Considerazioni Generali Tour de France

Il mondo dei professionisti tra gare e complessità, e più in generale l'approccio al ciclismo di ogni appassionato
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febbra
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Re: Considerazioni Generali Tour de France

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A quattro tappe dalla fine del Tour faccio alcune considerazioni, scaturite dai 'flash' che mi sono rimasti più in mente durante questo Tour e che ovviamente lasciano il tempo che trovano considerando l'incerto finale.

1) Finora il migliore di tutti è stato senz'altro Thor Hushovd. Ha vinto due tappe difficili, ha indossato maglia gialla e a pois, oltre all'iride che già gli appartiene; ha trascinato la Garmin alla vittoria nella cronosquadre e si è sempre messo a disposizione nelle volate di Farrar. Acume tattico, esperienza e fisico sono dalla sua parte. Inoltre è generoso e umile, doti rare per un atleta del suo livello. Gli do un 10 che credo si meriti tutto, anche a fine Tour, forse addirittura più del vincitore stesso del Tour.

2) Do' un bel 9 a Boasson Hagen. Anche per lui due vittorie di tappa. Una in una volata ristretta, l'altra dopo una fuga con allungo in salita. Ricalca fedelmente le caratteristiche generali per essere il nuovo Hushovd.

3) Johnny Hoogerland. Un mito dei nostri tempi. Ci ha fatto tifare, ridere, pensare, dubitare, preoccupare ma soprattutto amare il ciclismo. Se quel pirata non l'avesse falciato, a lui e a Flecha, forse una tappa l'avrebbe vinta. Crediamoci ancora. Go Johnny go. Voto 8.

4) Philippe Gilbert. Ha iniziato il Tour come voleva, con la vittoria della prima tappa. Ha dimostrato la sua solidità e il fatto che in certi arrivi è sempre presente. Magari se col tempo riuscirà a tenere meglio le salite più dure, la maglia verde potrà essere alla sua portata.Voto 7.5.

5) Cadel Evans. Costante per tutto il Tour, finora. Non mi è mai sembrato in difficoltà. Ha controllato gli altri uomini di classifica senza mai scomporsi più di tanto. In questo momento lo vedo favorito su Contador per la maglia gialla. Gli basta stargli a ruota. Voto 8.5.

6) Alberto Contador. Voto 6, scaturito dalla prima parte di Tour, distratto e cadente (voto 4) e dalla seconda parte, in cui ha dimostrato di essere forte, ma forse non ancora il più forte (voto 8). Vediamo se darà l'accelerazione definitiva sulle Alpi.

7) Ivan Basso. Il solito Basso. Pavido o incapace (vedete voi) in discesa; diesel in salita. Temo scarso nella crono di Grenoble. A volte distratto. Ma forse un piazzamento nei 5 potrebbe essere alla sua portata. Voto 6.5.

8) Damiano Cunego. Confesso che a inizio Tour non gli davo alcuna speranza per la classifica generale, dopo gli sforzi profusi nel Giro di Svizzera, e credo che molti nel forum la pensassero come me. Mi (ci) ha fatto cambiare idea con buone prestazioni sui Pirenei e una presenza attenta e costante nei primi posti del gruppo. Si piazzerà tranquilamente nei primi dieci. Forse per lui è iniziata una nuova stagione. Voto 7.

9) Samuel Sanchez. Il primo a muoversi sui Pirenei. Anche lui ha dimostrato finora costanza di rendimento e sagacia tattica. Paga la disastrosa cronosquadre ma nei due tapponi alpini potrebbe veramente sorprendere tutti. Voto 8.

10) Thomas Voeckler. Uno dei tanti 'porta-maglia gialla seriali' del Tour, più o meno come Nocentini lo scorso anno o lui stesso nel 2004. Un ciclista comunque che sa il fatto suo e che interpreta al meglio la sua professione. Sulle Alpi si arrenderà, ma gli dobbiamo certamente un applauso. Voto 7.

11) Frank Schleck. Aveva le sembianze di ciclista prima che suo fratello entrasse nei professionisti, e poco oltre. Adesso fa la balia, quando corre insieme a lui. Non ha ancora la più pallida idea di cosa dovrà fare sulle Alpi, se non proteggere il fratello (non si sa bene da cosa). Voto 5.5 di stima.

12) Andy Schleck. Avrebbe fatto la fortuna di Freud. Anche Indurain aveva un fratello ciclista; anche Jalabert aveva un fratello ciclista. Anche io ho un fratello (padoaschioppa :muro: ) Corra senza pensare al fratello, cacchio! Questo è ciclismo, non Carramba che sorpresa! S.V.

E per tutti i caduti nobili, da Gesink a Wiggins, da Vinokourov a Van den Broeck alla Radioshasck (quasi) tutta, un saluto e un incoraggiamento di pronta guarigione.


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1° FC a Squadre 2015, 2016 #VBT
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Vincitore Morale FC a Squadre 2022 #VBT :gruppo:
Se insisti e persisti, raggiungi e conquisti
Emargina galliano e padoaschioppa! Dici anche tu no alle capre! :no: :capra:
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Re: Considerazioni Generali Tour de France

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barrylyndon ha scritto:considerazioni in proiezione Crono:
ieri Contador e Sanchez non sono riusciti a ricucire lo strappo rispetto ad un solitario Evans
oggi Contador e Sanchez sono stati ripresi,abbastanza agevolmente dal gruppetto(e qui ci sta)..
Siamo sicuri che nella crono Contador menera' tutti?
provocazione della sera.... :)
Ho rivisto poco fa la replica, ai -3 hanno inquadrato Contador e Sanchez e del gruppetto Evans non c'era traccia, ad occhio penso avessero almeno 15-20 secondi di vantaggio se non di più quindi nel tratto finale hanno perso molto.Teniamo però conto che erano in due, dietro tiravano almeno in 4, i tuoi dubbi però sono legittimi.


meriadoc
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Re: Considerazioni Generali Tour de France

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Contador nell'ultima crono l'nno scorso era gia' stato piu' che deludente.
direi che del Contador che batteva Cancellara nell'ultima crono del 2009 e' rimasto ben poco.


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meriadoc
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Re: Considerazioni Generali Tour de France

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galliano.p ha scritto:Tanto x darmi la zappa sui piedi, faccio notare la pessima prestazione di tony m. Ieri a gap, dove è riuscito a farsi staccare da hushovd in salita. Bravo tony, ottimo tour! Ora riuscirà nell'impresa di non entrare nei tre nella crono.
l'errore e' averlo considerato un uomo da classifica. Non lo e' mai stato. Piuttosto, Velits? ormai non so nemmeno piu' che fine ha fatto, questo si' che e' una delusione, non mi aspettavo un podio, ma nei dieci si


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HOTDOG
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Re: Considerazioni Generali Tour de France

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su Contador che batte Cancellara nella crono del 2009, questo fu il risultato della stessa (40,5 km):

1)Contador
2)Cancellara a 3
3)Ignatiev a 15
4)Larsson a 33
5)Millar a 41
6)Wiggins a 43
7)Sanchez L.L. a 44
8)Moreau a 45
9)Kloeden a 54
10)Zabriskie a 1.02

dunque non è che quella di Contador fu una prestazione stratosferica, semplicemente andò forte e approfittò di un tratto di 3,5 km in salita in cui rifilò 31'' a Cancellara e 18'' a Fedrigo, Kloeden e Andy Schleck vale a dire coloro che in quel tratto gli restarono più vicini; unica eccezione Evans che era già fuori classifica ma che in quel tratto in salita fece meglio di 4'' rispetto a Contador (si veda qui: http://www.letour.fr/2009/TDF/LIVE/fr/1 ... ronos.html )


meriadoc
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Re: Considerazioni Generali Tour de France

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HOTDOG ha scritto:su Contador che batte Cancellara nella crono del 2009, questo fu il risultato della stessa (40,5 km):

1)Contador
2)Cancellara a 3
3)Ignatiev a 15
4)Larsson a 33
5)Millar a 41
6)Wiggins a 43
7)Sanchez L.L. a 44
8)Moreau a 45
9)Kloeden a 54
10)Zabriskie a 1.02

dunque non è che quella di Contador fu una prestazione stratosferica, semplicemente andò forte e approfittò di un tratto di 3,5 km in salita in cui rifilò 31'' a Cancellara e 18'' a Fedrigo, Kloeden e Andy Schleck vale a dire coloro che in quel tratto gli restarono più vicini; unica eccezione Evans che era già fuori classifica ma che in quel tratto in salita fece meglio di 4'' rispetto a Contador (si veda qui: http://www.letour.fr/2009/TDF/LIVE/fr/1 ... ronos.html )
quella classifica che hai postato dice che i primi 10 furono tutti specialisti della crono tranne contador.
molto forte, stratosferico, usa l'aggettivo che ti pare, ma certe crono da lui non le ho piu' viste.


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Rojo
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Re: Considerazioni Generali Tour de France

Messaggio da leggere da Rojo »

Giro 2008 (tra l'altro neanche al top era)
Pesaro-Urbino

1. [ITA] BRUSEGHIN Marzio LAM 56'41" 70
2. [ESP] CONTADOR VELASCO Alberto AST 08" 40
3. [GER] KLÖDEN Andreas AST 20" 25
4. [ITA] PINOTTI Marco THR 36" 15
5. [ITA] SAVOLDELLI Paolo LPR 44" 10
6. [RUS] MENCHOV Denis RAB 46" 7
7. [ITA] NIBALI Vincenzo LIQ 54" 5
8. [SWE] LARSSON Gustav Erik CSC 59" 3
9. [USA] LEIPHEIMER Levi AST 01'01" 2
10. [ITA] SIMONI Gilberto SDA 01'02" 1

Se nel finale non avesse cominciato a piovere avrebbe vinto facile con un bel margine su Bruseghin.


Senza andare a considerare Paesi Baschi '08

1. [ESP] CONTADOR VELASCO Alberto AST 29'10" 40
2. [AUS] EVANS Cadel SIL 22" 25
3. [NED] DEKKER Thomas RAB 27" 15

Castilla y Leon '08

1. [ESP] CONTADOR VELASCO Alberto AST 11'39" 20
2. [USA] LEIPHEIMER Levi AST 04" 10
3. [NED] DEKKER Thomas RAB 13" 5

Paesi Baschi '09

1. [ESP] CONTADOR VELASCO Alberto AST 31'59" 40
2. [ESP] SANCHEZ GONZALEZ Samuel EUS 45" 25
3. [AUS] ROGERS Michael THR 01'09" 15
4. [ESP] SANCHEZ GIL Luis Leon GCE 01'13" 10
5. [ITA] PINOTTI Marco THR 01'18" 5
6. [USA] VANDE VELDE Christian GRM 01'22" 3
7. [AUS] EVANS Cadel SIL 01'25" 2
8. [NED] GESINK Robert RAB 01'25" 1
9. [ITA] CUNEGO Damiano LAM 01'26" 0
10. [ITA] NIBALI Vincenzo LIQ 01'36" 0
11. [CZE] KREUZIGER Roman LIQ 01'41" 0
12. [SLO] BRAJKOVIC Janez AST 01'43" 0

Prologo Pa-Nizza '09

1. [ESP] CONTADOR VELASCO Alberto AST 11'05" 40
2. [GBR] WIGGINS Bradley GRM 07" 25
3. [ESP] SANCHEZ GIL Luis Leon GCE 09" 15
4. [GER] MARTIN Tony THR 11" 10
5. [GBR] MILLAR David GRM 14" 5
6. [NED] POSTHUMA Joost RAB 18" 3


Non si può certo dire che la performance al Tour '09 fu un caso isolato... che poi negli ultimi due anni abbia perso un po' a crono è un altro discorso.


Lo que realmente esta podrido en el ciclismo son sus dirigentes que se vuelven millonarios con nuestro sudor y esfuerzo. (Oscar Pereiro)
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Re: Considerazioni Generali Tour de France

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Rojo ha scritto:
Non si può certo dire che la performance al Tour '09 fu un caso isolato... che poi negli ultimi due anni abbia perso un po' a crono è un altro discorso.
no, il discorso e' proprio quello.
Mi hai postato risultati tutti precedenti al Tour 2009, al massimo confermano quello che dicevo.


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HOTDOG
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Re: Considerazioni Generali Tour de France

Messaggio da leggere da HOTDOG »

quelle postate sono comunque tutte crono vallonate, tranne forse quella della Castilla y Leon, e sul quel terreno Contador è fortissimo, lo è meno in crono pianeggianti specie se sono abbastanza lunghe, quest'anno ha comunque vinto la crono ancora della Castilla y Leon (11,2 km intorno ai 47 di media, c'erano degli strappi) con 1'' su Porte e 3'' sul povero Tondo, poi ha vinto quella della Vuelta Murcia (12,4 km intorno ai 50 di media) con 8'' su Coppel e 12'' su Menchov ed è stato 3° in quella di Milano del Giro completamente pianeggiante, su 42 km leggermente vallonati credo che lui ed Evans si equivalgono


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Rojo
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Re: Considerazioni Generali Tour de France

Messaggio da leggere da Rojo »

HOTDOG ha scritto:quelle postate sono comunque tutte crono vallonate
Come quella di Grenoble.


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alfiso

Re: Considerazioni Generali Tour de France

Messaggio da leggere da alfiso »

Rojo ha scritto:
HOTDOG ha scritto:quelle postate sono comunque tutte crono vallonate
Come quella di Grenoble.
No Rojo non è così vallonata quella di Grenoble. Ha due falsopiani con una salita vera, quella del Golf d'Uriage. Semmai l'incognita sarà il vento, in particolare nella parte intermedia di Vizille, che favorirebbe alcuni. Però forse è bene concordare sul concetto di "vallonata". Io me la immagino con un tracciato con tratti spesso stretti, successione continua di brevi tratti di salita (anche di pendenza) e discesa (con anche tratti di lunghezza media), tali da avere anche cinque, sei o più strappi in 40 chilometri. Penso in particolare alle cronometro in Bretagna, nel limosino, Lac de Vassiviere.
A Grenoble gran parte delle strade è ampia rettilinea, fatta eccezione per la parte prefinale (Uriage). Dico la mia, la vedo più adatta ad Evans (ma solo sulla carta, Alpe docet).


Strong
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Re: Considerazioni Generali Tour de France

Messaggio da leggere da Strong »

al delfinato quella crono è stata dura e selettiva a causa delle condizioni ambientali che hanno sfavorito alcuni.

pioggia a tratti e vento non uguale per tutti


i fondamentalisti del ciclismo e gli ultras dei ciclisti sono il male di questo sport.
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Re: Considerazioni Generali Tour de France

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ricorda dal delfinato 3-4 curve molto tecniche in discesa, nella crono di grenoble. certo, li' pioveva...


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jerrydrake
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Re: Considerazioni Generali Tour de France

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Così, a caldo dopo l'arrivo sul Galibier, dico che la conseguenza del crollo di Contador, sarà che nessun big straniero tenterà per un bel pezzo la doppietta Giro-Tour.


meriadoc
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Re: Considerazioni Generali Tour de France

Messaggio da leggere da meriadoc »

jerrydrake ha scritto:Così, a caldo dopo l'arrivo sul Galibier, dico che la conseguenza del crollo di Contador, sarà che nessun big straniero tenterà per un bel pezzo la doppietta Giro-Tour.

nel senso che i big italiani ci proveranno?


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Tatranky
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Re: Considerazioni Generali Tour de France

Messaggio da leggere da Tatranky »

meriadoc ha scritto:
jerrydrake ha scritto:Così, a caldo dopo l'arrivo sul Galibier, dico che la conseguenza del crollo di Contador, sarà che nessun big straniero tenterà per un bel pezzo la doppietta Giro-Tour.

nel senso che i big italiani ci proveranno?
Quali big italiani? :D


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toro
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Re: Considerazioni Generali Tour de France

Messaggio da leggere da toro »

La considerazione che mi viene da fare oggi è che molte squadre si sono rivelate deboli.
A fondo valle, prima di prendere il Galibier, in un gruppo di 50 corridori, i big avevano massimo due gregari con l'esclusione della Euskadi, tra l'altro molti dei gregari c'erano perché in fuga dal mattino.
Detti gregari, oltre a essere pochi, erano anche con poche forze, visto che tirando, perdevano da Andy e Monfort.


http://www.pcciclismo.net

FANTACICLISMO CICLOWEB
-Giro-
6 giorni in maglia rosa ('11) - 2 vittorie di tappa ('12-'13)
-Tour-
4 vittorie di tappa ('09-'12)
-Vuelta-
7 vittorie di tappa ('09-'10-'11-'13)
herbie
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Re: Considerazioni Generali Tour de France

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jerrydrake ha scritto:Così, a caldo dopo l'arrivo sul Galibier, dico che la conseguenza del crollo di Contador, sarà che nessun big straniero tenterà per un bel pezzo la doppietta Giro-Tour.
io spero che la conseguenza di questa tappa sia un'altra: quella di rendersi conto di quanto sia autolesionistico per alcuni grandi campioni adagiarsi sulla falsariga del ciclismo-giocattolo delle salitelle ridotte agli ultimi 5 km. e delle acrobazie in discesa.
Oggi si è capito, credo, che in una tappa con salite vere, lunghe, attaccate dall'inizio o comunque lontano dalla cima non si può avere paura di 10 km 15 di fondovalle tra una salita e l'altra. Certo, se poi il tracciatore non te li mette ancora meglio, ma nelle tappe di salita rese VERE dai corridori la normalità è che paura si debba delle salite non del fondovalle....Lo scalatore VERO ha bisogno di chilometri e salite ripetute per mettere la corsa sul suo terreno, altrimenti sull'esplosività pura o sul ritmo forsennato per 30' emergono altri corridori.
Oggi si affrontava dopo Agnello e Izoard il fondovalle più infido di tutto l'arco alpino, peggio di quello per chi sta davanti in fuga non ce n'è. Eppure con una tappa già dura e resa ancor più dura dall'attacco di Andy a 8 km. dalla cima dell'Izoard i gregari non ne avevano più per fare la differenza sul falsopiano. Tuttavia per qualunque capitano mettersi davanti a tirare in prima persona voleva dire rischiare di saltare e favorire gli altri.
Un corridore che questa cosa la aveva la capita molti anni fa era Rasmussen.
Il ciclismo era cambiato con l'affermarsi delle squadre fortissime degli anni 90, ma dopo quell'era si è ritornati alla noramlità per quanto riguarda la forza delle formazioni leader.

Il gravissimo errore lo ha fatto Evans a non andare a raggiungere Schleck quando ha visto che al suo scatto non si è avuta la minima reazione di alcun corridore a parte Rolland. Quello è segnale di generale pesante fatica perchè altrimenti una scossa il corridore di classifica la da, poi decide se è il caso di lasciare andare oppure di chiudere subito. Invece Evans si è fidato dei dettami farraginosi (e illogici a mio parere) dell'odierno ciclismo-giocattolo dove anche solo pochi chilometri di fondovalle diventano un muro invalicabile, figuriamoci il Lautaret controvento.
Chissà che queste regolette da gioco da tavolo non le lascino da parte una buona volta per far spazio alla logica sportiva prima o poi...


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Re: Considerazioni Generali Tour de France

Messaggio da leggere da tetzuo »

Grandissimo Andy, che ha rischiato tutto, contro un gruppo che è stato a guardarsi, per mancanz adi gambe, di fantasia. Tutti evidentemente aspettavano il duo spagnolo, ma evidentemente gli attacchi di questi due giorni (che alla fine non sono serviti a molto), sono rimsti nelle gambe di SS e Contador. Ma domani tutto si può di nuovo rimescolare.


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Re: Considerazioni Generali Tour de France

Messaggio da leggere da nino58 »

Proprio bello questo Tour.
Perchè a due giorni dalla fine ci sono quattro possibili vincitori (e domani è assai probabile siano ancora quattro).
E perchè è finita l'era degli otto gregari di Armstrong davanti in fila per tre-quattro-cinque colli.
Qualcuno dirà: guarda che era già finita.
Quest'anno è finita proprio.


Von Rock ? Nein, danke.
Diritto di correre senza condizioni a chi ha scontato una squalifica !!!
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Re: Considerazioni Generali Tour de France

Messaggio da leggere da herbie »

tetzuo ha scritto:Grandissimo Andy, che ha rischiato tutto, contro un gruppo che è stato a guardarsi, per mancanz adi gambe, di fantasia. Tutti evidentemente aspettavano il duo spagnolo, ma evidentemente gli attacchi di questi due giorni (che alla fine non sono serviti a molto), sono rimsti nelle gambe di SS e Contador. Ma domani tutto si può di nuovo rimescolare.
secondo me è più il fatto che con tappe diverse, fatte in maniera diversa, emergono corridori diversi.


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Re: Considerazioni Generali Tour de France

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nino58 ha scritto:Proprio bello questo Tour.
Perchè a due giorni dalla fine ci sono quattro possibili vincitori (e domani è assai probabile siano ancora quattro).
E perchè è finita l'era degli otto gregari di Armstrong davanti in fila per tre-quattro-cinque colli.
Qualcuno dirà: guarda che era già finita.
Quest'anno è finita proprio.
Speriamo
Quello non era il vero ciclismo
Vedere i capitani in lotta tra loro , senza gregari , è un'altra cosa


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Re: Considerazioni Generali Tour de France

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herbie ha scritto: Il gravissimo errore lo ha fatto Evans a non andare a raggiungere Schleck quando ha visto che al suo scatto non si è avuta la minima reazione di alcun corridore a parte Rolland. Quello è segnale di generale pesante fatica perchè altrimenti una scossa il corridore di classifica la da, poi decide se è il caso di lasciare andare oppure di chiudere subito. Invece Evans si è fidato dei dettami farraginosi (e illogici a mio parere) dell'odierno ciclismo-giocattolo dove anche solo pochi chilometri di fondovalle diventano un muro invalicabile, figuriamoci il Lautaret controvento.
Chissà che queste regolette da gioco da tavolo non le lascino da parte una buona volta per far spazio alla logica sportiva prima o poi...
Ma tu pensi che in salita Evans valga Andy? Io non credo e quindi mi pare che Cadel abbia fatto bene non seguirlo, a rischio di perdere tutto. E ha cominciato invece ad inseguirlo quando era sicuro di non saltare. Certo lui avrebbe sperato (giustamente "a priori") in un aiuto dei due spagnoli, ma ieri ...


Fanno festa i musulmani il venerdì
il sabato gli ebrei
la domenica i cristiani
i barbieri il lunedì :bll:

"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente.

"io non mi sento italiano, ma per la lingua ... lo sono." :)
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Re: Considerazioni Generali Tour de France

Messaggio da leggere da eliacodogno »

nino58 ha scritto:Proprio bello questo Tour.
Perchè a due giorni dalla fine ci sono quattro possibili vincitori (e domani è assai probabile siano ancora quattro).
E perchè è finita l'era degli otto gregari di Armstrong davanti in fila per tre-quattro-cinque colli.
Qualcuno dirà: guarda che era già finita.
Quest'anno è finita proprio.
Sì questo è un lato positivo davvero; il fatto è che qualcuno ancora non l'ha capito in gruppo e aspetta che qualcuno prenda in mano la situazione mettendo 5 o 6 gregari a tirare alla morte. Così accade che nel falsopiano verso il Lautaret rientrino gregari Euskaltel o BMC stanchi morti che prendono secondi da un paio di uomini che si alternano in testa alla corsa....


Se il tuo modo di lavorare è questo qui, compragli un casco a Sgarbozza e fallo fare a lui il Giro, perché io non lo faccio più (P.S.)

'Idea del Forum' per me non vuol dire assolutamente niente. (H.F.)
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Re: Considerazioni Generali Tour de France

Messaggio da leggere da Maìno della Spinetta »

Giro 2010 e Tour 2011 ci dicono anche che se entra una semi fuga bidone che obbliga i capitani a venire allo scoperto lo spettacolo è garantito. Le 2 tappone alpine ci dicono anche che i corridori sono disabituati a gestire certe situazioni: ci son stati tanti errori nel valutare le situazioni di corsa dovuti -secondo me- a poca abitudine a gestire le fughe in prima persona.

Infine,quanto mi è mancato Nibali:con la sua discesa, il suo passo regolare e il suo spirito corsaro lì in mezzo ci sarebbe stato una meraviglia


“Our interest’s on the dangerous edge of things.
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Re: Considerazioni Generali Tour de France

Messaggio da leggere da Maìno della Spinetta »

SRAM protagonista assoluta nel 2010 e nel 2011. Salto di catena decisivo l'anno scorso. Rottura del cambio di Cadel decisiva quest'anno? Vedremo... Intanto si prefigura una doppietta paurosa...


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Re: Considerazioni Generali Tour de France

Messaggio da leggere da Loopy »

qualcuno mi può dire il motivo del ritiro di Tiralongo?
:dubbio: :pss:


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Laura Grazioli
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Re: Considerazioni Generali Tour de France

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Loopy ha scritto:qualcuno mi può dire il motivo del ritiro di Tiralongo?
:dubbio: :pss:
Gastrite.


Un uomo comincerà a comportarsi in maniera ragionevole solo quando avrà esaurito ogni altra possibile soluzione
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lemond
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Re: Considerazioni Generali Tour de France

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Maìno della Spinetta ha scritto:SRAM protagonista assoluta nel 2010 e nel 2011. Salto di catena decisivo l'anno scorso. Rottura del cambio di Cadel decisiva quest'anno? Vedremo... Intanto si prefigura una doppietta paurosa...
Scusa, in che senso sarebbe decisiva la rottura del cambio di Evans?


Fanno festa i musulmani il venerdì
il sabato gli ebrei
la domenica i cristiani
i barbieri il lunedì :bll:

"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente.

"io non mi sento italiano, ma per la lingua ... lo sono." :)
HOTDOG
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Re: Considerazioni Generali Tour de France

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se Evans non vincerà il Tour la colpa è della sua squadra che non ha inseguito la fuga con Monfort e Posthuma, è vero che c'erano dentro anche Bookwalter e Burghardt ma si sapeva che non erano al livello del belga


Loopy
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Re: Considerazioni Generali Tour de France

Messaggio da leggere da Loopy »

non so se avete sentito oggi la telecronaca rai
cmq
mi chiedo

"chi cacchio c'era nella famosa macchina che ha buttato giù Flecha ed Hogerlaand?!"

tutte queste illazioni
fuori i nomi!!!


...già utente Lu Sbroga.....
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Maìno della Spinetta
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Re: Considerazioni Generali Tour de France

Messaggio da leggere da Maìno della Spinetta »

lemond ha scritto:
Maìno della Spinetta ha scritto:SRAM protagonista assoluta nel 2010 e nel 2011. Salto di catena decisivo l'anno scorso. Rottura del cambio di Cadel decisiva quest'anno? Vedremo... Intanto si prefigura una doppietta paurosa...
Scusa, in che senso sarebbe decisiva la rottura del cambio di Evans?
in niente,x fortuna si è rivelata ininfluente. Sarebbe stata una signora doppietta d'infamia...meno male che Cadel ha saputo reagire


“Our interest’s on the dangerous edge of things.
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maglianera
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Re: Considerazioni Generali Tour de France

Messaggio da leggere da maglianera »

sono veramente contento per Cadel, lo meritava non solo per essere stato il più continuo e tenace in questo Tour, ma anche come premio alla carriera.
E questo Tour è stato secondo me il più bello almeno degli ultimi 10 anni. Merito oltre che di Evans, del coraggio de suoi avversari (un po' meno degli italiani) e anche del fatto che questa volta non c'era nessuna squadra capace di controllare la corsa ;)


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lemond
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Re: Considerazioni Generali Tour de France

Messaggio da leggere da lemond »

"Se Danielson fa una prova tutto sommato anonima (un po' come il suo Tour) e chiude in 57'41" a 2'08" da Martin, e se Voeckler ottiene un 57'47" che gli vale il 13esimo posto di giornata, pessima è la prova degli italiani: Basso non è mai fluido e il suo 59'20", a 3'47" da Martin, la dice lunga sullo scialbo finale di Tour da parte del varesino; appena appena meglio Cunego (59'12"), ma sempre su livelli che costano posizioni in classifica per Damiano che alla partenza era quinto della generale." Marco Grassi

Ecco, caro Marco, vorrei proprio sapere qual è la differenza fra il Tour di Danielson e quello di Cunego? Per la quantità lo so, uno è arrivato settimo e l'altro nono, ma per la qualità?
Per me entrambi: anonimi, incolori, trasparenti, "inaperçus" direbbero i francesi ed infatti io, che ho seguito quasi sempre il Tour su France2/3 non li ho sentiti quasi mai nominare, così come Basso, ma per lui il discorso è diverso: fallimento totale. :grr:


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Salvatore77
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Re: Considerazioni Generali Tour de France

Messaggio da leggere da Salvatore77 »

febbra ha scritto:3) Johnny Hoogerland. Un mito dei nostri tempi. Ci ha fatto tifare, ridere, pensare, dubitare, preoccupare ma soprattutto amare il ciclismo. Se quel pirata non l'avesse falciato, a lui e a Flecha, forse una tappa l'avrebbe vinta. Crediamoci ancora. Go Johnny go. Voto 8.
Credo che il nostro buon Johnny sia da apprezzare per il carattere che ha avuto a reagire alla caduta. Credo però che la sua dimensione sia quella di un corridore di seconda fascia che noi apprezziamo (?) più per la sua stravaganza che per i risultati che potrà ottenere, perchè credo che con il suo carattere difficilmente otterrà vittorie di peso.


1° Tour de France 2018
Campionato del mondo gara in linea 2021.
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Tatranky
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Re: Considerazioni Generali Tour de France

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Considerazioni sparse sui primi della classifica generale:

Evans, non l'ho mai amato particolarmente come corridore, ma stimato sì, soprattutto per la tenacia e un po' anche per la sfortuna che lo ha sempre colpito (Vuelta 2009, per dire). Confesso che non credevo fosse più in grado di vincere un grande giro, invece ha tirato fuori la prestazione perfetta: sempre con i primi, mai attardato, mai davvero sorpreso, capace di rintuzzare tutti gli attacchi e tirare poi fuori la crono della vita. Ha corso soprattutto in difesa, conscio del vantaggio a cronometro sui principali antagonisti, ma quando è stato attaccato non si è nascosto e si è assunto le sue responsabilità, mentre altri attendevano e risparmiavano energie, per cosa non si sa. Un tour meritatissimo.
Andy Schleck, ha rischiato di vincere un Tour con l'azione più bella degli ultimi anni, roba che ti riconcilia con tutte le processioni in salita del mondo e con il personaggio, troppo amante del surplace e del solo Tour per ispirarmi particolare simpatia. Tour peraltro perso in una tappa quasi insignificante, a Gap (il ragazzo deve migliorare considerevolmente in discesa e a cronometro). Peccato abbia sprecato tante altre opportunità, perchè il terreno c'era, e la squadra pure (non eccezionale, ma certo la migliore tra quelle dei favoriti). Faccia il Giro l'anno prossimo, corra la Vuelta per vincerla, punti ai Romandia, alle Tirreno-Adriatico e ai Giri dei Paesi Baschi di questo mondo, perchè la mazzata psicologica di ieri non deve essere stata indifferente e perchè deve imparare a vincere.
Franck Schleck, una-azione-una degna di nota, per il resto salva sempre la gamba e arriva sul podio senza mai dare l'impressione di poter essere veramente d'aiuto al fratello, che il Tour rischiava di vincerlo. Mah.
Voeckler, per me resta un mistero come questo fugaiolo garibaldino si sia reinventato, con un bonus nemmeno particolarmente pesante dato dalla fuga, corridore da corse a tappe, capace di essere sempre con i migliori in salita. Un applauso va anche alla squadra (fra tutti spicca Rolland), nettamente la migliore del Tour, nonostante il capitano un po' improvvisato. Chissà che per Voeckler questo tour non abbia spalancato altri orizzonti per il futuro, per quanto non sia più giovanissimo. Dubito infatti che negli anni a venire avrà tanto spazio in fuga.
Contador, spero non tragga la lezione sbagliata da questo Tour. Pur improvvisando il tentativo di doppietta, pur avendo nelle gambe un giro massacrante, ha dimostrato di essere capace di vincere le due più importanti corse a tappe nello stesso anno. Le gambe non hanno girato come ai tempi migliori, certo, ma non fosse stato per la sfortuna nella prima settimana IMO si sarebbe giocato il Tour sulle Alpi. In fin dei conti ha avuto solo una mezza crisi, sul Galibier, dovuta anche alla fatica fatta per recuperare una manciata di secondi nei due giorni prima. L'azione sul Telegraphe, cui è stato capace di farne seguire un'altra sull'Alpe d'Huez, gli attribuisce una statura che finora dubitavo si meritasse.
Samuel Sanchez, tour abbastanza insipido per la classifica. Vero che ha attaccato sia sull'Alpe d'Huez che nelle due tappe pirenaiche, e merita un applauso per questo, ma l'impressione è che l'abbiano lasciato andare. Per il resto ha vivacchiato per un piazzamento (tra l'altro peggiore di quello dello scorso anno), senza mai mostrar segno di poter e di voler incidere più di tanto. Almeno però si porta a casa una tappa, a differenza di chi lo segue.
Cunego, la cura Damiani inizia a dare i suoi frutti. Spero che siamo, appunto, all'inizio, perchè se anche per gli anni a venire la dimensione del corridore deve essere quella di un settimo posto senza farsi mai vedere, sempre agganciato con lo sputo ai migliori, forse gli conviene tornare a lottare per le tappe.
Basso, a Luz Ardinen è il migliore, poi si va spegnendo e combina un disastro sull'Alpe d'Huez. Lontanissimo dal Basso del 2005/2006, ma anche da quello del 2010, troppo scarso a crono e in discesa per sperare di vincere il Tour quest'anno e probabilmente in quelli a venire. Assistito da una squadra indecente, a parte il povero Szmyd, spero che sia capace di togliersi ancora qualche soddisfazione al Giro, che mi sembra essergli molto più congeniale.

Concludo dicendo: che bello un Tour in cui secondo e quinto della generale hanno il numero rosso negli ultimi due giorni.


Admin
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Re: Considerazioni Generali Tour de France

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lemond ha scritto:"Se Danielson fa una prova tutto sommato anonima (un po' come il suo Tour) e chiude in 57'41" a 2'08" da Martin, e se Voeckler ottiene un 57'47" che gli vale il 13esimo posto di giornata, pessima è la prova degli italiani: Basso non è mai fluido e il suo 59'20", a 3'47" da Martin, la dice lunga sullo scialbo finale di Tour da parte del varesino; appena appena meglio Cunego (59'12"), ma sempre su livelli che costano posizioni in classifica per Damiano che alla partenza era quinto della generale." Marco Grassi

Ecco, caro Marco, vorrei proprio sapere qual è la differenza fra il Tour di Danielson e quello di Cunego? Per la quantità lo so, uno è arrivato settimo e l'altro nono, ma per la qualità?
Per me entrambi: anonimi, incolori, trasparenti, "inaperçus" direbbero i francesi ed infatti io, che ho seguito quasi sempre il Tour su France2/3 non li ho sentiti quasi mai nominare, così come Basso, ma per lui il discorso è diverso: fallimento totale. :grr:
Caro Carlo, la differenza per me è che Danielson è stato bene o male sempre quello che abbiamo visto in questo Tour, mentre Cunego un anno fa era un corridore "finito", come ha giustamente detto qualcuno, e invece l'abbiamo visto farsi tutto un Tour de France accanto a Evans, agli Schleck, a Contador (salvo qualche situazione in cui si staccava nei finali). E ciò per me conta.

Poi: i 2'10" che Damiano ha su Danielson in classifica sono frutto di una maggiore resistenza in salita, che vuol dire cosa? Più gambe? Più tenacia? Più attitudine? Comunque qualcosa in più.
Non dimentichiamo ancora il bonus-cronosquadre (non dico della crono di ieri perché non è colpa dell'americano se il veneto non ci sa andare) di cui ha usufruito rispetto al veronese il buon Tom, il quale perdipiù ha pure avuto spessissimo dei compagni (se non c'era Vande Velde c'era Hesjedal) accanto che l'hanno aiutato molto nei tapponi (ripensiamo ai finali alpini), mentre Cunego mandava Hondo in fuga...
Ultima cosa: Danielson ha potuto curare la sua classifica nella massima tranquillità, mentre nel suo team Hushovd e Farrar pensavano a mettere fieno (=vittorie) in cascina; invece Damiano era il primo uomo (diciamo il primo ometto: non a caso si anagramma Adamino :diavoletto: ) in casa Lampre, con tutto il carico di pressioni che ne deriva.

Fatta la somma di tutto ciò, ecco perché il Tour di Cunego mi pare più positivo di quello di Danielson.


Pantani è una leggenda come Coppi e Bartali
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MagliaRossa
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Re: Considerazioni Generali Tour de France

Messaggio da leggere da MagliaRossa »

probabilmente sarebbe stato meglio far correre il Tour a Nibali e il Giro a Basso. Spero che in futuro alla Liquigas non ripeteranno questo errore.


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Davide 76
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Re: Considerazioni Generali Tour de France

Messaggio da leggere da Davide 76 »

MagliaRossa ha scritto:probabilmente sarebbe stato meglio far correre il Tour a Nibali e il Giro a Basso. Spero che in futuro alla Liquigas non ripeteranno questo errore.
E' indiscutibile che il percorso del Tour sia più nelle corde di Nibali che di Basso! Comunque sia dopo quest'anno credo che Basso abbia chiuso col Tour e che si concentrerà per un tentativo finale di carrioera col tris al Giro, anche se la vedo dura!


Vado così forte in salita per abbreviare la mia agonia! (Marco Pantani)
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Rojo
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Re: Considerazioni Generali Tour de France

Messaggio da leggere da Rojo »

Tatranky ha scritto:Considerazioni sparse sui primi della classifica generale:

Evans, non l'ho mai amato particolarmente come corridore, ma stimato sì, soprattutto per la tenacia e un po' anche per la sfortuna che lo ha sempre colpito (Vuelta 2009, per dire). Confesso che non credevo fosse più in grado di vincere un grande giro, invece ha tirato fuori la prestazione perfetta: sempre con i primi, mai attardato, mai davvero sorpreso, capace di rintuzzare tutti gli attacchi e tirare poi fuori la crono della vita. Ha corso soprattutto in difesa, conscio del vantaggio a cronometro sui principali antagonisti, ma quando è stato attaccato non si è nascosto e si è assunto le sue responsabilità, mentre altri attendevano e risparmiavano energie, per cosa non si sa. Un tour meritatissimo.
Andy Schleck, ha rischiato di vincere un Tour con l'azione più bella degli ultimi anni, roba che ti riconcilia con tutte le processioni in salita del mondo e con il personaggio, troppo amante del surplace e del solo Tour per ispirarmi particolare simpatia. Tour peraltro perso in una tappa quasi insignificante, a Gap (il ragazzo deve migliorare considerevolmente in discesa e a cronometro). Peccato abbia sprecato tante altre opportunità, perchè il terreno c'era, e la squadra pure (non eccezionale, ma certo la migliore tra quelle dei favoriti). Faccia il Giro l'anno prossimo, corra la Vuelta per vincerla, punti ai Romandia, alle Tirreno-Adriatico e ai Giri dei Paesi Baschi di questo mondo, perchè la mazzata psicologica di ieri non deve essere stata indifferente e perchè deve imparare a vincere.
Franck Schleck, una-azione-una degna di nota, per il resto salva sempre la gamba e arriva sul podio senza mai dare l'impressione di poter essere veramente d'aiuto al fratello, che il Tour rischiava di vincerlo. Mah.
Voeckler, per me resta un mistero come questo fugaiolo garibaldino si sia reinventato, con un bonus nemmeno particolarmente pesante dato dalla fuga, corridore da corse a tappe, capace di essere sempre con i migliori in salita. Un applauso va anche alla squadra (fra tutti spicca Rolland), nettamente la migliore del Tour, nonostante il capitano un po' improvvisato. Chissà che per Voeckler questo tour non abbia spalancato altri orizzonti per il futuro, per quanto non sia più giovanissimo. Dubito infatti che negli anni a venire avrà tanto spazio in fuga.
Contador, spero non tragga la lezione sbagliata da questo Tour. Pur improvvisando il tentativo di doppietta, pur avendo nelle gambe un giro massacrante, ha dimostrato di essere capace di vincere le due più importanti corse a tappe nello stesso anno. Le gambe non hanno girato come ai tempi migliori, certo, ma non fosse stato per la sfortuna nella prima settimana IMO si sarebbe giocato il Tour sulle Alpi. In fin dei conti ha avuto solo una mezza crisi, sul Galibier, dovuta anche alla fatica fatta per recuperare una manciata di secondi nei due giorni prima. L'azione sul Telegraphe, cui è stato capace di farne seguire un'altra sull'Alpe d'Huez, gli attribuisce una statura che finora dubitavo si meritasse.
Samuel Sanchez, tour abbastanza insipido per la classifica. Vero che ha attaccato sia sull'Alpe d'Huez che nelle due tappe pirenaiche, e merita un applauso per questo, ma l'impressione è che l'abbiano lasciato andare. Per il resto ha vivacchiato per un piazzamento (tra l'altro peggiore di quello dello scorso anno), senza mai mostrar segno di poter e di voler incidere più di tanto. Almeno però si porta a casa una tappa, a differenza di chi lo segue.
Cunego, la cura Damiani inizia a dare i suoi frutti. Spero che siamo, appunto, all'inizio, perchè se anche per gli anni a venire la dimensione del corridore deve essere quella di un settimo posto senza farsi mai vedere, sempre agganciato con lo sputo ai migliori, forse gli conviene tornare a lottare per le tappe.
Basso, a Luz Ardinen è il migliore, poi si va spegnendo e combina un disastro sull'Alpe d'Huez. Lontanissimo dal Basso del 2005/2006, ma anche da quello del 2010, troppo scarso a crono e in discesa per sperare di vincere il Tour quest'anno e probabilmente in quelli a venire. Assistito da una squadra indecente, a parte il povero Szmyd, spero che sia capace di togliersi ancora qualche soddisfazione al Giro, che mi sembra essergli molto più congeniale.

Concludo dicendo: che bello un Tour in cui secondo e quinto della generale hanno il numero rosso negli ultimi due giorni.
Tolto SSG (Tour decisamente più positivo dell'anno scorso), sono d'accordo praticamente su tutto.


Lo que realmente esta podrido en el ciclismo son sus dirigentes que se vuelven millonarios con nuestro sudor y esfuerzo. (Oscar Pereiro)
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lanzillotta
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Re: Considerazioni Generali Tour de France

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cmq pensavo che d'ora in poi..le fughe con voeckler andranno difficilmente in porto..


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Re: Considerazioni Generali Tour de France

Messaggio da leggere da barrylyndon »

in ogni caso,secondo me,e' una delle poche volte che i fratelloni non debbano recriminare su se stessi.
forse han sbagliato la valutazione su chi era piu' in forma,ma molti episodi possono averli sviati.
ma alla fin fine anche a Plateau dei beille, l'unico che avrebbero potuto far fuori,il tour non l'ha vinto ed e'arrivato dietro a loro.
poi non hanno sbagliato molto,han subito gli alti e bassi che una corsa di 3 settimane ogni tanto riserva,han fatto una buona crono,e' Evans ad esser andato come un missile(per conservare la maglia Andy sarebbe dovuto andare piu' forte di Contador,pensate un po'..),ed alla fine si ritrovano entrambi sul podio,con la consapevolezza che contro questo Evans,forte,lucido,guidato bene,c'era ben poco da fare...


Nibali sta a Froome come Thoeni stava a Klammer.
HOTDOG
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Re: Considerazioni Generali Tour de France

Messaggio da leggere da HOTDOG »

le mie pagelle a fine corsa:

EVANS 9: fortissimo a cronometro, in discesa e in salita e bravo a restare sempre nelle prime posizioni evitando le cadute, ha commesso, non lui ma la squadra, solo un piccolo errore lasciando andare via Monfort nella tappa dell'Agnello, ma ci ha pensato lui a rimediare quel giorno
SCHLECK A. 7: con Contador non al top ci si attendeva una vittoria e invece a parte l'impresa verso il Galibier non fa altro e non appare neppure nella stessa condizione di un anno fa
SCHLECK F. 7: merita un voto discretamene alto perchè comunque sale sul podio per la prima volta in un grande Giro e dimostra di andare forte come il fratello ma non fa mai la differenza, se non nel finale di Luz Ardiden dove era marcato meno di altri, e se chiude 3° lo deve soprattutto al vantaggio accumulato nella prima tappa e nella cronosquadre
VOECKLER 7,5: inutile girarci intorno, alla luce di quanto successo negli ultimi 15 anni nel ciclismo i sospetti ci sono e tanti, tralasciando questo il suo Tour sarebbe da 10 se non fosse per l'atteggiamento nel giorno di Saint Flour in cui non ha atteso Flecha e Hoogerland e la condotta scellerata sul Galibier dove ha gettato al vento il podio
CONTADOR 7: resta il corridore più forte al mondo nei grandi Giri, nel momento in cui non è al top della condizione dimostra però il suo maggiore limite vale a dire quello di non essere un grande fondista, non a caso che abbia accusato defaillances nelle tappe di Luz Ardiden e del Galibier, che superavano i 200 km
SANCHEZ S. 8: sicuramente il migliore dopo Evans per quanto riguarda gli uomini di classifica, anche lui ha una giornata nera sul Galibier ma per il resto fa molto meglio rispetto agli Schleck e non sale sul podio solo per via del tempo perso nelle prime due tappe
CUNEGO 7,5: è vero che non ha dato spettacolo ma questo Tour per lui era un test per verificare se era ancora un corridore da corse a tappe e lo ha superato a pieni voti e non va dimenticato che a differenza di altri che hanno preparato solo la Grande Boucle lui ha sfiorato il successo al Giro di Svizzera, da qui può aprirsi una nuova carriera, magari più alla caccia di Giro e Vuelta che non del Tour
BASSO 5: conferma di avere doti di fondo nelle già citate tappe di Luz Ardiden e del Galibier ma per il resto delude mostrando grossi limiti sia in discesa che a cronometro che nelle salite brevi, ha l'attenuante della caduta sull'Etna che ne ha condizionato la preparazione
DANIELSON 7: quarto Tour della Garmin e quarto uomo piazzato nei 10 dopo Vandevelde, Wiggins ed Hesjedal, non fa nulla di particolare ma dimostra una costanza nell'arco delle tre settimane che non gli conoscevamo
PERAUD 7,5: mezzo voto in più dello statunitense perchè era meno atteso a questi livelli pur avendo mostrato il suo talento nelle brevi corse a tappe, non dimentichiamo che pur avendo 34 anni era solo al suo secondo grande Giro
ROLLAND 8: vale la premessa fatta per Voeckler, detto questo senza i minuti persi nelle prime tappe, quando probabilmente non credeva di poter fare classifica, avrebbe lottato anche lui per il podio, in salita non ha mai cedimenti e si permette di sverniciare Contador e Sanchez nel finale dell'Alpe d'Huez e stupisce anche a cronometro
TAARAMAE 7: gli sfugge la maglia bianca ma anche lui dimostra una costanza nell'arco delle tre settimane che non sembrava avere alla luce delle esperienze precedenti
DE WEERT 6,5: anonimo ma migliora il già discreto 18° posto di un anno fa
COPPEL 7: per alcuni è stato un delusione ma non dimentichiamo che è giovane, che è al suo primo grande Giro e che è uno dei tanti che ha sofferto per le cadute, fa ben sperare per il futuro che ha concluso in crescendo
JEANNESSON 7: uno degli altri giovani francesi che si sono distinti, aggiunge alle doti in salita già mostrate a tratti al Giro nel 2009 e nel 2010 anche la regolarità
ZUBELDIA 6: con la Radioshack decimata dalle cadute tocca a lui fare l'uomo di classifica e fa quel che può
VANDEVELDE 6: anonimo ma veniva da cadute in serie e contribuisce al successo della Garmin nella classifica a squadre
HESJEDAL 6,5: parte male, fa il gregario di Hushovd nelle prime tappe ma conclude in crescendo con il 3° posto a Gap e due 10i nelle due tappe alpine, e anche lui è determinante per la classifica a squadre di cui sopra
VELITS 5,5: la Vuelta non è il Tour e lui almeno per il momento difetta delle doti di fondo necessarie per fare alta classifica alla Grande Boucle oppure al Giro, però mostra sprazzi di talento culminati nella bella prova all'Alpe d'Huez
VANENDERT 7,5: mezzo voto in meno per il calo sulle Alpi ma è un altro dei grandissimi protagonisti e ha fatto anche il gregario a Gilbert
DUPONT 6,5: sia pure a un livello non eccelso dimostra che è possibile essere competitivi sia al Giro che al Tour
URAN 6: classico esempio di corridore adatto alle brevi corse a tappe ma non ai grandi Giri, come già gli è accaduto in passato alterna tappe di montagna in cui riesce a rimanere anche con i primissimi come a Plateau de Beille con altre deludenti fino al crollo nella frazione dell'Alpe d'Huez
ROCHE 5: ci prova ma dopo la caduta del Delfinato la condizione non è la stessa di un anno fa
CASAR 7: lui invece va molto più forte di allora, quanto vinse a Saint Jean de Maurienne, ma malgrado questo non riesce a centrare un successo che avrebbe meritato; il voto va esteso a tutta la FDJ, di gran lunga la squadra più combattiva del Tour
KARPETS 4: non tanto per il 28° posto quanto perchè non si è mai visto
MONFORT 6,5: determinante nella vittoria di Andy Schleck, per il resto si vede pochino
THOMAS 7: qualche alto e basso ma anche l'impressione che in un futuro non troppo lontano possa arrivare ai livelli di Wiggins
LEIPHEIMER, GESINK, CHAVANEL, KREUZIGER ng: troppe cadute, il voto è esteso a tutti quelli da Van den Broeck a Vinokourov a Kloeden a Wiggins che hanno dovuto chiudere anzitempo il Tour
ARROYO 4,5: rispetto a Karpets ha l'attenuante di aver corso il Giro
SOERENSEN C. 5: il suo apporto dato a Contador è stato minimo come tutto sommato anche quello di Navarro ed Hernandez, non tanto per via del loro rendimento atletico quanto per le tattiche dell'ammiraglia, e da questo punto di vista la Saxo Bank a parte il madrileno è stata inesistente
GILBERT 7,5: lui invece ha dato spettacolo anche se qualche volta ha ecceduto come è nel suo stile, comprensibilmente cala nella terza settimana
MONCOUTIE' 4,5: getta un'occasione nella tappa di Pau, per il resto sembrava non aver voglia di correre il Tour
SZMYD 6,5: lui il suo apporto dignitoso a Basso l'ha dato, non dimentichiamo che dopo i problemi fisici del Giro non poteva essere al top
MARTIN 6: si salva con la cronometro, lui sostiene di essere anche un uomo di classifica ma forse sarebbe meglio se lasciasse perdere, almeno per quanto riguarda il Tour
FUGLSANG 4,5: terzo grande Giro disputato e terzo fallimento con la sola eccezione della tappa dell'Alpe d'Huez in cui resta vicino ai migliori, anche lui forse farebbe meglio a dedicarsi solo alle corse di una settimana
BOASSON HAGEN 8: soprattutto nella tappa di Pinerolo fa un'azione da grande campione e a Parigi dimostra di essere cresciuto anche come velocista puro
PINEAU 6: di stima per la scomparsa dello zio a pochi giorni dalla fine del Tour, al Giro aveva provato spesso ad andare all'attacco pur non avendo le gambe, qui neanche quello
SANCHEZ L. 5,5: sarebbe da 4 senza la tappa vinta, peraltro regalatagli da Voeckler
DE GENDT 6,5: anche lui paga dazio per le cadute ma nella tappa dell'Alpe d'Huez e nella crono impressiona la sua consistenza
VOIGT 6: a parte il Tourmalet non si vede mai ma ha pur sempre 40 anni
HUSHOVD 9: allo stesso livello di Evans, non ha più l'esplosività per vincere gli sprinter puri ma compensa con un'incredibile forza in salita che gli consente tra l'altro di battere due volte Boasson Hagen negli scontri diretti e di difendere la maglia gialla su terreni insospettabili
HOOGERLAND 7: quantomeno per il coraggio
O'GRADY 7: decisamente il migliore tra i gregari della Leopard
ROJAS 7,5: sempre presente sia nelle volate di gruppo sia in quelle con arrivi impegnativi, Gilbert alla sua età non era così forte
VAN GARDEREN 5: d'accordo che ha fatto il gregario a Cavendish ma come alla Vuelta 2010 si è nuovamente spento con il passare dei giorni, anche lui sembra più adatto alle brevi corse a tappe che ai grandi Giri
MARCATO 6,5: di gran lunga il più combattivo tra i nostri
MALORI 6,5: bellissima azione nella tappa di Lisieux e a tratti mostra di non essere solamente un cronoman, nella sua specialità non brilla ma dopo tre settimane ci può stare
PETACCHI 5: l'impressione è che le gambe le avesse ma è evidentemente condizionato da problemi extraciclistici
CANCELLARA 5: delude a cronometro e ci può stare avendo corso sul bagnato, e d'accordo che doveva fare il gregario agli Schleck ma un corridore con una sparata come la sua potrebbe fare qualcosa in più che rimanere in mezzo al gruppo per 21 giorni, fatta eccezione per quello di Mont des Alouettes e per l'ultimo a Parigi
CAVENDISH 9: il voto riguarda esclusivamente quanto si è visto in corsa e non sappiamo se siano veri o meno gli aiutini che avrebbe ricevuto in salita, insieme a Evans e Hushovd è stato il grande protagonista
GREIPEL, FARRAR 7: degni avversari del britannico


riddler
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Re: Considerazioni Generali Tour de France

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Salve a tutti ragazzi, come va? Mi sono dovuto reiscrivere per scrivere su questo forum nuovamente, ma va beh fa lo stesso...
Come non posso lasciare qualche commento su questo tour?
- Partiamo dagli italiani: forse sono stati complimentati oltre ogni loro reale merito, si è vero due ciclisti piazzati tra i primi 10 è un buon risultato, anche se la stessa Francia e Lussemburgo ne ha piazzati due tra i primi dieci (senza contare ovviamente la Spagna) e qualche risultato migliore lo hanno ottenuto... ad ogni modo buoni piazzamenti nelle tappe di montagna, piazzamenti nelle tappe di pianura, piazzamenti, piazzamenti, piazzamenti... insomma null'altro che piazzamenti... criticarli probabilmente sarebbe ingiusto osannarli sarebbe sconsiderato....
- Un tour direi avvicente, se qualcuno mi può aiutare senza consultare il sito memoire du ciclisme, non so se lo avete già fatto notare, ma la maglia gialla nelle ultime 4 tappe è cambiata per ben tre volte e se non è record poco ci manca...
- I fratelli Shrek sono stati imbranati a dir poco, lo sceneggiatore di scemo e + scemo probabilmente pensava a loro quando ha scritto il copione, si sono fino all'ultimo ostinati a correre in funzione di Contador, come se la loro ragion di vita (a parte camminare mano nella mano) fosse avere come punto di riferimento Contador, quando c'erano in gruppo altri 160 e passa corridori alcuni dei quali insidiosi in classifica...
- Grande carattere da parte di Evans e Voeckler fino alla fine, meritate le maglie gialle di entrambi... a proposito del canguro, negli ultimi anni gli unici a vincere sia il tour che il mondiale sono stati Lemond e Armstrong, mica Sastre e Pereiro, quindi non è poco quello che ha fatto.... e devo anche ammettere che nel modo di correre, coi dovuti paragoni, mi somiglia molto a Lemond.
- Contador è battibile, però sembra che quando non c'è un padrone in gara gli altri hanno quella che si chiama in americano "fear of a victory" ossia paura di vincere, nessuno ha mai seriamente preso in mano la corsa un pò come è accaduto quando vinsero Sastre e Pereiro e probabilmente lo ha vinto il + tenace ma non il + forte...
- Dico una cosa finale il fatto che Hushdov vince una tappa di alta montagna per alcuni può essere un'impresa, per me è l'anticiclismo visto è considerato che nelle tappe successive becca molti minuti è che non può essere paragonato a uno come Jalabert...


Ecco l'elenco delle corse minori del ciclismo:
http://it.wikipedia.org/wiki/Sacha_Modolo
meriadoc
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Re: Considerazioni Generali Tour de France

Messaggio da leggere da meriadoc »

riddler ha scritto: - I fratelli Shrek sono stati imbranati a dir poco, lo sceneggiatore di scemo e + scemo probabilmente pensava a loro quando ha scritto il copione, =.

no, l'ho chiamato e mi ha detto che si e' ispirato ai tuoi post, quelli del vecchio forum, e si compiace che hai ricominciato a scrivere, sempre con ;la stessa inconfondibile vena.
Ci potrebbe uscire un remake, allora


Kruijswijk... il resto è noia

"Siamo in gennaio, siamo in Australia ma per me questo e' il successore di Froome nell'albo d'oro della grand boucle.."
21/01/2017 barrylyndon su Porte
riddler
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Re: Considerazioni Generali Tour de France

Messaggio da leggere da riddler »

meriadoc ha scritto: no, l'ho chiamato e mi ha detto che si e' ispirato ai tuoi post, quelli del vecchio forum, e si compiace che hai ricominciato a scrivere, sempre con ;la stessa inconfondibile vena.
Ci potrebbe uscire un remake, allora
Anche io sono felice di risentirti...


Ecco l'elenco delle corse minori del ciclismo:
http://it.wikipedia.org/wiki/Sacha_Modolo
riddler
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Re: Considerazioni Generali Tour de France

Messaggio da leggere da riddler »

Ah dimenticavo...
La RADIOSHACK sarei esagerato se parlassi del team dei pensionati, non è stata carina quando Contador è rimasto coinvolto nella caduta quando si è messa davanti a tirare a tutta come dei forsennati, come se tolto Contador avessero avute chance di vincere il tour... beh alla fine giustizia è stata fatta quando uno per uno sono caduti tutti, senza peraltro che gli altri vedendoli caduti si siano messi a tirare...


Ecco l'elenco delle corse minori del ciclismo:
http://it.wikipedia.org/wiki/Sacha_Modolo
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lemond
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Re: Considerazioni Generali Tour de France

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"il veronese rinfrancato dal settimo posto finale, anche se di tappe non ne son venute (ma anche l'anno scorso non ne erano venute, eppure la classifica fu enormemente peggiore per Damiano);" Marco Grassi
Ma quest'anno non c'è andato nemmeno (minimamente) vicino. Credo che il suo miglio piazzamento sia ... boh! ;)


Fanno festa i musulmani il venerdì
il sabato gli ebrei
la domenica i cristiani
i barbieri il lunedì :bll:

"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente.

"io non mi sento italiano, ma per la lingua ... lo sono." :)
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Puertorico
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Re: Considerazioni Generali Tour de France

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TOUR. Bmc la più ricca, Radioshack chiude la fila

Grazie alla vittoria finale di Cadel Evans, la BMC è ovviamente risultata la squadra che ha guadagnato di più nella classifica dei premi del Tour de France. Il team rossonero ha incassato infatti 493.990 €. Al secondo posto la Leopard mentre a chiudere la fila è la Radioshack che ha fatto il pieno di sfortuna ma in cassa ha messo solo 10.540 euro.

BMC Racing Team : 493 990 €
Team Leopard Trek : 395 310 €
Team Europcar : 147 310 €
Team Garmin-Cervélo : 145 940 €
HTC-HighRoad : 104 940 €
Omega Pharma-Lotto : 96 600 €
FDJ : 90 660 €
Euskaltel-Euskadi : 87 780 €
Saxo Bank-SunGard : 72 290 €
Sky : 67 000 €
Movistar Team : 46 660 €
AG2R-La Mondiale : 45 560 €
Cofidis, le crédit en ligne : 41 740 €
Vacansoleil-DCM : 35 650 €
Lampre-ISD : 30 100 €
Saur Sojasun : 26 930 €
Rabobank : 24 290 €
Liquigas-Cannondale : 22 360 €
Quick Step : 19 940 €
Katusha Team : 12 380 €
Pro Team Astana : 11 710 €
Team RadioShack : 10 540 €


http://www.tuttobiciweb.it/index.php?pa ... 41059&tp=n


Strong
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Re: Considerazioni Generali Tour de France

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Puertorico ha scritto:TOUR. Bmc la più ricca, Radioshack chiude la fila

Grazie alla vittoria finale di Cadel Evans, la BMC è ovviamente risultata la squadra che ha guadagnato di più nella classifica dei premi del Tour de France. Il team rossonero ha incassato infatti 493.990 €. Al secondo posto la Leopard mentre a chiudere la fila è la Radioshack che ha fatto il pieno di sfortuna ma in cassa ha messo solo 10.540 euro.

BMC Racing Team : 493 990 €
Team Leopard Trek : 395 310 €
Team Europcar : 147 310 €
Team Garmin-Cervélo : 145 940 €
HTC-HighRoad : 104 940 €
Omega Pharma-Lotto : 96 600 €
FDJ : 90 660 €
Euskaltel-Euskadi : 87 780 €
Saxo Bank-SunGard : 72 290 €
Sky : 67 000 €
Movistar Team : 46 660 €
AG2R-La Mondiale : 45 560 €
Cofidis, le crédit en ligne : 41 740 €
Vacansoleil-DCM : 35 650 €
Lampre-ISD : 30 100 €
Saur Sojasun : 26 930 €
Rabobank : 24 290 €
Liquigas-Cannondale : 22 360 €
Quick Step : 19 940 €
Katusha Team : 12 380 €
Pro Team Astana : 11 710 €
Team RadioShack : 10 540 €


http://www.tuttobiciweb.it/index.php?pa ... 41059&tp=n

l'htc ha portato a casa veramente poco se pensiamo che hanno fatto 6 vittorie di tappa più la maglia verde.
è probabile che i piazzamenti nella generale abbiano incidenza enorme ed è per questo motivo che dico che per squadre come liquigas e lampre comunque non avrebbe avutro senso far saltare per aria i proprio uomini di classifica


i fondamentalisti del ciclismo e gli ultras dei ciclisti sono il male di questo sport.
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