Servizio Rai 2017

Il mondo dei professionisti tra gare e complessità, e più in generale l'approccio al ciclismo di ogni appassionato
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Ste
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Re: Servizio Rai 2017

Messaggio da leggere da Ste »

Una cosa che proprio non mi è piaciuta è la "clip": musica fastidiosa su immagini incomprensibili.


quasar
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Re: Servizio Rai 2017

Messaggio da leggere da quasar »

nino58 ha scritto: Da Mediaset valanghe di pubblicità (è il loro mestiere, nessuno potrebbe lamentarsene).
Un po' ingeneroso.
Anche perché ci siamo già passati e sappiamo.
L'impostazione Rai del ciclismo, nello specifico del Giro, è grosso modo la stessa da 20 anni, dal 1998 per l'esattezza. E venne presa pari pari proprio dal modello ideato da Bruno, De Luca (Massimo, quello originale) e compagnia per il quinquennio del Giro nell'allora Fininvest.
Tanta pubblicità, troppa. Verissimo. Ma anche tanta qualità e una profonda rivoluzione nel modo di concepire e proporre il ciclismo in tv.
Ricorderai meglio di me il Giro in Rai degli anni 80. Ma senza andare troppo a ritroso, pensiamo a come la Rai lasciò il Giro nel 92 e a come gli venne riconsegnato nel 98: un abisso in termini di quantità e qualità del servizio.
Tutti gli odierni programmi di contorno alla corsa vennero introdotti in Fininvest, comprese le dirette quasi integrali dei principali tapponi (formula che spinse la Rai ad adottarla al Tour).
Onestamente dubito che l'attuale Mediaset sia in grado di attuare una nuova rivoluzione simile a quella di 25 anni fa. Carenza di mezzi economici e di adeguate teste pesanti. Ma in ogni caso andrebbe comunque oltre la semplice ed invadente pubblicità.

A proposito del processo alla tappa. Leggo tante critiche, alcune comprensibili altre esagerate.
È fuori discussione che quello spazio potrebbe essere utilizzato meglio. Ma, parere personale, trovo meno peggio l'attuale impostazione minimale rispetto alla gran cagnara dei processi di Ferretti e Galeazzi: decine di ospiti, giornalisti, comici, scrittori, showgirls, un'infinità di rubriche e tanto baccano per nulla. Restava solo la confusione e poco altro.
La stessa De Stefano capisco che non stia particolarmente simpatica e sarebbe (come lo è stata in passato) molto più adeguata da semplice inviata (anche per l'indiscussa conoscenza delle lingue straniere) ma non mi pare così scandalosa alla guida del programma.


maurofacoltosi
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Re: Servizio Rai 2017

Messaggio da leggere da maurofacoltosi »

Ste ha scritto:Una cosa che proprio non mi è piaciuta è la "clip": musica fastidiosa su immagini incomprensibili.
La musica che accompagnava quelle clip se non ricordo male è la stessa del filmato della presentazione ufficiale del Giro, lo scorso autunno.


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Fabruz
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Re: Servizio Rai 2017

Messaggio da leggere da Fabruz »

L'unico posto dove si potrebbero trovare delle teste pensanti per attualizzare il racconto ciclistico è Sky
La formula potrebbe essere un canale dedicato, mosaico durante le dirette e ultima ora di corsa anche sui canali in chiaro
Questo garantirebbe una qualità molto più alta

I problemi sarebbero due: il primo è che costerebbe troppo e Sky ha già capito in passato che gli eventi singoli non tirano come quelli che durano tutto l'anno. Il secondo sta nel tagliare fuori una fetta di pubblico (vero che una parte di tappa dovrebbe per forza andare in chiaro, ma gestire questa cosa sarebbe complicato)


L'altra ipotesi possibile è che Cairo si rompa le balles della Rai e porti tutto dentro a La7, ma dovrebbe reclutare parecchie persone perché ad oggi a La7 di sport non hanno più niente


Bomby
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Re: Servizio Rai 2017

Messaggio da leggere da Bomby »

skawise ha scritto:
Bomby ha scritto:ragazzi, ci sto facendo la tesi su un argomento simile (altre frequenze), ma la propagazione tra gli edifici e negli edifici è un bel problema!
Ing. delle Telecomunicazioni?

Avevo l'esame di Radiocomunicazione in Ambiente Urbano. Bellissimo!
No, Ingegneria elettronica, meglio Electronics Engineering, dato che il corso è in inglese (ma fidatevi che De Luca in confronto alla pronuncia dei prof pare di Oxford).


Bomby
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Re: Servizio Rai 2017

Messaggio da leggere da Bomby »

A Mediaset stanno grossomodo con le pezze al cu... Non navigano in buone acque. Hanno speso una vagonata di soldi per i diritti della champions e non sono rientrati con l'investimento. A ciò si aggiungono i mancati introiti pubblicitari degli ultimi anni e arrivederci.

Sky potrebbe investire nel ciclismo: dovrebbero però cominciare da 0, e organizzare le riprese di una gara ciclistica non è facile come per una partita di calcio, le competenze sono molto diverse e specifiche. Non so se il gioco valga la candela per loro. E poi avere al massimo un'ora di diretta su TV8 (non c'è nemmeno l'HD) non è che mi esalti: si perderebbe una gran fetta del pubblico del ciclismo.

La7: Cairo è tirchio, in La7 spende meno che può, sfrutta persino gli studi all'osso. Figuriamoci se si mette a fare l'Host Broadcaster! Manco per idea!

Malauguratamente Bulbarelli è non solo in quota Lega (che alle prossime elezioni potrebbe andare meglio di ora, non so per il governo), ma è in quota Bossi, quindi anche se Salvini diventasse ditt... Presidente del Consiglio (Dio ce ne scampi e liberi!, e comunque la Lega, checchè ne dicano, è nelle mani del Berlusca, il simbolo è in pratica suo...), col cavolo che darebbe un ruolo dirigenziale al buon Auro. E si sà che in rai se non hai l'appoggio non vai! Almeno a livello dirigenziale...


ciclistapazzo
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Re: Servizio Rai 2017

Messaggio da leggere da ciclistapazzo »

Per come la vedo il livello della rai è certamente molto alto, rispetto a quello dhe si trova nella Tv pubblica in giro per l'Europa. Io ho vissuto in Francia, dove il ciclismo è sport nazionale molto più che da noi e dove l'Equipe non lo svende in 20sima pagina dopo 18 pagine di calcio mercato (come la Gazzetta). Eppure la televisione in chiaro del ciclismo era fino a poco fa qualcosa di indecente. France2 faceva telecronache imbarazzanti, con gente che non sapeva neppure chi fosse un corridore straniero di media alta fama, che urlava solo il nome dei corridori francesi tutto il tempo... Molto meglio il Giro dell'Equipe, dove ho visto le ultime tappe essendo stato qualche giorno a Parigi. Jerome Pineau probabilmente si ritaglierà uno spazio da commentatore maggiore di quanto abbia saputo farsi nella sua più che onesta carriera di ciclista.

Il livello della telecronaca non scade mai in RAI, e considero Pancani e Martinello una bella coppia e quando c'è la diretta sia in Rai che su Eurosport scelgo sempre la prima (almeno per la pubblicità che è a dir poco indecente in un canale non visibile in chiaro).
Inoltre non credo che Mediaset potrebbe aiutare il ciclismo, anzi. Oggi i telecronisti di Mediaset sono quasi tutti urlatori ignoranti, che parlano solo di scoop di calcio mercato, e il format che ha preso sullo sport (meno professionale, e a metà tra telecronache di tv di provincia e sport americani) mi sembra non esportabile per fortuna al ciclismo. è molto difficile creare un buon evento di ciclismo: mi ricordo quando sportitalia appena nata e in mano a persone competenti e non a procuratori e vallette che parlano di calciomercato fece il giro di Svizzera... nonostante potesse contare sulla struttura di Eurosport almeno come immagini, il livello della cronaca era piuttosto infelice con tantissimi spazi di silenzio...
Noto però segni di cedimento: le gare ultimamente stanno diminuendo rispetto al top di 3 anni fa, quando sostanzialmente mi potevo vedere anche molte belle corse HC (tipo il tour de Panne) in chiaro. Ormai mi devo appoggiare sempre più ad Eurosport che prima mi serviva per la Vuelta e il Giro di Svizzera e poco altro. indecente l'idea di movimentare il pubblico del Giro con una scemenza colossale come la grande corsa a coprire fasi della diretta, fasi che magari non interessano lo spettatore che guarda solo il Giro per vedere Nibali, ma che appassionano gli amanti del ciclismo, per cui è importante vedere tutte le fasi di una gara (i tentativi di fuga, i passaggi sui gpm, la velocità con cui procede il gruppo, chi lavora per chi ecc.). Ancora peggio sentire quelli di radio 2 blaterale di ciclismo. Ero alla partenza a Castellania e sono rimasto sconvolto dalla stupidità delle cose che dicevano prima della presentazione, nel paese di Coppi ho dovuto sentirmi Fedez e altra spazzatura... ma che vergogna.


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tetzuo
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Re: Servizio Rai 2017

Messaggio da leggere da tetzuo »

Maìno della Spinetta ha scritto:qualità immagini altissima, un bel HD. Qualità regia da rivedere.
Troppe chiacchiere tra Pancani e Martinello: quando sul Grappa il forcing della Katusha aveva lasciato Nibali senza alcun compagno di squadra manco l'hanno accennato, ma hanno parlato (crono alla mano) attorno ai 3 minuti di una vicenda di una bambina in Veneto... Hai uno dei pretendenti alla Maglia Rosa che rimane senza compagni, il gruppo in fila indiana, la Katusha che forza, E COSTRUISCI IL PATHOS, dai... non spegnerlo divagando come se fossimo in una tappa di trasferimento, mentre il gruppo attraversa una provincia qualsiasi.
Come quasi sempre (purtroppo per te), ti straquoto e mi ritrovo in quello che dici.

Mi riferivo proprio a quel momento sul Grappa, fasi salienti e invece di parlare della corsa, parlano della bambina, con botta e risposta, e mica solo un accenno e poi via a parlare della guerra. Per me insieme a Rosa, la vera delusione del giro è Pantinello.


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nino58
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Re: Servizio Rai 2017

Messaggio da leggere da nino58 »

Bomby ha scritto: Malauguratamente Bulbarelli è non solo in quota Lega (che alle prossime elezioni potrebbe andare meglio di ora, non so per il governo), ma è in quota Bossi, quindi anche se Salvini diventasse ditt... Presidente del Consiglio (Dio ce ne scampi e liberi!, e comunque la Lega, checchè ne dicano, è nelle mani del Berlusca, il simbolo è in pratica suo...), col cavolo che darebbe un ruolo dirigenziale al buon Auro. E si sà che in rai se non hai l'appoggio non vai! Almeno a livello dirigenziale...
Sì, però noi paghiamo un canone.
Io, che non sono certo ne' salviniano ne' bossiano, mi tengo cento volte Bulbarelli perchè al vertice di Raisport ne capisce mille volte più di Fabretti, per me.
E questo è diecimila volte più utile alla RAI che non spartire poltrone ad minchiam.


Von Rock ? Nein, danke.
Diritto di correre senza condizioni a chi ha scontato una squalifica !!!
xwait
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Re: Servizio Rai 2017

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@quasar: Tutto il post e' condivisibile.

Tranne:
quasar ha scritto:A proposito del processo alla tappa. Leggo tante critiche, alcune comprensibili altre esagerate.
È fuori discussione che quello spazio potrebbe essere utilizzato meglio. Ma, parere personale, trovo meno peggio l'attuale impostazione minimale rispetto alla gran cagnara dei processi di Ferretti
Gran cagnara? Guardati questo:

E soprattutto:
quasar ha scritto:La stessa De Stefano capisco che non stia particolarmente simpatica e sarebbe (come lo è stata in passato) molto più adeguata da semplice inviata (anche per l'indiscussa conoscenza delle lingue straniere) ma non mi pare così scandalosa alla guida del programma.
Non e' questione di simpatia o meno. Semplicemente non *sembra* adatta al ruolo di presentatrice.
I punti focali per capire se uno/a sa condurre in diretta, sono, piu' o meno:
- sa capire quando suo microfono e' aperto o chiuso?
- in diretta s'impaccia?
- conosce i tempi televisivi e non va nel panico ogni due per tre (facendo venire l'ansia agli spettatori...)?
- ascolta e da ampio spazio agli ospiti e alle loro opinioni (senza interromperli o parlando loro sopra o sgridandoli tipo maestrina se parlano tra loro)?
- si lasciano andare ad opinioni o giudizi personali su un argomento (evitando di prendere fischi per fiaschi o scatenare polemiche sterili)?
- tratta con il giusto garbo gli ospiti collegati (senza dare del "tu" a tutti, senza trattarli come se fossero suoi amici o parenti, chiedendo come stanno nonne e fidanzate)?
Rispondi un po' tu :uhm:
Senza contare che ha un tono sempre enfatico verso il ciclisti che manco li avessero condannati ai lavori forzati...

Se consideri che ha iniziato a condurre il programma nel 2010, che ogni anno hanno cambiato qualcosa, che il risultato e' sempre piu' o meno scadente... io ne deduco che margini di miglioramento non ve ne siano e, soprattutto, che ce la beccheremo vita natural durante :aureola:


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xwait
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Re: Servizio Rai 2017

Messaggio da leggere da xwait »

tetzuo ha scritto:la vera delusione del giro è Pantinello.
Come scrivevo altrove, Pancani si sta "allargando" ogni anno sempre di piu', coinvolgendo man mano Martinello.
Gigioneggiano troppo e sono spesso ripetitivi e dispersivi.

Il primo mi sembra entrato anche lui nel loop della massima confidenza e "tutti amiconi", cosi' per buttarla in risata.
Roba che, se non ho sentito male, nell'ultima puntata del Processo (l'unica vista, seppura a pezzi, per la premiazione), chiamava Petacchi col diminutivo "Peta" :boh: Oppure la storia degli acquilotti e la solita menata di Martinello esperto delle previsioni meteo (ebbasta!)

Bulbarelli-Cassani, seppur criticabili, sono stati forse la coppia meglio bilanciata:
- il primo intratteneva sul territorio, sul costume e l'enogastronomia, non era ripetivivo e non lasciava tempi morti;
- il secondo era quasi perfetto, sia nella lettura della corsa, sia nel riconoscere i corridori, sia nello snocciolarne al volo carriera e principali vittorie e piazzamenti.


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Bomby
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Re: Servizio Rai 2017

Messaggio da leggere da Bomby »

Beh, dai, in certi momenti un po' di divagazione (o cazzeggio) ci sta pure: stanno insieme per 21 tappe, è ovvio che l'effetto camerata venga fuori. Una volta ste cose non si sentivano perchè la diretta iniziava molto dopo di quando comincia adesso. Grasso che colava se incominciava alle 15:00, le integrali erano un miraggio. C'era meno spazio per le divagazioni e c'era già più roba da raccontare, primo perchè si entrava in diretta già in vicinanza delle fasi calde della corsa, secondo perchè dovevi raccontare ciò che era successo e... che non si era visto!
Nonostante ciò mi ricordo Bulbarelli e Cassani alle prese con le ciliegie sotto spirito dalle parti del Gran San Bernardo... :fischio:

nino, son d'accordo con te, sono quanto di più lontano dal leghismo si possa immaginare. Ma non nascondiamoci dietro a un dito: in Rai comanda la politica, e se non hai le spalle coperte fai fatica ad andare avanti, specie nei ruoli dirigenziali. Al netto delle idee politiche, io Bulbarelli me lo terrei vita natural durante alla guide del ciclismo in Rai. Almeno gli avessero fatto condurre La Grande Corsa, ecco, forse con lui l'avrei guardata. Almeno piazzatelo al Processo. Fabretti è tutta fuffa: l'anno scorso è andato dietro con le microcamere manco le avesse inventate lui (mica vero): mai più viste. Se ne tornasse al tennis.


xwait
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Re: Servizio Rai 2017

Messaggio da leggere da xwait »

Bomby ha scritto:Nonostante ciò mi ricordo Bulbarelli e Cassani alle prese con le ciliegie sotto spirito dalle parti del Gran San Bernardo... :fischio:
Piu' al Tour che al Giro :D

Comunque avevo sentito parecchie signore che apprezzavano Auro per queste sue digressioni sul terrirorio attraversato.
Ora al Giro, se togli le sovrimpressioni e gli elicotteri, sembra quasi di partire in un sacco e tornare in un baule.
Anche perche' mancano programmi dedicati alle localita' di partenza e arrivo (le cartoline da 30'' senza elicottero sono inutili).
Bomby ha scritto:Grasso che colava se incominciava alle 15:00, le integrali erano un miraggio.
Tipo quest'anno con La Grande Corsa ;)
La Rai aveva anche promeso 7 tappe con diretta integrale.
Bomby ha scritto:C'era meno spazio per le divagazioni e c'era già più roba da raccontare, primo perchè si entrava in diretta già in vicinanza delle fasi calde della corsa
Ai Tour di qualche anno fa c'erano intere tappe desertiche e non c'era da raccontare un cavolo fino altri ultimi 10 km...e si poteva divagare con classe.
Pancani-Martinello ripetono piu' o meno sempre le stesse cose e gli stessi ragionamenti, un po' per tirare la fine della tappa.
Bomby ha scritto:secondo perchè dovevi raccontare ciò che era successo e... che non si era visto!
Pancani mi pare farlo fa continuamente anche ora: dopo ogni cambio di rete, spazio pubblicitario, inizio collegamento, sigletta... (che di certo non sono poche!), ecco che parte il riassuntino, magari con le immagini registrate, magari quando mancano 20 km all'arrivo.

E l'effetto camerata qui e' gia' tipo alla presentazione delle squadre (sembra che partano per le ferie ;) ), altro che dopo 21 giorni :D


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quasar
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Re: Servizio Rai 2017

Messaggio da leggere da quasar »

xwait ha scritto:@quasar: Tutto il post e' condivisibile.

Tranne:
quasar ha scritto:A proposito del processo alla tappa. Leggo tante critiche, alcune comprensibili altre esagerate.
È fuori discussione che quello spazio potrebbe essere utilizzato meglio. Ma, parere personale, trovo meno peggio l'attuale impostazione minimale rispetto alla gran cagnara dei processi di Ferretti
Gran cagnara? Guardati questo:
xwait infatti hai preso l'anno del ritorno in Rai del Giro, il primo anno di Ferretti: essenziale, senza troppi fronzoli (tranne per la presenza di Lucci, che tuttavia all'epoca era ancora lontano dall'essere la macchietta divenuta in seguito).
Osserva lo studiolo, non tantissimi ospiti. E filava piuttosto bene.

I problemi cominciarono l'anno seguente, con lo studiolo che venne allestito con vere e proprie tribune stracolme di ospiti. E il tutto degenerò.
Come se non bastasse si aggiunse il ciclone doping, che contribuí a creare ulteriore confusione, con tanti, troppi pseudo esperti a trattare la materia senza le minime conoscenze. Divennero tutti esperti, con Mazzocchi indemoniato che si prendeva puntualmente i rimproveri di Ferretti.
No, apprezzavo Ferretti per la sua precedente e proficua carriera di grande cronista, ma di quel processo ho un pessimo ricordo.
E poi, Ferretti fu colui che si lasciò andare a quel "ora abbiamo capito perché andava così forte" nel dopo tappa dell'Aprica.
Fu uno dei primi, insieme a Cannavò, a voltare le spalle a Pantani.

E comunque non mi riferivo solo a Ferretti, ma anche (e soprattutto) a stappa la tappa con Galeazzi....


Pirata81

Re: Servizio Rai 2017

Messaggio da leggere da Pirata81 »

quasar ha scritto:
xwait ha scritto:@quasar: Tutto il post e' condivisibile.

Tranne:
quasar ha scritto:A proposito del processo alla tappa. Leggo tante critiche, alcune comprensibili altre esagerate.
È fuori discussione che quello spazio potrebbe essere utilizzato meglio. Ma, parere personale, trovo meno peggio l'attuale impostazione minimale rispetto alla gran cagnara dei processi di Ferretti
Gran cagnara? Guardati questo:
xwait infatti hai preso l'anno del ritorno in Rai del Giro, il primo anno di Ferretti: essenziale, senza troppi fronzoli (tranne per la presenza di Lucci, che tuttavia all'epoca era ancora lontano dall'essere la macchietta divenuta in seguito).
Osserva lo studiolo, non tantissimi ospiti. E filava piuttosto bene.

I problemi cominciarono l'anno seguente, con lo studiolo che venne allestito con vere e proprie tribune stracolme di ospiti. E il tutto degenerò.
Come se non bastasse si aggiunse il ciclone doping, che contribuí a creare ulteriore confusione, con tanti, troppi pseudo esperti a trattare la materia senza le minime conoscenze. Divennero tutti esperti, con Mazzocchi indemoniato che si prendeva puntualmente i rimproveri di Ferretti.
No, apprezzavo Ferretti per la sua precedente e proficua carriera di grande cronista, ma di quel processo ho un pessimo ricordo.
E poi, Ferretti fu colui che si lasciò andare a quel "ora abbiamo capito perché andava così forte" nel dopo tappa dell'Aprica.
Fu uno dei primi, insieme a Cannavò, a voltare le spalle a Pantani.


Admin
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Re: Servizio Rai 2017

Messaggio da leggere da Admin »

No, perché hai pubblicato quella roba? Che incubo, che incubo, non riesco a guardare, ripiombo a quella mattina, a come mi crollò il mondo addosso... :( :( :(

A parziale discolpa di Ferretti si può dire che all'epoca si sapeva tutto sommato abbastanza poco, anche tra gli addetti ai lavori, del fenomeno doping, del sistema su cui era innestato, dei risvolti politici che la presunta lotta al doping celava.

In tal senso gli anni zero ci hanno permesso se non altro di capire tanto, di sviscerare, di analizzare e approfondire, di trovare pure qualche risposta e - vivaddio - qualche conferma delle cose che immaginavamo e ipotizzavamo.

Fatta questa chiosa su Ferretti, torniamo alla RAI, ovviamente il discorso non è sul doping e possiamo riprendere queste tematiche nella giusta sezione.


Pantani è una leggenda come Coppi e Bartali
l'Orso
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Re: Servizio Rai 2017

Messaggio da leggere da l'Orso »

Bomby ha scritto:Pagellone sul servizio Rai al Giro:
* Regia Internazionale: 7. Decadimento rispetto all'anno scorso, si nota l'inesperienza del nuovo regista. Un conto è fare la personalizzazione di una regia, un altro farla di sana pianta. Alcuni errori madornali, poi corretti nelle successive occasioni, sbavature qua e là, certe volte costrette dalle circostanze, certe volte no. S'è visto ben di peggio. E poi la qualità dell'immagine è ottima, aiutata dal sole, compresa la stabilità dei segnali. Si apprezzerebbe qualche carrellata in più sui corridori, qualche split-screen in più. Maggiormente messo in risalto il paesaggio rispetto al passato, e questo è un bene. Mi sono piaciute pure le note statistiche. Notevole lo sforzo per ampliare le ore di diretta.
* Regia nazionale o comunque chi decide cosa mandare e quando (servizi, ecc): 4,5. Servizi mandati a muzzo, non sempre in fasi neutre della corsa e che comunque spezzano per troppo tempo il racconto televisivo. Se a ciò si aggiunge la pubblicità pressante nei momenti meno opportuni (Rai pubblicità: 3, perchè sono loro che hanno avuto la pessima idea sul piazzamento delle pubblicità), la frittata è fatta. E' positivo che la raccolta pubblicitaria sia maggiore rispetto al passato, banalmente significa che c'è seguito e attenzione, ma la stessa quantità di spot poteva essere mandata in più spazi ma meno lunghi.
* Programmazione: 3 (6 se scorporiamo La Grande Cagata e la sua collocazione). Il 6 è perchè non viene mandata in diretta sempre la partenza, ma capisco che sia stato fatto per rendere più mnemonico l'orario.

* La Grande Cag... Corsa: 2. L'idea di introdurre il ciclismo a chi non è avvezzo è da 6, lo studio meraviglioso, un 8 pieno, ma tutto il resto va dal voto 1 in giù: scelta dei conduttori (insulsi e ignoranti), collocazione in palinsesto (pessima), scelta di molti degli ospiti (inutili), il fatto che abbia oscurato almeno un'ora di corsa tutti i giorni senza che non fosse possibile recuperarla in chiaro (scandaloso). Se poi ci aggiungiamo la sovrapposizione a Stelvio e a tante altre fasi cruciali... Bocciata.
* Cronaca diretta: 8,5. La coppia Martinello-Pancani mi piace, è affiatata, anche se il mio riferimento sono Bulbarelli-Cassani, inarrivabili.
* Motocronaca: 9. Saligari è un grande valore aggiunto, De Luca una garanzia. Il Passo! di Saligari non mi da poi così tanto fastidio.
* Interviste: 7. De Luca inglese scolastico, ma quantomeno non parla sopra agli intervistati al contrario di AdS. Rizz salva la baracca.
* Programma del mattino: 7. A parte il fatto che non sempre andava in diretta, mi è parso ben realizzato e la coppia ben affiatata. Poche ciance e concentrato su aspetti ciclistici. Per le bellezze culturali e specialità enogastronomiche ci vogliono altri programmi, che sarebbe il caso di aggiungere.
* Processo: 5. Potrebbe andare peggio, ma anche molto meglio. Niente più polemiche pretestuose come qualche anno fa, ma adesso è peggio dal tanto che è melenso. Urge sostituzione della De Stefano, va bene la passione, ma è troppo verbosa e opprimente. Sa fare molto bene altre cose, vedi Cronache Gialle.
* TGiro: 8. Non ho avuto modo di vederlo spesso, ma il voto lo do sulla fiducia avendolo visto in passato.
* GiroNotte: SV dato che non ho avuto modo di vederlo.
abbasserei un paio di voti:
8 alla cronaca diretta invece di 8,5, quest'anno i due, da me comunque sempre graditi, han svariato qualche volta di troppo e han poi preso qualche cantonata nella cronaca
7,5 al TGiro invece di 8, FoxDeLucaMolder è sempre piacevole, però con Saligari (in moto e nelle preanalisi ottimo) funzionava meno bene dell'anno scorso.

per la Grande "COSA?" ... ha rischiato di far allontanare mio figlio dal Giro, nel primo anno che si era preso a seguirlo (grazie all'iniziativa dell'Album della Panini)... fortunatamente all'ultima settimana gli ho passato il link per seguire l'internazionale su streaming altrimenti avrebbero perso ascolti.
Trasmissione dannosa anche per il pubblico generalista.

ultima cosa: il "Passo!" di Saligari è diventato virale fra gli appassionati delle mie parti :)
Lo si utilizzava (penso ancora, ma son passati un 5 anni dall'ultima "gita" su un'ammmiraglia) quotidianamente in corsa quando si usava il CB, quindi non è niente di speciale, solo che.... sarà il fatto di sentirlo in cronaca... bho...
Sta di fatto che ora lo utilizziamo nei contesti più assurdi ...
Passo! :D


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Tour 2015 - 19a tappa - SJ M.nne - Toussuire (24 Luglio)

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Scostante_Girardengo
Bomby
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Re: Servizio Rai 2017

Messaggio da leggere da Bomby »

Il passo! lo ha usato chiunque abbia preso in mano almeno una volta in vita un walkie-talkie, tipico di una comunicazione half-duplex (ovvero, se uno trasmette, l'altro riceve e non può trasmettere finchè il canale non è libero). A me non dà più di tanto fastidio. E sì che l'han trovato fuori per caso perchè non si sapeva cosa dire a fine intervento (alle prime tappe della Tirreno, lunghi secondi di silenzio passavano tra la fine delle parole di Saligari a quando si capiva che effettivamente aveva finito e che non era caduto il collegamento).


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Maìno della Spinetta
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Re: Servizio Rai 2017

Messaggio da leggere da Maìno della Spinetta »

nessuno però batterà mai il mitico "a voi!" bergamaschizzato. Mi capita ancora nei gruppi di WhatsApp di leggere sotto il link a un articolo di giornale polemico / zizzanioso un bel "A voi!" cha chiaramente rimanda agli anni d'oro BulbaCassaniSavoldelli (eran bravissimi, non ce n'è...)


“Our interest’s on the dangerous edge of things.
The honest thief, the tender murderer, the superstitious atheist”.
guidobaldo de medici
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Re: Servizio Rai 2017

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Ste ha scritto:Una cosa che proprio non mi è piaciuta è la "clip": musica fastidiosa su immagini incomprensibili.
sai, c'è un pubblico da moneta sbagliata e da montascale... che con la clip di sicuro non c'entra nulla - poi magari tu sei un ragazzino, non lo so ;)

ma direi che la stessa cronaca di pancani e martinello è un po' da montascale. può piacere molto proprio a un pubblico che ama la tradizione e si riconosce in certi ritmi e in certi cerimoniali, e anzi ricerca proprio quei ritmi e quelle atmosfere che sono le più evocative, le più cariche di ricordi. insomma, c'è un pubblico che guarda il giro per vedere uno spettacolo nuovo (poca gente credo), e poi c'è un pubblico (molto più numeroso) che guarda il giro per ritrovare qualcosa di antico.


TestaBassa
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Re: Servizio Rai 2017

Messaggio da leggere da TestaBassa »

Pagellone:

Villaggio di Partenza:8,5 Piacevole, scorreva bene, non l'ho seguito tutti i giorni per ragioni di lavoro, ma quando l'ho seguito sono stato piacevolmente sorpreso nel vedere che anche Garzelli, fortunatamente non più affiancato alla logorroica ADS riesce a fare il suo, seppur con limiti evidenti, però non era male. Mecarozzi ottimo, così come i servizi di sangiorgio e le interviste di Di Bella, tra l'altro ottimo con l'inglese

Diretta: 9 sento molti scrivere addirittura di passo indietro, ecc. ecc., non riesco proprio a seguirvi. Ritengo che il duo Pancani-Martinello abbia fatto il miglior Giro da quando lavorano insieme. Divagare? ragazzi, ore di telecronaca ti obbligano a divagare, ma quelle che alcuni chiamano divagazioni fuori luogo sono state sempre piacevoli. Qualcuno ha fatto un riferimento al Grappa ed all'aneddoto raccontato da Silvio tratto dal libro "La Perla del Brenta". A me ha fatto venire i brividi, sarà perché il libro l'ho letto, e lo conosco, ve lo consiglio. In quel momento Nibali restava solo perché Pellizotti si staccava? Cavolo, lo hanno detto 15" dopo, cosa cambia? Durante la "Grande c....." giravo su ES per seguire la tappa, e ascoltavo il duo A/M, beh ragazzi solo pensare che si possa fare un paragone è un eresia, siamo su altri livelli, totalmente su piani diversi. P/M seguono cronaca e costruiscono il contorno, pensato, studiato e realizzato, A/M vanno a spanne dalla mattina alla sera. Motocronaca, sia De Luca sia Saligari ottimi. Dopo corsa De Luca 3 alle interviste, Rizzato 8, anche per i servizi "Traguardo Volante" Rubriche varie, molto coinvolgenti. Storici Beppe Conti, piacevolissimi, conditi poi con i commenti in telecronaca sono stati in alcuni casi esilaranti.

Processo alla Tappa:4 spero solo si decidano presto a cambiare la conduzione, la signora credo sia ormai esaurita anche mentalmente.

TGiro:6 De Luca solito, con il cazzeggio ottiene tanti mi piace, ma la conduzione è altro, Saligari meglio sulla moto. Puntuale, preciso, coinvolgente.

A chi rimpiange il periodo BulbaCassaSavoldelli ricordo che all'epoca Bulbarelli già non faceva telecronache, era già passato alla direzione, con Cassani c'era già Pancani, che però con Martinello è notevolmente migliorato, prima si salvava con il mestiere, ora è padrone della materia. Il prof. Cassani lasciamolo alla Nazionale, anche se mi sembra di capire che non riesce a staccare il piedi da mamma Rai.

Voto globale al prodotto 7, quando cacceranno ADS e metteranno un conduttore vero sarà sempre troppo tardi.


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nino58
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Re: Servizio Rai 2017

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TestaBassa ha scritto:Pagellone:

Villaggio di Partenza:8,5 Piacevole, scorreva bene, non l'ho seguito tutti i giorni per ragioni di lavoro, ma quando l'ho seguito sono stato piacevolmente sorpreso nel vedere che anche Garzelli, fortunatamente non più affiancato alla logorroica ADS riesce a fare il suo, seppur con limiti evidenti, però non era male. Mecarozzi ottimo, così come i servizi di sangiorgio e le interviste di Di Bella, tra l'altro ottimo con l'inglese

Diretta: 9 sento molti scrivere addirittura di passo indietro, ecc. ecc., non riesco proprio a seguirvi. Ritengo che il duo Pancani-Martinello abbia fatto il miglior Giro da quando lavorano insieme. Divagare? ragazzi, ore di telecronaca ti obbligano a divagare, ma quelle che alcuni chiamano divagazioni fuori luogo sono state sempre piacevoli. Qualcuno ha fatto un riferimento al Grappa ed all'aneddoto raccontato da Silvio tratto dal libro "La Perla del Brenta". A me ha fatto venire i brividi, sarà perché il libro l'ho letto, e lo conosco, ve lo consiglio. In quel momento Nibali restava solo perché Pellizotti si staccava? Cavolo, lo hanno detto 15" dopo, cosa cambia? Durante la "Grande c....." giravo su ES per seguire la tappa, e ascoltavo il duo A/M, beh ragazzi solo pensare che si possa fare un paragone è un eresia, siamo su altri livelli, totalmente su piani diversi. P/M seguono cronaca e costruiscono il contorno, pensato, studiato e realizzato, A/M vanno a spanne dalla mattina alla sera. Motocronaca, sia De Luca sia Saligari ottimi. Dopo corsa De Luca 3 alle interviste, Rizzato 8, anche per i servizi "Traguardo Volante" Rubriche varie, molto coinvolgenti. Storici Beppe Conti, piacevolissimi, conditi poi con i commenti in telecronaca sono stati in alcuni casi esilaranti.

Processo alla Tappa:4 spero solo si decidano presto a cambiare la conduzione, la signora credo sia ormai esaurita anche mentalmente.

TGiro:6 De Luca solito, con il cazzeggio ottiene tanti mi piace, ma la conduzione è altro, Saligari meglio sulla moto. Puntuale, preciso, coinvolgente.

A chi rimpiange il periodo BulbaCassaSavoldelli ricordo che all'epoca Bulbarelli già non faceva telecronache, era già passato alla direzione, con Cassani c'era già Pancani, che però con Martinello è notevolmente migliorato, prima si salvava con il mestiere, ora è padrone della materia. Il prof. Cassani lasciamolo alla Nazionale, anche se mi sembra di capire che non riesce a staccare il piedi da mamma Rai.

Voto globale al prodotto 7, quando cacceranno ADS e metteranno un conduttore vero sarà sempre troppo tardi.
Io questa avversione verso ADS non è che la capisca molto.
Certo, se appena appena riesce a stare più calma, migliorerebbe tantissimo.
Però è appassionata (Nuyens ci perdonerà) e questo non guasta.
A me, ad esempio, Fusca, non ha mai convinto : troppo "politicamente corretto".
ADS è molto più genuina.
Le due coppie Pancani /Martinello e Aiello/Magrini mi piacciono entrambe.
Certo, Martinello è un veneto che sa perfettamente l'italiano e Magrini un toscano che, ogni tanto, fa a pugni con la sua lingua madre però sono gradevolissimi tutti e due.
Silvio è stile, Rick è natura.


Von Rock ? Nein, danke.
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Re: Servizio Rai 2017

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Re: Servizio Rai 2017

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Eccoci di ritorno.
Solo per dire che è stata una bella battaglia, un Giro è davvero difficile da affrontare da inviato, più di quello che si possa pensare.
Ringrazio tutti per i complimenti e soprattutto per le critiche, vi leggo con la consapevolezza che c'è molto da migliorare :bici:


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Re: Servizio Rai 2017

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Basta che le critiche tu le faccia arrivare ai piani alti! :gruppo:


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Ste
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Re: Servizio Rai 2017

Messaggio da leggere da Ste »

guidobaldo de medici ha scritto:
Ste ha scritto:Una cosa che proprio non mi è piaciuta è la "clip": musica fastidiosa su immagini incomprensibili.
sai, c'è un pubblico da moneta sbagliata e da montascale... che con la clip di sicuro non c'entra nulla - poi magari tu sei un ragazzino, non lo so ;)

ma direi che la stessa cronaca di pancani e martinello è un po' da montascale. può piacere molto proprio a un pubblico che ama la tradizione e si riconosce in certi ritmi e in certi cerimoniali, e anzi ricerca proprio quei ritmi e quelle atmosfere che sono le più evocative, le più cariche di ricordi. insomma, c'è un pubblico che guarda il giro per vedere uno spettacolo nuovo (poca gente credo), e poi c'è un pubblico (molto più numeroso) che guarda il giro per ritrovare qualcosa di antico.
No, non sono un ragazzino... sarà per quello che trovavo fastidiosa la musica della clip
(molto meglio i Pink Floyd che si sentivano in sottofondo alla partenza delle crono :D )

Ma, musica a parte, se non ho capito male quella doveva essere la versione moderna del rallenty o del replay, e lì
anche con qualche anno di meno e la mente più elastica credo che non ci si capisse molto...


xwait
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Re: Servizio Rai 2017

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Sul Processo di Ferretti:
quasar ha scritto:I problemi cominciarono l'anno seguente, con lo studiolo che venne allestito con vere e proprie tribune stracolme di ospiti. E il tutto degenerò.
Era il Giro del 1999 :!:
"Stappa la Tappa" di Galeazzi ci fu solo un anno, ma almeno ebbero il coraggio di non chiamarlo "Processo alla Tappa" :aureola:

Peccato che non si trovino video di ''Studio Tappa'' di Raimondo Vianello: ricordo la moviola di Cribiori e il palco "affacciato" sulla dirittura d'arrivo.


Confidando che RaiPlay non mostri più il vincitore di corsa nell'immagine di anteprima... :yoga:
xwait
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Re: Servizio Rai 2017

Messaggio da leggere da xwait »

nino58 ha scritto:Io questa avversione verso ADS non è che la capisca molto.
Certo, se appena appena riesce a stare più calma, migliorerebbe tantissimo.
Però è appassionata (Nuyens ci perdonerà) e questo non guasta.
[CUT]
ADS è molto più genuina.
Oltre a Nuyens, anche Samuel Sanchez (spodestato all'Olimpiade da Luis Leon).

Diamine, quando esordirono Garzelli e Lelli, gia' al loro *primo* anno qui si leggevano vari "non sono tagliati", "non e' il loro mestiere", "che facciano altro", "si incespicano", "non hanno margini di miglioramento", ecc. Ed erano ex-corridori prestati al loro primo commento tecnico. Magari pure appassionati.

AdS conduce quel programma da *otto* anni di fila senza essere cambiata di una virgola!
E ancora qualcuno e' qui a discutere che SE "lavorasse per sottrazione", "parlasse meno", "evitasse i giudizi", "desse piu' spazio agli ospiti", "stesse piu' calma", "non facesse la zia", "non traducesse le interviste sul parlato"... ALLORA sarebbe meglio. Il punto e' che mi sembra essere questo il suo stile, prendere o lasciare.
Ma tanto sara' ancora al Tour e, il prossimo anno, al *nono* anno consecutivo (credo pareggiando Zavoli :shock: ) di conduzione nel dopo tappa al Giro 101.


Confidando che RaiPlay non mostri più il vincitore di corsa nell'immagine di anteprima... :yoga:
Admin
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Re: Servizio Rai 2017

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xwait ha scritto: "Stappa la Tappa" di Galeazzi ci fu solo un anno, ma almeno ebbero il coraggio di non chiamarlo "Processo alla Tappa" :aureola:
Ricordo che Bisteccone all'ultima tappa si beccò una sana innaffiata di spumante da Simoni... che ridere... :D
Non fu malvagio, comunque, come programma. In una delle ultime puntate Adorni fece i complimenti a Galeazzi per come aveva condotto, e però gli scappò pure un "non pensavo che...", e lì il mitico Giampiero si inalberò, anche giustamente piccato per il fatto che venisse messa in dubbio la sua professionalità, e puntualizzò il numero di Olimpiadi e altri grandi eventi sportivi che aveva seguito da inviato... va però capito pure Adorni, che aveva probabilmente negli occhi le uscite che Galeazzi faceva in quegli anni (o poco prima) a Domenica In, en travesti e non solo, con le quali si rendeva molto ridicolo... :D

Peccato che non si trovino video di ''Studio Tappa'' di Raimondo Vianello: ricordo la moviola di Cribiori e il palco "affacciato" sulla dirittura d'arrivo.
Mi piaceva un sacco, poi io ho sempre adorato Vianello, ma il programmino era davvero ben confezionato. Ricordo gli strali che ne scrisse quel barboso di Sergio Neri, al quale proprio non riusciva di concepire che il ciclismo potesse essere trattato anche con un po' di ironia. Non so che idea abbia sempre avuto il giornalista laziale del ciclismo, boh, un santuario, una medina, mamma mia che pensiero antico e paludato. :hammer:


Pantani è una leggenda come Coppi e Bartali
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Re: Servizio Rai 2017

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rizz23 ha scritto:Eccoci di ritorno.
Solo per dire che è stata una bella battaglia, un Giro è davvero difficile da affrontare da inviato, più di quello che si possa pensare.
Ringrazio tutti per i complimenti e soprattutto per le critiche, vi leggo con la consapevolezza che c'è molto da migliorare :bici:
qual è la maggiore difficoltà che hai incontrato? dico tu personalmente. se puoi dirlo... giusto per farci un'idea di quali possono essere i fattori che noi non prendiamo in considerazione quando facciamo commenti sul vostro lavoro.


quasar
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Re: Servizio Rai 2017

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Admin ha scritto:
xwait ha scritto: Peccato che non si trovino video di ''Studio Tappa'' di Raimondo Vianello: ricordo la moviola di Cribiori e il palco "affacciato" sulla dirittura d'arrivo.
Mi piaceva un sacco, poi io ho sempre adorato Vianello, ma il programmino era davvero ben confezionato. Ricordo gli strali che ne scrisse quel barboso di Sergio Neri, al quale proprio non riusciva di concepire che il ciclismo potesse essere trattato anche con un po' di ironia.
A gusto personale, preferivo lo Studio Tappa del primo anno, nel 93. Senza Vianello. Molto più equilibrato e sul pezzo, giusto mix tra giornalisti, ciclisti e ds, poche divagazioni e focus sulla corsa. E non mancavano le (sane) critiche e polemiche.

Indubbiamente l'avvento di Vianello fu un crack nel modo di intendere il ciclismo in tv. Soprattutto nel primo anno. Conquistò la piena fiducia degli atleti, che mai si negavano ai suoi inviti e stavano al gioco.
E lui, va però ricordato, si fece prendere un po' troppo la mano. Le critiche non gli vennero mosse solo da Negri (ok, da sempre piuttosto retrò, ma a me non è mai dispiaciuto) ma, soprattutto a fine Giro, gran parte della stampa ne criticò (anche pesantemente) l'eccesso di protagonismo per quella sua trovata di salire sul podio a Milano assieme a Berzin, al momento della proclamazione del vincitore.
Tutto ma non profanare la sacra ritualità della premiazione. Anche se ti chiami Vianello.


Fabruz
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Re: Servizio Rai 2017

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Il programma post tappa di Raimondo Vianello me lo ricordo ancora. Sarà che quello è stato il primo Giro che ho seguito davvero dall'inizio alla fine, sarà che sono di una generazione che televisivamente è cresciuta molto più con la tv commerciale che quella pubblica, però caspita Vianello era di un livello incredibile, ci si divertiva assai ed aveva una popolarità ed un appeal superiori.


rizz23
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Re: Servizio Rai 2017

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guidobaldo de medici ha scritto:
qual è la maggiore difficoltà che hai incontrato? dico tu personalmente. se puoi dirlo... giusto per farci un'idea di quali possono essere i fattori che noi non prendiamo in considerazione quando facciamo commenti sul vostro lavoro.
Ecco, una cosa che in pochi considerano è che tutta la struttura è una struttura mobile. Il nostro lavoro è su dei camion attrezzati per ospitare all'interno una redazione, le regie etc. Il tutto viene allestito la mattina entro le 10 e smontato a partire dalle 19. Un enorme sforzo, viste le distanze, e santi i ragazzi che lavoravano a questo in modo impeccabile.

Morale della favola: il tempo è poco. E gli inviati necessariamente devono confezionare servizi anche durante le tappe, per i notiziari sportivi e non. Significa rimanere chiusi in sala di montaggio anche durante gli snodi decisivi della tappa. Ci sono monitor ma si è concentrati su altro, si rischia di arrivare a fare interviste senza aver colto tutti i dettagli della corsa.

In una parola - brutta - la sfida maggiore è il multitask. Per tutti l'impegno inizia presto al mattino e si finisce a sera con tre ore abbondanti di trasferimento in auto. E allora capita - non dovrebbe ma capita - che non ti venga la parola in spagnolo, che l'intervista sia poco ficcante, che il corridore passi sul traguardo e non hai lo sprint giusto per convincerlo a fermarsi.

Poi un giorno vi racconterò di quando ci hanno chiuso sigillato il traguardo rispetto alla redazione e per fare le interviste ci siamo inventati primatisti nazionali di salto della transenna e lancio delle cuffie :help:


quasar
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Re: Servizio Rai 2017

Messaggio da leggere da quasar »

Da profano in materia, trovo sempre interessanti racconti e aneddoti degli addetti ai lavori. Racconta pure caro rizz.
È sempre antipatico, vista la tua posizione, fare nomi e cognomi. Quindi non ti domando, alla luce di questi primi tuoi mesi, chi siano gli atleti più problematici da approcciare (vabbè, Peterone è scontato). I più disponibili invece?
Mi pare che lo stesso Quintana si presti sempre favorevolmente alle interviste, molto tranquillo e senza dispensare le solite mezze frasi...


CicloSprint
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Re: Servizio Rai 2017

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Il Tour de France andrà in onda su Rai 3 dalle ore 16... ;)

https://www.davidemaggio.it/archives/14 ... ima-serata


guidobaldo de medici
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Re: Servizio Rai 2017

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rizz23 ha scritto: Ecco, una cosa che in pochi considerano è che tutta la struttura è una struttura mobile. Il nostro lavoro è su dei camion attrezzati per ospitare all'interno una redazione, le regie etc. Il tutto viene allestito la mattina entro le 10 e smontato a partire dalle 19. Un enorme sforzo, viste le distanze, e santi i ragazzi che lavoravano a questo in modo impeccabile.

Morale della favola: il tempo è poco. E gli inviati necessariamente devono confezionare servizi anche durante le tappe, per i notiziari sportivi e non. Significa rimanere chiusi in sala di montaggio anche durante gli snodi decisivi della tappa. Ci sono monitor ma si è concentrati su altro, si rischia di arrivare a fare interviste senza aver colto tutti i dettagli della corsa.

In una parola - brutta - la sfida maggiore è il multitask. Per tutti l'impegno inizia presto al mattino e si finisce a sera con tre ore abbondanti di trasferimento in auto. E allora capita - non dovrebbe ma capita - che non ti venga la parola in spagnolo, che l'intervista sia poco ficcante, che il corridore passi sul traguardo e non hai lo sprint giusto per convincerlo a fermarsi.

Poi un giorno vi racconterò di quando ci hanno chiuso sigillato il traguardo rispetto alla redazione e per fare le interviste ci siamo inventati primatisti nazionali di salto della transenna e lancio delle cuffie :help:
racconta racconta ;) ma che tappa era?

no vabbè, è un vero tritacarne... immagino il panico verso le 3 o le 4 del pomeriggio, quando magari c'è da finire di montare un servizio e contemporaneamente arriva la tappa... e bisogna già pensare al dopo-tappa... lì basta un guasto tecnico che ti fa venire i capelli verdi. ma devo dire che un po' di tensione si notava tra di voi... parlo di tutta la squadra, non di qualcuno in particolare. la tensione si vedeva. un brivido di ansietà.

a parte questo, io un libro scritto da un elettricista del giro me lo leggerei volentieri :D e credo che sarebbe più divertente... di sicuro più delirante di qualunque scritto di fantasia.


Bomby
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Re: Servizio Rai 2017

Messaggio da leggere da Bomby »

Uno dei fotografi della rivista per la quale di quando in quando collaboro (treni, niente a che fare con le bici!) ha fatto per una qualche edizione da assistente a uno dei fotografi in corsa: un macello, sarò che non è neppure così appassionato di corse, ma alla fine ha detto stop. Foto alla partenza, foto all'arrivo e si lavora ovunque in ogni ritaglio di tempo nei posti più impossibili.
Immagino quindi la fatica degli inviati! Io sono cotto dopo aver fatto un viaggio di 2 ore, figuriamoci ripetersi per 25 giorni e poi prima e dopo il viaggio dover pure lavorare!


Salvatore77
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Re: Servizio Rai 2017

Messaggio da leggere da Salvatore77 »

Sulla possibilità di avvicinare gente che non segue il ciclismo, accavallando o precedendo la tappa con un altro programma, mi lascia molto perplesso.
In TV accade il contrario, cioè un programma con ascolti elevati trascina il programma con ascolti bassi se messi vicini.
Al giro invece hanno abbinato un programma come la telecronaca della tappa con un programma che prima manco esisteva. Per questo non c'è stato valore aggiunto.


1° Tour de France 2018
Campionato del mondo gara in linea 2021.
CicloSprint
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Re: Servizio Rai 2017

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rizz23,

Sarai al Tour ?


rizz23
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Re: Servizio Rai 2017

Messaggio da leggere da rizz23 »

quasar ha scritto:Da profano in materia, trovo sempre interessanti racconti e aneddoti degli addetti ai lavori. Racconta pure caro rizz.
È sempre antipatico, vista la tua posizione, fare nomi e cognomi. Quindi non ti domando, alla luce di questi primi tuoi mesi, chi siano gli atleti più problematici da approcciare (vabbè, Peterone è scontato). I più disponibili invece?
Mi pare che lo stesso Quintana si presti sempre favorevolmente alle interviste, molto tranquillo e senza dispensare le solite mezze frasi...
Allora, di certo il ricordo più bello che mi porto dal Giro è quella scena dopo il Blockhaus con G.Thomas. Cose che lasciano grande soddisfazione: sono da poco nell'ambiente e non facevo le partenze, già essere riconosciuto dai corridori all'arrivo è tanto. Quello che accadde lì va oltre ed è stato bello.

Su Quintana: un signore, non c'è tappa che non si sia fermato in zona mista a disposizione dei microfoni. C'erano anche quattro tv colombiane, ma proprio la sua routine post gara prevedeva di prestarsi alle interviste. Sempre con serenità, sempre con il sorriso, soddisfazione personale in quel caso post-Bormio, quando finalmente si è un po' sbottonato e mi ha risposto un po' piccato: "Beh certo che mi sarebbe piaciuto togliere 5 minuti a Dumoulin, ma tra volere e potere..."

In generale non ho visto atleti particolarmente scostanti, credo che ci sia un unico semplicissimo metodo: rispettare la loro fatica, accettare anche un loro "no", non infierire mai nei momenti di delusione.

Con lo stesso Sagan, a suo tempo, avevo sbagliato su tutta la linea. Prima domanda sbagliatissima: "E' sembrato quasi facile" (non lo è mai). Seconda idem: "Eri venuto con dei dubbi sulla tua condizione" (non è una domanda). Terza aiuto: "Hai ringraziato anche Viviani che ti ha tirato la volata" (stronzata). Infatti poi nelle occasioni successive è andata molto meglio.


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Re: Servizio Rai 2017

Messaggio da leggere da skawise »

Ricordo un "Nibali deve delle spiegazioni al popolo italiano" (non da parte tua, ovvio) dopo un rifiuto a parlare nel 2015 credo :lol:
Peggior approccio credo non ci possa essere.

Con Thomas come andò nello specifico?


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Re: Servizio Rai 2017

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Fabruz ha scritto:L'altra ipotesi possibile è che Cairo si rompa le balles della Rai e porti tutto dentro a La7, ma dovrebbe reclutare parecchie persone perché ad oggi a La7 di sport non hanno più niente
Sogno un Giro su La7 in formato #MaratonaMentana, con Chicco in studio contornato da Damilano, Bechis e Sechi, la Sardoni e Celata sulle motocronache e Masìa nel ruolo del prof. Fagnani a dare info su media oraria e meteo. Poi Processo alla Tappa con la Gruber, ospiti Paolo Mieli e Padellaro a far domande al corridore di turno, e il punto di Pagliaro sulla classifica generale. :D

Tornando seri, il Processo di Ferretti era un piccolo capolavoro, altroché! e altro che De Stefano, che come detto da molti dovrebbe tornare a fare le interviste a bordo strada e stop. Fra l'altro è pure brava con le lingue, ma: 1) in realtà conosce veramente bene solo il francese, già lo spagnolo lo parlicchia in maniera un po' maccheronica e dà spesso l'impressione di ostentare una conoscenza che non ha; 2) odio quando traduce al volo le dichiarazioni dei corridori, perché gli parla sopra offrendo una traduzione spesso approssimativa, mentre se stesse zitta si riuscirebbe a capire molto megli quel che il corridore di turno sta dicendo, che sia inglese, francese o spagnolo. Certo, una traduzione in tempo reale potrebbe starci dal tedesco o dal russo, ma siccome quelle lingue non le sta neanche lei, che si stesse zitta quando parlano i corridori e poi, semmai, facesse un sunto quando hanno finito di parlare.


Bomby
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Re: Servizio Rai 2017

Messaggio da leggere da Bomby »

Sul versante traduzioni in 20 anni molte cosa sono cambiate. Per chi aveva la mia età all'epoca (tra un paio di settimane saranno 25) era grasso che colava aver fatto un po' di inglese o francese a scuola, a livello piuttosto base (eccetto i licei linguistici), forse erano tra i primi che affrontavano le lingue in modo serio. Una traduzione simultanea anche dall'inglese era molto utile (anche perchè in molti casi si studiava francese). Oggi in tanti hanno svolto corsi di lingua o l'hanno studiata a scuola, e riescono quantomeno ad intuire se non proprio a capire ciò che dice l'intervistato (se non ha accenti strani). Se nessuno ci parla sopra, il compito è facilitato. De Luca e gli altri l'hanno capito, AdS no... :muro:


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Re: Servizio Rai 2017

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a me non piacciono i GT proprio perché non rispettano la fatica delle persone, la fatica dei corridori che non hanno tempi di recupero naturali, ma anche quella dei commentatori e dei giornalisti. gilbert diceva che sono i GT che rendono quasi inevitabile il doping. ma è tutto folle. devi smontare e rimontare un paese intero ogni giorno, magari per una tappa nella quale tutti sanno che non succederà nulla. è come spostare un accampamento militare per seguire le truppe, 99% di tutto quello che succede è logistica. magari non si combatte, però l'accampamento lo devi spostare lo stesso, devi inseguire il fronte. è come se corressero tutti, non solo quelli in bici, e alla fine arrivano tutti morti. ma anche gli spettatori arrivano morti, perché la richiesta di attenzione va ben oltre le capacità del singolo di seguire la corsa ogni giorno. quando finisce un GT il senso di liberazione è enorme.


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Re: Servizio Rai 2017

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Admin ha scritto:
xwait ha scritto: "Stappa la Tappa" di Galeazzi ci fu solo un anno, ma almeno ebbero il coraggio di non chiamarlo "Processo alla Tappa" :aureola:
Ricordo che Bisteccone all'ultima tappa si beccò una sana innaffiata di spumante da Simoni... che ridere... :D
Non fu malvagio, comunque, come programma. In una delle ultime puntate Adorni fece i complimenti a Galeazzi per come aveva condotto, e però gli scappò pure un "non pensavo che...", e lì il mitico Giampiero si inalberò, anche giustamente piccato per il fatto che venisse messa in dubbio la sua professionalità, e puntualizzò il numero di Olimpiadi e altri grandi eventi sportivi che aveva seguito da inviato... va però capito pure Adorni, che aveva probabilmente negli occhi le uscite che Galeazzi faceva in quegli anni (o poco prima) a Domenica In, en travesti e non solo, con le quali si rendeva molto ridicolo... :D

Peccato che non si trovino video di ''Studio Tappa'' di Raimondo Vianello: ricordo la moviola di Cribiori e il palco "affacciato" sulla dirittura d'arrivo.
Mi piaceva un sacco, poi io ho sempre adorato Vianello, ma il programmino era davvero ben confezionato. Ricordo gli strali che ne scrisse quel barboso di Sergio Neri, al quale proprio non riusciva di concepire che il ciclismo potesse essere trattato anche con un po' di ironia. Non so che idea abbia sempre avuto il giornalista laziale del ciclismo, boh, un santuario, una medina, mamma mia che pensiero antico e paludato. :hammer:
Ci fu anche l'ultima intervista del Panta a Stappa la tappa se non ricordo male


Soffrire, cadere, rialzarsi, vincere. Questo è il vocabolario del ciclismo e della vita
Salvatore77
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Re: Servizio Rai 2017

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guidobaldo de medici ha scritto:a me non piacciono i GT proprio perché non rispettano la fatica delle persone, la fatica dei corridori che non hanno tempi di recupero naturali, ma anche quella dei commentatori e dei giornalisti. gilbert diceva che sono i GT che rendono quasi inevitabile il doping. ma è tutto folle. devi smontare e rimontare un paese intero ogni giorno, magari per una tappa nella quale tutti sanno che non succederà nulla. è come spostare un accampamento militare per seguire le truppe, 99% di tutto quello che succede è logistica. magari non si combatte, però l'accampamento lo devi spostare lo stesso, devi inseguire il fronte. è come se corressero tutti, non solo quelli in bici, e alla fine arrivano tutti morti. ma anche gli spettatori arrivano morti, perché la richiesta di attenzione va ben oltre le capacità del singolo di seguire la corsa ogni giorno. quando finisce un GT il senso di liberazione è enorme.
Ti percepisco abbastanza provato. Mi raccomando, non darti al doping anche tu, almeno i telespettatori dovrebbero restare puliti, allora va bene, se poi cediamo anche noi è la fine :D

Comunque, scherzi a parte.
La questione logistica col passare degli anni è un problema sempre maggiore, vista la complessita organizzativa di un evento che si fa su strada per tanti giorni. Un GT impegna strade e paesi che per alcune ore restano sotto scacco, ma è un prezzo che si può pagare per garantire l'evento e la pubblicità.
Anche se il mio paese si è lamentato moltissimo che nella tappa di Vieste non si è visto nulla del Gargano fino a Monte Sant'Angelo compreso. E' stato uno schifo totale.

Sulla fatica dei corridori sono combattutto.
Ma lo dico dopo.


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Brogno
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Re: Servizio Rai 2017

Messaggio da leggere da Brogno »

guidobaldo de medici ha scritto:gilbert diceva che sono i GT che rendono quasi inevitabile il doping
Con tutto il rispetto, Gilbert diceva una ca**ata secondo me..


Comunque i bookies sono dei genii, ma quanti cazzo di soldi si faranno, con tutti quelli che punteranno su Thomas??? (Tour 2018)

Remco Evenelimits.
O Remco Bluffenepoel.
Sono il DMM nello scoprire i bluff del ciclismo

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Re: Servizio Rai 2017

Messaggio da leggere da Salvatore77 »

Brogno ha scritto:
guidobaldo de medici ha scritto:gilbert diceva che sono i GT che rendono quasi inevitabile il doping
Con tutto il rispetto, Gilbert diceva una ca**ata secondo me..
Si. Il doping nel ciclismo ha riguardato soprattutto i GT, ma non per portarli a termine ma per vincerli.
I ciclisti che adesso fanno i GT e riescono a portarili a termine sono molti di più. Anche nell'ultimo giro, si sono ritirati più o meno, i velocisti perchè non avevano tappe da contendersi nell'ultima settimana e caduti. Poi praticamente sono arrivati tutti.
Il tempo massimo praticamente è uno spauracchio che non miete vittime.
Già 20 - 30 anni fa quelli che arrivavano al termine erano di meno. C'erano anche qualche centinaio di km in più. Questo ci fa capire come col tempo, la fatica di un GT è alla portata di più corridori. Non sarà mai una passeggiata e sicuramente alla fine si arriva ben più che stanchi, ma un buon professionista, un giro lo finisce.

Adesso i km in bici in ogni tappa, ma anche nelle gare di un giorno, sono di meno.
Se penso alla famosa tappa di Sestriere del Tour 1992, vinta da Chiappucci, 254 km, 7h e 45 di corsa per il vincitore in fuga tutto il giorno con parecchie salite, mentre 8h 30 per gli ultimi sono prestazioni che raramente vengono richieste nel ciclismo di oggi. E Chiappucci non correva ai tempi di Coppi e Bartali, stiamo parlando di un ciclismo moderno, che col passare del tempo chiede sempre di più forza rispetto al fondo.
Quello odierno è un ciclismo più umano?
Oppure è un ciclismo più consono a rispettare i palinsesti televisivi?


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Francesco Pancani
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Re: Servizio Rai 2017

Messaggio da leggere da Francesco Pancani »

Benritrovati, cari forumisti.
Anche questo Giro100 è andato e come sempre è arrivato anche il momento delle riflessioni. Con l’aiuto anche della preziosissima pagina del forum ‘Servizio Rai’ che, vi garantisco, è sempre molto gettonata. Ho letto tanti commenti, complimenti, critiche, appunti, annotazioni varie sullo zoo Rai (come lo ha definito qualcuno e mi chiedo: ma serve proprio offendere per sentirsi ganzi? Mah!). Come potete facilmente comprendere non mi permetto di analizzare i pagelloni sui programmi degli altri colleghi ma un paio di cose sulla diretta (competenza mia e di Silvio) mi sento di dirle.
Vado in ordine sparso. Prima cosa: io sono rimasto soddisfatto del prodotto finale. Credo che la Rai abbia cercato un nuovo linguaggio per raccontare il Giro, con una diretta molto piu’ ricca e curata. L’alfabeto del Giro, il Traguardo Volante di Rizz, gli storici di Beppe Conti sono stati a mio avviso dei momenti di approfondimento di altissimo livello. Pezzi pensati, pezzi scritti (come si dice) che nulla hanno tolto al racconto della gara, reso invece più snello e veloce senza i continui passaggi di linea tra le varie postazioni. Eravamo io e Silvio ad aprire, eravamo noi a smistare il ‘traffico’, con l’unica eccezione di una finestra con il Processo, come doveroso lancio della trasmissione di Alessandra De Stefano (e poi, diciamo la verità, anche per una veloce pausa, abbinando sigaretta e pipì!!!).
Qualcuno ci critica per la mancanza di nozioni sui corridori, stile Cassani. Davide e Auro, lo sa bene chi mi conosce, sono due tra le persone alle quali devo di più, due amici veri che non finirò mai di ringraziare. Cercare in me e Silvio dei doppioni credo sia sbagliato e ingiusto. Ognuno ha il suo stile, può piacere o meno, ma per quanto mi riguarda difficilmente mi sentirete spronarvi a saltare sul divano, parlare di formaggi o di doping, snocciolare piazzamenti di rilevanza minima del tale corridore. Fra l’altro mi sembra che di cose dei vari atleti ne abbiamo comunque sempre dette, ma forse, come avete fatto notare, una maggiore considerazione non guasterebbe, ma sempre senza farsi travolgere dal nozionismo.
Non capisco la critica (perché credo sia una critica) di chi dice che anno dopo anno mi sto allargando sempre di più. Allargando? Cioè? Con gli anni mi sono sempre più appassionato al mio lavoro, a questo sport, al rapporto con i colleghi, mi piace sempre di più preparare le telecronache, studiare, mi sento sempre più inserito nel racconto che mi e’ stato affidato. Se tutto ciò significa allargarsi, allora si mi sto allargando. Se rivolgermi a Petacchi chiamandolo Peta, fra l’altro in un contesto particolare perché ci stavamo prendendo in giro per la Grande Riffa (modestissimo piazzamento di Riz!!!!) significa allargarsi, allora si mi sto allargando. Ma non mi sembra di aver mai mancato di rispetto ad alcuno o di essere mai stato eccessivamente confidenziale con i miei interlocutori.
Con Silvio abbiamo un rapporto splendido, di intesa e complicità. E’ vero, cazzeggiamo spesso, a volte con dei tormentoni tipo le previsioni del tempo o il fatto che guida sempre lui e io dormo. Ma in minimo quattro ore di telecronaca credo sia inevitabile. Come inevitabile è il riassunto ogni volta che ci spostiamo di rete. Il pubblico cambia, gli ascoltatori sono diversi, non puoi pensare che uno stia incollato al video dal primo all’ultimo minuto e neppure puoi pretendere che tutti siano esperti di rapporti, moltipliche, tattiche. Cose che per voi esperti, esperti veri, sono banali ma per molti, di contro, sono quasi del tutto sconosciute. E sulle tattiche, credo che di toppe ne abbiamo prese poche in questo Giro, Silvio secondo me ha una capacità eccezionale nell’inquadrare le varie situazioni di corsa. Oltre ad una passione infinita per questo che rimane sempre il suo mondo. Per esempio, mi sarei aspettato di leggere un ‘bravo Silvio’ pensando alla sua scelta di ricordare, regione per regione, tutti i velodromi italiani. L’ho trovato un bellissimo, per quanto semplice, atto di amore verso il ciclismo.
A volte ci stacchiamo dalla cronaca? Può essere, ci ho ripensato a lungo, perché ripeto che le vostre considerazioni danno sempre degli spunti interessanti. Ha fatto scalpore il racconto della bambina durante la Grande Guerra mentre si stava affrontando il Grappa. Resto convinto che fosse proprio quello il momento per parlarne, visitare quelle zone è stata una esperienza forte, almeno per me, di commozione e partecipazione, di sensibilità e rispetto verso le migliaia di vittime. Il gruppo ormai era scremato, la Katusha faceva il ritmo, Nibali era rimasto da solo, Dumoulin anche, i corridori li abbiamo ricordati tutti: e che dovevamo fare, continuare a ripetere le stesse cose? Le abbiamo dette, ridette, ridette ancora, una divagazione storica secondo me ci stava alla grande. Se poi pensiamo alla prima salita dello Stelvio… beh, mi arrendo subito, prima ancora di cominciare a ribattere. Tanto in quel caso, come ti giri becchi schiaffi e non potrebbe essere diversamente. Ecco, a me non è dispiaciuto il tentativo di coinvolgere un ‘altro pubblico’ su Raidue nel primo pomeriggio con una trasmissione più talk e meno cronaca ma forse qualche accorgimento andrebbe preso. E lo Stevio del futuro sarebbe salvo!
Mi accorgo di aver scritto un pippone lunghissimo, scusate. Vi ringrazio per la vostra partecipazione al nostro lavoro. Dopo una trasferta lunga e impegnativa come il Giro, una volta di più me lo dico: il lavoro più bello del mondo! Qualche perplessità, qualche dubbio spero di averlo chiarito, vi leggerò e vi seguirò sempre con grande piacere.
Grazie ancora e a presto


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barrylyndon
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Re: Servizio Rai 2017

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Aldila' dei gusti personali sulle telecronache, puo' piacere o non piacere, a me la coppia Pancani Martinello piace, Francesco, scusa se ti do del tu, la grave pecca della Rai in questo Giro, e' non aver mostrato la scalata delle Cima Coppi..
Era una di quelle tappe che avrebbero meritato uno spazio diverso.
Ok non e' accaduto nulla, anche se lo Stelvio e' stato scalato ad ottimo ritmo, la questa salita "doveva" avere la precedenza sul resto.
Per il resto, regia non sempre attentissima, qualita' degli inviati, processo, qualita' immagini, credo che la Rai meriti un 7.
Mezzo punto in meno per il pasticcio dello Stelvio.
Tanti saluti e continua cosi'.. :)


Nibali sta a Froome come Thoeni stava a Klammer.
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