Servizio Rai 2015
Re: Servizio Rai 2015
La somma degli ascolti delle 21 tappe è di 42.706.000 spettatori, alla media di 2.033.620 spettatori circa al giorno.
Rispetto all'anno scorso si sono guadagnati ben 6.168.000 spettatori in 21 giorni di gara, alla media di 293.700 circa in più ogni giorno.
Nel 2014 la somma degli ascolti delle 21 tappe fu di 36.646.000 spettatori, per cui quest'anno abbiamo avuto un incremento sul totale di oltre il 16%.
A livello di numeri il Giro in tv è stato un gran successo.
Rispetto all'anno scorso si sono guadagnati ben 6.168.000 spettatori in 21 giorni di gara, alla media di 293.700 circa in più ogni giorno.
Nel 2014 la somma degli ascolti delle 21 tappe fu di 36.646.000 spettatori, per cui quest'anno abbiamo avuto un incremento sul totale di oltre il 16%.
A livello di numeri il Giro in tv è stato un gran successo.
11 Vuelta 7-Prato
12 Appennino-Japan
13 Giro 9-CN ITA-Vuelta 20-Sabatini
14 Vasco-Dauphiné-Tour 3-Tour 21-Pologne-Tre Valli
15 Laigueglia-Escaut-Giro 2-Giro 18-Giro GC-Tour 13-Fourmies
16 Nice-Vuelta 12
17 Frankfurt-Tour 11-Vuelta 16-Chrono
18 Bianche-DePanne-Romandie-Köln-Piemonte-Chrono
19 Nice-Turkey-Portugal-Vuelta 10
20 Plouay-Toscana
12 Appennino-Japan
13 Giro 9-CN ITA-Vuelta 20-Sabatini
14 Vasco-Dauphiné-Tour 3-Tour 21-Pologne-Tre Valli
15 Laigueglia-Escaut-Giro 2-Giro 18-Giro GC-Tour 13-Fourmies
16 Nice-Vuelta 12
17 Frankfurt-Tour 11-Vuelta 16-Chrono
18 Bianche-DePanne-Romandie-Köln-Piemonte-Chrono
19 Nice-Turkey-Portugal-Vuelta 10
20 Plouay-Toscana
- jerrydrake
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- Iscritto il: venerdì 10 dicembre 2010, 12:14
Re: Servizio Rai 2015
E c'è chi parla male di ADS e FabrettiBasso ha scritto:La somma degli ascolti delle 21 tappe è di 42.706.000 spettatori, alla media di 2.033.620 spettatori circa al giorno.
Rispetto all'anno scorso si sono guadagnati ben 6.168.000 spettatori in 21 giorni di gara, alla media di 293.700 circa in più ogni giorno.
Nel 2014 la somma degli ascolti delle 21 tappe fu di 36.646.000 spettatori, per cui quest'anno abbiamo avuto un incremento sul totale di oltre il 16%.
A livello di numeri il Giro in tv è stato un gran successo.
Re: Servizio Rai 2015
jerrydrake ha scritto:E c'è chi parla male di ADS e FabrettiBasso ha scritto:La somma degli ascolti delle 21 tappe è di 42.706.000 spettatori, alla media di 2.033.620 spettatori circa al giorno.
Rispetto all'anno scorso si sono guadagnati ben 6.168.000 spettatori in 21 giorni di gara, alla media di 293.700 circa in più ogni giorno.
Nel 2014 la somma degli ascolti delle 21 tappe fu di 36.646.000 spettatori, per cui quest'anno abbiamo avuto un incremento sul totale di oltre il 16%.
A livello di numeri il Giro in tv è stato un gran successo.
Perché per fortuna durante la tappa se ne stavano zitti...vorrei vedere come crollavano gli ascolti tra tappa e processo.
Fabretti poi ha fatto la sorpresina finale nessuno poteva aspettarselo
Supercunego
Re: Servizio Rai 2015
La cosa paradossale è che il premio di risultato dovrebbe finire a Vegni e ai corridori per aver dato vita ad uno spettacolo divertente e invece rischia di finire nella tasche di uno come Fabretti.jerrydrake ha scritto:E c'è chi parla male di ADS e FabrettiBasso ha scritto: A livello di numeri il Giro in tv è stato un gran successo.
C'è pure il rischio che faccia ulteriore carriera.
Re: Servizio Rai 2015
Quindi gli ascolti non sono dovuti al fatto che in tre settimane di corsa non abbiamo avuto un solo giorno banale e scontato e al fatto di avere un italiano competitivo? Scemo io a pensarlo!
Ieri ho visto l'ultima puntata del Processo alla Tinkoff...ops, alla Tappa e credo sia stato abbastanza pietoso.
La Trek aveva fatto capire di tenere piu' alla Maglia Rossa che alla vittoria di tappa e loro hanno oscurato la diretta della premiazione di Nizzolo
Il giusto coronamento di un programma fatto di polemiche inutili e pretestuose inscenate quasi per riempire un buco di palinsesto, con una conduttrice che parla regolarmente sopra gli ospiti, non li ascolta, fa altro mentre questi parlano, fa salotto come pare a lei, ha gli appunti scritti sulla mano, descrive ogni dannata cosa che le telecamere mostrano, ecc.
Il tutto condito da continue e ridicole della Rai alla Rai, della Rai a RCS, di RCS alla Rai ecc.
Aggiungo che la regia della corsa si e' dimenticata anche ieri dei luoghi, con solo alcune riprese di sfuggita su Duomo/Castello/Expo e STOP.
Ovviamente non poteva pero' mancare la ripresa dell'antennone Rai, piu' e piu' volte. Senza contare i soliti stacchi di regia su bambini, cani, vecchi, persone a caso, operatori Rai che salutano la mamma ecc., il tutto passato sul segnale internazionale.
Mi permetto di dire due parole anche sulla telecronaca di ieri, che ho trovato decisamente imbarazzante. Su altri canali (RSI), l'ultimo giorno di una corsa a tappe e' il momento dei bilanci, passando in rassegna tutte le varie squadre e parlando di come e' andata la loro corsa.
Ieri abbiamo avuto in pratica un gigioneggiamento unico da parte della coppia dei telecronisti, che prima di arrivare nel circuito ha giusto ribadito i soliti concetti detti e stradetti sulle due solite squadre (una giallo fluorescente e una celeste), prima di tuffarsi nei soliti elogi alla Rai e ringraziamenti vari (a gente pagata per fare il proprio lavoro!), nei siparietti e le gag da coppia comica, le risatine, le battutine sulla cioccolata e sulle previsioni meteo...
Davvero, ho visto ben poca professionalita', mi spiace. Sembrava di assistere ad un liberi tutti
E il giro lo ha vinto Fabio Aru!
Ieri ho visto l'ultima puntata del Processo alla Tinkoff...ops, alla Tappa e credo sia stato abbastanza pietoso.
La Trek aveva fatto capire di tenere piu' alla Maglia Rossa che alla vittoria di tappa e loro hanno oscurato la diretta della premiazione di Nizzolo
Il giusto coronamento di un programma fatto di polemiche inutili e pretestuose inscenate quasi per riempire un buco di palinsesto, con una conduttrice che parla regolarmente sopra gli ospiti, non li ascolta, fa altro mentre questi parlano, fa salotto come pare a lei, ha gli appunti scritti sulla mano, descrive ogni dannata cosa che le telecamere mostrano, ecc.
Il tutto condito da continue e ridicole della Rai alla Rai, della Rai a RCS, di RCS alla Rai ecc.
Aggiungo che la regia della corsa si e' dimenticata anche ieri dei luoghi, con solo alcune riprese di sfuggita su Duomo/Castello/Expo e STOP.
Ovviamente non poteva pero' mancare la ripresa dell'antennone Rai, piu' e piu' volte. Senza contare i soliti stacchi di regia su bambini, cani, vecchi, persone a caso, operatori Rai che salutano la mamma ecc., il tutto passato sul segnale internazionale.
Mi permetto di dire due parole anche sulla telecronaca di ieri, che ho trovato decisamente imbarazzante. Su altri canali (RSI), l'ultimo giorno di una corsa a tappe e' il momento dei bilanci, passando in rassegna tutte le varie squadre e parlando di come e' andata la loro corsa.
Ieri abbiamo avuto in pratica un gigioneggiamento unico da parte della coppia dei telecronisti, che prima di arrivare nel circuito ha giusto ribadito i soliti concetti detti e stradetti sulle due solite squadre (una giallo fluorescente e una celeste), prima di tuffarsi nei soliti elogi alla Rai e ringraziamenti vari (a gente pagata per fare il proprio lavoro!), nei siparietti e le gag da coppia comica, le risatine, le battutine sulla cioccolata e sulle previsioni meteo...
Davvero, ho visto ben poca professionalita', mi spiace. Sembrava di assistere ad un liberi tutti
E il giro lo ha vinto Fabio Aru!
Confidando che RaiPlay non mostri più il vincitore di corsa nell'immagine di anteprima...
Re: Servizio Rai 2015
Sono perfettamente d'accordo con gli ultimi due interventi in questa discussione.
Qui non si tratta di parteggiare per gli uni o per gli altri,qui è proprio una questione di decenza.
Il processo alla Tappa è qualcosa di vergognoso per uno sportivo.
Il ciclismo,ne ha passate negli ultimi 20 anni,non merita assolutamente questi personaggi,tutto fuorchè professionisti e/o addetti ai lavori.
Va bene fare qualche servizio o parlare dell'eroe nazionale/locale ma dopo un paio di tappe in cui lo si è fatto,basta e sottolineo basta.Negli anni scorsi,hanno rotto le scatole con questa storia che il Giro dovesse assumere un hype più internazionale,e poi lo trattano come la peggior sagra paesana.
Non mi voglio soffermare un secondo di più su quanto visto al Processo,qualcun altro che mi ha preceduto,è riuscito ad essere molto più efficace del sottoscritto,vorrei però far presente un altro aspetto che mi ha infastidito e non poco,tanto da costringermi al cambio canale (in questo caso,sono uno di quei privilegiati che monta doppio Lnb satellitare,per cui la RAI è l'ultima spiaggia,anche per una qualità delle immagini vergognosa)
Mi riferisco ai passaggi di linea agli inviati in moto.
Fermo restando che,io personalmente trovo incomprensibile il modo di parlare di Lelli,potrei passarci sopra nel momento in cui,in termini di contenuti,lo stesso mi illuminasse a dismisura ma puntualmente,ho dovuto ascoltare commenti del tipo:
"sta salendo forte..."
Io fatico a comprendere l'utilità e l'impiego degli inviati in moto,quindi sia di Lelli che dello stesso De Luca,che eccezion fatta per le interviste in corsa (anche questo un aspetto che meriterebbe un piccolo approfondimento),non offrono in alcuna maniera,spunti di interesse e non aggiungono nè più nè meno,di quello che noi comuni mortali vediamo in televisione.
Ecco proprio quest'ultima cosa,mi ha mandato i nervi in frantumi in diverse occasioni.
Pancani che passa la linea a De Luca,con questi che altro non fa che descrivere la composizione del gruppo di testa...mentre noi scemi stiamo guardando esattamente la stessa cosa.
In pratica,3 persone,che ci raccontano le medesime immagini in sovraimpressione,senza aggiungere nulla di veramente interessante ai fini della comprensione del tutto.
Qui non si tratta di parteggiare per gli uni o per gli altri,qui è proprio una questione di decenza.
Il processo alla Tappa è qualcosa di vergognoso per uno sportivo.
Il ciclismo,ne ha passate negli ultimi 20 anni,non merita assolutamente questi personaggi,tutto fuorchè professionisti e/o addetti ai lavori.
Va bene fare qualche servizio o parlare dell'eroe nazionale/locale ma dopo un paio di tappe in cui lo si è fatto,basta e sottolineo basta.Negli anni scorsi,hanno rotto le scatole con questa storia che il Giro dovesse assumere un hype più internazionale,e poi lo trattano come la peggior sagra paesana.
Non mi voglio soffermare un secondo di più su quanto visto al Processo,qualcun altro che mi ha preceduto,è riuscito ad essere molto più efficace del sottoscritto,vorrei però far presente un altro aspetto che mi ha infastidito e non poco,tanto da costringermi al cambio canale (in questo caso,sono uno di quei privilegiati che monta doppio Lnb satellitare,per cui la RAI è l'ultima spiaggia,anche per una qualità delle immagini vergognosa)
Mi riferisco ai passaggi di linea agli inviati in moto.
Fermo restando che,io personalmente trovo incomprensibile il modo di parlare di Lelli,potrei passarci sopra nel momento in cui,in termini di contenuti,lo stesso mi illuminasse a dismisura ma puntualmente,ho dovuto ascoltare commenti del tipo:
"sta salendo forte..."
Io fatico a comprendere l'utilità e l'impiego degli inviati in moto,quindi sia di Lelli che dello stesso De Luca,che eccezion fatta per le interviste in corsa (anche questo un aspetto che meriterebbe un piccolo approfondimento),non offrono in alcuna maniera,spunti di interesse e non aggiungono nè più nè meno,di quello che noi comuni mortali vediamo in televisione.
Ecco proprio quest'ultima cosa,mi ha mandato i nervi in frantumi in diverse occasioni.
Pancani che passa la linea a De Luca,con questi che altro non fa che descrivere la composizione del gruppo di testa...mentre noi scemi stiamo guardando esattamente la stessa cosa.
In pratica,3 persone,che ci raccontano le medesime immagini in sovraimpressione,senza aggiungere nulla di veramente interessante ai fini della comprensione del tutto.
2020:Mont Ventoux Dénivelé Challenge,Brussels Cycling Classic,Freccia Vallone
2019:Itzulia Basque Country,Mont Ventoux Dénivelé Challenge,Bretagne Classic,Coppa Sabatini,Tre Valli Varesine
2018:Vuelta a Espana,Coppa Sabatini
2017:Paris-Nice,Amstel Gold Race
2013:Paris - Roubaix,Tro-Bro Léon
2019:Itzulia Basque Country,Mont Ventoux Dénivelé Challenge,Bretagne Classic,Coppa Sabatini,Tre Valli Varesine
2018:Vuelta a Espana,Coppa Sabatini
2017:Paris-Nice,Amstel Gold Race
2013:Paris - Roubaix,Tro-Bro Léon
Re: Servizio Rai 2015
Il telespettatore sportivo tipico è stupido, quindi la Rai offre stupidaggini.
Chi come noi vuole il meglio del ciclismo e desidera conoscere ciò che non vede e non può quindi accontentarsi di quello che viene proposto, giustamente si incavola perché capisce che è l'ennesima grande occasione sprecata e buttata al vento.
La Ale DeStefano la vedrei bene alla partenza con BConti e Sgarbozza. Poi tutta diretta da dentro i pullman fino all'albergo, fosse per me, con i servizi seri di come si scaldano, cosa mangiano, come riposano, solo nei momenti noiosi e il Processo (cambiamo nome!) presentato da Cipollini che sa stare davanti alle telecamere e sa come si corre. I giornalisti sono tutti filo calcio o fermi al passaggio di borraccia tra Coppi e Bartali, li userei marginalmente.
Chi come noi vuole il meglio del ciclismo e desidera conoscere ciò che non vede e non può quindi accontentarsi di quello che viene proposto, giustamente si incavola perché capisce che è l'ennesima grande occasione sprecata e buttata al vento.
La Ale DeStefano la vedrei bene alla partenza con BConti e Sgarbozza. Poi tutta diretta da dentro i pullman fino all'albergo, fosse per me, con i servizi seri di come si scaldano, cosa mangiano, come riposano, solo nei momenti noiosi e il Processo (cambiamo nome!) presentato da Cipollini che sa stare davanti alle telecamere e sa come si corre. I giornalisti sono tutti filo calcio o fermi al passaggio di borraccia tra Coppi e Bartali, li userei marginalmente.
Re: Servizio Rai 2015
questa frase pero' potrebbe anche essere letta in senso inversomiky70 ha scritto:Il telespettatore sportivo tipico è stupido, quindi la Rai offre stupidaggini.
(e al termine Rai si può sostituire tranquillamente il termine Gazzetta, Mediaset, Eurosport, ecc...)
"Il male trionfa sempre, perche' il bene e' stupido" [Lord Casco]
@cauz_ | bidonmagazine.org | confindustrial.noblogs.org
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Re: Servizio Rai 2015
Può essere come dici tu, visto che per una settimana l'incidente di Castiglione era sulla bocca di tutti. Mostrare il fotografo che fa invasione di "campo" con la telecamera ha fatto parlare del Giro chiunque ma attira stupidi che si divertono a guardare i ciclisti che cadono.
Comunque ricordo che Mediaset offrì un bel servizio quando acquistò i diritti, forse anche ora potrebbe fare meglio della Rai, Eurospirt e Sky non saprei, non li vedo.
La Gazzetta, poi... Ha in mano un prodotto su cui investire e sembra invece volerlo svalutare, mah!
Comunque ricordo che Mediaset offrì un bel servizio quando acquistò i diritti, forse anche ora potrebbe fare meglio della Rai, Eurospirt e Sky non saprei, non li vedo.
La Gazzetta, poi... Ha in mano un prodotto su cui investire e sembra invece volerlo svalutare, mah!
Re: Servizio Rai 2015
OT: si parla di "Gazzetta" come se fosse una società di 4 persone.. mentre è un gruppo composto da altri gruppi che fa parte di un altro gruppo che è spartito da vari gruppi.... di potere.
Le società con + teste son sempre soggette a malumori interni che spesso sfociano in faide.
Rai/Giro 2015
Sicuramente tutto è migliorabile, comunque l'insieme del servizio offerto è buono.
La parte del "leone" la fanno la diretta della tappa e il TGiro, mentre quest'anno a Giro mattina si è sentita la mancanza di Paolo Belli (a cui rimprovero però alcuni siparietti in partenza coi corridori, ma penso se li rimproveri pure lui).
Il "processo" resta il punto dolente, la conduzione dovrebbe essere lasciata in mano a un "conduttore/giornalista" o che sia almeno una delle due cose.. e che non si faccia troppo coinvolgere da simpatie/antipatie, nemmeno "patriottiche".
Non concordo su chi critica la presenza delle moto cronaca, le ritengo utili sia per le informazioni oggettive che soggettive che danno sulla corsa, molte volte su episodi sfuggiti alle telecamere e comunque vissuti dal vivo, non dietro a uno schermo. Di Luca secondo me è bravo (anche come intervistatore a fine tappa) ma anche Lelli ha preso confidenza col microfono.. e in quanto a spunti di gara comincia a non farmi più rimpiangere Savoldelli. Certo, se si usasse un italiano meno approssimativo potrebbe giovare anche ai telespettatori
Eliminerei invece la ripetizione dei servizi andati in onda a Giro mattina.. al massimo riproporrei solo le interviste ai corridori.
Le società con + teste son sempre soggette a malumori interni che spesso sfociano in faide.
Rai/Giro 2015
Sicuramente tutto è migliorabile, comunque l'insieme del servizio offerto è buono.
La parte del "leone" la fanno la diretta della tappa e il TGiro, mentre quest'anno a Giro mattina si è sentita la mancanza di Paolo Belli (a cui rimprovero però alcuni siparietti in partenza coi corridori, ma penso se li rimproveri pure lui).
Il "processo" resta il punto dolente, la conduzione dovrebbe essere lasciata in mano a un "conduttore/giornalista" o che sia almeno una delle due cose.. e che non si faccia troppo coinvolgere da simpatie/antipatie, nemmeno "patriottiche".
Non concordo su chi critica la presenza delle moto cronaca, le ritengo utili sia per le informazioni oggettive che soggettive che danno sulla corsa, molte volte su episodi sfuggiti alle telecamere e comunque vissuti dal vivo, non dietro a uno schermo. Di Luca secondo me è bravo (anche come intervistatore a fine tappa) ma anche Lelli ha preso confidenza col microfono.. e in quanto a spunti di gara comincia a non farmi più rimpiangere Savoldelli. Certo, se si usasse un italiano meno approssimativo potrebbe giovare anche ai telespettatori
Eliminerei invece la ripetizione dei servizi andati in onda a Giro mattina.. al massimo riproporrei solo le interviste ai corridori.
Fanta cicloweb 2015:
Tour 2015 - 19a tappa - SJ M.nne - Toussuire (24 Luglio)
utenti ignorati:
Scostante_Girardengo
Tour 2015 - 19a tappa - SJ M.nne - Toussuire (24 Luglio)
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Scostante_Girardengo
Re: Servizio Rai 2015
Posto che finchè ci sarà Fabretti temo proprio che nulla cambierà (anzi, se cambierà, cambierà in peggio, dato quello che le mie orecchie hanno udito ieri), e dato per assodato che la magagna principale del servizio Rai per il Giro pare proprio essere il processo (almeno, è la cosa su cui mettere mano al più presto), la domanda sorge spontanea.
Come impostereste il processo (e le restanti trasmissioni RAI) sapendo che:
a) la De Stefano bisogna riciclarla in un qualche modo (e possibilmente senza dequalificarla troppo): dopotutto è stata una delle colonne portanti del ciclismo in Rai per 20 anni;
b) si deve comunque mantenere l'appeal anche su chi di ciclismo non ne capisce poi così tanto (spesso parlando con alcuni amici non appassionati, spesso faticano a comprendere le differenze tra le varie classifiche, figurarsi se capiscono certe tattiche o peggio!);
c) occorre comunque assicurarsi il gradimento da parte di tutti, e pure dallo zoccolo duro geriatrico, che è quello che al pomeriggio può permettersi di non avere una mazza da fare e ha tutto il tempo per guardarsi la TV;
d) occorre crearsi una platea giovane che andrà in futuro ad ingrossare le fila dei telespettatori (e quindi i ricavi pubblicitari);
e) occorre pure fare contente le amministrazioni locali e gli sponsor che pagano fior di quattrini per le gare al giro?
Come impostereste il processo (e le restanti trasmissioni RAI) sapendo che:
a) la De Stefano bisogna riciclarla in un qualche modo (e possibilmente senza dequalificarla troppo): dopotutto è stata una delle colonne portanti del ciclismo in Rai per 20 anni;
b) si deve comunque mantenere l'appeal anche su chi di ciclismo non ne capisce poi così tanto (spesso parlando con alcuni amici non appassionati, spesso faticano a comprendere le differenze tra le varie classifiche, figurarsi se capiscono certe tattiche o peggio!);
c) occorre comunque assicurarsi il gradimento da parte di tutti, e pure dallo zoccolo duro geriatrico, che è quello che al pomeriggio può permettersi di non avere una mazza da fare e ha tutto il tempo per guardarsi la TV;
d) occorre crearsi una platea giovane che andrà in futuro ad ingrossare le fila dei telespettatori (e quindi i ricavi pubblicitari);
e) occorre pure fare contente le amministrazioni locali e gli sponsor che pagano fior di quattrini per le gare al giro?
- matteo.conz
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Re: Servizio Rai 2015
Anch'io sono soddisfatto dal servizio rai di quest'anno. Orso, sull'italiano ci passo sopra perchè anch'io faccio strafalcioni però un inglese di livello base serve per intervistare. Ci sono state interviste e traduzioni al limite della vergogna(almeno scriviti e riscriviti quelle 2 domande che devi fare, no? )
Mondiale 2019: 1 matteo.conz 53
Svalorizzando gli altri non ti rendi superiore.
C'è sempre una soluzione semplice ad un problema complesso. Ed è quella sbagliata. A. Einstein
Svalorizzando gli altri non ti rendi superiore.
C'è sempre una soluzione semplice ad un problema complesso. Ed è quella sbagliata. A. Einstein
Re: Servizio Rai 2015
Qualcuno sa nulla se è stato detto nulla da Fabretti o Pancani e De Stefano nel corso del Giro se la Rai ha intenzione di trasmettere la Vuelta ??? Lo scorso anno lo annunciarono in diretta che dal 2015 Vuelta di nuovo sulla Rai ( e in esclusiva......) poi non hanno più confermato nulla nel frattempo l'esclusiva viene rilanciata da Eurosport....insomma un gran caos.....secondo me resta tutto a Eurosport come sempre negli ultimi 12 anni . Se così fosse pessima figura Rai....quanto meno potevano stare zitti no ???
Re: Servizio Rai 2015
Le mie sono più o meno le vostre considerazioni, critico per alcuni aspetti (sopratutto il processo) mentre per altri vedo miglioramenti (Lelli con più confidenza etc..) anche se mi mancano i servizi di Cassani negli hotel dei corridori (per certi versi sostituito da Fabbri).Bomby ha scritto:Posto che finchè ci sarà Fabretti temo proprio che nulla cambierà (anzi, se cambierà, cambierà in peggio, dato quello che le mie orecchie hanno udito ieri), e dato per assodato che la magagna principale del servizio Rai per il Giro pare proprio essere il processo (almeno, è la cosa su cui mettere mano al più presto), la domanda sorge spontanea.
Come impostereste il processo (e le restanti trasmissioni RAI) sapendo che:
a) la De Stefano bisogna riciclarla in un qualche modo (e possibilmente senza dequalificarla troppo): dopotutto è stata una delle colonne portanti del ciclismo in Rai per 20 anni;
b) si deve comunque mantenere l'appeal anche su chi di ciclismo non ne capisce poi così tanto (spesso parlando con alcuni amici non appassionati, spesso faticano a comprendere le differenze tra le varie classifiche, figurarsi se capiscono certe tattiche o peggio!);
c) occorre comunque assicurarsi il gradimento da parte di tutti, e pure dallo zoccolo duro geriatrico, che è quello che al pomeriggio può permettersi di non avere una mazza da fare e ha tutto il tempo per guardarsi la TV;
d) occorre crearsi una platea giovane che andrà in futuro ad ingrossare le fila dei telespettatori (e quindi i ricavi pubblicitari);
e) occorre pure fare contente le amministrazioni locali e gli sponsor che pagano fior di quattrini per le gare al giro?
Nessuno ne ha parlato ma almeno quest'anno non ci siamo dovuti sorbire le sovvraimpressioni in inglese!!!
Per il resto ho fatto le stesse identiche riflessioni postate da Bomby, il processo va riformato ma..... appunto ma... bisogna tener conto di tutti i punti sopra elencati che condivido pienamente.
Re: Servizio Rai 2015
Il tutto, aggiungo, con un budget che non immagino ampissimo.
So di entrare in un argomento delicato . Al di là delle opinioni politiche (evitiamo il discorso), ma dati i risultati delle regionali positivi per la lega, non è che nel prossimo valzer di nomine Rai (piuttosto prossimo) Bulbarelli non ritorni in pista? Bulbarelli sarebbe uno dei rarissimi casi di una nomina politica data ad una persona davvero competente (ovviamente il fatto che la politica influenzi le nomine degli enti pubblici è un'indecenza , ma stavolta andrebbe incontro ai nostri interessi. E' un paradosso)!
So di entrare in un argomento delicato . Al di là delle opinioni politiche (evitiamo il discorso), ma dati i risultati delle regionali positivi per la lega, non è che nel prossimo valzer di nomine Rai (piuttosto prossimo) Bulbarelli non ritorni in pista? Bulbarelli sarebbe uno dei rarissimi casi di una nomina politica data ad una persona davvero competente (ovviamente il fatto che la politica influenzi le nomine degli enti pubblici è un'indecenza , ma stavolta andrebbe incontro ai nostri interessi. E' un paradosso)!
- barrylyndon
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- Iscritto il: venerdì 10 dicembre 2010, 15:20
Re: Servizio Rai 2015
la qualita' delle immagini e' stata ottima e soprattutto, con poche scosse anche nelle strade piu' alberate.ho rivisto la registrazione delle Finestre 2011, era davvero fastidioso con le immagini che saltavano con frequenza..
I ponti sono evidentemente migliorati.
Qualche strafalcione in regia nelle prime tappe, a Genova l'inseguimento di Pozzovivo e' stato dimenticato, poi, pero', direi che non e' andata male..
darei un 8 per questo giro alla rai.
per quel che riguarda il parlato, Pancani e Martinello si fanno ascoltare con facilita'.Lelli mi e' molto simpatico e sta migliorando(l'anteprima sul cedimento di Amador gli fa onore), De Luca quando non vuole strafare e' ottimo.
Garzelli puntuale, ADS sbanda ogni tanto,ma insomma..Beppe Conti e' un tifoso di ciclismo che ha un ottima memoria.Altro non saprei dire..
I ponti sono evidentemente migliorati.
Qualche strafalcione in regia nelle prime tappe, a Genova l'inseguimento di Pozzovivo e' stato dimenticato, poi, pero', direi che non e' andata male..
darei un 8 per questo giro alla rai.
per quel che riguarda il parlato, Pancani e Martinello si fanno ascoltare con facilita'.Lelli mi e' molto simpatico e sta migliorando(l'anteprima sul cedimento di Amador gli fa onore), De Luca quando non vuole strafare e' ottimo.
Garzelli puntuale, ADS sbanda ogni tanto,ma insomma..Beppe Conti e' un tifoso di ciclismo che ha un ottima memoria.Altro non saprei dire..
Nibali sta a Froome come Thoeni stava a Klammer.
Re: Servizio Rai 2015
Per carità c'è di peggio in giro, ma il processo convenzionato da ADS è francamente inascoltabile.
Mi stupisce poi che un giornalista navigato come Beppe Conti faccia delle sparate che quasi lo rendono una macchietta, lo dico da suo simpatizzante.
Sembrano talune mie sparate su Aru...ma al contrario
Mi stupisce poi che un giornalista navigato come Beppe Conti faccia delle sparate che quasi lo rendono una macchietta, lo dico da suo simpatizzante.
Sembrano talune mie sparate su Aru...ma al contrario
Re: Servizio Rai 2015
Anche io volevo aggiungere che Beppe Conti non mi dispiace, rappresenta la memoria storica del ciclismo che un ampia fetta di pubblico richiede, dopotutto il ciclismo in tv non può essere rivolto solo a giovani baldanzosi come noi (sono ironico ), il problema è proprio il ruolo che gli fanno interpretare, non va bene e non gli rende onore.
Stesso discorso per Sgarbozza, in telecronaca non si può ascoltare ma nel programma del mattino ha un suo perchè, non è giusto venga deriso ripetutamente dai suoi compagni di viaggio perlatro meno esperti di ciclismo di lui.
De Luca secondo me è piacevole, il Tgiro il suo ambiente ideale (ma anche radiocorsa) mette la giusta ironia e capacità di conduzione. (non è un esperto ma ha comunque un minimo di competenza).
Stesso discorso per Sgarbozza, in telecronaca non si può ascoltare ma nel programma del mattino ha un suo perchè, non è giusto venga deriso ripetutamente dai suoi compagni di viaggio perlatro meno esperti di ciclismo di lui.
De Luca secondo me è piacevole, il Tgiro il suo ambiente ideale (ma anche radiocorsa) mette la giusta ironia e capacità di conduzione. (non è un esperto ma ha comunque un minimo di competenza).
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Re: Servizio Rai 2015
Home / Giro d'Italia 2015 / Giro d’Italia 2015, vince lo spettacolo, perde la Rai
Giro d’Italia 2015, vince lo spettacolo, perde la Rai
By admin
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Updated: 1 giugno 2015
aru-sestriereARU AL SESTRIERE, LA TAPPA PIÙ VISTA DEL GIRO 2015
Numeri, somme e percentuali il giorno dopo la conclusione del Giro d’Italia 2015 per certificare che la corsa ha creato interesse e spettacolo. Tutte le tappe hanno mostrato un trend in sensibile crescita in quanto ad ascolti tv rispetto allo scorso anno. Il percorso e l’atteggiamento battagliero dei corridori, la presenza di Contador e la conferma di Aru, le sorprese e i colpi di scena ad ogni tappa hanno riportato tanta gente a guardare il Giro.
La tappa più seguita è stata la penultima, quella con la crisi di Contador sul Finestre e la vittoria di Aru al Sestriere. La tappa è stata seguita da quasi tre milioni e mezzo di persone complessivamente tra Rai sport 1 e Rai Tre. Complessivamente il Giro d’Italia 2015 ha registrato 42 milioni di ascoltatori nelle 21 tappe, contro i 36 milioni del Giro dello scorso anno. Molto bene sono andate le tappe del Mortirolo e la crono di Valdobbiadene, 2 milioni e 600 mila telespettatori a testa.
Ma quanto merito ha la Rai in tutto questo? Crediamo non molto. La novità dell’ultra motion ci è sembrata un orpello inutile se non usato in situazioni particolari come le volate o le discese dove è impossibile cogliere ogni dettaglio a velocità normale. La qualità giornalistica è rimasta scadente, quattro voci durante la diretta che ripetono le stesse cose senza aggiungere qualcosa di nuovo come era invece ai tempi delle disamine tattiche di Savoldelli e della conoscenza e passione di Bulbarelli e Cassani. A cosa serve avere due moto cronaca in corsa se poi tutto il loro apporto è la stessa cronaca che può fare chiunque dal palco? Il Processo è un trionfo di retorica, l’Anteprima un discutibile collage di geologia, meteorologia, storia e quant’altro. E per sigillare tutto ecco nel gran finale l’ampolloso intervento del team leader Fabretti ad annunciare tra varie sviolinate che il Giro l’ha vinto Aru. Per fortuna ci hanno pensato i corridori a fare bello il Giro d’Italia 2015!
da http://www.giroditaliaciclismo.com/giro ... de-la-rai/
Giro d’Italia 2015, vince lo spettacolo, perde la Rai
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Updated: 1 giugno 2015
aru-sestriereARU AL SESTRIERE, LA TAPPA PIÙ VISTA DEL GIRO 2015
Numeri, somme e percentuali il giorno dopo la conclusione del Giro d’Italia 2015 per certificare che la corsa ha creato interesse e spettacolo. Tutte le tappe hanno mostrato un trend in sensibile crescita in quanto ad ascolti tv rispetto allo scorso anno. Il percorso e l’atteggiamento battagliero dei corridori, la presenza di Contador e la conferma di Aru, le sorprese e i colpi di scena ad ogni tappa hanno riportato tanta gente a guardare il Giro.
La tappa più seguita è stata la penultima, quella con la crisi di Contador sul Finestre e la vittoria di Aru al Sestriere. La tappa è stata seguita da quasi tre milioni e mezzo di persone complessivamente tra Rai sport 1 e Rai Tre. Complessivamente il Giro d’Italia 2015 ha registrato 42 milioni di ascoltatori nelle 21 tappe, contro i 36 milioni del Giro dello scorso anno. Molto bene sono andate le tappe del Mortirolo e la crono di Valdobbiadene, 2 milioni e 600 mila telespettatori a testa.
Ma quanto merito ha la Rai in tutto questo? Crediamo non molto. La novità dell’ultra motion ci è sembrata un orpello inutile se non usato in situazioni particolari come le volate o le discese dove è impossibile cogliere ogni dettaglio a velocità normale. La qualità giornalistica è rimasta scadente, quattro voci durante la diretta che ripetono le stesse cose senza aggiungere qualcosa di nuovo come era invece ai tempi delle disamine tattiche di Savoldelli e della conoscenza e passione di Bulbarelli e Cassani. A cosa serve avere due moto cronaca in corsa se poi tutto il loro apporto è la stessa cronaca che può fare chiunque dal palco? Il Processo è un trionfo di retorica, l’Anteprima un discutibile collage di geologia, meteorologia, storia e quant’altro. E per sigillare tutto ecco nel gran finale l’ampolloso intervento del team leader Fabretti ad annunciare tra varie sviolinate che il Giro l’ha vinto Aru. Per fortuna ci hanno pensato i corridori a fare bello il Giro d’Italia 2015!
da http://www.giroditaliaciclismo.com/giro ... de-la-rai/
Re: Servizio Rai 2015
La mia idea è che paradossalmente i punti a, b, c, e possono avere tutti e quattro la stessa soluzione. La De Stefano secondo me è una bravissima giornalista, ha tante qualità ma tra queste non c'è il fatto di poter gestire una diretta visto che spesso è agitata e confusionaria e probabilmente troppo legata ad una scaletta già preparata: però è capace di proporre servizi e interviste di alto livello (penso alle Cronache Gialle al Tour, o a certe interviste realizzate come preview delle varie corse), quindi mi immagino già un Processo arricchito da un paio di suoi servizi (magari uno suoi posti attraversati e uno su qualche storia particolare legata ai corridori) che possano rendere il programma meno "tecnico" e quindi molto appetibile a tanti.Bomby ha scritto:Posto che finchè ci sarà Fabretti temo proprio che nulla cambierà (anzi, se cambierà, cambierà in peggio, dato quello che le mie orecchie hanno udito ieri), e dato per assodato che la magagna principale del servizio Rai per il Giro pare proprio essere il processo (almeno, è la cosa su cui mettere mano al più presto), la domanda sorge spontanea.
Come impostereste il processo (e le restanti trasmissioni RAI) sapendo che:
a) la De Stefano bisogna riciclarla in un qualche modo (e possibilmente senza dequalificarla troppo): dopotutto è stata una delle colonne portanti del ciclismo in Rai per 20 anni;
b) si deve comunque mantenere l'appeal anche su chi di ciclismo non ne capisce poi così tanto (spesso parlando con alcuni amici non appassionati, spesso faticano a comprendere le differenze tra le varie classifiche, figurarsi se capiscono certe tattiche o peggio!);
c) occorre comunque assicurarsi il gradimento da parte di tutti, e pure dallo zoccolo duro geriatrico, che è quello che al pomeriggio può permettersi di non avere una mazza da fare e ha tutto il tempo per guardarsi la TV;
d) occorre crearsi una platea giovane che andrà in futuro ad ingrossare le fila dei telespettatori (e quindi i ricavi pubblicitari);
e) occorre pure fare contente le amministrazioni locali e gli sponsor che pagano fior di quattrini per le gare al giro?
La presenza di corridori la limiterei a chi quel giorno può avere effettivamente qualcosa da dire in un contesto di analisi tecnica della tappa che dovrebbe essere sempre il punto principale di un processo, un analisi che però deve essere tecnica per davvero facendo vedere e rivedere i momenti chiave (replay, statistiche), gli errori commessi da squadre e corridori ecc... Per il resto ci sta cercare sempre la sparata un po' ad effetto o il pizzico di sana polemica (anche con qualche interprete che "reciti" il pensiero opposto), però senza mai renderci ridicoli esagerando nella difesa di posizioni oggettivamente strampalate.
Riconosco però che la mia idea potrebbe essere praticamente utopistica perché servirebbe un conduttore con la capacità di gestire un studio in diretta, estremamente competente dal punto di ciclistico e che sappia pure improvvisare o comunque adeguarsi alle situazioni che possono uscire all'ultimo minuto o anche all'istante... mica facile trovare un nome
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Re: Servizio Rai 2015
Non mi lamento del servizio Rai. Forse De stefano , grande appassionata di ciclismo, non è adatta a condurre il processo. L'idea Cipollini sarebbe Interesante.
L'anno scorso ero in Francia durante il Tour, gli approfondimenti duravano fino alle 7 30. Giornalisti, interviste a organizzatori, ciclisti e ds. Insomma un vero spettacolo, anche se ora non ricordo come era strutturato. Magari voi potete aiutarmi.
L'anno scorso ero in Francia durante il Tour, gli approfondimenti duravano fino alle 7 30. Giornalisti, interviste a organizzatori, ciclisti e ds. Insomma un vero spettacolo, anche se ora non ricordo come era strutturato. Magari voi potete aiutarmi.
Re: Servizio Rai 2015
L'idea di seb mi piace, in fondo io lo ripeto spesso, la De Stefano è troppo frenetica per la diretta, mentre nei servizi stile cronache gialle é eccellente! Le si dovrebbe affidare un ruolo simile anche al giro. Anche io penso che lo stile tour sia ottimo però pure io non ricordo come era strutturato!
Al processo l'idea Cipollini non é male, ma un conto è averlo come opinionista in quanto uomo ideale per gli spunti giusti al processo e non polemiche montate ad arte, mentre altro discorso è averlo come presentatore, siamo sicuri abbia le capacità giuste?
Al processo l'idea Cipollini non é male, ma un conto è averlo come opinionista in quanto uomo ideale per gli spunti giusti al processo e non polemiche montate ad arte, mentre altro discorso è averlo come presentatore, siamo sicuri abbia le capacità giuste?
Re: Servizio Rai 2015
Condivido in toto.
Si potrebbe pensare a una scaletta del genere. Si ipotizza la tappa Rocca Salsiccia-Vergate sul Membro
GIRO MATTINA: la squadra attuale può anche andare bene. Dopotutto è destinato più che altro alle casalinghe. Però al posto degli interventi dei 3 vecchietti della pro-loco di Rocca Salsiccia, che verosimilmente non spiccicheranno più di tre parole consecutive in italiano e che dall'emozione della diretta si impappineranno inesorabilmente, con tutto l'effetto amatoriale e poco curato che ne consegue, propongo servizi preregistrati sulla cucina locale, sulla cultura e sulle curiosità del luogo, indicando per bene i siti degli enti del turismo e delle pro loco. Roba da non più di 2/3 minuti ciascuno, ma ben fatti. I servizi inframezzano le interviste ai corridori; all'inizio della trasmissione ci sta bene pure un sunto della tappa precedente. Se c'è posto, in questo spazio ci sta bene anche qualche servizio sulle regole del ciclismo (stile bikipedia) per spiegare al pubblico meno avvezzo le regole dello sport che si spera andranno a seguire. Volendo si può pure far vedere Motoscopa, che in genere attira pure il pubblico generico (dotiamoli però di microfono decente, gli operatori, dato che intervistano i corridori in corsa).
VIAGGIO NELL?ITALIA DEL GIRO: tale e quale, una 20ina di minuti di programma ben fatto al posto delle perle di sport o del tamburello.
ANTEPRIMA GIRO: se non si parte subito dietro a Giro Mattina, si ripropone il recap della tappa precedente e le interviste fatte al mattino. E così partono 10-15 minuti. Poi per altri 10 si parla della tappa che andrà a iniziare (ricognizione+discussione in studio sui possibili sviluppi). Magari tra il recap della tappa precedente e la discussione sulla tappa successiva ci stanno i servizi cultural-gastronomici sulla cittadina di Vergate sul Membro (ovviamente, se la città ospita anche la partenza del giorno dopo, si può anche saltare questo passaggio). Si possono pure aggiungere le previsioni meteo sul percorso della tappa (affidato a un metereologo dell'Areonautica o chi per essa). La conduzione la si affida al conduttore del Processo.
DIRETTA TAPPA: non si interrompe in nessun modo la diretta della tappa per servizi con sigle lunghe ore. Magari, nei momenti morti, si può fare come al Tour con un servizietto sulla storia ciclistica stile Beppe (fatto bene e in anticipo e lasciato anche alle tv estere per lasciare loro il tempo di doppiarlo o quantomeno tradurre quanto viene detto), uno sulle info turistiche di Rocca Salsiccia e di Vergate sul Membro (specie selle località sono località turistiche, è un buon metodo per fare promozione all'estero): per gli Italiani è una replica, ma chissenefrega; magari se ne fa anche uno sulla tecnica ciclistica. Ovviamente si fanno le varie didascalie sui punti di interesse incontrati lungo il percorso, con belle riprese dall'elicottero e qualche cartolina (magari cercando di pianificare bene le cose, eh). Poi piazzerei un tizio dotato di telecamerina e trasmettitore dentro alle ammiraglie. Una squadra al giorno, alla cronometro se ne fanno due. Riprende tutte le cose tecniche, le varie comunicazioni radio, ecc. Poi le trasmette in regia (d'accordo coi ds, non è che se si mettono d'accordo sulla tattica, poi si spiattella tutto), che le manda in onda con una leggera differita (e dopo aver magari aggiustato un po' il filmato ricevuto). In aggiunta a ciò, sulle motocronache ci si piazzano le microcamere. Quando De Luca fa le interviste ai DS, le si registrano, le si inviano e le si mandano in onda ance sul segnale internazionale, ovviamente in quel caso con l'interprete (che ha già avuto modo di sentirle una volta e quindi si può preparare un minimo di traduzione). Magari sul segnale italiano le si possono anche mandare in onda in diretta.
PROCESSO ALLA TAPPA: ecco. Discorso conduttore. Come detto uno che conosce abbastanza il ciclismo, che sa condurre in diretta, che evita di parlare sopra agli ospiti e che conosca almeno un paio di lingue (inglese + francese, magari un po' di spagnolo o viceversa). La trasmissione deve rimanere per quanto più possibile legata agli avvenimenti di giornata, con esperti alla moviola (cianno le ultraslomo, usiamole, no?) o che sappiano discutere di quanto avviene. In studio ci stanno bene pure i corridori protagonisti della tappa. Ovviamente se la tappa si prevede piatta e noiosa, senza troppi spunti, si possono anche invitare dei corridori per parlare del più e del meno, legato al giro. A questo, aggiungerei qualche servizio strettamente tecnico (alimentazione, nuove tecnologie della bici, vita da corridori, ecc). Al termine, nell'ultimo quarto d'ora, ricognizione della tappa successiva, previsioni e commenti dei presenti in studio, magari con un cenno per le previsioni meteo (sempre dal metereologo) dei giorni successivi. Alla fine, se i montatori fanno in tempo si manda Motoscopa. Nel mezzo, un servizio sulla storia dei luoghi attraversati e uno sulla storia di un corridore in corsa fatto dalla De Stefano, che in queste cose è eccellente (Cronache Rosa).
TGIRO: così com'è è perfetto.
PS: Cipollini è ottimo come opinionista, anche fisso. Come conduttore ci vuol uno più imparziale. Io rimango dell'idea di un Bulbarelli, un Fusco, qualcuno così.
Si potrebbe pensare a una scaletta del genere. Si ipotizza la tappa Rocca Salsiccia-Vergate sul Membro
GIRO MATTINA: la squadra attuale può anche andare bene. Dopotutto è destinato più che altro alle casalinghe. Però al posto degli interventi dei 3 vecchietti della pro-loco di Rocca Salsiccia, che verosimilmente non spiccicheranno più di tre parole consecutive in italiano e che dall'emozione della diretta si impappineranno inesorabilmente, con tutto l'effetto amatoriale e poco curato che ne consegue, propongo servizi preregistrati sulla cucina locale, sulla cultura e sulle curiosità del luogo, indicando per bene i siti degli enti del turismo e delle pro loco. Roba da non più di 2/3 minuti ciascuno, ma ben fatti. I servizi inframezzano le interviste ai corridori; all'inizio della trasmissione ci sta bene pure un sunto della tappa precedente. Se c'è posto, in questo spazio ci sta bene anche qualche servizio sulle regole del ciclismo (stile bikipedia) per spiegare al pubblico meno avvezzo le regole dello sport che si spera andranno a seguire. Volendo si può pure far vedere Motoscopa, che in genere attira pure il pubblico generico (dotiamoli però di microfono decente, gli operatori, dato che intervistano i corridori in corsa).
VIAGGIO NELL?ITALIA DEL GIRO: tale e quale, una 20ina di minuti di programma ben fatto al posto delle perle di sport o del tamburello.
ANTEPRIMA GIRO: se non si parte subito dietro a Giro Mattina, si ripropone il recap della tappa precedente e le interviste fatte al mattino. E così partono 10-15 minuti. Poi per altri 10 si parla della tappa che andrà a iniziare (ricognizione+discussione in studio sui possibili sviluppi). Magari tra il recap della tappa precedente e la discussione sulla tappa successiva ci stanno i servizi cultural-gastronomici sulla cittadina di Vergate sul Membro (ovviamente, se la città ospita anche la partenza del giorno dopo, si può anche saltare questo passaggio). Si possono pure aggiungere le previsioni meteo sul percorso della tappa (affidato a un metereologo dell'Areonautica o chi per essa). La conduzione la si affida al conduttore del Processo.
DIRETTA TAPPA: non si interrompe in nessun modo la diretta della tappa per servizi con sigle lunghe ore. Magari, nei momenti morti, si può fare come al Tour con un servizietto sulla storia ciclistica stile Beppe (fatto bene e in anticipo e lasciato anche alle tv estere per lasciare loro il tempo di doppiarlo o quantomeno tradurre quanto viene detto), uno sulle info turistiche di Rocca Salsiccia e di Vergate sul Membro (specie selle località sono località turistiche, è un buon metodo per fare promozione all'estero): per gli Italiani è una replica, ma chissenefrega; magari se ne fa anche uno sulla tecnica ciclistica. Ovviamente si fanno le varie didascalie sui punti di interesse incontrati lungo il percorso, con belle riprese dall'elicottero e qualche cartolina (magari cercando di pianificare bene le cose, eh). Poi piazzerei un tizio dotato di telecamerina e trasmettitore dentro alle ammiraglie. Una squadra al giorno, alla cronometro se ne fanno due. Riprende tutte le cose tecniche, le varie comunicazioni radio, ecc. Poi le trasmette in regia (d'accordo coi ds, non è che se si mettono d'accordo sulla tattica, poi si spiattella tutto), che le manda in onda con una leggera differita (e dopo aver magari aggiustato un po' il filmato ricevuto). In aggiunta a ciò, sulle motocronache ci si piazzano le microcamere. Quando De Luca fa le interviste ai DS, le si registrano, le si inviano e le si mandano in onda ance sul segnale internazionale, ovviamente in quel caso con l'interprete (che ha già avuto modo di sentirle una volta e quindi si può preparare un minimo di traduzione). Magari sul segnale italiano le si possono anche mandare in onda in diretta.
PROCESSO ALLA TAPPA: ecco. Discorso conduttore. Come detto uno che conosce abbastanza il ciclismo, che sa condurre in diretta, che evita di parlare sopra agli ospiti e che conosca almeno un paio di lingue (inglese + francese, magari un po' di spagnolo o viceversa). La trasmissione deve rimanere per quanto più possibile legata agli avvenimenti di giornata, con esperti alla moviola (cianno le ultraslomo, usiamole, no?) o che sappiano discutere di quanto avviene. In studio ci stanno bene pure i corridori protagonisti della tappa. Ovviamente se la tappa si prevede piatta e noiosa, senza troppi spunti, si possono anche invitare dei corridori per parlare del più e del meno, legato al giro. A questo, aggiungerei qualche servizio strettamente tecnico (alimentazione, nuove tecnologie della bici, vita da corridori, ecc). Al termine, nell'ultimo quarto d'ora, ricognizione della tappa successiva, previsioni e commenti dei presenti in studio, magari con un cenno per le previsioni meteo (sempre dal metereologo) dei giorni successivi. Alla fine, se i montatori fanno in tempo si manda Motoscopa. Nel mezzo, un servizio sulla storia dei luoghi attraversati e uno sulla storia di un corridore in corsa fatto dalla De Stefano, che in queste cose è eccellente (Cronache Rosa).
TGIRO: così com'è è perfetto.
PS: Cipollini è ottimo come opinionista, anche fisso. Come conduttore ci vuol uno più imparziale. Io rimango dell'idea di un Bulbarelli, un Fusco, qualcuno così.
Re: Servizio Rai 2015
Bomby ha scritto:Condivido in toto.
Si potrebbe pensare a una scaletta del genere. Si ipotizza la tappa Rocca Salsiccia-Vergate sul Membro
GIRO MATTINA: la squadra attuale può anche andare bene. Dopotutto è destinato più che altro alle casalinghe. Però al posto degli interventi dei 3 vecchietti della pro-loco di Rocca Salsiccia, che verosimilmente non spiccicheranno più di tre parole consecutive in italiano e che dall'emozione della diretta si impappineranno inesorabilmente, con tutto l'effetto amatoriale e poco curato che ne consegue, propongo servizi preregistrati sulla cucina locale, sulla cultura e sulle curiosità del luogo, indicando per bene i siti degli enti del turismo e delle pro loco. Roba da non più di 2/3 minuti ciascuno, ma ben fatti. I servizi inframezzano le interviste ai corridori; all'inizio della trasmissione ci sta bene pure un sunto della tappa precedente. Se c'è posto, in questo spazio ci sta bene anche qualche servizio sulle regole del ciclismo (stile bikipedia) per spiegare al pubblico meno avvezzo le regole dello sport che si spera andranno a seguire. Volendo si può pure far vedere Motoscopa, che in genere attira pure il pubblico generico (dotiamoli però di microfono decente, gli operatori, dato che intervistano i corridori in corsa).
VIAGGIO NELL?ITALIA DEL GIRO: tale e quale, una 20ina di minuti di programma ben fatto al posto delle perle di sport o del tamburello.
ANTEPRIMA GIRO: se non si parte subito dietro a Giro Mattina, si ripropone il recap della tappa precedente e le interviste fatte al mattino. E così partono 10-15 minuti. Poi per altri 10 si parla della tappa che andrà a iniziare (ricognizione+discussione in studio sui possibili sviluppi). Magari tra il recap della tappa precedente e la discussione sulla tappa successiva ci stanno i servizi cultural-gastronomici sulla cittadina di Vergate sul Membro (ovviamente, se la città ospita anche la partenza del giorno dopo, si può anche saltare questo passaggio). Si possono pure aggiungere le previsioni meteo sul percorso della tappa (affidato a un metereologo dell'Areonautica o chi per essa). La conduzione la si affida al conduttore del Processo.
DIRETTA TAPPA: non si interrompe in nessun modo la diretta della tappa per servizi con sigle lunghe ore. Magari, nei momenti morti, si può fare come al Tour con un servizietto sulla storia ciclistica stile Beppe (fatto bene e in anticipo e lasciato anche alle tv estere per lasciare loro il tempo di doppiarlo o quantomeno tradurre quanto viene detto), uno sulle info turistiche di Rocca Salsiccia e di Vergate sul Membro (specie selle località sono località turistiche, è un buon metodo per fare promozione all'estero): per gli Italiani è una replica, ma chissenefrega; magari se ne fa anche uno sulla tecnica ciclistica. Ovviamente si fanno le varie didascalie sui punti di interesse incontrati lungo il percorso, con belle riprese dall'elicottero e qualche cartolina (magari cercando di pianificare bene le cose, eh). Poi piazzerei un tizio dotato di telecamerina e trasmettitore dentro alle ammiraglie. Una squadra al giorno, alla cronometro se ne fanno due. Riprende tutte le cose tecniche, le varie comunicazioni radio, ecc. Poi le trasmette in regia (d'accordo coi ds, non è che se si mettono d'accordo sulla tattica, poi si spiattella tutto), che le manda in onda con una leggera differita (e dopo aver magari aggiustato un po' il filmato ricevuto). In aggiunta a ciò, sulle motocronache ci si piazzano le microcamere. Quando De Luca fa le interviste ai DS, le si registrano, le si inviano e le si mandano in onda ance sul segnale internazionale, ovviamente in quel caso con l'interprete (che ha già avuto modo di sentirle una volta e quindi si può preparare un minimo di traduzione). Magari sul segnale italiano le si possono anche mandare in onda in diretta.
PROCESSO ALLA TAPPA: ecco. Discorso conduttore. Come detto uno che conosce abbastanza il ciclismo, che sa condurre in diretta, che evita di parlare sopra agli ospiti e che conosca almeno un paio di lingue (inglese + francese, magari un po' di spagnolo o viceversa). La trasmissione deve rimanere per quanto più possibile legata agli avvenimenti di giornata, con esperti alla moviola (cianno le ultraslomo, usiamole, no?) o che sappiano discutere di quanto avviene. In studio ci stanno bene pure i corridori protagonisti della tappa. Ovviamente se la tappa si prevede piatta e noiosa, senza troppi spunti, si possono anche invitare dei corridori per parlare del più e del meno, legato al giro. A questo, aggiungerei qualche servizio strettamente tecnico (alimentazione, nuove tecnologie della bici, vita da corridori, ecc). Al termine, nell'ultimo quarto d'ora, ricognizione della tappa successiva, previsioni e commenti dei presenti in studio, magari con un cenno per le previsioni meteo (sempre dal metereologo) dei giorni successivi. Alla fine, se i montatori fanno in tempo si manda Motoscopa. Nel mezzo, un servizio sulla storia dei luoghi attraversati e uno sulla storia di un corridore in corsa fatto dalla De Stefano, che in queste cose è eccellente (Cronache Rosa).
TGIRO: così com'è è perfetto.
PS: Cipollini è ottimo come opinionista, anche fisso. Come conduttore ci vuol uno più imparziale. Io rimango dell'idea di un Bulbarelli, un Fusco, qualcuno così.
Ti posso proporre come direttore di Rai Sport?
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Re: Servizio Rai 2015
Mi è venuta l'idea di fare un week-end a Vergate sul Membro. , sapete dirmi dove si trova?
Re: Servizio Rai 2015
Mah sai, è vero che ha vinto la lega, ma la sorella di Auro, candidata sindaco di Mantova, ha fatto un disastro paragonabile a quello della Moretti in Veneto. Si è fatta distanziare più di 20 punti in una città dove peraltro governava il centro-destra perciò non è che dovesse espugnare una fortezza rossa.Bomby ha scritto: So di entrare in un argomento delicato . Al di là delle opinioni politiche (evitiamo il discorso), ma dati i risultati delle regionali positivi per la lega, non è che nel prossimo valzer di nomine Rai (piuttosto prossimo) Bulbarelli non ritorni in pista? Bulbarelli sarebbe uno dei rarissimi casi di una nomina politica data ad una persona davvero competente (ovviamente il fatto che la politica influenzi le nomine degli enti pubblici è un'indecenza , ma stavolta andrebbe incontro ai nostri interessi. E' un paradosso)!
Per il resto è davvero urgente che Auro torni sul ciclismo. Si è sempre parlato delle sue raccomandazioni a inizio carriera, ma uno come Fabretti che raccomandazioni deve avere avuto per arrivare lì ! Io davvero mi auguro che abbia avuto delle raccomandazioni colossali perché se non fosse così sarebbe ben peggio.
Auro al processo sarebbe un sogno, ma l'ideale sarebbe che riprendesse in mano l'intera baracca. Del resto Auro è su quel piano che ha dato sempre il meglio: coordinatore, organizzatore, inventore di nuovi format. Per carità, non era poi così male neanche come telecronista, però come innovatore del servizio televisivo sul ciclismo ha fatto cose formbidabili e per gli appassionati di questo sport rimarrà nella storia.
Re: Servizio Rai 2015
La sorella di Auro non è leghista ma appartiene alla destra italianista, non so se in quota Fi o Fdi...solo per puntualizzare.peek ha scritto:Mah sai, è vero che ha vinto la lega, ma la sorella di Auro, candidata sindaco di Mantova, ha fatto un disastro paragonabile a quello della Moretti in Veneto. Si è fatta distanziare più di 20 punti in una città dove peraltro governava il centro-destra perciò non è che dovesse espugnare una fortezza rossa.Bomby ha scritto: So di entrare in un argomento delicato . Al di là delle opinioni politiche (evitiamo il discorso), ma dati i risultati delle regionali positivi per la lega, non è che nel prossimo valzer di nomine Rai (piuttosto prossimo) Bulbarelli non ritorni in pista? Bulbarelli sarebbe uno dei rarissimi casi di una nomina politica data ad una persona davvero competente (ovviamente il fatto che la politica influenzi le nomine degli enti pubblici è un'indecenza , ma stavolta andrebbe incontro ai nostri interessi. E' un paradosso)!
Per il resto è davvero urgente che Auro torni sul ciclismo. Si è sempre parlato delle sue raccomandazioni a inizio carriera, ma uno come Fabretti che raccomandazioni deve avere avuto per arrivare lì ! Io davvero mi auguro che abbia avuto delle raccomandazioni colossali perché se non fosse così sarebbe ben peggio.
Auro al processo sarebbe un sogno, ma l'ideale sarebbe che riprendesse in mano l'intera baracca. Del resto Auro è su quel piano che ha dato sempre il meglio: coordinatore, organizzatore, inventore di nuovi format. Per carità, non era poi così male neanche come telecronista, però come innovatore del servizio televisivo sul ciclismo ha fatto cose formbidabili e per gli appassionati di questo sport rimarrà nella storia.
Auro che torna in cabina di regia sarebbe un'ottima cosa, ma per carità teniamolo lontano dalle telecronache, meglio l'opaco Pancani alle castronerie che sentivamo sovente da Auro.
Su come funzionino le selezioni dei giornalisti che si occupano di ciclismo in Rai non ho la più pallida idea, lo stesso Fabretti, al di là dell'ultima gaffe clamorosa, si dimostra involuto nel maneggiare la lingua italiana come del resto lo stesso De Luca.
perché per me il ciclismo non è ancora una passione onanistica, ma è un pezzo di cultura popolare e familiare.
Re: Servizio Rai 2015
Io non sono sicuro che qualcuno sia meno esperto di Sgarby di ciclismo, perché poi mi sembra che per lui valga un detto che non so fin dove arriva come spazio geografico: "un uovo più cuoce e più assoda". Lui ha un solo "imperativo categorico" - a vincere deve essere un italiano - e impronta le sue "previsioni" quasi esclusivamente in base a questo assioma, al quale aggiunge la lettura della Gazzetta. Insomma per me l'unico ruolo che può ricoprire è quello di bersaglio facile. Stesso discorso vale per Beppo al processo.held ha scritto:Anche io volevo aggiungere che Beppe Conti non mi dispiace, rappresenta la memoria storica del ciclismo che un ampia fetta di pubblico richiede, dopotutto il ciclismo in tv non può essere rivolto solo a giovani baldanzosi come noi (sono ironico ), il problema è proprio il ruolo che gli fanno interpretare, non va bene e non gli rende onore.
Stesso discorso per Sgarbozza, in telecronaca non si può ascoltare ma nel programma del mattino ha un suo perchè, non è giusto venga deriso ripetutamente dai suoi compagni di viaggio perlatro meno esperti di ciclismo di lui.
Fanno festa i musulmani il venerdì
il sabato gli ebrei
la domenica i cristiani
i barbieri il lunedì
"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente.
"io non mi sento italiano, ma per la lingua ... lo sono."
il sabato gli ebrei
la domenica i cristiani
i barbieri il lunedì
"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente.
"io non mi sento italiano, ma per la lingua ... lo sono."
Re: Servizio Rai 2015
Sì, ma a Mantova era anche la candidata della Lega, oltre al fatto che è stata assessore con Maroni.marc ha scritto:
La sorella di Auro non è leghista ma appartiene alla destra italianista, non so se in quota Fi o Fdi...solo per puntualizzare.
Re: Servizio Rai 2015
Scusate, ma da qualche parte c'è la castroneria di Fabretti in versione integrale, di cui si parla tanto? Io me la sono persa...
Re: Servizio Rai 2015
Sì, effettivamente un ritorno nella stanza dei bottoni di Auro è più che augurabile. Successi elettorali della sorella o del suo partito di riferimento a parte. Sarebbe probabilmente una condizione necessaria (e forse anche sufficiente) per un cambiamento d'aria in raisport dalle parti del ciclismo. Poi per il conduttore si trova qualcuno, bene o male. Mal che vada si piazza uno a caso in moto, la DeSte a fare le interviste, e al Processo ci si piazza De Luca.
Per la castroneria di Fabretti, se vuoi farti venire l'ulcera, prova su Rai Replay, ma non credo si trovi il processo.
Per la castroneria di Fabretti, se vuoi farti venire l'ulcera, prova su Rai Replay, ma non credo si trovi il processo.
Re: Servizio Rai 2015
ma fabbretti ora dirige anche BS?
"Il male trionfa sempre, perche' il bene e' stupido" [Lord Casco]
@cauz_ | bidonmagazine.org | confindustrial.noblogs.org
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Re: Servizio Rai 2015
È invece c'è su Rai3. Verso la fineBomby ha scritto:Sì, effettivamente un ritorno nella stanza dei bottoni di Auro è più che augurabile. Successi elettorali della sorella o del suo partito di riferimento a parte. Sarebbe probabilmente una condizione necessaria (e forse anche sufficiente) per un cambiamento d'aria in raisport dalle parti del ciclismo. Poi per il conduttore si trova qualcuno, bene o male. Mal che vada si piazza uno a caso in moto, la DeSte a fare le interviste, e al Processo ci si piazza De Luca.
Per la castroneria di Fabretti, se vuoi farti venire l'ulcera, prova su Rai Replay, ma non credo si trovi il processo.
Re: Servizio Rai 2015
http://www.rai.tv/dl/replaytv/replaytv. ... 05-31&vc=3sceriffo ha scritto:da qualche parte c'è la castroneria di Fabretti in versione integrale, di cui si parla tanto?
minuto 03:07:30
Confidando che RaiPlay non mostri più il vincitore di corsa nell'immagine di anteprima...
Re: Servizio Rai 2015
E' un po' la storia della gallina e dell'uovo, però in questo caso mi sentirei di dar ragione Miky, perché nell'insieme più grande ci sta il più piccolo.cauz. ha scritto:questa frase pero' potrebbe anche essere letta in senso inversomiky70 ha scritto:Il telespettatore sportivo tipico è stupido, quindi la Rai offre stupidaggini.
(e al termine Rai si può sostituire tranquillamente il termine Gazzetta, Mediaset, Eurosport, ecc...)
Fanno festa i musulmani il venerdì
il sabato gli ebrei
la domenica i cristiani
i barbieri il lunedì
"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente.
"io non mi sento italiano, ma per la lingua ... lo sono."
il sabato gli ebrei
la domenica i cristiani
i barbieri il lunedì
"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente.
"io non mi sento italiano, ma per la lingua ... lo sono."
Re: Servizio Rai 2015
Dietro la cerniera dei pantaloni.giorgio ricci ha scritto:Mi è venuta l'idea di fare un week-end a Vergate sul Membro. , sapete dirmi dove si trova?
Von Rock ? Nein, danke.
Diritto di correre senza condizioni a chi ha scontato una squalifica !!!
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Re: Servizio Rai 2015
Speriamo.galliano ha scritto:La cosa paradossale è che il premio di risultato dovrebbe finire a Vegni e ai corridori per aver dato vita ad uno spettacolo divertente e invece rischia di finire nella tasche di uno come Fabretti.jerrydrake ha scritto:E c'è chi parla male di ADS e FabrettiBasso ha scritto: A livello di numeri il Giro in tv è stato un gran successo.
C'è pure il rischio che faccia ulteriore carriera.
Almeno va da qualche altra parte.
Von Rock ? Nein, danke.
Diritto di correre senza condizioni a chi ha scontato una squalifica !!!
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Re: Servizio Rai 2015
per ma per bs è un classico, sempre un italiano in copertina, salvo situazioni proprio clamorose... basta che vai indietro anche solo a quelle di quest'anno, ad aprile numero post sanremo tirreno e p-n, nibali in copertina, numero di maggio dopo le classiche del nord aru in copertina...cauz. ha scritto:ma fabbretti ora dirige anche BS?
Re: Servizio Rai 2015
Premetto che leggo molto raramente (leggi praticamente mai) BS, ma credo ci sia una grossa differenza tra le due cose!dietzen ha scritto:per ma per bs è un classico, sempre un italiano in copertina, salvo situazioni proprio clamorose... basta che vai indietro anche solo a quelle di quest'anno, ad aprile numero post sanremo tirreno e p-n, nibali in copertina, numero di maggio dopo le classiche del nord aru in copertina...cauz. ha scritto:ma fabbretti ora dirige anche BS?
Che un giornale metta in copertina un italiano per avere più appeal ci sta, è nel mercato e deve pensare anche a vendere oltre che a dare informazioni. L'importante è che le informazioni contenute siano corrette.
Ben diverso è il caso di chi dice stronzate perché non sta facendo giornalismo.
Per di più in TV di stato dove la questione di vendere per sopravvivere è marginale visto che tanto le sovvenzioni pubbliche le hanno, di conseguenza il Giro lo ricompreranno anche il prossimo anno e gli sponsor arrivano di conseguenza...
Supercunego
Re: Servizio Rai 2015
Posso assicurare che, essendo collaboratore di una casa editrice (che tratta tutt'altro dalle bici), posso assicurare che quella volta che si decise di non mettere una copertina il cui soggetto non era italiano, mi ha riferito il direttore, le vendite si sono ridotte enormemente (tanto che ce ne hanno una vagonata di copie)!
Re: Servizio Rai 2015
Ma la 1^ tappa del Delfinato non era in programma ieri pomeriggio su RaiSport2? Ho registrato ma hanno dato automobilismo.....
Re: Servizio Rai 2015
Era programmata su Raisport2 e l'hanno trasmessa su Raisport1.34x27 ha scritto:Ma la 1^ tappa del Delfinato non era in programma ieri pomeriggio su RaiSport2? Ho registrato ma hanno dato automobilismo.....
Un classico.
Von Rock ? Nein, danke.
Diritto di correre senza condizioni a chi ha scontato una squalifica !!!
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Re: Servizio Rai 2015
Grazie Rai. Cambiate lavoro.nino58 ha scritto:Era programmata su Raisport2 e l'hanno trasmessa su Raisport1.34x27 ha scritto:Ma la 1^ tappa del Delfinato non era in programma ieri pomeriggio su RaiSport2? Ho registrato ma hanno dato automobilismo.....
Un classico.
Re: Servizio Rai 2015
Attenzione attenzione. Notizia bomba.
Le prossime tappe del Delfinato andranno in onda in parte su Rai gulp e su Rai YoYo. Pare però che per l'occasione qualche stralcio di tappa possa andare in onda anche su Rai educational
La mia stima e tutto il mio affetto per chi definisce i palinsesti.
Le prossime tappe del Delfinato andranno in onda in parte su Rai gulp e su Rai YoYo. Pare però che per l'occasione qualche stralcio di tappa possa andare in onda anche su Rai educational
La mia stima e tutto il mio affetto per chi definisce i palinsesti.
Re: Servizio Rai 2015
Evidentemente qualcuno in RAi vi legge.
Ieri mi pare di aver sentito Pancani dire che la tappa odierna del delfinato sarebbe andata su RAISPORT2.
Effettivamente ieri sera la programmazione sul sito RAI era coerente con quanto detto da Pancani.
Stamattina imposto la registrazione, ma per scrupolo controllo i programmi su televideo.
Sorpresa!!!
Ora la tappa è data su Raisport1
Chissà cosa succederà alla fine...
Ieri mi pare di aver sentito Pancani dire che la tappa odierna del delfinato sarebbe andata su RAISPORT2.
Effettivamente ieri sera la programmazione sul sito RAI era coerente con quanto detto da Pancani.
Stamattina imposto la registrazione, ma per scrupolo controllo i programmi su televideo.
Sorpresa!!!
Ora la tappa è data su Raisport1
Chissà cosa succederà alla fine...
Re: Servizio Rai 2015
34x27 ha scritto:Grazie Rai. Cambiate lavoro.nino58 ha scritto:Era programmata su Raisport2 e l'hanno trasmessa su Raisport1.34x27 ha scritto:Ma la 1^ tappa del Delfinato non era in programma ieri pomeriggio su RaiSport2? Ho registrato ma hanno dato automobilismo.....
Un classico.
Il reddito di cittadinanza servirà anche a questo, a dare un sussidio a chi ha vocazione al parassitismo.
Purtroppo sti dinosauri parassiti toccherà tenerceli fino al pensionamento, abbruttiti dall ozio ostinatamente perseguito.
I centri sociali del non lavoreremo mai a questi je spicciano casa
A volte il dito indica proprio il dito, non la luna.
Dopo Campiglio qualcuno ha abbandonato il ciclismo, qualcun altro ha ripreso a seguirlo.
I veri campioni erano quelli che dicevano no [Winter]
Dopo Campiglio qualcuno ha abbandonato il ciclismo, qualcun altro ha ripreso a seguirlo.
I veri campioni erano quelli che dicevano no [Winter]
Re: Servizio Rai 2015
Ridiamoci sopra, anche se in effetti ci sarebbe da piangere. Mi metto nei panni anche di chi in rai lavora e lo fa con professionalità, doversi misurare tutti i santi giorni con i "parassiti" di cui sopra, non deve essere una passeggiata. Immagino la frustrazione e lo sconforto che aleggia negli uffici. In una normale azienda privata, certi elementi sarebbero cacciati, o comunque messi nella condizione di andarsene. Invece quando a pagare è pantalone...
Sono stato di recente a Roma ( da turista ) non ci andavo da anni.... Mamma mia.
Perle ai porci. Hanno un gioiello di città, trattato come una stalla. Tolto il Vaticano e la zona più prossima a Montecitorio e Quirinale, ovunque sporcizia, cassonetti stracolmi, cartacce, bottiglie e pacchetti di sigarette buttati quà e là. ponteggi e recinzioni a monumenti che danno l'idea di essere lì da anni. Ha propio ragione Sgarbi " capre, capre, capre "
Va be sono andato O.T. di brutto, brutto, brutto.
Sia ben chiaro, nulla da dire sulla squadra Pancani, Martinello, De Luca ( il mio preferito ) e Massi.
Spero vivamente che qualcuno della rai ci legga. Questo vorrebbe dire avere un minimo di interesse e autocritica.
Non che quello che diciamo quì, sia tutto oro colato, ma qualche spunto intelligente c'è.
Sono stato di recente a Roma ( da turista ) non ci andavo da anni.... Mamma mia.
Perle ai porci. Hanno un gioiello di città, trattato come una stalla. Tolto il Vaticano e la zona più prossima a Montecitorio e Quirinale, ovunque sporcizia, cassonetti stracolmi, cartacce, bottiglie e pacchetti di sigarette buttati quà e là. ponteggi e recinzioni a monumenti che danno l'idea di essere lì da anni. Ha propio ragione Sgarbi " capre, capre, capre "
Va be sono andato O.T. di brutto, brutto, brutto.
Sia ben chiaro, nulla da dire sulla squadra Pancani, Martinello, De Luca ( il mio preferito ) e Massi.
Spero vivamente che qualcuno della rai ci legga. Questo vorrebbe dire avere un minimo di interesse e autocritica.
Non che quello che diciamo quì, sia tutto oro colato, ma qualche spunto intelligente c'è.
Re: Servizio Rai 2015
Dispettuccio agli abbonati indisciplinati e criticoni ?34x27 ha scritto:Intanto oggi la tappa del Delfinato va in differita alle 20.15........
Von Rock ? Nein, danke.
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