Wildcard 2017

Il mondo dei professionisti tra gare e complessità, e più in generale l'approccio al ciclismo di ogni appassionato
Admin
Messaggi: 14953
Iscritto il: domenica 21 giugno 2009, 22:48

Re: Wildcard 2017

Messaggio da leggere da Admin »

maglianera ha scritto:I tempi di Torriani ma anche di Castellano erano un'altra cosa. :x
Ora, con tutto il bene che posso volere a Castellano, persona veramente di altro spessore rispetto a tanti personaggetti d'oggi, vorrei invitarvi a guardare le startlist dei Giri della prima metà degli anni '00. La partecipazione internazionale era veramente ridicola, e non è che i team italiani avessero più quel di più che avevano 10 anni prima.

Tempo fa scrivevamo nella newsletter che va bene le parole (che non costano niente), ma la nuova gestione di RCS doveva attivarsi fattivamente per portare al Giro uno dei top stranieri: Froome o Quintana (o al limite Contador). Ci hanno portato Quintana. E intorno c'è un parterre di tutto rispetto, da Pinot in giù (ovviamente Nibali e Aru non li conto in questo novero, ma già loro due quasi basterebbero per imbastire un grande storytelling per il Giro numero 100).

Ora vi faccio un quiz: mi dite cinque corridori dell'Androni 2017 senza andare a sbirciare i roster sui vari siti? O della Nippo? Secondo me non tutti voi ci riuscireste. Mio parere? Sull'Etna nessuno penserà "che peccato che oggi non ci siano l'Androni o la Nippo", tutti baderanno a come si muoverà Nairo in rapporto a Nibali o agli altri.

Savio pensa di poter fare ciclismo come 20 anni fa. Non può, serve anche altro. Se ne faccia una ragione.


Pantani è una leggenda come Coppi e Bartali
Avatar utente
Visconte85
Messaggi: 11106
Iscritto il: giovedì 8 maggio 2014, 14:27

Re: Wildcard 2017

Messaggio da leggere da Visconte85 »

dell'Androni a parte Bernal e Viganò mi viene di primo acchito Vendrame e Sosa(solo per le ultime corse sudamericane :D ) Della Nippo invece gente che si ricorda facilmente ce n'è.....Cunego, Arredondo, Santaromita, Marangoni, Canola, Bisolti...

Vabbe' fra una decina di giorni tutto sarà passato come sempre, e al Giro nessuno dirà peccato che manca x o y perché non invitato il suo team, ma il discorso era un altro ;)

EDIT: L'unico motivo di critiche sono per le WildCard, perché come percorso e ciclisti con la C maiuscola non c'è nulla da criticare a Vegni


2022: Rund um Koln, Giro t.20, combinata giro
Admin
Messaggi: 14953
Iscritto il: domenica 21 giugno 2009, 22:48

Re: Wildcard 2017

Messaggio da leggere da Admin »

D'accordo Visconte, il discorso era un altro, ma chi vieta alle Professional italiane di conquistarsi uno spessore internazionale, ad esempio? Ci diciamo in tutte le salse che il livello delle Professional appunto non è che sia chissacché, tolte quelle due francesi e la Wanty non ci sono squadre con cui le nostre - opportunamente attrezzate - non possano competere.

Abbiamo un know-how che ci permetterebbe comunque di conquistarci dei bei posti al sole, certo se tutto ruota intorno al Táchira di turno o alle corse cinesi o alla Coppa Italia resteremo sempre in un orticello troppo ristretto.

A 'sto giro sto col mio "amico" Vegni. Che hanno fatto attivamente Savio o Pelosi per metterlo in difficoltà? Non è più il ciclismo del prosciutto al traguardo volante.


Pantani è una leggenda come Coppi e Bartali
Admin
Messaggi: 14953
Iscritto il: domenica 21 giugno 2009, 22:48

Re: Wildcard 2017

Messaggio da leggere da Admin »

Visconte85 ha scritto: L'unico motivo di critiche sono per le WildCard, perché come percorso e ciclisti con la C maiuscola non c'è nulla da criticare a Vegni
Ok, metti che Vegni ti dice: abbiamo potuto ingaggiare Quintana grazie ai soldi della CCC. Avresti qualcosa da obiettare?


Pantani è una leggenda come Coppi e Bartali
Avatar utente
Visconte85
Messaggi: 11106
Iscritto il: giovedì 8 maggio 2014, 14:27

Re: Wildcard 2017

Messaggio da leggere da Visconte85 »

Sulla prima parte son d'accordo, l'una guarda alle corse sudamericane e l'altra a quelle dell'estremo oriente invece di far pressioni per partecipare a corse europee più importanti, anche se la Nippo all'Amstel l'occasione l'ha avuta ma non l'ha colta in pieno.

Trattandosi del Giro del centenario, dove per la prima volta nella storia non ci sarà nessun team di Serie A italiano al via, dovevi tutelare un po' il movimento italico. Lasciamo stare la Federazione che ogni parola sarebbe superflua, ma il Giro è il Giro ed RCS sa che l'immagine e la pubblicità che ti da la corsa rosa sono oro colato per le nostre professional.

poi Vegni quando parla getta benzina sul fuoco,
fu lui l'anno scorso ad usare la scusa del turnover sull'esclusione dell'Androni, che giustamente lo rimprovera ora.
Parla del progetto dei team,
quale progetto ha la Willier?

La Coppa Italia io l'abolirei,
per me è inutile e senza senso.
Ultima modifica di Visconte85 il sabato 21 gennaio 2017, 4:06, modificato 2 volte in totale.


2022: Rund um Koln, Giro t.20, combinata giro
Avatar utente
Visconte85
Messaggi: 11106
Iscritto il: giovedì 8 maggio 2014, 14:27

Re: Wildcard 2017

Messaggio da leggere da Visconte85 »

Admin ha scritto:
Visconte85 ha scritto: L'unico motivo di critiche sono per le WildCard, perché come percorso e ciclisti con la C maiuscola non c'è nulla da criticare a Vegni
Ok, metti che Vegni ti dice: abbiamo potuto ingaggiare Quintana grazie ai soldi della CCC. Avresti qualcosa da obiettare?
Si
a che fine ha fatto fare a quelli della Gazprom :D


2022: Rund um Koln, Giro t.20, combinata giro
Avatar utente
Patate
Messaggi: 6298
Iscritto il: domenica 28 febbraio 2016, 23:23

Re: Wildcard 2017

Messaggio da leggere da Patate »

henny5 ha scritto:
maglianera ha scritto:comunque anche la tanto lodata Gazprom non è che all'ultimo Giro abbia fatto gran che: si sono in pratica visti solo nella cronoscalata. Per il resto: migliore in classifica Sergey Firsanov, 30° a 1h 24'; piazzamenti quasi zero, fughe pochissime. la CCC poi, gli ultimi anni ha fatto ben poco e quest'anno mi sembra ancora più debole. Vegni mi sembra tanto iperprudente quando si tratta di annullare percorsi quanto avventuroso nei suoi giudizi tecnici. Mi sembra più un commerciante, di quelli del tipo dell'oste che vende il vino annacquato, che un vero direttore di corsa. I tempi di Torriani ma anche di Castellano erano un'altra cosa. :x
la gazprom oltre la vittoria nella cronoscalata ha fatto altri quattro piazziamenti nella top 10 cosa che nippo e la wilier (2)non sono riusciti a fare.
Più Coppi e Bartali ed Appennino vinti ed una bella prestazione al Trentino. La Gazprom è stata -giustamente- criticata come scelta, ma il suo avvicinamento al Giro, e la Corsa Rosa stessa, sono stati ineccepibili per una Professional.


Avatar utente
Tranchée d'Arenberg
Messaggi: 26569
Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 13:50

Re: Wildcard 2017

Messaggio da leggere da Tranchée d'Arenberg »

Admin ha scritto:D'accordo Visconte, il discorso era un altro, ma chi vieta alle Professional italiane di conquistarsi uno spessore internazionale, ad esempio? Ci diciamo in tutte le salse che il livello delle Professional appunto non è che sia chissacché, tolte quelle due francesi e la Wanty non ci sono squadre con cui le nostre - opportunamente attrezzate - non possano competere.

Abbiamo un know-how che ci permetterebbe comunque di conquistarci dei bei posti al sole, certo se tutto ruota intorno al Táchira di turno o alle corse cinesi o alla Coppa Italia resteremo sempre in un orticello troppo ristretto.

A 'sto giro sto col mio "amico" Vegni. Che hanno fatto attivamente Savio o Pelosi per metterlo in difficoltà? Non è più il ciclismo del prosciutto al traguardo volante.
Secondo me, come dicevo già l'altro giorno, Vegni più che altro ha sbagliato l'uscita post-wild card perchè ha buttato benzina sul fuoco, mentre con un pò di furbizia poteva uscirne fuori meglio, evitando di dare a Savio e Pelosi l'appiglio per alimentare le polemiche. Le sue motivazioni obiettivamente erano facilmente attaccabili.
Ma al di là di questo aspetto, puramente comunicativo, stavolta non ravvedo gli estremi per gridare allo scandalo. La CCC io l'avrei lasciata volentieri a casa per far spazio magari ad una delle due francesi (che però non erano interessate) o ad un Wanty o ad una Caja Rural.

Che poi Savio e Pelosi si lamentino, io lo trovo normale. Devono fare i propri interessi. Trovo meno normale le alzate di scudi che ho visto in questi giorni: petizioni, interpellazioni parlamentari e quant'altro.

A Savio più che altro farei notare che le modalità usate da Vegni per alcuni inviti, alla fine dei conti, sono simili a quelle che lui e altri TM usano probabilmente negli ingaggi di alcuni corridori (non lo scrivo esplicitamente per evitare qualche querela a me e a Marco, che non ne ha bisogno :D *)

(*) a proposito, visto che siamo in tema: poi Vegni t'ha denunciato? :diavoletto:


Cobblestone 2012, 2013,2018 & 2021 - 1° Classifica Generale
meriadoc
Messaggi: 4838
Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 21:55

Re: Wildcard 2017

Messaggio da leggere da meriadoc »

ma poi, Cunego che pretende di partecipare perchè 13 anni prima ha vinto il Giro
13, eh, nel frattempo hanno vinto una decina di corridori che hanno smesso


Kruijswijk... il resto è noia

"Siamo in gennaio, siamo in Australia ma per me questo e' il successore di Froome nell'albo d'oro della grand boucle.."
21/01/2017 barrylyndon su Porte
Agr08
Messaggi: 453
Iscritto il: giovedì 5 marzo 2015, 18:11

Re: Wildcard 2017

Messaggio da leggere da Agr08 »

meriadoc ha scritto:ma poi, Cunego che pretende di partecipare perchè 13 anni prima ha vinto il Giro
13, eh, nel frattempo hanno vinto una decina di corridori che hanno smesso
Non lo pretende!!! Sottolinea che il suo Team avrebbe meritato l'invito... poi io non negherei mai un invito a un vincitore della corsa nella sua centesima edizione


Avatar utente
Tranchée d'Arenberg
Messaggi: 26569
Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 13:50

Re: Wildcard 2017

Messaggio da leggere da Tranchée d'Arenberg »

Agr08 ha scritto:
meriadoc ha scritto:ma poi, Cunego che pretende di partecipare perchè 13 anni prima ha vinto il Giro
13, eh, nel frattempo hanno vinto una decina di corridori che hanno smesso
Non lo pretende!!! Sottolinea che il suo Team avrebbe meritato l'invito... poi io non negherei mai un invito a un vincitore della corsa nella sua centesima edizione
Beh, però a sto punto si potrebbe invitare pure Simoni, Basso, Hesjedal...Chioccioli, Hampsten, Saronni (ah,no...lui già c'è :crazy: ) e, perchè no, pure Gimondi.
Ultima modifica di Tranchée d'Arenberg il sabato 21 gennaio 2017, 15:38, modificato 1 volta in totale.


Cobblestone 2012, 2013,2018 & 2021 - 1° Classifica Generale
Winter
Messaggi: 26496
Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 19:33

Re: Wildcard 2017

Messaggio da leggere da Winter »

Admin ha scritto:
Savio pensa di poter fare ciclismo come 20 anni fa. Non può, serve anche altro. Se ne faccia una ragione.
Purtroppo hai ragione
Il problema è che prima c'erano altre dieci squadre davanti a quella di Savio..
adesso due :(

Visto che era stata gia' scartata nel 2016 io l'avrei portata
A rotazione lasci indietro una professional (due anni fa la Wilier , l'anno scorso l'Androni quest'anno la Nippo)


Avatar utente
sceriffo
Messaggi: 4244
Iscritto il: lunedì 11 aprile 2011, 23:48

Re: Wildcard 2017

Messaggio da leggere da sceriffo »

Tranchée d'Arenberg ha scritto:
Agr08 ha scritto:
meriadoc ha scritto:ma poi, Cunego che pretende di partecipare perchè 13 anni prima ha vinto il Giro
13, eh, nel frattempo hanno vinto una decina di corridori che hanno smesso
Non lo pretende!!! Sottolinea che il suo Team avrebbe meritato l'invito... poi io non negherei mai un invito a un vincitore della corsa nella sua centesima edizione
Beh, però a sto punto si potrebbe invitare pure Simoni, Basso, Hesjedal...Chioccioli, Hampsten, Saronni (ah,no...lui già c'è :crazy: ) e, perchè no, pure Gimondi.
Garzelli comunque è salvo. Fuori come ds Nippo, dentro come commentatore RAI.


Agr08
Messaggi: 453
Iscritto il: giovedì 5 marzo 2015, 18:11

Re: Wildcard 2017

Messaggio da leggere da Agr08 »

Tranchée d'Arenberg ha scritto:
Agr08 ha scritto:
meriadoc ha scritto:ma poi, Cunego che pretende di partecipare perchè 13 anni prima ha vinto il Giro
13, eh, nel frattempo hanno vinto una decina di corridori che hanno smesso
Non lo pretende!!! Sottolinea che il suo Team avrebbe meritato l'invito... poi io non negherei mai un invito a un vincitore della corsa nella sua centesima edizione
Beh, però a sto punto si potrebbe invitare pure Simoni, Basso, Hesjedal...Chioccioli, Hampsten, Saronni (ah,no...lui già c'è :crazy: ) e, perchè no, pure Gimondi.
complimenti


Avatar utente
maglianera
Messaggi: 1215
Iscritto il: venerdì 10 dicembre 2010, 22:14

Re: Wildcard 2017

Messaggio da leggere da maglianera »

Admin ha scritto:
maglianera ha scritto:I tempi di Torriani ma anche di Castellano erano un'altra cosa. :x
Ora, con tutto il bene che posso volere a Castellano, persona veramente di altro spessore rispetto a tanti personaggetti d'oggi, vorrei invitarvi a guardare le startlist dei Giri della prima metà degli anni '00. La partecipazione internazionale era veramente ridicola, e non è che i team italiani avessero più quel di più che avevano 10 anni prima.

Tempo fa scrivevamo nella newsletter che va bene le parole (che non costano niente), ma la nuova gestione di RCS doveva attivarsi fattivamente per portare al Giro uno dei top stranieri: Froome o Quintana (o al limite Contador). Ci hanno portato Quintana. E intorno c'è un parterre di tutto rispetto, da Pinot in giù (ovviamente Nibali e Aru non li conto in questo novero, ma già loro due quasi basterebbero per imbastire un grande storytelling per il Giro numero 100).

Ora vi faccio un quiz: mi dite cinque corridori dell'Androni 2017 senza andare a sbirciare i roster sui vari siti? O della Nippo? Secondo me non tutti voi ci riuscireste. Mio parere? Sull'Etna nessuno penserà "che peccato che oggi non ci siano l'Androni o la Nippo", tutti baderanno a come si muoverà Nairo in rapporto a Nibali o agli altri.

Savio pensa di poter fare ciclismo come 20 anni fa. Non può, serve anche altro. Se ne faccia una ragione.
ma il confronto non è tra Quintana e Cunego o tra Nibali e Gavazzi, semmai tra le professional invitate e quelle no, e per almeno una di queste s'è visto che il valore sportivo non c'entra nulla. Poi se si guarda il Giro d'Italia isolatamente dal resto posso anche essere d'accordo che convenga prendere i soldi CCC per ingaggiare un campione in più (sempre che sia proprio così); ma se si guarda il ciclismo nel suo complesso, proprio perché, come dice Vegni, non esiste solo il Giro, ma purtroppo per uno sponsor italiano il ritorno pubblicitario deriva proprio da quello, fare terra bruciata attorno alle professional italiane significa affossare sempre di più il ciclismo nazionale. Anche perché se non rimangono più professional, costando troppo le world tour, i pochi organizzatori italiani che ancora resistono faranno sempre più fatica ad avere un campo partenti superiore a quello di una corsa under 23. Savio avrà i suoi difetti, ma è uno che da 30 anni fa squadre dignitose sempre con pochi soldi, portando alla ribalta anche diversi talenti. Siccome il Giro fa parte del patrimonio storico del ciclismo italiano e moralmente non dovrebbe essere solo RCS, in questo senso credo che qualche pressione di una federazione seria ci sarebbe stata bene. Poi non dico che per le professional italiane ci dovrebbe essere l'invito assicurato. Anzi, escludere a turno la meno attrezzata sarebbe uno stimolo per costruire squadre valide. Però lasciarne fuori due per fare posto alla CCC è una logica puramente mercantile che in passato non prevaleva così nettamente. I primi anni del millennio vedevano startlist povere (ma erano anche gli anni in cui al Tor dominava Armstrong, ricordiamocelo), ma la situazione è migliorata già prima che subentrasse Vegni, anche grazie alle regole del pur criticabile World Tour. Quello che conta di più sono sempre gli interessi dello sponsor: Merckx, il più forte di tutti, faceva quasi tutti gli anni il Giro perché gli sponsor erano italiani. Oggi non potrebbe accadere, neanche se Vegni di squadre polacche ne invitasse quattro.


quasar
Messaggi: 1297
Iscritto il: lunedì 24 gennaio 2011, 1:53

Re: Wildcard 2017

Messaggio da leggere da quasar »

Sto seguendo la discussione nel suo continuo sviluppo e mi pare evidente che la si possa analizzare secondo due differenti prospettive.
Se vesto i panni del semplice spettatore da divano, innamorato del ciclismo ma che egoisticamente gode oramai solo nel vedere i big scornarsi tra di loro negli scontri diretti, è inevitabile che di Nippo, Androni, Gazprom, Cicicì e Cococò non mi possa importare granché... concorderei quindi nel ritenere che la questione inviti sia irrilevante in relazione a quanto i big faranno nelle tappe più importanti della corsa.
Che ci sia un team piuttosto che un altro o che addirittura non ve ne sia alcuno, non sposta in alcun modo l'interesse della corsa nelle sue dinamiche per le posizioni che contano.

Differente è la visione di chi va oltre il semplice appagamento personale e pretende una corretta gestione del prodotto ciclismo, nella sua interezza. E, sotto quest'ottica, comprendo pienamente le ragioni di chi intravede qualche falla nella gestione degli invitati al Giro.

In tutta onestà, fatico a trovare delle sostanziali differenze, in termini di qualità, fra i vari team in questione. Se pure ci fossero, sarebbero in ogni caso minime.
Premesso ciò, sottoscrivo in pieno l'ultimo intervento di maglianera e trovo alquanto ingeneroso il trattamento riservato in alcuni post a Savio. Non mi pare che negli ultimi 30 abbia allestito le sue squadre con il solo scopo di partecipare al Giro per vincere il boccione di vino ai traguardi volanti.
È piuttosto semplice, quasi banale, tirare su delle squadre quando si hanno alle spalle dei marchi importanti che ti parano il culo garantendoti dei budget rilevanti; diverso è il discorso quando sei costretto a far leva quasi esclusivamente sulle tue capacità, riuscendo per 30 anni a costruire con 2 soldi delle squadre di valore, andando a scovare e strappare dalle piantagioni sudamericane dei ragazzotti che hanno sempre ripagato, pienamente e con gli interessi, la fiducia che il Giro aveva loro concesso.
Sierra, Chepe, Cacaito, Serpa, Rujano con i Scarponi e Pellizotti di turno, non si sono mai limitati alle 2 fette di porchetta del traguardo intermedio, ma mi pare abbiano offerto prestazioni di ben altro spessore.

Ora, oggettivamente nel corso dell'ultimo biennio il livello qualitatitvo del team di Savio ha subíto un'evidente flessione. È innegabile.
Ma con altrettanto franchezza mi permetto di evidenziare come sia poco pertinente e privo di fondamento, fornire come spiegazione l'improvvisa incapacità dello stesso Savio di "saper fare ciclismo", in quanto sarebbe ancorato ai modelli gestionali di 20 anni fa. Ma perché, mi domando, cosa è cambiato rispetto a 20 anni fa nel modo di fare ciclismo?
Lasciando da parte il politichese e trattando l'argomento nello specifico, ma siete veramente convinti che le corse in bicicletta di 2 decenni fa siano diverse da quelle attuali? Sarà un mio limite, ma vedo le corse di oggi e non percepisco alcuna differenza con quelle di 20 anni fa.
Quindi, per capire, in cosa consisterebbe la presunta arretratezza di Savio? Nel non saper fare politica? Nella gestione del team? nel pianificare le tattiche di corsa? nell'aver perso il fiuto del talent scout? Nel vestirsi e pettinarsi sempre allo stesso modo?
O forse, molto più semplicemente, paga un ricambio generazionale all'interno della squadra che necessita di qualche stagione transitoria, in attesa di scovare qualche altro omino nelle piantagioni o di dare una nuova opportunità a qualche reduce da squalifiche? Ma quest'ultima è oramai una specie in via di estinzione. E allora sarà mai che le difficoltà di Savio nascono proprio dal non poter più rastrellare a basso costo i reietti del gruppo?

Lo ripeto, la wild card ad un team piuttosto che ad un altro non avrebbe spostato di una virgola lo svolgimento della corsa; ma tutta questa esigenza di dover tassativamente internazionalizzare l'evento non la avvertivo.
E se, tra l'altro, questa grande visibilità internazionale si pensa ci venga garantita da CCC e Gazprom, allora non ho il minimo dubbio nel continuare a rimpiangere il provincialismo di Torriani e Castellano e quel ciclismo di 20 anni fa a cui è rimasto fermo Gianni Savio.


andriusskerla
Messaggi: 3620
Iscritto il: venerdì 10 dicembre 2010, 19:42
Località: Vasto

Re: Wildcard 2017

Messaggio da leggere da andriusskerla »

Visconte85 ha scritto:dell'Androni a parte Bernal e Viganò mi viene di primo acchito Vendrame e Sosa(solo per le ultime corse sudamericane :D )
Viganò non corre con l'Androni quest'anno


l'Orso
Messaggi: 4719
Iscritto il: venerdì 10 dicembre 2010, 11:18

Re: Wildcard 2017

Messaggio da leggere da l'Orso »

Bhe, certo, come fa intuire il vice patron della Nippo, la soluzione dei problemi del ciclismo nostrano risiedono nell'invito al Giro della loro squadra.
In ufficio da me domattina mi aspetto sit-in e striscioni con insulti a Vegni, oggi son certo che le piazze d'Italia saran invase da banchetti per raccoglier firme :diavoletto: :diavoletto:

Dai su, va bene tutto, ma mi pare che si stia sfiorando il limite del grottesco, con tutti i problemi che abbiam in Italia (in sti giorni poi), con tutti i problemi che abbiam nel ciclismo nostrano (in queste ultime settimane poi), ora il mancato invito di Cunego & Savio (perchè di questo si tratta) deve diventare una cosa di importanza nazionale? Per uno sport che ormai il ciclismo giovanile se lo ricorda solo quando ci son le elezioni ma che non sa (o nn gli interessa) come promuovere? (certo, la BMX :diavoletto: , ridicoli :grr: ).

Savio, 30 anni di ciclismo "all'italiana" ed è lo specialista delle maglie a "puzzle", eppure mi pare che uno sponsor italiano ci sarà in tutti i GT e tutte le gare WT sulle maglie dei corridori...
eppure mi pare che un suo collega pure quest'anno sia riuscito a tener in piedi una discreta squadretta che si è già portata a casa un quinto posto in una gara WT....
"tizio di cui non ricordo il nome": passi dall'imporre ( :worthy: ) Di Luca al Giro, a diventare il difensore del ciclismo pulito spalando emme su tutte le altre? :diavoletto: :hammer: :hammer:


Fanta cicloweb 2015:
Tour 2015 - 19a tappa - SJ M.nne - Toussuire (24 Luglio)

utenti ignorati:
Scostante_Girardengo
Avatar utente
maglianera
Messaggi: 1215
Iscritto il: venerdì 10 dicembre 2010, 22:14

Re: Wildcard 2017

Messaggio da leggere da maglianera »

sì certo, i grandi problemi sono altri, ma questo si chiama benaltrismo. Qui a volte si discute anche se in una volata in una semiclassica belga ci sia stata o meno una scorrettezza, non perché non c'importi di terremoti o crisi economiche, ma è di questo che qui si parla.
Come dice Quasar, dipende dal punto di vista in cui ci si pone: guardare al ciclismo come sport o al Giro d'Italia come spettacolo tra campioni. Ma in fondo, anche se si discute di questo, la questione di fondo è la mentalità con cui si guardano le cose. Il problema, secondo me, è che anche nel ciclismo tende ormai a prevalere la prospettiva del "più risultati il più presto possibile" che il progetto a medio-lungo termine. Che è l'equivalente di quello che succede in economia, dove vince la visione alla Marchionne, alla LehmanBrothers e tanti altri, dove si vuole fare soldi più che si può e più presto che si può, fregandosene delle conseguenze per chi sta intorno e per chi viene dopo. E' naturale che non ci saranno rivolte popolari a sostegno di Nippo e Androni e che l'andamento del Giro non cambierà molto con una professional al posto di un 'altra. Però se chi è ai vertici del movimento, quindi federazioni e grandi organizzatori, se ne infischia del ciclismo "minore" (e parliamo comunque di professionisti) il risultato è che si avranno sempre meno squadre e meno corse. A cascata, ciò avrà conseguenze anche sull'attività dilettantistica e giovanile. Perché sono convinto che soprattutto i giovani si innamorano di questo sport quando lo vedono dal vivo. In televisione è un'altra cosa. La sensazione che soprattutto le prime volte dà il passaggio di una corsa ciclistica è qualcosa di unico, che chi ama il ciclismo conosce. Se il ciclismo agonistico in Italia si riduce a pochi grandi appuntamenti internazionali, che è quello che piano piano sta accadendo, diventerà sempre più uno sport per spettatori da poltrona come il salto sugli sci o il football americano. Questo, a chi ha sempre preferito questo sport non solo per lo spettacolo che fornisce, ma per un insieme di fattori culturali, geografici, a volte anche campanilistici locali, dispiace. Per questo, anche se rimarrà un'azione velleitaria, ho sottoscritto anch'io la petizione a favore di Nippo e Androni.


Agr08
Messaggi: 453
Iscritto il: giovedì 5 marzo 2015, 18:11

Re: Wildcard 2017

Messaggio da leggere da Agr08 »

Sarebbe bello capire cosa ne pensa Grassi. Io un'idea me la sono fatta però potrebbe il buon Grassi dire la sua senza Giri di parole


Avatar utente
udra
Messaggi: 13372
Iscritto il: mercoledì 1 ottobre 2014, 11:29

Re: Wildcard 2017

Messaggio da leggere da udra »

l'Orso ha scritto: "tizio di cui non ricordo il nome": passi dall'imporre ( :worthy: ) Di Luca al Giro, a diventare il difensore del ciclismo pulito spalando emme su tutte le altre? :diavoletto: :hammer: :hammer:
Finalmente qualcuno che lo dice, sinceramente Sciotti ha anche stufato con ste pantomime. Ha sponsorizzato due squadre che hanno avuto tra i casi doping più eclatanti in italia del decennio e poi fa la morale alle altre?


Avatar utente
Visconte85
Messaggi: 11106
Iscritto il: giovedì 8 maggio 2014, 14:27

Re: Wildcard 2017

Messaggio da leggere da Visconte85 »

Agr08 ha scritto:Sarebbe bello capire cosa ne pensa Grassi. Io un'idea me la sono fatta però potrebbe il buon Grassi dire la sua senza Giri di parole
:dubbio: :dubbio: :dubbio:


2022: Rund um Koln, Giro t.20, combinata giro
Avatar utente
sceriffo
Messaggi: 4244
Iscritto il: lunedì 11 aprile 2011, 23:48

Re: Wildcard 2017

Messaggio da leggere da sceriffo »

Vi invito a leggere le pagine FB dei 2 team esclusivi. È un continuo piagnisteo: meritivamo, abbiamo un progetto, ci crediamo ancora, etc etc. Non so chi siano i veri autori di questa strategia, ma, mentre prima mi rincresceva per l'esclusione, ora, a forza di questi post, posso dire che non me ne può fregà de meno?


Admin
Messaggi: 14953
Iscritto il: domenica 21 giugno 2009, 22:48

Re: Wildcard 2017

Messaggio da leggere da Admin »

In cosa vedo, in Savio, un atteggiamento non in linea coi tempi?
Dunque, il World Tour è in vigore da diversi anni, e ci sono in atto delle tendenze che noi, seduti a un tavolino a sorseggiare curaçao, possiamo pure ignorare; chi guida invece una delle prime 40 squadre al mondo deve saper leggere queste tendenze, ha l'obbligo di farlo se vuol continuare ad avere un posto di primo piano nel ciclismo. Oppure può disinteressarsene, ma poi allora non si lamenti se si riscopre ai margini.

Non è una condanna ineluttabile, quella di dover fare le squadre con due soldi. Non penso che qualcuno obblighi il buon Savio a non coinvolgere degli sponsor più importanti rispetto a quelli che sono soliti supportarlo. Ora, se non lo fa significa che o non ne è capace, oppure ha fatto altre scelte. Nell'una o nell'altra ipotesi, c'è poco da lamentarsi, poi. (Sia chiaro e per inciso: secondo me Savio - nel quesito di un rigo fa - ha fatto altre scelte, non è certo un incapace).

Davanti agli occhi ci scorrono progetti interessantissimi che crescono negli anni, e non necessariamente supportati da colossi (o non supportati da colossi lungo tutto il loro cammino). Penso alla Bora-ex-Netapp (che qualcuno citava giorni fa); o al percorso dell'attuale Sunweb. Squadre che sono partite da Professional (o addirittura Continental, vedi appunto la Netapp) e che ora sono nel WT e vi recitano un ruolo di livello. Il tutto su una progettualità non esagerata, si parla di un lustro.

Cosa o chi impedisce ai nostri benemeriti team manager di costruire progetti simili? O quand'anche progetti simili fossero già in essere, se rischiano di crollare per un mancato invito al Giro significa che la pianificazione non è stata fatta bene.

PS: quando parlo di costruire progetti simili mi riferisco al cercare sponsor anche fuori dall'Italia, se nel nostro paese non ce ne sono a sufficienza, o sufficientemente generosi. Al limite, anche a cercare sponsor che sponsorizzano anche il Giro, visto che non c'è una regola che lo vieti...


Pantani è una leggenda come Coppi e Bartali
Avatar utente
Visconte85
Messaggi: 11106
Iscritto il: giovedì 8 maggio 2014, 14:27

Re: Wildcard 2017

Messaggio da leggere da Visconte85 »

Admin ha scritto:In cosa vedo, in Savio, un atteggiamento non in linea coi tempi?
Dunque, il World Tour è in vigore da diversi anni, e ci sono in atto delle tendenze che noi, seduti a un tavolino a sorseggiare curaçao, possiamo pure ignorare; chi guida invece una delle prime 40 squadre al mondo deve saper leggere queste tendenze, ha l'obbligo di farlo se vuol continuare ad avere un posto di primo piano nel ciclismo. Oppure può disinteressarsene, ma poi allora non si lamenti se si riscopre ai margini.

Non è una condanna ineluttabile, quella di dover fare le squadre con due soldi. Non penso che qualcuno obblighi il buon Savio a non coinvolgere degli sponsor più importanti rispetto a quelli che sono soliti supportarlo. Ora, se non lo fa significa che o non ne è capace, oppure ha fatto altre scelte. Nell'una o nell'altra ipotesi, c'è poco da lamentarsi, poi. (Sia chiaro e per inciso: secondo me Savio - nel quesito di un rigo fa - ha fatto altre scelte, non è certo un incapace).

Davanti agli occhi ci scorrono progetti interessantissimi che crescono negli anni, e non necessariamente supportati da colossi (o non supportati da colossi lungo tutto il loro cammino). Penso alla Bora-ex-Netapp (che qualcuno citava giorni fa); o al percorso dell'attuale Sunweb. Squadre che sono partite da Professional (o addirittura Continental, vedi appunto la Netapp) e che ora sono nel WT e vi recitano un ruolo di livello. Il tutto su una progettualità non esagerata, si parla di un lustro.

Cosa o chi impedisce ai nostri benemeriti team manager di costruire progetti simili? O quand'anche progetti simili fossero già in essere, se rischiano di crollare per un mancato invito al Giro significa che la pianificazione non è stata fatta bene.

PS: quando parlo di costruire progetti simili mi riferisco al cercare sponsor anche fuori dall'Italia, se nel nostro paese non ce ne sono a sufficienza, o sufficientemente generosi. Al limite, anche a cercare sponsor che sponsorizzano anche il Giro, visto che non c'è una regola che lo vieti...
tipo Selle-Italia? ;) :D


2022: Rund um Koln, Giro t.20, combinata giro
Avatar utente
Brogno
Messaggi: 4352
Iscritto il: martedì 21 maggio 2013, 10:37

Re: Wildcard 2017

Messaggio da leggere da Brogno »

sceriffo ha scritto:Vi invito a leggere le pagine FB dei 2 team esclusivi. È un continuo piagnisteo: meritivamo, abbiamo un progetto, ci crediamo ancora, etc etc. Non so chi siano i veri autori di questa strategia, ma, mentre prima mi rincresceva per l'esclusione, ora, a forza di questi post, posso dire che non me ne può fregà de meno?
Però funziona. Sbatti i piedi, fai chiasso, e qualcosa su muove. Non mi piace, ma è così. La stampa è con loro, i poteri forti vogliono Cunego al Giro. :D


Comunque i bookies sono dei genii, ma quanti cazzo di soldi si faranno, con tutti quelli che punteranno su Thomas??? (Tour 2018)

Remco Evenelimits.
O Remco Bluffenepoel.
Sono il DMM nello scoprire i bluff del ciclismo

Beppesaronni
Avatar utente
Tranchée d'Arenberg
Messaggi: 26569
Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 13:50

Re: Wildcard 2017

Messaggio da leggere da Tranchée d'Arenberg »

Agr08 ha scritto:
Tranchée d'Arenberg ha scritto:
Agr08 ha scritto:
Non lo pretende!!! Sottolinea che il suo Team avrebbe meritato l'invito... poi io non negherei mai un invito a un vincitore della corsa nella sua centesima edizione
Beh, però a sto punto si potrebbe invitare pure Simoni, Basso, Hesjedal...Chioccioli, Hampsten, Saronni (ah,no...lui già c'è :crazy: ) e, perchè no, pure Gimondi.
complimenti
Grazie :cincin:

La verità, che tu e qualche altro tifoso di Cunego non volete accettare, è che Damiano ormai sia una corridore agli sgoccioli...da tempo. Dopo 13 anni dalla sua vittoria e soprattutto dopo 3 anni in cui non è più neanche lontano parente di quello che vinse un Giro, 3 Lombardia e un'Amstel, ci può anche stare che non venga più invitato al Giro. Già nelle due passate stagioni la sua squadra è stata portata al Giro solo e soltanto perchè era la squadra di Cunego, altrimenti col kaiser che la Nippo correva la corsa rosa. La 'riconoscenza', chiamiamola così, c'è stata verso Damiano. Ora però non si può andare avanti sempre così, altrimenti se lui decide di correre per altri 10 anni, il Giro dovrebbe invitare la Nippo per altri 10 anni di fila anche senza l'ombra di un risultato serio?

A me questa non pare una motivazione sufficiente. Non è un gala, ma la seconda corsa più importante del mondo. Se tu avessi detto: la Nippo è più forte della CCC e quest'anno s'è pure rafforzata, allora t'avrei dato ragione. Questa mi sarebbe sembrata una motivazione più ragionevole.


Cobblestone 2012, 2013,2018 & 2021 - 1° Classifica Generale
Avatar utente
sceriffo
Messaggi: 4244
Iscritto il: lunedì 11 aprile 2011, 23:48

Re: Wildcard 2017

Messaggio da leggere da sceriffo »

Tranchée d'Arenberg ha scritto:
La verità, che tu e qualche altro tifoso di Cunego non volete accettare, è che Damiano ormai sia una corridore agli sgoccioli...da tempo. Dopo 13 anni dalla sua vittoria e soprattutto dopo 3 anni in cui non è più neanche lontano parente di quello che vinse un Giro, 3 Lombardia e un'Amstel, ci può anche stare che non venga più invitato al Giro. Già nelle due passate stagioni la sua squadra è stata portata al Giro solo e soltanto perchè era la squadra di Cunego, altrimenti col kaiser che la Nippo correva la corsa rosa. La 'riconoscenza', chiamiamola così, c'è stata verso Damiano. Ora però non si può andare avanti sempre così, altrimenti se lui decide di correre per altri 10 anni, il Giro dovrebbe invitare la Nippo per altri 10 anni di fila anche senza l'ombra di un risultato serio?

A me questa non pare una motivazione sufficiente. Non è un gala, ma la seconda corsa più importante del mondo. Se tu avessi detto: la Nippo è più forte della CCC e quest'anno s'è pure rafforzata, allora t'avrei dato ragione. Questa mi sarebbe sembrata una motivazione più ragionevole.
100% agree :clap:


Avatar utente
cauz.
Messaggi: 13848
Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 12:53
Località: milano
Contatta:

Re: Wildcard 2017

Messaggio da leggere da cauz. »

Brogno ha scritto:
sceriffo ha scritto:Vi invito a leggere le pagine FB dei 2 team esclusivi. È un continuo piagnisteo: meritivamo, abbiamo un progetto, ci crediamo ancora, etc etc. Non so chi siano i veri autori di questa strategia, ma, mentre prima mi rincresceva per l'esclusione, ora, a forza di questi post, posso dire che non me ne può fregà de meno?
Però funziona. Sbatti i piedi, fai chiasso, e qualcosa su muove. Non mi piace, ma è così. La stampa è con loro, i poteri forti vogliono Cunego al Giro. :D

Un giorno arriveremo alla riscrittura delle wild card.


"Il male trionfa sempre, perche' il bene e' stupido" [Lord Casco]
@cauz_ | bidonmagazine.org | confindustrial.noblogs.org
Admin
Messaggi: 14953
Iscritto il: domenica 21 giugno 2009, 22:48

Re: Wildcard 2017

Messaggio da leggere da Admin »

cauz. ha scritto: Un giorno arriveremo alla riscrittura delle wild card.
:champion: :champion:


Pantani è una leggenda come Coppi e Bartali
Avatar utente
Visconte85
Messaggi: 11106
Iscritto il: giovedì 8 maggio 2014, 14:27

Re: Wildcard 2017

Messaggio da leggere da Visconte85 »

Sapete solo odiare

le polemiche son nate perché trattasi del Giro numero 100
se fosse stato qualsiasi altro numero nessuno avrebbe obiettato, almeno in questo lido,
ma siccome oltre alla componente economica e tecnica si dovrebbe tener conto anche dell'eccezionalità del centenario (che corrisponde anche al primo anno in cui non ci sono team italiani in serie A) un vincitore italiano ancora in attività si poteva pur invitare.

Chiedi una deroga come fatto per i 150 anni dell'unità d'Italia


2022: Rund um Koln, Giro t.20, combinata giro
Lopi90
Messaggi: 1605
Iscritto il: martedì 31 maggio 2011, 12:15

Re: Wildcard 2017

Messaggio da leggere da Lopi90 »

Admin ha scritto:In cosa vedo, in Savio, un atteggiamento non in linea coi tempi?
Dunque, il World Tour è in vigore da diversi anni, e ci sono in atto delle tendenze che noi, seduti a un tavolino a sorseggiare curaçao, possiamo pure ignorare; chi guida invece una delle prime 40 squadre al mondo deve saper leggere queste tendenze, ha l'obbligo di farlo se vuol continuare ad avere un posto di primo piano nel ciclismo. Oppure può disinteressarsene, ma poi allora non si lamenti se si riscopre ai margini.

Non è una condanna ineluttabile, quella di dover fare le squadre con due soldi. Non penso che qualcuno obblighi il buon Savio a non coinvolgere degli sponsor più importanti rispetto a quelli che sono soliti supportarlo. Ora, se non lo fa significa che o non ne è capace, oppure ha fatto altre scelte. Nell'una o nell'altra ipotesi, c'è poco da lamentarsi, poi. (Sia chiaro e per inciso: secondo me Savio - nel quesito di un rigo fa - ha fatto altre scelte, non è certo un incapace).

Davanti agli occhi ci scorrono progetti interessantissimi che crescono negli anni, e non necessariamente supportati da colossi (o non supportati da colossi lungo tutto il loro cammino). Penso alla Bora-ex-Netapp (che qualcuno citava giorni fa); o al percorso dell'attuale Sunweb. Squadre che sono partite da Professional (o addirittura Continental, vedi appunto la Netapp) e che ora sono nel WT e vi recitano un ruolo di livello. Il tutto su una progettualità non esagerata, si parla di un lustro.

Cosa o chi impedisce ai nostri benemeriti team manager di costruire progetti simili? O quand'anche progetti simili fossero già in essere, se rischiano di crollare per un mancato invito al Giro significa che la pianificazione non è stata fatta bene.

PS: quando parlo di costruire progetti simili mi riferisco al cercare sponsor anche fuori dall'Italia, se nel nostro paese non ce ne sono a sufficienza, o sufficientemente generosi. Al limite, anche a cercare sponsor che sponsorizzano anche il Giro, visto che non c'è una regola che lo vieti...
D'accordissimo sul fatto che Savio avrebbe potuto cercare meglio sponsor per accrescere il suo progetto, ma appoggerei la tua disamina solo nel caso in cui i polacchi avessero creato un progetto serio (tipo Netapp appunto) per crescere e creare una formazione competitiva. Invece hanno ridotto il loro impegno, sbaraccato la formazione e tirato fuori dei soldi una tantum per una partecipazione.
Questo era l'anno in cui la CCC se avesse voluto avrebbe potuto fare un salto di qualita` (i soldi in teoria li avrebbero), magari con un progetto per entrare in WT in 2-3 anni, c'era un grosso nome polacco sul mercato (Majka), varie squadre in chiusura da saccheggiare e partivano da un livello dignitoso. Ce li ritroviamo con Hirt, Paterski e una squadra che per il resto (salvo resurrezione di Ponzi) vale meno di un'Adria Mobil.

Se questo e` il nuovo ciclismo su grande scala allora tanto vale tenersi Savio e i suoi 200 sponsorini locali.


rizz23
Messaggi: 2463
Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 13:23
Contatta:

Re: Wildcard 2017

Messaggio da leggere da rizz23 »

Ma poi in termini di organico le italiane escluse sono davvero (o così tanto) superiori a Gazprom e CCC?
Secondo me la scelta regge anche sotto il profilo tecnico, mica solo economico.
E al di là di questo - e anche al di là dei progetti per il 2018 - non mi sembra un delitto voler dare al Giro più visibilità all'estero (leggi: Polonia)


Avatar utente
Visconte85
Messaggi: 11106
Iscritto il: giovedì 8 maggio 2014, 14:27

Re: Wildcard 2017

Messaggio da leggere da Visconte85 »

rizz23 ha scritto:Ma poi in termini di organico le italiane escluse sono davvero (o così tanto) superiori a Gazprom e CCC?
Secondo me la scelta regge anche sotto il profilo tecnico, mica solo economico.
E al di là di questo - e anche al di là dei progetti per il 2018 - non mi sembra un delitto voler dare al Giro più visibilità all'estero (leggi: Polonia)
allora invece della CCC ti assicuravi la presenza di Majka e Kwiatkowski, così in Polonia ci sarebbe più visibilità ;)

ma il discorso RCS è basato solo :dollar:


2022: Rund um Koln, Giro t.20, combinata giro
Avatar utente
nino58
Messaggi: 16280
Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 14:38

Re: Wildcard 2017

Messaggio da leggere da nino58 »

Sapete bene tutti che il sottoscritto non è mai stato un fan di Savio (e che non lo diventerà nella circostanza).
Però focalizzare la questione delle scelte di RCS sulle proteste di Savio o di Nippofantini è fuorviante.
La questione è se il ciclismo professionistico nostrano lo vogliamo promuovere o soffocare.
Possono starci le critiche a Savio ma, se lui non va, o chi critica fa qualcosa di meglio oppure mi tengo (e parlo non solo in termini di "campanile", ma tecnici) Androni cento volte più di una squadra come CCC.
Il ragionamento può essere condivisibile o meno ma mi pare abbastanza chiaro.
Poi, è evidente che Androni e Nippo facciano di tutto per rientrare o per protestare.
Le cose gravi sono che Vegni non senta alcun bisogno di spiegare e che FCI sia totalmente muta (vabbè, nessuna meraviglia, prima la BMX).


Von Rock ? Nein, danke.
Diritto di correre senza condizioni a chi ha scontato una squalifica !!!
Avatar utente
Visconte85
Messaggi: 11106
Iscritto il: giovedì 8 maggio 2014, 14:27

Re: Wildcard 2017

Messaggio da leggere da Visconte85 »

nino58 ha scritto:Sapete bene tutti che il sottoscritto non è mai stato un fan di Savio (e che non lo diventerà nella circostanza).
Però focalizzare la questione delle scelte di RCS sulle proteste di Savio o di Nippofantini è fuorviante.
La questione è se il ciclismo professionistico nostrano lo vogliamo promuovere o soffocare.
Possono starci le critiche a Savio ma, se lui non va, o chi critica fa qualcosa di meglio oppure mi tengo (e parlo non solo in termini di "campanile", ma tecnici) Androni cento volte più di una squadra come CCC.
Il ragionamento può essere condivisibile o meno ma mi pare abbastanza chiaro.
Poi, è evidente che Androni e Nippo facciano di tutto per rientrare o per protestare.
Le cose gravi sono che Vegni non senta alcun bisogno di spiegare e che FCI sia totalmente muta (vabbè, nessuna meraviglia, prima la BMX).
Nulla di nuovo sotto il sole....
anche se alla fine non cambierà nulla ma almeno una parola baffo la poteva spendere.


2022: Rund um Koln, Giro t.20, combinata giro
quasar
Messaggi: 1297
Iscritto il: lunedì 24 gennaio 2011, 1:53

Re: Wildcard 2017

Messaggio da leggere da quasar »

Non ci capiamo Admin.
Ho compreso che, a tuo modo di vedere, nel corso dell'ultimo ventennio il mondo ciclistico si sarebbe talmente evoluto da imporre, ad un dirigente, un drastico cambiamento della metodologia gestionale di un team.
Ho capito altrettanto bene che, a tuo avviso, noi comuni e disincantati fruitori del prodotto ciclismo non comprendiamo le sottigliezze e le tendenze che l'avvento del WT avrebbe imposto.
RInnovo pertanto la richiesta avanzata in precedenza: quali sarebbero, punto per punto, questi grandi stravolgimenti legislativi che avrebbero affossato taluni dirigenti retrogradi?
In che modo, e perché, quel modello gestionale di inizio secolo non può funzionare ora?
Di quali tendenze Savio si sarebbe disinteressato?

Sono curioso di conoscere queste motivazioni. Anche perché, nel tuo intervento, noto un'evidente contraddizione:
Admin ha scritto:In cosa vedo, in Savio, un atteggiamento non in linea coi tempi?
Dunque, il World Tour è in vigore da diversi anni, e ci sono in atto delle tendenze che noi, seduti a un tavolino a sorseggiare curaçao, possiamo pure ignorare; chi guida invece una delle prime 40 squadre al mondo deve saper leggere queste tendenze, ha l'obbligo di farlo se vuol continuare ad avere un posto di primo piano nel ciclismo. Oppure può disinteressarsene, ma poi allora non si lamenti se si riscopre ai margini.

Non è una condanna ineluttabile, quella di dover fare le squadre con due soldi. Non penso che qualcuno obblighi il buon Savio a non coinvolgere degli sponsor più importanti rispetto a quelli che sono soliti supportarlo.


Cosa o chi impedisce ai nostri benemeriti team manager di costruire progetti simili? .

PS: quando parlo di costruire progetti simili mi riferisco al cercare sponsor anche fuori dall'Italia, se nel nostro paese non ce ne sono a sufficienza, o sufficientemente generosi. Al limite, anche a cercare sponsor che sponsorizzano anche il Giro, visto che non c'è una regola che lo vieti...
Perdonami, inizi riferendoti a queste nuove, generiche ed astratte tendenze gestionali che Savio o chi per lui avrebbe ignorato, per poi incentrare la parte più corposa e concreta del tuo intervento solo ed esclusivamente sul Dio denaro. I termini più ricorrenti nel tuo post sono soldi e sponsor e, in conclusione, arrivi a formulare l'unica vera grande colpa di Savio: non essere riuscito o non aver voluto trovare un imprenditore che potesse investire ingenti somme nel ciclismo.
Allora mettiamoci d'accordo: Savio (continuo a citarlo ma è evidente che lo prendo ad esempio come emblema di una certa categoria ciclistica) se n'è fottuto delle innovative tendenze del WT o non ha trovato una ricca sponsorizzazione?
Se è valida la prima ipotesi resto in attesa delle spiegazioni sopra richieste e non si faccia però più alcun riferimento all'aspetto economico; nel secondo caso, invece, tutto il discorso sul world tour, sul non essere in linea coi tempi sarebbe pura e conveniente retorica, dal momento che l'elemento dominante per poter fare ciclismo a certi livelli risultrebbe essere il denaro.
Proprio come 20 anni fa.


Avatar utente
ucci90
Messaggi: 2885
Iscritto il: martedì 11 settembre 2012, 9:52

Re: Wildcard 2017

Messaggio da leggere da ucci90 »

quanto sono stucchevoli quelli della Androni a elemosinare l'invito. Ultima uscita su Facebook: vantarsi di aver vinto la classifica giovani alla Vuelta a Tachira (Secondo classificato: Anderson Timoteo Paredes, 20enne della Banco Bicentenario Gob Yaracuy!!!!!!!!!!)

Il tutto dopo aver lasciato sguarnite le pagine social per mesi con una comunicazione da età dei Flintstone


Avatar utente
maglianera
Messaggi: 1215
Iscritto il: venerdì 10 dicembre 2010, 22:14

Re: Wildcard 2017

Messaggio da leggere da maglianera »

Sono d’accordo con gli ultimi interventi di nino58 e quasar. Continuando a prendere come esempio Gianni Savio (premetto che non sono suo amico : l'unica volta che ho avuto a che fare direttamente con lui è stato quando, presso l'arrivo di un Giro dell'Appennino di pochi anni fa, ci siamo scontrati fisicamente :D , in maniera involontaria; anche se probabilmente la colpa era più mia che sua, dato che io stavo camminando guardando di lato invece che davanti; lui, gentilissimo, è stato il primo a scusarsi). Ritengo che non si possa fargliene una colpa se non ha trovato sponsor più consistenti. Sappiamo quanto è difficile in Italia trovare qualcuno disposto a investire cifre consistenti nel ciclismo. Persino un manager scafato come Saronni è dovuto andare prima in Cina poi negli emirati, col risultato che non abbiamo più squadre italiane nella massima serie. Pure Ferretti, che qualche anno fa voleva tornare con uno sponsor importante, ha dovuto rinunciare. Per la verità uno sponsor all'estero Savio l'aveva pure trovato: il Venezuela. Che poi, a quanto pare, non ha rispettato gli impegni presi mettendo in difficoltà la squadra. La caratteristica delle squadre di Savio è sempre stata di pescare qualche talento in Sudamerica, insieme ad alcuni giovani italiani e a qualche vecchio da rilanciare. Savio si può criticare per tante cose: essere a volte un po' verboso e stucchevole nelle interviste, lo sbarazzarsi troppo in fretta di atleti che meriterebbero ancora di proseguire senza sostituirli con altri nettamente migliori (all’accusa di far pagare qualche suo corridore per correre non credo). Però bisogna riconoscergli di avere portato alla ribalta, oltre ai vari sudamericani che non è difficile ricordare, anche italiani di valore: tanto per citare gli ultimi, De Marchi e Rosa. Va anche detto che nei suoi "piagnistei" ha correttamente documentato che nell'attuale ranking UCI la sua squadra è superiore alla CCC e alle altre professional italiane, che è l'unica ad avere un corridore tra i primi 100 (Gavazzi), che lo stesso Gavazzi è arrivato secondo nella coppa Italia dello scorso anno e il primo (Colbrelli) adesso è nel world tour, ecc. ecc.
inoltre non mi pare giusto che gli organizzatori delle corse più importanti abbiano questa totale libertà nella scelta delle wild card, come si trattasse del trofeo Baracchi o dei circuiti di una volta. Qualche criterio di valutazione chiaro e precostituito si dovrebbe pur inserirlo.
Riconosco che questa diatriba sulle wild card di questo Giro sia in fondo abbastanza secondaria. Ma il punto che mi sembra fondamentale è: non può esistere un ciclismo composto di alcune squadre di vertice più qualche altra squadra che ha i mezzi finanziari per progettare un inserimento in questo vertice. E sotto solo semidilettanti. Occorrono anche le formazioni intermedie, che raccolgono dagli sponsor quello che possono e portano avanti un'attività professionistica di medio livello. Però un minimo bisogna aiutarli. Altrimenti il ciclismo diventa sempre più solo business e meno sport di massa.

per quanto riguarda Cunego, è evidente che sia una sbiadita copia di quello che vinse nel 2004; ciononostante all'ultimo Giro, tenendo la maglia azzurra fin quasi alla fine, ha già fatto molto più di Pozzato, almeno dal punto di vista agonistico! :diavoletto:


team opc
Messaggi: 1715
Iscritto il: domenica 17 gennaio 2016, 20:34

Re: Wildcard 2017

Messaggio da leggere da team opc »

Tornando al discorso Wild card giro d'Italia, se è vero che nei primi anni duemila il giro era corsa di corridori italiani,oggi invece è l'esatto opposto. Ok che 15 anni fa,partecipavano 10 squadre italiane (ma che colpa ne avevamo,erano tante) e si cercava l'internazionalizzazione, ora però che di squadre di serie A non ne abbiamo più, credo che il giro sia già abbastanza internazionale. Gazprom e ccc non aggiungono niente di internazionale,ne a livello di numero di presenza (avremo 150 corridori stranieri al via), ne a livello di risultati (le due squadre non avranno corridori da classifica generale, vale a dire un Quintana).In parole povere, le italiane meritano l'invito


Admin
Messaggi: 14953
Iscritto il: domenica 21 giugno 2009, 22:48

Re: Wildcard 2017

Messaggio da leggere da Admin »

Le tendenze, ad esempio capire per tempo che il discorso nazionalistico per RCS non vale più come poteva magari valere 20 anni, è stata una linea messa in campo già da diversi anni con frequenti bocciature ad alcune Professional italiane, si poteva intuire che il terreno su cui poggiare i piedi era sempre meno esteso, restando al livello di Professional.

Sì, posso dire che Savio non ha voluto tentare il grande salto nel World Tour, ha dato per scontato che uno spiraglio al Giro restasse sempre aperto e ha costruito la sua squadra negli ultimi anni con l'unico obiettivo di andare alla corsa rosa. Un obiettivo per il quale però non c'erano garanzie, a meno di vincere la Coppa Italia o di contare sulla buona predisposizione di Vegni. Mancate l'una e l'altra, ecco che non c'è più un senso e lo sponsor si tira indietro.

Dai tempi di Ferretti si è ulteriormente allargato il campo di intervento (o di ricerca di sponsorizzazioni), così come è aumentata la platea del ciclismo, sempre più paesi ne sono coinvolti. Nel bene o nel male, il World Tour arriva dappertutto in diretta, mentre questa attenzione è al contempo scemata nei confronti di gran parte del calendario italiano (salvo forse una ripresa nell'ultimo biennio, speriamo).

Se tu dai un respiro stabilmente internazionale alla tua squadra (riconosco che ci hanno provato con Hoogerland, è andata purtroppo male, ma la cosa è rimasta un uovo fuori dal cesto), se cerchi di gareggiare in prove WT magari minori ma comunque sempre facenti parte dell'attuale élite del ciclismo, magari diventi più visibile, meglio vendibile per un eventuale sponsor svizzero o slovacco o malese.

Se invece provi a privilegiare rapporti ormai in via di consunzione (per lo sviluppo che sta avendo il ciclismo nell'area, ad esempio; o - dall'altro lato - per l'atavica poca affidabilità di certi soggetti ministeriali) con le federazioni del Sudamerica, posso pensare che non hai interpretato al meglio lo zeitgeist? Al di là del danno che la squadra ha poi effettivamente ricevuto in seguito alla questione venezuelana.

Questo modello di ciclismo è al momento perdente, possiamo anche odiare questa cosa, ma la realtà non cambierebbe. Se si resta ancorati a tale modello, si deve mettere in conto di poter non essere più sostenibili.

Non capisco il punto secondo cui mi sarei soffermato troppo su sponsor e soldi... un team manager di quello si occupa, e se possibile di scovare qualche talento. Era così ed è così, ma tale mansione può essere svolta in totale sintonia coi tempi e col contesto (come accadeva evidentemente a Savio fino a pochi anni fa, o come accade oggi a un Denk o a uno Spekenbrink, per citare i due casi che ho già citato ieri; o anche ancora allo stesso Saronni, vivaddio), oppure senza essere pienamente nello spirito del tempo.

Ora, mettiamo che Savio trovi la voglia di proseguire (lo spero!): che fa, l'anno prossimo allestisce un'altra Professional focalizzata sulla Coppa Italia e sugli inviti RCS? O amplia un po' gli orizzonti? Cos'altro deve fare Vegni per fargli capire che nei termini attuali non è interessato a quella squadra?

In generale, e rispondo pure a maglianera e a tutti gli altri, il ciclismo "di mezzo" tra un po' rischia l'estinzione, schiacciato dal WT da una parte, e dal formicaio Continental dall'altra. È un caso che il livello medio delle Professional - dico in generale - sia così scaduto negli ultimi anni? Già ora (ma è una tendenza consolidata) si intuisce che un possibile scenario vedrebbe le 5-6 (a stare larghi) migliori Professional andare a formare un WT2 con qualche WT minore, e le altre sparire o scendere di categoria. Non lo dico io, lo dicono le forze in campo.


Pantani è una leggenda come Coppi e Bartali
Avatar utente
sceriffo
Messaggi: 4244
Iscritto il: lunedì 11 aprile 2011, 23:48

Re: Wildcard 2017

Messaggio da leggere da sceriffo »

ucci90 ha scritto:quanto sono stucchevoli quelli della Androni a elemosinare l'invito. Ultima uscita su Facebook: vantarsi di aver vinto la classifica giovani alla Vuelta a Tachira (Secondo classificato: Anderson Timoteo Paredes, 20enne della Banco Bicentenario Gob Yaracuy!!!!!!!!!!)

Il tutto dopo aver lasciato sguarnite le pagine social per mesi con una comunicazione da età dei Flintstone
Ormai le battaglie di combattono sui social, dal politico alla influencer (??) :D :D :D


Avatar utente
nino58
Messaggi: 16280
Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 14:38

Re: Wildcard 2017

Messaggio da leggere da nino58 »

Admin ha scritto:Le tendenze, ad esempio capire per tempo che il discorso nazionalistico per RCS non vale più come poteva magari valere 20 anni, è stata una linea messa in campo già da diversi anni con frequenti bocciature ad alcune Professional italiane, si poteva intuire che il terreno su cui poggiare i piedi era sempre meno esteso, restando al livello di Professional.

Sì, posso dire che Savio non ha voluto tentare il grande salto nel World Tour, ha dato per scontato che uno spiraglio al Giro restasse sempre aperto e ha costruito la sua squadra negli ultimi anni con l'unico obiettivo di andare alla corsa rosa. Un obiettivo per il quale però non c'erano garanzie, a meno di vincere la Coppa Italia o di contare sulla buona predisposizione di Vegni. Mancate l'una e l'altra, ecco che non c'è più un senso e lo sponsor si tira indietro.

Dai tempi di Ferretti si è ulteriormente allargato il campo di intervento (o di ricerca di sponsorizzazioni), così come è aumentata la platea del ciclismo, sempre più paesi ne sono coinvolti. Nel bene o nel male, il World Tour arriva dappertutto in diretta, mentre questa attenzione è al contempo scemata nei confronti di gran parte del calendario italiano (salvo forse una ripresa nell'ultimo biennio, speriamo).

Se tu dai un respiro stabilmente internazionale alla tua squadra (riconosco che ci hanno provato con Hoogerland, è andata purtroppo male, ma la cosa è rimasta un uovo fuori dal cesto), se cerchi di gareggiare in prove WT magari minori ma comunque sempre facenti parte dell'attuale élite del ciclismo, magari diventi più visibile, meglio vendibile per un eventuale sponsor svizzero o slovacco o malese.

Se invece provi a privilegiare rapporti ormai in via di consunzione (per lo sviluppo che sta avendo il ciclismo nell'area, ad esempio; o - dall'altro lato - per l'atavica poca affidabilità di certi soggetti ministeriali) con le federazioni del Sudamerica, posso pensare che non hai interpretato al meglio lo zeitgeist? Al di là del danno che la squadra ha poi effettivamente ricevuto in seguito alla questione venezuelana.

Questo modello di ciclismo è al momento perdente, possiamo anche odiare questa cosa, ma la realtà non cambierebbe. Se si resta ancorati a tale modello, si deve mettere in conto di poter non essere più sostenibili.

Non capisco il punto secondo cui mi sarei soffermato troppo su sponsor e soldi... un team manager di quello si occupa, e se possibile di scovare qualche talento. Era così ed è così, ma tale mansione può essere svolta in totale sintonia coi tempi e col contesto (come accadeva evidentemente a Savio fino a pochi anni fa, o come accade oggi a un Denk o a uno Spekenbrink, per citare i due casi che ho già citato ieri; o anche ancora allo stesso Saronni, vivaddio), oppure senza essere pienamente nello spirito del tempo.

Ora, mettiamo che Savio trovi la voglia di proseguire (lo spero!): che fa, l'anno prossimo allestisce un'altra Professional focalizzata sulla Coppa Italia e sugli inviti RCS? O amplia un po' gli orizzonti? Cos'altro deve fare Vegni per fargli capire che nei termini attuali non è interessato a quella squadra?

In generale, e rispondo pure a maglianera e a tutti gli altri, il ciclismo "di mezzo" tra un po' rischia l'estinzione, schiacciato dal WT da una parte, e dal formicaio Continental dall'altra. È un caso che il livello medio delle Professional - dico in generale - sia così scaduto negli ultimi anni? Già ora (ma è una tendenza consolidata) si intuisce che un possibile scenario vedrebbe le 5-6 (a stare larghi) migliori Professional andare a formare un WT2 con qualche WT minore, e le altre sparire o scendere di categoria. Non lo dico io, lo dicono le forze in campo.
Non so, forse ho capito male, ma il "fatevene una ragione" non mi pare granchè accettabile da parte degli appassionati suiveurs.
Di noi appassionati suiveurs.
Considerati gli effetti, ovviamente.
Poi, io non so cosa voglia o non voglia fare Vegni per far capire a Savio che non è interessato a quella squadra.
Però, scusa se insisto, Vegni dovrebbe far capire a tutti che cazzo avrebbe (tecnicamente parlando) la CCC di meglio rispetto all'Androni.
Soldi ?
Forse.
Forse ma forse.
E se fosse così Vegni si degni di farlo sapere pubblicamente.
Ci scandalizzeremmo meno, forse.
Forse ma forse.


Von Rock ? Nein, danke.
Diritto di correre senza condizioni a chi ha scontato una squalifica !!!
Avatar utente
sceriffo
Messaggi: 4244
Iscritto il: lunedì 11 aprile 2011, 23:48

Re: Wildcard 2017

Messaggio da leggere da sceriffo »

nino58 ha scritto:
Admin ha scritto:Le tendenze, ad esempio capire per tempo che il discorso nazionalistico per RCS non vale più come poteva magari valere 20 anni, è stata una linea messa in campo già da diversi anni con frequenti bocciature ad alcune Professional italiane, si poteva intuire che il terreno su cui poggiare i piedi era sempre meno esteso, restando al livello di Professional.

Sì, posso dire che Savio non ha voluto tentare il grande salto nel World Tour, ha dato per scontato che uno spiraglio al Giro restasse sempre aperto e ha costruito la sua squadra negli ultimi anni con l'unico obiettivo di andare alla corsa rosa. Un obiettivo per il quale però non c'erano garanzie, a meno di vincere la Coppa Italia o di contare sulla buona predisposizione di Vegni. Mancate l'una e l'altra, ecco che non c'è più un senso e lo sponsor si tira indietro.

Dai tempi di Ferretti si è ulteriormente allargato il campo di intervento (o di ricerca di sponsorizzazioni), così come è aumentata la platea del ciclismo, sempre più paesi ne sono coinvolti. Nel bene o nel male, il World Tour arriva dappertutto in diretta, mentre questa attenzione è al contempo scemata nei confronti di gran parte del calendario italiano (salvo forse una ripresa nell'ultimo biennio, speriamo).

Se tu dai un respiro stabilmente internazionale alla tua squadra (riconosco che ci hanno provato con Hoogerland, è andata purtroppo male, ma la cosa è rimasta un uovo fuori dal cesto), se cerchi di gareggiare in prove WT magari minori ma comunque sempre facenti parte dell'attuale élite del ciclismo, magari diventi più visibile, meglio vendibile per un eventuale sponsor svizzero o slovacco o malese.

Se invece provi a privilegiare rapporti ormai in via di consunzione (per lo sviluppo che sta avendo il ciclismo nell'area, ad esempio; o - dall'altro lato - per l'atavica poca affidabilità di certi soggetti ministeriali) con le federazioni del Sudamerica, posso pensare che non hai interpretato al meglio lo zeitgeist? Al di là del danno che la squadra ha poi effettivamente ricevuto in seguito alla questione venezuelana.

Questo modello di ciclismo è al momento perdente, possiamo anche odiare questa cosa, ma la realtà non cambierebbe. Se si resta ancorati a tale modello, si deve mettere in conto di poter non essere più sostenibili.

Non capisco il punto secondo cui mi sarei soffermato troppo su sponsor e soldi... un team manager di quello si occupa, e se possibile di scovare qualche talento. Era così ed è così, ma tale mansione può essere svolta in totale sintonia coi tempi e col contesto (come accadeva evidentemente a Savio fino a pochi anni fa, o come accade oggi a un Denk o a uno Spekenbrink, per citare i due casi che ho già citato ieri; o anche ancora allo stesso Saronni, vivaddio), oppure senza essere pienamente nello spirito del tempo.

Ora, mettiamo che Savio trovi la voglia di proseguire (lo spero!): che fa, l'anno prossimo allestisce un'altra Professional focalizzata sulla Coppa Italia e sugli inviti RCS? O amplia un po' gli orizzonti? Cos'altro deve fare Vegni per fargli capire che nei termini attuali non è interessato a quella squadra?

In generale, e rispondo pure a maglianera e a tutti gli altri, il ciclismo "di mezzo" tra un po' rischia l'estinzione, schiacciato dal WT da una parte, e dal formicaio Continental dall'altra. È un caso che il livello medio delle Professional - dico in generale - sia così scaduto negli ultimi anni? Già ora (ma è una tendenza consolidata) si intuisce che un possibile scenario vedrebbe le 5-6 (a stare larghi) migliori Professional andare a formare un WT2 con qualche WT minore, e le altre sparire o scendere di categoria. Non lo dico io, lo dicono le forze in campo.
Non so, forse ho capito male, ma il "fatevene una ragione" non mi pare granchè accettabile da parte degli appassionati suiveurs.
Di noi appassionati suiveurs.
Considerati gli effetti, ovviamente.
Poi, io non so cosa voglia o non voglia fare Vegni per far capire a Savio che non è interessato a quella squadra.
Però, scusa se insisto, Vegni dovrebbe far capire a tutti che cazzo avrebbe (tecnicamente parlando) la CCC di meglio rispetto all'Androni.
Soldi ?
Forse.
Forse ma forse.
E se fosse così Vegni si degni di farlo sapere pubblicamente.
Ci scandalizzeremmo meno, forse.
Forse ma forse.
Per la logica (ipotetica) dell'alternanza, a questo giro (inteso come questa volta) e volendo allargare gli orizzonti internazionali, sarebbero dovuti rimaner fuori Wilier e Fantini. E' toccato a Savio ed io concordo con Admin: trovi le risposte, ammesso che esistano.


xwait
Messaggi: 348
Iscritto il: mercoledì 1 aprile 2015, 16:34

Re: Wildcard 2017

Messaggio da leggere da xwait »

dietzen ha scritto:
xwait ha scritto:
dietzen ha scritto:la maggior parte delle corse a tappe del WT comunque non sfrutta tutti gli inviti a disposizione
Meno squadre al via = meno problemi di organizzazione = meno costi?
sì, soprattutto i costi. una squadra in più significa una ventina di persone, e in una corsa a tappe di una settimana diventa una discreta voce di spesa.
mi pare che corse prestigiose come romandia, svizzera e paesi baschi danno 1-2 wild card e non di più.
Allora ciao Pep! :(

I problemi comunque stanno a monte:
- il WT ha troppe squadre: di conseguenza anche le corse minori del calendario, invitano giusto un paio di wildcard, spesso della propria nazione;
- i GT dovrebbero poter invitare chi pare a loro: ti tocca invitare 18 squadre, alcune delle quale vengono obtorto collo portando la squadra B e cercando di farsi vedere in qualche fuga o di portare a casa maglie minori di giornata.
maglianera ha scritto:Anche perché se non rimangono più professional, costando troppo le world tour, i pochi organizzatori italiani che ancora resistono faranno sempre più fatica ad avere un campo partenti superiore a quello di una corsa under 23.
Negli ultimi anni mi pare di vedere che gia' cosi', salvo eccezioni.
Almeno fino l'anno scorso la squadra WT italiana garantiva la sua presenza...


Confidando che RaiPlay non mostri più il vincitore di corsa nell'immagine di anteprima... :yoga:
xwait
Messaggi: 348
Iscritto il: mercoledì 1 aprile 2015, 16:34

Re: Wildcard 2017

Messaggio da leggere da xwait »

Admin ha scritto:Davanti agli occhi ci scorrono progetti interessantissimi che crescono negli anni, e non necessariamente supportati da colossi (o non supportati da colossi lungo tutto il loro cammino). Penso alla Bora-ex-Netapp (che qualcuno citava giorni fa); o al percorso dell'attuale Sunweb. Squadre che sono partite da Professional (o addirittura Continental, vedi appunto la Netapp) e che ora sono nel WT e vi recitano un ruolo di livello. Il tutto su una progettualità non esagerata, si parla di un lustro.
La citavo io la squadra che ricevette l'invito al Giro 2012 ( gli esclusi non la presero bene...) e oggi e' WT e ha ingaggiato Sagan... il tutto in *cinque* anni.
Personalmente a me ha impressionato di piu' il percorso dell'altra squadra che citi, che inizio' con l'invito al Tour 2009 e si guadagno' nuovi sponsor e l'ingresso nel ciclismo con conta a suon di vittorie in gare europee di peso.
Admin ha scritto:Cosa o chi impedisce ai nostri benemeriti team manager di costruire progetti simili? O quand'anche progetti simili fossero già in essere, se rischiano di crollare per un mancato invito al Giro significa che la pianificazione non è stata fatta bene.

PS: quando parlo di costruire progetti simili mi riferisco al cercare sponsor anche fuori dall'Italia, se nel nostro paese non ce ne sono a sufficienza, o sufficientemente generosi. Al limite, anche a cercare sponsor che sponsorizzano anche il Giro, visto che non c'è una regola che lo vieti...
Io penso anche a progetti nati senza sponsor e che poi lo hanno trovato cammin facendo, a suon di vittorie, come High Road, Slipstream, GreenEDGE...che *qualche* sponsor e qualche vittoria poi sono riuscite ad ottenerle ;)

Comunque in Italia, a livello di visibilita' e pubblicita', esiste _solo_ il Giro.
Tutto il resto non conta niente e passa quasi sempre in sordina, anche se WT.
Quanti spettatori sportivi occasionali conoscono la Strade Bianche?
Suvvia...non sanno nemmeno quando si svolgono la Tirreno-Adriatico o il GIRO DI Lombardia :|


Confidando che RaiPlay non mostri più il vincitore di corsa nell'immagine di anteprima... :yoga:
Avatar utente
sceriffo
Messaggi: 4244
Iscritto il: lunedì 11 aprile 2011, 23:48

Re: Wildcard 2017

Messaggio da leggere da sceriffo »

C'è un gruppo su FB, CICLISMO PAZZO, che chiede di condividere la foto (del Team Nippo Fantini 2016, schierato davanti al loro pullman, gli atleti con maglia lunga e gambali probabilmente prima di qualche allenamento o pedalata organizzata) se vuoi che il Team partecipi al Giro d'Italia.
Step 2: catena di San Antonio :D :D


Avatar utente
nino58
Messaggi: 16280
Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 14:38

Re: Wildcard 2017

Messaggio da leggere da nino58 »

sceriffo ha scritto: Per la logica (ipotetica) dell'alternanza, a questo giro (inteso come questa volta) e volendo allargare gli orizzonti internazionali, sarebbero dovuti rimaner fuori Wilier e Fantini. E' toccato a Savio ed io concordo con Admin: trovi le risposte, ammesso che esistano.
Beh, se anche voi aveste la grazia di far conoscere a noi, comuni mortali, quale genere di risposte (ammesso che esistano) tizio debba dare a caio ve ne saremmo eternamente riconoscenti.
Il fatto è che si continua a svicolare dal punto.
Promozione o soffocamento del ciclismo di questo benedetto paese ?


Von Rock ? Nein, danke.
Diritto di correre senza condizioni a chi ha scontato una squalifica !!!
Avatar utente
sceriffo
Messaggi: 4244
Iscritto il: lunedì 11 aprile 2011, 23:48

Re: Wildcard 2017

Messaggio da leggere da sceriffo »

nino58 ha scritto:
sceriffo ha scritto: Per la logica (ipotetica) dell'alternanza, a questo giro (inteso come questa volta) e volendo allargare gli orizzonti internazionali, sarebbero dovuti rimaner fuori Wilier e Fantini. E' toccato a Savio ed io concordo con Admin: trovi le risposte, ammesso che esistano.
Beh, se anche voi aveste la grazia di far conoscere a noi, comuni mortali, quale genere di risposte (ammesso che esistano) tizio debba dare a caio ve ne saremmo eternamente riconoscenti.
Il fatto è che si continua a svicolare dal punto.
Promozione o soffocamento del ciclismo di questo benedetto paese ?
Probabilmente Vegni non deve dare alcuna risposta agli esclusi. Potrebbe farlo, per cortesia, ma formalmente l'esclusione non deve essere giustificata agli esclusi.


Avatar utente
nino58
Messaggi: 16280
Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 14:38

Re: Wildcard 2017

Messaggio da leggere da nino58 »

sceriffo ha scritto:
nino58 ha scritto:
sceriffo ha scritto: Per la logica (ipotetica) dell'alternanza, a questo giro (inteso come questa volta) e volendo allargare gli orizzonti internazionali, sarebbero dovuti rimaner fuori Wilier e Fantini. E' toccato a Savio ed io concordo con Admin: trovi le risposte, ammesso che esistano.
Beh, se anche voi aveste la grazia di far conoscere a noi, comuni mortali, quale genere di risposte (ammesso che esistano) tizio debba dare a caio ve ne saremmo eternamente riconoscenti.
Il fatto è che si continua a svicolare dal punto.
Promozione o soffocamento del ciclismo di questo benedetto paese ?
Probabilmente Vegni non deve dare alcuna risposta agli esclusi. Potrebbe farlo, per cortesia, ma formalmente l'esclusione non deve essere giustificata agli esclusi.
Non agli esclusi.
A tutti.
Gli inviti sono una scelta tecnica e dunque vanno spiegati al pubblico.
Anche formalmente, a meno che la filosofia non sia quella del "io sono io e voi non siete un cazzo".
Se non sono scelta tecnica si spiega quale altro tipo di scelta è stata fatta.
Dai, non fare finta di non capire.
Non è da te.


Von Rock ? Nein, danke.
Diritto di correre senza condizioni a chi ha scontato una squalifica !!!
Rispondi