Oliver, un grande ingiustamente dimenticato

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el_condor

Oliver, un grande ingiustamente dimenticato

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cominciamo con un paio di proporzioni

Marconi sta a Oliver come il Rifredi sta al real Madrid
Pelu' sta a Domingo come Zichichi sta ad Oliver...
Oliver come ciclista era forte ma non ha mai partecipato a competizioni anche perché nel 1880 o giu0' di li in pochi andavano in bici. Oliver pero' divertiva a fare lunghi giri in bici. Come il suo collega genio Turing che alternava lo studio a corse e piedi (2ore e 45 nella maratone nel 1948, sarebbe arrivato certamente nei venti..) anche Olive rpedalava in bici pensando ai numerosi problemi che gli venivano in mente..
Oliver si era classificato terzo o quarto su circa 500 allievi quando era alle medie (non so come fu stilata la classifica). A sedici anni lascio' la scuola e si impiego' in una compagnia del telegrafo. la passione di Oliver era lo studio della matematica e della fisica ma non frequentò mai alcun corso (tantomeno universitario). Nonostante questo ottenne risultati non malaccio..
1. Invenzione e brevetto del cavo coassiale.
2. Introdusse nuovi metodi matematici che gli permisero di ridurre da 22 a quattro le equazioni di Maxwell
3. funzione di Heaviside utilizzata poi in quantistica etc.ec

ci sarebbe da scrivere pagine pagine vi rimando a Wikipedia....
Marconi in effetti rispetto a Heaviside e Tesla era come un nano di fronte a due giganti ma seppe vendersi bene (Berlusconi , renzi e vanna Marchi sono della scuola marconiana...)..

ciao

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il_panta
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Re: Oliver, un grande ingiustamente dimenticato

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Originale come sempre condor!
Sono molto interessato a personaggi eclettici come i casi che hai portato alla luce,
ma non conoscevo niente di oliver (neppure il nome di battesimo a dire il vero) aldilà degli immensi contributi in campo scientifico.
Saresti così gentile da fornirmi delle fonti per approfondire sia il personaggio di turing che oliver?

PS credo che off topic sia la sezione giusta, e non è affatto una declassazione.
Che formazione hai per essere così ferrato su un uomo che, a un grande pubblico, risulta senz'altro sconosciuto?


2019 (1°): Giro d'Italia tp 4, 5, 20; Giro d'Italia classifica generale; Tour de France tp 1, 10; Tour of Britain;
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Re: Oliver, un grande ingiustamente dimenticato

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il_panta ha scritto:Originale come sempre condor!
Sono molto interessato a personaggi eclettici come i casi che hai portato alla luce,
ma non conoscevo niente di oliver (neppure il nome di battesimo a dire il vero) aldilà degli immensi contributi in campo scientifico.
Saresti così gentile da fornirmi delle fonti per approfondire sia il personaggio di turing che oliver?

PS credo che off topic sia la sezione giusta, e non è affatto una declassazione.
Che formazione hai per essere così ferrato su un uomo che, a un grande pubblico, risulta senz'altro sconosciuto?
caro el_panta. scusa ma leggo solo ora il messaggio..Per quanto riguarda heaviside anni addietro avevo acquistato un libro sulle equazioni Maxwell e con mio stupore nell'introduzione lessi che in effetti Maxwell aveva scritto 22 equazioni ed era stato Heaviside (e in parte herz) a formulare le famose equazioni. Incuriosito cercai su internet e lessi l'incredibile vita di questo genio poco conosciuto..
Su Turing credo ci sia parecchio materiale io avevo letto la sua vita parecchi anni addietro. Quando ritrovo il link su Heaviside lo posto...
IO ho insegnato matematica e fisica nei licei anni settanta per poi passare a insegnamento di maggiori soddisfazioni in Belgio e germania ma mi sono sempre interessato alla storia della scienza..
ciao
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GiacomoXT
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Re: Oliver, un grande ingiustamente dimenticato

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Dire che Marconi era un nano innanzi a dei giganti come Tesla e Heaviside è una cazzata un po' complottista, suvvia.

Ma soprattutto non ha molto senso tirare in ballo la diatriba tra Marconi e Tesla in questo caso. Non è che Tesla vada infilato come il prezzemolo nel novero dei "poveri scienziati bistrattati", suvvia.

Forse, quando si parla di argomenti di storia della scienza, è bene "limitarsi" di dare a ciascuno il suo, visto che in molti casi non è poco. Perché a furia di cercare di mettere in risalto una figura presunta dimenticata o ostracizzata, si finisce per attribuirle meriti e/o idee sbagliate (vedi le storie sull'etere, il raggio della morte e la sabbia vibrazionale per Tesla), meriti e idee che vanno completamente a sostituire, nell'immaginario collettivo, i veri meriti e le vere idee da attribuire alla figura in questione.

In ogni caso, non è un dramma che ai più molte persone siano completamente sconosciute. Marconi e Tesla sono famosissimi, Maxwell e Faraday decisamente meno. Einstein è famoso, Lorentz no. Higgs è famoso, Englert no. E potrei continuare a lungo.

Esistono un sacco di persone che non sono famose o conosciute dai non-addetti ai lavori. La gente finisce per conoscere i soliti e spesso per meriti sbagliati. Se ci fosse un po' più di "oggettività" nel presentare alcune figure, senza il desiderio di mitizzarle più del dovuto, forse sarebbe meglio. :)


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nino58
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Re: Oliver, un grande ingiustamente dimenticato

Messaggio da leggere da nino58 »

Maxwell non è famoso ? :dubbio:


Von Rock ? Nein, danke.
Diritto di correre senza condizioni a chi ha scontato una squalifica !!!
GiacomoXT
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Re: Oliver, un grande ingiustamente dimenticato

Messaggio da leggere da GiacomoXT »

nino58 ha scritto:Maxwell non è famoso ? :dubbio:
Per me è famosissimo (se non uno dei più fondamentali fisici della storia), però consultandomi con altre persone mi sembra meno famoso (tra quelli che si sono occupati di elettromagnetismo) rispetto a Tesla.

È solo una mia impressione. :)


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herbie
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Re: Oliver, un grande ingiustamente dimenticato

Messaggio da leggere da herbie »

nino58 ha scritto:Maxwell non è famoso ? :dubbio:
figurati, gioca nel PSG! grande nino!

a me sembra che le sue equazioni, evidentemente formulate in tenerissima età, siano generalmente ben note....assai più di questo fantomatico Tesla....

....quanto a Konrad Lorenz... :D lo conoscono pure i bambini....viceversa quell' iperuranico Einstein....mah! che avrà mai detto di comprensibile?

e inoltre, cosa esponenzialmente più importante: spetterà a Newton o a Leibniz il merito della formulazione del calcolo infinitesimale? Infatti a me pare che, a parte considerazioni ortofrutticole, siano famosi uguale!

MAH!

inoltre...questo Copernico, insomma, non ha fatto altro che orecchiare e copiare teorie risalenti agli antichi greci e babilonesi! Scandaloso!

e Higgs... oltre a farsi chilometri e chilometri alla grandissima sulla fascia per il Manchester, univa a queste straordinarie qualità di sensibilità e atletismo, pure gli studi di fisica delle particelle! Straordinario


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Tranchée d'Arenberg
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Re: Oliver, un grande ingiustamente dimenticato

Messaggio da leggere da Tranchée d'Arenberg »

herbie ha scritto:
nino58 ha scritto:Maxwell non è famoso ? :dubbio:
figurati, gioca nel PSG!

a me sembra che le sue equazioni, evidentemente formulate in tenerissima età, siano generalmente ben note....assai più di questo fantomatico Tesla....
Io ho studiato ingegneria chimica e di equazioni di Maxwell ad un certo punto mi è sembrato d'averne sentito parlare da sempre. Tra l'altro quelle con cui ho avuto a che fare sono le relazioni termodinamiche di Maxwell che credo siano molto meno note rispetto a quelle dell'elettro-magnetismo. Quando il prof di termodinamica ce le presentò disse scherzando: "queste sono le equazioni di Maxwell...o meglio le equazioni di qualcuno di uno dei tanti Maxwell del mondo scientifico, perchè non è possibile che sia stato uno solo a fare tutte queste equazioni!"


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Re: Oliver, un grande ingiustamente dimenticato

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GiacomoXT ha scritto:Dire che Marconi era un nano innanzi a dei giganti come Tesla e Heaviside è una cazzata un po' complottista, suvvia.

Ma soprattutto non ha molto senso tirare in ballo la diatriba tra Marconi e Tesla in questo caso. Non è che Tesla vada infilato come il prezzemolo nel novero dei "poveri scienziati bistrattati", suvvia.

Forse, quando si parla di argomenti di storia della scienza, è bene "limitarsi" di dare a ciascuno il suo, visto che in molti casi non è poco. Perché a furia di cercare di mettere in risalto una figura presunta dimenticata o ostracizzata, si finisce per attribuirle meriti e/o idee sbagliate (vedi le storie sull'etere, il raggio della morte e la sabbia vibrazionale per Tesla), meriti e idee che vanno completamente a sostituire, nell'immaginario collettivo, i veri meriti e le vere idee da attribuire alla figura in questione.

In ogni caso, non è un dramma che ai più molte persone siano completamente sconosciute. Marconi e Tesla sono famosissimi, Maxwell e Faraday decisamente meno. Einstein è famoso, Lorentz no. Higgs è famoso, Englert no. E potrei continuare a lungo.

Esistono un sacco di persone che non sono famose o conosciute dai non-addetti ai lavori. La gente finisce per conoscere i soliti e spesso per meriti sbagliati. Se ci fosse un po' più di "oggettività" nel presentare alcune figure, senza il desiderio di mitizzarle più del dovuto, forse sarebbe meglio. :)
la tua superficiale e maleducata risposta e' certo figlia dell'ignoranza...Il contributo di Marconi alla fisica e' pressoche' nullo quello di Tesla o Heavisideimportantissimo.Prima di trinciare giudizi e scrivere "cazzate" dovresti studiare e non limitarti a leggere quello che qualcuno ha scritto su Internet..
Mettere in dubbio che Marconi rispetto ad Heaviside o tesla e' una nullità e' da accanito spettatore della de Filippi o grande fratello ..
ciao
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Re: Oliver, un grande ingiustamente dimenticato

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nino58 ha scritto:Maxwell non è famoso ? :dubbio:
Maxwell e' giustamente famoso ma quelle che vengono definiyte eqauzioni di Maxwell sono dovute ad Heaviside ed Hertz (questo non toglie nulla alla grandezza di maxwell)

ciao

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Marconi, Heaviside e Tesla, piccola nota

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Marconi ha studiato la tecnico di Livorno ma dopo aver ripetuto un anno si e' trasferito a Firenze ma non ha preso il diploma di maturità..
Heaviside era terzo su cinquecento alle medi e ma a16 anni si e messo a lavorare e non ha piu0 frequentato lezioni. E' stato un incredibile autodidatta..
Tesla dopo insistenza ebbe dal padre il permesso di iscriversi a ingegneria (era appassionato di fenomeni elettrici): durante il primo anno alcuni professori avvertirono la famiglia che il figlio rischiava un forte esaurimento perché era bravissimo ma studiava anch eventi ora al giorno perché voleva dare tutti gli esami in pochi mesi..

Quindi da studenti abbiamo un disastro e due studenti geniali...
Il seguito: marconi non ha inventato o scoperto nulla di nuovo. Esperimenti tipo il suo erano in corso:lui fu bravissimo a brevettare e sfruttare la sua "scoperta"...
Heaviside e Tesla hanno dato numerosi e importanti contributi alla fisica (elettromagnetismo in particolare)..
Un abile venditore e due geni...
ciao
el_condor
La rivendicazione dell'invenzione della radio di Marconi fu sempre contestata da Nikola Tesla. Nel 1943 una sentenza della Corte Suprema degli Stati Uniti riconosce a Nikola Tesla la paternità del brevetto della radio.
P.S:


GiacomoXT
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Re: Oliver, un grande ingiustamente dimenticato

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el_condor ha scritto:
GiacomoXT ha scritto:Dire che Marconi era un nano innanzi a dei giganti come Tesla e Heaviside è una cazzata un po' complottista, suvvia.

Ma soprattutto non ha molto senso tirare in ballo la diatriba tra Marconi e Tesla in questo caso. Non è che Tesla vada infilato come il prezzemolo nel novero dei "poveri scienziati bistrattati", suvvia.

Forse, quando si parla di argomenti di storia della scienza, è bene "limitarsi" di dare a ciascuno il suo, visto che in molti casi non è poco. Perché a furia di cercare di mettere in risalto una figura presunta dimenticata o ostracizzata, si finisce per attribuirle meriti e/o idee sbagliate (vedi le storie sull'etere, il raggio della morte e la sabbia vibrazionale per Tesla), meriti e idee che vanno completamente a sostituire, nell'immaginario collettivo, i veri meriti e le vere idee da attribuire alla figura in questione.

In ogni caso, non è un dramma che ai più molte persone siano completamente sconosciute. Marconi e Tesla sono famosissimi, Maxwell e Faraday decisamente meno. Einstein è famoso, Lorentz no. Higgs è famoso, Englert no. E potrei continuare a lungo.

Esistono un sacco di persone che non sono famose o conosciute dai non-addetti ai lavori. La gente finisce per conoscere i soliti e spesso per meriti sbagliati. Se ci fosse un po' più di "oggettività" nel presentare alcune figure, senza il desiderio di mitizzarle più del dovuto, forse sarebbe meglio. :)
la tua superficiale e maleducata risposta e' certo figlia dell'ignoranza...Il contributo di Marconi alla fisica e' pressoche' nullo quello di Tesla o Heavisideimportantissimo.Prima di trinciare giudizi e scrivere "cazzate" dovresti studiare e non limitarti a leggere quello che qualcuno ha scritto su Internet..
Mettere in dubbio che Marconi rispetto ad Heaviside o tesla e' una nullità e' da accanito spettatore della de Filippi o grande fratello ..
ciao
el_condor
Mi fa piacere sapere che, nonostante una laurea in Fisica, sia ancora ignorante e superficiale quando si parla di... Fisica. :)

Comunque, Marconi non era una nullità rispetto agli altri due, con buona pace della tua opinione in merito. E con questo non sto affermando che Tesla ed Heaviside non abbiano dato grandissimi contributi nella storia della Fisica. :)

Per fare un po' di chiarezza, le equazioni di Maxwell sono di Maxwell. Quello che è stato fatto da altri è stato riscriverle in maniera condensata ed in forma vettoriale piuttosto che in forma quaternionica. Ma le equazioni sono esattamente le stesse, cambia soltanto la notazione utilizzata.

Vorrei infine farti notare che il contenuto del mio post si incentrava su un aspetto differente, non storico, bensì metodologico. Ovvero, che infilare Tesla a caso in un topic su Heaviside non ha, a parer mio, molto senso. Soprattutto non ha molto senso tirar fuori a caso (perché sì, l'hai tirata fuori a caso) la diatriba con Marconi, visto che non mi pare che attualmente a Tesla siano riconosciuti i suoi meriti (anzi, gliene vengono riconosciuti pure troppi, con tutta la lista di cazzate pseudo-scientifiche che gli vengono attribuite).

PS: definire soltanto "un abile venditore" uno che, autodidatta come altri, è riuscito in ogni caso ad essere tra i primi ad armeggiare con i sistemi di telecomunicazione... mi sembra abbastanza disonesto da un punto di vista intellettuale.


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Re: Oliver, un grande ingiustamente dimenticato

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GiacomoXT ha scritto:
el_condor ha scritto:
GiacomoXT ha scritto:Dire che Marconi era un nano innanzi a dei giganti come Tesla e Heaviside è una cazzata un po' ..
ciao
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Mi fa piacere sapere che, nonostante una laurea in Fisica, sia ancora ignorante e superficiale quando si parla di... Fisica. :)

Comunque, Marconi non era una nullità rispetto agli altri due, con buona pace della tua opinione in merito. E con questo non sto affermando che Tesla ed Heaviside non abbiano dato grandissimi contributi nella storia della Fisica. :)

Per fare un po' di chiarezza, le equazioni di Maxwell sono di Maxwell. Quello che è stato fatto da altri è stato riscriverle in maniera condensata ed in forma vettoriale piuttosto che in forma quaternionica. Ma le equazioni sono esattamente le stesse, cambia soltanto la notazione utilizzata.

PS: definire soltanto "un abile venditore" uno che, autodidatta come altri, è riuscito in ogni caso ad essere tra i primi ad armeggiare con i sistemi di telecomunicazione... mi sembra abbastanza disonesto da un punto di vista intellettuale.
tu hai la tua opinione su Marconi e te la lascio . Marconi non ha dato praticamente alcun contributo alla fisica. Non esiste alcuna legge o teoria riferibile a Marconi. Maxwell e' stato un grandissimo ma le cosiddette equazioni di Maxwell non le ha scritte lui. Ti ho detto chi le ha scritte (lui ne ha scritte un a ventina). La cosa incredibile e 'che ti ostini a ripetere quello che c'e' scritto sui libri nonostante ti abbia dato indicazioni precise.Il tuo atteggaimento e' piu' da bar che scientifico...
Anche per quanto riguarda la lingua italiana sei abbastanza superficiale: come sia possibile che tu definisca disonesta una opinione su fatti che ignori lo sai solo solo tu. Leggi scritti di Marconi ed Heaviside e ne riparliamo..
Heaviside ha scritto, t6ra l'altro, le eqauzioni di Maxwell. Marconi non le conosceva nemmeno.
Ciao
el_condor
P.S: io non mi sogno affatto di dire che sei disonesto perché seguendo la corrente pensi Marconi sia stato un grande scienziati (certo non gli metteranno una lapide al Tecnico di Livorno che ha lasciato dopo essere stato bocciato...)
Invece ho visto una lapide a maulbronn ove ha studiato Keplero...


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Re: Oliver, un grande ingiustamente dimenticato

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el_condor ha scritto: tu hai la tua opinione su Marconi e te la lascio . Marconi non ha dato praticamente alcun contributo alla fisica. Non esiste alcuna legge o teoria riferibile a Marconi. Maxwell e' stato un grandissimo ma le cosiddette equazioni di Maxwell non le ha scritte lui. Ti ho detto chi le ha scritte (lui ne ha scritte un a ventina). La cosa incredibile e 'che ti ostini a ripetere quello che c'e' scritto sui libri nonostante ti abbia dato indicazioni precise.Il tuo atteggaimento e' piu' da bar che scientifico...
Anche per quanto riguarda la lingua italiana sei abbastanza superficiale: come sia possibile che tu definisca disonesta una opinione su fatti che ignori lo sai solo solo tu. Leggi scritti di Marconi ed Heaviside e ne riparliamo..
Heaviside ha scritto, t6ra l'altro, le eqauzioni di Maxwell. Marconi non le conosceva nemmeno.
Ciao
el_condor
P.S: io non mi sogno affatto di dire che sei disonesto perché seguendo la corrente pensi Marconi sia stato un grande scienziati (certo non gli metteranno una lapide al Tecnico di Livorno che ha lasciato dopo essere stato bocciato...)
Invece ho visto una lapide a maulbronn ove ha studiato Keplero...
Le equazioni di Maxwell le ha formulate Maxwell. Punto.

Ogni cosa che affermi che non sia la frase mia precedente è falsa. Il fatto che le abbia formulate usando un formalismo differente non vuol dire che non le abbia scritte lui, visto che quel che conta (ovvero la fisica che sta dietro alle equazioni di Maxwell) deriva da Maxwell, e non da chi le ha riscritte in un formalismo differente.

'sta cosa che io ripeta quello che c'è scritto sui libri è una perla di altri tempi. Quali sarebbero le tue mirabolanti fonti che ti hanno svelato la realtà dei fatti, antichi scritti in sanscrito di Tesla che solo tu e una manciata di uomini nella storia avete letto? Questo atteggiamento denigratorio verso "i libri" (che in generale è verso la cosiddetta "scienza ufficiale") è quanto di più offensivo verso chi 'ste cose le studia veramente e le applica quotidianamente.

E queste indicazioni precise sono, per essere esatti "Per quanto riguarda heaviside anni addietro avevo acquistato un libro sulle equazioni Maxwell e con mio stupore nell'introduzione lessi che in effetti Maxwell aveva scritto 22 equazioni ed era stato Heaviside (e in parte herz) a formulare le famose equazioni.". La cosa buffa è che accusi me di ripetere quello che è scritto sui libri, per controbattere con una cosa... scritta su un libro. Perché la logica si sente un po' stuprata da questo tuo passaggio illogico?

In ogni caso, Heaviside non ha formulato le equazioni di Maxwell né le ha scritte. Le ha semplicemente cambiate di forma, senza né stravolgerle né aggiungervi niente di nuovo e/o di personale in più.

Per leggere i due trattati originali di Maxwell -> http://en.wikisource.org/wiki/On_Physic ... s_of_Force e -> http://en.wikisource.org/wiki/A_Dynamic ... etic_Field

Mentre qua -> http://en.wikipedia.org/wiki/History_of ... _equations trovi una storiografia con i riferimenti alle equazioni originali di Maxwell.

A me sembra che, tra i due, quello che non sa fare l'analisi logica e la comprensione di un testo scritto in lingua italiana sei te, visto che "Le equazioni di Maxwell le ha formulate Maxwell. Punto."


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Re: Oliver, un grande ingiustamente dimenticato

Messaggio da leggere da el_condor »

dopo aver letto il libro mi sono documentato..
Se vuoi, visto che sei laureato in fisica (specialistica o triennale ?) posso inviarti uno splendido volume:

Daniel Fleisch
Maxwell's equations
Daniel Fleisch
Cambridge University press
Riporto le righe finali dell'introduzione:
One final note about the four Maxwell's equations presented in this book: it may be surprise you to learn that when Maxwell worked out his theory of electromagnetism, he ended up with not four but twenty equations tht describe the behavior of electric magnetic fields. It was Oliver Heaviside in Great Britain and heinrich Hertz in germany who comibined and simpified Maxwell's equations into four euqations in the two decades ater Maxwell 's Death.
Today we call these four equations Gauss's law for electric fields, Gauss law for magnetic fieldsm faraday's law, and the Ampere-Maxwell law. Since these four laws are now widely defined as Maxwell's equations....

Se ti interessa inviami un messaggio privato e ti invio il PDF...
ciao
el_ condor

P.S: AIF e' un'associazione di insegnanti di fisica. In uno degli ultimi numeri a proposito di Maxwell hanno , finalmente, precisato che lui aveva scritto 20 equazioni...
P.S: avrai incontrato la funzione di Heaviside in meccanica quantistica...
Ciao


el_condor

Re: Oliver, un grande ingiustamente dimenticato

Messaggio da leggere da el_condor »

el_condor ha scritto:dopo aver letto il libro mi sono documentato..
Se vuoi, visto che sei laureato in fisica (specialistica o triennale ?) posso inviarti uno splendido volume:

Daniel Fleisch
Maxwell's equations
Daniel Fleisch
Cambridge University press
Riporto le righe finali dell'introduzione:
One final note about the four Maxwell's equations presented in this book: it may be surprise you to learn that when Maxwell worked out his theory of electromagnetism, he ended up with not four but twenty equations tht describe the behavior of electric magnetic fields. It was Oliver Heaviside in Great Britain and heinrich Hertz in germany who comibined and simpified Maxwell's equations into four euqations in the two decades ater Maxwell 's Death.
Today we call these four equations Gauss's law for electric fields, Gauss law for magnetic fieldsm faraday's law, and the Ampere-Maxwell law. Since these four laws are now widely defined as Maxwell's equations....

Se ti interessa inviami un messaggio privato e ti invio il PDF...
ciao
el_ condor

P.S: AIF e' un'associazione di insegnanti di fisica. In uno degli ultimi numeri a proposito di Maxwell hanno , finalmente, precisato che lui aveva scritto 20 equazioni...
P.S: avrai incontrato la funzione di Heaviside in meccanica quantistica...
Ciao
ancora:

http://ocw.mit.edu/ans7870/18/18.013a/t ... on03.xhtml


Maxwell aveva scritto venti equazioni in venti incognite...!
Heaviside, che a 16 anni smise di andare a scuola, da autodidatta divenne uno dei maggiori scienziati del suo tempo e introdusse concetti quali, divergenza, rotore etc. che gli permisero di fare una sintesi mirabile passando da venti equazioni in venti incognite a solo quattro ...
ciao
el_condor


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Felice
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Re: Oliver, un grande ingiustamente dimenticato

Messaggio da leggere da Felice »

Abbi pazienza condor ma... chi ha introdotto la "corrente di spostamento"? Non é stato forse Maxwell? La corrente di spostamento era il tassello mancante per una formulazione comprensiva dell'elettromagnetismo. Una volta introdotta, tutta la fisica contenuta nelle equazioni di Maxwell era nota, quello che rimaneva da fare (la messa in equazioni, in un modo o nell'altro) diventava una questione di eleganza matematica.
Inoltre, anche mettendosi da quest'ultimo punto di vista, si legge su wikipedia (versione francese) alla voce "équations de Maxwell":

"Maxwell a d'abord publié en 1865 sa théorie sous la forme de 20 équations à 20 inconnues, écrit à l'aide de quaternions. En 1873, dans l'ouvrage Electricity and Magnetism, Maxwell a déjà réécrit sa théorie sous la forme de 8 équations. Ce n'est que plus tard qu'Heaviside réécrivit ces équations sous la forme des 4 équations vectorielles aux dérivées partielles que l'on connaît maintenant"

Il trattato di cui si parla, e il cui titolo completo é "A Treatise on Electricity and Magnetism" sono due volumazzi che si possono trovare facilmente anche oggi in versione economica (sono pubblicati da Dover). Il loro inconveniente é che sono scritti con lo stile e il linguaggio di allora e quindi sono pesantucci da leggere. Però, se uno vuole andare veramente a fondo delle cose, dovrebbe andare a verificare cosa sta scritto lì. Se uno però assume che quanto sta scritto su wikipedia sia vero, allora vi si legge che in quel trattato Maxwell aveva formulato la sua teoria sotto forma di 8 equazioni. La forma odierna delle equazioni di Maxwell comporta due equazioni scalari (per la divergenza di E e di B) e due vettoriali (per il rotore di E e di B). Queste ultime, una volta messe in componenti, danno 3 equazioni ciascuna. Quindi, in totale, 8 equazioni, come (a quanto pare) nel trattato di Maxwell.
Ad ogni modo, ripeto, dal punto di vista della fisica, il passo fondamentale é l'introduzione della corrente di spostamento e non il modo più o meno elegante in cui le equazioni sono state successivamente scritte.


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Re: Oliver, un grande ingiustamente dimenticato

Messaggio da leggere da Felice »

el_condor ha scritto: P.S: avrai incontrato la funzione di Heaviside in meccanica quantistica...
Ciao
Certo che si incontra la funzione di Heaviside in meccanica quantistica, ma non é che serva a un granché. A parte il suo uso per schematizzare in modo facilmente trattabile dal punto di vista analitico il gradino di potenziale (che comunque si potrebbe trattare in modo ben più generale senza perdere in semplicità), tu quali altre applicazioni conosci? Forse pensi alla distribuzione di Fermi? Qui siamo in statistica ancor prima che in quantistica e, ad ogni modo, é solo la situazione limite per T=0K. E poi?


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Re: Oliver, un grande ingiustamente dimenticato

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Felice ha scritto:Abbi pazienza condor ma... chi ha introdotto la "corrente di spostamento"? Non é stato forse Maxwell? La corrente di spostamento era il tassello mancante per una formulazione comprensiva dell'elettromagnetismo. Una volta introdotta, tutta la fisica contenuta nelle equazioni di Maxwell era nota, quello che rimaneva da fare (la messa in equazioni, in un modo o nell'altro) diventava una questione di eleganza matematica.
Inoltre, anche mettendosi da quest'ultimo punto di vista, si legge su wikipedia (versione francese) alla voce "équations de Maxwell":

"Maxwell a d'abord publié en 1865 sa théorie sous la forme de 20 équations à 20 inconnues, écrit à l'aide de quaternions. En 1873, dans l'ouvrage Electricity and Magnetism, Maxwell a déjà réécrit sa théorie sous la forme de 8 équations. Ce n'est que plus tard qu'Heaviside réécrivit ces équations sous la forme des 4 équations vectorielles aux dérivées partielles que l'on connaît maintenant"

Il trattato di cui si parla, e il cui titolo completo é "A Treatise on Electricity and Magnetism" sono due volumazzi che si possono trovare facilmente anche oggi in versione economica (sono pubblicati da Dover). Il loro inconveniente é che sono scritti con lo stile e il linguaggio di allora e quindi sono pesantucci da leggere. Però, se uno vuole andare veramente a fondo delle cose, dovrebbe andare a verificare cosa sta scritto lì. Se uno però assume che quanto sta scritto su wikipedia sia vero, allora vi si legge che in quel trattato Maxwell aveva formulato la sua teoria sotto forma di 8 equazioni. La forma odierna delle equazioni di Maxwell comporta due equazioni scalari (per la divergenza di E e di B) e due vettoriali (per il rotore di E e di B). Queste ultime, una volta messe in componenti, danno 3 equazioni ciascuna. Quindi, in totale, 8 equazioni, come (a quanto pare) nel trattato di Maxwell.
Ad ogni modo, ripeto, dal punto di vista della fisica, il passo fondamentale é l'introduzione della corrente di spostamento e non il modo più o meno elegante in cui le equazioni sono state successivamente scritte.
caro Felice credo tu non abbia letto con attenzione...Nessuno mette in dubbio Maxwell ma le equazioni definite di Maxwell sono quelle scritte da Heaviside, Tutto qua (anche nel link del MIT e' detto chiaramente). Heaviside ha scritto che grazie a Maxwell lui e' arrivato dove e' arrivato ma le equazioni che vediamo sono state scritte da Heaviside ...
HO l'impressione che tu predichi bene e razzoli male: le mie fonti non sono Wikipedia.
Leggi quanto hanno scritto al MIT che non dubito tu conosca...
Secondo te e Giacomo il Fleisch che ha scritto il libro per la Cambridge e' un imbecille ? Un po' di serietà please...
Sai in che modo maxwell arrivo' alle sue equazioni ?

ciao
el_condor
The complete set of the equations of James Clerk MAXWELL[15] are known in electrodynamics
since 1865. These have been defined for 20 field variables. Later Oliver HEAVISIDE[11] and
William GIBBS[23] have transformed this equations into the today’s most used notation with
vectors. This has not been happened without ‚background noise‘[3], then at that time many
scientists – one of them has been MAXWELL himself – was convinced, that the correct notation
for electrodynamics must be possible with quaternions[5] and not with vectors. A


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Felice
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Re: Oliver, un grande ingiustamente dimenticato

Messaggio da leggere da Felice »

Nessuno si é mai sognato di dare dell’imbecille a chicchesia. Tanto meno a Fleisch che ha scritto un libro che non ho letto. Tu però fai male a prendere sottogamba le informazioni che si possono trovare su internet, in particolare su wikipedia e fonti collegate: anche quelli che scrivono su quei siti non sono necessariamente degli imbecilli…
E poi vi si trovano preziose informazioni che, certo, vanno prese con un po’ di discernimento. Ma ti posso assicurare che anche quello che si trova sui libri non è sempre oro colato, anche quando l’autore è un personaggio di fama mondiale…
Venendo all’oggetto del dibattito, fra le altre cose, su internet trovi pure il testo integrale di alcuni articoli di Maxwell. Uno particolarmente importante “On Physical Lines of Force” lo trovi qui:

http://en.wikisource.org/wiki/On_Physic ... s_of_Force

Poi trovi delle utili guide di lettura, che ti permettono di raccapezzarti e trovare rapidamente quello che t’interessa. Per esempio, dare un’occhiata alla storia delle equazioni di Maxwell che si trova al link qui sotto, male non fa:

http://en.wikipedia.org/wiki/History_of ... _equations

Andando alla sezione di quest’articolo dedicato all’articolo di Maxwell On Physical Lines of Force, vi si può leggere:
“Le quattro equazioni che usiamo oggigiorno apparvero separatamente nell’articolo di Maxwell del 1861, On Physical Lines of Force”
E poco più sotto:
1) L’equazione (56) dell’articolo di Maxwell è divB=0
Bisognerebbe chiarire notazioni e unità usate da Maxwell, ma un’occhiata alle equazioni la si può dare. Uno va a vedersi l’equazione 56: se alfa, beta e gamma sono le componenti del campo magnetico e mu è la permeabilità magnetica del vuoto, sì, ci siamo, è proprio quell’equazione lì…
2) L’equazione (115) è la legge di Gauss.
Se P, Q et R sono le componenti del campo elettrico, ha proprio l’aria di essere lei…
3) L’equazione (112) è la legge della circuitazione del campo magnetico.
In effetti… Con alfa, beta, gamma componenti del campo magnetico e P, Q, R di quello elettrico, pasticci con le unità a parte, la si riconosce, è lei.
4) L’equazione (54) è la legge delle circuitazione del campo elettrico.
Anche qui le cose tornano consistentemente con l’interpretazione fatta, ovvero che alfa, beta e gamma sono le componenti del campo magnetico e P, Q, R quelle del campo elettrico.
Sembra quindi che le quattro equazioni di Maxwell siano state scritte da… Maxwell! Il che spiegherebbe, fra l’altro, perché, un secolo e mezzo dopo, e malgrado gli studi degli storici della scienza, portano ancora il suo nome.

Quanto alle 20 equazioni, forse varrebbe la pena di andarsi a vedere quali erano e quale era il loro significato. Per fortuna c’è internet che ci fa risparmiare tempo. Sempre nell’articolo sulla storia delle equazioni di Maxwell, nella sezione dedicata a un altro importante articolo di Maxwell “A dynamical theory of the electromagnetic field”, si legge:

“Confusion over the term "Maxwell's equations" sometimes arises because it has been used for a set of eight equations that appeared in Part III of Maxwell's 1864 paper A Dynamical Theory of the Electromagnetic Field, entitled "General Equations of the Electromagnetic Field", and this confusion is compounded by the writing of six of those eight equations as three separate equations (one for each of the Cartesian axes), resulting in twenty equations and twenty unknowns.”
Queste 8 equazioni vettoriali (20 in componenti), vengono riportate subito sotto, per fortuna scritte nel formalismo (quasi) moderno. Ora, fra queste equazioni ci si trova:

1) La legge di Ohm, che non è deducibile in alcun modo dalle equazioni di Maxwell;
2) Une delle relazioni “costitutive”, quella che lega i campi E e D, e che è a monte delle equazioni di Maxwell.
3) L’espressione del campo magnetico in termini di rotore del potenziale vettore;
4) L’equazione di continuità;
5)La definizione della densità di corrente totale come somma della densità di corrente + corrente di spostamento;
Ecc.

Insomma, si tratta più di un selezione di equazioni importanti dell’elettromagnetismo che di un tentativo di selezionare l’insieme minimale di equazioni che legano i campi alle loro sorgenti.


el_condor

Re: Oliver, un grande ingiustamente dimenticato

Messaggio da leggere da el_condor »

Maxwell utilizzo' i quaternioni, Heaviside utilizzo' il calcolo vettoriale riuscendo a sintetizzare in quattro equazioni le venti di Maxwell...

Tutti , o quasi, conoscono Maxwell e sanno che e' un grande, pochi, pochissimi conoscono Heaviside (sull'Amaldi per i licei nemmeno una riga)...

https://jipihorn.wordpress.com/2014/01/ ... heaviside/

ciao

el_condor


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pacho
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Re: Oliver, un grande ingiustamente dimenticato

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grande Renzi


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nemecsek
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Re: Oliver, un grande ingiustamente dimenticato

Messaggio da leggere da nemecsek »

Dice su plutone nun ce vita
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matteo.conz
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Re: Oliver, un grande ingiustamente dimenticato

Messaggio da leggere da matteo.conz »

Mamma mia ragazzi, sapevo che nel forum ci sono tante persone colte ma questo 3d mi ha stupito lo stesso. Voglio farvi una domanda che sarà banale ma tant'è: ho visto un documentario sulla meccanica quantistica nel quale dicono che un elettrone si può trovare in più punti diversi allo stesso tempo e che praticamente si "materializza" in un punto per il fatto di venir osservato\misurato. Ho capito bene? questa cosa è tanto affascinante quanto sconvolgente e apre un tutto un territorio di domande filosofiche che mi intrigano.
Inoltre, anche voi siete affascinati dalla storia da autodidatta di Faraday? quando il mio prof c'è la raccontò, rimasi molto colpito.


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nemecsek
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Re: Oliver, un grande ingiustamente dimenticato

Messaggio da leggere da nemecsek »

Chiudo gli occhi e vedo uno stormo di uccelli. La visione dura un secondo o forse meno; non so quanti uccelli ho visti. Era definito o indefinito il loro numero? Il problema implica quello dell’esistenza di Dio. Se Dio esiste, il numero è definito, perché Dio sa quanti furono gli uccelli. Se Dio non esiste, il numero è indefinito, perché nessuno poté contarli. In tal caso, ho visto meno di dieci uccelli (per esempio) e più di uno, ma non ne ho visti nove né otto né sette né sei né cinque né quattro né tre né due. Ho visto un numero di uccelli che sta tra il dieci e l’uno, e che non è nove né otto né sette né sei né cinque, eccetera. Codesto numero intero è inconcepibile; ergo, Dio esiste

Matteo, mai letto Borges?
Consiglio

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Re: Oliver, un grande ingiustamente dimenticato

Messaggio da leggere da Manzotino »

Ma chi sei? La reincarnazione di Moana Pozzi?


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matteo.conz
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Re: Oliver, un grande ingiustamente dimenticato

Messaggio da leggere da matteo.conz »

Sono stato sul punto di comperare quel libro due o tre volte ma data la mia pigrizia una volta ho preso un noir di Ellroy, un'altra volta A scanner darkly di pk dick e un'altra volta non ricordo. Mi sono sempre considerato ateo ma più arricchisco il mio bagaglio, meno mi sembra di capire, più dubbi ho e più aumenta la consapevolezza di non sapere e capire, più. Delle esperienze mi hanno dato delle intuizioni che non riesco a decifrare coi miei mezzi ma sento che devo provare ad approfondire. Non sto parlando di fede o di dio che è una parola che gli uomini hanno dato a queste sensazioni...sensazioni sulle quali altri uomini hanno costruito dogmi, potere, controllo, ecc.
Ho letto recentemente dei testi di crowley e altri su queste sensazioni e voglio leggere\vedere di più. Ora, è praticamente impossibile che mi metta a studiare e capire le equazioni della meccanica quantistica però da quel poco che ho visto e letto, mi pare che la direzione di queste nuove teorie non siano discordanti con certe intuizioni e con le mie vaghe sensazioni. Non basterà una vita per trovare un senso e la consapevolezza è dolorosa. Tanto dolorosa che spesso vorrei essere l'inetto di svevo ed avere il sorriso stampato in faccia come tanti che incrocio ma non ci riesco. Dura la vita.


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Deadnature
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Re: Oliver, un grande ingiustamente dimenticato

Messaggio da leggere da Deadnature »

Un'eccellente opera di divulgazione sulla meccanica quantistica è "QED" di Richard Feynman (che per aver formulato le teorie della Quantum ElectroDynamics ha preso un Nobel). Una trattazione così completa e allo stesso tempo così chiara, a mio avviso, non esiste. In alternativa, l'ultimo dei "Sei pezzi facili" dello stesso Feynman è una trattazione generale sulla meccanica quantistica.


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Re: Oliver, un grande ingiustamente dimenticato

Messaggio da leggere da matteo.conz »

Deadnature ha scritto:Un'eccellente opera di divulgazione sulla meccanica quantistica è "QED" di Richard Feynman (che per aver formulato le teorie della Quantum ElectroDynamics ha preso un Nobel). Una trattazione così completa e allo stesso tempo così chiara, a mio avviso, non esiste. In alternativa, l'ultimo dei "Sei pezzi facili" dello stesso Feynman è una trattazione generale sulla meccanica quantistica.
Grazie, me li segno questi titoli per leggerlo a tempo debito. Ma sono a livello accademico? io sono a livello basso, ho dato fisica 1 a padova poi ho cambiato e ho frequentato economia quindi anche in matematica sono a livello base. Statistica già meglio (il mio unico 30 e lode ma col prof c'era una simpatia reciproca forse la lode non la meritavo :) )
Questa ricerca è personale e la voglio fare per gradi in quanto c'è il rischio di voler darsi ragione. Ho sentito dei discorsi di alcuni fisici delle università americane: in sostanza affermano che le ultime teorie della fisica e della meccanica quantistica, si accordano a molte idee e culture spirituali come animismo, sciamanesimo, i primi cristiani gnostici, spiritualtà indiana e molto altro, anche rispetto alle intuizioni di certi chimici psicadelici come mckenna, shulgin, ecc. Non vorrei che i discorsi che ho sentito siano fatti da fisici che prendono solo una parte delle teorie, la parte che gli fa comodo. Succede continuamente e in tutti i campi.
Questo è un insegnamento fondamentale che mi ha dimostrato coi numeri quel prof che ho menzionato prima: partendo dagli stessi dati, li posso analizzare per dimostrare la conclusione che più mi interessa. E non necessariamente è fatto di proposito.


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Re: Oliver, un grande ingiustamente dimenticato

Messaggio da leggere da Deadnature »

"Sei pezzi facili" è tratto dalle lezioni tenute da Feynman al California Institute of Technology (che si trovano integralmente, in inglese, qui: http://www.feynmanlectures.caltech.edu), ma è davvero limpido e secondo me chiaro anche per chi non ha formazione scientifica alcuna. QED lo ricordo un po' più impegnativo, però si fa leggere lo stesso bene (e una trattazione più semplice della materia secondo me non esiste, anche perché sono concetti ovviamente non banali).


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Re: Oliver, un grande ingiustamente dimenticato

Messaggio da leggere da Felice »

matteo.conz ha scritto:Voglio farvi una domanda che sarà banale ma tant'è: ho visto un documentario sulla meccanica quantistica nel quale dicono che un elettrone si può trovare in più punti diversi allo stesso tempo e che praticamente si "materializza" in un punto per il fatto di venir osservato\misurato. Ho capito bene?
Abbastanza. Anche se la frase: “un elettrone si può trovare in più punti diversi allo stesso tempo” in sé è sbagliata. Viene tuttavia “salvata” dalla frase successiva: “si materializza in un punto per il fatto di venire osservato/misurato”

La prima frase è sbagliata in quanto l’unico significato che le si può attribuire è che, effettuando una misura atta a determinare la posizione dell’elettrone, questa misura ti dia come risultato che ad un dato istante l’elettrone si trova in punti diversi dello spazio. Diciamo, per semplificare il linguaggio, che il risultato della misura dovrebbe essere: l’elettrone si trova sia “qui” che “là”. In realtà, la misura ti dirà che l’elettrone si trova “qui” oppure si trova “là”.
Quello che accade è che, se tu conosci lo “stato” dell’elettrone (e qui si dovrebbe dire cosa si intende…) prima della misura, hai la possibilità di prevedere che il tuo esperimento ti darà come risultato che l’elettrone si trova “qui” con una certa probabilità e si trova “là” con un’altra probabilità (non necessariamente uguale alla prima). Effettuando l’esperienza, l’ “evento” di cui conoscevi solo la probabilità si realizza (per evento si intende: “Toh, guarda, l’elettrone sta qui, non sta là!”, oppure il viceversa) e quindi, in questo senso, la misura “materializza” l’elettrone in una posizione data.
Fermo restando che, se tu dovessi ripetere l’esperimento, ovvero rimettere l’elettrone esattamente nello stato in cui si trovava prima della misura e rifare la misura stessa, il risultato non sarà necessariamente uguale al precedente. Il che è ovvio, visto che l’informazione di cui disponi sui possibili risultati della tua misura è un’informazione a carattere statistico.


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Re: Oliver, un grande ingiustamente dimenticato

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che ne pensate dell'energia di punto zero?


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Re: Oliver, un grande ingiustamente dimenticato

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matteo.conz ha scritto:che ne pensate dell'energia di punto zero?
“Siamo un gruppo di persone che sono state intervistate e appaiono nel film Thrive, e che dichiarano pubblicamente di prendere le distanze dal film stesso.

Thrive è un film molto diverso da quello che ci aspettavamo quando abbiamo accettato di essere intervistati. Siamo costernati per il fatto che non ci è stata data la possibilità di conoscerne il contenuto fino al momento della sua uscita pubblica. Siamo altrettanto sgomenti che la nostra partecipazione venga utilizzata per dare credibilità a idee e programmi che riteniamo pericolosamente fuorvianti.

Noi siamo ciò che ciascuno di noi ha detto di essere quando siamo stati intervistati. Ma abbiamo forti divergenze con alcuni dei contenuti del film e sentiamo la necessità di rendere questa dichiarazione pubblica, per evitare che possa sembrare che la nostra presenza nel film costituisca qualche tipo di approvazione.”

Firmato,

Deepak Chopra
Duane Elgin
Amy Goodman
Paul Hawken
Edgar Mitchell
John Perkins
John Robbins
Elisabet Sahtouris
Vandana Shiva
Adam Trombly

E'impossibile capire concetti di meccanica quantistica senza un lungo ed approfondito studio..Personalmente ho aiutato sue o tre studenti a preparare (e superare con successo ) l'esame di meccanica quantistica per fisica, ho un figlio che ha fatto una tesi specialistica in meccanica quantistica pero' ho innumerevoli dubbi su argomenti di quantistica e mi considero uno con conosce di base ma che non e' in grado di capire molti fenomeni...
Anche Einstein aveva molte perplessità rispetto alla meccanica quantistica.

ciao

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Re: Oliver, un grande ingiustamente dimenticato

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Ho messo un video un po' a caso ma ormai ce ne sono molti e diversi fisici ammettono l'esistenza di questa energia che sarebbe come un collante per l'universo. A maggio ho letto un articolo che parlava del primo esperimento nello spazio di un motore gravitazionale da parte della nasa. Un'altro caso curioso è quello di pierluigi ighina. Io non so niente ma la cosa mi affascina. Ho la sensazione che molte scoperte siano state insabbiate dalla scienza ufficiale.


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Re: Oliver, un grande ingiustamente dimenticato

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matteo.conz ha scritto:Ho messo un video un po' a caso ma ormai ce ne sono molti e diversi fisici ammettono l'esistenza di questa energia che sarebbe come un collante per l'universo. A maggio ho letto un articolo che parlava del primo esperimento nello spazio di un motore gravitazionale da parte della nasa. Un'altro caso curioso è quello di pierluigi ighina. Io non so niente ma la cosa mi affascina. Ho la sensazione che molte scoperte siano state insabbiate dalla scienza ufficiale.
Pier luigi Ighina ha detto cose prive di alcun fondamento scientifico e non ha mai inventato nulla di serio che funzionasse. La scienza ufficiale , ovvero gli scienziati non hanno alcun interesse a nascondere le loro scoperte. Ci sono riviste scientifiche serissime alle quali chiunque puo' inviare contributi (che naturalmente saranno vagliati dagli esperti).
Io ho citato Oliver Heaviside come esempio di genio poco conosciuto ma le sue scoperte ed invenzioni (dal cavo coassiale al calcolo simbolico, dalle 4 equazioni, cosiddette di Maxwell , alla funzione di Heaviside utilissima in meccanica quantistica) sono universalmente accettate e riconosciute...
Per quanto riguarda il motore gravitazionale non ne so nulla...
Complimenti per il tuo interesse alla scienza...
ciao

el_condor


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Re: Oliver, un grande ingiustamente dimenticato

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Sono curioso in tanti campi ma ci vado coi piedi di piombo perchè c'è tanta fuffa e io ho studiato economia, di scienza ne capisco poco. La cosa che mi sembra strana è che i governi hanno dato parecchio peso ad esempio al fenomeno ufo oppure agli esperimenti energetici di tesla. Anche di tutti gli esperimenti sul controllo della mente negli anni 50 e 60 non se ne sa più nulla come di molte altre cose.


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Re: Oliver, un grande ingiustamente dimenticato

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Finalmente ho trovato un canale con i video delle lezioni di meccanica quantistica dell'università. Bei video con gli esperimenti sulla doppia fenditura, sulla non località, sui laser, ecc e mi affascinano un casino. I calcoli li capisco a grandi linee però il senso lo capisco ed è una cosa eccezionale, molto correlata con la psicadelia secondo me....penso proprio che prenderò il manuale che mi hai consigliato deadnatura


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Re: Oliver, un grande ingiustamente dimenticato

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telecamera slow motion che filma la luce, incredibibile


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Re: Oliver, un grande ingiustamente dimenticato

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matteo.conz ha scritto:Finalmente ho trovato un canale con i video delle lezioni di meccanica quantistica dell'università. Bei video con gli esperimenti sulla doppia fenditura, sulla non località, sui laser, ecc e mi affascinano un casino. I calcoli li capisco a grandi linee però il senso lo capisco ed è una cosa eccezionale, molto correlata con la psicadelia secondo me....penso proprio che prenderò il manuale che mi hai consigliato deadnatura

puoi mettere il link ?
Complimenti per i tuoi interessi...
Quando vado dal dentista in genere mi porto qualcosa da leggere ma puo' capitare che me ne dimentichi e allora sfoglio le riviste .
Gli argomenti sono piu' o meno del tipo: cosa fa Belen in vacanza, video hard di Belen diciassettenne, le vacanze della Ventura, imprese di calciatori (quante veline si sono fatte...) ed altri argomenti di elevato interesse..
Tu sei, fortunatamente per te e non solo, agli antipodi...Di nuovo complimenti.

el_condor


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Re: Oliver, un grande ingiustamente dimenticato

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Non merito complimenti, mi piace capire un po' quello che mi intriga (il porno di belen l'ho visto anch'io :D ).
Sono sempre stato curioso e ultimamente la psicadelia mi ha fatto interessare alle nuove teorie della fisica perchè vanno nella stessa direzione di alcune intuizioni che ho avuto e che voglio approfondire per capire se sono scherzi della mente o sensazioni su quello che gli occhi non vedono ma che gli scienziati ormai hanno dimostrato esistere.
Ad esempio è da poco stato fatto un esperimento simile alla doppia fenditura su un pezzo di ferro a 0 kelvin ed incredibilmente i risultati concordano con la meccanica quantistica: il quanto di energia entrava e non entrava contemporaneamente nel ferro. Cioè si verificavano entrambi gli eventi contemporaneamente. Nell'istante in cui il sistema è tra le due realtà, pulsa a 6mld di volte al secondo. Per la prima volta, le leggi della meccanica quantistica sono state applicate ad oggetti "grandi" e non a particelle.
Questo è il canale del laboratorio di frascati: https://www.youtube.com/channel/UCyi2AB ... eiYPxQ5g_w


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Re: Oliver, un grande ingiustamente dimenticato

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matteo.conz ha scritto:penso proprio che prenderò il manuale che mi hai consigliato deadnatura
Mi fa piacere, se poi hai dei commenti a riguardo li leggo volentieri!


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Re: Oliver, un grande ingiustamente dimenticato

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Deadnature ha scritto:
matteo.conz ha scritto:penso proprio che prenderò il manuale che mi hai consigliato deadnatura
Mi fa piacere, se poi hai dei commenti a riguardo li leggo volentieri!
Si, intanto guardò quelle lezioni propedeutiche, poi trovò il tempo per ridare un occhio al manuale di matematica (quello per economia quindi livello base fino all'analisi in 3 dimensioni e un ripassino a statistica perché mi pare che almeno l'entropia, la probabilità, teoria dell'informazione e la correlazione statistica tra variabili, siano prerequisiti minimi. Poi provero a capirci qualcosa anche se mi sa che il mio livello in matematica sia troppo basso...però non mi importa capire tutti i passaggi, capire ogni dimostrazione, ecc ma mi importa avere una comprensione anche a grandi linee dei concetti fondamentali. Tanto per dire, quel poco che ho capito della teoria delle stringhe, mi da l'impressione a pelle che sia vero perché ho avuto più volte la sensazione o intuizione che noi siamo un tutt'uno con la natura, la terra, l'universo e che la connessione sia attraverso dei filamenti che uniscono tutto e che vibrando,trasportano l'energia...forse sono pazzo ma mi pare di "sentire" che c'è altro rispetto a quello che vediamo e che le 3 dimensioni visibili, sono una sorta di intersezione tra altre invisibili. L'ultima volta è stato nei minuti dilatati durante il risveglio dall'anestesia per un intervento alla cistifellea in aprile...vedevo la realtà e pure il mio corpo e mente, come intersezione di mandala di filamenti in rotazione e la luce era vibrazione....
Non mi do scadenze, farò con calma secondo ispirazione ma devo approfondire


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Re: Oliver, un grande ingiustamente dimenticato

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Chiara spiegazione di come si passa dalle grandezze fisiche continue della fisica classica alle grandezze quantizzate come nel moto degli atomi...molto, molto interessante


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Re: Oliver, un grande ingiustamente dimenticato

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matteo.conz ha scritto:Chiara spiegazione di come si passa dalle grandezze fisiche continue della fisica classica alle grandezze quantizzate come nel moto degli atomi...molto, molto interessante

altra interessantissima lezione sulle materia oscura....mi verrebbe voglia di tornare all'università


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Re: Oliver, un grande ingiustamente dimenticato

Messaggio da leggere da matteo.conz »

Finalmente ho trovato una lezione in cui si spiega esattamente cos'è il campo di higgs. a parte un paio di cose secondarie, è alla portata di quasi tutti dato che ho capito pure io. Davvero interessante


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Re: Oliver, un grande ingiustamente dimenticato

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Ma alla fine ci siamo andati sulla luna? la nasa si autosbugiarda:
capitano della ISS:
astronauta dell'apollo 12 sulle fasce di van allen:
ulteriore materiale(no ombre o teorie strane):


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Re: Oliver, un grande ingiustamente dimenticato

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matteo.conz ha scritto:Ma alla fine ci siamo andati sulla luna? la nasa si autosbugiarda:
capitano della ISS:
astronauta dell'apollo 12 sulle fasce di van allen:
ulteriore materiale(no ombre o teorie strane):
Risposta breve: sì.
Risposta lunga: http://www.attivissimo.net/luna/luna-si ... mo-andati/ (e-book gratuito dell'ottimo Paolo Attivissimo, con tutti i maggiori dubbi sulle missioni lunari spiegati nel dettaglio, e molto altro materiale interessante).


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Re: Oliver, un grande ingiustamente dimenticato

Messaggio da leggere da matteo.conz »

Per circa 5-6 anni ho seguito la discussione tra attivissimo e mazzucco sull'11 settembre finchè ho dovuto cedere alle evidenze e che quel giorno c'è stato un inside job come ci fu nel 93. Preciso che non sono partito con pregiudizi, anzi non ci volevo credere.
Attivissimo in più occasioni ha rivelato la sua malafede quando si trovava di fronte o a fatti non smentibili oppure di fronte ad evidenti e giganti incongruenze nella versione del NIST (peraltro rivista più volte). Qualche piccolo dubbio almeno sull'apollo 11 lo avevo dalle ipotesi complottistiche vecchie ma ho lasciato il mio giudizio in sospeso.
Ora però il video della nasa sulle nuove ORION, quella risposta del capitano della ISS e la risposta dell'astronauta alla domanda trabocchetto sulle fascie di van hallen.
Come mai nel 69 queste "fascie letali" sono state superate senza problemi mentre ora la nasa studia come schermare le orion? quello dell'astronauta è solo un lapsus? e il capitano dell'iss perchè afferma che "right now" non riusciamo ad andare oltre l'orbita terrestre?
Non sto affermando niente ma le domande me le pongo perchè, almeno secondo me, i presupposti per porsele ci sono tutte.

quì c'è un interessante video sul cicap dove viene spiegato il metodo del debunking e che io trovo attendibile perchè noto che viene usato in molti temi diversi

qui invece alberto angela che dice palesi bugie sulle torri gemelle e su come sono cadute:


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Re: Oliver, un grande ingiustamente dimenticato

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Nel libro di cui ho messo il link la sezione 8.2 è dedicata al tema delle fasce di Van Allen, rimando a quello (se vorrai) per i dettagli.
Onestamente che dai video da te postati si possa asserire che non siamo andati sulla Luna mi pare quantomai complicato. In un caso Virts sta chiaramente parlando d'altro (al momento le missioni di lungo periodo con equipaggio umano sono vincolate a restare in orbita attorno alla Terra), Bean è un ingegnere aeronautico e un pilota militare, non più giovanissimo, francamente che non ricordi cosa siano le fasce di Van Allen mi pare plausibile.
Ma poi, fasce di Van Allen a parte, la mole di materiale a favore del fatto che sulla Luna ci siamo andati davvero è così grande che nessuna teoria complottistica alternativa riesce a essere completamente coerente (e, di nuovo, il libro linkato secondo me lo prova al di là di ogni ragionevole dubbio). Mazzucco riesce a spiegare come siano state falsificate migliaia di foto ad altissima risoluzione, ore e ore di video e chili di materiale lunare? Lo faccia, ma in modo sistematico, non con video di due minuti tagliati ad arte.

Allego il budget della NASA dagli anni Cinquanta ad oggi, giusto per dare un'idea di quanto sia costata e sia stata fuori scala l'impresa lunare, e di come ripeterla oggi sia tutt'altro che banale (e non così interessante).

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Re: Oliver, un grande ingiustamente dimenticato

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,Allora, io fino l'altro giorno ero pensavo che l'Apollo 11 è andato sulla luna ,ecc. Lasciavo una finestra aperta all'ipotesi che la diretta fosse falsa perché la missione tutti sapevano che era un azzardo rischiosissimo, lo stesso Von Braun prima di esser allontanato (?), affermava che c'erano ancora problemi fondamentali da risolvere e serviva più tempo. Diversi test finirono con esplosioni o fallimenti quindi mandare in onda un possibilissimo fallimento mi pare un azzardo nell'azzardo. Un tale che faticavo veder preso dal e che mi faceva lasciar spazio alla diretta fake perché pure li non erano certi che le immagini arrivassero oltre ai forti dubbi sul fatto che la celluloide funzionasse.
La NASA che affermava che le fasce di VH fossero equivalenti a delle lastre mentre qualche anno prima scriveva che ogni eventuale missione umana avrebbe dovuto trovare il modo di schermarsi, oggi mi dice chiaro e tondo che testano lo scudo delle nuove Orion contro quelle "radiazioni mortali" che rendono quelle due zone estremamente pericolose: ma nel 69 non avete risolto il problema senza nessun scudo perché i dati erano bassissimi (tanto che servivano contatori per misure migliaia di volte le normali). Una delle due è una balla e oggi devo propendere per quella del 69.
A questa informazione fondamentale, si aggiunge il capitano dalla ISS che parlando d'altro, mi dice chiaramente, che "right now" l'uomo non può andare oltre l'orbita terrestre e che la tecnologia per farlo è pero a buon punto...Beh, seppure la odi come idea, mi sa che devo tenere aperta una porticina per l'ipotesi che avesse ragione Werner Von Braun dicendo che ancora non era possibile e c'era molto da lavorare.
Il problema delle tesi diverse da quelle ufficiali cioè i gomblotti, è che dei ciarlatani fanno delle ipotesi assurde che si mischiano a chi invece solleva domande pertinenti e mette appunto buone ipotesi. La frammentazione delle teorie rende deboli pure gli argomenti più forti: c'è chi dice addirittura che sulle torri gemelle non ci abbiano sbattuto aerei e il debunking di questo, mi danneggia un'associazione seria e credibile come architect & ingeneers e i suoi forti argomenti come l'accelerazione quasi di caduta libera delle torri e soprattutto del wtc7 o come la presenza documentata di pozze di acciaio fuso a distanza di settimane o ancora il NIST che si auto sbugiarda nel rapporto o che ammette di non aver fatto dei conti fondamentali. A riguardo attivissimo dice che nn può ammettere niente, neanche il fatto più acclarato perché poi dovrebbe ammettere tutto.
Quindi io non sostegno una tesi, non lo so però mi interrogò perché ormao troppe cose non tornano pure sull'apollo 11, almeno.


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