Marco Pantani.

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donchisciotte
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Re: Marco Pantani.

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Grazie, Admin, per questa notizia. Che conferma che il progetto c'era e che i comunicati della famiglia Pantani ( ripeto, tre) avevano una loro ragione e necessità.
Benissimo il monumento. Sono felice che la famiglia Pantani vigili e spero continui a vigilare.


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nemecsek
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Re: Marco Pantani.

Messaggio da leggere da nemecsek »

Admin ha scritto: Il progetto di merchandising c'era, inutile negarlo, ma Piumetto ha fatto retromarcia in seguito alle perplessità della famiglia Pantani, e questa decisione gli fa onore.
donchisciotte ha scritto:Grazie, Admin, per questa notizia. Che conferma che il progetto c'era e che i comunicati della famiglia Pantani ( ripeto, tre) avevano una loro ragione e necessità.
Benissimo il monumento. Sono felice che la famiglia Pantani vigili e spero continui a vigilare.
Credo il comunicato intendesse tutelare il diritto di vendita esclusivo del merchandising ufficiale, il cui utile conseguito dalle vendite leggo "servirà per finanziare iniziative sul campo sociale e la Fondazione Marco Pantani ONLUS"

http://www.pantani.it/shop.php
Admin ha scritto: Quindi, detto ciò, fine delle polemiche e godiamoci il bel monumento a Marco sul Galibier. Sarà bello passarci prima o poi e regalare un pensiero a quell'immenso campione che manca a tutti noi.
Quoto.


A volte il dito indica proprio il dito, non la luna.
Dopo Campiglio qualcuno ha abbandonato il ciclismo, qualcun altro ha ripreso a seguirlo.
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Ottavio
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Re: Marco Pantani.

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Su BS di luglio c'è un articolo di Beppe Conti che sostiene una tesi di cui sono convinto da anni: la mancata partecipazione di Pantani al Tour del '99 è stata la principale causa della sua tragedia.
Sono stato sempre convinto di questa cosa. Conti fa un paralleo tra la squalifica di Merckx al Giro del '69 (il belga, a differenza di Pantani, venne trovato positivo) e quella di Pantani, osservando come il belga finito il brevissimo periodo di squalifica, avesse stravinto il Tour di quell'anno fugando tutti i dubbi sulle sue reali capacità.
Penso che la partecipazione di Pantani al Tour del 99 e la conseguente lotta con Armstrong avrebbe fatto un gran bene a Pantani ed al ciclismo. Avremmo avuto anni di duello appassionante (quanti Tour avrebbe perso Lance.....?) e ci troveremmo con un Pantani un pò ingrassato che commenta gli scatti di Contador in tv.


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galliano
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Re: Marco Pantani.

Messaggio da leggere da galliano »

Ottavio ha scritto:Su BS di luglio c'è un articolo di Beppe Conti che sostiene una tesi di cui sono convinto da anni: la mancata partecipazione di Pantani al Tour del '99 è stata la principale causa della sua tragedia.
Sono stato sempre convinto di questa cosa. Conti fa un paralleo tra la squalifica di Merckx al Giro del '69 (il belga, a differenza di Pantani, venne trovato positivo) e quella di Pantani, osservando come il belga finito il brevissimo periodo di squalifica, avesse stravinto il Tour di quell'anno fugando tutti i dubbi sulle sue reali capacità.
Penso che la partecipazione di Pantani al Tour del 99 e la conseguente lotta con Armstrong avrebbe fatto un gran bene a Pantani ed al ciclismo. Avremmo avuto anni di duello appassionante (quanti Tour avrebbe perso Lance.....?) e ci troveremmo con un Pantani un pò ingrassato che commenta gli scatti di Contador in tv.
Sono d'accordo, all'epoca ebbi proprio una sensazione di una terribile mazzata data a Pantani. Leblanc, era lui mi pare, fece un clamoroso danno a tutto il movimento.

Ps: bravo ottavio che hai ripreso il 3d di pantani
sarebbe paradossale che i fans del kun...eghin potessero bullarsi di avere superato le 10 pg di post grazie ai ricordi sul pirata :angelo:
... si scherza dai, non abbiatevene a male....


herbie
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Re: Marco Pantani.

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Ottavio, non girare il coltello nella piaga. Tutti sappiamo bene quanto sia mancato già da vivo Pantani al ciclismo,figuriamoci ora. Figuriamoci a ripensare a ciò che con un minimo di buon senso e obiettività sportiva sarebbe potuto essere e non è stato.
Quello che importa ora è fare tutto il possibile per fare emergere la verità dello svolgimento dei fatti, a partire da Madonna di Campiglio, senza guardare in faccia a nessuno o farsi vincere dalle antiche divisioni e reciproche ostilità. Se c'è un personaggio che ha cambiato idea su quei fatti gli vanno aperte le porte senza inutile e pregiudiziali ostilità.


terminillo86
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Re: Marco Pantani.

Messaggio da leggere da terminillo86 »

galliano.p ha scritto:
Ottavio ha scritto:Su BS di luglio c'è un articolo di Beppe Conti che sostiene una tesi di cui sono convinto da anni: la mancata partecipazione di Pantani al Tour del '99 è stata la principale causa della sua tragedia.
Sono stato sempre convinto di questa cosa. Conti fa un paralleo tra la squalifica di Merckx al Giro del '69 (il belga, a differenza di Pantani, venne trovato positivo) e quella di Pantani, osservando come il belga finito il brevissimo periodo di squalifica, avesse stravinto il Tour di quell'anno fugando tutti i dubbi sulle sue reali capacità.
Penso che la partecipazione di Pantani al Tour del 99 e la conseguente lotta con Armstrong avrebbe fatto un gran bene a Pantani ed al ciclismo. Avremmo avuto anni di duello appassionante (quanti Tour avrebbe perso Lance.....?) e ci troveremmo con un Pantani un pò ingrassato che commenta gli scatti di Contador in tv.
Sono d'accordo, all'epoca ebbi proprio una sensazione di una terribile mazzata data a Pantani. Leblanc, era lui mi pare, fece un clamoroso danno a tutto il movimento.

Ps: bravo ottavio che hai ripreso il 3d di pantani
sarebbe paradossale che i fans del kun...eghin potessero bullarsi di avere superato le 10 pg di post grazie ai ricordi sul pirata :angelo:
... si scherza dai, non abbiatevene a male....
Quoto sul fatto che x Marco nn participare a quel Tour sia stata una mazzata ma caro galliano nn è giusto quello che dici. Nn è stato Leblanc in quell anno a nn invitare Pantani. Semplicemente Marco nn ci andò xchè convinto da qualcuno( nn si sa se martinelli o qualche amico) che era meglio nn andare in Francia xchè c era il rischio di qualche ritorsione o cmq di qualche atteggiamento nn molto gradevole da parte del pubblico, diciamo!! Pantani dpo i 15 giorni di fermo precauzionale, fatte le dovute analisi poteva correre tranquillamente


2012
1 Gran Piemonte
2 Campionato strada ITA Giro di Romandia
2013
1 Paris - Nice Amstel Gold Race Giro d' Italia (21 tappe) Tour de Suisse Vattenfall Cyclassics Brussels Cycling Classic
2 Tirreno - Adriatico
2014
1 Gand-Wevelgem Amstel Gold Race
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Re: Marco Pantani.

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Non sono d'accordo per niente con quanto dice Beppe Conti su Bicisport.

Perché, se è vero ( e apprezzo molto) che Marco non era il montone nero nel gregge di pecore bianche, se è verissimo ( e apprezzo ancora di più) che il doping non crea il talento ) non si possono ignorare, come fa Conti, le differenze enormi fra Sanremo 1969 e Campiglio 1999.
Nessuno pensò di mettere in dubbio la carriera e i risultati di Merckx, il governo belga si schierò con lui, giornalisti importanti, interrogati, presero le sue difese ( Montanelli fra gli altri), gli ridussero di poco la squalifica per consentirgli di fare il Tour e nessuno mai pensò che fosse un dopato, un baro e che così si spiegasse la sua carriera. Nessun dirigente del potere sportivo disse che era stato fermato il diavolo. Nessuna procura si interessò a Merckx. Nesun Cannavò gridò al tradimento ferendo Marco più di ogni altra cosa.
Lo stesso Merckx ha detto, in occasione della morte di Marco, che la sua vicenda non è nemmeno paragonabile con quella di Pantani.
Non ci scordiamo che Marco è stato l’unico fermato a tutela della sua salute per il quale la procura Coni disse che l’uso di epo era certo, sin dal 1999, mai accaduto prima ( con Cipollini, con Simoni ecc.).
Non mi piace, nell’articolo di Conti, che non si faccia cenno, per esempio, a quanto sta emergendo su Armstrong, a quanto accadeva in quegli anni, a positività sanate ( 1999) e occultate ( 2000), a una costruzione attenta del fuoriclasse che doveva vincere sette Tour con sponsor miliardari.
Pantani ha sempre detto che quello di Campiglio era un agguato, che l’ ematocrito non era a 52 e il dossier di BS su Campiglio di qualche anno fa mi pare abbia confermato i suoi dubbi. E’ sicuro che, se fosse andato al Tour, non gli avrebbero fatto un altro scherzo?
Che Pantani non fosse convinto che la macchina che si era messa in moto a Campiglio non si sarebbe fermata , che fosse necessario immolarlo per troppi motivi ( dallo scandalo Conconi a quello del doping nel calcio a quello che sta emergendo adesso perché si è mossa l’FBI su Armstrong)?
Non si può ridurre tutto a :” bastava ci andasse Merckx, bastava fosse vivo Pezzi” ( che, certo, avrebbe avuto una buona influenza su Marco ma non avrebbe potuto frenare sette procure, una squalifica senza prove, Montecatini, una gogna mediatica senza precedenti, la creazione del dopato d’Italia).
Non sarebbe servito a niente andare al Tour, la macchina non era fermabile e se avesse dato fastidio lo avrebbero inchiodato davvero.
E poi Beppe Conti e il mulino bianco, con Merckx consolato dai suoi piccolissimi figli: non erano nati!
Occultare l'enormità di quanto accadde e volerlo ricondurre a una cosa facilmente risolvibile, significa non voler capire cosa è successo davvero.
Anzi, mi sa che lo scrivo al Direttore.


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Re: Marco Pantani.

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Riceviamo dalla Fondazione Pantani e volentieri pubblichiamo.
Non occorre dire che questo comunicato non richiede alcuna replica, che - nel caso - verrebbe cancellata (con sospensione di chi contravviene). Fate i bravi.

***************

La Fondazione Marco Pantani onlus e la A.S.D. Amici di Marco Pantani, essendo venute a conoscenza di alcune inesatte e fuorvianti affermazioni comparse nel forum di cicloweb in relazione alla persona della Sig.ra Maria Rita Ferrara ed alla sua opera "Il capro espiatorio. Il rituale vittimario. Il caso Marco Pantani", con la presente, in funzione di una corretta ricostruzione della precitata vicenda, intende precisare quanto segue:



- Tutti i diritti di utilizzazione economica dell'opera ” Il capro espiatorio. Il rituale vittimario. Il caso Marco Pantani” sono stati ceduti dalla predetta signora Maria Rita Ferrara, a titolo gratuito ed a tempo indeterminato, alla A.S.D. Amici di Marco Pantani. Per quanto innanzi indicato si puntualizza che la signora Ferrara non ha mai percepito, né mai percepirà alcun utile dalla vendita o da altra operazione commerciale legata del predetto libro.

- I ricavi derivanti dalla vendita del libro o da altra operazione commerciale ad esso legata sono stati, sono e saranno sempre ed esclusivamente destinati a supportare le molteplici iniziative, nonchè i vari progetti benefici da noi ideati e realizzati e non a fini di lucro.



Ciò definitivamente chiarito, ci sia consentito soffermarci conclusivamente, al di là della pur intervenuta precisazione, sul dubbio buon gusto(a tacer d'altro) dell'accostamento operato fra la popolarità di Pantani e quella di Hitler, ben potendosi ricorrere ad altri esempi per esprimere il concetto. Ritenere in qualche modo compatibili tra loro popolarità che ebbero in realtà, come dovrebbe essere evidente a chiunque, presupposti, ragioni, modalità di esternazione, sentimenti, finalità e soprattutto esiti completamente differenti e neanche lontanamente accostabili, non può che ritenersi funzionale al deprecabile(e per ciò fermamente combattuto) diffuso tentativo di ricostruzione quale "eroe negativo" della figura del compianto campione romagnolo, con una cui frase si chiude questo intervento: "è tutto alla conoscenza di tutti".

Tonina Pantani Presidente della Fondazione Marco Pantani onlus

Amici di Marco Pantani- Cesenatico


Pantani è una leggenda come Coppi e Bartali
Strong
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Re: Marco Pantani.

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donchisciotte ha scritto:Non sono d'accordo per niente con quanto dice Beppe Conti su Bicisport.

Perché, se è vero ( e apprezzo molto) che Marco non era il montone nero nel gregge di pecore bianche, se è verissimo ( e apprezzo ancora di più) che il doping non crea il talento ) non si possono ignorare, come fa Conti, le differenze enormi fra Sanremo 1969 e Campiglio 1999.
Nessuno pensò di mettere in dubbio la carriera e i risultati di Merckx, il governo belga si schierò con lui, giornalisti importanti, interrogati, presero le sue difese ( Montanelli fra gli altri), gli ridussero di poco la squalifica per consentirgli di fare il Tour e nessuno mai pensò che fosse un dopato, un baro e che così si spiegasse la sua carriera. Nessun dirigente del potere sportivo disse che era stato fermato il diavolo. Nessuna procura si interessò a Merckx. Nesun Cannavò gridò al tradimento ferendo Marco più di ogni altra cosa.
Lo stesso Merckx ha detto, in occasione della morte di Marco, che la sua vicenda non è nemmeno paragonabile con quella di Pantani.
Non ci scordiamo che Marco è stato l’unico fermato a tutela della sua salute per il quale la procura Coni disse che l’uso di epo era certo, sin dal 1999, mai accaduto prima ( con Cipollini, con Simoni ecc.).
Non mi piace, nell’articolo di Conti, che non si faccia cenno, per esempio, a quanto sta emergendo su Armstrong, a quanto accadeva in quegli anni, a positività sanate ( 1999) e occultate ( 2000), a una costruzione attenta del fuoriclasse che doveva vincere sette Tour con sponsor miliardari.
Pantani ha sempre detto che quello di Campiglio era un agguato, che l’ ematocrito non era a 52 e il dossier di BS su Campiglio di qualche anno fa mi pare abbia confermato i suoi dubbi. E’ sicuro che, se fosse andato al Tour, non gli avrebbero fatto un altro scherzo?
Che Pantani non fosse convinto che la macchina che si era messa in moto a Campiglio non si sarebbe fermata , che fosse necessario immolarlo per troppi motivi ( dallo scandalo Conconi a quello del doping nel calcio a quello che sta emergendo adesso perché si è mossa l’FBI su Armstrong)?
Non si può ridurre tutto a :” bastava ci andasse Merckx, bastava fosse vivo Pezzi” ( che, certo, avrebbe avuto una buona influenza su Marco ma non avrebbe potuto frenare sette procure, una squalifica senza prove, Montecatini, una gogna mediatica senza precedenti, la creazione del dopato d’Italia).
Non sarebbe servito a niente andare al Tour, la macchina non era fermabile e se avesse dato fastidio lo avrebbero inchiodato davvero.
E poi Beppe Conti e il mulino bianco, con Merckx consolato dai suoi piccolissimi figli: non erano nati!
Occultare l'enormità di quanto accadde e volerlo ricondurre a una cosa facilmente risolvibile, significa non voler capire cosa è successo davvero.
Anzi, mi sa che lo scrivo al Direttore.

1° Pantani non è un Santo
2° Pantani non è un martire
3° Non ritengo ci sia mai stato nessun complotto particolare contro Pantani (ha ottenuto lo stesso trattamento di molti altri suoi colleghi), il problema è stato che "più sali in alto più, quando cadi (e prima o poi cadi), ti fai male"
4° questa teoria dei complotti portata avanti dai suoi tifosi/amici stile film thriller non è per niente gradevole.


i fondamentalisti del ciclismo e gli ultras dei ciclisti sono il male di questo sport.
meriadoc
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Re: Marco Pantani.

Messaggio da leggere da meriadoc »

concordo, le considerazioni di Conti sono di una banalita' sconcertante, ma perche' curarsene? e' Beppe Conti


Kruijswijk... il resto è noia

"Siamo in gennaio, siamo in Australia ma per me questo e' il successore di Froome nell'albo d'oro della grand boucle.."
21/01/2017 barrylyndon su Porte
donchisciotte
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Re: Marco Pantani.

Messaggio da leggere da donchisciotte »

Strong, ma se io dico che oggi picchia il sole, tu interverrai per dire che non è giusto in quanto il sole non può picchiare, ci sono posti della terra dove non sta picchiando e proprio nella spiaggia dove stai tu, cavolo, piove?
Adesso sta diventando un po' stucchevole no?
Pantani non è un santo, per fortuna, secondo me.
Non è un martire perché è terminologia che ha una connotazione religiosa e, quindi, non applicabile a Pantani.
Del resto, ho mai detto che è un santo o un martire?
Quindi, due scemenze.
Ha avuto un trattamento come gli altri? Guarda i nomi di quelli che stavano nel file Conconi, leggi la storia di Conconi e di tutti quelli della scuola di Ferrara, leggi i nomi degli assolti per prescrizione nel processo di Ferrara e poi valuta con la tua testolina se hanno avuto trattamento uguale.
Né mi va di ricordare gli altri tantissimi esempi di palese trattamento diverso, persecuzione e gogna mediatica.
Perché il tuo intervento, come al solito, non è contro Pantani ma contro di me. E questo mi ha veramente stufato. Perdimi di vista, grazie.

Conti , secondo me, non dice banalità. Esprime una visione delle cose che, per me, è sbagliata e siccome il fatto che faccia il commentatore in Rai, sia pure costantemente rigido, fisso, imbarazzato e banalmente noioso, fa sì che le sue parole non siano quelle di uno che parla al bar, visto che c'erano stati altri interventi per dire che aveva ragione, sono intervenuta per dire che, per me, non ce l'aveva. Che mi pare sia quello che avviene nei forum.

E se Strong interviene di nuovo con qualche mazzata su Pantani perché pensa di colpire me, anticipo che non interverrò più. Perché ,francamente,è proprio un momento in cui mi sono rotta i co..... di dover stare sempre a difendere Marco da chi lo attacca perché i luoghi comuni non muoiono mai, da chi lo attacca perché ce l'ha con me e da chi ancora non ha capito ( o finge) come andarono le cose. E mi sono rotta pure di chi non dà l'anima per farle capire ( Su quest'ultima frase mi capisco da sola ma non fa niente).


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Bitossi
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Re: Marco Pantani.

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Strong ha scritto: 1° Pantani non è un Santo
2° Pantani non è un martire
Giusto, non era né una cosa né l'altra. Era altre cose, tra cui... un cittadino italiano.

Che, come tutti i cittadini, merita che sulle vicende disciplinari, giudiziarie e personali che lo hanno interessato sia fatta la luce più piena possibile, senza ombra di dubbio.

Ed ora ti sfido a dimostrare ad esempio che l'inchiesta sulla sua morte sia stata portata avanti con tutti i crismi di accuratezza, professionalità e pure di trasparenza che la circostanza meritava.
Siccome sai anche tu che una risposta positiva non è possibile, prova a chiederti almeno il perché.

Ah, poi spero nessuno risponda che neppure sulla morte di Mussolini è mai stata fatta chiarezza assoluta...
(mi scuso per il sarcasmo, ma era un sassolino che avevo nella scarpa)


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Re: Marco Pantani.

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donchisciotte ha scritto:Strong, ma se io dico che oggi picchia il sole, tu interverrai per dire che non è giusto in quanto il sole non può picchiare, ci sono posti della terra dove non sta picchiando e proprio nella spiaggia dove stai tu, cavolo, piove?
Adesso sta diventando un po' stucchevole no?
Pantani non è un santo, per fortuna, secondo me.
Non è un martire perché è terminologia che ha una connotazione religiosa e, quindi, non applicabile a Pantani.
Del resto, ho mai detto che è un santo o un martire?
Quindi, due scemenze.
Ha avuto un trattamento come gli altri? Guarda i nomi di quelli che stavano nel file Conconi, leggi la storia di Conconi e di tutti quelli della scuola di Ferrara, leggi i nomi degli assolti per prescrizione nel processo di Ferrara e poi valuta con la tua testolina se hanno avuto trattamento uguale.
Né mi va di ricordare gli altri tantissimi esempi di palese trattamento diverso, persecuzione e gogna mediatica.
Perché il tuo intervento, come al solito, non è contro Pantani ma contro di me. E questo mi ha veramente stufato. Perdimi di vista, grazie.

Conti , secondo me, non dice banalità. Esprime una visione delle cose che, per me, è sbagliata e siccome il fatto che faccia il commentatore in Rai, sia pure costantemente rigido, fisso, imbarazzato e banalmente noioso, fa sì che le sue parole non siano quelle di uno che parla al bar, visto che c'erano stati altri interventi per dire che aveva ragione, sono intervenuta per dire che, per me, non ce l'aveva. Che mi pare sia quello che avviene nei forum.

E se Strong interviene di nuovo con qualche mazzata su Pantani perché pensa di colpire me, anticipo che non interverrò più. Perché ,francamente,è proprio un momento in cui mi sono rotta i co..... di dover stare sempre a difendere Marco da chi lo attacca perché i luoghi comuni non muoiono mai, da chi lo attacca perché ce l'ha con me e da chi ancora non ha capito ( o finge) come andarono le cose. E mi sono rotta pure di chi non dà l'anima per farle capire ( Su quest'ultima frase mi capisco da sola ma non fa niente).

1. non penso di aver mai controbattuto ad un tuo post ne tantomeno di aver inscenato interventi mirati contro di te, non so nemmeno chi sei.
2. se in questo TD si può intervenire solo a senso unico basta dirlo (anzi basta scriverlo tra parentesi nel titolo), mi sono letto diversi interventi ed ho detto la mia senza tirare mazzate a nessuno.
Ho espresso la mia opinione su un personaggio che ha fatto la storia del ciclismo (sportivamente parlando).
3. riguardo alle scemenze mi chiedo se non lo siano solo quelle che ricalcano il pensiero di quelli che parlano di pantani come se fosse una divinità, vi vogli comunque ricordare che la maggior parte delle persone vivono il tutto con maggior razionalità e credo sia giusto rispettare anche il loro pensiero.
4. sportivamente parlando Pamtani è stato sospeso per 15gg, dopo i quali sarebbe potuto tornare alle corse continuando ad essere il migliore.

Di storie come quella di pantani ce ne sono a decine nel ciclismo solo che fortunatamente la maggior parte dei protagonisti riesce a non buttar via la propria vita come ha fatto lui.
Lui è sicuramente una vittima. Una vittima del sistema ciclismo ma una vittima anche dell'esatazione smisurata dei sui tifosi e una vittima di chi non
gli ha imposto determinate strade/decisioni al momento opportuno.
Pantani poveretto non ha colpe se non quella di essere un debole, ma se avessi sentimenti nei suoi confronti me la prenderei soprattutto con tutto il carrozzone che gli è girato attorno in termini di tifosi (o ultras), avvoltoi commerciali, e finti amici.
Per quanto riguarda il mondo del ciclismo....beh quello è così, se ne vuoi entrare a far parte devi rispettare delle regole (scritte e non scritte) e avere le spalle abbastanza larghe per pagarne le eventuali conseguenze. Lui non era uno che stava alle regole e non aveva le spalle larghe.
Ultima modifica di Strong il lunedì 11 luglio 2011, 15:22, modificato 3 volte in totale.


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Re: Marco Pantani.

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Bitossi ha scritto:
Strong ha scritto: 1° Pantani non è un Santo
2° Pantani non è un martire
Ed ora ti sfido a dimostrare ad esempio che l'inchiesta sulla sua morte sia stata portata avanti con tutti i crismi di accuratezza, professionalità e pure di trasparenza che la circostanza meritava.
Siccome sai anche tu che una risposta positiva non è possibile, prova a chiederti almeno il perché.
confesso che non mi sono mai particolarmente informato.
il dubbio qual è, che sia stato ucciso da un sicario? che ci sia un mandante?


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Re: Marco Pantani.

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donchisciotte ha scritto:Del resto, ho mai detto che è un santo o un martire?
Quindi, due scemenze.
sono modi di dire di uso comune pere dire che, a mio parere, spesso esagerate.
non mi sembra il caso di dire che dico scemenze. la verità assoluta non ce l'hai certo in tasca tu per cui le mie "scemenze" potrebbero anche andare a braccetto con le tue "scemenze" se solo venissero osservate da una prospettiva differente e non monotematica come la tua


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Re: Marco Pantani.

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Strong ha scritto: confesso che non mi sono mai particolarmente informato.
il dubbio qual è, che sia stato ucciso da un sicario? che ci sia un mandante?
Ma pensa, io credevo che per chi è abituato a condurre la vita su un binario di razionalità l'informazione fosse un requisito basilare e funzionale a tale approccio... così, magari solo per non sparare giudizi a casaccio sulle persone e sugli avvenimenti.
Il dubbio, anzi la certezza, è che le cose in quell'occasione non siano state fatte per niente bene; che ci siano indizi di comportamenti non compatibili con l'immagine del tossico perso che anche tu sembri esplicitamente sostenere (confondendo poco razionalmente la parte con il tutto), oltre che reperti non repertati, ricostruzioni di movimenti un tanto al chilo, procedure autoptiche non regolamentari, ecc. ecc.
Italietta arruffona, incompetente e pressapochista, da commedia cinematografica, o qualcos'altro?
Io non lo so, pure dopo essermi informato come tanti altri, figuriamoci tu che confessi di non averlo fatto.


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Re: Marco Pantani.

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Mah,, Bitossi, quello che dici è verissimo ma anche sul dopo Campiglio tutto è poco chiaro. Si fa presto a dire " solo 15 giorni". No, già le procure si erano mosse ( la prima sette giorni dopo Campiglio), cosa mai avvenuta per Chiappucci e Simoni che avevano avuto, per fare due esempi noti, lo stesso problema. Già la stampa lo massacrava.
E poi, Pantani pensava che a Campiglio lo avessero fregato, lui ha sempre detto di aver controllato il suo ematocrito anche subito dopo il controllo di Campiglio ( e poi a Imola qualche ora dopo), sempre 48. Convinto di essere stato fregato, può avere avuto il dubbio, stando dentro al ciclismo, che al Tour potessero replicare? Proprio in quel Tour non sanarono una positività di Armstrong ex post? Pantani non era uno sprovveduto e chi pensa che qualcosa di molto inusuale è accaduto non è un visionario.
Io ero una tifosa da casa, da poltrona,da giornale, mai mi sarebbe venuto in mente di mettermi in mostra, ma da quella mattina del 5 giugno ho capito che le strade erano due: o mollarlo e sottrarmi a quel calvario ( perché io l'ho capito da quella mattina che lo avrebbero stroncato, come lo capì Marco che disse: mi sono rialzato tante volte, da questo non mi rialzo. Prima che si muovessero le procure o uscissero i giornali) o sforzarmi di capire e far capire che cosa era successo. Ho scelto la seconda ed è una strada che non si percorre da sola, evidentemente.
Anche se adesso è diventato faticoso.


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Re: Marco Pantani.

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Bitossi ha scritto:
Strong ha scritto: confesso che non mi sono mai particolarmente informato.
il dubbio qual è, che sia stato ucciso da un sicario? che ci sia un mandante?
Ma pensa, io credevo che per chi è abituato a condurre la vita su un binario di razionalità l'informazione fosse un requisito basilare e funzionale a tale approccio... così, magari solo per non sparare giudizi a casaccio sulle persone e sugli avvenimenti.
Il dubbio, anzi la certezza, è che le cose in quell'occasione non siano state fatte per niente bene; che ci siano indizi di comportamenti non compatibili con l'immagine del tossico perso che anche tu sembri esplicitamente sostenere (confondendo poco razionalmente la parte con il tutto), oltre che reperti non repertati, ricostruzioni di movimenti un tanto al chilo, procedure autoptiche non regolamentari, ecc. ecc.
Italietta arruffona, incompetente e pressapochista, da commedia cinematografica, o qualcos'altro?
Io non lo so, pure dopo essermi informato come tanti altri, figuriamoci tu che confessi di non averlo fatto.

non mi sono informato perchè penso che si parlerà delle solite cose...

- non era da solo...
- perchè non hanno raccolto alcune/tutte le prove?
- autopsia non regolare

ecc ecc

punti comuni su cui si batte quando si vogliono riaprire le inchieste


i fondamentalisti del ciclismo e gli ultras dei ciclisti sono il male di questo sport.
Desnortado
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Re: Marco Pantani.

Messaggio da leggere da Desnortado »

Eh già, facile così. Si resta in superficie, ci si basa sulla versione ufficiale e si aspetta che l'uomo solo possa far fronte ai suoi guai, perché tanti hanno dei guai e perché questo qui dovrebbe essere diverso?
Mi chiamo Desnortado, perché a differenza di tanti che sembrano averla, ho perso da tempo la stella polare. Non mi fido di quello che mi dicono e le informazioni cerco di andarmele a prendere alla fonte, perché i passaggi intermedi apportano troppi cambiamenti e inquinano la scena.
Pantani non è una storia in cui accontentarsi della versione ufficiale, perché la leggi e non ti convince. Poi si può decidere di farci passare sopra qualche decennio e sperare che non se ne parli più, ma di certo è una storia che merita approfondimenti e ricerca di notizie dalla fonte. Perché un conto è dire che ce l'hanno tutti con Berlusconi e un altro è trovare le prove per dimostrare che sia tutto vero.
Pantani l'hanno dipinto come il più grosso dei truffatori, ma se poi si tolgono il fango di stampa e il polverone dei processi, emerge che quel povero cristo d'un cittadino italiano (appunto) è stato messo al muro per un problema della sua salute e per una siringa contenente insulina, su cui ha chiesto di poter fare il test del dna e gli è stato negato. Chi ha il coraggio di dire che cercare la verità sia una cretinata da non approfondire?
Il personaggio era grande e divideva e mi fa crepare dal ridere il fatto che crei ancora oggi delle contrapposizioni così nette, al punto che il dissenso diventa un fatto personale. E' bello così, da chiedersi a quali picchi di popolarità sarebbe potuto arrivare senza quel giorno di Campiglio.
Sulle ricerche della verità e gli sforzi di chi ancora ci crede, dico che meritano rispetto. Giubilare e irridere per il solo fatto di non essere d'accordo è tipico di chi si mette contro solo per partito preso.


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Bitossi
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Re: Marco Pantani.

Messaggio da leggere da Bitossi »

Strong ha scritto: non mi sono informato perchè penso che si parlerà delle solite cose...
- non era da solo...
- perchè non hanno raccolto alcune/tutte le prove?
- autopsia non regolare

ecc ecc

punti comuni su cui si batte quando si vogliono riaprire le inchieste
Hai detto niente...
Mi paiono elementi più che sufficienti, appunto, a riaprire un'inchiesta. Anche se penso sarà difficile...
donchisciotte ha scritto:Mah,, Bitossi, quello che dici è verissimo ma anche sul dopo Campiglio tutto è poco chiaro.
Volendo, anche durante Campiglio. Di sicuro pure le procedure di prelievo non avevano brillato per correttezza.
Comunque gli appunti che facevo a Strong erano a titolo di esempio, e partendo dai dati più recenti. In questo caso il pesce non puzzerebbe dalla testa, ma dalla coda.

Devo dire che qualche dubbio sul fatto che nel complesso possa essersi trattato semplicemente di faciloneria e sciattoneria italiota mi rimane, ma i dubbi in senso contrario cominciano ad essere prevalenti.


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Ringrazio la mia mamma per avermi fatto studiare da ciclista
alfiso

Re: Marco Pantani.

Messaggio da leggere da alfiso »

Strong ha scritto: Per quanto riguarda il mondo del ciclismo....beh quello è così, se ne vuoi entrare a far parte devi rispettare delle regole (scritte e non scritte) e avere le spalle abbastanza larghe per pagarne le eventuali conseguenze. Lui non era uno che stava alle regole e non aveva le spalle larghe.
Weak, (scherzo perchè citare la forza mi suona diabolico :D ),
io spero tu ti renda conto di quello che dici. Le tue parole sono la legalizzazione del servilismo. Sono la negazione del più banale concetto di cittadinanza, ovvero quello che ha trasformato l'uomo da suddito a cittadino, ovvero il prodotto dell'età moderna post-illuminista.
"devi rispettare regole scritte e non scritte" significa legittimare ogni regolamentazione mafiosa, nell'accezione più generale.
Nelle tue parole c'è convinto e asettico conformismo (qualunque sia la forma accettata). Non c'è spazio nei tuoi ragionamenti per l'indignazione (così fan tutti, così va il mondo, è così, lo si sa da sempre e se ti va bene è così, sennò è lo stesso)
Gli usi e consuetudini nella tua visione si fanno legge (potrebbe andarmi bene in Inghilterra, dove però non sgarri su ciò che è espressamente proibito).
Io vorrei che ci riflettessi con profondità. Con rispetto pacatamente.

Infine sulla base di quali parametri di civiltà (ribadisco civili, non quelli conformistici scritti e non scritti) puoi affermare che Pantani non era uno che stava alle regole e non aveva le spalle larghe?
Mi è invece ormai chiaro perchè il texano Armweak potesse essere considerato uno che stesse alle regole e che avesse le spalle larghe. Le regole le faceva lui o meglio chi per lui, e le spalle erano larghe per via della maglia Uci molto larga.


Strong
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Re: Marco Pantani.

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alfiso ha scritto:
Strong ha scritto: Per quanto riguarda il mondo del ciclismo....beh quello è così, se ne vuoi entrare a far parte devi rispettare delle regole (scritte e non scritte) e avere le spalle abbastanza larghe per pagarne le eventuali conseguenze. Lui non era uno che stava alle regole e non aveva le spalle larghe.
Weak, (scherzo perchè citare la forza mi suona diabolico :D ),
io spero tu ti renda conto di quello che dici. Le tue parole sono la legalizzazione del servilismo. Sono la negazione del più banale concetto di cittadinanza, ovvero quello che ha trasformato l'uomo da suddito a cittadino, ovvero il prodotto dell'età moderna post-illuminista.
"devi rispettare regole scritte e non scritte" significa legittimare ogni regolamentazione mafiosa, nell'accezione più generale.
Nelle tue parole c'è convinto e asettico conformismo (qualunque sia la forma accettata). Non c'è spazio nei tuoi ragionamenti per l'indignazione (così fan tutti, così va il mondo, è così, lo si sa da sempre e se ti va bene è così, sennò è lo stesso)
Gli usi e consuetudini nella tua visione si fanno legge (potrebbe andarmi bene in Inghilterra, dove però non sgarri su ciò che è espressamente proibito).
Io vorrei che ci riflettessi con profondità. Con rispetto pacatamente.

Infine sulla base di quali parametri di civiltà (ribadisco civili, non quelli conformistici scritti e non scritti) puoi affermare che Pantani non era uno che stava alle regole e non aveva le spalle larghe?
Mi è invece ormai chiaro perchè il texano Armweak potesse essere considerato uno che stesse alle regole e che avesse le spalle larghe. Le regole le faceva lui o meglio chi per lui, e le spalle erano larghe per via della maglia Uci molto larga.

ldico che la trealtà è quella non che la condivido.
poi a me sinceramente non me ne frega nulla delle varie mafie del ciclismo di cui tanti di voi parlano e da cui siete ossessionati, vedo la realtà senza fare tanti voli pindarici e senza l'illusione di poter cambiare il mondo (in questo caso del ciclismo) con un post su un forum.
Voi si? continuate pure che io sono li a guardare i vostri risultati....

La mia è una riflessione che nasce dal fatto che esistono regole non scritte anche in spogliatoi di squadre di 3a categoria e non vuol
dire per forza che ci sia della mafia ma solo che esistono regole di comportamento che sono specifiche di quell'ambiente o di quella società.


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alfiso

Re: Marco Pantani.

Messaggio da leggere da alfiso »

Strong ha scritto: ldico che la trealtà è quella non che la condivido.
poi a me sinceramente non me ne frega nulla delle varie mafie del ciclismo di cui tanti di voi parlano e da cui siete ossessionati, vedo la realtà senza fare tanti voli pindarici e senza l'illusione di poter cambiare il mondo (in questo caso del ciclismo) con un post su un forum.
Voi si? continuate pure che io sono li a guardare i vostri risultati....

La mia è una riflessione che nasce dal fatto che esistono regole non scritte anche in spogliatoi di squadre di 3a categoria e non vuol
dire per forza che ci sia della mafia ma solo che esistono regole di comportamento che sono specifiche di quell'ambiente o di quella società.
Mai pensato ad una tua condivisione dei misfatti. E' proprio quello che dici di seguito che mi rattrista.
Non so da cosa dipenda il tuo conformismo-scetticismo al cambiamento.
Nella mia vita di cambiamenti ne ho visti e qualche mummia nel mio piccolo ho contribuito a farla tumulare, anche sul lavoro.
I piedi in testa sono una "regola non scritta" che non accetterò mai.
Percui mantengo e rafforzo il mio entusiasmo sulla possibilità di cambiare le cose.

Ps. Sennò si resta a discutere sterilmente su chi fosse più dopato fra Pantani, Rebellin o Kolobnev, o chi sia più fanatico o complottista fra le tifoserie dei tre come ho letto in un altro 3D (quello su Rebellin); peccato che così si perda di vista il nocciolo delle cose, e che un meccanismo perverso così si ingoia la vita di molti ragazzi.


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lanzillotta
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Re: Marco Pantani.

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piango da una mezz'ora mentre guardo qualche tuo video..quanto mi manchi Marco..


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donchisciotte
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Re: Marco Pantani.

Messaggio da leggere da donchisciotte »

16 luglio 2000, ultima vittoria del Panta a Courchevel....contro Armstrong.

‎'Sono stato un genio in qualcosa di più che nel sogno e in qualcosa di meno che nella vita. La mia tragedia è questa: essere l'atleta che è caduto un attimo prima del filo di lana, mentre guidava la corsa'. Pessoa.
Hasta siempre, Capitano.


Verità e giustizia per Marco Pantani, una battaglia di civiltà.
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Re: Marco Pantani.

Messaggio da leggere da Winter »

donchisciotte ha scritto:16 luglio 2000, ultima vittoria del Panta a Courchevel....contro Armstrong.

‎'Sono stato un genio in qualcosa di più che nel sogno e in qualcosa di meno che nella vita. La mia tragedia è questa: essere l'atleta che è caduto un attimo prima del filo di lana, mentre guidava la corsa'. Pessoa.
Hasta siempre, Capitano.
Ero presente , Che bei ricordi..
Oggi Plateau de Beille.. Marco lo scalo' in 43 minuti 30 secondi..


donchisciotte
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Re: Marco Pantani.

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Anche oggi 16 luglio vincente: il record è salvo! :cincin:


Verità e giustizia per Marco Pantani, una battaglia di civiltà.
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Re: Marco Pantani.

Messaggio da leggere da meriadoc »

donchisciotte ha scritto:Anche oggi 16 luglio vincente: il record è salvo! :cincin:
ma per poco...giusto per qualche secondo
sicuramente all'Alpe verra' migliorato


Kruijswijk... il resto è noia

"Siamo in gennaio, siamo in Australia ma per me questo e' il successore di Froome nell'albo d'oro della grand boucle.."
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Re: Marco Pantani.

Messaggio da leggere da MagliaRossa »

Strong ha scritto:

Pantani poveretto non ha colpe se non quella di essere un debole, ma se avessi sentimenti nei suoi confronti me la prenderei soprattutto con tutto il carrozzone che gli è girato attorno in termini di tifosi (o ultras), avvoltoi commerciali, e finti amici.
Per quanto riguarda il mondo del ciclismo....beh quello è così, se ne vuoi entrare a far parte devi rispettare delle regole (scritte e non scritte) e avere le spalle abbastanza larghe per pagarne le eventuali conseguenze. Lui non era uno che stava alle regole e non aveva le spalle larghe.
quella che tu chiami la debolezza di Pantani, io la chiamo umanità. proprio quella qualità che mancava al tuo beniamino texano.

un grandissimo, debole uomo che non stava alle regole (per usare le tue parole) come Pantani per me vale 100,000 robot, ingranaggi funzionali al sistema, come il cauboi.

buonanotte.


"Nel mondo esistono 10 tipi di persone; quelli che conoscono il codice binario, e quelli che non lo conoscono." (proverbio zen)
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Re: Marco Pantani.

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donchisciotte ha scritto:16 luglio 2000, ultima vittoria del Panta a Courchevel....contro Armstrong.

‎'Sono stato un genio in qualcosa di più che nel sogno e in qualcosa di meno che nella vita. La mia tragedia è questa: essere l'atleta che è caduto un attimo prima del filo di lana, mentre guidava la corsa'. Pessoa.
Hasta siempre, Capitano.
:clap: :clap: :clap:

hasta siempre, Marco!


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Re: Marco Pantani.

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Da quello che ho letto è salvo per circa 3 minuti, non pochi secondi, considerando che sono passati 13 anni e che è migliorato un po' tutto,mi pare che vada bene così. Può darsi che dopo 14 anni salti quello dell'Alpe d'Huez, spero di no ma i record prima o poi si migliorano, è la vita. Comunque da quello di anni ne sarebbero passati 14.


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Re: Marco Pantani.

Messaggio da leggere da Strong »

donchisciotte ha scritto:Da quello che ho letto è salvo per circa 3 minuti, non pochi secondi, considerando che sono passati 13 anni e che è migliorato un po' tutto,mi pare che vada bene così. Può darsi che dopo 14 anni salti quello dell'Alpe d'Huez, spero di no ma i record prima o poi si migliorano, è la vita. Comunque da quello di anni ne sarebbero passati 14.
i record fatti negli anni da armstrong e pantani difficilmente verranno battuti e tutti sappiamo il perchè.....


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Re: Marco Pantani.

Messaggio da leggere da Strong »

MagliaRossa ha scritto:
Strong ha scritto:

Pantani poveretto non ha colpe se non quella di essere un debole, ma se avessi sentimenti nei suoi confronti me la prenderei soprattutto con tutto il carrozzone che gli è girato attorno in termini di tifosi (o ultras), avvoltoi commerciali, e finti amici.
Per quanto riguarda il mondo del ciclismo....beh quello è così, se ne vuoi entrare a far parte devi rispettare delle regole (scritte e non scritte) e avere le spalle abbastanza larghe per pagarne le eventuali conseguenze. Lui non era uno che stava alle regole e non aveva le spalle larghe.
quella che tu chiami la debolezza di Pantani, io la chiamo umanità. proprio quella qualità che mancava al tuo beniamino texano.

un grandissimo, debole uomo che non stava alle regole (per usare le tue parole) come Pantani per me vale 100,000 robot, ingranaggi funzionali al sistema, come il cauboi.

buonanotte.

vedi come va la vita a me piacciono quelli funzionali al sistema :scooter: e a te quelli che non stanno alle regole :hippy: ....cosa ci vuoi fare...


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Re: Marco Pantani.

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]

i record fatti negli anni da armstrong e pantani difficilmente verranno battuti e tutti sappiamo il perchè.....[/quote]


Ma è una magnifica notizia! Quindi il doping, finito Pantani, non c'è più! Non si dopa più nessuno, meraviglioso! Pangloss direbbe che viviamo nel migliore dei mondi possibili ( ma era sarcastico?). Viviamo nel mondo dei seguitori di regole, dei diamanti ( da cui notoriamente non nasce niente).

Il record sul Plateau de Beille, comunque, ce lo teniamo. In faccia ai maligni e ai superbi.

Non so fare il quote ( era un quote su Strong, se qualcuno me lo aggiusta...).


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Re: Marco Pantani.

Messaggio da leggere da Strong »

donchisciotte ha scritto:]

i record fatti negli anni da armstrong e pantani difficilmente verranno battuti e tutti sappiamo il perchè.....

Ma è una magnifica notizia! Quindi il doping, finito Pantani, non c'è più! Non si dopa più nessuno, meraviglioso! Pangloss direbbe che viviamo nel migliore dei mondi possibili ( ma era sarcastico?). Viviamo nel mondo dei seguitori di regole, dei diamanti ( da cui notoriamente non nasce niente).

Il record sul Plateau de Beille, comunque, ce lo teniamo. In faccia ai maligni e ai superbi.

Non so fare il quote ( era un quote su Strong, se qualcuno me lo aggiusta...).[/quote]


e cosa centra il discorso di tenersi i record. anch'io "mi tengo" i sette tour vinti fila il campionato del mondo le classiche i delfinati e una ventina di tappe al tour ma non non sono comunque cosi "bruciato" da non capire come andavano le cose negli anni scorsi.
chiunque abbia praticato non può fare finta di nulla....


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Re: Marco Pantani.

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Tranquillo, strong, ho capito benissimo la profondità del tuo pensiero: finiti Armstrong e Pantani il doping è finito, quindi quei record non li potrà battere nessuno, in quanto adesso il ciclismo è pulito mentre ai tempi di quei due era sporco. Beh, è una fortuna, non si dovranno nemmeno riscrivere le classifiche.
Ma il record me lo tengo. :bll:


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Re: Marco Pantani.

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Anche il record dell'Alpe d'Huez è salvo!
Ma oggi Marco era presente, oltre che nei ricordi del Galibier e dell'Alpe d'Huez, anche nell'impresa di Contador.
Io penso che si possa dire che ha ricordato il Panta del 2000. E' vero che Pantani aveva avversari più solidi ma entrambi volevano far saltare il Tour a costo di saltare loro. Entrambi avevano una condizione precaria ( Pantani molto più precaria), il folle volo di Morzine era molto più folle , Contador ha trovato anche alleati per strada, ha mangiato, il furore agonistico di Marco era più intenso, quasi mistico. E se ricordo bene quello che scrisse Vicennati una volta, forse Pantani aveva un éntourage che in quel momento non ha saputo sognare con lui. Comunque oggi Contador ha incendiato Il Tour, ci ha fatto stare incollati alla poltrona, ci ha emozionato. Non a caso Gimondi, presente in studio, era entusiasta, parlava di ciclismo antico, alla fine si è arrabbiato con Sanchez. Ieri Andy ha vinto ma io tanto entusiasmo non l'ho visto, oggi Contador ha perso eppure sarà questa la tappa che ricorderemo. Come mi ha detto oggi un amico anche lui incollato alla tappa persino dall'ufficio, oggi Contador pensava di essere pelato.
E' veramente ingiusto che anche chi ama il ciclismo riconduca sempre tutto al doping, ai tempi di Gimondi il doping era artigianale e le imprese si facevano .Il doping serve, ovvio, ma più di tutto serve il talento e la fantasia, il coraggio, l'agonismo, la rabbia. Su Repubblica c'era un bellissimo articolo su come funziona il cervello di un campione, studiato scientificamente, funziona diversamente da un cervello normale, il doping non è tutto. Oggi Contador ha incendiato il Tour e ha perso perché non è in condizione, forse la sua impresa è epica, correva contro avversari non grandissimi ma aveva la visione di correre in un ciclismo antico, sfidava gli dei del passato. Ha perso ma non fa niente.E alla fine ha avuto la classe di ringraziare i tifosi italiani, come un cavaliere antico.


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Re: Marco Pantani.

Messaggio da leggere da Pier70 »

Ciao Donchi!

Si il record è salvo, ma anche se verrà battuto, chissenefrega? i record sono fatti per essere battuti, le emozioni invece sono invincibili. Chiunque batterà il record sull'alpe d'Huez non sarà ricordato come verrà invece ricordato Pantani tra 50, 100, 1000 anni.

Ancora oggi ai nostri giorni escono aritcoli coi racconti dei testimoni oculari delle imprese di Coppi, nel caso del gazza-articolo in cui mi incocciai il racconto era di alfredo Martini, sulla tappa cuneo-pinerolo del giro '49.... un bel testimone oculare, visto che arrivò terzo quel giorno.

Ecco, io sono convinto che tra 50 anni fermeranno i testimoni oculari dell'impresa di Oropa, o quella sul Galibier, o Montecampione.....c'è solo imbarazzo della scelta....35 vittorie pro ....... 35 imprese allucinanti.

Sul doping: se il ciclismo degli anni '90 fosse stato pulito.....adesso avremmo un Pantani vivo e vegeto che in casa sua sopra al camino avrebbe 3 o 4 trofei di tour de france e 4-5 giretti rosa. I distacchi, in salita, sarbbero stati quelli della cuneo-pinerolo di Coppi: mentre il primo ha già bevuto lo champagne e baciato le vallette, e si è sdocciato....arriva il secondo.

Ma chi se li fila i record? E' roba di cronometro ...di programmi.....sa di studiato.......me la ridevo quando guardavo i record di atletica nei 10000, negli anni 80....con 3 o 4 "lepri" che tiravano come ossessi per alzare il ritmo chre poi uscivano dopo 3 giri, compitino finito......poi il record, finto, programmato, odiosamente puntuale, arrivava....ma alle olimpiadi, vinceva il recordman? la maggior parte delle volte no, senza lepri, ci vuole testa e tattica, non ca.ga.tine.
1983, Helsinki, rimonta di Cova: quando penso ai 10mila solo quello sprint ho in testa, e NESSUN ridicolo record.


meriadoc
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Re: Marco Pantani.

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Re: Marco Pantani.

Messaggio da leggere da donchisciotte »

Ciao Pier, condivido assolutamente quello che dici, sui record, sulle imprese di Pantani, sul fatto che se esistesse e fosse esistito un ciclismo pulito, Pantani avrebbe vinto di più.
Il record è un gioco, consente di pensare alla corsa che stai vedendo come se ci fosse anche lui,lui ha fatto quel tempo vediamo di quanto vi stacca. E' chiaro che è solo un gioco, anche perché i tempi possono dipendere da mille cose,è chiaro che la grandezza di Pantani non sta nei record. Però quando lo batteranno ( accadrà, certo) a me un po' dispiacerà. Dopo un minuto mi sarò scordata del dispiacere, ma per un minuto mi dispiacerà un po'.


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Re: Marco Pantani.

Messaggio da leggere da Pier70 »

La cosa bella del link di Meriadoc è che Pantani ha i primi 3 tempi, c'è un podio composto da 1° Pantani; 2° Pantani; 3° Pantani. Un podio niente male :D :carta: :violino: :velocipede:

Questo gioco, cara DOnchi, comincia a piacermi ... :bll: !

In questi giorni sono andato su you tube, è incredibile com e gli satranieri siano così appassionati di Pantani, grazie al cielo la sua grandezza è stata tale da farlo divenire un patrimonio MONDIALE. Se rimaneva un fenomeno solo Italiano, non avrebbe MAI avuto i riconoscimenti che gli spettavano di diritto.

Prima o poi qualche giornalista avrà l'onestà intellettuale di ammettere gli sconquassi che hanno commesso tantissimi suoi colleghi? mah


ste87
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Re: Marco Pantani.

Messaggio da leggere da ste87 »

Il discorso di strong mi pare inopportuno non perché in controtendenza rispetto alla maggioranza delle opinioni espresse dagli utenti nel forum, ma perché contraddittorio e inconcludente.
Condivido la posizione di chi ha ricordato come Marco Pantani fosse innanzitutto un cittadino italiano che, in quanto tale, caro Strong, aveva il diritto di evitare un massacro gratuito e ingiustificato.
Nel momento stesso in cui l’irregolarità del test di Campiglio, che dà inizio all’accostamento Pantani/doping, diventa un fatto conclamato, riscontrabile nelle carte processuali (problemi tuoi se l’inerzia o la pigrizia ti impediscono di riconoscerlo o se, ancora peggio, sorvolare su questo dato palese diventa funzionale alla tua retorica) la mancata validità del test dovrebbe invalidare anche tutte le accuse legate al risultato dell’esame stesso. La storia ci dice che non è andata così. Il doping di Pantani divenne un fatto da dimostrare a tutti i costi, e guarda un po’, sino ad ora NON DIMOSTRATO nonostante il numero incredibile di procure e di processi attivati in questa vera e propria caccia. Paradossale, no? L’unica macchia della carriera di Pantani, nonostante il lavoro incessante di non so quanti organi giudiziari, sarebbe la sospensione di quindici giorni per ematocrito alto, proprio quel test che è da ritenere insignificante! E ci sono almeno tre ragioni che rendono il test insignificante:

1) L’inosservanza delle corrette procedure dell’esame in questione che rendono(dovrebbero rendere) l’esame nullo
2) La scarsa credibilità del test dimostrata dal fatto che pochi mesi dopo l’episodio di Campiglio i criteri dell’esame vennero modificati
3) La differenza tra ematocrito alto e positività ad un test antidoping

Per queste ragioni nel momento in cui tu, implicitamente o esplicitamente, dai a Marco Pantani del dopato stai semplicemente diffamando e questo è inaccettabile.
Tuttavia sono convinto, e qui mi rivolgo alla utente Don Chisciotte (per cui ho moltissima stima), che la difesa di Pantani non debba coincidere con un allontanamento forzoso del problema doping dalla figura di Marco perché rischierebbe di diventare irrazionale, troppo irrazionale. E mi sembra che questo problema, in qualche post immediatamente precedente alla trasmissione di La7 nel forum della fondazione Pantani, Vicennati se lo fosse posto.
Mi scuso per la lunghezza del messaggio.


donchisciotte
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Re: Marco Pantani.

Messaggio da leggere da donchisciotte »

Ste87, il problema di allontanare Pantani dall'equazione Pantani= doping esiste proprio perché c'è questa equazione. Equazione che non c'è per ciclisti o sportivi che hanno avuto anche positività accertate. Tu identifichi Merckx col doping? No, eppure fu beccato un po' di volte. E Simoni? Chiappucci? e potrei continuare.
Perciò, proprio perché è stata troppo palese la creazione a tavolino del dopato d'Italia, io credo che sia necessario chiedersi : perché? Chi? A chi ha giovato?
A me dire che Pantani o Tizio o Caio siano o siano stati dopati NON INTERESSA. Penso, in buona compagnia, che nello sport professionistico siano tutti dopati.
Pantani ha scritto: non sono un falso, ho fatto quello che TUTTI si faceva, secondo la legge dell'uguaglianza.
Detto ciò, questo è l'aspetto meno interessante del discorso.
A me interesserebbe sapere qualcosa di più del sistema doping, non me ne frega niente delll'ultima ruota del carro ( lo sportivo) che si dopa.
E su Pantani mi interesserebbe sapere perché è stato necessario creare il capro espiatorio.
Troppe cose non quadrano, da Campiglio in poi.
Chiedersi continuamente: ma era dopato Marco? è un discorso che, visto che citi Vicennati e il forum di Pantani, si potrebbe fare, con serietà,come ha detto, appunto, Vicennati in quel forum, solo nel momento in cui fosse il potere sportivo a voler scrivere la vera storia del doping e del sistema doping.
Le carte in tavola da parte delle istituzioni dello sport.Fare la storia vera di come fu introdotto il doping ematico, con quali responsabilità, con quale capillare diffusione, con quale leggerezza. Tanto ormai è tutto prescritto, ci sono pure sentenze che assolvono per prescrizione.
Solo allora si potrà davvero vedere lo stato delle cose, si potrà dire serenamente che, in effetti, certi valori erano, comunque, insoliti e cangianti. Fino all’introduzione del limite di 50, non c’era solo Riis che viaggiava a “ 60”, dopo erano tutti intorno a 49, quando introdussero il test erano tutti intorno a 47. Poi inventarono altro, evidentemente.
E’ questa la richiesta vera che si dovrebbe fare, invece di procedere sempre con la mannaia .
Non lo faranno mai perché l’intelligenza non trionfa, in genere, e perché è più facile la caccia al ciclista minus habens .
Riporto il pezzo scritto da Vicennati sul forum di Pantani, a cui si riferisce ste87, scritto a commento di alcune cose scritte da Gramellini ( era gennaio di quest'anno).

Non e' Cernobyl, ma la somma di tante piccole cose dette e mai smentite che con gli anni hanno formato un sostrato cosi' solido da essere diventato credibile per il suo stesso esistere.
Madonna di Campiglio a mio avviso poteva essere chiarita subito, ma non fu fatto. Certo erano altri tempi, certo nulla induceva alla disponibilita'. Poi nulla venne fatto nel modo giusto nelle sedi opportune, a partire dalla conferenza stampa di Imola, fino poi al processo di Tione.
Gramellini ha scritto di Pantani come se non ci fosse piu' nulla da scoprire, discutere, dimostrare. Come quando ritieni di avere basi fondate, che il tuo scritto non abbia bisogno di un appoggio di prova, perche' se ci fosse stato qualcosa da rivendicare, prima Pantani e i suoi legali, quindi la squadra e per ultima la famiglia lo avrebbero fatto gia' da un pezzo. Cavoli, hanno avuto 12 anni di tempo!?
In realta' da questo punto di vista e a maggior ragione da quando Umberto Salerno ha messo mano a tutto questo, mi rendo conto che c'e' un deficit mostruoso in ogni cosa che fu fatta. Totale assenza di capacita' decisionale e gestionale. E cosi' Gramellini e quelli come lui scrivono quello che gli pare, perche' sanno che come al solito nessuno gliene chiedera' ragione.
Magari quest'ultimo passaggio stavolta invece si verifichera', ma non cambiera' di una virgola lo stato delle cose.
Non so francamente che cosa si possa fare per fermare il Vajont di Campiglio. Lo scrissi ai miei primi passi nel forum. Occorrerebbe avere la serenita' di mettere tutte le carte sul tappeto, ma non dovrebbe essere la sponda Pantani a farlo: significherebbe consegnarlo ancora una volta al boia. No, questo non si deve fare.
Toccherebbe alle istituzioni dello sport, che dovrebbero appoggiare gli atleti di allora, per poter iniziare una restaurazione e una revisione critica da cui ripartire.
Invece questo non succede e non succedera' mai. In compenso, si continua a costruire il nuovo ciclismo su fondamenta insicure. Sei sempre a rischio. Possono incastrare Armstrong. Possono incastrare chi vogliono. ........nessuno ha avuto e neppure avra' la lungimiranza di affrontare il discorso.
Se questo invece per un miracolo accadra', allora sara' possibile avere una dichiarazione ufficiale di riabilitazione anche per Marco Pantani. Erano tutti belli, forti, dannati e insieme angeli. Lui era l'angelo piu' forte e non certo il dannato piu' grande.
Il complotto, la manomissione, la macchinetta tarata male, l'errore tecnico e tutto il resto andrebbero comunque dimostrati (e magari si sta anche cercando di farlo), ma non possono far dimenticare che quei valori sul filo erano comunque il segno di qualcosa di insolito.
A Gramellini si chiedera' ragione di quello che ha scritto? E' molto probabile, ma credetmi: e' come cercare di tappare con un solo dito i buchi di un immenso colabrodo.
Enzo Vicennati


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ste87
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Re: Marco Pantani.

Messaggio da leggere da ste87 »

Ecco, io credo che proprio il discorso del “tutti si dopano” per quanto verosimile, rischi di andare contro proprio al ricordo e alla figura di Marco Pantani e soprattutto di appiattire differenze che pure sono importanti. Come ad esempio quelle che intercorrono tra Pantani, appunto, e un Floyd Landis qualsiasi, uno che l’impresa l’aveva pure fatta, ma in condizioni che ne hanno minato la credibilità. Mi dispiace, forse dovrei esaltarmi per quell’impresa al tour 2006 perché tanto ciò che faceva Landis era fatto anche da tutti gli altri! Ecco, io non ce la faccio, trovo patetica quella cavalcata trionfale e mi offenderei se qualcuno la paragonasse a quella di Marco a Les Deux Alpes.
Dire tutti si dopano, generalizzando sulle pratiche dopanti senza comprendere la specificità dell’EPO tra queste, rischia di mettere sullo stesso piano situazioni che non possono essere accostate. Si pensi a Basso del 2006, alle differenze tra quel Basso e quello odierno: anche lui non era stato sfiorato da positività a controlli antidoping eppure viaggiava a ritmi impressionanti e solo un’inchiesta clamorosa ha posto uno stop a quell’escalation di performances riportando l’atleta ad una dimensione più ordinaria. Questo per dire che io non ho mai creduto alla possibilità di rifugiarmi nella formula “Marco non è mai stato trovato positivo all’antidoping ergo non si è mai dopato” perché è speculare a quella che lo vuole dopato a tutti i costi.
Condivido l’esigenza mostrata da Don Chisciotte di comprendere quel massacro ai danni di Pantani, perché di massacro si trattò, capisco l’urgenza di superare le dinamiche del plotone e dei suoi protagonisti per cercare di afferrare i meccanismi che si celano alle loro spalle e che coinvolgono sfere molto più influenti, ma d’altro canto non si può pretendere che ogni spettatore o appassionato di ciclismo si incammini su questo sentiero investigativo e di inchiesta e archivi la possibilità di sapere se ciò che sta vedendo sullo schermo quando i corridori affrontano i grandi giri sia “regolare” almeno fino al momento in cui le dinamiche di sistema siano state delineate integralmente perché il ciclismo è fatto di imprese perlopiù individuali, che non possono attendere l’abolizione o la trasformazione del “sistema” per essere apprezzate


Strong
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Re: Marco Pantani.

Messaggio da leggere da Strong »

ste87 ha scritto:Il discorso di strong mi pare inopportuno non perché in controtendenza rispetto alla maggioranza delle opinioni espresse dagli utenti nel forum, ma perché contraddittorio e inconcludente.
ok, hai ragione


i fondamentalisti del ciclismo e gli ultras dei ciclisti sono il male di questo sport.
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danilodiluca87
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Re: Marco Pantani.

Messaggio da leggere da danilodiluca87 »

ciao giovanii posso rileggere da qualche parte la storia....dei famosi 15 giorni dopo Campiglio??????

ovvero oltre il clamore mediatico, l'apertura di qualche inchiesta, però mi pare tutto normale anche rispetto ai giorni attualii....l'unica cosa diversa è che Pantani è stato il primo??????
ma forse sono ignorante in materia, per questo voglio leggere qualcosaa....

grazieeeeee


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meriadoc
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Re: Marco Pantani.

Messaggio da leggere da meriadoc »

Cosa vuoi sapere? i 15 giorni si riferiscono alla regola che chiunque avesse l'ematocrito superiore al 50% potesse tornare a correre dopo 15 giorni, senza altri impedimenti. L'ematocrito alto era considerato un rischio per la salute dell'atleta e la sospensione temporanea una misura cautelativa. Oggi nemmeno so se questi controlli siano ancora effettuati, dato che esistono diversi protocolli per la rilevazione dell'epo, che a quell'epoca si cercava di arginare indirettamente con i limiti sull'ematocrito.
In pochi probabimente ricordano che con le regole in vigore dall'anno successivo, Pantani avrebbe terminato regolarmente il giro '99


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donchisciotte
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Re: Marco Pantani.

Messaggio da leggere da donchisciotte »

Per danilodiluca87, non è uguale ad oggi sia per intensità di gogna mediatica, sia per intervento massiccio di procure in assenza di leggi che giustificassero l’intervento perché allora il doping dell’atleta ( e per Pantani non si trattava nemmeno di positività) non era reato. Se vuoi puoi andare su www.pantani.splinder.com e là troverai la prima, vecchia versione del capro espiatorio, non è aggiornata come il libro ma molto di cosa accadde c’è ( mi raccomando, testimonia che l’hai letto gratis e non mi hai mandato bonifici bancari!).

Per Ste87. Certo, non è sufficiente dire che si dopano tutti. C’è sempre la differenza fra il campione e chi non lo è, fra la meteora che in quel momento sa qualcosa più degli altri e vola, quello che si bomba alla grande, fa l’impresa della vita e stop. Ma secondo te sarebbe possibile spiegare questo? Come sarebbe lo sport professionistico se non ci fosse il doping non lo sa nessuno, io credo che i valori sarebbero esattamente quelli che vediamo ma un altro può dire di no, fatto sta che questo è lo sport che abbiamo.
Non credo nemmeno che Basso non vada perché non si bomba più, l’anno scorso ha vinto un bel Giro ma, secondo me, ha un’età e due anni fermo pesano.
Penso che essere sempre così tenaci nel voler dire che Pantani faceva come gli altri sia inutile e persecutorio verso Marco che, se faceva come gli altri, ha pagato milioni di volte più degli altri. Perciò non si deve ridare la ghigliottina al boia.
Visto, però, che sette procure, la procura del Coni, il Coni, molti giornalisti hanno buttato tanto tempo con lo scopo di dimostrare che era dopato, persino dopo la morte chiesero l’esame del midollo, proprio non ci si dormiva se non si dimostrava che era dopato, visto che ha pagato abbondantemente, vorrei che lo stesso zelo si usasse per cercare di scoprire se a Campiglio il controllo fu regolare, a chi serviva metterlo alla gogna in quel modo. Le domande sono talmente tante che me ne faccio ogni giorno di nuove. Sabato leggevo delle scemenze su Marco di uno su facebook e mi sono venute in mente altre domande senza risposta. Su Pantani dopato si sono fatte indagini spettacolari adesso vorrei che si facessero per capire che è successo veramente.
Sul fatto che la gente abbia bisogno di sapere se il ciclismo che vede è vero o è pompato, anche qua, ma se tanto zelo nel non farsi fregare lo si impiegasse in politica, con la finanza ecc?
La partita di calcio che vedo in televisione è vera? Boh. La realtà politica e finanziaria che viviamo, ci viene raccontata giusta? Boh. Viviamo in una società capitalistica tecnologicamente avanzata e tutto è manifestazione di questo.L’idea che solo il ciclismo debba essere l’orticello pulito, vero, sincero a me sembra improponibile.


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Strong
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Re: Marco Pantani.

Messaggio da leggere da Strong »

mi sono letto un pò di cose sul blog di donchisciotte.....mamma mia, li c'è più fondamentalismo che sul forum di cunego.! :?


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danilodiluca87
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Re: Marco Pantani.

Messaggio da leggere da danilodiluca87 »

cara donchisciottee ho letto per bene tutt quella zona del "capro espiatorio" però sinceramente non ho trovato quello che cervavo, ovvero quello che è successo nei 15 giorni successi a campiglio, come dire, il periodo tra campiglio e l'inizio del tour....

ho letto per bene tutte le possibilità di complotto, che a dire il vero sono molto affascinanti ed interessanti, anche ricordando quello che diceva il marito della De Stefanoo, però purtroppo quando ci sono questi accadimenti come morti improvvise, morti giovanii o altroo (non tanto il caso di dopinh in sè per sèè) è un fatto normalee....
....posso trovare anche l’avvocato più bravo del mondo, non serve e niente, ormai hanno deciso di farmi fuori….Frase, questa ,che somiglia molto a quella che Marco disse ai suoi vicini di stanza la sera prima di morire) e della tossicodipendenza....

ho riletto della siringa di montecatini, veramente scandalosa, se è come racconti tu quei fatti, molto di più rispetto al presunto complotto di campiglioo dove si fanno delle accuse molto simili a quelle che hanno fatto i vari Di Luca, Rebellin ecc.ecc......

oltre all'ipotesi di complotto di campiglio (a cui è seguito il solito massacro mediatico, le inchieste sportive, dei nas ecc.ecc....) cosa gli hanno fatto in quei 15 giorni dopo campiglio per sostenere l'ipotesi del complottoo????
un clamore mediatico del genere, essendo la prima volta e soprattutto essendo pantani, non può averlo massacrato psicologicamente (sicuramente) sapendo che era come tutti gli altri ecc.ecc....tanto non riuscire più a salire in bicicletta??????

non riesco a capire perchè proprio lui far uscire positivo, però una prova del complotto non può mai esserci....
cosa sarebbe successo se....se ne fosse ampiamente fregato dei media e dopo 15 giorni si sarebbe presentato alle corse con la voglia di un toro?????
forse c'erano state delle prese di posizioni contro pantani, del tipo "al tour non ti vogliamo"??????

fammi sapereee....


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