Blasfemia

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lemond
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Blasfemia

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Blasfemo (o bestemmiatore, la radice è la stessa) è chi offende la divinità. Questa è una definizione medievale quando c'era il dio che aveva creato gli uomini a propria immagine e somiglianza, ma dopo Friedrich Nietzsche (ma non solo lui, perché già Spinoza e Bruno nel '600 ...) solo gli ignoranti di filosofia (che è l'amore per la conoscenza) possono pensare che esista quest'essere senz'essere. :D
Per cui se dico *il nulla cane o altre associazioni varie con la stessa parola o se dico accidenti all'uomo, perché è stato il suo *io* a creare *dio* di che cosa mi si può accusare?
Per essere un po' più terra terra, da bambino qui in toscana era in uso *accidenti a pio nono* chi avrebbe mai pensato che poi, secondo il canone cattolico questa sarebbe stata una bestemmia? Ma ci pensate che costui è, secondo qualcuno, santo? Ovvero *separato dal mondo*, ma non perché è morto. :dubbio:


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Bitossi
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Re: Blasfemia

Messaggio da leggere da Bitossi »

La bestemmia creativa pare proprio una prerogativa toscana. Ne ho sentite alcune bizzarre, ma che si fa... si possono riportare qui, considerato lo spirito scientifico di questa discussione? :D

Considerazioni sparse: in nessuno luogo e in nessuna lingua del mondo si bestemmia come in Italia ed in italiano, almeno per quanto di mia conoscenza, e con un occhio esclusivo alle lingue eurasiatiche più diffuse. Strano, per la nazione in teoria più cattolica. :boh: (O forse non proprio così strano, se consideriamo l'ambivalenza popolare nei confronti della "chiesa"; ambivalenza credo dovuta in massima parte al potere temporale esercitato nella storia, su masse prevalentemente di estrazione "bucolica", ed alla particolare conformazione del nostro tessuto sociale. Ragion per cui clericalismo ed anticlericalismo riescono a convivere pacificamente, a volte persino negli stessi soggetti o gruppi sociali :D )

Resta il fatto che, mentre in altre lingue generalmente ci si può rivolgere in modo meno diretto a qualcosa di sacro, non esistono epiteti così diretti come quelli che rivolgiamo noi abitanti del Bel Paese ad "Esso" (Uso la prima persona plurale, ma personalmente non credo di aver mai usato di proposito la bestemmia, non credo per ragioni di retaggio religioso, quanto più per questioni di educazione civica. Può capitare nel "reported speech", o se appunto la blasfemia contiene qualcosa di talmente ironico e creativo da valerne la pena... ;) ).
Forse in spagnolo c'è qualcosa di piuttosto volgare e blasfemo, senza raggiungere però la varietà dell'italiano: per esprimere disprezzo verso qualcuno o qualcosa si usa dire che "ci si caca sopra", quindi lo si può fare anche verso la parola che esprime il concetto di essere superiore. Interessanti al proposito gli eufemismi che usano ad esempio gli argentini per non nominare Esso invano (un po' come facciamo noi con "zio").

Infine, mi ha sempre incuriosito la coincidenza (forse riportata anche da Woody Allen da qualche parte?), per cui una delle nostre bestemmie più comuni, tradotta letteralmente in inglese, sarebbe composta da due palindromi... :diavoletto:


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Oude Kwaremont
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Re: Blasfemia

Messaggio da leggere da Oude Kwaremont »

Bitossi ha scritto:La bestemmia creativa pare proprio una prerogativa toscana. Ne ho sentite alcune bizzarre, ma che si fa... si possono riportare qui, considerato lo spirito scientifico di questa discussione? :D
Se ho ben capito lo spirito di quest' affermazione, direi che questa esibizione è ottima:



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nemecsek.
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Re: Blasfemia

Messaggio da leggere da nemecsek. »

Bitossi ha scritto:La bestemmia creativa pare proprio una prerogativa toscana.
Forse in spagnolo c'è qualcosa di piuttosto volgare e blasfemo, senza raggiungere però la varietà dell'italiano
Nel film di Almodovar Cosa ho fatto io per meritare questo, o qualcosa di simile, vado a memoria, la splendida Carmen Maura prorompe in un bestemmione estremamente articolato; varrebbe la pena risentirlo originale in castigliano, per capire quanto ci mise di suo la doppiatrice/traduttrice, magari toscana... :diavoletto:
OT film squisitamente politicalliscorret... la Carmen casalinga si sniffa i detersivi.. :lol: ammazza il marito con un osso di prosciutto... :lol: lascia che il figliolo minore e minorenne vada a vivere con un dentista pedofilo... e il figliolo ci va consapevolmente, preferendo una vita agiata con la culandra che la vita sdrenata colla famiglia proletaria... :lol:
Oude Kwaremont ha scritto:
Bitossi ha scritto:La bestemmia creativa pare proprio una prerogativa toscana. Ne ho sentite alcune bizzarre, ma che si fa... si possono riportare qui, considerato lo spirito scientifico di questa discussione? :D





Se ho ben capito lo spirito di quest' affermazione, direi che questa esibizione è ottima:



:lol:


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matteo.conz
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Re: Blasfemia

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La bestmmia nobilita l'uomo e sprona dio a far meglio.


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Tranchée d'Arenberg
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Re: Blasfemia

Messaggio da leggere da Tranchée d'Arenberg »

Anzitutto mi complimento con Carlo che ha aperto quest'affascinante discussione, alla quale non potrei mai sottrarmi. :D
Bitossi ha scritto:La bestemmia creativa pare proprio una prerogativa toscana. Ne ho sentite alcune bizzarre, ma che si fa... si possono riportare qui, considerato lo spirito scientifico di questa discussione? :D
Effettivamente la 'scuola' toscana è d'altissimo livello. Ho avuto la fortuna di vivere per 7 mesi a Livorno e devo dire che anche nell'ambiente di lavoro (in raffineria...pensate un pò) se ne sentivano alcune veramente fantastiche. Se Admin ci da il nulla osta in questo thread potrei elencarne qualcuna.
Quello su cui non sono d'accordo è che la bestemmia sia prerogativa toscana. E si, perchè c'è anche la grande scuola Veneta che ha partorito dei veri e propri capolavori. Ad esempio, la produzione del caro Germano Mosconi è passata alla storia per la fantasia e la veemenza delle sue furibonde uscite.

Bitossi ha scritto: Considerazioni sparse: in nessuno luogo e in nessuna lingua del mondo si bestemmia come in Italia ed in italiano, almeno per quanto di mia conoscenza, e con un occhio esclusivo alle lingue eurasiatiche più diffuse. Strano, per la nazione in teoria più cattolica. :boh: (O forse non proprio così strano, se consideriamo l'ambivalenza popolare nei confronti della "chiesa"; ambivalenza credo dovuta in massima parte al potere temporale esercitato nella storia, su masse prevalentemente di estrazione "bucolica", ed alla particolare conformazione del nostro tessuto sociale. Ragion per cui clericalismo ed anticlericalismo riescono a convivere pacificamente, a volte persino negli stessi soggetti o gruppi sociali :D )

Resta il fatto che, mentre in altre lingue generalmente ci si può rivolgere in modo meno diretto a qualcosa di sacro, non esistono epiteti così diretti come quelli che rivolgiamo noi abitanti del Bel Paese ad "Esso" (Uso la prima persona plurale, ma personalmente non credo di aver mai usato di proposito la bestemmia, non credo per ragioni di retaggio religioso, quanto più per questioni di educazione civica. Può capitare nel "reported speech", o se appunto la blasfemia contiene qualcosa di talmente ironico e creativo da valerne la pena... ;) ).
Forse in spagnolo c'è qualcosa di piuttosto volgare e blasfemo, senza raggiungere però la varietà dell'italiano: per esprimere disprezzo verso qualcuno o qualcosa si usa dire che "ci si caca sopra", quindi lo si può fare anche verso la parola che esprime il concetto di essere superiore. Interessanti al proposito gli eufemismi che usano ad esempio gli argentini per non nominare Esso invano (un po' come facciamo noi con "zio").
Effettivamente negli altri paesi la bestemmia non esiste. Gli spagnoli dicono "me cago en el..." (di cui tu hai già fatto la traduzione), mentre credo che nei paesi slavi e anglosassoni non ci sia nulla di simile. La varietà e la 'ferocia' delle nostre bestemmie non hanno nulla a che fare con la ripetitivà e la scontatezza degli spagnoli. Questo è il motivo per cui in gruppo la lingua ufficiale per la blasfemia è proprio l'italiano. Froome e Patxi Vila insegnano :diavoletto:


Io credo che il motivo principale sia stata proprio la storica e capillare presenza della Chiesa e degli apparati clericali in Italia. Questa presenza ha fatto si che l'Italia sia stato e sia ancora oggi il paese europeo maggiormente influenzato dalla religione cattolica e dai poteri forti della chiesa. Proprio il peso politico che ha da sempre avuto la chiesa nel nostro paese e le innumerevoli ingerenze da essa prodotte, credo che abbiano generato un profondo spirito di repulsione da parte di coloro che invece non sono seguaci del cristianesimo e che si sono sentiti oppressi dalla presenza del papa e dai diktat del vaticano. Da qui credo che sia nata la bestemmia che oggi, a dire il vero, in alcune zone d'Italia, Toscana e Veneto in primis, è diventata quasi un intercalare proprio degli idiomi dialettali...e non solo.


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Bomby
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Re: Blasfemia

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Perchè non avete mai sentito quelle dell'oltrepò mantovano...


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lemond
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Re: Blasfemia

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Tranchée d'Arenberg ha scritto: Effettivamente la 'scuola' toscana è d'altissimo livello. Ho avuto la fortuna di vivere per 7 mesi a Livorno e devo dire che anche nell'ambiente di lavoro (in raffineria...pensate un pò) se ne sentivano alcune veramente fantastiche. Se Admin ci da il nulla osta in questo thread potrei elencarne qualcuna.
E se no, mandacele in privato, per favore, perché il mio amico Gino è livornese (lo conosce bene anche Bitossi) e vorrei metterlo alla prova. :diavoletto:


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giorgio ricci
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Re: Blasfemia

Messaggio da leggere da giorgio ricci »

Credo che essere educati ai principi della religione cattolica , presente fin da bambini, con un Dio che è pieno di divieti, costrizioni , minacce eterne ecc. ecc. abbia influito nei secoli in questa nostra peculiarità.
Dove Dio non è imposto , ma è una scelta, dove comunque Dio non è al governo , sempre e comunque, dove le libertà personali sono discusse razionalmente dagli uomini e non imposte in modo dogmatico, credo che non si sviluppi questa forma , comunque molto volgare , di ribellione.
Il Dio cattolico romano , con le contraddizioni e le ipocrisie del suo esercito curiale ha condizionato , e purtroppo continua a condizionare la vita di questo paese, che ci si creda o meno. E in cambio riceve bestemmie, che secondo me , inconsciamente , sono rivolte agli uomini che lo gestiscono e non ad una figura divina panteistica , presente in tutti i popoli , con forme diverse , che merita rispetto , in quanto spiegazione atavica dell'universo e dell'umanitá.


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lemond
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Re: Blasfemia

Messaggio da leggere da lemond »

giorgio ricci ha scritto:Credo che essere educati ai principi della religione cattolica , presente fin da bambini, con un Dio che è pieno di divieti, costrizioni , minacce eterne ecc. ecc. abbia influito nei secoli in questa nostra peculiarità.
Dove Dio non è imposto , ma è una scelta, dove comunque Dio non è al governo , sempre e comunque, dove le libertà personali sono discusse razionalmente dagli uomini e non imposte in modo dogmatico, credo che non si sviluppi questa forma , comunque molto volgare , di ribellione.
Il Dio cattolico romano , con le contraddizioni e le ipocrisie del suo esercito curiale ha condizionato , e purtroppo continua a condizionare la vita di questo paese, che ci si creda o meno. E in cambio riceve bestemmie, che secondo me , inconsciamente , sono rivolte agli uomini che lo gestiscono e non ad una figura divina panteistica , presente in tutti i popoli , con forme diverse , che merita rispetto , in quanto spiegazione atavica dell'universo e dell'umanitá.
Tutto bene, salvo un tempo verbale *meritava rispetto* perché ha fatto sì che gli ominidi potessero convivere modo con le loro angosce. Ma ormai è solo un segno di ignoranza (in senso naturalmente etimologico).


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Road Runner
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Re: Blasfemia

Messaggio da leggere da Road Runner »

Per rimanere in tema di dirette televisive, non posso non ricordare una scena che tolse la parola al grande Adriano De Zan, e che quando mi viene in mente mi fa ancora stramazzare dal ridere.
Amstel Gol Race, credo 1995, Stefano "maciste" Zanini è nel gruppetto buono, ma ai circa -25km ha un problema col cambio (o forse forò la ruota posteriore). Interviene il cambio ruote, un tipo un po' imbranato, che perde secondi preziosi e "vibra" dalla tensione. Zanini è lì che lo incenerisce con lo sguardo e vibra a sua volta, con le mani appoggiate al manubrio e alla sella; la telecamera è a mezzo metro dalla sua faccia, il tipo non ne viene a capo e dopo una quindicina di secondi Zanini esplode in mondovisione con un interminabile Dioooo poooooooo .............cooooooooo !!!! De Zan ammutolisce (ma dietro di lui si sente qualcuno che sghignazza..!!) e per una minutata non parla più nessuno. Poi il grande Adriano riprende il comando, sviando il discorso.
Anche questa è storia del Ciclismo !


giorgio ricci
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Re: Blasfemia

Messaggio da leggere da giorgio ricci »

Ricordo Stephen Roche che ospite della Rai ad una diretta del Tour, metà anni 90 , apostrofò un episodio , o racxontò un fatto finendo con un divertito Porco Di....
Da allora non ricordo di Roche intervistato o ospitato in Rai.


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lemond
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Re: Blasfemia

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giorgio ricci ha scritto:Ricordo Stephen Roche che ospite della Rai ad una diretta del Tour, metà anni 90 , apostrofò un episodio , o racxontò un fatto finendo con un divertito Porco Di....
Da allora non ricordo di Roche intervistato o ospitato in Rai.
Potere del mondo laico, :grr: come recita del resto la Costituzione Italiana che ospita in un suo articolo la S.S. Trintà! :muro:


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Admin
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Re: Blasfemia

Messaggio da leggere da Admin »

lemond ha scritto:
giorgio ricci ha scritto:Ricordo Stephen Roche che ospite della Rai ad una diretta del Tour, metà anni 90 , apostrofò un episodio , o racxontò un fatto finendo con un divertito Porco Di....
Da allora non ricordo di Roche intervistato o ospitato in Rai.
Potere del mondo laico, :grr: come recita del resto la Costituzione Italiana che ospita in un suo articolo la S.S. Trintà! :muro:
In quale?


Pantani è una leggenda come Coppi e Bartali
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lemond
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Re: Blasfemia

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Articolo 7. Lo Stato e la Chiesa cattolica sono, ciascuno nel proprio ordine, indipendenti e sovrani. I loro rapporti sono regolati dai Patti Lateranensi. E quel che segue è un piccolo stralcio dei c.d. patti lateranensi.

TRATTATO FRA LA SANTA SEDE E L’ITALIA
________

IN NOME DELLA SANTISSIMA TRINITÀ

Premesso:

Che la Santa Sede e l’Italia hanno riconosciuto la convenienza di eliminare ogni ragione di dissidio fra loro esistente con l’addivenire ad una sistemazione definitiva dei reciproci rapporti, che sia conforme a giustizia ed alla dignità delle due Alte Parti e che, assicurando alla Santa Sede in modo stabile una condizione di fatto e di diritto la quale Le garantisca l’assoluta indipendenza per l’adempimento della Sua alta missione nel mondo, consenta alla Santa Sede stessa di riconoscere composta in modo definitivo ed irrevocabile la « questione romana », sorta nel 1870 con l’annessione di Roma al Regno d’Italia sotto la dinastia di Casa Savoia;


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Re: Blasfemia

Messaggio da leggere da lemond »

Il nuovo concordato di Craxi, che per questo motivo (non altri) reputo uno dei peggiori politici italiani, cercando di migliorare un po' la teoria, cioè che la cattolica non fosse più religione di Stato etc, ha dato a Lorsignori credo fra i 50 e 100 miliardi di euro all'anno. E il pap(p)a (mi dicono) si sciacqua la bocca con la povertà! Ma d'altra parte, se conoscete la storiella sul ritrovamento della mummia di Gesù Cristo, dai gesuiti ci si può aspettare di tutto, in primis la scaltrezza.
P.S. Reitero la domanda, visto che forse l'altra non l'ài letta: per Admin posso rispondere con un "moccolo" a chi usa qyella parola che mi fa star male, vale a dire il maschio dell'oca, con aferesi? Grazie.


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matteo.conz
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Re: Blasfemia

Messaggio da leggere da matteo.conz »

lemond ha scritto:Il nuovo concordato di Craxi, che per questo motivo (non altri) reputo uno dei peggiori politici italiani
Io lo reputo uno dei peggiori per il semplice fatto che se guardiamo i dati macro economici durante i suoi governi, non possiamo non ammettere che abbia fatto un disastro. La fortissima disegualianza di oggi ha un filo rosso che la lega a berlusconi e craxi ai loro tempi. Il filo rosso ovviamente diventa una rete mondiale che punta alla notte dei tempi ma quello è un'altro discorso in cui ci si perde.


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Re: Blasfemia

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matteo.conz ha scritto:
lemond ha scritto:Il nuovo concordato di Craxi, che per questo motivo (non altri) reputo uno dei peggiori politici italiani
Io lo reputo uno dei peggiori per il semplice fatto che se guardiamo i dati macro economici durante i suoi governi, non possiamo non ammettere che abbia fatto un disastro. La fortissima disegualianza di oggi ha un filo rosso che la lega a berlusconi e craxi ai loro tempi. Il filo rosso ovviamente diventa una rete mondiale che punta alla notte dei tempi ma quello è un'altro discorso in cui ci si perde.
Non conosco i tuoi dati a cui ti riferisci, ma ad es. il debito pubblico, che tanto preoccupa (mi pare) oggi, era già stato gonfiato prima di lui.


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GiacomoXT
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Re: Blasfemia

Messaggio da leggere da GiacomoXT »

Oude Kwaremont ha scritto:
Bitossi ha scritto:La bestemmia creativa pare proprio una prerogativa toscana. Ne ho sentite alcune bizzarre, ma che si fa... si possono riportare qui, considerato lo spirito scientifico di questa discussione? :D
Se ho ben capito lo spirito di quest' affermazione, direi che questa esibizione è ottima:

Aggiungerei il caro liutaio i cui violoncelli sono stati fermati alla dogana:



FC 2015: Kuurne; Brabante; Amstel; Freccia; Giro (primi 5); Svizzera; Tour t. 7; Tour (tappe); Vuelta t. 10; Bernocchi; Lombardia
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FC 2017: Europeo
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Tranchée d'Arenberg
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Re: Blasfemia

Messaggio da leggere da Tranchée d'Arenberg »

lemond ha scritto:Articolo 7. Lo Stato e la Chiesa cattolica sono, ciascuno nel proprio ordine, indipendenti e sovrani. I loro rapporti sono regolati dai Patti Lateranensi. E quel che segue è un piccolo stralcio dei c.d. patti lateranensi.

TRATTATO FRA LA SANTA SEDE E L’ITALIA
________

IN NOME DELLA SANTISSIMA TRINITÀ

Premesso:

Che la Santa Sede e l’Italia hanno riconosciuto la convenienza di eliminare ogni ragione di dissidio fra loro esistente con l’addivenire ad una sistemazione definitiva dei reciproci rapporti, che sia conforme a giustizia ed alla dignità delle due Alte Parti e che, assicurando alla Santa Sede in modo stabile una condizione di fatto e di diritto la quale Le garantisca l’assoluta indipendenza per l’adempimento della Sua alta missione nel mondo, consenta alla Santa Sede stessa di riconoscere composta in modo definitivo ed irrevocabile la « questione romana », sorta nel 1870 con l’annessione di Roma al Regno d’Italia sotto la dinastia di Casa Savoia;
Ieri sera spiegavo ad un mio amico spagnolo un pò di cosette a proposito della condizione di subalternità dell'Italia nei confronti del vaticano. E gli ho fatto l'esempio di quel che accadde nell'aprie del 2005, quando la Rai privò me e molti altri appassionati della possibiltà di guardare in tv il Giro delle Fiandre perchè pochi giorni prima era morto il papa polacco. In quel weekend non fu trasmesso nessun evento sportivo solo perchè un vecchietto di 85 anni, già da tempo malato, era passato a miglior vita.
Passai quel pomeriggio a bestemmiare qualsiasi cosa. S'avessi visto un prete in giro, credo che gli avrei messo le mani addosso.

Qualche mese dopo, credo fosse già estate piena, morì pure il re dell'Arabia Saudita. Facendo zapping sul satellite mi imbattei nelle immagini della tv saudita che piangeva la morte di un 85enne monarca assoluto. Trovai una inqiutante somiglianza tra le due situazioni.


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lemond
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Re: Blasfemia

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Tranchée d'Arenberg ha scritto: Ieri sera spiegavo ad un mio amico spagnolo un pò di cosette a proposito della condizione di subalternità dell'Italia nei confronti del vaticano. E gli ho fatto l'esempio di quel che accadde nell'aprie del 2005, quando la Rai privò me e molti altri appassionati della possibiltà di guardare in tv il Giro delle Fiandre perchè pochi giorni prima era morto il papa polacco. In quel weekend non fu trasmesso nessun evento sportivo solo perchè un vecchietto di 85 anni, già da tempo malato, era passato a miglior vita.
Passai quel pomeriggio a bestemmiare qualsiasi cosa. S'avessi visto un prete in giro, credo che gli avrei messo le mani addosso.

Qualche mese dopo, credo fosse già estate piena, morì pure il re dell'Arabia Saudita. Facendo zapping sul satellite mi imbattei nelle immagini della tv saudita che piangeva la morte di un 85enne monarca assoluto. Trovai una inqiutante somiglianza tra le due situazioni.
Ma certo, per ogni monoteismo con dio personale (quelli occidentali per intenderci) si può dire che se uno è *zuppa*, l'altro è *pan bagnato*. :x Certo ora il cattolicesimo è diventato più "annacquato", mentre l'islam è ancora in pieno "medio evo", ma questo dipende da situazioni transeunti. Quanto al papa boy(a) [aggiungo sempre la a al suo soprannome, perché memore dei discorsi fatti in Africa, dove ha sempre sostenuto "apertis verbis" che il preservativo era uno strumento del demonio, mentre il S.I.D.A. proseguo io, solo un evento naturale con cui convivere :x ], dopo aver tuonato contro ogni intervento "non a favore della vita comunque" disse ai medici di "staccare la spina" per poter così *ritornare alla casa del padre*. Episodio poco conosciuto, perché sommerso dallo slogan *Santo subito!* :grr:

P.S.

Se fosse stato coerente de Ronde sarebbe stata/o salva/o. :diavoletto: :crazy: :diavoletto:


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giorgio ricci
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Re: Blasfemia

Messaggio da leggere da giorgio ricci »

Certo che l'episodio del Giro delle Fiandre 2005 è rimasto sullo stomaco a molti. ( Io lo vidi su Eurosport ) . Molti bestemmiano ancora ora ,e non ho mai capito che nesso ci fosse fra i due eventi.
Cioè, se il Belgio fosse stato così toccato dall'evento avrebbe potuto annullare il Fiandre. Ma loro lo disputarono e molti di noi non lo poterono vedere. Insomma , una punizione imposta agli Italici perché era morto il Papa.. . E peggio per voi se non ci credete o non vi interessa , bestemmierete di più facendo godere i bacia pile.


herbie
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Re: Blasfemia

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giorgio ricci ha scritto: . E peggio per voi se non ci credete o non vi interessa , bestemmierete di più facendo godere i bacia pile.
che a furia di sentire imprecazioni contro Dio alla fine la cosa non susciti quasi più alcun interesse, si può dire. Che però il credente gioisca a sentire un amico, un conoscente, un parente utilizzare quella che impropriamente viene chiamata "bestemmia" mi pare un leggenda metropolitana....provate a fare mezza affermazione di denigrazione della squadra che tifate, o, per rimanere su queste pagine, su questo o quel corridore (le due stellette di axelgaard a Gilbert per il Fiandre, SOMMA BESTEMMIA!) e vedete la reazione che suscitate. Beh, figuratevi se gioisce un credente vero a sentir denigrare l'oggetto della sua fede RELIGIOSA, cioè riguardante ciò che lui pensa riguardo alla sua vita e alla sua morte, e non semplicemente l'oggetto di una fede sportiva.
Ma, culturalmente parlando, siamo messi così: lo sport è diventato una fede e una ragione di guerra. La vita e la morte non sono più nemmeno degno oggetto di riflessione. La religione stessa viene dunque vissuta dai credenti come una fede sportiva, come se ci fosse di mezzo una vittoria o una sconfitta.
Tempi felici attendono l'umanità... :(


giorgio ricci
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Re: Blasfemia

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Pardon. Non dicevo in senso stretto. Era un iperbole.


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lemond
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Re: Blasfemia

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herbie ha scritto:a, culturalmente parlando, siamo messi così: lo sport è diventato una fede e una ragione di guerra. La vita e la morte non sono più nemmeno degno oggetto di riflessione. La religione stessa viene dunque vissuta dai credenti come una fede sportiva, come se ci fosse di mezzo una vittoria o una sconfitta.
Tempi felici attendono l'umanità... :(
Fammi capire un po' meglio su
a) la vita e la morte non sono più nemmeno degne di riflessione e b) la religione come fede sportiva...
Sul primo punto occorre distinguere, secondo me, fra chi parla e chi pensa, sul secondo, già Pascal aveva consigliato questo tipo di approccio. P.S. stiamo parlando solo del mondo occidentale, no?


Fanno festa i musulmani il venerdì
il sabato gli ebrei
la domenica i cristiani
i barbieri il lunedì :bll:

"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente.

"io non mi sento italiano, ma per la lingua ... lo sono." :)
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Re: Blasfemia

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lemond ha scritto:
herbie ha scritto:a, culturalmente parlando, siamo messi così: lo sport è diventato una fede e una ragione di guerra. La vita e la morte non sono più nemmeno degno oggetto di riflessione. La religione stessa viene dunque vissuta dai credenti come una fede sportiva, come se ci fosse di mezzo una vittoria o una sconfitta.
Tempi felici attendono l'umanità... :(
Fammi capire un po' meglio su
a) la vita e la morte non sono più nemmeno degne di riflessione e b) la religione come fede sportiva...
Sul primo punto occorre distinguere, secondo me, fra chi parla e chi pensa, sul secondo, già Pascal aveva consigliato questo tipo di approccio. P.S. stiamo parlando solo del mondo occidentale, no?
non credo che nelle odierne India, Cina, Giappone, le culle delle culture cosiddette "orientali" la situazione sia molto diversa. Basti vedere l'interesse per il calcio italiano in Cina, tanto per dirne solo una... ;)
Ti confermo il primo concetto, prova a parlare del senso della vita e del senso della morte in un contesto sociale qualunque. Il problema non sarà per la serata, ma per la tua vita sociale futura.
Il punto b) era un correlato della sua premessa, ovvero che ormai è lo sport ad essere vissuto con l'assolutezza indiscutibile di una fede. Questa pratica quotidiana (il tifo sportivo assolutizzato in quel modo) ha una ricaduta, sul credente, che finisce per intendere la sua fede nell'ottica della vittoria e della sconfitta, come se la religione non fosse fondamentalmente domanda e riflessione, ma solo difesa e prevaricazione di idee preconfezionate.
A parte che a parer mio esiste una precisa strategia sovrastrutturale di trasformare ogni aspetto dell'esistenza umana in una questione di vittoria o sconfitta, ciò che è lo sport, con buona pace dello "spirito olimpico".
Solo così si formano perfetti ed efficienti soldati-impiegati-operai. Disposti a tutto.


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Re: Blasfemia

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Nel sottopassaggio di piazza Fiume, su un rigagnolo di squallidi commerci ambulanti, il graffito rosso, brutale: «*io porco». È là. Se lo cancelleranno, resterà ugualmente. La Shekinàh [1] prende tanti volti e forme, e una feroce bestemmia è meglio che niente. «*io porco» è ancora un ricordo di Dio.
Guido Ceronetti, Pensieri del tè, 1987


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herbie ha scritto:
non credo che nelle odierne India, Cina, Giappone, le culle delle culture cosiddette "orientali" la situazione sia molto diversa. Basti vedere l'interesse per il calcio italiano in Cina, tanto per dirne solo una... ;)
Questo credo sia un aspetto, ma non il più importante di codeste civiltà, anche se conosco molto poco le filosofie orientali
herbie ha scritto: Ti confermo il primo concetto, prova a parlare del senso della vita e del senso della morte in un contesto sociale qualunque. Il problema non sarà per la serata, ma per la tua vita sociale futura.
:) ;) Ora ho capito e in genere concordo. Però non perdo mai l'occasione di parlarne (insieme al calcio, perché di ciclismo non trovo più nessuno), ma forse la volta successiva, quelli mi scansano. :D
herbie ha scritto: Il punto b) era un correlato della sua premessa, ovvero che ormai è lo sport ad essere vissuto con l'assolutezza indiscutibile di una fede. Questa pratica quotidiana (il tifo sportivo assolutizzato in quel modo) ha una ricaduta, sul credente, che finisce per intendere la sua fede nell'ottica della vittoria e della sconfitta, come se la religione non fosse fondamentalmente domanda e riflessione, ma solo difesa e prevaricazione di idee preconfezionate.
A parte che a parer mio esiste una precisa strategia sovrastrutturale di trasformare ogni aspetto dell'esistenza umana in una questione di vittoria o sconfitta, ciò che è lo sport, con buona pace dello "spirito olimpico".
Solo così si formano perfetti ed efficienti soldati-impiegati-operai. Disposti a tutto.
Davvero molto bello questo tuo discorso, però io sono convinto che MAI le religioni, se non quelle orientali, hanno cercato di portare il credente (o credino come lo chiamo io) a riflettere e men che meno a porsi domande. Altrimenti chi potrebbe essere mai cattolico? Ad es. gli dicono che c'è un solo dio e poi inventano la trimurti, accompagnata dalla madonna (vergine post partum) e da una miriade di santi. Ma questa e solo la punta del ghiacciaio, perché a leggere il catechismo e la storia di S.R.C. se ne scoprono di "tutti i colori".

P.S. Grazie per l'intervento, spero ce ne siano altri


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M-U-O-R-O!!!!

:lol: :lol: :lol:

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nemecsek. ha scritto:M-U-O-R-O!!!!

:lol: :lol: :lol:

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Un martedì di qualche settimana fa, ore 18:10. Esco dall'ufficio, prendo la chiave (elettronica) dell'auto e premo il pulsante che apre le porte. Non risponde. Provo, riprovo e bestemmio. S'è scaricata la batteria. Mi faccio accompagnare alla stazione da un collega, 2 minuti d'auto. Treno delle 18:44, arrivo previsto per le 19:35/40. Poco male, l'auto è comunque al sicuro dentro i parcheggi dell'ufficio. Arrivo in stazione. Il treno è segnalato con 10 minuti di ritardo. Ri-bestemmio, so già che il ritardo andrà a crescere. Arriva il treno, salgo su e mi tranquillizzo un pò...per 15 secondi. Poco dopo infatti arriva il capotreno, scuro in volto, per annunciarci che da qualche parte lungo la linea c'è un incendio e non si sa se e quando il treno potrà ripartire. Santi, madonne e cristi in piovono. E' un diluvio di bestemmie. Aspetto mezz'oretta, quindi capisco che quel treno non ripartirà mai più. Sono costretto a chiamare a casa per farmi venire a prendere, ma devo aspettare 45 minuti prima che arrivi mio fratello. Continuano a piovere bestemmie. Arrivo a Cosenza alle 21:10. 3 ore invece di 40 minuti. Una delle giornate più prolifiche della mia vita. :diavoletto:


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giorgio ricci
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Re: Blasfemia

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C'è un film di Jaco Van dormael; Dio esiste e vive a Bruxelles in cui parla di un Dio perfido e cazzaro che si diverte a mandare sugli ignavi esseri umani una serie di disgrazie banalissime che lui chiama le leggi di Dio.
Es. Legge n. 100 Quando sei sotto la doccia il tuo cellulare suonerà
Legge 101: la coda affianco alla tua sarà sempre più veloce .
Legge 102 : La fetta biscottata farcita cadrà sempre dalla parte della farcitura.
Ebbene , quando mi capita una serie di disgrazie grottesche penso sempre che siano frutto di una legge di Dio e a volte riesco pure a non incazzarmi.


Strong
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Re: Blasfemia

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Tranchée d'Arenberg ha scritto: Un martedì di qualche settimana fa, ore 18:10. Esco dall'ufficio, prendo la chiave (elettronica) dell'auto e premo il pulsante che apre le porte. Non risponde. Provo, riprovo e bestemmio. S'è scaricata la batteria.
in teoria è sempre possibile procedere con l'apertura meccanica


i fondamentalisti del ciclismo e gli ultras dei ciclisti sono il male di questo sport.
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lemond
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Re: Blasfemia

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giorgio ricci ha scritto:C'è un film di Jaco Van dormael; Dio esiste e vive a Bruxelles in cui parla di un Dio perfido e cazzaro che si diverte a mandare sugli ignavi esseri umani una serie di disgrazie banalissime che lui chiama le leggi di Dio.
Es. Legge n. 100 Quando sei sotto la doccia il tuo cellulare suonerà
Legge 101: la coda affianco alla tua sarà sempre più veloce .
Legge 102 : La fetta biscottata farcita cadrà sempre dalla parte della farcitura.
Ebbene , quando mi capita una serie di disgrazie grottesche penso sempre che siano frutto di una legge di Dio e a volte riesco pure a non incazzarmi.
Proprio ieri sera, a cena con amici, si parlava di codesto film: imperdibile. Credo sia uno dei migliori del genere comico, ma non solo tale. ;)


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Re: Blasfemia

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Strong ha scritto:
Tranchée d'Arenberg ha scritto: Un martedì di qualche settimana fa, ore 18:10. Esco dall'ufficio, prendo la chiave (elettronica) dell'auto e premo il pulsante che apre le porte. Non risponde. Provo, riprovo e bestemmio. S'è scaricata la batteria.
in teoria è sempre possibile procedere con l'apertura meccanica
Certo. Ma puoi aprire solo la porta lato guida, cosa che ho prontamente fatto. Ma il motore non s'accendeva poichè la batteria, quella dell'auto, non quella della chiave, era andata. :crazy:


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Re: Blasfemia

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Tranchée d'Arenberg ha scritto:
Strong ha scritto:
Tranchée d'Arenberg ha scritto: Un martedì di qualche settimana fa, ore 18:10. Esco dall'ufficio, prendo la chiave (elettronica) dell'auto e premo il pulsante che apre le porte. Non risponde. Provo, riprovo e bestemmio. S'è scaricata la batteria.
in teoria è sempre possibile procedere con l'apertura meccanica
Certo. Ma puoi aprire solo la porta lato guida, cosa che ho prontamente fatto. Ma il motore non s'accendeva poichè la batteria, quella dell'auto, non quella della chiave, era andata. :crazy:
la pendi con dio e con I santi, invece che con te stesso e con chi ha trascurato la maniacale cura del mezzo!?!?!? :diavoletto: :diavoletto: :diavoletto: :diavoletto: :diavoletto:

sei proprio un credulone e'... :diavoletto: :diavoletto: :diavoletto: :diavoletto: :diavoletto:


“Our interest’s on the dangerous edge of things.
The honest thief, the tender murderer, the superstitious atheist”.
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Re: Blasfemia

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Maìno della Spinetta ha scritto:
Tranchée d'Arenberg ha scritto:
Strong ha scritto:

in teoria è sempre possibile procedere con l'apertura meccanica
Certo. Ma puoi aprire solo la porta lato guida, cosa che ho prontamente fatto. Ma il motore non s'accendeva poichè la batteria, quella dell'auto, non quella della chiave, era andata. :crazy:
la pendi con dio e con I santi, invece che con te stesso e con chi ha trascurato la maniacale cura del mezzo!?!?!? :diavoletto: :diavoletto: :diavoletto: :diavoletto: :diavoletto:

sei proprio un credulone e'... :diavoletto: :diavoletto: :diavoletto: :diavoletto: :diavoletto:

:sedia: :D

la colpa è mia, non mi sono accorto d'aver lasciato le luci accese e la batteria dell'auto mi ha giustamente abbandonato. Però il grosso delle bestemmie è venuto giù alla stazione, dopo essermi reso conto che il treno non sarebbe mai partito. :angry:

Tra l'altro, io prendo il treno occasionalmente visto che viaggio in auto insieme ad altri 3 colleghi ed in auto ci mettiamo pure di meno. E ogni maledetta volta che salgo su un treno mi devo incazzare come una belva. Venerdì sono morto di freddo, nonostante la bella giornata e le temperature quasi estive, perchè qualche premio nobel deve aver impostato la temperatura dell'aria a 10°C. Qualche mese fa invece accadde il contrario: forse c'erano 40 gradi e tanti passeggeri che stavano per soffocare. Per non parlare di quella volta, a fine ottobre, in cui il treno fece oltre 1 ora di ritardo (su una durata prevista di 50 minuti circa...) perchè quello precedente aveva dimenticato di fare la fermata ad Amantea ed era ritornato indietro, causando poi una serie di ritardi a cascata. Roba da non crederci, ma è successo davvero.

Ecco, diciamo che quando salgo su un treno la bestemmia è già sulla punta della lingua :angry: :diavoletto:


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Re: Blasfemia

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In attesa del permesso di Admin vorrei rispondere qui a Tranchée, il "nulla osta" lo devo avere perché nel mio scritto c'è un "moccolo" riferito a una figura importante nel cattolicesimo, implicata anche in questo episodio contro gli Albigesi (Catari)
Tranchée d'Arenberg ha scritto: giovedì 25 giugno 2020, 14:39 Comunque volevo farvi notare un risvolto legato all'assenza del pubblico che potrebbe diventare un fattore: le bestemmie.

Normalmente la maggiorparte delle bestemmie proferita dai giocatori si perde, coperta dai rumori prodotti dall'intero stadio. Però con gli spalti vuoti si sente praticamente tutto.
E infatti in pochi giorni sono stati già in 3 a pagarne le conseguenze (Iachini, Caceres e Skriniar).

Partendo dal presupposto che contesto in toto questa regola, almeno ora sarebbe opportuna un pò di tolleranza, altrimenti da qui a fine campionato squalificano tutti :diavoletto:


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Re: Blasfemia

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lemond ha scritto: venerdì 26 giugno 2020, 13:03 In attesa del permesso di Admin vorrei rispondere qui a Tranchée, il "nulla osta" lo devo avere perché nel mio scritto c'è un "moccolo" riferito a una figura importante nel cattolicesimo, implicata anche in questo episodio contro gli Albigesi (Catari)
Tranchée d'Arenberg ha scritto: giovedì 25 giugno 2020, 14:39 Comunque volevo farvi notare un risvolto legato all'assenza del pubblico che potrebbe diventare un fattore: le bestemmie.

Normalmente la maggiorparte delle bestemmie proferita dai giocatori si perde, coperta dai rumori prodotti dall'intero stadio. Però con gli spalti vuoti si sente praticamente tutto.
E infatti in pochi giorni sono stati già in 3 a pagarne le conseguenze (Iachini, Caceres e Skriniar).

Partendo dal presupposto che contesto in toto questa regola, almeno ora sarebbe opportuna un pò di tolleranza, altrimenti da qui a fine campionato squalificano tutti :diavoletto:
Non ti dirà mai di si :diavoletto:


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Tranchée d'Arenberg ha scritto: venerdì 26 giugno 2020, 18:54 Non ti dirà mai di si :diavoletto:
Beh, allora mi limiterò a spedire questa intervista di Odifreddi a Micromega, che è meglio di un moccolo. :D Da trascurare, secondo me, le teorie politiche del Nostro, perché non è il settore in cui eccelle. :)


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Re: Blasfemia

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IN EUROPA LA BLASFEMIA NON DOVREBBE COSTITUIRE REATO
Di Alessandro Giacomini | 24.06.2020


In Italia l’idea che “insultare” la religione sia un crimine più grave che rincorrere con l’auto una mamma orsa zoppicante in difesa del suo cucciolo è dimostrabile pecuniariamente.
I protagonisti di tale bravata sono due giovani Trentini, sanzionati con 154 euro per “ disturbo della selvaggina “, e con addirittura 309 euro per aver violato l’articolo 724, che punisce chiunque bestemmi pubblicamente.
In realtà i due protagonisti hanno ripreso il tutto con il telefonino per poi condividere il video nei social, che tramite il sonoro si evidenzia l’offesa a Dio, di seguito convocati e sanzionati dai “ Pasdaran “ del corpo forestale Trentino.
L’insulto a Dio, per la versione vigente del decreto legislativo Italiano datata 1999 afferma :
«Chiunque pubblicamente bestemmia, con invettive o parole oltraggiose, contro la Divinità è punito con la sanzione amministrativa da euro 51 a euro 309».
Premesso che la bestemmia non sarà certo il massimo dell’eleganza e della educazione ma il punto d’argomentazione e approfondimento è tutt’altro, nella realtà italiana c’è una disparità di trattamento, chi bestemmia contro Dio o contro Allah incappa in un reato e come il caso in questione anche una profonda gogna mediatica, mentre per qualsiasi altra divinità, cosi pure per l’ateismo e l’agnosticismo, la norma non infligge pena a nessuno.
Questa disparità di trattamento è ingiustificabile, in quanto la Carta Costituzionale italiana sancisce l’eguaglianza di tutti i cittadini senza distinzione di religione (art. 3) e l’eguaglianza di tutte le confessioni religiose di fronte alla legge (art. 8).
La Corte Costituzionale e la Cassazione hanno sempre affermato la pari dignità di qualsiasi ideologia religiosa e non, quindi anche all’ateismo e all’agnosticismo vanno garantite le stesse tutele costituzionali che vengono accordate alle ideologie religiose.
È però evidente che solo la “ religione di stato “, in questo caso quella Cattolica viene tutelata, mentre le ideologie agnostiche e atee e i culti storicamente “ fuori moda “ non ricevono alcuna tutela.
Ad esempio, se i due giovani in questione avessero imprecato con l’espressione di porco Odino o porco Osiride non sarebbero incappati in alcuna sanzione amministrativa, e nemmeno apparsi cosi volgari e maleducati.
Quindi perché, l’onta arrecata alla religione cattolica è reato, mentre altri culti non hanno tale tutela, un cattolico potrà “ bestemmiare “ con un porco ateo offendere gli scienziati che inneggiano alla teoria di Darwin, senza incappare in sanzioni.
Per un diritto di reciprocità, anche invocare e glorificare Dio pubblicamente dovrebbe essere sanzionato: “provocazione “ nei confronti dei non credenti.
Niente di tutto ciò, anzi, l’associazione italiana di riferimento per i non credenti l’uaar, aveva ideato una campagna pubblicitaria :
«La cattiva notizia è che Dio non esiste. Quella buona, è che non ne hai bisogno»,
messaggio tutt’altro che offensivo, era ricco di ottimismo e di positività umanista, ma l’indignazione del cardinal Bagnasco fu motivo di censura in alcune città Italiane.
Il parlamento Europeo già nel 2007 stabili le linee guida per gli stati membri, l’assemblea approvò che la blasfemia non dovrebbe costituire reato, probabilmente al governo Italiano sfugge di essere membro Europeo e che le regole di vita e condotta morale non sono dettate dalla sharia.
Alessandro Giacomini
UAAR Trentino.


Fanno festa i musulmani il venerdì
il sabato gli ebrei
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"io non mi sento italiano, ma per la lingua ... lo sono." :)
pietro
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Re: Blasfemia

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lemond ha scritto: giovedì 2 luglio 2020, 16:58 IN EUROPA LA BLASFEMIA NON DOVREBBE COSTITUIRE REATO
Di Alessandro Giacomini | 24.06.2020


In Italia l’idea che “insultare” la religione sia un crimine più grave che rincorrere con l’auto una mamma orsa zoppicante in difesa del suo cucciolo è dimostrabile pecuniariamente.
I protagonisti di tale bravata sono due giovani Trentini, sanzionati con 154 euro per “ disturbo della selvaggina “, e con addirittura 309 euro per aver violato l’articolo 724, che punisce chiunque bestemmi pubblicamente.
In realtà i due protagonisti hanno ripreso il tutto con il telefonino per poi condividere il video nei social, che tramite il sonoro si evidenzia l’offesa a Dio, di seguito convocati e sanzionati dai “ Pasdaran “ del corpo forestale Trentino.
L’insulto a Dio, per la versione vigente del decreto legislativo Italiano datata 1999 afferma :
«Chiunque pubblicamente bestemmia, con invettive o parole oltraggiose, contro la Divinità è punito con la sanzione amministrativa da euro 51 a euro 309».
Premesso che la bestemmia non sarà certo il massimo dell’eleganza e della educazione ma il punto d’argomentazione e approfondimento è tutt’altro, nella realtà italiana c’è una disparità di trattamento, chi bestemmia contro Dio o contro Allah incappa in un reato e come il caso in questione anche una profonda gogna mediatica, mentre per qualsiasi altra divinità, cosi pure per l’ateismo e l’agnosticismo, la norma non infligge pena a nessuno.
Questa disparità di trattamento è ingiustificabile, in quanto la Carta Costituzionale italiana sancisce l’eguaglianza di tutti i cittadini senza distinzione di religione (art. 3) e l’eguaglianza di tutte le confessioni religiose di fronte alla legge (art. 8).
La Corte Costituzionale e la Cassazione hanno sempre affermato la pari dignità di qualsiasi ideologia religiosa e non, quindi anche all’ateismo e all’agnosticismo vanno garantite le stesse tutele costituzionali che vengono accordate alle ideologie religiose.
È però evidente che solo la “ religione di stato “, in questo caso quella Cattolica viene tutelata, mentre le ideologie agnostiche e atee e i culti storicamente “ fuori moda “ non ricevono alcuna tutela.
Ad esempio, se i due giovani in questione avessero imprecato con l’espressione di porco Odino o porco Osiride non sarebbero incappati in alcuna sanzione amministrativa, e nemmeno apparsi cosi volgari e maleducati.
Quindi perché, l’onta arrecata alla religione cattolica è reato, mentre altri culti non hanno tale tutela, un cattolico potrà “ bestemmiare “ con un porco ateo offendere gli scienziati che inneggiano alla teoria di Darwin, senza incappare in sanzioni.
Per un diritto di reciprocità, anche invocare e glorificare Dio pubblicamente dovrebbe essere sanzionato: “provocazione “ nei confronti dei non credenti.
Niente di tutto ciò, anzi, l’associazione italiana di riferimento per i non credenti l’uaar, aveva ideato una campagna pubblicitaria :
«La cattiva notizia è che Dio non esiste. Quella buona, è che non ne hai bisogno»,
messaggio tutt’altro che offensivo, era ricco di ottimismo e di positività umanista, ma l’indignazione del cardinal Bagnasco fu motivo di censura in alcune città Italiane.
Il parlamento Europeo già nel 2007 stabili le linee guida per gli stati membri, l’assemblea approvò che la blasfemia non dovrebbe costituire reato, probabilmente al governo Italiano sfugge di essere membro Europeo e che le regole di vita e condotta morale non sono dettate dalla sharia.
Alessandro Giacomini
UAAR Trentino.
In effetti è una delle tante cose legate alla Chiesa che non ho mai capito.


pietro ha scritto: mercoledì 7 luglio 2021, 13:46 Continuo a non capire WVA. Era meglio se avesse perso altro tempo per potersi inserire nelle fughe dei prossimi giorni. Soprattutto ora che la Ineos li tiene a portata
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Maìno della Spinetta
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Re: Blasfemia

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pietro ha scritto: giovedì 2 luglio 2020, 19:38
lemond ha scritto: giovedì 2 luglio 2020, 16:58 IN EUROPA LA BLASFEMIA NON DOVREBBE COSTITUIRE REATO
Di Alessandro Giacomini | 24.06.2020


In Italia l’idea che “insultare” la religione sia un crimine più grave che rincorrere con l’auto una mamma orsa zoppicante in difesa del suo cucciolo è dimostrabile pecuniariamente.
I protagonisti di tale bravata sono due giovani Trentini, sanzionati con 154 euro per “ disturbo della selvaggina “, e con addirittura 309 euro per aver violato l’articolo 724, che punisce chiunque bestemmi pubblicamente.
In realtà i due protagonisti hanno ripreso il tutto con il telefonino per poi condividere il video nei social, che tramite il sonoro si evidenzia l’offesa a Dio, di seguito convocati e sanzionati dai “ Pasdaran “ del corpo forestale Trentino.
L’insulto a Dio, per la versione vigente del decreto legislativo Italiano datata 1999 afferma :
«Chiunque pubblicamente bestemmia, con invettive o parole oltraggiose, contro la Divinità è punito con la sanzione amministrativa da euro 51 a euro 309».
Premesso che la bestemmia non sarà certo il massimo dell’eleganza e della educazione ma il punto d’argomentazione e approfondimento è tutt’altro, nella realtà italiana c’è una disparità di trattamento, chi bestemmia contro Dio o contro Allah incappa in un reato e come il caso in questione anche una profonda gogna mediatica, mentre per qualsiasi altra divinità, cosi pure per l’ateismo e l’agnosticismo, la norma non infligge pena a nessuno.
Questa disparità di trattamento è ingiustificabile, in quanto la Carta Costituzionale italiana sancisce l’eguaglianza di tutti i cittadini senza distinzione di religione (art. 3) e l’eguaglianza di tutte le confessioni religiose di fronte alla legge (art. 8).
La Corte Costituzionale e la Cassazione hanno sempre affermato la pari dignità di qualsiasi ideologia religiosa e non, quindi anche all’ateismo e all’agnosticismo vanno garantite le stesse tutele costituzionali che vengono accordate alle ideologie religiose.
È però evidente che solo la “ religione di stato “, in questo caso quella Cattolica viene tutelata, mentre le ideologie agnostiche e atee e i culti storicamente “ fuori moda “ non ricevono alcuna tutela.
Ad esempio, se i due giovani in questione avessero imprecato con l’espressione di porco Odino o porco Osiride non sarebbero incappati in alcuna sanzione amministrativa, e nemmeno apparsi cosi volgari e maleducati.
Quindi perché, l’onta arrecata alla religione cattolica è reato, mentre altri culti non hanno tale tutela, un cattolico potrà “ bestemmiare “ con un porco ateo offendere gli scienziati che inneggiano alla teoria di Darwin, senza incappare in sanzioni.
Per un diritto di reciprocità, anche invocare e glorificare Dio pubblicamente dovrebbe essere sanzionato: “provocazione “ nei confronti dei non credenti.
Niente di tutto ciò, anzi, l’associazione italiana di riferimento per i non credenti l’uaar, aveva ideato una campagna pubblicitaria :
«La cattiva notizia è che Dio non esiste. Quella buona, è che non ne hai bisogno»,
messaggio tutt’altro che offensivo, era ricco di ottimismo e di positività umanista, ma l’indignazione del cardinal Bagnasco fu motivo di censura in alcune città Italiane.
Il parlamento Europeo già nel 2007 stabili le linee guida per gli stati membri, l’assemblea approvò che la blasfemia non dovrebbe costituire reato, probabilmente al governo Italiano sfugge di essere membro Europeo e che le regole di vita e condotta morale non sono dettate dalla sharia.
Alessandro Giacomini
UAAR Trentino.
In effetti è una delle tante cose legate alla Chiesa che non ho mai capito.
Ma che legate alla Chiesa... Ha stato il Papaccio!!

Basterebbe una wikipedata per mettere un po' in luce l'importanza della religione nella storia umana, e la relativa penalizzazione di determinate condotte
https://en.m.wikipedia.org/wiki/Blasphemy_law
Basta tirare sempre per la giacca la Chiesa per ogni propria frustrazione, è straziante...

Segnalare, tra l'altro, al cialtrone che ha scritto quel pezzetto sopra citato cosa dicono i trattati europei in materia di diritto penale, di forma di stato, e in materia di efficacia prescrittiva delle linee guida del Parlamento europeo.

Non solo ignorante in fatto di blasfemia, ma gli sfuggono anche quei tre dettagliucci di diritto dell'Unione Europea...


“Our interest’s on the dangerous edge of things.
The honest thief, the tender murderer, the superstitious atheist”.
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