Peter Sagan - True cycling star!

Il mondo dei professionisti tra gare e complessità, e più in generale l'approccio al ciclismo di ogni appassionato
alfiso

Peter Sagan - True cycling star!

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A parte il fatto che beve la Red Bull (forse una marchetta), non si può dire che non sia un personaggio.
Se resta coi piedi per terra e si fa guidare da gente capace può diventare la cycling-star del decennio.


Io credo che nella storia del ciclismo sia specifico, quasi unico, nel senso che ha espresso caratteristiche di assoluto eclettismo.
Non ha ancora una specializzazione, vive alla giornata, vince (per ora) sulle medie salite, facendo anche numeri su passi alpini e discese (tds 2011), vince in volata e compete con velocisti puri. E' un drago in discesa e non teme le situazioni difficili in gruppo grazie alla destrezza innata che ha da vendere.
Vorrei essere smentito, ma non ricordo nessuno così come lui, men che meno agli esordi pro.


meriadoc
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Re: Peter Sagan - New cycling star?

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quello che mi impressiona e' la giovine eta'. A 20 anni, poche gare da neo-pro e alla Parigi Nizza sembra un extra-terrestre. Non ricordo corridori cosi' giovani imporsi all'attenzione generale in quel modo. Ma il futuro e' tutto da vedere, dopo tutto Pozzato fece impressione nel 2003 a 21 anni, e possiamo vedere come si sia evoluto dopo i suoi momenti d'oro (soprattutto il 2006).
Ammetto di essere curioso di vedere la sua evoluzione, e quali margini abbia, a 21 anni ne dovrebbe avere una marea, ma ogni corridore ha il suo orologio biologico. Certo, gia' oggi non mi stuprebbe se dovesse vincere un mondiale, per dire.
Ma ci andrei cauto, sperando che quello stia facendo sia solo la premesse per un grande avvenire


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alfiso

Re: Peter Sagan - New cycling star?

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meriadoc ha scritto:quello che mi impressiona e' la giovine eta'. A 20 anni, poche gare da neo-pro e alla Parigi Nizza sembra un extra-terrestre. Non ricordo corridori cosi' giovani imporsi all'attenzione generale in quel modo. Ma il futuro e' tutto da vedere, dopo tutto Pozzato fece impressione nel 2003 a 21 anni, e possiamo vedere come si sia evoluto dopo i suoi momenti d'oro (soprattutto il 2006).
Ammetto di essere curioso di vedere la sua evoluzione, e quali margini abbia, a 21 anni ne dovrebbe avere una marea, ma ogni corridore ha il suo orologio biologico. Certo, gia' oggi non mi stuprebbe se dovesse vincere un mondiale, per dire.
Ma ci andrei cauto, sperando che quello stia facendo sia solo la premesse per un grande avvenire
Ok, i dubbi ci debbono stare tutti (per il suo bene), ma pure tu non trovi un riferimento passato a cui associarlo. Per Pozzato ad esempio si poteva (che so) scorgere qualche paragone con Francesco Moser, o Ballerini (non si incazzino i puristi, è per pura dialettica), ma questo è unico, fuori da ogni schema di specializzazione.
E ciò che lo rende ancor più interessante.


meriadoc
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Re: Peter Sagan - New cycling star?

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Non posso tornare troppo indietro negli anni, seguo il ciclismo dai primi anni '90, e poi Sagan ha bisogno di qualche test probante, e gia' la Vuelta potrebbe esserlo, prima che si sprechino i paragoni.
Forse un po' potrebbe ricordarmi Vandenbroucke, non tanto tecnicamente (del resto ancora non riesco a inquadrare Sagan), ma per la percezione che non abbia in pratica dei limiti in quello che puo' fare.


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alfiso

Re: Peter Sagan - New cycling star?

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meriadoc ha scritto:Forse un po' potrebbe ricordarmi Vandenbroucke, non tanto tecnicamente (del resto ancora non riesco a inquadrare Sagan), ma per la percezione che non abbia in pratica dei limiti in quello che puo' fare.
Osservazione interessante, sì ci sta. Comunque i paragoni (sia che siano accampati, tirati o sottovalutanti) servono ad inquadrare e dare una dimensione storica o storiografica di un corridore.
Come nella Storia d'altro canto.


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Tranchée d'Arenberg
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Re: Peter Sagan - New cycling star?

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meriadoc ha scritto:quello che mi impressiona e' la giovine eta'. A 20 anni, poche gare da neo-pro e alla Parigi Nizza sembra un extra-terrestre. Non ricordo corridori cosi' giovani imporsi all'attenzione generale in quel modo. Ma il futuro e' tutto da vedere, dopo tutto Pozzato fece impressione nel 2003 a 21 anni, e possiamo vedere come si sia evoluto dopo i suoi momenti d'oro (soprattutto il 2006).
Ammetto di essere curioso di vedere la sua evoluzione, e quali margini abbia, a 21 anni ne dovrebbe avere una marea, ma ogni corridore ha il suo orologio biologico. Certo, gia' oggi non mi stuprebbe se dovesse vincere un mondiale, per dire.
Ma ci andrei cauto, sperando che quello stia facendo sia solo la premesse per un grande avvenire
Alla sue età Pozzato correva con la Mapei Espoirs, ovvero con il vivaio della Mapei, e di conseguenza in quel 2002 aveva vinto una quindicina di corse, ma quasi tutte semiprofessionistiche: tappa e classifica della Vuelta a Cuba, 4 tappe al Tour de Normandie, Tour du Lac Leman, 2 tappe al Giro di Slovenia, tappa al Bohemia Tour, 2 tappe al Tour de l'Avenir, il Duo Normand. In pratica quasi tutte corse a metà strada tra il professionismo e l'under 23.
Sagan invece in questi primi 2 anni alla Liquigas ha ottenuto vittorie di peso: 2 tappe al Tour de Suisse, 2 alla Parigi-Nizza, 1 al Romandia, 2 in Polonia + Classifica General (già 8 centri nel WT!), 3 al California...
Certamente bisogna andarci cauti, perchè ne abbiam visti tanti far fuoco e fiamme nei primi anni da pro per poi "evaporare" qualche anno dopo (ancora più di Pozzato si dovrebbe parlare di Popovych, anche se ha caratteristiche molto diverse), ma io, come te, non sarei assolutamente sorpreso di vederlo in maglia iridata a Copenaghen.


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Abruzzese
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Re: Peter Sagan - New cycling star?

Messaggio da leggere da Abruzzese »

Su Sagan si è già dibattuto su queste pagine ed ovviamente tutti ne siamo rimasti impressionati di fronte a certi numeri espressi in alcune giornate (basti citare la Parigi-Nizza dello scorso anno, il Sardegna di questa stagione fino a giungere al recente Giro di Polonia). La speranza è che possa davvero arrivare molto presto alla conquista di traguardi che non gli paiono affatto preclusi, in attesa che possa trovare la sua ideale dimensione.

Aggiungo, come avevo fatto in passato, un particolare tralasciato da Alfiso nel post inaugurale: la formazione di Peter Sagan. Chi non ne ha seguito i trascorsi a livello giovanile potrebbe pensare ad un corridore proveniente dalla pista o cose simili. Non è stato così ma tuttavia Sagan ha per anni affiancato alla sua attività su strada quella nel fuoristrada, nel ciclocross e soprattutto nella MTB (difatti come si può notare il link al video in alto rimanda al periodo in cui Sagan prediligeva ancora l'attività in MTB, dove pure faceva numeri da funambolo), che l'ha portato a vincere e salire sul podio a campionati europei e mondiali. Non si può quindi non rilevare come anche nel suo caso la polivalenza sia andata tutta a suo vantaggio, dandogli anche una notevole capacità di guida della bici.


"L'importante non è quello che trovi alla fine di una corsa. L'importante è ciò che provi mentre corri" (Giorgio Faletti in "Notte prima degli esami")

"qui c'è gente che è totalmente avulsa dalla realtà e nociva al forum"
alfiso

Re: Peter Sagan - New cycling star?

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Abruzzese ha scritto:Aggiungo, come avevo fatto in passato, un particolare tralasciato da Alfiso nel post inaugurale: la formazione di Peter Sagan. Chi non ne ha seguito i trascorsi a livello giovanile potrebbe pensare ad un corridore proveniente dalla pista o cose simili. Non è stato così ma tuttavia Sagan ha per anni affiancato alla sua attività su strada quella nel fuoristrada, nel ciclocross e soprattutto nella MTB (difatti come si può notare il link al video in alto rimanda al periodo in cui Sagan prediligeva ancora l'attività in MTB, dove pure faceva numeri da funambolo), che l'ha portato a vincere e salire sul podio a campionati europei e mondiali. Non si può quindi non rilevare come anche nel suo caso la polivalenza sia andata tutta a suo vantaggio, dandogli anche una notevole capacità di guida della bici.
Fai bene a mettere tutta questa carne al fuoco. Io non volevo bruciare il mosaico in un solo post. Intendo il mosaico delle molteplici osservazioni del forum in questi due anni.
Ma vengo al dunque di quello che è la specificità per me di questo 3d.
Nel vecchio forum mi ricordo un analogo post, divertentissimo da leggere oggi, su Gilbert. Bene, quello su Gilbert lo definirei consueto, accademico: Buon corridore, cresce, esplode, ecc...
Cosa ha Sagan di unico? Che non è inquadrabile.
Tu hai parlato di polivalenza, che a me suona come una somma di abilità che aggiungi ad una disciplina, quasi come nella Wii. E giustamente lo motivi con il percorso sportivo.
Boh, la butto lì:
per ora lo vedo come un eclettico puro. uno che vuole primeggiare dovunque si cimenti, senza correlare abilità. E la cosa che più mi sorprende di questi due anni è che l'eclettismo invece di diminuire, in favore della specializzazione, sia invece progredito. Queste performance non si possono ottenere con le gambe (ovvio per la parte che compete), ma solo con una gran testa (che di suo non è dopabile, vivaddio).
Questo ha una mentalità agonistica positivamente spudorata, che rifiuta per assioma i limiti e nega sdegnatamente l'inevitabilità della specializzazione.
Se pensiamo all'appiattimento agonistico specialistico dei nostri juniores italiani si resta disarmati.
A memoria mia, tra ciò che ho letto e ciò che ho visto (dagli anni 70 in poi) non ci sono case history del genere. Insomma è una storia affascinante.


dietzen
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Re: Peter Sagan - New cycling star?

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il primo frank vdb era già in grado di fare la differenza in salita rispetto a sagan, però il belga è stato forse il più grande talento assoluto del ciclismo contemporaneo, per quanto se ne siano potute ammirare le immense qualità solo a sprazzi, e per un breve periodo. purtroppo.

ci potrebbe forse stare un paragone col primo jalabert, almeno a livello di ecletticità, per quanto jaja agli inizi fosse più piazzato che vincente, in compenso a 21 anni già solido sulle distanze più lunghe e sempre a buoni livelli a crono.


Salvatore77
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Re: Peter Sagan - New cycling star?

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Frank Vandenbrouk non ci somiglia per nulla. Sagan è più un corridore alla Saronni o alla Sean Kelly (soprattutto Kelly). Vandenbrouk non era veloce da gruppo e nemmeno da gruppetto e sugli arrivi in cima a strappetti non vinceva, così non vedo alcuna somiglianza a cronometro (Sagan più forte). Vandenbrouk non vinceva le gare a tappe brevi. Insomma: due ciclisti diversissimi.
Kelly sapeva andare forte su tutte le classiche da Sanremo e Lombardia, pavè ecc. poi in discesa era fortissimo (Argentin ne sa qualcosa), bravo nelle brevi gare a tappe grazie alla sua ecletticità e completezza (vedi Parigi-Nizza) e Kelly una Vuelta l'ha pure vinta. Secondo me somiglia più a Kelly.
Saronni più o meno era come Kelly, più velocista ma non avvezzo a classiche "pietrose". Esplose ragazzino come Sagan ma durò pochino.

Sagan adesso ci fa stupore per le caratteristiche e per le potenzialità. Diciamo che è un fenomeno, quindi potrà fare forse quello che vuole perchè prima o poi dovrà scegliere, perchè in questo ciclismo ti devi specializzare. Fino agli anni ottanta invece si poteva fare un po' di tutto e quindi anche per questo mi ricorda un po' corridori vecchio stampo bravi su tutto, ma Sagan dovrà diventare bravo più o meno in una cosa.


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meriadoc
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Re: Peter Sagan - New cycling star?

Messaggio da leggere da meriadoc »

Vandenbroucke non faceva volate di gruppo, ma era senza dubbio forte nelle volate a gruppo ristretto, ricordo che nel '98 a Zurigo ci volle il fotofinish per capire chi ebbe la meglio tra lui e Bartol, che era notoriamente molto veloce nelle volate di gruppetto. Il Fiandre lo perse due volte da Van Petegem, molto veloce, in un caso precededno Museeuw, altro molto veloce.
La sua carriera e' praticamente finita a 25 anni, nel 99, dopo solo isolati sprazzi come nel 2003, quindi non e' facile avere molti riscontri.
IL belga ha anche vinto Giro d'Austria, Giro di Galizia, giro del Mediterraneo, cioe' brevi a corse a tappe, non vedo perche' a priori Sagan debbe essere riconosciuto piu' forte nelle brevi corse a tappe.
Sgan deve dimostrare tutto nelle crono, qual e' la piu' lunga che abbia mai disputato?
Franck era un ottimo passista, ha vinto piu' di una crono in carriera, e anche nella Vuelta '99 ando' molto forte nell'ultima crono. Peraltro proprio quella corsa, molto dura, dimostro' che potenzialmente Vandenbroucke poteva anche farsi valere nelle 3 settimane, tanto era straripante, infatti credo termino' quella Vuelta addirittura tra i 10.
A volte penso che la gente dimentichi davvero troppo in fretta...quando leggo di certe azioni di Gilbert per le quali (secondo alcuni) potrebbe essere il piu' grande di tutti i tempi per il modo dominante in cui vince, mi chiedo se qualcuno abbia dimenticato anche il passato piu' recente
E comunque ho scritto che Sagan non me lo ricorda tanto tecnicamente, quanto nella percezione che non abbia limiti, che sia di una categoria ancora non esistente nella quale usualmente e' facile classificare i corridori.


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meriadoc
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Re: Peter Sagan - New cycling star?

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POi Vandenbroucke non vinceva sugli strappetti?
certo, lui li spianava , per cui sembrava pianura.
Ma dai...


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alfiso

Re: Peter Sagan - New cycling star?

Messaggio da leggere da alfiso »

meriadoc ha scritto:E comunque ho scritto che Sagan non me lo ricorda tanto tecnicamente, quanto nella percezione che non abbia limiti, che sia di una categoria ancora non esistente nella quale usualmente e' facile classificare i corridori.
Ogni opinione comparativa ha la sua sua valenza e relativa opinabilità. Ciascuno ha la propria memoria più o meno viva e documentata sulla base dei dati tecnici letti o ancor di più della memoria emozionale e visiva di ciò a cui ha assistito.
Però è quello che tu dici in questa frase, a mio avviso, la peculiarità di Peter. Ed è questo anche il motivo percui ho pensato questo post.
Il fatto che un atleta non si ponga dei limiti a prescindere mi affascina da morire.
Questo avviene in uno degli sport più specialistici, e francamente è una caratteristica da valorizzare.
Se penso che in Italia il ds di una squadra allievi che ha in squadra un buon velocista ed uno scalatore (presunti tali) ha problemi ad individuare la gara da correre la domenica successiva per non scontentare l'uno o l'altro degli "specialisti" ... porcapupazza!!!
Poi arrivano pro e si rompono le corna, perchè non riescono a destrutturarsi da anni di inutile specializzazione. I casi recenti di alta percentuale di successo tra i pro di atleti che hanno iniziato tardi l'attività su strada (si badi bene: la mera attività su strada) deve far riflettere sul modello di crescita adottato dal ns. movimento.

Ps. Ad uno juniores che vi dice che lui alla cronometro non è adatto (o che lui non è portato per le volate e vi rinuncia a prescindere) cosa direste?! Io gli farei vedere i video di Peter Sagan.


Salvatore77
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Re: Peter Sagan - New cycling star?

Messaggio da leggere da Salvatore77 »

meriadoc ha scritto:POi Vandenbroucke non vinceva sugli strappetti?
certo, lui li spianava , per cui sembrava pianura.
Ma dai...
Ma che cosa ma da.... chi ha mai detto che VDB vinceva le gare in pianura. Io non ho detto che VDB non era scattista sugli strappetti, ho detto che non vinceva sugli arrivi in salita. Lui era in grado di fare il vuoto come Bartoli su strappi o cote ma aveva bisogno di arrivare solo, nessuna squadra in cui ha militato avrebbe tenuto cucita la gara per giocarsi uno sprint in salita o in leggera salita. Sagan invece è uomo da corsa cucita e sprint micidiale per cui come vedi sono due ciclisti completamente diversi.


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peek
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Re: Peter Sagan - New cycling star?

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meriadoc ha scritto: Sgan deve dimostrare tutto nelle crono, qual e' la piu' lunga che abbia mai disputato?
Direi al California dell'anno scorso, 33 Km. Non è andato male, è arrivato diciassettesimo in una corsa nella quale i cronoman abbondano, pagando poco più di 3 secondi al Km da Tony Martin (e facendo più o meno lo stesso tempo di Cancellara, ma questo non significa nulla perché Cancellara era lì in gita).


meriadoc
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Re: Peter Sagan - New cycling star?

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arrivo in cima a strappi, puo' voler dire diverse cose, se intendiamo uno strappetto di 300 metri sul finale al 5% stiamo praticamente parlando di arrivo per velocisti. Altrimenti uno strappo puo' essere il Cauberg, il muro di Huy o questo

che poi Sagan sia un corridore da corsa cucita e' tutto da vedere. Quando vinse qui

non aspetto' la volata malgrado potesse vincere comunque. L'azione la fece su una rampa breve. Sarebbe come dire che Bettini era uno da corsa cucita perche' poteva vincere anche le volate numerose. In quale tipo di corrdiore evolvera' Sagan e' ancora tutto da scoprire.
Ah, e riguardo le crono e le brevi a corse a tappe?
Ma dai...


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Re: Peter Sagan - New cycling star?

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Non è uno scalatore, non è un cronoman puro....però ragazzi...che campione :champion:

Come diceva Merry, nemmeno lui conosce i suoi limiti...

La Sanremo? Perchè no.
Il Fiandre? Si...si può fare!
La parigi-Roubaix? Dai 25 anni in poi...ci vuole esperienza.
La Liegi? Anche.
Il Mondiale? Chiaro...tutte le corse di un giorno!
Le brevi corse a tappe? Lo ha già dimostrato!
I Grandi Giri? Beh..no..non penso. Ma chi lo può dire con certezza?

Una sola parola...fenomeno :champion:


2018: classifica generale L'ALTRO circuito 1000
meriadoc
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Re: Peter Sagan - New cycling star?

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Merlozoro ha scritto:Non è uno scalatore, non è un cronoman puro....però ragazzi...che campione :champion:

Come diceva Merry, nemmeno lui conosce i suoi limiti...

La Sanremo? Perchè no.
Il Fiandre? Si...si può fare!
La parigi-Roubaix? Dai 25 anni in poi...ci vuole esperienza.
La Liegi? Anche.
Il Mondiale? Chiaro...tutte le corse di un giorno!
Le brevi corse a tappe? Lo ha già dimostrato!
I Grandi Giri? Beh..no..non penso. Ma chi lo può dire con certezza?

Una sola parola...fenomeno :champion:
io sto ancora aspettando di vederlo un corridore in grado di vincere tutte le monumento.
Un tempo pensavo che Ullrich potenzialmente potesse esserlo, ma non avrebbe mai mollato in GT (cioe', il Tour) per provarci. Ma nelle gare dure andava forte, e sul passo pure, anche se questo non vuol dire necessariamente che sarebbe andato forte sul pave'. Ecco, la Sanremo, quella no
Vandenbroucke forse e' quello che piu' si e' avvicinato a quel tipo di corridore, si piazzo' anche bene alla Roubaix del 99, subito dopo il Fiandre e prima della vittoriosa della Liegi, vincitore di Het Volk e Gand malgrado la giovine eta'.
Ovviamente molto forte nelle gare dure, e scattista da potersi giocare una Sanremo in un gruppo ristretto.
Sagan? non ho idea di come vada nelle gare dure, e per quanto sul passo prometta bene e' da vedere come si possa adattare al pave'


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Re: Peter Sagan - New cycling star?

Messaggio da leggere da Salvatore77 »

meriadoc ha scritto:
io sto ancora aspettando di vederlo un corridore in grado di vincere tutte le monumento.
Jalabert sembrava un buon candidato, tant'è che quando contese la prima coppa del mondo a Fondriest raccolse punti in tutte le gare, poi con gli anni si è un po' allontanato dal pavè quindi non le ha vinte.
Gilbert è sulla buona strada, però alla Roubaix c'è gente decisamente più dotata per cui ci vorrebbe un colpo di fortuna, Sanremo e Fiandre invece le vincerà a breve.


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Re: Peter Sagan - New cycling star?

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meriadoc ha scritto: Ah, e riguardo le crono e le brevi a corse a tappe?
Ma dai...
Prologhi più o meno fa già bene, corse a tappe sono scettico e anche molto. Anche Saronni non era uomino da corse a tappe ma aveva percorsi favorevoli. Boasson Hagen invece ha dichiarata di voler puntare alla classifica in un GT però Sagan non so che evoluzione potrà fare.
Se fossi un corridore come Sagan in grado di fare carne da macello nelle gare di un giorno dove ci sono molte più opportunità in un anno, se pensiamo che ci sono 5 classiche monumento, poi Freccia Amstel e Gand, poi il mondiale e con le caratteristiche che ha può fare buoni prologhi e volate per conquistare maglie di leader nelle prime tappe dei GT e maglia a punti, insomma non vedo il motivo per accanirsi alla classifica generale dei GT quando nel sono solo 3 e gli avversarsi forti ci sono, per uno come lui che scalatore non è, io non azzarderei.


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Re: Peter Sagan - New cycling star?

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Mi sono domandato se si potesse stilare una classifica dei classicomani elaborata sulla base delle interdisciplinarietà, ovvero sulla capacità di affermarsi in diverse classiche monumento e campionato mondiale.
Mi è uscita questa classifica:

Immagine

Il punteggio in blu, che determina la classifica è calcolato sommando le vittorie monumento con la metà del numero totale di classiche diverse vinte dal singolo corridore (mondiale escluso). In tal modo si valorizzano oltre al numero di classiche anche la interdisciplinarietà del corridore).

Non sono state considerate le doppiette o triplette nella medesima classica effettuate da un singolo corridore. E' stato graziato il poker di Zabel alla Sanremo anche alla luce degli ottimi piazzamenti dello stesso in Mondiali e altre classiche.

Pertanto nella classifica mancano le doppiette e triplette dei seguenti corridori:
Houa (3), Mottiat, Garin, Lesna, Aucouturier, Lapize (3), Crupelandt, Debaets, Buysse, Georges Claes I, Olmo, Bini, Ricci, Depoorter, Magni (3), Petrucci, Depredomme, Bitossi, Leman (3), Bruyère, G.B. Baronchelli, Fignon, Van Hooydonck, M. Madiot, Duclos-Lassalle, Rominger, Ballerini, Vinokourov, Cunego (3), Devolder, Valverde.
Non sono stati considerati anche i doppi campioni mondiali Lemond e Maertens, sebbene gli stessi pur non avendo vinto classiche monumento si siano piazzati in tutte le stesse.


Le "altre classiche" sono state inserite a margine della classifica già stilata (in blu) basata sulle "gare monumento".
Pertanto nella classifica mancano i plurivincitori delle "altre classiche" che non soddisfacevano alle condizioni di selezione in ipotesi iniziale (es. corridori come Martens, Knetemann, Ludo Peeters, Bontempi, Ballerini, Furlan, Frank Vandenbroucke, Rebellin, Casagrande, Cunego, ecc. risultano penalizzati guardando con una ottica limitata agli ultimi 40 anni.

2) Sino agli anni 70 la Parigi Bruxelles era una classica monumento, poi decaduta. Simile destino è stato quello della Parigi Tours, esclusa oggi dal World Tour, ma ancor apprezzata dai corridori. Per ponderare fra moderno e antico ho voluto introdurla unitamente alla Clasica San Sebastian.
Herman Van Springel vincitore di un Lombardia e uno dei maggiormente piazzati in tutte le classiche monumento solo per un soffio non può rientrare in questa classifica (mia opinione personalissima e partigiana).


So già quali possono essere gli appunti a questa:
- si dà troppa importanza alle vecchie classiche e non alle prove della recente Coppa del Mondo e WT
risposta: è fatta per dare più continuità di analisi, valorizzando Tours e Bruxelles, vecchie classiche importantissime e elevando la San Sebastian, dignitosa novità abbastanza moderna (dal 1982) e soprattutto la Amstel Gold Race (dal 1966). Buon terreno comune è dato dalle pre guerra Gand-Wev e Freccia (quindi 2 antichissime, 2 intermedie e 2 recenti). Non potevo considerare gare scomparse o declassate purtroppo come Zurigo, Francoforte nelle recenti. E men che meno volevo considerare Amburgo, Wincanton, Plouay, Canada, ecc..
- non è giusto escludere coloro che si sono affermati nelle "altre classiche" soltanto.
risposta: i monumenti esistono per la memoria umana e la grande storia.

Ps. Il file excel è downloadabile al seguente link (così ciascuno può elaborarlo liberamente):
http://www.filefactory.com/file/cdea723 ... omani.xlsx
Scegliete slow download e compilata il captcha di 2 parole, poi attendete un 40".


Salvatore77
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Re: Peter Sagan - New cycling star?

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Ottima analisi che premia comunque i super campioni come è ovvio che sia. Nella top five c'è a pieno titolo Sean Kelly a mio avviso l'ultimo vero caposaldo della polivalenza sulla gare di un giorno.
A cavallo dei 10 Argentin e Bettini non me li aspettavo, ma le classifiche sono oggettive per cui la prendiamo così come sono. Argentin di fatto non amavo troppo le pietre anche se al Fiandre ha vinto ma lui aveva una classe infinita.
Bettini invece al Fiandre e Roubaix era proprio negato, troppo esile.


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Re: Peter Sagan - New cycling star?

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Salvatore77 ha scritto:Ottima analisi che premia comunque i super campioni come è ovvio che sia. Nella top five c'è a pieno titolo Sean Kelly a mio avviso l'ultimo vero caposaldo della polivalenza sulla gare di un giorno.
A cavallo dei 10 Argentin e Bettini non me li aspettavo, ma le classifiche sono oggettive per cui la prendiamo così come sono. Argentin di fatto non amavo troppo le pietre anche se al Fiandre ha vinto ma lui aveva una classe infinita.
Bettini invece al Fiandre e Roubaix era proprio negato, troppo esile.
C'è un aspetto triste ed un cruccio per me 45enne. La classifica estratta dei corridori ATTIVI è davvero deficitaria, se rapportata (non dico agli anni 70, vabbeh come picchiare uno che caha), ma anche ai recenti anni 90 e 2000. Sono solo 6!
Immagine
Oggi (guardando questa classifica) gli unici con possibilità di polivalenza sono Gilbert (Fiandre forse, Roubaix però è ostica e dannosa al suo dna) e Cancellara (che non ha negato di voler tentare un giorno il Lombardia, Liegi la vedo difficile). Sino ad oggi nessuno dei due ha centrato il Mondiale.
Gli anni 70 sono dall'altro capo della Via Lattea. E pensare che i belgi persero pure un fenomeno come Jempi Monseré (e un talento come Leman limitò troppo l'attenzione alle gare di casa - Sanremo a parte dove gli andò male).

Però ci sono nuove leve che fanno ben sperare e, tra i gioielli, Sagan è uno di quelli che brilla di più. Phinney possibile, Boasson probabile. Poi fate voi ...

Ps. in Belgio la parola "polivalente" negli anni 70 era un must. Leman che vinse 3 Fiandre (!!!) oggi è stato relativamente dimenticato; Roger De Vlaeminck, Kelly, Moser restano invece come riferimenti fissi per la loro polivalenza. :cry: :cry: :cry: bei tempi


Salvatore77
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Re: Peter Sagan - New cycling star?

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Sul fatto che corridori che fanno GT e gare di un giorno sono pochi è già triste. Per esempio chi vince GT qualche gara in linea la vince pure, però sempre corse con salite e mai quelle con i sassolini, tranne Bugno che vinse un GT, due volte l'Alpe Duez e il Fiandre, poi dopo non ne ricordo di casi simili, ma chi come te (alfiso) che hai 45 anni, credo che la nostalgia per corridori di questo stampo sia frequente in questi periodi.
Adesso ci si specializza anche nelle gare in linea, infatti fra i ciclisti in attività Cancellara e Boonen sono troppo "settoriali", Gilbert può tentare il grande slam ma la Roubaix la vedo possibile solo con un po' di fortuna.
Sagan, Boasson Hagen hanno grosse potenzialità di polivalenza oltre che una classe cristallina, però contro avversari che si specializzano sarà dura anche per loro. Se pensiamo che fenomeni assoluti come Bartoli, Valverde, Jalabert, Bugno hanno a mio avviso raccolto meno di quello che potevano. D'ora in poi vincere le gare sarà sempre più dura e palmares altisonanti saranno sempre più rari, anche se Gilbert vince molto.


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Merlozoro
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Re: Peter Sagan - New cycling star?

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Cancellara può scalare tante posizioni di quella classifica, soprattutto grazie allo strapotere sulle pietre e magari un Mondiale potrebbe pure vincerlo...
Gilbert potrebbe muovere la classifica già con il prossimo Lombardia, i prossimi anni ci diranno se potrà avvicinare quella doppia cifra che ti inserisce prepotentemente nell'olimpo del ciclismo!
L'ultimo grande è stato Sean Kelly, peccato che venga penalizzato per non aver mai vinto un Mondiale (il podio poteva guadagnarlo dietro a Eddy e Roger; poi però guardo il palmares di Van Looy e mi tranquillizzo :D ), cosa che invece aiuta Bettini ad insediarsi a ridosso della Top-ten.

Ma la vittoria olimpica si potrebbe conteggiare? Da quando è stato permesso ai Pro di correre nella corsa a cinque cerchi?

Edit: ottima tabella fornita da Alfiso, complimenti ;)


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alfiso

Re: Peter Sagan - New cycling star?

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Merlozoro ha scritto:Cancellara può scalare tante posizioni di quella classifica, soprattutto grazie allo strapotere sulle pietre e magari un Mondiale potrebbe pure vincerlo...
Gilbert potrebbe muovere la classifica già con il prossimo Lombardia, i prossimi anni ci diranno se potrà avvicinare quella doppia cifra che ti inserisce prepotentemente nell'olimpo del ciclismo!
L'ultimo grande è stato Sean Kelly, peccato che venga penalizzato per non aver mai vinto un Mondiale (il podio poteva guadagnarlo dietro a Eddy e Roger; poi però guardo il palmares di Van Looy e mi tranquillizzo :D ), cosa che invece aiuta Bettini ad insediarsi a ridosso della Top-ten.

Ma la vittoria olimpica si potrebbe conteggiare? Da quando è stato permesso ai Pro di correre nella corsa a cinque cerchi?

Edit: ottima tabella fornita da Alfiso, complimenti ;)
Bella domanda, ci sta tutta. Storiograficamente si dovrebbe dire di no perchè si parte solo da Atlanta 1996, troppo pochi anni, e non si saprebbe cosa fare col passato dilettantistico. Però è vero che tra qualche decennio la correzione di questa vista andrà fatta.
Certo che Sanchez, Bettini, Ullrich e Richard non sono nomi da poco. Nell'albo ci sono grandi nomi, alcuni passati pro come il dilettante Ludwig (1 Amstel) ed altri rimasti "vergini" come il fenomeno dell''est Sukhoruchenkov.
Ma a beneficiarne di più di tutti sarebbe quella vecchia volpe di Hennie Kuiper, uno dei pochi capaci anche di uccellare Eddy Merckx grazie al cervello ed alla scaltrezza, olimpionico a Montreal 72.

E' lui che ha tolto il sogno mondiale a Roger De Vlaeminck (oltre a qualche belga braccino).


Alcuni suoi video: http://www.flickr.com/photos/henniekuip ... 653798263/

Ps. In questo video uccella il povero Silvano Riccò ed il compagno Van Vliet. Da manuale come Yvoir 75
Ultima modifica di alfiso il martedì 9 agosto 2011, 20:11, modificato 1 volta in totale.


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Re: Peter Sagan - New cycling star?

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l'Olimpiade e' stata aperta da poco ai pro ma e' sicuramente diventata subito una gara euqiparabile al mondiale, per cui sicuramente, almeno per i ciclisti in attivita', e' da considerarsi come una grande classica.
Basta vedere l'importanza che gli viene data dagli stessi ciclisti e le corse molte combattute e con grandi big a giocarsela che si sono disputate.


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Re: Peter Sagan - New cycling star?

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Ecco infatti mi ricordavo che fosse stata aperta ai Pro dopo gli anni 90, pensavo già da Barcellona 92.
Giusto, ormai è da considerare a livello di un mondiale: essere campione olimpico in carica per 4 anni ha un grande valore e conferisce un certo prestigio in gruppo.


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Re: Peter Sagan - New cycling star?

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Merlozoro ha scritto:Ecco infatti mi ricordavo che fosse stata aperta ai Pro dopo gli anni 90, pensavo già da Barcellona 92.
Giusto, ormai è da considerare a livello di un mondiale: essere campione olimpico in carica per 4 anni ha un grande valore e conferisce un certo prestigio in gruppo.
Secondo me la maglia iridata è ancora più importante; anche se è innegabile che il prestigio dell'Olimpiade sia in crescita costante...


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Re: Peter Sagan - New cycling star?

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eliacodogno ha scritto:
Merlozoro ha scritto:Ecco infatti mi ricordavo che fosse stata aperta ai Pro dopo gli anni 90, pensavo già da Barcellona 92.
Giusto, ormai è da considerare a livello di un mondiale: essere campione olimpico in carica per 4 anni ha un grande valore e conferisce un certo prestigio in gruppo.
Secondo me la maglia iridata è ancora più importante; anche se è innegabile che il prestigio dell'Olimpiade sia in crescita costante...
Potrebbero inventarsi una maglia anche per il vincitore dell'Olimpiade (magari con proprio i 5 cerchi), giusto per avere un segno per 4 anni...chiaro che c'è la medaglia d'oro, però correre in corsa con una medaglia al collo non deve essere così comodo :D

Per non andare troppo OT, penso che il prossimo anno l'Olimpiade la vincerà Peter Sagan :champion: :diavoletto:


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Re: Peter Sagan - New cycling star?

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Merlozoro ha scritto: Potrebbero inventarsi una maglia anche per il vincitore dell'Olimpiade (magari con proprio i 5 cerchi), giusto per avere un segno per 4 anni...chiaro che c'è la medaglia d'oro, però correre in corsa con una medaglia al collo non deve essere così comodo :D
Ci tentò Pascal Richard ed indossò quella maglia per qualche mese. Poi intervenne il Cio, se non erro, titolare dei diritti sulle Olimpiadi, bloccando l'iniziativa.
Bettini usava il casco oro. Forse si potrebbe istituzionalizzare il casco oro. Samu Sanchez però non ha mai ostentato molto questo suo titolo.


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Merlozoro ha scritto:
Potrebbero inventarsi una maglia anche per il vincitore dell'Olimpiade (magari con proprio i 5 cerchi), giusto per avere un segno per 4 anni...chiaro che c'è la medaglia d'oro, però correre in corsa con una medaglia al collo non deve essere così comodo :D
E' proprio quello il punto: durante la diretta di Luz Ardiden nell'immediato non ho pensato a S.Sanchez come al campione olimpico in carica, anche se quello è probabilmente il successo più importante della sua carriera.
Merlozoro ha scritto: Per non andare troppo OT, penso che il prossimo anno l'Olimpiade la vincerà Peter Sagan :champion: :diavoletto:
Non conosco il percorso della gara ma prima o poi questo inizierà a vincere corse importanti e allora chissà... :)


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Re: Peter Sagan - New cycling star?

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Merlozoro ha scritto:Ecco infatti mi ricordavo che fosse stata aperta ai Pro dopo gli anni 90, pensavo già da Barcellona 92.
Giusto, ormai è da considerare a livello di un mondiale: essere campione olimpico in carica per 4 anni ha un grande valore e conferisce un certo prestigio in gruppo.

a Barcellona '92 vinse Casartelli, ancora la ricorda quella gara, arrivo' in volata assieme a un polacco, e un olandese, non vorrei dire cazzate ma l'olandese potrebbe essere stato erik dekker.
Piu' che altro che l'Olimpiade sia diventato un appuntamento elite l'hanno deciso i corridori stessi con le loro partecipazioni. Oggi nell'anno olimpico i corridori spesso impostano la lora stagione in funzione di questa gara, come si fa appunto per le gare piu' importanti.
E io ne sono contento, perche' le Olimpiadi sono l'avvenimento sportivo di gran lunga piu' importante e trovo naturale che quindi anche per il ciclismo rivesta un significato cosi' importante.
Io non sono d'accordo sulla maglia, quella lo vedo appunto come il segno distintivo del Mondiale, ed e' la ragione per cui secondo e terzo posto contano praticamente nulla, bence' formalmente si assegnino comunque delle medaglie.
All'OLimpiade il simbolo del successo e' appunto la medaglia, e per questo anche argento e bronzo hanno la loro importanza


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Re: Peter Sagan - New cycling star?

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eliacodogno ha scritto: Non conosco il percorso della gara ma prima o poi questo inizierà a vincere corse importanti e allora chissà... :)

ho letto che sia un percorso "facile"
non so esattamente, ma il giudizio sommario che avevo letto lo classificava come facile


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Re: Peter Sagan - New cycling star?

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meriadoc ha scritto: a Barcellona '92 vinse Casartelli, ancora la ricorda quella gara, arrivo' in volata assieme a un polacco, e un olandese, non vorrei dire cazzate ma l'olandese potrebbe essere stato erik dekker.
Piu' che altro che l'Olimpiade sia diventato un appuntamento elite l'hanno deciso i corridori stessi con le loro partecipazioni. Oggi nell'anno olimpico i corridori spesso impostano la lora stagione in funzione di questa gara, come si fa appunto per le gare piu' importanti.
E io ne sono contento, perche' le Olimpiadi sono l'avvenimento sportivo di gran lunga piu' importante e trovo naturale che quindi anche per il ciclismo rivesta un significato cosi' importante.
Io non sono d'accordo sulla maglia, quella lo vedo appunto come il segno distintivo del Mondiale, ed e' la ragione per cui secondo e terzo posto contano praticamente nulla, bence' formalmente si assegnino comunque delle medaglie.
All'OLimpiade il simbolo del successo e' appunto la medaglia, e per questo anche argento e bronzo hanno la loro importanza
Sì, come simbolo distintivo non intendevo una maglia ma magari un dettaglio tipo il caschetto come si diceva sopra. La maglia bianca con i 5 cerchi non c'entra nulla con il ciclismo, giusto evitarla.Sulla partecipazione di alta qualità va poi sottolineata la collocazione favorevole di questa corsa, un mese dopo il Tour (nel 2000 forse 15 giorni dopo), quindi abbordabile per chi esce bene dal Tour...


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Re: Peter Sagan - New cycling star?

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meriadoc ha scritto: a Barcellona '92 vinse Casartelli, ancora la ricorda quella gara, arrivo' in volata assieme a un polacco, e un olandese, non vorrei dire cazzate ma l'olandese potrebbe essere stato erik dekker.
secondo fu proprio Erik Dekker, 3° il lettone Dainis Ozols.


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Re: Peter Sagan - New cycling star?

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L'arrivo di Barcellona fù divertente anche perchè la volata a tre conferiva tre medaglie e tutti e tre arrivarono con le braccia alzate.


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Viscera
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Re: Peter Sagan - New cycling star?

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Merlozoro ha scritto:
eliacodogno ha scritto:
Merlozoro ha scritto:Ecco infatti mi ricordavo che fosse stata aperta ai Pro dopo gli anni 90, pensavo già da Barcellona 92.
Giusto, ormai è da considerare a livello di un mondiale: essere campione olimpico in carica per 4 anni ha un grande valore e conferisce un certo prestigio in gruppo.
Secondo me la maglia iridata è ancora più importante; anche se è innegabile che il prestigio dell'Olimpiade sia in crescita costante...
Potrebbero inventarsi una maglia anche per il vincitore dell'Olimpiade (magari con proprio i 5 cerchi), giusto per avere un segno per 4 anni...chiaro che c'è la medaglia d'oro, però correre in corsa con una medaglia al collo non deve essere così comodo :D
Per me il casco d'oro è una genialata e andrebbe istituzionalizzato. :D

Poi a me piacciono molto anche le maniche in memoria dei titoli nazionali/mondiali, io ci caricherei sopra anche il rosa/giallo/rosso dei GT. :cincin:


Salvatore77
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Re: Peter Sagan - New cycling star?

Messaggio da leggere da Salvatore77 »

eliacodogno ha scritto:
Merlozoro ha scritto:Ecco infatti mi ricordavo che fosse stata aperta ai Pro dopo gli anni 90, pensavo già da Barcellona 92.
Giusto, ormai è da considerare a livello di un mondiale: essere campione olimpico in carica per 4 anni ha un grande valore e conferisce un certo prestigio in gruppo.
Secondo me la maglia iridata è ancora più importante; anche se è innegabile che il prestigio dell'Olimpiade sia in crescita costante...
Il prestigio della maglia iridata sarà sempre superiore a quello della medaglia olimpica, è una questione storica, una tendenza difficilmente sovvertibile.
L'olimpiade potrebbe avere un maggiore peso se nell'anno in cui si corre non si facesse il mondiale come accadeva fino al 1992, ma io lascerei tutto così com'è ora.


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Re: Peter Sagan - New cycling star?

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Secondo voi chi c'e' tra i giovani italiani che ha una pur minima possibilita' di vinciere tutte e 5 le classiche monumento ?

Davide Malacarne .

Si e' gia' prenotato per la Liegi, dunque anche per il Lombardia va bene.
Al Fiandre andava cosi' forte che Boonen l'ha voluto ha tutti i costi (non doveva parteciapre), ok poi e' caduto.
La Sanremo e' un terno al lotto.
Roubaix : non e' facile, ma lui e' un ex campione del mondo e vincitore della coppa del Mondo di Ciclocross da Junior.
Perche si parla cosi' poco di Malacarne ?


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Re: Peter Sagan - New cycling star?

Messaggio da leggere da peek »

TIC ha scritto:Secondo voi chi c'e' tra i giovani italiani che ha una pur minima possibilita' di vinciere tutte e 5 le classiche monumento ?

Davide Malacarne .

Perche si parla cosi' poco di Malacarne ?
Anche a me piace Malacarne, da qui a pensare che possa vincere le 5 monumento ... Diciamo che sarei molto contento (e credo anche lui) se ne vincesse una.
Se ne parla poco perché dopo il primo gagliardo anno da professionista si è un po' perso, anche a causa dell'infortunio e perché ha molti coetanei (o più giovani di lui) che vanno nettamente più forte, da Sagan e Boasson Hagen in giù. E pure nella nostra italietta gente come Ulissi o Ponzi sta dimostrando di andare più forte.
Comunque non lo darei affatto per perso, i prossimi due anni saranno decisivi per capire dove può arrivare.


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Re: Peter Sagan - New cycling star?

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Colgo l'occasione con la 13a vittoria stagionale per rispolverare il thread dedicato al giovane campione slovacco, che al debutto in un GT conquista la seconda tappa (dopo la "crono a squadre" di Cordoba :) ) bevendosi in volata Degenkolb e Bennati.

Di quanti compagni potrà disporre al mondiale questo ragazzo? :sherlock:


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Re: Peter Sagan - New cycling star?

Messaggio da leggere da Merlozoro »

eliacodogno ha scritto:Colgo l'occasione con la 13a vittoria stagionale per rispolverare il thread dedicato al giovane campione slovacco, che al debutto in un GT conquista la seconda tappa (dopo la "crono a squadre" di Cordoba :) ) bevendosi in volata Degenkolb e Bennati.

Di quanti compagni potrà disporre al mondiale questo ragazzo? :sherlock:
2: i fratelli Velits, più che sufficienti!

Complimenti ancora a Sagan! :champion: :champion:


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Re: Peter Sagan - New cycling star?

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Merlozoro ha scritto:
eliacodogno ha scritto:Colgo l'occasione con la 13a vittoria stagionale per rispolverare il thread dedicato al giovane campione slovacco, che al debutto in un GT conquista la seconda tappa (dopo la "crono a squadre" di Cordoba :) ) bevendosi in volata Degenkolb e Bennati.

Di quanti compagni potrà disporre al mondiale questo ragazzo? :sherlock:
2: i fratelli Velits, più che sufficienti!

Complimenti ancora a Sagan! :champion: :champion:
diciamo che un altro paio di corridori non avrebbero fatto male (a cominciare dal fratello e compagno di squadra Juraj). Comunque il mondiale pian piano si avvicina e la condizione di Peter sembra che sia veramente eccezionale. Non sarà il favorito n°1 ma secondo me le sue quotazioni sono sempre più in crescita anche perchè in questo momento gente come Cavendish, Goss, Hushovd, Freire ecc.. non è che stiano facendo cose fenomenali e anche il Gilbert visto in azione a Plouay non mi è sembrato brillante come al solito. Sagan ultimamente è stato veramente forte in volate piuttosto numerose oltre che fenomenale in tutti quei frangenti in cui la sua scaltrezza ha fatto la differenza.


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Peter Sagan

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Non mi pare ci siano thread su questo ragazzo.

Oggi era uno dei più forti. Ha speso moltissimo per rientrare dopo la caduta di Vansummeren che ha spezzato il gruppetto sul Paterberg. Peccato...

Con un po' di fortuna in più rischiava di trovarsi nel palmares a 22 anni la doppietta Sanremo-Fiandre. E invece un 4° e un 5° posto...

Farà la Roubaix?
Io a 'sto punto non avrei dubbi. Mi pare obbligatorio.


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Re: Peter Sagan

Messaggio da leggere da meriadoc »

Rojo ha scritto:Non mi pare ci siano thread su questo ragazzo.

Oggi era uno dei più forti. Ha speso moltissimo per rientrare dopo la caduta di Vansummeren che ha spezzato il gruppetto sul Paterberg. Peccato...

Con un po' di fortuna in più rischiava di trovarsi nel palmares a 22 anni la doppietta Sanremo-Fiandre. E invece un 4° e un 5° posto...

Farà la Roubaix?
Io a 'sto punto non avrei dubbi. Mi pare obbligatorio.
dovrebbe saltare roubaix e fare l'amstel


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Re: Peter Sagan

Messaggio da leggere da eliacodogno »

C'era questa discussione mi pare: viewtopic.php?f=2&t=421&p=37196&hilit=P ... new#p37196
;)

EDIT: Per l'Amstel lo vedo molto bene (non so perchè ho nella testa il convincimento che la gara sia perfetta per lui)


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Re: Peter Sagan

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Non so se valga la pena fare la Roubaix, secondo me all'Amstel può perderla solo lui considerando che Gilbert ancora non va e dubito che in due settimane possa tornare quello dell'anno scorso.


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Re: Peter Sagan

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Se così è, buona scelta della Liquigas. Sinceramente lo vedo molto bene anche io per l'Amstel e volendo pure per la Freccia...La Liegi spero la faccia per esperienza, al momento forse le cotes sono un po' lunghe per lui, ma è solo questione di tempo.


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Re: Peter Sagan

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peraltro l'Amstel dovrebbe essere una specie di pre-mondiale quest'anno, giusto?


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