Galassia RCS - La Gazzetta e Rcs Sport

Il mondo dei professionisti tra gare e complessità, e più in generale l'approccio al ciclismo di ogni appassionato
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cauz.
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Re: Galassia RCS - La Gazzetta e Rcs Sport

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Winter ha scritto:
cauz. ha scritto:
quello che non mi torna però sono altri due punti:
- perchè questo calo di popolarità vive essenzialmente in italia il suo apice, e mentre nel resto del mondo il ciclismo vive una vera rinascita qui siamo ancora fermi al palo?
- in che misura uno scandalo gonfiato e sbandierato ai quattro venti come questo servizio sui motorini può aiutare il ciclismo a risalire la china?
Perdonami ma dove vedi sta rinascita?
Spagna. .no
svizzera..no
Belgio..no
Pure in Francia. .
In Italia è in crisi , dalle altre parti fa altrettanta fatica
gran bretagna, germania, usa e canada su tutti. il nord europa è già un passo avanti ma continua imperterrito.
la spagna pure sta lanciando segnali importanti. il belgio fa categoria a se' :)


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meriadoc
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Re: Galassia RCS - La Gazzetta e Rcs Sport

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polonia, slovacchia, repubblica ceca


Kruijswijk... il resto è noia

"Siamo in gennaio, siamo in Australia ma per me questo e' il successore di Froome nell'albo d'oro della grand boucle.."
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Winter
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Re: Galassia RCS - La Gazzetta e Rcs Sport

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cauz. ha scritto:
Winter ha scritto:
cauz. ha scritto:
quello che non mi torna però sono altri due punti:
- perchè questo calo di popolarità vive essenzialmente in italia il suo apice, e mentre nel resto del mondo il ciclismo vive una vera rinascita qui siamo ancora fermi al palo?
- in che misura uno scandalo gonfiato e sbandierato ai quattro venti come questo servizio sui motorini può aiutare il ciclismo a risalire la china?
Perdonami ma dove vedi sta rinascita?
Spagna. .no
svizzera..no
Belgio..no
Pure in Francia. .
In Italia è in crisi , dalle altre parti fa altrettanta fatica
gran bretagna, germania, usa e canada su tutti. il nord europa è già un passo avanti ma continua imperterrito.
la spagna pure sta lanciando segnali importanti. il belgio fa categoria a se' :)
Ma su cosa ti basi ??
Oggi ho poco tempo
parto dalla Spagna
Quando Valverde vinceva da allievo la sua ventina di gara su 22.. ne vinceva quindici nella provincia di Murcia
Correva contro un gruppo di 30-35 corridori (vero pochini)
Adesso non potrebbe piu' farlo
perché le gare son intorno a cinque (e i partecipanti non arrivano a 20..)
Murcia ? che dire dell'Andalusia , dove per 4 mesi non ci son gare
Castilla la Mancha è una regione che ha dato tanto al ciclismo spagnolo
Quante gare juniores si corrono ?
http://www.ciclismoclm.com/index.php/ca ... ndario2016
due..
anni fa erano venti

questo in tutte le regioni escluse le province basche


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galliano
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Re: Galassia RCS - La Gazzetta e Rcs Sport

Messaggio da leggere da galliano »

che in Italia e Spagna ci sia una crisi non ci piove,
ma c'è qualche sport in crescita come praticanti?
Non mi pare ci sia la coda alle società sportive.

Parlo di sport popolari, non quelli di nicchia che passano da 150 a 200 praticanti.

Teniamo conto che il ciclismo è uno sport che assorbe varie ore della giornata,non è come farsi un'ora di Tennis.
Ecco forse il tennis potrebbe essere cresciuto visto che è fatto su misura per i ritmi moderni.


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MagliaRossa
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Re: Galassia RCS - La Gazzetta e Rcs Sport

Messaggio da leggere da MagliaRossa »

Sulla gran bretagna vorrei soffermarmi, visto che ci ho vissuto per diversi anni e proprio nella fase del "boom".

Distinguerei nettamente tra crescita del numero di persone che vanno in bici e nuovi appassionati di ciclismo (un sottoinsieme nettamente minoritario rispetto al primo gruppo). Ma in entrambi i casi ho il sospetto che si tratterà di una moda, legata a pesanti investimenti di marketing, che non penso durerà sul lungo periodo (anche perché, mentre il sud dell'Inghilterra ha un clima paragonabile a quello del Belgio, dalle midlands in su si arriva in zone di tempo veramente infame per molti mesi l'anno, dove andare in giro in bici per divertimento è sinonimo più che altro di masochismo).

Ma limitiamoci ai nuovi appassionati. Sono persone che hanno ancora la "verginità" del neofita. La convinzione è che i tempi bui siano alle spalle, che il ciclismo inglese rappresenta la rinascita "pulita" rispetto alle squadre corrotte e di dopati del continente (specie italiane e spagnole ecc.). Io personalmente non ho mai creduto al Team Sky (anche se, Froone a parte, sta iniziando pure a restarmi simpatico), certo Il mood generale è indisponente. Basta vedere il diverso trattamento riservato a un campione comunque degno di rispetto come Contador, sempre dipinto come "dopato", e Froome, la cui crescita ciclistica potrebbe pure legittimamente spingere a porsi molte domande ecc.

Più recentemente, basta vedere come l'impresa di Haynan alla Roubaix (non britannico, ma pur sempre bianco anglosassone) sia stata esaltata senza sollevare un sopracciglio - avesse vinto in quel modo Erviti, i sospetti sarebbero stati subito sollevati....

Tutto questo per dire che questo innamoramento del ciclismo non è, secondo me, destinato a durare. Quando verranno fuori i primi scabdali (e secondo me verranno fuori), ci sarà prima sconcerto, poi indignazione e infine rifiuto tout-court (un po' come è successo in Germania una decina di anni fa). La cultura ciclistica non si può costruire in una notte, e a soli colpi di marketing. Soprattutto, temo che chi ama il ciclismo davvero non possa non fare i conti con certi temi spinosi e difficili che noi conosciamo bene: i britannici non lo hanno mai fatto seriamente, si ritengono dei "puri", ma...


"Nel mondo esistono 10 tipi di persone; quelli che conoscono il codice binario, e quelli che non lo conoscono." (proverbio zen)
Winter
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Re: Galassia RCS - La Gazzetta e Rcs Sport

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Ho confrontato un vecchio annuario di ciclismo internazionale
i primi 3 mesi di calendario (Feb - Mar - Apr)
Tra il 1999 e il 2016
come corse dilettanti (elite - under23) organizzate

1999

Francia 287
Belgio 173
Italia 123
Spagna 121
Germania 66
Olanda 51
Svizzera 21

Totale corse organizzate nei primi 3 mesi : 842

2016

Francia 206
Belgio 109
Italia 43
Germania 37
Olanda 35
Spagna 34
Svizzera 12

Totale corse organizzate fino al 30/4/2016 : 476

Potrei aver saltato un paio di gare quest'anno pero' cambierebbe poco .. Quasi dimezzate..
Ho solo quella annata come riferimento ma se andiamo al 1989.. la situazione sarebbe ancora peggio


marc
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Re: Galassia RCS - La Gazzetta e Rcs Sport

Messaggio da leggere da marc »

MagliaRossa ha scritto:Sulla gran bretagna vorrei soffermarmi, visto che ci ho vissuto per diversi anni e proprio nella fase del "boom".

Distinguerei nettamente tra crescita del numero di persone che vanno in bici e nuovi appassionati di ciclismo (un sottoinsieme nettamente minoritario rispetto al primo gruppo). Ma in entrambi i casi ho il sospetto che si tratterà di una moda, legata a pesanti investimenti di marketing, che non penso durerà sul lungo periodo (anche perché, mentre il sud dell'Inghilterra ha un clima paragonabile a quello del Belgio, dalle midlands in su si arriva in zone di tempo veramente infame per molti mesi l'anno, dove andare in giro in bici per divertimento è sinonimo più che altro di masochismo).

Ma limitiamoci ai nuovi appassionati. Sono persone che hanno ancora la "verginità" del neofita. La convinzione è che i tempi bui siano alle spalle, che il ciclismo inglese rappresenta la rinascita "pulita" rispetto alle squadre corrotte e di dopati del continente (specie italiane e spagnole ecc.). Io personalmente non ho mai creduto al Team Sky (anche se, Froone a parte, sta iniziando pure a restarmi simpatico), certo Il mood generale è indisponente. Basta vedere il diverso trattamento riservato a un campione comunque degno di rispetto come Contador, sempre dipinto come "dopato", e Froome, la cui crescita ciclistica potrebbe pure legittimamente spingere a porsi molte domande ecc.

Più recentemente, basta vedere come l'impresa di Haynan alla Roubaix (non britannico, ma pur sempre bianco anglosassone) sia stata esaltata senza sollevare un sopracciglio - avesse vinto in quel modo Erviti, i sospetti sarebbero stati subito sollevati....

Tutto questo per dire che questo innamoramento del ciclismo non è, secondo me, destinato a durare. Quando verranno fuori i primi scabdali (e secondo me verranno fuori), ci sarà prima sconcerto, poi indignazione e infine rifiuto tout-court (un po' come è successo in Germania una decina di anni fa). La cultura ciclistica non si può costruire in una notte, e a soli colpi di marketing. Soprattutto, temo che chi ama il ciclismo davvero non possa non fare i conti con certi temi spinosi e difficili che noi conosciamo bene: i britannici non lo hanno mai fatto seriamente, si ritengono dei "puri", ma...
stiamo andando palesemente Ot ma ti faccio i complimento MagliaRossa per quest'analisi.

Non frequento la Gran Bretagna quindi tu ne sai sicuramente di più, concordo però sul fatto che la tanto sbandierata correlazione tra aumento dei praticanti e aumento degli appassionati di ciclismo non esiste. Non esiste in Italia, e lo sperimento in prima persona, ma come dici tu probabilmente non esiste nemmeno nella nuova terra promessa del ciclismo.

Che io continuo a considerare uno sport che deve salvaguardare le corse storiche nei Paesi storici, perché affidarsi alle nuove frontiere significa appunto rischiare un effetto Germania. Moda, campioni che vincono, effetto cool, investimenti e sponsor però che possono evaporare con la stessa velocità con cui si sono affacciati.

La differenza che mi viene in mente rispetto alla Germania post Ullrich però è che in GB esiste un lavoro culturale di base che riguarda da tanti anni soprattutto la pista, anima nobile del nostro sport che in Italia nessuno caga, in primis esperti e supermega appassionati. In GB la cultura della pista (e quindi, in nuce, del ciclismo) si è radicata a tal punto che riempiono i velodromi per gare internazionali di secondo piano (C2) quando da noi per far venire un po' di gente a Fiorenzuola (che gli dei ci conservino a lungo Santi e gli straordinari organizzatori) devi prevedere l'ingresso gratis, fare i fuochi d'artificio e le serate di tango. I mondiali di Londra sono stati straordinari proprio perché hanno rappresentato l'apice di un lavoro ultradecennale, che secondo me può resistere a scandali e fluttuazioni modaiole.

Un'altra differenza con la Germania può essere diciamo così antropologica. I britannici sono malati di calcio ma non sono monotematici, il calcio non è tutto da quelle parti: hanno rugby, tennis, cricket, motori, insomma culturalmente ci sarebbe anche spazio credo per una minoritaria ma consistente tradizione ciclistica. In Germania no, lì esiste solo il calcio, non hanno tradizione in nessun altro sport, nemmeno per i motori che diventano attrattivi per il pubblico solo quando c'è il grande campione.


perché per me il ciclismo non è ancora una passione onanistica, ma è un pezzo di cultura popolare e familiare.
Basso
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Re: Galassia RCS - La Gazzetta e Rcs Sport

Messaggio da leggere da Basso »

marc ha scritto:Un'altra differenza con la Germania può essere diciamo così antropologica. I britannici sono malati di calcio ma non sono monotematici, il calcio non è tutto da quelle parti: hanno rugby, tennis, cricket, motori, insomma culturalmente ci sarebbe anche spazio credo per una minoritaria ma consistente tradizione ciclistica. In Germania no, lì esiste solo il calcio, non hanno tradizione in nessun altro sport, nemmeno per i motori che diventano attrattivi per il pubblico solo quando c'è il grande campione
Marc, per il resto concordo, ma questo paragrafo non sta né in cielo né in terra: è proprio la Germania - e non certo la Gran Bretagna, negli sport malati di sport che la riguardano in prima persona (o, al massimo, i fu sudditi e ora dominatori yankee) - a poter vantare, beata lei, una cultura sportiva vasta e generalmente omogenea. Sport di tradizione come calcio, pallamano, atletica, pugilato sono amatissimi e seguitissimi, così come gli omologhi invernali biathlon, salto con gli sci, slittino, hockey ghiaccio. E al tempo stesso vantano numeri eccellenti in sport storicamente "diversi" dal loro sentire come il basket. Magari avessimo noi (o i britannici, o gli statunitensi, giusto per fare tre esempi) la cultura sportiva che hanno a Berlino e dintorni.


11 Vuelta 7-Prato
12 Appennino-Japan
13 Giro 9-CN ITA-Vuelta 20-Sabatini
14 Vasco-Dauphiné-Tour 3-Tour 21-Pologne-Tre Valli
15 Laigueglia-Escaut-Giro 2-Giro 18-Giro GC-Tour 13-Fourmies
16 Nice-Vuelta 12
17 Frankfurt-Tour 11-Vuelta 16-Chrono
18 Bianche-DePanne-Romandie-Köln-Piemonte-Chrono
19 Nice-Turkey-Portugal-Vuelta 10
20 Plouay-Toscana
Gian_Gi
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Re: Galassia RCS - La Gazzetta e Rcs Sport

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Io vivo in Germania da qualche anno e posso confermare quello che ha scritto Basso.
Loro seguono vari sport, dando un importanza che noi italiani, per tradizione "snob" non diamo, per esempio alla pallamano.
Nel calcio (apro una piccola parentesi OT) una decina di anni fa stavano alle pezze ma poi si sono rimboccati le maniche ed hanno investito sui vivai con i risultati che conosciamo...in Italia c'è ancora una mentalità provinciale e conservatrice tanto da farci sprofondare al 15° posto nel ranking Fifa. Eppure in questo c'è tanto da imparare dai "crucchi".
Per tornare al ciclismo hanno ottimi corridori come Degenkolb, Tony Martin buone squadre come la Bora, la Giant, ottime promesse come Kamna (si scrive così?).
Ovvio comunque che non è tutto oro quel che luccica


Winter
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Re: Galassia RCS - La Gazzetta e Rcs Sport

Messaggio da leggere da Winter »

Basso ha scritto:
marc ha scritto:Un'altra differenza con la Germania può essere diciamo così antropologica. I britannici sono malati di calcio ma non sono monotematici, il calcio non è tutto da quelle parti: hanno rugby, tennis, cricket, motori, insomma culturalmente ci sarebbe anche spazio credo per una minoritaria ma consistente tradizione ciclistica. In Germania no, lì esiste solo il calcio, non hanno tradizione in nessun altro sport, nemmeno per i motori che diventano attrattivi per il pubblico solo quando c'è il grande campione
Marc, per il resto concordo, ma questo paragrafo non sta né in cielo né in terra: è proprio la Germania - e non certo la Gran Bretagna, negli sport malati di sport che la riguardano in prima persona (o, al massimo, i fu sudditi e ora dominatori yankee) - a poter vantare, beata lei, una cultura sportiva vasta e generalmente omogenea. Sport di tradizione come calcio, pallamano, atletica, pugilato sono amatissimi e seguitissimi, così come gli omologhi invernali biathlon, salto con gli sci, slittino, hockey ghiaccio. E al tempo stesso vantano numeri eccellenti in sport storicamente "diversi" dal loro sentire come il basket. Magari avessimo noi (o i britannici, o gli statunitensi, giusto per fare tre esempi) la cultura sportiva che hanno a Berlino e dintorni.
Aussie ancora meglio dei tedeschi
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cauz.
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Re: Galassia RCS - La Gazzetta e Rcs Sport

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è evidente che il numero di corse è in calo, così come sono in calo i numeri delle categorie giovanili, questo è un processo generalizzato. quello che invece aumenta sono le quote di mercato e le manifestazioni di interesse. mentre in italia le riviste di ciclismo chiudono, in spagna registrano un aumento delle vendite, in UK e nord europa addirittura ne nascono di nuove. e non per tendenze suicide, ma perchè aumentano gli investimenti sia pubblici che privati, e con quello aumenta l'interesse generale.

dietro a tutto questo c'è una "moda"? certo che c'è una moda, come sempre.
ma basta per buttare via il bambino con l'acqua sporca?
la "moda" fornisce l'occasione per ampliare il bacino, quest'occasione si può coglierla o si può stroncarla.
per coglierla si guarda ad esempio a quanto accade in gran bretagna - bravissimo marc. british cycling ha colto questa moda riaprendo i velodromi ai ragazzini, riaccogliendo il ciclismo con prove internazionali, passeggere quanto vogliamo, ma che lasciano la loro traccia. di quei ragazzini che sono rientrati nei velodromi il 90% scomparirà al passare della "moda", ma un 10% l'hai guadagnato.
e poi cosa ne sai di quanto durerà questa moda?
quando in olanda hanno iniziato a costruire le piste ciclabili era in risposta ad un'ondata di proteste dei cittadini che non ne potevano più della pericolosità delle strade. poteva essere una moda passeggera e si poteva ignorarla come capita in tante altre occasioni, invece la si è seguita e oggi l'olanda è un esempio per tutto il mondo.

per stroncare invece quest'opportunità ci sono mille modalità diverse: dallo sbandierare i motorini sulle prime pagine dei giornali a liquidare semplicemente le forme di vitalità come semplici mode passeggere. il problema è che -come dice bene MagliaRossa- "la cultura ciclistica non si può costruire in una notte", però bastano un paio di nottate intense per distruggerla.


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Winter ha scritto:
Basso ha scritto:
marc ha scritto:Un'altra differenza con la Germania può essere diciamo così antropologica. I britannici sono malati di calcio ma non sono monotematici, il calcio non è tutto da quelle parti: hanno rugby, tennis, cricket, motori, insomma culturalmente ci sarebbe anche spazio credo per una minoritaria ma consistente tradizione ciclistica. In Germania no, lì esiste solo il calcio, non hanno tradizione in nessun altro sport, nemmeno per i motori che diventano attrattivi per il pubblico solo quando c'è il grande campione
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faccio parziale ammenda sulla Germania, quando prendo una cantonata non ho problemi ad ammetterlo. E' vero, oltre il calcio sport come pallamano e pugilato sono molto seguiti. Sull'hockey ghiaccio non so: in Svizzera è lo sport nazionale, più seguito del calcio, in Germania non so che seguito abbia. Mentre gli altri sport invernali secondo me meritano un capitolo a parte: seguitassimo il salto con gli sci, mentre il biatlon, come lo sci alpino, lo vedo legato alla presenza o meno di campioni teutonici (anche se effettivamente ora ricordo che riempiono lo stadio mi pare delle schalke per delle gare).

Ma nel complesso gli inglesi per cultura sportiva complessiva restano dieci spanne sopra, come i francesi


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Re: Galassia RCS - La Gazzetta e Rcs Sport

Messaggio da leggere da Winter »

cauz. ha scritto:è evidente che il numero di corse è in calo, così come sono in calo i numeri delle categorie giovanili, questo è un processo generalizzato. quello che invece aumenta sono le quote di mercato e le manifestazioni di interesse. mentre in italia le riviste di ciclismo chiudono, in spagna registrano un aumento delle vendite, in UK e nord europa addirittura ne nascono di nuove. e non per tendenze suicide, ma perchè aumentano gli investimenti sia pubblici che privati, e con quello aumenta l'interesse generale.
Vent anni nei quattro giornali sportivi spagnoli dopo il calcio c era il ciclismo
adesso c è il basket , la pallamano , il motociclismo e la formula uno
E spesso non c è nemmeno una pagina di ciclismo , a volte nemmeno una riga


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cauz.
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Winter ha scritto:Vent anni nei quattro giornali sportivi spagnoli dopo il calcio c era il ciclismo
adesso c è il basket , la pallamano , il motociclismo e la formula uno
E spesso non c è nemmeno una pagina di ciclismo , a volte nemmeno una riga
20 anni fa lo escludo.
vivevo a madrid esattamente nel 1996 e ricordo quanto fosse complicato reperire informazioni su giro e tour leggendo i giornali. soltanto scarni trafiletti, ed eravamo ancora in era-indurain (benchè al suo tramonto).
ricordo con un certo divertimento le dirette del tour '96 su TVE, in cui venivano citate con enfasi solo le classifiche a squadre, perchè erano quelle in cui gli spagnoli primeggiavano dopo il tracollo di miguelon.


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Re: Galassia RCS - La Gazzetta e Rcs Sport

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Io non ho avuto problemi
su marca c era una pagina dedicata pure al giro di galizia
adesso..non c è manco più la corsa

Nel 96 ero a vedere il tour sulle Alpi
sia a les arcs e val d isere c erano tantissimi tifosi spagnoli

Anni dopo a tignes e verbier quasi nessuno

Con Indurain c è stato il boom del ciclismo spagnolo
con valverde , contador e purito la crisi


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Re: Galassia RCS - La Gazzetta e Rcs Sport

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Poi non ho capito il tuo ragionamento sulle corse giovanili e corridori
se un movimento è in salute , più gare più tesserati
non il contrario..

In Francia la pallamano in vent'anni ha vinto tanto
e c è stato un boom
i tesserati son passati da centomila..a quattrocentomila in vent'anni


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MagliaRossa
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Re: Galassia RCS - La Gazzetta e Rcs Sport

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A occhio direi che il calo dei numeri in termini di tesserati a livello giovanile sia dovuto al fatto che i genitori di oggi sono meno propensi a far fare attività agonistica ai figli, perché trovano l'ambiente dello sport organizzato poco "sano" (e io personalmente sono abbastanza d'accordo). E poi c'è anche la questione demografica che, nel nostro paese, non mi pare secondaria: i diciottenni di oggi tra cui pescare uno juniores penso siano molti meno di quelli di 20 anni fa in termini assoluti.


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marc
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Re: Galassia RCS - La Gazzetta e Rcs Sport

Messaggio da leggere da marc »

avete visto la gazza oggi? Alla Liegi ha dedicato un microscopico francobollo in prima ma soprattutto all'interno solo UNA PAGINA. Due articoli e le pagelle striminzite. Non ho letto la Gazza post Fiandre e post Roubaix, ma a mia memoria è la prima volta che la Gazzetta dedica solo una pagina (una cazzo) ad una classica monumento il giorno dopo la corsa.

Chiedo lumi a chi legge più di frequente la rosea. E' mai successa una roba del genere?


perché per me il ciclismo non è ancora una passione onanistica, ma è un pezzo di cultura popolare e familiare.
Lazzaro
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Re: Galassia RCS - La Gazzetta e Rcs Sport

Messaggio da leggere da Lazzaro »

MagliaRossa ha scritto:A occhio direi che il calo dei numeri in termini di tesserati a livello giovanile sia dovuto al fatto che i genitori di oggi sono meno propensi a far fare attività agonistica ai figli, perché trovano l'ambiente dello sport organizzato poco "sano" (e io personalmente sono abbastanza d'accordo). E poi c'è anche la questione demografica che, nel nostro paese, non mi pare secondaria: i diciottenni di oggi tra cui pescare uno juniores penso siano molti meno di quelli di 20 anni fa in termini assoluti.
1) Ma avete in mente quanto costa ad una famiglia far fare uno sport qualsiasi ad un figlio? Se poi i figli sono più di uno ..
2) io finivo scuola alle 12.30 / 13.00 .. Poi andavo all'ora torno a giocare ... Oggi finiscono scuola a pomeriggio inoltrato, difficile poi fargli fare qualche sport


l'Orso
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Re: Galassia RCS - La Gazzetta e Rcs Sport

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Lazzaro ha scritto:
MagliaRossa ha scritto:A occhio direi che il calo dei numeri in termini di tesserati a livello giovanile sia dovuto al fatto che i genitori di oggi sono meno propensi a far fare attività agonistica ai figli, perché trovano l'ambiente dello sport organizzato poco "sano" (e io personalmente sono abbastanza d'accordo). E poi c'è anche la questione demografica che, nel nostro paese, non mi pare secondaria: i diciottenni di oggi tra cui pescare uno juniores penso siano molti meno di quelli di 20 anni fa in termini assoluti.
1) Ma avete in mente quanto costa ad una famiglia far fare uno sport qualsiasi ad un figlio? Se poi i figli sono più di uno ..
2) io finivo scuola alle 12.30 / 13.00 .. Poi andavo all'ora torno a giocare ... Oggi finiscono scuola a pomeriggio inoltrato, difficile poi fargli fare qualche sport
Tempi e costi sono improponibili, sopratutto i tempi.
Non so se è uguale in tutta Italia (non lo è mai stato), ma fino alle medie dalle nostre parti anche i ragazzi che non fanno i pomeriggi son impegnati fino a sera fra:
compiti
studio
ricerche
altre caxxate varie che ogni tanto si inventano i "cosidetti insegnanti" (ce ne son anche di bravi, ma siam nell'ordine di 1/10 e mi sa che sono ottimista).

a parole tutti gli insegnanti dicono di far fare sport ai ragazzi (in seconda media fan fare per 2/3 mesi i corsi di nuoto a scuola e poi consigliano di proseguire) ma il tempo non c'è.
Per far uscire di casa la seconda almeno un'oretta al giorno spesso mia moglie si mette a far lei i suoi compiti... cosa inutile... come è inutile parlare con gli insegnanti.
Solo lo scorso anno, nell'ultimo mese, han caricato meno la classe del primo (era in prima media), ma perchè la psicologa della scuola ha rotto le scatole ai prof... psicologa a cui eran stati mandati genitori e figli per la scarsa resa dei ragazzi...

va beh, lasciam perdere che son OT :)


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Scostante_Girardengo
xwait
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Secondo me domanda di fondo e' questa:

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Esistono oggi, in Italia, sport professionistici in grado di generare interesse e, di conseguenza, attrarre sponsor e generare cosi' un ritorno per gli investitori?
Io dico che la risposta e', in linea di massima, negativa :(

Tutto il resto e' conseguenza di cio'.

Parlando di ciclismo, la stragrande maggioranza delle vittorie italiane di prestigio negli ultimi 25-30 anni - stando stretti - sono state conseguite da ciclisti italiani che correvano per squadre italiane. E oggi le squadre italiane come sono messe? E le vittorie...


Confidando che RaiPlay non mostri più il vincitore di corsa nell'immagine di anteprima... :yoga:
Winter
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Re: Galassia RCS - La Gazzetta e Rcs Sport

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Lazzaro ha scritto:
MagliaRossa ha scritto:A occhio direi che il calo dei numeri in termini di tesserati a livello giovanile sia dovuto al fatto che i genitori di oggi sono meno propensi a far fare attività agonistica ai figli, perché trovano l'ambiente dello sport organizzato poco "sano" (e io personalmente sono abbastanza d'accordo). E poi c'è anche la questione demografica che, nel nostro paese, non mi pare secondaria: i diciottenni di oggi tra cui pescare uno juniores penso siano molti meno di quelli di 20 anni fa in termini assoluti.
1) Ma avete in mente quanto costa ad una famiglia far fare uno sport qualsiasi ad un figlio? Se poi i figli sono più di uno ..
2) io finivo scuola alle 12.30 / 13.00 .. Poi andavo all'ora torno a giocare ... Oggi finiscono scuola a pomeriggio inoltrato, difficile poi fargli fare qualche sport
Noi in VDA (e credo in Alto adige) andavano a scuola tutti i pomeriggi.. anche 20-30 anni fa (anzi adesso fanno meno ore)
perché c'erano le ore in piu' di francese
Da noi c'era solo il calcio , gli altri sport non esistevano (tranne quelli invernali)


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galliano
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Re: Galassia RCS - La Gazzetta e Rcs Sport

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Io credo che i ritmi di lavoro dei genitori finiscano per avere inevitabile impatto sul tempo libero dei figli.
Mettiamoci poi il ruolo di videogiochi e social e si capisce che lo sport inteso come momento ludico non è in testa alle preferenze dei giovani italiani.
Questo vale per tutti gli sport, a maggior ragione per il ciclismo che richiede molto tempo per praticarlo ed è indubbiamente più pericoloso, agli occhi dei genitori, di altre discipline da palestra.
Non conosco i numeri del Trentino, ma qui da noi mi pare comunque di vedere ancora abbastanza ragazzini che girano in bici; in questo aiuta la presenza di un bel po' di ciclabili e soprattutto un contesto ambientale che ti fa venire voglia di farti una pedalata in montagna, sia su strada che nei boschi.


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Maìno della Spinetta
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Re: Galassia RCS - La Gazzetta e Rcs Sport

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sito dedicato del Giro,
confermata la grafica grigio rosa che mi piace molto,
molto utili le info, con altimetrie e soprattutto planiemetrie per seguire arrivi e partenze per chi fosse interessato,
classifiche aggiornate celermente e soprattutto (e finalmente) complete, in cui si mettono tutti i traguardi volanti e tutti i GPM

Su questo devo dire che RCS sport ancora una volta fa meglio della casa madre


“Our interest’s on the dangerous edge of things.
The honest thief, the tender murderer, the superstitious atheist”.
holland
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Re: Galassia RCS - La Gazzetta e Rcs Sport

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ogni commento è superfluo :censura:
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Basso
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Re: Galassia RCS - La Gazzetta e Rcs Sport

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Quando uno dirige la Gazzetta dello Sport da sei anni e non perde occasione per confermare di non sapere un cazzo di sport

Notate qualcosa di strano nelle prime righe della terza colonna dell'editoriale apparso oggi a pagina 2? :)

Immagine


11 Vuelta 7-Prato
12 Appennino-Japan
13 Giro 9-CN ITA-Vuelta 20-Sabatini
14 Vasco-Dauphiné-Tour 3-Tour 21-Pologne-Tre Valli
15 Laigueglia-Escaut-Giro 2-Giro 18-Giro GC-Tour 13-Fourmies
16 Nice-Vuelta 12
17 Frankfurt-Tour 11-Vuelta 16-Chrono
18 Bianche-DePanne-Romandie-Köln-Piemonte-Chrono
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Tranchée d'Arenberg
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Re: Galassia RCS - La Gazzetta e Rcs Sport

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Certo che lo notiamo. Nessuno ha detto a Monti che la Grecia non s'è neanche lontanamente avvicinata a qualificarsi agli europei. Ultima nel suo girone a pari punti con le Faer Oer... che brutta deriva :grr:


Cobblestone 2012, 2013,2018 & 2021 - 1° Classifica Generale
CicloSprint
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Re: Galassia RCS - La Gazzetta e Rcs Sport

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Andrea Monti è il direttore più del dopo-Cannavò, lo sapete bene ?


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Visconte85
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Re: Galassia RCS - La Gazzetta e Rcs Sport

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CicloSprint ha scritto:Andrea Monti è il direttore più del dopo-Cannavò, lo sapete bene ?
più cosa?


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Re: Galassia RCS - La Gazzetta e Rcs Sport

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Visconte85 ha scritto:
CicloSprint ha scritto:Andrea Monti è il direttore più del dopo-Cannavò, lo sapete bene ?
più cosa?
più del dopo-cannavò! non lo sapevi bene?


"Il male trionfa sempre, perche' il bene e' stupido" [Lord Casco]
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Re: Galassia RCS - La Gazzetta e Rcs Sport

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CicloSprint !!!
Tinkov: ''ASO should buy the Giro d'Italia and save cycling from bureaucratic UCI. They need to take the lead and reform without the UCI. The reforms ASO would make would be better without the UCI because they really do nothing, they’re sort of an impotent structure. ASO need to go and buy RCS and the Giro, create a league and then sign the deals with companies like Sky television so that there’s pay-per-view and then share that revenue. That’s the future.”''


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Re: Galassia RCS - La Gazzetta e Rcs Sport

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Sempre per quel discorso della serietà (purtroppo) svanita della Gazzetta. Così si apre la pagina odierna relativa a Italia-Belgio

Immagine


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cauz. ha scritto:
Visconte85 ha scritto:
CicloSprint ha scritto:Andrea Monti è il direttore più del dopo-Cannavò, lo sapete bene ?
più cosa?
più del dopo-cannavò! non lo sapevi bene?
direttore più longevo del dopo Cannavò ;)


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Perdonami non lo avevo capito :)

CicloSprint, hai letto Tinkov su RCS e Giro?


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Re: Galassia RCS - La Gazzetta e Rcs Sport

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Visconte85 ha scritto:Perdonami non lo avevo capito :)

CicloSprint, hai letto Tinkov su RCS e Giro?
si...

L' Aso vuole il Monopolio!!!


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Re: Galassia RCS - La Gazzetta e Rcs Sport

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E sarebbe anche ora :D


FCC 2019/20: rit.
FCC 2018/19: 1°; Superprestige; Gran Combinata
FCC 2017/18: 3°; Trofeo dei titoli; Campionato Europeo Donne Elite, Campionato del Mondo Donne Elite, ROTY
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CicloSprint, hai letto l'intervista di Cairo sulla Stampa. Ha grandi idee per il Giro :D


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Re: Galassia RCS - La Gazzetta e Rcs Sport

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Visconte85 ha scritto:CicloSprint, hai letto l'intervista di Cairo sulla Stampa. Ha grandi idee per il Giro :D

davvero ?


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Re: Galassia RCS - La Gazzetta e Rcs Sport

Messaggio da leggere da Visconte85 »

CicloSprint ha scritto:
Visconte85 ha scritto:CicloSprint, hai letto l'intervista di Cairo sulla Stampa. Ha grandi idee per il Giro :D

davvero ?
si si :yes:

http://www.lastampa.it/2016/07/03/econo ... agina.html


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Re: Galassia RCS - La Gazzetta e Rcs Sport

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08:41
Rcs: Cairo conferma, adesioni a Opas al 48,82%
Milano, 18 lug. - Le adesioni all'Opas lanciata da Urbano Cairo su Rcs sono pari al 48,82% del capitale. Lo ha confermato secondo i dati ancora provvisori, la stessa Cairo Communication. I dati definitivi saranno resi noti la mattina del 21 luglio. A sua volta Imh, la cordata tra Bonomi e i soci storici di Rcs, ha confermato che le azioni raccolte durante l'Opa hanno portato al raggiungimento di una quota del 37,7%. Imh ha comunicato che la condizione sul quantitativo minimo non risulta avverata, e poiche' la societa' non si avvarra' della facolta' di rinunciare alla stessa l'offerta e' da considerarsi priva di efficacia. Le azioni Rcs portate in adesione all'offerta Imh saranno cosi' restituite ai titolari, che potranno aderire all'offerta lanciata da Cairo nel periodo dal 22 al 28 luglio prossimi.

da http://www.repubblica.it/ultimora/24ore ... io/4651534


Gianluca Avigo - bove

Re: Galassia RCS - La Gazzetta e Rcs Sport

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Senza ovviamente nessuna competenza e/o informazione attendibile, dico la mia. Che ASO voglia in monopolio è abbastanza evidente. A dire il vero non manca poi moltissimo. Il passaggio di RCS nelle mani di Cairo sembrerebbe il trampolino perfetto per la vendita del pacchetto gare RCS ad ASO. Fanta finanza? sicuramente si. Però...... :diavoletto:


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Re: Galassia RCS - La Gazzetta e Rcs Sport

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Stando almeno a quanto ha dichiarato Cairo nei mesi scorsi, pare che il Giro per lui sia un asset da valorizzare, piuttosto. Staremo a vedere.


Pantani è una leggenda come Coppi e Bartali
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Re: Galassia RCS - La Gazzetta e Rcs Sport

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Admin ha scritto:Stando almeno a quanto ha dichiarato Cairo nei mesi scorsi, pare che il Giro per lui sia un asset da valorizzare, piuttosto. Staremo a vedere.

come no


Immagine


PIU' MANGANELLI

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Re: Galassia RCS - La Gazzetta e Rcs Sport

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Rcs, l'Assemblea di Cairo Communication vara l'aumento di capitale. Apertura a nuovi soci. Bonomi rende le azioni

L'editore alessandrino è arrivato a rastrellare il 48,82% di via Solferino. Chi ha aderito all'offerta perdente avrà 5 giorni di tempo - dal 22 al 28 luglio - per apportare le azioni al vincitore, che dice: "Voglio tutte le deleghe e capire perché esce dalla cassa ogni euro. Non avrei mai venduto i libri, le radio e la sede storica".

ROMA - Cairo esercita il controllo di fatto su Rcs. Alla sua Offerta pubblica di acquisto e scambio è stato apportato il 48,82% del capitale. Lo dichiara Equita Sim, anche per conto di Banca Imi, intermediari che coordinavano la raccolta di adesioni. I risultati definitivi, il 21 luglio. Cairo comunica che rinuncerà alla condizione del livello minimo di adesioni. Chi ha aderito all'offerta concorrente - e sconfitta - di International Media Holding avrà 5 giorni (dal 22 al 28 luglio) per trasferire le proprie azioni a Cairo.

Stamattina si è tenuta intanto l'Assemblea straordinaria della Cairo Communication che ha approvato l'aumento di capitale da 70 milioni di euro per rafforzare patrimonialmente la società e far fronte alle necessità legate all'Opas lanciata su Rcs. All'avvio dei lavori erano presenti - in proprio o per delega - azionisti in rappresentanza del 78,5% del capitale. L'esclusione del diritto d'opzione lascia la porta aperta a nuovi soci.

Intanto in Borsa il titolo Rcs (segui) e quello di Cairo (segui) trattano in ribasso dopo la chiusura del periodo delle offerte. Urbano Cairo prova a rassicurare i mercati: "Sarò in prima linea. Voglio avere tutte le deleghe e capire perché esce e come ogni singolo euro. Bonomi non l'ho sentito direttamente. Ho parlato con altri della cordata che mi hanno chiamato. Erano molto positivi, sembravano quasi miei compagni di viaggio". Non sarà un compagno di viaggio, invece, Silvio Berlusconi che non ha avuto alcun ruolo - giura Cairo - in questa acquisizione, né diretto né indiretto.

Sul fronte degli sconfitti, la cordata guidata dal finanziere Andrea Bonomi restituirà le azioni Rcs consegnate all'Opa da 1 euro per azione, confermando le indiscrezioni della vigilia che non vedevano lui e i soci storici ostacolare Cairo nella conquista di via Solferino. Se tutte le azioni dell'Opa perdente di Imh (12,9% del capitale) migrassero verso quella vincente, "dovremmo affrontare un esborso di circa 80,6 milioni di euro - spiega ancora Cairo - e questo consentirebbe a Cairo Communication di avere ancora un po' di cassa. Quindi non dovremmo toccare il finanziamento di Intesa San Paolo", pari a 140 milioni (e con validità a 60 mesi).

Urbano Cairo - che conferma la fiducia nel direttore del Corriere della Sera, Fontana, e la linea politica della testata - aggiunge: "Potremo avere un mese in cui il Corriere verrà offerto a un prezzo specialissimo per invogliare tanta gente nuova a provare il giornale, arricchito grazie ai nostri investimenti. Ci potranno essere anche delle sinergie. Penso alla partecipazioni di giornalisti del Corriere alle trasmissioni televisive di la7, come già facciamo", mentre è esclusa un'integrazione diretta tra tv e carta stampata.

Infine è il momento dei rimpianti, quando Cairo spiega che lui non avrebbe mai venduto la Rcs Libri, nemmeno la sede storica di Via Solferino e neanche le radio.

da http://www.repubblica.it/economia/2016/ ... 144342831/


Winter
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Re: Galassia RCS - La Gazzetta e Rcs Sport

Messaggio da leggere da Winter »

Nemecsek voi del toro su Cairo non v capisco
dopo secoli avete una squadra senza problemi economici
ne di classifica
vero si potrebbe fare un ulteriore salto
i soldi , utili , c sarebbero
lui preferisce un passo alla volta
una scelta che condivido


Basso
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Re: Galassia RCS - La Gazzetta e Rcs Sport

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Per fortuna c'è la Gazzetta che ci rivela le notizie veramente importanti. Grazie direttore Monti :worthy:

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Re: Galassia RCS - La Gazzetta e Rcs Sport

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Basso ha scritto:Per fortuna c'è la Gazzetta che ci rivela le notizie veramente importanti. Grazie direttore Monti :worthy:

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Re: Galassia RCS - La Gazzetta e Rcs Sport

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Rcs, Cairo: adesso è fatta. E' presidente e amministratore delegato

Il Consiglio ha assegnato le deleghe al nuovo azionista di controllo del gruppo proprietario del Corriere della Sera e della Gazzetta dello Sport: "C'è molto, molto da fare"

"Sarò presidente e amministratore delegato. In questa fase di transizione siamo entrati nel consiglio d'amministrazione di Rcs in tre, io, Marco Pompignoli e Stefania Petruccioli. E' stato molto emozionante". Sono le dichiarazioni a caldo dell'azionista di controllo di Rcs, Urbano Cairo, al termine della riunione del Consiglio che ha assegnato le nuove deleghe agli uomini del patron di La7, con le dimissioni di Maurizio Costa, Laura Cioli e Gerardo Braggiotti.
"MOLTO EMOZIONANTE" — Cairo ha poi reso noto che l'assemblea degli azionisti per il rinnovo del Cda è stata convocata per il 26 settembre: "Mi hanno chiesto tempi più lunghi per avere la possibilità di presentare le liste per le nomine", ha detto. Cairo, che di Rcs ha circa il 60% del capitale, si è detto molto soddisfatto dell'accordo raggiunto oggi, ringraziando "chi è uscito, perché non era scontato, però era importante e utile perché è cambiata la proprietà e c'è un nuovo soggetto con il 60%". Cairo ha poi concluso "c'è ancora molto, molto da fare, la velocità è tutto".
PRIMO TRIMESTRE POSITIVO — I conti presentati dal cda di Rcs in mattinata, segnano il ritorno all’utile dopo tre anni e mezzo. Nel secondo trimestre di quest’anno, la società ha registrato un risultato positivo di 19,9 milioni, rispetto alla perdita di 60,2 milioni dell’anno scorso. Nei sei mesi il gruppo segnala una perdita di 2,1 milioni, contro i 95,4 dello stesso periodo del 2015. Questi dati sono "un punto di partenza" di cui Urbano Cairo, neo presidente e amministratore delegato del gruppo, si dice "contento". "Ora dobbiamo continuare, accelerando il più possibile", ha indicato al termine della riunione del suo primo cda. Per cominciare, l'editore anticipa che non andrà in vacanza ("farò solo dei week-end", ha scherzato) perché "l'importante è iniziare rapidamente".
"OPERATO LIMPIDISSIMO" — "Noi abbiamo operato in modo limpidissimo. Chi ha da obiettare lo faccia pure poi tanto c'è chi deve giudicare". Così Cairo ha poi risposto, al termine del Cda di Rcs, ad una domanda sui ricorsi di Imh relativi sull'Opas.
DOMANI IN CORRIERE — "Domani andrò in via Solferino - ha concluso - a salutare il direttore del Corriere della Sera e le altre persone". Nessuna anticipazione sui piani futuri per il gruppo Rizzoli: "Quello che farò lo vedrete, non faccio proclami o annunci", ha sottolineato, limitandosi a ipotizzare un trasloco in via Rizzoli degli uffici della Cairo communication. "Qui c'è tanto spazio - ha scherzato - si liberano gli otto piani della Rcs Libri e quindi può essere un'idea".
LA NOTA — In precedenza, il gruppo Cairo communication aveva diffuso una nota, contestualmente alla presentazione dei dati semestrali, nella quale ribadisce l'impegno "nell'implementazione del proprio progetto di integrazione" con la società della Gazzetta dello Sport "con l'obiettivo di accelerare la ristrutturazione operativa di Rcs, sfruttando anche le possibili sinergie e proseguirne il "turnaround" attraverso il raggiungimento della massima efficienza e la realizzazione del pieno potenziale dei ricavi". Il gruppo Cairo, con l'acquisizione di Rcs, "si presenta come un grande gruppo editoriale multimediale, dotato di una leadership stabile e indipendente, che facendo leva sull'elevata qualità e diversificazione dei prodotti nel settore dei quotidiani, periodici, televisione, web ed eventi sportivi, può posizionarsi come operatore di riferimento nel mercato italiano, con una forte presenza internazionale in Spagna, e sfruttare al meglio le opportunità derivanti dalla convergenza dei media tradizionali sulle piattaforme digitali". Rcs "entrerà a far parte del perimetro di consolidamento del gruppo Cairo communication". Cairo ricorda che sono state portate in adesione all'opas 311,5 milioni di azioni Rcs, pari al 59,69% del capitale, per un controvalore complessivo pari a 56 milioni di azioni Cairo communication e 77,9 milioni di euro versati o da versarsi in contanti.

da http://www.gazzetta.it/Altri-Mondi/03-0 ... 3291.shtml


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Walter_White
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Re: Galassia RCS - La Gazzetta e Rcs Sport

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Ciclisprint, notizie di Fladers Classic? I belgi porteranno il Giro sul Calvanico?


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