bho,
nei loro ruoli attuali a me piace sentirli tutti e 3.
De Luca sicuramente rende meglio nelle interviste e nelle cronache "differite", sa adattarsi a qualsiasi spalla anche quando ne prendon di improvvisate.
E' un giornalista da cronaca e in questo non ha gavette da fare.
Pancani invece è più da racconto lungo, è molto meticoloso ed ormai ha una buona preparazione ciclistica. Poi qualche uscita "storta" l'ha fatta pure lui ma è di gran lunga superiore alla "concorrenza".
Martinello, attualmente è la miglior voce tecnica in TV ed ha sostituito egregiamente Cassani (e non era semplice), l'unica pecca è che non è più lui a coadiuvare la regia... e al Giro di Lombardia s'è visto quanto sia fondamentale un occhio tecnico.
(ho rivisto ancora ieri sera la registrazione... un disastro, in alcuni momenti pure il duo Pancani/Martinello veniva spiazzato dalla regia, son stati bravi loro a non farlo notare, il finale addirittura loro seguivan "un'altra corsa" ).
PS: il "carciofo" (definito così sabato l'altro da mia figlia
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) biondotinto "peggiora a vista", deve avere un'allergia al ciclismo pedalato, altrimenti non si spiega come possa, dopo tanti (troppi?) anni essere così "fuori dal mondo": è tanto brava a cogliere i fattori umani degli atleti (per alcuni servizi l'avrei abbracciata), quanto disastrosa a capire cosa succede e cos'è successo in corsa. Vien fin il dubbio che durante le corse vada a far altro, poi chieda cos'è successo a ... Conti
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(altro "fuori dal mondo", ottima penna ma... troppa fantasia e poche diottrie messe assieme).