Un'amica usa va a prendere la bici. Ovviamente giant, ovviamente 105 Shimano - agli americani medi piace la standardizzazione totale, si sentono economici, razionali, rassicurati di essere nella norma. "Metto i freni tradizionali o a disco?" "quali sono i più sicuri?" "disco" "ok".l'Orso ha scritto:è da questo che nascono i miei "dubbi", poi come avrai constatato io i freni quasi non li uso (le ditte che producono i pattini dei miei freni penso sian fallite dal 1930 ), per cui non ho grande utilità nel cambiarli.Bitossi ha scritto:PS: Herbie, comunque quello che scrivi è tecnicamente impreciso. Il disco è prossimale al centro/perno della ruota, e il suo eventuale sfregamento non dipende molto dal disassamento del cerchio... in proporzione, è un rischio maggiore per i pattini!
Infatti in mtb mi è capitato a volte di tornare casa con la ruota completamente scentrata, senza alcun fastidio ai dischi. Poi effettivamente i dischi possono piegarsi leggermente in caso di uso estremo o se prendono botte, e raddrizzarli è un casino.
Ma i prof cambiano le ruote...
Sul cambio e sulle altre migliorie, in realtà prima dell'introduzione son passati anni e non tanto perchè non lì avevano i prof, quanto perchè inizialmente eran delle ciofeche ed avevan grossi problemi sia per compatibilità di materiali sia per problemi di regolazione. Solo quando han cominciato ad essere decenti si è cominciato ad usarli.
Non son convinto nemmeno che tutti i costruttori si faccian condizionare dal mondo professionistico: rimane sempre un bel volano, ma ormai buona parte degli amatori se ne sbatte del mondo "UCI", non per niente il baffo è qualche anno che sta dirottando lì le sue "attenzioni" (forse anche su suggerimento dell'amico Chiappucci)
Il ricreativo medio andrà sempre più verso il disco.