Il caso Pantani

Il mondo dei professionisti tra gare e complessità, e più in generale l'approccio al ciclismo di ogni appassionato
Fil80
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Re: Il caso Pantani

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La verità di Campiglio probabilmente non la sapremo mai, sono passati troppi anni e alcuni dei principali interpreti o non ci sono più oppure ricoprono altri ruoli dirigenziali.

Tempo fa lessi "il capro espriatorio", un lavoro fatto anni fa che descrive minuziosamente la vicenda di Campiglio, credo sia il miglior lavoro fatto sino ad ora.

Non ci sono più elementi nuovi rilevanti, purtroppo. Non voglio essere disfattista ma credo che rimarrà un caso irrisolto.

Mi piacerebbe che quando decide di andare in pensione Martinelli si metta a fare un bel libro che racconta tutto quello che è successo sotto la sua gestione nel decennio in cui è stato il direttore sportivo del Panta. Sia alla Carrera, sia alla Mercatone.

Penso sia l'unico personaggio con una decente onestà intellettuale e con la preparazione necessaria per raccontarci qualcosa di interessante sulla vita sportiva ed aneddoti di vita privata.


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nemecsek
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Re: Il caso Pantani

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Fil80 ha scritto:Non voglio essere disfattista ma credo che rimarrà un caso irrisolto.
E se ci fosse ben poco ancora da risolvere?

Entia non sunt multiplicanda praeter necessitatem
Pluralitas non est ponenda sine necessitate.
Frustra fit per plura quod fieri potest per pauciora.


A volte il dito indica proprio il dito, non la luna.
Dopo Campiglio qualcuno ha abbandonato il ciclismo, qualcun altro ha ripreso a seguirlo.
I veri campioni erano quelli che dicevano no [Winter]
Fil80
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Re: Il caso Pantani

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nemecsek ha scritto:
Fil80 ha scritto:Non voglio essere disfattista ma credo che rimarrà un caso irrisolto.
E se ci fosse ben poco ancora da risolvere?

Entia non sunt multiplicanda praeter necessitatem
Pluralitas non est ponenda sine necessitate.
Frustra fit per plura quod fieri potest per pauciora.
Faccio fatica ad accettare che il più grande sportivo italiano del 1998-1999 possa essersi dimenticato di abbassarsi l'ematocrito con un qualsiasi diluente prima della tappa più importante di un Giro dominato....

era pratica conosciutissima e Pregnolato e Borra stavano li per quello secondo i più.


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eliacodogno
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Re: Il caso Pantani

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Fil80 ha scritto:
nemecsek ha scritto:
Fil80 ha scritto:Non voglio essere disfattista ma credo che rimarrà un caso irrisolto.
E se ci fosse ben poco ancora da risolvere?

Entia non sunt multiplicanda praeter necessitatem
Pluralitas non est ponenda sine necessitate.
Frustra fit per plura quod fieri potest per pauciora.
Faccio fatica ad accettare che il più grande sportivo italiano del 1998-1999 possa essersi dimenticato di abbassarsi l'ematocrito con un qualsiasi diluente prima della tappa più importante di un Giro dominato....

era pratica conosciutissima e Pregnolato e Borra stavano li per quello secondo i più.
Era pratica conosciuta da tutti; infatti con il limite di ematocrito a 50 hanno fermato tanti atleti di seconda fascia, presumibilmente meno seguiti in tal senso, mentre di pesci grossi ne ricordo pochi o nessuno....


Se il tuo modo di lavorare è questo qui, compragli un casco a Sgarbozza e fallo fare a lui il Giro, perché io non lo faccio più (P.S.)

'Idea del Forum' per me non vuol dire assolutamente niente. (H.F.)
Fil80
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Re: Il caso Pantani

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[/quote]

Era pratica conosciuta da tutti; infatti con il limite di ematocrito a 50 hanno fermato tanti atleti di seconda fascia, presumibilmente meno seguiti in tal senso, mentre di pesci grossi ne ricordo pochi o nessuno....[/quote]

a partire dal 1997 sono stati fermati quasi tutti...chi per un motivo chi per un altro...

Dal caso Festina in poi hanno chiuso gli occhi solo per pochissimi "eletti"...


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eliacodogno
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Re: Il caso Pantani

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Fil80 ha scritto:
a partire dal 1997 sono stati fermati quasi tutti...chi per un motivo chi per un altro...

Dal caso Festina in poi hanno chiuso gli occhi solo per pochissimi "eletti"...
La regola dell'ematocrito a 50 ha fermato un solo atleta avviato alla conquista della vittoria (o anche di un podio) in un GT che io mi ricordi...
Questo significa che gli inventori di quella norma volevano stoppare certi eccessi, confidando nel fatto che nessuno l'avrebbe infranta, tenendosi sotto stretto controllo.

Poi altri strumenti dell'antidoping hanno consentito di fermare una marea di ciclisti ma questo è un altro discorso


Se il tuo modo di lavorare è questo qui, compragli un casco a Sgarbozza e fallo fare a lui il Giro, perché io non lo faccio più (P.S.)

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maglianera
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Re: Il caso Pantani

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la regola del 50% di ematocrito sarà pure stata limitata e criticabile, ma secondo me, appunto con l'evitare i maggiori eccessi degli anni precedenti (vedasi ad esempio il caso di Rijs che, per sua stessa ammissione, nel '96 aveva superato il 60%) ha salvato anche qualche vita.


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eliacodogno
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Re: Il caso Pantani

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maglianera ha scritto:la regola del 50% di ematocrito sarà pure stata limitata e criticabile, ma secondo me, appunto con l'evitare i maggiori eccessi degli anni precedenti (vedasi ad esempio il caso di Rijs che, per sua stessa ammissione, nel '96 aveva superato il 60%) ha salvato anche qualche vita.
Io infatti la trovavo abbastanza corretta; non era granchè come strumento antidoping (nè voleva esserlo credo) ma garantiva una certa sicurezza per i corridori....


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Winter
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Re: Il caso Pantani

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eliacodogno ha scritto:
Fil80 ha scritto:
a partire dal 1997 sono stati fermati quasi tutti...chi per un motivo chi per un altro...

Dal caso Festina in poi hanno chiuso gli occhi solo per pochissimi "eletti"...
La regola dell'ematocrito a 50 ha fermato un solo atleta avviato alla conquista della vittoria (o anche di un podio) in un GT che io mi ricordi...
Questo significa che gli inventori di quella norma volevano stoppare certi eccessi, confidando nel fatto che nessuno l'avrebbe infranta, tenendosi sotto stretto controllo.

Poi altri strumenti dell'antidoping hanno consentito di fermare una marea di ciclisti ma questo è un altro discorso
gli " Inventori " della norma erano i ciclisti dell'epoca (Fondriest , Bugno ecc)
Gli Italiani la volevano piu' alta intorno a 52 poi alla fine si è scelto 50


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eliacodogno
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Re: Il caso Pantani

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Winter ha scritto: gli " Inventori " della norma erano i ciclisti dell'epoca (Fondriest , Bugno ecc)
Gli Italiani la volevano piu' alta intorno a 52 poi alla fine si è scelto 50
Non conoscevo questo dettaglio (ti ringrazio per avermelo reso noto! :) ) ma immaginavo proprio si trattasse di una cosa simile...


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