galliano ha scritto:chinaski89 ha scritto:galliano ha scritto:
Andiamo a contare quanti atleti hanno preso una medaglia nei 200 e 400mt piani nell'atletica e facciamo il confronto con quelli che l'hanno presa nello stile libero.
Ah ma su questo concordo, ma mi va bene cosi dato che è uno sport che seguo volentieri. Contestavo l estremizzazione di dire 200m e 1500 stesso sforzo specialità molto simili
Pure io seguo volentieri l'atletica, ma mi darebbe parecchio fastidio se portassero i 60mt piani alle olimpiadi.
Mi darebbe fastidio vedere una staffetta 4*200 oppure i 200mt ad ostacoli.
Io preferisco che la medaglia abbia un valore assoluto e che non vengano distribuite medaglie in specialità affini tanto per far contenti i vari comitati olimpici.
Comunque i 200 e i 400 nel nuoto (anche guardando i tempi) appartengono ad una tipologia di lavoro simile a quella del mezzofondo veloce della corsa, cioè 800 e 1500, che qualcuno ancor oggi doppia, ma quando ero ragazzo io praticamente tutti (Coe, Ovett, ecc.).
Volendo, pure i 100 potrebbero essere definiti uno sforzo da velocità prolungata, e quindi giustamente sono stati introdotti i 50 in tutte le specialità.
Detto questo, il nuoto in vasca quante medaglie assegna alle olimpiadi? Senza stare a fare i conti, direi un po' meno di 40, mentre l'atletica un po' di più. Quindi il problema non è di sicuro l'inflazione dei premi.
Piuttosto, mentre l'atletica si ispira quasi sempre ad un gesto naturale, più o meno "attrezzato", a me profano un paio di stili del nuoto sembrano una forzatura, o meglio un'evoluzione dei due base, cioè crawl e rana. (Avete mai visto un ladro o un evaso fuggire a nuoto a dorso o a delfino?
)
Quindi, e chinasky mi bastoni se dico strunzate, non esistendo nel nuoto i concorsi ( quelli sono i tuffi?
), è come se in atletica si corresse o marciasse solamente, al massimo inventandosi la corsa all'indietro o quella a piedi uniti...
Questa è la mia maggiore perplessità al riguardo, e credo anche il motivo della maggior quantità di polivalenti nel nuoto.
Tornando IT, c'è però da notare che i miglioramenti cronometrici, e forse ancor di più in percentuale, in uno sport non nato ieri, e che aveva già compiuto notevoli step tecnico/atletici in passato, sono effettivamente materia di riflessione.
Che nome gli diamo, lasciando per prima la parola agli esperti?