Allego linkchinaski89 ha scritto:Ma la figura di m della rai con Benatia? Si potrà fare figuracce del genere? Che branco di imbecilli, e la conduttrice ha peggiorato perfino le cose, non era facile
Ti amo campionato (perché non sei falsato) ed. 2016-2017
- chinaski89
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Re: Ti amo campionato (perché non sei falsato) ed. 2016-2017
Re: Ti amo campionato (perché non sei falsato) ed. 2016-2017
La colpa non è della Rai, è già stato appurato. Si tratta di questioni riguardanti la postazione delle interviste zona allenatore, a quanto mi pare di aver inteso: probabile che abbiano lasciato qualche cavo dell'audio dentro prima di smontare la postazione e qualche pirla abbia voluto fare il fenomeno.chinaski89 ha scritto:Allego linkchinaski89 ha scritto:Ma la figura di m della rai con Benatia? Si potrà fare figuracce del genere? Che branco di imbecilli, e la conduttrice ha peggiorato perfino le cose, non era facile
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Re: Ti amo campionato (perché non sei falsato) ed. 2016-2017
La reazione della giornalista però non mi è piaciuta per niente, sembrava lo prendesse per il culo e lo ha zittito tagliando il collegamento. Inoltre a quanto ne so non si sa chi sia il colpevole
Re: Ti amo campionato (perché non sei falsato) ed. 2016-2017
La giornalista così come quelli in studio non avevano auricolari quindi non hanno sentito niente. Lei ha chiuso il collegamento per precauzione, mi sembra si sia comportata bene essendo all'oscuro di tutto. Per quanto riguarda il colpevole potrebbe essere qualsiasi persona passata dalla zone interviste che vedendo sul monitor benatia ha pensato bene di farsi notare, non so come possano risalire a questa persona.chinaski89 ha scritto:La reazione della giornalista però non mi è piaciuta per niente, sembrava lo prendesse per il culo e lo ha zittito tagliando il collegamento. Inoltre a quanto ne so non si sa chi sia il colpevole
Re: Ti amo campionato (perché non sei falsato) ed. 2016-2017
Se scrivi una cosa del genere significa che non solo ti sei perso un gran numero di campionati e situazioni, ma soprattutto - il che è ben peggio - che non hai visto L'allenatore nel pallone... non dico conoscerlo a memoria, ma almeno averlo visto quelle 10-20 volte! E che diamine!Tranchée d'Arenberg ha scritto: diventa preferibile una retrocessione in B, cosa che fino all'altro giorno rappresentava un dramma sportivo.
Pantani è una leggenda come Coppi e Bartali
Re: Ti amo campionato (perché non sei falsato) ed. 2016-2017
Leggevo sopra di rosa Milan da 4o posto: mai nella vita. Questa squadra poteva arrivare 5a nelle mie previsioni a inizio campionato.
Vedevo davanti l'Inter e dietro la Lazio; tralasciando il miracolo (perché di questo si tratta) dell'Atalanta, siamo in linea con gli obiettivi.
Giochiamo ormai da tre mesi senza l'uomo chiave a centrocampo, da un mese buono senza il leader spirituale del gruppo (lo so che Abate è scarso, ma fidatevi che è l'unico forse li dentro che dà la carica), con l'unico difensore centrale sano di mente e coi piedi dritti sempre malconcio.
In tutto questo metà squadra ha ben presente che il prossimo anno verrà defenestrata, almeno 6 acquisti verranno fatti, e quindi inconsciamente il livello di tensione in gara che ci permetteva di colmare certi gap tecnici si è abbassato.
Montella ha sbagliato contro Empoli e Pescara, ma con quei derelitti scesi in campo contro la Roma prenderne 4 è quasi normale
Vedevo davanti l'Inter e dietro la Lazio; tralasciando il miracolo (perché di questo si tratta) dell'Atalanta, siamo in linea con gli obiettivi.
Giochiamo ormai da tre mesi senza l'uomo chiave a centrocampo, da un mese buono senza il leader spirituale del gruppo (lo so che Abate è scarso, ma fidatevi che è l'unico forse li dentro che dà la carica), con l'unico difensore centrale sano di mente e coi piedi dritti sempre malconcio.
In tutto questo metà squadra ha ben presente che il prossimo anno verrà defenestrata, almeno 6 acquisti verranno fatti, e quindi inconsciamente il livello di tensione in gara che ci permetteva di colmare certi gap tecnici si è abbassato.
Montella ha sbagliato contro Empoli e Pescara, ma con quei derelitti scesi in campo contro la Roma prenderne 4 è quasi normale
Re: Ti amo campionato (perché non sei falsato) ed. 2016-2017
Il MIlan l'ò visto solo contro l'Empoli, ma non mi ha stupito per niente che ne abbia presi quattro dalla Roma. P.S. Ma perché Bacca è in panchina?udra ha scritto:Montella ha sbagliato contro Empoli e Pescara, ma con quei derelitti scesi in campo contro la Roma prenderne 4 è quasi normale
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"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente.
"io non mi sento italiano, ma per la lingua ... lo sono."
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Re: Ti amo campionato (perché non sei falsato) ed. 2016-2017
Credo che sia già in partenza per altri lidi, per fortuna. Oltre al fatto che Montella non lo vede proprio, dato che onestamente col pallone quest'uomo non sa fare quasi niente.lemond ha scritto:Il MIlan l'ò visto solo contro l'Empoli, ma non mi ha stupito per niente che ne abbia presi quattro dalla Roma. P.S. Ma perché Bacca è in panchina?udra ha scritto:Montella ha sbagliato contro Empoli e Pescara, ma con quei derelitti scesi in campo contro la Roma prenderne 4 è quasi normale
Re: Ti amo campionato (perché non sei falsato) ed. 2016-2017
Mi pareva che i gol li sapesse fare?udra ha scritto:Credo che sia già in partenza per altri lidi, per fortuna. Oltre al fatto che Montella non lo vede proprio, dato che onestamente col pallone quest'uomo non sa fare quasi niente.lemond ha scritto:Il MIlan l'ò visto solo contro l'Empoli, ma non mi ha stupito per niente che ne abbia presi quattro dalla Roma. P.S. Ma perché Bacca è in panchina?udra ha scritto:Montella ha sbagliato contro Empoli e Pescara, ma con quei derelitti scesi in campo contro la Roma prenderne 4 è quasi normale
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Re: Ti amo campionato (perché non sei falsato) ed. 2016-2017
Bacca non è uno che fa gioco, ma i gol li ha sempre fatto e pure tanti. Il punto è che in una squadra così non è l'attaccante che serve. Certo piuttosto di inserire Lapadula, palesemente non da milan, metterei sempre il colombiano
Re: Ti amo campionato (perché non sei falsato) ed. 2016-2017
Per me un giocatore che vale 30 milioni deve essere in grado di tirare la palla in porta a 2 metri da questa senza essere marcato invece di lisciarla perché sa usare solo un piede. Dopo aver visto le sciagurate prestazioni sue contro Inter e Empoli può pure stare in panchina fino a fine campionato.
La storia che non viene servito non regge nemmeno più.
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Re: Ti amo campionato (perché non sei falsato) ed. 2016-2017
Solo che poi l'anno prossimo va alla Sampdoria, o all'Olympique Lione, o al Middlesbrough, e fa 35 reti (perché queste storie vanno sempre così), e a quel punto come la mettete?udra ha scritto:Per me un giocatore che vale 30 milioni deve essere in grado di tirare la palla in porta a 2 metri da questa senza essere marcato invece di lisciarla perché sa usare solo un piede. Dopo aver visto le sciagurate prestazioni sue contro Inter e Empoli può pure stare in panchina fino a fine campionato.
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Re: Ti amo campionato (perché non sei falsato) ed. 2016-2017
Amen, onestamente basta che venga venduto a una cifra equa e che il suo sostituto sia un giocatore degno della squadra che siamo e della tradizione che abbiamo nel ruolo.
Bacca non è un giocatore da grande squadra, ma sono convinto che in squadre più tecniche possa fare meglio. Se vogliamo tornare ad alti livelli non ci possiamo accontentare di lui.
Bacca non è un giocatore da grande squadra, ma sono convinto che in squadre più tecniche possa fare meglio. Se vogliamo tornare ad alti livelli non ci possiamo accontentare di lui.
Re: Ti amo campionato (perché non sei falsato) ed. 2016-2017
Sì ero io che lo scrivevo.udra ha scritto:Leggevo sopra di rosa Milan da 4o posto: mai nella vita. Questa squadra poteva arrivare 5a nelle mie previsioni a inizio campionato.
Vedevo davanti l'Inter e dietro la Lazio; tralasciando il miracolo (perché di questo si tratta) dell'Atalanta, siamo in linea con gli obiettivi.
Ma sai c'è molta scaramanzia nelle mie parole. Dal momento che è qualche anno che prevedo meraviglie per il Milan poi puntualmente disattese, ho pensato bene di continuare con questo andazzo visto che porta bene.
Io ragiono alla Quintana, per lui l'unico vero avversario è Nibali, per la Juventus io vedo come uno possibile avversario il Milan.
Non perché le altre squadre non abbiano rose all'altezza, ma semplicemente perché tendono sistematicamente a crearsi i problemi da sole.
Per non parlare dei piagnistei sugli arbitri che rappresentano un comodissimo alibi.
In questo atteggiamento il Milan si differenzia e quindi se imbrocca la stagione buona diventa molto più pericoloso delle altre squadre.
Senza considerare che il Milan mi pare avere un discreto vivaio in grado di sfornare qualche giovane per la prima squadra.
La mia sensazione è che se i cinesi del Milan sono arrivati solo per fare una manovra speculativa, allora il dominio juventino può continuare a tempo indeterminato.
Se mi metto gli occhiali dello spettatore imparziale c'è poco da rallegrarsi di un campionato così verticistico.
edit: Bacca a me non spiace per niente, come riserva di Higuain lo prenderei subito ad un prezzo congruo (quanto viene? 20? 25?)
- UribeZubia
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Re: Ti amo campionato (perché non sei falsato) ed. 2016-2017
Tradizione nel ruolo...non è che avete avuto sempre campioni come Van Basten,Nordahl,Sheva,Weah,Inzaghi e altri. Ti ricordo Blissett,Jose Mari,Hateley,Calloni,Chiodi,Jordan,Raducioiu...udra ha scritto:Amen, onestamente basta che venga venduto a una cifra equa e che il suo sostituto sia un giocatore degno della squadra che siamo e della tradizione che abbiamo nel ruolo.
Bacca non è un giocatore da grande squadra, ma sono convinto che in squadre più tecniche possa fare meglio. Se vogliamo tornare ad alti livelli non ci possiamo accontentare di lui.
PALESTINA LIBERA !
Re: Ti amo campionato (perché non sei falsato) ed. 2016-2017
Ora uso un specie di iperbole, ma piuttosto "mini". Per me Bacca e Donnarumma sono gli unici giocatori di proprietà del MIlan di ottimo livello (credo che Souso e Deulofeu s.s.s.c. siano di altri). Quanto a Galliano, se è per la Juve e l'unico avversario pensa possa essere il Milan, per me può dormire sonni tranquilli.
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Re: Ti amo campionato (perché non sei falsato) ed. 2016-2017
Va bhe ragazzi non ho 50 anni . Da quando sono pischello ho visto Sheva, Pippo, Ibra, Pato, Ronaldo (pure da obeso la spiegava nella seconda metà del 2006-7).
Credo basti per dire che ci sia una tradizione che si tramanda.. l'importante è che siano più i fenomeni delle sole, e per fortuna sono ancora in credito su quello.
Credo basti per dire che ci sia una tradizione che si tramanda.. l'importante è che siano più i fenomeni delle sole, e per fortuna sono ancora in credito su quello.
Re: Ti amo campionato (perché non sei falsato) ed. 2016-2017
Be pure i dirigentiFelice ha scritto:Leggo che è stato esonerato Pioli. Sinceramente non capisco perché si dica che i calciatori sono "professionisti". Dove sta la loro professionalità? I calciatori dovrebbero essere pagati sulla base del rendimento. Un salrio base, basso, basso, basso... e il resto in base ai risultati: più questi sono buoni e più sono pagati. Meno sono buoni e meno sono pagati. Questo giocar male apposta perché "mi sta sulle balle l'allenatore" è una cosa vergognosa...
sarà mica una cosa seria
mancano tre partite
poi ieri..
dilettanti
Sabatini..spero non arrivi Spalletti
Interessante che i tifosi juve al posto della meritata qualificazione alla finale..parlino di noi alla radio..
Re: Ti amo campionato (perché non sei falsato) ed. 2016-2017
meglio lapadula, che goduria averlo contro al fanta sta giornata... 4.5 ammonito 4... se prendeva 6 perdevo... scarso come pochi... non capisco se i milanisti si sono tutti rincoglioniti o non seguono più il calcio... bacca è tutt'altro livello, 35 gol in 2 anni con 10 cadaveri intorno...udra ha scritto:Credo che sia già in partenza per altri lidi, per fortuna. Oltre al fatto che Montella non lo vede proprio, dato che onestamente col pallone quest'uomo non sa fare quasi niente.lemond ha scritto:Il MIlan l'ò visto solo contro l'Empoli, ma non mi ha stupito per niente che ne abbia presi quattro dalla Roma. P.S. Ma perché Bacca è in panchina?udra ha scritto:Montella ha sbagliato contro Empoli e Pescara, ma con quei derelitti scesi in campo contro la Roma prenderne 4 è quasi normale
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Re: Ti amo campionato (perché non sei falsato) ed. 2016-2017
al derby hai spento la tv prima della fine? perchè se hai pareggiato lo devi alla sua sponda...udra ha scritto:Per me un giocatore che vale 30 milioni deve essere in grado di tirare la palla in porta a 2 metri da questa senza essere marcato invece di lisciarla perché sa usare solo un piede. Dopo aver visto le sciagurate prestazioni sue contro Inter e Empoli può pure stare in panchina fino a fine campionato.
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Re: Ti amo campionato (perché non sei falsato) ed. 2016-2017
Faccio finta di non aver letto il primo post, evidentemente continui a non capire che bisogna anche rispettare le opinioni altrui.
Bacca di altro livello in che mondo? È un giocatore che se non viene servito davanti alla porta non costruisce niente, zero totale, e nell'ultimo anno non segna nemmeno in questo caso.
Per me i giocatori di altro livello sono altra roba che uno che non sa usare che un piede.
Se tu avessi acceso la TV all'inizio in quel sabato magari avresti visto anche il gol che si è mangiato dopo 5 minuti sparando la palla al 2o anello davanti ad Handanovic, oppure il fatto che veniva bruciato sullo scatto da Miranda, o che quella che chiami sponda era un tentativo di colpire verso la porta completamente libero al centro dell'area.
Lascio stare la storia dei 10 cadaveri intorno, sempre per il discorso prima.
Lascio perdere il giudicare un calciatore dal voto del Fantacalcio.
Forse non capisci che Lapadula, pur scarso che sia, torna in difesa e fa movimento, prova a fare sponda e non si lamenta se esce in maniera plateale a differenza di quello di altro livello.
Io non do' lezioni ad un tifoso della Juve sui suoi giocatori, non mi piace che mi si venga a dare lezioni sui miei dandomi del rincoglionito.
Bacca di altro livello in che mondo? È un giocatore che se non viene servito davanti alla porta non costruisce niente, zero totale, e nell'ultimo anno non segna nemmeno in questo caso.
Per me i giocatori di altro livello sono altra roba che uno che non sa usare che un piede.
Se tu avessi acceso la TV all'inizio in quel sabato magari avresti visto anche il gol che si è mangiato dopo 5 minuti sparando la palla al 2o anello davanti ad Handanovic, oppure il fatto che veniva bruciato sullo scatto da Miranda, o che quella che chiami sponda era un tentativo di colpire verso la porta completamente libero al centro dell'area.
Lascio stare la storia dei 10 cadaveri intorno, sempre per il discorso prima.
Lascio perdere il giudicare un calciatore dal voto del Fantacalcio.
Forse non capisci che Lapadula, pur scarso che sia, torna in difesa e fa movimento, prova a fare sponda e non si lamenta se esce in maniera plateale a differenza di quello di altro livello.
Io non do' lezioni ad un tifoso della Juve sui suoi giocatori, non mi piace che mi si venga a dare lezioni sui miei dandomi del rincoglionito.
Re: Ti amo campionato (perché non sei falsato) ed. 2016-2017
no spè non ti volevo offendere dandoti del rincoglionito ci mancherebbe e mi scuso se sembrava così, il mio era un chiedersi se vi siete rincoglioniti nel giudicare i calciatori ( il vi lo uso perchè non siete pochi a pensarla così)... tu mi dici bacca 0 totale, non costruisce, non segna... ma perchè pippo inzaghi costruiva gioco e faceva sponde? no segnava... eh bacca 35 gol li ha fatti... mi dici eh ma lapadula corre pressa... beh pure manduzkic lo fa ma con qualità decisamente superiore... se bastava pressare potevamo giocare pure io e te al posto suo... lapadula è inadeguato per il milan, ma forse pure per la serie A...udra ha scritto:Faccio finta di non aver letto il primo post, evidentemente continui a non capire che bisogna anche rispettare le opinioni altrui.
Bacca di altro livello in che mondo? È un giocatore che se non viene servito davanti alla porta non costruisce niente, zero totale, e nell'ultimo anno non segna nemmeno in questo caso.
Per me i giocatori di altro livello sono altra roba che uno che non sa usare che un piede.
Se tu avessi acceso la TV all'inizio in quel sabato magari avresti visto anche il gol che si è mangiato dopo 5 minuti sparando la palla al 2o anello davanti ad Handanovic, oppure il fatto che veniva bruciato sullo scatto da Miranda, o che quella che chiami sponda era un tentativo di colpire verso la porta completamente libero al centro dell'area.
Lascio stare la storia dei 10 cadaveri intorno, sempre per il discorso prima.
Lascio perdere il giudicare un calciatore dal voto del Fantacalcio.
Forse non capisci che Lapadula, pur scarso che sia, torna in difesa e fa movimento, prova a fare sponda e non si lamenta se esce in maniera plateale a differenza di quello di altro livello.
Io non do' lezioni ad un tifoso della Juve sui suoi giocatori, non mi piace che mi si venga a dare lezioni sui miei dandomi del rincoglionito.
il sintesi non è che non rispetto le opinioni altrui è che sono allibito e senza parole nel vedere tifosi di una società un tempo gloriosa difendere giocatori scarsi come lapadula e preferirli a un tale bacca che in carriera ha fatto quasi 200 gol e in contesti non come la serie B ma le coppe europee dove col siviglia ha fatto 14 gol in 2 anni...
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Re: Ti amo campionato (perché non sei falsato) ed. 2016-2017
Bacca, purtroppo per noi e per lui, è un giocatore che nel sistema di gioco di Montella mette in evidenza le sue grosse lacune tecniche: usa solo un piede, non sa fraseggiare, non sa colpire di testa, fa pochi movimenti in profondità.
Al Siviglia rendeva perché la squadra era un orologio perfetto in cui tutti avevano un ruolo da specialista o quasi, nel Milan purtroppo non abbiamo bisogno di questo.
Noi abbiamo bisogno di giocatori decisivi, e quando la palla scotta a lui non la puoi dare perché non sa che fare a 30 metri dalla porta.
Ti ripeto: lo scorso anno era uno dei pochi a salvarsi, quest'anno è diventato fallace anche sottoporta in modo quasi imbarazzante.
Basta vedere la sua media voto, che è sotto il 6.
A me non va bene Lapadula titolare, ma non mi va bene metà squadra se è per questo, e almeno lui ci mette la grinta e la voglia di farsi vedere.
In estate andrà via, ma non posso parlare male di uno che onora la maglia come può e ti assicuro che a Milano se ne sono visti molto pochi di giocatori così dal 2012...
Al Siviglia rendeva perché la squadra era un orologio perfetto in cui tutti avevano un ruolo da specialista o quasi, nel Milan purtroppo non abbiamo bisogno di questo.
Noi abbiamo bisogno di giocatori decisivi, e quando la palla scotta a lui non la puoi dare perché non sa che fare a 30 metri dalla porta.
Ti ripeto: lo scorso anno era uno dei pochi a salvarsi, quest'anno è diventato fallace anche sottoporta in modo quasi imbarazzante.
Basta vedere la sua media voto, che è sotto il 6.
A me non va bene Lapadula titolare, ma non mi va bene metà squadra se è per questo, e almeno lui ci mette la grinta e la voglia di farsi vedere.
In estate andrà via, ma non posso parlare male di uno che onora la maglia come può e ti assicuro che a Milano se ne sono visti molto pochi di giocatori così dal 2012...
Re: Ti amo campionato (perché non sei falsato) ed. 2016-2017
chi vorresti al posto di bacca? tra i nomi che si sentivano aubemeyang, morata... per me morata è perfetto per il milan e da tifoso juventino mi dispiacerebbe averlo contro...udra ha scritto:Bacca, purtroppo per noi e per lui, è un giocatore che nel sistema di gioco di Montella mette in evidenza le sue grosse lacune tecniche: usa solo un piede, non sa fraseggiare, non sa colpire di testa, fa pochi movimenti in profondità.
Al Siviglia rendeva perché la squadra era un orologio perfetto in cui tutti avevano un ruolo da specialista o quasi, nel Milan purtroppo non abbiamo bisogno di questo.
Noi abbiamo bisogno di giocatori decisivi, e quando la palla scotta a lui non la puoi dare perché non sa che fare a 30 metri dalla porta.
Ti ripeto: lo scorso anno era uno dei pochi a salvarsi, quest'anno è diventato fallace anche sottoporta in modo quasi imbarazzante.
Basta vedere la sua media voto, che è sotto il 6.
A me non va bene Lapadula titolare, ma non mi va bene metà squadra se è per questo, e almeno lui ci mette la grinta e la voglia di farsi vedere.
In estate andrà via, ma non posso parlare male di uno che onora la maglia come può e ti assicuro che a Milano se ne sono visti molto pochi di giocatori così dal 2012...
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Re: Ti amo campionato (perché non sei falsato) ed. 2016-2017
Ti dirò, al di là di nomi impossibili ( Morata piacerebbe molto anche a me ad esempio ), io vedrei benissimo da noi Kalinic.
Dico questo perché in rapporto qualità prezzo è quello più vantaggioso forse, visto che dobbiamo rifare mezza squadra e le risorse non sono infinite per quanto abbastanza profonde.
Se dal mercato dovessero arrivare Musacchio Ricardo Rodriguez Kessie Luiz Gustavo Keita e Kalinic io sarei super felice, e credo sarebbe una squadra che nei primi 4 ci può stare bene.
Dico questo perché in rapporto qualità prezzo è quello più vantaggioso forse, visto che dobbiamo rifare mezza squadra e le risorse non sono infinite per quanto abbastanza profonde.
Se dal mercato dovessero arrivare Musacchio Ricardo Rodriguez Kessie Luiz Gustavo Keita e Kalinic io sarei super felice, e credo sarebbe una squadra che nei primi 4 ci può stare bene.
Re: Ti amo campionato (perché non sei falsato) ed. 2016-2017
Keita lo vorrei alla Juve insieme a conti milinkovic e Schick... magari...udra ha scritto:Ti dirò, al di là di nomi impossibili ( Morata piacerebbe molto anche a me ad esempio ), io vedrei benissimo da noi Kalinic.
Dico questo perché in rapporto qualità prezzo è quello più vantaggioso forse, visto che dobbiamo rifare mezza squadra e le risorse non sono infinite per quanto abbastanza profonde.
Se dal mercato dovessero arrivare Musacchio Ricardo Rodriguez Kessie Luiz Gustavo Keita e Kalinic io sarei super felice, e credo sarebbe una squadra che nei primi 4 ci può stare bene.
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2019:Dwars,Tour t18, Vuelta t8, 'Emilia
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Re: Ti amo campionato (perché non sei falsato) ed. 2016-2017
Su Bacca c'è anche da dire che a volte il calcio è strano. L'anno scorso lo vedevi che aveva un piede solo (ricordo la terribile rabona a due metri dalla porta per non calciare col mancino) e che non faceva gioco, ma ogni due tiri uno era gol, in questa stagione oltre ad avere sempre i suoi limiti non la butta dentro manco per sbaglio, un po Dzeko che da tutti dipinto come bidone (anche da me) ha segnato valanghe di gol liberandosi del soprannome "cieco"
Per Bacca al di là dei limiti è un'annata no, è un buon attaccante che nella Colombia hanno spesso preferito al miglior Falcao.
Ps: Lapadula invece si impegna, ma è proprio scarso.
Pps: dove si firma per gli acquisti proposti da udra?
Per Bacca al di là dei limiti è un'annata no, è un buon attaccante che nella Colombia hanno spesso preferito al miglior Falcao.
Ps: Lapadula invece si impegna, ma è proprio scarso.
Pps: dove si firma per gli acquisti proposti da udra?
Re: Ti amo campionato (perché non sei falsato) ed. 2016-2017
Domanda: come fa un campionato a non essere falsato, se Roma e Juventus, quando scenderanno in campo, sapranno il risultato di Torino - Napoli? Se per caso avverrà quel che spero: un bel pareggio, a quanto daranno la *x* i siti di scommesse per la partita dell'Olimpico?
Fanno festa i musulmani il venerdì
il sabato gli ebrei
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"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente.
"io non mi sento italiano, ma per la lingua ... lo sono."
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Re: Ti amo campionato (perché non sei falsato) ed. 2016-2017
te lo devi gioca prima... poi lo abbasseranno...lemond ha scritto:Domanda: come fa un campionato a non essere falsato, se Roma e Juventus, quando scenderanno in campo, sapranno il risultato di Torino - Napoli? Se per caso avverrà quel che spero: un bel pareggio, a quanto daranno la *x* i siti di scommesse per la partita dell'Olimpico?
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Re: Ti amo campionato (perché non sei falsato) ed. 2016-2017
Hai ragione, però devo giocare le due *x* legate, perché se non si verifica la prima, la Roma non gioca di certo per il pareggio.Luca90 ha scritto:te lo devi gioca prima... poi lo abbasseranno...lemond ha scritto:Domanda: come fa un campionato a non essere falsato, se Roma e Juventus, quando scenderanno in campo, sapranno il risultato di Torino - Napoli? Se per caso avverrà quel che spero: un bel pareggio, a quanto daranno la *x* i siti di scommesse per la partita dell'Olimpico?
P.S. Però avevo scritto il messaggio per porre l'accento sulla *falsità* del campionato!
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Re: Ti amo campionato (perché non sei falsato) ed. 2016-2017
Credo che avrebbero dovuto avere un minimo di rispetto per Pioli e lasciarlo arrivare alla fine del campionato. Tanto cosa può cambiare? Anche se le perdessero tutte sarebbe uguale e, ammesso pure che si arrivi ai preliminari di Europa League, non so quanto sia un vantaggio.Winter ha scritto:Be pure i dirigentiFelice ha scritto:Leggo che è stato esonerato Pioli. Sinceramente non capisco perché si dica che i calciatori sono "professionisti". Dove sta la loro professionalità? I calciatori dovrebbero essere pagati sulla base del rendimento. Un salrio base, basso, basso, basso... e il resto in base ai risultati: più questi sono buoni e più sono pagati. Meno sono buoni e meno sono pagati. Questo giocar male apposta perché "mi sta sulle balle l'allenatore" è una cosa vergognosa...
sarà mica una cosa seria
mancano tre partite
poi ieri..
dilettanti
Sabatini..spero non arrivi Spalletti
Interessante che i tifosi juve al posto della meritata qualificazione alla finale..parlino di noi alla radio..
In fondo Pioli ha recuperato una squadra allo sbando. E' riuscito a portarla in vista della Champions League. I giocatori hanno giocato seriamente fin tanto che questo obbiettivo è parso alla portata. Quando è sfuggito si sono considerati in vacanza. Insomma, non si possono perdere tutte queste partite di fila... Certo, si dice che Pioli non ha saputo mantenere alta la concentrazione della squadra. Ma che discorso è? Sono dei professionisti o sono dei ragazzini viziati? Non sono capaci di "concentrarsi" da soli?
Quanto alla dirigenza... Un errore dopo l'altro, a partire da quello - clamoroso ! - dell'estate scorsa, per continuare col buttare un sacco di milioni per l'acquisto di un giocatore che magari sarà anche bravo, ma che non potrà mai provarlo se non gioca mai, e per finire con questo ridicolo esonero. Penosi.
- Tranchée d'Arenberg
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Re: Ti amo campionato (perché non sei falsato) ed. 2016-2017
A me quest'esonero mi ha ricordato un pò quello di Ranieri alla Juventus che mi fece infuriare tantissimo. Non c'era bisogno, non ne compresi mai il motivo. Sono quelle cose che capitano solo quando la dirigenza di una squadra è ridicola. D'altronde, con Cobolli Gigli e Secco dove cazzo dovevamo andare
Cobblestone 2012, 2013,2018 & 2021 - 1° Classifica Generale
Re: Ti amo campionato (perché non sei falsato) ed. 2016-2017
Visto che è una voce di mercato (magari solo una voce..visto che ha un contratto..)
ma se conte andasse all inter ..
Opinione tra gli juventini ?come la prendereste?
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Re: Ti amo campionato (perché non sei falsato) ed. 2016-2017
Due personaggi, prima ancora che due professionisti.Winter ha scritto: Sabatini..spero non arrivi Spalletti
Se si ha la pazienza (e ti assicuro ne serve tanta) per sopportarli nel loro essere prime donne, ti garantisci due numeri uno.
A Roma hanno diviso la piazza, o li ami o li detesti. In egual misura.
Sabatini ha oggettivamente operato in palesi difficoltà. D'accordo, la Roma americana è una società solida rispetto al passato, ma i soldi per il mercato arrivano dal mercato stesso (e così sarà fino a quando non sorgerà il complesso a Tor Vergata). Si vende per ricomprare. E Sabatini in questo è stato fenomenale. Qualche colpo sparato a salve (Iturbe e Gerson), ma altrettante genialate e da 4 anni la Roma costruita da Sabatini è stabilimente ai vertici.
A Milano non credo avrà questo tipo di problemi ma è pur vero che sarà la prima volta in cui Sabatini dovrà operare per portare prevalentemente giocatori affermati e non sudamericani solo potenzialmente forti. E, cosa più importante, dovrà avere carta bianca, senza che nessuno gli pesti i piedi. Altrimenti cadrebbe nuovamente in depressione come nel suo ultimo anno a Roma. Quindi è da valutare la convivenza con Ausilio.
Discorso simile per Spalletti, il cui unico grande limite è il carattere. In questi ultimi due anni, grazie a lui, ho riscoperto il piacere di riascoltare integralmente le conferenze stampa pre e post partita. Mai banale, uno dei pochi che parla apertamente di calcio e tattica, senza le solite frasi fatte. E le squadre giocano.
Il giocattolo si rompe (si è rotto 10 anni fa e si sta rompendo ora) sempre per lo stesso motivo: troppo ingombrante per tutti, giocatori e giornalisti.
Appena qualcuno lo mette in discussione si scatena il finimondo. Tra lui e i giornalisti gli insulti sono all'ordine del giorno,è un clima pessimo. Ascolta le radio, si ritaglia i trafiletti di giornale e poi in conferenza stampa ne chiede conto ai diretti interessati.
E fare l'allenatore in questo modo è impossibile, crea tensione e mette la stessa società in palese difficoltà.
Certamente i media romani non sono di facile gestione. E Milano sotto questo punto di vista se la passa meglio di Roma.
Re: Ti amo campionato (perché non sei falsato) ed. 2016-2017
per me prossima stagione rimane al chelsea... champions + presidente che spende è un'accoppiata perfetta ehehWinter ha scritto:Visto che è una voce di mercato (magari solo una voce..visto che ha un contratto..)
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Re: Ti amo campionato (perché non sei falsato) ed. 2016-2017
Anche secondo me, vorrà provare a trionfare in Europa dove finora gli è sempre andata maluccio... tanto all'Inter anche fra due o tre anni troverà più o meno la situazione attuale e una squadra da miracolare per avere nuovi stimoli dopo i successi londinesi.Luca90 ha scritto:per me prossima stagione rimane al chelsea... champions + presidente che spende è un'accoppiata perfetta ehehWinter ha scritto:Visto che è una voce di mercato (magari solo una voce..visto che ha un contratto..)
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Pantani è una leggenda come Coppi e Bartali
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Re: Ti amo campionato (perché non sei falsato) ed. 2016-2017
Ti rispondo molto onestamente. Io non la prenderei così male, semplicemente perchè presi molto male le sue dimissioni 3 anni fa e capii perfettamente il tipo di personaggio con cui avevamo a che fare. Quindi, oggi non mi stupirebbe nulla, neanche un suo passaggio all' "odiata" (*) inter.Winter ha scritto:Visto che è una voce di mercato (magari solo una voce..visto che ha un contratto..)
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Io non avevo mai visto prima un allenatore di una squadra di livello così alto fare una roba del genere: dimettersi il 15 di luglio, il giorno dopo l'inizio del ritiro estivo, lasciando in braghe di tela l'intera squadra. Il tutto dopo un iniziale chiarimento dal quale era emerso che sarebbe rimasto ad allenare la Juve (il famoso tweet della Juve in cui si annunciava la permanenza del tecnico).
Già questa è una cosa che qualsiasi allenatore serio non dovrebbe mai fare, a prescindere dal nome della squadra e dal legame che l'allenatore ha con i suoi colori, anche perchè secondo me è sinonimo di poca correttezza professionale e mancanza di rispetto nei confronti della società per cui si lavora(va). Se poi ci aggiungiamo che lui ha giocato per 13 anni nella Juve, ha vinto tutto con quella maglia, ne è diventato capitano e bandiera indiscussa, vi è tornato per allenare diventando un grandissimo proprio su quella panchina (diciamocelo, prima di arrivare alla Juve non era nessuno), è stato idolatrato quasi come Maradona a Napoli o Totti a Roma...allora io dico che 3 anni fa lui fece una grandissima porcata, una roba per cui i tifosi juventini dovrebbero ancora oggi essere incazzati.
Quindi, mi ripeto, io non ci resteri male. Gli augurerei chiaramente tutte le peggiori sconfitte, ma non ne farei drammi. Allo stesso tempo son certo che tanti juventini che ancora lo idolatrano, ci resterbbero male. Ragion per cui in fondo la cosa mi farebbe pure un pò piacere, così tutti questi si renderebbero conto del personaggio e magari inizierebbero a capire finalmente la bontà del lavoro svolto da Allegri.
(*) oh, si parla di "odio" sportivo eh. Si scherza e ci si prende in giro, ma è pur sempre solo un gioco
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Re: Ti amo campionato (perché non sei falsato) ed. 2016-2017
Secondo me ti sbagli, perché il comportamento di una persona non è un gioco, bensì il suo modo di essere e uno può essere un genio, come Michelangelo nella sua arte, ma "un pezzo di m. " nella vita di tutti i giorni. Oppure Cicerone o ...Tranchée d'Arenberg ha scritto:
(*) oh, si parla di "odio" sportivo eh. Si scherza e ci si prende in giro, ma è pur sempre solo un gioco
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Re: Ti amo campionato (perché non sei falsato) ed. 2016-2017
bisogna vedere se il Chelsea spenderà davvero come vuole conte... sono già alcuni anni che le sessioni di mercato dei londinesi vengono chiuse in pari o con passivi minimi.Admin ha scritto:Anche secondo me, vorrà provare a trionfare in Europa dove finora gli è sempre andata maluccio... tanto all'Inter anche fra due o tre anni troverà più o meno la situazione attuale e una squadra da miracolare per avere nuovi stimoli dopo i successi londinesi.Luca90 ha scritto:per me prossima stagione rimane al chelsea... champions + presidente che spende è un'accoppiata perfetta ehehWinter ha scritto:Visto che è una voce di mercato (magari solo una voce..visto che ha un contratto..)
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comunque io credo che la scelta di conte dipenderà più da questioni private. mi pare di capire che moglie e figlia sono rimaste in italia in questa stagione.
Re: Ti amo campionato (perché non sei falsato) ed. 2016-2017
Quindi per loro va benissimo... dai, chi lo vorrebbe per casa un rompipalle del genere?dietzen ha scritto:mi pare di capire che moglie e figlia sono rimaste in italia in questa stagione.
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Re: Ti amo campionato (perché non sei falsato) ed. 2016-2017
Admin ha scritto:Quindi per loro va benissimo... dai, chi lo vorrebbe per casa un rompipalle del genere?dietzen ha scritto:mi pare di capire che moglie e figlia sono rimaste in italia in questa stagione.
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Re: Ti amo campionato (perché non sei falsato) ed. 2016-2017
Admin ha scritto:Quindi per loro va benissimo... dai, chi lo vorrebbe per casa un rompipalle del genere?dietzen ha scritto:mi pare di capire che moglie e figlia sono rimaste in italia in questa stagione.
vabbè, magari tra campionato e coppe alla fine a casa lo vedono poco comunque
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Re: Ti amo campionato (perché non sei falsato) ed. 2016-2017
Quindi la Juve eguaglia l'inter col triplete
Re: Ti amo campionato (perché non sei falsato) ed. 2016-2017
Stavo pensando a tutti i discorsi che si fanno sui primati di certe squadre, come se fossero cose di una qualche importanza? I punti che ad es. avrà fatto il Napoli alla fine del campionato possono aver un effeto placebo per il suo presidente che, diceva lui, era tutto contento di essere stato eliminato in coppa Italia, ma per una persona ragionevole? Mi sembra che tutto ciò derivi dal "fossato" sempre più largo fra le squadre che hanno soldi e quelle che ... L'Empoli in questi anni di Serie A ha dato al Napoli e alla Roma i suoi giocatori migliori: Valdifiori, Hysai, Zielinski, Tonelli, Paredes, Mario Rui, le quali si possono permettere il lusso di farli giocare o no e come può accadere che poi non prendano i sei punti fra andata e ritorno? Qualche volta accade, come la Roma quest'anno a Empoli, ma questo si deve al fatto che il portiere (di proprietà della Roma) quel giorno fece davvero "i miracoli".
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Re: Ti amo campionato (perché non sei falsato) ed. 2016-2017
vieni avanti Crotone!
empoli in b
si godicchia....
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Re: Ti amo campionato (perché non sei falsato) ed. 2016-2017
Non il 2017 dopo Cristo, ma il 41 dopo Totti
FRANCESCO SALUTA. CAMBIA ROMA, E CAMBIA IL CALCIO. E DOVREMO FARCENE UNA RAGIONE
________________________________________
Alfredo De Vuono|28/05/2017 20:214'
Aveva 7, 8, 10, 13, 16 anni, Francesco, quando provò a scrivere il libro della sua storia, personale e professionale. Sognava Beppe Giannini. Sognava il calcio, il grande calcio. Il calcio da protagonista, e nella sua città. Sognava di vincere, lo scudetto e il Mondiale. Certo, forse anche qualcos'altro, che comunque ha assaggiato. E tanto basta. Perché Francesco c'è riuscito. Ha messo la sua intera vita a disposizione di Roma, e ce l'ha fatta. Fino in fondo. Ha tramutato i sogni in realtà, come nella più bella e durevole delle favole. Quelle che si raccontano ai bambini per farli crescere come lui. Quelle che si racconteranno, anche tra cento anni, quando in Italia, non solo a Roma, saremo all'indomita - e probabilmente inutile - ricerca di uno come lui. Come per Maldini a Milano, Del Piero a Torino, Maradona a Napoli e Baggio un po' dovunque.
Non nascerà mai più, in ogni caso, un Francesco Totti. Facciamocene una ragione. Per questo, nel calcio, si ritirano le maglie: ed è giusto che sia così. Perché per quanto il mondo possa evolversi, e per alcuni tratti anche migliorare, nessuno inciderà mai più 'Shine on you crazy diamond', girerà 'C'era una volta in America', dipingerà 'L’ultima cena' o scriverà 'Siddharta'. Il bello assoluto non cerca eredi né produce paragoni intelligibili: né tantomeno noi comuni mortali dobbiamo affannarci alla loro ricerca. Per questo Francesco Totti resterà. Per sempre.
E ci sarà un prima ed un dopo Francesco Totti. Come per gli altri monumenti del nostro calcio, e della nostra vita, senza via di mezzo. Il durante, purtroppo, è finito oggi. A prescindere da ciò che deciderà di fare, la sua storia finisce qui. Da calciatore altrove, o da dirigente in giallorosso, cambia poco: il suo ultimo cucchiaio l'ha regalato su facebook, giovedi, restando enigmatico ma solenne e sincero, come nella sua natura. Il suo ultimo dribbling in campo, contro un Genoa che deve essere onorato d'averlo affrontato, un'ultima volta, ed al cospetto del suo popolo. Un pubblico che, in ogni caso, deve concedersi solo una lacrima, e poi regalare ai posteri un mazzo di sorrisi. E sentirsi felici e gratificati per averne goduto lungo un venticinquennio, perché nella città eterna solo tre generazioni hanno potuto farlo. Adesso arriva il dopo Totti, e non sarà mai uguale. Forse similmente epico, diversamente vincente, calcisticamente moderno, ma mai uguale.
Il prima di Totti, a Roma, era certamente meno orgoglioso, meno fiero di sé stesso. Non aveva mai avuto un figlio così illuminato, a cui affidare il proprio cuore ed in cui riporre le proprie speranze. Certo, era un calcio che già aveva conosciuto l'odore etereo ed il sapore fresco e dolce della vittoria, ma senza alcuna delle sensazioni provate nel quarto di secolo tottiano. Una mini epoca fatta di faticose salite e scoscesi declini, ma soprattutto di emozioni. Quelle di cui l'animo umano, di Francesco e di chiunque ha avuto il privilegio di goderne, si nutre per sopravvivere. E che inevitabilmente ricercherà anche nel dopo Totti, che comincia ufficialmente oggi. Anno uno, come prima di Cristo e dopo di Cristo (fra l'altro mai esistito in carne e ossa, ma solo come leggenda): 1976, quindi, come anno uno dell'avanti Totti (da ora in poi, a.T.), e 2017 come 41 d.T.. Non me ne vogliano i nazi-cattolici, ma il calcio, per quelli come noi, è una fede. Ed una notazione del genere, evidentemente, rende bene l'idea di quanto possa essere spaesante, più che per noi calcioromantici, il 42 d.T. per la Roma. Che, ovviamente, equivale al 2018. Il primo anno senza Totti, ma anche senza Spalletti, Sabatini, Szczęsny, almeno uno tra Manolas e Rudiger e probabilmente uno tra Nainggolan e Strootman. Certo, con un Florenzi in più, uno Dzeko ritrovato ed un bagaglio di esperienza fortificante: ma soprattutto senza un capitano. Anzi, con un capitano diverso. Daniele De Rossi, che Totti mai sarà, ma che per cuore, dedizione alla causa, mezzi tecnici e quant'altro può serenamente prendere in mano quella fascia. Così stropicciata e logorata dai tempi, ma soprattutto ancora grondante del sudore di chi le ha regalato tutto sé stesso, ricevendo forse meno di quello che meritava. Al netto di quello che, dei tifosi, definire solo affetto e riconoscenza è sicuramente riduttivo, Francesco Totti ha ricevuto meno di quanto meritasse. Al Real Madrid ed al Milan che lo hanno corteggiato per oltre un lustro, d'altra parte, avrebbe guadagnato e vinto molto di più. E' per questo che c'è un a.T ed un d.T.. E' per questo che oggi la lacrima, pur essendo una sola, contiene dentro un mare intero di bombe dalla distanza, punizioni sotto il sette, passaggi illuminanti, colpi di tacco, rigori a cucchiaio, calci negli stinchi, sforbiciate volanti, dribbling di suola, selfie sotto la curva, sputi velenosi, magliette purganti, raffinate volée mancine, pallonetti sotto la traversa, urli a perdigola, gesti del 4-silenzio-e a casa, fratture del perone, Coppe del mondo, barzellette, pollici in bocca, Scarpe d'oro, Supercoppe, chiome castane, balzi oltre i tabelloni, tunnel pungenti, baci a Ilary, esterni di destro, abbracci ai bambini. Ma, soprattutto, sorrisi lieti. Quelli che ha regalato in campo e fuori dal campo, fino a delineare i contorni d'un viso oggi con qualche ruga in più e qualche ciuffo in meno, ma con la medesima voglia di far star bene. Come tutti i calciatori che c'erano ieri, ci sono oggi, e ci saranno domani. Per noi, ma soprattutto per chi verrà. A cui cercheremo di spiegare, tramandandolo con la stessa sacralità d'una fede laica, chi era Francesco, e perché il 2017 in realtà è il 41 dopo Totti. L'anno da cui, in avanti, Roma e la Roma cambieranno.
E i ragazzini inizieranno a crescere non solo nel suo nome, ma anche nel suo mito. Cercando di rincorrere, come fece lui con Giannini, i propri sogni. Affinché il cerchio magico della vita, e del calcio, continui per sempre. Anche senza Francesco in campo.
FRANCESCO SALUTA. CAMBIA ROMA, E CAMBIA IL CALCIO. E DOVREMO FARCENE UNA RAGIONE
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Alfredo De Vuono|28/05/2017 20:214'
Aveva 7, 8, 10, 13, 16 anni, Francesco, quando provò a scrivere il libro della sua storia, personale e professionale. Sognava Beppe Giannini. Sognava il calcio, il grande calcio. Il calcio da protagonista, e nella sua città. Sognava di vincere, lo scudetto e il Mondiale. Certo, forse anche qualcos'altro, che comunque ha assaggiato. E tanto basta. Perché Francesco c'è riuscito. Ha messo la sua intera vita a disposizione di Roma, e ce l'ha fatta. Fino in fondo. Ha tramutato i sogni in realtà, come nella più bella e durevole delle favole. Quelle che si raccontano ai bambini per farli crescere come lui. Quelle che si racconteranno, anche tra cento anni, quando in Italia, non solo a Roma, saremo all'indomita - e probabilmente inutile - ricerca di uno come lui. Come per Maldini a Milano, Del Piero a Torino, Maradona a Napoli e Baggio un po' dovunque.
Non nascerà mai più, in ogni caso, un Francesco Totti. Facciamocene una ragione. Per questo, nel calcio, si ritirano le maglie: ed è giusto che sia così. Perché per quanto il mondo possa evolversi, e per alcuni tratti anche migliorare, nessuno inciderà mai più 'Shine on you crazy diamond', girerà 'C'era una volta in America', dipingerà 'L’ultima cena' o scriverà 'Siddharta'. Il bello assoluto non cerca eredi né produce paragoni intelligibili: né tantomeno noi comuni mortali dobbiamo affannarci alla loro ricerca. Per questo Francesco Totti resterà. Per sempre.
E ci sarà un prima ed un dopo Francesco Totti. Come per gli altri monumenti del nostro calcio, e della nostra vita, senza via di mezzo. Il durante, purtroppo, è finito oggi. A prescindere da ciò che deciderà di fare, la sua storia finisce qui. Da calciatore altrove, o da dirigente in giallorosso, cambia poco: il suo ultimo cucchiaio l'ha regalato su facebook, giovedi, restando enigmatico ma solenne e sincero, come nella sua natura. Il suo ultimo dribbling in campo, contro un Genoa che deve essere onorato d'averlo affrontato, un'ultima volta, ed al cospetto del suo popolo. Un pubblico che, in ogni caso, deve concedersi solo una lacrima, e poi regalare ai posteri un mazzo di sorrisi. E sentirsi felici e gratificati per averne goduto lungo un venticinquennio, perché nella città eterna solo tre generazioni hanno potuto farlo. Adesso arriva il dopo Totti, e non sarà mai uguale. Forse similmente epico, diversamente vincente, calcisticamente moderno, ma mai uguale.
Il prima di Totti, a Roma, era certamente meno orgoglioso, meno fiero di sé stesso. Non aveva mai avuto un figlio così illuminato, a cui affidare il proprio cuore ed in cui riporre le proprie speranze. Certo, era un calcio che già aveva conosciuto l'odore etereo ed il sapore fresco e dolce della vittoria, ma senza alcuna delle sensazioni provate nel quarto di secolo tottiano. Una mini epoca fatta di faticose salite e scoscesi declini, ma soprattutto di emozioni. Quelle di cui l'animo umano, di Francesco e di chiunque ha avuto il privilegio di goderne, si nutre per sopravvivere. E che inevitabilmente ricercherà anche nel dopo Totti, che comincia ufficialmente oggi. Anno uno, come prima di Cristo e dopo di Cristo (fra l'altro mai esistito in carne e ossa, ma solo come leggenda): 1976, quindi, come anno uno dell'avanti Totti (da ora in poi, a.T.), e 2017 come 41 d.T.. Non me ne vogliano i nazi-cattolici, ma il calcio, per quelli come noi, è una fede. Ed una notazione del genere, evidentemente, rende bene l'idea di quanto possa essere spaesante, più che per noi calcioromantici, il 42 d.T. per la Roma. Che, ovviamente, equivale al 2018. Il primo anno senza Totti, ma anche senza Spalletti, Sabatini, Szczęsny, almeno uno tra Manolas e Rudiger e probabilmente uno tra Nainggolan e Strootman. Certo, con un Florenzi in più, uno Dzeko ritrovato ed un bagaglio di esperienza fortificante: ma soprattutto senza un capitano. Anzi, con un capitano diverso. Daniele De Rossi, che Totti mai sarà, ma che per cuore, dedizione alla causa, mezzi tecnici e quant'altro può serenamente prendere in mano quella fascia. Così stropicciata e logorata dai tempi, ma soprattutto ancora grondante del sudore di chi le ha regalato tutto sé stesso, ricevendo forse meno di quello che meritava. Al netto di quello che, dei tifosi, definire solo affetto e riconoscenza è sicuramente riduttivo, Francesco Totti ha ricevuto meno di quanto meritasse. Al Real Madrid ed al Milan che lo hanno corteggiato per oltre un lustro, d'altra parte, avrebbe guadagnato e vinto molto di più. E' per questo che c'è un a.T ed un d.T.. E' per questo che oggi la lacrima, pur essendo una sola, contiene dentro un mare intero di bombe dalla distanza, punizioni sotto il sette, passaggi illuminanti, colpi di tacco, rigori a cucchiaio, calci negli stinchi, sforbiciate volanti, dribbling di suola, selfie sotto la curva, sputi velenosi, magliette purganti, raffinate volée mancine, pallonetti sotto la traversa, urli a perdigola, gesti del 4-silenzio-e a casa, fratture del perone, Coppe del mondo, barzellette, pollici in bocca, Scarpe d'oro, Supercoppe, chiome castane, balzi oltre i tabelloni, tunnel pungenti, baci a Ilary, esterni di destro, abbracci ai bambini. Ma, soprattutto, sorrisi lieti. Quelli che ha regalato in campo e fuori dal campo, fino a delineare i contorni d'un viso oggi con qualche ruga in più e qualche ciuffo in meno, ma con la medesima voglia di far star bene. Come tutti i calciatori che c'erano ieri, ci sono oggi, e ci saranno domani. Per noi, ma soprattutto per chi verrà. A cui cercheremo di spiegare, tramandandolo con la stessa sacralità d'una fede laica, chi era Francesco, e perché il 2017 in realtà è il 41 dopo Totti. L'anno da cui, in avanti, Roma e la Roma cambieranno.
E i ragazzini inizieranno a crescere non solo nel suo nome, ma anche nel suo mito. Cercando di rincorrere, come fece lui con Giannini, i propri sogni. Affinché il cerchio magico della vita, e del calcio, continui per sempre. Anche senza Francesco in campo.
Fanno festa i musulmani il venerdì
il sabato gli ebrei
la domenica i cristiani
i barbieri il lunedì
"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente.
"io non mi sento italiano, ma per la lingua ... lo sono."
il sabato gli ebrei
la domenica i cristiani
i barbieri il lunedì
"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente.
"io non mi sento italiano, ma per la lingua ... lo sono."
Re: Ti amo campionato (perché non sei falsato) ed. 2016-2017
Quasar, un tuo post in questi giorni me l'aspettavo...
L'altra notte, guardando su yt i video della cerimonia, qualche lacrimuccia m'è sgorgata.
D'altro canto, la parte cinica di me ha invece associato quest'addio interminabile alla morte di HAL 9000...
L'altra notte, guardando su yt i video della cerimonia, qualche lacrimuccia m'è sgorgata.
D'altro canto, la parte cinica di me ha invece associato quest'addio interminabile alla morte di HAL 9000...
Pantani è una leggenda come Coppi e Bartali
Re: Ti amo campionato (perché non sei falsato) ed. 2016-2017
Spero che, tra 20 o trent'anni, io possa essere a San Siro per vivere le stesse emozioni che hanno provato i tifosi della Roma, celebrando un portiere. Sono serate che lasciano il segno, mi sono emozionato a centinaia di km di distanza davanti allo schermo, non so che cosa possano aver provato quelli che erano all'Olimpico.
Re: Ti amo campionato (perché non sei falsato) ed. 2016-2017
Avevo scritto un post domenica notte, a caldo. Ma troppo condizionato dall'emotività del momento e ho desistito dal pubblicarlo.
Che dire, il giorno doveva arrivare ed è arrivato. Anche se con almeno 12 mesi di ritardo.
Ho visto tanti non romanisti emozionarsi, evidente dimostrazione dell'unicità dell'evento dal momento che, oggettivamente, Totti non è mai stato ben visto all'infuori della Capitale.
Spiegare cosa abbia rappresentato e cosa rappresenti Totti per i romanisti non è semplice, è qualche cosa che va oltre anche il legame alla Roma stessa. E qua emerge tutto il provincialismo, nell'accezione più negativa del termine, di noi tifosi romanisti.
Perché idolatrare all'inverosimile un singolo calciatore ed anteporlo al tifo per la squadra è tipico di quelle realtà calcistiche che conoscono poco o nulla il successo.
Totti non è stato l'unico grande calciatore bandiera di una squadra. Ce ne sono stati altri in passato, ugualmente grandi ed importanti. Inter, Milan, Juve ne hanno avuti anche loro, ma mai si era creato con i tifosi, con una città intera un rapporto morboso, viscerale come in questo caso.
Solo in un'altra occasione: Gigi Riva qua a Cagliari. A proposito di provincialismo.
Emozione indescrivibile certo, ma il tutto è stato gestito nel peggiore dei modi.
Abbiamo anteposto la festa al Capitano all'importanza della gara di campionato.
Ecco cosa intendevo per provincialismo: al tifoso interessava principalmente che Totti giocasse gran parte della partita, era la sua festa prima ancora del match fondamentale per non buttare al vento un'intera stagione. E ci siamo quasi riusciti. Ho per lunghi tratti rivisto i fantasmi di Roma-Lecce del '86.
Il povero Spalletti, subissato da 70 mila fischi, è stato costretto a schierarlo. Ha accontentato la platea, più per rassegnazione che per convinzione o ultimo atto di generosità.
Alla fine è andata bene, ma resta la cattiva gestione dell'evento, soprattutto da parte dello stesso Totti che avrebbe potuto organizzare una partita celebrativa e non far volutamente coincidere il suo addio con la partita decisiva, anche e soprattutto in ottica della prossima stagione.
Ma lui e noi tifosi abbiamo voluto così.
Ovviamente se Lazovic avesse segnato il 2-3 e la Roma fosse stata costretta a fare il preliminare, la colpa sarebbe stata di Spalletti... l'unico, in settimana, a provare a riportare l'attenzione sull'incontro prima ancora che sulla festa d'addio.
Ammetto di essere uno dei pochi romanisti a non essere mai stato Totti dipendente.
Un gran campione, ma non un Dio da venerare.
Non penso oggettivamente sia stato il calciatore italiano più forte di sempre, così come non penso sia mai stato da pallone d'oro (per quanto possa valere quel riconoscimento).
Grandissimo, ma divenuto ancora ancora più grande e leggendario per aver giocato per 28 anni, e sino a 40, con la stessa squadra.
Nelle competizioni internazionali, il vero palcoscenico che ti eleva tra i grandissimi, non ha mai lasciato traccia. Poche apparizioni, mai decisivo.
Certo, spesso ha giocato in una Roma qualitativamente non all'altezza, ma pure negli anni di Capello (squadra fortissima e allenatore più vincente di quel periodo) le cose non sono andate diversamente.
Resto del parere che in tutti questi anni Totti abbia rappresentato il valore aggiunto ma allo stesso tempo il grande limite per questa squadra e per la società in generale. Limite riferito al provincialismo di cui scrivevo inizialmente.
Sembrerà folle che a scriverlo sia un tifoso, ma paradossalmente questa uscita di scena, se gestita bene da tutti, potrebbe rappresentare finalmente una svolta. Sia in termini di mentalità che di cultura calcistica a 360°.
Magari riusciremo finalmente a concepire l'idea, noi tifosi, che per vincere occorre buttar lo sguardo al di là del Tevere.
Che dire, il giorno doveva arrivare ed è arrivato. Anche se con almeno 12 mesi di ritardo.
Ho visto tanti non romanisti emozionarsi, evidente dimostrazione dell'unicità dell'evento dal momento che, oggettivamente, Totti non è mai stato ben visto all'infuori della Capitale.
Spiegare cosa abbia rappresentato e cosa rappresenti Totti per i romanisti non è semplice, è qualche cosa che va oltre anche il legame alla Roma stessa. E qua emerge tutto il provincialismo, nell'accezione più negativa del termine, di noi tifosi romanisti.
Perché idolatrare all'inverosimile un singolo calciatore ed anteporlo al tifo per la squadra è tipico di quelle realtà calcistiche che conoscono poco o nulla il successo.
Totti non è stato l'unico grande calciatore bandiera di una squadra. Ce ne sono stati altri in passato, ugualmente grandi ed importanti. Inter, Milan, Juve ne hanno avuti anche loro, ma mai si era creato con i tifosi, con una città intera un rapporto morboso, viscerale come in questo caso.
Solo in un'altra occasione: Gigi Riva qua a Cagliari. A proposito di provincialismo.
Emozione indescrivibile certo, ma il tutto è stato gestito nel peggiore dei modi.
Abbiamo anteposto la festa al Capitano all'importanza della gara di campionato.
Ecco cosa intendevo per provincialismo: al tifoso interessava principalmente che Totti giocasse gran parte della partita, era la sua festa prima ancora del match fondamentale per non buttare al vento un'intera stagione. E ci siamo quasi riusciti. Ho per lunghi tratti rivisto i fantasmi di Roma-Lecce del '86.
Il povero Spalletti, subissato da 70 mila fischi, è stato costretto a schierarlo. Ha accontentato la platea, più per rassegnazione che per convinzione o ultimo atto di generosità.
Alla fine è andata bene, ma resta la cattiva gestione dell'evento, soprattutto da parte dello stesso Totti che avrebbe potuto organizzare una partita celebrativa e non far volutamente coincidere il suo addio con la partita decisiva, anche e soprattutto in ottica della prossima stagione.
Ma lui e noi tifosi abbiamo voluto così.
Ovviamente se Lazovic avesse segnato il 2-3 e la Roma fosse stata costretta a fare il preliminare, la colpa sarebbe stata di Spalletti... l'unico, in settimana, a provare a riportare l'attenzione sull'incontro prima ancora che sulla festa d'addio.
Ammetto di essere uno dei pochi romanisti a non essere mai stato Totti dipendente.
Un gran campione, ma non un Dio da venerare.
Non penso oggettivamente sia stato il calciatore italiano più forte di sempre, così come non penso sia mai stato da pallone d'oro (per quanto possa valere quel riconoscimento).
Grandissimo, ma divenuto ancora ancora più grande e leggendario per aver giocato per 28 anni, e sino a 40, con la stessa squadra.
Nelle competizioni internazionali, il vero palcoscenico che ti eleva tra i grandissimi, non ha mai lasciato traccia. Poche apparizioni, mai decisivo.
Certo, spesso ha giocato in una Roma qualitativamente non all'altezza, ma pure negli anni di Capello (squadra fortissima e allenatore più vincente di quel periodo) le cose non sono andate diversamente.
Resto del parere che in tutti questi anni Totti abbia rappresentato il valore aggiunto ma allo stesso tempo il grande limite per questa squadra e per la società in generale. Limite riferito al provincialismo di cui scrivevo inizialmente.
Sembrerà folle che a scriverlo sia un tifoso, ma paradossalmente questa uscita di scena, se gestita bene da tutti, potrebbe rappresentare finalmente una svolta. Sia in termini di mentalità che di cultura calcistica a 360°.
Magari riusciremo finalmente a concepire l'idea, noi tifosi, che per vincere occorre buttar lo sguardo al di là del Tevere.