Belluschi M. ha scritto:Slegar ha scritto:La sparo grossa (ma non tanto): il miglior Froome, quello del Tour 2012-2013, il Giro affrontato come quest'anno quasi sicuramente non l'avrebbe vinto.
Sì l'hai sparata grossa.
Quel Froome spianava le salite. Contador fa fatica con Hesjedal e Visconti.
lemond ha scritto:Non saprei. Però ti dico: un Froome così propenso alle cadute e poco reattivo (lui e il team) agli accidenti inattesi quanto avrebbe potuto perdere su e giù lungo le strade della Penisola?
Non auguravo nessuna caduta a Froome, anzi.
Froome è un ciclista "perfetto" per una determinata impostazione di corsa: clima non freddo (perfetto per il Tour molto meno al Giro dove a maggio la neve in quota rende l'aria più "frizzante") andamento lineare della gara senza strappi di ritmo, colpo finale (arma atomica) negli ultimi kilometri. In queste condizioni, "Catenaccio Inglese" come l'hanno batezzato su cyclingnews, Froome è imbattibile. Il canovaccio del Tour 2012 è stato questo dalla prima all'ultima tappa, mentre nel 2013 lo è stato almeno fino alla tappa dei ventagli ed il rendimento di Froome ne ha risentito però il Tour era già in cassaforte e quindi non ci sono stati grossi problemi.
Il Giro di quest'anno è stato molto diverso sotto due aspetti fondamentali: il disegno percorso e lo svolgimento delle tappe. Intelligentemente gli organizzatori quasi mai hanno messo la maggiore difficoltà al termine della tappa, per cui il "Catenaccio Inglese" risulta sicuramente meno efficace. Inoltre la battaglia si è sempre avuta da parecchie decine di kilometri all'arrivo fino alla fine della tappa e nei pochi casi in cui Froome si è confrontato con questo svolgimento di corsa le ha sempre buscate: i due esempi sono la tappa di Porto Sant'Elpidio, accoppiata all'anonimo 6° posto nella cronometro del giorno dopo, e la tappa Courchevel al Delfinato dello scorso anno.
Froome in un Giro corso in questa maniera si sarebbe presentato alla crono di Valdobbiadene con le sue armi, salita finale e cronometro, parecchio spuntate; della crono della Tirreno ho già fatto l'esempio ma anche il Tour 2013 è esemplificativo. Nella prima cronometro di Mont-Saint-Michel (11ª tappa, in calendario dopo i Pirenei) Froome ha letteralmente "spianato" gli avversari mentre in quella successiva di Chorges (17ª tappa, corsa dopo la tappa dei ventagli e la "tirata" del Ventoux) con un percorso più movimentato ha vinto solamente con 9" su Contador e 10" su JRO.