peek ha scritto:
Recupero la griglia di valutazione stilata prima dell'inizio del tour e sulla quale avevamo concordato tutti.
Il giudizio finale, con buona pace del collega Galliano, è che il tour di Aru è stato: BUONO.
Oltretutto impreziosito da una vittoria di tappa che è una cosa che resta nel palmares di un corridore.
C'è chi dice: se non fossero caduti Valverde, Porte, Martin ecc. ecc. Vi prego, in ogni GT qualcuno esce per qualche motivo, l'importante è non uscire e Aru è rimasto. Questo vale però, al contrario, anche per la bronchite: tra le qualità di un corridore di GT c'è quella di non ammalarsi sotto uno sforzo intenso che dura tre settimane.
Non credo che Aru abbia grandi margini di miglioramento però con questo livello, con buona pace del collega Galliano, può vincere tranquillamente un giro d'Italia in carriera. Già a partire dall'anno prossimo quando il giro tornerà ad essere il suo obiettivo principale potrebbe andare a segno perché al giro 2018 non ci verrà un cane di nessuno.
Ora credo che sarebbe un gesto di autentico fair play se il collega Galliano venisse qui, nel thread di Aru, e riconoscesse, senza se e senza ma, che il giro di Aru è stato: BUONO. E senza poi attenuare o inquinare il giudizio con frasi del tipo: "si ma la De Stefano diceva che", "si ma i paragoni con Pantani", "i fanatici che lo vedevano in giallo a Parigi". Sono cose che tutti sappiamo e che poco aggiungono.
peek ha scritto:UribeZubia ha scritto:
Non sta certamente a me difendere galliano,
ma per amor di verità gli riconosco di aver sempre sostenuto che Aru avrebbe anche potuto arrivare nei primi 5, ma che alla terza settimana sarebbe calato. Cose puntualmente verificatesi.
P.S. Son ben altre le fanfaronate di cui dovrebbe fare pubblica ammenda...
Non dico che debba riconoscere degli errori di valutazione, solo che debba riconoscere, in questo thread che il tour di Aru è stato: BUONO. E anche qualcosa in più che buono, data la vittoria di tappa e, come ricorda il collega Nino, la maglia gialla.
Mi ero scordato di rispondere a questi messaggi
Innanzitutto non mi pare di avere commesso grossi errori di valutazione. Se non ricordo male ho più o meno sempre scritto che Aru vale tra un quinto e un ottavo posto (o forse decimo, non ricordo e non trovo il messaggio) a seconda degli imprevisti che possono sempre accadere.
Poi se cadono tutti può anche arrivare primo, ma questo vale anche per Pereiro Sio.
Per quanto riguarda il TOur di Aru, ovviamente tutto è commisurato alle aspettative che l'opinione pubblica ha per certi atleti, altrimenti dovremmo dire che tutti quelli che arrivano a Parigi sono dei grandi atleti. Questo è ovvio ma non ha relazione con le pagelle che si danno.
Aru, ormai da anni, viene considerato uno dei migliori esponenti dei GT; insomma se stiamo ad ascoltare la tv, a leggere i siti specializzati e i forum, Aru non ha nulla di invidiare a tutti quelli che stanno immediatamente sotto Froome.
Ebbene su questa premessa si deve per forza basare la mia valutazione.
Allora... lo scorso anno prepara appositamente il Tour e cosa ci ricordiamo di lui?
Un'ottima seconda crono e poi la tirata d'orecchi presa dal cheniano, oltre ovviamente al disastro di Morzine.
Passiamo a quest'anno. Arriva al Tour con una gamba mostruosa, Martinelli dichiara che va a 8 cavalli, e lui, al di là delle dichiarazioni che fa nelle interviste, parte per vincere il Tour.
Iniziamo: Valverde per poco non finisce la carriera, Chaves si presenta per allenarsi, Porte quasi si ammazza, embè?
Affari loro, direbbe giustamente qualcuno. Certo, ma c'è da fregarsi le mani, già due, quasi tre, pericolosi rivali sono fuori gioco, la vittoria si avvicina.
Dan MArtin è tirato giù incolpevolmente. Vabbè quello comunque non lo contiamo neppure.
Contador e Quintana sono due che fanno sempre paura, solitamente arrivano sempre davanti ad Aru. Ah ah, quest'anno al Tour fanno ridere i polli come mai nella loro carriera. E giù a fregarsi le mani, altri due pericolosissimi che non hanno speranze.
Per Aru si apre un autostrada, ben 4 dei suoi rivali più accreditati sono alle spalle per demeriti loro.
Chi rimane a parte Froome? Bardet, Uran, Landa, Yates. Altri?
Tutta gente che la vox populi considera ampiamente alla portata, se non inferiori al campione di Villacidro.
Risultato: Aru arriva 5°
Buono? Mahh insomma, diciamo sufficiente se consideriamo tutta la considerazione di cui nutre il sardo.
Però ha vinto la tappa di PdBF e questa volta l'ha vinta meritatamente e ha indossato la maglia gialla, quindi il voto deve salire. Posso arrivare ad un discreto +.
HO detto tutto, vi saluto.