Fabio Aru

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jerrydrake
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Re: Fabio Aru

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herbie ha scritto: Se gli sforzi estremi fondessero il motore, negli anni del ciclismo "eroico" non ci sarebbe stato un solo sopravvissuto... ;)
Ma infatti, chi dei ciclisti che corsero prima della Guerra è rimasto in vita? Questo dimostra esattamente che certi sforzi possono costare carissimo.


claudiodance
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Re: Fabio Aru

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jerrydrake ha scritto:
herbie ha scritto: Se gli sforzi estremi fondessero il motore, negli anni del ciclismo "eroico" non ci sarebbe stato un solo sopravvissuto... ;)
Ma infatti, chi dei ciclisti che corsero prima della Guerra è rimasto in vita? Questo dimostra esattamente che certi sforzi possono costare carissimo.
Questa è ottima, Jerry sei gia il mio idolo personale.


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claudiodance
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Re: Fabio Aru

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jerrydrake ha scritto:Riassumiamo le ultime pagine del thread.
Pagine 9-10. Impossibile correre così con così pochi giorni di gara alle spalle: è più dopato di Lance Armstrong, Ben Johnson, Jarmila Kratochvílová e Heidi Krieger messi assieme.
Pagine 11-12. Impossibile che il capitano dell'Astana vada così piano in salita: è meno scalatore di Modolo, Viviani e Nizzolo messi assieme.
E poi:
é troppo magro, banale nelle interviste e il body gli sta malissimo: non può avere una fidanzata così gnocca


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herbie
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Re: Fabio Aru

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claudiodance ha scritto:
jerrydrake ha scritto:
herbie ha scritto: Se gli sforzi estremi fondessero il motore, negli anni del ciclismo "eroico" non ci sarebbe stato un solo sopravvissuto... ;)
Ma infatti, chi dei ciclisti che corsero prima della Guerra è rimasto in vita? Questo dimostra esattamente che certi sforzi possono costare carissimo.
Questa è ottima, Jerry sei gia il mio idolo personale.
:bll:


herbie
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Re: Fabio Aru

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claudiodance ha scritto:
jerrydrake ha scritto:Riassumiamo le ultime pagine del thread.
Pagine 9-10. Impossibile correre così con così pochi giorni di gara alle spalle: è più dopato di Lance Armstrong, Ben Johnson, Jarmila Kratochvílová e Heidi Krieger messi assieme.
Pagine 11-12. Impossibile che il capitano dell'Astana vada così piano in salita: è meno scalatore di Modolo, Viviani e Nizzolo messi assieme.
E poi:
é troppo magro, banale nelle interviste e il body gli sta malissimo: non può avere una fidanzata così gnocca
e insomma! e anche il fatto dell'altezza...proverbialmente non dovrebbe deporre a favore di altre misure.... :boh:


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Tranchée d'Arenberg
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Re: Fabio Aru

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jerrydrake ha scritto:Riassumiamo le ultime pagine del thread.
Pagine 9-10. Impossibile correre così con così pochi giorni di gara alle spalle: è più dopato di Lance Armstrong, Ben Johnson, Jarmila Kratochvílová e Heidi Krieger messi assieme.
Pagine 11-12. Impossibile che il capitano dell'Astana vada così piano in salita: è meno scalatore di Modolo, Viviani e Nizzolo messi assieme.
:clap:
jerrydrake ha scritto: Ma infatti, chi dei ciclisti che corsero prima della Guerra è rimasto in vita? Questo dimostra esattamente che certi sforzi possono costare carissimo.
Qui servirebbe un'ovazione collettiva :worthy:


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Re: Fabio Aru

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jerrydrake ha scritto:Riassumiamo le ultime pagine del thread.
Pagine 9-10. Impossibile correre così con così pochi giorni di gara alle spalle: è più dopato di Lance Armstrong, Ben Johnson, Jarmila Kratochvílová e Heidi Krieger messi assieme.
Pagine 11-12. Impossibile che il capitano dell'Astana vada così piano in salita: è meno scalatore di Modolo, Viviani e Nizzolo messi assieme.
Ci stavo proprio pensando! :D
jerrydrake ti stimo! :cincin:


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pacho
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Re: Fabio Aru

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barrylyndon ha scritto:
Aru ha 24 anni..ti assicuro che di post come i tuoi su Nibali ce n'erano a bizzeffe, quando il Siciliano aveva questa eta'..
si sta parlando di Aru.
Sembri strong. Non si poteva parlare di A che la maneva con "èh si ma allora B". Dacci un taglio che sta manfrina fa venire il latte dalle palle.


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claudiodance
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Re: Fabio Aru

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herbie ha scritto:
claudiodance ha scritto:
jerrydrake ha scritto:Riassumiamo le ultime pagine del thread.
Pagine 9-10. Impossibile correre così con così pochi giorni di gara alle spalle: è più dopato di Lance Armstrong, Ben Johnson, Jarmila Kratochvílová e Heidi Krieger messi assieme.
Pagine 11-12. Impossibile che il capitano dell'Astana vada così piano in salita: è meno scalatore di Modolo, Viviani e Nizzolo messi assieme.
E poi:
é troppo magro, banale nelle interviste e il body gli sta malissimo: non può avere una fidanzata così gnocca
e insomma! e anche il fatto dell'altezza...proverbialmente non dovrebbe deporre a favore di altre misure.... :boh:
Appunto


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Tranchée d'Arenberg
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Re: Fabio Aru

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claudiodance ha scritto: non può avere una fidanzata così gnocca
questo è un argomento realmente interessante :D


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Re: Fabio Aru

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pacho ha scritto:
barrylyndon ha scritto:
Aru ha 24 anni..ti assicuro che di post come i tuoi su Nibali ce n'erano a bizzeffe, quando il Siciliano aveva questa eta'..
si sta parlando di Aru.
Sembri strong. Non si poteva parlare di A che la maneva con "èh si ma allora B". Dacci un taglio che sta manfrina fa venire il latte dalle palle.
Dev'essere per la proprietà transitiva di staci' o di stoca'.
Una delle due.


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pacho
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Re: Fabio Aru

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barry chi? :diavoletto:


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prof
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Re: Fabio Aru

Messaggio da leggere da prof »

Caro Claudio, ti stai esponendo anche tu alla reazione dell'ideologia imperante sul forum di questi tempi ed al pensiero unico che ne consegue. Il tifo insulare che, per una volta, si unisce a quello peninsulare ha creato un mix esplosivo.
Aru ieri non aveva molte alternative: o il ritiro o cercare di andare al traguardo come ha fatto; per questo è diventato un fuoriclasse, un eroe che soffre, uno con la schiena diritta, uno che si spezza ma non si piega, un grande campione che non affonda. Che vuoi che ti dica, non sembravano piu' tempi per simili amenità ed invece ...

Nei prossimi giorni, probabilmente, vedremo Aru portare a termine l'opera iniziata, perchè questo implica il ciclismo dei preparatori "moderni", delle magrezze eccessive, delle poche corse e dei (presunti) allenamenti esasperatamente finalizzati. Dobbiamo capirli, gli amici forumisti: mutatis mutandis, sono cose che tu, io e tanti altri abbiamo vissuto, in parte sulla nostra pelle ed in parte come testimoni diretti. I nostri giovani amici no e la mancanza di conoscenza, si sa, gioca brutti scherzi.

Nibali: se Froome ha fatto quel che ha fatto al Tour, ci sta anche che Nibali lo vinca, il Tour, perchè questo passa il convento. Se però Contador dovesse vincere Giro e Tour, quest'anno, è pure vero che li ridicolizzerà un po' tutti.


herbie
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Re: Fabio Aru

Messaggio da leggere da herbie »

prof ha scritto:Caro Claudio, ti stai esponendo anche tu alla reazione dell'ideologia imperante sul forum di questi tempi ed al pensiero unico che ne consegue. Il tifo insulare che, per una volta, si unisce a quello peninsulare ha creato un mix esplosivo.
Aru ieri non aveva molte alternative: o il ritiro o cercare di andare al traguardo come ha fatto; per questo è diventato un fuoriclasse, un eroe che soffre, uno con la schiena diritta, uno che si spezza ma non si piega, un grande campione che non affonda. Che vuoi che ti dica, non sembravano piu' tempi per simili amenità ed invece ...

Nei prossimi giorni, probabilmente, vedremo Aru portare a termine l'opera iniziata, perchè questo implica il ciclismo dei preparatori "moderni", delle magrezze eccessive, delle poche corse e dei (presunti) allenamenti esasperatamente finalizzati. Dobbiamo capirli, gli amici forumisti: mutatis mutandis, sono cose che tu, io e tanti altri abbiamo vissuto, in parte sulla nostra pelle ed in parte come testimoni diretti. I nostri giovani amici no e la mancanza di conoscenza, si sa, gioca brutti scherzi.
:P
sarò duro di comprendonio, ma non ho capito bene quale concetto volevi esprimere.
in soldoni: mi par di capire che pensi anche tu che una giornata di fatica nera possa causare degli squilibri fisici (o psicologici?) tali da "fondere" duraturamente il motore del corridore, quindi ieri Aru avrebbe fatto meglio a mollare. Non è una tesi poi così assurda, anche se non la condivido. Secondo me ha invece scoperto alcune cose delle sue risorse fisiche, che FORSE non conosceva ancora bene. L'argomento comunque interessante era questo. Non mi sembrerebbe una opinione in linea col resto del tuo pensiero, ma tuttavia siamo qui apposta per chiarire quello che pensiamo....


prof
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Re: Fabio Aru

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herbie ha scritto:
prof ha scritto:Caro Claudio, ti stai esponendo anche tu alla reazione dell'ideologia imperante sul forum di questi tempi ed al pensiero unico che ne consegue. Il tifo insulare che, per una volta, si unisce a quello peninsulare ha creato un mix esplosivo.
Aru ieri non aveva molte alternative: o il ritiro o cercare di andare al traguardo come ha fatto; per questo è diventato un fuoriclasse, un eroe che soffre, uno con la schiena diritta, uno che si spezza ma non si piega, un grande campione che non affonda. Che vuoi che ti dica, non sembravano piu' tempi per simili amenità ed invece ...

Nei prossimi giorni, probabilmente, vedremo Aru portare a termine l'opera iniziata, perchè questo implica il ciclismo dei preparatori "moderni", delle magrezze eccessive, delle poche corse e dei (presunti) allenamenti esasperatamente finalizzati. Dobbiamo capirli, gli amici forumisti: mutatis mutandis, sono cose che tu, io e tanti altri abbiamo vissuto, in parte sulla nostra pelle ed in parte come testimoni diretti. I nostri giovani amici no e la mancanza di conoscenza, si sa, gioca brutti scherzi.
:P
sarò duro di comprendonio, ma non ho capito bene quale concetto volevi esprimere.
in soldoni: mi par di capire che pensi anche tu che una giornata di fatica nera possa causare degli squilibri fisici tali da "fondere" il motore del corridore, quindi ieri Aru avrebbe fatto meglio a mollare. L'argomento era questo. Non mi sembrerebbe un concetto in linea col resto del tuo pensiero, ma tuttavia siamo qui apposta per chiarire quello che pensiamo....
Una giornata, direi proprio di no, anche se si è trattato di una giornata molto annunciata, giunta dopo un periodo di grande sfruttamento delle proprie risorse. Quel che può causare danni irreversibili è il sottoporre il proprio organismo a stress intollerabili, non commisurati alla propria cilindrata e per un periodo piu' o meno lungo che, di solito, viene dettato da madre natura. Roche danzò una sola stagione, per esempio. Altri per qualche stagione e sempre, in ogni caso, centellinando le proprie apparizioni, Un tempo era il doping dei tempi eroici, poi il doping dell'era moderna e poi ... quello postmoderno, arricchito da preparazioni al limite di vere e proprie pratiche negromantiche. Sfido chiunque a dimostrarmi che si possa sopravvivere a lungo (sportivamente, intendo) con quel tipo di preparazione.

Ho detto che ieri, Aru, non aveva molte alternative: o mollava o faceva quel che ha fatto. Quasi tutti i corridori fanno quel che ha fatto lui, ovvero guadgnano il traguardo come possono. Nulla di eroico, nulla di che.

Su Martinelli ho espresso a piu' riprese il mio pensiero, che coincide con quello di Claudio. Un'onesta persona che si è trovata a (non) gestire un problema del quale avrebbe fatto volentieri a meno. L'idea di avere una squadra interamente votata al capitano non fu sua e, soprattutto, non era originale. Pezzi la sapeva molto lunga su questi argomenti, anche perchè lo avevano picchiato non poco nei denti. Martinelli continua la tradizione dei ds venuti dalle corse, da un ambiente non sempre molto sano e, in ogni caso, di scarsa o nulla cultura (l'ambiente). Possono essere parole che danno fastidio a qualcuno ma, la verità va pur detta.


giorgio ricci
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Re: Fabio Aru

Messaggio da leggere da giorgio ricci »

Leggo che il fatto che un corridore di 24 anni riempia il thread di post significa che è un predestinato.
Io mi auguro di si perché è simpatico e il ciclismo italiano ha bisogno di protagonisti.
Non voglio fare il porta sfiga ma per avere memoria storica ma bisogna ricordare che, solo per restare nel recente passato, fons De wolf, Contini, Baronchelli, popovich, vanderarden, Berzin, Breukink, giupponi, Vandi e ricordatemene altri che a 24 anni avrebbero riempito pagine .


Rudy80
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Re: Fabio Aru

Messaggio da leggere da Rudy80 »

Sul confronto dei tempi ricordo come negli anni 90 alcuni corridori , Luc Leblanc e Rijs per citare i primi che mi vengono in mente, spingessero il 53 sulle Alpi così come un commento dello Sgarbozza nazionale ,già commentatore tecnico, a riguardo "Ma che stanno a fà il Gianicolo ( salita di 2 km al 3-4%)"? I corridori vincenti i GG erano grandi cronomen potenti (Indurain il n°1, Rominger, Zulle,Ullrich,Bugno stesso a cronometro volava) con percorsi che li favorivano con lunghe crono anche al Giro. Oggi si è passati da un estremo all'altro, magrezze anoressiche e agilità estrema trascurando quindi la potenza. Ricordo come Pantani si lamentasse dei percorsi, di come andassero trovate salite tipo Mortirolo e arrivi tipo Stelvio per controbattere alle potenze dei cronomen. "Bisogna cercare pendenze estreme in modo da far calare la catena ai passisti potenti" cit. Ricordo come Indurain un anno arrancasse sul Berta alla Sanremo e il telecronista " Bè non è la sua corsa ma soprattutto non è il suo periodo , sappiamo che il Navarro aspetta i GG per essere pronto". Molti ex-ciclisti raccontano di come negli anni 60-70 i gregari avessero il compito di "spingere" i capitani in salita e di come qualcuno non volesse sottostare a tale "regola", di come quando non esisteva l'antidoping moltissimi non "dormissero la notte" espressione citata da Taccone nella sua autobiografia,di come le volate fossero gare di lotta più che di corsa,di come nel 1968 al primo giro con l'antidoping corridori come Balmamion , Motta e Gimondi fossero stati "pizzicati" (poi Gimondi salvato dal fatto che lo stimolante preso non era ancora stato inserito nella lista proibita). Determinate "preparazioni" esistevano anche all'epoca. La storia è stata scritta; mica è necessario averla vissuta per conoscerla! Altrimenti non la si dovrebbe neanche studiare. A ciascuna epoca i suoi campioni e le sue peculiarità ,qualcuna è stata migliore delle altre?Opinione rispettabilissima ma che non può assurgere a verità "scientifica". Completamente OT. lo so ma l'argomento è stato tirato in ballo quindi....


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Abruzzese
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Re: Fabio Aru

Messaggio da leggere da Abruzzese »

claudiodance ha scritto: Aggiungo un'altra riflessione. Aru appartiene alla tipologia di corridori da gare a tappe
Inaugurata da Sky con Wiggins (e poi con Froome): alti e magrissimi. (Aru è alto 1.81 peso forma 62 kg.)
È chiaro che su questo “tipo” vi sono dei riscontri nelle tecniche di allenamento moderne,
cui anche Slongo pare affferire. È altrettanto chiaro che però questo modello di atleta è
piuttosto fragile. Ad esempio patisce il freddo, è costretto a rigidissimi regimi alimentari, insomma
è un atleta poco incline ad assorbire variazioni “dell’intorno” in modo dinamico.

Non vorrei che Aru avesse spinto troppo in là i sui limiti sul Mortirolo (e dopo)
per non dover ammettere le debolezze di un progetto enorme che coinvolge la sua
vita in modo molto intimo, e che coinvolge un gruppo, persone, investimenti e tutto quanto
possa pesare sulla percezione di un giovane 24enne.
Claudio innanzitutto grazie per aver portato il tuo interessante contributo alla discussione. Su quel che dici però m'interrogavo su una cosa: citi il modello della Sky dove ci sono corridori che sono stati fatti diventare "da gara a tappe", quando prima il loro percorso era stato diverso (Froome qualche buona prestazione l'aveva realizzata anche se non tale da far pensare che potesse far classifica in quel modo in un grande giro). Fabio invece è uno nato dal fuoristrada ma che quando ha iniziato a gareggiare stabilmente su strada ha trovato la sua ideale dimensione proprio nelle gare a tappe, anche se inizialmente sembrava uno buono ad andare in salita ma non un vincente. Poi ci fu anche la clamorosa sconfitta patita nella gara a tappe toscana valevole per la Coppa delle Nazioni che sembrava suonare come una vera e propria maledizione. Si sbloccò nella Bassano-Monte Grappa e iniziò a vincere varie corse. In merito alla tenacia ricordo che una volta al Valle d'Aosta patì problemi intestinali ma tenne duro e poi vinse mentre il GiroBio gli è sempre sfuggito.
Per cui quello su cui m'interrogavo è se quindi sostieni che siano intervenuti segnali concreti di grippaggio del motore provenienti dal suo attuale entourage pur se lui a differenza di altri mostrava già una certa propensione per un certo tipo di gare. Insomma volevo capire se in soli 3 anni di professionismo siano stati fatti già danni enormi rispetto alla gestione che può aver avuto da dilettante (e che per alcuni potrà apparire sicuramente discutibile).


"L'importante non è quello che trovi alla fine di una corsa. L'importante è ciò che provi mentre corri" (Giorgio Faletti in "Notte prima degli esami")

"qui c'è gente che è totalmente avulsa dalla realtà e nociva al forum"
prof
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Re: Fabio Aru

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Rudy80 ha scritto:Sul confronto dei tempi ricordo come negli anni 90 alcuni corridori , Luc Leblanc e Rijs per citare i primi che mi vengono in mente, spingessero il 53 sulle Alpi così come un commento dello Sgarbozza nazionale ,già commentatore tecnico, a riguardo "Ma che stanno a fà il Gianicolo ( salita di 2 km al 3-4%)"? I corridori vincenti i GG erano grandi cronomen potenti (Indurain il n°1, Rominger, Zulle,Ullrich,Bugno stesso a cronometro volava) con percorsi che li favorivano con lunghe crono anche al Giro. Oggi si è passati da un estremo all'altro, magrezze anoressiche e agilità estrema trascurando quindi la potenza. Ricordo come Pantani si lamentasse dei percorsi, di come andassero trovate salite tipo Mortirolo e arrivi tipo Stelvio per controbattere alle potenze dei cronomen. "Bisogna cercare pendenze estreme in modo da far calare la catena ai passisti potenti" cit. Ricordo come Indurain un anno arrancasse sul Berta alla Sanremo e il telecronista " Bè non è la sua corsa ma soprattutto non è il suo periodo , sappiamo che il Navarro aspetta i GG per essere pronto". Molti ex-ciclisti raccontano di come negli anni 60-70 i gregari avessero il compito di "spingere" i capitani in salita e di come qualcuno non volesse sottostare a tale "regola", di come quando non esisteva l'antidoping moltissimi non "dormissero la notte" espressione citata da Taccone nella sua autobiografia,di come le volate fossero gare di lotta più che di corsa,di come nel 1968 al primo giro con l'antidoping corridori come Balmamion , Motta e Gimondi fossero stati "pizzicati" (poi Gimondi salvato dal fatto che lo stimolante preso non era ancora stato inserito nella lista proibita). Determinate "preparazioni" esistevano anche all'epoca. La storia è stata scritta; mica è necessario averla vissuta per conoscerla! Altrimenti non la si dovrebbe neanche studiare. A ciascuna epoca i suoi campioni e le sue peculiarità ,qualcuna è stata migliore delle altre?Opinione rispettabilissima ma che non può assurgere a verità "scientifica". Completamente OT. lo so ma l'argomento è stato tirato in ballo quindi....
Una cosa sono gli aneddoti, piu' o meno romanzati.
Altro è sapere come ci si preparava e quali eran gli effetti primari e secondari di certe preparazioni e di certa farmacopea. La storia non è stata scritta perchè la materia è ancora troppo calda e tutti quanti i protagonisti dell'epoca glissano per ben ovvi motivi.


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barrylyndon
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Re: Fabio Aru

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pacho ha scritto:
barrylyndon ha scritto:
Aru ha 24 anni..ti assicuro che di post come i tuoi su Nibali ce n'erano a bizzeffe, quando il Siciliano aveva questa eta'..
si sta parlando di Aru.
Sembri strong. Non si poteva parlare di A che la maneva con "èh si ma allora B". Dacci un taglio che sta manfrina fa venire il latte dalle palle.
bravo


Nibali sta a Froome come Thoeni stava a Klammer.
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barrylyndon
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Re: Fabio Aru

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pacho ha scritto:barry chi? :diavoletto:
2 volte bravo.


Nibali sta a Froome come Thoeni stava a Klammer.
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TIC
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Re: Fabio Aru

Messaggio da leggere da TIC »

Aru perdera' ancora tanto nelle 2 tappe dure che mancano, potrebbe uscire dai 5. Con il problema che ha avuto ha sballato la preparazione, infatti sta andando in calando. Ma come corridore non si discute, ne di gambe ne di testa. Permettetemi, e' anche antipatico, che va pure bene per un campione. Ricordero' sempre cosa fece, sconosciutissimo, in una delle sue primissime corse su strada, la Bassano Montegrappa 2009, 19enne, dove alla fine fu terzo. Tutto il Grappa da solo con tutta la Zalf di Brambilla (correvano in casa) che cercava di rincorrerlo, impressionante. Ma l'ho gia' raccontato.
Comunque mi sta antipatico.


giorgio ricci
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Re: Fabio Aru

Messaggio da leggere da giorgio ricci »

Faccio,una domanda,stupida.
A 24 anni hinault corse il suo primo gran tour nel 78 dopo 3 anni nei prof., la vuelta e la vinse.
Aru al terzo anno ha gia corso 4 gran tours, di cui 2 da capitano.
Dopo la situazione Di quest anno. Il ragazzo schiarato da capitano al Giro, carico di responsabilità, per giunta non al 100% e scavalcato nelle gerarchie da,un compagno di squadra coetaneo voi non pensate che il rischio di bruciarlo sia,tangibile?
Insomma, il capitale Aru gestito male.?


Winter
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Re: Fabio Aru

Messaggio da leggere da Winter »

claudiodance ha scritto: Aggiungo un'altra riflessione. Aru appartiene alla tipologia di corridori da gare a tappe
Inaugurata da Sky con Wiggins (e poi con Froome): alti e magrissimi. (Aru è alto 1.81 peso forma 62 kg.)
È chiaro che su questo “tipo” vi sono dei riscontri nelle tecniche di allenamento moderne,
cui anche Slongo pare affferire. È altrettanto chiaro che però questo modello di atleta è
piuttosto fragile. Ad esempio patisce il freddo, è costretto a rigidissimi regimi alimentari, insomma
è un atleta poco incline ad assorbire variazioni “dell’intorno” in modo dinamico.
no il primo anoressica era biafra schleck
sky viene molto dopo


herbie
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Re: Fabio Aru

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Winter ha scritto:
claudiodance ha scritto: Aggiungo un'altra riflessione. Aru appartiene alla tipologia di corridori da gare a tappe
Inaugurata da Sky con Wiggins (e poi con Froome): alti e magrissimi. (Aru è alto 1.81 peso forma 62 kg.)
È chiaro che su questo “tipo” vi sono dei riscontri nelle tecniche di allenamento moderne,
cui anche Slongo pare affferire. È altrettanto chiaro che però questo modello di atleta è
piuttosto fragile. Ad esempio patisce il freddo, è costretto a rigidissimi regimi alimentari, insomma
è un atleta poco incline ad assorbire variazioni “dell’intorno” in modo dinamico.
no il primo anoressica era biafra schleck
sky viene molto dopo
anche Brajkovic non scherzava....


Winter
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Re: Fabio Aru

Messaggio da leggere da Winter »

Visconte85 ha scritto:Aru non è uno scalatore puro, anche lo scorso anno sullo Zoncolan, pendenze più dure del Giro 2014 si difese con i denti. Nelle tappe montane quando lo staccavano riprendeva i suoi avversari non ribattendo colpo su colpo ma salendo col proprio passo, cosa che quest'anno non ha fatto provando scattini su scattini, troppa baldanza, troppi fuorigiri con una gamba non ottimale.....
Aru è uno scalatore puro
Lo era da under e lo è da pro
Parliamo di un novanta..non sarà mai pantani..ma sarà competitivo in salita


Winter
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Re: Fabio Aru

Messaggio da leggere da Winter »

herbie ha scritto:
Winter ha scritto:
claudiodance ha scritto: Aggiungo un'altra riflessione. Aru appartiene alla tipologia di corridori da gare a tappe
Inaugurata da Sky con Wiggins (e poi con Froome): alti e magrissimi. (Aru è alto 1.81 peso forma 62 kg.)
È chiaro che su questo “tipo” vi sono dei riscontri nelle tecniche di allenamento moderne,
cui anche Slongo pare affferire. È altrettanto chiaro che però questo modello di atleta è
piuttosto fragile. Ad esempio patisce il freddo, è costretto a rigidissimi regimi alimentari, insomma
è un atleta poco incline ad assorbire variazioni “dell’intorno” in modo dinamico.
no il primo anoressica era biafra schleck
sky viene molto dopo
anche Brajkovic non scherzava....
Certamente
Ho in mente una foto dello sloveno.. era solo ossa..
non so cosa aspettano a far qualcosa


Rudy80
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Re: Fabio Aru

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prof ha scritto:
Rudy80 ha scritto:Sul confronto dei tempi ricordo come negli anni 90 alcuni corridori , Luc Leblanc e Rijs per citare i primi che mi vengono in mente, spingessero il 53 sulle Alpi così come un commento dello Sgarbozza nazionale ,già commentatore tecnico, a riguardo "Ma che stanno a fà il Gianicolo ( salita di 2 km al 3-4%)"? I corridori vincenti i GG erano grandi cronomen potenti (Indurain il n°1, Rominger, Zulle,Ullrich,Bugno stesso a cronometro volava) con percorsi che li favorivano con lunghe crono anche al Giro. Oggi si è passati da un estremo all'altro, magrezze anoressiche e agilità estrema trascurando quindi la potenza. Ricordo come Pantani si lamentasse dei percorsi, di come andassero trovate salite tipo Mortirolo e arrivi tipo Stelvio per controbattere alle potenze dei cronomen. "Bisogna cercare pendenze estreme in modo da far calare la catena ai passisti potenti" cit. Ricordo come Indurain un anno arrancasse sul Berta alla Sanremo e il telecronista " Bè non è la sua corsa ma soprattutto non è il suo periodo , sappiamo che il Navarro aspetta i GG per essere pronto". Molti ex-ciclisti raccontano di come negli anni 60-70 i gregari avessero il compito di "spingere" i capitani in salita e di come qualcuno non volesse sottostare a tale "regola", di come quando non esisteva l'antidoping moltissimi non "dormissero la notte" espressione citata da Taccone nella sua autobiografia,di come le volate fossero gare di lotta più che di corsa,di come nel 1968 al primo giro con l'antidoping corridori come Balmamion , Motta e Gimondi fossero stati "pizzicati" (poi Gimondi salvato dal fatto che lo stimolante preso non era ancora stato inserito nella lista proibita). Determinate "preparazioni" esistevano anche all'epoca. La storia è stata scritta; mica è necessario averla vissuta per conoscerla! Altrimenti non la si dovrebbe neanche studiare. A ciascuna epoca i suoi campioni e le sue peculiarità ,qualcuna è stata migliore delle altre?Opinione rispettabilissima ma che non può assurgere a verità "scientifica". Completamente OT. lo so ma l'argomento è stato tirato in ballo quindi....
Una cosa sono gli aneddoti, piu' o meno romanzati.
Altro è sapere come ci si preparava e quali eran gli effetti primari e secondari di certe preparazioni e di certa farmacopea. La storia non è stata scritta perchè la materia è ancora troppo calda e tutti quanti i protagonisti dell'epoca glissano per ben ovvi motivi.
"La storia non è altro che un racconto di fatti avvenuti" (cit. Montanelli) ,puoi anche chiamarli aneddoti (di certo non romanzati quelli che ho citato ) ma è già successa ; conoscerla è un altro paio di maniche. Gli effetti che tu dici sono "caldi" questo si ed il glissare è certo per cui non si conosce certamente tutto.


castelli
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Re: Fabio Aru

Messaggio da leggere da castelli »

aru non mi sembra a questi livelli. certo che 'sta storia della magrezza paga: schleck, horner, rasmussen, i due sky, soler. ci metterei dentro anche contador che certo rientra in range più normali. ma avevo visto una foto post tour 2009 dove dalle gambe sembrava avessero tirato via la pelle...
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Puntò il 20/5/19 10 euro su s.yates dato a 12. 5 euro su nibali dato a 3.
mancò il coraggio per puntare 20 euro su landa dato a 66.
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Re: Fabio Aru

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Come sarebbe a dire contador no? L' avete mai visto dal vivo? Non so se arriva ai 60, ma non credo proprio!


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Re: Fabio Aru

Messaggio da leggere da Visconte85 »

Arme ha scritto:Come sarebbe a dire contador no? L' avete mai visto dal vivo? Non so se arriva ai 60, ma non credo proprio!
ufficialmente è 61 kg, durante un GT sicuramente di meno

Aru è 1,81 (da alcuni siti 1,83) da 66 kg lo hanno fatto calare a 61,5 Kg..... dopo il virus è calato ancora

"In 2014 Aru used his time trial bike during his rest days to work on his position. Now we've dedicated the third day of every triple block to his position plus specific time trial work at race speed. His numbers are better, Fabio has an extra 5-10 watts at threshold, that means he's at about 395-400 watts with a weight of 61.5kg." .................dichiarazioni di Slongo fatte il 16-04-2015


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Re: Fabio Aru

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Arme ha scritto:Come sarebbe a dire contador no? L' avete mai visto dal vivo? Non so se arriva ai 60, ma non credo proprio!
Secondo il sito ufficiale Tinkoff Contador sarebbe 1.76 X 62 Kg. Se i dati sono corretti è certamente molto magro come d'altronde penso sia normale ma non si può parlare di grave magrezza come per altri personaggi che girano.


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jerrydrake
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Re: Fabio Aru

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giorgio ricci ha scritto: A 24 anni hinault corse il suo primo gran tour nel 78 dopo 3 anni nei prof., la vuelta e la vinse.
Aru al terzo anno ha gia corso 4 gran tours, di cui 2 da capitano.
Quintana, un '90 come lui, ha vinto il Giro lo scorso anno e fatto 2° al Tour 2 anni fa.
Pantani a 24 anni (veri, non come Aru che tra un mese ne fa 25) fece due podi nei GG.
Gimondi vinse il Tour a 21 anni.
Merckx vinse il primo Giro a 22.

Questi qui si sono bruciati?

Ma la vera domanda è: ha un qualche senso (anche minimo) paragonare il sardo a fuoriclasse assoluti?


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Brogno
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Re: Fabio Aru

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jerrydrake ha scritto: Ma la vera domanda è: ha un qualche senso (anche minimo) paragonare il sardo a fuoriclasse assoluti?
Ma la vera domanda è, ha un qualche senso (anche minimo) paragonare?


Comunque i bookies sono dei genii, ma quanti cazzo di soldi si faranno, con tutti quelli che punteranno su Thomas??? (Tour 2018)

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Re: Fabio Aru

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Averne di Aru.
Il secondo nella classifica dei -25 è a tre quarti d'ora.
E non parlo solo di ciclisti italiani.
Quintana è un fenomeno (per me e non solo per me), Aru sicuramente il migliore dopo di lui.
I paragoni fatti sopra con i grandi del passato ci possono stare anche se quelli della generazione anni '60-'70 (Merckx, Gimondi e compagnia) smettevano mediamente molto prima di quelli di adesso.
Merckx vinse l'ultima sua corsa importante a trent'anni ( Sanremo 1976 ).


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jerrydrake
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Re: Fabio Aru

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nino58 ha scritto:Averne di Aru.
Il secondo nella classifica dei -25 è a tre quarti d'ora.
E non parlo solo di ciclisti italiani.
Quintana è un fenomeno (per me e non solo per me), Aru sicuramente il migliore dopo di lui.
Concordo
nino58 ha scritto: I paragoni fatti sopra con i grandi del passato ci possono stare anche se quelli della generazione anni '60-'70 (Merckx, Gimondi e compagnia) smettevano mediamente molto prima di quelli di adesso.
Merckx vinse l'ultima sua corsa importante a trent'anni ( Sanremo 1976 ).
Gimondi (1942) ha però vinto il Giro del '76


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nino58
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Re: Fabio Aru

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Infatti la vittoria di Gimondi a 33 anni fu considerata, allora, una stranezza.


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MagliaRossa
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Re: Fabio Aru

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andando un po' OT sulla questione della magrezza, viene il dubbio se - al di là delle conseguenze a livello di salute, giustamente sottolineate - a essa non si leghino anche conseguenze psicologiche - cioè se il regime di vita richiesto non sia oggettivamente troppo pesante per chi vi sottopone. La mia impressione è che due-tre anni di "preparazione" di questo genere possano produrre un logoramento psicofisico irreversibile sul lungo periodo.


"Nel mondo esistono 10 tipi di persone; quelli che conoscono il codice binario, e quelli che non lo conoscono." (proverbio zen)
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Re: Fabio Aru

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MagliaRossa ha scritto:andando un po' OT sulla questione della magrezza, viene il dubbio se - al di là delle conseguenze a livello di salute, giustamente sottolineate - a essa non si leghino anche conseguenze psicologiche - cioè se il regime di vita richiesto non sia oggettivamente troppo pesante per chi vi sottopone. La mia impressione è che due-tre anni di "preparazione" di questo genere possano produrre un logoramento psicofisico irreversibile sul lungo periodo.
Verissimo.


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Brogno
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Re: Fabio Aru

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MagliaRossa ha scritto:andando un po' OT sulla questione della magrezza, viene il dubbio se - al di là delle conseguenze a livello di salute, giustamente sottolineate - a essa non si leghino anche conseguenze psicologiche - cioè se il regime di vita richiesto non sia oggettivamente troppo pesante per chi vi sottopone. La mia impressione è che due-tre anni di "preparazione" di questo genere possano produrre un logoramento psicofisico irreversibile sul lungo periodo.
Concordo, in Astana per me tirano veramente troppo la corda. Nibali sta già cedendo mentalmente, Aru comincia a dare dei segnali di sofferenza..


Comunque i bookies sono dei genii, ma quanti cazzo di soldi si faranno, con tutti quelli che punteranno su Thomas??? (Tour 2018)

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Re: Fabio Aru

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banalizzando, verrebbe da dire che se un tempo facevano i ciclisti perché facevano la fame, oggi fanno la fame (letteralmente) perché fanno i ciclisti...


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Re: Fabio Aru

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MagliaRossa ha scritto:banalizzando, verrebbe da dire che se un tempo facevano i ciclisti perché facevano la fame, oggi fanno la fame (letteralmente) perché fanno i ciclisti...
Questa è da incorniciare. :trofeo:


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Re: Fabio Aru

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jerrydrake ha scritto: Ma la vera domanda è: ha un qualche senso (anche minimo) paragonare il sardo a fuoriclasse assoluti?
infatti, i paragoni non sono mai serviti a niente


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Re: Fabio Aru

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MagliaRossa ha scritto:banalizzando, verrebbe da dire che se un tempo facevano i ciclisti perché facevano la fame, oggi fanno la fame (letteralmente) perché fanno i ciclisti...
mi sa che "ti adotto" come firma :D


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Re: Fabio Aru

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Parlando di magrezza riporto i dati di Nibali 2008 (fonte rivista BS) allora giovane di belle speranze del ciclismo italiano:
Nibali è alto 1,84 metri e pesa 64 chili.
Ha un rapporto peso potenza alla soglia di 5,46 watt per chilo.
39-40 battiti a riposo e 194-195 alla soglia.
Potenza di 330-350 watt alla soglia.
Il suo massimo consumo di ossigeno è di 82 km/kg/min, che rapportato alla sua potenza fa pensare che, quando sarà maturato fisicamente, il siciliano avrà margini molto più ampi.
Nel test che lega Forza e Velocità, Nibali ha fatto registrare 730 watt a 70 rpm, 860 watt a 95 rpm, 920 watt a 120 rpm.
E ci metto pure quelli dell'altra giovane promessa di allora , anno di grazia 2008 , Riccardo Riccò

Riccò è alto 1,73 metri e pesa 58 chili circa.
Ha un rapporto peso/potenza di 6,63 watt per chilo.
La sua potenza alla soglia è di 385 watt.
La potenza massima, invece, è di 690 watt.
Ha ampi margini di miglioramento (checché se ne dica), occorre lavorare su frequenza di pedalata e posizione.
Riccardo ha un valore di consumo di ossigeno di 60 ml/kg/min.


Non mi pare che fosse molto più pesante allora di quanto lo sia adesso in Astana ; correggetemi se sbaglio.


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barrylyndon
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Re: Fabio Aru

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insomma Rudy...
dopo il Giro 2013 ed il Tour 2014 sembrava un reduce di guerra..
Qui bisogna dar ragione al prof..non e' una bella immagine per uno sportivo.


Nibali sta a Froome come Thoeni stava a Klammer.
Rudy80
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Re: Fabio Aru

Messaggio da leggere da Rudy80 »

barrylyndon ha scritto:insomma Rudy...
dopo il Giro 2013 ed il Tour 2014 sembrava un reduce di guerra..
Qui bisogna dar ragione al prof..non e' una bella immagine per uno sportivo.
Ma si sa quanto pesava? Già 64 kg nel 2008 per la sua altezza sono veramente pochi; a quanto è arrivato nei dopo GG, a 60 kg?


Winter
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Re: Fabio Aru

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nino58 ha scritto:Averne di Aru.
Il secondo nella classifica dei -25 è a tre quarti d'ora.
E non parlo solo di ciclisti italiani.
Quintana è un fenomeno (per me e non solo per me), Aru sicuramente il migliore dopo di lui.
No viene dietro pure di Pinot
Fare podio al Giro.. non è come fare podio al Tour


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nino58
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Re: Fabio Aru

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Winter ha scritto:
nino58 ha scritto:Averne di Aru.
Il secondo nella classifica dei -25 è a tre quarti d'ora.
E non parlo solo di ciclisti italiani.
Quintana è un fenomeno (per me e non solo per me), Aru sicuramente il migliore dopo di lui.
No viene dietro pure di Pinot
Fare podio al Giro.. non è come fare podio al Tour
Secondo me lui e Pinot sono lì.
Sapremo, forse, solo a fine Giro cosa gli sia capitato tra Imola e Vicenza.
Poi, Aru non poteva aver fatto podio al Tour non avendolo mai corso. ;)
Ultima modifica di nino58 il giovedì 28 maggio 2015, 19:46, modificato 1 volta in totale.


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barrylyndon
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Re: Fabio Aru

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Rudy80 ha scritto:
barrylyndon ha scritto:insomma Rudy...
dopo il Giro 2013 ed il Tour 2014 sembrava un reduce di guerra..
Qui bisogna dar ragione al prof..non e' una bella immagine per uno sportivo.
Ma si sa quanto pesava? Già 64 kg nel 2008 per la sua altezza sono veramente pochi; a quanto è arrivato nei dopo GG, a 60 kg?
difficile dirlo..ma piu' o meno..credo di si.
Avendo diverse registrazioni, proprio di viso si vede la differenza tra il Nibali Liquigas del Grappa 2010 e quello del Giro 2013..


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