del 1938, mentre da tedesco (dopo l'anschluss hitleriano del 1938 che annettè l'Austria alla Germania) divenne campione del mondo a Zakopane nel 1939 e fu il primo saltatore a superare i 100 m in una gara di salto.

Immagine
fonte: skifliegen.at

Probabilmente Bradl non si potè rendersi conto allora di inaugurare un albo d'oro così importante nella storia dello sci e non solo. Chi sicuramente si è reso conto di cosa aveva vinto è stato l'austriaco Andreas Kofler vincitore, a sorpresa, della scorsa edizione. Campione olimpico nel 2006 e mondiale del 2007 della prova a squadre e vice campione olimpico a Torino nel trampolino grande K120 dopo aver vinto la prima prova di Oberstdorf con una costanza di risultati nelle altre tre prove riuscì asoffiare al finlandese Ahonen il suo 5° successo nella manifestazione. L'immagine sotto è relativa all'atterraggio del secondo salto dell gara di Bischoshofen, che gli regalerà la certezza del successo finale.

Immagine
(fonte jensen-media.de)

1972 - Ottusità giapponese

Ciò che fanno grandi certi eventi sportivi sono le vittorie strepitose, le sconfitte brucianti e gli episodi clamorosi; il 1972 è ricordato per il nome di chi non ha vinto non per quello del vincitore.

Fino ad allora la vittoria nella Vierschanzentournee era sempre stata un discorso tra nazioni nordiche ed germaniche con "incursioni" da est provenienti dalla Cecoslovacchia ed Urss; ma in quegli anni iniziava ad affacciarsi ad altissimi livelli una nazione che aveva investito molto negli sport invernali e che a breve sarebbe salita alla ribalta internazionale ospitando i Giochi Olimpici invernali: il Giappone. La nazionale giapponese era fortissima ed il suo uomo di punta era Yukio Kasaya che due anni prima aveva conquistato la medaglia d'argento nel trampolino normale ai Campionati Mondiali di Vysoke' Tatry in Cecoslovacchia ed in quella edizione era uno dei favoriti per la vittoria finale.

Il cammino di Kasaya fu incredibile: vittoria ad Oberstdorf, vittoria a Garmisch Partenkirchen e vittoria ad Innsbruck. Anche lui come altri grandissimi della storia di questa specialità si trovò prima della gara finale nella posizione di poter conquistare quello che nessuno aveva mai conquistato: il grande slam nella Tournée dei Quattro Trampolini. Prima della gara di Bischofshofen, come un fulmine a ciel sereno, i vertici della squadra giapponese prendono una decisione incredibile: ritiro dalla tournée ed immediato ritorno in Giappone per preparare le imminenti Olimpiadi di Sapporo.

La gara fu vinta dal norvegese Wirkola, al suo ultimo grande successo internazionale, e la tournée dal connazionale Mork, ma lo sconcerto nell'ambiente fu enorme. Kasaya alle Olimpiadi non tradì le attese con la vittoria nel trampolino normale davanti ai connazionali Konno ed Aochi, mettendo a segno una strepitosa tripletta giapponese che gli permise di guadagnare la copertina di Life:

Immagine
fonte: life.com

Rimane il dubbio che Kasaya quella tournée poteva vincerla conquistando il grande slam, trent'anni prima di Hannawald, e la stagione succesiva si compì la "vendetta" della Vierschanzentournee nei confronti di Kasaya. Il giapponese si presentò al via da grande favorito, ma riuscì solamente a cogliere un 6° posto ad Innsbruck come miglior risultato; di fatto per il giapponese quella tournée fu il termine della sua carriera agonistica.

2002 - Il grande slam

Nel 2002 il tedesco Sven Hannawald riuscì in un'impresa finora unica: vincere la Vierschanzentournee primeggiando in tutte le quattro gare. Il tedesco faceva parte di quella che allora era la squadra più forte, la Germania. Alla partenza della tournée non godeva dei fattori del pronostico, i favoriti erano altri (il polacco Malysz vincitore dell'edizione precedente, i connazionali Schmitt e Höllwarth, i finlandesi Ahonen e Hautamäki, l'austriaco Widhölzl, il giapponese Kasai). Quattro anni prima però, a 24 anni, proprio durante la Tournée dei quattro trampolini aveva ottenuto i primi risultati importanti (mai nei 10 fino ad allora) con il 5° posto di Oberstdorf, il 10° di Garmisch Partenkirchen, il 2° di Innsbruck e la vittoria di Bischofshofen (la prima della sua carriera) che gli valsero il 2° posto finale dietro al giapponese Funaki. Dopo la vittoria di Oberstdorf davanti ad Höllwarth le sue quotazioni per la vittoria finale ovviamente salirono, ma per gli esperti non era ancora il favorito principale per la vittoria finale. Per gli esperti, ma non per lui. In cuor suo sapeva che c'erano le condizioni giuste per poter ambire alla vittoria finale e già nelle qualificazioni si comportò in maniera aggressiva, giudicata strana dagli addetti ai lavori, rinunciando alla prova per poter sfidare l'austriaco Widhölzl nella prima serie, il quale non si aspettava un atteggiamento del genere e chiuse la prova solamente al 6° posto.

Nella seconda gara di Garmisch Partenkirchen Hannawald si comportò ancora nella stessa maniera durante le prove ( e così fece per il resto della tornée) e si ritrovò nuovamente a sfidare Widhölzl. Questa volta l'austrico non si fece sorprendere vincendo lo scontro diretto e si ritrovò in testa alla classifica dopo la prima serie di salti, ma Hannawald primo dei Lucky Looser si classificò al 2° posto a soli 0,6 p.ti da Widhölzl. Nella seconda serie di salti Hannawald saltò 125 m, il migliore, mentre Widhölzl si "fermò" a 124 m. totalizzando 2,3 p.ti in meno: vittoria di Hannawald con 1,7 p.ti di vantaggio su Widhölzl (equivalente nel ciclismo ad una vittoria allo sprint per 10 cm).

Passata la paura Hannawald dominò la successiva gara di Innsbruck vinta sul polacco Malysz con ben 23 p.ti di distacco (vittoria alla Cancellara di quest'anno). Prima della gara di Bischofshofen tutta la pressione dei media e dei tifosi si scaricò su Hannawald, in quanto il tedesco poteva riuscire nell'impresa finora mai ottenuta da nessuno: vincere tutte le quattro prove della Vierschanzentournee. Non era la prima volta che un atleta si presentava all'ultima gara avendo vinto le tre precedenti; già nella seconda edizione del 1954 il norvegese Bjørnstad si presentò da vincitore delle tre precedenti gare, così come nel 1959 il tedesco dell'est Recknagel, il tedesco dell'ovest Bolkart l'anno successivo, il norvegese Engan nel 1963, l'altro norvegese Wirkola nel 1969, il giapponese Kasaya nel 1972 e l'altro nipponico Funaki nel 1998, ma tutti si erano scontrati contro un muro che sembrava invalicabile.

Per la gara di Bischofshofen il tedesco non cambiò strategia rinunciando a saltare nelle qualificazioni, trovandosi ad affrontare il finlandese Hautamäki nello scontro diretto, l'ultimo della giornata. Quando arrivò il turno di Hannawald in quel momento era in testa lo sloveno Kranjec che saltò più lungo di tutti con 134,5 m. e con uno stile che rasentò la perfezione guadagnandosi quasi il massimo del punteggio; la tensione salì alle stelle nel momento in cui il tedesco si lanciò dal trampolino. Lo stacco, a 92 km/h, fu perfetto ed il pubblico con un unico grido tenne in aria il tedesco per momenti che non finivano mai ed Hannawald sembrava non volesse mai toccare il terreno con le code degli sci (d'altronde i voli erano la sua specialità).

Atterrò dove nessun altro quel giorno arrivò mai, ma ...... Il salto fu lunghissimo ma atterrando si sbilanciò all'indietro; il pubblico ammutolì ma Hannawald con uno sforzo incredibile riuscì a ritrovare l'equilibrio evitando la caduta. Il pubblico esplose in un boato e la lunghezza del salto fu incredibile: 139 m.; però il punteggio per lo stile fu basso. Hannawald ottenne il punteggio complessivo migliore ma il vantaggio sullo sloveno Kranjec era di soli 2,1 p.ti. La sfida continuò con il turno di Hautamäki: 134 m. per il finlandese e distacco di 3 p.ti da Hannawald, ma qualificato alla seconda serie come miglior Lucky Looser e terzo alla fine della prima serie.

Per Hannawald la vittoria nella Vierschanzentournee era diventata una formalità e solamente un disastro assoluto nella seconda serie di salti poteva toglierli il successo. L'obiettivo ora un altro: entrare nella storia vincendo la quarta gara su quattro come nessuno aveva mai fatto.

Mancavano tre atleti per completare la gara e la tournée: Hautamäki, Kranjec ed Hannawald. Il finlandese saltò 131,5 m. con un punteggio che rasentò la perfezione (due 19,5 e tre 19,0) e passò in testa. Kranjec compì un brutto salto che lo relegò alla quinta posizione finale. Arrivò il turno di Hannawald e la tensione salì ancora ancora più di prima: partenza, stacco a 91 km/h, salto perfetto, atterraggio lungo, boato del pubblico, silenzio in attesa del verdetto finale. 131,5 m. fu la lunghezza del salto e 0,5 p.ti in meno rispetto ad Hautamäki nello stile; vittoria di Hannawald per 2,5 p.ti sul finlandese ed ingresso nella storia dello sport dalla porta principale come colui che realizzò per primo, e finora unico, il grande slam nella Vierschanzentournee.

Immagine
(fonte: raisport.rai.it)

Il resto del 2002 fu trionfale per Hannawald; alla Vierschanzentournee aggiunse il titolo mondiale di voli con gli sci e solamente l'esplosione dello svizzero Ammann a Salt Lake City gli impedì di conquistare l'oro olimpico individuale (vinse quello a squadre). L'edizione successiva della Vierschanzentournee per Hannawald iniziò com'era finita la precedente con la vittoria ad Oberstdorf. Nella gara successiva di Garmisch Partenkirchen Hannawald pagò tutta la tensione accumulata in un anno e si classificò solamente al 12° posto, compromettendo il resto della tournée; ciò non gli impedirà di classificarsi al 2° posto finale.

Lo straordinario risultato ottenuto nel 2002 fu l'inizio della fine della carriera sportiva di Hannawald. Le aspettative su di lui erano enormi ad ogni gara e dopo una stagione 2003/2004 disastrosa decise, a 30 soli anni ed dopo due anni il trionfo, di porre fine alla carriera agonistica nel salto con gli sci.

Oltre alla vittoria del 2002 Hannavald nella Vierschanzentournee conquistò il 2° posto nel 1998 e nel 2003 ed il 4° posto nel 1999 e nel 2000. Hannawald conquistò con la Germania il titolo olimpico a squadre nel 2002 e l'argento nel 1998, a cui aggiunse il titolo mondiale a squadre nel 1999 e nel 2001 ed il bronzo nel K90 sempre nel 2001. A livello individuale conquistò l'argento olimpico nel K90 dietro allo svizzero Ammann e l'argento mondiale nel trampolino lungo nel 1999 dietro al connazionale Schmitt; aggiunse inoltre in bacheca due titoli mondiali di voli con gli sci nel 2000 e nel 2002 e l'argento nel 1998.

2006 - 1.081,5: l'incredibile parità

1.081,5. Con questo punteggio il ceco Jakub Janda ed il finlandese Janne Ahonen vinsero a pari merito l'edizione 2006 della Vierschanzentournee dopo un serrato duello che durò lungo tutto l'arco della tournée. Alla vigilia di quell'edizione Janda si presentò in testa alla classifica di Coppa del Mondo ed in una forma che non ebbe mai più nella sua carriera mentre Ahonen, da campione in carica della Vierschanzentournee, andava all'attacco del record di quattro vittorie di Weissflog.

Nella prima gara di Oberstdorf Janda nelle qualificazioni attuò una condotta aggressiva rinunciando alle qualificazioni scontrandosi così con l'austriaco Widhölzl, mentre Ahonen fece subito capire le sue intenzioni vincendo la gara con 270,9 p.ti, distaccando il norvegese Roar Ljøkelsøy di 2,5 p.ti (268,4) e Janda di 8,3 p.ti (262,6). Nella gara successiva di Garmisch Partenkirchen Janda, che tenne la solita strategia in prova scontrandosi così con il giapponese Kasai, si prese la rivincita su Ahonen distaccandolo però di soli 2,5 p.ti mentre Ljøkelsøy con il 5° posto, e 14,9 p.ti di distacco dal ceco, iniziò a perdere contatto dai due battistrada. La classifica della tournée dopo la 2ª prova era: 1° Ahonen 533,1 p.ti - 2° Janda 527,3 p.ti (- 5,8 p.ti) - 3° Ljøkelsøy 518,2 p.ti (-14,9 p.ti).

Nella gara terza gara di Innsbruck ci fu il sorpasso in classifica, ma durante la prima serie di salti si visero momenti di alta tensione sportiva. Janda attuò la solita strategia in prova ed ottenne finalmente quello che voleva: misurarsi direttamente con Ahonen nella prima serie di salti. A circa metà della serie però il vento inizio a variare di intensità e direzione e man mano che le sfide si susseguirono la situazione divenne sempre più imprevedibile. Quando andò in scena l'ultima sfida, quella più importante, le condizioni erano al limite. Saltò per primo Janda ma non fu un salto ai suoi massimi livelli: 123.5 m, 121.8 p.ti, 13ª posizione e 3° dei Lucky Looser. Ahonen fece leggermente meglio: 124 m, 122.7 p.ti e 10ª posizione. Nella seconda serie il ceco capì che se voleve vincere la Vierschanzentournee doveva dare il meglio di se stesso; saltò 133 m. come nessuno fece nella seconda serie ed ottentte un punteggio dello stile eccellente (due 19,5 e tre 19,0 quale punteggio dei giudici) e passò in testa con 263,2 p.ti totali. Ahonen fu messo sotto pressione e quando toccò il suo turno il suo salto fu eccellente ma non bastò per superare Janda: 129 m. un punteggio dello stile elevato ma non come quello del ceco (tre 19,0 e due 18,5quale punteggio dei giudici) ed un punteggio complessivo di 255,4 (-7,8 p.ti da Janda) che gli valse la 6ª posizione finale. Solo il norvegese Bystøl fece meglio di Janda ed altermine della terza prova la classifica della tournée era la seguente: 1° Janda 790,5 p.ti - 2° Ahonen 788,5 p.ti (- 2,0 p.ti) - 3° Ljøkelsøy 775,1 p.ti (-15,4 p.ti).

Si andò alla gara conclusiva di Bischofshofen con una pressione agonistica sui due contendenti non indifferente, anche perché Ljøkelsøy non era distante nel punteggio e quindi la vittoria non era scontata per nessuno dei due. Come ad Innsbruck Ahonen accettò la sfida di Janda, eseguendo il miglior salto nelle qualificazioni per scontrarsi con il ceco che aveva rinunciato a saltare.

Arrivò il momento della sfida diretta tra i due, l'ultima della prima serie, ed in quel momento era al comando Ljøkelsøy, con 140,1 p.ti, giusto per ricordare ai due che c'era ancora lui a battersi per la vittoria finale. Per primo partì Janda e si lanciò in un salto come forse non aveva mai fatto nella sua carriera; atterrò a 141 m., più distante di tutti, ed ottenne un punteggio che rasentò la perfezione: un 19,0 tre 19,5 mentre per il giudice ceco Hoehnl il salto fu perfetto da meritare il massimo possibile: 20,0. Il pubblico era impazzito per l'andamento della gara ed un boato accolse il punteggio: 147,3 e prima posizione. Toccava quindi ad Ahonen ed era ben conscio che con quel salto Janda poteva ipotecare la vittoria finale nella Vierschanzentournee. Anche per lui il pubblico accompagnò il suo salto con un urlo per tenerlo in aria il più possibile e prolungare così questa epica sfida. Come per Janda anche per Ahonen il salto fu lunghissimo e quando fu dato il risultato il pubblico capì subito che la sfida non era conclusa: 141 m. come il ceco ma un punteggio leggermente inferiore nello stile (due 19,5 e tre 19,0) per un totale di 146,3 p.ti, seconda posizione e primo dei Lucky Looser. La classifica della tournée al termine della prima serie di salti era la seguente: 1° Janda 937,8 p.ti - 2° Ahonen 934,8 p.ti (- 3,0 p.ti) - 3° Ljøkelsøy 915,2 p.ti (-22,6 p.ti) oramai tagliato fuori per la vittoria finale.

Si arrivò così alla conclusione della seconda serie con la gara di Bischofshofen e la Vierschanzentournee ancora da assegnare prima degli ultimi due salti che dovevano essere decisivi. Giusto per confermare la posizione finale al comando era il norvegese Ljøkelsøy che pareva non volersi arrendere alla sconfitta ma che comunque si era assicurato un posto sul podio della gara e della tournée. Toccava ad Ahonen saltare; il finlandese era conscio che per vincere doveva saltare più lungo di tutti, perché sapeva che Janda aveva uno stile migliore e quei 3 punti da recuperare sembravano una montagna insormontabile da scalare. Partì sapendo di non avendo nulla da perdere e come nel primo salto il pubblico con il suo urlo sembrava non volergli far toccare la neve; il salto fu il più lungo di tutte e due le serie con 141,5 m. ed i punteggi dei giudici uniformi (un 19,5 e quattro 19,0): 146,7 p.ti, 293,0 p.ti totali di gara, 1ª posizione nella gara.

Arrivò il turno di Janda per l'ultimo salto; tre gare e mezza non erano servite praticamente a niente e si ritrovava al punto di partenza se voleva vincere la tournée avenda a disposizione un solo salto senza nessun margine di errore. Anche si lanciò per il suo ultimo salto salto senza aver nulla da perdere ed anche per lui il pubblico urlò il più possibile. Il salto fu lungo ma non come quello di Ahonen e l'impressione generale tra gli addtti i lavori, il pubblico presente e quello davanti alla TV (tra cui il sottoscritto) era che sicuramente in questa l'edizione il distacco tra il primo ed il secondo classificato sarebbe stato il minore di sempre. Venne data la lunghezza del salto: 139 m. e la convinzione precedente si fece sempre più forte. Chi avrebbe vinto? Vennero dati punteggi dei giudici: 19,5 - 19,5 - 19,5 - 19,5 - 19,5 per un totale di 291,0 p.ti e 2ª posizione finale. Chi avrebbe vinto? Ed ecco che venne data la classifica finale della 54ª Vierschanzentournee e l'incredulità fu generale: 1° Janne Ahonen 1.081,5 p.ti - 1° Jakub Janda 1.081,5 p.ti - 3° Roar Ljøkelsøy 1.057,1 p.ti (-24,4 p.ti). La foto sotto ritrae il podio finale con, nell'ordine da sistra, Janda, Ahonen e Ljøkelsøy.

Immagine
fonte: life.com

Come si vede nella foto per Janda ed Ahonen la vittoria sembra valere la metà. Per Jakub Janda il 2006 fu l'apice della sua carriera e dalla stagione successiva ebbe un rapido declino. Per Janne Ahonen il raggiungimento del record di Weissflog era stato "sporcato" dal pareggio finale, per cui era necessario mettere una pezza ......

2008 - Ahonen come nessun'altro

Dopo l'edizione del 2006 della Vierschanzentournee Ahonen sembrava aver imboccato la via del declino sportivo; già nei successivi Giochi Olimpici di Torino, da grande favorito, conquistò solamente l'argento nella prova a squadre ed un 6° posto nella prova del trampolino normale. L'anno dopo ai mondiali di Sapporo in Giappone conquistò il 4° posto nella prova a squadre ed il 6° nella prova dal trampolino grande e la sua passione a disputare gare di dragster non sembrava di buon auspicio per risalire la china.

Nell'edizione 2008 per gli addetti ai lavori era giunto il tempo che i nuovi fenomeni del salto austrico Thomas Morgenstern e Gregor Schlierenzauer cogliessero la vittoria nella Vierschanzentournee; Ahonen era messo tra gli outsider giusto perché aveva l'obiettivo delle cinque vittorie nella tournée.

Nella prima gara di Oberstdorf i giovani talenti austriaci misero subito le cose in chiaro sul fatto di chi doveva essere il vincitore finale: 1° Morgenstern - 2° Schlierenzauer. In 3ª posizione, però, ecco affacciarsi minaccioso Janne Ahonen a due punti scarsi da Schlierenzauer, dimostrando che dopo il 2006 era entrato in una specie di letargo ma come un vecchio leone si era risvegliato non appena aveva fiutato la "sua" preda. Nella gara successiva di Garmisch Partenkirchen la vittoria fu di Schlierenzauer ma Ahonen gli arrivò subito dietro, mentre Morgenstern si classificò solamente in 6ª posizione. La classifica della tournée al giro di boa era cortissima: 1° Schlierenzauer 555,1 p.ti - 2° Morgenstern 551,9 p.ti (- 3,2 p.ti) - 3° Ahonen 551,7 p.ti (-3,4 p.ti).

Ci si prepara per la gara di Innsbruck, ma qui succede il colpo di scena: le condizioni meteo non permettono di effettuare la gara. La giuria decide che la gara sarà recuperata il 5 gennaio a Bischofshofen il giorno prima di quella conclusiva sempre nella stessa località austriaca; inoltre le qualificazioni saranno valide per tutte e due le gare, che non si svolgeranno con il sistema del KO ad eliminazione diretta. In queste difficili condizioni l'esperienza di Ahonen risulterà decisiva riuscendo a tirare fuori dal cilindro due vittorie decisive, mentre i due austriaci si perderanno per strada.

Nella prima gara di Bischofshofen Ahonen piazza un colpo devastante vincendo davanti a Morgenstern con 11 punti di distacco, mentre il capoclassifica Schlierenzauer si classifica solamente in 5ª èposizione con 26 punti di distacco. In un solo colpo Ahonen balza al comando della Vierschanzentournee e dilata i distacchi: 1° Ahonen 834,2 p.ti - 2° Morgenstern 823,3 p.ti (- 10,9 p.ti) - 3° Schlierenzauer 811,7 p.ti (-22,5 p.ti).

Nella seconda gara di Bischofshofen Ahonen completa il suo capolavoro vincendo la seconda gara in due giorni; Morgenstern si classificherà al 3° posto mentre Schlierenzauer nella disperata ricerca della rimonta sbaglierà completamente il primo salto classificandosi 42° e non qualificandosi per la 2ª manche, perdendo così il posto sul podio finale a favore del tedesco Neumayer.
La classifica finale sarà la seguente: 1° Ahonen 1085.8 p.ti - 2° Morgenstern 1066.0 p.ti (- 19,8 p.ti) - 3° Neumayer 994.6 p.ti (-91,2 p.ti).

Immagine
fonte: spiegel.de

2011 - Un altro grande slam?

Qui la storia deve essere ancora scritta, però Thomas Morgenstern ha tutte le carte in regola per .....


Preservare lo spirito di quel tempo, in cui credevamo nell'unità e allo stesso tempo nella diversità

Nataša Pirc Musar, 8 febbraio 2024, presidente della Slovenia,
Frase pronunciata a Sarajevo durante la cerimonia per l'intitolazione della pista olimpica al goriziano Jure Franko, unico medagliato jugoslavo alle olimpiadi invernali
Avatar utente
Slegar
Messaggi: 8497
Iscritto il: venerdì 10 dicembre 2010, 16:49

Re: Parliamo di sport invernali

Messaggio da leggere da Slegar »

Winter ha scritto:Il Wunderteam mi sembra favorito
Intanto si sa già chi non potrà vincerlo: Gregor Schlierenzauer non è stato convocato per le due gare tedesche e forse sarà al via a Innsbruck e Bischofshofen.


Preservare lo spirito di quel tempo, in cui credevamo nell'unità e allo stesso tempo nella diversità

Nataša Pirc Musar, 8 febbraio 2024, presidente della Slovenia,
Frase pronunciata a Sarajevo durante la cerimonia per l'intitolazione della pista olimpica al goriziano Jure Franko, unico medagliato jugoslavo alle olimpiadi invernali
jianji
Messaggi: 2439
Iscritto il: sabato 11 dicembre 2010, 18:25

Re: Parliamo di sport invernali

Messaggio da leggere da jianji »

Complimenti per la presentazione! ;)

Oggi pomeriggio sapremo se Janne Ahonen bluffa da 4 mesi a questa parte. Amman non l'ho visto solido, ma ieri ha saltato la qualificazione, quindi non si sanno gli effetti della settimana di riposo su di lui. I due finnici, Larinto e Hautamaeki sono in condizione straordinaria, ma non so se basteranno per battere Morgy e Kofler.

Quindi il mio podio è:
-Larinto
-Morgestern
-Amman

Intanto ricordo che il biathlon si è femato per le feste, ma ritornerà nell'ormai famigerata tappa di Oberhof. Per chi non sa perchè sia famigerata:
2009:

2010:


Chiaro che ci aspetta ancora qualcosa da questa ragazza quest'anno... :mrgreen:


Avatar utente
Slegar
Messaggi: 8497
Iscritto il: venerdì 10 dicembre 2010, 16:49

Vierschanzentournee - I favoriti per il 2011

Messaggio da leggere da Slegar »

Thomas Morgenstern (Austria)

Il grande favorito dell'edizione di quest'anno è sicuramente l'austriaco Thomas Morgenstern. Ha la possibilità di eguagliare il grande slam di Hannawald del 2002; il suo limite è la tenuta mentale sulle quattro gare ed in particolare ha sempre patito la seconda gara, quella di Garmisch Partenkirchen.
Immagine
(fonte jensen-media.de)

Dopo colui che gode dei maggiori favori del pronostico prosegue la carrellata dei favoriti in rigoroso ordine alfabetico.

Janne Ahonen (Finlandia)

L'Ahonen di questo periodo non meriterebbe di essere citato tra i favoriti, però un atleta del suo calibro e con il suo palmares non può presentarsi solo per onor di firma, per cui una zampata dal vecchio leone finlandese è sempre possibile.
Immagine
(fonte jensen-media.de)

Simon Amman (Svizzera)

Lo svizzero deve riscattare la deludente prestazione dello scorso anno, in cui durante la sua migliore stagione della carriera (doppio titolo olimpico e Coppa del Mondo conquistati) proprio durante i periodo della Vierschanzentournee ebbe il suo periodo di rendimento peggiore (5ª posizione finale). Dopo il 3° posto del 2007 ed il 2° del 2009, battuto da uno strepitoso Loitzl, Amman confida nell'andamento degli anni dispari per poter centrare il bersaglio grosso.
Immagine
(fonte cdn.wn.com)

Johan Remen Evensen / Tom Hilde / Anders Jacobsen (Norvegia)

Unica presentazione per i tre norvegesi, in quanto come nazione che ha fatto la storia della specialità possono sempre dire la loro per qualche risultato parziale, non per la vittoria finale. Jacobsen è stato l'ultimo norvegese a vincere la Vierschanzentournee, però come i suoi due connazionali non sembra avere in questo periodo la continuità per raggiungere un risultato di rilievo.
Immagine
(fonte zimbio.com)

Immagine
(fonte life.com)

Immagine
(fonte life.com)

Matti Hautamäki (Finlandia)

Dopo anni di anonimato il finlandese Hautamäki ha iniziato la stagione come non mai, sempre nei primi dieci in Coppa del Mondo con due podi, e vuole rinfrescare il 2° posto conquistato nel 2002, appena ventenne, dietro ad Hannawald.
Immagine
(fonte flickr.com)

Andreas Kofler (Austria)

Andreas Kofler è il campione in carica, ma non è solamente per questo che si ritrova nel novero dei favoriti. Dopo la vittoria della scorsa stagione è riuscito a rimanere ad alti livelli di rendimento ed in questa prima parte della stagione è stato l'unico che è riuscito a stare sui livelli di Morgenstern in gara.
Immagine
(fonte wintersport-news.it)

Ville Larinto (Finlandia)

Il giovane finlandese, anno 1990 come Sagan e Felline segno di buona annata, alla sua terza esperienza nella Vierschanzentournee vuole finalmente lasciare il segno nella manifestazione. Quest'anno sembra aver raggiunto la maturità agonistica vincendo la sua prima gara in Coppa del Mondo e classificandosi nei primi dieci in cinque gare su sette, segno di costanza nei risultati.
Immagine
(fonte wintersport-news.it)

Adam Malysz (Polonia)

Il vecchio leone polacco, come Bartali al Tour de France, vuole rivincere dopo dieci anni la Vierschanzentournee. Quest'anno, dopo qualche stagione di appannamento, Malysz sta vivendo una seconda giovinezza agonistica e l'esperienza, come il finlandese Ahonen, non gli manca per mettere in difficoltà i saltatori più giovani.
Immagine
(fonte news-poland.com)

Il mio podio:
- Morgenstern
- Amman
- Kofler


Preservare lo spirito di quel tempo, in cui credevamo nell'unità e allo stesso tempo nella diversità

Nataša Pirc Musar, 8 febbraio 2024, presidente della Slovenia,
Frase pronunciata a Sarajevo durante la cerimonia per l'intitolazione della pista olimpica al goriziano Jure Franko, unico medagliato jugoslavo alle olimpiadi invernali
Winter
Messaggi: 26411
Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 19:33

Re: Parliamo di sport invernali

Messaggio da leggere da Winter »

jianji ha scritto:Complimenti per la presentazione! ;)

Intanto ricordo che il biathlon si è femato per le feste, ma ritornerà nell'ormai famigerata tappa di Oberhof. Per chi non sa perchè sia famigerata:
2009:

2010:


Chiaro che ci aspetta ancora qualcosa da questa ragazza quest'anno... :mrgreen:
Mi ricordo che nelle vacanze natalizie c'era una gara spettacolo che si disputava nello stadio di calcio di Gelserkinchen (quello dello Schalke 04) , la fanno ancora ? ricordo tribune pienissime (60000 spettatori) ?


Winter
Messaggi: 26411
Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 19:33

Re: Parliamo di sport invernali

Messaggio da leggere da Winter »

Slegar ha scritto:
Winter ha scritto:Il Wunderteam mi sembra favorito
Intanto si sa già chi non potrà vincerlo: Gregor Schlierenzauer non è stato convocato per le due gare tedesche e forse sarà al via a Innsbruck e Bischofshofen.
Ho visto , puntera' tutto sui mondiali
ma Zauner dov è' finito ? nemmeno in Continental l'han fatto correre.. Infortunato ?

Vista la bella presentazione , mi attendo poi le monografie sui grandi del passato :lol:
Il Primo di tutti il piu' grande Jens Weissflog :lol:


jianji
Messaggi: 2439
Iscritto il: sabato 11 dicembre 2010, 18:25

Re: Parliamo di sport invernali

Messaggio da leggere da jianji »

Winter ha scritto:
jianji ha scritto:Complimenti per la presentazione! ;)

Intanto ricordo che il biathlon si è femato per le feste, ma ritornerà nell'ormai famigerata tappa di Oberhof. Per chi non sa perchè sia famigerata:
2009:

2010:


Chiaro che ci aspetta ancora qualcosa da questa ragazza quest'anno... :mrgreen:
Mi ricordo che nelle vacanze natalizie c'era una gara spettacolo che si disputava nello stadio di calcio di Gelserkinchen (quello dello Schalke 04) , la fanno ancora ? ricordo tribune pienissime (60000 spettatori) ?
No, perchè è crollato il tetto dello stadio causa neve.

Per quanto riguarda oggi:
-F-Value: 4
-Morgy:10
-Kofler:8
-Hautamaeki:9

Gara falsata dal meteo, alla fine però ha vinto il più forte. Larinto fuori è stato un bel colpo, ma è un '90, come Gregor Schlierenzauer, e potrà rifarsi. E' già buono averlo ritrovato ad alti livelli.


Avatar utente
Subsonico
Messaggi: 7584
Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 19:13

Re: Parliamo di sport invernali

Messaggio da leggere da Subsonico »

Oggi comincia il Tour de Ski!! almeno ho qualcosa da vedere in questi giorni di malattia :mrgreen:


VINCITORE DEL FANTATOUR 2016 SUL CAMPO: certe fantaclassifiche verranno riscritte...

"Stufano è un Peter Sagan che ha smesso di sognare (E.Vittone) "
jianji
Messaggi: 2439
Iscritto il: sabato 11 dicembre 2010, 18:25

Re: Parliamo di sport invernali

Messaggio da leggere da jianji »

Winter ha scritto:
Slegar ha scritto:
Winter ha scritto:Il Wunderteam mi sembra favorito
Intanto si sa già chi non potrà vincerlo: Gregor Schlierenzauer non è stato convocato per le due gare tedesche e forse sarà al via a Innsbruck e Bischofshofen.
Ho visto , puntera' tutto sui mondiali
ma Zauner dov è' finito ? nemmeno in Continental l'han fatto correre.. Infortunato ?

Vista la bella presentazione , mi attendo poi le monografie sui grandi del passato :lol:
Il Primo di tutti il piu' grande Jens Weissflog :lol:
Per Zauner dovrebbe essere finita la stgione ancora prima di iniziare causa infortunio al ginochhio verso il 20 di Novembre... e stava anche saltando bene


jianji
Messaggi: 2439
Iscritto il: sabato 11 dicembre 2010, 18:25

Re: Parliamo di sport invernali

Messaggio da leggere da jianji »

Subsonico ha scritto:Oggi comincia il Tour de Ski!! almeno ho qualcosa da vedere in questi giorni di malattia :mrgreen:
Hai anche la Tournee, come evidenziato in precedenza, che come divertimento è un altro livello rispetto allo schifo di fondo... eheheh, se hai sky Mercoledì o Giovedì inizia il biathlon, insomma, di alternative migliori ce ne sono...

Ps: il salto con gli sci, leggasi Tournee, viene trasmesso da Rai sport ( inascoltabile la telecronaca, uno messo lì che non fa un minimo di analisi), o su Eurosport con Ambesi ( uno dei più grandi conoscitori di sport al mondo, con una preparazione , anche sulla tecnica e le dinamiche di volo inappuntabile) e Reboa ( che fa la spalla, ma non è così preparato...): se puoi decisamente Eurosport


jianji
Messaggi: 2439
Iscritto il: sabato 11 dicembre 2010, 18:25

Re: Parliamo di sport invernali

Messaggio da leggere da jianji »

E io la Tournee comunque non la vedrei così chiusa, perchè Morgy è in forma da tanto, e potrebbe iniziare a calare, mentre mi sembra in grande spolvero Hautamaeki, del quale ho appena visto il secondo salto, e mi ha colpito... ;)


Winter
Messaggi: 26411
Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 19:33

Re: Parliamo di sport invernali

Messaggio da leggere da Winter »

jianji ha scritto:
Winter ha scritto:
jianji ha scritto:Complimenti per la presentazione! ;)

Intanto ricordo che il biathlon si è femato per le feste, ma ritornerà nell'ormai famigerata tappa di Oberhof. Per chi non sa perchè sia famigerata:
2009:

2010:


Chiaro che ci aspetta ancora qualcosa da questa ragazza quest'anno... :mrgreen:
Mi ricordo che nelle vacanze natalizie c'era una gara spettacolo che si disputava nello stadio di calcio di Gelserkinchen (quello dello Schalke 04) , la fanno ancora ? ricordo tribune pienissime (60000 spettatori) ?
No, perchè è crollato il tetto dello stadio causa neve.
Incredibile , non lo sapevo
Anche il tetto dello Stadio dei Minnesota Vikings ha fatto la stessa fine


Winter
Messaggi: 26411
Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 19:33

Re: Parliamo di sport invernali

Messaggio da leggere da Winter »

jianji ha scritto:
Subsonico ha scritto:Oggi comincia il Tour de Ski!! almeno ho qualcosa da vedere in questi giorni di malattia :mrgreen:
Hai anche la Tournee, come evidenziato in precedenza, che come divertimento è un altro livello rispetto allo schifo di fondo... eheheh, se hai sky Mercoledì o Giovedì inizia il biathlon, insomma, di alternative migliori ce ne sono...

Ps: il salto con gli sci, leggasi Tournee, viene trasmesso da Rai sport ( inascoltabile la telecronaca, uno messo lì che non fa un minimo di analisi), o su Eurosport con Ambesi ( uno dei più grandi conoscitori di sport al mondo, con una preparazione , anche sulla tecnica e le dinamiche di volo inappuntabile) e Reboa ( che fa la spalla, ma non è così preparato...): se puoi decisamente Eurosport
Concordo con Ambesi , oltre che ottimo esperto , grande appassionato (anche se nel biathlon tifa troppo per le tedesche..)
In piu' ti fa vivere la gara e non sempre i telecronisti ci riescono


Winter
Messaggi: 26411
Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 19:33

Re: Parliamo di sport invernali

Messaggio da leggere da Winter »

jianji ha scritto:E io la Tournee comunque non la vedrei così chiusa, perchè Morgy è in forma da tanto, e potrebbe iniziare a calare, mentre mi sembra in grande spolvero Hautamaeki, del quale ho appena visto il secondo salto, e mi ha colpito... ;)
Tournee non ancora finiti ma Morgenstern al 50% di chance di vincere
18% Hautamaeki
12% Kofler
10% Amann
5% Malysz
5% Loitzl (il mio preferito , stile incredibile anche se quest'anno un po' sotto livello)


jianji
Messaggi: 2439
Iscritto il: sabato 11 dicembre 2010, 18:25

Re: Parliamo di sport invernali

Messaggio da leggere da jianji »

Winter ha scritto:
jianji ha scritto:E io la Tournee comunque non la vedrei così chiusa, perchè Morgy è in forma da tanto, e potrebbe iniziare a calare, mentre mi sembra in grande spolvero Hautamaeki, del quale ho appena visto il secondo salto, e mi ha colpito... ;)
Tournee non ancora finiti ma Morgenstern al 50% di chance di vincere
18% Hautamaeki
12% Kofler
10% Amann
5% Malysz
5% Loitzl (il mio preferito , stile incredibile anche se quest'anno un po' sotto livello)
Loitzl concordo x lo stile, ma è in fase calante della carriera, non ha più l'esplosività in uscita dal dente...

io gli toglierei quel 5%, proprio non mi pare da 2 anni a questa parte sul livello dei migliori...


Finita la qualificazione. Niente da segnalare, tranne 2 brutti salti dei finnici... Morgy non salta ancora....


HOTDOG
Messaggi: 2294
Iscritto il: venerdì 10 dicembre 2010, 17:54

Re: Parliamo di sport invernali

Messaggio da leggere da HOTDOG »

Morgenstern 90%, Hautamaeki 5%, Kofler e Ammann 2% a testa, gli altri si dividono l'1% che manca


Avatar utente
Slegar
Messaggi: 8497
Iscritto il: venerdì 10 dicembre 2010, 16:49

Re: Parliamo di sport invernali

Messaggio da leggere da Slegar »

Winter ha scritto:ma Zauner dov è' finito ? nemmeno in Continental l'han fatto correre.. Infortunato ?
Distorsione al ginocchio.

Intanto ieri gara ridotta ad una sola manche a causa del vento. Morgenstern è stato fortunato, poiché il suo vantaggio su Amman poteva essere minore dei 14 p.ti attuali, ma quello che è stato graziato è Hautamäki, finito fuori dai trenta, in quanto almeno 130 p.ti di distacco sul groppone non gleli levava nessuno.


Preservare lo spirito di quel tempo, in cui credevamo nell'unità e allo stesso tempo nella diversità

Nataša Pirc Musar, 8 febbraio 2024, presidente della Slovenia,
Frase pronunciata a Sarajevo durante la cerimonia per l'intitolazione della pista olimpica al goriziano Jure Franko, unico medagliato jugoslavo alle olimpiadi invernali
jianji
Messaggi: 2439
Iscritto il: sabato 11 dicembre 2010, 18:25

Re: Parliamo di sport invernali

Messaggio da leggere da jianji »

Stagione finita anche per il 20eene Ville Larinto, che finalmente era riuscito a esprimersi ad alti livelli. In questa Tournee non c'è ancora stata una gara regolare.. :roll:


Avatar utente
Slegar
Messaggi: 8497
Iscritto il: venerdì 10 dicembre 2010, 16:49

Vierschanzentournee - I risultati storici: "Flyng Finns"

Messaggio da leggere da Slegar »

Questo post è una prosecuzione del precedente sui risultati storici e prende in esame due edizioni; la prima per ricordare una classifica finale molto particolare, la seconda per celebrare quello che per il sottoscritto è il più grande saltatore di tutti i tempi, Matti Nykänen.

1978 - La lepre batte i levrieri

Nella seconda metà degli anni '70 la Germania est era la nazione leader nel salto con gli sci, all'avanguardia nelle tecniche di allenamento ma soprattutto nei materiali (tute in particolare) e negli anni precedenti suoi atleti avevano vinto nel 1973, 1974, 1976 e 1977. Ovviamente nell'edizione del 1978 erano loro i grandi favoriti con Jochen Danneberg, vincitore delle due edizioni precedenti, in pole position nei pronostici, pur con una condizione fisica non eccellente. Gli atleti delle altre nazioni parevano destinati al ruolo di comparsa e tra questi il finlandese Kari Ylianttila, saltatore di buon livello in possesso di una eccelente tecnica, che all'inizio non godeva certamente dei favori del pronostico.

Prima gara di Oberstdorf, disputata su una singola manche, e i sette atleti DDR mettono il loro sigillo: 1° Mathias Buse, 2° Martin Weber, 4° Bernd Eckstein, 6° Jochen Danneberg, 8° Henry Glass, 11° Harald Duschek, 14° Falko Weissflog e 19° Jürgen Thomas; Ylianttila è il primo degli "altri" classificandosi al 3° posto.

Seconda gara a Garmisch Partenkirchen e stessa musica suanata dagli stessi suonatori: 1° Danneberg, 3° Glass, 4° F. Weissflog, 6° Buse, 7° Eckstein, 10° Thomas, 11° Martin Weber e 18° Duschek; Ylianttila ancora primo degli "altri" classificato in 2ª posizione.

Prima della terza gara di Innsbruck ecco il colpo di scena: Danneberg, che era in testa alla classifica provvisoria della tournée, si ritira dalla competizione ed Ylianttila si ritrova davanti a tutti seguito da una muta scatenata di tedeschi dell'est. I quali, però, subiscono il colpo della perdita del loro leader ed il risultato della gara Innsbruck lo dimostra: vittoria del norvegese Per Bergerud davanti ad Ylianttila, che rafforzò ulteriormente la leadership, ed all'altro finnico Törmänen; i tedeschi dell'est si classificheranno in questo ordine: 4° F. Weissflog, 6° Buse, 8° Weber, 9° Eckstein, 10° Glass, 11° Duschek e 25° Thomas.

Nella gara di Bischofshofen Ylianttila fece l'unica cosa che riesce ai grandi atleti: dominò la gara vincendola davanti allo svizzero Steiner; i saltatori della Germania est, come una muta di levrieri che non riescono ad agguantare la preda, si classificarono nel segeunte ordine: 3° Glass, 4° Weber, 5° F. Weissflog, 6° Eckstein, 7° Buse, 9° Duschek e 29° Thomas.

La classifica finale della Vierschanzentournee fu la seguente: 1° Kari Ylianttila (Fin), 2° Mathias Buse (DDR), 3° Martin Weber (DDR), 4°Henry Glass (DDR), 5° Falko Weissflog (DDR), 6° Bernd Eckstein (DDR), 7° Per Bergerud (Nor).

Per Ylianttila questo fu l'apice della sua carriera agonistica e si ritirò dopo i Campionati Mondiali di Oslo del 1982. L'ultimo suo risultato di rilievo in una tappa della Vierschanzentournee fu il 4° posto nella prova iniziale di Oberstdorf di quell'anno dove ottenne la sua prima vittoria Matti Nykänen. Come tecnico ottenne dei risultati eccellenti e fu l'artefice della rinascita del salto giapponese che si era appannato dopo i fasti dei primi anni '70 (foto sotto).

Immagine
Fonte: skijumping.pl

Matti Nykänen

Con questo capitolo, prendendo spunto dall'edizione del 1988 della Vierschanzentournee, colgo l'occasione per celebrare quello che per il sottoscritto è il più grande saltatore di tutti i tempi, il finlandese Matti Nykänen. Nato nel 1963 già a livello giovanile si mette in mostra come uno dei più grandi talenti mai espressi dal salto con gli sci e nel 1981 diventa campione del mondo junior. Nello stesso anno debutta in Coppa del Mondo nelle due prova finlandesi di Lathi che concludono la stagione e mette subito chiaro che lui non sarà una speranza del salto finnico ma una certezza: 6° e 2° posto conquistati nelle due gare vinte dal connazionale Puikkonen. I risultati gli assicureranno il posto in prima squadra ed il debutto, a 18 anni, nella Vierschanzentournee; ed il debutto non poteva che essere quello di campione: prima gara ad Oberstdorf e prima vittoria (probabilmente il più giovane vincitore di una prova della Vierschanzentournee superando di qualche giorno Jens Weissflog, ma dovrei verificare) davanti al tedeco dell'est Manfred Deckert e a quello dell'ovest Thomas Prosser. Nella seconda prova di Garmisch Partenkirchen si classificherà al 5° posto cedendo il comando della classifica al tedesco orientale Deckert, che sarà il vincitore di quell'edizione della tournée, e successivamente pagherà dazio all'inesperienza classificandosi 32° ad Innsbruck e 37° a Bischofshofen.

Questi risultati fanno ben sperare il finlandese per i Campionati del mondo di Oslo in cui vuole lasciare il segno ed inizia subito conquistanto la medaglia di bronzo nella prova a squadre. Nella gara scandalosa dal trampolino normale, effettuata in codizioni di assenza di visibilità a causa della nebbia e con una classifica che più o meno ricalcava quella di Coppa del Mondo, vinta dall'austriaco Kogler, Nykänen si classificherà al 4° posto. Si rifarà qualche giorno più tardi vincendo la prova dal trampolino grande (il più giovane campione del mondo di sempre) davanti al norvegese Hansson ed all'austriaco Kogler.

La stagione 1983 sarà quella della definitiva consacrazione e Nykänen si presenta ad Oberstdorf deciso a vincere la Vierschanzentournee; si classificherà secondo dietro al canadese Bulau. Nella successiva gara di Garmisch Partenkirchen si classificherà in 4ª posizione ma scavalcherà il canadese nella classifica provvisoria; in questa gara conquistando il gradino più basso del podio, il primo di una lunghissima serie, si accenderà la nuova stella del salto con gli sci, il tedesco dell'est Jens Weissflog il saltatore più vittorioso nella storia dello sci, che da questa gara inizierà con Nykänen un duello sui trampolini di tutto il mondo che resterà nella storia dello sport mondiale. Nella gara di Innsbruck Nykänen sarà il vincitore ma Weissflog si classificherà subito dietro in seconda posizione; a Bischofshofen Weissflog vincerà la sua prima gara della tournée (e di coppa del mondo), mentre Nykänen conquistando la 7ª posizione conquisterà la sua prima Vierschanzentournee. Il 1983 continuerà in maniera trionfale per Nykänen che vincerà la sua prima coppa del mondo.

Il 1984 è l'anno del grandissimo duello tra Nykänen (allora ventenne) e Weissflog (diciannovenne); il finlandese è la grande stella del salto con gli sci ma il tedesco dell'est è l'astro nascente che vuole scalzare il re. Alla Vierschanzentournee Nykänen, il cui obiettivo principale sono i Giochi Olimpici di Sarajevo, si presenta in testa alla Coppa del Mondo senza mai aver vinto una gara, mentre Weissflog è alla prime gare di coppa in quanto la Germania Est non punta al trofeo con i suoi atleti. Per Weissflog sarà un edizione trionfale e dopo essere stato battuto dal connazionale Ostwald ad Oberstdorf infilerà le vittorie di Garmisch Partenkirchen, Innsbruck e Bischofshofen conquistando la sua prima Vierschanzentournee; Nykänen conquisterà il 4° posto ad Oberstdorf, il 5° a Garmisch Partenkirchen, il 2° ad Innsbruck ed il 6° a Bischofshofen, classificandosi al 3° posto finale dietro la coppia tedesca.

A Sarajevo è prevista una sfida stellare tra i due contendenti e le attese non andranno deluse, anzi. Weissflog forte della vittoria nella Vierschanzentournee infilerà nelle tre gare di coppa a cui parteciperà due vittorie ed un secondo posto, mentre Nykänen si ritira in finlandia a preparare l'appuntamento olimpico non partecipando ad alcuna competizione. Nella prima gara, quella dal trampolino normale, Weissflog impone la sua legge vincendo davanti a Nykänen ed all'altro finlandese Puikkonen. Il tedesco per tutti è il più forte ma Nykänen non ci sta; nella gara dal trampolino grande si prenderà la rivincita sul tedesco distanziandolo di più di 17 p.ti; terzo, staccatissimo, il cecoslovaco Ploc.

Immagine
Fonte: dailymail.co.uk

La stagione 1985 si apre con grandi attese, anche in prospettiva Campionati Mondiali di Seefeld, ma si inizia a capire che qualcosa nel finlandese non va. Weissflog, il grande rivale, non partecipa con la sua nazionale alle prime gare di coppa mentre Nykänen non riesce mai a classificarsi sul podio. Nella prima gara della Vierschanzentournee di Oberstdorf il finlandese supera il tedesco, che si classificherà in 4ª posizione, però la gara sarà vinta dall'austriaco Vettori, l'altro nome nuovo del salto con gli sci. A Garmisch Partenkirchen il tedesco Weissflog ripristinerà le gerarchie mentre Nykänen si classificherà solamente 8°. Ad Innsbruck Nykänen vincerà ma Weissflog gli rimane incollato a pochi punti in 2ª posizione, per cui per il finlandese le speranze di essere battuto dal tedesco saranno sempre più concrete. Quella tuornée sarà vinta da Weissflog davanti a Nykänen e la rivincita sarà per i Campionati del Mondo che si svolgeranno dopo poco tempo a Seefeld. A qui mondiali Nykänen vincerà la medaglia d'oro nella prova a squadre e la medaglia di bronzo nel trampolino grande, mentre nel trampolino normale si classificherà solamente in 11ª posizione. Il proseguimento della stagione sarà notevole con una serie di podi conquistati che gli permetteranno di vincere la Coppa del Mondo e la vittoria ai Campionati mondiali di voli con gli sci.

Se l'anno precedente c'erano stati dei "rumors" sui comportamenti del finlandese nella stagione 1985/1986 deflagra la "bomba" Nykänen. Iniziarono a manifestarsi, anche con pubblicazioni sui media non solo scandalistici, gli abusi di alcool e di droga, oltre alle violenze domestiche, che portarono successivamente alla rapida fine della carriera sportiva. L'inizio della stagione non fu esaltante sotto il punto di vista dei risultati sportivi e i suoi comportamenti iniziarono ed essere sempre meno accettati dalla federazione finlandese. Alla vigilia della Vierschanzentournee la notizia clamorosa: Nykänen fu messo fuori squadra e non convocato per la tournée. La risposta di Nykänen a questa esclusione fu degna di un campione quale lui era: sulle 15 prove di coppa del mondo a cui partecipò nel resto della stagione ottenne 7 vittorie, 3 secondi posti e 3 terzi posti, oltre alla medaglia di bronzo ai mondiali di voli con gli sci.

Immagine
Fonte: wintersport-news.it

Per la stagione successiva le attese erano grandi e nella squadra finlandese erano disposti a sopportare i suoi eccessi se poi arrivavano i risultati e l'inizio di stagione fu di buon auspicio con una vittoria ed un secondo posto a Thunder Bay. La stagione però sembrò fermarsi li; nella prima prova di Oberstdorf della Vierschanzentournee Nykänen si classificò al 15° posto mentre a Garmisch Partenkirchen in 9ª posizione. Decise allora, in accordo con i tecnici, di interrompere la tournée e la stagione per ripresentarsi in condizioni ottimali ai Campionati Mondiali di Oberstdorf. Nei mondiali tedeschi conquistò la medaglia d'oro nella prova a squadre e quella d'argento nel trampolino normale dietro al cecoslovacco Parma, ma nella prova del trampolino grande si classificò solemente in 19ª posizione. Per la stampa finlandese e non solo oramai Nykänen era un saltatore sul viale del tramonto che aveva buttato alle ortiche un talento immenso; le polemiche e gli attacchi personali si fecero sempre più violenti sui media finlandesi. La risposta che diede Nykänen alle polemiche fu sempre la stessa: vittoria in coppa a Lathi e Falun e due piazzamenti nei 7 ad Oslo; ma non si fermò qui. Dopo gli attacchi subiti volle dimostrare di essere il migliore di tutti, non solo dei saltatori in attività ma anche di quelli passati e possibilmente futuri, per cui si preparò alla stagione successiva come non face mai, lasciando da parte tutti gli eccessi che gli stavano rovinando la vita.

1988 - Un anno da dominatore

Ed il 1988 fu per Nykänen una stagione come solamente il migliore Eddy Merckx seppe fare. Nykänen, per mettere le cose in chiaro, iniziò vincendo le 4 gare di Coppa del Mondo che precedetterò la Vierschanzentournee. Nella prova di Oberstdorf fu battuto dal cecoslovacco Ploc (che quel giorno probabilmente fece la gara della vita) ma il prosieguo fu trionfale: vittorie a Garmisch Partenkirchen, Innsbruck e Bischofshofen, tutte con almeno 15 p.ti di scarto sul secondo classificato e conquista della sua seconda Vierschanzentournee davanti al rivale di sempre Weissflog, che in questi anni si era pure lui eclissato dalle parti alte delle classifiche delle competizioni più importanti. L'opera fu completata ai Giochi Olimpici invernali di Calgary: medaglia d'oro nel trampolino normale, medaglia d'oro nel trampolino grande e medaglia d'oro nella prova a squadre (per la prima volta inserita nel programma olimpico). Come cigliegine sulla torta conquistò l'ennesima Coppa del Mondo e "solamente" il 3°posto nei mondiali di voli con gli sci. La strepitosa stagione 1987/1988 di Nykänen si può sintetizzare nelle cifre: su 18 gare ufficiali a cui partecipò ottenne 13 vittorie, 2 secondi posti, un terzo, un quarto ed un quinto posto.

Immagine
Fonte: vancouversun.com

Nella stagione successiva iniziò il declino sportivo di Nykänen; inizia la stagione con tre podi in tre gare ed alla Vierschanzentournee si presenta da favorito. Nella prima gara di Oberstdorf si classificherà 3° dietro al giovane tedesco dell'ovest Thoma ed al connazionale Laakonen, ma davanti all'eterno rivale Weissflog. A Garmisch Partenkirchen vincerà la gara sempre davanti a Weissflog ed a Laakonen mentre ad Innsbruck si classificherà in 5ª posizione dietro al vincitore, lo svedese Boklöv inventore dello stile a sci divaricati attualmente in uso, il finlandese Nikkola, Weissflog e Vettori. E' in testa alla classifica provvisoria della Vierschanzentournee prima dell'ultima gara di Bischofshofen, ma sbaglia clamorosamente la gara, classificandosi in 18ª posizione. La tournée sarà vinta da Laakonen (unico caso di vincitore senza nessuna vittoria parziale) davanti a Nykänen e Weissflog. Non parteciperà più alla gare di Coppa del Mondo per quella stagione preparandosi per i mondiali in casa a Lathi. Memori dei successi dell'anno precedente i finlandesi ripongono in Nykänen notevoli speranze che andranno parzialmente deluse; vincerà la medaglia d'oro nella prova a squadre, la medaglia di bronzo nel trampolino grande dietro al connazionale Puikkonen ed al solito Weissflog ed il quarto posto nel trampolino normale nella gara vinta da Weissflog davanti a Nikkola ed all'austriaco Kuttin.

Oramai la carriera di Nykänen è agli sgoccioli; il non riuscire o non volere adattarsi alla nuova tecnica a sci divaricati e gli eccessi nella vita privata spengono rapidamente ogni residuo agonistico. Si ripresenterà nella Vierschanzentournee del 1990 conquistando un 7° posto ad Oberstdorf ed un 4° a Garmisch Partenkirchen, risultati che fanno pensare ad un nuovo colpo di coda del campione finlandese; la 33ª posizione di Innsbruck e la 40ª di Bischofshofen chiuderanno mestamente e definitivamente l'eperienza di Nykänen alla Vierschanzentournee.

L'ultimo sussulto da campione Nykänen l'avrà poco dopo conquistando il 2° posto ai mondiali di voli con gli sci; questo risultato lo indurrà a prolungare di un'altra stagione la propria carriera, ma le prime tappe di coppa in nord america dicono che il Nykänen campione ormai non ci sarà più. Chiuderà mestamente la carriera con una 50ª posizione nel trampolino grande ai mondiali della Val di Fiemme del 1991.


Preservare lo spirito di quel tempo, in cui credevamo nell'unità e allo stesso tempo nella diversità

Nataša Pirc Musar, 8 febbraio 2024, presidente della Slovenia,
Frase pronunciata a Sarajevo durante la cerimonia per l'intitolazione della pista olimpica al goriziano Jure Franko, unico medagliato jugoslavo alle olimpiadi invernali
Avatar utente
Slegar
Messaggi: 8497
Iscritto il: venerdì 10 dicembre 2010, 16:49

Re: Parliamo di sport invernali

Messaggio da leggere da Slegar »

Oggi Morgenstern ha messo una bella ipoteca sulla vittoria finale, a meno di disastri fra tre giorni; certo che per un austriaco vincere ad Innsbruck è una goduria pazzesca: Morgi era veramente emozionato durante la premiazione.

Iniziato il Tour de Ski senza grosse sorprese e con molte defezioni importanti; brave le italiane Longa e Follis sempre con le migliori ed oggi, finalmente, anche gli uomini sono rimasti a contatto con i primi.

P.S. messaggio per Winter (che oltre al nome del giocatore olandese dell'inter vuol dire Inverno in inglese): a breve monografia su Weissflog all'interno dei plurivincitori della Vierschanzentournee (post che sarà diviso in più parti per ragioni di tempo)


Preservare lo spirito di quel tempo, in cui credevamo nell'unità e allo stesso tempo nella diversità

Nataša Pirc Musar, 8 febbraio 2024, presidente della Slovenia,
Frase pronunciata a Sarajevo durante la cerimonia per l'intitolazione della pista olimpica al goriziano Jure Franko, unico medagliato jugoslavo alle olimpiadi invernali
Winter
Messaggi: 26411
Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 19:33

Re: Parliamo di sport invernali

Messaggio da leggere da Winter »

Slegar ha scritto:Oggi Morgenstern ha messo una bella ipoteca sulla vittoria finale, a meno di disastri fra tre giorni; certo che per un austriaco vincere ad Innsbruck è una goduria pazzesca: Morgi era veramente emozionato durante la premiazione.

Iniziato il Tour de Ski senza grosse sorprese e con molte defezioni importanti; brave le italiane Longa e Follis sempre con le migliori ed oggi, finalmente, anche gli uomini sono rimasti a contatto con i primi.

P.S. messaggio per Winter (che oltre al nome del giocatore olandese dell'inter vuol dire Inverno in inglese): a breve monografia su Weissflog all'interno dei plurivincitori della Vierschanzentournee (post che sarà diviso in più parti per ragioni di tempo)
Ovviamento lo sapevo
Oggi son andato a sciare!
Bellissima gara quella di ieri , Morgenstern ha un leggerissimo margine su tutti gli altri. Lo si è visto anche a Innsbruck (Trampolino che ho visitato una decina d'anni fa..)
Concordo anche sul Tour de Ski , troppe assenze , in piu' Northug non è al top (causa problemi fisici scorse settimane). Forse sara' piu' divertente la gara femminile (le due svedesi cercheranno di rovinare il trionfo annunciato della Kowalczyk)

So che ritieni Nykkaenen il piu' forte (complimenti per la monografia) , io invece vado per Weissflog
1) Carriera piu' lunga dal 1983 al 1996
2) L'Unico saltatore che ha dominato nello stile classico e in quello a V


Avatar utente
Slegar
Messaggi: 8497
Iscritto il: venerdì 10 dicembre 2010, 16:49

Re: Parliamo di sport invernali

Messaggio da leggere da Slegar »

Winter ha scritto:So che ritieni Nykkaenen il piu' forte (complimenti per la monografia) , io invece vado per Weissflog
1) Carriera piu' lunga dal 1983 al 1996
2) L'Unico saltatore che ha dominato nello stile classico e in quello a V
3) Aver vinto sia con la Germania Est che con la Germania unificata (cosa non scontata per molti atleti ex DDR)

Sul piano del talento Nykänen è stato, a mio giudizio, il più forte saltatore di tutti i tempi mentre Weissflog lo metto tra i migliori cinque (assieme a Bradl, Recknagel e Wirkola). La grande forza di Weissflog è stata la solidità e l'equilibrio mentale dato, probabilmente, da un inquadramento "teutonico" ed "autoritario" (per quanto equilibrato possa essere un saltatore); per Nykänen era il contrario: era capace di tutto ed il contrario di tutto e ciò l'ha portato a rovinarsi la carriera e la vita.

I duelli Nykänen-Weissflog sono stati tra le sfide a più alto livello che si sono avute nello sport; tecnicamente sono paragonabili a sfide come Ascari-Fangio, Coppi-Bartali o ..... (boh, non mi viene in mente altro).


Preservare lo spirito di quel tempo, in cui credevamo nell'unità e allo stesso tempo nella diversità

Nataša Pirc Musar, 8 febbraio 2024, presidente della Slovenia,
Frase pronunciata a Sarajevo durante la cerimonia per l'intitolazione della pista olimpica al goriziano Jure Franko, unico medagliato jugoslavo alle olimpiadi invernali
Winter
Messaggi: 26411
Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 19:33

Re: Parliamo di sport invernali

Messaggio da leggere da Winter »

Slegar ha scritto:
Winter ha scritto:So che ritieni Nykkaenen il piu' forte (complimenti per la monografia) , io invece vado per Weissflog
1) Carriera piu' lunga dal 1983 al 1996
2) L'Unico saltatore che ha dominato nello stile classico e in quello a V
3) Aver vinto sia con la Germania Est che con la Germania unificata (cosa non scontata per molti atleti ex DDR)

Sul piano del talento Nykänen è stato, a mio giudizio, il più forte saltatore di tutti i tempi mentre Weissflog lo metto tra i migliori cinque (assieme a Bradl, Recknagel e Wirkola). La grande forza di Weissflog è stata la solidità e l'equilibrio mentale dato, probabilmente, da un inquadramento "teutonico" ed "autoritario" (per quanto equilibrato possa essere un saltatore); per Nykänen era il contrario: era capace di tutto ed il contrario di tutto e ciò l'ha portato a rovinarsi la carriera e la vita.

I duelli Nykänen-Weissflog sono stati tra le sfide a più alto livello che si sono avute nello sport; tecnicamente sono paragonabili a sfide come Ascari-Fangio, Coppi-Bartali o ..... (boh, non mi viene in mente altro).
Vero. Tanti tedeschi dell'est con i primi guadagni hanno sperperato il loro talento
Tra i calciatori mi viene in mente Thomas Doll e Olaf Marshall
Gli altri 3 nomi che hai fatto purtroppo non li conosco
Ho cominciato a seguire il salto con gli sci alle Olimpiadi di fine anni 80 pero alla Tv ce n'era ben poco (A volte i 4 trampolini)
Dal Grande slam di Hannawald (vista su Tv tedesca , non avevo eurosport) ho cominciato a seguirlo meglio


Avatar utente
Slegar
Messaggi: 8497
Iscritto il: venerdì 10 dicembre 2010, 16:49

Re: Parliamo di sport invernali

Messaggio da leggere da Slegar »

Domani ultima tappa della Vierschanzentournee e dalle qualificazioni è uscito questo accoppiamento: Morgenstern vs. Ammann.

Questa è la classifica dopo tre gare:
1° Morgenstern - 681.7
2° Amman - 654.4
3° Malysz - 638.8
4° Hautamäki - 638.4
5° Fettner - 623.1

Immagine
Fonte: berkutschi.com


Preservare lo spirito di quel tempo, in cui credevamo nell'unità e allo stesso tempo nella diversità

Nataša Pirc Musar, 8 febbraio 2024, presidente della Slovenia,
Frase pronunciata a Sarajevo durante la cerimonia per l'intitolazione della pista olimpica al goriziano Jure Franko, unico medagliato jugoslavo alle olimpiadi invernali
HOTDOG
Messaggi: 2294
Iscritto il: venerdì 10 dicembre 2010, 17:54

Re: Parliamo di sport invernali

Messaggio da leggere da HOTDOG »

Morgenstern veleggia dunque verso la vittoria della Tournèe malgrado nella prima serie di Bischofshofen sia stato battuto da Hilde ma oggi c'è da registrare la grande prova di Follis e Longa che oltre ad arrivare 2a e 3a hanno ridotto moltissimo il distacco da Kowalczyk e data la forza di Marianna in alternato e il fatto che la polacca sembra molto stanca non è da escludere un suo successo finale, anche la Kalla è ancora in partita ma nella 10 km tc in Val di Fiemme può perdere tanto dalla nostra


Avatar utente
Slegar
Messaggi: 8497
Iscritto il: venerdì 10 dicembre 2010, 16:49

Re: Parliamo di sport invernali

Messaggio da leggere da Slegar »

Finalmente Morgenstern, il predestinato, vince la Tournée dei Quattro Trampolini davanti allo svizzero Amman ed al norvegese Hilde, il nuovo che avanza dalla scandinavia (a proposito strepitoso il casco e gli occhiali giallo-rosso fluorescenti). Ecco il podio finale nella foto sotto.
Immagine
Fonte: berkutschi.com

Per la prima volta nella storia della Vierschanzentournee l'Austria vince per tre volte edizioni consecutive e lo fa con tre atleti diversi, segno di un dominio di squadra che ha avuto pochi eguali nella storia. Il vincitore di due anni fa Loitzl sembra però preoccupato, in quanto il trend della sua carriera è decisamente in ribasso:
Immagine
Fonte: berkutschi.com

Il mio pronostico della vigilia era:
- Morgenstern
- Amman
- Kofler


.... quello di Winter:
1 Morgenstern
2 Loitzl
3 Malysz


.... quello di jianji:
-Larinto
-Morgestern
-Amman


.... e quello di HOTDOG:
Morgenstern 90%, Hautamaeki 5%, Kofler e Ammann 2% a testa, gli altri si dividono l'1% che manca

Chi ha vinto la birretta? :D :D


Preservare lo spirito di quel tempo, in cui credevamo nell'unità e allo stesso tempo nella diversità

Nataša Pirc Musar, 8 febbraio 2024, presidente della Slovenia,
Frase pronunciata a Sarajevo durante la cerimonia per l'intitolazione della pista olimpica al goriziano Jure Franko, unico medagliato jugoslavo alle olimpiadi invernali
Winter
Messaggi: 26411
Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 19:33

Re: Parliamo di sport invernali

Messaggio da leggere da Winter »

Te ne devo una!
Se vieni a sciare a Brusson te la offro! Se no al Colle delle Finestre al Giro

Poi la stagione è lunga.. ci sono i mondiali di sci alpino , sci di fondo , biathlon , salto

e solo l'inizio..

Anche secondo me Loitzl in difficolta' , non è quello di 2 anni fa ma neanche quello dell'anno scorso
Rischia anche per la gara a squadre di Oslo..
Morgenstern e Kofler sicuri Fettner quasi , per l'ultimo posto sfida tra lui , Koch (piu' discontinuo ma con punte superiori) e Schlierenzauer (se torna a livelli accettabili)

Hai per caso visto Canada - Russia finale del campionato del mondo u20 di Hockey ?
Partita incredibile , Canada domina la partita , con 3 gol di vantaggio nell'ultimo periodo riesce a perdere 5 a 3..


Avatar utente
Slegar
Messaggi: 8497
Iscritto il: venerdì 10 dicembre 2010, 16:49

Re: Parliamo di sport invernali

Messaggio da leggere da Slegar »

Winter ha scritto:Te ne devo una!
Se vieni a sciare a Brusson te la offro! Se no al Colle delle Finestre al Giro

Poi la stagione è lunga.. ci sono i mondiali di sci alpino , sci di fondo , biathlon , salto
Il primo giro lo offri tu, poi se vinci il secondo lo offro io e così via .....
Hai per caso visto Canada - Russia finale del campionato del mondo u20 di Hockey ?
Partita incredibile , Canada domina la partita , con 3 gol di vantaggio nell'ultimo periodo riesce a perdere 5 a 3..
In questi giorni sono preso con il lavoro e con l'organizzazione di una gara per cui non riesco a vedere quasi niente (mi sono preso il tempo per la tournée).


Preservare lo spirito di quel tempo, in cui credevamo nell'unità e allo stesso tempo nella diversità

Nataša Pirc Musar, 8 febbraio 2024, presidente della Slovenia,
Frase pronunciata a Sarajevo durante la cerimonia per l'intitolazione della pista olimpica al goriziano Jure Franko, unico medagliato jugoslavo alle olimpiadi invernali
Winter
Messaggi: 26411
Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 19:33

Re: Parliamo di sport invernali

Messaggio da leggere da Winter »

Slegar ha scritto:
Winter ha scritto:Te ne devo una!
Se vieni a sciare a Brusson te la offro! Se no al Colle delle Finestre al Giro

Poi la stagione è lunga.. ci sono i mondiali di sci alpino , sci di fondo , biathlon , salto
Il primo giro lo offri tu, poi se vinci il secondo lo offro io e così via .....
Era sottointeso :D
Organizzi una gara di cosa ?


Avatar utente
Slegar
Messaggi: 8497
Iscritto il: venerdì 10 dicembre 2010, 16:49

Re: Parliamo di sport invernali

Messaggio da leggere da Slegar »

Di sci di fondo, ovviamente.


Preservare lo spirito di quel tempo, in cui credevamo nell'unità e allo stesso tempo nella diversità

Nataša Pirc Musar, 8 febbraio 2024, presidente della Slovenia,
Frase pronunciata a Sarajevo durante la cerimonia per l'intitolazione della pista olimpica al goriziano Jure Franko, unico medagliato jugoslavo alle olimpiadi invernali
jianji
Messaggi: 2439
Iscritto il: sabato 11 dicembre 2010, 18:25

Re: Parliamo di sport invernali

Messaggio da leggere da jianji »

Io avevo messo Morgestern secondo e Amman terzo, dietro ad un Larinto, veramente sfigato..( in altre lande si sa bene perchè ahahah)... Ci sono andato very vicino..


Avatar utente
Slegar
Messaggi: 8497
Iscritto il: venerdì 10 dicembre 2010, 16:49

Re: Parliamo di sport invernali

Messaggio da leggere da Slegar »

A dire la verità Larinto si era bruciato ogni possibilità di vittoria con la prima gara di Oberstdorf, quando non si è classificato nei 30 alla fine della prima manche. Nel salto dell'infortunio ho avuto l'impressione che sia stato troppo "gagliardo" nell'atterraggio: è stato tenuto su dal vento e pur non essendo in assetto di volo ideale ha voluto lo stesso eseguire l'atterraggio in telemark quando la pendenza del terreno iniziava a diminuire pericolosamente; ma è anche questo il bello dei saltatori, atleti "sbarellati" che non conoscono o che danno un significato tutto loro della parola paura.

Intanto è tornata al successo, dopo il grave infortunio, la talentuosissima sciatrice svizzera Lara Gut: per i mondiali di Garmisch Partenkirchen ci sarà anche lei tra le pretendenti alle medaglie.


Preservare lo spirito di quel tempo, in cui credevamo nell'unità e allo stesso tempo nella diversità

Nataša Pirc Musar, 8 febbraio 2024, presidente della Slovenia,
Frase pronunciata a Sarajevo durante la cerimonia per l'intitolazione della pista olimpica al goriziano Jure Franko, unico medagliato jugoslavo alle olimpiadi invernali
jianji
Messaggi: 2439
Iscritto il: sabato 11 dicembre 2010, 18:25

Re: Parliamo di sport invernali

Messaggio da leggere da jianji »

Bè, è stato sfortunato in tutto e per tutto. Loitzl prova a smentirci, ma è stato un fuoco d'erba secca...
sempre belle le gare di volo!!
Cologna e Justina vincono i TdS..


Winter
Messaggi: 26411
Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 19:33

Re: Parliamo di sport invernali

Messaggio da leggere da Winter »

Si Belle gare
Grandissima la Johaug (tra l'altro è anche molto carina..) sul Cermis
La gara maschile meno divertente
Bella e Brava anche la Lara Gut , la Vonn senza il grosso errore forse avrebbe di nuovo vinto (pero' in super G ha meno margine rispetto alla discesa)
Morgenstern per ora imbattibile


Avatar utente
Slegar
Messaggi: 8497
Iscritto il: venerdì 10 dicembre 2010, 16:49

Vierschanzentournee - I plurivincitori (1)

Messaggio da leggere da Slegar »

Era mia intenzione impostare il post in ordine decrescente sul numero delle vittorie e, a parità di edizioni vinte, in ordine cronologico. Dato il poco tempo a disposizione e per evitare di editare un post troppo lungo, inizio con colui che ha vinto più edizioni di tutti ed i primi che hanno conquistato tre e due vittorie finali. Il prossimo post sarà dedicato al tedesco Jens Weissflog, per la soddisfazione di Winter, ed al norvegese Bjørn Wirkola.

Janne Ahonen - 1999/2003/2005/2006/2008 (Finlandia)

E' colui che possiede il record di vittorie nella Vierschanzentournee con ben cinque edizioni vinte oltre a tre secondi e due terzi posti nelle 18 edizioni fin qui disputate. Avendo già scritto in post precedenti non mi dilungherò molto sul saltatore finlandese ancora in attività.

Nato nel 1977 debutta in coppa del mondo giovanissimo, appena quindicenne, ed in quella stessa stagione partecipa alla sua prima Vierschanzentournee (edizione 1992/1993); in quello stesso anno debutta ai Campionati Mondiali di Falun ottenendo il 6° posto nella prova a squadre. Tralasciando i 4 titoli juniores mondiali vinti nel 1993 e nel 1994, dopo aver vinto la prima gara in Coppa del Mondo a Engelberg ottiene i primi risultati di rilievo nella tournée: 8° a Oberstdorf e 10° a Bischofshofen; in quello stesso anno partecipa alla sua prima olimpiade a Lillehammer classificandosi al 5° posto nella prova a squadre. L'anno seguente conquista il titolo mondiale sempre nella prova a squadre ai Campionati del mondo di Thunder Bay (quelli della 50 km vinta da Fauner per capire la longevità agonistica dell'atleta). Per evitare una eccessiva lunghezza del post elencherò il palmares di Janne Ahonen partendo dalla Vierschanzentournee (O = Oberstdorf; GP = Garmisch Partenkirchen; I = Innsbruck; B = Bischofshofen; cf = classifica finale):

Vierschanzentournee
1993: O = 47°; GP = 55°; I = 23°; B = 45°
1994: O = 8°; GP = 27°; I = 36°; B = 10°
1995: O = 4°; GP = 1°; I = 7°; B = 15°; cf = 3°
1996: O = 6°; GP = 5°; I = 14°; B = 7°; cf = 6°
1997: O = 33°; GP = 14°; I = 31°; B = 5°
1998: O = 12°; GP = 4°; I = 3°; B = 3°; cf = 3°
1999: O = 5°; GP = 2°; I = 2°; B = 2°; cf = 1°
2000: O = 6°; GP = 3°; I = 3°; B = 2°; cf = 2°
2001: O = 9°; GP = 4°; I = 2°; B = 2°; cf = 2°
2002: O = 12°; GP = 16°; B = 16°
2003: O = 3°; GP = 5°; I = 1°; B = 4°; cf = 1°
2004: O = 13°; GP = 4°; I = 3°; B = 3°; cf = 5°
2005: O = 1°; GP = 1°; I = 1°; B = 2°; cf = 1°
2006: O = 1°; GP = 2°; I = 6°; B = 1°; cf = 1°
2007: O = 7°; GP = 16°; I = 5°; B = 11°
2008: O = 3°; GP = 2°; I = 1°; B = 1°; cf = 1°
2010: O = 2°; GP = 6°; I = 3°; B = 2°; cf = 2°
2011: O = 31°; GP = 5°; I = 33°; B = 20°;

Giochi Olimpici Invernali (NH = trampolino normale; LH = trampolino grande; EQ= prova a squadre)
1994: NH = 27°; LH = 37°; EQ = 5°
1998: NH = 4°; LH = 37°; EQ = 5°
2002: NH = 4°; LH = 9°; EQ = 2°
2006: NH = 6°; LH = 9°; EQ = 2°
2010: NH = 4°; LH = 31°

Campionati del Mondo (NH = trampolino normale; LH = trampolino grande; EQN= prova a squadre trampolino normale; EQL= prova a squadre trampolino grande)
1993: LH = 31°; EQL = 6°
1995: NH = 9°; LH = 9°; EQL = 1°
1997: NH = 1°; LH = 8°; EQL = 1°
1999: NH = 4°; LH = 4°; EQL = 4°
2001: NH = 6°; LH = 3°; EQN = 2°; EQL = 2°
2003: LH = 35°; EQL = 1°
2005: NH = 3°; LH = 1°; EQN = 4°; EQL = 2°
2007: NH = 14°; LH = 6°; EQL = 4°

Dal palmares si può notare come Ahonen, plurivincitore nella Vierschanzentournee ed in Coppa del Mondo, non abbia mai conquistato una medaglia olimpica individuale in cinque partecipazioni mentre a livello di campionati del Mondo può vantare "solamente" due titoli e due terzi posti individuali.

Immagine
fonte: life.com

Helmuth Recknagel - 1958/1959/1961 (Germania est)

E' il primo plurivincitore nella storia della Vierschanzentournee. Nato nel 1937 fa il suo esordio nel salto che conta, ventenne, alla fine del 1956 dopo le olimpiadi di Cortina e sarà il primo grande saltatore della Germania dell'est; dopo di lui sotto il simbolo del martello e del compasso successivamente si affermeranno atleti del calibro di Dieter Neuendorf, Horst Queck, Rainer Schmidt, Hans Georg Achenbach, Jochen Danneberg, Manfred Deckert, Klaus Ostwald e Jens Weissflog.

Alla sua prima partecipazione alla Vierschanzentournee nel 56/57 coglierà un 7° posto ad Innsbruck ed un 5° a Bischofshofen. Già nell'edizione successiva riuscirà a vincere la tournée, davanti ai sovietici Schamov e Kamenski, primeggiando ad Innsbruck e Bischofshofen ed arrivando secondo ad Oberstdorf. L'anno successivo vincerà le prime tre gare e nonostante il 15° posto di Bischofshofen riuscirà a conquistare la sua seconda tournée davanti all'austriaco Habershatter ed al norvegese Hoel. Nel 1960 non partecipò, non so per infortunio o per preparare al meglio le Olimpiadi di Squaw Valley, mentre nel 1961 ottenne la sua terza ed ultima vittoria nella Vierschanzentournee, battendo l'austriaco Leodolter ed il finlandese Kärkkinen, conquistando un 6° posto ad Oberstdorf, due secondi posti a Garmisch Partenkirchen ed Innsbruck e la vittoria a Bischofshofen.

Di fatto con l'edizione del 1961 la parabola di Recknagel alla Vierschanzentournee termina. Conquisterà solamente un 2° posto nella gara di Bischofshofen del 1962, un altro nella gara di Innsbruck del 1963 ed un altro ancora nella gara di Bischofshofen del 1964, sua ultima stagione. Nelle sette partecipazioni alla Vierschanzentournee conquisterà tre vittorie finali e nessun alrto podio.

Nella sua carriera Helmuth Recknagel conquisterà nei Giochi Olimpici invernali, sotto la bandiera della Germania unita e primo atleta non nordico, la medaglia d'oro alle olimpiadi di Squaw Valley del 1960 ed il 6° posto ad Innsbruck nel 1964 nel trampolino normale. Nei campionati dl mondo conquisterà il bronzo nel 1958 a Lathi, l'oro nel trampolino grande ed il bronzo in quello normale nel 1962 a Zakopane.

Immagine
fonte: lalanternadelpopolo.it

Veikko Kankkonen - 1964/1966 (Finlandia)

Nato nel 1940 Veikko Kankkonen è il saltatore che tra i grandi saltatori cronologicamente si pone tra Recknagel ed il norvegese Wirkola per proseguire la grande tradizione finlandese nel salto con gli sci. Partecipò per la prima volta alla Vierschanzentournee, giovanissimo, nel 1959 dove ottenne come risultati di rilievo un 5° posto a Garmisch Partenkirchen ed un 2° posto ad Innsbruck. La partecipazione successiva fu nel 1961 dove ottenne un 5° posto ad Innsbruck.

Ma è nel 1964, il suo anno d'oro, che Kankkonen si imporrà alla ribalta mondiale vincendo la sua prima Vierschanzentournee. Dopo un deludente 25° posto nella prima gara di Oberstdorf infilò le vittorie di Garmisch Partenkirchen ed Innsbruck ed il 2° posto di Bischofshofen che gli permise di vincere la tournée sul filo di lana davanti al norvegese Yggeseth ed all'austriaco Preiml. Il suo anno d'oro proseguì sempre ad Innsbruck dove ai Giochi Olimpici conquistò l'oro nel trampolino normale e l'argento in quello grande (foto sotto con il pettorale 223).

Non partecipò all'edizione del 1965 e si ripresentò l'anno successivo dove vinse nuovamente dominando, davanti al tedesco dell'est Neuendorf ed al norvegese Wirkola, con le vittorie di Oberstdorf e Bischofshofen ed i secondi posti di Garmisch Partenkirchen ed Innsbruck. L'edizione del 1967 fu l'ultima in cui Kankkonen fu protagonista; dopo due terzi posti conquistati ad Oberstdorf e Garmisch Partenkirchen si classificò solamente 27° ad Innsbruck. Con la 5ª posizione di Bischofshofen riuscì a classificarsi al 4° posto conclusivo. Il 1968 fu la sua ultima apparizione alla Vierschanzentournee dove non lasciò praticamente segno se non il 10° posto nella gara inaugurale di Oberstdorf; la sua carriera agonistica finì in quella edizione della Vierschanzentournee in quanto non riuscì ad essere selezionato per le Olimpiadi di Grenoble. Per la cronaca Kankkonen non partecipò mai ad un Campionato del Mondo.

Immagine
fonte: mtv3.fi


Preservare lo spirito di quel tempo, in cui credevamo nell'unità e allo stesso tempo nella diversità

Nataša Pirc Musar, 8 febbraio 2024, presidente della Slovenia,
Frase pronunciata a Sarajevo durante la cerimonia per l'intitolazione della pista olimpica al goriziano Jure Franko, unico medagliato jugoslavo alle olimpiadi invernali
Rispondi