Domande a Silvio Martinello

Il mondo dei professionisti tra gare e complessità, e più in generale l'approccio al ciclismo di ogni appassionato
34x27

Re: Domande a Silvio Martinello

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Strong ha scritto:
34x27 ha scritto:
Maìno della Spinetta ha scritto: Telecamera laterale su binari o su cavi invece sarebbe sicura. Modello fratelli Abbagnale, vedi chi spunta dalla linea di testa
O anche atletica che li seguono nel rettilineo finale.... mi pare che anche al Tour nella tappa finale di Parigi lo facciano (in moto).

Il discorso è che secondo me a meno di non chiudere l'arrivo al pubblico, è difficile applicare anche questa soluzione...

io a parigi ero convinto di aver visto una telecamera sul binario.... :geek:
Forse hai ragione te.


Bomby
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Re: Domande a Silvio Martinello

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Quella che intendete allo stadio è la spider-cam, che è tutt'altra cosa. Sempre appesa su fili, ma appunto sono 4, che la fanno spostare tiradoli o rilasciandoli in modo coordinato. Ora, non conosco le specifiche tecniche alla perfezione, ma l'oggetto che avevo in mente era grossomodo questo, noto anche con il nome di cable-cam: http://www.videomakers.net/forum/viewto ... e3c141cf36 . Il topic è lungo e mostra tutto il processo di sviluppo dell'oggetto, e spiega in dettaglio anche le problematiche e fa confronti con i droni. Nelle specifiche iniziali si cita una velocità massima di 50 km/h (o anche oltre...). Ne esisteranno di sicuro di altro tipo, magari più complesse e professionali, questa è fatta non dico da un amatore, ma non è industriale.

EDIT: a pagina in fondo un video di prova a tema ciclistico, mountain bike.

A Parigi effettivamente per l'inquadratura laterale usano una moto. Nell'atletica usano il binario perchè tutto sommato la distanza da coprire è al più di 110 metri (110 ostacoli), nel ciclismo a partire dai -110 addio... Poi i binari possono essere anche molto lunghi, ma come infrastruttura, se fatta bene, è molto complessa anche nella posa, tanto che anche i francesi non la usano. La moto laterale è stata usata dalla regia italiana durante la tappa di Jesolo sfruttando un controviale nei dintorni dell'ultimo km.
Sempre al Tour da un paio di anni un drone ha sostituito il "Jimmy Jib", ovvero il braccio con la telecamera sopra, nel circuito dei Campi Elisi, nei pressi dell'obelisco e della fontana. Forse anche in uscita dal tunnel, ma non ricordo esattamente. In ogni modo sono aree interdette al pubblico e ben lontane dalla corsa.


Admin
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Re: Domande a Silvio Martinello

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C'è da dire che la ripresa laterale della moto sui Campi Elisi vale al più come curiosità, ma l'effetto è tutto meno che soddisfacente per il telespettatore: fatalmente il campo di ripresa è troppo ristretto, spesso si vede inquadrato solo un corridore, quando ha un vantaggio anche minimo sugli altri. Della volata non si capisce proprio nulla.

Secondo me le riprese migliori sono dall'alto a 45° (come quelle che si vedono anche su Google Maps, per intenderci), sono state adottate al California e davano una visuale chiarissima di tutto quello che accadeva.

PS: visto che siamo entrati parecchio nel tecnico, che ne dite se spostiamo quest'ultima parte di conversazione in un thread a se stante?


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Bomby
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Re: Domande a Silvio Martinello

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Si può fare. Come titolo propongo "Dialogo sopra i massimi sistemi di ripresa televisiva" con citazione Galileiana.


34x27

Re: Domande a Silvio Martinello

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Bomby ha scritto: A Parigi effettivamente per l'inquadratura laterale usano una moto.
Ecco ricordavo bene allora non sono proprio rinco :D Complimenti per la competenza, da ignorante in materia però credo che queste tecnologie, quasi tutte quelle che hai citato, siano un po' troppo costose/complicate e di difficile posizionamento sul percorso...almeno per quanto riguarda l'Italia.

Per il Tour è un altro discorso: purtroppo o per fortuna sono quasi sempre un passo avanti al Giro.


Bomby
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Re: Domande a Silvio Martinello

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Competenza, oddio, non ci capisco quasi nulla, però mi piace sapere come funzionano le cose (devo dire che mi piace quasi più quello che c'è "dietro alle quinte" che quello che c'è davanti).

Come difficoltà, quella di tirare un filo aereo di acciaio non mi pare eccessivamente complicato. Non è come fare nulla, ma c'è di peggio, credo.


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antani
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Re: Domande a Silvio Martinello

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Ciao Silvio ( scusi la confidenza ) , ascolti ma è vero che ci sono possibilità che il Giro l'anno prossimo non venga trasmesso dalla Rai? , se questo fosse vero come mai ? Anche perchè aldilà della rete trasmessa credo che per la rai , ,e mi viene da pensare tra me e me ( anche perchè ovviamente lei non c'entra molto con questo quesito ) ma a questo a che lo paghiamo a fare il canone ? . Detto questo sarebbe una gran perdita per tutti , per la Rai , per il Giro , e per gli spettatori , anche perchè ( senza essere ruffiano ) apprezzo molto la sua telecronaca , come anche quella della Di Pancani , anche perchè dimostrate la vostra grande capacità dialettica , ma sopratutto la vostra ( e la sua particolarmente ) competenza , difficile oggi da trovare in molti ambiti sportivi . Detto questo un saluto e buon lavoro . ( Sperando che il Giro rimanga in rai )


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Silvio Martinello
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Re: Domande a Silvio Martinello

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antani ha scritto:Ciao Silvio ( scusi la confidenza ) , ascolti ma è vero che ci sono possibilità che il Giro l'anno prossimo non venga trasmesso dalla Rai? , se questo fosse vero come mai ? Anche perchè aldilà della rete trasmessa credo che per la rai , ,e mi viene da pensare tra me e me ( anche perchè ovviamente lei non c'entra molto con questo quesito ) ma a questo a che lo paghiamo a fare il canone ? . Detto questo sarebbe una gran perdita per tutti , per la Rai , per il Giro , e per gli spettatori , anche perchè ( senza essere ruffiano ) apprezzo molto la sua telecronaca , come anche quella della Di Pancani , anche perchè dimostrate la vostra grande capacità dialettica , ma sopratutto la vostra ( e la sua particolarmente ) competenza , difficile oggi da trovare in molti ambiti sportivi . Detto questo un saluto e buon lavoro . ( Sperando che il Giro rimanga in rai )
Ciao e grazie per i complimenti. Il rischio c'è, semplicemente perché per ora non esiste un contratto. L'accordo in essere è terminato con il Lombardia, ed il rinnovo è in discussione. Non ne sappiamo molto nemmeno noi, il tutto è in discussione ai massimi livelli e nulla esce. Anche noi ci auguriamo che il Giro rimanga in Rai, ma per ora la situazione è questa. Credo comunque che non ci sia molto da aspettare ancora, ci sono delicatissimi aspetti legati alla produzione che non possono attendere oltre, sia che l'evento continui ad essere prodotto dalla Rai sia che lo produca qualcun altro.
Un saluto a te.


AlessandroCam
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Re: Domande a Silvio Martinello

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Silvio Martinello ha scritto:
antani ha scritto:Ciao Silvio ( scusi la confidenza ) , ascolti ma è vero che ci sono possibilità che il Giro l'anno prossimo non venga trasmesso dalla Rai? , se questo fosse vero come mai ? Anche perchè aldilà della rete trasmessa credo che per la rai , ,e mi viene da pensare tra me e me ( anche perchè ovviamente lei non c'entra molto con questo quesito ) ma a questo a che lo paghiamo a fare il canone ? . Detto questo sarebbe una gran perdita per tutti , per la Rai , per il Giro , e per gli spettatori , anche perchè ( senza essere ruffiano ) apprezzo molto la sua telecronaca , come anche quella della Di Pancani , anche perchè dimostrate la vostra grande capacità dialettica , ma sopratutto la vostra ( e la sua particolarmente ) competenza , difficile oggi da trovare in molti ambiti sportivi . Detto questo un saluto e buon lavoro . ( Sperando che il Giro rimanga in rai )
Ciao e grazie per i complimenti. Il rischio c'è, semplicemente perché per ora non esiste un contratto. L'accordo in essere è terminato con il Lombardia, ed il rinnovo è in discussione. Non ne sappiamo molto nemmeno noi, il tutto è in discussione ai massimi livelli e nulla esce. Anche noi ci auguriamo che il Giro rimanga in Rai, ma per ora la situazione è questa. Credo comunque che non ci sia molto da aspettare ancora, ci sono delicatissimi aspetti legati alla produzione che non possono attendere oltre, sia che l'evento continui ad essere prodotto dalla Rai sia che lo produca qualcun altro.
Un saluto a te.
Sarebbe, dopo i folli Mondiali nel deserto, un altra prova che al governo del ciclismo conta solo il denaro. L'unica consolazione, pur in un ambiente simile, è che la competenza di Silvio sarà sempre un patrimonio irrinunciabile. Buon lavoro nella speranza comunque di avere il Giro in RAI con le vostre telecronache.


Fabruz
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Re: Domande a Silvio Martinello

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Faccio una domanda a Silvio Martinello
In questi giorni si ata correndo a Londra la Sei Giorni, che da quest'anno fa parte di un calendario Six Day Series di quattro appuntamenti più una singola serata conclusiva. Gare con partecipanti di buon livello, prodotte e trasmesse in tv.
A Milano una volta c'era la gloriosa Sei giorni di Milano, e ricordo qualche anno fa che mi pare proprio Martinello si spese in prima persona per riportarla in auge nell'ambito della Fiera del ciclo.
Poi sparì di nuovo. Cosa bisogna fare per riportare i grandi eventi internazionali della pista in Italia e in particolare a Milano?
Il mio parere è che il pubblico potrebbe apprezzare. La gente si accalca sulle strade per veder passare i corridori pochi secondi, i mezzi di corsa qualche minuto. In pista si assiste a uno spettacolo di qualche ora, uno spettacolo di solito frizzante, divertente e con un contorno di intrattenimento più accattivante rispetto al ciclismo su strada, certamente più epico ma meno, passatemi il termine, "giovanile". Insomma la sei giorni ha un format vendibile, soprattutto in una città abbastanza aperta come Milano.
E allora perché la sei giorni è sparita?
Grazie in anticipo


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Deadnature
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Re: Domande a Silvio Martinello

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Un grande evento internazionale della pista in Italia comunque c'è già, la Sei Giorni di Fiorenzuola.


http://www.spazidisimpatia.wordpress.com
Spazi di simpatia, nel nome dell'amore che regna nella nostra splendida Terra
Un blog consigliato da Basso, quello giusto.

Aderii alla campagna di garbata moral suasion per cacciare Di Rocco. E infatti...
CicloSprint
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Re: Domande a Silvio Martinello

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Un Sei giorni di Milano organizzata dalla FCI come era fino al 1984, si può fare ?


Silvio Martinello
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Re: Domande a Silvio Martinello

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AlessandroCam ha scritto:
Silvio Martinello ha scritto:
antani ha scritto:Ciao Silvio ( scusi la confidenza ) , ascolti ma è vero che ci sono possibilità che il Giro l'anno prossimo non venga trasmesso dalla Rai? , se questo fosse vero come mai ? Anche perchè aldilà della rete trasmessa credo che per la rai , ,e mi viene da pensare tra me e me ( anche perchè ovviamente lei non c'entra molto con questo quesito ) ma a questo a che lo paghiamo a fare il canone ? . Detto questo sarebbe una gran perdita per tutti , per la Rai , per il Giro , e per gli spettatori , anche perchè ( senza essere ruffiano ) apprezzo molto la sua telecronaca , come anche quella della Di Pancani , anche perchè dimostrate la vostra grande capacità dialettica , ma sopratutto la vostra ( e la sua particolarmente ) competenza , difficile oggi da trovare in molti ambiti sportivi . Detto questo un saluto e buon lavoro . ( Sperando che il Giro rimanga in rai )
Ciao e grazie per i complimenti. Il rischio c'è, semplicemente perché per ora non esiste un contratto. L'accordo in essere è terminato con il Lombardia, ed il rinnovo è in discussione. Non ne sappiamo molto nemmeno noi, il tutto è in discussione ai massimi livelli e nulla esce. Anche noi ci auguriamo che il Giro rimanga in Rai, ma per ora la situazione è questa. Credo comunque che non ci sia molto da aspettare ancora, ci sono delicatissimi aspetti legati alla produzione che non possono attendere oltre, sia che l'evento continui ad essere prodotto dalla Rai sia che lo produca qualcun altro.
Un saluto a te.
Sarebbe, dopo i folli Mondiali nel deserto, un altra prova che al governo del ciclismo conta solo il denaro. L'unica consolazione, pur in un ambiente simile, è che la competenza di Silvio sarà sempre un patrimonio irrinunciabile. Buon lavoro nella speranza comunque di avere il Giro in RAI con le vostre telecronache.
Grazie mille Alessandro per la stima.


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barrylyndon
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Re: Domande a Silvio Martinello

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Ciao Silvio, cosa ne pensi dei continui servizi sul ciclismo delle Iene?


Nibali sta a Froome come Thoeni stava a Klammer.
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cauz.
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Re: Domande a Silvio Martinello

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Fabruz ha scritto:Faccio una domanda a Silvio Martinello
In questi giorni si ata correndo a Londra la Sei Giorni, che da quest'anno fa parte di un calendario Six Day Series di quattro appuntamenti più una singola serata conclusiva. Gare con partecipanti di buon livello, prodotte e trasmesse in tv.
A Milano una volta c'era la gloriosa Sei giorni di Milano, e ricordo qualche anno fa che mi pare proprio Martinello si spese in prima persona per riportarla in auge nell'ambito della Fiera del ciclo.
Poi sparì di nuovo. Cosa bisogna fare per riportare i grandi eventi internazionali della pista in Italia e in particolare a Milano?
Il mio parere è che il pubblico potrebbe apprezzare. La gente si accalca sulle strade per veder passare i corridori pochi secondi, i mezzi di corsa qualche minuto. In pista si assiste a uno spettacolo di qualche ora, uno spettacolo di solito frizzante, divertente e con un contorno di intrattenimento più accattivante rispetto al ciclismo su strada, certamente più epico ma meno, passatemi il termine, "giovanile". Insomma la sei giorni ha un format vendibile, soprattutto in una città abbastanza aperta come Milano.
E allora perché la sei giorni è sparita?
la sei giorni di milano di fatto è sparita con il crollo del palasport. o più che col crollo con la deliberata scelta di non salvare il palasport dopo la famosa nevicata.
la sei giorni ad assago era bella, sono stato ad ogni edizione e me la sono sempre goduta (anche se non tifavo per Silvio :hippy: ) ma aveva dei costi assolutamente insostenibili. RCS si era addirittura comprata la pista (altri tempi) ma per sei giorni di gara doveva affittare l'impianto quasi un mese tra montaggio e smontaggio, oltre ai costi di stoccaggio e manutenzione della pista stessa, che usata una volta sola all'anno presentava sempre delle problematiche... tanto che a un certo punto RCS decise di abbandonarla e lasciarla marcire.
il problema delle piste smontabili è essenzialmente questo, tanto che restano in uso solo in luoghi con economie particolari. il problema di una sei giorni come quella che fu è la mancanza di un impianto dove ospitarla...
eppure come dice bene deadnature c'è già una sei giorni di respiro internazionale in italia, ed è fiorenzuola. a mio parere la strada da seguire è quella, anche perchè a differenza dei velodromi chiusi, di impianti all'aperto ne abbiamo in abbondanza. non ci giro troppo intorno, il mio sogno è una sei giorni (o anche più breve, per partire) che sulla scia di fiorenzuola riporti il grande ciclismo sulla rinnovata pista del vigorelli. credo sia un sogno realizzabile, ma per arrivarci è necessario che alcune chiavi girino in alcune serrature.


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Silvio Martinello
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Re: Domande a Silvio Martinello

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Fabruz ha scritto:Faccio una domanda a Silvio Martinello
In questi giorni si ata correndo a Londra la Sei Giorni, che da quest'anno fa parte di un calendario Six Day Series di quattro appuntamenti più una singola serata conclusiva. Gare con partecipanti di buon livello, prodotte e trasmesse in tv.
A Milano una volta c'era la gloriosa Sei giorni di Milano, e ricordo qualche anno fa che mi pare proprio Martinello si spese in prima persona per riportarla in auge nell'ambito della Fiera del ciclo.
Poi sparì di nuovo. Cosa bisogna fare per riportare i grandi eventi internazionali della pista in Italia e in particolare a Milano?
Il mio parere è che il pubblico potrebbe apprezzare. La gente si accalca sulle strade per veder passare i corridori pochi secondi, i mezzi di corsa qualche minuto. In pista si assiste a uno spettacolo di qualche ora, uno spettacolo di solito frizzante, divertente e con un contorno di intrattenimento più accattivante rispetto al ciclismo su strada, certamente più epico ma meno, passatemi il termine, "giovanile". Insomma la sei giorni ha un format vendibile, soprattutto in una città abbastanza aperta come Milano.
E allora perché la sei giorni è sparita?
Grazie in anticipo
Ciao, potrebbe avere successo un eventuale ritorno della 6 giorni di Milano, ne sono convinto anch'io. Le 6 giorni invernali sono sempre state un business, nel momento in cui il business non c'è più stato ( per varie ragioni, crisi economica, crisi di personaggi, ECC ECC), sono entrate in crisi e molte sono sparite. Resistono in città dove hanno una lunga tradizione (Gand, Brema, Berlino, Copenhagen) ed ora Londra (in Gran Bretagna tutto ciò che si muove su 2 ruote ha successo). Con il crollo del palazzo di San Siro nel 1985 sono iniziati i problemi, da allora non esiste una location dove proporla. Nel frattempo si è rotto il feeling che la 6 giorni di Milano aveva con il proprio numerosissimo pubblico. La parentesi coraggiosa di Rcs al forum di Assago dal 1996 al 1999 fu un bagno di sangue dal punto di vista economico. Le spese superavano di gran lunga i ricavi, niente business, niente 6 giorni. L'esperimento 2007 e 2008 ad EICMA aveva come obiettivo rilanciar la fiera del ciclo, poi naufragata, non la 6 giorni. Per riproporla ci vuole un palazzo dello sport ed un eccellente gruppo di lavoro, che sappia proporre un cartello accattivante si sportivo che di intrattenimento. Nel giro di qualche stagione (3/4 a mio avviso), potrebbe ritornare in auge la 6 giorni anche a Milano.


Silvio Martinello
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Re: Domande a Silvio Martinello

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Deadnature ha scritto:Un grande evento internazionale della pista in Italia comunque c'è già, la Sei Giorni di Fiorenzuola.
Concordo, è un grande evento, che una cittadina come Fiorenzuola vive in prima persona. Le 6 giorni invernali rimangono comunque altro, almeno le poche tradizionali rimaste, la stessa Londra che stiamo vedendo in TV ha poco della vera 6 giorni. Le 6 giorni nascono come gare di resistenza, improponibile correre 24 ore su 24 come un tempo, ma gareggiare 3 ore per sera (pause comprese) ha poco a che vedere con una vera 6 giorni. Parere del tutto personale naturalmente.


Silvio Martinello
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Re: Domande a Silvio Martinello

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cauz. ha scritto:
Fabruz ha scritto:Faccio una domanda a Silvio Martinello
In questi giorni si ata correndo a Londra la Sei Giorni, che da quest'anno fa parte di un calendario Six Day Series di quattro appuntamenti più una singola serata conclusiva. Gare con partecipanti di buon livello, prodotte e trasmesse in tv.
A Milano una volta c'era la gloriosa Sei giorni di Milano, e ricordo qualche anno fa che mi pare proprio Martinello si spese in prima persona per riportarla in auge nell'ambito della Fiera del ciclo.
Poi sparì di nuovo. Cosa bisogna fare per riportare i grandi eventi internazionali della pista in Italia e in particolare a Milano?
Il mio parere è che il pubblico potrebbe apprezzare. La gente si accalca sulle strade per veder passare i corridori pochi secondi, i mezzi di corsa qualche minuto. In pista si assiste a uno spettacolo di qualche ora, uno spettacolo di solito frizzante, divertente e con un contorno di intrattenimento più accattivante rispetto al ciclismo su strada, certamente più epico ma meno, passatemi il termine, "giovanile". Insomma la sei giorni ha un format vendibile, soprattutto in una città abbastanza aperta come Milano.
E allora perché la sei giorni è sparita?
la sei giorni di milano di fatto è sparita con il crollo del palasport. o più che col crollo con la deliberata scelta di non salvare il palasport dopo la famosa nevicata.
la sei giorni ad assago era bella, sono stato ad ogni edizione e me la sono sempre goduta (anche se non tifavo per Silvio :hippy: ) ma aveva dei costi assolutamente insostenibili. RCS si era addirittura comprata la pista (altri tempi) ma per sei giorni di gara doveva affittare l'impianto quasi un mese tra montaggio e smontaggio, oltre ai costi di stoccaggio e manutenzione della pista stessa, che usata una volta sola all'anno presentava sempre delle problematiche... tanto che a un certo punto RCS decise di abbandonarla e lasciarla marcire.
il problema delle piste smontabili è essenzialmente questo, tanto che restano in uso solo in luoghi con economie particolari. il problema di una sei giorni come quella che fu è la mancanza di un impianto dove ospitarla...
eppure come dice bene deadnature c'è già una sei giorni di respiro internazionale in italia, ed è fiorenzuola. a mio parere la strada da seguire è quella, anche perchè a differenza dei velodromi chiusi, di impianti all'aperto ne abbiamo in abbondanza. non ci giro troppo intorno, il mio sogno è una sei giorni (o anche più breve, per partire) che sulla scia di fiorenzuola riporti il grande ciclismo sulla rinnovata pista del vigorelli. credo sia un sogno realizzabile, ma per arrivarci è necessario che alcune chiavi girino in alcune serrature.
Potrebbe essere un tentativo, quello d l Vigorelli (dove, sfatiamo una volta per tutta questa leggenda, NON si è mai corsa una 6 giorni), ma ho dei dubbi cauz.
Poi sapere che alla 6 giorni di Milano al Forum non tifavi per me non mi piace :x :P :P


Silvio Martinello
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Re: Domande a Silvio Martinello

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barrylyndon ha scritto:Ciao Silvio, cosa ne pensi dei continui servizi sul ciclismo delle Iene?
Non gli ho visti, ma mi riprometto di farlo. Il ciclismo è uno sport vulnerabile, per i tanti problemi che si trascina dall'ingombrante passato e per le attenzioni morbose che questo genere di vicende suscitano. I programmi televisivi cercano audience, i giornali cercano vendite di copie, e queste vicende fanno sempre un gran rumore, la speranza è che non ci sia nulla di vero.


CicloSprint
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Re: Domande a Silvio Martinello

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Questa la 6 Giorni di Milano al Forum....



Silvio Martinello
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Re: Domande a Silvio Martinello

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CicloSprint ha scritto:Questa la 6 Giorni di Milano al Forum....

Questa non è la 6 giorni al Forum, ma bensì la 6 giorni al Palasport crollato poi nel 1985


Admin
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Re: Domande a Silvio Martinello

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Non credo, Silvio, c'è Bulbarelli che fa le interviste, e tra gli juniores vince Maurizio Biondo, classe 1981, poi diventato professionista. Si tratta effettivamente del '98. ;)


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Re: Domande a Silvio Martinello

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Admin ha scritto:Non credo, Silvio, c'è Bulbarelli che fa le interviste, e tra gli juniores vince Maurizio Biondo, classe 1981, poi diventato professionista. Si tratta effettivamente del '98. ;)
Ora si, stamani cliccando sul link si era aperto un altro video, che riguardava la vecchia 6 giorni al Palasport, questa si, è una di quelle tenutasi al Forum di Assago. :clap:


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Re: Domande a Silvio Martinello

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Silvio Martinello ha scritto:Potrebbe essere un tentativo, quello d l Vigorelli (dove, sfatiamo una volta per tutta questa leggenda, NON si è mai corsa una 6 giorni), ma ho dei dubbi cauz.
Poi sapere che alla 6 giorni di Milano al Forum non tifavi per me non mi piace :x :P :P
bravo a sfatare la leggenda, mi è capitato addirittura di discutere animatamente con dei funzionari del comune proprio su questo argomento, quando rispondevano piccati a chi gli faceva notare che la sei giorni di milano, sempre disputata in pieno inverno, non era mai stata al vigorelli.

riguardo alla fattibilità di tentativi futuri, capisco i dubbi. è ovvio che una manifestazione estiva non potrebbe essere paragonata alla sei giorni invernale per il tipo di spettacolo, senza dover dire meglio o peggio, sono due cose differenti. eppure io credo che il "modello fiorenzuola" sia replicabile, se organizzato con la stessa (altissima) qualità ed attenzione. e un evento del genere in una grande città come milano e in un luogo affascinante come il vigorelli credo potrebbe attrarre più interesse del previsto. è solo un'ipotesi, la mia, ma sarei ben felice di poterla verificare.

riguardo al tifo, beh, sono passati 20 anni ormai... ai tempi della sei giorni del forum invitarono due dei miei corridori preferiti di sempre: prima gianni bugno e poi andrea collinelli, quindi il tifo per me era scontato... soprattutto quando quest'ultimo fu messo in coppia con un personaggione come urs freuler ;)
va detto che il mio tifo cambiò ben poco le sorti della corsa, visto che se non sbaglio non ne hai persa una di quelle sei giorni.
a ripensarci, quelle sei giorni avevano davvero un cast spettacolare: c'eravate tu e villa e i vostri alter-ego risi e betschart, uno llaneras agli esordi, vecchi pirati come clarke, bincoletto, freuler, de wilde, madsen, kappes qualche campione "rubato" alla strada (bugno scelse quella per l'addio alle corse, ma vennero anche minali e ludwig, per dire), i nomi principali di un movimento italiano su pista che ha dovuto attendere 20 anni per tornare a livelli simili (collinelli, lombardi...). e in aggiunta venivano invitati campioni della strada e della pista ad esibirsi in prove collaterali (ricordo cipollini, notsthein negli anni in cui dominava la velocità, ma pure una prova femminile con la bellutti). merito del coraggio di castellano e di un'organizzazione affidata nientemeno che a patrick sercu. il fatto che anche a fronte di tutto ciò sia finita malissimo economicamente è quantomeno sintomatico.


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Re: Domande a Silvio Martinello

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Silvio, forse non le hai lette perchè sono rimaste qualche pagina indietro, nel periodo dei mondiali di Doha/Giro di Abu Dhabi in cui tu di sicuro avevi poco tempo per leggere il forum, ma mi farebbe un grande piacere se ci fornissi la tua opinione che ritengo qualificata sull'impiego delle cable cam nelle riprese di una corsa su strada. Si è sviluppata anche una interessante discussione, magari tu puoi dirci se è fattibile o meno, dato che per tanti anni sei stato nel pullman regia.
In tema di suggerimenti tecnologici per la ripresa TV. Pensata mia, eh, in tema di poca spesa, tanta resa.

Negli arrivi in volata delle corse che non vengono riprese in diretta (malauguratamente buona parte delle corse non RCS in Italia) spesso sono disponibili le inquadrature meno utili per capire l'effettivo svolgimento della volata stessa, ovvero quelle frontali delle camere fisse. Ovviamente in questo tipo di corse è raro l'impiego dell'elicottero (mi pare che ciò avvenga solo per alcune corse in toscana), e quindi manca proprio l'inquadratura più esplicativa e forse spettacolare. Per inciso, è nella tecnica televisiva l'impiego delle camere fisse e non dell'elicottero nella diretta diretta, in modo da non far capire esattamente lo svolgimento della volata allo spettatore, che viene tenuto nell'incertezza fino alla linea d'arrivo. Con la ripresa dall'alto si potrebbe capire tutto già da qualche decina di metri (o centinaio) dal traguardo!
L'utilizzo di droni è sconsigliato sia per la presenza del pubblico che per la presenza dei corridori: esistono specifiche restrizioni in materia. Una soluzione potrebbe essere una fly-cam, ovvero una camera montata su un carrello che scorre su una fune tesa tra due ancoraggi. Per intenderci è la camera che si occupa nelle riprese aeree in occasione di grandi concerti (chessò, quello del 1° maggio o all'Arena di Verona), quelle che volano sul pubblico (e quindi, a differenza dei droni, non c'è alcun problema in merito). In giro se ne trovano anche di non troppo complicate e leggere (nello specifico, anche a un filo solo), in modo tale che sia veloce il montaggio e lo smontaggio. Non servono operatori specifici e per le strutture di sostegno dovrebbero bastare anche una struttura di banali tubi innocenti ben zavorrata, non so una piattaforma aerea.
La fly-cam o cable-cam non è utile solo per le riprese aeree sull'arrivo in assenza di elicottero. Nelle corse "dotate di elicottero" potrebbe essere usata per offrire un'inquadratura (spettacolare) in più, utile per i replay. Invece di stare sopra ai corridori come nel precedente utilizzo, la si fa stare in posizione più avanzata e si inquadra la testa della corsa che avanza, avanzando insieme ad essa. E' difficile a scriversi, più facile a farsi. Oppure può tornare al suo primitivo impiego nel caso in cui il viale d'arrivo sia alberato: la fly-cam può "volare" al di sotto delle fresche frasche e far vedere ciò che l'elicottero non può.

Giusto una idea così, eh, non so quanto sia facile da adottare.


team opc
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Re: Domande a Silvio Martinello

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Mi permetto di dire la mia riguardo i servizi delle iene;credo che quei programmi come le iene e striscia,che inizialmente avevano fatto degli scoop il loro punto di forza,nel fare emergere alla luce degli occhi di tutti le porcherie che avvengono nella società moderna,ora sono loro stessi vittime dello stesso identico problema.Dover ogni giorno riempire programmi di un'ora o piu,li porta a raccontare il falso ( vedi i casi a striscia) oppure a fare servizi molto superficiali senza essersi documentati (le iene riguardo il doping)


Fiammingo
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Re: Domande a Silvio Martinello

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cauz. ha scritto:
Silvio Martinello ha scritto:Potrebbe essere un tentativo, quello d l Vigorelli (dove, sfatiamo una volta per tutta questa leggenda, NON si è mai corsa una 6 giorni), ma ho dei dubbi cauz.
Poi sapere che alla 6 giorni di Milano al Forum non tifavi per me non mi piace :x :P :P
bravo a sfatare la leggenda, mi è capitato addirittura di discutere animatamente con dei funzionari del comune proprio su questo argomento, quando rispondevano piccati a chi gli faceva notare che la sei giorni di milano, sempre disputata in pieno inverno, non era mai stata al vigorelli.

riguardo alla fattibilità di tentativi futuri, capisco i dubbi. è ovvio che una manifestazione estiva non potrebbe essere paragonata alla sei giorni invernale per il tipo di spettacolo, senza dover dire meglio o peggio, sono due cose differenti. eppure io credo che il "modello fiorenzuola" sia replicabile, se organizzato con la stessa (altissima) qualità ed attenzione. e un evento del genere in una grande città come milano e in un luogo affascinante come il vigorelli credo potrebbe attrarre più interesse del previsto. è solo un'ipotesi, la mia, ma sarei ben felice di poterla verificare.

riguardo al tifo, beh, sono passati 20 anni ormai... ai tempi della sei giorni del forum invitarono due dei miei corridori preferiti di sempre: prima gianni bugno e poi andrea collinelli, quindi il tifo per me era scontato... soprattutto quando quest'ultimo fu messo in coppia con un personaggione come urs freuler ;)
va detto che il mio tifo cambiò ben poco le sorti della corsa, visto che se non sbaglio non ne hai persa una di quelle sei giorni.
a ripensarci, quelle sei giorni avevano davvero un cast spettacolare: c'eravate tu e villa e i vostri alter-ego risi e betschart, uno llaneras agli esordi, vecchi pirati come clarke, bincoletto, freuler, de wilde, madsen, kappes qualche campione "rubato" alla strada (bugno scelse quella per l'addio alle corse, ma vennero anche minali e ludwig, per dire), i nomi principali di un movimento italiano su pista che ha dovuto attendere 20 anni per tornare a livelli simili (collinelli, lombardi...). e in aggiunta venivano invitati campioni della strada e della pista ad esibirsi in prove collaterali (ricordo cipollini, notsthein negli anni in cui dominava la velocità, ma pure una prova femminile con la bellutti). merito del coraggio di castellano e di un'organizzazione affidata nientemeno che a patrick sercu. il fatto che anche a fronte di tutto ciò sia finita malissimo economicamente è quantomeno sintomatico.

Che ricordi Cauz che mi hai fatto venire in mente!
Io ho fatto le due edizioni junores nel 97 e nel 98 al filaforum....
Ho il ricordo di Martinello in maglia Polti, dell'americano Nothstein che dava un senso di potenza solo a vederlo camminare.. ricordo che in un'edizione Martinello non era con Villa, ma con il belga de Wilde, mentre Villa era con l'australiano Gilmore.. Ricordo la musica degli MPeople, "Search for hero" ancora nelle orecchie :)
La cosa bella era che al pomeriggio venivano i bambini delle elementari a vedere noi junores, e si scatenavano nel tifo.
Che bella era la pista in legno da 190 metri, per noi era cortissima e inclinatissima, abituati ai 333 metri delle altre piste(Montichiari non esisteva ancora)

Io sono fiducioso di rivedere prima o poi una 6giorni a Milano!


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cauz.
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Re: Domande a Silvio Martinello

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Fiammingo ha scritto:La cosa bella era che al pomeriggio venivano i bambini delle elementari a vedere noi junores, e si scatenavano nel tifo.
e non solo i bambini, il pomeriggio l'ingresso era gratuito... per la gioia degli studenti squattrinati come me che per una settimana potevano lasciare i libri a prendere polvere e godersi ogni giorno la corsa, cosa ai tempi impossibile per gli ingressi serali ;)


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Re: Domande a Silvio Martinello

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cauz. ha scritto:
Silvio Martinello ha scritto:Potrebbe essere un tentativo, quello d l Vigorelli (dove, sfatiamo una volta per tutta questa leggenda, NON si è mai corsa una 6 giorni), ma ho dei dubbi cauz.
Poi sapere che alla 6 giorni di Milano al Forum non tifavi per me non mi piace :x :P :P
bravo a sfatare la leggenda, mi è capitato addirittura di discutere animatamente con dei funzionari del comune proprio su questo argomento, quando rispondevano piccati a chi gli faceva notare che la sei giorni di milano, sempre disputata in pieno inverno, non era mai stata al vigorelli.

riguardo alla fattibilità di tentativi futuri, capisco i dubbi. è ovvio che una manifestazione estiva non potrebbe essere paragonata alla sei giorni invernale per il tipo di spettacolo, senza dover dire meglio o peggio, sono due cose differenti. eppure io credo che il "modello fiorenzuola" sia replicabile, se organizzato con la stessa (altissima) qualità ed attenzione. e un evento del genere in una grande città come milano e in un luogo affascinante come il vigorelli credo potrebbe attrarre più interesse del previsto. è solo un'ipotesi, la mia, ma sarei ben felice di poterla verificare.

riguardo al tifo, beh, sono passati 20 anni ormai... ai tempi della sei giorni del forum invitarono due dei miei corridori preferiti di sempre: prima gianni bugno e poi andrea collinelli, quindi il tifo per me era scontato... soprattutto quando quest'ultimo fu messo in coppia con un personaggione come urs freuler ;)
va detto che il mio tifo cambiò ben poco le sorti della corsa, visto che se non sbaglio non ne hai persa una di quelle sei giorni.
a ripensarci, quelle sei giorni avevano davvero un cast spettacolare: c'eravate tu e villa e i vostri alter-ego risi e betschart, uno llaneras agli esordi, vecchi pirati come clarke, bincoletto, freuler, de wilde, madsen, kappes qualche campione "rubato" alla strada (bugno scelse quella per l'addio alle corse, ma vennero anche minali e ludwig, per dire), i nomi principali di un movimento italiano su pista che ha dovuto attendere 20 anni per tornare a livelli simili (collinelli, lombardi...). e in aggiunta venivano invitati campioni della strada e della pista ad esibirsi in prove collaterali (ricordo cipollini, notsthein negli anni in cui dominava la velocità, ma pure una prova femminile con la bellutti). merito del coraggio di castellano e di un'organizzazione affidata nientemeno che a patrick sercu. il fatto che anche a fronte di tutto ciò sia finita malissimo economicamente è quantomeno sintomatico.
La Sei Giorni di Milano del 1997 fu indimenticabile, il ciclismo su pista veniva da una olimpiade di Atlanta indimenticabile (Colinelli, Bellutti e Martinello) e vennero tutti gli tre ori olimpici al Forum di Assago, per me fu la più bella degli anni '90.


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Re: Domande a Silvio Martinello

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cauz. ha scritto:
Fiammingo ha scritto:La cosa bella era che al pomeriggio venivano i bambini delle elementari a vedere noi junores, e si scatenavano nel tifo.
e non solo i bambini, il pomeriggio l'ingresso era gratuito... per la gioia degli studenti squattrinati come me che per una settimana potevano lasciare i libri a prendere polvere e godersi ogni giorno la corsa, cosa ai tempi impossibile per gli ingressi serali ;)
Già, ricordo che alle 14,30, finito il 1°turno in fabbrica, io e un mio compagno di lavoro ci fiondavamo ad Assago per la Sei Giorni.


PALESTINA LIBERA !
marc
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Re: Domande a Silvio Martinello

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chiedo a Silvio se può fornire qualche info sulla questione della Coppa del mondo di Pista

Il sito Uci indica la Rai come detentore dei diritti per l'Italia
http://www.uci.ch/news/article/watch-uci-events/

Ma la prima tappa, quella che parte stasera a Glasgow, sarà trasmessa in diretta da Eurosport
http://guidatv.sky.it/guidatv/canale/eurosport-hd.shtml

Per la tappa olandese in programma tra una settimana e per le altre due come funzionerà? Grazie mille


perché per me il ciclismo non è ancora una passione onanistica, ma è un pezzo di cultura popolare e familiare.
xwait
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Re: Domande a Silvio Martinello

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Scusate se mi inserisco nella discussione ma, da palinsesto Rai:

Lunedi' 7 novembre 2016:
Coppa del Mondo Ciclismo su Pista
Rai Sport 1 h.14:30-16:30

;)


Confidando che RaiPlay non mostri più il vincitore di corsa nell'immagine di anteprima... :yoga:
marc
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Re: Domande a Silvio Martinello

Messaggio da leggere da marc »

xwait ha scritto:Scusate se mi inserisco nella discussione ma, da palinsesto Rai:

Lunedi' 7 novembre 2016:
Coppa del Mondo Ciclismo su Pista
Rai Sport 1 h.14:30-16:30

;)
ti ringrazio. Resta il dubbio sul perché non venga proposta in diretta o in seconda serata avendo (per ora e fino a prova contraria) due canali sportivi a disposizione. Avere i diritti di questo evento e trasmetterlo il lunedì pomeriggio non mi pare lungimirante, per usare un eufemismo (posto che la Rai quest'anno sta facendo tantissimi per il cross con la diretta Cdm premiata pure dagli ascolti. Questa della Cdm di pista però mi sembra un'occasione sprecata)


perché per me il ciclismo non è ancora una passione onanistica, ma è un pezzo di cultura popolare e familiare.
xwait
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Re: Domande a Silvio Martinello

Messaggio da leggere da xwait »

marc ha scritto:
xwait ha scritto:Scusate se mi inserisco nella discussione ma, da palinsesto Rai:

Lunedi' 7 novembre 2016:
Coppa del Mondo Ciclismo su Pista
Rai Sport 1 h.14:30-16:30

;)
ti ringrazio.
Il palinsesto pare essere cambiato:

Lunedi' 7 novembre 2016:
Coppa del Mondo Ciclismo su Pista
Rai Sport 1-2 h.14:30-15:30

Martedi' 8 novembre 2016:
Coppa del Mondo Ciclismo su Pista
Rai Sport 1-2 h.14:30-15:40

Mercoledi' 9 novembre 2016:
Coppa del Mondo Ciclismo su Pista
Rai Sport 1-2 h.14:30-16:30


Confidando che RaiPlay non mostri più il vincitore di corsa nell'immagine di anteprima... :yoga:
TestaBassa
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Iscritto il: martedì 19 aprile 2016, 17:12

Re: Domande a Silvio Martinello

Messaggio da leggere da TestaBassa »

Capisco che non mi potrà mai rispondere, ma la pongo ugualmente la riflessione. Ma perché a raisport ci sono questo genere di masochisti? Che amano alla follia il farsi insultare per le loro scelte demenziali? Domenica seguivo su EU l'ultima giornata della cdm su pista, e per curiosità sono andato a vedere più volte cosa ci fosse sui canali di raisport che impedisse lo spettacolo che stavo seguendo a volume bassissimo su EU, su entrambi i canali manifestazione di ginnastica ritmica. Ora con tutto il rispetto per la ritmica e per le sue e suoi formidabili atleti, ma era necessario estintore la programmazione di entrambi i canali in questo modo? Demenziale!
Complimenti ancora per come svolge il suo lavoro.


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sceriffo
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Iscritto il: lunedì 11 aprile 2011, 23:48

Re: Domande a Silvio Martinello

Messaggio da leggere da sceriffo »

L'avvocato Norma Gimondi si candida come alternativa a Di Rocco. Onestamente non ho nulla contro la signora, ma conosco Silvio e sò che è davvero l'uomo giusto per risollevare una Federazione ormai alla canna del gas e pretendere maggior considerazione (quindi sghei) nel panorama degli sport olimpici italiani. E, poichè in questa situazione i risultati sportivi sono già eccellenti, mi immagino cosa si potrebbe fare con una classe dirigente più avveduta.
Dajè Silvio!


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antani
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Iscritto il: lunedì 26 settembre 2016, 12:31

Re: Domande a Silvio Martinello

Messaggio da leggere da antani »

auguri Silvio , felice compleanno :dunce:


"Sicuramente serve il 25"
~ Davide Cassani su qualsiasi salita
Silvio Martinello
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Iscritto il: mercoledì 27 luglio 2011, 17:59

Re: Domande a Silvio Martinello

Messaggio da leggere da Silvio Martinello »

antani ha scritto:auguri Silvio , felice compleanno :dunce:
Grazie mille


ciclistasiciliano
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Iscritto il: giovedì 12 gennaio 2017, 10:02

Re: Domande a Silvio Martinello

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auguroni.


Mr. MM
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Iscritto il: sabato 5 marzo 2016, 19:41

Re: Domande a Silvio Martinello

Messaggio da leggere da Mr. MM »

Silvio Martinello ha scritto:Grazie mille
Tanti auguri Silvio! :cake:
Aspetto con trepidazione l'inizio del Giro per gustarmi la tua filippica riguardo gli inviti.
So che non mi deluderai. :cincin:


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nino58
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Re: Domande a Silvio Martinello

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Non deluderci, dai.
Auguri colpevolmente in ritardo. :cincin:
nino


Von Rock ? Nein, danke.
Diritto di correre senza condizioni a chi ha scontato una squalifica !!!
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galliano
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Re: Domande a Silvio Martinello

Messaggio da leggere da galliano »

Cominciamo con le sviolinate, poi arriva la richiesta.
Martinello è assolutamente ottimo come spalla tecnica. Il meglio che si trova in RAI. Competente, ironico, pungente quando necessario. Uno stile che apprezzo moltissimo.

Ciò premesso, mi rivolgo a lui per una preghiera.
Se capita l'occasione, transitando nei corridoi della RAI, potresti dare un pizzicotto per svegliare coloro che si occupano del palinsesto di raisport?

Esempio: Tour Down Under - 6 tappe
4 tappe con volata scontata e 2 tappe con arrivo in salita.
Mercoledì mattina sul sito programmi rai non compare alcuna traccia del TDU, poi del tutto inaspettatamente scopriamo che la sintesi è stata trasmessa clandestinamente alle 13:45.
Ottimo! Ci sorbiamo le scontatissime tappe di pianura e quando c'è un po' di scontro tra i big ecco l'uovo di pasqua.

Leggo adesso che per domani, sabato 21, non è prevista alcuna sintesi.
Ma come? Della tappa più interessante nemmeno l'ombra.
Ma chi è quel p***la che fa queste scelte?
Il TdU ha 2 tappe interessanti e 4 scontate (pur nel rispetto dei velocisti) e lo spettatore medio rischia di perdersi proprio le due tappe più attese.
Non mi si parli di palinsesto fitto di avvenimenti. Stiamo parlando di una sintesi non di una diretta.

Intendiamoci, io il TdU me lo vedo stasera su youtube, ma questi episodi si ripetono ciclicamente e si fa molta fatica a giustificare questo pressapochismo da parte di chi dovrebbe rappresentare il meglio della tv italiana.

ps: ovviamente nutro ancora la speranza che entro domani pomeriggio compaia magicamente sul sito rai la voce "tour down under".


Silvio Martinello
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Re: Domande a Silvio Martinello

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ciclistasiciliano ha scritto:auguroni.
Grazie, gentilissimo.


Silvio Martinello
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Iscritto il: mercoledì 27 luglio 2011, 17:59

Re: Domande a Silvio Martinello

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Mr. MM ha scritto:
Silvio Martinello ha scritto:Grazie mille
Tanti auguri Silvio! :cake:
Aspetto con trepidazione l'inizio del Giro per gustarmi la tua filippica riguardo gli inviti.
So che non mi deluderai. :cincin:
Grazie per gli auguri. Sul tema inviti al Giro ci sarà modo di parlarne.


Silvio Martinello
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Iscritto il: mercoledì 27 luglio 2011, 17:59

Re: Domande a Silvio Martinello

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nino58 ha scritto:Non deluderci, dai.
Auguri colpevolmente in ritardo. :cincin:
nino
Nessuna colpa, figurati. Grazie.


Silvio Martinello
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Re: Domande a Silvio Martinello

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galliano ha scritto:Cominciamo con le sviolinate, poi arriva la richiesta.
Martinello è assolutamente ottimo come spalla tecnica. Il meglio che si trova in RAI. Competente, ironico, pungente quando necessario. Uno stile che apprezzo moltissimo.

Ciò premesso, mi rivolgo a lui per una preghiera.
Se capita l'occasione, transitando nei corridoi della RAI, potresti dare un pizzicotto per svegliare coloro che si occupano del palinsesto di raisport?

Esempio: Tour Down Under - 6 tappe
4 tappe con volata scontata e 2 tappe con arrivo in salita.
Mercoledì mattina sul sito programmi rai non compare alcuna traccia del TDU, poi del tutto inaspettatamente scopriamo che la sintesi è stata trasmessa clandestinamente alle 13:45.
Ottimo! Ci sorbiamo le scontatissime tappe di pianura e quando c'è un po' di scontro tra i big ecco l'uovo di pasqua.

Leggo adesso che per domani, sabato 21, non è prevista alcuna sintesi.
Ma come? Della tappa più interessante nemmeno l'ombra.
Ma chi è quel p***la che fa queste scelte?


Il TdU ha 2 tappe interessanti e 4 scontate (pur nel rispetto dei velocisti) e lo spettatore medio rischia di perdersi proprio le due tappe più attese.
Non mi si parli di palinsesto fitto di avvenimenti. Stiamo parlando di una sintesi non di una diretta.

Intendiamoci, io il TdU me lo vedo stasera su youtube, ma questi episodi si ripetono ciclicamente e si fa molta fatica a giustificare questo pressapochismo da parte di chi dovrebbe rappresentare il meglio della tv italiana.

ps: ovviamente nutro ancora la speranza che entro domani pomeriggio compaia magicamente sul sito rai la voce "tour down under".
Intanto grazie per gli auguri. Sul delicato tema che poni, mi limito a risponderti che abbiamo un ampio margine di miglioramento!


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galliano
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Re: Domande a Silvio Martinello

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Ottima risposta Silvio. Mi permetto questa confidenzialità perché a forza di sentirvi in tv, finite per diventare parte di un quadretto familiare, per la gioia di mogli e compagne. :diavoletto:
Risposta pungente ed efficace allo stesso tempo.

Né approfitto per un'altra preghiera. Ho ascoltato e visto la differita del GP di Donoratico e devo farvi un appunto per aver lasciato intuire il vincitore con un certo anticipo.
Mi rendo perfettamente conto che commentare a posteriori non è banale e che Ulissi era strafavorito, ma un po' d'incertezza in più sarebbe assai gradita. E con questo sto pensando al prossimo Laigueglia.
In certi momenti il buon de Luca mi ha ricordato il simpatico e indimenticabile sgarbozza, che era un autentico mago delle previsioni azzeccate... quando commentava le registrazioni. ;)

Chiudo con un ultimo quesito, prendendo spunto dalle novità 2017 a proposito della copertura televisiva delle corse di coppa Italia.
Possibile che nel Veneto culla industriale e artigianale, nonché fucina di ciclisti, non si riesca a rimettere in piedi una corsa come il Giro del Veneto che avrebbe tutto (storia, percorso, pubblico) per stare almeno al livello delle semiclassiche fiamminghe quali het volk, harelbeke, ecc.
Certo se i referenti regionali FCI si occupassero un po' meno degli ospiti dei conventi forse aiuterebbe.


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nino58
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Re: Domande a Silvio Martinello

Messaggio da leggere da nino58 »

galliano ha scritto: In certi momenti il buon de Luca mi ha ricordato il simpatico e indimenticabile sgarbozza, che era un autentico mago delle previsioni azzeccate... quando commentava le registrazioni. ;)
Questo non è del tutto esatto, caro gall !
Vi fu un'edizione del Giro in cui i giornalisti al seguito dovevano pronosticare i vari vincitori di tappa e a trionfare fu proprio Gigginostro. :hippy:
Penitenza : due ore su youtube con le tre tappe del Giro vinte da Aru, più quella del Delfinato come dessert.


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Flipper
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Iscritto il: giovedì 19 gennaio 2017, 10:01

Re: Domande a Silvio Martinello

Messaggio da leggere da Flipper »

Non pensavo si trattasse del vero Martinello :D
Per il momento ti (mi permetto di darti del tu) faccio i complimenti per il tuo lavoro di commentatore, poi ti rivolgerò sicuramente qualche domanda :)


peek
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Re: Domande a Silvio Martinello

Messaggio da leggere da peek »

Caro Silvio Martinello, l'altro giorno in telecronaca hai fatto giustamente presente che questi atleti eritrei che si stanno mettendo in luce sono passati dal centro di Aigle. E' stata effettivamente un'esperienza decisiva prima per Teklehaimanot, poi per Berhane e infine per Kudus.

Volevo solo farti presente che purtroppo questa meritoria iniziativa al momento non può più proseguire, non a causa dell'Uci, ma del governo svizzero. Quest'anno infatti nella lista degli invitati a formare la squadra del centro di Aigle c'erano, tra gli altri, anche due eritrei: Zemenfes Solomon e Awet Habtom. Ma il governo svizzero non ha rilasciato il visto ai due giovani eritrei.

Si tratta di due atleti dalle potenzialità notevoli, forse maggiori anche degli eritrei che già conosciamo.

Solomon ha 20 anni e pare essere soprattutto veloce, ha vinto infatti varie corse africane allo sprint. Ma quest'anno ha vinto anche il giro di Eritrea vincendo in solitaria una tappa da Massawa ad Asmara (più di 2000 metri di dislivello) perciò forse bisogna attendere ancora un po' per capire che tipo di corridore sia.

Habtom ha 19 anni, l'anno scorso si mise in evidenza perché ai mondiali juniores a cronometro si piazzò in settima posizione pur avendo pochissima esperienza in questa specialità. Dopo che gli è stato negato il visto per la Svizzera, Habtom ha avuto la fortuna di un invito di una continental tedesca, la Bike Aid, che gli ha fatto un contratto per quest'anno. Habtom è arrivato dal caldo dell'Eritrea per la prima volta in Europa qualche settimana fa e ha disputato immediatamente il giro del Trentino, dove ha visto per la prima volta nella sua vita la neve. Non solo lo ha portato a termine, ma nell'ultima tappa di 200 km (non aveva mai disputato una gara così lunga) è arrivato 37esimo.

Alla fine non ho una domanda da porti, ma siccome ti vedo incuriosito dalle novità che arrivano dal ciclismo africano, mi piaceva farti sapere queste cose.


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