Ciclismo francese

Il mondo dei professionisti tra gare e complessità, e più in generale l'approccio al ciclismo di ogni appassionato
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nino58
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Re: Ciclismo francese

Messaggio da leggere da nino58 »

Ciclismo francese ?
Quantitativamente meglio del nostro sulle nuove leve, comunque insufficienti per portarne almeno uno (per ora) alla vittoria in un GT.
Quantitativamente meglio sui corridori da classiche (Alaphilippe vs Ulissi) ma quantitativamente ancora poco.
La Spagna, in prospettiva GT, sta pure peggio.


Von Rock ? Nein, danke.
Diritto di correre senza condizioni a chi ha scontato una squalifica !!!
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Tranchée d'Arenberg
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Re: Ciclismo francese

Messaggio da leggere da Tranchée d'Arenberg »

Winter ha scritto:Io confido sempre in pinot

In salita è sempre stato superiore agli altri due
idem a crono

Difficile capire cosa succeda quando arriva luglio

Carichi di lavoro troppo elevati?
troppa pressione?
problemi col caldo?

Che si stacchi da 40 corridori sull aspin non è normale..però si ripete
Perché nn saltare il tour il prossimo anno e puntare sul giro?
Però è già il secondo anno che fa clamorosamente flop. Tra l'altro non è stata solo questione di una tappa andata male. Già aveva beccato il buco a Cherbourg e aveva pure faticato sul massiccio centrale. Sull'Aspin s'è staccato da 40 atleti e ieri nel finale non ce l'ha fatta a reggere il ritmo di Dumoulin, Majka e Rui Costa. Ciò vuol dire che non va proprio. Alla fine probabilmente si consolerà con la maglia a pois, ma se continua ad andare in questo modo, farà peggio dello scorso anno quando alla fine riuscì ad entrare nei 10 e a vincere una tappa (Alpe d'Huez, non una qualsiasi).


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nino58
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Re: Ciclismo francese

Messaggio da leggere da nino58 »

Tranchée d'Arenberg ha scritto:
Winter ha scritto:Io confido sempre in pinot

In salita è sempre stato superiore agli altri due
idem a crono

Difficile capire cosa succeda quando arriva luglio

Carichi di lavoro troppo elevati?
troppa pressione?
problemi col caldo?

Che si stacchi da 40 corridori sull aspin non è normale..però si ripete
Perché nn saltare il tour il prossimo anno e puntare sul giro?
Però è già il secondo anno che fa clamorosamente flop. Tra l'altro non è stata solo questione di una tappa andata male. Già aveva beccato il buco a Cherbourg e aveva pure faticato sul massiccio centrale. Sull'Aspin s'è staccato da 40 atleti e ieri nel finale non ce l'ha fatta a reggere il ritmo di Dumoulin, Majka e Rui Costa. Ciò vuol dire che non va proprio. Alla fine probabilmente si consolerà con la maglia a pois, ma se continua ad andare in questo modo, farà peggio dello scorso anno quando alla fine riuscì ad entrare nei 10 e a vincere una tappa (Alpe d'Huez, non una qualsiasi).
Pinot in montagna è sempre andato bene.
Ha cominciato ad andare maluccio quando è diventato bravo a crono.
Come Chavanel dieci anni fa.
Mo' vediamo Quintana (che non è francese, lo so, ma che sembra diventato molto bravo a crono).


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Visconte85
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Re: Ciclismo francese

Messaggio da leggere da Visconte85 »

@Winter, ma cosa è successo negli ultimi due anni a Jeannesson?
è sempre stato un valido gregario e un buon scalatore.

L'anno scorso era girate varie voci, infortuni, il volersi ritirare.

Nella Fdj ha dato sempre il suo contributo come uomo squadra.

:boh:


2022: Rund um Koln, Giro t.20, combinata giro
Winter
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Re: Ciclismo francese

Messaggio da leggere da Winter »

Difficile dirlo
dopo la caduta si era insinuata la paura
e il ciclismo non è uno sport per gente k ha paura

Quest anno alla cofidis male
avrebbe dovuto esser co leader con navarro..

Fortuneo è più piccola , magari è più ideale per lui


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Visconte85
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Re: Ciclismo francese

Messaggio da leggere da Visconte85 »

non ho visto la tappa odierna della PA-NI, però guardando l'ordine d'arrivo devo dire che Barguil sembra ''arrivato''
cioè sembra che abbia raggiunto il suo massimo livello, che questo si il massimo. è un classe 1991, però sono già diverse stagioni che corre e mastica ciclismo che conta. Le tappe alla Vuelta le vinse nel 2013!

Non lo vedo-prospetto più competitivo in ottica GT
Magari puntare ad una top 5 alla Vuelta, ma al Tour è meglio che pensi solo a vincere qualche tappa.


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dietzen
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Re: Ciclismo francese

Messaggio da leggere da dietzen »

mi fa piacere segnalare la bella settimana santa di offredo.
nella prima parte di carriera sembrava poter diventare un futuro contendente delle classiche, invece nelle ultime stagioni era praticamente scomparso.
in questa stagione dopo aver lasciato madiot è approdato alla wanty. al fiandre è stato protagonista e si è visto spesso davanti, alla Roubaix ha corso più di rimessa, in entrambe le gare è stato 14esimo, ma al di là del piazzamento fa piacere divederlo fra i primi in gare così importanti.


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tetzuo
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Re: Ciclismo francese

Messaggio da leggere da tetzuo »

dietzen ha scritto:mi fa piacere segnalare la bella settimana santa di offredo.
nella prima parte di carriera sembrava poter diventare un futuro contendente delle classiche, invece nelle ultime stagioni era praticamente scomparso.
in questa stagione dopo aver lasciato madiot è approdato alla wanty. al fiandre è stato protagonista e si è visto spesso davanti, alla Roubaix ha corso più di rimessa, in entrambe le gare è stato 14esimo, ma al di là del piazzamento fa piacere divederlo fra i primi in gare così importanti.
mi hai tolto il post di bocca, volevo omaggiarlo nel thread della Roubaix, con dedica a Cauz (se non sbaglio il nostro era un suo estimatore!)


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cauz.
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Re: Ciclismo francese

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tetzuo ha scritto:mi hai tolto il post di bocca, volevo omaggiarlo nel thread della Roubaix, con dedica a Cauz (se non sbaglio il nostro era un suo estimatore!)
ottima memoria, è un altro per cui prevedevo facilmente un futuro radioso dopo aver visto come aggrediva le corse nei suoi primi anni da pro (indimenticabili due milano-sanremo in cui mise alla frusta da solo il gruppone sulla cipressa), poi ha avuto dei problemi con la squadra anche a causa di uno sospensione per dei controlli saltati su cui non si è mai fatta chiarezza. poco importa, bene rivederlo presente nelle sue corse. non vincerà quello che mi aspettavo tempo fa, ma sono convinto che possa ritagliarsi delle buone prestazioni ancora in carriera, e ha scelto un'ottima squadra per farlo.

intanto anche grazie a lui ho cominciato a soppesare di più le mie previsioni. o meglio, ho continuato a farle ma ad esternarle meno, perchè rispetto a me vi garantisco che TIC è un dilettante. ;P


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simociclo
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Re: Ciclismo francese

Messaggio da leggere da simociclo »

Ho visto qualche immagine della Tro Bro Leon di ieri e nelle scorse settimane qualche frangente di corse della Coppa di Francia.
Il calendario d'oltralpe è veramente bello: corse ben distribuite durante l'anno e collocate in modo intelligente (spesso ci sono due corse nella stessa regione in giorni consecutivi o cmq vicini) e anche "sparpaglaite" in quasi tutto il territorio francese.
Inoltre i percorsi sono spesso non banali, le corse sentite (sia dal pubblico che dai corridori) e battagliate, la starting list quasi sempre di buon livello.
Certo, hanno il vantaggio di avere delle belle squadre a tutti i ivelli: le due WT onorano il calendario nazionale, le 4 professionale sono di livello molto alto o almeno medio, le tre continetal sono battagliere e a volte riescono anche a fare il colpaccio. In più ci sono sempre almeno 4-5 squadre straniere wt o professional (spesso le belghe e quest'anno anche l' Androni)...

Insomma, hanno tutto quello che non abbiamo noi: calendario ricco e ben organizzato, starting list di buon livello, seguito di pubblico e media....

Domanda: ma da noi c'è "solo" una pessima federazione o il problema è più profondo, ovvero un diverso modo di vivere e "amare" il ciclismo?

PS: inoltre loro hanno anche delle interessanti gare .2 che vedono la partecipazione delle loro professional e, anche in quel caso, delle starting list decenti.... (penso per esempio al tour del normandie). A volte queste gare .2 hanno un campo partenti migliore o dello stesso livello dell' Appenino che è una .1 Questo consente alle squadre francesi professionale e continental di avere un numero elevato di giorni gara senza dovers sobbarcare trasferte difficili e, immagino, costose.
Le nostre squadre "pari grado" a volte vanno a correre lontano, in gare di livello bassino.
Perchè da noi non ci sono gare .2 aperte alle continental e professional?
Non sarebbe un modo per rimpianguare un calendario ormai sempre più vuoto?


"la mente è come il paracadute, funziona solo se si apre" A. Einstein
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Subsonico
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Re: Ciclismo francese

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simociclo ha scritto:Ho visto qualche immagine della Tro Bro Leon di ieri e nelle scorse settimane qualche frangente di corse della Coppa di Francia.
Il calendario d'oltralpe è veramente bello: corse ben distribuite durante l'anno e collocate in modo intelligente (spesso ci sono due corse nella stessa regione in giorni consecutivi o cmq vicini) e anche "sparpaglaite" in quasi tutto il territorio francese.
Inoltre i percorsi sono spesso non banali, le corse sentite (sia dal pubblico che dai corridori) e battagliate, la starting list quasi sempre di buon livello.
Certo, hanno il vantaggio di avere delle belle squadre a tutti i ivelli: le due WT onorano il calendario nazionale, le 4 professionale sono di livello molto alto o almeno medio, le tre continetal sono battagliere e a volte riescono anche a fare il colpaccio. In più ci sono sempre almeno 4-5 squadre straniere wt o professional (spesso le belghe e quest'anno anche l' Androni)...

Insomma, hanno tutto quello che non abbiamo noi: calendario ricco e ben organizzato, starting list di buon livello, seguito di pubblico e media....

Domanda: ma da noi c'è "solo" una pessima federazione o il problema è più profondo, ovvero un diverso modo di vivere e "amare" il ciclismo?

PS: inoltre loro hanno anche delle interessanti gare .2 che vedono la partecipazione delle loro professional e, anche in quel caso, delle starting list decenti.... (penso per esempio al tour del normandie). A volte queste gare .2 hanno un campo partenti migliore o dello stesso livello dell' Appenino che è una .1 Questo consente alle squadre francesi professionale e continental di avere un numero elevato di giorni gara senza dovers sobbarcare trasferte difficili e, immagino, costose.
Le nostre squadre "pari grado" a volte vanno a correre lontano, in gare di livello bassino.
Perchè da noi non ci sono gare .2 aperte alle continental e professional?
Non sarebbe un modo per rimpianguare un calendario ormai sempre più vuoto?

I problemi da te elencati del ciclismo italiano, confrontato a quello francese, si riassumono in pochi punti:

- endemizzazione del movimento (in Francia la disciplina è molto più diffusa, qui è concentrata in poche provincie, neanche regioni: questo rende anche poveri di varietà i percorsi)
- territorio (questa è una diretta conseguenza dell'endemizzazione: in Italia abbiamo già mediamente un territorio ad alta densità abitativa, ed è ancora più alta in molte delle province nelle quali il ciclismo è centrale; in ogni caso, in Italia viene mediamente più difficile organizzare una corsa a tappe di secondo piano per meri motivi di blocco del traffico)
- decentramento geografico (il centro Europa ha un bacino molto più ampio di squadre invitabili a basso costo, noi dobbiamo accontentarci di quelle che hanno base sul nostro territorio come ad esempio la Gazprom)
- lega professionisti piuttosto debole e disgregata (in più occasioni le squadre francesi hanno fatto 'quadrato' per difendere i loro diritti, anche quelli meno legittimi, da noi non si riesce ad andare d'accordo neanche sulle regole della Coppa Italia: le uscite di Reverberi sulla nazionale sono un valido esempio)

In sintesi, io vedo problemi logistici uniti a un modo molto individualista di vivere il ciclismo, conseguenza del fatto che per troppi anni siamo al centro del movimento e che l'attuale generazione di Ds e organizzatori è quasi del tutto ancora figlia di quella mentalità.


VINCITORE DEL FANTATOUR 2016 SUL CAMPO: certe fantaclassifiche verranno riscritte...

"Stufano è un Peter Sagan che ha smesso di sognare (E.Vittone) "
Basso
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Re: Ciclismo francese

Messaggio da leggere da Basso »

In aggiunta a quanto Nicola ha scritto mi permetto di rispondere ad un tuo punto
simociclo ha scritto: PS: inoltre loro hanno anche delle interessanti gare .2 che vedono la partecipazione delle loro professional e, anche in quel caso, delle starting list decenti.... (penso per esempio al tour del normandie). A volte queste gare .2 hanno un campo partenti migliore o dello stesso livello dell' Appenino che è una .1 Questo consente alle squadre francesi professionale e continental di avere un numero elevato di giorni gara senza dovers sobbarcare trasferte difficili e, immagino, costose.
Le nostre squadre "pari grado" a volte vanno a correre lontano, in gare di livello bassino.
Perchè da noi non ci sono gare .2 aperte alle continental e professional?
Perché gli organizzatori delle .2
- o scelgono di riservare la corsa alla categoria under 23, tagliando così di fatto le Professional. È il caso di Piva, Edil C, Belvedere, Recioto, San Vendemiano, Liberazione, Toscana Eroica, Circuito del Marmo, Giro U23, Poggiana, Capodarco, Ruota d'Oro, Piccolo Lombardia
- o non gliene frega niente di avere le Professional (che magari vogliono il rimborso spese). È il caso del Circuito del Porto, De Gasperi, Anelli, Medio Brenta

L'unica eccezione, seppur estemporanea, è stata la Popolarissima che ha invitato la Wilier. Il motivo però riguarda il legame in essere fra l'azienda della famiglia Gastaldello e la Trevigiani che organizza la corsa.

Mentre in Francia, sai/sapete quante sono le corse .2 riservate agli U23?
La Ronde de l'Isard, che invita solo formazioni dilettantistiche o Continental propriamente di sviluppo (quest'anno in gara fra queste ultime AGO, Axeon, SEG e Wiggins)
La Paris-Roubaix di categoria, la Paris-Tours di categoria e la Chrono des Nations di categoria, che per forza di cose non presentano atleti di team Professionistici

Il discorso si allarga anche al Belgio. Lì Professional in gara in pressoché tutte le .2 (e Sport Vlaanderen e WB fanno anche le .2 francesi). Solo una gara riservata agli under 23 e senza la loro presenza, ossia la Liège-Bastogne-Liège di categoria; anche in questo caso facilmente intuibile il motivo.

Da noi si continua a pensare il ciclismo come se fossimo negli anni '80 e '90. Basta vedere l'adesione al progetto Continental.


11 Vuelta 7-Prato
12 Appennino-Japan
13 Giro 9-CN ITA-Vuelta 20-Sabatini
14 Vasco-Dauphiné-Tour 3-Tour 21-Pologne-Tre Valli
15 Laigueglia-Escaut-Giro 2-Giro 18-Giro GC-Tour 13-Fourmies
16 Nice-Vuelta 12
17 Frankfurt-Tour 11-Vuelta 16-Chrono
18 Bianche-DePanne-Romandie-Köln-Piemonte-Chrono
19 Nice-Turkey-Portugal-Vuelta 10
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Subsonico
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Re: Ciclismo francese

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Aggiungo che una volta il Medio Brenta ha invitato le professional ed il feedback della Zalf è stato quello di disertare l'appuntamento.


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Tranchée d'Arenberg
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Re: Ciclismo francese

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Basso ha scritto:In aggiunta a quanto Nicola ha scritto mi permetto di rispondere ad un tuo punto
simociclo ha scritto: PS: inoltre loro hanno anche delle interessanti gare .2 che vedono la partecipazione delle loro professional e, anche in quel caso, delle starting list decenti.... (penso per esempio al tour del normandie). A volte queste gare .2 hanno un campo partenti migliore o dello stesso livello dell' Appenino che è una .1 Questo consente alle squadre francesi professionale e continental di avere un numero elevato di giorni gara senza dovers sobbarcare trasferte difficili e, immagino, costose.
Le nostre squadre "pari grado" a volte vanno a correre lontano, in gare di livello bassino.
Perchè da noi non ci sono gare .2 aperte alle continental e professional?
Perché gli organizzatori delle .2
- o scelgono di riservare la corsa alla categoria under 23, tagliando così di fatto le Professional. È il caso di Piva, Edil C, Belvedere, Recioto, San Vendemiano, Liberazione, Toscana Eroica, Circuito del Marmo, Giro U23, Poggiana, Capodarco, Ruota d'Oro, Piccolo Lombardia
- o non gliene frega niente di avere le Professional (che magari vogliono il rimborso spese). È il caso del Circuito del Porto, De Gasperi, Anelli, Medio Brenta

L'unica eccezione, seppur estemporanea, è stata la Popolarissima che ha invitato la Wilier. Il motivo però riguarda il legame in essere fra l'azienda della famiglia Gastaldello e la Trevigiani che organizza la corsa.

Mentre in Francia, sai/sapete quante sono le corse .2 riservate agli U23?
La Ronde de l'Isard, che invita solo formazioni dilettantistiche o Continental propriamente di sviluppo (quest'anno in gara fra queste ultime AGO, Axeon, SEG e Wiggins)
La Paris-Roubaix di categoria, la Paris-Tours di categoria e la Chrono des Nations di categoria, che per forza di cose non presentano atleti di team Professionistici

Il discorso si allarga anche al Belgio. Lì Professional in gara in pressoché tutte le .2 (e Sport Vlaanderen e WB fanno anche le .2 francesi). Solo una gara riservata agli under 23 e senza la loro presenza, ossia la Liège-Bastogne-Liège di categoria; anche in questo caso facilmente intuibile il motivo.

Da noi si continua a pensare il ciclismo come se fossimo negli anni '80 e '90. Basta vedere l'adesione al progetto Continental.
Ti quoto. Tempo fa mi ero posto la stessa domanda di Simociclo. Ho aperto cqrankig e ho dato un'occhiata più attenta al calendario, notando che in realtà le corse .2 italiane non sono così poche come mi sembrava in un primo momento. Il problema è che sono quasi tutte corse riservate agli under (se non erro, under 26) e a cui partecipano le nostre formazioni dilettantistiche, le nostre continental e poche altre continental staniere (austriache, slovene in primis). Un mondo nettamente separato da quello frequentato dalle nostre professional.

In francia le corse .2 sono vere e proprie corse professionistiche aperte anche agli under, in cui spesso giovani talenti delle squadre elite-2 o delle continental giovanili, si trovano di fronte a corridori di 30 anni che corrono per le professional francesi/belghe o per le continental di mezza europa.

Il recente Tour de Normandie è esemplare. Vittoria di Delaplace della Fortuneo davanti a Mottier (che è elite-2). Tra i vincitori di tappa lo stesso Delplace, poi Jules dell WB Veranclassic, Gaudin de l'Armée de Terre, Ariesen della Metec oltre ai giovani Jakobsen della SEG e Van Schip dell Delta Rotterdam e all'under Orceau.

Non è un caso che alle corse .2 Francesi prendano parte le continental belghe, olandesi, norvegesi, danesi, addirittura la Axeon di Merckx. Credo che siano un ottimo modo per i giovani per confrontarsi con corridori e squadre più esperte. In questo modo tanti giovani talenti soffrono di meno il passaggio al professionismo perchè hanno già avuto un avvicinamento soft al mondo dei grandi. Ovvio che anche in questo caso serve del buon senso, ovvero evitare che i giovani vengano bruciati.
Al contrario in Italia sia va per compartimenti stagni, tenendo ben lontani i giovani da quelle corse che un tempo sarebbero state definite 'open'. Ciò secondo me ritarda o addirittura blocca il percorso di crescita dei nostri giovani. Ma si sa che in Italia, specialemente per le 2 principali formazioni under23, conta solo vincere il maggior numero di corse del nostro calendario. Tutto il resto è noia.


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Theakston
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Re: Ciclismo francese

Messaggio da leggere da Theakston »

In Francia in genere hanno sempre avuto meno squadre che in Italia però di livello medio-alto, con sponsor importanti. Sono riusciti a mantenere 2 WT che onorano il calendario nazionale più alcune tra le migliori Professional. Squadre come Direct Energie e Cofidis sono quasi al livello delle WT (e infatti vi sono anche transitate per qualche stagione) ma, secondo me giustamente, non hanno interesse a svenarsi per far parte del circuito WT, quando comunque sono sicure dell'invito alle corse che veramente interessano loro, tipo Tour, Roubaix, Parigi-Nizza. In più anche le Continental hanno una struttura realmente professionale.
Certo, se si arrivasse a un circuito WT completamente chiuso, credo che anche il bel giocattolo francese si romperebbe.
L'Italia, pur dando per scontato che non avrebbe potuto conservare i numeri di 15-20 anni fa, forse con una diversa gestione federale e una capacità di fare sistema, avrebbe potuto almeno mantenere un panorama nazionale del tipo di quello francese.


BATTINI N.
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Iscritto il: martedì 23 agosto 2016, 16:26

Re: Ciclismo francese

Messaggio da leggere da BATTINI N. »

Credo che la Francia il vero talento per le grandi corsi a tappe del futuro lo abbia esibito oggi alla freccia vallone. Gaudu è più di una semplice promessa, già alla vuelta catalunya impressionò tenendo le ruote dei migliori nell'arrivo in salita. Oggi ha dimostrato forte personalità e un pizzico di inesperienza che lo ha portato ad attaccare troppo presto finendo per favorire indirettamente Valverde. Ma il talento c'è, 9° posto a 20 anni. che altro di :clap: re?


Admin
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Iscritto il: domenica 21 giugno 2009, 22:48

Re: Ciclismo francese

Messaggio da leggere da Admin »

Impressionante, sì.

Speriamo che il suo percorso di crescita non passi da intoppi prevedibili (troppa pressione, troppa ansia) o imprevedibili (infortuni et similia). Oggi è stato fortissimo.


Pantani è una leggenda come Coppi e Bartali
Winter
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Re: Ciclismo francese

Messaggio da leggere da Winter »

Le potenzialità c sono
però deve migliorare tantissimo a crono
i prossimi due anni , ancora da under.., servono per imparare

Se guardiamo gli attuali dominatori dei gt
contador campione di Spagna under 23 a crono ,16 ai mondiali under
nibali medagliato mondiale a crono sia da junior che da under
lo stesso quintana , 26 ai mondiali under 23
froome 36 ai mondiali

Lui a pari età è più forte in salita ma a crono è molto lontano


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Slegar
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Re: Ciclismo francese

Messaggio da leggere da Slegar »

Sto ammirando a questo Tour le prestazioni di Guillame Martin. Domenica ha preso una scoppola non indefferente però finché ha potuto ha sempre cercato di restare nel gruppo dei migliori.

Qualcuno sa darmi qualche info su questo corridore e sul fatto che sia dovuto accasarsi in Belgio per passare professionista?

E' per caso parente di Raymond Martin?


fair play? No, Grazie!
Basso
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Re: Ciclismo francese

Messaggio da leggere da Basso »

No, non dovrebbe essere parente; mamma attrice e regista, papà istruttore di aikido.

Ha però due particolarità in comune con uno dei grandissimi di Francia. Come Laurent Fignon è nato nella capitale (anche se Guillaume mi pare sia normanno). E come Laurent è "acculturato"; laurea in filosofia, con tesi di laurea su "Lo sport moderno: una messa in pratica della filosofia nietzchiana?"

Il motivo per cui la FDJ l'abbia lasciato andare dopo lo stage non lo ricordo.


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17 Frankfurt-Tour 11-Vuelta 16-Chrono
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Stylus
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Re: Ciclismo francese

Messaggio da leggere da Stylus »

Guillaume Martin,
Pierre Latour
Lilian Calmejane
David Gaudu
Julian Alaphilippe
e ancora Bryan Coquard e Florian Senechal (12° alla Parigi-Roubaix) tutti sono i 25 anni, la nidata francese sembra una delle più promettenti di sempre, tutti assieme!

Senza scordare Bardet, Pinot,Bouhanni, Demare, tutti tra i 26 e 27 anni! Che generazione d'oro!

Gurdando il fido ranking CQRanking ci sono 13 francesi nei primi 100, 11 di questi sotto i 30 anni, 10 sotto i 27, fantastico.

Dall'altro lato della medaglia di italiani nei primi 100 ce ne sono invece ben 16 ma l'età media è molto più alta, solo la metà è sotto i 30 anni solo Moscon e Bettiol. Vabbè speriamo :italia:


Winter
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Re: Ciclismo francese

Messaggio da leggere da Winter »

Basso ha scritto:No, non dovrebbe essere parente; mamma attrice e regista, papà istruttore di aikido.

Ha però due particolarità in comune con uno dei grandissimi di Francia. Come Laurent Fignon è nato nella capitale (anche se Guillaume mi pare sia normanno). E come Laurent è "acculturato"; laurea in filosofia, con tesi di laurea su "Lo sport moderno: una messa in pratica della filosofia nietzchiana?"

Il motivo per cui la FDJ l'abbia lasciato andare dopo lo stage non lo ricordo.
credo non avessero posto per un altro neopro
Volevano lasciarlo un anno ancora al cc etupes
inspiegabile
visto il livello che aveva


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tetzuo
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Re: Ciclismo francese

Messaggio da leggere da tetzuo »

5 tappe vinte come di recente nel 2010 e nel 2012, ma secondo me con ben altra qualità (se ricordo bene furono quasi sempre fughe con i vari riblon, voeckler, fedrigo e chavanel)

Qui invece vittoria in volata, in fuga, tra i big di classifica e con la maglia a pois. Completi.

Movimento in netta in ascesa e in risposta a chi mi criticava per aver detto che in questo momento lo preferisco a quello italiano (in crisi)

E mancavano Alaphilippe, Pinot e Rolland (questi due come non averli visti, ma hanno vinto tappe al Giro) aspettando Gaudu (e abbiamo iniziato a conoscere Martin).

La generazione nata dagli anni '90 in poi fa paura.

Biennio consecutivo sul podio al tour dopo il 96/97 di Virenque.

Deluso invece da Latour e da Vuillermoz, forse imbrigliati dal aver dovuto correre per Bardet.


Basso
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Re: Ciclismo francese

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dietzen
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Re: Ciclismo francese

Messaggio da leggere da dietzen »

veramente assurdo, siamo a metà novembre.
pure se è cambiato il ministro, sarà comunque lì da diversi mesi, mica è arrivato ieri. :boh:


Winter
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Re: Ciclismo francese

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sembrava strano che non uscissero conferme ecc
Certo un ml di euro è quasi il 70 per cento del budget , credo


Fiammingo
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Re: Ciclismo francese

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Vorrei chiedere a chi segue la stampa/siti web ciclistica francese (Winter!! :) o riviste specializzate in sci nordico (Slegar!! )) se qualcuno ha scritto qualcosa riguardo la preparazione di Bardet e Pinot. Domenica scorsa entrambi hanno fatto una bella attivita di sci di fondo, Bardet ha persino gareggiato. Sarebbe bella una sfida tra i due sugli sci (tutti e due mi pare si cimentino nello skating)!
Mi piace lo spirito che hanno, a fine gennaio ancora sugli sci stretti!


Winter
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Re: Ciclismo francese

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La nazionale Under 23 Francese ma anche diversi club dilettantistici (Chambery CF sempre ma anche il CC Etupes anni fa li faceva) fanno stage a Gennaio in montagna
e nel menu c'e' sempre lo sci di fondo (anche ciaspole e un po' di sci alpinismo)


Fiammingo
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Re: Ciclismo francese

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Winter ha scritto:La nazionale Under 23 Francese ma anche diversi club dilettantistici (Chambery CF sempre ma anche il CC Etupes anni fa li faceva) fanno stage a Gennaio in montagna
e nel menu c'e' sempre lo sci di fondo (anche ciaspole e un po' di sci alpinismo)
Grazie Winter! Mi piace questo approccio dei ritiri montani a Gennaio..


Winter
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Re: Ciclismo francese

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Slegar
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Re: Ciclismo francese

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Fiammingo ha scritto:Vorrei chiedere a chi segue la stampa/siti web ciclistica francese (Winter!! :) o riviste specializzate in sci nordico (Slegar!! )) se qualcuno ha scritto qualcosa riguardo la preparazione di Bardet e Pinot. Domenica scorsa entrambi hanno fatto una bella attivita di sci di fondo, Bardet ha persino gareggiato. Sarebbe bella una sfida tra i due sugli sci (tutti e due mi pare si cimentino nello skating)!
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Apperò il Tibò:
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51° su duemila circa.

Mi unisco agli applausi di Winter: la Transjurassiene è la gran fondo col percorso più diffcile in circolazione.


fair play? No, Grazie!
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Subsonico
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Re: Ciclismo francese

Messaggio da leggere da Subsonico »

E qui a diversi preparatori verrà un coccolone :diavoletto:


VINCITORE DEL FANTATOUR 2016 SUL CAMPO: certe fantaclassifiche verranno riscritte...

"Stufano è un Peter Sagan che ha smesso di sognare (E.Vittone) "
Pat McQuaid

Re: Ciclismo francese

Messaggio da leggere da Pat McQuaid »

Ha potuto farlo solo perchè è Pinot, qualsiasi altro sarebbe stato cacciato dalla squadra.

Tra l'altro anche Trentin, quando ancora abitava fisso in Trentino, andava a fare sci nordico, anche a stagione inoltrata; mi ricordo in una intervista che disse di essere andato a sciare nella settimana precedente alla Gand.


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Slegar
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Re: Ciclismo francese

Messaggio da leggere da Slegar »

Subsonico ha scritto:E qui a diversi preparatori verrà un coccolone :diavoletto:
L'importante è che i loro atleti non si pongano delle domande.


fair play? No, Grazie!
Winter
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Re: Ciclismo francese

Messaggio da leggere da Winter »

Pat McQuaid ha scritto:Ha potuto farlo solo perchè è Pinot, qualsiasi altro sarebbe stato cacciato dalla squadra.
perchè ?
suo fratello (julien , tra l'altro ottimo junior) è preparatore
Non credo che una gara di fondo a Febbraio arrechi danni per una preparazione ad un giro ecc


Winter
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Re: Ciclismo francese

Messaggio da leggere da Winter »

Slegar ha scritto:
Subsonico ha scritto:E qui a diversi preparatori verrà un coccolone :diavoletto:
L'importante è che i loro atleti non si pongano delle domande.
come non esser d'accordo
Una volta si diceva che bisognava aver una fede cieca verso Dio (o Allah ecc)
Nel ciclismo verso il preparatore (guru.. santone)


Fiammingo
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Re: Ciclismo francese

Messaggio da leggere da Fiammingo »

Slegar ha scritto:
Fiammingo ha scritto:Vorrei chiedere a chi segue la stampa/siti web ciclistica francese (Winter!! :) o riviste specializzate in sci nordico (Slegar!! )) se qualcuno ha scritto qualcosa riguardo la preparazione di Bardet e Pinot. Domenica scorsa entrambi hanno fatto una bella attivita di sci di fondo, Bardet ha persino gareggiato. Sarebbe bella una sfida tra i due sugli sci (tutti e due mi pare si cimentino nello skating)!
Mi piace lo spirito che hanno, a fine gennaio ancora sugli sci stretti!
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....

51° su duemila circa.

Mi unisco agli applausi di Winter: la Transjurassiene è la gran fondo col percorso più diffcile in circolazione.
Mi sta sempre piu simpatico!!
Slegar, se si allenasse con costanza nel fondo secondo te sarebbe di livello internazionale? Ha piu chance lui nel fondo o Wiggins nel rowing? :)


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nino58
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Re: Ciclismo francese

Messaggio da leggere da nino58 »

Il risultato della Transjurassienne è davvero notevole per un "non-specialista" della disciplina.
Davvero notevole.


Von Rock ? Nein, danke.
Diritto di correre senza condizioni a chi ha scontato una squalifica !!!
Winter
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Re: Ciclismo francese

Messaggio da leggere da Winter »

Direct energie non aveva ancora vinto.. e sta settimana quattro vittorie
boudat in Andalusia e tripletta di hivert nell hautacam Var

Madouas..I talenti non sentono il passaggio tra i pro..


Winter
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Re: Ciclismo francese

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Bardet prova da solo a 25 km dall arrivo


Winter
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Re: Ciclismo francese

Messaggio da leggere da Winter »

40 secondi a 13 all arrivo
che numero


Winter
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Re: Ciclismo francese

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Bellissima vittoria


Winter
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Re: Ciclismo francese

Messaggio da leggere da Winter »

a calmejane.. il numero di ieri di Bardet.. era stato un po'..
e oggi si è preso la rivincita

correndo al solito! all'attacco


scile
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Re: Ciclismo francese

Messaggio da leggere da scile »

Percorsi bellissimi in queste due corse!


Luciano Pagliarini
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Re: Ciclismo francese

Messaggio da leggere da Luciano Pagliarini »

Peraltro weekend veramente notevole di Narvaez.

Sesto e secondo :clap:


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galliano
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Re: Ciclismo francese

Messaggio da leggere da galliano »

Luciano Pagliarini ha scritto:Peraltro weekend veramente notevole di Narvaez.

Sesto e secondo :clap:
Oggi era arrabbiato all'arrivo, credo un po' per la sconfitta, un po' perché calmejane negli ultimi chilometri non ha collaborato con i due QS per poi staccarli sull'ultimo strappetto.

Per la prima volta ho visto questa corsa, anche se solo gli ultimi 10km. Bel percorso, affascinante.
Oggi jungels mi è parso il più forte ma in QS hanno provato a far vincere il giovane equadoregno.


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Bob House
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Re: Ciclismo francese

Messaggio da leggere da Bob House »

A me personalmente Lilian Calmejane mi esalta un casino.
Su questi percorsi è uno spettacolo per chi ama il ciclismo.
La tappa dello scorso Tour quello con arrivo a Station des Rousses rimane una delle più belle.Ci provò per tutto il giorno ed ad un certo punto era rimasto pure fuori dal tentativo di fuga.Riparti' in solitaria per rientrare.


2020:Mont Ventoux Dénivelé Challenge,Brussels Cycling Classic,Freccia Vallone
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Lopi90
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Re: Ciclismo francese

Messaggio da leggere da Lopi90 »

galliano ha scritto:
Luciano Pagliarini ha scritto:Peraltro weekend veramente notevole di Narvaez.

Sesto e secondo :clap:
Oggi era arrabbiato all'arrivo, credo un po' per la sconfitta, un po' perché calmejane negli ultimi chilometri non ha collaborato con i due QS per poi staccarli sull'ultimo strappetto.

Per la prima volta ho visto questa corsa, anche se solo gli ultimi 10km. Bel percorso, affascinante.
Oggi jungels mi è parso il più forte ma in QS hanno provato a far vincere il giovane equadoregno.
QS polli, visto che Calmejane non collaborava e con 1 minuto di vantaggio suggli inseguitori avrebbero dovuto metterlo in mezzo prima dello strappo finale, cosi` se lo sono portato in carrozza e poi lui li ha fulminati.


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Maìno della Spinetta
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Re: Ciclismo francese

Messaggio da leggere da Maìno della Spinetta »

Stavo chiedendomi in questi giorni,
da quando il periodo HinaultFignon è finito, 30 anni fa (Hinault, Tour 1985), Fignon, Giro (1989), che fuoriclasse ha avuto la Francia? Non solo manca loro il Tour, ma anche il Giro e han preso la Vuelta di poco con Jajà.

Sbiaditini anche nelle classiche:

da metà anni 80, quanti GG, quante classiche e quanti mondiali hanno portato a casa?

Giro 0
Tour, 0
Vuelta, Jajà nel 1995

Mondiale mi viene in mente Brochard (97?) e Leblanc (94)
Roubaix con Duclos Lassalle (doppietta, 92 e 93), Guesdon (non mi ricordo, anni 90).. e poi? Madiot nel 91 (e negli anni 80, quando ancora correva Hinault).
Jaja (199..5?) e Demare la Sanremo (2016)
Fiandre: Jacky Durand (1992), per trovare un altro francese occorre andare agli anni '50.
La liegi non la vincono dal 1980
Lombardia, Jajà nel 1997, e Delion nel 1990.

Dal 1990 si tratta di 12 vittorie di prestigio.

Diciamo che da quando il decennio del duo Hinault Fignon è finito i francesi han vinto pochissimo, e nessun grande nome è emerso (per grandi nomi intendo quei Pantani, Nibali e Bettini che abbiamo vinto noi, quei nomi sempre sulla bocca di chi parla dei favoriti e in grado di colpi da fuoriclasse)

Detto questo, il ciclismo è ancora amatissimo in Francia, e l'Equipe ha sempre dei gran begli articoli sul ciclismo.


“Our interest’s on the dangerous edge of things.
The honest thief, the tender murderer, the superstitious atheist”.
Winter
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Re: Ciclismo francese

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Dal 98 in poi
almeno per 10..12 anni C é stato il ciclismo a due velocità
nelle classiche han sempre sofferto
nei gt son stati svantaggiati dal non partire ad armi pari


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